POF 2014/2015 - istituto Gemelli CarerI

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POF 2014/2015 - istituto Gemelli CarerI
ISTITUTO SUPERIORE
“G. F. Gemelli Careri”
Via Francesco Sofia Alessio, 13 – 89029 Taurianova (RC)
iano
fferta
ormativa
2014/2015
“L'istruzione è l'arma più potente per cambiare il mondo”
(Nelson Mandela)
Istituto Superiore “G. F. Gemelli Careri”
ISTITUTO SUPERIORE
“G. F. Gemelli Careri”
Via Francesco Sofia Alessio, 13 – 89029 Taurianova (RC)
Tel. 0966 611002 - Fax 0966 611482
e-mail: [email protected]
PEC: [email protected]
www.istitutogemellicareri.gov.it
Anno Scolastico 2014/2015
Piano dell’Offerta Formativa
Approvato dal Collegio dei Docenti in data
Adottato dal Consiglio di Istituto in data
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Delibera N.
Delibera N.
Il Dirigente Scolastico
prof.ssa Maria Domenica Mallamaci
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1.1
Dirigente Scolastico
Organigramma
dott.ssa Maria Domenica MALLAMACI
1° Collaboratore: prof.ssa Clelia BRUZZI’
Collaboratori
2° Collaboratore: prof. Roberto BELLANTONE
Settore Economico
prof. Salvatore MISIANO
Coordinatori didatticoorganizzativi
Settore Tecnologico
prof. Salvatore SCIONTI
Settore IPA
prof.ssa Anna Maria SOFIA
prof. Antonino BORGESE
FS1. prof.ssa Annunziata MAMONE
FS2. prof.ssa Maria LAGANA’
Funzioni Strumentali
FS3. prof. Salvatore MISIANO
FS4. prof.ssa Immacolata BRUZZESE
COORDINATORI
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1.2
INCARICHI
Referente alla LEGALITA’
prof. Antonio ORLANDO
Referente alla Salute
prof. Antonio VARRA’
Referente COMENIUS
prof.ssa Lidia IANNACE
Referente BES
prof.ssa Immacolata BRUZZESE
Referente Giochi Sportivi
Studenteschi
prof. Salvatore SCIONTI
Referente Sostegno
prof.ssa Maria Stella Morabito
Responsabile Azienda
prof. Michele MACRI’
Responsabili per il Fumo
proff. S. MISIANO, S. SCIONTI (IST. Tec.)
proff. A.M. SOFIA, A. BORGESE (IPAA)
GAUS
Staff – FF.SS. proff. LEONELLO –
TOSCANO – MICO’
Tutor neo Assunti per A050
prof.ssa Maria CASELLA
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1. 3 COS’ E’ IL POF?
“Il POF (Piano dell’Offerta Formativa) è il documento
fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle
Istituzioni Scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare,
extracurriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nell’ambito della loro autonomia” (Art.3, c. 1, D.P.R. n. 275/99).
E’ formulato per individuare, rendere chiari e realizzare gli interventi di educazione,
formazione ed istruzione mirati allo sviluppo della persona, tenendo conto delle esigenze del
territorio, delle richieste delle famiglie e delle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti
(art. 3 del Regolamento sull’Autonomia).
Nell’elaborazione del documento si è tenuto conto degli indirizzi generali ed educativi
stabiliti a livello nazionale, delle esigenze del contesto socio-culturale ed economico delle realtà
locali, delle esperienze maturate negli corso degli anni e delle indicazioni fornite dalle varie
componenti della scuola.
Il POF è un documento comunicativo dinamico, in continua trasformazione. E’ il
documento con cui la scuola si presenta al territorio ed all’utenza, per esplicitare la propria
offerta educativa e formativa adeguandola, ove possibile, alle esigenze degli studenti e delle
famiglie.
Attraverso il P.O.F. la nostra scuola:
- comunica, rende comprensibili ai genitori e apre al territorio la progettazione educativa e
didattica e le ragioni pedagogiche che la sostengono;
- illustra la struttura, l’organizzazione della scuola e le attività che vi si svolgono;
- presenta tutti i progetti, le attività e i servizi offerti dall’istituto;
- illustra le modalità e i criteri per la valutazione degli alunni;
- descrive le azioni di continuità, orientamento, sostegno e recupero corrispondenti alle
esigenze degli alunni concretamente rilevate.




I principi guida che ispirano il POF dell’Istituto sono:
Educazione alla cittadinanza e alla solidarietà che rende l'allievo consapevole delle regole
che permettono una convivenza democratica.
Responsabilità nei reciproci ruoli, di docenti, studenti e famiglie al fine di promuovere
un’attività scolastica fruttuosa e vantaggiosa per il singolo e per la collettività.
Flessibilità per la valorizzazione delle intelligenze e potenzialità di ciascun allievo con
un’attenzione particolare per il sostegno alla disabilità e per la lotta al disagio e contro la
dispersione scolastica.
Territorialità per la costruzione di un rapporto sinergico e permanente tra scuola ed
esigenze formative del territorio, allo scopo di favorire il rapporto con il sistema produttivo.
La sua funzione è quella di registrare la vitalità della scuola e orientare il cambiamento,
trovando un punto d’incontro con il territorio e le famiglie.
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In quest’ottica, il POF esprime un impegno da parte del personale docente, ma nello stesso
tempo richiede l’assunzione di responsabilità da parte dello studente e la collaborazione delle
famiglie, condizione questa indispensabile per la realizzazione degli obiettivi prefissati.
Attraverso il lavoro di tutti, la scuola si prefigge di formare:
 la persona, accompagnandone e sostenendone lo sviluppo in tutti gli aspetti costitutivi, in
modo da fornire i mezzi per realizzare le proprie potenzialità;
 il cittadino, trasmettendo il patrimonio culturale della comunità di appartenenza, ma anche
sviluppando attraverso una riflessione critica, valori ed atteggiamenti che possano
garantire una civile convivenza democratica;
 il professionista con conoscenze, competenze e capacità adeguate, spendibili nel mondo
del lavoro e/o nella carriera universitaria.
Il POF viene aggiornato annualmente con i progetti extracurriculari e in qualunque momento le
persone interessate possono averne conoscenza per questo motivo viene diffuso attraverso il
sito internet.
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2.1 Gian Francesco Gemelli Careri
Nacque a Radicena ( dal 1928 Taurianova) tra il 15 e il 17 ottobre
1648. Compiuti i primi studi presso i Gesuiti, si laureò il 3 apr. 1670 in
Giurisprudenza a Napoli, ove inizialmente prestò la sua opera,
svolgendo funzioni giudiziarie presso l’amministrazione del Vicereame
dal 1671 al 1685. In quest’ultimo anno, per gravi contrasti, abbandonò
l’impiego e il suo spirito irrequieto lo portò a dare inizio al suo primo
viaggio al di fuori dei confini del Regno, visitò in soli sei mesi l’Italia, la
Francia, l’Inghilterra, i Paesi Bassi e la Germania. Nel 1686 partecipò
alla guerra contro i turchi in Ungheria distinguendosi in numerose
battaglie, tanto da ricevere numerosi encomi da parte del principe
Eugenio di Savoia, dell’ambasciatore spagnolo Carlo Emanuele d’Este
marchese di Borgomanero e perfino dell’imperatore d’Austria
Leopoldo I. Reintegrato nella magistratura di Napoli per altri quattro
anni, rimase di nuovo senza lavoro e animato dalla grande passione per
l'avventura, il 13 giugno 1693, si imbarcò su una scialuppa e intraprese
un nuovo viaggio che lo portò a compiere, probabilmente primo nella storia, il giro del mondo.
La produzione letteraria del Gemelli Careri è limitata ad appena tre opere, la prima, Relazione
delle campagne d’Ungheria, e la seconda, Viaggi per l’Europa, ebbero scarso successo e
mantennero sostanzialmente nell’anonimato l’autore. Fu la terza, Giro del mondo, in 6 volumi
(1699-1700), che consegnò alla storia il nome del Gemelli Careri, rendendolo famoso in tutta
Europa. Il Giro ebbe un grande successo sin dalla sua prima pubblicazione. Morì a Napoli il 25 luglio
1724.
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2.2
DOVE OPERIAMO: Taurianova
L’Istituto Superiore “G. F. Gemelli Careri” è ubicato nella periferia Sud-Est
dell’abitato di Taurianova, lungo la Via Francesco Sofia Alessio, nei pressi della
stazione delle ferrovie della Calabria e della Circonvallazione Sud; in posizione
ideale, quindi, per servire tutti i paesi del circondario.
Taurianova si trova a 210 metri dal livello del mare in una zona considerata a sismicità elevata; il
territorio, prevalentemente pianeggiante, si estende per una superficie di 47,85 Kmq dove
risiedono 15.365 persone. La densità demografica e pari a 321,1 abitanti per Kmq. Il comune e
suddiviso in frazioni tra cui Amato, Pegara, San Martino, Donna Livia.
Ufficialmente Taurianova, è nata il 12 marzo 1928 dall'unione dei comuni di Terranova Sappo
Minulio, Radicena, Jatrinoli e l'assegnazione di una serie di frazioni e contrade tra le quali San
Martino, Amato, Pegara e Scroforio. Terranova, insieme a quest'ultima località, nel 1946 si staccò
per diventare Comune autonomo.
Tutti questi centri, secondo la tradizione storica, sarebbero stati fondati dai profughi dell'antica
città costiera di Tauriana distrutta dai Saraceni nel 950 e passarono sotto il dominio feudale dei
Lauria, dei Sanseverino, dei Sant'Angelo, dei Caracciolo, dei de Cordoba, dei de Marini e dei
Grimaldi.
La frazione San Martino, nel corso dei secoli XI, XII e XIII, ebbe un ruolo da protagonista nella storia
della Calabria. Ospitò diversi Re e il pontefice Onorio IV. Ruggiero il Normanno vi celebrò il proprio
matrimonio. Aveva anche un castello di cui oggi resta soltanto qualche rudere. Della frazione
Amato, invece, si sa che fu fondata nei primi decenni del XIX secolo su iniziativa del marchese
Gagliardi che possedeva tutti i terreni della zona.
Fu sempre lui a far costruire la piccola chiesa della Madonna Immacolata e un asilo infantile per i
figli delle raccoglitrici di olive che lavoravano nelle sue proprietà. Oggi gli antichi casali di Radicena
e Jatrinoli costituiscono il cuore storico della cittadina di Taurianova.
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2.3 L’istituto
 Ieri …
Con deliberazione del Consiglio Comunale di Radicena del 21 settembre 1922, sotto la presidenza
del sindaco Ferdinando Terranova, veniva istituita una Scuola Tecnica Comunale "Gemelli",
soppressa nel 1926. Nell'anno scolastico 1933 -1934, venne istituito il Ginnasio privato "Gian
Francesco Gemelli" dal commissario prefettizio Francesco Lacquaniti e dal segretario capo De Gori.
Il Ginnasio funzionò solo per due anni per carenza di finanziamenti. Prima della riforma Bottai, che
creava la Scuola Media. A Radicena funzionava dal 1910 l'Istituto Tecnico Inferiore, che, alla fine
del 1939, venne intitolato a Salvatore Romeo, morto nella guerra di Spagna. Sorsero, dopo,
l'Avviamento Professionale e la Scuola Media Pascoli. Nel 1963 entrambe le scuole assumeranno la
denominazione di Media unica. Nell’anno scolastico1958-1959 venne istituito, l'Istituto Tecnico
Commerciale e per Geometri e nell' anno 1959-1960, l'Istituto Professionale Statale per
l'Agricoltura e nell'anno scolastico 1963-1964, venne creato l'Istituto Professionale per il
Commercio, soppresso poi nell'anno scolastico 1967-1968.
 … Oggi
Oggi l’Istituto Superiore “G. F. GEMELLI CARERI” è costituito da due sezioni:
· Istituto Tecnico (settore economico e settore tecnologico RCTD01801C)
·Istituto Professionale indirizzo servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale (RCRA018016)
L’Istituto e composto da due edifici:
· Il primo, l’Istituto Professionale costruito negli anni ’60 con una superficie di circa mq 600
composto da due corpi di fabbrica e due serre;
· Il secondo, l’Istituto Tecnico costruito agli inizi degli anni ’70 ha iniziato ad accogliere gli alunni
dal 1° Settembre 1975. Sorge su una superficie di mq 2.250, e a tre piani fuori terra, con quattro
corpi di fabbrica tutti collegati fra di loro, a ciascun piano, da ampi corridoi, ed in essi sono ubicate
le aule normali, le aule speciali, i laboratori, la biblioteca, i locali per la presidenza e la segreteria,
la sala docenti; in corpi a solo piano terra, ma sempre collegati agli altri corpi, sono ubicati la
palestra e l’auditorium
Il nostro istituto, vanta una lunga e seria tradizione socialmente riconosciuta, che supera i
cinquant’anni di attività sul territorio e, che punta ad una solida formazione culturale civile e
professionale. Nell’arco del tempo il “Gemelli Careri” ha formato generazioni di tecnici preparati,
ha fornito quadri dirigenti alle varie istituzioni nonché agli uffici pubblici ed ha preparato
professionisti stimati nel mondo del lavoro. Nel tempo è diventato un punto di riferimento
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culturale importante ed è frequentato ancora oggi, in un momento di palese calo demografico in
tutto il Paese, da circa cinquecento allievi.
L’Istituto progetta ed attua percorsi di istruzione e formazione per giovani (14 – 19 anni)
interessati ad acquisire conoscenze e competenze con particolare attenzione agli ambiti giuridico,
linguistico, economico, aziendale, territoriale, ambientale e delle costruzioni, agrotecnico e
agroalimentare: il curriculum, con diverse articolazioni, fornisce:
- conoscenze teoriche utili alla prosecuzione degli studi nella formazione tecnica
superiore e in tutte le facoltà universitarie, con specifica preparazione nei settori economico,
giuridico, informatico, linguistico e agrario; conoscenze e competenze spendibili nel mondo del
lavoro e delle professioni nei settori commerciale, turistico, aziendale, agricolo, bancario, tecnico e
nel pubblico impiego.
Nel processo di trasformazione che vede coinvolta la scuola secondaria superiore, l’I. I. S.
“Gemelli Careri” dimostra di mantenere le sue peculiarità, la sua precisa identità culturale pur
arricchendola con l’attenzione verso le nuove prospettive di una civiltà sempre più globalizzata.
Nell’insieme, esso si propone quale luogo di una formazione approfondita e articolata,
caratterizzato, al contempo, da un clima relazionale fondato sull’attenzione e sul rispetto tra tutte
le sue componenti, contraddistinto da un ambiente accogliente, sicuro e adeguato
all’apprendimento e al successo scolastico.
La Scuola offre una preparazione solida, ampia, approfondita e un percorso formativo
Funzionale all’accesso alle facoltà universitarie e ai corsi di specializzazione post-diploma.
Lavorando sulle competenze trasversali di organizzazione, comunicazione, metodo,
autonomia, l’Istituto fonda sicure basi perché i suoi alunni siano in grado di acquisire una
professionalità capace di adeguarsi alla complessità e ai mutamenti della società.
Infine, è necessario sottolineare che il bacino di utenza è molto vasto ed eterogeneo per cui la
maggior parte dei nostri alunni deve affrontare una situazione di disagio dovuta al trasporto: il
tempo utilizzato per raggiungere la scuola e poi per tornare a casa, viene sottratto al lavoro
scolastico e, spesso, le zone di provenienza non sono collegate in modo da essere raggiunte in
breve tempo.
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Gli Indirizzi dell’ Istituto Superiore
“G. F. Gemelli Careri”
Istituto “G. F. Gemelli Careri” - Taurianova - RC
L’Istituto Superiore è costituito da due sezioni:
Settore
Economico
Amministrazione,
Finanza e Marketing
Sistemi Informativi
Aziendali
Istituto
Tecnico
Settore
Tecnologico
Istituto
Professionale
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Costruzioni Ambiente
e Territorio
Servizi per l’agricoltura e lo
sviluppo rurale
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2.4 Identità degli Istituti Tecnici e Professionali
I Nuovi Ordinamenti del secondo ciclo del sistema educativo d’istruzione e formazione (DPR n.
87/10 e DPR n. 88/10 con attuazione dall’anno scolastico 2010/2011) sono fondati sul principio
dell’equivalenza formativa di tutti i percorsi con il fine di valorizzare i diversi stili di apprendimento
degli studenti e dare una risposta articolata alle domande del mondo del lavoro e delle
professioni.
In quest’ottica agli Istituti Tecnici è affidato il compito di fare acquisire agli studenti non solo le
competenze necessarie al mondo del lavoro e delle professioni, ma anche la capacità di
comprensione e applicazione delle innovazioni che lo sviluppo della scienza e della tecnica
continuamente producono.
Gli Istituti Professionali hanno, invece, il compito di fornire allo studente una solida base di
istruzione generale e tecnico-professionale che gli permetta di sviluppare, operativamente, il
sapere e le competenze necessarie ad assumere ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e di
servizio di riferimento, considerati nella loro dimensione sistemica per rispondere alle esigenze
formative del settore produttivo. Nella progettazione dei percorsi assumono particolare
importanza le metodologie che valorizzano, a fini orientativi e formativi, le esperienze di raccordo
tra scuola e mondo del lavoro, quali visite aziendali, stage, tirocini, alternanza scuola lavoro.
Gli Istituti Tecnici e Professionali sono chiamati, perciò, a favorire attitudini
all’autoapprendimento, al lavoro di gruppo e alla formazione continua.
In questo quadro le discipline mantengono la loro specificità, ma è molto importante che i
docenti utilizzino metodologie didattiche capaci di creare negli studenti coinvolgimento e
motivazione all’apprendimento. Tali finalità saranno conseguite attraverso l’utilizzo di metodi
induttivi, di metodologie partecipative, di una didattica laboratoriale e con l’utilizzo, in particolare,
delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, di attività progettuali e di alternanza
scuola - lavoro.
I regolamenti sul riordino degli Istituti Tecnici e degli Istituti Professionali sono in linea con gli
indirizzi dell’Unione Europea e ribadiscono l’importanza dell’acquisizione delle competenze chiave
per l’apprendimento permanente (EQF).
Il rinnovamento degli Istituti Tecnici e Professionali va inquadrato, quindi, all’interno della
cooperazione Europea per la costituzione di un sistema condiviso d’istruzione e formazione
tecnico- professionale.
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3.1 IDENTITA’ DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
VISION – MISSION – VALORI
La VISION è la ragione esistenziale di una scuola, poiché risponde alla domanda “perché
esisto” come istituzione ed è sempre specifica di una scuola. Il mandato istituzionale è scritto negli
ordinamenti della scuola, mentre la MISSION è il mandato interpretato nel proprio contesto di
appartenenza. Le scuole sono diverse, hanno delle caratteristiche che portano a rispondere in
modo diverso al mandato istituzionale. I VALORI fanno da collante nelle relazioni umane
all’interno della scuola, sono norme etiche e morali che tengono insieme le persone all’interno di
una istituzione.
3.2
Vision: il sapere del fare
Sulla scorta di una tradizione, ormai consolidata, l’Istituto e aperto all’innovazione didattica
e organizzativa e punta alla internazionalizzazione della propria offerta
formativa nei settori economico-aziendale, linguistico- informatico, territoriale e
agro-ambientale.
Pone al centro delle proprie attività “lo star bene a scuola” e “il successo
formativo per tutti gli alunni”.
L’Istituto privilegia un insegnamento attivo attraverso metodologie didattiche centrate
sull’esperienza e su attività laboratoriali volti a potenziare l’autonomia, il senso della
responsabilità e l’autovalutazione.
L’istituto qualifica l’offerta formativa, operando in rete con gli attori sociali, economici,
culturali e istituzionali del territorio, attraverso l’attivazione di progetti comuni, che tengano
conto delle istanze espresse della realtà sociale in cui opera.
L’istituto sviluppa e migliora la “Ricerca-Azione” in ambito didattico, culturale e
Professionale, conformandola agli obiettivi della Conferenza di Lisbona ed adeguandola ai
requisiti dell’”autorità” sociale per:
- garantire agli allievi l’assolvimento del diritto-dovere formativo con il riconoscimento delle
competenze culturali e professionali acquisite secondo standard condivisi;
- sviluppare la consapevolezza della necessita del Life Long Learning in dimensione europea
favorendo misure di mobilità, di sensibilizzazione della popolazione e delle istituzioni.
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3.3
Mission: sapere per sapere e sapere per fare
Un Istituto di scuola secondaria superiore ha lo scopo di guidare i giovani nel
passaggio da un’età adolescenziale ad un’età adulta.
L’Istituto Superiore “G. F. Gemelli Careri”:
- attraverso la formazione globale e continua, intende promuovere lo sviluppo dello spirito
critico della persona nei vari aspetti sociali, culturali e professionali;
- valorizza le attitudini personali dello studente proponendo percorsi formativi che, anche
attraverso l’uso di nuove tecnologie e della didattica laboratoriale ed esperienziale, realizzino
un portfolio di competenze personalizzato;
- orienta l’azione didattica, intrecciando conoscenze e competenze, verso un “sapere” per
sapere e un “sapere” per fare;
- sviluppa moduli di apprendimento bidirezionali fra “sapere” e “saper fare”, che comprendono
momenti di alternanza fra scuola e lavoro e/o di stage e/o di interazione con il territorio;
- favorisce l’inserimento e l’integrazione degli alunni stranieri, valorizzando le differenze
culturali;
- supporta, sulla base delle risorse accordate dal MIUR e con percorsi individualizzati, gli alunni
diversamente abili;
- sviluppa la dimensione europea dell’istruzione e della formazione, anche favorendo scambi
culturali di studenti ed insegnanti;
- progetta, attua e collabora a corsi di formazione secondo le direttive regionali per
l’assolvimento dell’obbligo formativo;
- promuove la cultura ambientale, la valorizzazione dei beni, la tutela del territorio e i
comportamenti ecosostenibili;
- attiva percorsi per migliorare la qualità dell’apprendimento e la motivazione allo studio e per
ridurre la dispersione scolastica;
- educa le nuove generazioni a:
crescere come cittadini consapevoli e responsabili, capaci di una partecipazione attiva
nel rispetto della legalità;
orientarsi in un contesto europeo ed internazionale multiculturale;
essere aperti all’innovazione e capaci di gestire la complessità;
essere motivati alla realizzazione.
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3.4
I nostri valori: star bene a scuola e star bene insieme
L’istituto, nel rispetto della pluralità e della liberta di tutti i formatori,
fonda la sua attività sui seguenti valori di base che propone alle
famiglie, agli studenti, ai soggetti esterni come possibile terreno di
condivisione e cooperazione:
- Responsabilità sociale quale strumento per l’esercizio del nostro
specifico ruolo, in connessione con altre agenzie formative e con
l’attenzione a rendicontare problemi e risultati ai soggetti interni all’istituto
(studenti, famiglie, operatori scolastici) e alle comunità di riferimento
esterne.
-Attenzione alle persone quale criterio per costruire il benessere sociale e formativo, prevenire
i problemi e le devianze, valorizzare le eccellenze e costruire percorsi guidati per superare le
difficoltà individuali e di gruppo.
-Progettualità/Innovazione come stile nella gestione delle attività scolastiche e come
sollecitazione agli studenti in vista della costruzione di percorsi di valorizzazione del se al fine di
acquisire/sperimentare metodi, strumenti e competenze utili ad affrontare la complessità sociale.
-Autonomia quale adesione piena al proprio specifico compito formativo.
-Competenza quale terreno di confronto specifico in cui tutti possano mettere in gioco le
proprie capacita per sviluppare nuove abilita da trasferire in situazioni di vita, di studio, di lavoro e
di partecipazione sociale.
-Interculturalità/Internazionalizzazione quale scenario che richiede apertura al
confronto tra le diversità, intese come ricchezza, in una società sempre più multiculturale, che si
realizza attraverso esperienze di studio in contesti extranazionali.
-Cura delle specificità professionali da realizzare attraverso lo sviluppo di una solida
preparazione scientifica e culturale di base e lo sviluppo di competenze specifiche nei settori di
indirizzo.
-Centralità dello Studente, per favorire la crescita personale, autonoma, critica, culturale
e professionale di ciascuno, valorizzando le diverse attitudini e preparando ad affrontare
adeguatamente la flessibilità del mondo del lavoro.
-Correttezza, come assunzione di responsabilità delle decisioni riguardanti l’intero processo di
erogazione del servizio.
-Trasparenza, come elemento fondamentale nel processo educativo e didattico al fine di
favorire la condivisione delle decisioni.
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4.1 LE SEZIONI
L’Istituto Superiore e costituito da due sezioni:
 Istituto Tecnico (settore economico e settore tecnologico)
I percorsi degli istituti tecnici sono connotati da una solida base culturale, teorica e
applicativa, a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea,
costruita attraverso lo studio, l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di
carattere generale e specifico. I percorsi dei nuovi istituti tecnici danno, inoltre, ampio spazio alle
metodologie finalizzate a sviluppare le competenze degli allievi attraverso la didattica di
laboratorio e le esperienze in contesti applicativi, l’analisi e la soluzione di problemi ispirati a
Situazioni reali, il lavoro per progetti; prevedono, altresì, un collegamento organico con il mondo
del lavoro e delle professioni, attraverso stage, tirocini, alternanza scuola-lavoro.
 Istituto Professionale (settore dei servizi)
I percorsi degli istituti professionali si caratterizzano per l’integrazione tra una solida base di
istruzione generale e la cultura professionale che consente agli studenti di sviluppare i saperi e
le competenze necessarie ad assumere ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e di servizio di
riferimento, considerati nella loro dimensione sistemica. Nella progettazione dei percorsi
assumono particolare importanza le metodologie che valorizzano, a fini orientativi e formativi, le
esperienze di raccordo tra scuola e mondo del lavoro, quali visite aziendali, stage, tirocini,
alternanza scuola lavoro.
In sintesi il nostro Istituto presenta la seguente suddivisione:
SETTORE ECONOMICO
indirizzi
Amministrazione, Finanza e
Marketing
Sistemi informativi aziendali
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SETTORE TECNOLOGICO
indirizzi
SETTORE DEI SERVIZI
indirizzi
Costruzioni, ambiente e
Territorio
Servizi per l’agricoltura e lo
sviluppo rurale
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4.2
Articolazione del curricolo
Il tempo scuola complessivo e articolato in:
- Curricolo nazionale, costituito dai percorsi disciplinari che definiscono il profilo professionale di
indirizzo.
- Area di integrazione, costituita da attività e insegnamenti che qualificano il percorso formativo,
con riferimento alle necessita e alle richieste dell’utenza e del contesto, nonché da esperienze di
particolare valenza formativa, che arricchiscono lo svolgimento della didattica, in relazione alle
caratteristiche e alle potenzialità delle varie classi.
Possono essere:
1. attività di classe, come visite di istruzione, spettacoli teatrali, viaggi di studio, laboratori,
cineforum, attività sportive, partecipazione a convegni o iniziative culturali, nei
limiti di tempo e finanziari definiti dagli OO. CC.
2. attività di istituto, cui possono partecipare più classi, o gruppi di studenti provenienti
da classi diverse.
3. attività mirate, in base alle specifiche esigenze dei ragazzi, anche per piccoli gruppi
della stessa classe o di classi diverse (come recupero, approfondimento, valorizzazione delle
eccellenze).
4.3
Scansione dell’anno scolastico
L’anno scolastico inizia il 15 Settembre 2014 e termina il 11 Giugno 2015, è suddiviso in tre
trimestri per consentire una valutazione globale più rispondente all’apprendimento degli allievi.
TRIMESTRI
PRIMO
SECONDO
TERZO
4.4
Periodo
Dal
15/09/2014
11/12/2014
16/03/2015
Al
10/12/2014
15/03/2015
11/06/2015
Durata in giorni di effettiva
attività didattica
73
70
66
Calendario Scolastico Regionale
Con Decreto del Presidente della REGIONE CALABRIA n° 42 del 3 Aprile 2014 è stato pubblicato il
seguente Calendario scolastico 2014/2015 - Regione Calabria che prevede:
 Inizio Lezioni: 15 settembre 2014
 Termine Lezioni: 11 giugno 2015 (per un totale di 206 giorni di attività didattica)
Prevede inoltre le seguenti festività:
 Vacanze di Natale (dal 22/12/2014 al 06/01/2015)
 Vacanze Pasquali (dal 02 al 07 aprile 2015)
 2 maggio 2015 Ponte
 1 giugno 2015 Ponte
 Ponte di "Ognissanti": dal 1 al 2 novembre 2014
 l’8 dicembre, Immacolata Concezione
 il 25 aprile, anniversario della Liberazione;
 il primo maggio, festa del Lavoro;
 il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica;
 festa del Santo Patrono
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4.5 Orario delle lezioni
Le attività didattiche sono articolate in cinque e sei ore di lezione giornaliere. Le lezioni iniziano
alle 08,00 e terminano alle 13,00 per quattro giorni alla settimana, alle 14,00 per i restanti due
giorni.
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5.1 Dotazioni
Laboratori
“I study … I speak”
laboratorio linguistico
multimediale, audio, attivo,
comparativo, e sistema di
videoconferenza
SIMUL@BOR
Impresa formativa Simulata
(struttura Completa ad
ufficio)
Computer collegati in Rete
LAN- LIM
Tipologia
Periodo di realizzazione
PON FESR CALABRIA
AVVISO :
Scienze innovazione e
competizione
REALIZZATO NEL 2011
PON FESR 2008
REALIZZATO NEL 2010
MATEM@TICAL
PON FESR 2008
REALIZZATO NEL 2010
Scientifico Matematico
N° 28 PC Collegati in rete
LAN -LIM
2008
Por Calabria 3.15
REALIZZATO NEL 2009
Linguistico multimediale
N°24 PC Portatili completi di
Cuffie “DIGITUS” e Collegati
in rete LAN
PON FESR 2007
Centro Risorse
19 PC collegati in rete Lan
2002 Por Calabria 3 3.15
Simulabor
20 PC collegati in rete Lan
PON FESR 2001
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Caratteristiche tecniche
1 computer Processore i7 core
26 computer Processore i5 core
2 postazioni per diversamente asbili
- Memoria Ram 8 GB DDR3
- Hard Disk 1 TB
- Scheda video dedicata 1 GB
- Masterizzatore Blu-Ray
- Scheda audio integrata
- Lettore memory card
- Scheda di rete Giga Ethernet integrata
- Porta Firewire
- Porta USB 3.0
- 12 porte USB 2.0 di cui 2 sul frontale
- Case ATX
- Tastiera advanced Mouse ottico con scroller
- Monitor Display LED 22” FULL HD
ecocompatibile multimediale
- Risoluzione 1920*1080
- ingresso VGA, DVI, HDMI
- tempo di risposta 5ms
- Webcam Cuffia e microfono
2 laptop
2 LIM
Sistema Di Videoconferenza
Software Dedicato, Stampante
2 Videoproiettori
INTEL CORE CPU 760 A -2.670 GHZ a 3.00 GHz; 4
GB
Ram; Sistema operativo windows professional;
monitor LCD
Stampante laser –colori + fotocopiatrice
INTEL CORE CPU 760 A - 2.670 GHZ a 3.00 GHz 4
GB Ram;
S.O. windows 7 professional
Stampante Laser di rete
INTEL CORE DUO CPU E
8400 3.00 GH
S.O windows P. Service
PAC 3
3.00 GB Ram
Monitor 17 LCD
Stampante Laser di Rete.
ASUS INTEL PENTIUM DUAL CPU 1.73 GHz,
RAM 1,99,
S.O. WINDOWS XP PROFFESIONAL;
Scanner, Stampante Laser di rete
Computer Pentium IV
2.68 GHz ; 512 Mb Ram
S. O. Windows XP Professional
Computer Pentium IV
3.00 GHz ; Ram 512 Mb.
S. O. windows XP professional
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stampante laser xerox docuprint P8
scanner canon “Vanonica 0646U”
Scientifico
Chimica – Fisica – Scienze
“Laboratorio ambientale”
Por Centro Risorse
Microscopio collegato a video
Celle di cultura batterica
Strumenti per esperienze di fisica
Laboratorio di chimica, arredato
con n.7 banchi attrezzati per
esperimenti, microscopio Galileo,
rifrattometro “Abbe”,
colorimetro “Dubosq” Hellge,
bilancia analitica monopiatto,
distillatore d’acqua Autostil,
bilancia di MohrWestphal,
calcimetro, essiccatore a cloruro
di calcio, apparecchio di Orsat per
l’analisi dei prodotti gassosi della
combustione, armadietto
merceologico con campioni di
materiali vari.
Serra IPAA
Di recente realizzazione:
irrigazione centralizzata, apertura
automatica delle vetrate
collegate ad un termometro e un
dispositivo regolatore e alte
strumentazioni di nuova
concezione.
LABORATORIO
INFORMATICO IPAA
15 PC portatili
COMPUTER PORTATILI INTEL
PENTIUM DUAL
CPU 1.73 GHz, RAM 1,99,
SISTEMA OPERATIVO WINDOWS
XP PROFESSIONAL.
Laboratorio di topografia e
fotogrammetria, di
costruzioni e
di estimo, con annessa aula
CAD
Fornito di numerosi ed importanti strumenti topografici (squadro agrimensorio;
livelli da cantiere e di precisione, meccanici e laser; tacheometri e teodoliti
meccanici;stazioni totali elettroniche KERN e SOKKIA; stazione fissa GPS con
ricevitore Trimble 4700, georeferenziata nel sistema IGM95; stereo-restitutore
computerizzato Galileo “Stereobit 20”; restitutore fotogrammetrico digitale;
macchina fotografica digitale, metrica), e con 20 computer collegati in rete, con
installati importanti software di topografia e di disegno architettonico (Prege; Docfa,
Leowin 4000, con progettazione stradale Leowin Strade; Wintop; Tabula e Fabbricati
2000; Passoft; MsrCad; RFD; CDS; Autocad; Arten; Archline; Civil design, ecc.);
tavoletta digitalizzatrice; plotter A0; scanner A4 e A3.
Laboratorio di progettazione e disegno: con n. 25 tavoli da disegno, macchina per
eliocopie, antenna e televisione da 27’ con video-proiettore.
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AUDITORIUM
“MACRI – TERRANOVA”
PALESTRA
AULA CIC
Centro d ‘informazione e
consulenza
LA BIBLIOTECA
“sen. Emilio Argiroffi”
AZIENDA AGRARIA
POSTO RISTORO
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L’auditorium, completamente ristrutturato, ha una superficie
coperta di 330 mq., con un palcoscenico di 80 mq.; la platea
22 Marzo 2009
contiene 312 posti e la tribuna 96; è utilizzato molto spesso,
Inaugurazione dopo
sia di mattina che di pomeriggio, per riunioni, convegni,
il restauro Link al
rappresentazioni teatrali degli alunni; è anche utilizzato da
video
altre scuole e da Enti locali per riunioni e manifestazioni di
rilevanza culturale.
E’ attrezzata con spalliere, quadro
svedese, palco di salita, impianto di
pallavolo, impianto di pallacanestro,
La palestra ha una superficie di 400 mq. Ed
parallele, cavallo con maniglie,
è fornita di tutti i locali accessori necessari.
cavallina ginnica. E’ utilizzata tutti i
giorni di mattina e spesso anche nel
pomeriggio.
Al piano terra, in posizione logisticamente positiva per la sua destinazione formativa.
E’ aula-laboratorio per le attività- afferenti la prevenzione psico-socio-sanitaria
- teatrali e del protagonismo giovanile.
La finalità dell’aula e quella di favorire lo ”Star bene a scuola”
E’ un centro di documentazione. Ha una dotazione di 4500 libri e di altro materiale
multimediale. Offre servizi:
- Agli alunni
- Ai docenti
- Al territorio
AULA PROIEZIONE
L’azienda, ristrutturata recentemente, ha una casa colonica, un capannone per
deposito macchine, trattrici e attrezzi vari, tra i quali quelli necessari per la raccolta
meccanizzata delle olive. Superficie di Ha 4.00.00 circa.
Colture:
filare di mandarino; oliveto tradizionale; oliveto con piante specializzate per olive da
tavola; olive con piante a duplice attitudine (olio e/o olive); piante sparse di fruttiferi;
actinidia impianto anno 2009.
L’azienda viene utilizzata dalla scuola (sez. IPAA) per le attività di esercitazioni
pratiche, ad integrazione e/o completamento delle attività didattiche curricolari degli
studenti, secondo i modi ed i tempi di svolgimento concordati tra i docenti di materie
agrarie e insegnanti tecnico-pratici.
Le produzioni, che ogni anno si ottengono dalla coltivazione in azienda, sono
costituite da Kiwi, Agrumi (mandarini) ed olive per l’ottenimento dell’olio.
La maggiore quantità di detti prodotti viene destinata alla vendita mentre la, minima,
parte restante viene destinata alle esercitazioni pratiche di laboratorio
tecnologico ( trasformazione).
PIANO TERRA
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6
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6.1
ATTENZIONE al Diritto allo Studio
- Distribuzione libri in comodato d’uso a tutti gli allievi;
- Esonero dal pagamento della tassa scolastica per i neoiscritti;
- Centro di erogazione esami per il conseguimento dell’ECDL – TEST CENTER AICA AKN_01;
- Scuola POLO per il progetto “Cittadinanza e costituzione”;
- Scuola “POLO E” per la sicurezza;
- Scuola presidio per i corsi di formazione nazionale PON per l’applicazione didattica
avanzata delle ICT; Programma Operativo Nazionale “Competenze per lo sviluppo” – FSE 2007-IT 05 1 PO 007– circolare AOODGAI/7489 del 11/06/2010 - circolare integrativa
AOODGAI/14962 del 20/12/2010;
- Scuola presidio per i corsi di formazione nazionale PON per la didattica della MATEMATICA
Programma Operativo Nazionale “Competenze per lo sviluppo” – FSE -2007-IT 05 1 PO
007– circolare AOODGAI/7489 del 11/06/2010 - circolare integrativa AOODGAI/14962 del
20/12/2010;
- Biblioteca con una dotazione di 4500 libri e di altro materiale multimediale;
- Posto ristoro interno alla Scuola.
6.2 Orario di Segreteria
La segreteria rispetta i seguenti orari di ricevimento:
Orario degli Uffici aperti al pubblico
Uffici di Segreteria
Biblioteca
6.3
Dal Lunedì al Venerdì ore 11,30 - 13,00
Lunedì e Mercoledì ore 15 - 16
Tutti i giorni dalle ore 8:00 alle ore 14:00
Comunicazione Scuola – Famiglia
Le modalità di comunicazione scuola-famiglia, sono le seguenti:
 Ricevimento individuale dei docenti, due volte al mese, da novembre a maggio;
 Ricevimento generale nel pomeriggio per tre volte nell’anno scolastico in corrispondenza
della fine del primo e secondo trimestre e nel mese di maggio;
 Consegna delle pagelle e commento generale da parte del coordinatore di classe, in
occasione dei ricevimenti generali del primo e secondo trimestre;
 Comunicazione di eventuali riunioni, assenze e continui ritardi, tramite sms al cellulare del
genitore che autorizza il servizio.
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LE RISORSE PROFESSIONALI
Collegio
Docenti
Dirigente Scolastico
D. S. G. A.
Consigli di
Classe
Collaboratori
Assistenti
Amministrativi
Dipartimenti
Funzioni Strumentali
Collaboratori
Scolastici
Coordinatori
Consiglio di istituto
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7. ORGANI COLLEGIALI
L’organizzazione e il funzionamento dell’Istituto sono garantiti dal regolare funzionamento
degli Organi Collegiali, i cui ruoli sono chiaramente indicati nei paragrafi successivi.
7.1 Consiglio d’Istituto
E’ l’organo di gestione della scuola, in cui sono rappresentate tutte le componenti scolastiche.
Il consiglio di istituto e costituito da 19 componenti, possono essere chiamati a partecipare alle
riunioni del consiglio di istituto, a titolo consultivo, gli specialisti che operano in modo continuativo
nella scuola con compiti medico, psico-pedagogici e di orientamento.
Il consiglio di istituto e presieduto da uno dei membri, eletto a maggioranza assoluta dai suoi
componenti, tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. Il consiglio di istituto e la giunta
esecutiva durano in carica per tre anni scolastici. Coloro che nel corso del triennio perdono i
requisiti per essere eletti in consiglio vengono sostituiti dai primi dei non eletti nelle rispettive
liste. La rappresentanza studentesca viene rinnovata annualmente.
Le funzioni di segretario del consiglio di istituto sono affidate dal presidente ad un membro del
consiglio stesso. Le riunioni del consiglio hanno luogo in ore non coincidenti con l’orario di lezione.
Competenze:
- approva il programma di istituto
- adotta il regolamento interno
- acquista le attrezzature tecnico-scientifiche, i sussidi didattici e le dotazioni librarie
- adatta il calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali
- decide la partecipazione ad attività culturali, ricreative, sportive.
- esprime pareri circa l’andamento generale, didattico e amministrativo dell’istituto
- indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’adattamento dell’orario delle
lezioni e delle altre attività scolastiche.
Componenti del Consiglio di Istituto
Presidente
Maria Teresa CUZZOCREA (genitore)
Dirigente Scolastico
Maria Domenica MALLAMACI
Antonio BORGESE
Annunziata MAMONE
Massimo TOSCANO
Maria LAGANA’
Rappresentanti del personale docente
Anna LEONELLO
Antonio VARRA’
Antonio ORLANDO
Roberto BELLANTONE
Graziella RECHICHI
Rappresentanti del personale docente
Rocco OPPEDISANO
Vincenzo PREDOTI
Rappresentanti dei genitori
Caterina BIASI
Teresa ALBANESE
Rappresentanti degli alunni
Francesca TRAMONTI
Pasquale SPANO’
Marco GENTILE
Marco MERCURI
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7.2 Giunta esecutiva
Il consiglio di istituto elegge nel suo seno una giunta esecutiva, composta da un docente, un
amministrativo o tecnico o ausiliario, un genitore e un alunno; della giunta fanno parte di diritto il
Dirigente Scolastico, che la presiede ed ha la rappresentanza dell’istituto, ed il DSGA, che svolge
anche funzioni di segretario della giunta stessa.
Membri di Diritto
Rappresentante
Rappresentante
Rappresentante
Rappresentante
7.3
dei Docenti
del personale ATA
dei Genitori
degli Alunni
Dir. Scol.: Dott.ssa Maria Domenica MALLAMACI
D.S.G.A.: Antonio Marcello OLIVERIO
Massimo TOSCANO
Graziella RECHICHI
Vincenzo PREDOTI
Pasquale SPANO’
Consulta Provinciale degli studenti
E’ un organo di rappresentanza degli studenti a livello provinciale.
Componenti: Barbaro Salvatore 5A/G
Savaglia Michela 5B/C
7.4 Organo di Garanzia
L’organo è competente alla soluzione dei conflitti
Componenti
Dirigente Scolastico
Rappresentante dei docenti
Rappresentante dei genitori
Rappresentante degli alunni
Maria Domenica MALLAMACI
Predoti Vincenzo
Meleca Francesco
7.5 Collegio dei Docenti
E’ composto da tutti i docenti in servizio (di ruolo e non) nell’Istituto, ed è presieduto dal Dirigente
Scolastico.
Il collegio dei docenti:
 ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell’istituto. In particolare
cura la programmazione dell’azione educativa anche al fine di adeguare, nell’ambito degli
ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche
esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale
potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente;
 Formula proposte al Dirigente Scolastico per la formazione, la composizione delle classi e
l’assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell’orario delle lezioni e per lo
svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal
Consiglio d’istituto;
 delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi, la
suddivisione dell’anno scolastico in due o tre periodi;
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
valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica per verificarne
l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove
necessario, opportune misure per il miglioramento dell’attività scolastica;
 provvede all’adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di interclasse o di classe e, nei limiti
delle disponibilità finanziarie indicate dal consiglio di circolo o di istituto, alla scelta dei
sussidi didattici;
 adotta o promuove nell’ambito delle proprie competenze iniziative di sperimentazione;
 promuove iniziative di aggiornamento dei docenti dell’istituto;
 programma ed attua le iniziative per il sostegno degli alunni portatori di handicap;
 esamina, allo scopo di individuare i mezzi per ogni possibile recupero, i casi di scarso
profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva
classe e sentiti gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti
medico, socio-psicopedagogici e di orientamento;
 esprime al preside parere in ordine alla sospensione dal servizio e alla sospensione
cautelare del personale docente quando ricorrano ragioni di particolare urgenza ai sensi
degli articoli 468 e 506;
 esprime parere, per gli aspetti didattici, in ordine alle iniziative dirette alla educazione della
salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze.
Nell’adottare le proprie deliberazioni il collegio dei docenti tiene conto delle eventuali proposte e
pareri dei consigli di classe.
Il collegio dei docenti si insedia all’inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni qualvolta il
Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti
ne faccia richiesta, comunque, almeno una volta per ogni trimestre o quadrimestre. Le riunioni del
collegio hanno luogo durante l’orario di servizio in ore non coincidenti con l’orario di lezione e le
funzioni di segretario sono attribuite dal Dirigente Scolastico ad un docente.
Sinteticamente il Collegio docenti è l’organo “sovrano” della vita scolastica, sede di elaborazione e
definizione delle scelte didattiche ed educative.
7.6 Assi Culturali
Gli istituti tecnici, in base all’art. 5, comma 3 punto c) del Regolamento (D.P.R. n. 88 del 15 marzo
2010, Regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti tecnici ai sensi dell’articolo
64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008,
n.133) e gli istituti professionali, in base all’art. 5, comma 3 punto d) del Regolamento (D.P.R. n. 87
del 15 marzo 2010, Regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti professionali
ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge
6 agosto 2008, n. 133) possono costituire, nell’esercizio della loro autonomia didattica,
organizzativa e di ricerca, senza nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica, dipartimenti, quali
articolazioni funzionali del collegio dei docenti, per il sostegno alla didattica e alla progettazione
formativa.
I Dipartimenti sono quattro e sono riferiti ai quattro Assi Culturali (D.M.139/2007) che
raggruppano varie discipline trasversali accumulandone le finalità nei diversi indirizzi. ). I quattro
Assi, costituiscono il tessuto per la costruzione dei percorsi di apprendimento orientati
all’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza, che preparino i giovani alla vita adulta e
che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di
apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa.
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Sono gruppi di lavoro costituiti da docenti della stessa disciplina o di discipline affini con il compito
di: elaborare progetti didattici, definire gli standard di disciplina, confrontare criteri di valutazione,
preparare dei test d’ingresso finalizzati all’accertamento delle reali conoscenze dell’alunno in
relazione all’ambiente e alla Scuola media di provenienza .
ASSE
ASSE
ASSE
ASSE
Coordinatori Assi Culturali
dei LINGUAGGI
Immacolata BRUZZESE
STORICO-SOCIALE
Antonio VARRA’
SCIENTIFICO - TECNOLOGICO Massimo TOSCANO
MATEMATICO
Annunziata MAMONE
7.7 Dipartimenti
I Dipartimenti, fatta salva la libertà individuale di insegnamento, definiscono gli obiettivi cognitivi
di ogni disciplina e gli standard di apprendimento, predispongono griglie di misurazione delle
prove, concordano principi e modalità nella programmazione disciplinare, offrono indicazioni per
gli interventi di approfondimento e di recupero, stabiliscono il livello minimo di competenze per
accedere alla classe successiva, assicurando omogeneità di valutazione. A tal fine stabiliscono
tipologia e numero minimo di prove, modalità e tempi di correzione, modalità di classificazione.
Coordinatori Dipartimenti Disciplinari
Discipline
Docente
Economia Aziendale
Anna LEONELLO
Discipline Giuridiche ed Economiche Antonio ORLANDO
Lingue Straniere
Carmela CORICA
Lettere
Maria CASELLA
Informatica
Maria LAGANA’
Matematica
Anna Maria SOFIA
Sostegno
Maria Stella MORABITO
Scienze – Fisica - Chimica
Salvatore Accardo
Topografia
Massimo TOSCANO
Scienze e Meccaniche Agrarie
Rocco MICO’
Educazione Fisica
Salvatore SCIONTI
Classe Concorso
A017
A019
A246 - A346
A050
A042
A047 – A048
Sostegno
A060-A038-A039-A013
A072-A016
A058
A029
7.8 Consigli di Classe
Il Consiglio di Classe è il luogo di programmazione, progettazione e realizzazione dell’attività
didattica ed educativa. Le riunioni sono solitamente suddivise in due tempi: la prima parte estesa
alle altre componenti elettive (genitori ed alunni) e la seconda parte riservata ai soli docenti.
Al Consiglio di classe partecipano a pieno titolo anche i docenti delle attività alternative destinate
agli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, mentre i docenti che
svolgono attività di operatore tecnologico o psicopedagogico partecipano a solo titolo consultivo
(nota min. 2 dicembre 1991, prot. 2161).
I docenti di sostegno, essendo contitolari della classe in cui operano, partecipano alla
programmazione educativa e didattica nonché alla elaborazione e verifica delle attività di
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competenza del Consiglio (art.915 del D.L. 16 aprile 1994 n.297).
Il Consiglio di classe è presieduto dal Dirigente oppure da un docente, membro del consiglio, suo
delegato; svolge le funzioni di segretario del Consiglio un docente membro del Consiglio stesso.
Competenze:
con la presenza di tutte le componenti:
 Agevola ed estende i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni, in particolar in
materia di programmazione e sperimentazione;
 Formula al Collegio dei Docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica e ad
iniziative di sperimentazione;
 Commina la sanzione disciplinare dell’allontanamento dello studente dalla comunità
scolastica, per periodi non superiori ai quindici giorni, in caso di gravi o reiterate infrazioni
disciplinari.
con la sola presenza dei docenti
 Valuta gli alunni periodicamente e alla fine dell’anno scolastico;
 Realizza il coordinamento didattico e i rapporti tra le discipline.
7.9 Comitato di Valutazione del servizio degli insegnanti
Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal Preside:
 a conclusione dell’anno prescritto agli effetti della valutazione del periodo di prova degli
insegnanti, ai sensi dell’art. 440 del Decreto Legislativo n. 297 del 16/04/1994;
 ogni qualvolta se ne ravvisi la necessita, ai sensi dell’art. 448 del Decreto Legislativo n. 297
del 16/04/1994.
Il Comitato viene eletto, ogni anno, dal Collegio docenti, è composto dal Dirigente, che ne è
presidente e da 4 docenti quali membri effettivi e da due docenti quali membri supplenti:
MEMBRI
Effettivi
Supplenti
DOCENTI
Borgese, Mamone, Bruzzese, Sofia
Corica, Toscano
7.10 Commissioni
La complessità che caratterizza il piano dell’offerta formativa dell’Istituto, richiede
l’individuazione, da parte del Collegio dei docenti di commissioni che lavorerino su progetti precisi
e condivisi.
Compiti delle commissioni
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Il Collegio esplica le sue funzioni anche attraverso il lavoro di diverse commissioni, alcune di
progetto, altre funzionali all’organizzazione. Ciascuna commissione e coordinata da un referente e
fa riferimento alla funzione strumentale al POF, per ogni seduta e steso un verbale sintetico.
Le commissioni operano su mandato del Collegio dei docenti. Il Dirigente scolastico fa parte di
diritto di tutte le commissioni di lavoro.
Generalmente le commissioni hanno carattere permanente, sono periodicamente convocate o
si autoconvocano secondo le necessita di lavoro, nell’ambito del mandato ricevuto dal Collegio dei
docenti.
Le commissioni comunicano in itinere l’andamento dei lavori e mettono a disposizione del
Collegio dei docenti il materiale prodotto.
ORIENTAMENTO
proff. Misiano, Borgese, Bruzzese,
De Franco
Educazione alla Salute
proff. Varrà, Misiano, Scionti
Educazione Ambientale
proff. Pugliese, Guerrisi, Varrà
Ricerca e Innovazione
Didattica
proff. Mamone, Deni, La Gattuta,
Ferro
Educazione alla Legalità
proff. Orlando, Bruzzì,
Sammartino, C. Macrì
Alternanza Scuola-Lavoro
proff. Leonello, Adornato,
Borgese, Toscano
Scambi Culturali
proff. Iannace, Corica, Muzzupapa
Viaggi
proff. Laganà, Bellantone,
Borgese, Macrì
Le commissioni verranno retribuite come da contrattazione in ragione delle ore di effettiva
attività e opportunamente documentate.
Gli incontri saranno preventivamente autorizzati dal Dirigente Scolastico e saranno verbalizzati
come da normativa vigente.
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8. FIGURE PROFESSIONALI
8.1 Dirigente scolastico
 Coordina le attività di tutti gli organi;
 Organizza le risorse umane e finanziarie;
 Tiene i collegamenti con gli enti pubblici e privati;
 Si avvale della collaborazione di un team di docenti.
8.2 Collaboratori
Ai collaboratori, designati dal Dirigente Scolastico, vengono affidati compiti di natura
propositiva, organizzativa e gestionale.
In particolare i docenti incaricati per specifiche attività avranno il compito specifico di mettere a
disposizione le proprie competenze per contribuire:
 alla funzionalità dell’istituzione scolastica;
 al funzionamento ed al potenziamento delle strutture e delle dotazioni dell’Istituto;
 alla realizzazione di tutti gli aspetti dell’offerta formativa collaborando con le funzioni
strumentali di riferimento o attuando direttamente iniziative relative all’incarico;
 iniziative e/o proposte che coinvolgono in parte o tutto l’Istituto.
8.3 Funzioni strumentali
All’attuazione del Piano dell’Offerta Formativa concorrono le funzioni strumentali elette dal
Collegio dei docenti. In relazione agli interventi che il Piano si propone di effettuare, il Collegio ha
identificato le seguenti quattro funzioni affidate ciascuna ad un docente:
FS1. Attività Funzionale alla gestione del POF
FS2. Servizi all’attività dei docenti (formazione e aggiornamento) pubblicizzazione esterna delle
iniziative e delle attività della scuola
FS3. Attività di orientamento e continuità. Attività di supporto agli studenti
FS4. Supporto alla didattica
Il compito di coordinamento, pur tenendo conto delle caratterizzazioni dei vari incarichi,
richiede le seguenti prioritarie funzioni:
- collegamento tra i gruppi di progetto ed i dirigenti scolastico ed amministrativo;
- controllo della fattibilità dei singoli progetti o attività e loro coordinamento;
- collaborazione all’organizzazione ed attuazione delle iniziative;
- monitoraggio dei progetti;
- diffusione delle informazioni relative alle tematiche o alle iniziative di propria competenza.
8.4 Coordinatori di classe
Il coordinatore di classe provvede al coordinamento della programmazione di classe relativa
alle attività sia curricolari che extra – curricolari, attivandosi in particolare per sollecitare e
organizzare iniziative di sostegno agli alunni in difficoltà, soprattutto nelle classi iniziali e in quelle
in cui sono stati inseriti alunni provenienti dall’esterno o da altre sezioni. E’ responsabile in modo
particolare degli studenti della classe, cerca di favorirne la coesione interna e si tiene
regolarmente informato sul loro profitto tramite frequenti contatti con gli altri docenti del
Consiglio. All’interno della classe costituisce il primo punto di riferimento per i nuovi insegnanti
(compresi i supplenti temporanei) circa tutti i problemi specifici del Consiglio di classe, fatte salve
le competenze del Dirigente. Si fa portavoce delle esigenze delle tre componenti del consiglio
(docenti- alunni – genitori), cercando di armonizzarle tra loro. Informa il Dirigente sugli
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Istituto Superiore “G. F. Gemelli Careri”
avvenimenti più significativi della classe, riferendo sui problemi rimasti insoluti. Mantiene il
contatto con i genitori, fornendo loro informazioni globali sul profitto, sull’interesse, sulla
partecipazione degli studenti, fornisce inoltre suggerimenti specifici in collaborazione con gli altri
docenti della classe soprattutto nei casi di irregolare frequenza ed inadeguato rendimento.
Controlla regolarmente le assenze degli studenti, accerta l’esistenza di un equilibrato carico di
lavoro a casa e di verifica a scuola per le singole discipline. Il coordinatore di classe ha inoltre il
compito di segnalare al docente responsabile del CIC eventuali situazioni di disagio o acquisire
dallo stesso o dai docenti della classe notizie riguardanti l’allievo e che possano essere ritenute
significative in sede di consiglio. Può richiedere, dove necessario, la convocazione straordinaria del
Consiglio di classe.
Coordinatore
Classe
MAMONE ANNUNZIATA
1 A/AFM-1 A/CAT
BRUZZI’ CLELIA
2 A/AFM
CORICA CARMELA
3 A/AFM
LEONELLO ANNA
4 A/AFM
IANNACE LIDIA
5 A/AFM
VARRA’ ANTONIO
1 B/AFM
LAGANA’ MARIA
3 B/AFM
BRUZZESE IMMACOLATA
4 B/AFM
ORLANDO ANTONIO
5 B/AFM
GIOFFRE’ MARIA ROSA
4 C/AFM
CASELLA MARIA
5/C/AFM
MISIANO SALVATORE
2 A/CAT
ADORNATO MARIO
3 A/CAT
SCIONTI SALVATORE
4 A/CAT
TOSCANO MASSIMO
5 A/CAT
SAMMARTINO ANGELICA
1 AA
IARIA MARIA TERESA
2 AA
ZUCCALA’ ANTONELLA
3 AA
MICO’ ROCCO
4 AA
GUERRISI ROBERTO
5 AA
SOFIA ANNA MARIA
1 BA
8.5 Referenti
I docenti referenti delle Commissioni sono un punto di riferimento per il Collegio, svolgono compiti
di consulenza, supporto, coordinamento.
Docenti Referenti
Commissioni
Referente
Alternanza Scuola Lavoro
Anna LEONELLO
Educazione Ambientale
Alberto PUGLIESE
Educazione alla Legalità
Antonio ORLANDO
Educazione alla Salute
Antonio VARRA’
Orientamento
Salvatore MISIANO
Ricerca e Innovazione Didattica Annunziata MAMONE
Scambi culturali
Lidia IANNACE
Viaggi
Maria LAGANA’
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Istituto Superiore “G. F. Gemelli Careri”
8.6 Gruppo GLHI (Gruppo di studio e di lavoro per l’integrazione scolastica)
GLHI è un gruppo di studio e di lavoro del Collegio dei Docenti, aperto alla componente dei
genitori, alle Agenzie territoriali e agli studenti per la scuola secondaria di secondo grado.
E’ composto dal Dirigente Scolastico, dai docenti di sostegno, dai docenti curricolari, dagli
operatori dei servizi e dai familiari, con il compito di collaborare alle iniziative educative e di
integrazione predisposte dal Piano Educativo (Art.15,c.2,Legge104/92).
Il GLHI presiede alla programmazione generale dell’integrazione scolastica ed ha il compito di:
1. analizzare la situazione complessiva nell’ambito dell’Istituto: numero alunni, tipologia
deficit, tipologia handicap, classi coinvolte;
2. monitorare le risorse disponibili a livello umano e materiale;
3. predisporre un calendario per gli incontri con gli operatori sanitari per la stesura del PEI e
del PDF;
4. verificare periodicamente gli interventi a livello di Istituto;
5. formulare proposte di aggiornamento e formazione per i docenti, per il personale degli EE.
LL impegnati nei PEI.
Il GLH d’Istituto si riunisce in seduta plenaria o ristretta (con la sola presenza degli operatori
scolastici) o in seduta dedicata (con la partecipazione dei soggetti che si occupano di un particolare
alunno).
L’ordine del giorno determinerà la composizione della riunione del GLH d’Istituto:
 sono di competenza pluri-istituzionale gli incontri che richiedono interventi di specifica
pertinenza di più soggetti istituzionali;
 sono di esclusiva competenza dell’Istituzione Scolastica l’organizzazione interna d’Istituto e
le richieste e proposte di gestione degli organici del personale scolastico rilevate attraverso
la disamina dei Piani di studio personalizzati e dei PEI.
8.7 Gruppo GLI
Il Dirigente scolastico, ai sensi della Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 (Strumenti
d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione
scolastica), della Circolare Ministeriale n.8 del 6 marzo 2013 e della Legge 104/92 art.15 comma 2,
costituisce il G.L.I., un gruppo di lavoro, il cui compito, oltre a quello di collaborare all'interno
dell'istituto alle iniziative educative e di integrazione che riguardano studenti, con disturbi specifici
di apprendimento (DSA), e si estende alle problematiche relative a tutti i BES. Il GLI d'Istituto
presiede alla programmazione generale dell'integrazione scolastica nella scuola ed ha il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione previste dal piano educativo individualizzato
dei singoli alunni.
Il GLI svolge le seguenti funzioni:
 rilevazione dei Bisogni Educativi Speciali (BES) presenti nella scuola;
 svantaggio sociale e culturale;
 disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici;
 difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché
appartenenti a culture diverse;
 raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in
funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni
strategiche dell’Amministrazione;
 focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di
gestione delle classi;+
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Istituto Superiore “G. F. Gemelli Careri”
rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle
effettive esigenze;
 elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES,
da redigere al termine di ogni anno scolastico.
Tale Piano, attraverso l’analisi dei punti di forza e di criticità degli interventi posti in essere nel
corrente anno scolastico, consentirà la formulazione, entro il mese di giugno di ogni anno,
un’ipotesi globale di lavoro per l’anno scolastico successivo che, previo approvazione da parte del
Collegio dei Docenti:
1. si tradurrà in una specifica richiesta di organico di sostegno e di altre risorse dal territorio
2. diventerà parte integrante del POF dell’Istituto
3. consentirà la rilevazione, il monitoraggio e la valutazione del grado di inclusività della scuola.
Il GLI ha il compito di elaborare il PAI, lo strumento programmatorio con cui si predispongono le
risorse necessarie a garantire una migliore accoglienza degli alunni che richiedono particolare
attenzione e di quelli con diversi Bisogni Educativi Speciali; in sintesi riguarda la didattica della
scuola e serve a garantire una maggiore qualità dell’offerta formativa.
Esso e predisposto dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI), approvato dal Collegio dei Docenti
ed e parte integrante del POF.


8.8 Responsabile della Sicurezza
È incaricato dell’informazione e formazione dei lavoratori sugli aspetti della sicurezza e
sull’organizzazione delle procedure relative alla prevenzione incendi ed evacuazione.
8.9 Rappresentanze sindacali Unitarie (RSU)
Le RSU, che si occupano della tutela dei diritti sindacali del personale docente e ATA, sono:
SINDACATO
SNALS
UIL Scuola
CISL Scuola
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RAPPRESENTANTE
Teresa BELZITI
Anna LEONELLO
Salvatore MISIANO
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9. Formazione e aggiornamento Docenti
Nell'ambito dei processi di riforma e di innovazione della scuola, la formazione è fondamentale
per lo sviluppo professionale dei docenti, per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento
e per un'efficace politica delle risorse umane.
Gli obiettivi prioritari che si intendono perseguire, attivando corsi di formazione e
aggiornamento per il personale docente e A.T.A. del nostro istituto sono:
 rafforzare le competenze progettuali, valutative, organizzative e relazionali in riferimento
alla qualità del servizio scolastico;
 rafforzare le competenze psicopedagogiche;
 saper affrontare i cambiamenti e le nuove esigenze che la società propone e che
comportano l'acquisizione di nuove strategie, soprattutto in campo socio-didattico;
 adeguare la mediazione didattica alle richieste della nuova riforma.
Per realizzare tali obiettivi il Collegio Docenti ha deliberato dei percorsi formativi sulle seguenti
tematiche :
1. Lingua Inglese
2. Utilizzo delle LIM
3. Uso del registro Elettronico
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10.
Il Personale ATA
Ufficio di Segreteria
D. S. G. A.
Ufficio Protocollo
Ufficio Personale 1
Ufficio Alunni
Ufficio personale 2
10.1
Organizzazione del lavoro del Personale A.T.A. – Attività aggiuntive
Costituiscono attività aggiuntive le prestazioni di lavoro svolte dal personale A.T.A., non
necessariamente oltre l’orario di servizio, richiedenti maggior impegno professionale.
Tali attività consistono in:
a) elaborazione ed attuazione di progetti volti al miglioramento della funzionalità organizzativa,
amministrativa, tecnica e del servizio generale dell’unita scolastica;
b) attività finalizzate al più efficace inserimento degli alunni nei processi formativi (handicap,
scuola – lavoro, reinserimento scolastico, tossicodipendenza);
c) prestazioni aggiuntive necessarie a garantire l’ordinario funzionamento dei servizi scolastici,
ovvero per fronteggiare esigenze straordinari;
d) prestazioni conseguenti alle assenze del personale in attesa della eventuale sostituzione del
titolare prevista dalle disposizioni vigenti.
10.2
Collaboratori scolastici
I collaboratori scolastici sostano nei reparti loro assegnati e ne rispondono personalmente per la
manutenzione, per l’ordine, per la pulizia e per eventuali contrattempi che si dovessero verificare
per mancanza o carenza di sorveglianza;
 esercitano la vigilanza sugli alunni quando questi si recano ai servizi igienici, nelle aule
speciali, nei laboratori o in presidenza;
 esercitano la vigilanza sugli alunni in assenza dei docenti nel cambio dell’ora o per
improvvisi impedimenti dei docenti stessi.
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11.
COMPONENTE: STUDENTI E GENITORI
11.1 Gli Studenti e la Partecipazione
La scuola si pone l’obiettivo di favorire l’iniziativa degli studenti in spazi nei quali essi possono
maturare una più piena dimensione del proprio ruolo di cittadini dell’istituzione scolastica.
L’attività didattica – ovviamente centrale in ambito scolastico – non esaurisce gli aspetti
formativi ed educativi del rapporto tra lo studente e la scuola: esso si sviluppa, infatti, anche
attraverso la consapevolezza da parte dei ragazzi della propria identità, del proprio ruolo e dei
diritti e doveri che ne derivano. Per la crescita dello studente e importante la possibilità di
progettazione e di realizzazione concreta, confrontandosi e instaurando rapporti con compagni e
insegnanti in una dimensione più ampia di quella strettamente didattica.
La scuola favorisce spazi di consapevolezza e di sano protagonismo studentesco all’interno dei
quali sia possibile utilizzare le competenze acquisite in classe e metterle in gioco nella gestione di
nuove attività e relazioni.
11.2 Ambiti di intervento
Gli ambiti principali di azione sono i seguenti:
 La valorizzazione della cittadinanza studentesca;
La Scuola promuove la partecipazione degli alunni alle attività che favoriscono la formazione e
l’azione in dimensione ampia e pone particolare attenzione alla formazione dei rappresentanti di
classe e al coordinamento dell’attività dei ragazzi membri della Consulta provinciale degli studenti
 La prevenzione del disagio e dell’insuccesso scolastico;
La Scuola favorisce il benessere psicofisico degli studenti attraverso la capacità di comunicare e di
relazionarsi con gli altri, il protagonismo diretto, la formazione negli ambiti specifici di ordine
psicologico e relazionale.
E’ organizzato lo spazio di ascolto della scuola – SPORTELLO CIC.
11.3 Assemblea Studentesca
Gli studenti hanno il diritto di riunirsi mensilmente in Assemblea di Classe e d’Istituto allo scopo
di affrontare i problemi della Scuola e della società, in funzione della loro crescita culturale e civile.
Le Assemblee di Classe e d’Istituto si svolgono nei locali scolastici, convocate con le prescritte
modalità e in orario preventivamente concordato con il Capo di Istituto.
Le Assemblee di Classe, di due ore, non possono essere tenute sempre lo stesso giorno della
settimana durante l’anno scolastico; le Assemblee d’Istituto decorrono dopo la prima ora di
lezione. Gli studenti eletti nei consigli di Classe possono costituirsi in Comitato che esprime pareri
e formulare proposte direttamente al Capo d’Istituto. I pareri del Comitato non sono vincolanti né
per il Preside né per gli Organi Collegiali, nell’ambito delle rispettive competenze. Alle Assemblee
studentesche possono assistere il Preside e i Docenti che lo desiderano. I docenti in servizio
vigilano affinché tutto si svolga regolarmente.
11.4 Comitato studentesco
La partecipazione dei genitori e degli studenti alle attività scolastiche e alle decisioni
fondamentali della scuola è assicurata attraverso gli organi di partecipazione e decisione:
Consigli di classe e di Istituto, e mediante la costituzione del Comitato studentesco.
Il Comitato esprime proposte e pareri sui temi fondamentali della vita scolastica.
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11.5 Componente genitoriale
I genitori degli alunni hanno il diritto di riunirsi in Assemblea di Classe e d’Istituto, anche nei
locali scolastici, sempre che la convocazione sia avvenuta con le prescritte modalità e che gli orari
siano stati preventivamente concordati con il Capo d’Istituto.
CLASSE
1 ACG
2AC
3AC
4AC
5AC
1BC
3BC
4BC
5BC
4CC
5CC
2AG
3AG
4AG
5AG
1AA
2AA
3AA
4AA
5AA
1BA
COMPONENTI
NERI Maria
FOTI Antonella
FORGIONE Francesca
PEZZANO Caterina
CANDIDO Isabella
GUSMANO Rocco
PREDOTI Vincenzo
TOMAGRA Gaetano
ALBANESE Concetta
SPOSATO Rosalba
CASELLA Rosario
BIASI Caterina
CONDOMITTI Claudia
AVIGNONE Daniela
BONGIOVANNI Carmela CARABETTA Patrizia
SAVAGLIA Michele
MURATORI M. Angela
MORABITO Mariella
TROPEANO Serafina
CORICA Antonio
ZAGARI Rosalba
ALVIANO Concetta
CANNATA Maurizio
LOFARO Salvatore
MINASI Teresa
FORMICA Mariella
ADDARIO Concettina
CATALANO Caterina
REITANO Salvatore
REITANO Laura
CORICA Rocco
FALLETI Angelica
VIZZA Sandra
SABAU Daniela
ITALIANO Marie Therese
CORICA Anna
ZURZOLO Caterina
LENTINI Ferdinando
MONTEROSSO Caterina
ARTIERI Albino
SPANO’ Rosa
Legenda:
Membri eletti
Membri sorteggiati
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12. DIDATTICA
12.1 Il nuovo ordinamento
I nuovi ordinamenti del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione di cui al
decreto legislativo n.226/05 sono fondati sul principio dell’equivalenza formativa di tutti i percorsi
con il fine di valorizzare i diversi stili di apprendimento degli studenti e dare una risposta articolata
alle domande del mondo del lavoro e delle professioni. La diversificazione dei percorsi di
istruzione e formazione ha proprio lo scopo di valorizzare le diverse intelligenze e vocazioni dei
giovani, anche per prevenire i fenomeni di disaffezione allo studio e la dispersione scolastica,
ferma restando l’esigenza di garantire a ciascuno la possibilità di acquisire una solida ed unitaria
cultura generale per divenire cittadini consapevoli, attivi e responsabili. Le metodologie utilizzate
educano, inoltre, all’uso di modelli di simulazione e di linguaggi specifici, strumenti essenziali per
far acquisire agli studenti i risultati di apprendimento attesi a conclusione del quinquennio. Tali
metodologie richiedono un sistematico ricorso alla didattica di laboratorio, in modo rispondente
agli obiettivi, ai contenuti dell’apprendimento e alle esigenze degli studenti, per consentire loro di
cogliere concretamente l’interdipendenza tra scienza, tecnologia e dimensione operativa della
conoscenza.
Gli stage, i tirocini e l’alternanza scuola/lavoro sono strumenti didattici fondamentali per far
conseguire agli studenti i risultati di apprendimento attesi e attivare un proficuo collegamento con
il mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato ed il privato sociale.
Attualmente i percorsi della nostra scuola comprendono:
SETTORE ECONOMICO
INDIRIZZI
Amministrazione, Finanza e
Marketing
Sistemi informativi aziendali
SETTORE TECNOLOGICO
INDIRIZZI
SETTORE DEI SERVIZI
INDIRIZZI
Costruzioni, ambiente e
Territorio
Servizi per l’agricoltura e lo
sviluppo rurale
I nuovi percorsi quinquennali sono formati da due bienni e un monoennio.
Il primo biennio consta di un’area di istruzione generale comune a tutti i percorsi e di un’area di
indirizzo specifica;
il secondo biennio e il monoennio costituiscono un percorso formativo unitario.
L’area di istruzione generale comune a tutti i percorsi ha l’obiettivo di fornire ai giovani – a partire
dal rafforzamento degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo d’istruzione – una preparazione
adeguata su cui innestare conoscenze teoriche e applicative nonché abilità cognitive proprie
dell’area.
Per comprendere il rapporto fra area di istruzione generale e area di indirizzo occorre aver
presente, anzitutto, che tali aree non sono nettamente separabili, pur avendo una loro specificità,
per le seguenti motivazioni:
- la cultura generale, necessaria alla formazione delle persone e dei cittadini, include una
forte attenzione ai temi del lavoro e delle tecnologie;
- una moderna concezione della professionalità richiede, oltre al possesso delle competenze
tecniche, competenze comunicative e relazionali e di saper collegare la cultura tecnica alle
altre culture, saper riflettere sulla natura del proprio lavoro, saper valutare il valore e le
conseguenze dell’uso delle tecnologie nella società.
Il carattere unitario del biennio, articolato in una solida area rivolta alla formazione di base e in
una quota di insegnamenti di area professionale, consente alla nostra scuola di realizzare un
percorso di studi capace di valorizzare i seguenti obiettivi:
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-
-
-
-
Cura dell’accoglienza, miglioramento dei comportamenti, riduzione del disagio, crescita
dell’autoconsapevolezza delle proprie abilità e dei propri limiti, dei processi di
socializzazione e dello star bene a scuola, nonché dell’acquisizione di un adeguato metodo
di studio, quali presupposti per un proficuo e positivo inserimento nei successivi percorsi
triennali.
Sottolineatura del carattere orientativo del biennio quale strumento per una scelta
consapevole tra gli specifici percorsi triennali offerti dalla scuola e per un bilancio di
competenze volto a considerare l’opportunità di percorsi guidati di accompagnamento in
altre scuole per garantire agli studenti le migliori chance di successo scolastico e formativo.
Garantire agli studenti l’opportunità di apprendimento in una pluralità di ambienti
formativi (aula, laboratori di informatica, laboratori di lingue, aula multimediale, uscite sul
territorio).
Riduzione della dispersione scolastica e cura delle eccellenze che si realizza attraverso
attività di recupero sostegno e di valorizzazione in itinere nella normale attività scolastica o
al pomeriggio in appositi corsi di recupero effettuati su richiesta degli alunni anche
riguardanti singole classi o gruppi-classe, attività di riorientamento.
Certificazione di competenze minime di cittadinanza per l’assolvimento dell’obbligo
scolastico per gli studenti che non intendono proseguire negli studi dopo il compimento del
sedicesimo anno di età.
Con riferimento agli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione, la nostra scuola
ha assunto i seguenti elementi caratterizzanti:
Asse dei linguaggi – Competenze Lo sviluppo di competenze linguistico comunicative,
obiettivo proprio dell’asse dei linguaggi, viene assunto quale traguardo trasversale a cui
concorrono tutte le discipline per favorire l’allargamento dell’uso della lingua in specifici contesti;
Asse storico-sociale – Competenze (cui concorrono Storia, Diritto ed Economia, Economia
Aziendale e Geografia) Lo sviluppo delle competenze di cittadinanza e di una buona cultura di
base economico-giuridica include una specifica attenzione ai temi del lavoro, dello sviluppo
scientifico-tecnologico e delle specificità geo-territoriali in vista di definire un rapporto più solido
tra cultura scientifico-tecnologica e cultura umanistica;
Asse scientifico-tecnologico – Competenze Lo sviluppo di competenze di base nelle scienze
integrate, oltre all’acquisizione del metodo scientifico, contribuisce all’uso della lingua negli
specifici ambiti e contesti disciplinari e alla riflessione culturale in ordine ai problemi ambientali e
di sostenibilità anche con riferimento al territorio dove vivono gli studenti. Allo stesso modo
l’insegnamento di informatica contribuirà allo sviluppo delle competenze di base disciplinari e
all’utilizzo mirato di strumenti di trattamento delle informazioni e di comunicazione;
Asse matematico – Competenze Il consolidamento e lo sviluppo delle competenze
matematiche di base sarà occasione anche per il consolidamento del metodo scientifico di lavoro e
per l’applicazione delle conoscenze a specifici contesti operativi propri del mondo contemporaneo
e degli ambienti di esperienza vissuti dallo studente
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Lo studente che avrà conseguito un esito positivo al termine del biennio, sviluppate le competenze
di base trasversali che caratterizzano il profilo formativo in uscita, saprà:
Conoscenze
Abilità
Competenze
Riconoscere i diversi linguaggi
verbali, non verbali, iconici e
grafici.
Individuare i nuclei concettuali
essenziali in testi scritti ed orali.
Dominare la scrittura in tutti i
suoi aspetti, da quelli elementari
(ortografia e morfologia) a quelli
più avanzati, modulando tali
competenze a seconda dei diversi
contesti e scopi comunicativi.
Conoscere i presupposti culturali
e la natura delle istituzioni
politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento
particolare all’Italia e all’Europa,
e comprendere i diritti e i doveri
che caratterizzano l’essere
cittadini.
Cogliere le specificità
geografiche, economiche, sociali
e culturali dell’ambiente in cui
vive.
Descrivere ed analizzare
fenomeni appartenenti alla
realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i
concetti di sistema e di
complessità.
Organizzare il proprio lavoro
utilizzando diverse fonti di
informazione, rispettando
procedure semplici volte a
rendere produttivo il tempo
impiegato.
Comprendere e organizzare
semplici informazioni scritte,
orali, grafiche, iconiche e
utilizzarle in modo appropriato in
contesti semplici.
Utilizzare il lessico di base di due
lingue straniere per comunicare
in contesti semplici di vita
quotidiana.
Inquadrare e analizzare semplici
problemi utilizzando modelli di
riferimento di base.
Utilizzare in modo sufficiente
tecniche e abilità di calcolo per
risolvere semplici problemi
nonché valutare l’attendibilità dei
dati.
Utilizzare pacchetti informatici di
base.
Analizzare qualitativamente e
quantitativamente fenomeni
legati alle trasformazioni di
energia a partire dall’esperienza
Raccogliere da una pluralità di
fonti dati e informazioni semplici
utili ad analizzare un problema.
Applicare a situazioni, oggetti,
contesti i principi di base del
metodo scientifico.
Comunicare in modo ordinato e
coerente tenendo conto del
contesto e degli interlocutori.
Rispettare le regole per una
corretta convivenza civile e
partecipare attivamente alla vita
sociale.
Collaborare in modo responsabile
con gli altri all’interno dei gruppi
di lavoro e dei gruppi sociali di
appartenenza.
Convivere con gli altri secondo i
principi dell’accoglienza paritaria
e del rispetto della diversità e
della pluralità di culture con cui
entrerà in contatto.
Cogliere la rilevanza della norma
giuridica e dell’organizzazione
istituzionale quali strumenti per
regolare la vita sociale e
individuare nel rispetto delle
norme e della legalità uno dei
comportamenti fondamentali per
la qualità della vita civile.
Essere consapevole delle
potenzialità e dei limiti delle
tecnologie nel contesto culturale
e sociale in cui vengono applicate
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Istituto Superiore “G. F. Gemelli Careri”
10. Profili professionali
13.1
Settore Economico
Il Perito in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze specifiche nel campo dei
macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei
sistemi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e
controllo) degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale.
La scelta nell’ambito dei due indirizzi avviene alla fine della classe seconda, con la possibilità di
passaggio di indirizzo in momenti successivi.
13.1.1 Biennio
Il biennio è comune ai due indirizzi: Amministrazione Finanza a Marketing e Sistemi Informativi
Aziendali.
Materie
Religione/attività alternativa
Lingua e letteratura italiana
Storia, cittadinanza e costituzione
Lingua inglese
Matematica
Diritto ed Economia
Scienze integrate (Scienze della terra e
Biologia)
Scienze integrate(fisica)
Scienze integrate(chimica)
Scienze motorie e sportive
Informatica
Seconda lingua comunitaria
Geografia
Economia Aziendale
Totale ore settimanali
Biennio comune
Classe prima
Classe
1
4
2
3
4
2
2
2
2
2
3
3
2
32
seconda
1
4
2
3
4
2
2
2
2
2
3
3
2
32
13.1.2 Triennio
L’Istituto opera nel settore economico dell’istruzione tecnica con l’obiettivo di facilitare un
proficuo inserimento lavorativo, in aziende, enti pubblici e privati, studi professionali, e di fornire
un’adeguata preparazione per il proseguimento degli studi in ambito universitario o della
formazione tecnica superiore.
I settori professionali di riferimento appartengono a comparti in costante crescita sul piano
occupazionale e interessati a forti innovazioni sul piano tecnologico e organizzativo, soprattutto
con riferimento allo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
I processi di internazionalizzazione e di innovazione comportano capacita di comunicare in
lingua straniera e l’esercizio di ruoli professionali che richiedono una solida preparazione di base,
autonomia, responsabilità e auto-imprenditorialità.
Gli indirizzi presenti nel nostro Istituto garantiscono una solida preparazione di base con
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riferimento ai quattro assi culturali: dei linguaggi e della comunicazione, storico-sociale,
matematico, scientifico-tecnologico.
Con riferimento al settore economico aziendale la Scuola persegue l’obiettivo dello sviluppo di
alcune competenze di base:
- Competenze comportamentali, comunicative e relazionali atte a favorire l’inserimento in
ambienti sociali e lavorativi aziendali e professionali;
- Competenze nell’utilizzo delle tecnologie informatiche e della comunicazione;
- Competenze linguistiche;
- Competenze operative con particolare riferimento all’educazione all’imprenditorialità e al
comportamento autonomo, responsabile e creativo in situazioni di lavoro;
- Competenze relative all’esercizio di una cittadinanza attiva e responsabile.
Il profilo in uscita degli studenti si completa con specifiche competenze professionali proprie di
ogni indirizzo.
13.2
Amministrazione Finanza e Marketing
Il corso di studi persegue lo sviluppo di competenze relative alla gestione aziendale e
all’interpretazione dei risultati economici, con le specificità relative alle funzioni in cui si articola
il sistema azienda (amministrazione, pianificazione, controllo, finanza, commerciale, sistema
informativo).
Il corso assicura un adeguato livello di preparazione per l’esercizio di ruoli operativi nei diversi
settori amministrativi e gestionali delle aziende.
Profilo educativo, culturale e professionale - PECUP
Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei
macro fenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei
sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione,
finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e
dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle
linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia
all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto
internazionale.
Attraverso il percorso generale, e in grado di:
- rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed
extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;
- redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
- gestire adempimenti di natura fiscale;
- collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
- svolgere attività di marketing;
- collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;
- utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione,
finanza e marketing.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Amministrazione, Finanza
e Marketing” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
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1.













Riconoscere e interpretare:
le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un
dato contesto;
i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di
un’azienda;
i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra
epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche
e culture diverse.
Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare
riferimento alle attività aziendali.
Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento
alle differenti tipologie di imprese.
Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare
soluzioni efficaci rispetto a situazioni date.
Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse
umane.
Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità
integrata.
Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione,
analizzandone i risultati.
Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con
riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato.
Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella
ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose.
Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata
d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti.
Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla
luce dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa.
Titolo di Studio conseguito al termine del percorso formativo:
Diploma in Amministrazione Finanza e Marketing
Materie
Religione/attività alternativa
Lingua e letteratura italiana
Storia, cittadinanza e costituzione
Lingua inglese
Seconda lingua comunitaria
Matematica
Informatica
Economia Aziendale
Diritto
Economia Politica
Scienze motorie e sportive
Totale ore settimanali
POF 2014/2015
Biennio comune
Classe terza
Classe quarta
1
1
4
4
2
2
3
3
3
3
3
3
2
2
6
7
3
3
3
2
2
2
32
32
Monoennio
Classe quinta
1
4
2
3
3
3
8
3
3
2
32
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Istituto Superiore “G. F. Gemelli Careri”
13.3
Sistemi Informativi Aziendali
Il corso si caratterizza per l’orientamento a sviluppare competenze relative alla gestione dei
sistemi informativi aziendali, alla valutazione, alla scelta e all’adattamento dei software applicativi,
alla realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, della
comunicazione in rete e della sicurezza informatica.
Le competenze relative all’indirizzo generale “Amministrazione, finanze e marketing”, più
sopra elencate, sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la
peculiarità del profilo di riferimento, mettendo lo studente in grado di intervenire nella gestione
dei servizi informativi aziendali con la necessaria padronanza dei processi amministrativo-contabili
e la capacita di orientarsi nell’acquisto, utilizzo e adattamento del software alla realtà aziendale in
cui andrà ad operare.
In particolare, con il potenziamento delle ore dedicate all’informatica e con la previsione di un
numero consistente di ore con la compresenza dell’insegnante tecnico pratico, le discipline
caratterizzanti il percorso, economia aziendale e informatica, si integrano con le altre al fine di
concorrere allo sviluppo degli strumenti concettuali necessari alla figura professionale, attraverso
una pratica sistematica e propositiva di attività laboratoriali.
Profilo professionale
L’articolazione Sistemi Informativi Gestionali (ex indirizzo programmatori Mercurio) prevede il
potenziamento dello studio dell’informatica gestionale, integrando le competenze dell’ambito
economico finanziario con competenze e capacita informatiche per operare nel sistema
informativo dell’azienda e attuare l’innovazione tecnologica dell’impresa.
Titolo di Studio conseguito al termine del percorso formativo:
Diploma in “Amministrazione Finanza e Marketing - SISTEMI INFORMATIVI"
SBOCCHI PROFESSIONALI
A. Proseguimento degli studi
Accesso a tutte le facoltà universitarie. In particolare negli ambiti informatico, economico e
giuridico
B. Libera professione o lavoro dipendente
Il perito in Sistemi Informativi Aziendali trova possibile occupazione nei seguenti settori:
· In ambito aziendale: industria, commercio, artigianato, istituti di credito, assicurazioni,
software houses, aziende di servizi in genere nei settori amministrazione, sistemi
informativi, marketing.
· Enti pubblici
Nel triennio sono previste ore di laboratorio riferite alle discipline professionalizzanti con la
compresenza del docente tecnico pratico.
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Istituto Superiore “G. F. Gemelli Careri”
Materie
Religione/attività alternativa
Lingua e letteratura italiana
Storia, cittadinanza e costituzione
Lingua inglese
Matematica
Informatica
Seconda lingua comunitaria
Diritto
Economia Politica
Economia Aziendale
Scienze motorie e sportive
Totale ore settimanali
13.4
Biennio
Classe terza
Classe quarta
1
1
4
4
2
2
3
3
3
3
4
5
3
3
3
3
2
4
7
2
2
32
32
Monoennio
Classe quinta
1
4
2
3
3
5
2
3
7
2
32
Settore Tecnologico
Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica
in ambiti ove interviene permanentemente l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi,
delle metodologie di progettazione e di organizzazione.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di:
- individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti
modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi
contesti, locali e globali;
- orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di
appropriate tecniche di indagine;
- utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi;
- orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con
particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela
dell’ambiente e del territorio;
- intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla
realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di
progettazione, documentazione e controllo;
- riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei
diversi processi produttivi;
- analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo
dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita;
- riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali
dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali;
- riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa.
In questo indirizzo gli aspetti tecnologici e tecnici sono presenti fin dal primo biennio ove,
attraverso l’apprendimento dei saperi-chiave, acquisiti soprattutto attraverso l’attività di
laboratorio, esplicano una funzione orientativa.
Nel secondo biennio, le discipline di indirizzo assumono connotazioni specifiche in una
dimensione politecnica, con l’obiettivo di far raggiungere agli studenti, nel quinto anno, una
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Istituto Superiore “G. F. Gemelli Careri”
adeguata competenza professionale di settore, idonea anche per la prosecuzione degli studi a
livello terziario con particolare riferimento all’esercizio delle professioni tecniche.
Il secondo biennio e il quinto anno costituiscono, quindi, un percorso unitario per accompagnare e
sostenere le scelte dello studente nella costruzione progressiva del suo progetto di vita, di studio e
di lavoro.
Le metodologie sono finalizzate a:
 valorizzare il metodo scientifico e il pensiero operativo;
 analizzare e risolvere problemi;
 educare al lavoro cooperativo per progetti;
 orientare a gestire processi in contesti organizzati.
13.5 Costruzioni, Ambiente e Territorio
Profilo in uscita
Il Diplomato nell’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio:
- ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle
industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell’uso dei mezzi
informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed
economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell’utilizzo ottimale delle
risorse ambientali;
- possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del
cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico;
- ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio,
nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali;
- ha competenze relative all’amministrazione di immobili.
E’ in grado di:
 collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e
realizzazione
di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità;
 intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di
organismi edilizi e nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati;
 prevedere nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile le soluzioni opportune per il risparmio
energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, redigere la valutazione
di impatto ambientale;
 pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e
sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro;
 collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le
attività svolte.
Titolo di Studio conseguito al termine del percorso formativo:
Diploma in “Costruzioni, ambiente e Territorio”
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Materie
Religione/attività alternativa
Lingua e letteratura italiana
Storia, cittadinanza e costituzione
Lingua inglese
Matematica
Diritto ed Economia
Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia)
Scienze integrate(Fisica)
Scienze integrate(Chimica)
Scienze e Tecnologie applicate
Tecnologie e Tecniche di Rappresentazione Grafica
Tecnologie Informatiche
Complementi di Matematica
Progettazione, Costruzione e Impianti
Geopedologia, Economia ed Estimo
Topografia
Gestione del cantiere e Sicurezza dell’ambiente di
lavoro
Scienze motorie e sportive
Totale ore settimanali
Biennio
I
II
1
1
4
4
2
2
3
3
4
4
2
2
2
2
3(1) 3(1)
3(1) 3(1)
3
3(1) 3(1)
3(2)
-
2
2
32
32
Le ore indicate tra parentesi () sono di Laboratorio
13.6
Biennio
III
IV
1
1
4
4
2
2
3
3
3
3
1
1
7
6
3
4
4
4
2
2
2
32
2
32
Monoennio
V
1
4
2
3
3
7
4
4
2
32
2
Settore Servizi
Il settore “Servizi” comprende quattro ampi indirizzi, riferiti ad aree produttive molto diffuse,
articolate e interessate da profonda innovazione:
 servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale;
 servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità agrituristica;
Gli indirizzi e le loro articolazioni, pur nella diversità delle filiere di riferimento, sono connotati
da elementi comuni che riguardano, principalmente, l’evoluzione dei bisogni e le innovazioni in
atto nel settore; la valorizzazione dell’ambiente e del territorio; l’ottimizzazione delle nuove
tecnologie nell’erogazione e gestione dei servizi; un’ampia flessibilità per l’integrazione con i
soggetti pubblici e privati operanti sul territorio.
I nuovi Istituti Professionali sono chiamati a cogliere l’evoluzione delle filiere produttive che
richiedono nuovi fabbisogni in termini di competenze e ad offrire una risposta adeguata alle
necessità occupazionali. L’impianto del nuovo ordinamento, in particolare del secondo biennio e
del quinto anno, intende – in questo senso - favorire stabili alleanze formative con il sistema
produttivo anche per rispondere alle sollecitazioni che provengono dalla dimensione
sovranazionale.
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13.7
Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale
possiede competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti
agrari ed agroindustriali.
E’ in grado di:
• gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive:
agro-ambientale, agro-industriale, agri-turistico, secondo i principi e gli strumenti dei sistema di
qualità;
• individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione idonee a conferire ai prodotti i
caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie;
• utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di sviluppo,
e ai processi di produzione e trasformazione;
• assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti
concernenti lo sviluppo rurale;
• organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari ed agroindustriali;
• rapportarsi con gli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino
fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche;
• gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di strutture
a difesa delle zone a rischio;
• intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell’agriturismo,
anche attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici;
• gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative.
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nei Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo
rurale consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
1. Definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agro produttive di una zona attraverso
l’utilizzazione di carte tematiche.
2. Collaborare nella realizzazione di carte d’uso del territorio.
3. Assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative
e le modalità della loro adozione.
4. Interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie e articolare
le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi.
5. Organizzare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi, prevedendo modalità
per la gestione della trasparenza, della rintracciabilità e della tracciabilità.
6. Prevedere ed organizzare attività di valorizzazione delle produzioni mediante le diverse forme
di marketing.
7. Operare nel riscontro della qualità ambientale prevedendo interventi di miglioramento e di
difesa nelle situazioni di rischio.
8. Operare favorendo attività integrative delle aziende agrarie mediante realizzazioni di
agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico.
9. Prevedere realizzazioni di strutture di verde urbano, di miglioramento delle condizioni delle
aree protette, di parchi e giardini.
10. Collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le
organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari
ed agrari e di protezione idrogeologica.
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Istituto Superiore “G. F. Gemelli Careri”
Materie
Discipline Area Comune
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia, cittadinanza e costituzione
Matematica
Diritto ed Economia
Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia)
Scienze motorie Sportive
Religione cattolica o attività alternative
Totale ore area comune
Discipline Area di Indirizzo
Scienze integrate(Fisica e Laboratorio) + compresenza
Scienze integrate(Chimica e Laboratorio)+ compresenza
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione
Ecologia e pedologia
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
Biologia applicata
Chimica applicata
Tecniche di allevamento vegetale e animale
Agronomia
Economia agraria
Valorizzazione delle attività produttive
Sociologia rurale
Totale ore area di Indirizzo
Di cui in compresenza
Totale complessivo ore settimanali
Biennio
Biennio
Monoennio
I
4
3
2
4
2
2
2
1
20
II
4
3
2
4
2
2
2
1
20
III
4
3
2
3
2
1
15
IV
4
3
2
3
2
1
15
V
4
3
2
3
2
1
15
2(2)
2(2)
2
3
3*
12
2(2)
2(2)
2
3
3*
12
3
3
2
5
4
17
2
3
2
5
5
17
32
32
2
6
6
3
17
6
32
32
4
12
32
Titolo di Studio conseguito al termine del percorso formativo:
Diploma di ”Tecnico per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”
Il diploma conseguito dà la possibilità di intraprendere la professione di commerciante di prodotti
alimentari e per la somministrazione di alimenti e bevande senza la necessità di dover
frequentare corsi abilitanti che normalmente sono obbligatori. (Nota Ministero dello Sviluppo
Economico prot. 5910/2011 e prot. 296/OR/mo Collegio nazionale degli agrotecnici e degli
agrotecnici laureati).
Al terzo anno, a seguito del Progetto Formativo per l’offerta sussidiaria integrativa di IeFP, ai sensi
dell’accordo Stato-Regioni del 29/04/2010, dell’intesa Stato- Regioni del 16/12/2010 per come
confermata dal DM MIUR 4/2011 e dell’Accordo USR Calabria - Regione Calabria del 28/01/2011,
si consegue la qualifica di Operatore agricolo, secondo delibera n. 3 del Collegio dei Docenti del
28 ottobre 2013.
L'operatore agricolo interviene, a livello esecutivo, nel processo lavorativo con autonomia e
responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La
qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli
consentono di collaborare nella gestione dell’azienda e di svolgere, a seconda dell’indirizzo,
attività relative all’allevamento di animali domestici, alle coltivazioni arboree, alle coltivazioni
erbacee, all’orto/floricoltura, alla silvicoltura e salvaguardia dell’ambiente, con competenze nello
svolgimento delle operazioni fondamentali attinenti alla produzione zootecnica e vegetale nonché
nell’esecuzione di operazioni nella trasformazione di prodotti primari dell’azienda e nella tutela e
protezione dell’ambiente naturale.
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14
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14.1
Patto Educativo di Corresponsabilità tra le componenti della
comunità scolastica
Il D.P.R. 235 del 21 novembre 2007, ha previsto il Patto di Corresponsabilità Educativa che
definisce i Diritti ed i Doveri del rapporto collaborativo tra Collettività Scolastica, famiglia e
studenti/alunni nel rispetto del Regolamento d’Istituto.
Il Patto Educativo di Corresponsabilità stabilisce dei principi fondamentali di cooperazione.
Essi sono: il dialogo, la condivisione, il rispetto delle regole, la collaborazione attiva ed
efficace tra scuola e famiglia.
Lo scopo del Patto Educativo di Corresponsabilità è quello di realizzare una partecipazione
responsabile e consapevole tra tutte le componenti coinvolte con l’obiettivo primario di
favorire la crescita e la formazione serena ed armoniosa dell’alunno, nel rispetto
dell’individuo e del diritto costituzionale allo studio.
Il rispetto di tale patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di
empatia e di fiducia vicendevole, per rinvigorire le finalità dell’offerta formativa e per guidare
gli studenti al successo formativo.
14.2 Diritti e Doveri dei Docenti
Diritti dei Docenti
I docenti Hanno il diritto di:
- Esprimere liberamente le proprie opinioni nel rispetto delle istituzioni, dei colleghi,
-
degli altri operatori scolastici;
Attuare strategie ed interventi educativi e didattici al fine di migliorare la motivazione allo
studio e il rendimento scolastico;
Proporre ed organizzare le opportunità educative e didattiche;
Decidere, attraverso la programmazione, metodi e strategie da adottare;
Doveri dei Docenti
I docenti si impegnano a:
Essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne di programmazioni, verbali e negli
-
adempimenti previsti dalla scuola;
Non usare mai in classe il cellulare;
Rispettare gli alunni, le famiglie e il personale della scuola;
Essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e a non abbandonare mai la classe
senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o a un suo Collaboratore;
Informare studenti e genitori del proprio intervento educativo e del livello di
apprendimento degli studenti;
Informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di
attuazione;
Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio;
Comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e di
laboratorio;
Effettuare almeno il numero minimo di verifiche come previsto dai Dipartimenti
disciplinari;
Correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e, comunque, prima della prova
successiva;
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-
-
-
Realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto;
Favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità;
Incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze;
Lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli
di classe e con l’intero corpo docente della scuola nelle riunioni del Collegio dei docenti;
Pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno il
più possibile personalizzate;
Individuare e proporre, attraverso la programmazione, i saperi essenziali e significativi per
la propria realtà territoriali operando scelte responsabili all’interno delle Indicazioni
Nazionali;
Rispettare i ritmi di attenzione e di apprendimento in un’ottica di progressivo
miglioramento;
Utilizzare il dialogo come strumento educativo;
Partecipare alle iniziative di aggiornamento e formazione in servizio;
Tenere informata con regolarità la famiglia sulla situazione scolastica dell’alunno allo scopo
di favorire la collaborazione e per affrontare e risolvere eventuali problemi;
Creare all’interno della classe un clima collaborativo e accogliente nel quale l’alunno possa
lavorare con serenità;
Sostenere gli alunni in difficoltà attraverso azioni di recupero e/o sostegno anche
individuale;
Promuovere, quando ne sorge l’esigenza momenti di conversazione e di confronto su
eventuali problematiche emerse all’interno della classe;
Concordare con gli alunni le regole comunitarie in modo da favorirne la condivisione e
l’interiorizzazione;
Tra Loro a:
-
individuare strategie di intervento e linee comuni per la gestione del lavoro in classe;
curare la logistica della classe per ottenere l’ottima “condizione di ascolto” in modo da
favorire il silenzio, l’attenzione, la concentrazione e permettere lo svolgimento delle varie
attività in un clima sereno;
aggiornarsi quotidianamente sui fatti accaduti all’interno della classe;
concordare la distribuzione all’interno della settimana delle attività al fine di evitare
eccessivi carichi giornalieri;
concordare cadenze e tempi di lavoro da dedicare ai compiti a casa;
promuovere, laddove possibile, attività interdisciplinari.
14.3 Diritti e Doveri degli Studenti
Diritti Degli Studenti
Gli alunni hanno il diritto di:
 trascorrere il tempo scolastico in ambienti sani, puliti e sicuri;
 esprimere le proprie opinioni;
 essere seguiti nel loro lavoro e che siano rispettati i loro tempi e i loro ritmi di svolgimento
delle attività;
 ricevere aiuto, se necessario, dall’insegnante e dai compagni;
 essere rispettati come persona dagli altri attori della comunità educante;
 essere edotti sull’offerta formativa;
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
essere seguiti nel raggiungimento degli obiettivi del SAPERE -SAPER FARE - SAPER ESSERE;
Doveri Degli Studenti
Gli alunni hanno il dovere di:
 Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità;
 Non usare mai il cellulare in classe;
 Lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente;
 Chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta;
 Intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente;
 Conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti;
 Rispettare i compagni;
 Aiutare i compagni in difficoltà;
 Rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui;
 Rispettare la sensibilità altrui;
 Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto;
 Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola;
 Partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo;
 Svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa;
 Favorire la comunicazione scuola/famiglia;
 Sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti;
 Rispettare tutte le persone che lavorano e/o frequentano la scuola;
 Rispettare le regole di comportamento stabilite insieme;
 Tenere un comportamento corretto e rispettoso dell’ambiente;
 Segnalare situazioni di disagio che si verifichino in classe.
14.4 Diritti e Doveri dei Rappresentanti di Classe
Diritti dei Rappresentanti di Classe
Il rappresentante di classe ha il diritto di:
 Farsi portavoce di problemi, iniziative, proposte, necessità della propria classe presso il
Consiglio di cui fa parte e presso i propri rappresentanti al Consiglio di Istituto;
 Ricevere la comunicazione delle convocazioni alle riunioni del Consiglio con almeno 5
giorni di anticipo;
 Convocare l'assemblea della classe che rappresenta se la richiedano i compagni o egli lo
ritenga opportuno. La convocazione dell’assemblea deve avvenire previa richiesta
indirizzata al Dirigente, in cui sia specificato l'ordine del giorno.
Il rappresentante di classe NON ha il diritto di:
 Occuparsi di casi singoli;
 Trattare argomenti di esclusiva competenza degli altri Organi Collegiali della scuola
(per esempio quelli inerenti la didattica ed il metodo di insegnamento).
Doveri dei Rappresentanti di Classe
Il rappresentante di classe ha il dovere di:
 Fare da tramite tra i compagni che rappresenta e l'istituzione scolastica;
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





Tenersi aggiornato riguardo la vita della scuola;
Presenziare alle riunioni del Consiglio in cui è eletto;
Informare i compagni che rappresenta sulle iniziative che li riguardano e sulla vita della
Scuola;
Farsi portavoce delle istanze presentate dai compagni;
Conoscere il POF;
Conoscere i compiti e le funzioni dei vari Organi Collegiali della Scuola.
11.5 Diritti e Doveri dei Genitori
Diritti dei Genitori
I genitori hanno il diritto di:
 Avere incontri con gli insegnanti nei tempi programmati;
 Essere adeguatamente informati sull’andamento didattico-disciplinare dei propri figli e
sull’organizzazione scolastica.
Doveri Dei Genitori
I genitori si impegnano a:
 Conoscere l’Offerta formativa della scuola;
 Collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative,
a riunioni, assemblee, consigli e colloqui;
 Attivarsi affinché l’alunno frequenti regolarmente la scuola, sia puntuale e adempia a tutti
i doveri scolastici (come da regolamento di ISTITUTO);
 Controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando
anche la scuola per accertamenti;
 Rivolgersi ai docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o personali;
 Dare informazioni utili a migliorare la conoscenza degli studenti da parte della scuola;
 Far frequentare regolarmente e puntualmente la scuola;
 Giustificare sempre le assenze e/o i ritardi;
 Firmare per presa visione le comunicazioni;
 Rispettare la professionalità degli operatori scolastici, adottare atteggiamenti improntati
sulla fiducia, reciproca stima, scambio e comunicazione;
 Curare i rapporti con la scuola partecipando alle riunioni degli organi collegiali, alle
assemblee di classe e ai colloqui individuali;
 Informare la scuola in caso di problemi che possano incidere sulla situazione scolastica del
proprio figlio;
14.6 Diritti e Doveri del Personale Non Docente
Diritti del Personale Ausiliario e di Segreteria



Essere informati tempestivamente su tutte le materie riguardanti il personale;
Usufruire congedi ordinari di servizio (ferie) compatibilmente con le esigenze di servizio,
Poter lavorare in un ambiente in cui vengano valorizzate, laddove possibile, le competenze
dei singoli;
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Doveri del Personale Ausiliario e di Segreteria
Il Personale di Segreteria si impegna a:
- Fornire efficienza e qualità nel servizio nel rispetto dell’esigenza dell’utenza e di tutte le
altre componenti della scuola
I Collaboratori Scolastici si impegnano a:
 Collaborare con gli insegnanti e genitori nel processo formativo ed educativo degli alunni,
 Garantire ausilio materiale agli alunni diversamente abili nell’accesso dalle strutture
esterne alle strutture scolastiche e nell’uscita dalle stesse;
 Sorvegliare gli alunni nelle aule, nei laboratori e negli altri spazi comuni, in occasione di
momentanee assenze degli insegnanti;
 Sorvegliare gli ingressi delle istituzioni scolastiche con apertura e chiusura degli stessi;
 Garantire la pulizia dei locali scolastici, degli spazi scoperti, degli arredi e relative
pertinenze;
 Essere puntuale e a svolgere con precisione il lavoro assegnato;
 Conoscere l’Offerta Formativa della scuola e a collaborare a realizzarla, per quanto di
Competenza;
 Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza;
 Segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati;
 Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti
nella scuola (studenti, genitori, docenti).
14.7 Impegno del Dirigente Scolastico




Il Dirigente Scolastico si impegna a:
Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori,
docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo;
Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie
Potenzialità;
Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti
della comunità scolastica;
Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per
ricercare risposte adeguate.
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15
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15.1 LA VALUTAZIONE
La valutazione è un sistema di attività, tecniche e strategie che accompagnano tutto il percorso
formativo, le tecniche valutative comprendono:
 l’osservazione sistematica (per riscontrare lo stato delle conoscenze, capacità, abilità,
competenze, procedure...);
 l’osservazione esperienziale (per l’analisi dei comportamenti, atteggiamenti, stili, climi,
processi…);
 la rilevazione dei dati (per misurare risposte, risultati, prodotti...);
 la verifica delle ipotesi e del raggiungimento degli obiettivi.
Questa Istituzione scolastica si impegna ad applicare un sistema di valutazione atto a rendere
trasparente l’azione didattica, educativa e amministrativa, nel convincimento che
l’autovalutazione è da intendersi come momento di valorizzazione del processo di insegnamentoapprendimento, delle potenzialità professionali, dei bisogni e delle risorse.
La valutazione viene realizzata attraverso due canali:
 valutazione dei risultati dell’Istituto in relazione al POF;
 valutazione degli alunni.
15.2
La Valutazione del profitto degli alunni
La valutazione, momento importante della programmazione in quanto in stretto collegamento
con le finalità, gli obiettivi e le metodologie stabilite viene così articolata:
 Diagnostica: per l’accertamento dei prerequisiti. Strumenti: test d’ingresso;
 Formativa: in itinere, finalizzata anche a mettere in atto interventi di adeguamento
(recupero, sostegno, cambiamento di metodologia, adeguamento degli obiettivi,
semplificazione dei contenuti). Strumenti: esercizi, domande, conversazione, correzione
degli esercizi assegnati;
 Sommativa: funzionale alla classificazione degli alunni; attuata al termine di un processo di
apprendimento, accerta il cammino percorso dall’alunno nel raggiungimento degli obiettivi
didattici. Strumenti: prove soggettive, prove strutturate, colloqui, interrogazioni,
conversazioni guidate.
In ottemperanza alla normativa vigente, sono ammessi alla classe successiva e all’esame di Stato
gli studenti che abbiano conseguito valutazioni sufficienti in tutte le materie e nel comportamento
e che abbiano frequentato le lezioni con regolarità, in misura non inferiore al 75% del monte ore
previsto.
Se uno studente a fine anno presenta in una o alcune discipline una situazione di insufficienza
non grave, e, comunque, tale da non pregiudicare un proficuo inserimento nella classe successiva,
il Consiglio di classe sospende il giudizio di promozione.
In questo caso: La Scuola dà tempestiva comunicazione alle famiglie della “sospensione di
giudizio” e dei corsi di recupero estivo organizzati.
Per ciascun allievo per cui e stato sospeso il giudizio, viene compilata una scheda che descrive
analiticamente:
- le caratteristiche delle carenze, con identificazione delle conoscenze e competenze
disciplinari che sono indispensabili per la prosecuzione degli studi e devono essere
conseguite dallo studente;
- le attività da svolgere nel periodo estivo con indicazione dei contenuti, delle esercitazioni e
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-
possibilmente con i materiali allegati;
la tipologia di prova di accertamento del superamento delle lacune che sarà somministrata
alla fine di Agosto;
i corsi di recupero organizzati dalla scuola nel periodo estivo.
Lo studente è tenuto a:
- svolgere un supplemento di lavoro estivo per colmare le lacune evidenziate;
- frequentare i corsi di recupero organizzati dalla scuola nei mesi estivi oppure provvedere
individualmente alla preparazione, previa dichiarazione della famiglia;
- affrontare una verifica entro la fine di Agosto, che attesti il suo livello di preparazione
nella/nelle discipline in cui e risultato carente.
Il Consiglio provvederà a formulare il giudizio finale lasciato in sospeso a giugno.
La valutazione degli alunni si effettua all’inizio dell’anno, in itinere, a conclusione dei trimestri e
dell'anno scolastico, sulla base di verifiche sistematiche e di indicatori e descrittori collegialmente
deliberati; sono previste almeno due valutazioni scritte e orali per ogni alunno e per ogni
trimestre.
15.3 Indicatori per la valutazione del profitto
Indicatori
Indice di un eccellente raggiungimento degli obiettivi, con padronanza dei contenuti e delle abilità di
trasferirli e rielaborarli autonomamente in un’ottica interdisciplinare.
In particolare:
conoscenza completa, approfondita e personale degli argomenti
acquisizione piena delle competenze previste
uso sempre corretto dei linguaggi specifici e sicura padronanza degli strumenti
elaborazioni critiche particolarmente efficaci e pertinenti, analisi originali e valutazioni autonome
complete e approfondite
sintesi originale, efficace e organica
Corrisponde ad un completo raggiungimento degli obiettivi e ad Un’autonoma capacita di rielaborazione
delle conoscenze.
In particolare:
conoscenza completa ed approfondita degli argomenti
acquisizione sicura delle competenze richieste
uso corretto dei linguaggi specifici e degli strumenti
elaborazioni critiche coerenti ed organiche, analisi originali e valutazioni autonome complete
sintesi originale ed efficace
Corrisponde ad un raggiungimento degli obiettivi e ad una autonoma capacita di rielaborazione delle
conoscenze.
In particolare:
conoscenza sicura degli argomenti
acquisizione delle competenze richieste
uso corretto dei linguaggi specifici e degli strumenti
elaborazioni critiche coerenti, analisi articolate e valutazioni autonome
sintesi significativa
Corrisponde ad un sostanziale raggiungimento degli obiettivi e ad una capacita di rielaborazione delle
conoscenze abbastanza sicura.
In particolare:
conoscenza discreta degli argomenti
acquisizione delle competenze fondamentali richieste
uso generalmente corretto dei linguaggi specifici e degli strumenti
elaborazioni personali pertinenti, con adeguati spunti di originalità e con valutazioni autonome
seppure parziali e non approfondite
sintesi significativa.
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Voto
10
9
8
7
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Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi essenziali minimi.
in particolare:
conoscenze soddisfacenti degli argomenti
acquisizione delle competenze minime richieste
incertezze nell’uso dei linguaggi e degli strumenti specifici
Analisi ordinarie, ovvero capacita di cogliere e interpretare in modo corretto semplici informazioni
Spunti personali pertinenti ma di ordinaria originalita, valutazioni semplici e coerenti
Corrisponde ad un parziale raggiungimento degli obiettivi minimi:
conoscenza superficiale o frammentaria degli argomenti
non adeguata acquisizione delle competenze richieste
difficoltà nell’uso dei linguaggi specifici e degli strumenti
analisi superficiali e confuse
spunti personali e valutazione frammentarie e non coerenti
Corrisponde al NON raggiungimento degli obiettivi minimi:
conoscenze limitate o non adeguate
del tutto inadeguata acquisizione delle competenze richieste
limitato uso dei linguaggi specifici e degli strumenti
analisi superficiali e confuse
trattazione schematica, banale ed impersonale senza essere capace di autonomia di giudizio
Corrisponde a:
una conoscenza gravemente lacunosa degli argomenti
mancanza di capacità di interpretazione delle informazioni più elementari
difficoltà espositive
capacità critiche non rilevabili
capacità di sintesi e di valutazione non rilevabili
6
5
4
1-3
15.4 Indicatori per la valutazione del comportamento
Indicatori
Voto
a) scrupoloso rispetto del regolamento scolastico e del Patto di corresponsabilità
b) comportamento maturo per responsabilità e collaborazione
c) frequenza alle lezioni assidua
d) vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni
e) regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche
f) ruolo propositivo all’interno della classe
10
a) scrupoloso rispetto del regolamento scolastico e del Patto di corresponsabilità
b) comportamento maturo per responsabilità e collaborazione
c) frequenza alle lezioni regolare
d) interesse e partecipazione attiva alle lezioni
e) regolare e proficuo svolgimento delle consegne scolastiche
f) ruolo positivo all’interno della classe
9
a) rispetto del regolamento scolastico e del Patto di corresponsabilità
b) comportamento abbastanza corretto
c) frequenza alle lezioni regolare
d) discreto interesse e partecipazione alle lezioni
e) svolgimento abbastanza regolare e ordinato delle consegne scolastiche
f) ruolo collaborativo all’interno della classe
8
a) comportamento incostante nell’assunzione di responsabilità e nella collaborazione
b) note scritte alla famiglia e sul registro di classe
c) disturbo del regolare svolgimento delle lezioni segnalato sul registro di classe
d) ritardi all’inizio delle lezioni, pur con frequenza regolare alle lezioni
e) mediocre interesse e partecipazione non sempre attiva alle lezioni
f) discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche
7
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a) inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare sanzioni disciplinari (allontanamento dalle
lezioni)
b) disturbo del regolare svolgimento delle lezioni con note disciplinari sul registro di classe
c) ripetute assenze o ritardi non giustificati
d) limitata partecipazione alle attività scolastiche
e) svolgimento spesso disatteso dei compiti assegnati
f) comportamento scorretto e linguaggio irriguardoso nel rapporto con docenti, compagni e personale
scolastico
Il voto è attribuito in relazione a gravi inosservanze del comportamento scolastico, tali da essere state
sanzionate con l’irrogazione di sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni,
secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica e dal
Regolamento sulla valutazione all’ art.7).
In particolare:
a) danneggiamenti alla struttura e ai sussidi didattici;
b) mancanza, nei confronti del personale della scuola e dei compagni, dello stesso rispetto, anche formale,
che si chiede per se stessi;
c) violenze fisiche e psicologiche reiterate verso gli altri;
d) reati che violano la dignità e il rispetto della persona;
6
5
15.5 Validità dell’anno scolastico
L’art. 14, comma 7, D.P.R. 122/2009, dispone che “ai fini della validità dell'anno scolastico, per
procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre
quarti dell'orario annuale. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali,
motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze
documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a
giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il
mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute,
comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame
finale di ciclo”.
La norma sopra riportata stabilisce che per riconoscere la validità dell’anno scolastico è richiesta
la frequenza di almeno ¾ del monte ore annuale personalizzato. Quindi occorre calcolare i ¾ delle
ore settimanali previste dal percorso curriculare frequentato e moltiplicare il risultato ottenuto
per 34 settimane. Chi non raggiunge tale soglia, senza beneficiare di deroghe, non va ammesso
allo scrutinio finale e, quindi alla conseguente non ammissione alla classe successiva o all’esame
finale di ciclo.
E’, comunque, compito del Consiglio di Classe verificare se le assenze, pur rientrando nelle
deroghe previste dal Collegio dei Docenti, impediscano di procedere alla fase valutativa in sede di
Scrutinio finale, considerata la non sufficiente permanenza del rapporto educativo.
La competenza a stabilire le deroghe è del Collegio Docenti, “a condizione che le assenze
complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa”.
Le motivate e straordinarie deroghe al limite dei ¾ di frequenza del monte ore annuale sono:
 motivi di salute rappresentate da ricoveri ospedalieri, anche in DH, visite specialistiche non
differibili, terapie e/o cure per gravi patologie, opportunamente certificati da Enti Pubblici;
 terapie e/o cure programmate;
 gravi ragioni di famiglia debitamente motivate (ad es. lutto di parente, trasferimento
famiglia, malattie gravi e documentate dei familiari più stretti, visita ai familiari detenuti
presso gli Istituti di Pena);
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

donazioni di sangue;
partecipazione ad attività sportive ed agonistiche organizzate da federazioni riconosciute
dal C.O.N.I;
 adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il
sabato come giorno di riposo;
 adesione a bande musicali, attività presso i conservatori;
 ingressi posticipati e uscite anticipate per motivi di trasporto autorizzati
dall’Istituto (non i singoli ingressi posticipati o uscite anticipate).
Per gli alunni diversamente abili, rientrano nelle deroghe straordinarie, la mancata frequenza
dovuta all’handicap o anche allo svantaggio socio-ambientale;
Per quanto riguarda gli ingressi in ritardo e le uscite anticipate, si ricorda che non è possibile
agli alunni entrare e/o uscire senza autorizzazione del DS o di chi ne fa le veci, come già previsto
dal Regolamento d’Istituto, ed in caso di motivi eccezionali (come analisi, prelievi, visite
specialistiche e/o ritardi dei mezzi pubblici) sarà il genitore a giustificare la richiesta dell’alunno,
anche a tutela dell’esercizio della responsabilità legale della scuola sui minori.
Istituto Tecnico
1° 2° ANNO
1° 2° ANNO
1° 2° ANNO
Istituto Professionale
1° 2° ANNO
1° 2° ANNO
1° 2° ANNO
Corso monte ore
annuale
1088
1088
1088
Corso monte ore
annuale
1088
1088
1088
Presenza obbligatoria
Max assenze
816
816
816
272
272
272
Presenza obbligatoria
Max assenze
816
816
816
272
272
272
Il monte ore annuale personalizzato e calcolato su 34 settimane
15.6 Criteri per la quantificazione dei crediti scolastici e formativi
Il punteggio di credito, relativo al solo triennio, è assegnato dal Consiglio di Classe secondo i
criteri di cui al Regolamento sugli Esami di Stato, che prevede fasce di attribuzione. La valutazione
finale in tutte le materie colloca lo studente nella banda di attribuzione del credito scolastico
rappresentata nella tabella seguente:
Tabella A – A.S. 2012/2013(D.M.99/09)
Media dei voti =M
Terzo anno
M=6
6<M7
7<M
8< M9
9<M10
Quarto anno
3-4
4-5
4-5
5-6
6- 7
7-8
Quinto anno
3-4
4-5
5-6
5-6
6- 7
7-8
6- 7
7-8
8-9
I docenti di Religione Cattolica partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del Consiglio di
classe concernenti l’ attribuzione del credito scolastico agli alunni che si avvalgono di tale
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insegnamento, esprimendosi in relazione all'interesse con il quale l'alunno ha seguito
l'insegnamento e al profitto che ne ha tratto.
Il Consiglio di classe, una volta definita la media dei voti, opera all’interno della relativa banda di
oscillazione secondo una scelta che tiene conto:
 dei risultati di profitto;
 dell’assiduità e della frequenza scolastica, misurata anche in relazione ad attività di
recupero con i propri insegnanti, in presenza o in modalità e-learning, oppure modulare cui
lo studente è stato invitato a partecipare dal Consiglio di classe;
 dell’interesse e impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo;
 della partecipazione attenta, attiva e assidua alle attività integrative organizzate dalla
scuola o promosse dai singoli Consigli di classe, cosi come a corsi di approfondimento cui lo
studente si e iscritto;
 di eventuali crediti formativi.
Elementi costitutivi del credito scolastico
Profitto
Media dei voti superiore nella parte decimale a 0,50
Interesse al dialogo educativo
e al lavoro didattico
Positivo/Costruttivo
Positivo/Attivo
Recettivo
PUNTI
attribuzione del
punteggio massimo
della banda di
oscillazione
Impegno nella
partecipazione
Notevole
Costante
Adeguato
PUNTI
0,35
0,25
0,10
Frequenza
Assidua
Regolare
Discontinua
Opportunistica
Scarsa
N°
1
2
3
4
5
6
7
Attività integrativa deliberata dal collegio docenti
Corsi di Lingua
Attività Sportiva
Partecipazione progetti PON
Partecipazione progetti d’Istituto (durata < = 20 ore)
Partecipazione progetti d’Istituto (durata > = 20 ore)
Partecipazione a Consiglio d’Istituto o Consulta
Altre attività
0,25
0,10
0
0
0
PUNTI
0,10
0,10
0,20
0,10
0,20
0,10
0,10
L’espressione credito formativo sta ad indicare esperienze:
- acquisite al di fuori della scuola di appartenenza;
- documentate attraverso un’attestazione proveniente dagli Enti, associazioni, istituzioni
presso cui si sono svolte;
- coerenti con l’indirizzo di studio frequentato.
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I crediti formativi riconosciuti dalla scuola verranno trascritti sulla certificazione finale entrando
cosi a far parte a tutti gli effetti del curriculum dello studente.
Sulla base delle norme fornite dal MIUR possono essere considerati crediti formativi esperienze
maturate dagli studenti relative ai seguenti ambiti:
1. studio (Per esempio, le certificazioni linguistiche o l’ECDL);
2. artistico (Possono essere considerati tali, per esempio, il superamento di esami al
Conservatorio);
3. sportivo;
4. di lavoro;
5. di volontariato.
Credito Formativo
Attività musicale - Conservatorio
Attività sportive
Attività di volontariato
Certificazione esterna in lingue
Patente europea – informatica
PUNTI
0,20
0,20
0,20
0,20
0,20
Le certificazioni presentate dovranno avere i seguenti requisiti:
- Essere redatti su carta intestata e/o debitamente vidimata da: Enti , Associazioni ecc., che li
rilasciano;
- Contenere un descrizione dell’esperienza dalla quale possa evincersi la rilevanza qualitativa
della stessa anche in base all’impegno e ai risultati conseguiti e la durata dell’attività svolta;
- le certificazioni comprovanti attività lavorativa devono indicare l’ente a cui sono stati
versati i contributi di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni normative che
escludono l’obbligo dell’adempimento contributivo;
- le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all’estero devono essere convalidate
- dall’Autorità diplomatica o consolare;
- le attività sportive dichiarate devono essere corredate di tessera d’iscrizione dell’alunno
alla federazione per la quale si svolge l’attività;
- le attività di volontariato riconosciute sono quelle svolte per organizzazioni di rilevanza
- nazionale quali Protezione Civile, Caritas, Croce rossa, ecc.
- le esperienze non devono avere carattere occasionale.
Le documentazioni carenti o addirittura prive anche di uno solo dei requisiti elencati non
saranno prese in considerazione dai Consigli di Classe.
Le esperienze che danno luogo all’attribuzione dei crediti formativi sono acquisite, al di fuori
della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della
persona ed alla sua crescita umana, civile e culturale.
Le certificazioni saranno consegnate dagli studenti in Segreteria all’Ufficio Protocollo entro
il 15 maggio.
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15.7
Recupero
L’attività di recupero è un aspetto fondamentale nella prassi scolastica, integrata nella
normale attività didattica per garantire il massimo successo scolastico degli studenti.
Nel corso dell’anno gli interventi di sostegno e di recupero sono effettuati prevalentemente
in ambito curriculare.
In particolare si realizzano:
- pausa didattica, dopo le valutazioni trimestrali l’attività didattica e prevalentemente
dedicata al recupero delle difficoltà emerse nelle varie discipline;
- attività di recupero in itinere, cioè nell’orario curricolare;
- eccezionalmente, in considerazione di particolari esigenze, su richiesta degli alunni,
possono essere deliberati corsi di recupero pomeridiani, riguardanti anche singole classi o
gruppi-classe.
Durante il periodo estivo si svolge attività di recupero, in linea con il decreto del 3 ottobre
2007, che prevede la sospensione del giudizio finale (nello scrutinio di giugno) per gli alunni che
non hanno raggiunto la piena sufficienza in una o più discipline.
15.8
Attenzione alle Eccellenze
L’attenzione alle eccellenze si esplicita attraverso criteri di premialità e meritocrazia come
di seguito riportati:
- Priorità nella partecipazione a tutte le attività della OFI (Offerta Formativa Integrata);
- Borse di studio della fondazione “IGINO BETTI”, patrocinate dall’Associazione LIONS CLUB
VALLIS SALINARUM – Taurianova (associazione in rapporto di partenariato con la Scuola) a
favore dei giovani diplomati, come incentivo alla prosecuzione degli studi universitari.
15.9 Certificato delle competenze di base
La valutazione delle competenze da certificare al termine dell’obbligo di istruzione, “è
espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia
individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche” (art.1, c. 2,
D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122).
Il modello adottato costituisce una risposta alle esigenze di trasparenza e comparabilità dei
risultati conseguiti dagli studenti, a seguito della valutazione condotta collegialmente dai Consigli
di Classe sulla base delle proposte dei singoli insegnanti e dei risultati di misurazioni valide e
affidabili. I Consigli di Classe utilizzano le valutazioni effettuate nel percorso di istruzione di ogni
studente in modo che la certificazione descriva compiutamente l’avvenuta acquisizione delle
competenze di base, che si traduce nella capacità dello studente di utilizzare conoscenze e abilità
personali e sociali in contesti reali, con riferimento alle discipline/ambiti disciplinari che
caratterizzano ciascun asse culturale. (Indicazioni per la certificazione delle competenze relative
all’assolvimento dell’obbligo di istruzione nella scuola secondaria superiore).
Il modello di certificato è compilato per tutti gli studenti a conclusione dello scrutinio finale
delle seconde classi della scuola secondaria superiore di ogni tipo, ordine e indirizzo ed è rilasciato
a richiesta degli interessati. Per gli studenti che hanno compiuto il diciottesimo anno di età e che
non sono stati scrutinati a conclusione della seconda classe della scuola secondaria superiore, le
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istituzioni scolastiche rilasciano, d’ufficio, soltanto l’attestazione di proscioglimento dall’obbligo di
istruzione, corredata dalla documentazione degli esiti dell’ultimo scrutinio. (Decreto Ministeriale
n. 9 del 27 gennaio 2010).
COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI
ASSI CULTURALI
ASSE DEI LINGUAGGI
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: Lingua E Letteratura Italiana, Prima Lingua Comunitaria, Seconda Lingua
Comunitaria, Educazione Fisica
DISCIPLINE CONCORRENTI: Storia, Religione/Attività Alternativa, Trattamento Testi
Lingua Italiana

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti

Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
(3)
Lingua straniera ___________________________

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti

Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
(3)
Lingua straniera ___________________________

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti

Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Altri linguaggi

Collaborare e partecipare:interagire in gruppo valorizzando le proprie ed altrui capacità,
contribuendo alla realizzazione delle attività individuali e di gruppo, nel riconoscimento dei diritti
fondamentali degli altri

Utilizzare e produrre testi multimediali
LIVELLI
A
B
C
(2)
D
LIVELLI
ASSE MATEMATICO
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: MATEMATICA
DISCIPLINE CONCORRENTI: ECONOMIA AZIENDALE, TRATTAMENTO TESTI

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

Analizzare dati interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio
di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità
offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
A
B
C
(2)
D
LIVELLI
ASSE SCIENTIFICO – TECNOLOGICO
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: SCIENZE DELLA MATERIA, SCIENZE DELLA NATURA
DISCIPLINE CONCORRENTI: MATEMATICA,ECONOMIA AZIENDALE, TRATTAMENTO TESTI, DIRITTO ED
ECONOMIA

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza

Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale
in cui vengono applicate
A
B
C
(2)
D
LIVELLI
ASSE STORICO - SOCIALE
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE, DIRITTO ED ECONOMIA
DISCIPLINE CONCORRENTI: RELIGIONE/ATTIVITÀ ALTERNATIVA,

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento
dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio
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A
B
C
(2)
D
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Istituto Superiore “G. F. Gemelli Careri”
(2)
(3)
Livelli relativi all’acquisizione delle competenze di ciascun asse:
LIVELLO A = Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere
conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali.
LIVELLO B = Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie
scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
LIVELLO C = Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note,
mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni ed
assumere autonomamente decisioni consapevoli.
LIVELLO D =“livello base non raggiunto”
Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base(=LIVELLOA), si barra l’indicatore relativo al livello D,
corrispondente a “livello base non raggiunto”, e si dà l’indicazione della relativa motivazione nell’apposito
spazio.
Specificare la lingua straniera studiata
15.10
Monitoraggio e autovalutazione del processo formativo
La scuola è il luogo dell'educazione, della progettazione e realizzazione di un'offerta formativa
funzionale alle esigenze e ai bisogni dei ragazzi, del confronto civile e democratico delle idee.
L’Autovalutazione è uno strumento necessario per individuare e monitorare i processi
organizzativi e formativi delle attività della Scuola e per verificarne il funzionamento, in modo tale
da realizzare una vera e propria alleanza educativa tra coloro che lavorano all’interno di essa e
coloro che fruiscono dei suoi indispensabili servizi.
La prima fase del processo di autovalutazione prevede l'analisi della situazione di partenza
attraverso la comparazione dei dati INVALSI e le prove in ingresso; segue la rilevazione di bisogni e
aspettative dei vari stakeolders interessati, attraverso la somministrazione di questionari a
docenti, alunni, genitori e personale ATA.
I dati ottenuti serviranno per predisporre eventuali interventi correttivi e migliorativi dell’offerta
formativa e organizzativa. Tali dati saranno elaborati in formato elettronico, attraverso indicatori
e dati comparabili, e pubblicati nel sito della scuola per garantire trasparenza e condivisione e
con la comunità scolastica.
Al fine di verificare la validità dei percorsi formativi progettati e realizzati, di innescare processi
di feedback funzionali alla eventuale riprogettazione – anche in itinere – dei percorsi
programmati, nonché l’efficacia e l’efficienza del presente piano si attuerà un monitoraggio del
processo formativo in itinere e finale.
Modalità di monitoraggio:
- Riunioni trimestrali dei docenti per aree disciplinari e per dipartimenti
- Riunioni commissioni
- Incontri con le F. S. e con i gruppi di lavoro
- Collegio docenti e Consigli di Classe
- Verifica della utilizzazione delle risorse
Periodicità di rilevazione:
- Trimestrale
- A conclusione dell’anno scolastico
Indicatori:
- Profitto degli alunni e successo scolastico e formativo
- Adeguatezza dei programmi didattici alle esigenze degli studenti
- Partecipazione e coinvolgimento degli alunni e dei genitori
- Efficacia ed efficienza dell’organizzazione
- Efficacia operativa – qualità del servizio
- Condivisione, credibilità e considerazione dell’Istituzione Scolastica nel territorio.
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16
POF 2014/2015
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Istituto Superiore “G. F. Gemelli Careri”
16. LE RELAZIONI
16.1
CTS - Comitato Tecnico Scientifico
Gli istituti tecnici e gli istituti professionali, in base all’art. 5, comma 3 punto e) del
Regolamento (D.P.R. n. 87 del 15 marzo 2010), possono dotarsi, nell’esercizio della loro autonomia
didattica e organizzativa, di un comitato tecnico-scientifico, senza nuovi e maggiori oneri per la
finanza pubblica, composto da docenti e da esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della
ricerca scientifica e tecnologica, con funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione delle
aree di indirizzo e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità.
Il CTS costituisce un elemento che può favorire l’innovazione dell’organizzazione degli istituti
tecnici; è lo strumento per consolidare i rapporti della scuola con il mondo del lavoro e delle
professioni e sviluppare le alleanze formative nel territorio.
Il comitato tecnico scientifico del nostro Istituto è costituito da membri di diritto e da membri
rappresentativi:
Sono membri di diritto :
- Il Dirigente Scolastico;
- Il collaboratore vicario;
- Un Docente Referente per ciascun Indirizzo dell’Istituto.
Sono membri rappresentativi :
- 1 Rappresentante della UNIONCAMERE Calabria;
- 1 Rappresentante del Collegio Provinciale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati della
Provincia di Reggio Calabria;
- 1 Rappresentante del Collegio Provinciale dei Geometri e dei Geometri Laureati della Provincia di
Reggio Calabria;
- 1 rappresentante della Società Cooperativa Sociale VALLE DEL MARRO – LIBERA TERRA.
I membri di diritto sono in numero pari ai membri rappresentativi.
16.2
Rapporti con le Istituzioni del Territorio
L’istituto, nell’ottica di un miglioramento della qualità del processo formativo e di una proficua
relazione con il territorio, instaura rapporti anche con altri enti esterni, tra i quali risultano:
- Università MEDITERRANEA – Facoltà di Agraria per la partecipazione a progetti mirati;
- Associazione ARARE (Istruzione e Formazione AgRAria in Rete), di cui il nostro Istituto è un
membro fondatore. L'Associazione, senza scopo di lucro, intende costituire un modello
territoriale integrato che consenta la valorizzazione e lo scambio delle esperienze migliori
nell'ambito dell'istruzione e della formazione agraria e la progettazione di interventi
comuni rispondenti ai bisogni del territorio al fine di creare un'unione stabile tra i diversi
Istituti Agrari della provincia di Reggio Calabria per realizzare una formazione agraria di
qualità, che allarghi le sue competenze a tutta la filiera agro-alimentare, con
implementazione sui temi dell'impatto ambientale dei sistemi di produzione esistenti ed in
itinere, promuovendo la nascita di nuove figure professionali nell'ambito della Green
Economy. All’interno del Collegio docenti vengono individuati due docenti referenti che si
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-
-
occuperanno della progettazione e realizzazione degli interventi previsti nel piano delle
attività;
AUSER-AVIS: per attività di informazione; per prelievo del sangue;
FAI Locri per la partecipazione a progetti mirati;
ASSOCIAZIONE LIONS CLUB “VALLIS SALINARUM”- TAURIANOVA per:
 per la partecipazione a progetti mirati;
 per la promozione delle eccellenze - BORSE DI STUDIO della Fondazione “Igino
Betti”.
Associazione “NUOVO MONDO ONLUS” per la partecipazione a progetti mirati;
Associazione culturale “Nuova Aracne” per la partecipazione a progetti mirati;
A.Ge., Associazione Nazionale Genitori per la partecipazione a progetti mirati;
Comune di Taurianova;
Curia Vescovile Oppido-Palmi, accordo di rete finalizzato all’ampliamento dell’offerta
formativa con la collaborazione del Consultorio Familiare Diocesano;
Altri istituti scolastici, in modo diretto o in rete, per la partecipazione a progetti mirati;
Ogni agenzia culturale che offra servizi utili al fine primario di migliorare il processo
formativo dello studente.
16.3 Alternanza Scuola - Lavoro
L'alternanza scuola - lavoro è un percorso formativo che potenzia l'autonomia scolastica,
qualifica l'offerta formativa per rispondere ai bisogni diversi degli alunni, ha una forte valenza
orientativa.
Consiste nella realizzazione di percorsi progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la
responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le
imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio,
industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati.
- UNIONCAMERE CALABRIA per la realizzazione del progetto Alternanza Scuola - Lavoro;
- Banche per la partecipazione a progetti mirati;
- Società Cooperativa Sociale VALLE DEL MARRO – LIBERA TERRA per la realizzazione del progetto
Alternanza Scuola - Lavoro;
- Azienda Agricola Riario Sforza s.s., una rilevante realtà produttiva della Calabria.
L’azienda possiede un vasto territorio, ricadente nella Piana di Gioia Tauro e comprendente i
Comuni di Galatro, San Giorgio Morgeto, Polistena, Melicucco, coltivato ad agrumeti, uliveti,
kiweti e piantine da orto. Il tutto attraverso una coltura biologica (Kiwi) o con l'uso limitatissimo di
pesticidi e prodotti chimici. Fiore all'occhiello dell'Azienda Agricola e l'Agriturismo montano Riario
Sforza con Rifugio montano e Riserva di caccia.
L’Istituto ha presentato la propria candidatura per la costituzione del Polo Tecnico
Professionale (Piano Triennale per la Costituzione dei Poli Tecnico – Professionali della Regione
Calabria 2013 - 2015 D.D. n. 4271 del 20.03.20)
I Poli Tecnici costituiscono una modalità organizzativa di condivisione delle risorse pubbliche e
private disponibili al fine di determinare un sistema di istruzione e di formazione coerente con i
fabbisogni formativi dei processi produttivi che caratterizzano il territorio. Si strutturano come un
accordo di rete fra soggetti diversi con l'obiettivo di costruire un ambiente di apprendimento
riferito a contesti applicativi e di lavoro, dove si raccolgono e si coordinano saperi, tecnologie,
intelligenze e professionalità, con un apprendimento che si realizza "in situazione" e che può
essere inserito all'interno di attività produttive e/o professionali.
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16.4
RELAZIONI INTERNE
L’informazione generale sulle attività dell’istituto e garantita da:
 Sito www. istitutogemellicareri.gov.it, costantemente aggiornato;
 SISTEMA ARGO-SCUOLANET accesso riservato a docenti, studenti, non docenti e genitori;
L’informazione individuale con le Famiglie e gestita con:
 L’invio di SMS per comunicare le assenze
 Registro elettronico che riporta giornalmente assenze e ritardi e periodicamente le
valutazioni.
 Colloqui individuali: due ore al mese, secondo un calendario comunicato alle famiglie, da
ottobre ad aprile.
 Tre incontri Scuola/Famiglia pomeridiani - dicembre, marzo e maggio.
 Circolari in distribuzione per tutti gli studenti e/o ai genitori tramite gli allievi e avvisi scritti
ai rappresentanti genitori e alunni per convocazione dei Consigli di Classe.
L’informazione con i Docenti è garantita da:
 Circolari per comunicazioni ai docenti;
 Avvisi scritti per convocazione Consiglio d’Istituto, affissione in bacheca comunicazioni.
Spazi adibiti all’informazione:
 tabella dell’orario di lavoro dei dipendenti;
 organigramma degli Uffici;
 organigramma degli Organi Collegiali;
 organico del Personale Docente ed A.T.A.;
 albo d’Istituto;
 bacheca sindacale;
 bacheca dei genitori e degli studenti.
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17
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17. PROGETTI
L'Istituto ha attivato alcuni progetti didattici per ampliare la sua Offerta Formativa e, in
particolare, per fornire agli allievi diplomati una preparazione più approfondita e rispondente alle
nuove richieste del mercato del lavoro.
17.1
.1 Programma Comenius
Obiettivo dei Progetti Comenius è l’ampliamento della conoscenza e la valorizzazione della
varietà culturale e linguistica della realtà europea. A tale
obiettivo si perviene attraverso iniziative volte a promuovere lo
spostamento delle persone impegnate nell’attività scolastica
(alunni, insegnanti, tirocinanti) all’interno del territorio europeo.
Il Progetto prevede la collaborazione e la cooperazione
transnazionale tra gli Istituti europei per il miglioramento della
didattica
dattica e della qualità dell’insegnamento.
Del Programma Comenius fanno parte i Partenariati Scolastici
Multilaterali, che hanno una durata biennale, il cui Obiettivo è
approfondire, in allievi e docenti, la conoscenza, la propensione
e il confronto con culture
lture diverse, attraverso esperienze dirette.
I partenariati mirano alla partecipazione attiva degli alunni,
per avvicinarli a tematiche di loro potenziale interesse (arte,
scienza, lingue straniere, educazione ambientale, patrimonio culturale,
e, cittadinanza europea, uso
delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, lotta al razzismo). La partecipazione
consente a docenti, alunni e collaboratori amministrativi di crescere e sviluppare nuove
competenze attraverso esperienze di confronto
conf
diretto con colleghi di Paesi diversi.
Gli alunni hanno la possibilità di maturare consapevolezza della propria cultura e della propria
dimensione all’interno dell’Unione europea, interagendo con coetanei che provengono da realtà
differenti.
Gli obiettivi del Comenius sono:
sono
 Eliminare gli stereotipi e pregiudizi su altre culture cercando di trovare qualcosa in più da
quella particolare cultura;
 Sviluppare le abilità comunicative in inglese e francese per accrescere il linguaggio;
 Indurre all comportamento responsabile delle abitudini giovanili come futura e partecipe
società capace di prendere decisioni;
 Avere scuole partner che fanno conoscere meglio la loro cultura e il loro paese
Il progetto mira al miglioramento delle:
delle
 Abilità linguistiche;
 Sviluppo delle abilità sociali;
 Incremento
ncremento della conoscenza tra i paesi partner e le loro
culture;
 Consapevolezza
onsapevolezza del senso di responsabilità
responsabilit e del senso
di ospitalità degli ospiti;
 Incremento
ncremento della motivazione per costruire la pace
attraverso la tolleranza;
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Istituto Superiore “G. F. Gemelli Careri”
Poiché le attività del progetto coinvolgono fortemente l’attenzione degli studenti, tali attività
saranno integrate nel curriculum. Le tematiche del progetto scaturiranno dai curricula delle
diverse discipline insegnate (lingue straniere, storia, geografia, diritto, informatica, …….).
17.2
Progetti F.I.S. – Finanziati con il Fondo d’Istituto
L’ampliamento dell’ offerta formativa del nostro Istituto per l’anno scolastico 2014/2015
prevede come cornice di riferimento le Competenze chiave per l’apprendimento permanente,
approvate il 18 dicembre 2006 dal Parlamento e dal Consiglio europeo per realizzare quanto
stabilito nel Consiglio europeo di Lisbona del 2000 e conosciuto come “ la strategia di Lisbona”.
Le Competenze dovrebbero essere acquisite al termine del periodo obbligatorio di istruzione o
di formazione e servire come base al proseguimento dell’apprendimento.
Si riferiscono, a tre aspetti fondamentali della vita di ciascuna persona:
1. la realizzazione e la crescita personale (capitale culturale);
2. la cittadinanza attiva e l’integrazione (capitale sociale);
3. la capacita di inserimento professionale (capitale umano).
Esse sono:
1. Comunicazione nella madrelingua;
2. Comunicazione nelle lingue straniere;
3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
4. Competenza digitale;
5. Imparare ad imparare;
6. Competenze sociali e civiche;
7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8. Consapevolezza ed espressione culturale.
TITOLO
Finalità
Durata
Inizio
Destinatari
Docenti
Evento
Referente
TITOLO
Finalità
Durata
Inizio
Destinatari
Docenti
Evento
Referente
POF 2014/2015
Progetto n° 1
In viaggio dentro le Istituzioni
Avvicinare gli studenti alle Istituzioni locali
Da febbraio ad aprile 2015
Febbraio 2015
Prime classi del biennio
N° 2 (due) docenti della Commissione Legalità
N° 3 (tre)uscite didattiche
prof. Antonio ORLANDO
Progetto n°2
“La creazione del denaro” Le politiche monetarie ed il governo
della circolazione monetaria della Banca d’Italia e della Banca
Centrale Europea – B. C. E.
Approfondire tematiche di politica economica
Da gennaio a maggio 2015
Febbraio 2015
Classi quinte corso Commerciale (VA/AFM, VB e VC/SIA)
N° 3 (o 4)
N° 2 uscite didattiche Banca d’Italia e Banca Centrale Europea
prof. Antonio ORLANDO
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Istituto Superiore “G. F. Gemelli Careri”
Referente
Progetto n°3
“Non fate il loro gioco”
1) Redigere un Disegno di Legge, accompagnato da una
Relazione illustrativa, per prevenire la diffusione del gioco
d’azzardo e scoraggiare la pubblicità di giochi e scommesse
tra i giovani.
2) Simulazione di una seduta della Commissione Affari Sociali
del Senato
Da gennaio 2015
Gennaio 2015
Classi quinte corso Commerciale (VA/AFM, VB e VC/SIA)
N°. 2
Concorso “Un Giorno in Senato” – Il Progetto è entrato a far parte
delle 10 proposte selezionate, a livello nazionale, per partecipare
alla fase finale dell’iniziativa (Com. del 16 dic. 2014 – prot. n. 4069
RCI –CI dell’Ufficio Comunicazione Istituzionale del Senato)
prof. Antonio ORLANDO
TITOLO
Finalità
Durata
Inizio
Destinatari
Docenti
Evento
Referente
Progetto n°4
Creiamo Lavoro
Simulare un’impresa
Da novembre 2014 ad aprile 2015
Novembre 2014
Classi III e IV con la partecipazione degli alunni III Media
N° 2
Creare un’azienda in laboratorio
prof. ssa Anna LEONELLO
TITOLO
Finalità
Durata
Inizio
Destinatari
Docenti
Evento
Referente
Progetto n°5
Stage Scuola Lavoro
Alternanza Scuola Lavoro - stage presso studi commercialistici
Da marzo aprile 2015
marzo 2015
Classi IV e V (14 allievi – le medie più alte
N° 2
Incontro con i commercialisti coinvolti nel progetto
prof. ssa Anna LEONELLO
TITOLO
Finalità
Durata
Inizio
Destinatari
Docenti
Evento
POF 2014/2015
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TITOLO
Finalità
Durata
Inizio
Destinatari
Docenti
Evento
Referente
Progetto n°6
Dal Crowfunding all’Eures
Far conoscere metodologie di finanziamento di progetti giovanili
tre lezioni
Nell’arco dell’anno
Classi II AFM – CAT- IPA
N° 1
Incontro con i responsabili sportello EURES
prof. Antonio VARRA’
TITOLO
Finalità
Durata
Inizio
Destinatari
Docenti
Evento
Referente
Progetto n°7
Lavora in sicurezza
Conoscere la normativa italiana sulla sicurezza e l’igiene del lavoro
Novembre, Dicembre e Gennaio
Nell’arco dell’anno
Classi III-IV E V - IPAA
N° 3
Incontro con esperti esterni (INAIL o altri Enti)
prof. Roberto GUERRISI
TITOLO
Finalità
Durata
Inizio
Destinatari
Docenti
Evento
Referente
Progetto n° 8
Energie alternative: tecnologie e risparmio energetico
Formare una coscienza civica in ambito energetico
Febbraio
Febbraio
Classi III-IV E V - CAT
N° 1
Incontro con esperti esterni – Visita ad una centrale fotovoltaica
prof. Vincenzo DENI
TITOLO
Finalità
Durata
Inizio
Destinatari
Docenti
Evento
Referente
Progetto n° 9
Corso Operatore CAD 3D - BIM
Applicare il disegno tecnico all’ingegneria e all’architettura
20 lezioni da tre ore
da definire
Classe III - CAT
N° 2
Realizzazione ed esposizione di progetti
prof. Mario ADORNATO
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TITOLO
Finalità
Durata
Inizio
Destinatari
Docenti
Evento
Referente
Progetto n° 10
Conseguimento della Certificazione Ecdl
Gennaio - Dicembre
Gennaio
Alunni della Scuola
Esperti per la formazione specifica
Nessuno
Conseguimento della Certificazione Ecdl
prof.ssa Teresa BELZITI
TITOLO
Progetto n° 11
“En route vers …. Paris”
Finalità
Favorire lo sviluppo di competenze interculturali e comunicative,
mirato alla formazione di una coscienza sovranazionale in
contesti quotidiani di comunicazione
Durata
Inizio
Destinatari
Docenti
Evento
Referente
30 ore nei mesi di gennaio e febbraio 2015
Gennaio 2015
20 alunni del triennio (3^,4^ e 5^A/AFM - 3^B/SIA)
n° 2
Visita a Parigi
prof.ssa Lidia IANNACE
TITOLO
Finalità
Durata
Inizio
Destinatari
Docenti
Evento
TITOLO
Finalità
Durata
Inizio
Destinatari
Docenti
Evento
POF 2014/2015
Progetto n° 12
“Calcio non solo pratica”
Favorire la crescita psicologica, emotiva, sociale e fisica dei giovani
Gennaio – Maggio 2015
da definire
Alunni del biennio e del triennio
proff. Salvatore Scionti, Fortunato Vitalone
Manifestazioni sportive a carattere regionale e nazionale
Progetto n° 13
“Imparare dal vero”
Prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica
60 h suddivisi in moduli
Novembre 2014
Alunni del biennio e del triennio
Interni all’Istituto
Manifestazione
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Istituto Superiore “G. F. Gemelli Careri”
TITOLO
Finalità
Durata
Inizio
Destinatari
Docenti
Evento
Progetto n° 14
GLOBALIZZATI “Si diventa”
Favorire l’integrazione (Aree a forte processo immigratorio)
80 h suddivisi in moduli
Gennaio 2015
50 alunni del biennio e del triennio
Interni all’Istituto
Manifestazione
Progetto n° 15
TITOLO
Finalità
Durata
Inizio
Destinatari
Docenti
Evento
“SCUOLA E’/E VITA”
Prevenzione e contrasto del disagio (Aree a rischio)
320 h suddivisi in moduli
Febbraio 2015
Alunni del biennio e del triennio
Interni all’Istituto
Manifestazione
Formazione docenti
TITOLO
Finalità
Durata
Inizio
Destinatari
Docenti
Referente
Progetto n°1
English for Teachers
Far apprendere gli elementi basilari della conversazione in Inglese
Ottobre, Novembre, Dicembre
Ottobre, Novembre
Docenti interni
N° 1 docente interno n° 1 docente madre lingua
prof. Roberto BELLANTONE
Progetti curriculari
TITOLO
Finalità
Durata
Inizio
Destinatari
Verifiche
Evento
Referente
Progetto n1
Sui passi di Francesco 2
Vivere l'esperienza dell'incontro con il Vescovo di Roma, Pastore
della Chiesa Universale, per comprendere quanto il magistero di
papa Francesco risponda alle aspettative del mondo moderno.
Tutto l’anno
Novembre
Tutte le classi dell’Istituto
Verifiche orali, conversazioni, prove strutturate
Viaggio Istruzione a Roma con udienza pontificia
Prof. Salvatore Misiano
I progetti proposti verranno attuati e attivati in ragione delle disponibilità finanziarie della scuola e
delle priorità dell’offerta formativa
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Istituto Superiore “G. F. Gemelli Careri”
17.3 ATTIVITA’ CULTURALI
L’attività didattica viene integrata infine dalla partecipazione ad eventi e attività, organizzate
all’interno dell’istituto o offerte dalle istituzioni culturali del territorio, che vengono individuate e
scelte dai Consigli di Classe, sulla scorta della loro valenza formativa.
 Partecipazione a spettacoli teatrali o a proiezioni cinematografiche, in italiano o in lingua
Straniera;
 Visite a musei o a manifestazioni di rilevanza artistica, storico-letteraria o tecnicoscientifica;
 Partecipazione ad attività di educazione alla cittadinanza, anche attraverso la formazione
dei rappresentanti e un dialogo aperto e puntuale sul rispetto delle regole, a partire dalla
Scuola;
 Pratica sportiva nelle attività organizzate dal gruppo sportivo dell’Istituto;
 Corsi per il conseguimento dell’ECDL;
 Interventi sui temi della sicurezza, a scuola e sulla strada, dell’educazione ambientale, della
salute: percorsi connessi agli obiettivi dell’informazione, della prevenzione, della
promozione del benessere psico-fisico;
 Attività di sensibilizzazione al volontariato, quali la partecipazione all’iniziativa “AVIS –
DONAZIONE DEL SANGUE”;
 Partecipazione a viaggi e visite di istruzione.
17.4 ORIENTAMENTO
Orientamento in entrata
Per presentare l’Offerta formativa del nostro Istituto, ai ragazzi delle terze classi delle scuole
secondarie di primo grado del territorio, è fatto visionare nelle loro scuole un CD che illustra gli
indirizzi di studio del nostro Istituto, è distribuito un pieghevole informativo sui piani di studio,
sull’uso dei laboratori, sulla realizzazione di progetti (PON, POR, ecc.), sulle visite guidate e sui
viaggi d’istruzione.
Viene realizzata una giornata di Open Day per far visitare il nostro Istituto ai ragazzi e ai loro
genitori; ogni indirizzo cura la realizzazione di uno stand con cartelloni, fotografie e un computer
per far vedere foto e filmati.
Oltre a ciò per gli allievi del comprensorio è possibile:
1) La partecipazione a lezioni dei nostri docenti effettuate nei laboratori, azienda e serra;
2) “Lavorare” nei laboratori di Fisica, Chimica, Economia Aziendale, Matematica, Tecnologia di
Rappresentazione grafica, Informatica, Edilizia;
3) Sperimentare un’attività semplificata di simulazione d’impresa con la realizzazione di un
prodotto.
Orientamento in uscita
L’orientamento in uscita coinvolge le quarte e le quinte classi della nostra scuola.
Per le quarte classi l’orientamento al lavoro viene realizzato con la collaborazione dell’Ufficio
Regionale dell’avviamento al lavoro.
Per le quinte classi l’orientamento universitario e l’orientamento al lavoro viene realizzato con
la presentazione di varie prospettive professionali civili e militari.
L’orientamento universitario si svolge in tre fasi:
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Istituto Superiore “G. F. Gemelli Careri”
1) somministrazione di test attitudinali;
2) presentazione di alcune Facoltà di Università calabresi;
3) eventuale visita agli Atenei calabresi.
17.6 Viaggi d’ istruzione e visite guidate
I viaggi d'istruzione e le visite guidate, in quanto vera e propria attività didattica, sono parte
integrante della programmazione didattico - educativa di ciascun Consiglio di Classe. Si svolgono
in coerenza con le finalità del POF e si prefiggono:
 di realizzare un più ampio e proficuo rapporto tra Scuola e territorio e tra Scuola e mondo
del lavoro;
 di promuovere negli alunni:
a) una maggiore conoscenza del nostro Paese attraverso visite in località di interesse
storico - artistico ed anche in località connesse a problematiche ambientali sviluppate
nell'ambito di progetti educativi;
b) Nonché una conoscenza delle realtà di Paesi Esteri con culture e lingue diverse.
I viaggi sono organizzati per fascia di età (biennio, triennio) e per comunità di esigenze
didattiche ed anche per consentire una migliore socializzazione.
Naturalmente al biennio sono riservate mete più vicine, al triennio (ultimo anno), invece, anche
località estere.
L'organizzazione è a carico di un’apposita Commissione, che ha un ruolo di coordinamento, oltre
che organizzativo.
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Conclusione
Scegliere la scuola secondaria di secondo grado non è facile. Per i giovani
e le loro famiglie vuole dire orientare il futuro professionale e l’impostazione
stessa della vita, significa inserire ragazzi e ragazze in un contesto che si
pensa dovrebbe essere in grado, con una pluralità di interventi formativi, di
far crescer i futuri protagonisti della società dal punto di vista non solo
culturale, ma anche umano e civile.
Sorge, quindi la necessità di scegliere la scuola alla luce di alcune sue
caratteristiche importanti, quali l’esperienza, la continuità, la
professionalità di chi vi lavora e il rilievo che, nella scuola stessa, viene
attribuito alla formazione della personalità, al rispetto delle regole di una
convivenza civile e responsabile, alla collaborazione diretta con le famiglie e
con il territorio, al clima in cui si opera.
Sotto questi aspetti il “Gemelli Careri” ritiene di avere un buon livello di
affidabilità.
POF 2014/2015
Pagina 93
Istituto Superiore “G. F. Gemelli Careri”
Indice
Capitolo Paragrafo
1
2
1.1
1.2
1.3
2.1
2.2
2.3
2.4
3.1
3
4
5
6
7
3.2
3.3
3.4
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
5.1
6.1
6.2
6.3
7.1
7.2
7.3
7.4
7.5
7.6
7.7
7.8
7.9
7.10
8
8.1
POF 2014/2015
TITOLO
Pag.
Ci presentiamo
3
Organigramma
Incarichi
Cos’è il POF
4
5
6
L’Istituto – la Storia – Il Territorio
8
Gian Francesco Gemelli Careri
Dove Operiamo: Taurianova
L’ Istituto Ieri…, …Oggi
Identità degli Istituti tecnici e Professionali
9
10
11
14
Vision- Mission- Valori
15
Identità dell’ istituzione scolastica: Vision -Mission Valori
Vision: Il sapere del Fare
Mission: sapere per sapere e sapere per fare
I nostri valori: star bene a scuola e star bene insieme
16
16
17
18
Gli indirizzi di Studio
19
Le Sezioni
Articolazione del Curricolo
Scansione dell’ Anno Scolastico
Calendario Scolastico Regionale
Orario delle lezioni
20
21
21
21
22
Risorse Strumentali
23
Dotazioni
24
I nostri servizi
27
Attenzione al Diritto di Studio
Orario di Segreteria
Comunicazione Scuola-Famiglia
28
28
28
Organi Collegiali
29
Consiglio di Istituto
Giunta Esecutiva
Consulta Provinciale degli Studenti
Organo di Garanzia
Collegio dei Docenti
Assi Culturali
Dipartimenti
Consigli di Classe
Comitato di valutazione del servizio degli insegnanti
Commissioni
31
32
32
32
32
33
34
34
35
36
Figure Professionali
37
Dirigente Scolastico
38
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Istituto Superiore “G. F. Gemelli Careri”
8.2
8.3
8.4
8.5
8.6
8.7
8.8
8.9
Collaboratori
Funzioni Strumentali
Coordinatori di Classe
Referenti
Gruppo GLHI
Gruppo GLI
Responsabile della Sicurezza
Rappresentanze Sindacali Unitarie
38
38
38
39
40
40
41
41
Formazione e aggiornamento
Il Personale ATA
42
44
Organizzazione del lavoro del personale Ata- Attività
aggiuntive
Collaboratori scolastici
45
45
Componente Studenti e genitori
46
Gli studenti e la partecipazione
Ambiti di Intervento
Assemblea Studentesca
Comitato Studentesco
Componente genitoriale
47
47
47
47
48
Didattica
49
12.1
Il nuovo ordinamento
50
Profili professionali
53
13.1
13.1.1
13.1.2
13.2
13.3
13.4
13.5
13.6
13.7
Settore Economico
Biennio
Triennio
Amministrazione Finanza e Marketing
Sistemi Informativi Aziendali
Settore Tecnologico
Costruzione, Ambiente e Territorio
Settore Servizi
Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale
54
54
54
55
57
58
59
60
61
Diritti e Doveri
63
64
14.2
14.3
14.4
14.5
14.6
14.7
Patto educativo di Corresponsabilità tra le
componenti della comunità scolastica
Diritti e Doveri dei Docenti
Diritti e Doveri degli Studenti
Diritti e Doveri dei rappresentanti di Classe
Diritti e Doveri dei Genitori
Diritti e doveri del Personale non Docente
Impegno del dirigente scolastico
64
65
66
67
67
68
La Valutazione
69
15.1
15.2
15.3
15.4
La Valutazione
La Valutazione del profitto degli alunni
Indicatori per la valutazione del profitto
Indicatori per la valutazione del comportamento
70
70
71
72
9
10
10.1
10.2
11
12
13
11.1
11.2
11.3
11.4
11.5
14.1
14
15
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Istituto Superiore “G. F. Gemelli Careri”
15.5
15.6
15.7
15.8
15.9
15.10
16
17
16.1
16.2
16.3
16.4
17.1
17.2
17.3
17.4
17.5
Validità dell’anno scolastico
Criteri per la quantificazione dei crediti scolastici e
formativi
Recupero
Attenzione alle eccellenze
Certificato delle competenze di base
Monitoraggio e valutazione del processo formativo
77
77
77
79
Le relazioni
80
CTS – Comitato Tecnico Scientifico
Rapporti con le Istituzioni del Territorio
Alternanza Scuola- Lavoro
Relazioni Interne
81
81
82
83
Progetti
84
Programma COMENIUS
Progetti FIS Finanziati con il Fondo di Istituto
Attività Culturali
Orientamento
Viaggi di istruzione e visite guidate
85
86
91
91
92
93
Conclusioni
INDICE
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