SPOLETO ESAME DI STATO a.s. 2014/2015 DOCUMENTO DEL

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SPOLETO ESAME DI STATO a.s. 2014/2015 DOCUMENTO DEL
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI
ALBERGHIERI DELLA RISTORAZIONE E TURISTICI
“ G. DE CAROLIS ”
SPOLETO
ESAME DI STATO
a.s. 2014/2015
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
V^ TECNICO DEI SERVIZI COMMERCIALI SEZ. A
INDICE
1.
2.
3.
4.
GLI ALUNNI E GLI INSEGNANTI
FINALITÀ, CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’
PROFILO DELLA CLASSE
LA VALUTAZIONE




CRITERI DI MISURAZIONE
CRITERI DI VALUTAZIONE
TIPOLOGIA DELLE PROVE
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
5. IL PROGETTO DI CLASSE
6. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
7. I PERCORSI FORMATIVI DISCIPLINARI
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
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
STORIA
DIRITTO E ECONOMIA
TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI e LABORATOR
TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE
MATEMATICA
LINGUA INGLESE
LINGUA FRANCESE
LINGUA TEDESCA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE CATTOLICA
ATTIVITÀ ALTERNATIVA
ALLEGATI:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
3
4
4
5
Griglia di valutazione della I° prova scritta-Italiano
Griglia di valutazione della II° prova scritta-Tecniche professionali dei servizi com.li
Griglia di valutazione della III° prova scritta
Griglia di valutazione del colloquio orale
Griglia di valutazione standard quinto anno
Griglia di corrispondenza voto numerico-livello di prestazione
Schema di attribuzione del credito scolastico e formativo
Griglia per l’attribuzione del voto di condotta
Documentazione riservata
APPENDICE - Le simulazioni della terza prova
2
5
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15
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40
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45
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47
49
51-60
1. GLI ALUNNI E GLI INSEGNANTI
 Gli alunni
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
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17
18
19
20
Cognome e nome
Comune di residenza
 Gli insegnanti
Materie
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
STORIA
DIRITTO E ECONOMIA
TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI
LABORATORIO
TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE
MATEMATICA
LINGUA INGLESE
LINGUA FRANCESE
LINGUA TEDESCA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE CATTOLICA
ATTIVITÀ ALTERNATIVA
3
Docenti
Tagliavento Paola
Tagliavento Paola
Selli Paola
Scrima Silvana
Sabatino Amelia
Grimaldi Nadia
Principi Silvia
Siddi Anna Lisa
Cicciù Rita
Moretti Uliana
Santoni Giuseppina
Lolli Annamaria
Ciri Paolo
1. FINALITA’, CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’
PROFILO PROFESSIONALE
L’indirizzo “Servizi Commerciali” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del
percorso quinquennale, competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente
le aziende sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, sia nell’attività di
promozione delle vendite; in tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione
dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione.
Le competenze sono declinate per consentire allo studente l’opportunità di operare con una visione
organica e di sistema all’interno di un’azienda, affinando la professionalità di base con
approfondimenti nell'ambito turistico. Tale ambito tende a sviluppare competenze che orientano
lo studente nel settore del turismo per la valorizzazione del territorio. Il sistema turistico assume un
crescente rilievo anche nella dimensione locale per la realizzazione di un vero e proprio sistema
territoriale e rispondere efficacemente alle esigenze sempre più complesse della clientela,
elaborando progetti e soluzioni personalizzati.
3. PROFILO DELLA CLASSE
Caratteristiche degli studenti. La classe è composta da venti alunni, quindici ragazze e cinque ragazzi.
La maggioranza è iscritta al quinto anno per la prima volta e proviene dalla medesima classe quarta
del secondo anno del secondo biennio dei Servizi Commerciali sez. A, ad eccezione di un'alunna,
iscritta per la seconda volta alla classe quinta, ma proveniente dai Servizi Turistici vecchio
ordinamento. Il gruppo classe ha avuto un iter scolastico regolare. Gli alunni hanno frequentato il
primo anno del secondo biennio Servizi Commerciali sezione A, nell'anno scolastico 2012/13,
conseguendo il diploma di qualifica professionale di operatore amministrativo-segretariale presso il
nostro Istituto. Per quanto riguarda la provenienza degli studenti: due alunne risiedono presso il
convitto San Carlo annesso all’istituto, alcuni risiedono a Spoleto, altri nelle nelle zone limitrofe o
nei comuni di Trevi, Narni, Campello sul Clitunno. Quest'ultimi frequentano la scuola come
pendolari, quotidianamente usufruiscono di trasporti pubblici. È presente un'alunna con DSA e tre
alunni con BES.
I rapporti con le famiglie si sono realizzati: nei ricevimenti mensili e di fine periodo, attraverso la
consultazione on-line del sito Axios, per la frequenza e le valutazioni, e/o altre comunicazioni
relative alle assenze e segnalazioni didattiche.
Attività di recupero Per quanto riguarda la nuova normativa, in conformità ai criteri e alle modalità
stabiliti nel Collegio dei docenti del 2 ottobre 2014, il Consiglio di classe, nella seduta del 21
gennaio 2015, dopo aver proceduto ad un’attenta analisi dei bisogni formativi degli studenti e della
natura delle difficoltà rilevate nell’apprendimento delle discipline, ha deliberato le attività di
recupero per gli alunni che hanno riportato valutazioni insufficienti negli scrutini del primo periodo
articolandole in:
1. orario extracurriculare per un massimo di due discipline per alunno;
2. attività di recupero in orario di lezione;
3. moduli di lavoro personalizzato in modo autonomo e con la supervisione degli
insegnanti disciplinari interessati.
Al termine di tutti gli interventi sopraelencati sono state effettuate dai docenti curricolari prove di
verifica scritte e/o orali o pratiche per accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate
nelle materie individuate e riportate nei registri individuali.
Stabilità dei docenti Nel corso dell'ultimo anno del secondo biennio e del quinto anno la classe ha
fruito della continuità didattica da parte dei docenti di: Italiano e Storia, Diritto e Economia,
4
Tecniche Professionali dei Servizi Commerciali, Matematica, Lingua Inglese, Lingua
Francese/Tedesca, Scienze Motorie e Sportive e Religione Cattolica; si sono avvicendati i docenti
di Attività Alternativa, Tecniche di Comunicazione e Relazione.
4. LA VALUTAZIONE
 CRITERI DI MISURAZIONE Nel corso dell’anno scolastico, per misurare il conseguimento
o meno, da parte degli studenti, degli obiettivi disciplinari e pluridisciplinari stabiliti in sede di
programmazione, è stata utilizzata la griglia di valutazione standard per il quinto anno, integrata,
ove necessario, da quella di corrispondenza voto numerico-livello di prestazione, entrambe
deliberate in consiglio di classe ed in collegio docenti (allegati 5 e 6). Sono state altresì
predisposte ed utilizzate griglie di misurazione per le simulazioni della prima prova scritta di
Italiano (allegato 1), della seconda prova scritta di Tecniche professionali dei servizi
commerciali (allegato 2), per le verifiche dei moduli pluridisciplinari (allegato 3) e per le
simulazioni del colloquio d’esame (allegato 4). E’ stata predisposta la griglia per la valutazione
della condotta (allegato 8).
 CRITERI DI VALUTAZIONE In sede di valutazione sono stati presi in considerazione
indicatori, quali: interesse, impegno, partecipazione al dialogo educativo e progresso rispetto ai
livelli di partenza.
 TIPOLOGIA DELLE PROVE Prove strutturate e semistrutturate. Interrogazione orale. Caso
professionale. Trattazione sintetica, orale e scritta, di argomenti. Produzioni scritte in base a
tipologie testuali date.
Nel secondo periodo dell’anno scolastico sono state effettuate delle simulazioni della prima,
della seconda e della terza prova d’esame.
Nei primi due casi le discipline coinvolte nell’esercitazione sono state Italiano ed Tecniche
professionali dei servizi commerciali, effettuando due prove ciascuna.
La terza prova ha visto impegnati i docenti di Diritto e Economia, Tecniche di comunicazione e
relazione, Lingua inglese e Matematica, che hanno effettuato due simulazioni, la cui
documentazione è consultabile nell’appendice al presente documento.
 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CREDITO SCOLATICO E FORMATIVO. Si
rimanda all’allegato n. 7.
5. IL PROGETTO DI CLASSE
Il Consiglio di classe ha stabilito che il progetto di classe sia finalizzato alla preparazione e alla
stesura dei percorsi pluridisciplinari da presentare in sede di Esame di Stato come tesine in forma
cartacea o multimediale.
Inoltre la classe ha partecipato nell'a.s. 2014/15 ai seguenti progetti, curati dall'insegnante di lettere:
1. “PROGETTO W. TOBAGI”, per la 2a annualità , infatti nella prima, gli studenti hanno
frequentato un corso teorico e un laboratorio di giornalismo scritto; quest'anno, invece
hanno partecipato alla seconda fase con laboratori di giornalismo radiofonico e televisivo.
Alla fine del Progetto gli alunni hanno registrato un “TG Spoleto” con servizi giornalistici
condotti da loro stessi. La finalità del Progetto è stata quella di trasmettere agli alunni
alcune regole fondamentali del giornalismo, indirizzandoli e seguendoli nella redazione di
elaborati giornalistici o nella registrazione e il monitoraggio di servizi radio-televisivi, che
hanno approfondito aspetti artistici, ambientali, problemi sociali o economici della loro città.
5
2. “PREMIO NICKELODEON per il cortometraggio sociale”, XIX edizione del Festival
Nazionale del Cortometraggio Sociale: gli alunni hanno aderito all'iniziativa per il secondo
anno consecutivo, con la visione e votazione del vincitore di cortometraggi che affrontano
forti tematiche sociali (razzismo, violenza, diversità, disoccupazione...). Il ruolo di “giuria”,
svolto dagli stessi, ha permesso loro di confrontarsi, discutere e riflettere su importanti
argomenti di vita sociale. L'iniziativa si è conclusa con la partecipazione alla Premazione del
vincitore, il giorno 13 dicembre 2014.
3. “WORKSHOP: FORMAZIONE E LAVORO”, III EDIZIONE. Il Progetto è il risultato di
una collaborazione tra Scuola e Territorio. In particolare, gli alunni dell'Indirizzo
Commerciale con curvatura turistica del nostro istituto, hanno preparato e svilupatto alcune
tematiche specifiche del turismo (flussi turistici, presenze, strutture ricettive, figure
professionali di settore), presso una AGENZIA DI VIAGGI del nostro territorio, che ormai
da tre anni collabora con la nostra scuola per la formazione degli alunni. Il tema affrontato,
in questa edizione, è stato: “INCOMING PER SPOLETO, le nuove frontiere del
turismo”. I ragazzi, guidati dagli insegnanti, hanno analizzato l'andamento turistico a
Spoleto degli ultimi anni e hanno studiato l'evoluzione delle figure professionali di settore;
alla fine hanno lanciato idee e proposte per la ripresa del turismo della città, rivolgendosi
alle Istituzioni municipali.
4. Visita ai campi di internamento a Colfiorito con l'ausilio del SUIC
5. Uscita didattica a Roma con visita dei Musei Vaticani e Cappella Sistina
6. PROGETTO VOLONTARIATO presso la Mensa della Misericordia Caritas
7. PROGETTO LETTURA de “il Quotidiano in classe”: Il Corriere della sera, La Nazione e
Il Sole 24hore.
8. Uscita didattica a Perugia con visita alla sede RAI3, montaggio e ripresa del TG regionale.
9. PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO.
6
LE TESINE PLURIDISCPLINARI
ALUNNO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
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16
17
18
19
20
TITOLO/ARGOMENTO
Turismo a Spoleto
Turismo responsabile
Expo 2015
TIPO
Cartaceo/multimediale
Cartaceo/multimediale
Cartaceo/multimediale
La fotografia
Cartaceo/multimediale
I.s.i.s.
Il viaggio
La Russia
La Musica anni ‘60
Expo 2015
Il mare
Il giornalismo
Cartaceo/multimediale
Cartaceo/multimediale
Cartaceo
Cartaceo/multimediale
Cartaceo
Cartaceo/multimediale
Cartaceo/multimediale
Il Turismo a Roma
Cartaceo/multimediale
Cultura nera
Il viaggio
L’artigianato
Cartaceo/multimediale
Cartaceo/multimediale
Cartaceo/multimediale
7
6. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
(a cura del docente referente professoressa Annapaola Tagliavento)
Il nuovo ordinamento degli Istituti Professionali (D.P.R. 15 marzo 2010, n.87) riconosce come
metodologia didattica “attiva” l’attività di alternanza scuola – lavoro , ossia una forma equivalente e
flessibile di apprendimento in contesti lavorativi, da alternare a quelli curricolari svolti nel contesto
scolastico.
Lo scopo di tale metodologia è quello di accrescere la motivazione allo studio e di guidare i giovani
nella scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di apprendimento direttamente
sul “campo”. Pertanto un tale progetto di alternanza richiede l’esigenza di un raccordo diretto tra
scuola e territorio, per favorire una maggiore conoscenza del tessuto socio-economico in cui gli
studenti dovranno inserirsi, una volta terminato il percorso di studi di scuola superiore.
Quindi, alla luce di quanto sopra esposto, la classe V A Commerciale, con curvatura turistica,
dell’Istituto professionale Alberghiero di Spoleto, ha completato le 66 ore di alternanza scuola–
lavoro, previste per il corrente anno scolastico, in diversi contesti lavorativi.
Una buona parte delle ore a disposizione (dal13 ottobre al 25 ottobre, circa 60 ore), sono state svolte
dagli alunni presso strutture territoriali: La cooperativa “Il Cerchio” con differenti servizi: asili
infantili, centro anziani, sede amministrativa, oppure in alcune Agenzie di viaggio,o ,per alcuni, in
strutture alberghiere (si veda,in dettaglio, il prospetto allegato).Tali attività hanno permesso loro di
sperimentare direttamente, in ambienti lavorativi, le conoscenze teoriche, acquisite a
scuola,e,soprattutto, hanno offerto loro l’occasione di svolgere attività di animatori, per le quali
sono stati formati durante i cinque anni di permanenza in tale Istituto.
Un totale di 8 ore di alternanza scuola lavoro sono servite per il ruolo di Giuria per il “XIX Festival
Nazionale del Cortometraggio Sociale”, durante il “Premio Nickelodeon”, in collaborazione con la
Cooperativa sociale “Il Cerchio” del Comune di Spoleto, precisamente l’8 novembre e 13 dicembre
2015. Lo scopo è stato quello di avvicinare gli studenti a tematiche sociali forti come: il problema
degli anziani, dei diversamente abili, dell’abuso sui minori, dell’emarginazione razziale e sociale.
In tutte le occasioni di formazione, gli studenti, complessivamente, hanno dimostrato impegno e
partecipazione, arrivando al raggiungimento di valutazioni positive.
Nell’anno scolastico 2014-2015 la classe ha raggiunto il monte ore previsto per l’attività di
alternanza scuola-lavoro presso :
Agenzie di viaggio della Regione o nei rispettivi luoghi di residenza, dal 13 ottobre al 25 ottobre
2014;
 Residenza Protetta per anziani, cooperativa sociale “ Il Cerchio”, Spoleto;
 Asilo nido “ Città Domani”, cooperativa sociale “ Il Cerchio”, Spoleto;
 Asilo nido “ Favolandia”, cooperativa sociale “ Il Cerchio”, Spoleto;
 Sede amministrativa, cooperativa sociale “ Il Cerchio”, Spoleto;
Inoltre, la classe ha partecipato durante quest’ultimo anno di corso, alle seguente attività
professionale :
 III edizione del “ Workshop, formazione e lavoro, avente titolo : “ Incoming per Spoleto”.
8
Cognome
Nome
Agenzia di viaggio
e altro
Ore di
servizio
effettivo
IL CERCHIO
66
72/90
FESTIVAL TRAVEL
68
95/100
IL CERCHIO
66
72/90
IL CERCHIO
49h
30 min
72/90
IL CERCHIO
66
88/90
IL CERCHIO
65
75/100
IL CERCHIO
66
87/100
HOTEL
MICHELANGELO
66
99/100
PUNTEGGIO
ripetente
IL POSTIGLIONE
66
84/100
MAMA TRAVEL
67
92/100
IL CERCHIO
66
88/90
IL CERCHIO
66
87/100
VISSANI VIAGGI
66
98/100
IN VIAGGI TERNI
66
87/100
RIBILLO VIAGGI
ROMA
70
86/100
AVVIAGGI
70
100/100
IL CERCHIO
65h
30min
77/100
INVIAGGI TERNI
68
79/100
IL CERCHIO
66
72/90
9
Totale ore di alternanza
8 ore
74
Nickelodeon
8 ore
76
Nickelodeon
8 ore
74
Nickelodeon
8 ore
Nickelodeon
8 ore
Nickelodeon
8 ore
Nickelodeon
8 ore
Nickelodeon
8 ore
Nickelodeon
8 ore
Nickelodeon
8 ore
Nickelodeon
8 ore
Nickelodeon
8 ore
Nickelodeon
8 ore
Nickelodeon
8 ore
Nickelodeon
8 ore
Nickelodeon
8 ore
Nickelodeon
8 ore
Nickelodeon
8 ore
Nickelodeon
8 ore
Nickelodeon
8 ore
Nickelodeon
20 ore
AVVIAGGI
77
74
73
74
74
66 a.sc.2013/14
74
75
74
74
74
74
78
78
73
74
74
7. I PERCORSI FORMATIVI DISCIPLINARI
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE di LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente : Annapaola Tagliavento
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE: La classe composta da 20 alunni, di cui 15 femmine e 5 e maschi ,risulta
parzialmente consolidata e riporta alcune dinamiche precostituite negli anni precedenti. Solo una piccola parte di essa
è partecipe, attenta alle lezioni, in grado di prendere appunti in modo autonomo, il resto del gruppo è discontinuo e ha
ritmi di apprendimento lenti, è facilmente distraibile, poco attivo, poco collaborativo.
OBIETTIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA:
CONOSCENZE:
-conoscenza delle caratteristiche fondamentali di autori e correnti letterarie particolarmente significativi degli ultimi due
secoli, con particolare riguardo all’Italia.
- conoscenza di quadri storico-culturali dove inserire i maggiori eventi e movimenti letterari degli ultimi due secoli.
COMPETENZE:
- capacità di interpretare autonomamente testi letterari degli ultimi due secoli.
- capacità di collocare storicamente testi letterari attraverso il riconoscimento di caratteristiche formali e tematiche e
l’individuazione dei nessi col contesto sociale e culturale.
- capacità di produrre testi, orali e scritti, adeguati alle consegne.
CAPACITA’:
- capacità di comprendere analogie e differenze tra opere dello stesso autore e di altri autori dell’epoca.
- capacità di formulare commenti motivati e critici.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI:
PRIMO ARGOMENTO: la prosa nella seconda metà dell’Ottocento
L’età del Positivismo. Dall’Italia post-unitaria all’evoluzione del romanzo sperimentale.
Caratteri generali del Realismo, Naturalismo francese e Verismo italiano
Giovanni Verga
Vita e opere
la poetica: Prefazione a “ L’amante di Gramigna”, in fotocopia
da “Vita dei campi”:
-La Lupa
Il Ciclo dei Vinti, caratteristiche generali
dal romanzo: “ I Malavoglia”:
- L’incipit
- L’addio di ‘Ntoni
SECONDO ARGOMENTO : Il Decadentismo: il Novecento, gli intellettuali e la crisi del Positivismo
Il Decadentismo: i tempi, i luoghi, le filosofie della crisi: il tempo-durata di Bergson, il superuomo di Nietzsche, la
psicoanalisi di Freud.
La perdita dell’ “ aureola” del poeta
e la crisi del letterato tradizionale
-C. Baudelaire, Perdita d’aureola ( da Lo Spleen di Parigi)
Il Simbolismo: principi di poetica
C. Baudelaire:
da “ I fiori del male”
- L’Albatro
- Corrispondenze
Il Decadentismo italiano:
Gabriele D’Annunzio
Vita e opere
La poetica :Il verso è tutto(da “ Il Piacere”)
- il romanzo : Il Piacere ( la trama in sintesi)
brani scelti:
-Andrea Sperelli, l’eroe dell’estetismo
-La conclusione
da Alcyone
- La sera fiesolana
- La pioggia nel pineto
Giovanni Pascoli
10
vita e opere
la poetica: “ Il Fanciullino”
da Myricae
- Lavandare
- X Agosto
da Canti di Castelvecchio
- Il gelsomino notturno
TERZO ARGOMENTO: LE AVANGUARDIE STORICHE
Le avanguardie nell’Europa di inizio secolo e le caratteristiche comuni:
-L’Espressionismo
- Il Dadaismo
-Il Surrealismo
-Il Futurismo: storia del movimento
Filippo Tommaso Marinetti:
-Manifesto del Futurismo
QUARTO ARGOMENTO: IL DISAGIO ESISTENZIALE NELLE FORME NARRATIVE E TEATRALI
Ricostruzione del profilo storico-letterario in cui si inserisce il romanzo moderno di Luigi Pirandello
Vita e opere
La poetica L’Umorismo
da Tutte le poesie
- Gli occhiali ( in fotocopia)
Pirandello romanziere:
- Uno nessuno centomila: in sintesi
Il fu Mattia Pascal :
brani scelti:
- Prefazione ( in fotocopia)
- Adriano Meis e la sua ombra
- Pascal porta i fiori alla propria tomba
da “Novelle per un anno”:
-Il treno ha fischiato
il teatro di Pirandello, caratteri generali.
- L’uomo dal fiore in bocca, Atto unico ( video)
QUINTO ARGOMENTO: INCONTRO CON IL POETA GIUSEPPE UNGARETTI
Ricostruzione del profilo storico-letterario di uno tra i maggiori poeti tra le due guerre,la poetica della “Poesia pura”.
Giuseppe Ungaretti:
vita e opere
La poetica: intervista all’autore ( video)
da “ L’Allegria”:
- Il porto sepolto ( in fotocopia)
- I fiumi
da “ Sentimento del tempo”:
- La madre ( in fotocopia)
da “ Il dolore”:
- Non gridate più( in fotocopia)
Autori a confronto : Ungaretti e Saba
- Commiato , da “Il Porto Sepolto” di G. Ungaretti
- Amai, da “Il Canzoniere” di U. Saba
SESTO ARGOMENTO: INCONTRO CON UN GENERE LETTERARIO: IL ROMANZO NEOREALISTA
Lettura integrale di un romanzo, scelto dagli studenti, nell’ambito della narrativa neorealista.
Produzione di una recensione
SETTIMO ARGOMENTO: ANALISI DELLE TECNICHE DEI PRINCIPI FONDAMENTALI DI ANALISI DEL
TESTO POETICO E DI QUELLO NARRATIVO, MA ANCHE DI QUELLO ESPOSITIVO E ARGOMENTATIVO
PER UNA COMPLETA CONOSCENZA DELLE VARIE TIPOLOGIE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA.
METODI UTILIZZATI:
analisi diretta del testo letterario, lezione frontale e lezione dialogata, costruzioni di mappe concettuali.
11
MEZZI UTILIZZATI:
libro di testo ( Cataldi, Angioloni, Panichi “ La letteratura e i saperi”, ed. Palumbo) fotocopie fornite dall’insegnante,
slide per LIM, Video.
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO:
aula ordinaria; quattro ore settimanali.
la classe ha aderito a:
- Progetto di Giornalismo “ Walter Tobagi”, con la 2° annualità: giornalismo radiofonico e televisivo, con la
realizzazione di un TG Spoleto;
- Progetto Nickelodeon con la visione di cortometraggi che affrontano tematiche sociali;
- Terza edizione del Workshop “Lavoro e formazione” avente come tema
- “ L’Incoming per Spoleto”.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
a. capacità d’esposizione orale e scritta
b. conoscenza e comprensione dei contenuti specifici
c. coerenza nell’esposizione
d. elaborazione e formulazione di giudizi personali
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
colloqui orali, prove semi-strutturate, prove scritte tradizionali, prove scritte previste dagli Esami di Stato.
RISULTATI RAGGIUNTI:
Nel complesso, tenendo conto del processo evolutivo che ciascun alunno ha realizzato in base al proprio livello di
partenza, si può considerare che la classe complessivamente abbia raggiunto un accettabile livello di preparazione e
abbia conseguito gli obiettivi prefissati:quasi tutti sono in grado di individuare le tematiche fondamentali presentate,
tuttavia solo un piccolo gruppo di studenti conosce gli argomenti trattati sapendoli inquadrare in un contesto storicoculturale e mettendoli in relazione tra di loro, con spirito critico. Il possesso dei mezzi espositivi ed espressivi risulta
discreto per una parte della classe ,adeguato in un secondo gruppo, modesto per alcuni alunni, in cui permangono
ancora incertezze e imprecisioni.
12
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE di STORIA
Docente : Annapaola Tagliavento
OBIETTIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA:
CONOSCENZE:
-conoscenza dei lineamenti fondamentali di storia politica ed economica degli ultimi due secoli.
- conoscenza di significativi quadri storico-culturali degli ultimi due secoli.
COMPETENZE:
- capacità di comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una visione diacronica e sincronica.
-capacità di comprendere il complesso sistema di fattori che intervengono nei processi di stabilizzazione e
modificazione della realtà storica.
CAPACITA’:
- capacità di individuare relazioni di causa-effetto in un processo storico
- capacità di valutare criticamente i documenti
- capacità di usare il lessico specifico
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
PRIMO ARGOMENTO: in sintesi
Società e cultura fra industrializzazione e Belle Epoque
l’Italia nell’età giolittiana : la scena italiana tra XIX e XX secolo
SECONDO ARGOMENTO:
L’età dell’imperialismo e della Grande Guerra
U.D.1 : La prima guerra mondiale:
-La prima e la seconda fase
U.D.2 La rivoluzione russa
- La rivoluzione di febbraio
- Lenin e la rivoluzione di ottobre
- La guerra civile e la nascita dell’URSS
TERZO ARGOMENTO:
Dittature e democrazie
U.D. 1 I trattati di pace e i problemi del dopoguerra
- La conferenza di Parigi
- il “ Biennio rosso”
-La Società delle Nazioni
- Gli Stati Uniti negli anni Venti e Trenta
U.D.2. Le società totalitarie di massa
Regimi totalitari e consenso di massa
Hitler e il nazionalsocialismo
La dottrina nazista
La riorganizzazione del Partito nazionalsocialista
Il nazismo al potere e il Terzo Reich
La propaganda
La repressione e la persecuzione degli Ebrei
La politica economica della Germania nazista
Lo stalinismo
La politica economica dell’Unione Sovietica
La Spagna di Franco
U.D. 3. Il fascismo negli anni del regime
Il regime autoritario di massa
Sindacati, propaganda e previdenza sociale
La politica culturale fascista
L’antifascismo: emigrazione e opposizione clandestina
La vita economica
La stagnazione dell’agricoltura
La politica estera
La guerra d’Etiopia
L’avvicinamento alla Germania e la militarizzazione del paese
13
QUARTO ARGOMENTO:
La Seconda Guerra Mondiale
U.D. 1. L’espansione dell’Asse ( 1939- 1942 )
Il cammino verso la guerra
I caratteri di fondo della seconda guerra mondiale
La “guerra lampo” in Europa: il crollo della Polonia e della Francia
La “ battaglia d’Inghilterra” e la guerra marittima
L’Italia dalla “non belligeranza” all’intervento
L’Italia in guerra e la sua subordinazione alla Germania
L’attacco tedesco all’Unione Sovietica (operazione Barbarossa)
L’attacco del Giappone agli Stati Uniti e la guerra planetaria
U.D. 2. La controffensiva degli Alleati e la liberazione ( 1943 -1945 )
Il rovesciamento delle sorti del conflitto a favore degli Alleati
La caduta del fascismo in Italia
Il crollo della Germania e del Giappone
La Resistenza in Europa
L’Italia dopo l’armistizio
La Resistenza italiana
U.D.3 Guerra e memoria: la Shoah
- Antisemitismo e pogrom nella Germania di Hitler
- l’estendersi della persecuzione
- la “soluzione finale”
-il processo di Norimberga
QUINTO ARGOMENTO:
I nuovi equilibri del dopoguerra
U.D. 1 la tragica eredità della guerra
- i trattati di pace
- la nascita delle Nazioni Unite
- le origini dell’Unione europea
La classe ha aderito:
-uscita didattica a Colfiorito: “ Il campo d’internamento di Colfiorito: un mondo parallelo”, laboratorio storicodidattico.
METODI UTILIZZATI: lezione frontale, lezione dialogata,
MEZZI UTILIZZATI: libro di testo AA.VV. “ Le forme della storia”, ed. Le Monnier. Terzo volume, slide e dispense
fornite dall’insegnante.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Interrogazioni, prove strutturate e semistrutturate.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
sulla base della griglia di valutazione sono stati adottati i seguenti criteri:
a. conoscenza e comprensione degli argomenti trattati
b. capacità espositiva
c. capacità di rielaborare e formulare giudizi motivati e pertinenti.
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: due ore settimanali.
RISULTATI RAGGIUNTI:
Gli alunni conoscono gli eventi principali del periodo storico esaminato; solo per pochi alunni la capacità di
esposizione e l’analisi dei rapporti tra passato e presente raggiunge buoni livelli, denotando senso critico e una buona
capacità di problematizzare gli eventi storici; il resto della classe è in grado di esporre in modo semplice, ma corretto,
conseguendo un livello di preparazione sufficiente; solo pochi incontrano difficoltà nella memorizzazione,
nell’esposizione e nella rielaborazione dei contenuti specifici della disciplina, derivanti dalla mancanza di un adeguato
metodo di studio e a causa di un impegno superficiale.
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PERCORSO DISCIPLINARE
Materia: DIRITTO E ECONOMIA
Docente: Paola Selli
CONTENUTI:
PERCORSO A NORMATIVA IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO E DI
TUTELA DELLA PRIVACY
Il trattamento dei dati personali
Il diritto alla privacy
Il fondamento normativo del diritto alla privacy
Principi generali della disciplina
Oggetto della tutela
Le parti in gioco: titolare, responsabile e incaricato
Il soggetto passivo del trattamento: l’interessato
Adempimenti e regole per il trattamento dei dati personali
Gli adempimenti nei confronti dell’interessato: l’informativa
Gli adempimenti nei confronti del Garante: la notificazione e l’autorizzazione
Il consenso
La sicurezza dei sistemi informativi
La cessazione del trattamento
La tutela della salute e della sicurezza del lavoratore nei luoghi di lavoro
L’obbligo di sicurezza del datore di lavoro
Evoluzione legislativa: dalla legislazione speciale al Testo Unico della sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/2008)
La prevenzione
I soggetti responsabili
I soggetti tutelati
Gli obblighi e i diritti dei lavoratori
I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
La sorveglianza sanitaria obbligatoria
Le sanzioni (cenni)
L’esonero della responsabilità civile del datore di lavoro per infortunio e malattia professionale
PERCORSO B LA CRISI DELL’IMPRESA
Le procedure concorsuali
Il fallimento: nozione e presupposti
La dichiarazione di fallimento
Gli effetti della dichiarazione di fallimento
Gli organi del fallimento
La procedura fallimentare
La chiusura del fallimento
L’esdebitazione del fallito
Il fallimento della società
Le altre procedure concorsuali
Il concordato preventivo
L’amministrazione controllata
La liquidazione coatta amministrativa
L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi
PERCORSO C LA RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE
La responsabilità per fatto illecito
Il fatto illecito
L’imputabilità
La colpa o il dolo
Il fatto dannoso ingiusto
Il risarcimento del danno
Forme particolari di responsabilità
La responsabilità oggettiva
La responsabilità indiretta
Responsabilità extracontrattuale e responsabilità contrattuale
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PERCORSO D FONTI NAZIONALI E INTERNAZIONALI DI INFORMAZIONE ECONOMICA:
RAPPRESENTAZIONE E UTILIZZO DEI DATI
La rappresentazione delle informazioni economiche e la statistica
Le tabelle (cenni)
La rappresentazione grafica dei dati: diagrammi a torta (cenni)
Le misure sintetiche dei dati: gli indici (cenni)
Il confronto dei dati: i rapporti statistici(cenni)
Come utilizzare le informazioni economiche
Decisione di localizzazione di un impianto produttivo all’estero: il costo del lavoro (cenni)
Decisione di localizzazione di un impianto produttivo all’estero: il rischio Paese (cenni)
Decisione di localizzazione di un impianto produttivo all’estero: la scelta finale (cenni)
PERCORSO E SOFTWARE DI SETTORE
Le banche dati in ambito giuridico (cenni)
Appendice: Il software Blustring 7 (cenni)
L’interfaccia utente di Blustring 7
Il caricamento delle registrazioni contabili
La registrazione delle fatture di acquisto.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze
- conosce gli adempimenti da seguire
quando si effettua un trattamento di
dati personali altrui
- conosce i soggetti collegati al
trattamento di dati
- conosce gli obblighi del datore di
lavoro, dei suoi collaboratori e dei
lavoratori in materia di sicurezza sul
lavoro
- conosce i presupposti della
dichiarazione di fallimento e delle altre
procedure concorsuali
- sa gli effetti del fallimento e la
procedura fallimentare
- sa le procedure concorsuali nelle loro
diverse fasi ed i poteri di ciascuno dei
rispettivi organi
- conosce la nozione di responsabilità
extracontrattuale
- conosce la struttura del fatto illecito
- conosce presupposto ed elementi del
fatto illecito necessari al sorgere della
responsabilità e il conseguente
risarcimento del danno
- conosce le forme particolari di
responsabilità
- conosce in modo essenziale i concetti
base della statistica e delle modalità di
rappresentazione grafica dei dati
- conosce il concetto di banca dati
Abilità
Competenze
- sa esporre il concetto di diritto alla
protezione dei dati personali
- sa individuare le figure preposte alla
sicurezza e descrivere le loro
funzioni
- Utilizza il linguaggio giuridico
- Comprende i concetti
fondamentali della disciplina dei
in materia di salute e sicurezza sui
luoghi di lavoro
- Confronta e individua gli obblighi
dei vari soggetti coinvolti
- Riconosce i presupposti per la
dichiarazione di fallimento e delle
- sa individuare la procedura
altre procedure concorsuali
concorsuale da attivare in
- Coglie il rapporto tra fallimento della
relazione alle varie fattispecie di
società e fallimento dei singoli soci
crisi di impresa
- Coglie affinità e differenze tra le
diverse procedure concorsuali
- Analizzare la struttura del fatto
illecito e la sua complessità
- Riconoscere presupposto ed elementi
del fatto illecito necessari al sorgere - è in grado di distinguere tra
della responsabilità
responsabilità contrattuale ed
- Distinguere la regola generale della
extracontrattuale e di applicare
quindi la diversa disciplina
responsabilità per colpa dalle ipotesi
prevista
di responsabilità oggettiva e indiretta
- Individuare le ipotesi di
responsabilità oggettiva e di
responsabilità indiretta
- Utilizza il lessico essenziale
- sa come reperire le informazioni
- È in grado di trarre informazioni
economiche
raccolte i dati essenziali per
assumere una decisione corretta
- sa utilizzare le modalità di ricerca
16
- È in grado di ricercare un testo
legislativo
- conosce l’ambiente Windows
- sa usare in modo essenziale il
software Blustring
- È in grado di applicare il software
in modo essenziale
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza, della frequenza, della partecipazione in
classe, dello svolgimento dei lavori assegnati e dei risultati raggiunti. Inoltre sono stati presi in
considerazione la conoscenza dei contenuti e la correttezza formale.
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: quattro ore settimanali.
MEZZI UTILIZZATI:
- libro di testo: AA.VV. Nuovi percorsi di diritto ed economia volume 2, editore Simone per la scuola
- Schemi e mappe.
- Lim
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Interrogazioni.
La classe risulta nel complesso sufficiente.
17
PROGRAMMA SVOLTO
MATERIA: TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI
PROF.SSA SILVANA SCRIMA
LIVELLO DI PARTENZA
La classe ha affrontato l’anno conclusivo di questo percorso di studi, avendo purtroppo accumulato, nel corso del
triennio iniziale, carenze e lacune, solo parzialmente colmate nello scorso anno.
Il livello di partenza è stato indagato attraverso domande flash e discussioni su argomenti economici di attualità, nonché
attraverso esercizi alla lavagna. Il livello di partenza si presenta alto per il 5% della classe, medio per il 55% basso per
il restante 40%
CONOSCENZE E ABILITA'


Conoscenze: il bilancio d’esercizio e la sua riclassificazione, analisi del bilancio, sistema tributario italiano,
controllo di gestione, programmazione strategica, budget, tendenze del mercato turistico locale.
Competenze: saper redigere un bilancio, saperlo riclassificare e saper calcolare i principali indici, saper
effettuare il controllo di gestione (analisi costi- ricavi), saper redigere un budget e un business plan,
riconoscere e analizzare le caratteristiche del marketing de territorio, saper redigere un piano di marketing
turistico e costruire un itinerario calcolando il prezzo di vendita di un pacchetto all inclusive.
OBIETTIVI TRASVERSALI E RUOLO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA NEL LORO
RAGGIUNGIMENTO
Sono gli obiettivi indicati dal Consiglio di Classe, in particolare si è cercato di raggiungerli, all’interno della disciplina,
attraverso varie modalità:
 favorendo e incentivando la discussione in classe su argomenti attinenti quanto illustrato dall’insegnante e su
quanto appreso attraverso la lettura di giornali o ricerche specifiche
 lavori personali che cerchino di favorire il corretto uso di terminologie o tecniche acquisite
 lezioni frontali aperte: da una idea base stimolare l’intervento della classe alla costruzione del caso e da questo
alla estrapolazione di generalizzazioni (dal caso all’idea)
 utilizzo di strumenti tratti dalla realtà per favorirne l’interazione costante col mondo esterno
NUMERO VERIFICHE SOMMATIVE PER OGNI PERIODO:
2 – 3 scritte e orali. Sono state effettuate due simulazioni d’esame.
MODALITA' DI LAVORO :
Il lavoro è stato organizzato per unità didattiche o moduli, strutturati per obiettivi e per contenuti, è stato curato il
collegamento interdisciplinare ai fini di un rinforzo e una più valida strutturazione dei contenuti di studio.
Metodologie: lezione interattiva, discussioni guidate, metodo del problem posing e del problem solving per stimolare
interesse e motivazioni; lavoro per gruppi, attività di ricerca e di laboratorio.
STRUMENTI
Laboratorio, testi, riviste, fotocopie, modulistica specifica, codice civile, TU imposte sul reddito
TIPOLOGIA VERIFICHE
Gli strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento) sono :
discussioni guidate, colloqui, sondaggi, test, questionari, esposizioni riepilogative.
Gli strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della classificazione) sono :
colloqui, questionari, test, relazioni, temi, esercitazioni varie in rapporto alla specificità delle unità capitalizzabili di
studio.
La verifica periodica e finale (con riferimento alla situazione personale, alla classe, a un criterio assoluto) terrà conto di:
profitto, impegno nello studio, partecipazione alla vita di classe e al lavoro collettivo, assiduità nella frequenza, metodo
di studio, progressione nell’apprendimento, motivazioni non prettamente scolastiche: fattori ambientali, salute.
18
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Sia le verifiche scritte sia quelle orali sono state strutturate in modo da misurare il raggiungimento degli obiettivi
precedentemente indicati onde pervenire alla classificazione decimale degli allievi e a quella tassonomica su più livelli
come prefissato dal Collegio dei Docenti e dal Consigli di classe.
Per gli alunni con certificazione DSA o con BES sono stati adottati tutti gli strumenti dispensativi e compensativi
previsti dalla normativa vigente.
PROGRAMMA
IL BILANCIO D’ESERCIZIO
 Significato, funzioni






Principi di redazione
Lo Stato Patrimoniale
I criteri di valutazione
Il Conto Economico
La Nota Integrativa
Il bilancio in forma abbreviata
Cenni sui principi contabili nazionali e internazionali
L’ANALISI DI BILANCIO
 L’interpretazione della gestione mediante gli indici di bilancio
 La riclassificazione dello Stato Patrimoniale
 La riclassificazione del Conto Economico a valore aggiunto
 L’analisi della situazione finanziaria
 L’analisi della situazione economica
IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO (CENNI)
 L’attività finanziaria dello Stato
 Il sistema tributario
 Classificazione delle imposte dirette e indirette
 Le caratteristiche principali di:
o
o
o
o
IRPEF
IRES
IRAP
IVA
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA
 La gestione strategica
 La definizione degli obiettivi e l’analisi dell’ambiente
 La formulazione e la realizzazione del piano strategico
 Le strategie competitive di base
 Il business plan
 Il piano di marketing
 Il controllo dei costi, classificazioni e configurazione dei costi
 La metodologia del calcolo dei costi di prodotto
 La contabilità analitica a full costing
 La contabilità a direct costing
 Il metodo ABC
 Alcuni problemi di convenienza
 Il B.E.P.
 Il controllo di gestione e i suoi strumenti
 Il budget annuale e la sua articolazione
19





La formazione dei budget settoriali
Il budget degli investimenti e il budget finanziario
Il budget generale d’esercizio
Il sistema di reporting
L’analisi degli scostamenti
CURVATURA TURISTICA
IL MERCATO TURISTICO
Arrivi e presenze. Le dimensioni del turismo
Le caratteristiche della domanda e dell’offerta turistica
La bilancia dei pagamenti. La bilancia turistica
LE IMPRESE RICETTIVE
Definizioni e caratteristiche
Tipologie e classificazioni
Gestione e rischio economico
LE IMPRESE DI VIAGGI E TURISMO
Le attività
I tour operator
Gli intermediari
Le tendenze
I contratti del turismo organizzato
Le autorizzazioni all’esercizio dell’attività
NORMATIVA NEL SETTORE TURISTICO
Il Codice del turismo
I prodotti turistici
I sistemi turistici locali
La tutela del consumatore
La disciplina dell’agriturismo
Il ruolo delle regioni
L’organizzazione turistica centrale e periferica
Il contratto d’albergo
Il contratto di deposito
LE TENDENZE DEL MERCATO TURISTICO
 Il settore turistico oggi
 Gli aspetti controversi del turismo
 Le nuove tendenze per le vacanze
 Il potere del consumatore e la distribuzione del prodotto turistico sul web
IL MARKETING DEL TERRITORIO
 Il marketing turistico
 Il marketing della destinazione turistica
 Il piano di marketing strategico
ELEMENTI PER LE STRATEGIE DI MARKETING
 Il turismo: un’opportunità di sviluppo per l’Italia
 I prodotti dell’offerta italiana
I FINANZIAMENTI PUBBLICI
 La finanza agevolata
 I finanziamenti comunitari e regionali
I PACCHETTI TURISTICI
Costruzione itinerari
Determinazione del prezzo di vendita
20
PERCORSO DISCIPLINARE
MATERIA: TECNICHE PROFESSIONALI DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE
Docente: Prof. ssa NADIA GRIMALDI
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe, composta da 20 alunni, si presenta eterogenea: a livello di comunicazione interpersonale
e di gruppo, si sono evidenziate dinamiche molto complesse e, a volte, problematiche. Gli alunni,
inizialmente distratti, poco motivati al dialogo educativo e allo studio, (almeno in parte), hanno
lentamente costruito il loro itinerario educativo ed umano raggiungendo un discreto livello di
crescita, individuale e di gruppo. I risultati ottenuti si possono considerare, in generale, discreti. Il
rapporto con l’insegnate è stato, sin dall’inizio, positivo, sia a livello relazionale che umano.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI:
Conoscenze
Tutti gli alunni conoscono:
- Gli atteggiamenti specifici che determinano le relazioni;
- I fatti ed i processi comunicativi;
- Il significato del “fattore umano” e le tipologie comunicative presenti in azienda;
- Gli elementi del Marketing, la funzione cardine della Publicity e del rapporto produzione/consumo di beni e servizi.
Competenze
Gli alunni , a livello diversificato, sanno:
- Riconoscere i nessi e le relazioni tra i diversi aspetti di una tematica;
- Applicare i principi teorici della comunicazione alle situazioni relazionali dell’attività turistica;
- Applicare i principi del Marketing e dell’Advertising alla pubblicità del prodotto turistico;
- Utilizzare un linguaggio corretto, rispettando i legami logico-sintattici;
- Esporre in maniera chiara e sintetica i contenuti appresi.
CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI
UNITÀ DI
APPRENDIMENTO
Gli atteggiamenti
specifici che
determinano le
relazioni
Comunicazione
aziendale: aspetti e
problemi
Il Marketing
CONTENUTI
Gli atteggiamenti: le cause del loro formarsi
Le teorie: i processi d’influenza sociale, affettivo-cognitiva, motivazionale funzionale,
dissonanza cognitiva
Il pregiudizio: le radici del pregiudizio
Il conformismo
L’obbedienza
Il fattore umano in azienda: una breve ricostruzione storica
Tipologia di aziende e organigrammi
La comunicazione aziendale
Efficacia comunicativa in azienda e verso l’esterno
Un’area di incontro della creatività e della pratica delle promozioni aziendali: il tema
del Marketing.
Il Marketing MIX
L’Advertising
La Propaganda
Public relation
Il Merchandising
Le Sales Promotion e il Packaging
Promozioni, pubblicità, vendite
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METODOLOGIA E STRUMENTI
METODI
MEZZI E STRUMENTI
- Metodo espositivo basato sulla lezione frontale e
sulla funzione guida dell’insegnante, che si avvale
principalmente del linguaggio verbale
(comunicazione orale e scritta) per introdurre
l’attività didattica nella sua fase operativa o per
presentare, descrivere, definire concetti e contenuti.
- Metodo creativo basato sulla scoperta, sulla capacità
dell’alunno di trovare soluzioni nuove attivando il
pensiero divergente, per arrivare all’apprendimento in
modo intuitivo e attivo.
- Metodo della ricerca (problem solving) basato sulla
scoperta personale dell’alunno per la soluzione di
problemi posti, partendo dall’analisi dei dati raccolti
vengono formulate e verificate le ipotesi per giungere
alla sintesi delle conoscenze acquisite.
MEZZI
- Lezione frontale
- Brain storming
- Problem solving
STRUMENTI
- Libri di testo
- Testi didattici di supporto
- Schede predisposte dall’insegnante
CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI
- Per la valutazione delle prove scritte, sono stati assunti i descrittori e gli indicatori delle schede di valutazione
predisposte per la III° prova scritta dell’Esame di Stato ed approvate collegialmente.
- Per l’interrogazione orale sono stati presi in considerazione i descrittori e gli indicatori della scheda di valutazione
delle verifiche scritte. La sufficienza è costituita dal raggiungimento degli obiettivi minimi del modulo oggetto di
verifica.
LIBRI DI TESTO
Conoscersi comunicando. Tecniche di comunicazione e relazione, Raffaele Simoncini, Cappelli ed.,
BO.,2013.
data : Spoleto, 15 maggio 2015
L’insegnante:
Prof.ssa Nadia Grimaldi
22
PERCORSO FORMATIVO DI MATEMATICA
Docente : Silvia Principi
OBIETTIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA
-
Determinare il dominio di semplici funzioni razionali intere e fratte;
determinare le intersezioni con gli assi ed il segno di semplici funzioni razionali;
calcolare il limite di semplici funzioni razionali;
eliminare le forme indeterminate ∞-∞; ∞/∞; 0/0 per le funzioni algebriche razionali;
determinare asintoti orizzontali, verticali e obliqui di funzioni algebriche razionali;
calcolare la derivata di semplici funzioni algebriche razionali;
determinare i punti di massimo e minimo relativo e gli intervalli di crescenza e decrescenza di semplici
funzioni razionali intere e fratte.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Modulo 1
Equazioni e
disequazioni:
richiami e
complementi.
Modulo 2
Funzioni
reali di
variabile
reale.
Modulo 3
Limiti e
asintoti di
una
funzione.
NOTE
- Equazioni frazionarie e di grado superiore al
secondo risolvibili mediante scomposizione in
fattori.
- Disequazioni di primo e secondo grado e
semplici disequazioni di grado superiore al
secondo, intere e frazionarie.
- Non avendo svolto lo studio e le
regole di calcolo dei radicali sono
state proposte solo equazioni e
disequazioni con il discriminante che,
se positivo, è un quadrato perfetto.
- Definizione e classificazione di funzione reale
di variabile reale. Definizione di dominio.
- Ricerca del dominio di funzioni algebriche
razionali intere e frazionarie.
- Ricerca delle intersezione con gli assi di
funzioni algebriche razionali intere e
frazionarie.
- Studio del segno di funzioni algebriche
razionali intere e frazionarie.
- Gli studenti sanno analizzare
funzioni razionali intere di terzo
grado con zeri interi e funzioni
razionali fratte con numeratore e
denominatore di primo o di secondo
grado.
- Calcolo di limiti di funzioni in forma non
indeterminata e nelle forme indeterminate
,
, .
- Il concetto di limite è stato introdotto
solamente a livello intuitivo come
mezzo
per
determinare
il
comportamento della funzione agli
estremi del dominio.
- Ricerca degli eventuali asintoti orizzontali,
verticali e obliqui di una funzione razionale
fratta mediante il calcolo di limiti agli estremi
finiti e infiniti del dominio. Rappresentazione
grafica degli asintoti.
23
Modulo 4
Derivata di
una
funzione.
- Concetto di derivata di una funzione come
limite del rapporto incrementale.
- Derivata di funzioni elementari e principali
regole di derivazione.
- Calcolo della derivata di
,
,
,
- Ricerca degli intervalli di crescenza e
decrescenza e degli eventuali punti di massimo
e minimo relativo mediante studio del segno
della derivata prima.
Modulo 5
Studio di
funzione.
- Studio completo di semplici funzioni razionali
intere e fratte e relativa rappresentazione grafica
nel piano cartesiano.
MODALITA' DI LAVORO:
Nello svolgimento delle lezioni è stata privilegiata la lezione frontale dando comunque spazio al dialogo e alle domande
stimolo con l’obiettivo di mantenere un adeguato livello di attenzione da parte degli studenti. Sono stati svolti numerosi
esercizi e problemi in classe al fine di facilitare l’apprendimento delle spiegazioni o come verifica di quanto già
appreso. E’ stata effettuata attività di recupero in itinere ogni qualvolta se ne sia presentata la necessità. Sono stati
assegnati regolarmente esercizi da svolgere a casa, poi puntualmente corretti in classe durante le ore di lezione.
STRUMENTI:
Libro di testo: “Nuova MATEMATICA a colori. Edizione GIALLA” Vol. 4 Leonardo Sasso
Fotocopie, schede di lavoro, appunti.
Software GeoGebra.
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO:
Tre ore settimanali.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
VERIFICHE FORMATIVE:
Test, questionario, esercizi da svolgere in gruppo, compiti a casa ,correzione esercizi.
VERIFICHE SOMMATIVE:
Interrogazioni, test, questionario, prova scritta per ogni unità didattica
Per l’accertamento della preparazione degli alunni sono state effettuate:
- due verifiche orali per ogni periodo, per abituare l’alunno all’esposizione corretta delle proprie conoscenze, alla
consapevole applicazione delle tecniche risolutive e all’utilizzo del linguaggio specifico della disciplina;
- due verifiche scritte nel primo periodo e tre nel secondo, per controllare la capacità di applicazione delle conoscenze
facendo riferimento alla correttezza del calcolo, alla comprensione del testo proposto e alla capacità di risolvere
l’esercizio mediante scelta appropriata della strategia risolutiva.
24
Per la valutazione delle prove, sia orali che scritte, si sono considerati gli obiettivi in termini di conoscenze
(acquisizione di contenuti, concetti, regole, tecniche, termini, procedure) e abilità (utilizzo delle conoscenze acquisite).
Si è tenuto inoltre conto dell’interesse e l’impegno dimostrati, del livello di partenza e dei progressi, anche minimi,
conseguiti.
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
La classe si è rivelata nel complesso poco disponibile ed interessata al dialogo formativo. La maggioranza degli alunni
ha dimostrato un impegno e un interesse scarsi e assolutamente non adeguati per l’intero anno scolastico, studiando in
modo discontinuo e raggiungendo risultati appena sufficienti. Solo una ristrettissima minoranza ha approfondito le
conoscenze acquisite studiando in modo costante e riuscendo a raggiungere una buona padronanza dei concetti e delle
procedure di calcolo.
Spoleto 15/05/2015
25
PERCORSO DISCIPLINARE DI LINGUA INGLESE
Docente: Anna Lisa Siddi
CONTENUTI
Dal libro di testo “Travel Pass” di Bernardi- Fici-Brownlees- Burns- Rosco. Italy.Editore Valmartina ; si sono
trattati i seguenti topics:
Module 6 :Destination The UK da pag.208 a 221
Unit 2 : Destination USA about New York da pag. 232 a 241
Florida – the “Sunshine State pag. 246-247
Module 7: Trends in tourism: Outgoing tourism pag 260-261
Written Correspondence : Circulars pag.284-285
Module 8: Working in tourism : Working in a travel agency pag 298
Giudes pag. 302-303
USA: Facts and Figures. Physical features and Climate.The System of Government.The American Constitution.
An itinerary in the USA- An escorted tour through the National Parks and the Canyon country (photocopies)
The President of the USA.( Photocopies).
The Stock Exchange The Wall Street Crash
The Share price index
Photocopies
The main share indices
Photocopies
Payment - Language essentials
Photocopies
The invoice
Photocopies
Grammar
Revision of verbs (past – present- future)
Present perfect simple
Present perfect with already- just- yet
Contrast present perfect/past simple- Phrasal verbs
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO
La classe, formata da 20 studenti, ha dimostrato adeguata partecipazione, impegno abbastanza costante e interesse per
la disciplina .Solo pochissimi studenti hanno evidenziato una partecipazione piuttosto saltuaria, impegno lacunoso e
interesse scarso.
26
IMPEGNO
L’impegno mostrato è stato costante e produttivo per alcuni studenti, solo un piccolo gruppo si è impegnato in modo
non sempre costante, non tutti hanno eseguito i compiti assegnati per casa regolarmente.
METODO DI STUDIO
Il metodo di studio è stato corretto ed adeguato per la maggior parte degli studenti, anche se spesso hanno richiesto la
guida dell’insegnante.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
All’inizio dell’anno sono state somministrate prove scritte per valutare il livello di conoscenza, competenze e capacità
degli alunni La classe presenta, in generale, un sufficiente livello di comprensione della lingua sia orale che scritta,
sufficienti conoscenze strutturali, ma per alcuni scarse conoscenze lessicali e difficoltà espositive. Si è quindi cercato di
lavorare molto sull’ampliamento del lessico con esercitazioni mirate.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
Obiettivi didattici
Conoscenza
Lo studente/la studentessa:
- Amplia la tipologia delle letture proposte già negli anni precedenti.
- Effettua riflessioni sulla lingua approfondendone gli aspetti pragmatici, la testualità, la morfologia.
- Approfondisce il riconoscimento dei generi testuali e delle caratteristiche che li determinano.
Competenza: lo studente/la studentessa:
- Arriva progressivamente ad una varietà di brani estratti da testi di tipologie e tematiche diverse (testi descrittivi, nar­
-
rativi, espositivi, argomentazioni) relativi a problematiche dell’attualità culturale e sociale.
Sa analizzare diverse tipologie di testi scritti per un corretto approccio del testo specifico.
- Rielabora in maniera autonoma e personale quanto letto ed ascoltato con un linguaggio chiaro e formalmente corret­
to.
- Sa produrre messaggi, compilare CV, lettere commerciali,fax.
- Sa organizzare ed esporre informazioni generiche e più tecniche METODO DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
- Uso della lingua in ogni momento della lezione. Metodo comunicativo –
- Lettura (skimming – scanning). Lezione frontale e partecipativa. Problem solving. Lavori di gruppo. Dibattiti. Di­
scussioni. Oral report.
STRUMENTI
Libro di testo, Laboratorio linguistico, Dizionari mono e bilingue, Aula multimediale , Internet, Lavagna,Fotocopie, Audiocassette, VHS, DVD, CDROM , CD.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE - In itinere e sommative per classificare il profitto.
- Prove strutturate (scelta multipla, vero – falso, risposte aperte), questionari, riassunti, ricerca lessicale o semistruttu­
rata.: Lettere commerciali di vario tipo,compilazione di CV, fax, brevi composizioni in lingua con un dato numero di lines, traduzioni ,dettati, stesura di itinerari turistici. (3 / 4 per periodo).
27
- Le verifiche orali si sono basate su risposte a domande dirette, sulla trattazione libera di un argomento dato o su bre­
vi conversazioni in lingua. ( 2/ 3 per periodo).
CRITERI DI VALUTAZIONE
I parametri osservati nella valutazione hanno tenuto in considerazione la conoscenza degli argomenti e la correttezza formale (sicurezza espositiva, organicità e linearità dell’esposizione, precisione nell’uso del registro adatto). Si è tenuto conto anche di parametri comportamentali in merito a interesse, attenzione, impegno, e partecipazione. Costituirà parte integrante del giudizio finale la considerazione dei progressi rispetto al livello di partenza
EVENTUALI INTERVENTI DI RECUPERO
I recupero è stato effettuato in itinere alla fine di ogni modulo . E’ stato efficace per il recupero di lacune iniziali.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe può essere suddivisa in fasce di livello, a seconda del raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Fascia A: sei studenti hanno raggiunto gli obiettivi in maniera più che soddisfacente.
Fascia B: alunni che hanno raggiunto gli obiettivi in maniera sufficiente o complessivamente sufficiente.
Numero sei alunni.
Fascia C: raggiungimento degli obiettivi superficiale. Valutazione mediocre. Numero alunni quattro.
Fascia D: studenti che per impegno saltuario e partecipazione poco produttiva, e lacune di base non hanno
raggiunto gli obiettivi. Valutazione insufficiente. Numero studenti quattro.
28
PROGRAMMA DI LINGUA FRANCESE
Docente: Rita Cicciù
CONTENUTI:
Modulo 1 : A la découverte d’une ville
A l’office du tourisme : accueil, information, promotion
Une visite sur mesure : organiser un séjour touristique dans une ville
Suivez le guide : présenter une ville, ses quartiers, ses monuments.
La ville de Paris : son histoire et ses attraits touristiques.
La région PACA.
Modulo 2 : Le Symbolisme
Baudelaire : Les Fleurs du mal.
L’Albatros
Correspondances)
Verlaine : L’Art Poétique
Poésie : « Chanson d’automne »
Module 3 : Le Naturalisme : E. Zola.
« Les Rougon-Macquart « »
Modulo 4 : Le monde francophone
Les DROM et les COM
La Réunion, la Guyane, Mayotte, la Martinique, la Guadeloupe et la Polynésie
française.
Modulo 5 : L’organisation politique et administrative de la France :
Le gouvernement, le Parlement et le Président de la République.
Modulo 6 : Le Marketing.
La vente
Dal testo “ Décriptez le Tourisme” F. Ponzi, E. Visintainer, J.C. Rousseau,
Lang Edizioni e da fotocopie fornite dall’insegnante.
METODO UTILIZZATO:
Tenendo conto della situazione di partenza della classe, dei livelli di competenza accertati, è stato
favorito un approccio didattico tendente a colmare le lacune emerse oltre che all’approfondimento
ed allo sviluppo della competenza linguistica.
Sono state privilegiate le lezioni frontali alternate ad attività di tipo comunicativo:
il dialogo, l’esposizione, il dibattito.
La lettura dei testi sia di civiltà che di quelli settoriali è stata intensiva ed estensiva mirata ad uno
studio basato su una conoscenza generale degli aspetti economici, politici, storici , geografici della
Francia nonché sull’approfondimento di quelli del settore turistico-commerciale.
29
STRUMENTI UTILIZZATI
Manuale “ Décriptez le Tourisme “ F. Ponzi, E. Visintainer, J.C. Rousseau, Lang Edizioni.
Dizionario bilingue, registratore e video.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Per quanto riguarda le verifiche scritte si è fatto ricorso a prove con scadenza mensile del tipo:
analisi, comprensione del testo, rielaborazione di testi relativi al settore turistico, esercizi di
completamento, domande V/F, a scelta multipla, domande aperte.
Prove orali: esposizione ed elaborazione personale degli argomenti trattati.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza, della frequenza, della partecipazione in
classe, dello svolgimento dei lavori assegnati e dei risultati raggiunti.
Inoltre sono stati presi in considerazione la conoscenza dei contenuti e la correttezza formale,
l’abilità di rielaborazione, l’abilità di produzione ( padronanza del lessico ).
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Da un’analisi finale risulta che gli obiettivi educativi stabiliti nella programmazione sono stati
raggiunti da quasi tutti gli alunni. Per quanto riguarda quelli didattici si può affermare che tutti gli
studenti hanno globalmente migliorato, rispetto ai livelli di partenza, la propria competenza
linguistica, anche se alcuni dimostrano ancora delle incertezze lessicali e fonetiche nell’esposizione.
Complessivamente gli studenti, su diversi livelli e con risultati variabili, sono in grado di:
- comprendere messaggi orali
- comprendere il significato di testi di carattere generale ed inerenti al settore turisticocommerciale.
- esprimersi in forma semplice su argomenti di carattere quotidiano e specialistico
- conoscere i contenuti di civiltà e settoriali.
30
LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA
Docente: Uliana Moretti
Obiettivi didattici
1. Potenziamento delle competenze linguistiche generali e acquisizione di abilità linguistiche inerenti ai futuri bisogni
professionali degli allievi utilizzando il lessico del settore turistico.
2. Esprimersi con sufficiente comprensibilità su argomenti di carattere quotidiano attinenti al proprio ambito
professionale.
3. Produrre in modo comprensibile e adeguatamente corretto testi scritti di carattere quotidiano e specialistico di varia
natura e finalità.
Finalità
1. Sviluppare una graduale ed articolata competenza comunicativa per guidare l’alunno nell’acquisizione di nuove
conoscenze, a partire da quelle già possedute, e a riflettere sulle tematiche affrontate
2. Passare da una fase ricettiva, attraverso varie fasi di analisi e di rielaborazione guidate, ad una fase di produzione che
prevede un uso sempre più autonomo della lingua
3. Sviluppare la padronanza lessicale in vista del futuro inserimento dello studente nel mondo del lavoro e per
accompagnarlo nella sua esperienza di stage.
Metodologia:
metodo funzionale/comunicativo
Strumenti: libro di testo, fotocopie, CD
Spazi: aula
Argomenti disciplinari
Dal libro di testo KULT(O)UREN – Lang Edizioni :
Hier spricht man Deutsch
pp. 8/9
Rekorde! Typisch deutsch? Eine Umfrage p. 10/11
Achtung! Vorurteile
p. 12/13
Sprachen
p. 16
Zwei Männer und ein Buch
p. 17
Sprachspiele (Germoney)
p. 20/21
Herbstfeste: Martinsabend/Der Hamburger Dom/
Das Münchner Oktoberfest
p. 24/25
Rund um Weihnachten: Advent Advent
Ein Lichtlein brennt
p. 26
Deutschland ist…
pp. 28/29
Zweimal Deutschland
p. 61
Wendekinder
p. 62/63
Berlin erzählt
pp. 64/65
Eine Insel im geteilten Deutschland
Die wichtigsten Sehenswürdigkeiten in Berlin
Berlin bleibt Berlin
p. 86
Ludwig II., ein romantischer Märchenkönig p. 91
Wein und Wald
Der Sonnenland
Es war einmal
Die deutsche Märchenstraβe
Die Brüder Grimm
pp. 96/97
Essen kunterbunt
Heiβ und fettig – alles Wurst
pp. 108
Deutschland is(s)t international
p. 108
Gummibärchen über alles!
p. 109
Fotocopie e mappe concettuali fornite dal docente riguardo la geografia fisica e la storia della Germania dal secondo
dopoguerra fino alla riunificazione
31
Strumenti di valutazione
Verifiche scritte e verifiche orali
Tipologia di prove scritte
Prove strutturate, semistrutturate, comprensione del testo
Tipologia di prove orali
Interrogazione lunga
Criteri di valutazione
Si è tenuto conto dei seguenti criteri:
- per le prove scritte (a seconda del tipo di prova): correttezza grammaticale, proprietà linguistica,
comprensione;
- per le prove orali: conoscenze, analisi e sintesi, chiarezza e correttezza espressiva.
Per la valutazione sommativa si è inoltre tenuto conto dell’impegno, della frequenza alle lezioni, della partecipazione al
dialogo educativo, della puntualità nelle consegne, del progresso nelle conoscenze e competenze rispetto ai livelli di
partenza.
Obiettivi raggiunti
Soltanto un’alunna ha raggiunto in maniera più che sufficiente gli obiettivi specifici precedentemente descritti
dimostrando una buona maturità di studio, impegno ed interesse costanti. Gli altri alunni si attestano su livelli o appena
sufficienti o del tutto insufficienti con carenze diffuse soprattutto nella produzione scritta e orale.
32
PERCORSO DISCIPLINARE DI SCIENZE MOTORIE SPORTIVE
Docente: Giuseppina Santoni
La classe ha seguito le lezioni di Scienze motorie sportive con regolarità, comportamento serio e disciplinato, e
un’apprezzabile e diffusa disponibilità a lavorare. Pur nella diversità di attitudini e capacità, il rendimento della classe è
stato positivo.Buoni sono stati anche l’attenzione e l’interesse che gli alunni hanno dimostrato verso gli aspetti teorici
della materia.
CONOSCENZE

Schema corporeo - motorio

Collaborazione e rispetto delle regole del gruppo

Coscienza del benessere del proprio corpo

Tecnica e tattica base del: Calcio, Pallavolo, Pallacanestro.

Elementi base dell’Atletica Leggera

Elementi base della Ginnastica

Postura, sistema scheletrico, sistema articolare e leve del corpo umano

Elementi base di Pronto Soccorso

Struttura base del sistema nervoso, respiratorio, cardiaco, circolatorio, locomotore

Coordinazione, resistenza, forza

Conoscenza delle capacità coordinative e condizionali

Principi e attività base dell’energetica sportiva

Corretta alimentazione
COMPETENZE-CAPACITÀ

Consapevole del proprio schema corporeo - motorio ed elabora adeguati schemi motori

Utilizza in modo corretto gli attrezzi

Utilizza in modo consapevole principi e schemi degli sport praticati

È in grado di applicare i primi soccorsi

È cosciente dei meccanismi fisiologici di base

Rispetta e cura il proprio corpo

E’ in grado di arbitrare le diverse attività sportive
METODOLOGIA
Largo spazio è stato dato alle attività di gruppo e ai giochi di squadra al fine di far interiorizzare corretti schemi e
abitudini relative alla vita sociale, favorendo il miglioramento delle qualità fisiche. In ogni attività proposta si è cercato
di coinvolgere la classe ad una partecipazione attiva al progetto educativo, gli alunni hanno dato in tal modo il loro
contributo creativo nella realizzazione di percorsi operativi finalizzati al raggiungimento degli obiettivi programmati.
Sono state proposte situazioni-problema che hanno comportato l'autonoma ricerca di situazioni motorie adeguate,
nonché l'individuazione e l'autonoma correzione dell'errore.
E' stata utilizzata, per il raggiungimento degli obiettivi inerenti le conoscenze e le competenze, la lezione frontale in
classe.
MATERIALI E STRUMENTI
Palestra ed attrezzi in essa disponibili; Spazi adiacenti idonei allo svolgimento di attività motorie; Libro di testo.
VERIFICHE
Test motori di valutazione psicofisica, circuiti con misurazione delle prestazioni, osservazioni sistematiche del
comportamento e delle gestualità motorie tenendo presenti i punti di partenza individuali ed i diversi ritmi di
apprendimento. Osservazione ed analisi durante lo svolgimento dell’attività sportiva
VALUTAZIONE
Nel valutare è stata utilizzata l'intera gamma dei voti in decimi e sono stati presi in considerazione i seguenti criteri:

partecipazione alle lezioni, impegno, interesse;

rispetto delle regole, autocontrollo;

livello di capacità e competenze acquisite
Prof.ssa G. Santoni
33
PERCORSO FORMATIVO DI RELIGIONE
Prof. ssa Annamaria Lolli
OBIETTIVI DIDATTICI
- Acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti proposti.
- Accostare in maniera corretta ed adeguata la Bibbia e i documenti principali della tradizione
cristiana.
- Apprezzare i valori religiosi in ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale.
- Utilizzare correttamente ed autonomamente il lessico specifico.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
- L’uomo alla ricerca della verità, le religioni, la Sindone. Arte e spiritualità ( visita alla Cappella Sistina), i dieci comandamenti.
- La coscienza, la legge, la libertà
- Le relazioni: affettività – sessualità, pace e solidarietà.
- L’etica della vita: la vita, il concepimento, l’eutanasia (cenni), la pena di morte (cenni).
METODI UTILIZZATI E STRUMENTI UTILIZZATI
Il programma è stato svolto in prospettiva biblica antropologica, partendo da situazioni esistenziali e
dalla vita degli alunni.
- Il linguaggio è stato chiaro e semplice, ma specifico della disciplina.
- La lezione è stata breve è semplice, a volte frontale, partendo sempre ad interazione costante
insegnante – alunno.
Ci si è serviti di dibattiti guidati, analisi e commento di brani letterari, biblici e storici, lettura e
comprensione del libro di testo, lettura di mappe concettuali, slide, film, dipinti, documentari,
lettura di riviste specializzate. Interventi- testimonianze in ambito etico e religioso.
Esperienze di volontariato in collaborazione con la Caritas locale, corso di clown – terapia, corso di
fotografia.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
La verifica formativa è stata effettuata tenendo conto della partecipazione costruttiva dell’alunno e
della sua capacità di interagire positivamente con gli altri.
- Le verifiche sommative, due per quadrimestre, sono avvenute attraverso colloquio orale.
- I criteri di valutazione quadrimestrale hanno tenuto conto dei seguenti parametri: livelli di
partenza, frequenza, interesse, partecipazione alla lezione, comportamento e impegno, livello di assimilazione dei contenuti trasmessi, competenza linguistico – espressiva.
TEMPI
Ore 30
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi didattici fissati all’inizio dell’anno scolastico sono stati raggiunti da tutti gli alunni
della classe in modo più che soddisfacente.
34
PERCORSO DISCIPLINARE ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE
Docente: Paolo Ciri
Il lavoro nelle ore di "materia alternativa alla religione" è stato impostato sui seguenti criteri:

argomenti attinenti alla mia abilitazione (diritto ed economia)

argomenti estranei alla programmazione curricolare

argomenti, quando possibile, di attualità

finalità connesse alla educazione civica

finalità di pratica utilità, quando possibile

taglio della trattazione diversificato a seconda del gruppo
Per il quinto Commerciale, composto da due studentesse molto reattive e criticamente costruttive, ho trattato:

contratti di affitto

contratti di locazione

crisi greca, debito pubblico e politiche monetarie internazionali

diritti umani

princìpi dell'ordinamento giudiziario italiano

figura e ruolo del Presidente della Repubblica

il contratto di mutuo nella pratica commerciale

nuova legge anticorruzione

nuova legge antiterrorismo

diritto del condominio
35
ALLEGATO N. 1
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
(tipologia A)
INDICATORI
1. Competenza
morfosintattico e
lessicale
2. Competenza
testuale
3. Competenza
culturale e
capacità di
contestualizzazione
LIVELLI DI PRESTAZIONE LIVELLI PUNTEGGIO
DI
PER
VALORE
LIVELLO
A. Esposizione fluida, precisa Buono
6
e corretta.
B. Esposizione quasi sempre Discreto
5
scorrevole, precisa e corretta.
C. Esposizione complessiva- Sufficiente
4
mente corretta ed appropriata, anche se non sempre
sicura
D. Qualche errore ortografico e Mediocre
3
grammaticale. Lessico impreciso e generico
E. Numerosi errori ortografici Scarso
2
e grammaticali. Lessico
gravemente impreciso e
generico
A. Comprensione completa e Buono
6
approfondita
B. Comprensione ampia e arti- Discreto
5
colata
C. Comprensione nel comples- Sufficiente
4
so puntuale
D. Comprensione superficiale Mediocre
3
ed approssimativa
E. Comprensione lacunosa e
Scarso
2
frammentaria
A. Elaborazione organica e
Buono
3
coerente di conoscenze in
relazione al quadro di riferimento
B. Elaborazione complessiva- Sufficiente
2
mente adeguata in relazione
al quadro di riferimento
C. Elaborazione approssimati- Scarso
1
va e confusa di conoscenze
in relazione al quadro di riferimento
36
PUNTEGGIO
PER
INDICATORE
6
6
3
(Tipologia B)
INDICATORI
LIVELLI DI PRESTAZIONE LIVELLI PUNTEGGIO
DI
PER
VALORE
LIVELLO
1. Competenza A. Esposizione fluida, precisa Buono
6
morfoe corretta.
sintattico e
B. Esposizione quasi sempre Discreto
5
lessicale
scorrevole, precisa e corretta.
C. Esposizione complessiva- Sufficiente
4
mente corretta ed appropriata, anche se non sempre
sicura. Lessico semplice
D. Qualche errore ortografico e Mediocre
3
grammaticale. Lessico impreciso e generico
E. Numerosi errori ortografici Scarso
2
e grammaticali. Lessico
gravemente impreciso e
generico
2. Competenza A. Completa aderenza alla tiBuono
6
Testuale
pologia testuale e puntuale
utilizzo dei documenti
Pertinenza alla ti- B. Aderenza quasi completa
Discreto
5
pologia testuale
alla tipologia testuale ed
ed utilizzo dei doefficace utilizzo dei docucumenti
menti
C. Complessiva aderenza alla Sufficiente
4
tipologia testuale e corretto
utilizzo dei documenti.
D. Parziale aderenza alla
Mediocre
3
tipologia testuale e superficiale utilizzo dei documenti
E. Mancata aderenza alla
Scarso
2
tipologia testuale e non
corretto utilizzo dei
documenti
3. Competenza A. Elaborazione organica e
Buono
3
culturale e
coerente di conoscenze in
capacità di
relazione al quadro di rifecontestualizrimento
zazione
B. Elaborazione complessiva- Sufficiente
2
mente adeguata in relazione
al quadro di riferimento
C. Elaborazione approssimati- Scarso
1
va e confusa di conoscenze
in relazione al quadro di riferimento
37
PUNTEGGIO
PER
INDICATORE
6
6
3
(Tipologie C e D)
INDICATORI
LIVELLI DI PRESTAZIONE
1. Competenza
morfosintattico e
lessicale
A. Esposizione fluida, precisa
e corretta.
B. Esposizione quasi sempre
scorrevole, precisa e corretta.
C. Esposizione complessivamente corretta ed appropria-ta,
anche se non sempre sicura.
Lessico semplice.
D. Qualche errore ortografico e
grammaticale. Lessico impreciso e generico
E. Numerosi errori ortografici e
grammaticali. Lessico
gravemente impreciso e
generico
A. Completa aderenza alla tipologia
testuale. Argomenta-zioni
coerenti e consequenziali
B. Aderenza quasi completa alla
tipologia testuale. Argomentazioni spesso coerenti e
consequenziali
C. Complessiva aderenza alla
tipologia testuale. Argomentazioni abbastanza coerenti e non
sempre originali
D. Parziale aderenza alla tipo-logia
testuale. Argomenta-zioni
ripetitive e non sempre coerenti
E. Mancata aderenza alla tipo-logia
testuale. Argomenta-zioni
incoerenti e sconclu-sionate.
A. Elaborazione organica e
coerente di conoscenze in
relazione al quadro di riferimento
B. Elaborazione complessiva-mente
adeguata in relazione al quadro
di riferimento
C. Elaborazione approssimativa e
confusa di conoscenze in
relazione al quadro di riferimento
2. Competenza
Testuale
Pertinenza alla
traccia e articolazione del contenuto
3. Competenza
culturale e
capacità di
contestualizzazione
38
LIVELLI PUNTEGGI
DI
O PER
VALORE LIVELLO
Buono
6
Discreto
5
Sufficiente
4
Mediocre
3
Scarso
2
Buono
6
Discreto
5
Sufficiente
4
Mediocre
3
Scarso
2
Buono
3
Sufficiente
2
Scarso
1
PUNTEGGIO
PER
INDICATORE
6
6
3
ALLEGATO N. 2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
SECONDA PROVA ESAME DI STATO A.S. 2014/2015
TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DI DESCRITTORI (IN QUINDICESIMI)*
NDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
LIVELLI DI VALUTAZIONE
Gravemente lacunosa
UTILIZZO DELLA
TERMINOLOGIA
TECNICA
6 PUNTI
2 PUNTI
2,6
3,2
Superficiale e frammentaria
Corretta ed essenziale
4
Corretta e puntuale
4,6
Corretta e completa
Completa ed approfondita
5,3
6
Gravemente scorretto
Confuso e scorretto
Con improprietà
Chiaro con qualche imprecisione
Abbastanza pertinente e chiaro
0,5
0,8
1,1
Corretto e pertinente
Corretto, pertinente e approfondito
Organizzazione gravemente confusa
Scarsamente organizzata
CAPACITA' DI
UTILIZZARE E
ORGANIZZARE I
CONTENUTI
CAPACITA' DI
ELABORAZIONE E
DI APPLICAZIONE
4 PUNTI
Organizzazione parziale
Org.corretta con qualche imprecisione
Organizzazione corretta
Org. corretta e coerente
Org. chiara, coerente e completa
Capacità estremamente carente
Capacità limitata
Capacità parziale e superficiale
3 PUNTI
VOTO
ATTRIBUITO
ALL'INDICATORE
2
Scarsa e confusa
CONOSCENZA
SPECIFICA DEGLI
ARGOMENTI
RICHIESTI
PUNTEGGIO
DIVERSI
LIVELLI
Cap. adeguata con qualche imprecis.
 Capacità appropriata
Capacità appropriata e completa
Capacità autonoma e originale
1,4
1,6
1,8
2
1,2
1,6
2,1
2,6
3,1
3,6
4
0,8
1,2
1,6
2
2,3
2,6
3
Voto complessivo attribuito alla prova
CANDIDATO/A……………………………………….
CLASSE………………………………
39
/15
ALLEGATO N. 3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
DISCIPLINE
PUNTEGGI
TTECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE
/15
DIRITTO E ECONOMIA
/15
MATEMATICA
/15
LINGUA INGLESE
/15
TOTALE PUNTI
:4
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
..................../15
CANDIDATO/A
CLASSE___________________

DATA
___________________
IN CASO DI PROVA CONSEGNATA IN BIANCO, IL PUNTEGGIO TOTALE ATTRIBUITO E’ 1/15
40
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DI DESCRITTORI (IN QUINDICESIMI)
MATERIA: DIRITTO E ECONOMIA; TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE
CANDIDATO/A ______________________________________________
INDICATORI
CONOSCENZE
COMPETENZE
DISCIPLINARI USO DELLE
CONOSCENZE
CORRETTEZZA
FORMALE
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
6 PUNTI
5 PUNTI
4 PUNTI
PUNTI
/15
DESCRITTORI
Complete e approfondite
Corrette e precise
Corrette anche se non sempre precise e
approfondite (essenziali)
Superficiali e frammentarie
(approssimative)
Scarse e confuse
Gravemente lacunose
Buona organizzazione dei contenuti con
una sintesi esauriente
Discreta organizzazione dei contenuti con
una sintesi esauriente
Organizzazione adeguata dei contenuti
con una sintesi non sempre esauriente
Organizzazione parzialmente adeguata con
una sintesi non sempre esauriente
Organizzazione frammentaria dei contenuti
Scarsa organizzazione dei contenuti
Forma corretta e linguaggio chiaro e
pertinente
Forma corretta e linguaggio generalmente
appropriato
Forma abbastanza corretta e linguaggio
con qualche improprietà
Forma poco corretta e linguaggio con
diverse improprietà
Forma non corretta e linguaggio spesso
inappropriato
Esposizione confusa e lessico inadeguato
Quesito
1
6
5
4
3
2
1
5
4
3
2,5
2
1
4
3,5
3
2,5
2
1
TOTALE
Voto complessivo attribuito alla prova: (Q1 + Q2 + Q3 / 3)
41
………………………. ./15
Quesito
2
Quesito
3
Griglia di valutazione
SIMULAZIONE 3^ prova scritta di MATEMATICA
ALUNNO
Obiettivo
Conoscenze
Acquisizione di
contenuti, concetti,
regole, tecniche,
termini, procedure.
Livello
Insuff.
Limitate
Suff.
Buono
Ottimo
Insuff.
Limitate
Competenze Utilizzo
delle conoscenze
acquisite
Suff.
Buono
Ottimo
Capacità
Utilizzo razionale
e personale delle
competenze
Insuff.
Suff.
Ottimo
Descrittore
Conoscenze frammentarie, non strutturate e confuse
Conoscenze modeste viziate da lacune
Conoscenze adeguate pur con qualche imprecisione
Conoscenze complete ed omogenee
Conoscenze solide ed approfondite
Scarsa capacità di gestire procedure e calcoli, incapacità
di stabilire collegamenti anche elementari
Uso insicuro degli strumenti matematici, competenze
elaborative incomplete
Uso corretto ma semplice degli strumenti matematici,
competenze elaborative sufficientemente complete
Discreta padronanza degli strumenti matematici,
individuazione di semplici strategie di risoluzione
Ottima padronanza degli strumenti matematici di
risoluzione, adeguamento di procedure esistenti anche
con spunti personali
Procede con scarso ordine logico
Analizza in linea generale gli argomenti richiesti, con
una minima rielaborazione
Analizza in maniera appropriata, sicura e personale gli
argomenti richiesti
n.b. :
ai quesiti non svolti non viene attribuito nessun punteggio
all’elaborato non svolto viene attribuito punteggio 1.
1° Quesito
2° Quesito
3° Quesito
Conoscenze
Competenze
Capacità
Totale parziale
Totale (quesito 1°+quesito 2°+quesito 3°)_____________________________
PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ______________:3=__________/15
42
Valutazione
1-2
3
4
5
6
1-2
3
4
5
6
1
2
3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA
TERZA PROVA LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA
CANDIDATO/A
INDICATORI
PUNT.
MAX
COMPRENSIONE
5
CONTENUTO E
ORGANIZZAZIONE
6
ACCURATEZZA
GRAMMATICALE
E PROPRIETA’
LESSICALE
4
LIVELLI DI VALUTAZIONE
Assente o frammentaria
Parziale o superficiale
Globalmente corretta
Quasi completa
Aderente e puntuale
Incompleto e inadeguato
Superficiale e frammentario
Adeguato ed essenziale
Pertinente ma sintetico
Completo a approfondito
Confuso e scorretto
Limitato e inesatto
Essenziale ma adeguato
Scorrevole ma impreciso
Ampio e accurato
PUNTI DA
ASSEGNARE
1
2
3,2
4,1
5
2
3,5
4,4
5,2
6
1
1,5
2,4
3,2
4
VOTO
ASSEGNATO
…………….
………………
……………
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA……………………/15
43
ALLEGATO N. 4
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE
CANDIDATO/A……………………………………………………………..
CLASSE………………………….
INDICATORI
DESCRITTORI
A. Conoscenza completa e
approfondita
B. Conoscenza completa con
Conoscenza
qualche imprecisione
specifica dei
C. Conoscenza corretta dei
contenuti
contenuti essenziali
D. Conoscenza superficiale e
frammentaria
E. Conoscenza scarsa e
lacunosa
A. Esposizione fluida, precisa
e corretta
Padronanza
B. Esposizione quasi sempre
della lingua e del
scorrevole, precisa e
linguaggio
corretta
tecnicoC. Esposizione semplice e
professionale
lineare
D. Esposizione non sempre
chiara e corretta
E. Esposizione confusa e
scorretta
A.Ha competenze rielaborative
spiccate e creative
Capacità di
B. Collega le conoscenze
collegare le
in
conoscenze e
modo appropriato ed
approfondirle in
autonomo
modo critico e
C. Collega le conoscenze in
personale
modo semplice ma corretto
D. Collega con difficoltà le
conoscenze in suo possesso
E. Non sa collegare le
conoscenze in suo possesso
LIVELLI
DI
VALORE
Ottimo
PUNTEGGI
O PER
LIVELLO
18
Buono
15
Sufficiente
12
Mediocre
9
Scarso
6
Ottimo
6
Buono
5
Sufficiente
4
Mediocre
3
Scarso
2
Ottimo
6
Buono
5
Sufficiente
4
Mediocre
3
Scarso
2
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
...................../30
VALUTAZIONE DELLA PROVA
44
ALLEGATO N. 5
GRIGLIA STANDARD DI VALUTAZIONE ADOTTATA DAL
CONSIGLIO DI CLASSE
(da adattare alla tipologia di prova di verifica ed a quella delle singole discipline)
Elaborazione personale
- Formulazione di giudizi, alcuni dei
quali originali, motivati e pertinenti
Sufficiente
- Mancata formulazione di giudizi
personali
Scarso
45
0,5
0
1
ALLEGATO N. 6
SCHEMA GENERALE DI CORRISPONDENZA VOTO-LIVELLO
DI PRESTAZIONE
VOTO
NUMERICO
1/3
4
5
6
7
8
9/10
LIVELLO DI PRESTAZIONE
Lo studente dimostra di non aver conseguito nessuna delle abilità e conoscenze
previste. Per la prosecuzione del curriculum disciplinare è necessaria una
intensa ed efficace attività di recupero.
Lo studente dimostra di aver acquisito solo una minima parte delle abilità e
conoscenze previste e di aver conseguito competenze frammentarie e
superficiali, ecc., così che risulta molto difficile la prosecuzione del
curriculum senza una intensa attività di recupero.
Lo studente dimostra di aver conseguito parte delle abilità e conoscenze previste.
Rimangono tuttavia lacune ed insicurezze significative, recuperabili
attraverso un maggiore impegno personale ed uno studio più organico.
Lo studente dimostra di aver acquisito le abilità previste e le conoscenze
necessarie alla prosecuzione del curriculum. Tuttavia manca
l’approfondimento e la rielaborazione è debole. E’ limitata la possibilità di
utilizzazione di tali competenze in situazioni nuove e problematiche.
Lo studente dimostra di aver acquisito le abilità previste e le conoscenze
necessarie alla prosecuzione del curriculum. Organizza il proprio lavoro con
diligenza e continuità, rielabora personalmente le conoscenze acquisite, si
dimostra spesso in grado di applicarle in situazioni nuove.
Lo studente ha pienamente raggiunto tutti gli obiettivi previsti. Sa rielaborare le
conoscenze acquisite in modo personale e critico, approfondisce validamente
alcune tematiche. Può assumere un ruolo positivo nella classe, rispetto alla
quale presenta, comunque, capacità ed interessi evidenti.
Lo studente ha raggiunto livelli ottimi rispetto a tutti gli obiettivi previsti.
Rielabora sistematicamente in modo personale e critico le conoscenze
acquisite sia nel corso del curriculum scolastico che attraverso un’attività di
ricerca personale. Assume un ruolo propositivo nella classe nella quale si
evidenzia per capacità ed interessi e comportamento.
46
ALLEGATO N. 7
47
SCHEMA ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO
Alunno
Media Assiduità Giudizio
voti nella
alternanza
frequenza scuolascolastica lavoro
(1)
(2)
Interesse
e
impegno
nella
partecipazione al
dialogo
educativo
Crediti
formativi
da attività
complemen
-tari e
integrative
(3)
Crediti
formativi
da
esperienz
e
formative
e/o
professionali (4)
Attribuzione
del/dei
punto/i nella
banda di
oscillazione
Totale
credito
scolastico
a.s. in corso
(5)
Per avere diritto al punteggio maggiore nella banda di oscillazione individuata dalla media
matematica dei voti finali l’alunno deve avere a proprio favore almeno tre delle cinque
voci indicate alle colonne 3-7 (colore grigio chiaro).
Note
(1) L’alunno deve aver frequentato almeno l’80% delle lezioni dell’a.s. Vengono computati
anche gli ingressi in ritardo e le uscite anticipate.
(2) L’alunno deve aver riportato un giudizio almeno discreto nella valutazione annuale
dell’alternanza scuola-lavoro.
(3) Le attività complementari e integrative sono quelle effettuate nell’ambito dell’istituto e del
convitto, compresa anche la partecipazione agli organi collegiali e agli organismi
studenteschi: esse devono essere documentate e certificate dal Capo d’Istituto.
(4) I crediti formativi sono quelli riferiti ad esperienze formative e professionali effettuate al di
fuori della scuola. Le esperienze formative devono essere documentate da esauriente
certificazione rilasciata dall’ente o dalla società coinvolti. Le esperienze professionali
devono essere pertinenti al corso di studi svolto e documentate da una esauriente
certificazione(vedi quanto deliberato dal collegio dei docenti)
(5) Indicare il totale del credito scolastico ottenuto per l’a.s. in corso (punteggio base della
banda di oscillazione più eventuali punti aggiuntivi).
48
ALLEGATO N. 8
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI
INDICATORI
VOTO
CONDOTTA
Scrupoloso rispetto del Regolamento d’ Istituto
Rispetto e disponibilità nei confronti degli altri, senso di responsabilità
Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi o uscite anticipate
Puntuale e serio adempimento ai doveri scolastici
Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni ed alle attività
scolastiche
Rispetto del Regolamento d’ Istituto
Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi o uscite anticipate
Costante adempimento ai doveri scolastici
Interesse e partecipazione attiva alle lezioni
Ruolo positivo nel gruppo classe
Osservazione regolare delle norme fondamentali che regolano la vita
scolastica
Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate
Regolare adempimento ai doveri scolastici
Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche
Correttezza nei rapporti interpersonali
Episodi rari e non gravi di mancato rispetto del Regolamento scolastico
Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate
Saltuario adempimento ai doveri scolastici
Discontinua partecipazione all’attività didattica
Rapporti sufficientemente collaborativi nel gruppo classe
Episodi di mancato rispetto del Regolamento scolastico
Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate
Mancato adempimento ai doveri scolastici
Scarsa partecipazione e disturbo dell’attività didattica
Comportamento non sempre corretto con gli altri




6
ATTRIBUZIONE DI UNA VALUTAZIONE INSUFFICIENTE DELLA CONDOTTA
DPR 22 GIUGNO 2009 N.122 ART.7 comma 2 e comma 3
(…)
2. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è
decisa dal C.d.C nei confronti dell’alunno cui si stata precedentemente irrogata una sanzione
disciplinare ai sensi dell’art. 4, comma 1, del DPR 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, e
al quale si possa attribuire la responsabilità nei contesti di cui al comma 1 dell’art. 2 del decreto legge,
dei comportamenti:
a) Previsti dai commi 9 e 9-bis dell’art. 4 del DPR 24 giugno 1998 n.249 e successive modificazioni (DPR
del 21 luglio 2007 n.235);
b) Che violino i doveri di cui ai commi 1,2 e 5 dell’art. 3 del DPR 24 giugno 1998 n.249 e successive
modificazioni.
3. La valutazione del comportamento con voto inferiore ai sei decimi deve essere motivata con riferimento ai
casi individuati nel comma 2 e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale.
(…)
49
Il presente documento viene sottoscritto dai docenti del Consiglio di Classe:
Materie
Docenti
Firme
Lingua e Letteratura Italiana
Tagliavento Annapaola
Storia
Tagliavento Annapaola
Diritto e Economia
Selli Paola
Tecniche Professionali dei Servizi
Commerciali
Scrima Silvana
Laboratorio
Sabatino Amelia
Tecniche di Comunicazione e
Relazione
Grimaldi Nadia
Matematica
Principi Silvia
Lingua Inglese
Siddi Anna Lisa
Lingua Francese
Cicciù Rita
Lingua Tedesca
Moretti Uliana
Scienze Motorie e Sportive
Santoni Giuseppina
Religione Cattolica
Lolli Annamaria
Attività Alternativa
Ciri Paolo
Spoleto, 15 maggio 2015
IL Dirigente Scolastico
Prof.ssa Fiorella Sagrestani
__________________________
50
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI
ALBERGHIERI DELLA RISTORAZIONE E TURISTICI
“ G. DE CAROLIS ”
SPOLETO
ESAME DI STATO
a. s. 2014 / 2015
APPENDICE
AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
V^ TECNICI DEI SERVIZI COMMERCIALI SEZ. A
SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA
51
Prima Simulazione di 3° prova
I.P.S.S.A.R.T. SPOLETO
A.S. 2014/2015
SIMULAZIONE III^ PROVA
Classe V T. S. COMM.
Tecniche della comunicazione e della relazione (Max 6 righe)
Docente: Nadia Grimaldi
Alunno:………………………………………………………………………………………………
Spiega, sinteticamente, il significato di “sistema a basso margine di autonomia” e di
“organizzazione scientifica del lavoro”.
…………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………
Secondo la teoria dei bisogni di Maslow, come si realizza il rapporto tra motivazione e
soddisfazione dei bisogni nell’ambiente di lavoro?
…………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………..
Quali sono le modalità comunicative, relative ai tipi di comunicazione formale che si possono
riscontrare in un’azienda?
…………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………
Spoleto, 11 marzo 2015
52
I.P.S.S.A.R. SPOLETO
A.S. 2014/2015
LINGUA INGLESE
After reading the text, answer the questions.
Getting to know the world in your gap year.
A taste for adventure or the desire to do good are pushing more and more young people in English-speaking countries
to take a gap year. This expression originally referred to the period of time between finishing school and starting
university. In other words, some students decided to wait a year before going to university and to spend that time
working or travelling. However, now many people take gap years after graduating, or before they start work. Gap
years are particularly popular among young people in Britain and Australia. So what do young people do during their
gap years? Some gapers simply travel around the world, visiting as many places as possible. Other people go abroad
in order to study a foreign language or to work full time: popular jobs include teaching English and working in the
Canadian ski fields. It is also possible to combine travel and work, earning some money by doing jobs like working in
bars. International volunteering is another option: in this way, young people can get to different places and cultures,
and help people or the environment at the same time. For example, the non-profit organization Coral Cay
Conservation trains volunteers to collect scientific data to aid the conservation of coral reefs and tropical forests, and
organizes expeditions to places such as Fiji, Malaysia and the Philippines. Many young people choose voluntary work
which is related to what they are going to study at university: for example, future medical students can do voluntary
work in hospitals. And where do young people spend their gap year? Gappers go all over the world, but Australia and
New Zealand are the favourite destinations for the British, while Australians often go to the UK or Canada.
Answer the following questions.
When and why do young people take gap years?
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Where do they go during their gap year and what do they do?
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Would you like to take a gap year? Where would you go ? What would you like to do?
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
E’ consentito l’uso del dizionario .
53
1. Data la funzione reale di variabile reale
- determinare il dominio;
- determinare le intersezioni con gli assi;
- studiare il segno della funzione.
x2  6 x  8
y
x 1
54
:
2. Enuncia la definizione di funzione reale di variabile reale e indica in che modo si possono
classificare le funzioni algebriche.
3. Calcola il valore dei seguenti limiti:
lim  2 x  3 x  1
3
x 
;
2x  5
x  x 4  2 x 2  3 x
4
;
x 4
x2
2
lim
lim
x2
55
;
x2
x  x  3 x  2
lim
2
I.P.S.S.A.R. "G. DE CAROLIS”
Spoleto
SIMULAZOINE Terza prova (DIRITTO E ECONOMIA)
Candidato/a: ______________________________
Classe: ____________
Quesiti tipologia B
Risposta massimo 6 righe
Cosa comporta il principio di necessità del trattamento nella disciplina del
trattamento dei dati personali?
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
Che cos’è il servizio di prevenzione e protezione dai rischi disciplinata dal
Testo unico della sicurezza sul lavoro?
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
Quali atti di disposizione sono sottoposti alla revocatoriafallimentare?
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
è consentito l'uso del codice civile non commentato
Seconda Simulazione di 3° prova
SIMULAZIONE: Tecniche della comunicazione e della relazione (Max 6 righe)
Docente: Nadia Grimaldi
Quali sono le forme più importanti di comunicazione “patologica” all’interno dell’azienda?
…………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………….................................
...................................
Secondo quanto afferma H. Leymann, studioso di psicologia del lavoro, quali sono le
condizioni che spingono il “mobber” a manifestare la propria aggressività verso un altro
individuo?
…………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
Che significato assume la propaganda nel concetto di Marketing Mix, quali sono i suoi
momenti e qual è la funzione svolta dal “prescrittore”?
…………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
………………………...
Spoleto, 21 aprile 2015
57
1. Data la funzione reale di variabile reale
-
2 x 2  3x  2
y
x3
determinare il dominio;
determinare le intersezioni con gli assi;
studiare il segno della funzione.
58
:
2. Data una funzione reale
illustra in che modo si determinano gli eventuali asintoti.
3 Data la funzione
determina l’equazione degli eventuali asintoti.
2 x 2  3x  2
y
x3
59
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
MATERIA: DIRITTO E ECONOMIA
QUESITI tipologia B
Spiega gli effetti del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa nei confronti dell'imprenditore.
….............................................................................................................
............................................................................................................
............................................................................................................
............................................................................................................
............................................................................................................
............................................................................................................
............................................................................................................
............................................................................................................
..................................
Quali sono le cause di giustificazione che comportano la non risarcibilità di un danno che, normalmente, viene
considerato ingiusto?
….............................................................................................................
............................................................................................................
............................................................................................................
............................................................................................................
............................................................................................................
............................................................................................................
............................................................................................................
............................................................................................................
..................................
Spiega e differenzia le capacità del soggetto, che ha compiuto il fatto, richieste dalla legge su cui si fonda la
responsabilità contrattuale e extracontrattuale.
….............................................................................................................
............................................................................................................
............................................................................................................
............................................................................................................
............................................................................................................
............................................................................................................
............................................................................................................
............................................................................................................
60
è consentito l’uso del Codice Civile non commentato
61