SPOLETO ESAME DI STATO a.s. 2014/2015 DOCUMENTO DEL
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SPOLETO ESAME DI STATO a.s. 2014/2015 DOCUMENTO DEL
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI DELLA RISTORAZIONE E TURISTICI “ G. DE CAROLIS ” SPOLETO ESAME DI STATO a.s. 2014/2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V^ TECNICO DEI SERVIZI COMMERCIALI SEZ. A INDICE 1. 2. 3. 4. GLI ALUNNI E GLI INSEGNANTI FINALITÀ, CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’ PROFILO DELLA CLASSE LA VALUTAZIONE CRITERI DI MISURAZIONE CRITERI DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA DELLE PROVE CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO 5. IL PROGETTO DI CLASSE 6. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 7. I PERCORSI FORMATIVI DISCIPLINARI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA STORIA DIRITTO E ECONOMIA TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI e LABORATOR TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE MATEMATICA LINGUA INGLESE LINGUA FRANCESE LINGUA TEDESCA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RELIGIONE CATTOLICA ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALLEGATI: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 3 4 4 5 Griglia di valutazione della I° prova scritta-Italiano Griglia di valutazione della II° prova scritta-Tecniche professionali dei servizi com.li Griglia di valutazione della III° prova scritta Griglia di valutazione del colloquio orale Griglia di valutazione standard quinto anno Griglia di corrispondenza voto numerico-livello di prestazione Schema di attribuzione del credito scolastico e formativo Griglia per l’attribuzione del voto di condotta Documentazione riservata APPENDICE - Le simulazioni della terza prova 2 5 8 10 13 15 18 21 23 26 29 31 33 34 35 36 39 40 44 45 46 47 49 51-60 1. GLI ALUNNI E GLI INSEGNANTI Gli alunni N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Cognome e nome Comune di residenza Gli insegnanti Materie LINGUA E LETTERATURA ITALIANA STORIA DIRITTO E ECONOMIA TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI LABORATORIO TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE MATEMATICA LINGUA INGLESE LINGUA FRANCESE LINGUA TEDESCA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RELIGIONE CATTOLICA ATTIVITÀ ALTERNATIVA 3 Docenti Tagliavento Paola Tagliavento Paola Selli Paola Scrima Silvana Sabatino Amelia Grimaldi Nadia Principi Silvia Siddi Anna Lisa Cicciù Rita Moretti Uliana Santoni Giuseppina Lolli Annamaria Ciri Paolo 1. FINALITA’, CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’ PROFILO PROFESSIONALE L’indirizzo “Servizi Commerciali” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, sia nell’attività di promozione delle vendite; in tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione. Le competenze sono declinate per consentire allo studente l’opportunità di operare con una visione organica e di sistema all’interno di un’azienda, affinando la professionalità di base con approfondimenti nell'ambito turistico. Tale ambito tende a sviluppare competenze che orientano lo studente nel settore del turismo per la valorizzazione del territorio. Il sistema turistico assume un crescente rilievo anche nella dimensione locale per la realizzazione di un vero e proprio sistema territoriale e rispondere efficacemente alle esigenze sempre più complesse della clientela, elaborando progetti e soluzioni personalizzati. 3. PROFILO DELLA CLASSE Caratteristiche degli studenti. La classe è composta da venti alunni, quindici ragazze e cinque ragazzi. La maggioranza è iscritta al quinto anno per la prima volta e proviene dalla medesima classe quarta del secondo anno del secondo biennio dei Servizi Commerciali sez. A, ad eccezione di un'alunna, iscritta per la seconda volta alla classe quinta, ma proveniente dai Servizi Turistici vecchio ordinamento. Il gruppo classe ha avuto un iter scolastico regolare. Gli alunni hanno frequentato il primo anno del secondo biennio Servizi Commerciali sezione A, nell'anno scolastico 2012/13, conseguendo il diploma di qualifica professionale di operatore amministrativo-segretariale presso il nostro Istituto. Per quanto riguarda la provenienza degli studenti: due alunne risiedono presso il convitto San Carlo annesso all’istituto, alcuni risiedono a Spoleto, altri nelle nelle zone limitrofe o nei comuni di Trevi, Narni, Campello sul Clitunno. Quest'ultimi frequentano la scuola come pendolari, quotidianamente usufruiscono di trasporti pubblici. È presente un'alunna con DSA e tre alunni con BES. I rapporti con le famiglie si sono realizzati: nei ricevimenti mensili e di fine periodo, attraverso la consultazione on-line del sito Axios, per la frequenza e le valutazioni, e/o altre comunicazioni relative alle assenze e segnalazioni didattiche. Attività di recupero Per quanto riguarda la nuova normativa, in conformità ai criteri e alle modalità stabiliti nel Collegio dei docenti del 2 ottobre 2014, il Consiglio di classe, nella seduta del 21 gennaio 2015, dopo aver proceduto ad un’attenta analisi dei bisogni formativi degli studenti e della natura delle difficoltà rilevate nell’apprendimento delle discipline, ha deliberato le attività di recupero per gli alunni che hanno riportato valutazioni insufficienti negli scrutini del primo periodo articolandole in: 1. orario extracurriculare per un massimo di due discipline per alunno; 2. attività di recupero in orario di lezione; 3. moduli di lavoro personalizzato in modo autonomo e con la supervisione degli insegnanti disciplinari interessati. Al termine di tutti gli interventi sopraelencati sono state effettuate dai docenti curricolari prove di verifica scritte e/o orali o pratiche per accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate nelle materie individuate e riportate nei registri individuali. Stabilità dei docenti Nel corso dell'ultimo anno del secondo biennio e del quinto anno la classe ha fruito della continuità didattica da parte dei docenti di: Italiano e Storia, Diritto e Economia, 4 Tecniche Professionali dei Servizi Commerciali, Matematica, Lingua Inglese, Lingua Francese/Tedesca, Scienze Motorie e Sportive e Religione Cattolica; si sono avvicendati i docenti di Attività Alternativa, Tecniche di Comunicazione e Relazione. 4. LA VALUTAZIONE CRITERI DI MISURAZIONE Nel corso dell’anno scolastico, per misurare il conseguimento o meno, da parte degli studenti, degli obiettivi disciplinari e pluridisciplinari stabiliti in sede di programmazione, è stata utilizzata la griglia di valutazione standard per il quinto anno, integrata, ove necessario, da quella di corrispondenza voto numerico-livello di prestazione, entrambe deliberate in consiglio di classe ed in collegio docenti (allegati 5 e 6). Sono state altresì predisposte ed utilizzate griglie di misurazione per le simulazioni della prima prova scritta di Italiano (allegato 1), della seconda prova scritta di Tecniche professionali dei servizi commerciali (allegato 2), per le verifiche dei moduli pluridisciplinari (allegato 3) e per le simulazioni del colloquio d’esame (allegato 4). E’ stata predisposta la griglia per la valutazione della condotta (allegato 8). CRITERI DI VALUTAZIONE In sede di valutazione sono stati presi in considerazione indicatori, quali: interesse, impegno, partecipazione al dialogo educativo e progresso rispetto ai livelli di partenza. TIPOLOGIA DELLE PROVE Prove strutturate e semistrutturate. Interrogazione orale. Caso professionale. Trattazione sintetica, orale e scritta, di argomenti. Produzioni scritte in base a tipologie testuali date. Nel secondo periodo dell’anno scolastico sono state effettuate delle simulazioni della prima, della seconda e della terza prova d’esame. Nei primi due casi le discipline coinvolte nell’esercitazione sono state Italiano ed Tecniche professionali dei servizi commerciali, effettuando due prove ciascuna. La terza prova ha visto impegnati i docenti di Diritto e Economia, Tecniche di comunicazione e relazione, Lingua inglese e Matematica, che hanno effettuato due simulazioni, la cui documentazione è consultabile nell’appendice al presente documento. CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CREDITO SCOLATICO E FORMATIVO. Si rimanda all’allegato n. 7. 5. IL PROGETTO DI CLASSE Il Consiglio di classe ha stabilito che il progetto di classe sia finalizzato alla preparazione e alla stesura dei percorsi pluridisciplinari da presentare in sede di Esame di Stato come tesine in forma cartacea o multimediale. Inoltre la classe ha partecipato nell'a.s. 2014/15 ai seguenti progetti, curati dall'insegnante di lettere: 1. “PROGETTO W. TOBAGI”, per la 2a annualità , infatti nella prima, gli studenti hanno frequentato un corso teorico e un laboratorio di giornalismo scritto; quest'anno, invece hanno partecipato alla seconda fase con laboratori di giornalismo radiofonico e televisivo. Alla fine del Progetto gli alunni hanno registrato un “TG Spoleto” con servizi giornalistici condotti da loro stessi. La finalità del Progetto è stata quella di trasmettere agli alunni alcune regole fondamentali del giornalismo, indirizzandoli e seguendoli nella redazione di elaborati giornalistici o nella registrazione e il monitoraggio di servizi radio-televisivi, che hanno approfondito aspetti artistici, ambientali, problemi sociali o economici della loro città. 5 2. “PREMIO NICKELODEON per il cortometraggio sociale”, XIX edizione del Festival Nazionale del Cortometraggio Sociale: gli alunni hanno aderito all'iniziativa per il secondo anno consecutivo, con la visione e votazione del vincitore di cortometraggi che affrontano forti tematiche sociali (razzismo, violenza, diversità, disoccupazione...). Il ruolo di “giuria”, svolto dagli stessi, ha permesso loro di confrontarsi, discutere e riflettere su importanti argomenti di vita sociale. L'iniziativa si è conclusa con la partecipazione alla Premazione del vincitore, il giorno 13 dicembre 2014. 3. “WORKSHOP: FORMAZIONE E LAVORO”, III EDIZIONE. Il Progetto è il risultato di una collaborazione tra Scuola e Territorio. In particolare, gli alunni dell'Indirizzo Commerciale con curvatura turistica del nostro istituto, hanno preparato e svilupatto alcune tematiche specifiche del turismo (flussi turistici, presenze, strutture ricettive, figure professionali di settore), presso una AGENZIA DI VIAGGI del nostro territorio, che ormai da tre anni collabora con la nostra scuola per la formazione degli alunni. Il tema affrontato, in questa edizione, è stato: “INCOMING PER SPOLETO, le nuove frontiere del turismo”. I ragazzi, guidati dagli insegnanti, hanno analizzato l'andamento turistico a Spoleto degli ultimi anni e hanno studiato l'evoluzione delle figure professionali di settore; alla fine hanno lanciato idee e proposte per la ripresa del turismo della città, rivolgendosi alle Istituzioni municipali. 4. Visita ai campi di internamento a Colfiorito con l'ausilio del SUIC 5. Uscita didattica a Roma con visita dei Musei Vaticani e Cappella Sistina 6. PROGETTO VOLONTARIATO presso la Mensa della Misericordia Caritas 7. PROGETTO LETTURA de “il Quotidiano in classe”: Il Corriere della sera, La Nazione e Il Sole 24hore. 8. Uscita didattica a Perugia con visita alla sede RAI3, montaggio e ripresa del TG regionale. 9. PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO. 6 LE TESINE PLURIDISCPLINARI ALUNNO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 TITOLO/ARGOMENTO Turismo a Spoleto Turismo responsabile Expo 2015 TIPO Cartaceo/multimediale Cartaceo/multimediale Cartaceo/multimediale La fotografia Cartaceo/multimediale I.s.i.s. Il viaggio La Russia La Musica anni ‘60 Expo 2015 Il mare Il giornalismo Cartaceo/multimediale Cartaceo/multimediale Cartaceo Cartaceo/multimediale Cartaceo Cartaceo/multimediale Cartaceo/multimediale Il Turismo a Roma Cartaceo/multimediale Cultura nera Il viaggio L’artigianato Cartaceo/multimediale Cartaceo/multimediale Cartaceo/multimediale 7 6. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (a cura del docente referente professoressa Annapaola Tagliavento) Il nuovo ordinamento degli Istituti Professionali (D.P.R. 15 marzo 2010, n.87) riconosce come metodologia didattica “attiva” l’attività di alternanza scuola – lavoro , ossia una forma equivalente e flessibile di apprendimento in contesti lavorativi, da alternare a quelli curricolari svolti nel contesto scolastico. Lo scopo di tale metodologia è quello di accrescere la motivazione allo studio e di guidare i giovani nella scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di apprendimento direttamente sul “campo”. Pertanto un tale progetto di alternanza richiede l’esigenza di un raccordo diretto tra scuola e territorio, per favorire una maggiore conoscenza del tessuto socio-economico in cui gli studenti dovranno inserirsi, una volta terminato il percorso di studi di scuola superiore. Quindi, alla luce di quanto sopra esposto, la classe V A Commerciale, con curvatura turistica, dell’Istituto professionale Alberghiero di Spoleto, ha completato le 66 ore di alternanza scuola– lavoro, previste per il corrente anno scolastico, in diversi contesti lavorativi. Una buona parte delle ore a disposizione (dal13 ottobre al 25 ottobre, circa 60 ore), sono state svolte dagli alunni presso strutture territoriali: La cooperativa “Il Cerchio” con differenti servizi: asili infantili, centro anziani, sede amministrativa, oppure in alcune Agenzie di viaggio,o ,per alcuni, in strutture alberghiere (si veda,in dettaglio, il prospetto allegato).Tali attività hanno permesso loro di sperimentare direttamente, in ambienti lavorativi, le conoscenze teoriche, acquisite a scuola,e,soprattutto, hanno offerto loro l’occasione di svolgere attività di animatori, per le quali sono stati formati durante i cinque anni di permanenza in tale Istituto. Un totale di 8 ore di alternanza scuola lavoro sono servite per il ruolo di Giuria per il “XIX Festival Nazionale del Cortometraggio Sociale”, durante il “Premio Nickelodeon”, in collaborazione con la Cooperativa sociale “Il Cerchio” del Comune di Spoleto, precisamente l’8 novembre e 13 dicembre 2015. Lo scopo è stato quello di avvicinare gli studenti a tematiche sociali forti come: il problema degli anziani, dei diversamente abili, dell’abuso sui minori, dell’emarginazione razziale e sociale. In tutte le occasioni di formazione, gli studenti, complessivamente, hanno dimostrato impegno e partecipazione, arrivando al raggiungimento di valutazioni positive. Nell’anno scolastico 2014-2015 la classe ha raggiunto il monte ore previsto per l’attività di alternanza scuola-lavoro presso : Agenzie di viaggio della Regione o nei rispettivi luoghi di residenza, dal 13 ottobre al 25 ottobre 2014; Residenza Protetta per anziani, cooperativa sociale “ Il Cerchio”, Spoleto; Asilo nido “ Città Domani”, cooperativa sociale “ Il Cerchio”, Spoleto; Asilo nido “ Favolandia”, cooperativa sociale “ Il Cerchio”, Spoleto; Sede amministrativa, cooperativa sociale “ Il Cerchio”, Spoleto; Inoltre, la classe ha partecipato durante quest’ultimo anno di corso, alle seguente attività professionale : III edizione del “ Workshop, formazione e lavoro, avente titolo : “ Incoming per Spoleto”. 8 Cognome Nome Agenzia di viaggio e altro Ore di servizio effettivo IL CERCHIO 66 72/90 FESTIVAL TRAVEL 68 95/100 IL CERCHIO 66 72/90 IL CERCHIO 49h 30 min 72/90 IL CERCHIO 66 88/90 IL CERCHIO 65 75/100 IL CERCHIO 66 87/100 HOTEL MICHELANGELO 66 99/100 PUNTEGGIO ripetente IL POSTIGLIONE 66 84/100 MAMA TRAVEL 67 92/100 IL CERCHIO 66 88/90 IL CERCHIO 66 87/100 VISSANI VIAGGI 66 98/100 IN VIAGGI TERNI 66 87/100 RIBILLO VIAGGI ROMA 70 86/100 AVVIAGGI 70 100/100 IL CERCHIO 65h 30min 77/100 INVIAGGI TERNI 68 79/100 IL CERCHIO 66 72/90 9 Totale ore di alternanza 8 ore 74 Nickelodeon 8 ore 76 Nickelodeon 8 ore 74 Nickelodeon 8 ore Nickelodeon 8 ore Nickelodeon 8 ore Nickelodeon 8 ore Nickelodeon 8 ore Nickelodeon 8 ore Nickelodeon 8 ore Nickelodeon 8 ore Nickelodeon 8 ore Nickelodeon 8 ore Nickelodeon 8 ore Nickelodeon 8 ore Nickelodeon 8 ore Nickelodeon 8 ore Nickelodeon 8 ore Nickelodeon 8 ore Nickelodeon 8 ore Nickelodeon 20 ore AVVIAGGI 77 74 73 74 74 66 a.sc.2013/14 74 75 74 74 74 74 78 78 73 74 74 7. I PERCORSI FORMATIVI DISCIPLINARI PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE di LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente : Annapaola Tagliavento PRESENTAZIONE DELLA CLASSE: La classe composta da 20 alunni, di cui 15 femmine e 5 e maschi ,risulta parzialmente consolidata e riporta alcune dinamiche precostituite negli anni precedenti. Solo una piccola parte di essa è partecipe, attenta alle lezioni, in grado di prendere appunti in modo autonomo, il resto del gruppo è discontinuo e ha ritmi di apprendimento lenti, è facilmente distraibile, poco attivo, poco collaborativo. OBIETTIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA: CONOSCENZE: -conoscenza delle caratteristiche fondamentali di autori e correnti letterarie particolarmente significativi degli ultimi due secoli, con particolare riguardo all’Italia. - conoscenza di quadri storico-culturali dove inserire i maggiori eventi e movimenti letterari degli ultimi due secoli. COMPETENZE: - capacità di interpretare autonomamente testi letterari degli ultimi due secoli. - capacità di collocare storicamente testi letterari attraverso il riconoscimento di caratteristiche formali e tematiche e l’individuazione dei nessi col contesto sociale e culturale. - capacità di produrre testi, orali e scritti, adeguati alle consegne. CAPACITA’: - capacità di comprendere analogie e differenze tra opere dello stesso autore e di altri autori dell’epoca. - capacità di formulare commenti motivati e critici. CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI: PRIMO ARGOMENTO: la prosa nella seconda metà dell’Ottocento L’età del Positivismo. Dall’Italia post-unitaria all’evoluzione del romanzo sperimentale. Caratteri generali del Realismo, Naturalismo francese e Verismo italiano Giovanni Verga Vita e opere la poetica: Prefazione a “ L’amante di Gramigna”, in fotocopia da “Vita dei campi”: -La Lupa Il Ciclo dei Vinti, caratteristiche generali dal romanzo: “ I Malavoglia”: - L’incipit - L’addio di ‘Ntoni SECONDO ARGOMENTO : Il Decadentismo: il Novecento, gli intellettuali e la crisi del Positivismo Il Decadentismo: i tempi, i luoghi, le filosofie della crisi: il tempo-durata di Bergson, il superuomo di Nietzsche, la psicoanalisi di Freud. La perdita dell’ “ aureola” del poeta e la crisi del letterato tradizionale -C. Baudelaire, Perdita d’aureola ( da Lo Spleen di Parigi) Il Simbolismo: principi di poetica C. Baudelaire: da “ I fiori del male” - L’Albatro - Corrispondenze Il Decadentismo italiano: Gabriele D’Annunzio Vita e opere La poetica :Il verso è tutto(da “ Il Piacere”) - il romanzo : Il Piacere ( la trama in sintesi) brani scelti: -Andrea Sperelli, l’eroe dell’estetismo -La conclusione da Alcyone - La sera fiesolana - La pioggia nel pineto Giovanni Pascoli 10 vita e opere la poetica: “ Il Fanciullino” da Myricae - Lavandare - X Agosto da Canti di Castelvecchio - Il gelsomino notturno TERZO ARGOMENTO: LE AVANGUARDIE STORICHE Le avanguardie nell’Europa di inizio secolo e le caratteristiche comuni: -L’Espressionismo - Il Dadaismo -Il Surrealismo -Il Futurismo: storia del movimento Filippo Tommaso Marinetti: -Manifesto del Futurismo QUARTO ARGOMENTO: IL DISAGIO ESISTENZIALE NELLE FORME NARRATIVE E TEATRALI Ricostruzione del profilo storico-letterario in cui si inserisce il romanzo moderno di Luigi Pirandello Vita e opere La poetica L’Umorismo da Tutte le poesie - Gli occhiali ( in fotocopia) Pirandello romanziere: - Uno nessuno centomila: in sintesi Il fu Mattia Pascal : brani scelti: - Prefazione ( in fotocopia) - Adriano Meis e la sua ombra - Pascal porta i fiori alla propria tomba da “Novelle per un anno”: -Il treno ha fischiato il teatro di Pirandello, caratteri generali. - L’uomo dal fiore in bocca, Atto unico ( video) QUINTO ARGOMENTO: INCONTRO CON IL POETA GIUSEPPE UNGARETTI Ricostruzione del profilo storico-letterario di uno tra i maggiori poeti tra le due guerre,la poetica della “Poesia pura”. Giuseppe Ungaretti: vita e opere La poetica: intervista all’autore ( video) da “ L’Allegria”: - Il porto sepolto ( in fotocopia) - I fiumi da “ Sentimento del tempo”: - La madre ( in fotocopia) da “ Il dolore”: - Non gridate più( in fotocopia) Autori a confronto : Ungaretti e Saba - Commiato , da “Il Porto Sepolto” di G. Ungaretti - Amai, da “Il Canzoniere” di U. Saba SESTO ARGOMENTO: INCONTRO CON UN GENERE LETTERARIO: IL ROMANZO NEOREALISTA Lettura integrale di un romanzo, scelto dagli studenti, nell’ambito della narrativa neorealista. Produzione di una recensione SETTIMO ARGOMENTO: ANALISI DELLE TECNICHE DEI PRINCIPI FONDAMENTALI DI ANALISI DEL TESTO POETICO E DI QUELLO NARRATIVO, MA ANCHE DI QUELLO ESPOSITIVO E ARGOMENTATIVO PER UNA COMPLETA CONOSCENZA DELLE VARIE TIPOLOGIE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA. METODI UTILIZZATI: analisi diretta del testo letterario, lezione frontale e lezione dialogata, costruzioni di mappe concettuali. 11 MEZZI UTILIZZATI: libro di testo ( Cataldi, Angioloni, Panichi “ La letteratura e i saperi”, ed. Palumbo) fotocopie fornite dall’insegnante, slide per LIM, Video. SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: aula ordinaria; quattro ore settimanali. la classe ha aderito a: - Progetto di Giornalismo “ Walter Tobagi”, con la 2° annualità: giornalismo radiofonico e televisivo, con la realizzazione di un TG Spoleto; - Progetto Nickelodeon con la visione di cortometraggi che affrontano tematiche sociali; - Terza edizione del Workshop “Lavoro e formazione” avente come tema - “ L’Incoming per Spoleto”. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: a. capacità d’esposizione orale e scritta b. conoscenza e comprensione dei contenuti specifici c. coerenza nell’esposizione d. elaborazione e formulazione di giudizi personali STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: colloqui orali, prove semi-strutturate, prove scritte tradizionali, prove scritte previste dagli Esami di Stato. RISULTATI RAGGIUNTI: Nel complesso, tenendo conto del processo evolutivo che ciascun alunno ha realizzato in base al proprio livello di partenza, si può considerare che la classe complessivamente abbia raggiunto un accettabile livello di preparazione e abbia conseguito gli obiettivi prefissati:quasi tutti sono in grado di individuare le tematiche fondamentali presentate, tuttavia solo un piccolo gruppo di studenti conosce gli argomenti trattati sapendoli inquadrare in un contesto storicoculturale e mettendoli in relazione tra di loro, con spirito critico. Il possesso dei mezzi espositivi ed espressivi risulta discreto per una parte della classe ,adeguato in un secondo gruppo, modesto per alcuni alunni, in cui permangono ancora incertezze e imprecisioni. 12 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE di STORIA Docente : Annapaola Tagliavento OBIETTIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA: CONOSCENZE: -conoscenza dei lineamenti fondamentali di storia politica ed economica degli ultimi due secoli. - conoscenza di significativi quadri storico-culturali degli ultimi due secoli. COMPETENZE: - capacità di comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una visione diacronica e sincronica. -capacità di comprendere il complesso sistema di fattori che intervengono nei processi di stabilizzazione e modificazione della realtà storica. CAPACITA’: - capacità di individuare relazioni di causa-effetto in un processo storico - capacità di valutare criticamente i documenti - capacità di usare il lessico specifico CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI PRIMO ARGOMENTO: in sintesi Società e cultura fra industrializzazione e Belle Epoque l’Italia nell’età giolittiana : la scena italiana tra XIX e XX secolo SECONDO ARGOMENTO: L’età dell’imperialismo e della Grande Guerra U.D.1 : La prima guerra mondiale: -La prima e la seconda fase U.D.2 La rivoluzione russa - La rivoluzione di febbraio - Lenin e la rivoluzione di ottobre - La guerra civile e la nascita dell’URSS TERZO ARGOMENTO: Dittature e democrazie U.D. 1 I trattati di pace e i problemi del dopoguerra - La conferenza di Parigi - il “ Biennio rosso” -La Società delle Nazioni - Gli Stati Uniti negli anni Venti e Trenta U.D.2. Le società totalitarie di massa Regimi totalitari e consenso di massa Hitler e il nazionalsocialismo La dottrina nazista La riorganizzazione del Partito nazionalsocialista Il nazismo al potere e il Terzo Reich La propaganda La repressione e la persecuzione degli Ebrei La politica economica della Germania nazista Lo stalinismo La politica economica dell’Unione Sovietica La Spagna di Franco U.D. 3. Il fascismo negli anni del regime Il regime autoritario di massa Sindacati, propaganda e previdenza sociale La politica culturale fascista L’antifascismo: emigrazione e opposizione clandestina La vita economica La stagnazione dell’agricoltura La politica estera La guerra d’Etiopia L’avvicinamento alla Germania e la militarizzazione del paese 13 QUARTO ARGOMENTO: La Seconda Guerra Mondiale U.D. 1. L’espansione dell’Asse ( 1939- 1942 ) Il cammino verso la guerra I caratteri di fondo della seconda guerra mondiale La “guerra lampo” in Europa: il crollo della Polonia e della Francia La “ battaglia d’Inghilterra” e la guerra marittima L’Italia dalla “non belligeranza” all’intervento L’Italia in guerra e la sua subordinazione alla Germania L’attacco tedesco all’Unione Sovietica (operazione Barbarossa) L’attacco del Giappone agli Stati Uniti e la guerra planetaria U.D. 2. La controffensiva degli Alleati e la liberazione ( 1943 -1945 ) Il rovesciamento delle sorti del conflitto a favore degli Alleati La caduta del fascismo in Italia Il crollo della Germania e del Giappone La Resistenza in Europa L’Italia dopo l’armistizio La Resistenza italiana U.D.3 Guerra e memoria: la Shoah - Antisemitismo e pogrom nella Germania di Hitler - l’estendersi della persecuzione - la “soluzione finale” -il processo di Norimberga QUINTO ARGOMENTO: I nuovi equilibri del dopoguerra U.D. 1 la tragica eredità della guerra - i trattati di pace - la nascita delle Nazioni Unite - le origini dell’Unione europea La classe ha aderito: -uscita didattica a Colfiorito: “ Il campo d’internamento di Colfiorito: un mondo parallelo”, laboratorio storicodidattico. METODI UTILIZZATI: lezione frontale, lezione dialogata, MEZZI UTILIZZATI: libro di testo AA.VV. “ Le forme della storia”, ed. Le Monnier. Terzo volume, slide e dispense fornite dall’insegnante. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni, prove strutturate e semistrutturate. CRITERI DI VALUTAZIONE: sulla base della griglia di valutazione sono stati adottati i seguenti criteri: a. conoscenza e comprensione degli argomenti trattati b. capacità espositiva c. capacità di rielaborare e formulare giudizi motivati e pertinenti. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: due ore settimanali. RISULTATI RAGGIUNTI: Gli alunni conoscono gli eventi principali del periodo storico esaminato; solo per pochi alunni la capacità di esposizione e l’analisi dei rapporti tra passato e presente raggiunge buoni livelli, denotando senso critico e una buona capacità di problematizzare gli eventi storici; il resto della classe è in grado di esporre in modo semplice, ma corretto, conseguendo un livello di preparazione sufficiente; solo pochi incontrano difficoltà nella memorizzazione, nell’esposizione e nella rielaborazione dei contenuti specifici della disciplina, derivanti dalla mancanza di un adeguato metodo di studio e a causa di un impegno superficiale. 14 PERCORSO DISCIPLINARE Materia: DIRITTO E ECONOMIA Docente: Paola Selli CONTENUTI: PERCORSO A NORMATIVA IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO E DI TUTELA DELLA PRIVACY Il trattamento dei dati personali Il diritto alla privacy Il fondamento normativo del diritto alla privacy Principi generali della disciplina Oggetto della tutela Le parti in gioco: titolare, responsabile e incaricato Il soggetto passivo del trattamento: l’interessato Adempimenti e regole per il trattamento dei dati personali Gli adempimenti nei confronti dell’interessato: l’informativa Gli adempimenti nei confronti del Garante: la notificazione e l’autorizzazione Il consenso La sicurezza dei sistemi informativi La cessazione del trattamento La tutela della salute e della sicurezza del lavoratore nei luoghi di lavoro L’obbligo di sicurezza del datore di lavoro Evoluzione legislativa: dalla legislazione speciale al Testo Unico della sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/2008) La prevenzione I soggetti responsabili I soggetti tutelati Gli obblighi e i diritti dei lavoratori I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza La sorveglianza sanitaria obbligatoria Le sanzioni (cenni) L’esonero della responsabilità civile del datore di lavoro per infortunio e malattia professionale PERCORSO B LA CRISI DELL’IMPRESA Le procedure concorsuali Il fallimento: nozione e presupposti La dichiarazione di fallimento Gli effetti della dichiarazione di fallimento Gli organi del fallimento La procedura fallimentare La chiusura del fallimento L’esdebitazione del fallito Il fallimento della società Le altre procedure concorsuali Il concordato preventivo L’amministrazione controllata La liquidazione coatta amministrativa L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi PERCORSO C LA RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE La responsabilità per fatto illecito Il fatto illecito L’imputabilità La colpa o il dolo Il fatto dannoso ingiusto Il risarcimento del danno Forme particolari di responsabilità La responsabilità oggettiva La responsabilità indiretta Responsabilità extracontrattuale e responsabilità contrattuale 15 PERCORSO D FONTI NAZIONALI E INTERNAZIONALI DI INFORMAZIONE ECONOMICA: RAPPRESENTAZIONE E UTILIZZO DEI DATI La rappresentazione delle informazioni economiche e la statistica Le tabelle (cenni) La rappresentazione grafica dei dati: diagrammi a torta (cenni) Le misure sintetiche dei dati: gli indici (cenni) Il confronto dei dati: i rapporti statistici(cenni) Come utilizzare le informazioni economiche Decisione di localizzazione di un impianto produttivo all’estero: il costo del lavoro (cenni) Decisione di localizzazione di un impianto produttivo all’estero: il rischio Paese (cenni) Decisione di localizzazione di un impianto produttivo all’estero: la scelta finale (cenni) PERCORSO E SOFTWARE DI SETTORE Le banche dati in ambito giuridico (cenni) Appendice: Il software Blustring 7 (cenni) L’interfaccia utente di Blustring 7 Il caricamento delle registrazioni contabili La registrazione delle fatture di acquisto. OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze - conosce gli adempimenti da seguire quando si effettua un trattamento di dati personali altrui - conosce i soggetti collegati al trattamento di dati - conosce gli obblighi del datore di lavoro, dei suoi collaboratori e dei lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro - conosce i presupposti della dichiarazione di fallimento e delle altre procedure concorsuali - sa gli effetti del fallimento e la procedura fallimentare - sa le procedure concorsuali nelle loro diverse fasi ed i poteri di ciascuno dei rispettivi organi - conosce la nozione di responsabilità extracontrattuale - conosce la struttura del fatto illecito - conosce presupposto ed elementi del fatto illecito necessari al sorgere della responsabilità e il conseguente risarcimento del danno - conosce le forme particolari di responsabilità - conosce in modo essenziale i concetti base della statistica e delle modalità di rappresentazione grafica dei dati - conosce il concetto di banca dati Abilità Competenze - sa esporre il concetto di diritto alla protezione dei dati personali - sa individuare le figure preposte alla sicurezza e descrivere le loro funzioni - Utilizza il linguaggio giuridico - Comprende i concetti fondamentali della disciplina dei in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro - Confronta e individua gli obblighi dei vari soggetti coinvolti - Riconosce i presupposti per la dichiarazione di fallimento e delle - sa individuare la procedura altre procedure concorsuali concorsuale da attivare in - Coglie il rapporto tra fallimento della relazione alle varie fattispecie di società e fallimento dei singoli soci crisi di impresa - Coglie affinità e differenze tra le diverse procedure concorsuali - Analizzare la struttura del fatto illecito e la sua complessità - Riconoscere presupposto ed elementi del fatto illecito necessari al sorgere - è in grado di distinguere tra della responsabilità responsabilità contrattuale ed - Distinguere la regola generale della extracontrattuale e di applicare quindi la diversa disciplina responsabilità per colpa dalle ipotesi prevista di responsabilità oggettiva e indiretta - Individuare le ipotesi di responsabilità oggettiva e di responsabilità indiretta - Utilizza il lessico essenziale - sa come reperire le informazioni - È in grado di trarre informazioni economiche raccolte i dati essenziali per assumere una decisione corretta - sa utilizzare le modalità di ricerca 16 - È in grado di ricercare un testo legislativo - conosce l’ambiente Windows - sa usare in modo essenziale il software Blustring - È in grado di applicare il software in modo essenziale CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza, della frequenza, della partecipazione in classe, dello svolgimento dei lavori assegnati e dei risultati raggiunti. Inoltre sono stati presi in considerazione la conoscenza dei contenuti e la correttezza formale. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: quattro ore settimanali. MEZZI UTILIZZATI: - libro di testo: AA.VV. Nuovi percorsi di diritto ed economia volume 2, editore Simone per la scuola - Schemi e mappe. - Lim STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni. La classe risulta nel complesso sufficiente. 17 PROGRAMMA SVOLTO MATERIA: TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI PROF.SSA SILVANA SCRIMA LIVELLO DI PARTENZA La classe ha affrontato l’anno conclusivo di questo percorso di studi, avendo purtroppo accumulato, nel corso del triennio iniziale, carenze e lacune, solo parzialmente colmate nello scorso anno. Il livello di partenza è stato indagato attraverso domande flash e discussioni su argomenti economici di attualità, nonché attraverso esercizi alla lavagna. Il livello di partenza si presenta alto per il 5% della classe, medio per il 55% basso per il restante 40% CONOSCENZE E ABILITA' Conoscenze: il bilancio d’esercizio e la sua riclassificazione, analisi del bilancio, sistema tributario italiano, controllo di gestione, programmazione strategica, budget, tendenze del mercato turistico locale. Competenze: saper redigere un bilancio, saperlo riclassificare e saper calcolare i principali indici, saper effettuare il controllo di gestione (analisi costi- ricavi), saper redigere un budget e un business plan, riconoscere e analizzare le caratteristiche del marketing de territorio, saper redigere un piano di marketing turistico e costruire un itinerario calcolando il prezzo di vendita di un pacchetto all inclusive. OBIETTIVI TRASVERSALI E RUOLO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA NEL LORO RAGGIUNGIMENTO Sono gli obiettivi indicati dal Consiglio di Classe, in particolare si è cercato di raggiungerli, all’interno della disciplina, attraverso varie modalità: favorendo e incentivando la discussione in classe su argomenti attinenti quanto illustrato dall’insegnante e su quanto appreso attraverso la lettura di giornali o ricerche specifiche lavori personali che cerchino di favorire il corretto uso di terminologie o tecniche acquisite lezioni frontali aperte: da una idea base stimolare l’intervento della classe alla costruzione del caso e da questo alla estrapolazione di generalizzazioni (dal caso all’idea) utilizzo di strumenti tratti dalla realtà per favorirne l’interazione costante col mondo esterno NUMERO VERIFICHE SOMMATIVE PER OGNI PERIODO: 2 – 3 scritte e orali. Sono state effettuate due simulazioni d’esame. MODALITA' DI LAVORO : Il lavoro è stato organizzato per unità didattiche o moduli, strutturati per obiettivi e per contenuti, è stato curato il collegamento interdisciplinare ai fini di un rinforzo e una più valida strutturazione dei contenuti di studio. Metodologie: lezione interattiva, discussioni guidate, metodo del problem posing e del problem solving per stimolare interesse e motivazioni; lavoro per gruppi, attività di ricerca e di laboratorio. STRUMENTI Laboratorio, testi, riviste, fotocopie, modulistica specifica, codice civile, TU imposte sul reddito TIPOLOGIA VERIFICHE Gli strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento) sono : discussioni guidate, colloqui, sondaggi, test, questionari, esposizioni riepilogative. Gli strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della classificazione) sono : colloqui, questionari, test, relazioni, temi, esercitazioni varie in rapporto alla specificità delle unità capitalizzabili di studio. La verifica periodica e finale (con riferimento alla situazione personale, alla classe, a un criterio assoluto) terrà conto di: profitto, impegno nello studio, partecipazione alla vita di classe e al lavoro collettivo, assiduità nella frequenza, metodo di studio, progressione nell’apprendimento, motivazioni non prettamente scolastiche: fattori ambientali, salute. 18 VERIFICHE E VALUTAZIONI Sia le verifiche scritte sia quelle orali sono state strutturate in modo da misurare il raggiungimento degli obiettivi precedentemente indicati onde pervenire alla classificazione decimale degli allievi e a quella tassonomica su più livelli come prefissato dal Collegio dei Docenti e dal Consigli di classe. Per gli alunni con certificazione DSA o con BES sono stati adottati tutti gli strumenti dispensativi e compensativi previsti dalla normativa vigente. PROGRAMMA IL BILANCIO D’ESERCIZIO Significato, funzioni Principi di redazione Lo Stato Patrimoniale I criteri di valutazione Il Conto Economico La Nota Integrativa Il bilancio in forma abbreviata Cenni sui principi contabili nazionali e internazionali L’ANALISI DI BILANCIO L’interpretazione della gestione mediante gli indici di bilancio La riclassificazione dello Stato Patrimoniale La riclassificazione del Conto Economico a valore aggiunto L’analisi della situazione finanziaria L’analisi della situazione economica IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO (CENNI) L’attività finanziaria dello Stato Il sistema tributario Classificazione delle imposte dirette e indirette Le caratteristiche principali di: o o o o IRPEF IRES IRAP IVA LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA La gestione strategica La definizione degli obiettivi e l’analisi dell’ambiente La formulazione e la realizzazione del piano strategico Le strategie competitive di base Il business plan Il piano di marketing Il controllo dei costi, classificazioni e configurazione dei costi La metodologia del calcolo dei costi di prodotto La contabilità analitica a full costing La contabilità a direct costing Il metodo ABC Alcuni problemi di convenienza Il B.E.P. Il controllo di gestione e i suoi strumenti Il budget annuale e la sua articolazione 19 La formazione dei budget settoriali Il budget degli investimenti e il budget finanziario Il budget generale d’esercizio Il sistema di reporting L’analisi degli scostamenti CURVATURA TURISTICA IL MERCATO TURISTICO Arrivi e presenze. Le dimensioni del turismo Le caratteristiche della domanda e dell’offerta turistica La bilancia dei pagamenti. La bilancia turistica LE IMPRESE RICETTIVE Definizioni e caratteristiche Tipologie e classificazioni Gestione e rischio economico LE IMPRESE DI VIAGGI E TURISMO Le attività I tour operator Gli intermediari Le tendenze I contratti del turismo organizzato Le autorizzazioni all’esercizio dell’attività NORMATIVA NEL SETTORE TURISTICO Il Codice del turismo I prodotti turistici I sistemi turistici locali La tutela del consumatore La disciplina dell’agriturismo Il ruolo delle regioni L’organizzazione turistica centrale e periferica Il contratto d’albergo Il contratto di deposito LE TENDENZE DEL MERCATO TURISTICO Il settore turistico oggi Gli aspetti controversi del turismo Le nuove tendenze per le vacanze Il potere del consumatore e la distribuzione del prodotto turistico sul web IL MARKETING DEL TERRITORIO Il marketing turistico Il marketing della destinazione turistica Il piano di marketing strategico ELEMENTI PER LE STRATEGIE DI MARKETING Il turismo: un’opportunità di sviluppo per l’Italia I prodotti dell’offerta italiana I FINANZIAMENTI PUBBLICI La finanza agevolata I finanziamenti comunitari e regionali I PACCHETTI TURISTICI Costruzione itinerari Determinazione del prezzo di vendita 20 PERCORSO DISCIPLINARE MATERIA: TECNICHE PROFESSIONALI DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE Docente: Prof. ssa NADIA GRIMALDI SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe, composta da 20 alunni, si presenta eterogenea: a livello di comunicazione interpersonale e di gruppo, si sono evidenziate dinamiche molto complesse e, a volte, problematiche. Gli alunni, inizialmente distratti, poco motivati al dialogo educativo e allo studio, (almeno in parte), hanno lentamente costruito il loro itinerario educativo ed umano raggiungendo un discreto livello di crescita, individuale e di gruppo. I risultati ottenuti si possono considerare, in generale, discreti. Il rapporto con l’insegnate è stato, sin dall’inizio, positivo, sia a livello relazionale che umano. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI: Conoscenze Tutti gli alunni conoscono: - Gli atteggiamenti specifici che determinano le relazioni; - I fatti ed i processi comunicativi; - Il significato del “fattore umano” e le tipologie comunicative presenti in azienda; - Gli elementi del Marketing, la funzione cardine della Publicity e del rapporto produzione/consumo di beni e servizi. Competenze Gli alunni , a livello diversificato, sanno: - Riconoscere i nessi e le relazioni tra i diversi aspetti di una tematica; - Applicare i principi teorici della comunicazione alle situazioni relazionali dell’attività turistica; - Applicare i principi del Marketing e dell’Advertising alla pubblicità del prodotto turistico; - Utilizzare un linguaggio corretto, rispettando i legami logico-sintattici; - Esporre in maniera chiara e sintetica i contenuti appresi. CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI UNITÀ DI APPRENDIMENTO Gli atteggiamenti specifici che determinano le relazioni Comunicazione aziendale: aspetti e problemi Il Marketing CONTENUTI Gli atteggiamenti: le cause del loro formarsi Le teorie: i processi d’influenza sociale, affettivo-cognitiva, motivazionale funzionale, dissonanza cognitiva Il pregiudizio: le radici del pregiudizio Il conformismo L’obbedienza Il fattore umano in azienda: una breve ricostruzione storica Tipologia di aziende e organigrammi La comunicazione aziendale Efficacia comunicativa in azienda e verso l’esterno Un’area di incontro della creatività e della pratica delle promozioni aziendali: il tema del Marketing. Il Marketing MIX L’Advertising La Propaganda Public relation Il Merchandising Le Sales Promotion e il Packaging Promozioni, pubblicità, vendite 21 METODOLOGIA E STRUMENTI METODI MEZZI E STRUMENTI - Metodo espositivo basato sulla lezione frontale e sulla funzione guida dell’insegnante, che si avvale principalmente del linguaggio verbale (comunicazione orale e scritta) per introdurre l’attività didattica nella sua fase operativa o per presentare, descrivere, definire concetti e contenuti. - Metodo creativo basato sulla scoperta, sulla capacità dell’alunno di trovare soluzioni nuove attivando il pensiero divergente, per arrivare all’apprendimento in modo intuitivo e attivo. - Metodo della ricerca (problem solving) basato sulla scoperta personale dell’alunno per la soluzione di problemi posti, partendo dall’analisi dei dati raccolti vengono formulate e verificate le ipotesi per giungere alla sintesi delle conoscenze acquisite. MEZZI - Lezione frontale - Brain storming - Problem solving STRUMENTI - Libri di testo - Testi didattici di supporto - Schede predisposte dall’insegnante CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI - Per la valutazione delle prove scritte, sono stati assunti i descrittori e gli indicatori delle schede di valutazione predisposte per la III° prova scritta dell’Esame di Stato ed approvate collegialmente. - Per l’interrogazione orale sono stati presi in considerazione i descrittori e gli indicatori della scheda di valutazione delle verifiche scritte. La sufficienza è costituita dal raggiungimento degli obiettivi minimi del modulo oggetto di verifica. LIBRI DI TESTO Conoscersi comunicando. Tecniche di comunicazione e relazione, Raffaele Simoncini, Cappelli ed., BO.,2013. data : Spoleto, 15 maggio 2015 L’insegnante: Prof.ssa Nadia Grimaldi 22 PERCORSO FORMATIVO DI MATEMATICA Docente : Silvia Principi OBIETTIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA - Determinare il dominio di semplici funzioni razionali intere e fratte; determinare le intersezioni con gli assi ed il segno di semplici funzioni razionali; calcolare il limite di semplici funzioni razionali; eliminare le forme indeterminate ∞-∞; ∞/∞; 0/0 per le funzioni algebriche razionali; determinare asintoti orizzontali, verticali e obliqui di funzioni algebriche razionali; calcolare la derivata di semplici funzioni algebriche razionali; determinare i punti di massimo e minimo relativo e gli intervalli di crescenza e decrescenza di semplici funzioni razionali intere e fratte. CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI Modulo 1 Equazioni e disequazioni: richiami e complementi. Modulo 2 Funzioni reali di variabile reale. Modulo 3 Limiti e asintoti di una funzione. NOTE - Equazioni frazionarie e di grado superiore al secondo risolvibili mediante scomposizione in fattori. - Disequazioni di primo e secondo grado e semplici disequazioni di grado superiore al secondo, intere e frazionarie. - Non avendo svolto lo studio e le regole di calcolo dei radicali sono state proposte solo equazioni e disequazioni con il discriminante che, se positivo, è un quadrato perfetto. - Definizione e classificazione di funzione reale di variabile reale. Definizione di dominio. - Ricerca del dominio di funzioni algebriche razionali intere e frazionarie. - Ricerca delle intersezione con gli assi di funzioni algebriche razionali intere e frazionarie. - Studio del segno di funzioni algebriche razionali intere e frazionarie. - Gli studenti sanno analizzare funzioni razionali intere di terzo grado con zeri interi e funzioni razionali fratte con numeratore e denominatore di primo o di secondo grado. - Calcolo di limiti di funzioni in forma non indeterminata e nelle forme indeterminate , , . - Il concetto di limite è stato introdotto solamente a livello intuitivo come mezzo per determinare il comportamento della funzione agli estremi del dominio. - Ricerca degli eventuali asintoti orizzontali, verticali e obliqui di una funzione razionale fratta mediante il calcolo di limiti agli estremi finiti e infiniti del dominio. Rappresentazione grafica degli asintoti. 23 Modulo 4 Derivata di una funzione. - Concetto di derivata di una funzione come limite del rapporto incrementale. - Derivata di funzioni elementari e principali regole di derivazione. - Calcolo della derivata di , , , - Ricerca degli intervalli di crescenza e decrescenza e degli eventuali punti di massimo e minimo relativo mediante studio del segno della derivata prima. Modulo 5 Studio di funzione. - Studio completo di semplici funzioni razionali intere e fratte e relativa rappresentazione grafica nel piano cartesiano. MODALITA' DI LAVORO: Nello svolgimento delle lezioni è stata privilegiata la lezione frontale dando comunque spazio al dialogo e alle domande stimolo con l’obiettivo di mantenere un adeguato livello di attenzione da parte degli studenti. Sono stati svolti numerosi esercizi e problemi in classe al fine di facilitare l’apprendimento delle spiegazioni o come verifica di quanto già appreso. E’ stata effettuata attività di recupero in itinere ogni qualvolta se ne sia presentata la necessità. Sono stati assegnati regolarmente esercizi da svolgere a casa, poi puntualmente corretti in classe durante le ore di lezione. STRUMENTI: Libro di testo: “Nuova MATEMATICA a colori. Edizione GIALLA” Vol. 4 Leonardo Sasso Fotocopie, schede di lavoro, appunti. Software GeoGebra. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: Tre ore settimanali. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE VERIFICHE FORMATIVE: Test, questionario, esercizi da svolgere in gruppo, compiti a casa ,correzione esercizi. VERIFICHE SOMMATIVE: Interrogazioni, test, questionario, prova scritta per ogni unità didattica Per l’accertamento della preparazione degli alunni sono state effettuate: - due verifiche orali per ogni periodo, per abituare l’alunno all’esposizione corretta delle proprie conoscenze, alla consapevole applicazione delle tecniche risolutive e all’utilizzo del linguaggio specifico della disciplina; - due verifiche scritte nel primo periodo e tre nel secondo, per controllare la capacità di applicazione delle conoscenze facendo riferimento alla correttezza del calcolo, alla comprensione del testo proposto e alla capacità di risolvere l’esercizio mediante scelta appropriata della strategia risolutiva. 24 Per la valutazione delle prove, sia orali che scritte, si sono considerati gli obiettivi in termini di conoscenze (acquisizione di contenuti, concetti, regole, tecniche, termini, procedure) e abilità (utilizzo delle conoscenze acquisite). Si è tenuto inoltre conto dell’interesse e l’impegno dimostrati, del livello di partenza e dei progressi, anche minimi, conseguiti. OBIETTIVI RAGGIUNTI: La classe si è rivelata nel complesso poco disponibile ed interessata al dialogo formativo. La maggioranza degli alunni ha dimostrato un impegno e un interesse scarsi e assolutamente non adeguati per l’intero anno scolastico, studiando in modo discontinuo e raggiungendo risultati appena sufficienti. Solo una ristrettissima minoranza ha approfondito le conoscenze acquisite studiando in modo costante e riuscendo a raggiungere una buona padronanza dei concetti e delle procedure di calcolo. Spoleto 15/05/2015 25 PERCORSO DISCIPLINARE DI LINGUA INGLESE Docente: Anna Lisa Siddi CONTENUTI Dal libro di testo “Travel Pass” di Bernardi- Fici-Brownlees- Burns- Rosco. Italy.Editore Valmartina ; si sono trattati i seguenti topics: Module 6 :Destination The UK da pag.208 a 221 Unit 2 : Destination USA about New York da pag. 232 a 241 Florida – the “Sunshine State pag. 246-247 Module 7: Trends in tourism: Outgoing tourism pag 260-261 Written Correspondence : Circulars pag.284-285 Module 8: Working in tourism : Working in a travel agency pag 298 Giudes pag. 302-303 USA: Facts and Figures. Physical features and Climate.The System of Government.The American Constitution. An itinerary in the USA- An escorted tour through the National Parks and the Canyon country (photocopies) The President of the USA.( Photocopies). The Stock Exchange The Wall Street Crash The Share price index Photocopies The main share indices Photocopies Payment - Language essentials Photocopies The invoice Photocopies Grammar Revision of verbs (past – present- future) Present perfect simple Present perfect with already- just- yet Contrast present perfect/past simple- Phrasal verbs SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO La classe, formata da 20 studenti, ha dimostrato adeguata partecipazione, impegno abbastanza costante e interesse per la disciplina .Solo pochissimi studenti hanno evidenziato una partecipazione piuttosto saltuaria, impegno lacunoso e interesse scarso. 26 IMPEGNO L’impegno mostrato è stato costante e produttivo per alcuni studenti, solo un piccolo gruppo si è impegnato in modo non sempre costante, non tutti hanno eseguito i compiti assegnati per casa regolarmente. METODO DI STUDIO Il metodo di studio è stato corretto ed adeguato per la maggior parte degli studenti, anche se spesso hanno richiesto la guida dell’insegnante. PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO All’inizio dell’anno sono state somministrate prove scritte per valutare il livello di conoscenza, competenze e capacità degli alunni La classe presenta, in generale, un sufficiente livello di comprensione della lingua sia orale che scritta, sufficienti conoscenze strutturali, ma per alcuni scarse conoscenze lessicali e difficoltà espositive. Si è quindi cercato di lavorare molto sull’ampliamento del lessico con esercitazioni mirate. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Obiettivi didattici Conoscenza Lo studente/la studentessa: - Amplia la tipologia delle letture proposte già negli anni precedenti. - Effettua riflessioni sulla lingua approfondendone gli aspetti pragmatici, la testualità, la morfologia. - Approfondisce il riconoscimento dei generi testuali e delle caratteristiche che li determinano. Competenza: lo studente/la studentessa: - Arriva progressivamente ad una varietà di brani estratti da testi di tipologie e tematiche diverse (testi descrittivi, nar - rativi, espositivi, argomentazioni) relativi a problematiche dell’attualità culturale e sociale. Sa analizzare diverse tipologie di testi scritti per un corretto approccio del testo specifico. - Rielabora in maniera autonoma e personale quanto letto ed ascoltato con un linguaggio chiaro e formalmente corret to. - Sa produrre messaggi, compilare CV, lettere commerciali,fax. - Sa organizzare ed esporre informazioni generiche e più tecniche METODO DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE - Uso della lingua in ogni momento della lezione. Metodo comunicativo – - Lettura (skimming – scanning). Lezione frontale e partecipativa. Problem solving. Lavori di gruppo. Dibattiti. Di scussioni. Oral report. STRUMENTI Libro di testo, Laboratorio linguistico, Dizionari mono e bilingue, Aula multimediale , Internet, Lavagna,Fotocopie, Audiocassette, VHS, DVD, CDROM , CD. MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE - In itinere e sommative per classificare il profitto. - Prove strutturate (scelta multipla, vero – falso, risposte aperte), questionari, riassunti, ricerca lessicale o semistruttu rata.: Lettere commerciali di vario tipo,compilazione di CV, fax, brevi composizioni in lingua con un dato numero di lines, traduzioni ,dettati, stesura di itinerari turistici. (3 / 4 per periodo). 27 - Le verifiche orali si sono basate su risposte a domande dirette, sulla trattazione libera di un argomento dato o su bre vi conversazioni in lingua. ( 2/ 3 per periodo). CRITERI DI VALUTAZIONE I parametri osservati nella valutazione hanno tenuto in considerazione la conoscenza degli argomenti e la correttezza formale (sicurezza espositiva, organicità e linearità dell’esposizione, precisione nell’uso del registro adatto). Si è tenuto conto anche di parametri comportamentali in merito a interesse, attenzione, impegno, e partecipazione. Costituirà parte integrante del giudizio finale la considerazione dei progressi rispetto al livello di partenza EVENTUALI INTERVENTI DI RECUPERO I recupero è stato effettuato in itinere alla fine di ogni modulo . E’ stato efficace per il recupero di lacune iniziali. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe può essere suddivisa in fasce di livello, a seconda del raggiungimento degli obiettivi prefissati. Fascia A: sei studenti hanno raggiunto gli obiettivi in maniera più che soddisfacente. Fascia B: alunni che hanno raggiunto gli obiettivi in maniera sufficiente o complessivamente sufficiente. Numero sei alunni. Fascia C: raggiungimento degli obiettivi superficiale. Valutazione mediocre. Numero alunni quattro. Fascia D: studenti che per impegno saltuario e partecipazione poco produttiva, e lacune di base non hanno raggiunto gli obiettivi. Valutazione insufficiente. Numero studenti quattro. 28 PROGRAMMA DI LINGUA FRANCESE Docente: Rita Cicciù CONTENUTI: Modulo 1 : A la découverte d’une ville A l’office du tourisme : accueil, information, promotion Une visite sur mesure : organiser un séjour touristique dans une ville Suivez le guide : présenter une ville, ses quartiers, ses monuments. La ville de Paris : son histoire et ses attraits touristiques. La région PACA. Modulo 2 : Le Symbolisme Baudelaire : Les Fleurs du mal. L’Albatros Correspondances) Verlaine : L’Art Poétique Poésie : « Chanson d’automne » Module 3 : Le Naturalisme : E. Zola. « Les Rougon-Macquart « » Modulo 4 : Le monde francophone Les DROM et les COM La Réunion, la Guyane, Mayotte, la Martinique, la Guadeloupe et la Polynésie française. Modulo 5 : L’organisation politique et administrative de la France : Le gouvernement, le Parlement et le Président de la République. Modulo 6 : Le Marketing. La vente Dal testo “ Décriptez le Tourisme” F. Ponzi, E. Visintainer, J.C. Rousseau, Lang Edizioni e da fotocopie fornite dall’insegnante. METODO UTILIZZATO: Tenendo conto della situazione di partenza della classe, dei livelli di competenza accertati, è stato favorito un approccio didattico tendente a colmare le lacune emerse oltre che all’approfondimento ed allo sviluppo della competenza linguistica. Sono state privilegiate le lezioni frontali alternate ad attività di tipo comunicativo: il dialogo, l’esposizione, il dibattito. La lettura dei testi sia di civiltà che di quelli settoriali è stata intensiva ed estensiva mirata ad uno studio basato su una conoscenza generale degli aspetti economici, politici, storici , geografici della Francia nonché sull’approfondimento di quelli del settore turistico-commerciale. 29 STRUMENTI UTILIZZATI Manuale “ Décriptez le Tourisme “ F. Ponzi, E. Visintainer, J.C. Rousseau, Lang Edizioni. Dizionario bilingue, registratore e video. TIPOLOGIA DI VERIFICA Per quanto riguarda le verifiche scritte si è fatto ricorso a prove con scadenza mensile del tipo: analisi, comprensione del testo, rielaborazione di testi relativi al settore turistico, esercizi di completamento, domande V/F, a scelta multipla, domande aperte. Prove orali: esposizione ed elaborazione personale degli argomenti trattati. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza, della frequenza, della partecipazione in classe, dello svolgimento dei lavori assegnati e dei risultati raggiunti. Inoltre sono stati presi in considerazione la conoscenza dei contenuti e la correttezza formale, l’abilità di rielaborazione, l’abilità di produzione ( padronanza del lessico ). OBIETTIVI RAGGIUNTI Da un’analisi finale risulta che gli obiettivi educativi stabiliti nella programmazione sono stati raggiunti da quasi tutti gli alunni. Per quanto riguarda quelli didattici si può affermare che tutti gli studenti hanno globalmente migliorato, rispetto ai livelli di partenza, la propria competenza linguistica, anche se alcuni dimostrano ancora delle incertezze lessicali e fonetiche nell’esposizione. Complessivamente gli studenti, su diversi livelli e con risultati variabili, sono in grado di: - comprendere messaggi orali - comprendere il significato di testi di carattere generale ed inerenti al settore turisticocommerciale. - esprimersi in forma semplice su argomenti di carattere quotidiano e specialistico - conoscere i contenuti di civiltà e settoriali. 30 LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA Docente: Uliana Moretti Obiettivi didattici 1. Potenziamento delle competenze linguistiche generali e acquisizione di abilità linguistiche inerenti ai futuri bisogni professionali degli allievi utilizzando il lessico del settore turistico. 2. Esprimersi con sufficiente comprensibilità su argomenti di carattere quotidiano attinenti al proprio ambito professionale. 3. Produrre in modo comprensibile e adeguatamente corretto testi scritti di carattere quotidiano e specialistico di varia natura e finalità. Finalità 1. Sviluppare una graduale ed articolata competenza comunicativa per guidare l’alunno nell’acquisizione di nuove conoscenze, a partire da quelle già possedute, e a riflettere sulle tematiche affrontate 2. Passare da una fase ricettiva, attraverso varie fasi di analisi e di rielaborazione guidate, ad una fase di produzione che prevede un uso sempre più autonomo della lingua 3. Sviluppare la padronanza lessicale in vista del futuro inserimento dello studente nel mondo del lavoro e per accompagnarlo nella sua esperienza di stage. Metodologia: metodo funzionale/comunicativo Strumenti: libro di testo, fotocopie, CD Spazi: aula Argomenti disciplinari Dal libro di testo KULT(O)UREN – Lang Edizioni : Hier spricht man Deutsch pp. 8/9 Rekorde! Typisch deutsch? Eine Umfrage p. 10/11 Achtung! Vorurteile p. 12/13 Sprachen p. 16 Zwei Männer und ein Buch p. 17 Sprachspiele (Germoney) p. 20/21 Herbstfeste: Martinsabend/Der Hamburger Dom/ Das Münchner Oktoberfest p. 24/25 Rund um Weihnachten: Advent Advent Ein Lichtlein brennt p. 26 Deutschland ist… pp. 28/29 Zweimal Deutschland p. 61 Wendekinder p. 62/63 Berlin erzählt pp. 64/65 Eine Insel im geteilten Deutschland Die wichtigsten Sehenswürdigkeiten in Berlin Berlin bleibt Berlin p. 86 Ludwig II., ein romantischer Märchenkönig p. 91 Wein und Wald Der Sonnenland Es war einmal Die deutsche Märchenstraβe Die Brüder Grimm pp. 96/97 Essen kunterbunt Heiβ und fettig – alles Wurst pp. 108 Deutschland is(s)t international p. 108 Gummibärchen über alles! p. 109 Fotocopie e mappe concettuali fornite dal docente riguardo la geografia fisica e la storia della Germania dal secondo dopoguerra fino alla riunificazione 31 Strumenti di valutazione Verifiche scritte e verifiche orali Tipologia di prove scritte Prove strutturate, semistrutturate, comprensione del testo Tipologia di prove orali Interrogazione lunga Criteri di valutazione Si è tenuto conto dei seguenti criteri: - per le prove scritte (a seconda del tipo di prova): correttezza grammaticale, proprietà linguistica, comprensione; - per le prove orali: conoscenze, analisi e sintesi, chiarezza e correttezza espressiva. Per la valutazione sommativa si è inoltre tenuto conto dell’impegno, della frequenza alle lezioni, della partecipazione al dialogo educativo, della puntualità nelle consegne, del progresso nelle conoscenze e competenze rispetto ai livelli di partenza. Obiettivi raggiunti Soltanto un’alunna ha raggiunto in maniera più che sufficiente gli obiettivi specifici precedentemente descritti dimostrando una buona maturità di studio, impegno ed interesse costanti. Gli altri alunni si attestano su livelli o appena sufficienti o del tutto insufficienti con carenze diffuse soprattutto nella produzione scritta e orale. 32 PERCORSO DISCIPLINARE DI SCIENZE MOTORIE SPORTIVE Docente: Giuseppina Santoni La classe ha seguito le lezioni di Scienze motorie sportive con regolarità, comportamento serio e disciplinato, e un’apprezzabile e diffusa disponibilità a lavorare. Pur nella diversità di attitudini e capacità, il rendimento della classe è stato positivo.Buoni sono stati anche l’attenzione e l’interesse che gli alunni hanno dimostrato verso gli aspetti teorici della materia. CONOSCENZE Schema corporeo - motorio Collaborazione e rispetto delle regole del gruppo Coscienza del benessere del proprio corpo Tecnica e tattica base del: Calcio, Pallavolo, Pallacanestro. Elementi base dell’Atletica Leggera Elementi base della Ginnastica Postura, sistema scheletrico, sistema articolare e leve del corpo umano Elementi base di Pronto Soccorso Struttura base del sistema nervoso, respiratorio, cardiaco, circolatorio, locomotore Coordinazione, resistenza, forza Conoscenza delle capacità coordinative e condizionali Principi e attività base dell’energetica sportiva Corretta alimentazione COMPETENZE-CAPACITÀ Consapevole del proprio schema corporeo - motorio ed elabora adeguati schemi motori Utilizza in modo corretto gli attrezzi Utilizza in modo consapevole principi e schemi degli sport praticati È in grado di applicare i primi soccorsi È cosciente dei meccanismi fisiologici di base Rispetta e cura il proprio corpo E’ in grado di arbitrare le diverse attività sportive METODOLOGIA Largo spazio è stato dato alle attività di gruppo e ai giochi di squadra al fine di far interiorizzare corretti schemi e abitudini relative alla vita sociale, favorendo il miglioramento delle qualità fisiche. In ogni attività proposta si è cercato di coinvolgere la classe ad una partecipazione attiva al progetto educativo, gli alunni hanno dato in tal modo il loro contributo creativo nella realizzazione di percorsi operativi finalizzati al raggiungimento degli obiettivi programmati. Sono state proposte situazioni-problema che hanno comportato l'autonoma ricerca di situazioni motorie adeguate, nonché l'individuazione e l'autonoma correzione dell'errore. E' stata utilizzata, per il raggiungimento degli obiettivi inerenti le conoscenze e le competenze, la lezione frontale in classe. MATERIALI E STRUMENTI Palestra ed attrezzi in essa disponibili; Spazi adiacenti idonei allo svolgimento di attività motorie; Libro di testo. VERIFICHE Test motori di valutazione psicofisica, circuiti con misurazione delle prestazioni, osservazioni sistematiche del comportamento e delle gestualità motorie tenendo presenti i punti di partenza individuali ed i diversi ritmi di apprendimento. Osservazione ed analisi durante lo svolgimento dell’attività sportiva VALUTAZIONE Nel valutare è stata utilizzata l'intera gamma dei voti in decimi e sono stati presi in considerazione i seguenti criteri: partecipazione alle lezioni, impegno, interesse; rispetto delle regole, autocontrollo; livello di capacità e competenze acquisite Prof.ssa G. Santoni 33 PERCORSO FORMATIVO DI RELIGIONE Prof. ssa Annamaria Lolli OBIETTIVI DIDATTICI - Acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti proposti. - Accostare in maniera corretta ed adeguata la Bibbia e i documenti principali della tradizione cristiana. - Apprezzare i valori religiosi in ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale. - Utilizzare correttamente ed autonomamente il lessico specifico. CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI - L’uomo alla ricerca della verità, le religioni, la Sindone. Arte e spiritualità ( visita alla Cappella Sistina), i dieci comandamenti. - La coscienza, la legge, la libertà - Le relazioni: affettività – sessualità, pace e solidarietà. - L’etica della vita: la vita, il concepimento, l’eutanasia (cenni), la pena di morte (cenni). METODI UTILIZZATI E STRUMENTI UTILIZZATI Il programma è stato svolto in prospettiva biblica antropologica, partendo da situazioni esistenziali e dalla vita degli alunni. - Il linguaggio è stato chiaro e semplice, ma specifico della disciplina. - La lezione è stata breve è semplice, a volte frontale, partendo sempre ad interazione costante insegnante – alunno. Ci si è serviti di dibattiti guidati, analisi e commento di brani letterari, biblici e storici, lettura e comprensione del libro di testo, lettura di mappe concettuali, slide, film, dipinti, documentari, lettura di riviste specializzate. Interventi- testimonianze in ambito etico e religioso. Esperienze di volontariato in collaborazione con la Caritas locale, corso di clown – terapia, corso di fotografia. VERIFICHE E VALUTAZIONE La verifica formativa è stata effettuata tenendo conto della partecipazione costruttiva dell’alunno e della sua capacità di interagire positivamente con gli altri. - Le verifiche sommative, due per quadrimestre, sono avvenute attraverso colloquio orale. - I criteri di valutazione quadrimestrale hanno tenuto conto dei seguenti parametri: livelli di partenza, frequenza, interesse, partecipazione alla lezione, comportamento e impegno, livello di assimilazione dei contenuti trasmessi, competenza linguistico – espressiva. TEMPI Ore 30 OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi didattici fissati all’inizio dell’anno scolastico sono stati raggiunti da tutti gli alunni della classe in modo più che soddisfacente. 34 PERCORSO DISCIPLINARE ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE Docente: Paolo Ciri Il lavoro nelle ore di "materia alternativa alla religione" è stato impostato sui seguenti criteri: argomenti attinenti alla mia abilitazione (diritto ed economia) argomenti estranei alla programmazione curricolare argomenti, quando possibile, di attualità finalità connesse alla educazione civica finalità di pratica utilità, quando possibile taglio della trattazione diversificato a seconda del gruppo Per il quinto Commerciale, composto da due studentesse molto reattive e criticamente costruttive, ho trattato: contratti di affitto contratti di locazione crisi greca, debito pubblico e politiche monetarie internazionali diritti umani princìpi dell'ordinamento giudiziario italiano figura e ruolo del Presidente della Repubblica il contratto di mutuo nella pratica commerciale nuova legge anticorruzione nuova legge antiterrorismo diritto del condominio 35 ALLEGATO N. 1 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (tipologia A) INDICATORI 1. Competenza morfosintattico e lessicale 2. Competenza testuale 3. Competenza culturale e capacità di contestualizzazione LIVELLI DI PRESTAZIONE LIVELLI PUNTEGGIO DI PER VALORE LIVELLO A. Esposizione fluida, precisa Buono 6 e corretta. B. Esposizione quasi sempre Discreto 5 scorrevole, precisa e corretta. C. Esposizione complessiva- Sufficiente 4 mente corretta ed appropriata, anche se non sempre sicura D. Qualche errore ortografico e Mediocre 3 grammaticale. Lessico impreciso e generico E. Numerosi errori ortografici Scarso 2 e grammaticali. Lessico gravemente impreciso e generico A. Comprensione completa e Buono 6 approfondita B. Comprensione ampia e arti- Discreto 5 colata C. Comprensione nel comples- Sufficiente 4 so puntuale D. Comprensione superficiale Mediocre 3 ed approssimativa E. Comprensione lacunosa e Scarso 2 frammentaria A. Elaborazione organica e Buono 3 coerente di conoscenze in relazione al quadro di riferimento B. Elaborazione complessiva- Sufficiente 2 mente adeguata in relazione al quadro di riferimento C. Elaborazione approssimati- Scarso 1 va e confusa di conoscenze in relazione al quadro di riferimento 36 PUNTEGGIO PER INDICATORE 6 6 3 (Tipologia B) INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE LIVELLI PUNTEGGIO DI PER VALORE LIVELLO 1. Competenza A. Esposizione fluida, precisa Buono 6 morfoe corretta. sintattico e B. Esposizione quasi sempre Discreto 5 lessicale scorrevole, precisa e corretta. C. Esposizione complessiva- Sufficiente 4 mente corretta ed appropriata, anche se non sempre sicura. Lessico semplice D. Qualche errore ortografico e Mediocre 3 grammaticale. Lessico impreciso e generico E. Numerosi errori ortografici Scarso 2 e grammaticali. Lessico gravemente impreciso e generico 2. Competenza A. Completa aderenza alla tiBuono 6 Testuale pologia testuale e puntuale utilizzo dei documenti Pertinenza alla ti- B. Aderenza quasi completa Discreto 5 pologia testuale alla tipologia testuale ed ed utilizzo dei doefficace utilizzo dei docucumenti menti C. Complessiva aderenza alla Sufficiente 4 tipologia testuale e corretto utilizzo dei documenti. D. Parziale aderenza alla Mediocre 3 tipologia testuale e superficiale utilizzo dei documenti E. Mancata aderenza alla Scarso 2 tipologia testuale e non corretto utilizzo dei documenti 3. Competenza A. Elaborazione organica e Buono 3 culturale e coerente di conoscenze in capacità di relazione al quadro di rifecontestualizrimento zazione B. Elaborazione complessiva- Sufficiente 2 mente adeguata in relazione al quadro di riferimento C. Elaborazione approssimati- Scarso 1 va e confusa di conoscenze in relazione al quadro di riferimento 37 PUNTEGGIO PER INDICATORE 6 6 3 (Tipologie C e D) INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE 1. Competenza morfosintattico e lessicale A. Esposizione fluida, precisa e corretta. B. Esposizione quasi sempre scorrevole, precisa e corretta. C. Esposizione complessivamente corretta ed appropria-ta, anche se non sempre sicura. Lessico semplice. D. Qualche errore ortografico e grammaticale. Lessico impreciso e generico E. Numerosi errori ortografici e grammaticali. Lessico gravemente impreciso e generico A. Completa aderenza alla tipologia testuale. Argomenta-zioni coerenti e consequenziali B. Aderenza quasi completa alla tipologia testuale. Argomentazioni spesso coerenti e consequenziali C. Complessiva aderenza alla tipologia testuale. Argomentazioni abbastanza coerenti e non sempre originali D. Parziale aderenza alla tipo-logia testuale. Argomenta-zioni ripetitive e non sempre coerenti E. Mancata aderenza alla tipo-logia testuale. Argomenta-zioni incoerenti e sconclu-sionate. A. Elaborazione organica e coerente di conoscenze in relazione al quadro di riferimento B. Elaborazione complessiva-mente adeguata in relazione al quadro di riferimento C. Elaborazione approssimativa e confusa di conoscenze in relazione al quadro di riferimento 2. Competenza Testuale Pertinenza alla traccia e articolazione del contenuto 3. Competenza culturale e capacità di contestualizzazione 38 LIVELLI PUNTEGGI DI O PER VALORE LIVELLO Buono 6 Discreto 5 Sufficiente 4 Mediocre 3 Scarso 2 Buono 6 Discreto 5 Sufficiente 4 Mediocre 3 Scarso 2 Buono 3 Sufficiente 2 Scarso 1 PUNTEGGIO PER INDICATORE 6 6 3 ALLEGATO N. 2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SECONDA PROVA ESAME DI STATO A.S. 2014/2015 TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DI DESCRITTORI (IN QUINDICESIMI)* NDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE LIVELLI DI VALUTAZIONE Gravemente lacunosa UTILIZZO DELLA TERMINOLOGIA TECNICA 6 PUNTI 2 PUNTI 2,6 3,2 Superficiale e frammentaria Corretta ed essenziale 4 Corretta e puntuale 4,6 Corretta e completa Completa ed approfondita 5,3 6 Gravemente scorretto Confuso e scorretto Con improprietà Chiaro con qualche imprecisione Abbastanza pertinente e chiaro 0,5 0,8 1,1 Corretto e pertinente Corretto, pertinente e approfondito Organizzazione gravemente confusa Scarsamente organizzata CAPACITA' DI UTILIZZARE E ORGANIZZARE I CONTENUTI CAPACITA' DI ELABORAZIONE E DI APPLICAZIONE 4 PUNTI Organizzazione parziale Org.corretta con qualche imprecisione Organizzazione corretta Org. corretta e coerente Org. chiara, coerente e completa Capacità estremamente carente Capacità limitata Capacità parziale e superficiale 3 PUNTI VOTO ATTRIBUITO ALL'INDICATORE 2 Scarsa e confusa CONOSCENZA SPECIFICA DEGLI ARGOMENTI RICHIESTI PUNTEGGIO DIVERSI LIVELLI Cap. adeguata con qualche imprecis. Capacità appropriata Capacità appropriata e completa Capacità autonoma e originale 1,4 1,6 1,8 2 1,2 1,6 2,1 2,6 3,1 3,6 4 0,8 1,2 1,6 2 2,3 2,6 3 Voto complessivo attribuito alla prova CANDIDATO/A………………………………………. CLASSE……………………………… 39 /15 ALLEGATO N. 3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA DISCIPLINE PUNTEGGI TTECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE /15 DIRITTO E ECONOMIA /15 MATEMATICA /15 LINGUA INGLESE /15 TOTALE PUNTI :4 VALUTAZIONE COMPLESSIVA ..................../15 CANDIDATO/A CLASSE___________________ DATA ___________________ IN CASO DI PROVA CONSEGNATA IN BIANCO, IL PUNTEGGIO TOTALE ATTRIBUITO E’ 1/15 40 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DI DESCRITTORI (IN QUINDICESIMI) MATERIA: DIRITTO E ECONOMIA; TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE CANDIDATO/A ______________________________________________ INDICATORI CONOSCENZE COMPETENZE DISCIPLINARI USO DELLE CONOSCENZE CORRETTEZZA FORMALE PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE 6 PUNTI 5 PUNTI 4 PUNTI PUNTI /15 DESCRITTORI Complete e approfondite Corrette e precise Corrette anche se non sempre precise e approfondite (essenziali) Superficiali e frammentarie (approssimative) Scarse e confuse Gravemente lacunose Buona organizzazione dei contenuti con una sintesi esauriente Discreta organizzazione dei contenuti con una sintesi esauriente Organizzazione adeguata dei contenuti con una sintesi non sempre esauriente Organizzazione parzialmente adeguata con una sintesi non sempre esauriente Organizzazione frammentaria dei contenuti Scarsa organizzazione dei contenuti Forma corretta e linguaggio chiaro e pertinente Forma corretta e linguaggio generalmente appropriato Forma abbastanza corretta e linguaggio con qualche improprietà Forma poco corretta e linguaggio con diverse improprietà Forma non corretta e linguaggio spesso inappropriato Esposizione confusa e lessico inadeguato Quesito 1 6 5 4 3 2 1 5 4 3 2,5 2 1 4 3,5 3 2,5 2 1 TOTALE Voto complessivo attribuito alla prova: (Q1 + Q2 + Q3 / 3) 41 ………………………. ./15 Quesito 2 Quesito 3 Griglia di valutazione SIMULAZIONE 3^ prova scritta di MATEMATICA ALUNNO Obiettivo Conoscenze Acquisizione di contenuti, concetti, regole, tecniche, termini, procedure. Livello Insuff. Limitate Suff. Buono Ottimo Insuff. Limitate Competenze Utilizzo delle conoscenze acquisite Suff. Buono Ottimo Capacità Utilizzo razionale e personale delle competenze Insuff. Suff. Ottimo Descrittore Conoscenze frammentarie, non strutturate e confuse Conoscenze modeste viziate da lacune Conoscenze adeguate pur con qualche imprecisione Conoscenze complete ed omogenee Conoscenze solide ed approfondite Scarsa capacità di gestire procedure e calcoli, incapacità di stabilire collegamenti anche elementari Uso insicuro degli strumenti matematici, competenze elaborative incomplete Uso corretto ma semplice degli strumenti matematici, competenze elaborative sufficientemente complete Discreta padronanza degli strumenti matematici, individuazione di semplici strategie di risoluzione Ottima padronanza degli strumenti matematici di risoluzione, adeguamento di procedure esistenti anche con spunti personali Procede con scarso ordine logico Analizza in linea generale gli argomenti richiesti, con una minima rielaborazione Analizza in maniera appropriata, sicura e personale gli argomenti richiesti n.b. : ai quesiti non svolti non viene attribuito nessun punteggio all’elaborato non svolto viene attribuito punteggio 1. 1° Quesito 2° Quesito 3° Quesito Conoscenze Competenze Capacità Totale parziale Totale (quesito 1°+quesito 2°+quesito 3°)_____________________________ PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ______________:3=__________/15 42 Valutazione 1-2 3 4 5 6 1-2 3 4 5 6 1 2 3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA CANDIDATO/A INDICATORI PUNT. MAX COMPRENSIONE 5 CONTENUTO E ORGANIZZAZIONE 6 ACCURATEZZA GRAMMATICALE E PROPRIETA’ LESSICALE 4 LIVELLI DI VALUTAZIONE Assente o frammentaria Parziale o superficiale Globalmente corretta Quasi completa Aderente e puntuale Incompleto e inadeguato Superficiale e frammentario Adeguato ed essenziale Pertinente ma sintetico Completo a approfondito Confuso e scorretto Limitato e inesatto Essenziale ma adeguato Scorrevole ma impreciso Ampio e accurato PUNTI DA ASSEGNARE 1 2 3,2 4,1 5 2 3,5 4,4 5,2 6 1 1,5 2,4 3,2 4 VOTO ASSEGNATO ……………. ……………… …………… VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA……………………/15 43 ALLEGATO N. 4 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE CANDIDATO/A…………………………………………………………….. CLASSE…………………………. INDICATORI DESCRITTORI A. Conoscenza completa e approfondita B. Conoscenza completa con Conoscenza qualche imprecisione specifica dei C. Conoscenza corretta dei contenuti contenuti essenziali D. Conoscenza superficiale e frammentaria E. Conoscenza scarsa e lacunosa A. Esposizione fluida, precisa e corretta Padronanza B. Esposizione quasi sempre della lingua e del scorrevole, precisa e linguaggio corretta tecnicoC. Esposizione semplice e professionale lineare D. Esposizione non sempre chiara e corretta E. Esposizione confusa e scorretta A.Ha competenze rielaborative spiccate e creative Capacità di B. Collega le conoscenze collegare le in conoscenze e modo appropriato ed approfondirle in autonomo modo critico e C. Collega le conoscenze in personale modo semplice ma corretto D. Collega con difficoltà le conoscenze in suo possesso E. Non sa collegare le conoscenze in suo possesso LIVELLI DI VALORE Ottimo PUNTEGGI O PER LIVELLO 18 Buono 15 Sufficiente 12 Mediocre 9 Scarso 6 Ottimo 6 Buono 5 Sufficiente 4 Mediocre 3 Scarso 2 Ottimo 6 Buono 5 Sufficiente 4 Mediocre 3 Scarso 2 PUNTEGGIO ASSEGNATO ...................../30 VALUTAZIONE DELLA PROVA 44 ALLEGATO N. 5 GRIGLIA STANDARD DI VALUTAZIONE ADOTTATA DAL CONSIGLIO DI CLASSE (da adattare alla tipologia di prova di verifica ed a quella delle singole discipline) Elaborazione personale - Formulazione di giudizi, alcuni dei quali originali, motivati e pertinenti Sufficiente - Mancata formulazione di giudizi personali Scarso 45 0,5 0 1 ALLEGATO N. 6 SCHEMA GENERALE DI CORRISPONDENZA VOTO-LIVELLO DI PRESTAZIONE VOTO NUMERICO 1/3 4 5 6 7 8 9/10 LIVELLO DI PRESTAZIONE Lo studente dimostra di non aver conseguito nessuna delle abilità e conoscenze previste. Per la prosecuzione del curriculum disciplinare è necessaria una intensa ed efficace attività di recupero. Lo studente dimostra di aver acquisito solo una minima parte delle abilità e conoscenze previste e di aver conseguito competenze frammentarie e superficiali, ecc., così che risulta molto difficile la prosecuzione del curriculum senza una intensa attività di recupero. Lo studente dimostra di aver conseguito parte delle abilità e conoscenze previste. Rimangono tuttavia lacune ed insicurezze significative, recuperabili attraverso un maggiore impegno personale ed uno studio più organico. Lo studente dimostra di aver acquisito le abilità previste e le conoscenze necessarie alla prosecuzione del curriculum. Tuttavia manca l’approfondimento e la rielaborazione è debole. E’ limitata la possibilità di utilizzazione di tali competenze in situazioni nuove e problematiche. Lo studente dimostra di aver acquisito le abilità previste e le conoscenze necessarie alla prosecuzione del curriculum. Organizza il proprio lavoro con diligenza e continuità, rielabora personalmente le conoscenze acquisite, si dimostra spesso in grado di applicarle in situazioni nuove. Lo studente ha pienamente raggiunto tutti gli obiettivi previsti. Sa rielaborare le conoscenze acquisite in modo personale e critico, approfondisce validamente alcune tematiche. Può assumere un ruolo positivo nella classe, rispetto alla quale presenta, comunque, capacità ed interessi evidenti. Lo studente ha raggiunto livelli ottimi rispetto a tutti gli obiettivi previsti. Rielabora sistematicamente in modo personale e critico le conoscenze acquisite sia nel corso del curriculum scolastico che attraverso un’attività di ricerca personale. Assume un ruolo propositivo nella classe nella quale si evidenzia per capacità ed interessi e comportamento. 46 ALLEGATO N. 7 47 SCHEMA ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO Alunno Media Assiduità Giudizio voti nella alternanza frequenza scuolascolastica lavoro (1) (2) Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo Crediti formativi da attività complemen -tari e integrative (3) Crediti formativi da esperienz e formative e/o professionali (4) Attribuzione del/dei punto/i nella banda di oscillazione Totale credito scolastico a.s. in corso (5) Per avere diritto al punteggio maggiore nella banda di oscillazione individuata dalla media matematica dei voti finali l’alunno deve avere a proprio favore almeno tre delle cinque voci indicate alle colonne 3-7 (colore grigio chiaro). Note (1) L’alunno deve aver frequentato almeno l’80% delle lezioni dell’a.s. Vengono computati anche gli ingressi in ritardo e le uscite anticipate. (2) L’alunno deve aver riportato un giudizio almeno discreto nella valutazione annuale dell’alternanza scuola-lavoro. (3) Le attività complementari e integrative sono quelle effettuate nell’ambito dell’istituto e del convitto, compresa anche la partecipazione agli organi collegiali e agli organismi studenteschi: esse devono essere documentate e certificate dal Capo d’Istituto. (4) I crediti formativi sono quelli riferiti ad esperienze formative e professionali effettuate al di fuori della scuola. Le esperienze formative devono essere documentate da esauriente certificazione rilasciata dall’ente o dalla società coinvolti. Le esperienze professionali devono essere pertinenti al corso di studi svolto e documentate da una esauriente certificazione(vedi quanto deliberato dal collegio dei docenti) (5) Indicare il totale del credito scolastico ottenuto per l’a.s. in corso (punteggio base della banda di oscillazione più eventuali punti aggiuntivi). 48 ALLEGATO N. 8 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI INDICATORI VOTO CONDOTTA Scrupoloso rispetto del Regolamento d’ Istituto Rispetto e disponibilità nei confronti degli altri, senso di responsabilità Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi o uscite anticipate Puntuale e serio adempimento ai doveri scolastici Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni ed alle attività scolastiche Rispetto del Regolamento d’ Istituto Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi o uscite anticipate Costante adempimento ai doveri scolastici Interesse e partecipazione attiva alle lezioni Ruolo positivo nel gruppo classe Osservazione regolare delle norme fondamentali che regolano la vita scolastica Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate Regolare adempimento ai doveri scolastici Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche Correttezza nei rapporti interpersonali Episodi rari e non gravi di mancato rispetto del Regolamento scolastico Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate Saltuario adempimento ai doveri scolastici Discontinua partecipazione all’attività didattica Rapporti sufficientemente collaborativi nel gruppo classe Episodi di mancato rispetto del Regolamento scolastico Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate Mancato adempimento ai doveri scolastici Scarsa partecipazione e disturbo dell’attività didattica Comportamento non sempre corretto con gli altri 6 ATTRIBUZIONE DI UNA VALUTAZIONE INSUFFICIENTE DELLA CONDOTTA DPR 22 GIUGNO 2009 N.122 ART.7 comma 2 e comma 3 (…) 2. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal C.d.C nei confronti dell’alunno cui si stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell’art. 4, comma 1, del DPR 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, e al quale si possa attribuire la responsabilità nei contesti di cui al comma 1 dell’art. 2 del decreto legge, dei comportamenti: a) Previsti dai commi 9 e 9-bis dell’art. 4 del DPR 24 giugno 1998 n.249 e successive modificazioni (DPR del 21 luglio 2007 n.235); b) Che violino i doveri di cui ai commi 1,2 e 5 dell’art. 3 del DPR 24 giugno 1998 n.249 e successive modificazioni. 3. La valutazione del comportamento con voto inferiore ai sei decimi deve essere motivata con riferimento ai casi individuati nel comma 2 e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale. (…) 49 Il presente documento viene sottoscritto dai docenti del Consiglio di Classe: Materie Docenti Firme Lingua e Letteratura Italiana Tagliavento Annapaola Storia Tagliavento Annapaola Diritto e Economia Selli Paola Tecniche Professionali dei Servizi Commerciali Scrima Silvana Laboratorio Sabatino Amelia Tecniche di Comunicazione e Relazione Grimaldi Nadia Matematica Principi Silvia Lingua Inglese Siddi Anna Lisa Lingua Francese Cicciù Rita Lingua Tedesca Moretti Uliana Scienze Motorie e Sportive Santoni Giuseppina Religione Cattolica Lolli Annamaria Attività Alternativa Ciri Paolo Spoleto, 15 maggio 2015 IL Dirigente Scolastico Prof.ssa Fiorella Sagrestani __________________________ 50 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI DELLA RISTORAZIONE E TURISTICI “ G. DE CAROLIS ” SPOLETO ESAME DI STATO a. s. 2014 / 2015 APPENDICE AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V^ TECNICI DEI SERVIZI COMMERCIALI SEZ. A SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA 51 Prima Simulazione di 3° prova I.P.S.S.A.R.T. SPOLETO A.S. 2014/2015 SIMULAZIONE III^ PROVA Classe V T. S. COMM. Tecniche della comunicazione e della relazione (Max 6 righe) Docente: Nadia Grimaldi Alunno:……………………………………………………………………………………………… Spiega, sinteticamente, il significato di “sistema a basso margine di autonomia” e di “organizzazione scientifica del lavoro”. ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………… Secondo la teoria dei bisogni di Maslow, come si realizza il rapporto tra motivazione e soddisfazione dei bisogni nell’ambiente di lavoro? ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………….. Quali sono le modalità comunicative, relative ai tipi di comunicazione formale che si possono riscontrare in un’azienda? ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………… Spoleto, 11 marzo 2015 52 I.P.S.S.A.R. SPOLETO A.S. 2014/2015 LINGUA INGLESE After reading the text, answer the questions. Getting to know the world in your gap year. A taste for adventure or the desire to do good are pushing more and more young people in English-speaking countries to take a gap year. This expression originally referred to the period of time between finishing school and starting university. In other words, some students decided to wait a year before going to university and to spend that time working or travelling. However, now many people take gap years after graduating, or before they start work. Gap years are particularly popular among young people in Britain and Australia. So what do young people do during their gap years? Some gapers simply travel around the world, visiting as many places as possible. Other people go abroad in order to study a foreign language or to work full time: popular jobs include teaching English and working in the Canadian ski fields. It is also possible to combine travel and work, earning some money by doing jobs like working in bars. International volunteering is another option: in this way, young people can get to different places and cultures, and help people or the environment at the same time. For example, the non-profit organization Coral Cay Conservation trains volunteers to collect scientific data to aid the conservation of coral reefs and tropical forests, and organizes expeditions to places such as Fiji, Malaysia and the Philippines. Many young people choose voluntary work which is related to what they are going to study at university: for example, future medical students can do voluntary work in hospitals. And where do young people spend their gap year? Gappers go all over the world, but Australia and New Zealand are the favourite destinations for the British, while Australians often go to the UK or Canada. Answer the following questions. When and why do young people take gap years? --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Where do they go during their gap year and what do they do? ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Would you like to take a gap year? Where would you go ? What would you like to do? --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- E’ consentito l’uso del dizionario . 53 1. Data la funzione reale di variabile reale - determinare il dominio; - determinare le intersezioni con gli assi; - studiare il segno della funzione. x2 6 x 8 y x 1 54 : 2. Enuncia la definizione di funzione reale di variabile reale e indica in che modo si possono classificare le funzioni algebriche. 3. Calcola il valore dei seguenti limiti: lim 2 x 3 x 1 3 x ; 2x 5 x x 4 2 x 2 3 x 4 ; x 4 x2 2 lim lim x2 55 ; x2 x x 3 x 2 lim 2 I.P.S.S.A.R. "G. DE CAROLIS” Spoleto SIMULAZOINE Terza prova (DIRITTO E ECONOMIA) Candidato/a: ______________________________ Classe: ____________ Quesiti tipologia B Risposta massimo 6 righe Cosa comporta il principio di necessità del trattamento nella disciplina del trattamento dei dati personali? ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… Che cos’è il servizio di prevenzione e protezione dai rischi disciplinata dal Testo unico della sicurezza sul lavoro? ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… Quali atti di disposizione sono sottoposti alla revocatoriafallimentare? ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… è consentito l'uso del codice civile non commentato Seconda Simulazione di 3° prova SIMULAZIONE: Tecniche della comunicazione e della relazione (Max 6 righe) Docente: Nadia Grimaldi Quali sono le forme più importanti di comunicazione “patologica” all’interno dell’azienda? ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………................................. ................................... Secondo quanto afferma H. Leymann, studioso di psicologia del lavoro, quali sono le condizioni che spingono il “mobber” a manifestare la propria aggressività verso un altro individuo? ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… Che significato assume la propaganda nel concetto di Marketing Mix, quali sono i suoi momenti e qual è la funzione svolta dal “prescrittore”? ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… ………………………... Spoleto, 21 aprile 2015 57 1. Data la funzione reale di variabile reale - 2 x 2 3x 2 y x3 determinare il dominio; determinare le intersezioni con gli assi; studiare il segno della funzione. 58 : 2. Data una funzione reale illustra in che modo si determinano gli eventuali asintoti. 3 Data la funzione determina l’equazione degli eventuali asintoti. 2 x 2 3x 2 y x3 59 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO MATERIA: DIRITTO E ECONOMIA QUESITI tipologia B Spiega gli effetti del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa nei confronti dell'imprenditore. …............................................................................................................. ............................................................................................................ ............................................................................................................ ............................................................................................................ ............................................................................................................ ............................................................................................................ ............................................................................................................ ............................................................................................................ .................................. Quali sono le cause di giustificazione che comportano la non risarcibilità di un danno che, normalmente, viene considerato ingiusto? …............................................................................................................. ............................................................................................................ ............................................................................................................ ............................................................................................................ ............................................................................................................ ............................................................................................................ ............................................................................................................ ............................................................................................................ .................................. Spiega e differenzia le capacità del soggetto, che ha compiuto il fatto, richieste dalla legge su cui si fonda la responsabilità contrattuale e extracontrattuale. …............................................................................................................. ............................................................................................................ ............................................................................................................ ............................................................................................................ ............................................................................................................ ............................................................................................................ ............................................................................................................ ............................................................................................................ 60 è consentito l’uso del Codice Civile non commentato 61