da fiore nasce fiore
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da fiore nasce fiore
Quali rifiuti gettare Rifiuti alimentari gusci d’uovo scarti di verdura e frutta fondi di caffè, filtri di tè e camomilla cartoni per pizza sporchi, fazzoletti e tovaglioli di carta usati, fiammiferi usati “da fiore nasce fiore” Sul sito Tea www.teaspa.it è disponibile in homepage “Dove lo butto? Piccola guida alla corretta separazione dei rifiuti” scaricabile in formato pdf. Rifiuti non alimentari scarti di carne e pesce, ossi e lische Comune di Mariana Mantovana piante d’appartamento e fiori Non introdurre rifiuti diversi da quelli evidenziati ! È necessario che i rifiuti avviati al riciclo non contengano impurità quali, ad esempio, carta, vetro, plastica o stagnola. Tale guida è disponibile anche nel formato cartaceo in distribuzione presso gli sportelli clienti oppure può essere richiesta a [email protected] Informazioni: [email protected] da cellulare 199 143232 stampato su carta ecologica Freelife Vellum scarti di pasta, pane e riso Comune di Mariana Mantovana Il 1° giugno 2011 inizia la raccolta differenziata porta a porta del rifiuto organico Raccolta differenziata porta a porta del rifiuto organico Il 1° giugno 2011 inizia a Mariana Mantovana la raccolta differenziata porta a porta del rifiuto organico. Come fare E se vuoi fare il compostaggio... Scarti di cucina, avanzi di cibo, scarti di verdura e frutta, fondi di caffè, filtri di tè, lettiere di piccoli animali domestici, fiori recisi e piante domestiche, pane vecchio, gusci d’uovo ecc. dovranno essere separati dagli altri rifiuti. A tutte le utenze, domestiche e non domestiche, viene consegnata una piccola pattumiera marrone da sottolavello (della capienza di 7 litri), che agevolerà la separazione dei rifiuti di cucina, e un bidoncino marrone (da 25 litri), da esporre per la raccolta porta a porta, insieme ad un idoneo quantitativo di sacchetti biodegradabili. Ogni utenza, quindi, separerà i propri rifiuti nel bidoncino da sottolavello e metterà poi il sacchetto biodegradabile (oppure di carta, o fogli di giornali) in quello più grande che andrà esposto per il ritiro da parte degli operatori, fuori dalla propria abitazione o attività la sera prima del giorno di raccolta. La raccolta porta a porta sarà bisettimanale, il MARTEDÌ e il VENERDÌ, a partire dal 1° giugno 2011. Sottrarre al cassonetto i rifiuti organici, che rappresentano circa il 30% della nostra spazzatura, significa recuperare sostanze utili alla produzione di un ottimo fertilizzante naturale (compost) e a diminuire la quantità di rifiuti da portare in discarica. In natura nulla viene sprecato, tutto viene riciclato. Un concime casalingo… Nulla cambia per chi già effettua il compostaggio domestico, mentre chi volesse cominciare a farlo può contattare gli Uffici Comunali. Rifiuti, un composter e un orto o giardino: questi gli ingredienti per fare l’humus in casa. 1 2 3 7 lt 25 lt posizionare il composter, in un punto del giardino o del cortile possibilmente ombreggiato, evitando gli avvallamenti (luoghi di ristagno per l’acqua); il composter deve essere appoggiato direttamente sul terreno, senza che sia interposto fra suolo e composter alcun materiale, come tappetini, teli in plastica, mattoni che possano tenerlo sollevato da terra o altro elemento di sollevamento/ isolamento; garantire una corretta aerazione ubicando il composter in un’area senza ripari (no al chiuso in garages, cantine, tettoie o simili), lasciandolo chiuso con l’apposito coperchio. In questo modo si evitano i cattivi odori e si migliora la qualità del compost: al primo riempimento, costituire un primo strato con rami e foglie, in modo che il materiale introdotto cada su una superficie molto permeabile che favorirà l’ingresso dell’aria; mescolare (una volta al mese circa) i rifiuti più umidi, come l’erba, con altri più secchi, in modo che il materiale nel composter non si compatti troppo rapidamente, impedendo all’aria di circolare; mantenere un grado di umidità ottimale nel composter, specie durante il periodo estivo, qualora si presentino temperature molto elevate che si prolungano per più giorni. In questi casi la giusta umidità è ottenibile garantendo l’immissione di una buona quantità di materiale umido, come erba o scarti della pulizia di frutta e verdura, o aggiungendo un po’ d’acqua per evitare l’eccessivo essiccamento (bruciatura). Dopo 12-14 mesi il compost è pronto e può essere utilizzato. Composter