Casentino Casentino

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CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Perugia G. Bellucci
Domenica 27 Aprile 2014
C
asentino
Casentino
Il sentiero delle foreste sacre
Accompagnatori: P. Diosono & C. Grassellini
“Se saranno gl’Eremiti studiosi veramente della solitudine, bisognerà che habbiano grandissima cura, et diligenza, che i boschi, i quali sono intorno all’Eremo, non
siano scemati, né diminuiti in niun modo, ma più tosto
allargati, et cresciuti …”. Così recitava una semplice
regola del 1080 dei camaldolesi, che tra faggi ed altre
specie arboree iniziarono a coltivare qui nel Casentino
l’abete bianco. Il loro insediamento risale al 1012,
quando l’imperatore Enrico II donò circa 160 ettari di
boschi a san Romualdo, monaco benedettino di Pomposa, che qui nel bosco fondò un eremo ed una abbazia.
Se oggi possiamo ammirare e godere dei benefici di una foresta immensa, lunga come l’orizzonte (oltre
30.000 ettari), con centinaia e centinaia di esemplari arborei ultracentenari, dove la vita di lupi, caprioli,
cervi, aquile reali e di una miriade di grandi e piccoli esseri viventi pulsa in un primigenio e naturale equilibrio, molto lo si deve a questo connubio di bosco e monaci, che nel bosco cercarono e forse trovarono il significato sacro della natura.
L’escursione: Il percorso che si articola sui versanti SSW del Parco in
facili sentieri molto ben segnalati, fra imponenti faggete ed abetaie,
non presenta pericoli escursionistici oggettivi.
Dopo la partenza dallo spiazzo del Ristorante-Campeggio IL CAPANNO (1,8 km circa a nord di Badia Prataglia), si sale sino al Rif. I
FANGACCI m 1224 (incrocio strada) e poi si prosegue, sempre in salita, sino a quota m 1354; si scende sino a PRATO ALLA PENNA m
1248 (incrocio strada); si prosegue verso Nord sul crinale per circa
700 m, sino ad incrociare sulla sinistra la tabella per l’EREMO DI
CAMALDOLI, si percorre il sentiero in discesa sino all’eremo (m 1104), per una doverosa visita. Dall'Eremo per bellissime abetaie e faggete, per sentiero che segue grosso modo le linee di dislivello, si raggiunge il rifugio Cotozzo (m 1107). Aggirando l’alta valle del Fosso di Serravalle, si torna verso est, per
scendere a Badia Prataglia (m 835).
SI RICORDA AI PARTECIPANTI LA NECESSITA’ DI
Difficoltà E
ABBIGLIAMENTO DA TREKKING E SCARPONI
Tempo di percorrenza ore 5,00
ADEGUATI PER PERCORSI DI MONTAGNA.
senza le soste
Dislivello in salita e in discesa m 500
 Partenza in pullman da Pian di Massiano (“dietro al minimetrò”) alle ore 7:30. Rientro previsto entro le ore 20.
Lunghezza 14 km
 Prenotazioni (all’indirizzo [email protected], oppure al
Pranzo al sacco
numero 388 894 7087) entro le ore 18 di giovedì 24 Aprile.
Qualora non si potesse “fare” il pullman, l’escursione si farà ad anello (con piccola variazione). Indicazioni stradali (km 131) verranno date alla partenza.