cersaie 2010 - Confindustria Ceramica

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cersaie 2010 - Confindustria Ceramica
FOCUS
CER
Cersaie 2010
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CERFOCUS Cersaie
2010
CERSAIE 2010:
viaggio nell’Eden Ceramico
di Valentina Pellati
Il Salone Internazionale della Ceramica
per l’Architettura e dell’Arredobagno,
giunto alla ventottesima edizione, apre i
battenti dal 28 settembre al 2 ottobre
2010 nel quartiere fieristico di Bologna.
Una manifestazione imperdibile per un
vasto pubblico di architetti, interior designer, progettisti, imprese di posa e società
di costruzione, provenienti dai cinque continenti alla ricerca delle ultime tendenze in
fatto di soluzioni abitative.
Su uno spazio espositivo di 176mila
metri quadri, 1.012 imprese da tutto il
mondo – di cui oltre 260 non italiane –
presentano al pubblico la loro offerta. Cinque i settori merceologici: piastrelle di ceramica (495, di cui 198 estere); apparecchia-
ture igienico-sanitarie ed arredamenti per
ambiente bagno (369, di cui 31 estere); a
cui si aggiungono arredoceramica e caminetti; attrezzature e materiali per la posa e
l’esposizione di prodotti ceramici; materie
prime e attrezzature per prodotti ceramici;
attività di servizi.
Ricco e di alto profilo, anche quest’anno,
è il calendario degli eventi. A partire dal
convegno inaugurale dal titolo “Cambio di
clima?”, in programma per martedì 28 settembre 2010, alle ore 11, nella Sala Europa
del Palazzo dei Congressi. Protagonisti del
confronto – moderato da Maurizio Beretta –
sono il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Stefano Saglia, il presidente
della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani,
CERSAIE 2010:
a journey through a Ceramic Eden
198 foreign); sanitary ware, equipment, and
bathroom furniture (369, including 31 foreign); fireplaces and ceramic furniture;
materials, tools and equipments for installation; and a services center.
This year the calendar of events is rich
and high profile. It starts with the inaugural
conference entitled “Climate Change?”
scheduled for Tuesday, September 28th,
2010, at 11am, at the Sala Europa in the
Palazzo dei Congressi. Panelists at this
meeting, chaired by Maurizio Beretta, are:
Stefano Saglia, Undersecretary at the Ministry of Economic Development; Vasco
Errani, President of Emilia-Romagna; Alber-
Foto Ilaria Frigerio
The international exhibition of
ceramic tile and bathroom furnishings, at its twenty-eighth edition, opens its
doors from September 28th to October
2nd, 2010 at Bologna exhibition center. It is
a “not to be missed” appointment for architects, interior designers, and installation and
construction companies from five continents,
who are looking for the latest trends in housing solutions.
1,012 companies from around the world
(including over 260 non-Italian) present
their products to the public in an exhibition
space 176,000 square meters large. There
are five sectors: ceramic tile (495, including
2010 settembre/ottobre CER 39
M.I.G.
Internationally patented
la Messa In Griglia
CERFOCUS Cersaie
illustrano lo stato dell’arte e
i numeri dell’industria ceramica italiana, assieme alle strategie poste in essere sui diversi
mercati internazionali. In programma anche la presentazione della campagna di comunicazione e promozione
Ceramic Tiles of Italy e la cerimonia di consegna del premio internazionale “XIV
Ceramic Tiles of Italy Journalism
Award”. Secondo appuntamento con la
Foto Vincenzo Conelli
il vice presidente di Confindustria
Alberto Bombassei, il professor
Marco Fortis dell’Università
Cattolica di Milano e il presidente di Confindustria Ceramica Franco Manfredini. Il
convegno
intende
approfondire le principali tematiche socioeconomiche oggi sul
tappeto, con particolare attenzione alla
congiuntura economica, alle infrastrutture e alla competitività
territoriale e dei distretti.
Un posto d’onore, a Cersaie 2010, per il
mondo dell’informazione. Due gli eventi di
punta rivolti alla stampa internazionale.
Martedì 28 settembre alle 18 a Palazzo Re
Enzo è prevista infatti la conferenza stampa internazionale. A fare gli onori di casa,
il presidente di Confindustria Ceramica Franco Manfredini. Con lui, Vittorio Borelli, presidente di Attività Promozionali e Fiere dell’Associazione con sede a Sassuolo, il direttore generale di Ice Massimo Mamberti,
Gianluca Marvelli, presidente di Assobagno
ed Armando Cafiero, direttore generale Confindustria Ceramica. Nell’occasione i relatori
2010
Convegno Economico,
Cersaie 2009
to Bombassei, Vice President of Confindustria; Professor Marco Fortis, of the Università Cattolica (Catholic University) in Milan;
and Franco Manfredini, president of Confindustria Ceramica. The conference will
explore the major current socio-economic
issues, with particular attention to the economy, the infrastructure, and the competitiveness of territories and districts.
At Cersaie 2010, place of honor is
reserved for the media world. There are two
major events intended for the international
press. On Tuesday, September 28th at 6pm
an international press conference is
scheduled at Palazzo Re Enzo. The Presi-
dent of Confindustria Ceramica, Franco
Manfredini, will chair it and other speakers
are: Vittorio Borelli, president of the Association’s Promotional activities and
Tradeshows Commission based in Sassuolo;
Massimo Mamberti, general director of Ice;
Gianluca Marvelli, president of Assobagno;
and Armando Cafiero, general director of
Confindustria Ceramica. At this event, the
panelists will talk about the Italian ceramic
industry’s art and numbers, along with the
strategies that have been adopted in various
international markets. The event’s program
also includes the introduction of the communications and promotional campaign
launched by Ceramic Tiles of Italy and the
presentation of the international award
“XIV Ceramic Tiles of Italy Journalism
Award”. The second meeting reserved for
the press will be on Thursday, September
30th at 10am at the Galleria Architettura
(Architecture Gallery), where it will be possible to interview the celebrated architect
David Childs, who is part of SOM - Skidmore Owings and Merrill LLP, one of the
most prestigious architectural firms in the
world.
Besides the theme of creativity in architecture which will be explored during the
“meeting-aperitif” with the world-renowned
2010 settembre/ottobre CER 41
CERFOCUS Cersaie
stampa, quello di giovedì 30 settembre alle
10 nella galleria Architettura, dove è possibile intervistare il celebre architetto David
Childs, appartenente a uno tra i più prestigiosi studi di architettura del mondo, SOM
– Skidmore Owings and Merrill LLP.
Se la creatività in architettura è al centro
dell’incontro-aperitivo del 29 settembre con
il designer di fama mondiale Karim
Rashid, anche quest’anno al Cersaie trovano ampio spazio le occasioni di approfondimento e formazione con “Costruire Abitare Pensare”, la ricca rassegna di convegni,
seminari, incontri ed eventi dedicati al
mondo dell’architettura, della ceramica e
dell’edilizia, sempre con un occhio di
riguardo alla sostenibilità. Possibili scenari,
punti di vista inediti, “visioni” sul presente
e sul futuro dell’edilizia – e della ceramica
in edilizia – sono affidate a protagonisti di
fama mondiale. Diversi i filoni degli incontri, dall’edilizia e dalla ceramica in edilizia
alle sempre più pressanti implicazioni di
carattere ambientale, fino al rapporto tra
mutamenti nell’architettura e più vasti cambiamenti culturali, nelle città come nella
società, nel modo di vivere gli spazi urbani
come nel modo di intendere – e di narrare
– la propria individualità.
Numerose anche le mostre, allestite sia
2010
nell’area della fiera che in città. Protagonisti
assoluti dell’area esterna 48 di Cersaie
saranno i “giovani talenti” e il loro “Saper
Fare”, nel campo dell’architettura, della
grafica, del design. La prima sezione, ‘Fare
Architettura’, ospita la mostra del progetto
londinese del Central Saint Giles, realizzato
dal Renzo Piano Building Workshop a
Londra: omaggio a un edificio sorprendente, situato proprio nel cuore della City, in
grado di valorizzare al massimo le potenzialità del colore in ceramica. La sezione ‘Fare
Design’ presenta Ceramic Tiles of Italy
Playground. Ispirazione Naturale, una
mostra frutto delle installazioni in ceramica
realizzate da giovani designer in collaborazione con sette aziende ceramiche allestite
in un apposito spazio verde. La terza, ‘Fare
Grafica’, raccoglie i giovani talenti che Confindustria Ceramica ha voluto
rendere protagonisti dell’elaborazione del logo della manifestazione con il concorso
Beautiful Ideas, l’iniziativa
che ha coinvolto i migliori istituti e università italiane con
corsi di grafica, architettura e
design e che si è conclusa con
la selezione della Apple Tile –
la “mela di ceramica” realizzata
Lectio Magistralis Renzo Piano,
Cersaie 2009
designer Karim Rashid, on September 29th,
this year at Cersaie, there will be ample
opportunities to study and train at “Costruire Abitare Pensare” (“Building, Dwelling,
Thinking”), a rich series of conferences,
seminars, meetings and events dedicated to
the world of architecture, ceramics and construction, which will keep looking at sustainability. Possible scenarios, novel viewpoints,
“visions” on the present and future of building (and building with ceramics) will be discussed by world renowned panelists. Several
are the topics that will be discussed during
the meetings: construction and building with
ceramics; increasingly stringent environmen-
tal implications; changes in architecture; and
broader cultural changes in cities, in society,
in our ways of living in urban spaces, and in
ways of understanding - and interpreting individuality.
There are also other numerous events
scheduled both at the convention center and
in the city. The focus of Cersaie’s outdoor
Area 48 will be on the “young talents” and
their “Saper Fare”, (know how) in the fields
of architecture, graphics and design. The
first section, Fare Architettura (Architecture), is hosting an exhibition of the Central
Saint Giles project created by the Renzo
Piano Building Workshop in London. It is
a tribute to an amazing building, situated in
the heart of the City, and able to maximize
the potential of the colors of ceramic. The
section “Fare Design” (Design) is presenting
the “Ceramic Tiles of Italy Playground.
Ispirazione Naturale” (Ceramic Tiles of
Italy Playground. Natural Inspiration) an
exhibition of ceramic installations created by
young designers in collaboration with seven
ceramic companies, which are set up in a
extraordinary green space. The third, “Fare
Grafica” (Graphics), is grouping the young
talents that Confindustria Ceramica wanted
to showcase since they developed the logos
for the exhibit through the Beautiful Ideas,
2010 settembre/ottobre CER 43
CERFOCUS Cersaie
da Alessandra Parodi, studentessa della
Facoltà di Architettura di Genova – quale
migliore rappresentazione dell’Eden Ceramico.
All’interno del Centro Servizi Cersaie,
giovani designer e architetti si sono esercitati sui temi dell’interior con l’esposizione
“Design Experience 2010-2011”, la
mostra che presenta i migliori progetti realizzati nell’ambito dei corsi del Consorzio
Politecnico di Milano POLI.design.
Le mostre di Cersaie escono dai confini
della fiera per coinvolgere l’intera città. Ed
è proprio il manifesto immagine 2010 che
diventa lo spunto per Cersaie Downtown.
Le strade del design, un’”anticipazione”
della fiera realizzata nel cuore di Bologna,
dove grandi mele stilizzate diventano volu-
contest. This initiative involved the best colleges and universities in Italy with courses
in graphics, architecture and design. This
contest selected the Apple Tile - the “apple
made with ceramic tiles” made by Alessandra Parodi, a student of the Faculty of
Architecture of Genoa, as the best symbol of
Ceramic Eden.
Within the Cersaie’s Services Centre,
young designers and architects who experimented on interior designs will have their
works shown at the exhibition “Design
Experience 2010-2011”, which showcases
the best projects created during the courses
at the Consorzio Politecnico in Milano’s
2010
mi ricreati con piastrelle o teche per contenere oggetti dell’arredobagno. Portare,
ancora una volta, Cersaie nel cuore del
capoluogo felsineo, coinvolgendo non solo
i professionisti ma l’intera cittadinanza, è il
presupposto del concorso di idee “Emilia
Romagna, urban polis future”, realizzato
da Confindustria Ceramica e Il Resto del
Carlino in collaborazione con il social web
Zooppa. Un luogo virtuale dove i lettori ed
i membri della community sono chiamati,
partendo dai quartieri, da frammenti del
tessuto cittadino o intere porzioni di città, a
proporre soluzioni concretamente applicabili per disegnare il futuro di città moderne,
vitali, tecnologicamente avanzate. Un unicum visibile attraverso l’omonima mostra
allestita nell’area esterna 48.
[email protected]
POLI.design.
Cersaie’s events will leave the confines of
the exhibition center to involve the entire
city. The 2010 poster’s image became the
inspiration for Cersaie Downtown. Le
strade del design (Cersaie Downtown.
Design in the streets). It was the “anticipation” of the exhibitions installed in the heart
of Bologna, where large stylized apples
become structures showcasing tiles or displays for bathroom furnishings. To bring,
once again, Cersaie into the heart of
Bologna, involving not only professionals but
also the citizens, is the premise for the ideas’
contest “Emilia Romagna, urban polis
future” promoted by Confindustria Ceramica and the newpaper “Il Resto del Carlino”
in collaboration with the social web Zooppa.
It is a virtual space where readers and members of the community are asked to come up
with practical solutions, starting from neighborhoods, sections of the urban fabric, or
entire portions of cities, that could be applied
to the design of future modern cities to render them more vital and technologically
advanced. Unique examples of such solutions can be glimpsed at the exhibition with
the same name in the outdoor Area 48.
[email protected]
2010 settembre/ottobre CER 45
CERFOCUS Cersaie
2010
UN “CAMBIO DI CLIMA”
per l’Italia e il Mondo?
di Simone Ricci
Un auspicio o un pericolo? Il riferimento alla necessità di una svolta ma
anche la preoccupazione per uno scenario
in rapido mutamento, le cui tendenze
sono sempre più difficili da inquadrare e
prevedere. E, sullo sfondo, un’unica certezza: niente sarà più come prima. Parte
da un interrogativo il convegno inaugurale
di Cersaie 2010. “Cambio di clima?” è
infatti il titolo del confronto di carattere
economico istituzionale in programma per
martedì 28 settembre alle ore 11 all’Europauditorium, Palazzo dei Congressi di
Bologna, che dà il via a un ricco cartellone
di eventi, seminari e incontri,
organizzati in occasione di Cersaie, Salone Internazionale della
Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno.
Clima teso o clima di fiducia, clima burrascoso o clima di ripresa: le metafore climatiche sono in grado di dipingere in
modo sintetico ed efficace lo stato di salute
e le variazioni nella situazione socioeconomica del Paese. Ma oggi il riferimento ai
cambiamenti climatici rimanda inevitabilmente anche alle tematiche ambientali e
all’impegno, ormai non più rimandabile, di
progettare uno sviluppo e un’economia
sostenibile, in grado di stimolare la ripresa
senza compromettere il benessere delle
Hope or Danger? This question
refers to both the need for change and
the concerns regarding a rapidly changing
scenario where the trends are increasingly
difficult to classify and predict. Moreover, in
the background, there is one certainty:
nothing will ever be like before. The inaugural conference of Cersaie 2010 starts with
a question. "Climate Change?" is in fact
the title of the meeting to discuss economic
and institutional issues scheduled for Tuesday, September 28th at 11am at the
Europauditorium, Palazzo dei Congressi
in Bologna, which kicks off a busy calendar
of events, seminars and meetings organized
46 CER settembre/ottobre 2010
by Cersaie, the International Exhibition of
Ceramics for Architecture
and Bathroom Furnishings.
Climate of tension or
confidence, stormy weather
or climate of recovery? The
weather metaphors can paint in a synthetic
and effective way the health status and the
changes of the socio-economic situation of
the country. However, today the reference to
climate change inevitably leads to environmental topics and commitments that can
not be put off any longer. They must be
planned and implemented in order to spur
Foto Vincenzo Conelli
A "CLIMATE CHANGE"
for Italy and the world?
development and a sustainable economy
able to stimulate the recovery without compromising the welfare of future generations.
A conference with world renowned panelists
and illustrious names discusses the major
economic and institutional dynamics at
work in the production system, analyzing in
depth the major current socio-economic
CERFOCUS Cersaie
Fabio Roversi Monaco, presidente Bolognafiere
Stefano Saglia, sottosegretario al Ministero per
lo Sviluppo Economico
future generazioni. Un convegno ricco di
personalità illustri e nomi autorevoli del
mondo economico e istituzionale che analizzano le principali dinamiche in atto nel
sistema produttivo, approfondendo le maggiori questioni socioeconomiche oggi sul
tappeto, con un occhio alla congiuntura e
uno agli obiettivi e alle opportunità di sviluppo del mercato ceramico e del sistema
produttivo nel suo complesso.
Dopo l’introduzione del giornalista Maurizio Beretta, chiamato a moderare l’incontro, sono previsti gli interventi del sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico
Stefano Saglia, del presidente della Regione
Emilia-Romagna Vasco Errani, del vice Presidente di Confindustria per le Relazioni Indu-
striali Alberto Bombassei, del professor
Marco Fortis dell’Università Cattolica di
Milano e del presidente di Confindustria
Ceramica Franco Manfredini.
Un’occasione di confronto e di dialogo, a
partire dai più recenti dati economici, per
stimolare una riflessione comune su effetti
della crisi, strategie in atto, progetti in cantiere. Con un’attenzione particolare al ruolo
del distretto e delle infrastrutture connesse
e, più in generale, alla competitività dei territori, sistemi produttivi d’eccellenza particolarmente esposti ai colpi della crisi internazionale, ma pronti ad accettare la sfida e
a porsi ancora una volta come motore della
ripresa.
[email protected]
issues, with an eye to the economy and at
the same time to the goals and development
opportunities for the ceramic market and
for the production system as a whole.
Following an introduction by journalist
Maurizio Beretta, the panelists, Stefano
Saglia, the undersecretary of the Ministry
of Economic Development, Vasco Errani,
the President of the Emilia Romagna,
Alberto Bombassei Vice President of Confindustria’s Industrial Relations, Professor
Marco Fortis, from Università Cattolica
(Catholic University) in Milan, and Franco
Manfredini, President of Confindustria
Ceramica will present their point of views.
It is an opportunity, drawing from the
most recent economic data, to discuss,
exchange ideas, and encourage a common
reflection on the effects of the crisis, the current strategies, and the projects in the
pipeline. Particular attention is given to the
role played by the district and its related
infrastructure and, more generally, to the
competitiveness of the territories, production systems par excellence, which are especially vulnerable to the blows of the international crisis but are ready to accept the
challenge and act once again as an engine
for the recovery.
[email protected]
2010
Vasco Errani, presidente Regione Emilia-Romagna
Alberto Bombassei, vice presidente per le
Relazioni Industriali di Confindustria
Franco Manfredini, presidente Confindustria
Ceramica
Maurizio Beretta, giornalista
2010 settembre/ottobre CER 47
CERFOCUS Cersaie
2010
I PROFESSIONISTI
DELL’INFORMAZIONE
protagonisti a Cersaie
di Sara Seghedoni
I professionisti dell’informazione
sono tra gli interlocutori privilegiati di
Cersaie: da sempre il Salone rivolge un’attenzione particolare alla stampa italiana e
internazionale, rappresentata anche quest’anno da decine di operatori accreditati,
giornalisti dei maggiori quotidiani, inviati
delle testate specializzate e delle riviste di
interior design ed architettura.
A loro è riservato il tradizionale appuntamento con i protagonisti del mondo della
ceramica italiana: la conferenza stampa
internazionale Ceramic Tiles of Italy, in
programma per martedì 28 settembre alle
ore 18 nella Sala del Podestà di Palazzo Re
Enzo.
A illustrare lo stato dell’arte dell’industria
ceramica italiana e le principali novità del
mercato sono il presidente di Confindustria
Ceramica Franco Manfredini, il presidente
delle Attività Promozionali e Fiere Vittorio
Borelli, il direttore generale di ICE Massimo
Mamberti, il presidente di Assobagno Gianluca Marvelli, moderati dal direttore generale di Confindustria Ceramica Armando
Cafiero. Tra i temi al centro del confronto
anche le strategie di difesa del Fair Trade
commerciale quale azione di contrasto alle
pratiche commerciali non ortodosse.
Alla stampa viene inoltre presentata la
campagna integrata di comunicazione e
promozione Ceramic Tiles of Italy - Creatività Infinita a favore della diffusione delle
piastrelle di ceramica italiana sul mercato
MEDIA PROFESSIONALS
take centerstage at Cersaie
Media professionals are among the
Cersaie’s privileged interlocutors. The
organizers of the tradeshow have paid particular attention to the members of the Italian and international media outlets, which
this year are represented by dozens of
accredited media professionals, journalists
from major newspapers, and correspondents sent by trade publications and interior
design and architecture magazines.
For them is reserved the traditional meeting with the major personalities in the
world of Italian ceramics: the international press conference Ceramic Tiles of
48 CER settembre/ottobre 2010
Italy is scheduled for Tuesday, September
28th at 6pm in the Sala del Podestà of
Palazzo Re Enzo.
Franco Manfredini, President of Confindustria Ceramica, Vittorio Borelli,
President of Promotional Activities and
Tradeshows, Massimo Mamberti, General
Director of the Italian Trade Commission,
and Gianluca Marvelli, President of
Assobagno, will illustrate the state of the
Italian ceramic industry and the main novelties of the market in a meeting moderated
by Armando Cafiero, General Director of
Confindustria Ceramica. The defense of
Fair Trade is among the central themes of
the debate as it is seen as a strategy able to
contrast unconventional business practices.
The integrated communications and promotion campaign Ceramic Tiles of Italy Creatività Infinita (Ceramic Tiles of Italy
- Creativity Unlimited), a campaign aimed
at promoting sales of Italian ceramic tiles in
the domestic market, will be presented to
the press, together with the video “Le città
di Otello” (The Cities of Othello), with
dozens of famous ceramic references in Italy
and in the world. On this occasion, the ceremony of the XIV Ceramic Tiles of Italy
2010
Foto Luciano Busani
CERFOCUS Cersaie
nazionale ed il video ‘Le città di Otello’
con diverse decine di qualificate referenze
ceramiche in Italia e nel mondo. Nell’occasione è prevista anche la cerimonia di consegna del XIV Ceramic Tiles of Italy Journalism Award, un premio internazionale al
miglior articolo sulle riviste estere dedicato
a Cersaie e all’industria ceramica italiana.
L’incontro si concluderà con un momento
conviviale che precederà il Cersaie Downtown in Concert in piazza Maggiore alle
20.15, con una esibizione dell’Orchestra
Mozart.
Altro evento di punta per la stampa è
l’atteso incontro con David M. Childs,
uno tra i maggiori esponenti dell’architettura d’avanguardia, invitato a Cersaie per
Journalism Award, an international
award for the best article on foreign magazines dedicated to Cersaie and the Italian
ceramic industry, will be presented. The
meeting will conclude with a convivial
moment which will precede the Cersaie
Downtown in Concert which will take
place at 9:15pm in Piazza Maggiore, with a
performance by the Orchestra Mozart.
The second media highlight is the greatly
anticipated meeting with David M. Childs,
a leading exponent of avant-garde architecture, who has been invited by Cersaie to
offer a Lectio Magistralis on Thursday, Sep-
una Lectio Magistralis in programma giovedì 30 settembre alle ore 11. Prima della
lezione, alle ore 10 nella Galleria dell’Architettura, Childs incontra la stampa.
Un’opportunità unica, con la possibilità di
intervistare uno degli architetti più innovativi e visionari, presidente onorario e
tuttora designer di punta dell’americana
Skidmore, Owings & Merril LLP, studio che,
con i suoi 75 anni di storia, ha realizzato
alcuni tra i più grandiosi progetti di architettura del mondo: dal Washington Mall,
al quartier generale del National Geographic, dal Worldwide Plaza al Mercantile
Exchange di NYC.
Conferenza Stampa Internazionale,
Cersaie 2009
[email protected]
tember 30th
at
11am.
Before the event,
at 10am in the
Architecture
Gallery, Childs will
meet the press. This is
a exceptional opportunity, as the press will be offered a chance to
interview one of the most innovative architects and visionaries, and who is still top
designer and honorary president of the
American architectural and engineering
firm Skidmore, Owings & Merrill LLP,
which, during its 75 year
history, has produced some of the
most magnificent architectural projects in
the world: from the Washington Mall to the
National Geographic headquarters, from
the Worldwide Plaza to the Mercantile
Exchange in NYC.
[email protected].
2010 settembre/ottobre CER 49
CERFOCUS Cersaie
2010
CERSAIE FONDA IL
‘TV and Web Village’
di Simona Malagoli
Nell’era della comunicazione, Cersaie 2010 raddoppia lo spazio al servizio degli operatori dei media attraverso il
Tv e Web Village, un’esclusiva area di
1.000 metri quadrati appositamente allestita nella Galleria 15–20 dove trovano posto
primarie testate televisive e del web. Uno
spazio, nato da una idea dell’Area Comunicazione di Cersaie, che idealmente completa l’ Agorà della Stampa, il padiglione
ospitante gli operatori della carta stampata.
Una prima assoluta, per questa 28° edizione di Cersaie, che registra la prestigiosa
presenza di testate quali Rai Internazionale,
Class Life Tv, www.atcasa.corriere.it,
www.casa.repubblica.it, www.casa.lastampa.it,
www.archiportale.com, www.edilio.it solo per
citare alcuni tra i canali televisivi e le testate web presenti. Una partecipazione non ‘di
vetrina’, ma pienamente operativa se si
pensa che l’allestimento, curato da BF Servizi di concerto con la segreteria organizzativa di Cersaie, prevede la connessione
internet ad alta velocità presso ciascuno
stand, da dove è possibile produrre e vedere una diretta ‘live’ di Cersaie 2010 nel
corso dei cinque giorni di manifestazione.
Questo spazio dedicato agli operatori
della comunicazione si aggiunge all’Agorà
della Stampa, localizzato per il secondo
anno consecutivo all’interno del Centro
Servizi, con oltre 50 case editrici di riviste
specializzate in architettura, interior design
e di media professionali. Internazionale,
CERSAIE FUNDS
‘TV and Web Village’
In this age of communication,
Cersaie 2010 doubles the space servicing the media operators by adding the
TV and Web Village, an exclusive area
of 1,000 square meters, set up specially in
the Galleria 15-20, which will house the
major TV networks and websites. The
space, born from an idea of the Cersaie’s
Area Comunicazione, ideally completes the
Press’ Agora of the Press, the pavilion
housing the printing press professionals.
It is a huge event for this 28th edition of
Cersaie, which attracts a prestigious media
presence of websites, TV networks, and
50 CER settembre/ottobre 2010
newspapers, including Rai International,
Class Life TV, www.atcasa.corriere.it,
www.casa.repubblica.it, www.casa.lastampa.it, www.archiportale.com, and
www.edilio.it, just to name a few. Furthermore, they are not just here to “take a
look” but rather are fully participating in
the events. The setting, which was overseen
by BF Services in cooperation with Cersaie’s administrative office, includes a
high-speed Internet connection at each
stand, where it will be possible to produce
and see “live” direct broadcasts of Cersaie
2010 during the whole five-days.
CERFOCUS Cersaie
Foto Luciano Busani
come lo è Cersaie, è la rappresentanza di
questi editori che provengono da nove
diversi Paesi: Italia, Australia, Francia, Germania, Inghilterra, Olanda, Russia, Spagna,
Usa.
Tv and Web Village ed Agorà della Stampa
sono i due spazi funzionali agli operatori
dell’informazione che si affiancano all’Ufficio Stampa di Cersaie, la cui localizzazione
rimane al primo piano del Blocco B del
Centro Servizi, e che si conferma il punto
di incontro privilegiato per i giornalisti di
tutto il mondo e di distribuzione del Cersaie 2010 Press Kit e delle pubblicazioni.
2010
Foto Luciano Busani
[email protected]
This space dedicated to the media operators is added to the “Press’ Agora”, the
pavilion located for the second consecutive
year in the Service Center, which houses
more than 50 media professionals and
publishers of magazines specialized in
architecture, and interior design. As Cersaie is an international show, the attending
publishers hail from nine different countries: Italy, Australia, France, Germany,
England, Holland, Russia, Spain, and the
U.S.A.
“TV and Web Village” and “Press’
Agora” are the two functional spaces for
Agorà della Stampa, Cersaie 2009
the media operators that have been added
to the Cersaie’s Press Office, whose location remains on the first floor of Block B of
the Service Center, and still remains the
meeting point of choice for journalists from
around the world, and the place where
Cersaie 2010 Press Kits and publications are distributed
[email protected].
2010 settembre/ottobre CER 51
CERFOCUS Cersaie
2010
CERSAIE PREMIA
l’eccellenza internazionale
di Sara Seghedoni
Foto Ilaria Frigerio
La ricca agenda di Cersaie 2010, il
Salone Internazionale della Ceramica
per l’Architettura e dell’Arredobagno, include tre momenti di particolare importanza,
riservati alla consegna dei premi ideati da
Confindustria Ceramica per valorizzare
l’impegno di quelle figure professionali il
cui lavoro risulta essenziale per la valorizzazione del comparto.
Giunto alla sua XIV edizione, il premio
Ceramic Tiles of Italy Journalism Award
2010 è riservato al migliore reportage su
Cersaie 2009 e sull’industria italiana delle
piastrelle di ceramica pubblicato su testate
straniere. Vincitrice di questa edizione è la
giornalista bulgara Mariana Svetoslavova,
direttore editoriale della testata Idealen
Dom, che si è aggiudicata l’importante riconoscimento grazie all’articolo Ceramics: digital and nostalgic “per aver declinato in un
ampio articolo il Cersaie 2009, attraverso
significative immagini di ceramica e arredobagno, enfatizzando altresì il ruolo di alcuni designer protagonisti di alcuni prodotti
realizzati dall’industria italiana”.
La giuria, guidata dal presidente della Commissione Attività promozionali e Fiere Vittorio
Borelli, e composta da Giorgio Costa (il Sole
24 Ore), Livio Salvadori (Casabella) e
Andrea Serri (Cer Magazine International), ha
scelto il reportage premiato tra i 145 articoli
pervenuti, pubblicati su 84
testate di 25 diverse nazioni. La giuria ha poi deci-
CERSAIE RECOGNIZES
international excellence
The comprehensive agenda of Cersaie 2010, the International Exhibition
of Ceramics for Architecture and Bathroom
Furnishings, includes three events of particular importance dedicated to the awards that
Confindustria Ceramica gives to recognize
the commitment of those professionals whose
work is essential for the development of the
industry.
Now in its fourteenth edition, the Ceramic
Tiles of Italy Journalism Award 2010 is
presented for the best reportage on Cersaie
2009 and on the Italian ceramic tile industry
published by a foreign publication. Winner of
this edition is Mariana Svetoslavova, a Bulgarian journalist, editor in chief of the magazine Idealen Dom, who has won the important award for the article entitled Ceramics:
digital and nostalgic “for having extensively
covered Cersaie 2009, using exceptional
images of ceramics and bathroom furniture,
and emphasizing the role of some of the
designers who created products manufactured
by Italian companies.
The jury, led by Vittorio Borelli, president
of the Promotional Activities and Tradeshows
Commission, includes Giorgio Costa (Il Sole
24 Ore), Livio Salvadori (Casabella) and
Mariana Svetoslavova
52 CER settembre/ottobre 2010
GIANANTONIO BERTONI
THE CHALLENGE OF INNOVATION
THE CHALLENGE OF INNOVATION
SPONSOR TEAM DUERRE TARGA TRICOLORE PORSCHE 2009 SEASON
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RESPONSIBILITY AND QUALITY IS OUR DRIVING FORCE. MANIFACTURER OF RUBBER COMPOUNDS FOR CERAMIC TILE
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ENVIRONMENTAL AND QUALITY MANAGEMENT SYSTEM TO UNI EN ISO 9001:2000 AND UNI EN ISO 14001:2004
CERFOCUS Cersaie
La sede della Orsolini Amedeo Spa.
Sotto, Rino Orsolini
2010
so di assegnare due menzioni d’onore a Mahmoud Ahmad, direttore editoriale di ICS
Magazine (Egitto) per l’articolo “Ceramics in
history”, e ad Anthony Stock, direttore editoriale di Tile Today (Australia) per l’articolo
“Slim line tonic, or the thin edge of the
wedge?”. Il premio viene consegnato al termine della conferenza stampa internazionale
Ceramic Tiles of Italy in programma martedì
28 settembre 2010 alle ore 18 nella Sala del
Podestà di Palazzo Re Enzo, a Bologna.
Il giorno successivo, mercoledì 29 settembre, è di scena la Serata Cersaie, il
momento in cui si tiene la premiazione di
distributori e dei migliori stand.
Ai distributori di ceramica che si sono
maggiormente distinti nel rapporto con i
produttori italiani è riservato il Confindustria Ceramica Distributor Award 2010,
che in occasione della XXVIII edizione del
Salone è stato destinato a quattro importatori-rivenditori europei. Selezionate da una
apposita giuria di Confindustria Ceramica,
le aziende sono state individuate per aver
promosso e diffuso la cultura della piastrel-
la italiana, in ottemperanza a specifici criteri quali la fedeltà nei confronti del prodotto, la competenza e la professionalità dimostrate nel tempo, l’aver messo in essere
investimenti finalizzati ad aumentare la
conoscenza e l’utilizzo delle piastrelle di
ceramica Made in Italy.
Per l’Italia è stata insignita l’azienda viterbese Orsolini Amedeo Spa, per la Francia
Pavan, con sede a Mountauban, per la Germania Heinrich’s Fliesenmarkt GmbH di
Lunek e per l’Austria Huemer Fliesen
GmbH, con sede a Regau.
La stessa serata vedrà la cerimonia ufficiale di consegna di sei Cersaie Awards 2010
riservati ai migliori stand allestiti in fiera
durante questa ventottesima edizione. Il
premio, che si articola nelle due categorie
‘piastrelle di ceramica’ ed ‘arredobagno’,
prevede che vengano premiati stand di
dimensione piccola, media e grande in ciascuna categoria.
La giuria, composta dal direttore della rivista ‘Interni’ e ‘Grazia Casa’ Gilda Bojardi,
dal direttore di Ottagono Aldo Colonetti e
dall’architetto Franco Origoni, selezionerà i
vincitori in relazione a criteri estetici e di
design, in base all’impatto realizzato sul
pubblico e alla miglior capacità espositiva
espressa.
[email protected]
Il “palazzo” interno alla sala mostra di Heinrich’s Fliesenmarkt GmbH (Germania). A fianco, Heinrich Drews.
Andrea Serri (Cer Magazine International).
It has selected the award-winning reportage
among 145 articles received, which were published in 84 publications from 25 different
countries. The jury also awarded two honorable mentions to Mahmoud Ahmad, editor
in chief of ICS Magazine (Egypt) for the article “Ceramics in history,” and Anthony
Stock, editor in chief of Tile Today (Australia) for the article “Slim line tonic, or the
thin edge of the wedge?”. The award will be
presented at the end of the international
press conference “Ceramic Tiles of Italy”
scheduled on Tuesday, September 28th, 2010
at 6pm in the Sala del Podestà of Palazzo Re
Enzo, Bologna.
The following day, Wednesday 29th September, will be the turn of Serata Cersaie
with the presentation of the distributor and
best stand awards.
54 CER settembre/ottobre 2010
The Confindustria Ceramica Distributor Award 2010 is given to ceramic distributors who have excelled in their relations
with the Italian ceramic producers, and at
the XXVIII edition of the tradeshow, it will
be presented to four European
importers/retailers. Selected by a special
jury appointed by Confindustria Ceramica,
the companies have been chosen for promoting and spreading the culture of Italian tiles,
following specific criteria such as product
loyalty, competence, and professionalism
demonstrated over time, having made
investments aimed at increasing awareness,
and use of Made in Italy ceramic tiles.
The company receiving the award from
Italy is Orsolini Amedeo Spa based in
Viterbo, from France is Pavan, based in
Mountauban, from Germany is Heinrich’s
Fliesenmarkt GmbH based in Lunek, and
from Austria is Huemer Fliesen GmbH,
based in Regau.
During the same evening, the official ceremony marking the presentation of six Cersaie Awards 2010 will take place. These
awards are given to recognize the best stand
set up during the 28th edition of the
tradeshow. They are awarded for two categories: ‘ceramic tile’ and ‘bathroom furniture’,
and each category will receive three prizes,
one for each size: small, medium, and large.
The jury, that included the director of the
magazines Interni and Grazia Casa, Gilda
Bojardi, the director of Ottagono, Aldo
Colonetti, and the architect Franco Origoni, selected the winners based on design and
aesthetic standards, on the impact made on
the public, and the best displaying capacity.
[email protected]
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CERFOCUS Cersaie
2010
TUTTO CAMBIERÀ.
Anzi, è già cambiato.
Foto Luciano Busani
di Luciano Galassini
Cersaie 2009
Il luogo – scriveva il filosofo Heidegger
– è quel punto di convergenza, di riunione e di raccoglimento in cui, come nella
punta acuminata di una lancia, in virtù di
una irresistibile attrazione, lo spazio si concentra”. Le nostre città sono ancora un luogo?
E le nostre case? È pensabile immaginare un
futuro per l’edilizia senza tenere conto dei
grandi cambiamenti culturali, economici,
sociali ed ambientali che hanno caratterizzato
questo primo decennio del XXI secolo?
Domande “esistenziali”, come la corrente
di pensiero del grande filosofo tedesco,
eppure estremamente concrete, che trovano
realizzazione nei dettagli, nel progetto di
un’abitazione, nella pianificazione urbanistica, nei sistemi per l’efficienza energetica.
Anche una “semplice” piastrella può dirci
molto su luoghi e non - luoghi, dalla quantità di creatività e design incorporati in essa
alle “prestazioni” in termini di sostenibilità
ambientale realizzabili grazie a un suo
ampio utilizzo in architettura.
Questo il presupposto del ciclo di convegni e seminari “Costruire, abitare, pensare”, che va in scena a Cersaie dal 28 settembre al 2 ottobre. Possibili risposte, punti di
vista inediti, “visioni” sul presente e sul futuro dell’edilizia – e della ceramica in edilizia –
sono affidate a protagonisti di fama mondiale,
nella scienza dell’architettura e non solo. Tre,
in sostanza, i filoni degli incontri, a cominciare dall’ultimo, grande interrogativo a cui tutti
gli operatori del settore sono chiamati a dare
EVERYTHING WILL CHANGE.
Indeed, it has already changed
“The place,” the philosopher Heidegger wrote, “is that point of convergence, meeting, and meditation in which, like
the sharp tip of a spear, space is concentrated due to an irresistible attraction.” Are
our cities still places? And our homes? Is it
possible to imagine a future for the building
industry without taking into account the
vast cultural, economic, social, and environmental changes that characterized the first
decade of the twenty-first century?
Just like the thinking of the great German
philosopher, these are “existential”, yet
extremely practical questions, which are
realized in the details, in the plans of a
56 CER settembre/ottobre 2010
house, in urban planning, and in energy
efficient systems. Thanks to its wide use in
architecture, even a “simple” tile can tell us
much about places and non-places, from the
amount of creativity and design incorporated into it to the “ways it performs” in terms
of environmental sustainability.
This is the premise of the series of conferences and seminars on “Building, dwelling, thinking”, which will take place at
Cersaie from September 28th to October
2nd. Possible answers, unedited views,
“visions” on the present and future of the
building industry in general, and of the
ceramic building industry in particular, will
be discussed by world famous experts in
architecture and other fields. In essence,
there will be three main groups of meetings,
all starting from the great issue that all sector operators need to confront: it is called
“environment” and it translates into “sustainable building practices”. This is, in fact,
the concept on which the set of meetings on
environmental sustainability, conducted by
experts and academics, is based on. The
meetings will focus on the intrinsic properties of the ceramic tiles and their potential
contribution with regards to the environmental performance of the entire building.
They will be an investigation, therefore, on
the role that research and innovation play
in making sustainability competitive, but
also vice-versa, thus considering environmental sustainability a critical factor in
relation to increased competitiveness.
From houses, to hotels and sustainable
Foto Luciano Busani
Foto Luciano Busani
una risposta: si chiama “ambiente” e si traduce “edilizia sostenibile”. Prende le mosse da
questo concetto l’insieme di incontri in materia di sostenibilità ambientale, con focus –
affidati ad esperti ed accademici – sulle proprietà intrinseche della piastrella ceramica e
sul suo potenziale contributo in termini di
prestazioni ambientali dell’intero edificio.
Quindi un approfondimento sul ruolo di
ricerca e innovazione per rendere competitiva
la sostenibilità, ma anche viceversa, cioè considerando la sostenibilità ambientale come
un fattore decisivo rispetto all’incremento di
competitività.
Da case, alberghi ed edifici sostenibili si
passa quindi al secondo filone che anima la
kermesse bolognese, cioè il ruolo dell’edificio
e degli elementi che lo compongono nella
società odierna. Una società profondamente
cambiata rispetto a pochi anni fa: quale
modo migliore di approfondire questi mutamenti se non partire dagli stili di vita, dalle
nuove modalità di fruizione del tempo libero? È qui che si situa il focus sul futuro dell’accoglienza turistica e, per analogia, dell’offerta ricettiva – fatta di edifici, ma anche di
un territorio in cui questi edifici si situano –
per passare poi a un’analisi degli spazi urbani, di quelli ultra-moderni che il filosofo
Augè aveva accusato di essere nient’altro che
non-luoghi, come i centri commerciali, e che
oggi, al contrario, sono sempre meno un
buildings, the discussion moves to the second
group of meetings that enlivens the Bologna
tradeshow, and analyzes the role of buildings
and their elements in our society. Our
luogo dove fare soltanto la spesa e sempre
più un micro-cosmo in cui soddisfare anche
– se non soprattutto – le esigenze complementari.
Luoghi urbani, luoghi domestici. Se cambia la città, e il modo di pensarla, viverla,
costruirla, molto probabilmente cambieranno
anche le nostre case. Una nuova modalità di
abitare – per la verità già “di moda” in molte
aree del Nord Europa – che si chiama “social
housing”, ridefinendo alla radice il concetto
di privato e di pubblico, di familiari ed estranei, con tutte le conseguenze in termini di
arredamento, struttura dell’abitazione, struttura e caratteristiche dei “nuovi” quartieri.
Insomma, grandi trasformazioni urbane
che riflettono un più ampio mutamento culturale. Questo il terzo filone di incontri, che
ambisce ancora una volta a far comunicare
architettura e cultura, la città e la narrazione
della città. Il luogo, infatti, non può esistere
senza una buona storia: come raccontiamo le
nostre città, le nostre case, come le raccontano gli “altri” sarà un buon punto di partenza
anche per chiedersi cosa è cambiato davvero,
negli ultimi due anni, nella nostra società,
anche alla luce del grande stravolgimento
subìto dall’economia mondiale. Raccontare il
presente, insomma: un modo per porre la
prima pietra del nostro futuro, dei “luoghi”
che verranno.
[email protected]
society dramatically changed from just a few
years ago: what better way to study these
changes than to look at lifestyles and new
ways of enjoying leisure time? Here the focus
will be on the future of the hospitality industry and, by analogy, on the supply of
accommodations, which consists of buildings
and areas where these buildings are located.
It will then move to analyze urban spaces,
the ultra-modern kind that the philosopher
Augé accused of being nothing more than
non-places, such as shopping malls, which
today, by contrast, are less and less a place
for shopping and more and more a microcosmos where one can also (if not above all)
satisfy the other needs.
Urban spaces, domestic spaces. If cities,
and the way we think of them, live in them,
and build them change, then most likely our
homes will also change. A new way of living
- in fact already “fashionable” in many
parts of northern Europe - called “social
2010
Foto Ilaria Frigerio
CERFOCUS Cersaie
housing”, redefines at the root the concept of
private and public, family and strangers.
The consequences are changes in furnishings, structure of dwellings, and characteristics of the “new” neighborhoods. In short,
they are large urban transformations that
reflect a broader cultural change. This third
group of meetings aims, once again, at connecting architecture and culture, the city
and the narrative of the city. A place, in
fact, can not exist without a good story; how
we talk about our cities and our homes, and
how “others” talk about them, will be a
good starting point for asking what has
really changed in the last two years in our
society, especially in light of the great economic upheaval suffered worldwide. Talking
about the present, in short could be a way
to lay the first stone of our future’s foundation, of the “places” to come.
[email protected]
2010 settembre/ottobre CER 57
CERFOCUS Cersaie
2010
DAVID M. CHILDS:
“Dopo l’11 settembre,
Ground Zero”
Foto Greg Betz
di Maria Teresa Rubbiani
David M. Childs
Da un lato ci sono le “visioni”,
quasi idee platoniche che ballano
nelle menti degli architetti. Dall’altro ci
sono i progetti concreti, realizzati o realizzabili. In mezzo c’è l’architettura d’avanguardia, il lavoro di chi non ha paura di
pensare in grande, ma sempre partendo
dal fare, dal costruire, dai materiali e dalle
loro peculiarità. Tra queste, l’americana
Skidmore, Owings & Merril LLP (SOM)
occupa sicuramente un ruolo di primo
piano, con 75 anni di storia alle spalle e,
in portafoglio, alcuni tra i più grandiosi
progetti di architettura realizzati sul suolo
americano ed internazionale tra il tra il
20° e il 21° secolo.
A intervenire di fronte alla platea di Cer-
saie 2010, è David M. Childs, presidente
emerito e tuttora designer di punta di
SOM, con all’attivo progetti quali il
Washington Mall, il quartier generale del
National Geographic, il terminal del Dulles
Airport a Washington, oltre a tutta una
serie di progetti nella “grande mela” che
vanno dal Worldwide Plaza al New York
Mercantile Exchange, dal JFK International
Arrival Building al quartier generale di JP
Morgan e all’intero piano urbanistico del
Riverside South. Fino ai progetti più recenti che riguardano, tra le altre cose, la ricostruzione della parte centrale di Ground
Zero e il rinnovamento della stazione ferroviaria ubicata nello storico ufficio postale di
New York.
“GROUND ZERO: DESIGNING AND BUILDING
the Freedom Tower”. David M. Childs
On one hand, there are the “visions”,
almost Platonic ideas dancing in the
minds of architects. On the other, there are
concrete projects, realized or realizable. In
between, there is the avant-garde architecture and the work of those who are not
afraid to think big, but nevertheless always
start from the possibilities of doing, building, and what the materials can offer and
their peculiarities. Among those, the American firm Skidmore, Owings & Merrill LLP
(SOM) has played a leading role for 75
years and it counts, as part of its portfolio,
some of the most magnificent architectural
projects carried out on American and inter58 CER settembre/ottobre 2010
national soil during the 20th and the 21st
centuries.
David M. Childs, honorary chairman
and still one of the top designers of SOM,
will speak in front of the audience attending
Cersaie 2010. He counts among his projects
the Washington Mall, National Geographic’s headquarters, and Dulles Airport’s terminal in Washington, as well as a
number of projects in the “Big Apple” that
range from the Worldwide Plaza to the
New York Mercantile Exchange, from JFK
International Arrival Building to JP Morgan’s headquarters, and the entire Riverside
South urban plan. His most recent projects
include, among other things, the reconstruction of the central part of Ground Zero and
the renovation of the railway station which
will be located in the historic post office in
New York.
The appointment for Childs’ Lectio
Magistralis (Keynote Lecture) is scheduled
for Thursday, September 30th at 11am,
during the series of meetings “Building,
Dwelling, Thinking”. In the conference entitled “Ground Zero: Designing and Building the Freedom Tower”, the honorary
chairman of SOM will discuss the key elements of his views on architecture, innovation, quality, and management, meant as
CERFOCUS Cersaie
L’appuntamento con la Lectio Magistralis
di Childs è fissato per giovedì 30 settembre alle ore 11 – nell’ambito del ciclo di
incontri “Costruire, Abitare, Pensare” –
quando il presidente onorario di SOM illustrerà, nella conferenza dal titolo “Dopo
l’11 settembre, Ground Zero: il progetto
e la costruzione della torre più alta di
New York”, gli elementi chiave della propria “visione” in architettura. Innovazione,
la qualità e il management, inteso proprio
come capacità di mettere in pratica con
successo le idee grandiose, costituiscono la
linfa vitale dell’architettura moderna e sono
2010
da più di mezzo secolo carattere distintivo
di SOM - Skidmore, Owings & Merril.
Premiato dall’American Istitute of Architects con il prestigioso Architecture Firm
Award nel 1962 e, ancora, nel 1996, David
M. Childs ha insegnato, negli ultimi anni,
nelle migliori scuole di architettura del
mondo. Autore di numerose pubblicazioni
– tradotte in più lingue – Childs è anche
stato invitato come relatore di punta a conferenze specializzate nel campo dell’architettura e dei materiali da costruzione.
[email protected]
Sopra: JFK Terminal 4: SOM - © Jeff Goldberg | Esto
A destra: One World Trade Center - © Skidmore, Owings & Merrill LLP / dbox Studio
capacity to successfully implement great
ideas which are the lifeblood of modern
architecture and they have been, for more
than half a century, the distinctive characteristics of SOM - Skidmore, Owings &
Merrill.
David M. Childs received the prestigious
Architecture Firm Award from the American Institute of Architects in 1962 and
again in 1996. In recent years, he has taught at the best schools of architecture in the
world. He is the author of numerous publications, translated into several languages.
Childs has also been a guest speaker at leading conferences specializing in architecture
and building materials.
[email protected]
2010 settembre/ottobre CER 59
CERFOCUS Cersaie
2010
A TU PER TU CON IL
Central St. Giles
di Cristina Faedi
Quasi quarant’anni sono trascorsi
dalla fondazione dello studio “Piano
& Rogers”, con il quale Renzo Piano si
aggiudicò la progettazione del Centre Pompidou di Parigi. Quasi venti dalla costituzione di Renzo Piano Building Workshop,
impresa e filosofia dell’architettura allo stesso tempo, che ad oggi vanta 130 collaboratori dislocati nelle sedi di Parigi, Genova e
New York.
Genovese, 73 anni, Renzo Piano parla
attraverso le sue opere, realizzate in tutto il
mondo. Proprio una di queste opere è protagonista di un workshop che si tiene a Cersaie (venerdì 1 ottobre alle ore 11, Palazzo
dei Congressi) nell’ambito del ciclo di
incontri Costruire, Abitare, Pensare.
L’opera si chiama Central Saint Giles,
peraltro oggetto anche di uno spazio espositivo dedicato nell’area esterna 48 dedicata
alle mostre, un progetto ambizioso, inaugurato nel maggio scorso, che per la prima
volta viene presentato ufficialmente in una
fiera internazionale.
Dietro alla realizzazione del Central Saint
Giles, a Londra, ci sono quasi 10 anni di
lavoro, di cui i visitatori potranno cogliere
qualche frammento, durante l’incontro
moderato da Aldo Colonetti, direttamente
dalla voce di Maurits van der Staay, architetto responsabile del progetto, e Lorenzo
Piazza, giovane architetto di RPBW, che
© Nick HUSK
A FACE TO FACE
with the Central St. Giles
Maurits van der Staay
Nearly forty years have elapsed
since the founding of the firm, “Piano
& Rogers”, with which Renzo Piano won the
contract to design the Centre Pompidou in
Paris. About twenty years later, he established the Renzo Piano Building Workshop, an architectural enterprise, as well as
a philosophy, which today boasts 130
employees working in offices located in
Paris, Genoa and New York.
Renzo Piano was born in Genoa 73 years
ago. He expresses himself through his work,
creating world- famous projects. One of
these projects will be the focus of a workshop held at the Cersaie on Friday, October 1st, beginning at 11am at the Palazzo
dei Congressi. The workshop is part of a
series of meetings entitled Building, Dwelling, Thinking.
The project is called Central Saint
Giles, and it is also the subject of an exhibition located in the outdoor Area 48, which is
devoted to exhibitions. Central Saint Giles,
located in London, is an ambitious project
that began last May and, for the first time,
will be officially presented during an inter-
Lorenzo Piazza
national exhibition.
Behind the creation of the Central Saint
Giles, there are nearly 10 years of work.
Visitors of the Cersaie will be able to catch a
few glimpses of all that work, during a meeting chaired by Aldo Colonetti, when
Maurits van der Staay, the architect in
charge of the project, and Lorenzo Piazza,
a young RPBW architect, who have followed
the design and construction of this building,
will talk about it. This conference is part of
a collaboration that has continued for three
years (2009 - 2011) between Confindustria
2010 settembre/ottobre CER 61
CERFOCUS Cersaie
Ceramica and Fondazione Renzo Piano.
Located halfway between the Covent
Garden, the British Museum, and Bloomsbury (just to give you an idea of the geographical and cultural centrality that this
project holds in the British capital), the
Central Saint Giles project was born from
the dialogue between ideas and contemporary materials in the context of the surrounding city, which is dense and vital. The
staff of Renzo Piano Building Workshop has
been working on a major architectural building which is, however, fully integrated into
the urban context. The building is strongly
impacted by its relationship with the natural light, through the extensive use of glass,
steel, and, especially, ceramic, which is one
of the essential covering elements. “Beauti-
Franco Origoni e Anna Steiner per onorare il
lungo percorso di ricerca estetica, antropologica, sociologica e urbana che ha portato
Renzo Piano a completare questo progetto.
© Michel Denancè
[email protected]
ful, durable, and environmentally friendly”:
this is the definition used by Renzo Piano. A
definition that has found a concrete application in the façades of Central Saint Giles,
where ceramic is used in all its capabilities,
colors, and shades, allowing the building to
become wonderfully integrated in the urban
environment. So, Central Saint Giles summarizes all these features which can be particularly appreciated in the prestigious exhibition organized by Aldo Colonetti and Studio Franco Origoni e
Anna Steiner to honor the long aesthetic,
anthropological, sociological, and urban
processes which led architect Renzo Piano to
fulfill this project.
© RPBW- ph. Maurits van der Staay
hanno seguito la progettazione e la realizzazione di questo edificio. Con questa conferenza continua la collaborazione triennale
(2009 – 2011) tra Confindustria Ceramica
e Fondazione Renzo Piano.
Situato a metà strada tra Covent Garden,
British Museum e Bloomsbury – tanto per
dare un’idea della centralità geografica e
culturale che ricopre nella capitale inglese –
il Central Saint Giles è nato dal dialogo progettuale tra idee e materiali contemporanei
e la città circostante, densa e vitale. Lo staff
di Renzo Piano Building Workshop ha lavorato a una costruzione architettonica importante, eppure perfettamente integrata nel
contesto urbano, forte anche del rapporto
con la luce naturale, con ampio utilizzo di
vetro, acciaio e soprattutto ceramica, uno
degli elementi essenziali del rivestimento.
“Bella, durevole ed ecologica”: questa la
definizione usata da Renzo Piano. Una definizione che ha trovato concreta realizzazione nelle facciate del Central Saint Giles, in
cui la ceramica viene utilizzata in tutte le
sue potenzialità, colori e sfumature, permettendo di integrare l’edificio in modo
mirabile nel tessuto urbano circostante.
Così il Central Saint Giles riassume tutte
queste caratteristiche, particolarmente
apprezzabili anche nella prestigiosa mostra
curata da Aldo Colonetti e dallo Studio
2010
Nelle foto: Central Saint Giles,
[email protected]
2010 settembre/ottobre CER 63
CERFOCUS Cersaie
2010
CONVERSAZIONE SU
teoria ed etica del design
di Elena Romani
Enzo Mari
Il designer non si deve limitare alla
creazione di oggetti belli e forme piacevoli. Il designer deve creare qualcosa di
utile, di funzionale, mentre è l’utente stesso
che contribuisce a definire ciò che è design
e ciò che non lo è, partecipando attivamente, al pari del progettista, alla creazione dell’opera. Parola di Enzo Mari, uno tra i più
celebri architetti e designer italiani, già presidente dell’Associazione per il Disegno
Industriale e autore di numerose opere
esposte in musei d’arte e design di tutto il
mondo, quali la Galleria Nazionale d’Arte
Moderna di Roma, il Museum of Modern
Art di New York, il Louvre di Parigi.
L’appuntamento con Enzo Mari è per giovedì 30 settembre alle ore 9.30, al Palazzo
dei Congressi, nell’ambito del ciclo di
incontri “Costruire, Abitare, Pensare”. Di
scena, una lezione “al contrario”, dove sono
gli allievi – giovani designer e progettisti – a
interrogare il maestro su quella che, con
l’andare del tempo, si è trasformata da professione a vera e propria filosofia concettuale, dove il design acquista un ruolo di
prim’ordine nella vita quotidiana, e il designer può – e deve – essere allo stesso
tempo artista, progettista, partner nei processi industriali.
Ampio spazio trova nella “poetica” di
Mari proprio il concetto di partnership, che
coinvolge appunto lo stesso fruitore dell’opera di design nella costruzione del significato dell’opera. Una sorta di “semiologia del
A CONVERSATION ON
theory and ethics of design
A designer should not just create
beautiful objects and nice forms.
He/she should create useful and functional
objects, while the consumer should be the
one defining what design is and what is not,
by participating, just as actively as the designer, to the creation of the work. This is
what Enzo Mari’s believes. He is one of the
most famous Italian architects and designers, past president of the Association for
Industrial Design, and author of numerous
works on display in museums of art and
design around the world, such as the Galle64 CER settembre/ottobre 2010
ria Nazionale d’Arte Moderna (the National Gallery of Modern Art) in Rome, the
Museum of Modern Art in New York, and
the Louvre in Paris.
The event with Enzo Mari is scheduled
for Thursday, September 30th, at
9:30am, at the Palazzo dei Congressi, and
is part of a series of meetings labeled “Building, Dwelling, Thinking.”
The meeting is a “reversed” lesson,
where students, young designers and architects, question the teacher about how, over
the course of time, design has evolved from
a mere profession into an authentic conceptual philosophy, where it takes a leading role in everyday life and the designer
can - and must - be at the same time artist, designer and partner in the industrial
processes.
The concept of partnership finds ample
space in Mari’s “poetics”. He specifically
involves the user of the designer’s work in
determining the meaning of the work. A
sort of “semiotics of the design”, which,
since the end of the sixties, has led Mari to
fiercely criticize the school of thought that
CERFOCUS Cersaie
design” che ha portato Mari a criticare ferocemente, già dalla fine degli anni Sessanta,
quel filone di pensiero che attribuisce ai
designer il ruolo di semplici interpreti di
tendenze: necessario, secondo Mari, è tornare a quella sorta di “tensione utopizzante
delle origini” in cui il “senso etico” viene ad
essere parte integrante di ogni progetto.
Così, il designer deve rispondere alla propria “coscienza etica”, alla propria missione,
al pari di un medico, che ogni giorno, a
prescindere da fattori contingenti, deve
tenere fede al giuramento di Ippocrate.
Il grande teorico del design italiano e
mondiale Enzo Mari – che ha formalizzato
queste tesi in un vero e proprio Manifesto,
pubblicato nel 1999 – è affiancato, nella
assigns the mere role of interpreters of
trends to designers. It is necessary, according to Mari, to bring back that sort of “utopian tension of the origins of design”, where
"ethics" is an integral part of every project.
Thus, the designer must answer to his own
"ethical conscience", to his own mission, just
like a doctor, who, every day and regardless
of contingent factors, must adhere to the
Hippocratic Oath.
The great theorist of Italian and international design Enzo Mari, who has expressed
these ideas in a manifesto published in
“lezione alla rovescia”, dal docente ed artista Rolando Giovannini. Imolese, e direttore dal 1986 dell’Istituto d’Arte per la
Ceramica di Faenza “Gaetano Ballardini”,
Giovannini è a sua volta autore di opere
personali che hanno attirato l’attenzione di
musei di tutto il mondo, da Londra a Barcellona e Lisbona.
2010
Michele De Lucchi a Cersaie 2009
[email protected]
1999, is joined in this “reversed” lesson by
the teacher and artist Rolando Giovannini, from Imola, who, since 1986, is the
director of the Istituto d’Arte per la Ceramica "Gaetano Ballardini”, (the Art Institute
for Ceramics "Gaetano Ballardini”), in
Faenza. Giovannini, is also the author of
works that have attracted the attention of
museums around the world, from London to
Barcelona and Lisbon.
[email protected]
Rolando Giovannini
2010 settembre/ottobre CER 65
CERFOCUS Cersaie
2010
COME “LASCIAR TRACCE”
nella società liquida
Mario Botta
Perché c’è l’essere e non c’è il nulla?
Attorno a questa domanda si sono
sviluppati secoli di pensiero occidentale,
scrive il filosofo torinese Maurizio Ferraris,
nella sua “Estetica razionale”. Eppure, da
secoli l’uomo – e, secondo Ferraris, questo
dovrebbe essere il mestiere anche del filosofo – preferisce chiedersi come “lasciare
traccia” di sé, al di là di un’esistenza, per
così dire, tra parentesi, sospesa tra secoli,
millenni, di naturale e umana non-esistenza. Questo il presupposto teorico di un
incontro-dibattito tra lo stesso Ferraris e
l’architetto ticinese Mario Botta, che andrà
in scena a Cersaie il 29 settembre alle 14,
alla Galleria dell’Architettura.
Mentre i filosofi dell’antichità passavano
la propria vita a interrogarsi sulla “cosa in
sé”, gli architetti infatti costruivano le piramidi, i templi dell’antica Grecia, la Grande
Muraglia. Probabilmente anche i megaliti di
Stonehenge sono stati in qualche misura
frutto di un progetti di architettura.
Ecco dunque “Lasciar tracce”, un dialogo
– moderato per l’occasione da Fulvio Irace,
ordinario di Storia dell’architettura al Politecnico di Milano – tra il creatore (l’architetto) e
il decifratore di tracce (il filosofo, almeno
quello votato, come Ferraris, alla “fenomenologia”), un confronto che spazia dai temi
della storia e della memoria agli effettivi
comportamenti dell’uomo nei luoghi in cui
abita, che si traducono nelle innumerevoli
tracce lasciate sul paesaggio.
Stonehenge - Foto Kham Tran
Foto Beat Pfändler
di Maria Teresa Rubbiani
HOW TO “LEAVE TRACES”
in a fluid society
“Why do we say that being exists,
but nothingness does not exist”?
Centuries of Western thought evolved
around this question, writes the philosopher from Torino, Maurizio Ferraris,
in his “Estetica razionale”. Yet for centuries men - and, according to Ferraris, this
should have also been the focus of philosophers - preferred to contemplate on how
to “leave traces” of the self, beyond an existence suspended, so to speak, between
centuries and millenniums of natural existence and human non-existence. This is
66 CER settembre/ottobre 2010
the theoretical premise of a meeting and
debate between Ferraris and the architect
Mario Botta, which will take place at
Cersaie on September 29th at 2:00pm in
the Galleria dell’Architettura (Architecture Gallery).
While the philosophers of antiquity
spent their lives wondering about the “it”
itself, the architects were building the
pyramids, the temples in ancient Greece,
and the Great Wall. Probably, the megaliths of Stonehenge were to some extent
the result of an architectural project.
Thus here is “”Lasciar tracce” (Leave traces), a dialogue, moderated by Fulvio
Irace, Professor of History of Architecture
at the Politecnico di Milano, between the
creator (the architect) and the person
deciphering the traces (the philosopher, at
least one, dedicated like Ferraris, to the
“phenomenology”). The meeting will offer
the opportunity to discuss subjects ranging
from history and memory to actual human
behaviors in the habitat, which are what has
left the numerous traces in the landscape.
This is a topic that acquires much more
CERFOCUS Cersaie
value in a world dominated by a non-material culture. The era of technical reproduction of works of art, in fact, seems to have
started an inexorable process toward the
obsolescence of mediums: from the vinyl
record to the modern compact disc, which in
turn ended up in the attic to make room for
the mp3; then photography, indelible
artwork made easier, but also less durable,
by digital technology. In short, it is worth
wondering how many traces will remain of
us and our culture in 20, 50, or 500 years.
This is a matter that many academics not
only consider a natural product of our existence, but also a condition which precedes,
in a sense, our own ability to think. “Are we
sure”, Ferraris writes, “that the sequence
thought-speech-writing is the right one? [...]
What I propose is simply a less Cartesian
view of the nature of thought, led by the
memoria, della traccia. La sfida di Botta è
strappare l’architettura dal destino “amaro”
che sembra riguardare le altre arti, vittima
della dematerializzazione. Quale architetto
ha oggi l’ambizione – e il coraggio – di
lasciare un segno? Quanto dei nostri edifici
rispecchiano la sensibilità della cultura contemporanea e quanto di questi edifici
resterà ai posteri? Un dilemma a cui l’architetto ticinese ha risposto in cinquant’anni di
attività professionale progettando edifici in
cui convivono – senza nostalgie o ripianti –
presente e passato, memoria e futuro.
Una “ragione critica” rispetto alla fragilità
dei modelli imposti dalla globalizzazione,
che vede a Cersaie protagonisti appunto il
creatore e il decifratore di tracce. L’obiettivo? Fare in modo che la profezia di Andy
Warhol – secondo cui sarebbe arrivato un
tempo in cui ciascuno sarebbe stato famoso, ma solo per un quarto d’ora su You
Tube, Facebook o in qualche altro non
luogo – non si avveri mai. Mentre l’architettura resta una delle risposte principali –
forse di questi tempi l’unica – all’esigenza
umana di lasciare davvero traccia di sé.
Fulvio Irace
[email protected]
Piramide di Keope - Foto Alex lbh
Un tema che oggi acquista tanto più valore in un mondo dominato da una cultura
immateriale. L’era della riproducibilità tecnica dell’opera d’arte, infatti, pare avere
avviato un processo inesorabile di obsolescenza dei supporti: dal 78 giri al disco in
vinile fino ai moderni compact disc, a loro
volta finiti in soffitta per fare posto agli
mp3; quindi la fotografia, opera d’arte indelebile resa più semplice – ma anche meno
duratura – dalla tecnologia digitale. Insomma, vale la pena di chiedersi quante tracce
resteranno di noi, della nostra cultura, tra
20, 50 o 500 anni. Un tema che approfondimenti accademici hanno rimarcato essere
non solo un prodotto naturale della nostra
esistenza, ma anche una condizione che
viene prima, in un certo senso, rispetto alla
nostra stessa capacità di pensare. “Siamo
sicuri – scrive Ferraris – che la successione
pensiero-parola-scrittura sia quella giusta?
[…] ciò che propongo, semplicemente, è
una visione meno cartesiana della natura
del pensiero, guidata appunto dalla ipotesi
che l’archiscrittura costituisca la condizione
di possibilità del pensiero”.
L’archiscrittura, l’architettura. Da tempo
Mario Botta si interroga sul tema della
2010
hypothesis that it is precisely archi-writing
that constitutes the condition for thought to
become possible”.
The archi-writing, architecture. For quite
a while now, Mario Botta has been pondering about the theme of memory and traces.
The challenge for Botta is to spare architecture the same “bitter” fate that seems to
affect other arts which became victims of
dematerialization. What architect today has
the ambition, and courage, to leave a mark?
How many of our buildings reflect the sensitivity of contemporary culture and how
many of these buildings will remain for
posterity? These are questions to which the
architect from Tessin has responded, during
the fifty years of his career, by designing
buildings in which present and past,
memory and future, coexist without nostalgia or regret.
A “critical reason” for the fragility of the
models imposed by globalization, which sees
the creator and the person deciphering the
traces become protagonists at Cersaie. The
goal? To ensure that the prophecy of Andy
Warhol, that there will come a time when
everyone will have been famous, if only for
fifteen minutes, on YouTube, Facebook, or
some other virtual place, never comes true.
Architecture remains one of the main
answers, perhaps the only one these days, to
human need to leave traces behind.
[email protected]
2010 settembre/ottobre CER 67
CERFOCUS Cersaie
2010
“SAPER FARE” A CERSAIE:
tra maestri e giovani talenti
di Cristina Faedi
Foto Saverio Lombardi Vallauri
C’è la mostra dedicata al progetto
londinese di Central Saint Giles targato Renzo Piano Building Workshop e quella
in cui la fantasia dei giovani designer
incontra la natura; l’esposizione degli elaborati in concorso per l’immagine di Cersaie e lo spazio riservato ai progetti innovativi di professionisti e cittadini per cinque
città emiliano – romagnole di domani. E
ancora, la proiezione video degli elaborati
del Consorzio POLI.Design e, novità di
quest’anno, Cersaie Downtown. Le strade
del design, che porta la ceramica italiana
tra le vie di Bologna. Questi gli appuntamenti del programma delle mostre di Cersaie 2010, crogiolo di stimoli e idee per
declinare al futuro un prodotto dalla grande
tradizione qual è quello ceramico.
Duemila metri quadrati allestiti a verde
fanno da sfondo alle tre mostre Saper fare,
dedicate ai giovani progettisti. Filo conduttore: la “bottega”, il saper fare bene il proprio mestiere. Parola d’ordine: “qualità”, del
design e dei materiali. Al centro, i temi
della città e del territorio, dalla casa alle
infrastrutture. Promosse da Confindustria
Ceramica e organizzate da Edi.Cer spa, le
mostre Fare Architettura, Fare Design e
Fare Grafica, riunite sotto la sintesi del
Saper Fare, sono allestite in container riadattati e immersi nel verde, collegati da
percorsi con pavimentazioni in ceramica,
tra produzioni vivaistiche e soluzioni innovative, dalle installazioni pensili agli
Green Street, Cersaie 2009
“SAPER FARE” AT CERSAIE:
among teachers and young talents
There is an exhibition devoted to
London’s Central Saint Giles project,
designed by Renzo Piano Building Workshop,
and there is another in which the imagination
of young designers meets nature; there is an
exhibition that displays the works submitted
at the competition for the Cersaie’s image,
and there is a space reserved for innovative
projects designed by professionals and citizens
from five cities in Emilia-Romagna of the
future. Moreover, there is a video show of the
projects developed by the Consorzio
POLI.Design, and, new this year, Cersaie
Downtown. Le strade del design, which
brings the Italian ceramics into the streets of
68 CER settembre/ottobre 2010
Bologna. These are the scheduled appointments of Cersaie 2010’s art shows, a melting
pot of inputs and ideas for the future of a product with a tradition as great as ceramic.
Two thousand square meters of green
grounds are the backdrop to the three exhibits
of “Saper fare” (know how) dedicated to
young designers. The common thread is:
“workshop”, the ability to do the job well. The
password is: “quality” of design and materials. The focus is: the themes of city and territory, from the home to the infrastructure.
Promoted by Confindustria Ceramica SpA
and organized by Edi.Cer, the exhibitions
Fare Architettura , Fare Design, and
Fare Grafica, grouped
under the headline Saper
Fare (Know-how), are displayed
in refurbished containers set in a green landscape. The containers are connected by paths
made with ceramic flooring, and the landscape showcases nursery products and innovative solutions that range from the suspended
installations to the micro-nebulizing sprinklers. It is a synthesis between the natural and
the artificial, which represents the essence of
modern architecture.
Fare architettura is an event presented
exclusively here for the first time. It is organized by the Fondazione Renzo Piano, and illu-
CERFOCUS Cersaie
impianti di nebulizzazione, in una sintesi
tra naturale e artificiale, vera essenza della
moderna architettura.
È una prima assoluta Fare architettura,
organizzata con la Fondazione Renzo Piano,
finalizzata ad illustrare il progetto londinese
di Central Saint Giles realizzato da Renzo
Piano Building Workshop a Londra. I visitatori possono muoversi tra imponenti mockup di sezioni della struttura reale realizzati
con lastre in ceramica; assistere a una proiezione video con un’intervista a Renzo Piano;
e ancora, ammirare disegni, modelli, plastici
e campioni dei materiali utilizzati, oltre che
consultare le pubblicazioni della Fondazione. La mostra viene presentata il 1° ottobre
2010 con una visita guidata al termine della
2010
conferenza Saper Fare Architettura.
A dominare la scena nell’esposizione
Fare Design - Ceramic Tiles of Italy Playground. Ispirazione Naturale sono invece
i giovani designer, che già durante la Triennale di Milano lo scorso aprile, hanno potuto dare libero sfogo alla propria fantasia sul
tema del gioco e del verde. E in tale sede
trovano spazio le storiche illustrazioni di
Emanuele Luzzati, mentre le installazioni
sono posizionate in aree verdi realizzate da
professionisti del settore. Sette le aziende
ceramiche coinvolte: Casalgrande Padana
che ha affidato allo Studio 5+1 AA la realiz-
Rendering area 48
strates London’s Central Saint Giles designed by the Renzo Piano Building Workshop.
Visitors can move among impressive mock-up
sections of the real structure made with ceramic slabs, watch a video projection of an
interview with Renzo Piano, and look at
drawings, models, plastic models, and samples of materials used. They can also consult
the Foundation’s publications. The exhibition
will be presented on October 1, 2010 with a
tour that will start at the end of the conference Saper Fare Architettura.
Dominating the scene at the exhibition
Fare Design - Ceramic Tiles of Italy
Playground. Ispirazione Naturale are the
young designers, who already, during the
Triennale in Milan in April, could give free
rein to their imagination on the themes of
play and green. In this forum the historical
illustrations of Emanuele Luzzati find a
space, while the installations are located in
green areas created by professionals of the
sector. Seven ceramic companies are involved:
Casalgrande Padana who assigned the creation of “Diamante Magico” (Magic Diamond)
to Studio 5+1 AA; Ceramiche Coem that
shows “Crystaltile” by Giacomo Sanna; Cooperativa Ceramica di Imola that, with Massimiliano Raggi, shows “Prospettive Magiche”
(Magic Perspectives Magic); Etruria design
that displays the “Tappeto Volante” (Flying
Carpet) by S.O.S.; Mapei that entrusted Matteo Beraldi with the design of “Labyrinth”;
Marazzi that built “Cerabilintino” based on a
project of Massimiliano Pescio; and Simas
that assigned the creation “Kid at earth” to
the Studio Terri Pecora.
2010 settembre/ottobre CER 69
CERFOCUS Cersaie
2010
zazione di “Diamante Magico”; Ceramiche
Coem che si presenta con “Crystaltile” di
Giacomo Sanna; Cooperativa Ceramica di
Imola che con Massimiliano Raggi espone
“Prospettive Magiche”; Etruria design che
mette in mostra il “Tappeto Volante” di
S.O.S., Mapei che ha affidato a Matteo
Beraldi l’ideazione di “Labyrinth”, mentre
Marazzi ha costruito “Cerabilintino” su di
una progetto di Massimiliano Pescio e
Simas si è affidata allo studio Terri Pecora
per realizzare “Kid at earth”.
Protagonisti di Fare grafica - beautiful
ideas sono gli studenti di nove tra università di architettura e scuole di design italiane: oggetto dell’esposizione i 123 elaborati
raccolti nell’ambito del concorso, a tema
“Eden ceramico”, per l’ideazione della pagina pubblicitaria di Cersaie 2010, lanciato
nel corso della passata edizione del Salone.
E uno spazio specifico sarà dedicato, insieme a due menzioni speciali, ad Alessandra
Parodi, studentessa della Facoltà di Archi-
1
2
tettura di Genova, eletta vincitrice della
competizione da una giuria composta da
Michele De Lucchi, Beppe Finessi, Lia
Piano e Franco Origoni. Presentazione della
mostra il 1° ottobre, al termine della conferenza Beautiful Ideas in programma alle
ore 15 presso il Palazzo dei Congressi, con
un faccia a faccia fra giuria e studenti, la
premiazione dei vincitori e il lancio del
concorso 2012.
Emilia-Romagna, urban polis future è
invece la mostra realizzata con gli elaborati
grafici e video del concorso omonimo lanciato da Cersaie in collaborazione con il
Resto del Carlino e il social network Zooppa con l’obiettivo di immaginare quali
migliorative soluzioni si possano ideare per
migliorare Bologna, Modena, Reggio Emilia, Sassuolo e Imola.
Esposte a Cersaie le migliori proposte del
concorso, che mira a mobilitare i lettori del
giornale e i 65mila membri della community
scommettendo sul protagonismo e sull’im-
3
4
5
Ceramic Tiles of Italy Playground.
Ispirazione Naturale: 1. “Cerabilintino”,
Massimiliano Pescio per Marazzi - 2. “Crystaltile”,
Giacomo Sanna per Ceramiche Coem 3.”Diamante Magico”, Studio 5+1 AA per
Casalgrande Padana - 4. “Kid at earth”, Terri
Pecora per Simas - 5. “Labyrinth”, Matteo Beraldi
per Mapei - 6.”Prospettive Magiche”,
Massimiliano Raggi per Cooperativa Ceramica
d’Imola - 7. “Tappeto Volante”, S.O.S. Matteo
Origoni per Etruria design.
Foto Saverio Lombardi Vallauri.
70 CER settembre/ottobre 2010
6
The protagonists of Fare grafica - Beautiful Ideas are students from nine Italian
architecture universities and design schools.
The 123 projects displayed at the exhibit are
the entries to the competition, themed “Ceramic Eden” that was launched during the last
edition of the tradeshow to select the design
for the advertising page of Cersaie 2010. A
special place will be reserved for Alessandra
Parodi who won the competition, along with
two honorable mentions. Alessandra Parodi is
a student of the Faculty of Architecture in
Genoa, and her project was selected by a jury
composed of Michele De Lucchi, Beppe Finessi, Lia Plan, and Franco Origoni. The exhibi-
7
tion will be presented on October 1st at the
end of the Beautiful Ideas conference scheduled for 3pm at the Palazzo dei Congressi,
that will include a face to face between judges
and students, the award ceremony, and the
launch of the competition for 2012.
Emilia-Romagna, urban polis future,
however, is an exhibit that shows some of the
graphic works and videos that were entered
for the contest of the same name by Cersaie
in collaboration with il Resto del Carlino and
the social network Zooppa. The aim of the
contest was to imagine the best solutions that
can be devised to improve Bologna, Modena,
Reggio Emilia, Sassuolo, and Imola.
Sapere non rende felici,
capire si !
Ci piace pensare che il mondo
della carta stampata stimoli
la conoscenza e la capacità di capire,
che a sua volta porta alla vera felicità.
Arbe Industrie Grafiche ha ottenuto, prima azienda in Italia del settore, oltre alla certificazione di qualità
TUV- ISO 9001:2000, la certificazione CERTIprint che attesta la corretta riproduzione del prodotto stampato
secondo la norma ISO 12647-2, mentre il logo FSC identifica che il prodotto sul quale è apposto è stampato
su carta proveniente da foreste certificate in conformità alle norme Forest Stewardship Council.
La qualità guarda avanti
ISO 12647-2
CQ-COC-000047
1996 Forest Stewardship Council A.C.
TUV - ISO 9001:2000
Arbe Industrie Grafiche Spa - Via Emilia Ovest 1014 - 41100 Modena - I - Tel. +39 059 896811 - www.arbegrafiche.it
CERFOCUS Cersaie
2010
pegno civico dei partecipanti, chiamati a
contribuire in prima persona allo sviluppo
e alla qualità della vita di città moderne,
vitali, tecnologicamente avanzate. La premiazione è in agenda nel pomeriggio di
giovedì 30 settembre.
Al Centro Servizi di Cersaie è in mostra il
frutto dei corsi di Alta Formazione di
POLI.design, Consorzio del Politecnico di
Milano, sul tema Design Experience (Bathroom
& Spa Design, Hotel Experience Design, New
Entertainment Design, Food Experience Design,
Outdoor Experience Design), con la proiezione
degli elaborati dei partecipanti ai corsi. Inaugurazione il 1° ottobre, con un evento rivolto
ad aziende, media e operatori del progetto
nel corso del quale i concept, il loro contenuto di ricerca e le soluzioni innovative di inserimento dei prodotti degli sponsor accademici sono illustrate dai docenti di POLI.design e
dagli stessi progettisti.
Dal centro della Fiera al centro di Bologna dove gli spazi di Palazzo Re Enzo e dell’attigua Piazza Maggiore sono il palcoscenico di Cersaie Downtown, che si compone
di due importanti realtà. La prima è il Cersaie Downtown in Concert, il concerto
realizzato dall’Orchestra Mozart promosso
da BolognaFiere in collaborazione con Cersaie in programma martedì 28 settembre
alle ore 20.15; la seconda è la Cersaie
Downtown Lounge, lo spazio appositamente allestito all’interno di palazzo Re
Enzo che, nei cinque giorni della fiera dalle
ore 19.00 alle 24.00, ospita gli espositori,
gli architetti, i designer ed i giornalisti che
partecipano al Salone Internazionale. Una
presenza importante, che potrebbe arricchirsi di ulteriori interessanti sorprese ….
[email protected]
Il lancio del concorso sul sito
della web community
www.zooppa.it
Cersaie is displaying the best works of the
competition, which is aimed at mobilizing the
newspaper’s readers and the 65 thousand
community members, betting on their selfpromotion and civic commitment. They are
called upon to personally contribute to the
development and quality of life in viable and
technologically advanced cities. The award
ceremony is planned for the afternoon of
Thursday, September 30.
On display at the Cersaie’s Service Centre
are the works developed during the courses of
Advanced Training at the POLI.design, Consorzio del Politecnico in Milan. The theme is
Design Experience (Bathroom & Spa Design,
Hotel Experience Design, New Entertainment
72 CER settembre/ottobre 2010
Design, Food Experience Design, Outdoor
Experience Design). There will be a projection of the works of the courses’ participants.
The opening of the exhibit will be on October
1st with an event aimed at professionals,
media, and the projects’ participants, during
which the concepts, the research contents, and
the innovative solutions to include the products of the sponsors, will be presented by
academics and teachers of the POLI.design
and by the designers themselves.
From the center of the Fiera (the exhibition
center) the focus shifts to the center of Bologna, where the rooms of Palazzo Re Enzo and
the area of the adjacent Piazza Maggiore are
the stage for Cersaie Downtown, which consi-
sts of two important events. The first is the
Cersaie Downtown in Concert, the concert
by Orchestra Mozart that is sponsored by
BolognaFiere in collaboration with Cersaie
and that is scheduled for Tuesday, September
28th at 8:15pm. The second event is the Cersaie Downtown Lounge, with spaces set up
inside the Palazzo Re Enzo, during the five
days of the tradeshow and open from 7pm to
12pm, that hosts exhibitors, architects, designers, and journalists participating at the
International Exhibition. This will be an
important event, which could be enriched
with other interesting surprises ....
[email protected]
Dall’ invenzione della ruota ai viaggi su Marte, la storia dell’ uomo è stata segnata da coloro che guardano oltre a ciò che conoscono e
credono alle loro fantasie fino al punto di realizzarle.
A questi uomini noi dedichiamo il nostro lavoro, orgogliosi di costruire per loro i migliori strumenti per inventare.
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CERFOCUS Cersaie
2010
CERSAIE DOWNTOWN
Le strade del design
di Cristina Faedi
Il centro storico di Bologna diventa
spazio espositivo in occasione di Cersaie 2010, ospitando “Cersaie Downtown.
Le strade del design”, un progetto nato con
il desiderio di raccontare al grande pubblico
la versatilità del design e dell’arredobagno in
ceramica e che propone come contenitore il
centro città trasformandola in un museo a
cielo aperto che non solo espone, ma racconta sè stesso.
L’installazione di questi cubi-mela, rivestiti
in piastrelle di ceramica o vetrati per accogliere elementi di arredobagno, sottolinea la
valenza del design di questi prodotti che –
estrapolati dal contesto abituale – si rivelano
espressione dello stile contemporaneo. Elementi contrapposti che si fondono insieme,
con naturalezza e coordinazione: da una
parte il centro città, i suoi palazzi signorili, le
viuzze animate del Quadrilatero, le zone simbolo della vita cittadina bolognese e del turismo, e dall’altra i cubi stessi, teche che raccontano un design innovativo e fantasioso.
Ci si può lasciar stupire, incuriosire, o
magari provocare, per assimilare poi il risultato di un impatto personale, creato da
un’apparente dissonanza tra l’installazione
dei cubi e il contesto storico.
Ci si può interrogare, interessandosi al
legame tra le grandi mele e il suolo storico e
culturale che le ospita, sia dal punto di vista
dello specialista del settore ceramico, sia con
la visione più intuitiva ed empatica del non
intenditore.
Casa dolce casa
CERSAIE DOWNTOWN
Design in the streets
The historical center of Bologna
becomes an exhibition space during
Cersaie 2010, by hosting “Cersaie Downtown. Le strade del design” (Cersaie
Downtown, Design in the streets). This is a
project born from the desire to tell the audience about design and ceramic bathroom
furnishings’ versatility which proposes that
the city’s center be used as an open-air museum which will not only serve as an extension
of the exhibition but will also showcase itself.
The installation of the apple-cubes, covered in ceramic tile or glass and holding
bathroom furnishings’ elements, stresses the
importance of the design of these products
74 CER settembre/ottobre 2010
which, when removed from the usual context,
reveal themselves as expressions of contemporary style. Contrasting elements blend
together naturally and in a cohesive way. On
one side there is the city center, with its
palaces, animated streets of the Quadrilateral, that is to say the areas symbolic of the life
in the city of Bologna and its
tourism. On the other side there
are the cubes themselves, showcasing innovative and imaginative design.
One could be amazed,
intrigued, or even provoked by
these installations, but then one
Arblu
Casalgrande Padana
CERFOCUS Cersaie
I cubi riprendono giocosamente l’immagine della Mela, simbolo di Cersaie 2010 –
2011, e scherzano con la signorilità della
zona in cui sono ospitati ornandosi di picciolo e fogliolina. Questo mix di colori e forme,
che collega i secoli di storia cittadina ai tratti
moderni di una superficie piastrellata o di
una lucida vasca, spinge il pubblico a lasciarsi accattivare dalla novità della proposta.
Dieci sono le installazioni che caratterizzano Cersaie Downtown Design, lungo un
percorso che si snoda nell’area compresa tra
via Rizzoli e via Farini e che vede come interpreti 11 diversi grandi marchi italiani: Antonio Lupi, Arblu, Casa Dolce Casa, Casalgrande Padana, Cerasarda, Floor Gres, Glass Idromassaggio, Hatria, Marazzi Tecnica, Rex
Ceramiche Artistiche e Simas.
Cersaie Downtown. Le strade del design si
rivolge sia ai cittadini bolognesi, abituati a
frequentare il salotto buono della città, che ai
turisti richiamati dal Salone Internazionale.
Non c’è quindi criterio né distinzione tra i
diversi spettatori, ma uniformità tra chi – nei
cinque giorni di Cersaie –
transita in questa parte della
città. Cersaie Downtown suggerisce quindi un nuovo
modo intendere lo spazio
pubblico del centro storico
che, seppur sempre consapevole e fiero della
propria bellezza, si presta a fare da palcoscenico per le eccellenze del made in Italy: i cubi
giocano con lo spazio urbano, il pubblico si
mette in gioco e sperimenta nuovi punti di
vista.
La mostra (ideata da Interpromex Comunicazione e curata da Laura Manfredini) è promossa da Confindustria Ceramica e organizzata da Edi.Cer. Spa in collaborazione con
BolognaFiere nell’ambito del progetto Cersaie
Downtown e gode del patrocinio del Comune
di Bologna.
2010
Simas
[email protected]
Rex Ceramiche Artistiche
Antonio Lupi
Marazzi - Hatria
Glass
Floorgres
Cerasarda
would process a personal awareness created
by the apparent dissonance between the
cubes big large apples and historic ground
and culture that hosts them. Interest might be
sparked among the specialists of the ceramic
industry as well as among the non-experts,
which might take a more intuitive and
empathic approach.
The cubes playfully represent the image of
the Apple, the symbol of Cersaie 2010-2011,
and tease the elegance of the city around
them by displaying a stalk and leaf. This mix
of colors and shapes, which connects centuries of town history to modern works with
tiled surfaces or glossy tubs, pushes the audi-
ence to let the novelty of
the objects intrigue
them.
There are ten installations featured in Cersaie Downtown
Design. They are displayed along a path
that winds around the area of Via Rizzoli
and Via Farini. Eleven different brands are
showcased: Antonio Lupi, Arblu, Casa Dolce
Casa, Casalgrande Padana, Cerasarda,
Floor Gres, Glass Idromassaggio, Hatria,
Marazzi Tecnica, Rex Ceramiche Artistiche
and Simas.
Cersaie Downtown. Le strade del design is
aimed at the citizens of Bologna, accustomed
to use the city’s center as a parlor, and at the
tourists attracted by the International Exhibition. Therefore, there are no criteria of distinction between spectators, but the common
ground – during Cersaie’s five days – is hav-
ing walked in that part of the
city. Hence, Downtown Cersaie suggests a new way of
intending the public space of
the historic center which, although always
aware and proud of its beauty, lends itself to
become the stage for the excellence of the
Made in Italy: the cubes play with urban
space; the public accepts the challenge and
opens up to new views.
The exhibition (designed by Interpromex
Communication and supervized by Laura
Manfredini) is sponsored by Confindustria
Ceramica, organized by Edi.Cer. Spa in collaboration with BolognaFiere, as part of the
project Cersaie Downtown, and enjoys the
patronage of the Municipality of Bologna.
[email protected]
2010 settembre/ottobre CER 75
Cercol ha ottenuto, su una gamma completa di
prodotti, la certificazione e marcatura EMICODE
EC1 (a bassissime emissioni di sostanze organiche
volatili) dal GEV, associazione per il controllo delle
emissioni dei materiali da costruzione. Cercol ha
così confermato la sua sensibilità al problema
dell’inquinamento indoor e alle richieste sempre più
frequenti da parte dei progettisti e committenti di
prodotti sicuri per l’ambiente e la salute.
www.cercol.com