cersaie 2010 - Confindustria Ceramica
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cersaie 2010 - Confindustria Ceramica
FOCUS CER Cersaie 2010 Questi sono i motivi per cui i clienti di riferimento nel settore ceramico hanno scelto la tecnologia Durst Gamma. Se fate due conti, la scelta non può essere che una: Durst. Siamo presenti al TECNARGILLA 27 settembre / 1 ottobre 2010 PAD.D1 - STAND 155 Gamma 70 Modular Durst Phototechnik S.p.A. 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Una manifestazione imperdibile per un vasto pubblico di architetti, interior designer, progettisti, imprese di posa e società di costruzione, provenienti dai cinque continenti alla ricerca delle ultime tendenze in fatto di soluzioni abitative. Su uno spazio espositivo di 176mila metri quadri, 1.012 imprese da tutto il mondo – di cui oltre 260 non italiane – presentano al pubblico la loro offerta. Cinque i settori merceologici: piastrelle di ceramica (495, di cui 198 estere); apparecchia- ture igienico-sanitarie ed arredamenti per ambiente bagno (369, di cui 31 estere); a cui si aggiungono arredoceramica e caminetti; attrezzature e materiali per la posa e l’esposizione di prodotti ceramici; materie prime e attrezzature per prodotti ceramici; attività di servizi. Ricco e di alto profilo, anche quest’anno, è il calendario degli eventi. A partire dal convegno inaugurale dal titolo “Cambio di clima?”, in programma per martedì 28 settembre 2010, alle ore 11, nella Sala Europa del Palazzo dei Congressi. Protagonisti del confronto – moderato da Maurizio Beretta – sono il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Stefano Saglia, il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, CERSAIE 2010: a journey through a Ceramic Eden 198 foreign); sanitary ware, equipment, and bathroom furniture (369, including 31 foreign); fireplaces and ceramic furniture; materials, tools and equipments for installation; and a services center. This year the calendar of events is rich and high profile. It starts with the inaugural conference entitled “Climate Change?” scheduled for Tuesday, September 28th, 2010, at 11am, at the Sala Europa in the Palazzo dei Congressi. Panelists at this meeting, chaired by Maurizio Beretta, are: Stefano Saglia, Undersecretary at the Ministry of Economic Development; Vasco Errani, President of Emilia-Romagna; Alber- Foto Ilaria Frigerio The international exhibition of ceramic tile and bathroom furnishings, at its twenty-eighth edition, opens its doors from September 28th to October 2nd, 2010 at Bologna exhibition center. It is a “not to be missed” appointment for architects, interior designers, and installation and construction companies from five continents, who are looking for the latest trends in housing solutions. 1,012 companies from around the world (including over 260 non-Italian) present their products to the public in an exhibition space 176,000 square meters large. There are five sectors: ceramic tile (495, including 2010 settembre/ottobre CER 39 M.I.G. Internationally patented la Messa In Griglia CERFOCUS Cersaie illustrano lo stato dell’arte e i numeri dell’industria ceramica italiana, assieme alle strategie poste in essere sui diversi mercati internazionali. In programma anche la presentazione della campagna di comunicazione e promozione Ceramic Tiles of Italy e la cerimonia di consegna del premio internazionale “XIV Ceramic Tiles of Italy Journalism Award”. Secondo appuntamento con la Foto Vincenzo Conelli il vice presidente di Confindustria Alberto Bombassei, il professor Marco Fortis dell’Università Cattolica di Milano e il presidente di Confindustria Ceramica Franco Manfredini. Il convegno intende approfondire le principali tematiche socioeconomiche oggi sul tappeto, con particolare attenzione alla congiuntura economica, alle infrastrutture e alla competitività territoriale e dei distretti. Un posto d’onore, a Cersaie 2010, per il mondo dell’informazione. Due gli eventi di punta rivolti alla stampa internazionale. Martedì 28 settembre alle 18 a Palazzo Re Enzo è prevista infatti la conferenza stampa internazionale. A fare gli onori di casa, il presidente di Confindustria Ceramica Franco Manfredini. Con lui, Vittorio Borelli, presidente di Attività Promozionali e Fiere dell’Associazione con sede a Sassuolo, il direttore generale di Ice Massimo Mamberti, Gianluca Marvelli, presidente di Assobagno ed Armando Cafiero, direttore generale Confindustria Ceramica. Nell’occasione i relatori 2010 Convegno Economico, Cersaie 2009 to Bombassei, Vice President of Confindustria; Professor Marco Fortis, of the Università Cattolica (Catholic University) in Milan; and Franco Manfredini, president of Confindustria Ceramica. The conference will explore the major current socio-economic issues, with particular attention to the economy, the infrastructure, and the competitiveness of territories and districts. At Cersaie 2010, place of honor is reserved for the media world. There are two major events intended for the international press. On Tuesday, September 28th at 6pm an international press conference is scheduled at Palazzo Re Enzo. The Presi- dent of Confindustria Ceramica, Franco Manfredini, will chair it and other speakers are: Vittorio Borelli, president of the Association’s Promotional activities and Tradeshows Commission based in Sassuolo; Massimo Mamberti, general director of Ice; Gianluca Marvelli, president of Assobagno; and Armando Cafiero, general director of Confindustria Ceramica. At this event, the panelists will talk about the Italian ceramic industry’s art and numbers, along with the strategies that have been adopted in various international markets. The event’s program also includes the introduction of the communications and promotional campaign launched by Ceramic Tiles of Italy and the presentation of the international award “XIV Ceramic Tiles of Italy Journalism Award”. The second meeting reserved for the press will be on Thursday, September 30th at 10am at the Galleria Architettura (Architecture Gallery), where it will be possible to interview the celebrated architect David Childs, who is part of SOM - Skidmore Owings and Merrill LLP, one of the most prestigious architectural firms in the world. Besides the theme of creativity in architecture which will be explored during the “meeting-aperitif” with the world-renowned 2010 settembre/ottobre CER 41 CERFOCUS Cersaie stampa, quello di giovedì 30 settembre alle 10 nella galleria Architettura, dove è possibile intervistare il celebre architetto David Childs, appartenente a uno tra i più prestigiosi studi di architettura del mondo, SOM – Skidmore Owings and Merrill LLP. Se la creatività in architettura è al centro dell’incontro-aperitivo del 29 settembre con il designer di fama mondiale Karim Rashid, anche quest’anno al Cersaie trovano ampio spazio le occasioni di approfondimento e formazione con “Costruire Abitare Pensare”, la ricca rassegna di convegni, seminari, incontri ed eventi dedicati al mondo dell’architettura, della ceramica e dell’edilizia, sempre con un occhio di riguardo alla sostenibilità. Possibili scenari, punti di vista inediti, “visioni” sul presente e sul futuro dell’edilizia – e della ceramica in edilizia – sono affidate a protagonisti di fama mondiale. Diversi i filoni degli incontri, dall’edilizia e dalla ceramica in edilizia alle sempre più pressanti implicazioni di carattere ambientale, fino al rapporto tra mutamenti nell’architettura e più vasti cambiamenti culturali, nelle città come nella società, nel modo di vivere gli spazi urbani come nel modo di intendere – e di narrare – la propria individualità. Numerose anche le mostre, allestite sia 2010 nell’area della fiera che in città. Protagonisti assoluti dell’area esterna 48 di Cersaie saranno i “giovani talenti” e il loro “Saper Fare”, nel campo dell’architettura, della grafica, del design. La prima sezione, ‘Fare Architettura’, ospita la mostra del progetto londinese del Central Saint Giles, realizzato dal Renzo Piano Building Workshop a Londra: omaggio a un edificio sorprendente, situato proprio nel cuore della City, in grado di valorizzare al massimo le potenzialità del colore in ceramica. La sezione ‘Fare Design’ presenta Ceramic Tiles of Italy Playground. Ispirazione Naturale, una mostra frutto delle installazioni in ceramica realizzate da giovani designer in collaborazione con sette aziende ceramiche allestite in un apposito spazio verde. La terza, ‘Fare Grafica’, raccoglie i giovani talenti che Confindustria Ceramica ha voluto rendere protagonisti dell’elaborazione del logo della manifestazione con il concorso Beautiful Ideas, l’iniziativa che ha coinvolto i migliori istituti e università italiane con corsi di grafica, architettura e design e che si è conclusa con la selezione della Apple Tile – la “mela di ceramica” realizzata Lectio Magistralis Renzo Piano, Cersaie 2009 designer Karim Rashid, on September 29th, this year at Cersaie, there will be ample opportunities to study and train at “Costruire Abitare Pensare” (“Building, Dwelling, Thinking”), a rich series of conferences, seminars, meetings and events dedicated to the world of architecture, ceramics and construction, which will keep looking at sustainability. Possible scenarios, novel viewpoints, “visions” on the present and future of building (and building with ceramics) will be discussed by world renowned panelists. Several are the topics that will be discussed during the meetings: construction and building with ceramics; increasingly stringent environmen- tal implications; changes in architecture; and broader cultural changes in cities, in society, in our ways of living in urban spaces, and in ways of understanding - and interpreting individuality. There are also other numerous events scheduled both at the convention center and in the city. The focus of Cersaie’s outdoor Area 48 will be on the “young talents” and their “Saper Fare”, (know how) in the fields of architecture, graphics and design. The first section, Fare Architettura (Architecture), is hosting an exhibition of the Central Saint Giles project created by the Renzo Piano Building Workshop in London. It is a tribute to an amazing building, situated in the heart of the City, and able to maximize the potential of the colors of ceramic. The section “Fare Design” (Design) is presenting the “Ceramic Tiles of Italy Playground. Ispirazione Naturale” (Ceramic Tiles of Italy Playground. Natural Inspiration) an exhibition of ceramic installations created by young designers in collaboration with seven ceramic companies, which are set up in a extraordinary green space. The third, “Fare Grafica” (Graphics), is grouping the young talents that Confindustria Ceramica wanted to showcase since they developed the logos for the exhibit through the Beautiful Ideas, 2010 settembre/ottobre CER 43 CERFOCUS Cersaie da Alessandra Parodi, studentessa della Facoltà di Architettura di Genova – quale migliore rappresentazione dell’Eden Ceramico. All’interno del Centro Servizi Cersaie, giovani designer e architetti si sono esercitati sui temi dell’interior con l’esposizione “Design Experience 2010-2011”, la mostra che presenta i migliori progetti realizzati nell’ambito dei corsi del Consorzio Politecnico di Milano POLI.design. Le mostre di Cersaie escono dai confini della fiera per coinvolgere l’intera città. Ed è proprio il manifesto immagine 2010 che diventa lo spunto per Cersaie Downtown. Le strade del design, un’”anticipazione” della fiera realizzata nel cuore di Bologna, dove grandi mele stilizzate diventano volu- contest. This initiative involved the best colleges and universities in Italy with courses in graphics, architecture and design. This contest selected the Apple Tile - the “apple made with ceramic tiles” made by Alessandra Parodi, a student of the Faculty of Architecture of Genoa, as the best symbol of Ceramic Eden. Within the Cersaie’s Services Centre, young designers and architects who experimented on interior designs will have their works shown at the exhibition “Design Experience 2010-2011”, which showcases the best projects created during the courses at the Consorzio Politecnico in Milano’s 2010 mi ricreati con piastrelle o teche per contenere oggetti dell’arredobagno. Portare, ancora una volta, Cersaie nel cuore del capoluogo felsineo, coinvolgendo non solo i professionisti ma l’intera cittadinanza, è il presupposto del concorso di idee “Emilia Romagna, urban polis future”, realizzato da Confindustria Ceramica e Il Resto del Carlino in collaborazione con il social web Zooppa. Un luogo virtuale dove i lettori ed i membri della community sono chiamati, partendo dai quartieri, da frammenti del tessuto cittadino o intere porzioni di città, a proporre soluzioni concretamente applicabili per disegnare il futuro di città moderne, vitali, tecnologicamente avanzate. Un unicum visibile attraverso l’omonima mostra allestita nell’area esterna 48. [email protected] POLI.design. Cersaie’s events will leave the confines of the exhibition center to involve the entire city. The 2010 poster’s image became the inspiration for Cersaie Downtown. Le strade del design (Cersaie Downtown. Design in the streets). It was the “anticipation” of the exhibitions installed in the heart of Bologna, where large stylized apples become structures showcasing tiles or displays for bathroom furnishings. To bring, once again, Cersaie into the heart of Bologna, involving not only professionals but also the citizens, is the premise for the ideas’ contest “Emilia Romagna, urban polis future” promoted by Confindustria Ceramica and the newpaper “Il Resto del Carlino” in collaboration with the social web Zooppa. It is a virtual space where readers and members of the community are asked to come up with practical solutions, starting from neighborhoods, sections of the urban fabric, or entire portions of cities, that could be applied to the design of future modern cities to render them more vital and technologically advanced. Unique examples of such solutions can be glimpsed at the exhibition with the same name in the outdoor Area 48. [email protected] 2010 settembre/ottobre CER 45 CERFOCUS Cersaie 2010 UN “CAMBIO DI CLIMA” per l’Italia e il Mondo? di Simone Ricci Un auspicio o un pericolo? Il riferimento alla necessità di una svolta ma anche la preoccupazione per uno scenario in rapido mutamento, le cui tendenze sono sempre più difficili da inquadrare e prevedere. E, sullo sfondo, un’unica certezza: niente sarà più come prima. Parte da un interrogativo il convegno inaugurale di Cersaie 2010. “Cambio di clima?” è infatti il titolo del confronto di carattere economico istituzionale in programma per martedì 28 settembre alle ore 11 all’Europauditorium, Palazzo dei Congressi di Bologna, che dà il via a un ricco cartellone di eventi, seminari e incontri, organizzati in occasione di Cersaie, Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno. Clima teso o clima di fiducia, clima burrascoso o clima di ripresa: le metafore climatiche sono in grado di dipingere in modo sintetico ed efficace lo stato di salute e le variazioni nella situazione socioeconomica del Paese. Ma oggi il riferimento ai cambiamenti climatici rimanda inevitabilmente anche alle tematiche ambientali e all’impegno, ormai non più rimandabile, di progettare uno sviluppo e un’economia sostenibile, in grado di stimolare la ripresa senza compromettere il benessere delle Hope or Danger? This question refers to both the need for change and the concerns regarding a rapidly changing scenario where the trends are increasingly difficult to classify and predict. Moreover, in the background, there is one certainty: nothing will ever be like before. The inaugural conference of Cersaie 2010 starts with a question. "Climate Change?" is in fact the title of the meeting to discuss economic and institutional issues scheduled for Tuesday, September 28th at 11am at the Europauditorium, Palazzo dei Congressi in Bologna, which kicks off a busy calendar of events, seminars and meetings organized 46 CER settembre/ottobre 2010 by Cersaie, the International Exhibition of Ceramics for Architecture and Bathroom Furnishings. Climate of tension or confidence, stormy weather or climate of recovery? The weather metaphors can paint in a synthetic and effective way the health status and the changes of the socio-economic situation of the country. However, today the reference to climate change inevitably leads to environmental topics and commitments that can not be put off any longer. They must be planned and implemented in order to spur Foto Vincenzo Conelli A "CLIMATE CHANGE" for Italy and the world? development and a sustainable economy able to stimulate the recovery without compromising the welfare of future generations. A conference with world renowned panelists and illustrious names discusses the major economic and institutional dynamics at work in the production system, analyzing in depth the major current socio-economic CERFOCUS Cersaie Fabio Roversi Monaco, presidente Bolognafiere Stefano Saglia, sottosegretario al Ministero per lo Sviluppo Economico future generazioni. Un convegno ricco di personalità illustri e nomi autorevoli del mondo economico e istituzionale che analizzano le principali dinamiche in atto nel sistema produttivo, approfondendo le maggiori questioni socioeconomiche oggi sul tappeto, con un occhio alla congiuntura e uno agli obiettivi e alle opportunità di sviluppo del mercato ceramico e del sistema produttivo nel suo complesso. Dopo l’introduzione del giornalista Maurizio Beretta, chiamato a moderare l’incontro, sono previsti gli interventi del sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Stefano Saglia, del presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, del vice Presidente di Confindustria per le Relazioni Indu- striali Alberto Bombassei, del professor Marco Fortis dell’Università Cattolica di Milano e del presidente di Confindustria Ceramica Franco Manfredini. Un’occasione di confronto e di dialogo, a partire dai più recenti dati economici, per stimolare una riflessione comune su effetti della crisi, strategie in atto, progetti in cantiere. Con un’attenzione particolare al ruolo del distretto e delle infrastrutture connesse e, più in generale, alla competitività dei territori, sistemi produttivi d’eccellenza particolarmente esposti ai colpi della crisi internazionale, ma pronti ad accettare la sfida e a porsi ancora una volta come motore della ripresa. [email protected] issues, with an eye to the economy and at the same time to the goals and development opportunities for the ceramic market and for the production system as a whole. Following an introduction by journalist Maurizio Beretta, the panelists, Stefano Saglia, the undersecretary of the Ministry of Economic Development, Vasco Errani, the President of the Emilia Romagna, Alberto Bombassei Vice President of Confindustria’s Industrial Relations, Professor Marco Fortis, from Università Cattolica (Catholic University) in Milan, and Franco Manfredini, President of Confindustria Ceramica will present their point of views. It is an opportunity, drawing from the most recent economic data, to discuss, exchange ideas, and encourage a common reflection on the effects of the crisis, the current strategies, and the projects in the pipeline. Particular attention is given to the role played by the district and its related infrastructure and, more generally, to the competitiveness of the territories, production systems par excellence, which are especially vulnerable to the blows of the international crisis but are ready to accept the challenge and act once again as an engine for the recovery. [email protected] 2010 Vasco Errani, presidente Regione Emilia-Romagna Alberto Bombassei, vice presidente per le Relazioni Industriali di Confindustria Franco Manfredini, presidente Confindustria Ceramica Maurizio Beretta, giornalista 2010 settembre/ottobre CER 47 CERFOCUS Cersaie 2010 I PROFESSIONISTI DELL’INFORMAZIONE protagonisti a Cersaie di Sara Seghedoni I professionisti dell’informazione sono tra gli interlocutori privilegiati di Cersaie: da sempre il Salone rivolge un’attenzione particolare alla stampa italiana e internazionale, rappresentata anche quest’anno da decine di operatori accreditati, giornalisti dei maggiori quotidiani, inviati delle testate specializzate e delle riviste di interior design ed architettura. A loro è riservato il tradizionale appuntamento con i protagonisti del mondo della ceramica italiana: la conferenza stampa internazionale Ceramic Tiles of Italy, in programma per martedì 28 settembre alle ore 18 nella Sala del Podestà di Palazzo Re Enzo. A illustrare lo stato dell’arte dell’industria ceramica italiana e le principali novità del mercato sono il presidente di Confindustria Ceramica Franco Manfredini, il presidente delle Attività Promozionali e Fiere Vittorio Borelli, il direttore generale di ICE Massimo Mamberti, il presidente di Assobagno Gianluca Marvelli, moderati dal direttore generale di Confindustria Ceramica Armando Cafiero. Tra i temi al centro del confronto anche le strategie di difesa del Fair Trade commerciale quale azione di contrasto alle pratiche commerciali non ortodosse. Alla stampa viene inoltre presentata la campagna integrata di comunicazione e promozione Ceramic Tiles of Italy - Creatività Infinita a favore della diffusione delle piastrelle di ceramica italiana sul mercato MEDIA PROFESSIONALS take centerstage at Cersaie Media professionals are among the Cersaie’s privileged interlocutors. The organizers of the tradeshow have paid particular attention to the members of the Italian and international media outlets, which this year are represented by dozens of accredited media professionals, journalists from major newspapers, and correspondents sent by trade publications and interior design and architecture magazines. For them is reserved the traditional meeting with the major personalities in the world of Italian ceramics: the international press conference Ceramic Tiles of 48 CER settembre/ottobre 2010 Italy is scheduled for Tuesday, September 28th at 6pm in the Sala del Podestà of Palazzo Re Enzo. Franco Manfredini, President of Confindustria Ceramica, Vittorio Borelli, President of Promotional Activities and Tradeshows, Massimo Mamberti, General Director of the Italian Trade Commission, and Gianluca Marvelli, President of Assobagno, will illustrate the state of the Italian ceramic industry and the main novelties of the market in a meeting moderated by Armando Cafiero, General Director of Confindustria Ceramica. The defense of Fair Trade is among the central themes of the debate as it is seen as a strategy able to contrast unconventional business practices. The integrated communications and promotion campaign Ceramic Tiles of Italy Creatività Infinita (Ceramic Tiles of Italy - Creativity Unlimited), a campaign aimed at promoting sales of Italian ceramic tiles in the domestic market, will be presented to the press, together with the video “Le città di Otello” (The Cities of Othello), with dozens of famous ceramic references in Italy and in the world. On this occasion, the ceremony of the XIV Ceramic Tiles of Italy 2010 Foto Luciano Busani CERFOCUS Cersaie nazionale ed il video ‘Le città di Otello’ con diverse decine di qualificate referenze ceramiche in Italia e nel mondo. Nell’occasione è prevista anche la cerimonia di consegna del XIV Ceramic Tiles of Italy Journalism Award, un premio internazionale al miglior articolo sulle riviste estere dedicato a Cersaie e all’industria ceramica italiana. L’incontro si concluderà con un momento conviviale che precederà il Cersaie Downtown in Concert in piazza Maggiore alle 20.15, con una esibizione dell’Orchestra Mozart. Altro evento di punta per la stampa è l’atteso incontro con David M. Childs, uno tra i maggiori esponenti dell’architettura d’avanguardia, invitato a Cersaie per Journalism Award, an international award for the best article on foreign magazines dedicated to Cersaie and the Italian ceramic industry, will be presented. The meeting will conclude with a convivial moment which will precede the Cersaie Downtown in Concert which will take place at 9:15pm in Piazza Maggiore, with a performance by the Orchestra Mozart. The second media highlight is the greatly anticipated meeting with David M. Childs, a leading exponent of avant-garde architecture, who has been invited by Cersaie to offer a Lectio Magistralis on Thursday, Sep- una Lectio Magistralis in programma giovedì 30 settembre alle ore 11. Prima della lezione, alle ore 10 nella Galleria dell’Architettura, Childs incontra la stampa. Un’opportunità unica, con la possibilità di intervistare uno degli architetti più innovativi e visionari, presidente onorario e tuttora designer di punta dell’americana Skidmore, Owings & Merril LLP, studio che, con i suoi 75 anni di storia, ha realizzato alcuni tra i più grandiosi progetti di architettura del mondo: dal Washington Mall, al quartier generale del National Geographic, dal Worldwide Plaza al Mercantile Exchange di NYC. Conferenza Stampa Internazionale, Cersaie 2009 [email protected] tember 30th at 11am. Before the event, at 10am in the Architecture Gallery, Childs will meet the press. This is a exceptional opportunity, as the press will be offered a chance to interview one of the most innovative architects and visionaries, and who is still top designer and honorary president of the American architectural and engineering firm Skidmore, Owings & Merrill LLP, which, during its 75 year history, has produced some of the most magnificent architectural projects in the world: from the Washington Mall to the National Geographic headquarters, from the Worldwide Plaza to the Mercantile Exchange in NYC. [email protected]. 2010 settembre/ottobre CER 49 CERFOCUS Cersaie 2010 CERSAIE FONDA IL ‘TV and Web Village’ di Simona Malagoli Nell’era della comunicazione, Cersaie 2010 raddoppia lo spazio al servizio degli operatori dei media attraverso il Tv e Web Village, un’esclusiva area di 1.000 metri quadrati appositamente allestita nella Galleria 15–20 dove trovano posto primarie testate televisive e del web. Uno spazio, nato da una idea dell’Area Comunicazione di Cersaie, che idealmente completa l’ Agorà della Stampa, il padiglione ospitante gli operatori della carta stampata. Una prima assoluta, per questa 28° edizione di Cersaie, che registra la prestigiosa presenza di testate quali Rai Internazionale, Class Life Tv, www.atcasa.corriere.it, www.casa.repubblica.it, www.casa.lastampa.it, www.archiportale.com, www.edilio.it solo per citare alcuni tra i canali televisivi e le testate web presenti. Una partecipazione non ‘di vetrina’, ma pienamente operativa se si pensa che l’allestimento, curato da BF Servizi di concerto con la segreteria organizzativa di Cersaie, prevede la connessione internet ad alta velocità presso ciascuno stand, da dove è possibile produrre e vedere una diretta ‘live’ di Cersaie 2010 nel corso dei cinque giorni di manifestazione. Questo spazio dedicato agli operatori della comunicazione si aggiunge all’Agorà della Stampa, localizzato per il secondo anno consecutivo all’interno del Centro Servizi, con oltre 50 case editrici di riviste specializzate in architettura, interior design e di media professionali. Internazionale, CERSAIE FUNDS ‘TV and Web Village’ In this age of communication, Cersaie 2010 doubles the space servicing the media operators by adding the TV and Web Village, an exclusive area of 1,000 square meters, set up specially in the Galleria 15-20, which will house the major TV networks and websites. The space, born from an idea of the Cersaie’s Area Comunicazione, ideally completes the Press’ Agora of the Press, the pavilion housing the printing press professionals. It is a huge event for this 28th edition of Cersaie, which attracts a prestigious media presence of websites, TV networks, and 50 CER settembre/ottobre 2010 newspapers, including Rai International, Class Life TV, www.atcasa.corriere.it, www.casa.repubblica.it, www.casa.lastampa.it, www.archiportale.com, and www.edilio.it, just to name a few. Furthermore, they are not just here to “take a look” but rather are fully participating in the events. The setting, which was overseen by BF Services in cooperation with Cersaie’s administrative office, includes a high-speed Internet connection at each stand, where it will be possible to produce and see “live” direct broadcasts of Cersaie 2010 during the whole five-days. CERFOCUS Cersaie Foto Luciano Busani come lo è Cersaie, è la rappresentanza di questi editori che provengono da nove diversi Paesi: Italia, Australia, Francia, Germania, Inghilterra, Olanda, Russia, Spagna, Usa. Tv and Web Village ed Agorà della Stampa sono i due spazi funzionali agli operatori dell’informazione che si affiancano all’Ufficio Stampa di Cersaie, la cui localizzazione rimane al primo piano del Blocco B del Centro Servizi, e che si conferma il punto di incontro privilegiato per i giornalisti di tutto il mondo e di distribuzione del Cersaie 2010 Press Kit e delle pubblicazioni. 2010 Foto Luciano Busani [email protected] This space dedicated to the media operators is added to the “Press’ Agora”, the pavilion located for the second consecutive year in the Service Center, which houses more than 50 media professionals and publishers of magazines specialized in architecture, and interior design. As Cersaie is an international show, the attending publishers hail from nine different countries: Italy, Australia, France, Germany, England, Holland, Russia, Spain, and the U.S.A. “TV and Web Village” and “Press’ Agora” are the two functional spaces for Agorà della Stampa, Cersaie 2009 the media operators that have been added to the Cersaie’s Press Office, whose location remains on the first floor of Block B of the Service Center, and still remains the meeting point of choice for journalists from around the world, and the place where Cersaie 2010 Press Kits and publications are distributed [email protected]. 2010 settembre/ottobre CER 51 CERFOCUS Cersaie 2010 CERSAIE PREMIA l’eccellenza internazionale di Sara Seghedoni Foto Ilaria Frigerio La ricca agenda di Cersaie 2010, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, include tre momenti di particolare importanza, riservati alla consegna dei premi ideati da Confindustria Ceramica per valorizzare l’impegno di quelle figure professionali il cui lavoro risulta essenziale per la valorizzazione del comparto. Giunto alla sua XIV edizione, il premio Ceramic Tiles of Italy Journalism Award 2010 è riservato al migliore reportage su Cersaie 2009 e sull’industria italiana delle piastrelle di ceramica pubblicato su testate straniere. Vincitrice di questa edizione è la giornalista bulgara Mariana Svetoslavova, direttore editoriale della testata Idealen Dom, che si è aggiudicata l’importante riconoscimento grazie all’articolo Ceramics: digital and nostalgic “per aver declinato in un ampio articolo il Cersaie 2009, attraverso significative immagini di ceramica e arredobagno, enfatizzando altresì il ruolo di alcuni designer protagonisti di alcuni prodotti realizzati dall’industria italiana”. La giuria, guidata dal presidente della Commissione Attività promozionali e Fiere Vittorio Borelli, e composta da Giorgio Costa (il Sole 24 Ore), Livio Salvadori (Casabella) e Andrea Serri (Cer Magazine International), ha scelto il reportage premiato tra i 145 articoli pervenuti, pubblicati su 84 testate di 25 diverse nazioni. La giuria ha poi deci- CERSAIE RECOGNIZES international excellence The comprehensive agenda of Cersaie 2010, the International Exhibition of Ceramics for Architecture and Bathroom Furnishings, includes three events of particular importance dedicated to the awards that Confindustria Ceramica gives to recognize the commitment of those professionals whose work is essential for the development of the industry. Now in its fourteenth edition, the Ceramic Tiles of Italy Journalism Award 2010 is presented for the best reportage on Cersaie 2009 and on the Italian ceramic tile industry published by a foreign publication. Winner of this edition is Mariana Svetoslavova, a Bulgarian journalist, editor in chief of the magazine Idealen Dom, who has won the important award for the article entitled Ceramics: digital and nostalgic “for having extensively covered Cersaie 2009, using exceptional images of ceramics and bathroom furniture, and emphasizing the role of some of the designers who created products manufactured by Italian companies. The jury, led by Vittorio Borelli, president of the Promotional Activities and Tradeshows Commission, includes Giorgio Costa (Il Sole 24 Ore), Livio Salvadori (Casabella) and Mariana Svetoslavova 52 CER settembre/ottobre 2010 GIANANTONIO BERTONI THE CHALLENGE OF INNOVATION THE CHALLENGE OF INNOVATION SPONSOR TEAM DUERRE TARGA TRICOLORE PORSCHE 2009 SEASON www.cergomma.com RESPONSIBILITY AND QUALITY IS OUR DRIVING FORCE. MANIFACTURER OF RUBBER COMPOUNDS FOR CERAMIC TILE PUNCHES AND DISTRIBUTOR OF MOULDING PRODUCTS, CERGOMMA ACHIEVED CERTIFICATION OF ITS INTEGRATED ENVIRONMENTAL AND QUALITY MANAGEMENT SYSTEM TO UNI EN ISO 9001:2000 AND UNI EN ISO 14001:2004 CERFOCUS Cersaie La sede della Orsolini Amedeo Spa. Sotto, Rino Orsolini 2010 so di assegnare due menzioni d’onore a Mahmoud Ahmad, direttore editoriale di ICS Magazine (Egitto) per l’articolo “Ceramics in history”, e ad Anthony Stock, direttore editoriale di Tile Today (Australia) per l’articolo “Slim line tonic, or the thin edge of the wedge?”. Il premio viene consegnato al termine della conferenza stampa internazionale Ceramic Tiles of Italy in programma martedì 28 settembre 2010 alle ore 18 nella Sala del Podestà di Palazzo Re Enzo, a Bologna. Il giorno successivo, mercoledì 29 settembre, è di scena la Serata Cersaie, il momento in cui si tiene la premiazione di distributori e dei migliori stand. Ai distributori di ceramica che si sono maggiormente distinti nel rapporto con i produttori italiani è riservato il Confindustria Ceramica Distributor Award 2010, che in occasione della XXVIII edizione del Salone è stato destinato a quattro importatori-rivenditori europei. Selezionate da una apposita giuria di Confindustria Ceramica, le aziende sono state individuate per aver promosso e diffuso la cultura della piastrel- la italiana, in ottemperanza a specifici criteri quali la fedeltà nei confronti del prodotto, la competenza e la professionalità dimostrate nel tempo, l’aver messo in essere investimenti finalizzati ad aumentare la conoscenza e l’utilizzo delle piastrelle di ceramica Made in Italy. Per l’Italia è stata insignita l’azienda viterbese Orsolini Amedeo Spa, per la Francia Pavan, con sede a Mountauban, per la Germania Heinrich’s Fliesenmarkt GmbH di Lunek e per l’Austria Huemer Fliesen GmbH, con sede a Regau. La stessa serata vedrà la cerimonia ufficiale di consegna di sei Cersaie Awards 2010 riservati ai migliori stand allestiti in fiera durante questa ventottesima edizione. Il premio, che si articola nelle due categorie ‘piastrelle di ceramica’ ed ‘arredobagno’, prevede che vengano premiati stand di dimensione piccola, media e grande in ciascuna categoria. La giuria, composta dal direttore della rivista ‘Interni’ e ‘Grazia Casa’ Gilda Bojardi, dal direttore di Ottagono Aldo Colonetti e dall’architetto Franco Origoni, selezionerà i vincitori in relazione a criteri estetici e di design, in base all’impatto realizzato sul pubblico e alla miglior capacità espositiva espressa. [email protected] Il “palazzo” interno alla sala mostra di Heinrich’s Fliesenmarkt GmbH (Germania). A fianco, Heinrich Drews. Andrea Serri (Cer Magazine International). It has selected the award-winning reportage among 145 articles received, which were published in 84 publications from 25 different countries. The jury also awarded two honorable mentions to Mahmoud Ahmad, editor in chief of ICS Magazine (Egypt) for the article “Ceramics in history,” and Anthony Stock, editor in chief of Tile Today (Australia) for the article “Slim line tonic, or the thin edge of the wedge?”. The award will be presented at the end of the international press conference “Ceramic Tiles of Italy” scheduled on Tuesday, September 28th, 2010 at 6pm in the Sala del Podestà of Palazzo Re Enzo, Bologna. The following day, Wednesday 29th September, will be the turn of Serata Cersaie with the presentation of the distributor and best stand awards. 54 CER settembre/ottobre 2010 The Confindustria Ceramica Distributor Award 2010 is given to ceramic distributors who have excelled in their relations with the Italian ceramic producers, and at the XXVIII edition of the tradeshow, it will be presented to four European importers/retailers. Selected by a special jury appointed by Confindustria Ceramica, the companies have been chosen for promoting and spreading the culture of Italian tiles, following specific criteria such as product loyalty, competence, and professionalism demonstrated over time, having made investments aimed at increasing awareness, and use of Made in Italy ceramic tiles. The company receiving the award from Italy is Orsolini Amedeo Spa based in Viterbo, from France is Pavan, based in Mountauban, from Germany is Heinrich’s Fliesenmarkt GmbH based in Lunek, and from Austria is Huemer Fliesen GmbH, based in Regau. During the same evening, the official ceremony marking the presentation of six Cersaie Awards 2010 will take place. These awards are given to recognize the best stand set up during the 28th edition of the tradeshow. They are awarded for two categories: ‘ceramic tile’ and ‘bathroom furniture’, and each category will receive three prizes, one for each size: small, medium, and large. The jury, that included the director of the magazines Interni and Grazia Casa, Gilda Bojardi, the director of Ottagono, Aldo Colonetti, and the architect Franco Origoni, selected the winners based on design and aesthetic standards, on the impact made on the public, and the best displaying capacity. [email protected] Euromeccanica_adv2010_EXE_Tr.indd 1 27/07/10 14:30 CERFOCUS Cersaie 2010 TUTTO CAMBIERÀ. Anzi, è già cambiato. Foto Luciano Busani di Luciano Galassini Cersaie 2009 Il luogo – scriveva il filosofo Heidegger – è quel punto di convergenza, di riunione e di raccoglimento in cui, come nella punta acuminata di una lancia, in virtù di una irresistibile attrazione, lo spazio si concentra”. Le nostre città sono ancora un luogo? E le nostre case? È pensabile immaginare un futuro per l’edilizia senza tenere conto dei grandi cambiamenti culturali, economici, sociali ed ambientali che hanno caratterizzato questo primo decennio del XXI secolo? Domande “esistenziali”, come la corrente di pensiero del grande filosofo tedesco, eppure estremamente concrete, che trovano realizzazione nei dettagli, nel progetto di un’abitazione, nella pianificazione urbanistica, nei sistemi per l’efficienza energetica. Anche una “semplice” piastrella può dirci molto su luoghi e non - luoghi, dalla quantità di creatività e design incorporati in essa alle “prestazioni” in termini di sostenibilità ambientale realizzabili grazie a un suo ampio utilizzo in architettura. Questo il presupposto del ciclo di convegni e seminari “Costruire, abitare, pensare”, che va in scena a Cersaie dal 28 settembre al 2 ottobre. Possibili risposte, punti di vista inediti, “visioni” sul presente e sul futuro dell’edilizia – e della ceramica in edilizia – sono affidate a protagonisti di fama mondiale, nella scienza dell’architettura e non solo. Tre, in sostanza, i filoni degli incontri, a cominciare dall’ultimo, grande interrogativo a cui tutti gli operatori del settore sono chiamati a dare EVERYTHING WILL CHANGE. Indeed, it has already changed “The place,” the philosopher Heidegger wrote, “is that point of convergence, meeting, and meditation in which, like the sharp tip of a spear, space is concentrated due to an irresistible attraction.” Are our cities still places? And our homes? Is it possible to imagine a future for the building industry without taking into account the vast cultural, economic, social, and environmental changes that characterized the first decade of the twenty-first century? Just like the thinking of the great German philosopher, these are “existential”, yet extremely practical questions, which are realized in the details, in the plans of a 56 CER settembre/ottobre 2010 house, in urban planning, and in energy efficient systems. Thanks to its wide use in architecture, even a “simple” tile can tell us much about places and non-places, from the amount of creativity and design incorporated into it to the “ways it performs” in terms of environmental sustainability. This is the premise of the series of conferences and seminars on “Building, dwelling, thinking”, which will take place at Cersaie from September 28th to October 2nd. Possible answers, unedited views, “visions” on the present and future of the building industry in general, and of the ceramic building industry in particular, will be discussed by world famous experts in architecture and other fields. In essence, there will be three main groups of meetings, all starting from the great issue that all sector operators need to confront: it is called “environment” and it translates into “sustainable building practices”. This is, in fact, the concept on which the set of meetings on environmental sustainability, conducted by experts and academics, is based on. The meetings will focus on the intrinsic properties of the ceramic tiles and their potential contribution with regards to the environmental performance of the entire building. They will be an investigation, therefore, on the role that research and innovation play in making sustainability competitive, but also vice-versa, thus considering environmental sustainability a critical factor in relation to increased competitiveness. From houses, to hotels and sustainable Foto Luciano Busani Foto Luciano Busani una risposta: si chiama “ambiente” e si traduce “edilizia sostenibile”. Prende le mosse da questo concetto l’insieme di incontri in materia di sostenibilità ambientale, con focus – affidati ad esperti ed accademici – sulle proprietà intrinseche della piastrella ceramica e sul suo potenziale contributo in termini di prestazioni ambientali dell’intero edificio. Quindi un approfondimento sul ruolo di ricerca e innovazione per rendere competitiva la sostenibilità, ma anche viceversa, cioè considerando la sostenibilità ambientale come un fattore decisivo rispetto all’incremento di competitività. Da case, alberghi ed edifici sostenibili si passa quindi al secondo filone che anima la kermesse bolognese, cioè il ruolo dell’edificio e degli elementi che lo compongono nella società odierna. Una società profondamente cambiata rispetto a pochi anni fa: quale modo migliore di approfondire questi mutamenti se non partire dagli stili di vita, dalle nuove modalità di fruizione del tempo libero? È qui che si situa il focus sul futuro dell’accoglienza turistica e, per analogia, dell’offerta ricettiva – fatta di edifici, ma anche di un territorio in cui questi edifici si situano – per passare poi a un’analisi degli spazi urbani, di quelli ultra-moderni che il filosofo Augè aveva accusato di essere nient’altro che non-luoghi, come i centri commerciali, e che oggi, al contrario, sono sempre meno un buildings, the discussion moves to the second group of meetings that enlivens the Bologna tradeshow, and analyzes the role of buildings and their elements in our society. Our luogo dove fare soltanto la spesa e sempre più un micro-cosmo in cui soddisfare anche – se non soprattutto – le esigenze complementari. Luoghi urbani, luoghi domestici. Se cambia la città, e il modo di pensarla, viverla, costruirla, molto probabilmente cambieranno anche le nostre case. Una nuova modalità di abitare – per la verità già “di moda” in molte aree del Nord Europa – che si chiama “social housing”, ridefinendo alla radice il concetto di privato e di pubblico, di familiari ed estranei, con tutte le conseguenze in termini di arredamento, struttura dell’abitazione, struttura e caratteristiche dei “nuovi” quartieri. Insomma, grandi trasformazioni urbane che riflettono un più ampio mutamento culturale. Questo il terzo filone di incontri, che ambisce ancora una volta a far comunicare architettura e cultura, la città e la narrazione della città. Il luogo, infatti, non può esistere senza una buona storia: come raccontiamo le nostre città, le nostre case, come le raccontano gli “altri” sarà un buon punto di partenza anche per chiedersi cosa è cambiato davvero, negli ultimi due anni, nella nostra società, anche alla luce del grande stravolgimento subìto dall’economia mondiale. Raccontare il presente, insomma: un modo per porre la prima pietra del nostro futuro, dei “luoghi” che verranno. [email protected] society dramatically changed from just a few years ago: what better way to study these changes than to look at lifestyles and new ways of enjoying leisure time? Here the focus will be on the future of the hospitality industry and, by analogy, on the supply of accommodations, which consists of buildings and areas where these buildings are located. It will then move to analyze urban spaces, the ultra-modern kind that the philosopher Augé accused of being nothing more than non-places, such as shopping malls, which today, by contrast, are less and less a place for shopping and more and more a microcosmos where one can also (if not above all) satisfy the other needs. Urban spaces, domestic spaces. If cities, and the way we think of them, live in them, and build them change, then most likely our homes will also change. A new way of living - in fact already “fashionable” in many parts of northern Europe - called “social 2010 Foto Ilaria Frigerio CERFOCUS Cersaie housing”, redefines at the root the concept of private and public, family and strangers. The consequences are changes in furnishings, structure of dwellings, and characteristics of the “new” neighborhoods. In short, they are large urban transformations that reflect a broader cultural change. This third group of meetings aims, once again, at connecting architecture and culture, the city and the narrative of the city. A place, in fact, can not exist without a good story; how we talk about our cities and our homes, and how “others” talk about them, will be a good starting point for asking what has really changed in the last two years in our society, especially in light of the great economic upheaval suffered worldwide. Talking about the present, in short could be a way to lay the first stone of our future’s foundation, of the “places” to come. [email protected] 2010 settembre/ottobre CER 57 CERFOCUS Cersaie 2010 DAVID M. CHILDS: “Dopo l’11 settembre, Ground Zero” Foto Greg Betz di Maria Teresa Rubbiani David M. Childs Da un lato ci sono le “visioni”, quasi idee platoniche che ballano nelle menti degli architetti. Dall’altro ci sono i progetti concreti, realizzati o realizzabili. In mezzo c’è l’architettura d’avanguardia, il lavoro di chi non ha paura di pensare in grande, ma sempre partendo dal fare, dal costruire, dai materiali e dalle loro peculiarità. Tra queste, l’americana Skidmore, Owings & Merril LLP (SOM) occupa sicuramente un ruolo di primo piano, con 75 anni di storia alle spalle e, in portafoglio, alcuni tra i più grandiosi progetti di architettura realizzati sul suolo americano ed internazionale tra il tra il 20° e il 21° secolo. A intervenire di fronte alla platea di Cer- saie 2010, è David M. Childs, presidente emerito e tuttora designer di punta di SOM, con all’attivo progetti quali il Washington Mall, il quartier generale del National Geographic, il terminal del Dulles Airport a Washington, oltre a tutta una serie di progetti nella “grande mela” che vanno dal Worldwide Plaza al New York Mercantile Exchange, dal JFK International Arrival Building al quartier generale di JP Morgan e all’intero piano urbanistico del Riverside South. Fino ai progetti più recenti che riguardano, tra le altre cose, la ricostruzione della parte centrale di Ground Zero e il rinnovamento della stazione ferroviaria ubicata nello storico ufficio postale di New York. “GROUND ZERO: DESIGNING AND BUILDING the Freedom Tower”. David M. Childs On one hand, there are the “visions”, almost Platonic ideas dancing in the minds of architects. On the other, there are concrete projects, realized or realizable. In between, there is the avant-garde architecture and the work of those who are not afraid to think big, but nevertheless always start from the possibilities of doing, building, and what the materials can offer and their peculiarities. Among those, the American firm Skidmore, Owings & Merrill LLP (SOM) has played a leading role for 75 years and it counts, as part of its portfolio, some of the most magnificent architectural projects carried out on American and inter58 CER settembre/ottobre 2010 national soil during the 20th and the 21st centuries. David M. Childs, honorary chairman and still one of the top designers of SOM, will speak in front of the audience attending Cersaie 2010. He counts among his projects the Washington Mall, National Geographic’s headquarters, and Dulles Airport’s terminal in Washington, as well as a number of projects in the “Big Apple” that range from the Worldwide Plaza to the New York Mercantile Exchange, from JFK International Arrival Building to JP Morgan’s headquarters, and the entire Riverside South urban plan. His most recent projects include, among other things, the reconstruction of the central part of Ground Zero and the renovation of the railway station which will be located in the historic post office in New York. The appointment for Childs’ Lectio Magistralis (Keynote Lecture) is scheduled for Thursday, September 30th at 11am, during the series of meetings “Building, Dwelling, Thinking”. In the conference entitled “Ground Zero: Designing and Building the Freedom Tower”, the honorary chairman of SOM will discuss the key elements of his views on architecture, innovation, quality, and management, meant as CERFOCUS Cersaie L’appuntamento con la Lectio Magistralis di Childs è fissato per giovedì 30 settembre alle ore 11 – nell’ambito del ciclo di incontri “Costruire, Abitare, Pensare” – quando il presidente onorario di SOM illustrerà, nella conferenza dal titolo “Dopo l’11 settembre, Ground Zero: il progetto e la costruzione della torre più alta di New York”, gli elementi chiave della propria “visione” in architettura. Innovazione, la qualità e il management, inteso proprio come capacità di mettere in pratica con successo le idee grandiose, costituiscono la linfa vitale dell’architettura moderna e sono 2010 da più di mezzo secolo carattere distintivo di SOM - Skidmore, Owings & Merril. Premiato dall’American Istitute of Architects con il prestigioso Architecture Firm Award nel 1962 e, ancora, nel 1996, David M. Childs ha insegnato, negli ultimi anni, nelle migliori scuole di architettura del mondo. Autore di numerose pubblicazioni – tradotte in più lingue – Childs è anche stato invitato come relatore di punta a conferenze specializzate nel campo dell’architettura e dei materiali da costruzione. [email protected] Sopra: JFK Terminal 4: SOM - © Jeff Goldberg | Esto A destra: One World Trade Center - © Skidmore, Owings & Merrill LLP / dbox Studio capacity to successfully implement great ideas which are the lifeblood of modern architecture and they have been, for more than half a century, the distinctive characteristics of SOM - Skidmore, Owings & Merrill. David M. Childs received the prestigious Architecture Firm Award from the American Institute of Architects in 1962 and again in 1996. In recent years, he has taught at the best schools of architecture in the world. He is the author of numerous publications, translated into several languages. Childs has also been a guest speaker at leading conferences specializing in architecture and building materials. [email protected] 2010 settembre/ottobre CER 59 CERFOCUS Cersaie 2010 A TU PER TU CON IL Central St. Giles di Cristina Faedi Quasi quarant’anni sono trascorsi dalla fondazione dello studio “Piano & Rogers”, con il quale Renzo Piano si aggiudicò la progettazione del Centre Pompidou di Parigi. Quasi venti dalla costituzione di Renzo Piano Building Workshop, impresa e filosofia dell’architettura allo stesso tempo, che ad oggi vanta 130 collaboratori dislocati nelle sedi di Parigi, Genova e New York. Genovese, 73 anni, Renzo Piano parla attraverso le sue opere, realizzate in tutto il mondo. Proprio una di queste opere è protagonista di un workshop che si tiene a Cersaie (venerdì 1 ottobre alle ore 11, Palazzo dei Congressi) nell’ambito del ciclo di incontri Costruire, Abitare, Pensare. L’opera si chiama Central Saint Giles, peraltro oggetto anche di uno spazio espositivo dedicato nell’area esterna 48 dedicata alle mostre, un progetto ambizioso, inaugurato nel maggio scorso, che per la prima volta viene presentato ufficialmente in una fiera internazionale. Dietro alla realizzazione del Central Saint Giles, a Londra, ci sono quasi 10 anni di lavoro, di cui i visitatori potranno cogliere qualche frammento, durante l’incontro moderato da Aldo Colonetti, direttamente dalla voce di Maurits van der Staay, architetto responsabile del progetto, e Lorenzo Piazza, giovane architetto di RPBW, che © Nick HUSK A FACE TO FACE with the Central St. Giles Maurits van der Staay Nearly forty years have elapsed since the founding of the firm, “Piano & Rogers”, with which Renzo Piano won the contract to design the Centre Pompidou in Paris. About twenty years later, he established the Renzo Piano Building Workshop, an architectural enterprise, as well as a philosophy, which today boasts 130 employees working in offices located in Paris, Genoa and New York. Renzo Piano was born in Genoa 73 years ago. He expresses himself through his work, creating world- famous projects. One of these projects will be the focus of a workshop held at the Cersaie on Friday, October 1st, beginning at 11am at the Palazzo dei Congressi. The workshop is part of a series of meetings entitled Building, Dwelling, Thinking. The project is called Central Saint Giles, and it is also the subject of an exhibition located in the outdoor Area 48, which is devoted to exhibitions. Central Saint Giles, located in London, is an ambitious project that began last May and, for the first time, will be officially presented during an inter- Lorenzo Piazza national exhibition. Behind the creation of the Central Saint Giles, there are nearly 10 years of work. Visitors of the Cersaie will be able to catch a few glimpses of all that work, during a meeting chaired by Aldo Colonetti, when Maurits van der Staay, the architect in charge of the project, and Lorenzo Piazza, a young RPBW architect, who have followed the design and construction of this building, will talk about it. This conference is part of a collaboration that has continued for three years (2009 - 2011) between Confindustria 2010 settembre/ottobre CER 61 CERFOCUS Cersaie Ceramica and Fondazione Renzo Piano. Located halfway between the Covent Garden, the British Museum, and Bloomsbury (just to give you an idea of the geographical and cultural centrality that this project holds in the British capital), the Central Saint Giles project was born from the dialogue between ideas and contemporary materials in the context of the surrounding city, which is dense and vital. The staff of Renzo Piano Building Workshop has been working on a major architectural building which is, however, fully integrated into the urban context. The building is strongly impacted by its relationship with the natural light, through the extensive use of glass, steel, and, especially, ceramic, which is one of the essential covering elements. “Beauti- Franco Origoni e Anna Steiner per onorare il lungo percorso di ricerca estetica, antropologica, sociologica e urbana che ha portato Renzo Piano a completare questo progetto. © Michel Denancè [email protected] ful, durable, and environmentally friendly”: this is the definition used by Renzo Piano. A definition that has found a concrete application in the façades of Central Saint Giles, where ceramic is used in all its capabilities, colors, and shades, allowing the building to become wonderfully integrated in the urban environment. So, Central Saint Giles summarizes all these features which can be particularly appreciated in the prestigious exhibition organized by Aldo Colonetti and Studio Franco Origoni e Anna Steiner to honor the long aesthetic, anthropological, sociological, and urban processes which led architect Renzo Piano to fulfill this project. © RPBW- ph. Maurits van der Staay hanno seguito la progettazione e la realizzazione di questo edificio. Con questa conferenza continua la collaborazione triennale (2009 – 2011) tra Confindustria Ceramica e Fondazione Renzo Piano. Situato a metà strada tra Covent Garden, British Museum e Bloomsbury – tanto per dare un’idea della centralità geografica e culturale che ricopre nella capitale inglese – il Central Saint Giles è nato dal dialogo progettuale tra idee e materiali contemporanei e la città circostante, densa e vitale. Lo staff di Renzo Piano Building Workshop ha lavorato a una costruzione architettonica importante, eppure perfettamente integrata nel contesto urbano, forte anche del rapporto con la luce naturale, con ampio utilizzo di vetro, acciaio e soprattutto ceramica, uno degli elementi essenziali del rivestimento. “Bella, durevole ed ecologica”: questa la definizione usata da Renzo Piano. Una definizione che ha trovato concreta realizzazione nelle facciate del Central Saint Giles, in cui la ceramica viene utilizzata in tutte le sue potenzialità, colori e sfumature, permettendo di integrare l’edificio in modo mirabile nel tessuto urbano circostante. Così il Central Saint Giles riassume tutte queste caratteristiche, particolarmente apprezzabili anche nella prestigiosa mostra curata da Aldo Colonetti e dallo Studio 2010 Nelle foto: Central Saint Giles, [email protected] 2010 settembre/ottobre CER 63 CERFOCUS Cersaie 2010 CONVERSAZIONE SU teoria ed etica del design di Elena Romani Enzo Mari Il designer non si deve limitare alla creazione di oggetti belli e forme piacevoli. Il designer deve creare qualcosa di utile, di funzionale, mentre è l’utente stesso che contribuisce a definire ciò che è design e ciò che non lo è, partecipando attivamente, al pari del progettista, alla creazione dell’opera. Parola di Enzo Mari, uno tra i più celebri architetti e designer italiani, già presidente dell’Associazione per il Disegno Industriale e autore di numerose opere esposte in musei d’arte e design di tutto il mondo, quali la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, il Museum of Modern Art di New York, il Louvre di Parigi. L’appuntamento con Enzo Mari è per giovedì 30 settembre alle ore 9.30, al Palazzo dei Congressi, nell’ambito del ciclo di incontri “Costruire, Abitare, Pensare”. Di scena, una lezione “al contrario”, dove sono gli allievi – giovani designer e progettisti – a interrogare il maestro su quella che, con l’andare del tempo, si è trasformata da professione a vera e propria filosofia concettuale, dove il design acquista un ruolo di prim’ordine nella vita quotidiana, e il designer può – e deve – essere allo stesso tempo artista, progettista, partner nei processi industriali. Ampio spazio trova nella “poetica” di Mari proprio il concetto di partnership, che coinvolge appunto lo stesso fruitore dell’opera di design nella costruzione del significato dell’opera. Una sorta di “semiologia del A CONVERSATION ON theory and ethics of design A designer should not just create beautiful objects and nice forms. He/she should create useful and functional objects, while the consumer should be the one defining what design is and what is not, by participating, just as actively as the designer, to the creation of the work. This is what Enzo Mari’s believes. He is one of the most famous Italian architects and designers, past president of the Association for Industrial Design, and author of numerous works on display in museums of art and design around the world, such as the Galle64 CER settembre/ottobre 2010 ria Nazionale d’Arte Moderna (the National Gallery of Modern Art) in Rome, the Museum of Modern Art in New York, and the Louvre in Paris. The event with Enzo Mari is scheduled for Thursday, September 30th, at 9:30am, at the Palazzo dei Congressi, and is part of a series of meetings labeled “Building, Dwelling, Thinking.” The meeting is a “reversed” lesson, where students, young designers and architects, question the teacher about how, over the course of time, design has evolved from a mere profession into an authentic conceptual philosophy, where it takes a leading role in everyday life and the designer can - and must - be at the same time artist, designer and partner in the industrial processes. The concept of partnership finds ample space in Mari’s “poetics”. He specifically involves the user of the designer’s work in determining the meaning of the work. A sort of “semiotics of the design”, which, since the end of the sixties, has led Mari to fiercely criticize the school of thought that CERFOCUS Cersaie design” che ha portato Mari a criticare ferocemente, già dalla fine degli anni Sessanta, quel filone di pensiero che attribuisce ai designer il ruolo di semplici interpreti di tendenze: necessario, secondo Mari, è tornare a quella sorta di “tensione utopizzante delle origini” in cui il “senso etico” viene ad essere parte integrante di ogni progetto. Così, il designer deve rispondere alla propria “coscienza etica”, alla propria missione, al pari di un medico, che ogni giorno, a prescindere da fattori contingenti, deve tenere fede al giuramento di Ippocrate. Il grande teorico del design italiano e mondiale Enzo Mari – che ha formalizzato queste tesi in un vero e proprio Manifesto, pubblicato nel 1999 – è affiancato, nella assigns the mere role of interpreters of trends to designers. It is necessary, according to Mari, to bring back that sort of “utopian tension of the origins of design”, where "ethics" is an integral part of every project. Thus, the designer must answer to his own "ethical conscience", to his own mission, just like a doctor, who, every day and regardless of contingent factors, must adhere to the Hippocratic Oath. The great theorist of Italian and international design Enzo Mari, who has expressed these ideas in a manifesto published in “lezione alla rovescia”, dal docente ed artista Rolando Giovannini. Imolese, e direttore dal 1986 dell’Istituto d’Arte per la Ceramica di Faenza “Gaetano Ballardini”, Giovannini è a sua volta autore di opere personali che hanno attirato l’attenzione di musei di tutto il mondo, da Londra a Barcellona e Lisbona. 2010 Michele De Lucchi a Cersaie 2009 [email protected] 1999, is joined in this “reversed” lesson by the teacher and artist Rolando Giovannini, from Imola, who, since 1986, is the director of the Istituto d’Arte per la Ceramica "Gaetano Ballardini”, (the Art Institute for Ceramics "Gaetano Ballardini”), in Faenza. Giovannini, is also the author of works that have attracted the attention of museums around the world, from London to Barcelona and Lisbon. [email protected] Rolando Giovannini 2010 settembre/ottobre CER 65 CERFOCUS Cersaie 2010 COME “LASCIAR TRACCE” nella società liquida Mario Botta Perché c’è l’essere e non c’è il nulla? Attorno a questa domanda si sono sviluppati secoli di pensiero occidentale, scrive il filosofo torinese Maurizio Ferraris, nella sua “Estetica razionale”. Eppure, da secoli l’uomo – e, secondo Ferraris, questo dovrebbe essere il mestiere anche del filosofo – preferisce chiedersi come “lasciare traccia” di sé, al di là di un’esistenza, per così dire, tra parentesi, sospesa tra secoli, millenni, di naturale e umana non-esistenza. Questo il presupposto teorico di un incontro-dibattito tra lo stesso Ferraris e l’architetto ticinese Mario Botta, che andrà in scena a Cersaie il 29 settembre alle 14, alla Galleria dell’Architettura. Mentre i filosofi dell’antichità passavano la propria vita a interrogarsi sulla “cosa in sé”, gli architetti infatti costruivano le piramidi, i templi dell’antica Grecia, la Grande Muraglia. Probabilmente anche i megaliti di Stonehenge sono stati in qualche misura frutto di un progetti di architettura. Ecco dunque “Lasciar tracce”, un dialogo – moderato per l’occasione da Fulvio Irace, ordinario di Storia dell’architettura al Politecnico di Milano – tra il creatore (l’architetto) e il decifratore di tracce (il filosofo, almeno quello votato, come Ferraris, alla “fenomenologia”), un confronto che spazia dai temi della storia e della memoria agli effettivi comportamenti dell’uomo nei luoghi in cui abita, che si traducono nelle innumerevoli tracce lasciate sul paesaggio. Stonehenge - Foto Kham Tran Foto Beat Pfändler di Maria Teresa Rubbiani HOW TO “LEAVE TRACES” in a fluid society “Why do we say that being exists, but nothingness does not exist”? Centuries of Western thought evolved around this question, writes the philosopher from Torino, Maurizio Ferraris, in his “Estetica razionale”. Yet for centuries men - and, according to Ferraris, this should have also been the focus of philosophers - preferred to contemplate on how to “leave traces” of the self, beyond an existence suspended, so to speak, between centuries and millenniums of natural existence and human non-existence. This is 66 CER settembre/ottobre 2010 the theoretical premise of a meeting and debate between Ferraris and the architect Mario Botta, which will take place at Cersaie on September 29th at 2:00pm in the Galleria dell’Architettura (Architecture Gallery). While the philosophers of antiquity spent their lives wondering about the “it” itself, the architects were building the pyramids, the temples in ancient Greece, and the Great Wall. Probably, the megaliths of Stonehenge were to some extent the result of an architectural project. Thus here is “”Lasciar tracce” (Leave traces), a dialogue, moderated by Fulvio Irace, Professor of History of Architecture at the Politecnico di Milano, between the creator (the architect) and the person deciphering the traces (the philosopher, at least one, dedicated like Ferraris, to the “phenomenology”). The meeting will offer the opportunity to discuss subjects ranging from history and memory to actual human behaviors in the habitat, which are what has left the numerous traces in the landscape. This is a topic that acquires much more CERFOCUS Cersaie value in a world dominated by a non-material culture. The era of technical reproduction of works of art, in fact, seems to have started an inexorable process toward the obsolescence of mediums: from the vinyl record to the modern compact disc, which in turn ended up in the attic to make room for the mp3; then photography, indelible artwork made easier, but also less durable, by digital technology. In short, it is worth wondering how many traces will remain of us and our culture in 20, 50, or 500 years. This is a matter that many academics not only consider a natural product of our existence, but also a condition which precedes, in a sense, our own ability to think. “Are we sure”, Ferraris writes, “that the sequence thought-speech-writing is the right one? [...] What I propose is simply a less Cartesian view of the nature of thought, led by the memoria, della traccia. La sfida di Botta è strappare l’architettura dal destino “amaro” che sembra riguardare le altre arti, vittima della dematerializzazione. Quale architetto ha oggi l’ambizione – e il coraggio – di lasciare un segno? Quanto dei nostri edifici rispecchiano la sensibilità della cultura contemporanea e quanto di questi edifici resterà ai posteri? Un dilemma a cui l’architetto ticinese ha risposto in cinquant’anni di attività professionale progettando edifici in cui convivono – senza nostalgie o ripianti – presente e passato, memoria e futuro. Una “ragione critica” rispetto alla fragilità dei modelli imposti dalla globalizzazione, che vede a Cersaie protagonisti appunto il creatore e il decifratore di tracce. L’obiettivo? Fare in modo che la profezia di Andy Warhol – secondo cui sarebbe arrivato un tempo in cui ciascuno sarebbe stato famoso, ma solo per un quarto d’ora su You Tube, Facebook o in qualche altro non luogo – non si avveri mai. Mentre l’architettura resta una delle risposte principali – forse di questi tempi l’unica – all’esigenza umana di lasciare davvero traccia di sé. Fulvio Irace [email protected] Piramide di Keope - Foto Alex lbh Un tema che oggi acquista tanto più valore in un mondo dominato da una cultura immateriale. L’era della riproducibilità tecnica dell’opera d’arte, infatti, pare avere avviato un processo inesorabile di obsolescenza dei supporti: dal 78 giri al disco in vinile fino ai moderni compact disc, a loro volta finiti in soffitta per fare posto agli mp3; quindi la fotografia, opera d’arte indelebile resa più semplice – ma anche meno duratura – dalla tecnologia digitale. Insomma, vale la pena di chiedersi quante tracce resteranno di noi, della nostra cultura, tra 20, 50 o 500 anni. Un tema che approfondimenti accademici hanno rimarcato essere non solo un prodotto naturale della nostra esistenza, ma anche una condizione che viene prima, in un certo senso, rispetto alla nostra stessa capacità di pensare. “Siamo sicuri – scrive Ferraris – che la successione pensiero-parola-scrittura sia quella giusta? […] ciò che propongo, semplicemente, è una visione meno cartesiana della natura del pensiero, guidata appunto dalla ipotesi che l’archiscrittura costituisca la condizione di possibilità del pensiero”. L’archiscrittura, l’architettura. Da tempo Mario Botta si interroga sul tema della 2010 hypothesis that it is precisely archi-writing that constitutes the condition for thought to become possible”. The archi-writing, architecture. For quite a while now, Mario Botta has been pondering about the theme of memory and traces. The challenge for Botta is to spare architecture the same “bitter” fate that seems to affect other arts which became victims of dematerialization. What architect today has the ambition, and courage, to leave a mark? How many of our buildings reflect the sensitivity of contemporary culture and how many of these buildings will remain for posterity? These are questions to which the architect from Tessin has responded, during the fifty years of his career, by designing buildings in which present and past, memory and future, coexist without nostalgia or regret. A “critical reason” for the fragility of the models imposed by globalization, which sees the creator and the person deciphering the traces become protagonists at Cersaie. The goal? To ensure that the prophecy of Andy Warhol, that there will come a time when everyone will have been famous, if only for fifteen minutes, on YouTube, Facebook, or some other virtual place, never comes true. Architecture remains one of the main answers, perhaps the only one these days, to human need to leave traces behind. [email protected] 2010 settembre/ottobre CER 67 CERFOCUS Cersaie 2010 “SAPER FARE” A CERSAIE: tra maestri e giovani talenti di Cristina Faedi Foto Saverio Lombardi Vallauri C’è la mostra dedicata al progetto londinese di Central Saint Giles targato Renzo Piano Building Workshop e quella in cui la fantasia dei giovani designer incontra la natura; l’esposizione degli elaborati in concorso per l’immagine di Cersaie e lo spazio riservato ai progetti innovativi di professionisti e cittadini per cinque città emiliano – romagnole di domani. E ancora, la proiezione video degli elaborati del Consorzio POLI.Design e, novità di quest’anno, Cersaie Downtown. Le strade del design, che porta la ceramica italiana tra le vie di Bologna. Questi gli appuntamenti del programma delle mostre di Cersaie 2010, crogiolo di stimoli e idee per declinare al futuro un prodotto dalla grande tradizione qual è quello ceramico. Duemila metri quadrati allestiti a verde fanno da sfondo alle tre mostre Saper fare, dedicate ai giovani progettisti. Filo conduttore: la “bottega”, il saper fare bene il proprio mestiere. Parola d’ordine: “qualità”, del design e dei materiali. Al centro, i temi della città e del territorio, dalla casa alle infrastrutture. Promosse da Confindustria Ceramica e organizzate da Edi.Cer spa, le mostre Fare Architettura, Fare Design e Fare Grafica, riunite sotto la sintesi del Saper Fare, sono allestite in container riadattati e immersi nel verde, collegati da percorsi con pavimentazioni in ceramica, tra produzioni vivaistiche e soluzioni innovative, dalle installazioni pensili agli Green Street, Cersaie 2009 “SAPER FARE” AT CERSAIE: among teachers and young talents There is an exhibition devoted to London’s Central Saint Giles project, designed by Renzo Piano Building Workshop, and there is another in which the imagination of young designers meets nature; there is an exhibition that displays the works submitted at the competition for the Cersaie’s image, and there is a space reserved for innovative projects designed by professionals and citizens from five cities in Emilia-Romagna of the future. Moreover, there is a video show of the projects developed by the Consorzio POLI.Design, and, new this year, Cersaie Downtown. Le strade del design, which brings the Italian ceramics into the streets of 68 CER settembre/ottobre 2010 Bologna. These are the scheduled appointments of Cersaie 2010’s art shows, a melting pot of inputs and ideas for the future of a product with a tradition as great as ceramic. Two thousand square meters of green grounds are the backdrop to the three exhibits of “Saper fare” (know how) dedicated to young designers. The common thread is: “workshop”, the ability to do the job well. The password is: “quality” of design and materials. The focus is: the themes of city and territory, from the home to the infrastructure. Promoted by Confindustria Ceramica SpA and organized by Edi.Cer, the exhibitions Fare Architettura , Fare Design, and Fare Grafica, grouped under the headline Saper Fare (Know-how), are displayed in refurbished containers set in a green landscape. The containers are connected by paths made with ceramic flooring, and the landscape showcases nursery products and innovative solutions that range from the suspended installations to the micro-nebulizing sprinklers. It is a synthesis between the natural and the artificial, which represents the essence of modern architecture. Fare architettura is an event presented exclusively here for the first time. It is organized by the Fondazione Renzo Piano, and illu- CERFOCUS Cersaie impianti di nebulizzazione, in una sintesi tra naturale e artificiale, vera essenza della moderna architettura. È una prima assoluta Fare architettura, organizzata con la Fondazione Renzo Piano, finalizzata ad illustrare il progetto londinese di Central Saint Giles realizzato da Renzo Piano Building Workshop a Londra. I visitatori possono muoversi tra imponenti mockup di sezioni della struttura reale realizzati con lastre in ceramica; assistere a una proiezione video con un’intervista a Renzo Piano; e ancora, ammirare disegni, modelli, plastici e campioni dei materiali utilizzati, oltre che consultare le pubblicazioni della Fondazione. La mostra viene presentata il 1° ottobre 2010 con una visita guidata al termine della 2010 conferenza Saper Fare Architettura. A dominare la scena nell’esposizione Fare Design - Ceramic Tiles of Italy Playground. Ispirazione Naturale sono invece i giovani designer, che già durante la Triennale di Milano lo scorso aprile, hanno potuto dare libero sfogo alla propria fantasia sul tema del gioco e del verde. E in tale sede trovano spazio le storiche illustrazioni di Emanuele Luzzati, mentre le installazioni sono posizionate in aree verdi realizzate da professionisti del settore. Sette le aziende ceramiche coinvolte: Casalgrande Padana che ha affidato allo Studio 5+1 AA la realiz- Rendering area 48 strates London’s Central Saint Giles designed by the Renzo Piano Building Workshop. Visitors can move among impressive mock-up sections of the real structure made with ceramic slabs, watch a video projection of an interview with Renzo Piano, and look at drawings, models, plastic models, and samples of materials used. They can also consult the Foundation’s publications. The exhibition will be presented on October 1, 2010 with a tour that will start at the end of the conference Saper Fare Architettura. Dominating the scene at the exhibition Fare Design - Ceramic Tiles of Italy Playground. Ispirazione Naturale are the young designers, who already, during the Triennale in Milan in April, could give free rein to their imagination on the themes of play and green. In this forum the historical illustrations of Emanuele Luzzati find a space, while the installations are located in green areas created by professionals of the sector. Seven ceramic companies are involved: Casalgrande Padana who assigned the creation of “Diamante Magico” (Magic Diamond) to Studio 5+1 AA; Ceramiche Coem that shows “Crystaltile” by Giacomo Sanna; Cooperativa Ceramica di Imola that, with Massimiliano Raggi, shows “Prospettive Magiche” (Magic Perspectives Magic); Etruria design that displays the “Tappeto Volante” (Flying Carpet) by S.O.S.; Mapei that entrusted Matteo Beraldi with the design of “Labyrinth”; Marazzi that built “Cerabilintino” based on a project of Massimiliano Pescio; and Simas that assigned the creation “Kid at earth” to the Studio Terri Pecora. 2010 settembre/ottobre CER 69 CERFOCUS Cersaie 2010 zazione di “Diamante Magico”; Ceramiche Coem che si presenta con “Crystaltile” di Giacomo Sanna; Cooperativa Ceramica di Imola che con Massimiliano Raggi espone “Prospettive Magiche”; Etruria design che mette in mostra il “Tappeto Volante” di S.O.S., Mapei che ha affidato a Matteo Beraldi l’ideazione di “Labyrinth”, mentre Marazzi ha costruito “Cerabilintino” su di una progetto di Massimiliano Pescio e Simas si è affidata allo studio Terri Pecora per realizzare “Kid at earth”. Protagonisti di Fare grafica - beautiful ideas sono gli studenti di nove tra università di architettura e scuole di design italiane: oggetto dell’esposizione i 123 elaborati raccolti nell’ambito del concorso, a tema “Eden ceramico”, per l’ideazione della pagina pubblicitaria di Cersaie 2010, lanciato nel corso della passata edizione del Salone. E uno spazio specifico sarà dedicato, insieme a due menzioni speciali, ad Alessandra Parodi, studentessa della Facoltà di Archi- 1 2 tettura di Genova, eletta vincitrice della competizione da una giuria composta da Michele De Lucchi, Beppe Finessi, Lia Piano e Franco Origoni. Presentazione della mostra il 1° ottobre, al termine della conferenza Beautiful Ideas in programma alle ore 15 presso il Palazzo dei Congressi, con un faccia a faccia fra giuria e studenti, la premiazione dei vincitori e il lancio del concorso 2012. Emilia-Romagna, urban polis future è invece la mostra realizzata con gli elaborati grafici e video del concorso omonimo lanciato da Cersaie in collaborazione con il Resto del Carlino e il social network Zooppa con l’obiettivo di immaginare quali migliorative soluzioni si possano ideare per migliorare Bologna, Modena, Reggio Emilia, Sassuolo e Imola. Esposte a Cersaie le migliori proposte del concorso, che mira a mobilitare i lettori del giornale e i 65mila membri della community scommettendo sul protagonismo e sull’im- 3 4 5 Ceramic Tiles of Italy Playground. Ispirazione Naturale: 1. “Cerabilintino”, Massimiliano Pescio per Marazzi - 2. “Crystaltile”, Giacomo Sanna per Ceramiche Coem 3.”Diamante Magico”, Studio 5+1 AA per Casalgrande Padana - 4. “Kid at earth”, Terri Pecora per Simas - 5. “Labyrinth”, Matteo Beraldi per Mapei - 6.”Prospettive Magiche”, Massimiliano Raggi per Cooperativa Ceramica d’Imola - 7. “Tappeto Volante”, S.O.S. Matteo Origoni per Etruria design. Foto Saverio Lombardi Vallauri. 70 CER settembre/ottobre 2010 6 The protagonists of Fare grafica - Beautiful Ideas are students from nine Italian architecture universities and design schools. The 123 projects displayed at the exhibit are the entries to the competition, themed “Ceramic Eden” that was launched during the last edition of the tradeshow to select the design for the advertising page of Cersaie 2010. A special place will be reserved for Alessandra Parodi who won the competition, along with two honorable mentions. Alessandra Parodi is a student of the Faculty of Architecture in Genoa, and her project was selected by a jury composed of Michele De Lucchi, Beppe Finessi, Lia Plan, and Franco Origoni. The exhibi- 7 tion will be presented on October 1st at the end of the Beautiful Ideas conference scheduled for 3pm at the Palazzo dei Congressi, that will include a face to face between judges and students, the award ceremony, and the launch of the competition for 2012. Emilia-Romagna, urban polis future, however, is an exhibit that shows some of the graphic works and videos that were entered for the contest of the same name by Cersaie in collaboration with il Resto del Carlino and the social network Zooppa. The aim of the contest was to imagine the best solutions that can be devised to improve Bologna, Modena, Reggio Emilia, Sassuolo, and Imola. Sapere non rende felici, capire si ! Ci piace pensare che il mondo della carta stampata stimoli la conoscenza e la capacità di capire, che a sua volta porta alla vera felicità. Arbe Industrie Grafiche ha ottenuto, prima azienda in Italia del settore, oltre alla certificazione di qualità TUV- ISO 9001:2000, la certificazione CERTIprint che attesta la corretta riproduzione del prodotto stampato secondo la norma ISO 12647-2, mentre il logo FSC identifica che il prodotto sul quale è apposto è stampato su carta proveniente da foreste certificate in conformità alle norme Forest Stewardship Council. La qualità guarda avanti ISO 12647-2 CQ-COC-000047 1996 Forest Stewardship Council A.C. TUV - ISO 9001:2000 Arbe Industrie Grafiche Spa - Via Emilia Ovest 1014 - 41100 Modena - I - Tel. +39 059 896811 - www.arbegrafiche.it CERFOCUS Cersaie 2010 pegno civico dei partecipanti, chiamati a contribuire in prima persona allo sviluppo e alla qualità della vita di città moderne, vitali, tecnologicamente avanzate. La premiazione è in agenda nel pomeriggio di giovedì 30 settembre. Al Centro Servizi di Cersaie è in mostra il frutto dei corsi di Alta Formazione di POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, sul tema Design Experience (Bathroom & Spa Design, Hotel Experience Design, New Entertainment Design, Food Experience Design, Outdoor Experience Design), con la proiezione degli elaborati dei partecipanti ai corsi. Inaugurazione il 1° ottobre, con un evento rivolto ad aziende, media e operatori del progetto nel corso del quale i concept, il loro contenuto di ricerca e le soluzioni innovative di inserimento dei prodotti degli sponsor accademici sono illustrate dai docenti di POLI.design e dagli stessi progettisti. Dal centro della Fiera al centro di Bologna dove gli spazi di Palazzo Re Enzo e dell’attigua Piazza Maggiore sono il palcoscenico di Cersaie Downtown, che si compone di due importanti realtà. La prima è il Cersaie Downtown in Concert, il concerto realizzato dall’Orchestra Mozart promosso da BolognaFiere in collaborazione con Cersaie in programma martedì 28 settembre alle ore 20.15; la seconda è la Cersaie Downtown Lounge, lo spazio appositamente allestito all’interno di palazzo Re Enzo che, nei cinque giorni della fiera dalle ore 19.00 alle 24.00, ospita gli espositori, gli architetti, i designer ed i giornalisti che partecipano al Salone Internazionale. Una presenza importante, che potrebbe arricchirsi di ulteriori interessanti sorprese …. [email protected] Il lancio del concorso sul sito della web community www.zooppa.it Cersaie is displaying the best works of the competition, which is aimed at mobilizing the newspaper’s readers and the 65 thousand community members, betting on their selfpromotion and civic commitment. They are called upon to personally contribute to the development and quality of life in viable and technologically advanced cities. The award ceremony is planned for the afternoon of Thursday, September 30. On display at the Cersaie’s Service Centre are the works developed during the courses of Advanced Training at the POLI.design, Consorzio del Politecnico in Milan. The theme is Design Experience (Bathroom & Spa Design, Hotel Experience Design, New Entertainment 72 CER settembre/ottobre 2010 Design, Food Experience Design, Outdoor Experience Design). There will be a projection of the works of the courses’ participants. The opening of the exhibit will be on October 1st with an event aimed at professionals, media, and the projects’ participants, during which the concepts, the research contents, and the innovative solutions to include the products of the sponsors, will be presented by academics and teachers of the POLI.design and by the designers themselves. From the center of the Fiera (the exhibition center) the focus shifts to the center of Bologna, where the rooms of Palazzo Re Enzo and the area of the adjacent Piazza Maggiore are the stage for Cersaie Downtown, which consi- sts of two important events. The first is the Cersaie Downtown in Concert, the concert by Orchestra Mozart that is sponsored by BolognaFiere in collaboration with Cersaie and that is scheduled for Tuesday, September 28th at 8:15pm. The second event is the Cersaie Downtown Lounge, with spaces set up inside the Palazzo Re Enzo, during the five days of the tradeshow and open from 7pm to 12pm, that hosts exhibitors, architects, designers, and journalists participating at the International Exhibition. This will be an important event, which could be enriched with other interesting surprises .... [email protected] Dall’ invenzione della ruota ai viaggi su Marte, la storia dell’ uomo è stata segnata da coloro che guardano oltre a ciò che conoscono e credono alle loro fantasie fino al punto di realizzarle. A questi uomini noi dedichiamo il nostro lavoro, orgogliosi di costruire per loro i migliori strumenti per inventare. LASER TECHNOLOGY Via dell’ Artigianato 40014 Crevalcore (BO) Italy Tel. +39.051 19989091 Fax. +39.051.19989001 P.Iva: 02049231208 [email protected] WWW.GPIII.COM CERFOCUS Cersaie 2010 CERSAIE DOWNTOWN Le strade del design di Cristina Faedi Il centro storico di Bologna diventa spazio espositivo in occasione di Cersaie 2010, ospitando “Cersaie Downtown. Le strade del design”, un progetto nato con il desiderio di raccontare al grande pubblico la versatilità del design e dell’arredobagno in ceramica e che propone come contenitore il centro città trasformandola in un museo a cielo aperto che non solo espone, ma racconta sè stesso. L’installazione di questi cubi-mela, rivestiti in piastrelle di ceramica o vetrati per accogliere elementi di arredobagno, sottolinea la valenza del design di questi prodotti che – estrapolati dal contesto abituale – si rivelano espressione dello stile contemporaneo. Elementi contrapposti che si fondono insieme, con naturalezza e coordinazione: da una parte il centro città, i suoi palazzi signorili, le viuzze animate del Quadrilatero, le zone simbolo della vita cittadina bolognese e del turismo, e dall’altra i cubi stessi, teche che raccontano un design innovativo e fantasioso. Ci si può lasciar stupire, incuriosire, o magari provocare, per assimilare poi il risultato di un impatto personale, creato da un’apparente dissonanza tra l’installazione dei cubi e il contesto storico. Ci si può interrogare, interessandosi al legame tra le grandi mele e il suolo storico e culturale che le ospita, sia dal punto di vista dello specialista del settore ceramico, sia con la visione più intuitiva ed empatica del non intenditore. Casa dolce casa CERSAIE DOWNTOWN Design in the streets The historical center of Bologna becomes an exhibition space during Cersaie 2010, by hosting “Cersaie Downtown. Le strade del design” (Cersaie Downtown, Design in the streets). This is a project born from the desire to tell the audience about design and ceramic bathroom furnishings’ versatility which proposes that the city’s center be used as an open-air museum which will not only serve as an extension of the exhibition but will also showcase itself. The installation of the apple-cubes, covered in ceramic tile or glass and holding bathroom furnishings’ elements, stresses the importance of the design of these products 74 CER settembre/ottobre 2010 which, when removed from the usual context, reveal themselves as expressions of contemporary style. Contrasting elements blend together naturally and in a cohesive way. On one side there is the city center, with its palaces, animated streets of the Quadrilateral, that is to say the areas symbolic of the life in the city of Bologna and its tourism. On the other side there are the cubes themselves, showcasing innovative and imaginative design. One could be amazed, intrigued, or even provoked by these installations, but then one Arblu Casalgrande Padana CERFOCUS Cersaie I cubi riprendono giocosamente l’immagine della Mela, simbolo di Cersaie 2010 – 2011, e scherzano con la signorilità della zona in cui sono ospitati ornandosi di picciolo e fogliolina. Questo mix di colori e forme, che collega i secoli di storia cittadina ai tratti moderni di una superficie piastrellata o di una lucida vasca, spinge il pubblico a lasciarsi accattivare dalla novità della proposta. Dieci sono le installazioni che caratterizzano Cersaie Downtown Design, lungo un percorso che si snoda nell’area compresa tra via Rizzoli e via Farini e che vede come interpreti 11 diversi grandi marchi italiani: Antonio Lupi, Arblu, Casa Dolce Casa, Casalgrande Padana, Cerasarda, Floor Gres, Glass Idromassaggio, Hatria, Marazzi Tecnica, Rex Ceramiche Artistiche e Simas. Cersaie Downtown. Le strade del design si rivolge sia ai cittadini bolognesi, abituati a frequentare il salotto buono della città, che ai turisti richiamati dal Salone Internazionale. Non c’è quindi criterio né distinzione tra i diversi spettatori, ma uniformità tra chi – nei cinque giorni di Cersaie – transita in questa parte della città. Cersaie Downtown suggerisce quindi un nuovo modo intendere lo spazio pubblico del centro storico che, seppur sempre consapevole e fiero della propria bellezza, si presta a fare da palcoscenico per le eccellenze del made in Italy: i cubi giocano con lo spazio urbano, il pubblico si mette in gioco e sperimenta nuovi punti di vista. La mostra (ideata da Interpromex Comunicazione e curata da Laura Manfredini) è promossa da Confindustria Ceramica e organizzata da Edi.Cer. Spa in collaborazione con BolognaFiere nell’ambito del progetto Cersaie Downtown e gode del patrocinio del Comune di Bologna. 2010 Simas [email protected] Rex Ceramiche Artistiche Antonio Lupi Marazzi - Hatria Glass Floorgres Cerasarda would process a personal awareness created by the apparent dissonance between the cubes big large apples and historic ground and culture that hosts them. Interest might be sparked among the specialists of the ceramic industry as well as among the non-experts, which might take a more intuitive and empathic approach. The cubes playfully represent the image of the Apple, the symbol of Cersaie 2010-2011, and tease the elegance of the city around them by displaying a stalk and leaf. This mix of colors and shapes, which connects centuries of town history to modern works with tiled surfaces or glossy tubs, pushes the audi- ence to let the novelty of the objects intrigue them. There are ten installations featured in Cersaie Downtown Design. They are displayed along a path that winds around the area of Via Rizzoli and Via Farini. Eleven different brands are showcased: Antonio Lupi, Arblu, Casa Dolce Casa, Casalgrande Padana, Cerasarda, Floor Gres, Glass Idromassaggio, Hatria, Marazzi Tecnica, Rex Ceramiche Artistiche and Simas. Cersaie Downtown. Le strade del design is aimed at the citizens of Bologna, accustomed to use the city’s center as a parlor, and at the tourists attracted by the International Exhibition. Therefore, there are no criteria of distinction between spectators, but the common ground – during Cersaie’s five days – is hav- ing walked in that part of the city. Hence, Downtown Cersaie suggests a new way of intending the public space of the historic center which, although always aware and proud of its beauty, lends itself to become the stage for the excellence of the Made in Italy: the cubes play with urban space; the public accepts the challenge and opens up to new views. The exhibition (designed by Interpromex Communication and supervized by Laura Manfredini) is sponsored by Confindustria Ceramica, organized by Edi.Cer. Spa in collaboration with BolognaFiere, as part of the project Cersaie Downtown, and enjoys the patronage of the Municipality of Bologna. [email protected] 2010 settembre/ottobre CER 75 Cercol ha ottenuto, su una gamma completa di prodotti, la certificazione e marcatura EMICODE EC1 (a bassissime emissioni di sostanze organiche volatili) dal GEV, associazione per il controllo delle emissioni dei materiali da costruzione. Cercol ha così confermato la sua sensibilità al problema dell’inquinamento indoor e alle richieste sempre più frequenti da parte dei progettisti e committenti di prodotti sicuri per l’ambiente e la salute. www.cercol.com