La storia del Corpo nelle strade e nei
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La storia del Corpo nelle strade e nei
La storia del Corpo nelle strade e nei riconoscimenti 150° ANNIVERSARIO DELL’ISTITUZIONE DEL CORPO DELLE CAPITANERIE DI PORTO - GUARDIA COSTIERA “Sig. Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Sig. Vice Ministro dell'interno, onorevoli rappresentanti del Governo e del Parlamento, Sig. Capo di Stato Maggiore della Marina, autorità religiose, civili, militari, gentili ospiti. Grazie per la loro partecipazione a questa cerimonia che celebra, qui a Civitavecchia come, in questo stesso momento, in tutta l'Italia marittima, i 150 anni dall’istituzione del Corpo delle Capitanerie di porto. Colgo la loro presenza come testimonianza di apprezzamento, di sostegno, di affetto, di fiducia. Rendo omaggio alle bandiere della Marina Militare e delle forze navali… della Marina Mercantile, allo Stendardo delle unità navali del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera, ai medaglieri della Marina Militare e del Nastro Azzurro. A loro, ai loro valori mi inchino per testimoniare la solidità del mio credo, la fedeltà alla Repubblica, alla Costituzione, alle leggi. Rendo ossequio ai Gonfaloni delle città di Roma e Civitavecchia decorati con medaglie al valor militare. Mi inchino dinanzi ai caduti nell’adempimento del dovere. Alle associazioni combattentistiche e d’arma, all’A.N.M.I. rendo omaggio. Mi inginocchio, con assoluta commozione, davanti alle croci del personale del Corpo, il cui sacrificio onora quei valori per cui hanno immolato la loro vita. Testimonio la vicinanza e l’affetto dei Ministri delle infrastrutture e dei trasporti al Corpo. Un grazie deferente al Ministro Delrio, sempre attento alle esigenze delle Capitanerie di porto – Guardia costiera il quale – anche attraverso il piano strategico nazionale della portualità e della logistica - ha voluto valorizzare l’insostituibile ruolo dei Comandanti di porto. Grazie ancora, signor Ministro. Ringrazio i Capi di Stato Maggiore della Marina i cui insegnamenti, consacrati negli ideali di “patria e onore”, hanno sempre ispirato il mio quotidiano agire. Sono certo che la consapevolezza dell'onere e del peso delle responsabilità, affidati a chi è chiamato a garantire dignità di ruolo e rispetto di funzioni, permetterà di cogliere appieno e di apprezzare poi – alla luce dell'onestà del vero – le linee dell'azione di comando adottate nel culto della lealtà, sempre offerta ai Ministri di riferimento e, con pari dignità e valenza, alla Forza armata. Nell'abbraccio all'Ammiraglio Luigi Romani, decano dei Comandanti generali del Corpo, unisco i miei predecessori, per me maestri, che hanno scritto, con la forza del loro esempio, le pagine della nostra storia. A loro, come agli undicimila donne ed uomini del Corpo, ed a quanti ne hanno fatto parte, va il mio grato affetto. Il mio sincero ringraziamento al Presidente dell'Autorità Portuale di Civitavecchia al quale assicuro, anche nella sua carica di Presidente di Assoporti, il comune, condiviso impegno per il bene della portualità nazionale che, per essere maggiormente competitiva, si rivolge verso un più ampio territorio portuale recuperando spazi inutilizzati ad esso sottratti. Da oggi più di 150 strade, piazze, banchine portuali - intitolate alle Capitanerie di porto – Guardia costiera, testimoniano il legame che salda il territorio marittimo al Corpo. La forza dell'impegno, motto dei 150 anni del Corpo, è espressione della presenza capillare degli Uffici marittimi lungo tutto il litorale e nei laghi maggiori, presupposto di efficienza ed economicità dell'operare e che trova nella tempestività della risposta quell’elemento di insostituibile affidabilità dei servizi assicurati. 150 anni di vita, di tradizioni, di cultura, di umanità e professionalità vissuti a fianco dell’armamento nazionale ed a quello estero rappresentato – con assoluta professionalità - dagli agenti marittimi raccomandatari. 150 anni di storia… quella stessa storia che mi consegna oggi il privilegio di testimoniare il glorioso traguardo: inizio di un avvenire, sicuramente prestigioso perché sorretto dallo spessore della qualità dei suoi uomini. 150 anni di un’Istituzione concepita all’indomani dell’unità d’Italia, ma che recava, già allora, prospettive moderne e di sviluppo verso le esigenze del mondo produttivo marittimo e portuale. Un Corpo nato con una sua propria identità e con una propria specialità, funzionali ad una missione precisa e ben definita, rivolta ai settori dell’economia del mare: i porti, il trasporto marittimo, la sicurezza della navigazione marittima e portuale, l'ecosistema marino. Il gigantismo navale, l'inadeguatezza delle infrastrutture portuali, le istanze di crescita economica e le esigenze di tutela trovano nell'Autorità Marittima – anello capotesta del sistema marittimo trasportistico e della logistica integrata - la sola Istituzione legittimata e capace di trasformare, con l’ausilio indispensabile dei servizi tecnico-nautici, contrapposti interessi in fattori produttivi e valori di sviluppo. Se a ciò si aggiunge la tutela del demanio marittimo, del litorale costiero e delle risorse ittiche si realizza, sul territorio, attraverso il ruolo delle Autorità Marittime, quel “Ministero del mare” che l'utenza invoca e sostiene. Macro modello organizzativo che associa ai tradizionali compiti tecnici ed amministrativi, funzioni operative e di controllo teso non solo a mettere fine a comportamenti illeciti ma, anche e soprattutto, ad educare alla legalità, alla fiducia nelle Istituzioni. Ne è testimonianza il progetto campi giovani estivi che, sotto l’egida della Presidenza del Consiglio, ha permesso, negli ultimi sette anni, a 6.000 ragazzi di conoscere il servizio offerto dalla Guardia costiera e di apprezzarne il valore. Di ciò dà attuale contezza l’esposizione universale - EXPO 2015 - il cui fine – nutrire il pianeta – esalta l’opera del personale delle Capitanerie di porto – Guardia costiera che, attraverso la tutela delle specie ittiche, ne assicura, con la propria quotidiana azione, la conservazione per le future generazioni. La salvaguardia degli usi civili e produttivi del mare trova nella cultura del lavoro, nella specialità, nella mirata preparazione del personale, disciplina, controllo, regolamentazione e tutela. Lavoro che va onorato e difeso con impegno e produttività anche attraverso l’azione della rappresentanza militare. Ai suoi componenti rivolgo il mio grato pensiero. In un momento in cui tanto si parla di riforma della Pubblica Amministrazione, offro testimonianza di verità nel citare i compiti che il Corpo deve assicurare e che non trovano nell’ordinamento omologhi soggetti istituzionali chiamati a garantire - peraltro con poca spesa, in via primaria ed assoluta – il soddisfacimento dei bisogni – anche quelli imprevedibili - della collettività nauticomarittima. Quanto più il bisogno è impellente tanto più la risposta richiesta al Corpo deve essere tempestiva, efficace. Il bisogno non può ammettere ritardi. Sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo, governance delle attività marittime e portuali in 310 realtà nazionali, tutela dell’ecosistema marino, controllo sulla filiera della pesca, salvaguardia della vita umana in mare, diporto nautico, attività di polizia giudiziaria. Settori caratterizzati dalla specialità e dall’unicità della disciplina che trovano, nel Codice della Navigazione e nelle leggi marittime, garanzia di integrata sistematicità. Già nel 1942 venivano colti quei valori di moderna civiltà giuridica capace di integrarsi con il diritto internazionale verso uno sviluppo progressivo in grado di accogliere e valorizzare i medesimi principi e regole. Per talune di quelle attività operative la legge prevede il contributo tecnico di altre Amministrazioni e di privati per il migliore perseguimento del fine cui la funzione stessa tende. Ciò in linea con il concetto più produttivo di coordinamento, affidato esclusivamente alla responsabilità di chi è titolare, per legge, della relativa funzione. Né il ricorso ad una sola norma - non supportata, peraltro, da alcuna esigenza concreta che la traduca in “buon diritto” - può compromettere l'efficacia di un validato impianto dispositivo (frutto di ponderate scelte, di giusto equilibrio, di validata efficienza e buon andamento) maturato nel corso degli anni e che sorregge la storia del nostro Paese. L’ordinamento, affidando la responsabilità del dover fare: - ne fissa il preciso perimetro di applicazione, che, per equilibrio istituzionale costituzionalmente tutelato, non ammette travalicazioni; e, quindi, - evita sovrapposizioni e duplicazioni funzionali. Neppure una suggestiva invocazione al contenimento della spesa pubblica, strumentalizzata nell’attuale momento di vita del Paese, può legittimare condotte che invece mirano, in nome di inesistenti duplicazioni, ad acquisire nuove competenze o, peggio, a governarle. Il governo di funzioni da chi non è legittimato va ad incidere, per il Corpo, soprattutto sull'esercizio delle attività di polizia giudiziaria che il personale è chiamato a svolgere. Attività che, per il valore del bene giuridico protetto, non possono essere oggetto di limitazioni o di gerarchizzazioni. Contenimento della spesa pubblica già praticato per il Corpo, che oggi costa poco meno di 60 milioni di euro l'anno per spese di funzionamento a fronte di servizi essenziali ed incomprimibili assicurati 365 giorni l'anno, nell'arco delle 24 ore, - per rispondere, con prontezza e tempestività, alle emergenze in mare, non solo, come tende a professare, nel mare territoriale; - per garantire l’operatività dei porti con i 700.000 movimenti di navi l’anno; - per assicurare, attraverso i sistemi - VTMIS, PMIS, single window - affidati al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e gestiti dal Corpo, anche lo snellimento e la semplificazione di pratiche amministrative. Si è potuto così procedere, in sintonia con l’Agenzia delle Dogane, allo sdoganamento in mare di merci containerizzate, anche con 72 ore di anticipo sull’arrivo della nave in porto. Il successo del servizio, che si traduce in economia reale per il Paese, ha portato all’incremento del 35% dei volumi di merci movimentate e trova il suo elemento di pregio nell’aver operato a norme e spazi portuali invariati. L’apertura al pubblico anche degli uffici amministrativi nei fine settimana, nelle maggiori aree turistico-balneari del Paese - incluso il Comando generale - garantisce prestazioni, assistenza e vicinanza all'utenza. Un modello che è realtà di efficienza, economicità e qualità dei servizi, da seguire per il rilancio del Paese, in perfetta sintonia con la linea politica del Governo. È questa l’Italia che piace agli Italiani. A dare concreta contezza di ciò che ho affermato e nel richiamare le oltre mezzo milione di persone salvate dal 1991 ad oggi, offro alcuni dati relativi al 2014: - 24.300 chiamate al numero d’emergenza 1530; - 35.220 accertamenti di polizia, per violazioni alle leggi marittime; - 136.111 controlli in materia di pesca con 5.200 attrezzi illegali sequestrati; - 12.000 certificati rilasciati, che hanno consentito al naviglio di bandiera di non essere escluso dal mercato dello shipping mondiale; - 55.670 controlli a naviglio estero con 174 detenzioni di unità mercantili con gravi deficienze di sicurezza e pericolose per l’ambiente; - 2.385 titoli professionali rilasciati: - 11.527 iscrizioni alla gente di mare: - 106.113 ispezioni ambientali con 19.000 interventi reali antinquinamento e 331 operazioni di lotta all’inquinamento; - 14.342 patenti nautiche rilasciate; - 238.622 ispezioni demaniali, maggiormente incrementate per espressa direttiva del Sig. Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; - 104 piani di security portuale approvati e 737 certificati di “ship security” rilasciati dall’Autorità Marittima, quale autorità designata, espressione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Mi chiedo ora se, alla luce di quanto offerto - espressione di attività concrete - si possa ancora sostenere l’esistenza di duplicazioni o sovrapposizioni da eliminare. Il Corpo non è contrario al cambiamento, frutto di analisi, di dibattito, di programmi, ma non può tacere per dignità la propria difficoltà a comprendere iniziative che, peraltro, già contrarie ai già flessibili principi dell’ordinamento, ne vorrebbero confinare la storia. Né a tal fine può costituire presupposto la scarsa responsabilità attribuita al suo vertice per legittime iniziative proposte per il ripristino del grado apicale del Corpo. Un Corpo che chiede di continuare ad operare secondo i principi di quella lealtà che, invece, è fatta passare per “spinta autonomista”. Nessuna pressione anima l’azione del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera che è maggiormente vincolato dalla dipendenza funzionale di più Dicasteri, i quali ne orientano e ne indirizzano, con precise direttive, l’azione verso obiettivi rigorosamente determinati… ne valutano l’impegno, i risultati. Lealtà, rispetto per la persona, per il lavoro altrui, spirito di servizio ed umiltà: qualità morali ed abnegazione che il Santo Padre, prima e l’Unione Europea dopo, con la Guardia costiera tra i giusti del mondo, hanno riconosciuto al personale della Guardia costiera per merito, professionalità, coraggio, generosità, altruismo. Questo lo devo ai meravigliosi donne ed uomini del Corpo, agli equipaggi delle unità navali e della componente aerea che quest’anno compie i primi 25 anni ed alle loro splendide famiglie. Ringrazio chi, nel recentissimo passato, ha permesso di rinsaldare il Corpo, dandogli nuovo vigore, nuovi stimoli, maggiore consapevolezza della propria identità, rafforzando lo spirito di corpo o, meglio, lo spirito unitario del Corpo. Tanto che posso affermare oggi, più che ieri, che, da Comandante, voltandomi indietro, vedo, più coesi che mai, 11.000 uomini e donne del Corpo seguire la mia azione di comando. Ed ora, prima di concludere, invoco per il tramite dell’indulgenza di Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Santo Marcianò, Ordinario Militare per l’Italia, l’amorevole aiuto del Signore, affinché sorregga e guidi il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera, il suo personale, nella costante opera a favore dei bisogni della collettività marittimo portuale. Così sia... viva le Capitanerie di porto, viva la Marina Militare, viva l’Italia!” Civitavecchia 20 luglio 2015 Allocuzione del Comandante generale, Amm. Isp. Capo (CP) Felicio Angrisano in occasione della cerimonia del 150° anniversario dell’istituzione del Corpo delle Capitanerie di porto. Le vie e piazze intitolate al Corpo in occasione del suo 150° Anniversario Agropoli, 07/05/2015 Ancona, 20/07/2015 Anzio, 12/07/2015 Balestrate, 20/07/2015 Bellaria Bisceglie, 18/07/2015 Bosa, 20/07/2015 Catania, 20/07/2015 Cesenatico Civitavecchia, 20/07/2015 Fiumicino, 20/07/2015 Gabicce a Mare, 22/07/2015 La Maddalena, 20/07/2015 Ameglia (La Spezia) , 03/07/2015 Loano, 25/07/2015 Marina di Pietrasanta, 12/06/2015 Piombino, 18/09/2015 Ponza, 20/07/2015 Portoferraio, 20/07/2015 Porto San Giorgio, 14/08/2015 Ravenna, 04/07/2015 Rio nell ‘Elba, 16/07/2015 Riposto, 10/08/2015 San Remo, 10/07/2015 Senigallia, 16/07/2015 Stintino, 20/07/2015 Terrasini, 20/07/2015 Trappeto, 20/07/2015 Vasto, 28/08/2015 Villa Simius, 19/07/2015 Otranto, 12/09/2015 Gaeta, 30/04/2015 Amantea, 04/08/2015 Goro Brindisi, 05/10/2015 Napoli, 20/07/2015 Minori, 25/09/2015 Golfo Aranci, 20/07/2015 Pescara, 28/08/2015 Termoli, 24/09/2015 Genova, 20/07/2015 Imperia, 22/07/2015 Marina di Carrara, 12/06/2015 Marina di Pisa, 21/08/2015 Bacoli , 22/09/2015 Terranova Sappo, 20/07/2015 Gallipoli, 17/10/2015 Trapani, 20/07/2015 Gli altri Comuni che hanno espresso l’intenzione di intitolare al Corpo, in occasione del suo 150° Anniversario , uno spazio cittadino San Benedetto del Tronto Fano Sirolo Gallipoli Tricase Castro Ugento Maruggio Ginosa Taranto Manfredonia Barletta Peschici Carloforte Formia Santa Marinella Ventotene Montalto di Castro Minturno Savona Cenglio Vado Ligure Follonica Montignoso San Vincenzo Capalbio Campo nell’Elba Torre Annuziata Torre del Greco Procida Montecorice Capri Olbia Arzachena Porto Cervo Roseto degli Abruzzi Isole Tremiti Maratea Vibo Valentia Bonifati Nicotera Acquappesa I premi ed i riconoscimenti conferiti al Corpo e ai suoi Comandi territoriali per l'insostituibile e indispensabile attività condotta a favore della collettività marittima - portuale internazionale Forte dei Marmi , 16 luglio 2015 Consegna della cittadinanza onoraria del Comune al Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera. Civitanova Marche , 24 agosto 2015 “PREMIO” all’equipaggio della guardia costiera di Civitanova Marche Agropoli , 12 giugno 2015 Attestato di benemerenza all’Ufficio Circondariale marittimo di Agropoli. Agropoli , 04 giugno 2015 DIPLOMA di benemerenza all’Ufficio Circondariale marittimo di Agropoli. Baia , 2015 g[ggo ciarlone Mavinma jMontege mia (guarlria CosJtiera affido locale Jfllarittimo tri Pa i a con eterna riconosicen^a per l'alto sfensfo bel bobere e l a resfponflJabilità nel bigilare siulla fliicure^^a bella nabiga^ione, mi sfoccorsfo umano i n mare, sfulla s(albaguarbia bell'ambiente marino e per i l «(ignificatibo contributo alla bita sfociale bel nosJtro comprensforio» 3133resfibente IVIARÌMERIH M O N T E S E_ Corso Garibaldi. 16 jjXLtJXf DI PR0C10A Riconoscimento all’Ufficio locale marittimo di Baia. Pescara , 27 marzo 2015 L’istituto Europeo “Robert Shuman”, da tempo ha espresso la propria vicinanza e solidarietà nei Confronti del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, in particolare per le operazioni di soccorso che il corpo svolge nel Canale di Sicilia. I sentimenti di vicinanza, sono stati manifestati attraverso il dono dell’opera “Gli Angeli del Mare” della pittrice pescarese Antonella Raimondi. L’opera è ispirata al pensiero di Sua Santità Emerita Benedetto XVI che ha definito gli uomini del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costira “Angeli del Mare”. Vasto, 19 settembre 2015 Orgoglio nel servire la gente di mare e impegno costante per tutelare la risorsa ittica, attraverso severi controlli e continui adeguamenti alle esigenze locali, hanno sempre contraddistinto il lavoro prezioso e capillare, svolto dagli uomini e dalle donne della Guardia Costiera sul mare e lungo le coste del nostro territorio. La fausta ricorrenza dei 150 anni dell’Istituzione delle Capitanerie di Porto diventa occasione di plauso e di riconoscenza per questi “Angeli del Mare”, che combattono ogni giorno l’illegalità e operano per favorire lo sviluppo economico del Paese, lanciando contemporaneamente messaggi di pace, libertà e solidarietà. Pescara , 28 agosto 2015 Targa commemorativa dedicata al Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera in occasione dei 150 anni di storia del Corpo Livorno, 6 maggio 2014 Consegna della medaglia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio alla Direzione Marittima delle Capitanerie di porto della Toscana Viareggio , agosto 2015 Piombino, 18 settembre 2015 Conferimento della cittadinanza onoraria del Comune al Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera Piombino , 29 maggio 2015 Piombino 29.05.2015, cerimonia di inaugurazione dell’opera d’arte “Omnia Vincit Animus” di Igor Mitoraj Portoferraio, 20 luglio 2015 Conferimento della cittadinanza onoraria del Comune al Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera Civitavecchia , 26 giugno 2015 Premio “FOLLARO D’ORO 2015” alla Direzione Marittima del Lazio, in occasione del 150° anniversario della fondazione del Corpo delle Capitanerie di porto, per l'attività svolta, attraverso le sue articolazioni territoriali, a tutela della legalità e della sicurezza, nella meritoria e quotidiana opera di salvaguardia della vita umana in mare, protezione dell'ambiente marino e delle risorse ittiche a vantaggio della collettività tutta e dello sviluppo economico del territorio". Fiumicno, 23 luglio 2015 PREMIO CITTA' DI FIUMICINO "Contro tutte le mafie" al Capitano di Vascello (CP) Lorenzo SAVARESE della Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino Gaeta , 23 agosto 2015 Assegnato il premio “Vivi Gaeta 2015” alla Capitaneria di porto, per l’attività a tutela della legalità e della sicurezza sul territorio Palermo, 15 maggio 2015 Attestato di Riconoscimento coferito dall’On. Presidente alla Direzione Marittima della Sicilia Occidentale Big Blue Roma, 16 febbraio 2014 “Pelagos Prize”, riconoscimento assegnato a chi contribuisce al progresso attraverso il migliore impiego della risorsa mare, hanno voluto rivolgere un’attenzione particolare alle attività del Corpo, premiando il Comandante Generale, Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano, per l’impegno quotidiano a tutela dei cittadini e dei lavoratori del mare. Anagni, 05 aprile 2014 L’Accademia Bonifaciana ha conferito il Premio Internazionale Bonifacio VIII al Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano. Napoli, 29 ottobre 2014 Il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera, l’Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano, ha ricevuto il “Premio Mediterraneo Diplomazia”. San Marino, 01 aprile 2015 Il Comandante Generale Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano, è stato ufficialmente insignito dell’onorificenza di “Cavaliere Grande Ufficiale di Sant’Agata”. Cervia, 25 aprile 2015 Premio Internazionale 5 stelle Milano, 18 maggio 2015 Il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano, è stato insignito del Premio Speciale alla Carriera per il 2015 “Pionieri della nautica”, conferito da UCINA. Visciano, 07 giugno 2015 Premio Carpine d’Argento Roma, 29 luglio 2015 Premio Shuman Lampedusa, 05 settembre 2015 Premio Internazionale della Bontà Gallipoli, 24 agosto 2013 Premio “Fratelli del mare” al Comandante Generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera , Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano, per il servizio che il Corpo offre al Paese a tutela della salvaguardia della vita umana in mare, della sicurezza della navigazione, dei trasporti marittimi, dell’ecosistema marino e della filiera ittica. Livorno, 4 aprile 2013 Il conferimento della Medaglia d’Oro al Merito di Marina per la brillante azione di soccorso coordinata a seguito del naufragio della Nave Costa Concordia consegnata al Direttore Marittimo di Livorno, Contrammiraglio Arturo Faraone, direttamente dal Comandante Generale, Ammiraglio Felicio Angrisano. Roma, 2 aprile 2015 Riconoscimento onorifico di “Ambasciatore” conferito al Comandante Generale Felicio Angrisano da parte del Club Royal Fiaba 2014-2015, nato per sostenere l’attività del Fiaba. Tolentino, 28 marzo 2014 L’Accademia Internazionale Cartagine ha assegnato il Premio Internazionale Cartagine al Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera per la sezione “Pace, Difesa dei Diritti Universali, Giustizia, Libertà e Sicurezza”. Sparinese, 26 settembre 2015 Premio Nazionale Legalità e Sicurezza Pubblica in Campania Civitella del Tronto , 23 settembre 2015 L'Istituto Italiano di Uniformologia Iconografica e Pubblicistica Storico Militare (IUISM) "Quinto Cenni" di Roma, ha assegnato al Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera un premio per "l'attività di Comunicazione e Informazione a favore dei cittadini e delle libere Istituzioni Otranto, 12 settembre 2015 Il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano, riceve il premio “Caravella” per le attività svolte dagli uomini e dalle donne della Guardia Costiera nell’ambito dei propri compiti istituzionali, con particolare riferimento alle numerose vite umane tratte in salvo nel Canale d’Otranto e nel Canale di Sicilia. Le onorificenze conferite allo Stendardo dei mezzi navali del Corpo MEDAGLIA D’ ORO AL VALORE DI MARINA allo Stendardo delle Unità Navali del Corpo delle Capitanerie di porto, con la seguente motivazione: “Le Unità Navali del Corpo delle Capitanerie di porto, con i loro equipaggi, nel corso degli anni prestavano incessantemente la loro rischiosa e complessa opera di soccorso, spesso condotta fino al limite della propria capacità operativa, in condizioni meteorologiche e marine severe, con la consapevolezza di intervenire per salvare numerosissimi migranti provenienti dal Medio Oriente e dal Nord Africa, che disperatamente sfidano le insidie del mare per raggiungere le coste Italiane in situazioni di costante pericolo e , in alcuni casi al limite della loro sopravvivenza. Esempio di straordinaria umanità, altruismo, coraggio e non comune perizia marinaresca, rafforzavano ed esaltavano l’immagine del Paese, e il prestigio della Forza Armata”. Stretto di Sicilia, luglio 2011 - febbraio 2015 MEDAGLIA D’ ORO AL VALOR CIVILE Veduto il Decreto del Presidente della Repubblica 26 giugno 2015 con cui fu conferita allo Stendardo delle Unità Navali della Guardia Costiera la medalia d’oro al valor civile con la seguente motivazione: “Per l’instancabile e valoroso impegno profuso dagli uomini e dalle donne del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera nell’affrontare, spesso in condizioni meteo marine avverse e in ore notturne, la recrudescenza del fenomeno degli sbarchi di profughi e migranti, giunti con mezzi di fortuna, nel mare di Sicilia. I molteplici interventi protesi alla salvaguardia del supremo valore della vita umana, hanno dimostrato la straordinaria professionalità nello svolgimento degli specifici compiti di vigilanza e l’eccezionale abnegazione del personale tutto, riscuotendo la riconoscenza e l’ammirazione dell’interno Paese”. 2012-2014, Mare di Sicilia MEDAGLIA D’ ORO AL MERITO DI MARINA allo Stendardo delle Unità Navali del Corpo delle Capitanerie di porto, con la seguente motivazione: “Allo Stendardo delle Unità Navali delle Capitanerie di porto, strategicamente impiegati in relazione all’eccezionalità dell’evento del naufragio occorso alla Motonave Costa Concordia e al repentino evolversi della situazione, con encomiabile spirito di sacrificio, grande coraggio e incurante sprezzo del pericolo si adoperavano senza sosta, per trarre in salvo migliaia di persone a bordo della Motonave naufragata all’Isola del Giglio, scongiurando una tragedia di proporzioni inimmaginabili. Questo evento si aggiunge a innumerevoli innterventi di salvataggio e soccorso prestati dai mezzi navali del Corpo, in contesti ambientali e condizioni meteorologiche estreme e rischiose. Fulgido esempio di straordinaria perizia marinaresca, grande solidarietà umana e generosa abnegazione”. Isola del Giglio (GR), 13 - 14 gennaio 2012 CROCE ROSSA ITALIANA IL PRESIDENTE NAZIONALE ha conferito La Medaglia d’Oro al Merito alla Bandiera del Copro delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera “Per la straordinaria, prolungata e costante impegno nel soccorso in mare di decine di migliaia di migranti che con mezzi di fortuna fuggono da situazioni di povertà o conflitto, realizzando così appieno i valori umanitari del Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. In tale contesto il personale del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera - ha generosamente supportato logisticamente il personale C.R.I. dando prova di sensibile partecipazione agli atti e nobili fini istituzionali dell’Associazione. Questa onoreficienza vuole essere un segno di riconoscenza e di affetto da parte di Croce Rossa Italiana tutta.” Roma, lì 13 luglio 2015 IL MINISTRO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETA Articolo 1 Allo Stendardo dei Mezzi navali ed Aerei del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera, è conferito il diploma di benemerenza in materia ambientale di prima classe e la relativa medaglia d’oro con la seguente motivazione: “Per il fondamentale e decisivo ruolo assolto dai mezzi navali ed aerei e dai relativi equipaggi del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera, nella prevenzione e nel contrasto dell'inquinamento marino e nella salvaguardia ambientale dei circa 8.000 chilometri di costa e nelle antistanti zone marine di giurisdizione nazionale, che ha valorizzato al massimo le funzioni “ex lege” espletate dal Corpo , in dipendenza funzionale dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Ruolo svolto non soltanto nel contesto della quotidiana attività di sorveglianza a tutela dei nostri mari e delle nostre coste ma anche nella gestione delle emergenze e delle problematiche ambientali di grande rilievo quali il naufragio della Costa Concordia, i controlli telerilevati sul bacino idrografico costiero campano e limitrofo a causa della contaminazione della “terra dei fuochi”, l’irregolarità dei depuratori recapitanti scarichi in mare e i recenti sinistri marittimi occorsi al traghetto Norman Atlantic ed alle navi Gkbel e Lady Aziza nelle acque Adriatico - Ioniche. Preziosissima attività quest’ultima che ha riscosso un unanime riconoscimento dalla comunità nazionale ed internazionale e che ha brillantemente contraddistinto il diuturno e costante impegno unito ad una grande abnegazione degli uomini e delle donne del Corpo “.