La storia del Corpo nelle strade e nei

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La storia del Corpo nelle strade e nei
La storia del Corpo
nelle strade
e nei riconoscimenti
150° ANNIVERSARIO DELL’ISTITUZIONE DEL CORPO
DELLE CAPITANERIE DI PORTO - GUARDIA COSTIERA
“Sig. Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti, Sig. Vice Ministro dell'interno,
onorevoli rappresentanti del Governo e del
Parlamento, Sig. Capo di Stato Maggiore
della Marina, autorità religiose, civili, militari,
gentili ospiti.
Grazie per la loro partecipazione a questa
cerimonia che celebra, qui a Civitavecchia
come, in questo stesso momento, in tutta
l'Italia marittima, i 150 anni dall’istituzione
del Corpo delle Capitanerie di porto.
Colgo la loro presenza come testimonianza
di apprezzamento, di sostegno, di affetto, di
fiducia.
Rendo omaggio alle bandiere della Marina
Militare e delle forze navali… della Marina
Mercantile, allo Stendardo delle unità navali
del Corpo delle Capitanerie di porto –
Guardia costiera, ai medaglieri della Marina
Militare e del Nastro Azzurro.
A loro, ai loro valori mi inchino per
testimoniare la solidità del mio credo, la
fedeltà alla Repubblica, alla Costituzione,
alle leggi.
Rendo ossequio ai Gonfaloni delle città di
Roma e Civitavecchia decorati con medaglie al valor militare.
Mi inchino dinanzi ai caduti nell’adempimento del dovere.
Alle associazioni combattentistiche e d’arma, all’A.N.M.I. rendo omaggio.
Mi inginocchio, con assoluta commozione, davanti alle croci del personale del Corpo, il cui
sacrificio onora quei valori per cui hanno immolato la loro vita.
Testimonio la vicinanza e l’affetto dei Ministri delle infrastrutture e dei trasporti al Corpo.
Un grazie deferente al Ministro Delrio, sempre attento alle esigenze delle Capitanerie di porto –
Guardia costiera il quale – anche attraverso il piano strategico nazionale della portualità e della
logistica - ha voluto valorizzare l’insostituibile ruolo dei Comandanti di porto.
Grazie ancora, signor Ministro.
Ringrazio i Capi di Stato Maggiore della Marina i cui insegnamenti, consacrati negli ideali di
“patria e onore”, hanno sempre ispirato il mio quotidiano agire.
Sono certo che la consapevolezza dell'onere e del peso delle responsabilità, affidati a chi è
chiamato a garantire dignità di ruolo e rispetto di funzioni, permetterà di cogliere appieno e di
apprezzare poi – alla luce dell'onestà del vero – le linee dell'azione di comando adottate nel culto
della lealtà, sempre offerta ai Ministri di riferimento e, con pari dignità e valenza, alla Forza
armata.
Nell'abbraccio all'Ammiraglio Luigi Romani, decano dei Comandanti generali del Corpo, unisco i
miei predecessori, per me maestri, che hanno scritto, con la forza del loro esempio, le pagine
della nostra storia.
A loro, come agli undicimila donne ed uomini del Corpo, ed a quanti ne hanno fatto parte, va il
mio grato affetto.
Il mio sincero ringraziamento al Presidente dell'Autorità Portuale di Civitavecchia al quale
assicuro, anche nella sua carica di Presidente di Assoporti, il comune, condiviso impegno per il
bene della portualità nazionale che, per essere maggiormente competitiva, si rivolge verso un più
ampio territorio portuale recuperando spazi inutilizzati ad esso sottratti.
Da oggi più di 150 strade, piazze, banchine portuali - intitolate alle Capitanerie di porto – Guardia
costiera, testimoniano il legame che salda il territorio marittimo al Corpo.
La forza dell'impegno, motto dei 150 anni del Corpo, è espressione della presenza capillare degli
Uffici marittimi lungo tutto il litorale e nei laghi maggiori, presupposto di efficienza ed economicità
dell'operare e che trova nella tempestività della risposta quell’elemento di insostituibile affidabilità
dei servizi assicurati.
150 anni di vita, di tradizioni, di cultura, di umanità e professionalità vissuti a fianco
dell’armamento nazionale ed a quello estero rappresentato – con assoluta professionalità - dagli
agenti marittimi raccomandatari.
150 anni di storia… quella stessa storia che mi consegna oggi il privilegio di testimoniare il
glorioso traguardo: inizio di un avvenire, sicuramente prestigioso perché sorretto dallo spessore
della qualità dei suoi uomini.
150 anni di un’Istituzione concepita all’indomani dell’unità d’Italia, ma che recava, già allora,
prospettive moderne e di sviluppo verso le esigenze del mondo produttivo marittimo e portuale.
Un Corpo nato con una sua propria identità e con una propria specialità, funzionali ad una
missione precisa e ben definita, rivolta ai settori dell’economia del mare: i porti, il trasporto
marittimo, la sicurezza della navigazione marittima e portuale, l'ecosistema marino.
Il gigantismo navale, l'inadeguatezza delle infrastrutture portuali, le istanze di crescita economica
e le esigenze di tutela trovano nell'Autorità Marittima – anello capotesta del sistema marittimo
trasportistico e della logistica integrata - la sola Istituzione legittimata e capace di trasformare,
con l’ausilio indispensabile dei servizi tecnico-nautici, contrapposti interessi in fattori produttivi e
valori di sviluppo.
Se a ciò si aggiunge la tutela del demanio marittimo, del litorale costiero e delle risorse ittiche si
realizza, sul territorio, attraverso il ruolo delle Autorità Marittime, quel “Ministero del mare” che
l'utenza invoca e sostiene.
Macro modello organizzativo che associa ai tradizionali compiti tecnici ed amministrativi, funzioni
operative e di controllo teso non solo a mettere fine a comportamenti illeciti ma, anche e
soprattutto, ad educare alla legalità, alla fiducia nelle Istituzioni.
Ne è testimonianza il progetto campi giovani estivi che, sotto l’egida della Presidenza del
Consiglio, ha permesso, negli ultimi sette anni, a 6.000 ragazzi di conoscere il servizio offerto
dalla Guardia costiera e di apprezzarne il valore.
Di ciò dà attuale contezza l’esposizione universale - EXPO 2015 - il cui fine – nutrire il pianeta –
esalta l’opera del personale delle Capitanerie di porto – Guardia costiera che, attraverso la tutela
delle specie ittiche, ne assicura, con la propria quotidiana azione, la conservazione per le future
generazioni.
La salvaguardia degli usi civili e produttivi del mare trova nella cultura del lavoro, nella specialità,
nella mirata preparazione del personale, disciplina, controllo, regolamentazione e tutela.
Lavoro che va onorato e difeso con impegno e produttività anche attraverso l’azione della
rappresentanza militare. Ai suoi componenti rivolgo il mio grato pensiero.
In un momento in cui tanto si parla di riforma della Pubblica Amministrazione, offro testimonianza
di verità nel citare i compiti che il Corpo deve assicurare e che non trovano nell’ordinamento
omologhi soggetti istituzionali chiamati a garantire - peraltro con poca spesa, in via primaria ed
assoluta – il soddisfacimento dei bisogni – anche quelli imprevedibili - della collettività nauticomarittima.
Quanto più il bisogno è impellente tanto più la risposta richiesta al Corpo deve essere tempestiva,
efficace.
Il bisogno non può ammettere ritardi.
Sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo, governance delle attività marittime e
portuali in 310 realtà nazionali, tutela dell’ecosistema marino, controllo sulla filiera della pesca,
salvaguardia della vita umana in mare, diporto nautico, attività di polizia giudiziaria.
Settori caratterizzati dalla specialità e dall’unicità della disciplina che trovano, nel Codice della
Navigazione e nelle leggi marittime, garanzia di integrata sistematicità.
Già nel 1942 venivano colti quei valori di moderna civiltà giuridica capace di integrarsi con il diritto
internazionale verso uno sviluppo progressivo in grado di accogliere e valorizzare i medesimi
principi e regole.
Per talune di quelle attività operative la legge prevede il contributo tecnico di altre Amministrazioni
e di privati per il migliore perseguimento del fine cui la funzione stessa tende.
Ciò in linea con il concetto più produttivo di coordinamento, affidato esclusivamente alla
responsabilità di chi è titolare, per legge, della relativa funzione.
Né il ricorso ad una sola norma - non supportata, peraltro, da alcuna esigenza concreta che la
traduca in “buon diritto” - può compromettere l'efficacia di un validato impianto dispositivo (frutto
di ponderate scelte, di giusto equilibrio, di validata efficienza e buon andamento) maturato nel
corso degli anni e che sorregge la storia del nostro Paese.
L’ordinamento, affidando la responsabilità del dover fare:
- ne fissa il preciso perimetro di applicazione, che, per equilibrio istituzionale costituzionalmente
tutelato, non ammette travalicazioni; e, quindi,
- evita sovrapposizioni e duplicazioni funzionali.
Neppure una suggestiva invocazione al contenimento della spesa pubblica, strumentalizzata
nell’attuale momento di vita del Paese, può legittimare condotte che invece mirano, in nome di
inesistenti duplicazioni, ad acquisire nuove competenze o, peggio, a governarle.
Il governo di funzioni da chi non è legittimato va ad incidere, per il Corpo, soprattutto sull'esercizio
delle attività di polizia giudiziaria che il personale è chiamato a svolgere.
Attività che, per il valore del bene giuridico protetto, non possono essere oggetto di limitazioni o di
gerarchizzazioni.
Contenimento della spesa pubblica già praticato per il Corpo, che oggi costa poco meno di 60
milioni di euro l'anno per spese di funzionamento a fronte di servizi essenziali ed incomprimibili
assicurati 365 giorni l'anno, nell'arco delle 24 ore,
- per rispondere, con prontezza e tempestività, alle emergenze in mare, non solo, come tende a
professare, nel mare territoriale;
- per garantire l’operatività dei porti con i 700.000 movimenti di navi l’anno;
- per assicurare, attraverso i sistemi - VTMIS, PMIS, single window - affidati al Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti e gestiti dal Corpo, anche lo snellimento e la semplificazione di
pratiche amministrative.
Si è potuto così procedere, in sintonia con l’Agenzia delle Dogane, allo sdoganamento in mare di
merci containerizzate, anche con 72 ore di anticipo sull’arrivo della nave in porto.
Il successo del servizio, che si traduce in economia reale per il Paese, ha portato all’incremento
del 35% dei volumi di merci movimentate e trova il suo elemento di pregio nell’aver operato a
norme e spazi portuali invariati.
L’apertura al pubblico anche degli uffici amministrativi nei fine settimana, nelle maggiori aree
turistico-balneari del Paese - incluso il Comando generale - garantisce prestazioni, assistenza e
vicinanza all'utenza.
Un modello che è realtà di efficienza, economicità e qualità dei servizi, da seguire per il rilancio
del Paese, in perfetta sintonia con la linea politica del Governo.
È questa l’Italia che piace agli Italiani.
A dare concreta contezza di ciò che ho affermato e nel richiamare le oltre mezzo milione di
persone salvate dal 1991 ad oggi, offro alcuni dati relativi al 2014:
- 24.300 chiamate al numero d’emergenza 1530;
- 35.220 accertamenti di polizia, per violazioni alle leggi marittime;
- 136.111 controlli in materia di pesca con 5.200 attrezzi illegali sequestrati;
- 12.000 certificati rilasciati, che hanno consentito al naviglio di bandiera di non essere escluso
dal mercato dello shipping mondiale;
- 55.670 controlli a naviglio estero con 174 detenzioni di unità mercantili con gravi deficienze di
sicurezza e pericolose per l’ambiente;
- 2.385 titoli professionali rilasciati:
- 11.527 iscrizioni alla gente di mare:
- 106.113 ispezioni ambientali con 19.000 interventi reali antinquinamento e 331 operazioni di
lotta all’inquinamento;
- 14.342 patenti nautiche rilasciate;
- 238.622 ispezioni demaniali, maggiormente incrementate per espressa direttiva del Sig.
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
- 104 piani di security portuale approvati e 737 certificati di “ship security” rilasciati dall’Autorità
Marittima, quale autorità designata, espressione del Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti.
Mi chiedo ora se, alla luce di quanto offerto - espressione di attività concrete - si possa ancora
sostenere l’esistenza di duplicazioni o sovrapposizioni da eliminare.
Il Corpo non è contrario al cambiamento, frutto di analisi, di dibattito, di programmi, ma non può
tacere per dignità la propria difficoltà a comprendere iniziative che, peraltro, già contrarie ai già
flessibili principi dell’ordinamento, ne vorrebbero confinare la storia.
Né a tal fine può costituire presupposto la scarsa responsabilità attribuita al suo vertice per
legittime iniziative proposte per il ripristino del grado apicale del Corpo.
Un Corpo che chiede di continuare ad operare secondo i principi di quella lealtà che, invece, è
fatta passare per “spinta autonomista”.
Nessuna pressione anima l’azione del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera che è
maggiormente vincolato dalla dipendenza funzionale di più Dicasteri, i quali ne orientano e ne
indirizzano, con precise direttive, l’azione verso obiettivi rigorosamente determinati… ne valutano
l’impegno, i risultati.
Lealtà, rispetto per la persona, per il lavoro altrui, spirito di servizio ed umiltà: qualità morali ed
abnegazione che il Santo Padre, prima e l’Unione Europea dopo, con la Guardia costiera tra i
giusti del mondo, hanno riconosciuto al personale della Guardia costiera per merito,
professionalità, coraggio, generosità, altruismo.
Questo lo devo ai meravigliosi donne ed uomini del Corpo, agli equipaggi delle unità navali e
della componente aerea che quest’anno compie i primi 25 anni ed alle loro splendide famiglie.
Ringrazio chi, nel recentissimo passato, ha permesso di rinsaldare il Corpo, dandogli nuovo
vigore, nuovi stimoli, maggiore consapevolezza della propria identità, rafforzando lo spirito di
corpo o, meglio, lo spirito unitario del Corpo.
Tanto che posso affermare oggi, più che ieri, che, da Comandante, voltandomi indietro, vedo, più
coesi che mai, 11.000 uomini e donne del Corpo seguire la mia azione di comando.
Ed ora, prima di concludere, invoco per il tramite dell’indulgenza di Sua Eccellenza
Reverendissima Mons. Santo Marcianò, Ordinario Militare per l’Italia, l’amorevole aiuto del
Signore, affinché sorregga e guidi il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera, il suo
personale, nella costante opera a favore dei bisogni della collettività marittimo portuale.
Così sia... viva le Capitanerie di porto, viva la Marina Militare, viva l’Italia!”
Civitavecchia 20 luglio 2015
Allocuzione del Comandante generale, Amm. Isp. Capo (CP) Felicio Angrisano in
occasione della cerimonia del 150° anniversario dell’istituzione del Corpo delle Capitanerie
di porto.
Le vie e piazze
intitolate al Corpo
in occasione del suo
150° Anniversario
Agropoli, 07/05/2015
Ancona, 20/07/2015
Anzio, 12/07/2015
Balestrate, 20/07/2015
Bellaria
Bisceglie, 18/07/2015
Bosa, 20/07/2015
Catania, 20/07/2015
Cesenatico
Civitavecchia, 20/07/2015
Fiumicino, 20/07/2015
Gabicce a Mare, 22/07/2015
La Maddalena, 20/07/2015
Ameglia (La Spezia) , 03/07/2015
Loano, 25/07/2015
Marina di Pietrasanta, 12/06/2015
Piombino, 18/09/2015
Ponza, 20/07/2015
Portoferraio, 20/07/2015
Porto San Giorgio, 14/08/2015
Ravenna, 04/07/2015
Rio nell ‘Elba, 16/07/2015
Riposto, 10/08/2015
San Remo, 10/07/2015
Senigallia, 16/07/2015
Stintino, 20/07/2015
Terrasini, 20/07/2015
Trappeto, 20/07/2015
Vasto, 28/08/2015
Villa Simius, 19/07/2015
Otranto, 12/09/2015
Gaeta, 30/04/2015
Amantea, 04/08/2015
Goro
Brindisi, 05/10/2015
Napoli, 20/07/2015
Minori, 25/09/2015
Golfo Aranci, 20/07/2015
Pescara, 28/08/2015
Termoli, 24/09/2015
Genova, 20/07/2015
Imperia, 22/07/2015
Marina di Carrara, 12/06/2015
Marina di Pisa, 21/08/2015
Bacoli , 22/09/2015
Terranova Sappo, 20/07/2015
Gallipoli, 17/10/2015
Trapani, 20/07/2015
Gli altri Comuni che hanno espresso
l’intenzione di intitolare al Corpo,
in occasione del suo 150° Anniversario ,
uno spazio cittadino
San Benedetto del Tronto
Fano
Sirolo
Gallipoli
Tricase
Castro
Ugento
Maruggio
Ginosa
Taranto
Manfredonia
Barletta
Peschici
Carloforte
Formia
Santa Marinella
Ventotene
Montalto di Castro
Minturno
Savona
Cenglio
Vado Ligure
Follonica
Montignoso
San Vincenzo
Capalbio
Campo nell’Elba
Torre Annuziata
Torre del Greco
Procida
Montecorice
Capri
Olbia
Arzachena
Porto Cervo
Roseto degli Abruzzi
Isole Tremiti
Maratea
Vibo Valentia
Bonifati
Nicotera
Acquappesa
I premi ed i
riconoscimenti
conferiti al Corpo e
ai suoi Comandi territoriali
per l'insostituibile e
indispensabile attività
condotta a favore della
collettività marittima - portuale
internazionale
Forte dei Marmi , 16 luglio 2015
Consegna della cittadinanza onoraria del Comune
al Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.
Civitanova Marche , 24 agosto 2015
“PREMIO” all’equipaggio della guardia costiera
di Civitanova Marche
Agropoli , 12 giugno 2015
Attestato di benemerenza all’Ufficio Circondariale marittimo di Agropoli.
Agropoli , 04 giugno 2015
DIPLOMA di benemerenza all’Ufficio Circondariale marittimo di Agropoli.
Baia , 2015
g[ggo ciarlone Mavinma jMontege
mia (guarlria CosJtiera affido locale Jfllarittimo tri Pa i a
con eterna riconosicen^a per l'alto sfensfo bel bobere e l a resfponflJabilità
nel bigilare siulla fliicure^^a bella nabiga^ione, mi sfoccorsfo umano i n
mare, sfulla s(albaguarbia bell'ambiente marino e per i l «(ignificatibo
contributo alla bita sfociale bel nosJtro comprensforio»
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IVIARÌMERIH
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Corso Garibaldi. 16
jjXLtJXf DI PR0C10A
Riconoscimento all’Ufficio locale marittimo di Baia.
Pescara , 27 marzo 2015
L’istituto Europeo “Robert Shuman”, da tempo
ha espresso la propria vicinanza e solidarietà nei
Confronti del Corpo delle Capitanerie di Porto –
Guardia Costiera, in particolare per le operazioni
di soccorso che il corpo svolge nel Canale di
Sicilia.
I sentimenti di vicinanza, sono stati manifestati
attraverso il dono dell’opera “Gli Angeli del
Mare”
della
pittrice
pescarese
Antonella
Raimondi. L’opera è ispirata al pensiero di Sua
Santità Emerita Benedetto XVI che ha definito gli
uomini del Corpo delle Capitanerie di Porto –
Guardia Costira “Angeli del Mare”.
Vasto, 19 settembre 2015
Orgoglio nel servire la gente di mare e
impegno costante per tutelare la risorsa ittica,
attraverso severi controlli e continui
adeguamenti alle esigenze locali, hanno
sempre contraddistinto il lavoro prezioso e
capillare, svolto dagli uomini e dalle donne
della Guardia Costiera sul mare e lungo le
coste del nostro territorio. La fausta ricorrenza
dei 150 anni dell’Istituzione delle Capitanerie
di Porto diventa occasione di plauso e di
riconoscenza per questi “Angeli del Mare”,
che combattono ogni giorno l’illegalità e
operano per favorire lo sviluppo economico
del Paese, lanciando contemporaneamente
messaggi di pace, libertà e solidarietà.
Pescara , 28 agosto 2015
Targa commemorativa dedicata al Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia
Costiera in occasione dei 150 anni di storia del Corpo
Livorno, 6 maggio 2014
Consegna della medaglia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio
alla Direzione Marittima delle Capitanerie di porto della Toscana
Viareggio , agosto 2015
Piombino, 18 settembre 2015
Conferimento della cittadinanza onoraria del Comune
al Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera
Piombino , 29 maggio 2015
Piombino 29.05.2015, cerimonia di inaugurazione dell’opera d’arte “Omnia
Vincit Animus” di Igor Mitoraj
Portoferraio, 20 luglio 2015
Conferimento della cittadinanza onoraria del Comune
al Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera
Civitavecchia , 26 giugno 2015
Premio “FOLLARO D’ORO 2015” alla Direzione Marittima del Lazio, in occasione del 150° anniversario della
fondazione del Corpo delle Capitanerie di porto, per l'attività svolta, attraverso le sue articolazioni territoriali, a tutela
della legalità e della sicurezza, nella meritoria e quotidiana opera di salvaguardia della vita umana in mare, protezione
dell'ambiente marino e delle risorse ittiche a vantaggio della collettività tutta e dello sviluppo economico del territorio".
Fiumicno, 23 luglio 2015
PREMIO CITTA' DI FIUMICINO "Contro tutte le mafie" al Capitano di Vascello
(CP) Lorenzo SAVARESE della Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino
Gaeta , 23 agosto 2015
Assegnato il premio “Vivi Gaeta 2015” alla Capitaneria di porto, per
l’attività a tutela della legalità e della sicurezza sul territorio
Palermo, 15 maggio 2015
Attestato di Riconoscimento coferito dall’On. Presidente alla Direzione Marittima
della Sicilia Occidentale
Big Blue Roma, 16 febbraio 2014
“Pelagos Prize”, riconoscimento assegnato a chi contribuisce al progresso attraverso il migliore impiego della
risorsa mare, hanno voluto rivolgere un’attenzione particolare alle attività del Corpo, premiando il Comandante
Generale, Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano, per l’impegno quotidiano a tutela dei cittadini e dei lavoratori del
mare.
Anagni, 05 aprile 2014
L’Accademia Bonifaciana ha conferito il Premio Internazionale Bonifacio VIII al Comandante
Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano.
Napoli, 29 ottobre 2014
Il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera, l’Ammiraglio
Ispettore Capo Felicio Angrisano, ha ricevuto il “Premio Mediterraneo Diplomazia”.
San Marino, 01 aprile 2015
Il Comandante Generale Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano, è stato
ufficialmente insignito dell’onorificenza di “Cavaliere Grande Ufficiale di Sant’Agata”.
Cervia, 25 aprile 2015
Premio Internazionale 5 stelle
Milano, 18 maggio 2015
Il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera, Ammiraglio
Ispettore Capo Felicio Angrisano, è stato insignito del Premio Speciale alla Carriera per il 2015
“Pionieri della nautica”, conferito da UCINA.
Visciano, 07 giugno 2015
Premio Carpine d’Argento
Roma, 29 luglio 2015
Premio Shuman
Lampedusa, 05 settembre 2015
Premio Internazionale della Bontà
Gallipoli, 24 agosto 2013
Premio “Fratelli del mare” al Comandante Generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera ,
Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano, per il servizio che il Corpo offre al Paese a tutela della
salvaguardia della vita umana in mare, della sicurezza della navigazione, dei trasporti marittimi,
dell’ecosistema marino e della filiera ittica.
Livorno, 4 aprile 2013
Il conferimento della Medaglia d’Oro al Merito di Marina per la brillante azione di soccorso
coordinata a seguito del naufragio della Nave Costa Concordia consegnata al Direttore Marittimo di
Livorno, Contrammiraglio Arturo Faraone, direttamente dal Comandante Generale, Ammiraglio
Felicio Angrisano.
Roma, 2 aprile 2015
Riconoscimento onorifico di “Ambasciatore” conferito al Comandante Generale Felicio
Angrisano da parte del Club Royal Fiaba 2014-2015, nato per sostenere l’attività del
Fiaba.
Tolentino, 28 marzo 2014
L’Accademia Internazionale Cartagine ha assegnato il Premio Internazionale Cartagine
al Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera per la sezione “Pace, Difesa dei
Diritti Universali, Giustizia, Libertà e Sicurezza”.
Sparinese, 26 settembre 2015
Premio Nazionale Legalità e Sicurezza Pubblica in Campania
Civitella del Tronto , 23 settembre 2015
L'Istituto Italiano di Uniformologia Iconografica e Pubblicistica Storico Militare (IUISM) "Quinto
Cenni" di Roma, ha assegnato al Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera un premio
per "l'attività di Comunicazione e Informazione a favore dei cittadini e delle libere Istituzioni
Otranto, 12 settembre 2015
Il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, Ammiraglio
Ispettore Capo Felicio Angrisano, riceve il premio “Caravella” per le attività
svolte dagli uomini e dalle donne della Guardia Costiera nell’ambito dei propri
compiti istituzionali, con particolare riferimento alle numerose vite umane tratte in
salvo nel Canale d’Otranto e nel Canale di Sicilia.
Le onorificenze
conferite allo
Stendardo
dei mezzi navali
del Corpo
MEDAGLIA D’ ORO
AL VALORE DI MARINA
allo Stendardo delle Unità Navali
del Corpo delle Capitanerie di porto, con la seguente motivazione:
“Le Unità Navali del Corpo delle Capitanerie di porto, con i loro
equipaggi, nel corso degli anni prestavano incessantemente la loro
rischiosa e complessa opera di soccorso, spesso condotta fino al limite della
propria capacità operativa, in condizioni meteorologiche e marine severe,
con la consapevolezza di intervenire per salvare numerosissimi
migranti provenienti dal Medio Oriente e dal Nord Africa, che
disperatamente sfidano le insidie del mare per raggiungere le coste
Italiane in situazioni di costante pericolo e , in alcuni casi al limite
della loro sopravvivenza.
Esempio di straordinaria umanità, altruismo, coraggio e non comune
perizia marinaresca, rafforzavano ed esaltavano l’immagine del
Paese, e il prestigio della Forza Armata”.
Stretto di Sicilia, luglio 2011 - febbraio 2015
MEDAGLIA D’ ORO
AL VALOR CIVILE
Veduto il Decreto del Presidente della Repubblica 26 giugno 2015
con cui fu conferita allo Stendardo delle Unità Navali della Guardia
Costiera la medalia d’oro al valor civile con la seguente motivazione:
“Per l’instancabile e valoroso impegno profuso dagli uomini e dalle
donne del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera
nell’affrontare, spesso in condizioni meteo marine avverse e in ore
notturne, la recrudescenza del fenomeno degli sbarchi di profughi e
migranti, giunti con mezzi di fortuna, nel mare di Sicilia.
I molteplici interventi protesi alla salvaguardia del supremo valore
della vita umana, hanno dimostrato la straordinaria professionalità
nello svolgimento degli specifici compiti di vigilanza e l’eccezionale
abnegazione del personale tutto, riscuotendo la riconoscenza e
l’ammirazione dell’interno Paese”.
2012-2014, Mare di Sicilia
MEDAGLIA D’ ORO AL
MERITO DI MARINA
allo Stendardo delle Unità Navali del Corpo delle Capitanerie di
porto, con la seguente motivazione:
“Allo Stendardo delle Unità Navali delle Capitanerie di
porto, strategicamente impiegati in relazione all’eccezionalità
dell’evento del naufragio occorso alla Motonave Costa Concordia
e al repentino evolversi della situazione, con encomiabile spirito di
sacrificio, grande coraggio e incurante sprezzo del pericolo si
adoperavano senza sosta, per trarre in salvo migliaia di persone a
bordo della Motonave naufragata all’Isola del Giglio,
scongiurando una tragedia di proporzioni inimmaginabili. Questo
evento si aggiunge a innumerevoli innterventi di salvataggio e
soccorso prestati dai mezzi navali del Corpo, in contesti ambientali
e condizioni meteorologiche estreme e rischiose. Fulgido esempio di
straordinaria perizia marinaresca, grande solidarietà umana e
generosa abnegazione”.
Isola del Giglio (GR), 13 - 14 gennaio 2012
CROCE ROSSA ITALIANA
IL PRESIDENTE NAZIONALE
ha conferito
La Medaglia d’Oro al Merito alla Bandiera del Copro delle
Capitanerie di porto - Guardia Costiera
“Per la straordinaria, prolungata e costante impegno nel soccorso in
mare di decine di migliaia di migranti che con mezzi di fortuna
fuggono da situazioni di povertà o conflitto, realizzando così appieno i
valori umanitari del Movimento Internazionale della Croce
Rossa e della Mezzaluna Rossa. In tale contesto il personale del
Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera - ha
generosamente supportato logisticamente il personale C.R.I.
dando prova di sensibile partecipazione agli atti e nobili fini
istituzionali dell’Associazione.
Questa onoreficienza vuole essere un segno di riconoscenza e di affetto
da parte di Croce Rossa Italiana tutta.”
Roma, lì 13 luglio 2015
IL MINISTRO DELL’AMBIENTE
E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
E DEL MARE
DECRETA
Articolo 1
Allo Stendardo dei Mezzi navali ed Aerei del Corpo delle Capitanerie di porto
- Guardia Costiera, è conferito il diploma di benemerenza in materia
ambientale di prima classe e la relativa medaglia d’oro con la seguente
motivazione:
“Per il fondamentale e decisivo ruolo assolto dai mezzi navali ed aerei e dai relativi equipaggi
del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera, nella prevenzione e nel
contrasto dell'inquinamento marino e nella salvaguardia ambientale dei circa 8.000
chilometri di costa e nelle antistanti zone marine di giurisdizione nazionale, che ha
valorizzato al massimo le funzioni “ex lege” espletate dal Corpo , in dipendenza funzionale
dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Ruolo svolto non soltanto nel contesto della quotidiana attività di sorveglianza a tutela dei
nostri mari e delle nostre coste ma anche nella gestione delle emergenze e delle problematiche
ambientali di grande rilievo quali il naufragio della Costa Concordia, i controlli telerilevati
sul bacino idrografico costiero campano e limitrofo a causa della contaminazione della “terra dei
fuochi”, l’irregolarità dei depuratori recapitanti scarichi in mare e i recenti sinistri marittimi
occorsi al traghetto Norman Atlantic ed alle navi Gkbel e Lady Aziza
nelle acque Adriatico - Ioniche.
Preziosissima attività quest’ultima che ha riscosso un unanime riconoscimento dalla
comunità nazionale ed internazionale e che
ha brillantemente contraddistinto il diuturno e costante impegno unito ad una grande
abnegazione degli uomini e delle donne del Corpo “.