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ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI E PROFESSIONALI NELLA PROVINCIA DI SIENA DICEMBRE 2010 INDICE Introduzione ……………………………………………………………………………………….3 1. Il settore sociale…………………………………………………………………………………3 2. Il settore dello spettacolo……………………………………………………………………….5 3. Il settore della sicurezza………………………………………………………………………..6 4. Il settore alimentare……………………………………………………………………………..6 5. Mediatori civili……………………………………………………………………………………6 6. Formazione per assistente dentista…………………………………………………………...7 7. Preformazione e formazione per soggetti diversamente abili………………………………7 Conclusione…………………………………………………………………………………………8 2 INTRODUZIONE Un’attenta analisi sui fabbisogni formativi consente alle agenzie formative di essere protagoniste per lo sviluppo delle politiche del lavoro sul territorio. L’aggancio al mercato del lavoro in tutte le sue sfaccettature richiede che un’agenzia formativa sia in rapporto stretto con le imprese, al fine di conoscere i processi di lavoro e le dinamiche che riguardano i fabbisogni di risorse umane, le assunzioni e gli esuberi di personale. La programmazione della formazione professionale non può non essere strettamente collegata alla programmazione delle attività lavorative all’interno delle aziende, pertanto offerta e domanda devono essere conseguenti l’una all’altra. Qual è allora il metodo di lavoro scelto per conoscere la reale dinamica che caratterizza la vita delle imprese? Innanzitutto è bene precisare che l’Agenzia Formativa Nuovi Orizzonti si è specializzata, nel corso degli anni, nella progettazione ed erogazione di formazione nel settore sociale. Ha iniziato la propria attività negli anni novanta, gestendo corsi riservati ai soggetti diversamente abili nel campo della preformazione e della formazione professionale. Con il trascorrere degli anni, l’Agenzia è entrata nel circuito della formazione per gli operatori del sociale (Addetto all’Assistenza di Base, Tecnico qualificato per l’Animazione di Comunità, Addetto all’assistenza familiare, ecc). Questa è diventata oggi l’attività principale. Grazie al lavoro svolto, l’Agenzia ha avuto la possibilità di entrare in stretto contatto con le imprese e cooperative che operano nell’assistenza ad anziani e disabili e che gestiscono case di riposo, centri diurni e attività di assistenza domiciliare. Proprio grazie all’organizzazione delle attività di stage si sono creati i presupposti per delle relazioni di collaborazione e stima con i responsabili delle strutture sociali, sviluppando le condizioni per una conoscenza approfondita sulla consistenza degli organici e sui loro processi per l’entrata e l’uscita del personale. Oltre a questo filone, all’interno dell’Agenzia Formativa Nuovi Orizzonti è stata portata avanti anche un’attività complementare e secondaria, che si è sostanziata in corsi nel settore alimentare (Formazione obbligatoria per addetto ad attività alimentari complesse), nel settore della sicurezza e vigilanza (corso per Steward, per Responsabile di funzione e per Addetto ai servizi di controllo attività di intrattenimento e spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi), nel settore dello spettacolo (corso per Tecnico qualificato per l’insegnamento della danza). 1. IL SETTORE SOCIALE In riferimento all’anno 2010/11, attraverso i risultati emersi dai contatti con le imprese operanti nel settore sociale, si può intravedere un settore nel quale sono presenti lavoratori già attivi ma privi di attestato di qualifica, con molti spazi da coprire. Sul piano dell’occupazione in atto, emerge che gran parte del personale occupato, oltre alla carenza di titolo di studio e professionale, mostra carenze sul piano della preparazione, soprattutto teorica, aspetto che incide negativamente sulla qualità del lavoro svolto. L’urgenza di formazione a favore degli occupati risulta ancora più stringente anche dal punto di vista normativo, in quanto la L.R. 41/2005 e la L.R. 82/2009, relative 3 all’accreditamento regionale necessario per erogare prestazioni per conto di enti pubblici, obbligano le Cooperative ad impiegare nelle strutture personale in possesso dell’attestato di qualifica di Addetto all’Assistenza di Base conseguibile a seguito di frequenza di un corso professionale della durata di 600 ore, per quanto riguarda l’assistenza alla persona. Le strutture devono inoltre dotarsi della figura del Tecnico qualificato per l’animazione di comunità al fine di proporre agli ospiti attività di animazione inerenti le capacità cognitive e le possibilità di ciascuno. Inoltre, dai contatti con le Cooperative emerge anche che il settore sociale rappresenta ancora uno sbocco occupazionale molto significativo e ancora lontano dalla saturazione, in quanto le famiglie sono obbligate a trovare soluzioni per l’assistenza alla persona anziana e diversamente abile in struttura o a domicilio. I profili professionali all’interno del settore sociale che possono essere proposti per la programmazione provinciale sono pertanto l’Addetto all’assistenza di base e il Tecnico qualificato per l’animazione di comunità. Oltre a queste due figure, nel settore è presente anche l’Addetto all’assistenza familiare, per il quale, secondo la normativa, è necessaria una formazione obbligatoria della durata di 220 ore. In altre regioni e province è già attivo un albo degli assistenti familiari, al quale possono iscriversi coloro che hanno conseguito il titolo di Assistente familiare a seguito di apposito corso di formazione. Anche a Siena è prevista per il prossimo fututo l’istituzione di questo albo, sebbene, attualmente, questa specifica formazione di rado porti ad uno sbocco lavorativo, in quanto per svolgere l’attività di badante non è indispensabile, mentre per lavorare nelle strutture e con le Cooperative non è sufficiente. ADDETTO ALL’ASSISTENZA DI BASE Oltre ai fabbisogni di formazione, dall’indagine svolta emergono anche le caratteristiche che deve possedere la figura dell’Addetto all’Assistenza di Base. Le imprese del settore richiedono una formazione il più possibile pratica, che privilegi il saper fare, le esercitazioni e lo stage. Si ritiene pertanto opportuno porre particolare attenzione per creare le condizioni affinché si realizzi il massimo di integrazione fra teoria e pratica e suddividere le 600 ore di corso in 300 ore di lezione in aula e 300 di stage. Inoltre è opportuno prevedere, in alternativa allo stage, la possibilità di svolgere il project work all’interno del proprio luogo di lavoro per coloro che già svolgono attività di assistenza. I contenuti didattici da trattare sono desumibili dal Repertorio dei profili della Regione Toscana: Accoglienza, orientamento e pari opportunità Sicurezza nei luoghi di lavoro Primo soccorso Legislazione socio-sanitaria e assistenza sociale Tecniche di mobilizzazione e deambulazione Assistenza sanitaria alla persona e geriatria Igiene e sanificazione degli ambienti Psicologia, sociologia e neuropsichiatria Protocolli assistenziali specifici per patologie degenerative Destinatari degli interventi di formazione dall’esame della situazione in atto risultano le seguenti esigenze: -Interventi per il mantenimento dell’occupazione di personale già occupato 4 -Interventi per inoccupati,disoccupati o inattivi che abbiano compiuto il 18° anno di età ed assolto l’obbligo scolastico La figura formata dovrà essere in grado di garantire il servizio di assistenza con alto grado di qualità ed inserito in un sistema di lavoro che, oltre al raggiungimento degli standard della qualità, acquisisca anche una spiccata sensibilità verso i problemi delle persone più svantaggiate, unita alla capacità di rapporto con l’assistito, le conoscenze e le abilità professionali connesse allo svolgimento del proprio ruolo. TECNICO QUALIFICATO PER L’ANIMAZIONE DI COMUNITA’ Insieme ai corsi per Addetto all’Assistenza di Base, dall’analisi effettuata risulta un altro campo aperto all’occupazione ed è senz’altro quello dell’animazione nelle strutture di assistenza. Si registra, infatti, in questo settore una carenza di personale specializzato per svolgere questa attività che sta assumendo una rilevanza sempre maggiore in termini quantitativi ed in termini di qualità del servizio da rendere alle persone che necessitano di assistenza. Il personale che svolge questa attività, al momento, non è in possesso della professionalità richiesta all’operatore ed è, spesso, privo del titolo professionale richiesto. Pertanto, il nuovo operatore che uscirà dai corsi dovrà essere in possesso della conoscenza dei seguenti contenuti didattici appresi durante la frequenza di un corso di formazione della durata di ore 600: Sicurezza sul lavoro Scienza e tecnica della comunicazione Scienza dell’educazione Sociologia generale Pedagogia generale Psicologia generale, dell’età evolutiva, della disabilità e dell’anziano Scienza e tecnica dell’animazione Contratto di lavoro Prevenzione e pronto soccorso Informatica avanzata Legislazione sociale e servizi socio-assistenziali Accompagnamento al lavoro Stage o project work. Anche qui dovrà essere riservato ampio spazio all’attività di stage per consentire di sperimentare sul campo le tecniche di animazione apprese e il rapporto con gli utenti. Poiché dall’indagine effettuata risulta che al corso possono essere interessate sia persone che già sono occupate nel settore senza formazione specifica, sia disoccupati, anche in questo caso è opportuno prevedere, in alternativa all’attività di stage, il project work, rivolto a chi già svolge animazione sociale in strutture di vario genere. 2. IL SETTORE DELLO SPETTACOLO In passato l’Agenzia ha svolto un corso per Tecnico qualificato per l’insegnamento della danza che ha suscitato un discreto interesse a livello nazionale e che fra l’altro ha avuto ottimi risultati in termini di occupabilità degli allievi formati. Sono state quindi contattate le scuole di danza del territorio e ci è stato riferito che ci sono le condizioni occupazionali per realizzare altri corsi sull’insegnamento della danza. 5 Come per il precedente progetto, l’intervento formativo può essere ricompreso fra le attività riconosciute, quindi a pagamento per l’utenza. 3. IL SETTORE DELLA SICUREZZA Un altro settore che è stato analizzato è quello della sicurezza, infatti l’Agenzia Nuovi Orizzonti si è accreditata già dall’anno 2008 presso il Ministero dell’Interno per la realizzazione di corsi in materia di stewarding. Attraverso i contatti con le società che gestiscono la sicurezza per le manifestazioni sportive, è emersa la necessità di formare sia steward, sia, in numero maggiore, i cosiddetti “buttafuori” (Addetti ai servizi di controllo attività di intrattenimento e spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi), figure normate dal Decreto del Ministero dell’Interno n°94 del 6.10.2009 che trovano impiego all’interno delle discoteche, in locali e luoghi di ritrovo. La durata prevista per questi corsi dalla normativa è di 90 ore; anche gli interventi di questo tipo possono essere proposti fra le attività riconosciute. 4. IL SETTORE ALIMENTARE Altro campo nel quale emergono esigenze di formazione è quello alimentare, in particolare in riferimento ai corsi di HACCP (Formazione obbligatoria per addetto ad attività semplici o complesse), normati dai D.Lgs 155/97 e 193/07. Si tratta di corsi obbligatori rivolti ai lavoratori di aziende che conservano, commerciano, producono e manipolano alimenti e bevande. In base alle normative vigenti, tutti coloro che in qualsiasi modo sono a contatto con gli alimenti e le bevande devono obbligatoriamente frequentare corsi che approfondiscano le criticità connesse alla salute del consumatore. Dall’indagine svolta fra docenti del settore e operatori del settore alimentare, risulta che il bisogno di formazione su questa materia è ancora notevole, soprattutto perché è obbligatoria dal punto di vista normativo. Poiché gli allievi che frequentano corsi per Addetto all’Assistenza di Base sono a contatto con alimenti e bevande all’interno delle case di riposo e delle strutture per anziani e disabili, viene proposto di inserire nel programma dei corsi in questione un modulo sull’HACCP per rendere più completa la preparazione dei partecipanti. 5. MEDIATORI CIVILI Infine, c’è un altro campo dove i giovani della provincia di Siena potrebbero trovare occupazione, quello della Mediazione Civile. Confrontando la situazione della provincia di Siena con le altre province anche di pari dimensioni, risulta che a Siena, al momento, l’attenzione rivolta al D.Lgs 28/2010 e al D.M.180/2010 è risultata inferiore. I motivi di questa carenza sono vari: in primo luogo perché scarsa è la presenza delle Agenzie di Formazione accreditate per preparare Mediatori Civili e, in secondo luogo, perché pochi sono stati gli interventi di formazione in tal senso. Eppure, questo è un mondo nuovo ed in evoluzione anche e soprattutto per lo sviluppo dell’occupazione. Per svolgere formazione in questo settore, una struttura formativa deve ottenere l’accreditamento dal Ministero di Grazia e Giustizia ed essere inserita nell’apposito elenco delle agenzie di formazione. 6 I corsi per Mediatori Civili sono riservati a coloro che sono in possesso di laurea triennale di qualsiasi tipo e che hanno frequentato un corso professionale della durata di 50 ore o, in alternativa, a coloro che sono iscritti, da almeno 15 anni, a un ordine o collegio professionale e che, parimenti, abbiano frequentato il corso professionale della durata di ore 50. Le opportunità lavorative sono varie: - Il Mediatore Civile può operare presso organismi di Mediazione Civile iscritti al Ministero di Grazia e Giustizia - Può operare presso il servizio di Mediazione Civile e Camere di Mediazione presso le Camere di Commercio - Presso Associazioni di Categoria o Sindacati - Presso Camere di Mediazione Civile in ambito bancario o presso studi professionali - Nel settore delle telecomunicazioni o all’interno di holding e multinazionali. Come avviene in tutta Italia i corsi per la Mediazione Civile possono rientrare fra le attività riconosciute, con costi a carico dell’utente. 6. FORMAZIONE PER ASSISTENTE DENTISTA Un altro settore in cui è stato rilevata la necessità di formazione è quello dentistico, in particolare per l’addetto assistente dentista. Si tratta di una figura presente in tutti gli studi dentistici, che però nella maggioranza dei casi è priva di preparazione specifica. Coloro che svolgono questo lavoro spesso vengono formati sul campo dai dentisti stessi, sebbene nel Repertorio dei Profili Professionali della Regione Toscana esista un profilo codificato. La figura è davvero fondamentale all’interno di uno studio dentistico, purché sia in grado di dimostrare il possesso di una buona padronanza dei principi del proprio ruolo e dell’utilizzo delle strumentazioni, dell’organizzazione del lavoro, della gestione degli appuntamenti, dell’igiene all’interno dello studio dentistico. Attualmente coloro che, nella provincia di Siena, desiderano frequentare questo corso, sono costretti a recarsi a Firenze e a Pisa, con notevole dispendio di risorse e disagi. Accanto a questo fabbisogno, abbiamo tuttavia riscontrato durante la nostra indagine da parte di alcuni dentisti scarso interesse nei confronti di un eventuale corso di formazione di questo tipo, da parte di altri addirittura una certa resistenza. Questo può essere dovuto al fatto che alcuni dentisti preferiscono continuare a formare l’assistente sulla base delle esigenze e dei bisogni specifici del proprio studio e non ritengono importante una preparazione di base acquisita mediante un corso di formazione. Si ritiene pertanto opportuno valutare più accuratamente questa proposta formativa prima della sua realizzazione. 7. PREFORMAZIONE E FORMAZIONE PER SOGGETTI DIVERAMENTE ABILI Un altro fabbisogno che è stato riscontrato è relativo al problema della preparazione all'inserimento lavorativo protetto dei giovani con disabilità in uscita o da poco usciti dalla scuola e della facilitazione del passaggio dalla scuola al mondo del lavoro. Dall’indagine svolta, emerge la tendenza al prolungamento della permanenza nell’ambito scolastico dei giovani con disabilità oltre il naturale percorso, che sembra in stretta correlazione con le sempre maggiori difficoltà che questi ragazzi e queste ragazze incontrano rispetto all'inserimento nel mondo del lavoro. Questo fenomeno sembra avere un'ampiezza numerica importante sul territorio provinciale e soprattutto una rilevanza 7 sociale significativa, che rendono urgente offrire una risposta efficace a questi giovani e alle loro famiglie. Nel contesto socio-economico attuale, caratterizzato anche dalla crisi economica, gli ostacoli al passaggio dal mondo della scuola a quello del lavoro per i giovani portatori di handicap possono risultare ancora più difficili da superare rispetto al passato. La permanenza prolungata a scuola sembra rappresentare per molti giovani disabili e per le loro famiglie l'unica soluzione possibile, in alternativa alla disoccupazione o alla inattività, che nel caso dei soggetti con disabilità possono risultare ancora più rischiose per il benessere psico-fisico della persona, in quanto determinano una condizione di scarsa stimolazione da parte del contesto ambientale, che in molti casi può portare anche ad un aggravamento della situazione personale e di salute. La possibilità, invece, per un giovane disabile di essere inserito in un contesto lavorativo costituisce un requisito indispensabile per la qualità della sua vita e per potersi sentire un “cittadino” e parte integrante della comunità di appartenenza a tutti gli effetti. Si rileva pertanto la necessità di attivare percorsi di orientamento, preformazione, formazione e work experience per favorire l'inserimento lavorativo protetto dei giovani disabili in uscita o da poco usciti dalla scuola superiore. Per questo tipo di interventi formativi sarebbe preferibile usufruire di finanziamenti pubblici, in quanto destinati a soggetti svantaggiati che difficilmente possono permettersi corsi a pagamento. CONCLUSIONE Al termine dell’indagine svolta, che ha preso in considerazione solo alcuni settori di maggiore interesse per la nostra Agenzia Formativa, possiamo concludere che il territorio della Provincia di Siena presenta numerosi fabbisogni formativi ai quali l’Agenzia Nuovi Orizzonti è in grado di rispondere nel breve termine attraverso la progettazione e realizzazione di corsi, sia finanziati dalla Pubblica Amministrazione e in particolare dalla Provincia di Siena, sia a pagamento. 8