Legge di Stabilità 2016 Pareggio di bilancio Patto di stabilità interno

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Legge di Stabilità 2016 Pareggio di bilancio Patto di stabilità interno
Legge di Stabilità 2016
il
La Legge di Stabilità 2016
L. 28.12.2015, n. 208
G.U. 30.12.2015, n. 302
Il materiale didattico è finalizzato a garantire percorsi
anche individuali di approfondimento, di conseguenza
non sarà necessariamente utilizzato integralmente
nell’ambito dello svolgimento del corso.
Pareggio di bilancio
sintesi
delle novità
perimetro
applicativo delle nuove regole
del saldo [competenza]
esclusioni specifiche
titoli del bilancio considerati
quadro sanzionatorio
patti di solidarietà
modalità di dimostrazione della coerenza
del bilancio di previsione
configurazione
Pareggio di bilancio
quadro
normativo
ai
fini della tutela dell’unità economica della
repubblica gli enti di cui all’art. 9, comma 1,
della L. 243/2012
concorrono alla realizzazione degli obiettivi di
finanza pubblica secondo i criteri previsti dai
commi dal 707 al 734, che costituiscono
principi fondamentali di coordinamento
della finanza pubblica
regioni, comuni, province, città metropolitane e delle province
autonome di Trento e di Bolzano ⇒ escluse unioni
superamento del patto di stabilità interno
il nuovo pareggio di bilancio
il saldo finanziario
il quadro sanzionatorio
le novità in materia di tributi locali
i meccanismi di compensazione
Il quadro delle risorse
la destinazione dei proventi da concessioni
Patto di stabilità interno
disapplicazione
norme precedenti
cessano
di avere applicazione
31 della L. 183/2011
tutte le norme concernenti la disciplina del
patto di stabilità interno
le disposizioni della L. 190/2014
l’art.
restano fermi gli adempimenti degli enti locali relativi al
monitoraggio ed alla certificazione del patto di stabilità interno
2015, l’applicazione delle sanzioni in caso di mancato rispetto del
patto di stabilità interno 2015 o relativo agli anni precedenti
[accertato successivamente] e patti orizzontali 2014/2015
Pareggio di bilancio
quadro
normativo [710]
ai
fini del concorso al contenimento dei
saldi di finanza pubblica gli enti devono
conseguire
obiettivo strutturale
un
saldo non negativo
in termini di competenza
tra le entrate finali e le spese finali
fatti salvi gli effetti dei «patti di solidarietà»
1
Pareggio di bilancio
Pareggio di bilancio
quadro
normativo [L. 243/2012] in
ordine al cd. «pareggio di bilancio»
il
misure correttive nel triennio
i bilanci degli si considerano in equilibrio
quando, sia nella fase di previsione che di
rendiconto, registrano:
un saldo non negativo, in termini di competenza e
di cassa, tra le entrate finali e le spese finali
un saldo non negativo, in termini di competenza e
di cassa, tra le entrate correnti e le spese
correnti, incluse le quote di capitale delle rate di
ammortamento dei prestiti
Pareggio di bilancio
saldo
costituisce prima attuazione delle regole del
pareggio di bilancio [L. 243/2012]
coincide con l’unità di misura che ISTAT utilizzerà
per il calcolo dell’indebitamento netto della PA
risulta quindi funzionale al conseguimento degli
obblighi di finanza pubblica, oltre che in linea con
l’applicazione dei principi della nuova contabilità
tende a favorire una ripresa significativa delle
politiche locali rivolte agli investimenti, superando
gli ostacoli fin qui imposti dal Patto
Pareggio di bilancio
finanziario rilevante [711]
TITOLO I
TITOLO I
TITOLO II
TITOLO II
TITOLO III
TITOLO III
TITOLO IV
nuovo saldo
saldo
finanziario
limitatamente
all’anno 2016 nelle entrate e
nelle spese finali in termini di competenza
è considerato il fondo pluriennale
vincolato di entrata e di spesa al netto della
quota riveniente dal ricorso all’indebitamento
Solo per il 2016
ENTRATE
SPESE
FPV 500
SPESE CONTO CAPITALE 500
[al netto quota da indebitamento]
TITOLO V
FPV SPESA
FPV ENTRATA
Pareggio di bilancio
saldo
Pareggio di bilancio
finanziario
ENTRATE
saldo
finanziario
SPESE
ENTRATE
SPESE
SPESE CONTO CAPITALE 500
AVANZO 100
SPESE CONTO CAPITALE 100
ENTRATE CONTO CAPITALE 800
FPV 300
ENTRATE
SPESE
ENTRATE
SPESE
FPV 300
SPESE CONTO CAPITALE 300
AVANZO 100
FPV 100
2
Pareggio di bilancio
saldo
Pareggio di bilancio
finanziario
saldo
ENTRATE
SPESE
ENTRATE 100
FPV 100
ENTRATE
SPESE
FPV 100
SPESA IN CONTO CAPITALE 100
Pareggio di bilancio
saldo
finanziario ⇒ effetti [711]
avvicinamento
rilevanza
dell’applicazione di avanzo
irrilevanza della gestione di cassa
rilevanza stanziamenti del fondo
pluriennale vincolato limitatamente al
2016 ⇒ opere che superano il 2016 [al
netto indebitamento]
superamento del saldo «misto»
La classificazione in titoli
TITOLO
ENTRATA
1
Entrate correnti di natura tributaria e
contributiva e perequativa
Spese correnti
2
Trasferimenti correnti
Spese in conto capitale
3
Entrate extratributarie
Spese per incremento di attività
finanziarie
4
Entrate in conto capitale
Rimborso di prestiti
5
Entrate da riduzione di attività
finanziarie
Chiusura anticipazioni da istituto
tesoriere/cassiere
ai principi del «pareggio di
bilancio»
riduzione dipendenza da regioni e stato
riduzione fenomeno overshooting
distinzione del FPV per fonte
modifiche di esigibilità
effetti del riaccertamento ordinario
consistenza dei rimborsi di prestiti
compensazione IMU/TASI
Pareggio di bilancio
saldo
finanziario ⇒ effetti [711]
6
Accensione prestiti
7
Anticipazioni da istituto
tesoriere/cassiere
SPESA
Spese per conto terzi e partite di giro
8
9
Entrate per conto terzi e partite di giro
Pareggio di bilancio
finanziario ⇒ esempio
entrate correnti ⇒ € 120
entrate conto capitale ⇒ € 30
entrate finali ⇒ € 150
spese correnti ⇒ € 90
fondo crediti dubbia esigibilità ⇒ € 10
rimborso quota capitale ⇒ € 20
spese in conto capitale ⇒ € 40
Saldo
spese finali ⇒ € 150
finale 30
prospetto
obbligatorio
al
bilancio di previsione è allegato un
prospetto obbligatorio
contenente le previsioni di competenza
triennali rilevanti in sede di rendiconto ai
fini della verifica del rispetto del saldo
escludendo
stanziamenti del FCDE
accantonamenti a fondi spese e rischi
destinati a rifluire nel risultato di amm.ne
3
Pareggio di bilancio
prospetto
obbligatorio
il
prospetto è definito secondo le modalità
previste dall’art. 11, comma 11, del D.Lgs.
118/2011 [decreto ministeriale]
per l’esercizio 2016 il prospetto è allegato al
bilancio di previsione già approvato mediante
delibera di variazione del bilancio
approvata dal Consiglio entro 60 giorni dalla
data di entrata in vigore del decreto
Pareggio di bilancio
esclusioni
distribuzione sulla base di
appositi criteri di riferimento con
proporzione per incapienza
entro
1°marzo ⇒ comunicazione alla
Presidenza del Consiglio [apposita struttura di
missione]
secondo modalità individuate e pubblicate nel
sito istituzionale della struttura
gli spazi finanziari di cui necessitano per
sostenere interventi di edilizia scolastica del
rispetto dei vincoli
Individuazione enti con
Pareggio di bilancio
esclusioni
per
l’anno 2016 nel saldo non sono
considerate le spese sostenute dagli
enti locali per interventi di edilizia
scolastica effettuati
a valere sull’avanzo di amm.ne
su risorse rivenienti da debito
Pareggio di bilancio
esclusioni
per
l’anno 2016 nel saldo non sono
considerate le spese sostenute dagli enti
locali per interventi di bonifica
ambientale, conseguenti ad attività
minerarie effettuati
a valere sull’avanzo di amm.ne
su risorse rivenienti da debito
dpcm 15.04.2016
Pareggio di bilancio
Pareggio di bilancio
esclusioni
monitoraggio
entro
per
1°marzo ⇒ comunicazione alla
Presidenza del Consiglio [apposita struttura di
missione]
secondo modalità individuate e pubblicate nel
sito istituzionale della struttura
gli spazi finanziari di cui necessitano per
sostenere interventi di edilizia scolastica del
rispetto dei vincoli
Individuazione enti con
dpcm 15.04.2016
il monitoraggio degli adempimenti e
per l’acquisizione degli elementi
informativi utili per la finanza pubblica
gli enti trasmetto al MEF – RGS le
informazioni riguardanti le risultanze del
saldo con tempi e modalità definiti con
dm sentita la Conferenza Stato-Città e
autonomie locali
4
Pareggio di bilancio
certificazione
[entro 31/3]
per
la verifica del rispetto dell’obiettivo di
saldo ciascun ente è tenuto a inviare al MEF
– RGS in via telematica
una certificazione dei risultati conseguiti
firmata digitalmente
prospetto e modalità
rappresentante legale definiti con apposito dm
responsabile del servizio finanziario
organo di revisione ec-finanziaria
http://pareggiobilancioentiterritoriali.tesoro.it
Pareggio di bilancio
certificazione
[entro 31/3]
superati
i 30 giorni dal termine per
l’approvazione del rendiconto di gestione
in caso di mancata trasmissione da parte
dell’ente locale della certificazione
il presidente dell’organo di revisione (ovvero il
revisore unico) – in qualità di commissario ad
acta pena la decadenza dal ruolo di revisore
provvede ad assicurare l’assolvimento
dell’adempimento entro 30 giorni
Pareggio di bilancio
certificazione
sino
[entro 31/3]
alla data di trasmissione della
certificazione da parte del commissario ad
acta
le erogazioni di risorse o trasferimenti da
parte del Ministero dell’Interno [relative
all’anno successivo a quello di riferimento]
Decorsi 60 gg. dal termine di approvazione del rendiconto
all’erogazione delle risorse o trasferimento
sono sospese l’invio non dà dirittooggetto
di sospensione
la RGS provvede a trasmettere apposita
comunicazione al Ministero stesso
Pareggio di bilancio
certificazione
[entro 31/3]
la
mancata trasmissione entro il
termine perentorio del 31/3
costituisce inadempimento dell’obbligo
del pareggio di bilancio
qualora la certificazione, sebbene in ritardo, sia
trasmesso entro 30 giorni dai termini di approvazione
del rendiconto e attesti il conseguimento
dell’obiettivo ⇒ applicazione delle sole sanzioni
relative al divieto di assunzione di personale
Pareggio di bilancio
certificazione
[entro 31/3]
nel
caso in cui la certificazione sia trasmessa
dal commissario ad acta entro 60 giorni dal
termine stabilito per l’approvazione del
rendiconto [con attestazione del rispetto dei
vincoli]
si applicano solo le sanzioni legate
al divieto di assumere personale
alla rideterminazione delle indennità di
funzione degli amministratori
Pareggio di bilancio
certificazione
[entro 31/3]
decorsi
60 giorni dal termine stabilito per
l’approvazione del rendiconto della gestione
gli enti non possono trasmettere nuove
certificazioni a rettifica di quelle precedenti
Gli enti sono comunque tenuti ad inviare una nuova
certificazione - a rettifica della precedente – se
rilevano, rispetto a quanto già certificato, un
peggioramento del proprio posizionamento rispetto
all’obiettivo di saldo
5
Pareggio di bilancio
sanzioni
per sforamento
riduzione
del fondo sperimentale di
riequilibrio o del fondo di solidarietà
comunale in misura pari all’importo
corrispondente allo scostamento registrato
limite impegno spese correnti in misura non
superiore all’importo dei corrispondenti
impegni effettuati nell’anno precedente a
quello di riferimento
Pareggio di bilancio
sanzioni
per sforamento
Pareggio di bilancio
sanzioni
per sforamento
divieto
di ricorrere all’indebitamento per il
finanziamento degli investimenti [apposita
attestazione da cui risulti il conseguimento
dell’obiettivo]
divieto di assunzione del personale a
qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia
contrattuale, ivi compresi i rapporti di
collaborazione coordinata e continuativa e di
somministrazione [anche per stabilizzazione]
Pareggio di bilancio
sanzioni
per sforamento
tenuti a comunicare l'inadempienza entro trenta giorni dall'accertamento della violazione mediante
l'invio di una nuova certificazione al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento
della Ragioneria generale dello Stato
rideterminazione
delle indennità di funzione e
gettoni di presenza
del presidente
del sindaco
dei componenti della giunta
in carica nell’esercizio in cui è avvenuta la
violazione, con una riduzione del 30% rispetto
all’ammontare risultante alla data del
30.06.2014 ⇒ importi acquisiti al bilancio
Pareggio di bilancio
disposizioni
antielusive
qualora le sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei
conti accertino che il rispetto delle regole è stato
artificiosamente conseguito mediante una non corretta
applicazione dei principi contabili o altre forme elusive
le stesse irrogano
agli amministratori che hanno posto in essere atti elusivi
delle predette regole, la condanna ad una sanzione
pecuniaria fino a un massimo di 10 volte l'indennità di
carica percepita
al responsabile amministrativo una sanzione pecuniaria
fino a 3 mensilità del trattamento retributivo, al netto degli
oneri fiscali e previdenziali.
agli enti per i quali il mancato conseguimento del
saldo sia accertato successivamente all'anno
seguente a quello cui la violazione si riferisce
le sanzioni si applicano nell'anno successivo a
quello della comunicazione del mancato
conseguimento del predetto saldo
. La rideterminazione delle indennità di funzione e dei gettoni di
presenza di cui al comma 723, lettera f), è applicata al presidente,
al sindaco e ai componenti della giunta in carica nell'esercizio in
cui e' avvenuto il mancato conseguimento. Gli importi di cui al
periodo precedente sono acquisiti al bilancio dell'ente
Pareggio di bilancio
patti
di solidarietà [regionale]
le
regioni possono autorizzare gli enti locali
del proprio territorio a peggiorare il saldo
per consentire esclusivamente un aumento
degli impegni di spesa in conto capitale
purché sia garantito l'obiettivo complessivo a
livello regionale
mediante un contestuale miglioramento, di
pari importo, del medesimo saldo dei restanti
enti locali della regione e della regione stessa
6
Pareggio di bilancio
patti
di solidarietà [regionale]
gli
spazi finanziari ceduti dalla regione
sono assegnati tenendo conto
prioritariamente delle richieste avanzate
dai comuni con popolazione fino a
1.000 abitanti
dai comuni istituiti per fusione a
partire dall'anno 2011
Pareggio di bilancio
patti
di solidarietà [regionale]
Pareggio di bilancio
patti
ai
fini della rideterminazione degli obiettivi
regioni e le province autonome
definiscono criteri di virtuosità e
modalità operative
previo confronto in sede di Consiglio
delle autonomie locali e, ove non
istituito, con i rappresentanti regionali
delle autonomie locali.
le
Pareggio di bilancio
patti
Entro il 15 aprile e 15 settembre
gli enti locali comunicano all’ANCI,
all’UPI, alle regioni e alle province
autonome
spazi finanziari di cui necessitano per
effettuare esclusivamente impegni in
conto capitale ovvero gli spazi finanziari
che sono disposti a cedere
Pareggio di bilancio
patti
gli
di solidarietà [regionale]
spazi finanziari attribuiti e non
utilizzati per impegni in conto
capitale non rilevano ai fini del
conseguimento del saldo
di solidarietà [regionale]
di solidarietà [regionale]
Entro il 30 aprile e 30 settembre
le
regioni e le province autonome
comunicano agli enti locali interessati i
saldi obiettivo rideterminati
e al MEF con riferimento a ciascun ente
locale e alla stessa regione o provincia
autonoma
gli elementi informativi occorrenti per la
verifica del mantenimento dell'equilibrio dei
saldi di finanza pubblica
Pareggio di bilancio
patti
di solidarietà [regionale]
agli
enti locali che cedono spazi
finanziari è riconosciuta, nel biennio
successivo
una modifica migliorativa del saldo
commisurata al valore degli spazi
finanziari ceduti
fermo restando l'obiettivo complessivo
a livello regionale
7
Pareggio di bilancio
patti
di solidarietà [regionali]
agli
enti locali che acquisiscono spazi
finanziari, nel biennio successivo, sono
attribuiti saldi obiettivo peggiorati per
un importo complessivamente pari agli
spazi finanziari acquisiti
La somma dei maggiori spazi finanziari
concessi e attribuiti deve risultare, per
ogni anno di riferimento, pari a zero
Pareggio di bilancio
patti
di solidarietà
gli
enti locali che prevedono di
conseguire, nell'anno di riferimento
un differenziale positivo rispetto al
saldo possono comunicare al MEF –
RGS
entro il termine perentorio del 15
giugno, gli spazi che intendono cedere
nell'esercizio in corso
Pareggio di bilancio
patti
di solidarietà
La somma dei maggiori spazi finanziari ceduti e di quelli
attribuiti, per ogni anno di riferimento, è pari a zero
agli
enti che acquisiscono spazi finanziari è
peggiorato, nel biennio successivo, l'obiettivo
per un importo annuale pari alla metà della
quota acquisita
mentre agli enti che cedono spazi finanziari
l'obiettivo di ciascun anno del biennio
successivo è migliorato in misura pari alla
metà del valore degli spazi finanziari ceduti.
Pareggio di bilancio
patti
di solidarietà [nazionali]
gli
enti locali che prevedono di conseguire,
nell'anno di riferimento, un differenziale
negativo rispetto al saldo Entro 15.06
possono richiedere, per la quota di spazi
finanziari non soddisfatta tramite il
meccanismo regionale al MEF - RGS,
gli spazi di cui necessitano nell'esercizio in
corso per sostenere impegni di spesa in
conto capitale
Pareggio di bilancio
patti
di solidarietà
qualora
l'entità delle richieste pervenute dagli
enti superi l'ammontare degli spazi finanziari
resi disponibili, l'attribuzione è effettuata in
misura proporzionale agli spazi finanziari
richiesti
Il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato,
entro il 10 luglio, aggiorna gli obiettivi degli enti
interessati dalla acquisizione e cessione di spazi
finanziari di cui al presente comma, con riferimento
all'anno in corso e al biennio successivo
Tributi locali
regime
delle assimilazioni [abrogazione]
nonché l'unità immobiliare concessa in comodato
dal soggetto passivo ai parenti in linea retta
entro il primo grado che la utilizzano come
abitazione principale, prevedendo che
l'agevolazione operi o limitatamente alla quota di
rendita risultante in catasto non eccedente il
valore di euro 500 oppure nel solo caso in cui il
comodatario appartenga a un nucleo familiare con
ISEE non superiore a 15.000 euro annui
8
Tributi locali
regime
delle assimilazioni
Tributi locali
terreni
agricoli [soppressioni]
Aboliz. assimilazioni comunali
per le unità immobiliari, fatta eccezione per quelle classificate
nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9
concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti
in linea retta entro il primo grado che le utilizzano come
abitazione principale
a condizione che il contratto sia registrato e che il
comodante possieda un solo immobile in Italia e
risieda anagraficamente nonché dimori abitualmente
nello stesso comune in cui è situato l'immobile concesso
in comodato
per i terreni agricoli, nonché per quelli non coltivati, posseduti e
condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali
iscritti nella previdenza agricola il moltiplicatore è pari a 75 [comma 5]
i terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti o da imprenditori agricoli
professionali di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 29 marzo 2004,
n. 99, e successive modificazioni, iscritti nella previdenza agricola,
purché dai medesimi condotti, sono soggetti all’imposta limitatamente
alla parte di valore eccedente euro 6.000 e con le seguenti riduzioni:
a) del 70 per cento dell’imposta gravante sulla parte di valore
eccedente i predetti euro 6.000 e fino a euro 15.500; b) del 50 per
cento dell’imposta gravante sulla parte di valore eccedente euro
15.500 e fino a euro 25.500; c) del 25 per cento dell’imposta gravante
sulla parte di valore eccedente euro 25.500 e fino a euro 32.000
[comma 8-bis]
il beneficio si applica anche nel caso in cui il comodante oltre all'immobile concesso in comodato
possieda nello stesso comune un altro immobile adibito a propria abitazione principale, ad
eccezione delle unità abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9
Tributi locali
terreni
agricoli [esenzioni]
ripristinato dal 1°gennaio 2016 il criterio contenu to
della circolare n°9/1993 ai fini dell’esenzione de i
terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina
l’esenzione viene estesa ai terreni agricoli
posseduti e condotti dai coltivatori diretti e imprenditori
agricoli professionali, iscritti nella previdenza agricola,
indipendentemente dalla loro ubicazione
ubicati nei comuni delle isole minori
a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà
collettiva indivisibile ed usucapibile
Tributi locali
Tasi
per
per “immobili merce”
i fabbricati costruiti e destinati dall'impresa
costruttrice alla vendita
fintanto che permanga tale destinazione e
non siano in ogni caso locati, l'aliquota è
ridotta allo 0,1%
i comuni possono modificare la suddetta
aliquota, in aumento, sino allo 0,25 %, in
diminuzione, fino all’azzeramento
Tributi locali
esenzione
TASI abitazioni principali
il tributo è a carico sia del possessore che
dell'utilizzatore dell'immobile
escluse le unità immobiliari destinate ad
abitazione principale dal possessore nonché
dall'utilizzatore e dal suo nucleo familiare
ad eccezione di quelle classificate nelle categorie
catastali A/1, A/8 e A/9
Il presupposto impositivo della TASI è il possesso o la detenzione, a
qualsiasi titolo, di fabbricati e di aree edificabili, ad eccezione, in ogni caso,
dei terreni agricoli e dell'abitazione principale, come definiti ai sensi
dell’IMU, escluse quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9
Tributi locali
versamento
TASI 2016
nel caso in cui l'unità immobiliare è detenuta da un
soggetto che la destina ad abitazione principale,
escluse quelle classificate nelle categorie catastali
A/1, A/8 e A/9
il possessore versa la TASI nella percentuale stabilita dal
comune nel regolamento relativo all'anno 2015
nel caso di mancato invio della delibera entro il termine del
10 settembre 2014 di cui al comma 688 ovvero nel caso di mancata
determinazione della predetta percentuale stabilita dal comune nel
regolamento relativo al 2015, la percentuale di versamento a carico del
possessore è pari al 90 per cento dell'ammontare complessivo del tributo
9
Tributi locali
Tributi locali
IMU
e TASI immobili locali a canone
concordato
Compensazione
per
gli immobili locali a canone
concordato [di cui alla L. 431/1998]
l’imposta è determinata
applicando l’aliquota stabilita dal
comune ridotta al 75%
Tributi locali
Compensazione
abolizione Tasi abitazione principale ⇒ 3.500 mln.
esenzione terreni agricoli ⇒ 152,4 mln. [+ 250 mln.]
esenzione Tasi inquilini ab. principale ⇒ 15,6 mln.
riduzione 50% basi imponibili con comodati gratuiti
⇒ 20,7 mln.
riduzione del 25% dell’Imu e della Tasi per immobili
locali a canone concordato ⇒ 78,4 mln.
Risorse disponibili
a decorrere dall'anno 2016 la dotazione del Fondo
di solidarietà comunale è incrementata di 3.767,45
milioni di euro
la dotazione del Fondo è assicurata attraverso una
quota dell'imposta municipale propria pari a
4.717,9 milioni di euro per ciascuno degli anni
2014 e 2015
2.768,8 milioni di euro per ciascuno degli anni
2016 e seguenti [riversamento 22,4%]
Tributi locali
FSC
Distribuzione
FSC
FSC
Entro 30 aprile per il 2016 e 30
novembre per gli anni successivi
la quota progressivamente distribuita sulla base
della differenza tra capacità fiscali e fabbisogni
standard
20% ⇒ 2015
30% ⇒ 2016
40% ⇒ 2017
55% ⇒ 2018
utilizzando i fabbisogni approvati entro il 31/12
dell’anno precedente [per il 2016 ⇒ approvati entro
il 31/3/2016]
Compensazione
FSC
corrispondentemente, è versata all'entrata del
bilancio statale una quota di pari importo
dell'imposta municipale propria, di spettanza dei
comuni
a seguito della riduzione della quota di imposta
municipale propria di spettanza comunale da
versare al bilancio dello Stato la dotazione del FSC
è corrispondentemente ridotta in misura pari a
1.949,1 milioni di euro
Risorse disponibili
Distribuzione
FSC
l'incremento
di 3.767,45 milioni di euro del
Fondo di solidarietà comunale
è ripartito tra i comuni interessati sulla base
del gettito effettivo IMU e TASI
derivante dagli immobili adibiti ad
abitazione principale e dai terreni agricoli
relativo all'anno 2015
10
Risorse disponibili
Distribuzione
FSC
a decorrere dall'anno 2016 una quota del Fondo di
solidarietà comunale, pari a 80 milioni di euro, è
accantonata per essere ripartita tra i comuni per i
quali il riparto di 3.767,45 milioni di euro
non assicura il ristoro di un importo equivalente al
gettito della TASI sull'abitazione principale stimato
ad aliquota di base
Risorse disponibili
Distribuzione
la quota di 80 milioni di euro del Fondo di solidarietà
comunale e' ripartita in modo da garantire a ciascuno dei comuni
di cui al precedente periodo l'equivalente del gettito della TASI
sull'abitazione principale stimato ad aliquota di base
Risorse disponibili
Contributo
Imu-Tasi
FSC
a decorrere dall'anno 2016 l'ammontare del fondo per
ciascun comune:
a) della Regione siciliana e della regione Sardegna è
determinato in modo tale da garantire la medesima
dotazione netta del FSC per l'anno 2015
b) delle regioni a statuto ordinario non ripartito secondo i
criteri di cui al comma 380-quater è determinato in modo
tale da garantire proporzionalmente la dotazione netta del
FSC per l'anno 2015
la dotazione corrisponde alla differenza tra le assegnazioni di
risorse e la quota di alimentazione del fondo a carico di
ciascun comune
Risorse disponibili
Regime
fiscale “imbullonati”
2014 ⇒ 625 mln.; 2015 ⇒ 472,5 mln.
per
l'anno 2016 è attribuito ai comuni un
contributo di complessivi 390 milioni di euro
da ripartire, con decreto MEF, da adottare
entro il 28 febbraio 2016
in proporzione alle somme attribuite, ai sensi
del decreto del MEF 6 novembre 2014
le somme di cui al periodo precedente non
sono considerate tra le entrate finali valide ai
fini del vincolo del pareggio di bilancio
Risorse disponibili
Regime
fiscale “imbullonati”
a decorrere dal 1°gennaio 2016, la determinazione
della rendita catastale degli immobili a destinazione
speciale e particolare, censibili nelle categorie
catastali dei gruppi D ed E,
è effettuata, tramite stima diretta, tenendo conto del
suolo e delle costruzioni, nonché degli elementi ad
essi strutturalmente connessi che ne accrescono la
qualità e l'utilità, nei limiti dell'ordinario
apprezzamento.
Sono esclusi dalla stessa stima diretta macchinari, congegni, attrezzature
ed altri impianti, funzionali allo specifico processo produttivo
Risorse disponibili
Regime
fiscale “imbullonati”
DOCFA
a
decorrere dal 1° gennaio 2016, gli
intestatari catastali degli immobili possono
presentare atti di aggiornamento ai sensi del
regolamento di cui al decreto del Ministro
delle finanze 19 aprile 1994, n. 701, per la
rideterminazione della rendita catastale degli
immobili già censiti nel rispetto dei criteri
precedenti
Per gli atti di aggiornamento presentati entro il 15/6/2016
l’effetto decorre dal 1°gennaio 2016
Il
MEF, secondo una metodologia adottata
sentita la Conferenza, entro il 31 ottobre
2016, emana il decreto per ripartire il
contributo annuo di 155 milioni di euro
attribuito ai comuni a titolo di compensazione
del minor gettito per l'anno 2016
A decorrere dall'anno 2017, il contributo annuo di 155 milioni di euro e'
ripartito con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro
dell'interno e secondo una metodologia adottata sentita la Conferenza Stato-citta' ed
autonomie locali, da emanare, entro il 30 giugno 2017, sulla base dei dati comunicati, entro il
31 marzo 2017, dall'Agenzia delle entrate al Ministero dell'economia e delle finanze e
relativi, per ciascuna unita‘ immobiliare, alle rendite proposte nel corso del 2016 ai sensi del
comma 22 e a quelle gia' iscritte in catasto al 1°gennaio 2 016
11
Tributi locali
Imu
secondaria [abrogata]
l'articolo 11 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n.
23, è abrogato
L'imposta municipale secondaria è introdotta, a
decorrere dall'anno 2014, con deliberazione del
consiglio comunale, per sostituire le seguenti forme di
prelievo: la tassa per l'occupazione di spazi ed aree
pubbliche, il canone di occupazione di spazi ed aree
pubbliche, l'imposta comunale sulla pubblicità e i diritti
sulle pubbliche affissioni, il canone per l'autorizzazione
all'installazione dei mezzi pubblicitari. L'addizionale per
l'integrazione dei bilanci degli enti comunali di assistenza
e‘ abolita a decorrere dall'introduzione del tributo di cui al
presente articolo
Tributi locali
pressione
tributaria e maggiorazione TASI
per
l'anno 2016, limitatamente agli
immobili non esentati i comuni possono
mantenere con espressa deliberazione
del consiglio comunale la maggiorazione
della TASI [comma 677 art. 1 L.
147/2013] nella stessa misura applicata
per l'anno 2015
Gestione delle risorse
limiti
il
anticipazione di tesoreria
limite dei 5/12 delle entrate correnti per
l’anticipazione di tesoreria
è confermato anche per l’esercizio 2016
mediante proroga di un esercizio dei
criteri indicati dalla L. 50/2014
Tributi locali
Pressione
tributaria
per l'anno 2016 è sospesa l'efficacia delle
deliberazioni degli enti locali nella parte in cui
prevedono aumenti dei tributi e delle addizionali
attribuiti alle regioni e agli enti locali con legge
dello Stato rispetto ai livelli di aliquote o tariffe
applicabili per l'anno 2015
la sospensione non si applica alla tassa sui
rifiuti (TARI) nè per gli enti locali che deliberano il
predissesto [art. 243-bis] o il dissesto [art. 246]
Gestione delle risorse
proventi
concessori - utilizzo
per
gli anni 2016 e 2017, i proventi delle
concessioni edilizie e delle sanzioni previste
sanzioni inottemperanza
dal T.U. Edilizia
ordinanza di demolizione
fatta eccezione per le sanzioni di cui
all'articolo 31, comma 4-bis
possono essere utilizzati per il 100% per
spese di manutenzione ordinaria del verde,
delle strade e del patrimonio comunale,
nonché per spese di progettazione di O.P.
Gestione delle risorse
incentivi
comuni oggetto di fusione
dal
2016 il contributo straordinario a
favore degli enti nati dalla fusione
è elevato del 40% dei trasferimenti
erariali attribuiti per l’anno 2010
nei limiti degli stanziamenti finanziari
previsti e in misura comunque non
superiore a 2 mln. [per ente]
12
Partecipate
trattamenti
economici
con
decreto MEF, da emanare entro il 30
aprile 2016 [sentita la Conferenza Unificata]
per le società direttamente o indirettamente
controllate da amministrazioni dello Stato e
dalle altre amministrazioni pubbliche
ad esclusione delle società emittenti
strumenti finanziari quotati nei mercati
regolamentati e loro controllate
Partecipate
trattamenti
economici
per
ciascuna fascia è determinato, in
proporzione, il limite dei compensi massimi
al quale i consigli di amministrazione di dette
società devono fare riferimento, secondo
criteri oggettivi e trasparenti, per la
determinazione del trattamento economico
annuo onnicomprensivo da corrispondere
agli amministratori, ai dirigenti e ai dipendenti
Partecipate
trattamenti
le
economici
società verificano il rispetto del limite
massimo del trattamento economico annuo
onnicomprensivo dei propri amministratori e
dipendenti
sono in ogni caso fatte salve le disposizioni
legislative e regolamentari che prevedono
limiti ai compensi inferiori
Partecipate
trattamenti
economici
sono
definiti indicatori dimensionali
quantitativi e qualitativi
al fine di individuare fino a cinque
fasce per la classificazione delle
suddette società
Partecipate
trattamenti
economici
tale
trattamento non potrà comunque
eccedere il limite massimo di euro 240.000
annui al lordo dei contributi previdenziali e
assistenziali e degli oneri fiscali a carico
del beneficiario, tenuto conto anche dei
compensi corrisposti da altre pubbliche
amministrazioni
Partecipate
pubblicazioni
le
società controllate direttamente o
indirettamente dallo Stato e dalle altre
amministrazioni pubbliche
pubblicano, entro 30 giorni dal conferimento
di incarichi di collaborazione, di consulenza o
di incarichi professionali, inclusi quelli arbitrali,
e per i due anni successivi alla loro
cessazione, alcune informazioni
13
Partecipate
pubblicazioni
tali
Personale
La pubblicazione delle informazioni è
condizioni di efficacia ⇒ sanzione pari a
somma corrisposta
informazioni sono le seguenti:
estremi dell'atto di conferimento dell'incarico,
l'oggetto della prestazione, la ragione dell'incarico e
la durata
curriculum vitae
compensi, comunque denominati, relativi al
rapporto di consulenza o di collaborazione, nonché
agli incarichi professionali, inclusi quelli arbitrali;
tipo di procedura seguita per la selezione del
contraente e il numero di partecipanti alla procedura
Personale
ricognizione
Personale
figure dirigenziali
le
regioni e gli enti locali provvedono alla
ricognizione delle proprie dotazioni
organiche dirigenziali secondo i rispettivi
ordinamenti
nonché al riordino delle competenze degli
uffici dirigenziali, eliminando eventuali
duplicazioni
Personale
figure dirigenziali
allo scopo di garantire la maggior flessibilità della
figura dirigenziale nonché il corretto funzionamento
degli uffici, il conferimento degli incarichi dirigenziali
può essere attribuito senza alcun vincolo di
esclusività anche ai dirigenti dell'avvocatura civica e
della polizia municipale
per la medesima finalità, non trovano applicazione le
disposizioni adottate ai sensi dell'articolo 1, comma
5, della L. 190/2012, ove la dimensione dell'ente
risulti incompatibile con la rotazione dell'incarico
assunzioni
ricognizione
di personale a t.i.
le regioni e gli enti locali possono procedere, per gli
anni 2016, 2017 e 2018, ad assunzioni di
personale a tempo indeterminato di qualifica non
dirigenziale
nel limite di un contingente di personale
corrispondente, per ciascuno dei predetti anni, ad
una spesa pari al 25% di quella relativa al
medesimo personale cessato nell'anno precedente
recupero
somme incentivi
le regioni e gli enti locali che hanno conseguito gli
obiettivi di finanza pubblica possono compensare le
somme da recuperare [primo periodo del comma 1
dell'art. 4 L. 68/2014]
anche attraverso l'utilizzo dei risparmi effettivamente
derivanti dalle misure di razionalizzazione
organizzativa adottate ai sensi del comma 221
[dirigenti], certificati dall'organo di revisione,
comprensivi di quelli derivanti dall'applicazione del
comma 228 [assunzioni]
Personale
assunzioni
di personale a t.i.
al
solo fine di definire il processo di mobilità
del personale degli enti di area vasta
destinato a funzioni non fondamentali,
restano ferme le percentuali stabilite dall'art.
3, comma 5, della L. 114/2014
14
Personale
compensi
società a partecipazione
pubblica [abrogazione]
completamento della predetta ricollocazione nel relativo ambito regionale è reso noto mediante
comunicazione pubblicata nel portale «Mobilita.gov», a conclusione di ciascuna fase del
processo disciplinato dal decreto del Ministro per la semplificazione e la pubblica
amministrazione 14 settembre 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 227 del 30 settembre
2015. Per le amministrazioni di cui al comma 425 dell'articolo 1 della legge n. 190 del 2014 si
procede mediante autorizzazione delle assunzioni secondo quanto previsto
dalla normativa vigente
Personale
risorse
l'articolo 4, comma 4, L. 135/2012 e successive
modificazioni, le parole: «e, ove riassegnabili, in
base alle vigenti disposizioni, al fondo per il
finanziamento del trattamento economico
accessorio» sono soppresse
Personale
a decorrere dal 1º gennaio 2016
l'ammontare complessivo delle risorse destinate
annualmente al trattamento accessorio del
personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna
amministrazione pubblica
non può superare il corrispondente importo
determinato per l'anno 2015
è automaticamente ridotto in misura
proporzionale alla riduzione del personale in
servizio, tenendo conto del personale assumibile
Evoluzione dal 2015 al 2016
contrattuali
per il personale dipendente da amministrazioni,
istituzioni ed enti pubblici diversi dall'amm.ne statale
⇒ gli oneri per i rinnovi contrattuali per il triennio
2016-2018, nonché quelli derivanti dalla
corresponsione dei miglioramenti economici al
personale sono posti a carico dei rispettivi bilanci
Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri,
su proposta del Ministro per la semplificazione e la pubblica
amministrazione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle
finanze, da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in
vigore della presente legge, sono fissati i criteri di determinazione
dei predetti oneri
DOCUMENTO
UNICO DI
2016
2017
PROGRAMMAZIONE
DUP
2015
Schemi di bilancio
rinnovi
trattamento accessorio
Nelle more della predisposizione dei decreti L. 124/2015
per le amministrazioni pubbliche interessate ai
processi di mobilità [di cui al comma 424]
le ordinarie facoltà di assunzione previste dalla
normativa vigente sono ripristinate nel momento in
cui nel corrispondente ambito regionale è stato
ricollocato il personale interessato alla relativa
mobilità
il
Contabilità economica e
bilancio consolidato
[enti < 5.000 abitanti]
decorrere dall'anno 2016, fermi restando i
vincoli generali sulla spesa di personale
i comuni istituiti a decorrere dall'anno 2011 a
seguito di fusione nonché le unioni di comuni
possono procedere ad assunzioni di
personale a tempo indeterminato nel limite del
100% della spesa relativa al personale di
ruolo cessato dal servizio nell'anno
precedente
Documento Unico Progr.
a
di personale
Classificazione e piano i.
e comuni risultanti da fusione
Principio
competenza
finanziaria
unioni
Personale
assunzioni
Contabilità ec./bil. consol.
Personale
15
Strumenti di programmazione
LINEE
PROGRAMMATICHE
DUP
SEZIONE
STRATEGICA
SEZIONE
OPERATIVA
PEG
Programmazione
Strumenti
le regioni, le province e i comuni definiscono gli
strumenti della programmazione dei propri
organismi e enti strumentali in coerenza con il
presente principio e con il D.Lgs. 118/2011
gli enti territoriali definiscono gli indirizzi
strategici ed operativi dei loro organismi
strumentali nel DEFR (le regioni) o nel DUP (gli
enti locali) e possono prevedere che i loro
organismi strumentali non predispongano un
apposito documento di programmazione
Programmazione
Documento unico di programmazione
Entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al
Consiglio il Documento unico di programmazione per le
conseguenti deliberazioni. Entro il 15 novembre di ciascun
anno, con lo schema di delibera del bilancio di previsione
finanziario, la Giunta presenta al Consiglio la nota di
aggiornamento del Documento unico di programmazione
programmi, relazioni previsionali e programmatiche, piani
finanziari, programmi triennali e elenco annuale dei lavori
pubblici, bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni,
rendiconto, piani territoriali ed urbanistici, programmi annuali e
pluriennali per la loro attuazione, eventuali deroghe ad essi,
pareri da rendere per dette materie
Cascading (logica sistemica)
OBIETTIVO
STRATEGICO
Dup Sezione Strategica
OBIETTIVO
OPERATIVO
Dup Sezione Operativa
OBIETTIVO UNITA’
ORGANIZZATIVA
Piano Esecutivo di Gestione
OBIETTIVO
INDIVIDUALE
O DI GRUPPO
Programmazione
Documento unico di programmazione
è lo strumento che permette l’attività di
guida strategica ed operativa degli enti
locali e consente di fronteggiare in modo
permanente, sistemico e unitario le
discontinuità ambientali e organizzative
costituisce, nel rispetto del principio del
coordinamento e coerenza dei documenti
di bilancio, il presupposto necessario di
tutti gli altri documenti di programmazione
Programmazione
Documento unico di programmazione
RELAZIONE
PREVIS.
PROGRAMM.
BILANCIO DI
PREVISIONE
DUP
BILANCIO DI PREVISIONE
strumenti di programmazione economico-finanziaria
16
Programmazione
Programmazione
Documento unico di programmazione
LINEE PROGRAMMATICHE
si compone di due sezioni:
la Sezione Strategica (SeS)
orizzonte temporale di riferimento pari a
quello del mandato amministrativo
INDIRIZZI STRATEGICI
la Sezione Operativa (SeO)
orizzonte temporale di riferimento pari a
quello del bilancio di previsione
OBIETTIVI STRATEGICI
indicatori
Programmazione
indicatori
indicatori
Programmazione
Sezione operativa – Parte 1
individuati, per ogni singola missione e
coerentemente agli indirizzi strategici
contenuti nella SeS
i programmi operativi che l’ente intende
realizzare nell'arco pluriennale di
riferimento della SeO del DUP
per ogni programma → definite
le finalità e gli obiettivi annuali e pluriennali
la motivazione delle scelte effettuate
le risorse finanziarie, umane e strumentali ad esso
destinate
Programmazione
PUNTO DI
PARTENZA
PROGR. OP.
CONDIZIONI OPERATIVE
BILANCIO
OBIETTIVI OPERATIVI
indicatori
indicatori
PEG
indicatori
Programmazione
OBIETTIVI STRATEGICI
OBIETTIVI OPERATIVI
OBIETTIVI STRATEGICI
MOMENTO
CHIAVE PER
BILANCIO
Sezione operativa – Parte 2
comprende la programmazione in
materia di
lavori pubblici
personale
patrimonio
Nel DUP dovranno essere inseriti tutti quegli ulteriori strumenti di programmazione
relativi all’attività istituzionale dell’ente di cui il legislatore prevederà la redazione ed
approvazione. Si fa riferimento ad esempio alla possibilità di redigere piani triennali
di razionalizzazione e riqualificazione della spesa di cui all’art. 16, comma 4, del D.L.
98/2011 – L. 111/2011
17
Programmazione
Sezione operativa – Parte 2
la realizzazione dei lavori pubblici degli enti locali
deve essere svolta in conformità ad un
programma triennale e ai suoi aggiornamenti
annuali che sono ricompresi nella SeO del DUP
ogni ente locale deve analizzare, identificare e
quantificare gli interventi e le risorse reperibili per
il loro finanziamento.
il programma deve in ogni modo indicare:
le priorità e le azioni da intraprendere come richiesto dalla legge
la stima dei tempi e la durata degli adempimenti amministrativi di
realizzazione delle opere e del collaudo
Programmazione
Sezione operativa – Parte 2
la programmazione del fabbisogno di
personale che gli organi di vertice degli
enti sono tenuti ad approvare
deve assicurare le esigenze di
funzionalità e di ottimizzazione delle
risorse
per il miglior funzionamento dei servizi
compatibilmente con le disponibilità
finanziarie e i vincoli di finanza pubblica
la stima dei fabbisogni espressi in termini sia di competenza, sia di
cassa, al fine del relativo finanziamento in coerenza con i vincoli di
finanza pubblica
Programmazione
Sezione operativa – Parte 2
l’ente, con apposita delibera dell’organo di
governo individua, redigendo apposito
elenco, i singoli immobili di proprietà
tra questi devono essere individuati quelli
non strumentali all’esercizio delle proprie
funzioni istituzionali e quelli suscettibili di
valorizzazione ovvero di dismissione→
“Piano delle alienazioni e valorizzazioni
patrimoniali” quale parte integrante del
DUP
18