Il sentiero dei mufloni e la Pera dij Cros

Talorno
design  stefano biava
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Ecomuseo Minerario
delle Miniere di Traversella
M. Giavino
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TRAVERSELLA
Drusacco
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Lombardia
Biella
Valchiusella
Varese
Piacenza
Alessandria Emilia
Liguria
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Valle d’Aosta
e la pera dij cros
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PARCO NAZIONALE
DEL GRAN PARADISO
il sentiero
dei mufloni
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GENOVA
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LUGNACCO
VISTRORIO
IVREA (TO)
AUTOSTRADE
A5 TORINO-AOSTA
A4 MILANO-TORINO
A26 GENOVA-GRAVELLONA
Strambinello
Baldissero
VIDRACCO
CASTELLAMONTE (TO)
Rivarolo – Torino
ospitalità in alta Valchiusella
Albergo ristorante Miniere, Traversella 0125 749005
Albergo ristorante Centro, Vico Canavese 0125 74348
Bed & Breakfast La Guest House, Trausella 0125 74048
Bed & Breakfast La Traleua, Traversella 0125 749087
Affittacamere Ca Praudin, Inverso 3478234733
Camping Chiara, località Chiara (Traversella) 0125 749054
La tavernetta (da Gina), Inverso, 0125 749089
Locanda Corona Grossa, Vico Canavese 0125 74377
Locanda del minatore, Traversella 0125 749252
Osteria Vineria Maps, Drusacco, 0125 74313
Trattoria Croce Rossa, Traversella 0125 749122
Trattoria ‘l Mulin, Inverso, 0125 749033
Trattoria del Ponte, località Fondo (Traversella) 0125 749124
Trattoria Da Anita, Trausella, 0125 74331 - 74392
Rifugio Chiaromonte - Alpe Lavasoza (Traversella) 3382764607 [estivo]
Rifugio Bruno Piazza Palestra di roccia di Traversella 0125 749233
Comunità Montana Valchiusella I 10010 Alice Superiore (TO) I Via Provinciale, 10
Tel. 0125 78545 I 0125 78833 I Fax 0125 78786 I [email protected]
www.valchiusella.it
I SENTIERI DELLA VALCHIUSELLA
2756
Monte Marzo
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Pera dij cros. Particolare dei rilievi effettuati da Luciano Gibelli.
© Archivio Centro Documentazione di Valle
Monte dei Corni
Va
Sul sentiero dei mufloni, a tre quarti d’ora dalla borgata di Talorno, superato il salto terminale del torrente
Dondogna a quota 1600 m, inconfondibile appare la
pera dij Cros. Adagiato su un ripido pendio contornato
da pareti e pinnacoli rocciosi, in un ambiente aspro
e selvaggio, il masso erratico di scisto eclogisto racchiude in sé la storia degli antichissimi abitatori della
Valchiusella prima dei Salassi.
Infatti sulla sua superficie di circa 150 mq sono presenti 119 incisioni rupestri fra le quali ben 42 antropomorfi sessuati, bisessuati e non che stimolano la
fantasia del ricercatore ma che non svelano con certezza il mistero di tale complessa raffigurazione.
Probabilmente si è in presenza di un luogo di culto
frequentato da gente stanziata nei luoghi limitrofi che
celebrava i propri riti rivolti alla fecondità espressa
in termini primitivi dell’antichissimo concetto dell’origine solare della vita. Molti segni, quali le coppelle e
gli antropomorfi suffragano l’ipotesi che permette di
ravvisare nella figura umana, rappresentata a braccia
allargate perpendicolarmente con l’asse del corpo ed
a gambe divaricate, una sorta di riproduzione sia pur
approsimativa dei simboli della religione solare.
Al di là di tutte le ipotesi, affascinante resta il fatto
che una pietra così incisa testimoni l’antica presenza
di genti tra questi monti.
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2778
Va l S o a n a
La Pera dij cros
Piamprato
www.valchiusella.it
Il Sentiero dei mufloni
Il primo gennaio 1981 nell’abetaia
di Fondo vennero introdotte
tre coppie di mufloni. Dopo
breve tempo tali ungolati
si spostarono sulla sinistra orografica del torrente
Chiusella nei pressi della
borgata Tissone in zone più
soleggiate e ricche di pascoli
dove oggi stanziano in circa 50
esemplari. Nell’ambito di un progetto di
valorizzazione dell’escursionismo locale elaborato dal Club Amici Valchiusella, tramite
l’individuazione di percorsi legati alle specificità ambientali e naturalistiche della valle, è stato
definito un percorso con la singolare denominazione
«sentiero dei mufloni».
L’accesso del percorso ad anello è situato nelle due
splendide borgate di Fondo e Talorno, caratterizzate
dalla classica architettura rurale alpina in pietra e
collegate da un’antica ed agevole mulattiera. Il versante su cui si sviluppa è zona costituita da ripidi
pendii colonizzati per il facile accesso dal fondovalle e controllabili anche visivamente dai margari che
vivevano nelle borgate sottostanti. Tali particolarità,
accomunate dal fatto che i sovrastanti colli Dondogna
e Vallera erano importanti valichi di comunicazione
con gli alpeggi di Traversella nel comune valdostano
di Pontboset, accentuano il pregio storico di un interessante percorso anche per la presenza della pera
dij cros, il masso inciso più importante di tutte le Alpi
nord-occidentali. Il sentiero, frutto dell’ingegno degli
antichi abitanti della zona nell’adattarsi all’asprezza
di un territorio ripido e selvaggio, collega in alta quota
il vallone del Rio Dondogna con gli alpeggi a monte
della borgata Tissone. L’intero percorso, con tratti assai esposti ma sicuri, è tra i più interessanti per il suo
effetto balconata su borghi e cime della Valchiusella.
In copertina: la Pera dij cros, nel vallone Dondogna. foto stefano biava
Sopra: il muflone in un classico disegno di Nick Edel
2622 m
Cima Vallera
2550 m
Monte Vailet
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2613 m
2435 m
Valchiusella a piedi. 127 cime, escursioni
passeggiate Autore: Matteo Antonicelli
Strutturato come guida, il libro descrive in
modo completo tutte le escursioni praticabili in Valchiusella, con schede approfondite e descrizione dettagliata del percorso e
numerose foto a colori. Col patrocinio del
CAI di Ivrea e dalla Comunità Montana Valchiusella. Disponibile presso le librerie e le
edicole dell’Eporediese e della Valchiusella
e presso le librerie specializzate di Torino e
del Canavese.
Per info: [email protected]
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1933 m
Alpe Reja di Vico
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1750 m
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Pera ’dij cros
1600 m
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1632 m
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1500 m
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foto di Bruno Biava
1564 m
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1760 m
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Alpe Dondogna
inferiore
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Alpe Reja Ciossa
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Monte Debat
Punta Dondogna
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Tissone
1307 m
Fondo
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sentiero dei mufloni
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grande traversata delle Alpi
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La chiesa di San Domenico
a Tissone
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A quota 1750 m prosegue verso destra sfruttando una grande cengia erbosa e, dopo una breve discesa, passato sotto
un enorme masso precipitato sul sentiero, raggiunge le alpi
Dondogna inferiore con una prima baita schiacciata sotto
una parete e altre due appena più a monte (1811 m, 2.5 ore).
Abbandonato il sentiero che sale nel vallone, si abbassa verso destra di circa 20 m fino a guadare il rio Dondogna in
una profonda gola. Dopo un tratto a mezzacosta supera un
rio secondario e quindi, a sinistra in salita, prosegue in un
cespuglieto di ontano alpino. Dopo alcuni tornanti giunge ad
un’ampia sella a metà altezza dei pascoli della sovrastante
baita Reja Ciossa (1933 m). DISCESA ■ Dalla sella il sentiero prosegue a destra su un tratto a mezza costa attrezzato
e contigui passaggi molto esposti, fino ad arrivare all’alpe
Reja di Vico (1750 m). Attraverso ampi pascoli, raggiunge
l’alpe Saut (1630 m) da dove, sempre in discesa, giunge
al panoramico Canton Tisson e da qui, verso destra e
per facile mulattiera, scende alla caratteristica borgata di Tissone (1300 m). In prossimità della bella
chiesetta di San Domenico, ristrutturata di recente,
imbocca la ripida mulattiera lastricata che riporta nel
sentiero Gta nei pressi di Fondo (5 ore).
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Il sentiero dei mufloni è un tracciato ad anello percorribile nei due sensi di marcia. Consigliabile però è la salita
dalla borgata di Talorno per giungere nelle prime ore del
mattino alla Pera dij cros affinché la luce radente permetta di riconoscere le incisioni rupestri.
SALITA ■ Da Fondo (1074 m), superato il ponte, attraverso la caratteristica mulattiera (percorso Gta) contigua al
torrente Chiusella sulla sinistra orografica, il sentiero arriva
al primo nucleo di case di Talorno (1222 m). In prossimità di una fontana in pietra devia a destra per una ripida
mulattiera con gradinate e si inerpica in diagonale in un
fitto noccioleto. Dopo aver attraversato tratti di pietraia e
boschi cedui raggiunge un aereo balcone con veduta sul rio
Dondogna, sulle case di Talorno e sulla vetta di Monfandì.
Dopo alcuni tornanti costeggia l’alpeggio abbandonato
Pian Cravj (1564 m; 1,5 ore circa). Proseguendo a destra a
mezzacosta e lasciati gli ultimi esemplari di sorbo degli uccellatori giunge in prossimità di un grande masso, adagiato
nel mezzo del pendio, denominato Pera dij Cros (1605 m).
Lasciato questo posto incantato, l’escursione prosegue costeggiando il rio, e alzandosi sotto una bastionata di rocce
punta a sinistra per alcuni tornanti su per un valloncello.
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1 cm = 100 m
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mappa © stefano biava