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Due importanti cambi di programma nella stagione di prosa del Teatro Alfieri di Asti,
entrambi dovuti a motivi tecnici indipendenti dalla volontà della direzione: lo
spettacolo “Minetti” con Eros Pagni si terrà domenica 12 febbraio (invece che
venerdì 10 febbraio come precedentemente annunciato). Invece lo spettacolo
“Profumo di donna” con Massimo Venturiello previsto per il 24 febbraio è
annullato. Al suo posto lunedì 27 febbraio andrà in scena “I duellanti” con
Alessio Boni e Marcello Prayer, tratto dal romanzo Joseph Conrad.
L'affresco di un mondo, quello della cavalleria e degli eserciti ottocenteschi, che da lì
a breve sarebbe stato spazzato via dalle nuovi armi e dalle nuove logiche militari del
Novecento. L'idea geniale sulla quale Conrad costruisce “The Duel” è che i due
avversari non si fronteggiano sugli opposti versanti del campo di battaglia, ma sono
ufficiali dello stesso esercito, la Grande Armée di Napoleone Bonaparte. Numerose
sfide a duello li accompagnano lungo le rispettive carriere, senza che nessuno sappia
il perché di questo odio così profondo. E, proprio per il mistero che riescono a
conservare, i due diventano famosissimi in tutto l'esercito napoleonico: non tanto e
non solo per i meriti sui campi di battaglia di tutta Europa, quanto per la loro eroica
fedeltà alla loro sfida reciproca, che li accompagnerà per vent'anni, fino al duello
decisivo.
“Questo è un lavoro sull'avversario e sul diventare adulti – spiega Francesco
Piccolini, che ha curato l’adattamento – dove esiste una questione semplice per
quanto contorta: l'avversario più feroce lo hai dentro di te e non riesci a liberartene
per il semplice fatto che sei tu che non vuoi liberartene. È il richiamo della foresta, la
voglia di libertà, il piacere del rischio e della conquista. E non sta altrove, sta dentro e
si nutre di te e tu di lui. Amo quelle storie in cui io posso leggere una trama, e
contemporaneamente un'altra completamente diversa, e le due convivono
perfettamente. Una sorta di Fight Club ante litteram: uno scontro violento e
inevitabile, desiderato, dove, in realtà, il tuo vero avversario non esiste. Anzi, molto
peggio: sei tu. E di quel duello ne hai più bisogno dell'aria che respiri. Senza, sei
morto”.
Sul palco, con Alessio Boni e Marcello Prayer, Francesco Meoni e la violoncellista
Federico Vecchio. La regia è firmata dallo stesso Boni e da Roberto Adorasi.
Biglietti 20 euro (15 euro loggione). I possessori del biglietto di “Profumo di
donna” devono recarsi alla biglietteria del Teatro Alfieri, dal martedì al venerdì
dalle 10 alle 17, per effettuare il cambio. Per informazioni: 0141.399057-399040.