rassegna stampa 31 maggio

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martedì 31 maggio 2016
Indice
RASSEGNA STAMPA
Associazione Generale Cooperative Italiane
Nuovo ospedale, il Comune vara il comitato civico a tempo di record
5
Cesenatoday.It - 2016-05-30
Pubblica amministrazione aperta e trasparente
7
Felicitapubblica.It - 2016-05-30
Caserta verso le elez., cand. sind. MARINO sottoscrve "Manifesto sulla condizione delle...
13
Goldwebtv.It - 2016-05-30
Elezioni, le centrali cooperative avanzano le loro richieste programmatiche
16
Ilterziario.Info - 2016-05-30
Cooperative, Piccinini nuovo portavoce
18
Modenaindustria.It - 2016-05-30
Le centrali cooperative presentano ai candidati il loro contributo programmatico
21
Ravennanotizie.It - 2016-05-30
23
Ravennatoday.It - 2016-05-30
Le centrali cooperative propongono un contributo programmatico ai candidati Sindaco
25
Ravennawebtv.It - 2016-05-30
Raffaele Cantone (ANAC): “Dietro il mondo della cooperazione c’è tanto di positivo… con...
28
Reggionelweb.It - 2016-05-30
Associazioni attive verso le elezioni del 5 giugno
31
Superando.It - 2016-05-30
Alleanza delle Cooperative Italiane
Caporalato: in arrivo nuove misure di contrasto
34
Ipsoa.It - 2016-05-31
Tematica
L'appello di Berlusconi ai «rassegnati» «In 26 milioni non vanno a votare»
37
Corriere Della Sera - 2016-05-30
L'etichetta salva latte
39
Corriere Della Sera - 2016-05-31
Il mega-camping abusivo di Banca Etruria e Buzzi
41
Il Fatto Quotidiano - 2016-05-31
Dalle coop all'equo e solidale, uniti in nome dell'utilità sociale
43
Italia Oggi Sette - 2016-05-30
Imprese sociali in fase di lancio
47
Italia Oggi Sette - 2016-05-30
«Vogliono sostituirci con gli immigrati»
49
Libero - 2016-05-30
Salvini in piazza contro Renzi (senza Parisi)
50
Libero - 2016-05-30
E allo studio in Puglia la pasta col glutine modificato
MF - 2016-05-31
51
RASSEGNA STAMPA
Associazione Generale Cooperative Italiane
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Categoria : Attualità regionale
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http://www.cesenatoday.it/cronaca/nuovo-ospedale-il-comune-vara-il-comitato-civico-a-tempo-di-record.html
Nuovo ospedale, il Comune vara il comitato civico a tempo di
record
La Giunta, riunitasi lunedì, ha approvato la delibera che mette in moto le procedure per creare il
tavolo di confronto a cui affidare il compito di valutare l'ipotesi di realizzare un nuovo ospedale
L’Amministrazione comunale di Cesena ha gettato le basi per costituire il Comitato cittadino per
l’ospedale di Cesena, secondo quanto proposto dal Sindaco Paolo Lucchi il 25 maggio scorso,
durante la seduta della IV Commissione dedicata alle prospettive future del Bufalini.
Infatti, la Giunta, riunitasi lunedì, ha approvato la delibera che mette in moto le procedure per
creare il tavolo di confronto a cui affidare il compito di valutare l’ipotesi di realizzare un nuovo
ospedale in sostituzione di quello attuale.
“Una scelta strategica di tale portata – spiega il Sindaco Lucchi – non può che essere frutto di un
confronto trasparente e partecipato, con il coinvolgimento più ampio possibile.
La costituzione del Comitato va appunto in questa direzione: saranno chiamati a partecipare
rappresentanze dei professionisti sanitari, dei sindacali e del mondo delle imprese, del volontariato
e dell’associazionismo, della scuola e dell’Università, dei quartieri, delle forze politiche.
E mi preme specificare che questo passaggio non rappresenta un'accelerazione al percorso per il
nuovo Ospedale, come qualcuno ha suggerito.
In realtà si tratta della naturale conseguenza delle affermazioni fatte mercoledì scorso in
Commissione.
Affermazioni che hanno trovato la condivisione della gran parte delle forze politiche.
Il percorso che stiamo avviando ci permetterà di collocarci a pieno titolo nel confronto in atto sulla
riorganizzazione sanitaria dell'Ausl Romagna, oltre che a decidere gli indirizzi per la costruzione di
un nuovo ospedale.
In particolare, l’eventuale decisione di andare verso una nuova struttura dovrà essere assunta
prima che diventino operativi i nuovi strumenti di riorganizzazione sanitaria della nostra Ausl, la cui
approvazione dovrà avvenire entro la fine del 2016.
E’ fondamentale, dunque, mettersi attorno a un tavolo quanto prima”.
Sulla base della delibera approvata lunedì mattina, il Comitato cittadino per l’Ospedale di Cesena
sarà composto da: il Sindaco di Cesena (o suo delegato), che presiederà il comitato; massimo 2
Consiglieri comunali per ogni gruppo consigliare; (Pd, Libera Cesena, Movimento 5 Stelle, Cesena
Siamo Noi), 1 rappresentante per ogni organizzazione Sindacale (Cgil, Cisl, Uil), 1 rappresentane
per professione sanitaria (tra gli altri, Anaao-Assomed, Nursing up, Anpo), 1 rappresentante per
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ogni ordine professionale (medici, farmacisti e veterinari), 1 rappresentane per ogni associazione di
volontariato (Assiprov, Coordinamento comunale del volontariato, Comitato consultivo misto) 1
rappresentante per ogni associazione di impresa (Cna, Confartigianato, Confcommercio,
Confesercenti, Agci, Confcooperative, Legacoop, Rete PMI, Unindustria), 1 rappresentante degli
studenti per ogni consiglio d’istituto delle scuole superiori di Cesena, 1 rappresentante della
Consulta degli Universitari, I Presidenti dei 12 Quartieri.
Oltre ai membri effettivi, è prevista anche la figura degli uditori, che potranno assistere ai lavori del
Comitato previo accreditamento.
In questo modo si consentirà il coinvolgimento anche dei rappresentanti delle forze politiche non
presenti in Consiglio Comunale e dell’associazionismo non ricompreso nella delibera.
Intanto, già martedì mattina partiranno le comunicazioni a tutti i soggetti individuati, per chiedere di
nominare i loro rappresentanti.
L’obiettivo è quello di convocare la prima seduta entro la metà di giugno e poi proseguire a riunirsi
con cadenza regolare – indicativamente ogni 15 giorni – per analizzare ed evidenziare bisogni,
esigenze e prospettive future dell’ospedale cittadino, in modo da avere un quadro conoscitivo
completo su cui imperniare il successivo confronto con tutti i cesenati.
Infatti, sulla base del macro-progetto scaturito dai lavori del Comitato cittadino per l’Ospedale di
Cesena, a settembre sarà avviato un ciclo di incontri nei singoli Quartieri, per proseguire il dibattito
con la cittadinanza
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Pubblica amministrazione aperta e trasparente
APPROFONDIMENTI
Il 24 maggio sono stati presentati al pubblico i primi risultati dell’attività dell’Osservatorio sull’attività della
Responsabilità sociale
Pubblica Amministrazione (OPA), costituito a fine febbraio dall’AGCI Solidarietà, dal Forum del Terzo Settore
e dal Centro d’Iniziativa per la Legalità Democratica del Lazio, in collaborazione con il CESV Centro di
Servizio per il Volontariato del Lazio. (leggi l’articolo).
CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY 2.0
Come si legge nel Protocollo d’intesa che ha dato vita all’iniziativa “la creazione di un Osservatorio sull’attività della
La responsabilità
sociale secondo
Leroy
Merlin27
maggio
2016 di un
pubblica amministrazione, sugli avvisi e bandi pubblici,
si rende necessaria
al fine di
contribuire
alla
costruzione
L'Università Cattolica Sacro Cuore presenta un nuovo
corso di alta formazione "CSR ... (Continua a leggere...)
modello di pubblica amministrazione effettivamente aperta e trasparente nel comune fine di favorire azioni
efficaci e garantire un controllo pubblico sul suo operato”.
L’Osservatorio, anche su segnalazione di organismi del Terzo settore, prenderà in esame gli atti amministrativi che
DIRITTI E ROVESCI
riguardano bandi, gare, avvisi, convenzioni, affidamenti, accreditamenti e azioni di co-progettazione allo
scopo di evidenziare eventuali criticità e problematiche e, quindi, formulare osservazioni per la loro risoluzione.
I primi interventi dell’Osservatorio, concretizzatisi in osservazioni inviate ai responsabili dei procedimenti in relazione
Informazioni di carattere non finanziario: il Position Paper del GBS20 maggio 2016
ad alcune gare, hanno prodotto modifiche ai provvedimenti segnalati solo in un terzo dei casi, a riprova che
permangono atteggiamenti “difensivi” in ampie aree della pubblica amministrazione.
LA FRASE DEL GIORNO
Eppure, è facile comprendere che la finalità dell’Osservatorio consiste certamente nel tutelare i diritti delle parti
Il pregiudizio vede ciò che gli pare e non vede ciò
rappresentate ma, così facendo, anche nel contribuire a qualificare l’azione amministrativa e, quindi, a promuovere il
che è evidente.
Aubrey de Vere
“bene comune”. Viene da dire che sarebbe interesse della stessa P.A. stimolare la nascita di una molteplicità di
Osservatori sul territorio, in una logica di piena collaborazione e al solo fine di evitare errori e correggere
tempestivamente quelli eventualmente commessi. Anche questa è una forma di partnership tra istituzioni pubbliche e
Povertà
educativa:
dove i di
ragazzi
rimangono
2016
soggetti privati che merita la massima attenzione
e, qualora
possibile,
essere
replicata indietro13
anche in maggio
altre aree
del
Paese.
EVENTI IN CALENDARIO
Di seguito il testo integrale del protocollo d’intesa che ha promosso l’iniziativa.
giu
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OSSERVATORIO SULL’ATTIVITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, SUGLI AVVISI E BANDI PUBBLICI
2
gio
Il 24 febbraio 2016 in Roma, Via delle Milizie 9 – presso la sede del CILD si sono riuniti:
Prove INVALSI e bisogni educativi speciali (BES)6 maggio 2016
◦ L’AGCI solidarietà, rappresentato da Eugenio De Crescenzo;
◦ Il FORUM DEL TERZO SETTORE – Lazio, rappresentato da Giovanni Palumbo;
all-day Voler Bene all’Italia @ VOLER BENE
ALL'ITALIA
Voler Bene all’Italia @ VOLER BENE ALL'ITALIA
giu 2 – giu 5 all-day
◦ IL CILD, rappresentato da Saverio Galeota.
PerChiudi
iniziativa di AGCI Solidarietà, Forum del Terzo Settore dal Lazio e Cild è costituito l’Osservatorio sull’attività della
Pubblica Amministrazione, sugli avvisi e bandi pubblici.
Innovazione sociale
I presenti concordano nel nominare Eugenio De Crescenzo Coordinatore dell’Osservatorio permanente.
I presenti decidono, inoltre, che l’Osservatorio sia incardinato nell’attività ordinaria delle Associazioni sopra individuate
e sarà regolato dal presente Regolamento.
L’Italia dei borghi, delle particolarità paesaggistiche,
L’Osservatorio non ha fini di lucro.
Buonaccoglienza25 maggio 2016
delle identità artistiche, dell’enogastronomia. Il
nostro Paese è ricco di tradizioni che chiedono solo
La creazione di un Osservatorio sull’attività della pubblica amministrazione, sugli avvisi e bandi pubblici, si rende
di essere valorizzate. Ed è proprio questa l’Italia che
necessario al fine di contribuire alla costruzione di un modello di Pubblica Amministrazione effettivamente aperta e
Legambiente vuole mettere in evidenza dal 2 al 5
trasparente nel comune fine di favorire azioni efficaci e garantire un controllo pubblico sul suo operato.
giugno 2016 attraverso la Festa dei Piccoli Comuni.
Saranno pertanto proposti degli itinerari storici che
L’intento delle fondatrici dell’Osservatorio è quello di creare uno strumento che permetta una valida e effettiva
raccontano e uniscono tutte le realtà, nella bellezza
partecipazione della collettività alle scelte politico-amministrative degli enti locali anche in linea con i precetti
della loro diversità. Per Legambiente tutto questo è
enunciati dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa sulla “Partecipazione dei cittadini alla vita pubblica a livello
Comune di Bologna: 40 milioni per l’innovazione sociale18 maggio 2016
locale” (Raccomandazione 19-2001) e dell’art. 118 comma 4° della nostra Carta Costituzionale.
VOLER BENE ALL’ITALIA. La festa è indirizzata a
tutti i piccoli comuni italiani che potranno aderire
istituzionalmente oppure promuovere un programma
Una partecipazione che non si fermi però alla semplice enunciazione di principi ma si traduca in concrete iniziative
volte sia all’analisi e verifica dell’operato della P.A. che in proposte e suggerimenti atti alla costituzione di una fattiva
collaborazione e ad una maggiore efficacia e regolarità dell’azione amministrativa, potenziando e fornendo un
supporto anche dialettico ai funzionari ed al personale della P.A. che si trovino a dover affrontare i tanti problemi
anche tecnici che l’elaborazione ed esecuzione degli atti pubblici comporta, contribuendo a valorizzarne l’operato.
madri oggi
in Italia11
maggio 2016
Per il raggiungimento delle finalità sopra indicate Essere
l’Osservatorio
si propone
di svolgere
le seguenti attività:
1. Raccolta anche su segnalazione di cittadini, organizzazioni no profit ed imprese di atti e documenti
amministrativi con particolare attenzione agli atti, siano essi di indirizzo e programmazione che di esecuzione di
attività amministrativa, in materia di servizi alla persona, gestione dei beni comuni e patrimonio indisponibile e
di qualità. Quest’anno all’adesione è legata la firma
dell’appello per[...]
giu
10
ven
10:00 L’Italia che dona. Il Giorno del... @ Auditorium
di Assolombarda
L’Italia che dona. Il Giorno del... @ Auditorium di
Assolombarda
giu 10 @ 10:00
demaniale;
2. Analisi e studio dell’efficacia e delle criticità;
3. Segnalazione alla P.A. delle criticità rilevate affinché possa, anche nell’ambito dei poteri di autotutela, prendere
La scuola al centro4 maggio 2016
le opportune iniziative;
4. Promozione, nel rispetto e ad integrazione delle attività svolte dai Fondatori, dei principi dell’open government e/o
della cd amministrazione condivisa.
Sebbene l’obiettivo dell’Osservatorio sia principalmente quello di collaborare con la P.A. per il miglioramento
Chiudi
dell’attività amministrativa, mettendo a disposizione quel bagaglio di competenze, esperienze e capacità costruite
negli anni cioè una forma di intelligenza collettiva messa a disposizione dell’Amministrazione intesa come “bene
Sostenibilità
ambientale
comune”, mediante
segnalazioni e suggerimenti, l’Osservatorio potrà per il raggiungimento dei propri obiettivi fare
“L’Italia che dona. Il Giorno del Dono per la crescita
ricorso a tutti gli strumenti e procedure sia amministrative che giudiziarie.
dell’economia della condivisione” è il titolo
dell’evento che si svolgerà venerdì 10 giugno presso
Al Coordinatore compete la rappresentanza dell’Osservatorio. Egli presiede e convoca le riunioni periodiche del
l’Auditorium di Assolombarda, a Milano.
consiglio dei fondatori che è rappresentato da un delegato per ogni partecipante e che ha il compito di definire le linee
L’appuntamento sarà l’occasione per parlare del
programmatiche dell’Osservatorio.
programma, degli strumenti e dei protagonisti del
Limiti alle emissioni inquinanti: ce lo chiede l’Europa!28 maggio 2016
ottobre, con l’obiettivo di valorizzare il “dono” in tutti i
materie di interesse e che potrà essere integrata con esperti suggeriti dai Fondatori, che si occuperà delle attività
suoi molteplici aspetti culturali, sociali ed
sopra indicate fornendo un breve report delle anomalie e criticità riscontrate e suggerendo le eventuali azioni ritenute
economici. All’evento parteciperanno diversi
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Giorno del Dono, che si celebra ogni anno il 4
Il CILD metterà a disposizione dell’Osservatorio la propria struttura tecnica, composta da avvocati ed esperti delle
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importanti rappresentanti di istituzioni, di imprese e
opportune al fine di fornire alla P.A. utili suggerimenti ed inviti al superamento delle criticità riscontrate.
del Terzo settore che apriranno il dibattito su come
L’adesione all’Osservatorio è aperta a tutte le strutture, società, associazioni ed enti che si riconoscano nelle finalità
far crescere l’economia della condivisione. Inoltre,
sopra indicate e ne facciano richiesta. Sull’ammissione decide il consiglio alla prima riunione utile. Per le attività
che cambia:
Economia
Visione 204021
2016 al quale
dell’Osservatorio le Fondatrici costituiranno un Italia
apposito
fondo che
sarà amministrato
da maggio
un Tesoriere
durante l’incontro verranno presentati i dati[...]
competerà la redazione e la presentazione del rendiconto annuale.
17
giu
ven
AGCI Solidarietà
10:00 Comunicazione e fundraising per ... @ Casa
dei diritti
Forum del Terzo Settore Lazio
Comunicazione e fundraising per ... @ Casa dei
diritti
CILD
giu 17 @ 10:00 – 14:00
Consumo di suolo: ancora uno sforzo in Senato14 maggio 2016
Caschi blu: la difficile missione
di mantenere la pace
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“Comunicazione e fundraising per gli Enti Pubblici:
La Decrescita Felice?7 maggio 2016
esperienze a confronto tra professionisti” è il titolo
dell’incontro che si svolgerà il 17 giugno 2016
INFO VALERIO ROBERTO CAVALLUCCI
presso la Casa dei Diritti a Milano. L’evento,
Responsabile delle sezioni di approfondimento: Responsabilità sociale; Legalità; Innovazione
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organizzato da Confassociazioni – Confederazione
Associazioni Professionali ed EUConsult Italia con il
sociale; Sostenibilità ambientale; Partenariato Pubblico Privato.
sostegno di Right Hub, vedrà professionisti

confrontarsi sui temi della comunicazione e della
raccolta fondi: dall’università al comune, dal museo
Legalità
all’ospedale, dal liceo all’area archeologica.
Programma ore 10.00 apertura dei lavori: Paola
Palmerini, presidente Confassociazoni Terzo Settore
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e Amministratore Delegato Mission Continuity e
Francesca Zagni presidente EUConsult Italia,
Caschi blu: la difficile missione di mantenere la pace29 maggio 2016
consigliere EUConsult Europe ore 10.20 Ilaria
Cabrini, Il fundraising[...]
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Caschi blu: la difficile
In aiuto dei produttori
“Canto Flegreo”, i suoni
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missione di mantenere la
pace
agricoli e alimentari arriva
“WOOP food”
della Terra diventano un
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Pubblica amministrazione aperta e trasparente30 maggio 2016
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Il diritto dei cittadini
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abbandonati23 maggio 2016
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Beni pubblici, cooperative di comunità, sviluppo locale16 maggio 2016
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30/05/2016 | Politica e SocietÃ
Apprendiamo dalla nota stampa giunta in redazione:
"Stamani i candidati a sindaco per la coalizione di
centrosinistra nei Comuni di Caserta e di Aversa, Carlo
Marino e Marco Villano, presso la sede del Comitato
Elettorale di Carlo Marino, in Via Eleuterio Ruggiero 91 –
Palazzo Trappa, a Caserta, hanno sottoscritto il Manifesto
sulla condizione delle persone con disabilità che verrà
sottoposto ai candidati sindaco delle principali città in spiega la nota - cui si vota nella provincia di Caserta.
All’iniziativa hanno preso parte il Presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento
dell’Handicap) Campania, Daniele Romano, il quale ha chiesto a Marino e Villano come primo impegno, in
caso di elezione, di ratificare la convenzione sui diritti per le persone disabili, i rappresentanti delle
cooperative sociali dell’AGCI della provincia di Caserta, Guido Civitillo e dell’Associazione “Gli Amici di
Eleonora”, Claudio Lunghini e Antonietta Conte.
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“Il tema della protezione sociale – ha spiegato il candidato sindaco di Caserta per la coalizione di
centrosinistra, Carlo Marino – rappresenta una nostra assoluta priorità. Ho sempre detto, e lo riconfermo,
che senza un adeguato sistema di protezione delle fasce sociali più deboli non è possibile immaginare
alcuna forma di sviluppo. Come ho dichiarato sin dall’inizio della campagna elettorale – ha
aggiunto Marino – mi impegno a realizzare, qualora eletto, un Osservatorio comunale sulle disabilità, una
riorganizzazione totale del sistema - continua la nota - delle politiche sociali, che sia calibrato realmente
sulle esigenze delle persone che ne hanno bisogno, e un’attività di messa in rete di tutte le associazioni che
operano nel sociale nel nostro territorio”.".
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Le Centrali Cooperative di Ravenna, Agci Ravenna-Ferrara, Confcooperative Ravenna e Legacoop Romagna, unitariamente si sono presentate ai candidati in lizza alle
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A c u r a d i sgp 30 maggio 2016
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Carlo Piccinini è il nuovo portavoce del coordinamento modenese dell’Aci (Alleanza delle
Cooperative Italiane), il soggetto unitario per la rappresentanza delle cooperative costituito a livello
nazionale da Agci, Confcooperative e Legacoop. Piccinini, dal 15 gennaio scorso presidente di
Confcooperative Modena, è stato eletto dal comitato direttivo in sostituzione di Gaetano De
Vinco, che ha guidato l’Alleanza delle Cooperative di Modena dal 22 dicembre 2014. «A Modena –
ha detto De Vinco – la costruzione di un unico soggetto di rappresentanza del mondo cooperativo
ha ricevuto ulteriore stimolo dal successo della raccolta firme a sostegno di una proposta di legge
contro le false cooperative». «La cooperazione modenese è viva e ricca di idee – ha aggiunto il neo
portavoce Piccinini, che resterà in carica per tutto il 2016 – Adesso dobbiamo radicare l’Alleanza
delle Cooperative entrando nel merito dei problemi e discutendo in modo costruttivo».
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Le centrali cooperative presentano ai candidati il loro
contributo programmatico
ACGI Ravenna Ferrara, Confcooperative Ravenna e Legacoop Romagna unite per chiedere al
prossimo sindaco di continuare sulla strada del concertazione e del dialogo
Le Centrali Cooperative di Ravenna, Agci Ravenna-Ferrara, Confcooperative Ravenna e Legacoop
Romagna, unitariamente si presentano ai candidati in lizza alle prossime consultazioni comunali
per fornire un proprio contributo programmatico sulle strategie di sviluppo del nostro territorio e
condividere gli obiettivi comuni.
"Oggi - si legge nel comunicato a firma congiunta - questa esperienza di collaborazione unitaria fra
le Centrali Cooperative sta dando vita all’Alleanza delle Cooperative Italiana – ACI.
Quello delle cooperative è un mondo che nell’economia provinciale rappresenta oltre 410
cooperative, 5,6 miliardi di valore della produzione, 320.000 posizioni associative e 25.000
occupati.
Il contesto è però quello di una crisi economica che continua, nonostante timidi segnali di ripresa".
Nel corso della conferenza stampa svolta questa mattina le Centrali Cooperative hanno chiesto
quindi prima di tutto al prossimo Sindaco di proseguire sulla strada della concertazione e del
dialogo sociale.
«Il Comune di Ravenna – scrivono – ha conosciuto in questi anni, una fase di tenuta economica, di
una valida coesione sociale e di un buon governo, le novità economico e sociali impongono
un’ulteriore fase di qualificazione, per favorire una nuova crescita imprenditoriale e il miglioramento
della qualità della vita di tutte le componenti sociali a partire da quelle più deboli».
Il documento tocca tutti i temi fondamentali per lo sviluppo della città : logistica, porto,
agroalimentare, distribuzione, costruzioni, welfare e turismo.
"Rafforzare i fattori di competitività - si legge ancora nel comunicato - significa intervenire su
burocrazia ed efficienza degli enti, ma anche pensare a un nuovo assetto istituzionale dopo la
scomparsa delle Province: Agci, Confcooperative e Legacoop candidano quindi la Romagna a
essere la prima area vasta organizzata per legge regionale, attraverso un incontro fra Regione e
Comuni dove si riassegnino le competenze, che devono essere le stesse oggi assegnate alle città
metropolitane, con un accordo di programma fra i Comuni per gestirle insieme.
In questo il Comune di Ravenna deve farsi promotore, così come nel dar vita a un’Unione dei
Comuni che unifichi nell’Unione le competenze affidate alla Conferenza dei Sindaci del Distretto
Socio-Sanitario".
«Vogliamo concorrere a costruire un Comune che, in futuro, alla luce del pluralismo economico e
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sociale, mantenga e accentui le sue caratteristiche di attrattività e di dinamico sviluppo economico»,
scrivono le tre Centrali.
«La cooperazione vuole essere protagonista di questo tipo di sviluppo assieme a tutti gli altri
soggetti economici e sociali che vogliono impegnarsi in questa sfida poiché i cooperatori si sentono,
a pieno titolo, interlocutori e componenti attivi della nostra comunità».
Il documento completo è disponibile sul sito
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Elezioni, le centrali cooperative avanzano le loro richieste
programmatiche
Le Centrali Cooperative
hanno chiesto quindi prima
di tutto al prossimo Sindaco
di proseguire sulla strada
della concertazione e del
dialogo sociale
Le Centrali Cooperative di
Ravenna, Agci RavennaFerrara,
Confcooperative
Ravenna
e
Legacoop
Romagna, unitariamente si
sono
presentate
ai
candidati in lizza alle
prossime
consultazioni
comunali per fornire un
proprio
contributo
programmatico
sulle
strategie di sviluppo del
territorio e condividere gli
obiettivi comuni.
Oggi questa esperienza di
collaborazione unitaria fra le
Centrali Cooperative sta dando vita all’Alleanza delle Cooperative Italiana – ACI.
Quello delle cooperative è un mondo che nell’economia provinciale rappresenta oltre 410
cooperative, 5,6 miliardi di valore della produzione, 320.000 posizioni associative e 25.000
occupati.
Il contesto è però quello di una crisi economica che continua, nonostante timidi segnali di ripresa.
Le Centrali Cooperative hanno chiesto quindi prima di tutto al prossimo Sindaco di proseguire sulla
strada della concertazione e del dialogo sociale.
«Il Comune di Ravenna – scrivono – ha conosciuto in questi anni, una fase di tenuta economica, di
una valida coesione sociale e di un buon governo, le novità economico e sociali impongono un’
ulteriore fase di qualificazione, per favorire una nuova crescita imprenditoriale e il miglioramento
della qualità della vita di tutte le componenti sociali a partire da quelle più deboli».
Il documento tocca tutti i temi fondamentali per lo sviluppo della città: logistica, porto,
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agroalimentare, distribuzione, costruzioni, welfare e turismo.
Rafforzare i fattori di competitività significa intervenire su burocrazia ed efficienza degli enti, ma
anche pensare a un nuovo assetto istituzionale dopo la scomparsa delle Province: Agci,
Confcooperative e Legacoop candidano quindi la Romagna a essere la prima area vasta
organizzata per legge regionale, attraverso un incontro fra Regione e Comuni dove si riassegnino le
competenze, che devono essere le stesse oggi assegnate alle città metropolitane, con un accordo di
programma fra i Comuni per gestirle insieme.
In questo il Comune di Ravenna deve farsi promotore, così come nel dar vita a un’Unione dei
Comuni che unifichi nell’Unione le competenze affidate alla Conferenza dei Sindaci del Distretto
Socio-Sanitario.
«Vogliamo concorrere a costruire un Comune che, in futuro, alla luce del pluralismo economico e
sociale, mantenga e accentui le sue caratteristiche di attrattività e di dinamico sviluppo economico»,
scrivono le tre Centrali.
«La cooperazione vuole essere protagonista di questo tipo di sviluppo assieme a tutti gli altri
soggetti economici e sociali che vogliono impegnarsi in questa sfida poiché i cooperatori si sentono,
a pieno titolo, interlocutori e componenti attivi della nostra comunità».
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Ravennawebtv / Evidenza / Le centrali cooperative propongono un contributo programmatico ai candidati Sindaco
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Le centrali cooperative propongono un contributo
programmatico ai candidati Sindaco
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Inserito da Sara. Nella sezione Evidenza, Politica, Video
Tagged: ACI, agci ravenna-ferrara, centrali cooperative delal romagna, confcooperative ravenna, Contributo
programmatico, Legacoop Romagna
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Pubblicato: maggio 30, 2016 - Commenta
30/05/2016 – Le centrali cooperative di Ravenna, Agci Ravenna – Ferrara, Confcooperative Ravenna e
Legacoop Romagna hanno presentato quest’oggi un documento unitario, in cui sono riassunte le strategie
di sviluppo per il territorio Ravennate, che il mondo cooperativo propone ai candidati sindaco. Si tratta di un
contributo programmatico che le centrali cooperative propongono ai candidati, spaziando sui temi della
logistica e dei trasporti, delle infrastrutture e del porto, della filiera agroalimentare, e della grande
distribuzione, della Filiera delle costruzioni, del welfare e del turismo. Uno dei temi sottolineati con cura e’
stato quello dell’assetto istituzionale e del territorio, ribadendo l’importanza che il Comune di Ravenna si
faccia promotore della costituzione dell’area vasta della Romagna.
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Raffaele Cantone (ANAC): “Dietro il mondo della cooperazione c’è tanto di positivo… con qualche patologia”
Raffaele Cantone (ANAC): “Dietro il mondo della cooperazione cc’’è tanto
di positivo
positivo…
…con qualche patologia
patologia””
30 Mag 2016
Una perdita netta in termini fiscali e previdenziali di oltre 750 milioni di euro l’anno; oltre
120 mila lavoratori all’interno di false cooperative di servizi (logistica, facchinaggio, pulizie,
multiservice), che operano in un limbo non monitorato, senza tutele o con garanzie parziali: sono i
numeri della concorrenza distorsiva delle regole, un mondo di illegalità che causa danni alla buona
cooperazione, tanto che oltre 4 mila cooperative legali corrono il rischio di morire proprio a causa della
concorrenza criminale delle false cooperative.
Di questo tema, dei costi della corruzione e dell’impatto sulle imprese si è parlato alla tavola rotonda
“Cooperazione: collaborazioni istituzionali per il ripristino dei presidi di legalità e per la salvaguardia
dell’occupazione” promossa da Legacoop Nazionale, alla quale hanno partecipato il Ministro del Lavoro
e delle Politiche sociali Giuliano Poletti, il Presidente dell’ANAC Raffaele Cantone, Barbara Coccagna
dello Staff dell’ANAC, Mauro Gori, Presidente di CPL Concordia il Prefetto di Modena Michele di Bari e
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Stefano Bonaccini, Presidente della Giunta della Regione Emilia Romagna.
Costi elevati, meno investimenti esteri e ricadute occupazionali sono in sintesi le conseguenze per le
imprese che operano illegalmente. Nelle economie avanzate la corruzione non rappresenta soltanto
Raffaele Cantone (ANAC): “Dietro il
mondo della cooperazione c’è tanto di
positivo… con qualche patologia”
un danno economico diretto per lo Stato, ma insieme alla cattiva burocrazia si trasforma in un freno
allo sviluppo dal momento che altera la libera concorrenza e blocca l’innovazione tecnologica.
L’illegalità colpisce dunque alle fondamenta la competitività del sistema Paese, ma anche la cultura e
le sue istituzioni in un rapporto simbiotico con la burocrazia parassitaria.
Tra le priorità riguardo la lotta alle illegalità un primo passo da parte di Legacoop insieme a
Coach accusato di abusi su minore:
“Finalmente inizia il processo che mi
scagionerà”
Torna il cinema in piazza Prampolini: da
luglio sette proiezioni gratuite
Confcooperative e AGCI è stata proprio la campagna di raccolta firme contro le false cooperative,
imprese che utilizzando in modo improprio la forma cooperativa inquinano il mercato offrendosi a
prezzi più bassi di quelle che agiscono correttamente rispettando i diritti di chi lavora: pagano meno i
lavoratori, non adottano le misure di sicurezza nei posti di lavoro, spesso eludono il fisco chiudendo e
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prosa, poesia e musica, matematica,
fisica e chimica. Gli studenti premiati
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riaprendo le attività sotto un nuovo nome. Risultato delle campagna: un disegno di legge del Senato
La festa della scuola A. Bergonzi
all’insegna dell’integrazione a 360 gradi
per contrastare il fenomeno delle false cooperative.
“La lotta contro le false cooperative, ancor prima che un dato economico, è un dato di civiltà sociale, di
opposizione all’illegalità per un mercato pulito e trasparente. – dichiara Mauro Lusetti, Presidente di
Legacoop Nazionale – Corruzione, diffusione del sommerso, criminalità e altre forme di irregolarità del
tessuto imprenditoriale rappresentano il principale ostacolo alla crescita economico sociale del nostro
Paese. Senza legalità non ci può essere impresa sana e la competitività viene inesorabilmente
intaccata, senza contare le ripercussioni dirette e indirette sulla comunità sociale, sulla cultura e sulle
istituzioni”.
“Dobbiamo uscire quindi da questa logica in cui siamo attanagliati fra il danno di perdere un appalto
perché non siamo disponibili a pagare tangenti e la vergogna che ci deriva dall’aver perso la
reputazione perché qualcuno delle nostre cooperative ha commesso un reato. – prosegue il
Presidente – Dobbiamo farlo chiedendo un mercato pulito e trasparente, lavorando assieme alla parte
buona dell’economia e chiedendo alle istituzioni che prendano quei provvedimenti che possano
mettere nelle condizioni gli operatori economici e la cooperazione di operare in maniera trasparente,
agendo sulla base delle competenze, dei saperi, delle capacità professionali, dei talenti e non sulla
base dei favori e delle pretese”.
Nell’ambito della giornata è stato ricordato il caso di Cpl Concordia gruppo cooperativo multiutility,
attivo in Italia e all’estero, nei settori oil&gas, energia, acqua, fonti rinnovabili, information &
communication technologies salita agli onori delle cronache giudiziarie allorché i dirigenti furono
accusati di corruzione e concorso esterno in associazione mafiosa. Dopo cinque mesi di black list, per
la quale è stata disposta l’amministrazione straordinaria, il Consorzio è stato riammesso in white list.
La riammissione ha comportato l’adozione di misure di riorganizzazione e di rinnovamento della
governance e degli organi di controllo, la revisione del modello organizzativo e delle procedure
aziendali, e l’adozione di misure di discontinuità e di dissociazione nei confronti dei soggetti coinvolti
dalle indagini.
“Stimare i costi per le imprese indotti da tali distorsioni del libero mercato è faccenda complessa che
ha ripercussioni economiche, lavorative e per il territorio. Noi purtroppo lo stiamo scontando sulla
nostra pelle – sottolinea Mauro Gori presidente di Cpl Concordia – anche se difficilmente quantificabile
in termini economici le ripercussioni sono notevoli. Abbiamo stimato infatti un costo dell’illegalità e
della gestione poco chiara di Cpl Concordia di circa 180 milioni di euro su base pluriennale. Anche i
lavoratori hanno scontato questa piaga. Nel 2015, il monte salari versato ai dipendenti Cpl residenti in
provincia di Modena è diminuito del 13,5% mentre gli acquisti di beni e servizi prodotti da aziende
modenesi è diminuito del 12,5%”.
“Dietro il mondo cooperativo ci sono sicuramente delle situazioni di patologia, ma c’è anche tanto di
positivo. Credo sia proprio il mondo delle cooperative che deve fare uno sforzo in questo senso, per
emendare la parte buona da quella cattiva”. Lo
ha detto il presidente dell’autorità nazionale
anticorruzione, Raffaele Cantone, all’incontro al San Carlo. “Oggi facciamo il punto di una situazione
che è stata gestita, salvando l’occupazione e il lavoro”. Lo ha spiegato invece il ministro del Lavoro,
Giuliano Poletti. “L’impegno del Governo per la legalità riguarda tutti i versanti. Io mi occupo di lavoro,
e su questo stiamo cercando di costruire una strumentazione nuova: l’ispettorato nazionale del lavoro,
che mette insieme gli ispettori Inps, Inail e del ministero del Lavoro.
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Home > Società > Associazioni attive verso le elezioni del 5 giugno
Associazioni attive verso le elezioni del 5 giugno
«Un rinnovato e concreto impegno da parte degli Amministratori della Comunità, per il
rispetto dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie»: a chiederlo ai
Candidati a Sindaco del Casertano, tramite la sottoscrizione di uno specifico manifesto
di impegni, è stata la FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento
dell’Handicap), all’insegna del motto “Nulla su di Noi, senza di Noi!” e a partire
dall’adesione alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. E alcuni
Candidati hanno già risposto all’appello
All’insegna
adottato
del
motto
dal
movimento
internazionale
delle
persone con disabilità –
Nulla su di Noi, senza di
Noi! – la FISH Campania
(Federazione Italiana per il
Superamento
Un cartello esposto a una manifestazione in Campania sui diritti
delle persone con disabilità
dell’Handicap) ha invitato i
Candidati a Sindaco dei
Comuni del Casertano
dove si voterà alle elezioni amministrative del 5 giugno, a sottoscrivere un manifesto di
impegni (ne riportiamo in calce il testo), chiedendo con forza, in una nota diffusa dal
presidente della Federazione Daniele Romano, «un rinnovato e concreto impegno da parte
degli Amministratori della Comunità, per il rispetto dei diritti delle persone con disabilità e
ULTIMI ARTICOLI IN SOCIETÀ
Associazioni attive verso le elezioni
del 5 giugno
delle loro famiglie».
La poesia è viva e la disabilità se ne
può giovare
«In particolare – dichiara Romano – sollecitiamo l’attenzione verso alcuni temi che risultano
Quel libro che fa sorridere e riflettere
sulla disabilità
prioritari, evidenziando innanzitutto il fatto che le politiche sulla disabilità si concentrano
ancora in un àmbito esclusivamente sanitario, destinando la maggior parte delle risorse a
questo settore. I cittadini con disabilità, invece, vivono in una condizione di discriminazione
e di mancanza di pari opportunità in tutte le attività della vita, e incontrano pregiudizi,
ostacoli e barriere che ne limitano la partecipazione alla sviluppo della società. La continua
violazione dei loro diritti umani impedisce l’accesso a beni e servizi e rende problematico il
pieno godimento dei diritti di cittadinanza. Còmpito dunque delle Amministrazioni Comunali è
quello di rimuovere le discriminazioni in tutti gli àmbiti della vita sociale e sostenere il
Uno Sportello per ascoltarsi e
ascoltare
Le tante proposte sociali di Cascina
Cappuccina
La Riforma del Terzo Settore è
Legge
conseguimento di un’eguaglianza di condizione attraverso politiche di mainstreaming –
Festa di Primavera per la
Fondazione Paideia
considerando cioè la disabilità come un tema trasversale a tutte le politiche e le pratiche più
La pianta del volontariato è viva
generali – e di supporto alla piena inclusione sociale, tramite azioni che abbiano come
obiettivo la vita indipendente delle persone con disabilità».
Passaggio fondamentale dell’iniziativa è in ogni caso l’adozione, da parte dei Comuni
destinatari della stessa, della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, dal
momento che, come ricorda il Presidente della FISH Campania, «lo scopo di essa è proprio
quello di promuovere, proteggere e garantire il pieno e uguale godimento di tutti i diritti
umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità».
L’appello è già stato accolto a Caserta e ad Aversa, rispettivamente dai Candidati a Sindaco
Carlo Marino e Marco Villano, e da altri componenti delle liste che li appoggiano, con la
sottoscrizione del manifesto nel corso di un incontro cui erano presenti, oltre a Romano,
anche Guido Civitillo, in rappresentanza delle Cooperative Sociali dell’AGCI Provinciale
(Associazione Generale Cooperative Italiane), Claudio Lunghini e Antonietta Conte
Il teatro che fa crescere la cultura e
superare i pregiudizi
I primi cinquant’anni di Capodarco
I camion e i fiori di Alberto
Teatro per riappropriarsi del corpo,
dello spazio e del tempo
Terzo Settore: verso l’approvazione
della riforma
La spesa sociale e le contraddizioni
di Bruxelles
A teatro, dove la comunicazione è
davvero comunicazione
Lingua dei segni, società, diritti
dell’Associazione Amici di Eleonora. (S.B.)
Un fumetto vivente, all’insegna
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dell’inclusione
La follia sale in cattedra
Documento presentato dalla FISH Campania* a Caserta
LEDHA Como: la rete si infittisce
in vista delle elezioni amministrative del 5 giugno
Autismo: quali soluzioni, quali
interventi e quali impegni?
Partendo dal riconoscimento della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con
Disabilità, l’Amministrazione dovrà produrre politiche per la disabilità che rispettino i diritti
delle persone con disabilità e delle loro famiglie, attraverso:
° Politiche che favoriscano l’autonomia, la vita indipendente delle persone con disabilità,
attraverso il finanziamento di progetti di vita indipendente, sostenuti con fondi nazionali,
regionali e comunali.
° Aumento delle risorse destinate alle politiche per la disabilità.
° Adozione e riconoscimento della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con
Disabilità (Legge Nazionale 18/09).
° Istituzione dell’Osservatorio Comunale sulla Disabilità.
° Politiche che mirino alla qualità della mobilità urbana, rendendo accessibili tutti i mezzi
di trasporto pubblici e tutti gli edifici comunali.
° Maggiore trasparenza negli atti pubblici, che rispettino la “Legge Stanca” (Legge
4/04).
NULLA SU DI NOI, SENZA DI NOI!
*Sottoscritto da AIPD (Associazione Italiana Persone Down), Gli Amici di Eleonora e
LPH (Lega Problemi Handicappati).
30 maggio 2016
Ultimo aggiornamento: 30 maggio 2016 16:36
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Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Padova (Registro Stampa n. 2161, 7 gennaio 2009)
Editore: Agenzia E.Net scarl
Direttore editoriale: Carlo Giacobini
Segretario di redazione: Stefano Borgato
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Alleanza delle Cooperative Italiane
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Caporalato: in arrivo nuove misure di contrasto
Giuseppe Rocco
E’ stato siglato il protocollo
di intesa contro il caporalato
e lo sfruttamento lavorativo
in agricoltura.
L'intesa, sottoscritta anche
dall'Ispettorato
Nazionale
del Lavoro, ha come finalità
principale
quella
di
sostenere e rafforzare gli
interventi di contrasto al
caporalato
e
allo
sfruttamento su tutto il
territorio
nazionale,
in
particolare a partire dai
territori di Bari, Caserta,
Foggia, Lecce, Potenza,
Ragusa e Reggio Calabria.
Il protocollo va inserito in un
disegno più ampio di azioni
intraprese sul lavoro in
agricoltura e per la lotta
contro gli abusi.
Cosa prevede il protocollo?
Come sottolineato dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti nasce una “bella alleanza”per
combattere il fenomeno del caporalato e per favorire il miglioramento delle condizioni di
accoglienza dei lavoratori.
E’ stato, infatti, firmato dai Ministeri dell'Interno, del Lavoro, delle Politiche agricole alimentari e
forestali uno specifico Protocollo che si pone l’obiettivo di consolidare una "rete", costituita da tutti i
soggetti interessati, per la messa in campo di iniziative che realizzeranno progetti concreti.
L'intesa è stata sottoscritta anche dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro, dalle Regioni Basilicata,
Calabria, Campania, Piemonte, Puglia e Sicilia, dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, dalle
associazioni di categoria Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Cna, Acli Terra, Alleanza delle
Cooperative Italiane, Caritas, Libera e dalla Croce Rossa Italiana.
Per quanto riguarda l'ambito operativo, ferma restando l’applicazione sull’intero territorio nazionale,
sarà dedicata particolare attenzione ai territori delle province di Caserta, Foggia, Lecce, Potenza,
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Ragusa e Reggio Calabria.
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Tematica
CORRIERE DELLA SERA
Corriere della Sera (ITA)
(ITA)
Paese:
Paese: it
Tipo
media: Quotidiano
Tipo media:
Quotidiano Nazionale
Pagina: 9
9
Pagina:
Autore: Marco Cremonesi
Cremonesi
Autore:
Readership:
2710000
Readership: 2710000
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489259
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30 Maggio
2016
30
Maggio 2016
L'appello cli Berlusconi ai «rassegnali»
votare»
«In
26
milioni
non
vanno
a
Il comizio a Milano di Salvini, senza Parisi. Venerdì su palco con il leader di FI
MILANO La parola chiave di nei parchi. 11 riferimento è ad
giornata è «libertà». Sarà un altro e infatti Salvini spiega
caso, ma era tempo che non si che «quando saremo al goverregistrava una simile sintonia no,non andremo a controllare
tra Matteo Salvini e Silvio Ber gli scontrini del panettiere.
lusconi. 11 capo leghista ieri ha Controlleremo le migliaia di
tenuto il palco della manife- false cooperative che sfruttano
stazione «Liberi», dl fronte al- chi lavora».Del resto,ieri Pari
la stazione Centrale. Più o me si ha incontrato sia Berlusconi
no alla stessa ora, 11 fondatore che Salvini. Ed è proprio il Cadi Forza Italia esortava; «Que- poleghista a definire il faccia a
sta volta, se non volete diven faccia «lungo e positivo: una
tare sudditi di questo governo, delusione per chi'<uol far credovete andare a votare e votare dere che ci siano divisioni». Il
per la democrazia e la libertà. doppio incontro ha anche per
Le persone che si sono russe niesso di accertare che Berlugnate perché pensano che il sconi e Salvini saranno insieloro voto non vale niente sono me sul palco venerdì per il fi
ll 55%, ben z6 milioni. Undisa- nale di campagna elettorale.
stro. Dovete andare a votarc Ma la divisione a Ronia? «Se
per voi, per i vostri figli e per i Berlusconi sosterrà Meloni al
vostri nipoti».
ballottaggio
dice Salvini
Sotto un cielo di tregenda, farà una cosa giusta. Lo consiMatteo Salvini parla dal palco dero un segnale di normalità».
della sua manifestazione naSalvini, ospite di Maria La
zionale di Milano, di fronte al- tela,ha anche preso le parti di
la stazione Centrale. Da pro Roberto Saviano: «Loi ha detto
gramma, ll tema avrebbe do un'idiozia sul mio libro paia
vuto essere quello del no al re gonandolo al Mein Kampf di
ferendcsm costituzionale, un Hitler. Ma io sono dalla sua
«no per essere liberi. Noi stia- parte, sono con chi è sempre
mo scrivendo una pagina di in prima linea contro mafia e
storia. Lo facciamo con quelli camorra».
che non piacciono ai giornali Marco Cremonesi
sti, con Trump,la Le Pen, Pu- Con Saviano
tin, con le persone libere... ».
Ma ben presto Salvini parte Il capo leghista:
con il tema che strappa sem io sto con Saviano
pre l'applauso: «No all'immi- anche se ha detto
grazione, no all'immigrazio un'idiozia sul mio libro
ne, no all'immigrazione». Lo La vicenda
scandisce tre volte prima di •Ieri a Milano
partire alla baionetta: «La casi è svolta la
micia sporca di sangue ce manifestazione
l'hanno Boidrini, Renzi, Napo- lanciata dal
litano e Alfano». Sono loro ad segretario della
avere «trasformato il Mediter Lega Matteo
raneo in un cimitero».I toni si Salvini contro
infuocano: «E in corso un ten- la riforma
tativo di genocidio. Di sostitu rostauzionale:
zione etnica». Perché «voglio- «La prima
no sostituire voi con qualcuno tappa della
disposto a ss'endere il proprio campagna per
lavoro per tre euro all'ora».
il no»,ha detto
Nulla a che vedere, beninte •Il candidato
so, con la proposta del candi sindaco
dato sindaco del centrodestra sostenuto a
a Mllano, Stefano Parisi. il cui Milano dal
programma sul lavoro include centrodestra,
anche gli «ein-euro job» di Lega inclusa,
Angela Merkel. Lavori a basso Stefano Pensi
compenso per gli immigrati aveva gO
che sennò bivaccherebbero annunciato la
sua assenza
-
-
al una
manifestazione
nazionale della
Lega, non è
prevista la
partecipazione
di candidati
non iscritti al
partito»
•Anche
Berlusconi ha
attaccato la
riforma: <>È
pericolosa,con
I ltalucum dì
Vita a un
regime»
In piazza
li segretarro
federale della
Lega Nord ed
eurodeputato
Matteo Salvini,
43 anni,ieri
a Milano,
di fronte
slIa stazione
centrale,alla
manifestazione
contro la
riforma
costituzionale
Renzi- Boschi
(Anse)
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(
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CORRIERE DELLA SERA
Corriere della Sera (ITA)
(ITA)
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Paese: it
Tipo media:
media: Quotidiano Nazionale
Pagina: 1,
1, 21
Pagina:
Autore: Elisabetta Soglio
Autore:
CORRIERE 9ELLA SERA
,
Readership:
Readership: 2710000
Diffusione:
Diffusione: 489259
31 Maggio 2016
L'etichella che salverà il lalle italiano
Vietatousare prodottis1raiieri anche per iformaggi.In arrivo un decreto dopole proteste
di Elisabetta Soglio
llevatori italiani in crisi
per il costo del latte al litro: oggi vienevenduto da stalla fra i 28 e i 34 centesimi di
euro, rispetto ai 27 centesimi
della media europea. E più sano, ma costa un po'di più. Oggi, assieme al ministro alle Politiche agricole, Maurizio Mar
tina, il premier Matteo Renzi
annuncerà il decreto che introduce in etichetta l'indicazione obbligatoria dell'origine
per il latte e iformaggiitaliani.
A
L'etichella
salva lalle
L'indicazione obbligatoria cli origine
per difendere qualità e made in Italy:
il governo in aiuto degli allevatori in crisi
«Oggile aziende tagliano gli ordini
per riforiirsi solo costo all'estero»
L'esercito del latte sono 120
mila persone, molti giovani
che continuano l'impresa di
famiglia, molte donne che
non hanno paura di levatacce
e turni massacranti. L'esercito
del latte sono un fatturato lattiero-caseario di 28 miliardi di
curo, 488 formaggi tipici e 49
Dop. Ma risolto il tema delle
quote latte e passati da un
mercato regolamentato a uno
libero, gli allevatori sono di
nuovo (quasi)in ginocchio. 11
problema è il costo al litro: oggiil latte viene venduto da stalla a una media che varia fra i 28
e 134 centesimi di euro,rispet
to ai 27 centesimi della media
europea. I costi in Italia sono
più alti e non solo perché in alcuni Paesi la manodopera è
sottopagata. Le nostre leggi
prevedono norme precise nell'alimentazione degli animali e
sulla sicurezza alimentare. Il
nostro latte, garantiscono
quelli che lo fanno, è pili sano
ma costa un po'di più.Il risultato, però, è che molte grandi
aziende tagliano gli ordini
perché preferiscono acquistare all'estero. E intanto il consumo si è drasticamente ridotto:
i tempi del «pane e latte» hanno lasciato il passo a quelli
delle intolleranze, delle diete e
forse anche un po'delle mode:
negli ultimi 5 anni si è passati
da un consumo di 52 chili di
latte fresco pro capite a 46,con
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una riduzione del12 per cento. 1.500 stalle, in 5 anni il
L'esercito del latte chiede da consumo pro capite è
tempo al governo un aiuto
concreto. Questa mattina alle- passato da 52 a 46 litri
vatori di tutta Italia si riunisco- I numeri
no in Fiera a Milano, giornata •Il fatturato
nazionale del latte che prelude del settore
a quella mondiale promossa lattierodalla Fao per il primo giugno. caseario in
E insieme al ministro alle Poli- Italia è di 28
tiche agricole, Maurizio Marti- miliardi di euro.
na, il premier Matteo Renzi Sono circa 120
darà l'annuncio atteso: il go- mila le persone
verno sta lavorando a un de- che vi lavorano
creto che introduce in etichet- e producono
ta l'indicazione obbligatoria 488formaggi
dell'origine per il latte e i for- tipici e 49 Dop
maggiitaliani. Un passo atteso •Il latte viene
da molti anni a sostegno del venduto da
stalla in media
ioo per cento made in Italy.
Già, perché lasciando le tra i28ei 34
aziende libere di lavorare in centesimi di
Italia latte comprato all'estero euroal litro
per fare prodotti «italiani»,solo nel 2015 hanno chiuso i.5oo
stalle e ne restano da difendere 33 mila. Il presidente di
Coldiretti Roberto Moncalvo
ricorda che «la stalla è un patrimonio per la sicwezza alimentare, il benessere degli
animali e la protezione e il presidio del territorio». Un mestiere che ha anche funzione
sociale, insomma. Per cercare
di sopravvivere, alcune aziende agricole nel frattempo hanno cercato di rispondere alla
crisi diversificando il loro lavoro: c'è chi porta i prodotti nei
mercati del chiometro zero,
chi ha aperto punti vendita in
azienda,chi cerca di associarsi
con altri piccoli produttori in
cooperative. Mattina ricorda
che il governo «è intervenuto
sulla leva fiscale, cancellando
Irap e imu agricola per oltre
600 milioni di euro e ci sono
stati altri interventi nel"piano
latte"», Ma quella dell'etichetta obbligatoria potrebbe essere davvero la svolta che neppure carne e latte hanno ancora
ottenuto.
Elisabetta Soglia
Le stalle chiuse
Nel 2015 hanno chiuso
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(ITA)
Il Fatto Quotidiano (ITA)
Paese:
Paese: it
Tipo media:
Pagina: 1,
1, 3
3
Pagina:
Autore: GIAMPIERO
GIAMPIERO CALAPA
CALAPA
Autore:
,-
Readership:
384000
Readership: 384000
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31 Maggio 2016
2016
31
Roma Il camping Fabulous,della Banca,su terreno di Pulcini
11 vifiaggio abusivo
che incrocia Etnuia
e Mafia Capitale
o CAI.APÀ
11 mega-camping abusivo
diBanca
Etruiia e Buzzi
"È
Il TLa7: di proprietà dell'istituto". Mentre il terreno è del costruttore Pulcini
GIAMPIERO (AI.APÀ
n terreno di 150 ettari di Pineta della fa
miglia Pulcini a due
passi dalla tenuta
presidenziale di Castel Porziano, l'emergenza abitativa
gestita a Roma da Mafia Capitale,su quellastessaareaun
campeggio abusivo di proprietà di Banca Etruria l'istituto ora diventato Nuova
Banca Etruria, i cui vecchi
vertici, compreso Pier Luigi
Boschi, padre del ministro
Maria Elena, sono indagati
per bancarotta fraudolenta
e nuove indagini delle procure di Arezzo e Roma. Ci sono
tutti gli ingredienti per un
nuovo thrilling dell'estate.
ILCAMPEGGIOèilFabulous di
Acilia, frazione alle porte di
Roma e a otto chilometri
dall'avamposto delle mafie
chiamato Ostia, il mare della
Capitale. Il Consiglio di Stato
harecentemente datovialibera all'ordii,e di deniolizione
delle opere abusive all'interno
dcl Fabulous: 142 cascttc allacciate senza permessi a impianti sanitario ed elettrico
per una "struttura ricettiva atipica, assimilabile a villaggio
turistico".Iposti adisposizione sono 2960 con anfiteatro
per gli spettacoli, piscine,
campi da calcio a cinque e da
tennis, ristorante, minigolf
supermercato e addirittura area archeologica. Poi ci sono
80 casette,sempre all'interno
del campeggio,assegnate afa
miglie di Roma in emergenza
abitativa,gestite dallaEriches
29,unadellecooperativedella
galassiadi Salvatore Buzzi,attualmente al carcere duro per
,,
U
-
-
mafia.Inpassato ilFabuloussi
è 'meritato" diverse volte le
attenzioni degli ambientalisti,
un esposto nel 2010 è stato
presentato dal verde Angelo
Bonelli, minacciato sabato
notte con un pacco contenente il fegato di un animale recapitato fino al pianerottolo
dell'abitazione di Ostia.
SUI CAMPEGGI ROMANI c'è
un'indagine dei pm della procura di Roma Antonino Di
Maio eFranceseaPassaniti,la
Procura di Arezzo Sta preparando una richiestaai colleghi
capitoliui per avere informazioni proprio sul Fabulous.
L'interesse dei magistrati toscani deriva da quanto rivelato domenica sera dal TgLa7:
'11 Fabulous ha un proprietario che perlasuacondottaèda
più di tre anni nelmirino della
Procura di Arezzo: Banca Etruria".Il campeggio è gestito
dallaRoma Gestioni.delgrupP0 Farnily Holdingdella famiglia Cardini di Prato,e torniamo così in Toscana. L'ufficio
usarketing è a Firenze e il legale rappresentante è Giaconio Vaainucchi, indagato per
lottizzazione abusiva. La Eriches 29 si è aggiudicata le casette per l'emergenza abitativa dentro il campeggio,circostanza confermata dagli indagati ai pm,senza alcuna gara.
ma con una scrittura privata
del 26ottobre 2010,integrata
successivamente da altre
scritture private.
TUTTO QUESTO succede sul
terreno di Antonio Pulcini,
che dal Fabulous incassa l'af
fitto e che non è tipo da farsi
impressionare, scrive Sergio
Rizzo sul Corriere dello sera:
"Dalle partidiAciliahamesso
le mani su una enorme area agricolagiàdellaFederconsorzi a cui è stata provvidenzialmente cambiata destinazione
d'uso. Il suo partner in quel
frangente si chiama Salvatore
T.igresti,che poi uscirà di scena. I soldi invece arrivano dal
Banco di Napoli.Che si troverà esposto con il gruppo Pulcini per l'incredibile cifra di
Foomiliardidilire.Esposizioneche darà un contributo non
trascurabile al crac del Banco
di Napoli". Poco lontano dal
campeggio,sempresu terreno
di Pulcini,sorgono le famigerate Terrazze del Presidente:
1347appartamentibeneficiati
da condono edilizio dove un
tempo c'era altro verde.
MA NON E ANCORA tutto. Non
si può certo dimenticare che
Massimo Carminati, per la
Procura di Roma il numero unodi MafiaCapitale,inquesto
momento detenuto in regime
di carcere duro, definiva DanielePulcini,figliodiAntonio,
"l'amico mio", come rivelato
dalle intercettazioni agli atti
dell'inchiesta sull'organizzazione criminale romana.Interessante la conversazione fra
Daniele Pulcini,ai domiciliari
per concorso in turbativa d'asta, Buzzi e Carminati, intercettatail2g ottobre 2013."Vediquest'areaqua- spiegaPulcmi io con tremila lire te la
urbanizzo, compriamo le Casette". Buzzi è soddisfatto:
"Questa è carina eh". Carminati pragmatico:'Quanto è
grossaDanie',treettari?".Pulcmi:"O ma quanto cene pare
-,
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'
ce ne avemo! L'altra c'ho solo
un problema. Ce l'ho locata a
loro, i paraculi. Tu non gli dì
niente seno i paraculi sai che
me dicono? Poi te la risubaffittano loro.Invece se lafamo
noi Carminati ha la soluzio
ne:"Glidofocoallapineta".E
aquelpuntoPulciniridacchia:
"No,lapinetaèlamia,dàfoco
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ai colleghi romani
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L'ingresso del Fabulous.ad Acuta,otto cI'iilometn prima di Ostia provenendo da Roma
La scheda
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(ITA)
Italia Oggi Sette (ITA)
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Autore: Bruno Pagamici
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______
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30 Maggio 2016
I contenuti della legge c/elegct sul Terzo settore: istituito un quadro cii regole comuni
Dalle coop all'equo e solidale,
uniti in nome dell'utilita sociale
•
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5
fissare l'obbligo di indise generale mediante forme di
nvestimenti a impatto azione volontaria e gratuita o visibilità del patrimonio e di
sociale e occupazionale, di mutualità o di produzione e non distribuzione degli utili
remunerazione degli in- scambio di beni e servizi. Per (con la parziale eccezione per
vestitori, mobilitazione essere riconosciuti come enti le imprese sociali);
-indicare regole chiare che
di risorse pubbliche e private, del Terzo settore non basta
conservazione del patrimonio, svolgere attività senza fini di permettano di distinguere
accesso al mercato dei capi- lucro, ma si devono possedere tra lavoro volontario e lavoro
tali. Sono i risultati attesi finalità civiche,solidaristiche retribuito.
L'intervento del legislatore
dalla legge delega di riforma e di utilità sociale. Ciò per evidel Terzo settore approvata tare che gli enti commerciali, della riforma mira a rendeil 25 maggio scorso (in corso solo perché svolgono alcune re il recinto più ampio, gedi pubblicazione in Gazzetta attività senza fine di lucro, nerando un'ibridazione, tra
Ufficiale). Per la galassia del possano approfittare delle «profit» e «non profit». Oltre
«non profit» sono state dun- agevolazioni per gli enti «non alle cooperative sociali e alle
que poste le basi per un si- profit»,con evidenti vantaggi imprese ne faranno parte il
stema di misure economiche, anche per le restanti attività commercio equo e solidale,le
fiscali e finanziarie volte ad lucrative.
iniziative di housirig sociale,
attribuire al Terzo settore un I punti cardinali del- il microcredito,le iniziative di
ruolo di spinta dell'economia la riforma. L'obiettivo del reinserimento lavorativo.
nazionale. Al riordino e alla legislatore è stato quello di Tra le nuove misure prorevisione della variegata e istituire un quadro di PriIIC] poste vi è poi l'obbligatorietà
poco coordinata normativa pi e regole comuni a tutte le dell'assunzione dello status di
tributaria sviluppatasi negli componenti del Terzo settore, impresa sociale e la possibilianni a sostegno di imprese so- Il primo elemento unificante tà di remunerare il capitale,
ciali, associazioni di volonta- ha riguardato la finalità so- anche se in misura limitata
riato,fondazioni, cooperative lidaristica e l'utilità sociale e non speculativa, al fine di
sociali, consorzi, Onlus,il legi- delle attività, a cui si sono attirare nuovi investitori;
slatore ha conferito una leva aggiunti i principi di una l'estensione alle imprese socon cui agire per promuovere governance improntata alla ciali del regime fiscale delle
un settore ritenuto strategico partecipazione e trasparenza Onlus e,soprattutto,dei vanper la politica economica del da perseguire mediante l'ado- taggi riconosciuti alle «start
governo. Per gli interventi zione di strumenti graduati up» innovative; la possibilità
diretti di natura finanziaria (in relazione alla dimensio- che una quota del patrimonio
viene istituita la Fondazione ne economica dell'ente) e di
Italia sociale.rendicontazione economica e trasferito dallo stato a comuni, province, città metropoliIl Terzo settore. È defi- sociale,
tane, e regioni, sia destinato
nito come «il complesso degli
Nella cornice complessiva
enti privati costituiti per il dello statuto generale i decre- allo sviluppo delle imprese
sociali.
perseguimento, senza scopo ti legislativi andranno a:
Misure economiche, fidi lucro, di finalità civiche,sodelineare un coerente silidaristiche e di utilità sociale stema di fiscalità di vantag- scali e finanziarie. Le mie che, in attuazione del prin- gio che distingua tra «benefici sure agevolative di natura
cipio di sussidiarietà e in coe- concessi a un'organizzazione economica e fiscale per il sorenza con i rispettivi statuti o in base alla sua natura e be- stegno in favore degli enti del
atti costitutivi, promuovono e nefici legati alla rilevanza Terzo settore saranno disciplinate dai decreti legislativi
realizzano attività di interes- sociale dell' attività»;
che il governo emetterà entro
12 mesi dall'approvazione
DI BRUNO PAGA1WIcI
-
I
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della legge. Dall'accelerazione impressa all'iter della
riforma negli ultimi mesi,
sembrerebbe che tale termine
verrà di gran lunga abbreviato, per dare corso agli interventi di politica economica
che l'esecutivo intende mettere in atto. L'obiettivo del
legislatore è inoltre quello di
procedere al riordino e all'armonizzazione della disciplina
tributaria di imprese sociali,
associazioni, fondazioni, consorzi, Onlus, cooperative sociali ecc. e delle diverse forme
di fiscalità di vantaggio,sulla
base dei principi e criteri direttivi elencati in tabella. Il
regime tributario di vantaggio dovrà tenere conto delle
finalità civiche,solidaristiche
e di utilità sociale dell'ente,
del divieto di ripartizione,anche in forma indiretta, degli
utili o degli avanzi digestione
e dell'impatto sociale delle attività svolte. I regimi fiscali e
contabili semplificati in favore degli enti del Terzo settore
verranno razionalizzati in relazione a parametri oggettivi
che verranno individuati dai
decreti legislativi.
Misure economiche,fiscali e finanziarie per il Terzo settore
Regime
tributario
di vantaggio
a) revisione complessiva della definizione di ente non commerciale ai fini fiscali connessa alle finalità di interesse generale perseguite dall'ente e introduzione di un regime
tributario di vantaggio che tenga conto delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità
sociale dell'ente, del divieto di ripartizione, anche in forma indiretta, degli utili o degli
avanzi di gestione e dell'impatto sociale delle attività svolte dall'ente
Cinque per mille
c) completamento della riforma strutturale dell'istituto della destinazione del cinque
per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche
Pubblicità delle
risorse esistenti
d) introduzione, per i soggetti beneficiari di cui alla lettera c), di obblighi di pubblicità
delle risorse ad essi destinate, individuando un sistema improntato alla massima
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sparenza, con la previsione delle conseguenze sanzionatorie per il mancato rispetto
dei predetti obblighi di pubblicità
Regimi fiscali
e) razionalizzazione dei regimi fiscali e contabili semplificati in favore degli enti del Terzo
settore, in relazione a parametri oggettivi da individuare con i decreti legislativi che
consentano: i) di distinguere, nella tenuta della contabilità e dei rendiconti, la diversa
natura delle poste contabili in relazione al perseguimento dell'oggetto sociale; ii) definire criteri e vincoli in base ai quali l'attività d'impresa svolta dall'ente in forma non
prevalente e non stabile risulta finalizzata alla realizzazione degli scopi istituzionali
Accesso
al mercato dei
capitali per le
imprese sociali
f) previsione, per le imprese sociali:
1. della possibilità di accedere a forme di raccolta di capitali di rischio tramite portali
telematici, in analogia a quanto previsto per le start-up innovative;
2. di misure agevolative volte a favorire gli investimenti di capitale
Fondo
per lo sviluppo
del Terzo settore
g)istituzione, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di un fondo destinato
a sostenere lo svolgimento di attività di interesse generale, attraverso il finanziamento
di iniziative e progetti promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni comprese tra gli enti del Terzo settore. Il fondo è articolato,
solo per l'anno 2016, in una sezione di carattere rotativo (dotazione 10 mln) e una di
carattere non rotativo (dotazione 7,3 mln)
Finanza sociale
h) introduzione di meccanismi volti alla diffusione dei titoli di solidarietà e di altre forme
di finanza sociale finalizzate a obiettivi di solidarietà sociale
Beni
confiscati
i) promozione dell'assegnazione in favore degli enti del Terzo settore degli immobili
pubblici inutilizzati, nonché dei beni immobili e mobili confiscati alla criminalità organizzata
Trasferimenti
agevolati
I) previsione di agevolazioni volte a favorire il trasferimento di beni patrimoniali agli
enti <(non profit»
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Revisione della
normativa Onlus
m)revisione della disciplina riguardante le Onlus, in particolare prevedendo una migliore
definizione delle attività istituzionali, fermo restando il vincolo di non prevalenza delle
attività connesse e il divieto di distribuzione, anche indiretta, degli utili o degli avanzi
di gestione
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(ITA)
Italia Oggi Sette (ITA)
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Autore: n.d
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30 Maggio 2016
Imprese sociali in fase di lancio
r decollare l'impresa
sociale e le altre organizzazioni connesse
(come le cooperative
sociali),semplificare le norme
riguardanti lo statuto civile
delle persone giuridiche (titolo 11, codice civile), prescrivere
la redazione e presentazione
del bilancio ai sensi degli artt.
2423 e segg. c.c. per l'organizzazione che esercita l'impresa
sociale,Alla quale sarà concessa anche la possibilità di remunerare il capitale, seppure in
misura limitata e non speculativa,al fine di attirare nuovi
investitori. E quanto prevede
l'organico progetto di riforma
del Terzo settore(legge delega
approvata in via definitiva lo
scorso 25 maggio 2016), che
sembra avere le carte in regola per far sì che imprese e cooperative sociali, associazioni,
e fondazioni possano giocare
un ruolo non secondario nel
rilancio degli investimenti e
conseguente incremento dei livelli occupazionali. Da questo
punto di vista, nell'ambito delle imprese «non profit»(ovvero
organizzazioni nei cui statuti
è specificato che l'eventuale
utile non può essere diviso tra
i soci ma deve essere reinvestito per l'attività e,nel caso di
estinzione,i beni che residuano saranno devoluti a enti che
perseguono finalità analoghe)
primeggia l'impresa sociale,a
cui il legislatore intende attribuire una normativa di particolare vantaggio per attrarre
investitori.A tale tipologia organizzativa, per contro, viene
chiesto di procedere alla determinazione delle modalità
di rendicontazione, verifica,
controllo e informazione ispirate alla trasparenza, nonché
all'individuazione delle modalità di tutela dei lavoratori
e della loro partecipazione ai
processi decisionali.
Far decollare l'impresa
sociale.La legge riconosce la
possibilità cli assumere la qualifica di impresa sociale anche
da parte di imprese con forme
giuridiche di origine commerciale a patto che queste ultime
assumano ben precise caratteristiche a livello di mission,
settore di attività, assetto di
governance e sistemi di
countability. Una delle nuove indubitabili riflessi di ordimisure del progetto di Rifor- ne economico è riscontrabile
ma in materia di imprese so- anche nella semplificazione
ciali riguarda l'obbligatorietà delle norme riguardanti lo
dell'assunzione dello status di statuto civile delle persone
impresa sociale per chi ne ha giuridiche (titolo Il del cole caratteristiche,o la possibi- dice civile), che prevede: il
lità di remunerare il capitale, riconoscimento della persoanche se in misura limitata e nalità giuridica: il progetto
non speculativa, al fine di atti- di riforma ha l'obiettivo di rirare nuoviinvestitori. Decisivi vedere e semplificare il procesono anche altri due aspetti: dimento per il suo riconoscil'estensione alle imprese so- mento, nonché di definire le
ciali del regime fiscale delle informazioni obbligatorie da
Onlus e, soprattutto, dei van- inserire negli statuti e negli
taggi riconosciuti alle 'start atti costitutivi; gli obblighi di
up» innovative; la possibilità trasparenza e di informazioche una quota del patrimonio ne:tali obblighi sono previsti
trasferito dallo Stato a comu- anche verso i terzi, attraverso
ni,province,città metropolita- forme di pubblicità dei bilanci
ne,e regioni,sia destinato allo e degli altri atti fondamentali
sviluppo delle imprese socia- dell'ente, nonché mediante la
li. Un altro capitolo chiave è pubblicazione nel suo sito inquello che si riferisce al princi- ternet istituzionale; la discipio di ulia limitata possibilità plina riguardante la conserdi redistribuzione degli utili vazione del patrimonio degli
da parte dell'impresa sociale, enti: il legislatore intende evida precisare ulteriormente tare i patrimoni degli enti del
in sede di decreti attuativi, Terzo settore vengano disperconsentendo di remunerare, si in seguito a fusioni, alienaseppure in maniera parzia- zioni,cessaziorìi,liquidazioni,
le, il capitale di investitori successioni e passaggi gene<pazienti« (ossia a basso ren- razionali; la disciplina del
dimento e a lungo termine). regime di responsabilità liTale intervento del legislatore mitata degli enti riconosciuti
è una conferma del processo di come persone giuridiche e la
ibridazione in atto, che vede i responsabilità degli amminiconnotati dell'impresa sociale stratori:secondo il legislatore
sempre più simili a quelli di tali regimi devono tener conto
una società di capitali e non del rapporto tra il patrimonio
più unicamente a quelli di netto e il complessivo indebiuna società caratterizzata (e tamento degli enti medesigovernata) dal fattore lavoro, mi, nel rispetto del principio
Per quanto riguarda infine le di certezza nei rapporti con i
cooperative sociali, molte di terzi e di tutela dei creditoesse non hanno finora adot- ri; l'impegno ad assicurare il
tato la qualifica di impresa rispetto dei diritti degli assosociale cx lege, nonostante ciati: la disposizione riguarda
ne abbiano diritto de facto (e in particolare i diritti di innon l'obbligo). Ciò è dovuto formazione, la partecipazioagli scarsi i vantaggi derivati ne e l'impugnazione degli atti
dall'acquisizione di tale qua- deliberativi e il rispetto delle
lifica in vigenza dell'attuale prerogative dell'assemblea,
normativa, mentre sono nu- prevedendo limiti alla raccolmerosi gli adempimenti for- ta delle deleghe;la disciplina
mali aggiuntivi da rispettare. del procedimento per otteneUno degli obiettivi del legisla- re la trasformazione diretta
tore del progetto di riforma è e la fusione tra associazioni
pertanto quello di rimuovere e fondazioni: nel rispetto del
tali ostacoli e impedimenti principio generale della trache gravano sulle imprese sformabilità tra enti collettivi
sociali.
diversi,introdotto dalla riforRiconoscimento della ma del diritto societario.
personalità giuridica. Un L'impresa sociale e le
gruppo di disposizioni di ca- altre <non profit><. L'imprerattere normativo che avrà sa sociale è per molti aspetti
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(proprietà,governo democratico,ecc.) più vicina all'impresa
cooperativa che all'impresa
convenzionale,perché recupera per molti aspetti lo spirito
originario del movimento cooperativo(ciò spiega la scelta di
molte imprese sociali di adottare la forma cooperativa).
Qualificazione dell'impresa sociale quale organizzazione privata che svolge attività
d'impresa per le finalità di bene comune, destina i propri utili prioritariamente al conOrganizzazione seguimento dell'oggetto sociale nei limiti di cui a quanto previsto alla voce "dividendi",
adotta modalità di gestione responsabili e trasparenti, favorisce il più ampio coinvole gestione
gimento dei dipendenti, degli utenti e di tutti i soggetti interessati alle sue attività e
quindi rientra nel complesso degli enti del Terzo settore
Settori
Individuazione dei settori in cui può essere svolta l'attività d'impresa
Acquisizione di diritto della qualifica di impresa sociale da parte delle cooperative sociali
Qu alifica
e dei loro consorzi
Previsione di forme di remunerazione del capitale sociale che assicurino la prevalente
destinazione degli utili al conseguimento dell'oggetto sociale, da assoggettare a condizioni e comunque nei limiti massimi previsti per le cooperative a mutualità prevalente,
e previsione del divieto di ripartire eventuali avanzi di gestione per gli enti per i quali
Dividendi
tale possibilità è esclusa per legge, anche qualora assumano la qualifica di impresa
sociale
Previsione per l'organizzazione che esercita l'impresa sociale dell'obbligo di redigere il
Bilancio
bilancio ai sensi degli artt. 2423 e segg. c.c., in quanto compatibili
Previsione di specifici obblighi di trasparenza e di limiti in materia di remunerazione
Compensi
delle cariche sociali e di retribuzione dei titolari degli organismi dirigenti
Ridefinizione delle categorie di lavoratori svantaggiati tenendo conto delle nuove forme
Lavoratori
di esclusione sociale, prevedendo una gradazione dei benefici finalizzati a favorire le
svantaggiati
categorie maggiormente svantaggiate
Possibilità per le imprese private e per le amministrazioni pubbliche di assumere cariche
Cariche sociali sociali negli organi di amministrazione delle imprese sociali, salvo il divieto di assumerne
la direzione, la presidenza e il controllo
Attività
d'impresa
Sindaci
Coordinamento della disciplina dell'impresa sociale con il regime delle attività d'impresa
svolte dalle organizzazioni non lucrative di utilità sociale
Previsione della nomina, in base a principi di terzietà, fin dall'atto costitutivo, di uno o
più sindaci allo scopo di monitorare e vigilare sull'osservanza della legge e dello statuto
da parte dell'impresa sociale
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Libero (ITA)
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30 Maggio 2016
Salvini: «Razzista è chi sfrutta un lavoratore a 3 euro l'ora»
«Vogliono sostituirci con gli immigrati»
La denuncia dei leghisti. E a Ventimiglia gli stranierisgomberano la tendopoli, ma restano in città
••• Razzista io? No, razzista è chi rò tiene ben sigillate le frontiere.
«pensa di importare migliaia di nuovi
schiavi da mettere sul mercato delle
cooperative a tre euro l'ora. Questi d
stanno facendo una marea di soldi,
sono loro i razzisti...». Così ieri il leader leghista Matteo Salvini,intervistato su SkyTg 24 da Maria Latella. «Certo che i migranti vanno salvati. Qualcuno pensa che io voglio la morte di
qualcuno?», ha insistito il numero
uno del Carroccio. Ma siccome «l'Italia sta scoppiando», occone «andare
in Nordafrica» perimpedire la partenza cli quei migranti che «non sono
profughi», perché «i profughi veri sono il 10% di queffi che manteniamo
oggi negli alberghi». Secondo Salvini,
«c'è un'immigrazione organizzata,
con un tentativo di genocidio» dei popoli europei.
E se per Salvini l'immigrazione è
«organizzata»,la risposta degli amministratori locali è il più delle volte disorganizzatissima. L'ultimo esempio
viene da Ventimiglia, vicino al confine francese. 11 sindaco Enrico loculano venerdì aveva emesso un'ordinanza urgente, chiedendo, per ragioni di
sicurezza e igiene pubblica,lo sgombero della tendopoli lungo il fiume
Roja.Ebbene,ieri,entro le 13(l'orario
indicato nell'ordinanza)gli immigrati hanno effettivamente sgomberato
l'accampamento,montato nei giorni
scorsi con l'aiuto dei centri sociali.
Problema risolto? Niente affatto. Gli
stranieri, infatti, hanno fatto sapere
che si sparpaglieranno, alcuni in
spiaggia, altri nella pineta, alcuni in
stazione. La maggior parte peraltro si
è semplicemente spostata di400 metri dalla tendopoli, portandosi vicino
alla foce del Roja. Quel che è certo è
che non hanno alcuna intenzione di
lasciare Ventimiglia, perché il loro
obiettivo è entrare in Francia,che pe-
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30 Maggio 2016
Manifestazione a Milano sotto il diluvio
Salvini in piazza contro Renzi(senza Parisi)
••• Non c'era il candidato sindaco del centrodestra a Milano,Stefano Parisi, alla manifestazione leghista organizzata ieri davanti alla Stazione centrale. Ma dal Carroccio precisano che «era tutto previsto»,tanto che Salvini e l'aspirante primo cittadino hanno avuto
un «lungo e positivo incontro» prima del comizio. Matteo Salvini ha chiamato a raccolta
il suo popolo più per lanciare l'offensiva contro Renzi martellando sulla necessità divotare no al referendum d'ottobre sulle dfome
piuttosto che discutere disfida amministrativa. In effetti, dal palco il capo lumbard ha
annunciato che con «Le Pen,Tmmp e Putin
faremo la storia».
Affondo sull'immigrazione: «Renzi,la Boldrini e Napolitano hanno la camicia sporca
di sangue».E poi: « Quando andremo al Govemo manderemo la Finanza a controllare
le false cooperative che sfruttano gliimmigra-
-
ti a 3euro all'ora». Sul palco, prima di Salvini,
sono intervenuti anche Roberto Maroni,Luca Zaia, Roberto Calderoli, Giancarlo Giorgetti, Claudio Borgbi e Lucia Borgonzoni. Il
leader lumbard ha ringraziato i mffitanti presenti, «eroici» perché hanno sfidato il diluvio
che si è abbattuto sul capoluogo lombardo
proprio durante la manifestazione.
Venerdì prossimo, 3 giugno, i lumbard
chiuderanno la campagna elettorale in piazza Aulenti.E ci sarà pure Parisi,annuncia Salvini. «Avrà una delusione chi vuol far vedere
o far credere che ci siano divisioni tra noi. I
nostri rapporti sono coesi e siamo entusiasti
della risposta della città. Con il futuro sindaco di Milano abbiamo parlato per oltre mezzora della nostra città», sostiene il segretario
della Lega.Anche se molti lumbard si aspettavano di vedere Parisi anche ieri...
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MF (ITA)
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Autore: n.d
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31 Maggio 2016
È allo studio in Puglia la pasta col glutine modificato
A
vrà targa pugliese la pasta del
futuro «gluten friendly», prendendo nome dalle ricerche che
partono dall'Università di Foggia e
che promettono di portare sulle tavole di tutto il mondo la pasta col
glutine «modificato» in modo tale
da non recare più danni ai celiaci.
Dietro la scoperta c'è l'impegno
del gruppo Casillo, noto agli addetti ai lavori come la compagine
n. i del trading del grano, e un
po' meno conosciuto dal grande
pubblico.
Casillo Partecipazioni srI di Coratc
è la prima azienda pugliese ad
aver superato il miliardo di euro di
fatturato.
Produttori come Divella o Riscossa
proiettano la Puglia della pasta nel
mondo. Ma dagli stabilimenti pugliesi parte anche buona parte
della pasta che la grande distribuzione diffonde come «private
label».
La stessa Barilla, leader mondiale
della pasta secca, ha nel Foggiano
due delle sue fabbriche di punta. Spaghetti, mezzani, paste corte
che Granoro, altro grande produttore pugliese della pasta (quinto
nella classifica dei produttori nazionali), ha di recente deciso di
produrre con materie prime interamente pugliesi (tutto ciò anche in
risposta alle polemiche di mercato
relative alla provenienza estera del
grano, causata da una produzione
interna inferiore al fabbisogno industriale), grazie a un accordo di
filiera stretto con 25 coltivatori della Cooperativa di Apricena e con i
Molini De Vita.
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rassegna stampa 31 maggio

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