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Area Verde, IFP Pertini 3-7 febbraio 2014 La redazione: Chiara Augelli, Chiara Dallapè, Anila Tabaku, Erika Menardi, Flora Greco, Sabine Volpe, Alessia Volpe, Valentina Segato, Manuel Pizzato, Elena Guadagnini, Daniela Rotaru, Katia Poschiavin, Linda Dallafior, Serenella Serra, Chiara Pasquato, Bruno Mellarini e Rossella Giordano. “Sfilata di moda” dell’Istituto Canossa Intervista alla professoressa Graziella Petretto D: Da quanto lavora in questa scuola? R: Dal 1994. D: Cosa pensa dell’Area Verde? R: È un’esperienza molto bella e interessante, nella quale i ragazzi possono esprimere le loro capacità. D: Le piace lavorare al Pertini? R: Sì, vengo molto volentieri poiché mi piace il contatto con gli studenti. D: Come sono i ragazzi del Pertini? R: Sicuramente non sono molto diversi dai giovani dei miei tempi. In questi anni sono un po’ più disordinati, ma comunque molto intelligenti. D: Da dove viene? R: Vengo dalla Sardegna, e sono qui in Trentino dal 1989. D: È sposata? R: Si. D: Cose le piace fare all’ esterno della scuola? R: Mi piace passeggiare, e soprattutto amo le piante. RAGAZZE STILOSE Oggi al Pertini grande evento Ore 14, nell’aula magna del Pertini inizia la sfilata di moda delle ragazze dell’Istituto Canossa, a cura di Alessandro Pettenuzzo. Il signor Pettenuzzo, esperto dell’Accademia Europea Moda di Bolzano, ha preso accordi con il professor Mario Miorandi, dell’Istituto Sandro Pertini e coordinatore della settimana di Area Verde, per dare alle studentesse del Centro Moda Canossa l’occasione di esercitarsi per migliorare il portamento e l’immagine. Alla fine gli spettatori hanno espresso le loro opinioni riferendo che la sfilata era molto fashion e il look curato in modo particolare. Serenella Serra, Chiara Augelli e Sabine Volpe Intervista a cura di Chiara Dallapè e Anila Tabaku. Intervista a Katia Poschiavin, cantante del Gruppo musicale del Sandro Pertini D: Da quanto tempo esiste il gruppo musicale del Pertini? R: Da 6 anni ed è diretto da Deborah Segata e Roberto Pedrotti. D: Com’è nata l’idea? R: È iniziato tutto per una piccola passione, per poi finire col diventare un vero e proprio gruppo. D: È impegnativo organizzarsi tutti assieme? R: No, poiché siamo appassionati e uniti come gruppo. D: Come vi chiamate singolarmente e quali sono i vostri ruoli nel gruppo? R: Katia, Caterina e Ellen sono le cantanti; Nicola, Erik e Nicola sono i chitarristi; Davide è il bassista; Valentino e Riccardo sono i batteristi; Nicolas e Mattia sono i deejay. D: Qual è il nome del vostro gruppo? R: Il nome è Heart Music. D: Dove avete suonato? R: Presso il Pertini e a Povo. Intervista a cura di Chiara Dallapè e Anila Tabaku Il laboratorio di Fotografia Diventare fotografi professionisti Il laboratorio di fotografia, molto frequentato, intende accompagnare i ragazzi dalle abilità di base a un livello più professionale. L’esperto guida i futuri fotografi in esercitazioni pratiche per migliorare le loro tecniche. Durante il laboratorio i ragazzi scattano diverse foto per esprimere i propri stati d’animo: foto espressive e foto con vari giochi di luce. Infine mostrano il talento acquisito condividendo con l’intero gruppo le fotografie scattate ad alcuni compagni che hanno assunto il ruolo di modelli. Intervistando alcuni ragazzi, emerge che il laboratorio è bello, divertente, interessante e le aspettative di migliorare la tecnica sono diventate realtà. Daniela Rotaru e Elena Guadagnini. Intervista al professor Mario Miorandi Area gialla. Laboratorio di pittura Come abbellire le aule scolastiche? Semplice: incontrandosi con un artista, Pablo, durante tutta la settimana di Area Verde, per esprimere con la propria creatività, le varie culture del mondo. Cinque ragazze, con la passione per la pittura, hanno realizzato queste opere d’arte. Altri pittori e pittrici si sono aggiunti durante la settimana. I partecipanti hanno ricopiato e ingrandito sui pannelli dei bozzetti di Pablo, per poi colorarli con gli acrilici. Questo laboratorio è piaciuto molto ai ragazzi anche se lo hanno trovato impegnativo e faticoso. Molte sperano che venga organizzato in futuro perché lo rifarebbero volentieri. Erika Menardi e Chiara Dallapè D: Ormai sono diversi anni che lei, con la collaborazione di diversi insegnanti, organizza una settimana di recupero per gli studenti “in difficoltà” mentre gratifica con diverse attività chi si è impegnato, cosa ne pensa lei dell’ Area Verde? R: Credo che siano le attività diverse dalla lezione che aiutano a sperimentare e a sperimentarsi per attivare la passione e la voglia di stare assieme a ragazzi che non sono della propria classe ma che sono uniti dallo stesso interesse. D: Come pensa che sia organizzata la scuola? R: Penso che la scuola abbia tantissime attività e per questo alle volte perda di vista alcuni aspetti organizzativi. La preferisco però ad una scuola ben organizzata ma con pochissime attività. Credo che si potrebbe far meglio se ci fosse più partecipazione da parte di tutti e forse qualche attività di meno. D: Vorrebbe cambiare qualcosa nella scuola? R: I ragazzi oggi sono molto cambiati rispetto alle generazioni precedenti e quindi anche il modo di fare lezione dovrebbe essere diverso. D: Da quanto tempo è in questa scuola? R: Lavoro in questa scuola da 30 anni. D: Le piace lavorare qui? E cosa faceva prima? R: Mi piace molto. Prima di lavorare qui ho fatto l’Accademia e ho lavorato nei saloni. D: Cosa ne pensa della scuola in generale, in Trentino e in Italia? R: Penso che la scuola debba rigenerarsi con più risorse per i giovani perché sono il nostro futuro. Intervista a cura di Katia Poschiavin, Linda Dallafior e Chiara Dallapè.