hayes carll

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hayes carll
n° 25
aprile 2016
News
H AY E S C A R L L
IRD International Record Distribution • www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Yana Bibb
JAZZ-VOCAL
BLUES
Afternoon in Paris
Secondo album per Yana Bibb, intitolato “Afternoon In Paris” prodotto dal chitarrista svedese Staffan
Astner e dal padre Eric Bibb, che promette di incantare gli ascoltatori con il suo perfetto mix di blues,
soulful jazz e un tocco di folk melodico scandinavo. La maggior parte dei brani di “Afternoon in Paris”
esce dalla penna di Yana, insieme a qualche cover tra le canzoni che lei preferisce maggiormente. Il
suo talento, coltivato dal padre Eric Bibb e dagli studi presso il City College di New York, trae la propria
ispirazione anche dalla figura del nonno, Leon Bibb. Yana si è esibita sui palchi di tutti il mondo
insieme a moltissimi artisti di alto livello e “Afternoon in Paris” è il finissimo risultato di un grande
talento affinato dall’esperienza sul campo. Feat. e prodotto da Eric Bibb e Staffan Astner.
Dida Pelled
A Missing Shade Of Blue
Scoperta e prodotta a New York dal nostro Fabio Morgera, questa vocalist e chitarrista jazz israeliana
è stata una delle rivelazioni della scena jazz internazionale. L’album di debutto, “Plays And Sings”
prodotto dalla nostra Red Records, ha riscosso un notevole successo sia in Italia che all’estero.
Questo suo nuovo terzo album dal titolo “A Missing Shade Of Blue” potrebbe essere un omaggio ai
grandi chitarristi del passato ma non solo, 13 brani alcuni firmati da Wes Montgomery, Johnny Cash,
Jack Wilson e molti altri ancora, più brani originali della stessa Dida e dal nostro Fabio Morgera.
L’accompagnano nel disco: Luke Carlos O’Realy (Hammond B3), Rodney Green (drums), più Fabio
Morgera (trumpet) e Itai Kriss (flute). La Red ha sempre saputo riconoscere i veri talenti!
David Liebman
& Richie Beirach
JAZZ
Balladscapes
David Liebman e Richie Beirach si conoscono e si apprezzano vicendevolmente da cinquant’anni sia
come persone che come musicisti e, aiutandosi reciprocamente nello sviluppo di un proprio
vocabolario musicale e improvvisando il free-jazz di un tardo Coltrane. Ora celebrano questa grande
amicizia con “Balladscapes”, il primo vero disco composto espressamente da ballate nella carriera
di questi due artisti. Tra brani vecchi e nuovi originali e interessanti arrangiamenti che spaziano da
Bach a Coltrane troviamo il prezioso dialogo tra il sax e il flauto di Liebman e il piano di Beirach il
totale armonia e complicità, come farebbero due vecchi amici.
Henri Texier
JAZZ
Dakota Mab (Live at Theatre Gutersloh)
1
“L’espoir fait Vivre” si traduce spesso con l’espressione “la speranza rinasce eternamente” ed è
proprio questo il sentimento che trasuda questo disco, dove il quartetto del bassista e compositore
francese Henri Texier è l’assoluto protagonista della quinta uscita live dell’ormai famosa serie di casa
Intuition “European Jazz Legend”. Insieme ad artisti di prim’ordine come Sébastien Texier al sax alto
e clarinetto, Francois Corneloup al sax baritono e Louis Moutin alla batteria, il maestro francese ci
propone un programma di otto brani registrati dal vivo al Theater Gütersloh, in Germania. Ritmico e
coinvolgente, Texier ci porta nella cantina dove è iniziata una brillante carriera che lo ha portato al
fianco di artisti leggendari.
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Willie Nile
ROCK
World Wide Willie
Feat. Steuart Smith (Eagles) e James Maddock. Una dozzina di brani che proiettano Willie Nile nell’olimpo del
songwriting internazionale, nel quale si è fatto strada con la sua verve unica da performer indimenticabile. Il
cantautore di New York sta attraversando un periodo di rinascimento personale, colmo di nuovi spunti e
nuova energia che sono confluiti in “World War Willie”, disco dal titolo evocativo, che rimanda all’attuale non
rosea situazione mondiale,vista però attraverso quel mix di sincerità e humor proprio dell’autore. Alla
produzione troviamo il leggendario Stewart Lerman (Antony and The Johnson, Loudon Wainwright), mentre al
fianco di Willie la sua storica band, composta da Matt Hogan alla chitarra, Johnny Pisano al basso e Alex
Alexander alla batteria. Completano la line up James Maddock ai cori e una collaborazione d’eccezione, quella
del grande chitarrista Steuart Smith (Eagles, Rosanne Cash). “World War Willie” è la personale riflessione di
un autore amareggiato, ma che non perde la verve e la passione di raccontare la realtà delle cose.
Eric Bibb
and The North Country Far with Danny Thompson
BLUES
The Happiest Man In The world
Un nuovo set di bellissime canzoni di Eric Bibb, questa volta dal gusto blues country, registrate nella
campagna inglese. Tutto nasce dall’incontro tra Bibb e gli Haavisto Brothers, Janne, batterista
straordinario e Olli, fantastico al Dobro e Pedal Steel, per poi aggiungere a questo interessante
gruppo non solo Petri Hakala, virtuoso del mandolino, ma anche e soprattutto una leggenda del
basso come Danny Thompson. Dopo una serie di tour di grande successo la band, battezzata Eric
Bibb And North Country Far With Danny Thompson, è entrata al Grange di Norwich, con l’ingegnere
del suono Dave Williams dietro la consolle per creare un disco di blues dalle squisite contaminazioni
country. 14 nuovi brani
Michael Schenker’s
Temple of Rock
ROCK
On a Mission (Live in Madrid)
Grande raccolta live per i Michael Schenker‘s Temple of Rock, l’attuale gruppo dell’ex chitarrista degli
Scorpions e degli UFO. “On A Mission (Live In Madrid)” testimonia la potenza di questa super line up
davanti al pubblico del Joy Eslava, nella capitale spagnola, durante un concerto del 19 novembre
2015. Il teatro sold out ha toccato con mano l’energia della band, ha assistito ad una performance
unica e indimenticabile, dove i classici sono stati cantati insieme alla band e i brani più recenti sono
accolti con entusiasmo. Emozione pura che attraversa i testi di Michael Schenker e e arriva dritta al
pubblico. Imperdibile ed energico.
Reed Turchi
ROCK
Speaking In Shadows
Dopo quattro album con la sua storica band blues rock, Reed Turchi debutta con il suo primo album da
solista, “Speaking in Shadows”, edito per la solita Devil Down Records. Le influenze spaziano da Randy
Newman a JJ Cale fino ai Tinariwen e rendono questo disco un brillante mix musicale dalle molteplici
sfaccettature egregiamente interpretare da una band stellare, con Paul Taylor alla batteria, Art
Edmaiston della Gregg Allman Band al sax, Andrew Trube e Anthony Farrell dei Greyhounds, il
chitarrista italiano Adriano Viterbini. Sprezzante in “Everybody’s Waiting (for the end to come)”,
meditativo in “Looking Up Past Midnight”, ma senza mai rinunciare ad un’innata vena rock blues, come
nella bella “Offamymind”, Turchi, nelle mani dell’ingegnere del suono Adam Hill (Big Star, Dirty Streets,
White Stripes), ci svela le sue ottime doti di songwriter in un disco da ascoltare tutto d’un fiato.
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Ad Vanderveen
ROCK
The Stellar Cellar Band
Sulla scia del successo della precedente uscita “Presents Of The Past”, Ad Vanderveen ha voluto
reinventare se stesso nell’estate del 2015, andando alla ricerca di nuovi territori musicali fino alla
formazione di una band di tre elementi. “The Stellar Cellar Band” copre, nell’arco di dieci nuove canzoni, un
interessante mix di stili, dal rock al folk fino al country, dai ritmi più movimentati senza rinunciare alle ballate
più soft. Great singer-songwriters in the new folk and roots tradition, canadese di origini olandesi
Markus Rill & The Troublemakers
ROCK
Dream Anyway
Nuovo album su Blue Rose per questo cantautore Tedesco che sta dimostrando da oltre 18 anni che non è
necessario avere dei geni americani per scrivere e cantare Americana music, uno dei migliori e riconosciuti
artisti tedeschi a suonare questo genere! Questo suo decimo album, “Dream Anyway”, è composto di
canzoni originali, un album vario dal suono nitido e brillante, con canzoni commoventi ed un certo appeal
rock’n’roll al culmine della sua abilità musicale. Il tutto accompagnato dai suoi Troublemakers, che sono una
notevole attrezzatura!
Bocephus King
ROCK
Saint Eunice (Part One and Two)
Eunice Kathleen Wayman è il vero nome di Nina Simone, perciò “St. Eunice” è diventato il titolo di questo lavoro. L’idea
originale è quella di registrare un disco nello spirito di Nina Simone di fine anni Sessanta: uno strano mix di cover,
composizioni originali e live che catturano l’energia pura che raggiunge direttamente i nostri sensi. Tutto è nato qualche
anno fa durante una serie di concerti alla CHAI Gallery, quando Chon si è offerto di fare qualcosa nel suo bellissimo
studio vecchio stile, il Profile. Tra gli illustri ospiti che si alternano in “St. Eunice” troviamo il violinista rumeno Lache
Cercel, il percussionista Hamin Honari, il mago del setar Ali Razmi, il percussionista Curtis Andrews, ma anche Skye
Wallace, Jillian LeBeck, Joanna Chapman Smith, Rio Samaya, Paul Townsend, il pedal steel di Charlie Hase, Tim Sars al
sax, Hazem Al Harthi all’Oud, Wynston Minckler e addirittura il monaco tibetano Tenzin Sudhu. Suoni antichi e idee nuove
si fondono insieme in una bell’insieme di brani originali, strumentali e cover tra alchimie ed equilibri perfetti.
Moreland & Arbuckle
FOLK-ROCK
BLUES
Promise Land Or Bust
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Un garage-rock unico nel suo genere, quello dei Moreland & Arbuckle, trio blues rock che arriva da Wichita,
Kansas e che troviamo in questo “Promise Land Or Bust”, con il suo carico di energia e la grinta di chi ha
calcato un numero infinito di palchi in tutto il mondo. “Promise Land Or Bust” è un perfetto mix di rock
scoppiettante , delta blues e ripresa in chiave moderna di ritmi e sonorità roots, la chitarra di Aaron Moreland
mantiene il suo speciale groove, concedendosi qua e là alcuni riffs, mentre la voce di Dustin Arbukle arriva
roca a condurci per undici brani, infine è la batteria di Kendall Newby a scandire il ritmo per tutto il disco. Tra
ballate e brani che potrebbero essere usciti dalla penna di Tom Waits, un disco imperdibile e accattivante.
Sammy Walker
Brown Eyed Georgia Darlin’
Nativo della Georgia, ma cresciuto in North Carolina, Sammy Walker è un bravissimo cantautore dalla carriera
decisamente tormentata. “Brown Eyed Georgia Darlin’” segue il disco del 2008 “Misfit Scarecrow”, ma
contiene materiale di più di quarant’anni prima! Si tratta infatti dei nastri registrati al Record Plant di New
York, demo che sono valsi al loro autore un contratto con la Warner Bros. Records. Ora ritroviamo e
riscopriamo questo bravo cantautore con“Brown Eyed Georgia Darlin’”, nuova uscita della Ramseur
Records, con CD ed LP nella stessa confezione.
COUNTRY-BLUES
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Wink Burcham
Cleveland Summer Nights
Dopo il grande successo dello scorso anno dell’album “Cowboy Heroes And Old Folk Songs”, consigliato
dall’autorevole Buscadero, Wink ci ha già dimostrato di essere un notevole musicista, tradizionalista, folk,
country e anche blues, ballate acustiche, suoni stringati e cowboy songs ma anche un’antica anima soul che
ci proietta in storie meravigliose sin dalla prima nota delle sue canzoni. In questo nuovo “Cleveland Summer
Nights” troviamo 13 nuove canzoni ad eccezione di un paio “Wide River To Cross” di Buddy Miller e “Women
Do Funny Things To Me” di Larry Kingston. Ennesimo album tutto da scoprire, consigliato!
Meschiya Lake
& Little Big Horns
ROCK
Bad Kids Club
Già molte volte Meschiya Lake è stata un’assoluta protagonista al Big Easy Music Award come miglior
cantante jazz tradizionale. A New Orleans, accanto all’ensemble simbolo della rinascita jazz di questa città, i
Little Big Horns, Meschiya Lake è pronta a conquistare il suo crescente pubblico con “Bad Kids Club”, un
disco di quattordici brani straordinariamente interpretati tra inni per anime dannate, ballate per cuori
spezzati e odi ad una vita non proprio sulla retta via.
Gunther Brown
SONGWRITER
ROCK
North Wind
Da Portland, Maine, una rock band specializzata in Americana composta da Pete Dubuc (voce e chitarra),
Chris Plumstead (voce e chitarra), Mark McDonough (basso e guitar) e Derek Mills (batteria). in “North
Wind”, edito da CRS, troviamo in dieci brani gli stessi suoni pungenti che contraddistinguono la band, ma
sempre capaci di abbracciare emozioni pure attraverso testi disillusi, ma allo stesso tempo ricchi di
speranza.
Carter Sampson
Wilder Side
Quarto album in studio per la regina di Oklahoma City Carter Sampson, che ci propone dieci brani originali,
per la seconda volta in collaborazione con il produttore Travis Linville. Canzoni scritte con il cuore, attraverso
cui Carter ci racconta delle gioie della vita, ma anche della bellezza dell’essere vulnerabili e di altre
esperienze vissute e che condivide con noi attraverso un songwriting allo stesso tempo dolce e deciso, che
le è valso un ottimo seguito di fan non solo negli Stati Uniti.
Keefe Jackson
& Jason Adasiewicz*
JAZZ
Rows & Rows
*del progetto Bollani/Zappa
Il sassofonista Keefe Jackson e il vibrafonista Jason Adasiewicz suonano insieme da quindici anni, ridefinendo
quello che è il “Chicago Sound”. “Rows & Rows” è l’ennesima uscita per casa Delmark e comprende nove
composizioni originali, sei delle quali composte appositamente per questa session, mentre le altre sono
interessanti riprese di vecchi brani specificamente riadattati per il duo. Un ambiente intimistico creato ad hoc
che ospita una conversazione musicale dai toni jazz. Tenor sax, bass clarinet e vibrafono duet!
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Awa Sangho
WORLD
Ala Ta
Talentuosa e brava cantautrice del Mali, Awa Sango debutta in casa Motema con la sua esperienza
“afropolitana”: “Ala Ta” è stato registrato in Mali, in Senegal, ma anche in California e a New York. Awa
Sango è un astro nascente della musica africana, con una carriera che l’ha vista al fianco di star del calibro
di Ali Farka Toure e Salif Keita. Le sue canzoni sono ispirate da un vissuto intenso e vedono la stessa Awa
alle voci e percussioni, Mao Otayek alle voci, chitarra e basso e il compagno di una vita Daniel Moreno alle
percussioni. Storie di vista intense, canzoni che sono come preghiere e adattamenti di canti tradizionali
africani della sua infanzia.
Sandeep Chowta
WORLD
Matters Of The Heart
Sandeep è un direttore di musica Indiana oltre ad essere il Boss della Columbia in India. In questo nuovo
doppio progetto di cui ci sono voluti ben 7 anni di lavoro, è accompagnato da una stellare line-up di leggende
dei giorni nostri. Il risultato è un viaggio sonoro che inizia vicino al cuore e viaggia in diverse destinazioni
musicali. Feat. Lee Ritenour, Dave Weckl, Scott Henderson, Frank Gambale, Dave Grusin, Chuck Loeb, Eric
Marienthal, Jay Beckenstein, Tom Schuman, Dori Caymmi, Gary Willis, Dave Valentin, Jimmy Johnson, Virgil
Donati, Bunny Brunel, Jimmy Hayslip, Russell Ferrante, Ricardo Silveira, Jeff Reichmann, Simon Phillips e molti
altri ancora. Doppi CD/R digipack
Conrad Herwig
Igor Butman
JAZZ
Reflections
Il sassofonista Igor Butman ed il trombonista Conrad Herwig ci propongono “Reflections”, un disco a doppia
conduzione, in cui il sestetto guidato dall’accoppiata Butman – Herwig naviga tra le note delle composizioni
originali dei suoi due leader. Alla tromba troviamo un veterano di casa Criss Cross come Alex Sipiagin, mentre
nelle retrovie si schiera una sezione ritmica di alto livello, con il pianista David Kikoski, il bassista Kenny Davis
e il batterista Jeff “Tain” Watts.
Donald Edwards
JAZZ
Prelude To Real Life
Per questa sua seconda uscita come band leader per la Criss Cross, il batterista Donald Edwards riprende il
discorso iniziato con il precedente “Evolution of an Influenced Mind” e affronta in undici brani (tra
composizioni originali e standard) i temi dell’amore, della famiglia e dell’essere padre. “Prelude to Real Life”
presenta la stessa lineup del suo predecessore, con il pianista Orrin Evans, il sassofonista Walter Smith III, il
chitarrista David Gilmore e l’astro nascente del basso Luques Curtis. Il pianista Nicholas Payton e la vocalist
Vivian Sessoms partecipano in tre brani ciascuno.
Misha Tsiganov
JAZZ
Spring Feelings
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Per questa sua seconda uscita per casa Criss Cross, il pianista Misha Tsiganov ci propone un programma
jazzistico composto da cinque brani originali e quattro standard, tutti scelti e adattati alla perfezione da un
musicista al di sopra di ogni definizione e genere. In “Spring Feelings” troviamo la stessa lineup di “Artistry
of the Standard”, ovvero il trombettista Alex Sipiagin, il sassofonista Seamus Blake, il batterista Donald
Edwards e il bassista Hans Glawischnig, artisti capaci di variare ritmo, timbro e metrica con una versatilità
unica, magistralmente guidati da Misha in melodie accattivanti che stregheranno l’ascoltatore.
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Freddy Cole
JAZZ
He Was The King
L’attesa è finita: finalmente possiamo ascoltare il personale omaggio di Freddy Cole al leggendario fratello Nat
King Cole. In “He Was The King” troviamo, accanto alle melodie più famose del grande Nat, come “Sweet
Lorraine”, alcune composizioni meno note, tra cui “That’s My Girl”, per un percorso musicale che passa dalle
prime sperimentazioni jazzistiche fino agli anni più maturi passando per indimenticabili ballate. Brani
spettacolari giustamente interpretati da una lineup di alto livello: Freddy Cole, al piano e voci, è accompagnato
da Huston Peterson e Harry Allen al sax tenore, John di Martino al piano, Randy Napoleon alla chitarra, Elias
Bailey al basso, Quentin Baxter alla batteria, Joe Magnarelli alla tromba e Josh Brown al trombone.
Russell Malone
JAZZ
All About Melody
Fin dal suo debutto sulla scena internazionale a fine anni Ottanta, Russel Malone si è fatto conoscere per il
suo straordinario gusto compositivo e per l’innata perfezione tecnica capace di declinarsi in stili e tempi
diversi. “All About Melody” è uno squisito disco dove Malone ci delizia con composizioni accattivanti, dallo
delizioso impianto melodico che, però, lascia grande spazio all’improvvisazione, insieme a Rick Germanson
al piano, Luke Sellick al basso e Willie Jones III alla batteria. Una session imperdibile che della melodia
l’elemento trascinante, senza però rinunciare alla giusta dose di improvvisazione, che, nel caso di Russel
Malone, è sempre portata a termine con grande capacità e talento.
Peter Bernstein
JAZZ
Let Loose
Col il suo swing preciso, ma rilassato, e il dono totale di rendere straordinaria qualsiasi melodia, Peter
Bernstein è uno dei musicisti più ricercati sulla scena newyorkese. In “Let Loose” troviamo anche la sua vena
compositiva, come autore di cinque delle nove tracce che compongono il disco, magistralmente interpretati
da professionisti come Gerald Clayton al piano, Doug Weiss al basso e Bill Stewart alla batteria. l’apparente
semplicità di “Let Loose” nasconde in realtà melodie stratificate e complesse che se da una parte
definiscono bene il suolo di ogni strumento nell’ensemble, dall’altra lasciano spazio alla libera
interpretazione degli artisti dell’ensemble.
George Coleman
JAZZ
A Master Speaks
Un uomo di poche parole, George Coleman, leggendario sassofonista, un musicista che ha fatto la differenza
nella storia della musica. Ora, arrivato al cinquantesimo anno di carriera, esce per casa Smoke “A Master
Speaks”, l’attesissimo ritorno in studio. Nove tracce, in gran parte nuove composizioni, che rappresentano
al meglio la propensione di Coleman a rinnovarsi ogni volta, risultando vitale e frizzante nonostante il suoi
ottant’anni. Ad accompagnarlo un ensemble d’eccezione composto da Mike LeDonne al piano, Bob Cranshaw
al basso, il figlio George Coleman Jr alla batteria e la straordinaria partecipazione di Peter Bernstein alla
chitarra in “Blues For B.B.”.
Harold Mabern
JAZZ
Afro Blue LP
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VINILE
180gr
Nel suo secondo album per casa Smoke Session, disponibile ora in versione LP 180 grammi, Harold
Mabern ha scelto cinque tra le vocalist che apprezza di più della cena contemporanea e il risultato è a
dir poco fantastico. Le straordinarie Gregory Porter, Norah Jones, Jane Monheit, Kurt Elling e Alexis Cole
sono le special guest in “Afro Blue”, insieme alla regolare lineup di Mabern: Eric Alexander al sax tenore,
John Webber al basso e Joe Farnsworth alla batteria. Se non fosse abbastanza, in questa ensemble trovano
posto anche Steve Turre al trombone, Jeremy Pelt alla tromba e Peter Bernstein alla chitarra rispettivamente
in quattro, sei e una traccia. Tra omaggi e grandi classici, “AfroBlue” è un disco che non fa altro che confermare
la bravura di Mabern e la sua capacità di interpretare il blues in maniera intimistica e personale.
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Katie Webster
The Swamp Boogie Queen
BLUES
I’m Bad
Katie Webster ha fatto la storia del blues, dapprima come giovanissimo membro della band di Otis Redding
e poi con la sua carriera solista. Da sempre affascinata dal blues di Pete Johnson, Albert Ammons e Meade
Lux Lewis, Katie ha imparato il Swamp Blues dalla conoscenza diretta di Lightnin’ Slim e Slim Harpo e ora in
questo live cd “I’m Bad” potrete ascoltare la regina dello Swamp Boogie in tutta la sua potenza!
Zappa & The Wild Irish Lasses
Tra gli anni Trenta e Quaranta gli artisti blues si esibivano nei weekend nei locali frequentati dai bianchi,
suonavano ai loro matrimoni e nelle ‘dance hall’. Sono proprio queste persone bianche, soprattutto di
origine irlandese alla base del connubio tra musica folk e blues, in questo caso Zappa & The Wild Irish
Lasses, con la loro perfetta contaminazione stilistica che sfocia in “Blind Man Blues”, imperdibile disco edito
da Wolf Records.
COUNTRY
Robbie Fulks
Upland Stories
Robbie Fulks è uno di quegli autori che hanno aiutato a ridefinire il concetto di “Alternative Rock”. Tra tour
mondiali, dall’Illinois alla Norvegia, e a seguito del successo di “Gone Away Bacward”, arriva “Upland Stories”
con cui Fulks espande il proprio range sonoro a supporto d uno storytelling efficace ed emozionante, letto
attraverso la lente della paternità, del matrimonio e, più in generale, della maturità. Una voce profonda, unita
alla capacità di raccontare la realtà con sincerità e il cuore in mano. Accompagnato da una ben di prim’ordine
e prodotto da Steve Albini, Robbie Fulks ci racconta in chiave rock di interessanti storie di vita e riflessioni sulla
quotidianità. Feat. Wayne Horvitz, Shad Cobb, Alex Hall, Fats Kaplin, Todd Phillips…
Brandqvist Trio
JAZZ
Falling Crystals
CD o LP
Se il fantastico “Seascapes” ha conquistato tutti verso la fine del 2015, il 2016 si apre con un’altra grande
uscita del geniale Emil Brandqvist e del suo trio che danno forma a idee semplici attraverso musiche eleganti
e di delicata bellezza. Introverso e riservato, ma potente e intenso allo stesso modo, “Falling Crystals” con
il suo programma di 12 sofisticati brani jazz, è un disco di assoluta bellezza. Emil, alla batteria, percussioni
e tastiere, Tuomas Turunen al piano e Max Thornberg al basso sono affiancati dal Sjostromska String
Quartet (due violini, una viola e un violoncello), mentre il mixaggio è affidato a Åke Linton, che ha lavorato
presso gli Svenska Grammofon Studio di Gothenburg. Casa Skip sta diventando un vero punto di riferimento!
Greg Trooper
ALOOS
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SONGWRITER
CD o LP
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JAZZ
Blind Man Blues
Live At The Rock Room
Edizione Appaloosa in digipack e con un brano inedito rispetto all’edizione USA. Registrato dal vivo ad
Austin, in un piccolo locale, con due musicisti alle spalle (Jack Saunders, basso, e Chip Dolan tastiere e
fisarmonica), questo album vede il cantautore in una situazione intima, molto particolare. Ci sono brani noti
e persino una canzone nuova. Ma non è tanto una questione di quello che viene suonato, ma come viene
proposto, con un suono caldo, alla John Prine, con la fisarmonica che affianca la voce e le ballate che
scorrono fluide, in un contesto decisamente affascinante.
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Theo Allegretti
JAZZ
Memorie Del Principio
Nuovo album del pianista, compositore ed improvvisatore Theo Allegretti, dove ci propone nove brani in piano
solo che rappresentano un viaggio lungo un percorso che attraversa idealmente i primordi del pensiero
filosofico. Allegretti ricerca un linguaggio personale che, attraverso la commistione e la rielaborazione di diversi
generi e l’uso di sonorità evocative, si rivela in una sorta di “espressionismo spirituale”. Intraprende studi
classici e jazz, perfezionandosi con maestri come Giorgio Gaslini, Enrico Pieranunzi e Gianni Lenoci. Nel corso
degli anni si cimenta in collaborazioni e composizioni di varia natura, realizzando jingle, arrangiamenti, musiche
per radio-tv e teatro ed esibendosi in solo, in recital di poesia e teatro-musica, in diversi ensemble nonché con
la confluenza di altre arti.
Camilla Battaglia
JAZZ
Tomorrow 2 More Rows of Tomorrows
Nuovo album per la cantante e compositrice Camilla Battaglia che debutta nel 2010 con Sellani nell’album
“Joyspring” su Philology. Questo nuovo disco contiene nove brani inediti interamente composti dalla Battaglia (la
musica di “Shaping Smiles” è di Andrea Lombardini mentre il testo di “My Tree” ha un inciso del poeta statunitense
Galway Kinnell) e la cover di “The Blower's Daughter” del cantautore irlandese Damien Rice. La cantante - che
suona anche kaosspad, percussioni e piano - è affiancata da Roberto Cecchetto (chitarra), Andrea Lombardini
(basso elettrico), Bernardo Guerra (batteria), Nicolò Ricci (sax tenore), Federico Pierantoni (trombone), David
Binney (alto sax). Molto brava sia come cantante che come compositrice ed è supportata da un ottimo gruppo.
Sergio Armaroli
Axis Quartet
VINILE
180gr
JAZZ-VOCAL
JAZZ-VOCAL
JAZZ
Vacancy in the Park
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L’Axis Quartet è guidato dal vibrafonista e compositore Sergio Armaroli, questo progetto si inserisce all’interno di
una dimensione post-ideologica del linguaggio del jazz praticando una libertà di stili, modelli e strutture sia
attraverso l’improvvisazione che attraverso la scrittura e sviluppando tecniche ed un pensiero compositivo che,
attingendo dalla lingua viva della cultura afro-americana e della musica “colta” occidentale, si esprime in una pratica
caratterizzata da nomadismo e da un distacco, a volte ironico, lucidamente disilluso. Feat. Claudio Guida (saxs),
Marcello Testa (contrabbasso) e Nicola Stranieri (batteria). Edizione in vinile 180 gr.
Elisabetta Guido
The Good Storyteller
Nuovo album per la vocalist ed autrice Elisabetta Guido per la collana Koinè. Dopo “Let Your Voice Dance” la
poliedrica artista che spazia dal jazz al soul, dal gospel al repertorio lirico, docente e pianista, cantante e
direttrice di coro, autrice di musiche e testi e arrangiatrice, torna con questi tredici brani. Negli undici inediti
- scritti interamente o cofirmati dalla stessa Guido – la cantate racconta (da perfetta storyteller) alcune storie
d’amore. Completano il cd “Crystal Silence” di Chick Corea e la ghost track “The dry cleaner from des moines”
di Charles Mingus e Joni Mitchell in una versione drum’n’bass arrangiata dal batterista Francesco Pennetta.
Feat. Danilo Tarso (piano), Roberto Ottaviano, Stefano Rielli (bass) e Francesco Pennetta (batteria).
Elga Paoli Il Lato Vulnerabile
Nuovo album per questa cantante, pianista e compositrice elegante e raffinata. Dieci brani inediti che confermano il
talento della Paoli, autrice dei testi e delle musiche. Dopo il progetto discografico "Profumo di jazz" (2010) e dopo
il brano “You don’t know what love is”, eseguito in duetto con il sassofonista Gian Piero Lo Piccolo, inserito in
“Hunger and love”, doppio cd tributo per i cento anni dalla nascita di Billie Holiday, prosegue con questo nuovo e
intenso disco la collaborazione tra l’etichetta pugliese e l’artista ligure. “Il Lato Vulnerabile” propone brani - con
testi in italiano, inglese e portoghese - più intimi e jazz che convivono con sonorità più moderne ed europee, tempi
dispari e ballate. Elga Paoli, sempre alla ricerca di una sintesi espressiva personale e intensa, sembra con questo
disco volersi smarcare da una collocazione precisa, sfuggendo all’etichetta del cantautorato classico per cercare
ancora nuove strade. Feat. Jay Garrison e Umberto Vitiello (vocal in 2 brani), Gian Battista Gioia (trumpet), Gian
Piero Lo Piccolo (sax, clarinet), Tony Loderini (accordion), Daniele Basirico (double bass, guitar), Francesco Puglisi
(double bass), Simone Federicuccio Talone (percussions) e Alessandro Marzi (drums e piano).
WORLD-BLUES
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Fats O
On Tape
Direttamente da Bogotà arriva un blues pazzo e turbolento che frulla insieme elementi rock, salsa e suoni
elettrici. Daniel Restrepo ha battezzato questo progetto FatsO, in onore del membro più “grasso” della band:
il suo contrabbasso, acquistato durante un viaggio a L’Avana, Cuba. Daniel ha riunito attorno a sé le figure
più interessanti del panorama musicale di Bogotà, anche derivanti da stili diversi. Troviamo quindi i
sassofonisti Cesar Caicedo, Pablo Beltran, Elkin Hernandez e Daniel Linero (quest’ultimo anche clarinettista),
il batterista Cesar Morales e, infine, il chitarrista Santiago Jimenez, attivo a livello internazionale.
Roberto Mazzoli
JAZZ
Dal Vivo, Chitarra e Voce
Da casa Philology presentiamo un chitarrista che è riuscito a stupire il “grande capo” della Philology, Paolo
Piangiarelli. Questo album è stato inciso al teatro Lauro Rossi di Macerata nel Luglio del 2015 e Barbara
Casini descrive cosi questo musicista: “Ascoltando il disco di Roberto Mazzoli la prima cosa che mi ha colpito
è stata la qualità delle composizioni. E ho ripensato a me, tanti anni fa, e a un mondo che mi aveva
affascinato a tal punto da desiderare di scrivere usando non solo la lingua, ma il suo “linguaggio”, in senso
lato e profondo. E’ quello che sta facendo Roberto, con passione e poesia!” 13 brani tra cui 7 originali e
brani di: Gilberto Gil, Jobim, Buarque…
Daniela Troilo
JAZZ
Wait And See
Nuovo ed emozionante debutto su Philology, descritto con lode dal suo produttore: “Un progetto che si sustanzia di
calore e passione, tecnica raffinata ma assolutamente non perfezionistica, poeticamente “nuova” e non solo perché
“appoggiata” su una serie di importanti testi di grandi della letteratura internazionale, ma anche perché basata su
testi e musiche originali che quasi, per miracolo, fanno anch’essi, leopardianamente “pensare in grande”,
nonostante la piccolezza dei concetti poetici espressi.” “La voce di Daniela ha qui un picco di maturità, che sembra
più di prima provenire, forte e ben marcato da uno spelling chiaro, autorevole, implacabile, in drammatico contrasto
con la adamantina limpidezza del piano, il Gwis di fama Aires Tango!”Un piccolo capolavoro! Feat. Alessandro Gwis
(piano), Pierpaolo Ranieri (bass) e Lucrezio De Seta (drums e percussion) Notevole
Vasil Hadzimanov Band
JAZZ
Alive - Feat. David Binney
La Moonjune Records è sempre alla ricerca di nuovi talenti da proporre al grande pubblico internazionale,
come il tastierista, pianista e compositore Vasil Hadzimanov, artista di grande talento, che si è esibito sui
palchi di tutto il mondo insieme a musicisti di primo livello (David Gilmore, Antonio Sanchez e molti altri).
“Alive” documenta una splendida performance dal vivo di Vasil e della sua band a Belgrado, nel 2014,
davanti a un pubblico entusiasta. Creativa e imprevedibile, la band di Hadzimanov, insieme al sassofonista
americano David Binney, incanta l’ascoltatore con una varietà di omaggi agli stili più diversi, dal jazz
all’etnico, fino al progressive rock, senza mai rinunciare alla sua vocazione ‘free’.
Beledo
JAZZ
Dreamland Mechanism
“Dreamland Mechanism” è il debutto in Casa Moonjune per Beledo, virtuoso della chitarra di origini
uruguaiane, ma newyorkese d’adozione. Insieme ad un cast davvero d’eccezione, che conta artisti del
calibro di Gary Husband, Lincoln Goines e Dewa Budjana. Beledo ci propone un disco vario, un susseguirsi
di colpi di scena che accompagneranno l’ascoltatore in un viaggio tra jazz, fusion, world music e
sperimentazioni interessanti. Quello di Beledo è un talento unico che nelle dieci tracce di “Dreamland
Mechanism” si spinge oltre i confini e dà vita a risultati nuovi.
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IRD International Record Distribution • www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Gianni Coscia
JAZZ
Frescobaldi Per Noi
La Fonè ha voluto valorizzare questo progetto di Giotto Music rimaste rizzando il suono originale con la sua
tecnologia analogico/valvolare. “È un progetto che coinvolge grandi nomi del jazz italiano - Dino Piana al
trombone, Gianni Coscia alla fisarmonica (parliamo di musicisti di grande e lunga esperienza) che insieme al
contrabbasso di Enzo Pietropaoli e alla tromba di Fulvio Sigurtà - affrontano una rivisitazione del clima
musicale frescobaldiano.
Fulvio Pierangelini
CLASSICA
SACD
Racconta Le Quattro Stagioni
CD
Salvatore Accardo direttore e solista. Le gustose parole del grande solista della cucina italiana recitate sulle note di
Vivaldi, eseguite da Salvatore Accardo con l’Orchestra da Camera Italiana e registrate da Giulio Cesare Ricci. “Da
diversi anni volevo coinvolgere Fulvio Pierangelini in un progetto discografico dove la sua Arte si legasse alla
Musica… ed ecco quest’idea che vede il grande “classico” di Vivaldi insieme ai racconti sulle 4 stagioni narrati dal
mio amico grande chef. Non ha mai voluto scrivere libri sulle ricette (non li sopporta) e l’ho provocato chiedendogli
di scrivere 4 racconti sulle 4 stagioni che ho poi legato all’interpretazione di una delle edizioni più prestigiose
realizzate da Fonè con Salvatore Accardo e l’Orchestra da Camera Italiana. E non li avrebbe solo dovuti scrivere ma
anche “decantare”.
Maurizio Marrani Quartet
JAZZ
Azur Planet
Il promettente disco d’esordio “Solo in Oslo” del pianista, compositore perugino Maurizio Marrani, uscito
circa un anno e mezzo fa, ci aveva lasciato luminose sensazioni , dettate da un pianismo jazz brillante, vitale,
un’opera prima di fine sensibilità musicale; oggi con “Azur Planet” (sempre con l’etichetta di casa Pagina3),
registrato presso lo studio Umbria Music Center, siamo di fronte all’atteso seguito che, come vedremo, ha
ben altre caratteristiche strumentali e stilistiche. Feat. Angelo Lazzeri (guitar), Graziano Brufani (bass) e
Nicola Polidori (drums).
Sugar Blue
JAZZ-VOCAL
BLUES
Voyage
Sensazionale armonicista blues, Sugar Blue è più noto per la sua collaborazione con i Rolling Sotnes (“Some
Girls”, “Send It To Me” e la celeberrima “Miss You”) che per la sua attività di blues-man che lo ha pur portato
a collaborazioni importanti (Willie Dixon, Roosevelt Sykes, Johnny Shines, Memphis Slim, Brownie McGhee).
Questo nuovo album in studio “Voyage”, edito dalla M.C. Records, è composto da 11 brani originali ad
eccezione di una splendida cover di Ray Chalres (“Mary Ann”). “Voyage” ci da l’esatta misura dell’incendiaria
armonica blues di questo blues-man newyorkese: di sicuro un armonicista unico al mondo!
Patricia Barber
Cafè Blue
La Premonition Records è lieta di annunciare l’uscita della formato Super Audio Cd UN-MASTERED del
famoso “Cafè Blue”,. Gli ascoltatori potranno trovare, per la prima volta, tutti i mix fatti in studio durante le
registrazioni del disco e non quelli che sono poi stati inseriti nel disco per la distribuzione. Le vibrazioni, i
riverberi e tutti quei dettagli spuri che caratterizzano l’incisione di un disco sono riconoscibili dagli amanti del
genere nella qualità del Super Audio CD.
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BOX BACK CATALOGUE E NOVITA’
Jerry Lee Lewis
At Sun Records
(The Collected Works)
BOX 18 CD
Box 18 cd + 2 libri! 623 brani in studio, un box epocale del periodo Sun dal 1956 al
1963. Pochi musicisti possono vantare quest’incredibile quantità di lavoro, soprattutto
per la vastità di generi della sua carriera. Monumentale box 18 cd + 2 libroni.
Dolly Parton
& Porter Wagoner
Just Between You And Me
Box 6 cd, 80 pagine, 160 brani! Due grandi cantautori al pari o meglio di Conway Twitty-Loretta
Lynn o Tammy Wynette-George Joes!, ed hanno scritto canzoni che rispecchiavano la loro vita,
proponendo un varietà non comune al loro genere musicale! Box 6 cd + librone!
BOX 6 CD
Slim Harpo
Buzzin’ The Blues
(The Complete Slim Harpo)
Box 5 cd + libro di 104 pagine, 142 brani. Perdiodo Excello, live del 1961, brani inediti e alternate
e brani sconosciuti! Un maestro dell’armonica blues! Box 5 cd + librone!
BOX 5 CD
Connie Smith Just For What I Am
Box 5 cd + libro di 76 pagine. Molti classici di questa splendid cantante per la prima volta
ristampati con una dozzina di brani inediti scritti da Dallas Frazier, Kris Kristofferson, Mel
Tillis e Don Gibson. Box 5 cd + libro!
BOX 5 CD
The Dixon Brothers
A Blessing To People
BOX 4 CD
Box 4 cd + librone di 164 pagine, 121 brani, oltre 260 minuti di musica! Tutti i veri classici
dell’americana music, con tutte le registrazioni dei fratelli Dixon e dei loro gruppi affiliati, tutti insieme
per la prima volta. Comprende anche 33 brani da solista di Dorsey Dixon dal 1961 al ’62, più
registrazioni originali dei loro brani più famosi e ben 12 brani inediti! Box 4 cd + librone!
BOX BACK CATALOGUE E NOVITA’
Calypso
Craze 1956 - 1957 and Beyond
Splendido box 6 CD + 1 DVD, 173 brani! Questa favolosa raccolta racchiude un
period dove il calypso era in competizione con il rock’n’roll e racchiude il period
1956-’57 con le celebrità del momento con DVD 86 minuti!
BOX 6 CD
AAVV
The History of Skiffle
Washboard Kazoos Banjos
Box 6 cd + librone di 88 pagine, 174 brani. Completa antologia da musicisti che hanno creato lo
Skiffle, dagli antenati afroamericani degli anni 1920 – ’30 (come Memphis Jug Band e Lead Belly)
alla sorgente dello skiffle, il Regno Unito. Box 6 cd + librone.
BOX 6 CD
Rumble on the Beach
Rumble
VINILE
180gr
L P 1 0 ’’
Vinile 10” color viola edizione limitata! Originariamente uscito nel 1988,
viene riproposto secondo album in vinile colorato per questo gruppo
rockabilly tedesco! LP purple
2 CD
AAVV
NDW
Die Neue Deutsche Welle 1977 - 1985
Doppio CD, un completo che documenta questo periodo della new wave tedesca con uno
splendido libretto di 146 pagine, 43 brani. Oltre ad alcuni brani famosi, troviamo band
d’avanguardia, artisti punk, pop, elettronica e rock. Le lincenze dei nastri arrivano dalle grandi
label ma anche da piccole indies aotuprodotte! Oltre 162 minuti di musica!
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DANIELE DI BONAVENTURA
suono, Alfredo Laviano è un percussionista di una
raffinatezza unica, un grande poeta che sa creare
una sound molto originale da far scaturire idee
ritmiche nuove, Marcello Peghìn è anche lui un
musicista di grande spessore e di estrema
sensibilità che da un colore alla nostra musica molto
legato alle nostre radici popolari pur non tradendo la
grande cultura classica.
L’atmosfera che pervade l’album non è solo di
grande intesa tra tutti i musicisti, ma di profonda
libertà e rispetto per il ruolo di ciascuno. In una
società in cui l’individualismo è l’atteggiamento
predominante, come vedi questo aspetto più sociale
e comunitario?
Partiamo dal video che è accessibile attraverso
l’acquisto del cd Band’Union Live: un road movie
musicale attraverso alcune città italiane che vi
hanno ospitato per una serie di concerti... come
definiresti questa esperienza musicale che ti ha
portato a registrare dal vivo questo nuovo album?
L’idea di fare un film documentario è nata dal fatto
che volevo fare un regalo ai miei compagni di
viaggio: Marcello, Alfredo e Felice per i nostri 10
anni passati insieme, e visto che non abbiamo fatto
in questi anni molti concerti di seguito ho pensato
che poteva essere una bella occasione per
pubblicare un disco che fosse il succo di questa
tournè, e poi anche perché ormai il gruppo dal vivo
si esprime nel suo meglio e così volevo che chi
ascolta il disco possa rendersi conto di quello che
succede durante un concerto.
All’ascolto del cd si percepisce una atmosfera di
magia, di intesa molto naturale tra te e i musicisti
che formano parte della Band’Union: come
tratteggeresti Marcello Peghin, Felice del Gaudio,
Alfredo Laviano?
Si infatti ormai possiamo anche non decidere nulla
tra noi, può nascere anche un brano improvvisato
che abbia una sua storia. Ormai ci conosciamo
molto bene e ognuno di noi ha una caratteristica
tale che le cose s’incastrano in maniera molto
naturale. Felice Del Gaudio è un contrabbassista di
una solidità unica e sa essere essenziale e nello
stesso tempo incisivo come pochi musicisti con cui
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Quando decisi di formare questo gruppo sapevo con
chi avevo a che fare , prima di tutto con grandi amici
e sapevo che avrebbe funzionato anche in musica e
così strada facendo ci siamo conosciuti sempre di
più. Anche se sono io il leader non mi sento tale, non
voglio fare il solista e non voglio un gruppo che mi
accompagni, la mia idea e di suonare insieme in
quanto ho una visione della musica molto collettiva
dove l’interplay è l’elemento fondamentale per
evidenziare anche le proprie personalità e nel disco
si sente questo nostro senso di rispetto reciproco, la
musica secondo me deve respirare deve avere i suoi
spazi, i suoi vuoti le sue dinamiche, i suoi picchi, e
penso che ognuno di noi la pensa allo stesso modo.
Il progetto musicale Band’Union ha una storia
iniziata 10 anni fa: quali cammini senti che avete
preso lungo questi anni, quali futuri?
Abbiamo iniziato a suonare insieme del 2005 anche
se con Felice, Alfredo e Marcello suonavo con altri
progetti e ci conosciamo da molto più tempo. In
questi 10 anni abbiamo pubblicato solo tre dischi e
non abbiamo suonato moltissimo come accade per
altri storici gruppi, quindi questo forse ci porta ad
avere sempre una grande voglia quando ci
ritroviamo e sento che, oltre ad essere un gran bel
gruppo di amici, abbiamo ancora tanta energia da
far uscire tante idee e musica ancora da fare
insieme. Intanto ci godiamo questo piccolo
anniversario e cd live
Il cd raccoglie composizione scritte in diversi anni e
BAND’UNION i n t e r v i e w
che appartengono a diversi generi musicali: da
Candombe italiano, a Tarantella d’autunno,
all’Adagio di Albinoni, passando per Kyrie Eleison,
fino alla tradizionale La negra alegre... però mi pare
che esista un fil rouge che attraversa e abbraccia
tutte queste composizioni... puoi dirci qualcosa in
merito...
Quando ho riascoltato tutti i concerti fatti per
scegliere il materiale per il cd ho cercato di
scegliere ovviamente i brani che avesse, anche se
sporchi nell’esecuzione, più energia e che non
abbiamo mai pubblicato nei nostri due precedenti
lavori “Canto alla Terra” e “Nadir”. Quindi tutto il
materiale nel cd è nuovo per il quartetto anche se
alcuni di questi brani li ho registrati con altri progetti.
Nel film documentario invece ci sono brani differenti
dal cd che invece appartengono al nostro vecchio
repertorio, quindi tra cd e film ci sono quasi due ore
di musica tutta diversa. Ovviamente tutto quello che
suoniamo è un repertorio scelto in base alle nostre
caratteristiche e alla nostra filosofia estetica, quindi
anche se ci sono brani di estrazione diverse sembra
tutto appartenere ad un unico linguaggio.
In scaletta sono presenti due tue composizioni Kyrie
Eleison (facente parte dell’album Nadir) e Sanctus
(presente in Canto alla terra e Mistico
Mediterraneo): quale approcio hai quando scrivi in
forme musicali sacre?
Le composizione di ispirazione sacre sono dettate
essenzialmente dal mio strumento che nasce
proprio per accompagnare le funzioni religiose nella
metà dell’800 e poi è diventato solo nel ‘900 lo
strumento che noi tutti conosciamo come il simbolo
del tango. Il bandoneòn è uno strumento incredibile
che quando si esprime attraverso un repertorio di
stile sacro rende nel suo massimo splendore. Poi
devi sapere che avendo studiato composizione sono
un grande appassionato di contrappunto e musica
polifonia, quindi lo strumento mi permette di
esprimermi anche rievocando sonorità di questo
tipo che mescolato con un approccio jazzistico
rende il tutto molto contemporaneo e attuale.
Nella tua scrittura musicale quali sono gli elementi
che non devono mai essere assenti? Personalmente
trovo sempre delle linee melodiche ben definite,
essenziali, meditate, che sono l’orizzonte entro cui
si sviluppano momenti di improvvisazione...
Non c’è un regola precisa che seguo quando
compongo, ovviamente lavoro secondo il mio
bagaglio culturale che si è formato tanti anni fa
partendo dal pop al rock poi passando per lo studio
del classici alla composizione, la musica
contemporanea, il jazz poi il tango e la libera
improvvisazione. Tutti elementi che si convogliano e
che in una o altra composizione evidenziano questa
o quella esperienza fatta. Sono figlio della cultura
musica italiana, i miei padri musicali sono stati
Monteverdi, Vivaldi, Verdi, Puccini, Mascagni, etc..
come faccio a scrivere non considerando questa
storia? Ovviamente la mia musica deve cantare,
quindi il lirismo è un elemento fondamentale, poi il
contrappunto attraverso il movimento delle parti,
questo è una altro elemento, poi il ritmo che abbia
un legame con la tradizione e ovviamente la forma
che è l’aspetto più importante per una
composizione e che oggi si trascura di più.
L’architettura nella scrittura musica è quel elemento
che fa reggere il tutto, ecco perché una sinfonia di
Beethoven o una fuga di Bach ancora oggi dopo
secoli si ascolta ancora con una grande freschezza
e modernità.
La musica è anche storia di incontri, contaminazioni,
ascolti: come rileggi musicalmente tutti questi
momenti di dialogo (sonoro) con i tanti musicisti che
hai incontrato?
Questo è un altro grande aspetto da non tralasciare,
infatti le collaborazioni e l’incontro con altri musicisti
mi ha permesso di attingere e ascoltare altri
linguaggi, altre culture, in questo mestiere bisogna
essere molto curiosi e recettivi per poi
metabolizzare il tutto. Penso che tutte le esperienze
con altri modi di pensare la musica mi ha permesso
di essere estremamente versatile senza però tradire
il mio pensiero. Penso che oggi non si possa
assolutamente fare musica senza considerare le
influenze e contaminazioni. Ascoltare, scoprire altri
mondi ed aver vissuto esperienze (sonore) diverse
mi ha portato anche a riavvicinarmi e a capire
quanto sia importante anche la propria storia e
origine.
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R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Shez Raia
JAZZ
Gurutopia
Shez Raja ha calcato i palchi di mezzo mondo insieme alla sua band, il Shez Raja Collective guadagnandosi
la reputazione di uno dei più interessanti musicisti sulla scena internazionale. “Gurutopia”, che esce per Dot
Time Records, riunisce sotto la guida di Raja il gotha della scena jazz britannica: Randy Brecker (tromba),
Monika Lidke (voci), Chris Nickolls (batteria), Steve Pringle (fender rhodes e tastiere), Pascal Roggen
(violino), Alex Stanford (tastiere), Mike Stern (chitarra) e Vasilis Xwnopoulos (sax). “Gurutopia” cattura
l’energia allo stato puro di una musica che si aggira tra l’indo-Jazz, funk e groove.
Simona Parrinello
Con Alma
JAZZ
Ispirato dal lavoro di due grandi figure della storia della musica Jazz come Duke Ellington e Billy Strayhorn, “Con
Alma” è un disco che ha legami con le tradizioni musicali afroamericane e celebra la relazione esistente tra
composizioni e poesia. La sua forza descrittiva sta nella stretta relazione tra voce, testi e musica. “Con Alma”
omaggia questi due autori non solo attraverso la reinterpretazione di una selezione delle loro composizioni, ma
anche e soprattutto una profonda ispirazione che attraversa i bellissimi brani originali del disco. Il debutto
discografico di Simona Parrinello è un vero capolavoro jazzistico a livello europeo e ci mostra cosa può fare un
talento al massimo delle proprie potenzialità. Feat. Gianluca Di Ienno (piano/fender rhodes), Marco Micheli (double
bass) e Alessandro Rossi (drums).
Ola Onabulè
JAZZ
It’s The Place That Deafens
Ottavo album in studio per Ola Onabulè, che contiene dodici brani evocativi che parlano di identità,
riconciliazione e nostalgia. Parole, melodie e ritmi che viaggiano sul filo di lana tra delicati paradossi, tempi,
culture e continenti differenti. Tra Jazz e Soul, “It’s The Place That Deafens” è un disco esplorativo della
natura umana e capace di farci scoprire nuovi orizzonti musicali. Si alternano nel disco vari musicisti tra cui:
Jukka Eskola (trumpet), Villu Veski (sax), Snake Davis (flute), Ross Stanley (keyboards, piano, Hammond),
Pete Adams (piano, keyboards), John Parricelli (guitar), Femi Temowo (guitar), Phil Mulford (bass), Jack
Pollitt (drums), Chris Nickolls (drums), Ralph Salmins (drums) e Will Fry (percussion).
Oscar Del Barba
JAZZ
Two Suites For Jazz Orchestra
FEAT. DAVE LIEBMAN
Un talento tutto italiano che farà sicuramente parlare di sé e che gli amanti del jazz stanno imparando a
conoscere e apprezzare. Tra una varietà di tinte e ombre differenti, Oscar si approccia ad una vasta gamma
di stili (Jazz, Cuban, Musica Argentina e brasiliana), che, sapientemente mixati insieme in questo “Two Suites
For Jazz Orchestra”, danno origine ad una personale interpretazione del jazz. Un disco assolutamente
imperdibile sia per la bellezza delle sue dieci composizioni, ma anche per la straordinaria partecipazione del
sassofonista Dave Liebman oltre che ad una grandiosa big band: Carlo Nicita, Achille Succi, Christian Thoma,
Guido Bombardieri, Massimiliano Milesi, Daniele Giardina, Massimo Greco… E molti altri ancora!
Deborah J. Carter
JAZZ
Diggin’ The Duke
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Splendida cantante, compositrice, arrangiatrice di colore americana, ha viaggiato molto con il suo trio
attraverso l’Europa e l’Asia, esibendosi in vari festival jazz, club, seminari, radio e spettacoli televisivi. In
questo omaggio al Duca del jazz, Deborah porta tutte le sue esperienze musicali, portando alla luce tutto il
suo stile descritto dall’autorevole rivista musicale “Musik Maker”: “Absolutely Top-Class!”, una delle cantanti
più dinamiche della scena jazz.
RIEPILOGO NUOVE USCITE
F OL K S C O Z Z ESE
Mairearad Green
Summer Isles
Cresciuta a Coigach, in Scozia, Mairearad Green ha vissuto sempre a stretto contatto con le Isole Summer, a
cui questo disco si ispira. L’emozionante bravura di Mairearad al piano e lo splendido apporto della
polistrumentista Anna Massie e altre guest star come King Creosote e Mike Vass al massimo della loro forma,
fanno di “Summer Isles” un disco imperdibile che spazia da brani acustici, ottimo folk e melodie diafane,
ispirate alle straordinarie storie degli abitanti di queste isole.
FOL K IN GL E S E
Edward II
Manchester Improving Daily
Il collettivo inglese di musica roots Edward II presenta “Manchester’s Improving Daily”, una straordinaria
collezione di antiche musiche inglesi, databili al tempo della rivoluzione industriale inglese tra Diciottesimo e
Diciannovesimo secolo. Spiccano i temi dell’Inghilterra vittoriana, dalla lotta degli operai nelle fabbriche per
il miglioramento delle proprie condizioni di vita, fino alla vita frenetica dei mercati e alla celebrazione del volo
della prima mongolfiera. Sedici brani per viaggiare nel tempo e calarsi nella società della rivoluzione
industriale insieme agli Edward II. Splendida la confezione.
Fred Chapellier
It Never Comes Easy
BLUES
Fred Chapellier è una vera icona blues sulla scena da oltre vent’anni, tra cinque album solisti e innumerevoli
partecipazioni, si è guadagnato una solida base di fan in tutto il mondo. Nel 2016, in occasione del suo
cinquantesimo compleanno, lo ritroviamo con “It Never Comes Easy”, un bellissimo album blues, che vede
Chapellier, sempre alla ricerca di nuove ispirazioni, impegnato a rinnovare se stesso. Dodici brani blues
assolutamente accattivanti, per i quali Fred ha collaborato con il famoso ingegnere del suono Steve Forward
(Ray Charles, Paul McCartney e altri…)
NEW TALENTS,
NEW RELEASES!
JAZZ-FLAMENCO
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Friends ‘N Fellows
Silver Live
Nel 2016 i Friends ‘N Fellows festeggiano ben venticinque anni di carriera artistica insieme. Dalla loro
formazione a Lipsia, nel 1991, molte cose sono accadute, tra tour internazionali e migliaia di copie vendute
in tutti il mondo. “Silver Live” è un bellissimo progetto live che racconta il gruppo durante il tour che ha
seguito l’uscita di “About April”,dove ritroviamo i Friends ‘N Fellows sempre fedeli alla loro formazione
composta da una chitarra e una voce straordinarie ed evocative.
CHILDREN
Diana Panton
I Believe in Little Things
Diana Panton possiede una voce unica al mondo, riconoscibile per l’estrema gentilezza e delicatezza. “I
Believe In Little Things” è una splendida raccolta di capolavori più o meno conosciuti dedicati ai più piccoli,
dalla Disney alla Fabbrica di Cioccolato di Willy Wonka, accompagnata dai perfetti arrangiamenti in chiave jazz
di Don Thompson e l’accompagnamento di Reg Schwager (guitar), Coenraad Bloemendal (cello) e
Thompson (bass, piano e vibes) stesso.
Werner Acker
WORLD-NEW AGE
JAZZ
Roots
Werner Acker possiede una carriera come sideman di oltre 45 anni, sia in studio che sui palchi di tutto il
mondo. Ora è arrivato per lui il momento di debuttare con un proprio disco, vestendo i panni del band leader.
“Roots” è un album dalle molteplici trame, sensibile alle influenze blues, jazz, funky, dove le chitarre sono
accompagnate dall’Hammond B3 e il Wurlitzerdi Rainer Scheithauer, il sax alto di Andreas Francke, il trombone
di Uli Gutscher, il sax tenore di Matthias Dörsam, il basso di Hansu Shuller e la batteria di Herbert Wachter.
Büdi Siebert & Friends
Songs From The Divine
“Songs From The Divine” raccoglie musiche che si rivolgono a tutte le divinità del mondo, carpendo il senso
più olistico del significato di “preghiera”. In tempi in cui la popolazione mondiale attraversa momenti di
smarrimento, anche e soprattutto nei confronti della religione, Büdi Siebert, produttore e polistrumentista
tedesco, ha chiamato a raccolta artisti di tutto il mondo, dal Tibet, al Libano, fino al continente Americano,
all’Africa e all’Europa. Doppio CD dedicato a tutte le divinità del mondo. 2 CD (432 Hz e 442 Hz).
Stephanie Wagners Quinsch
JAZZ
Shapes & Colours
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Un ensemble particolare, quello del Stephanie Wagners Quinsch, che presenta per la Personality Recordings
il loro nuovo album, “Shapes & Colours”, un programma jazzistico che vede nel flauto lo strumento leader
della band. “Shapes & Colours”, con il suo ritmo accattivante, ma raffinato e la sua dinamicità dimostrano
ancora una volte le straordinarie doti di Stephanie Wagner (flauto), Steffen Weber (sax), Steffen Stütz (piano
e Fender Rhodes), Udo Brenner (contrabbasso) e Jens Biehl (batteria).
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Van Binsbergen Playstation
JAZZ
Live
Con la Vanbinsbergen Playstation Corrie van Binsbergen riprende le fila delle sue precedenti band
strumentali. Dopo dodici anni dedicati a progetti paralleli, i tempi erano maturi per mettere insieme una
energia superband. In “Live” non esistono confini di genere o stile, ma la musica scorre gioiosa e audace in
un mix che passa dal pop al jazz, al rock, passando per il blues e il funk. La line up comprende Mete Erker
al sax tenore e clarinetto, Miguel Boelens al sax alto e soprano, Morris Kliphuis al corno francese e al
cornetto, Joost Buis al trombone e lapsteel, Albert Van Veenendaal al piano, Corrie Van Binsbergen alla
chitarra, Dion Nijland al contrabbasso e Yonga Sun alla batteria.
Madame Tussaud’s
Dance Orchestra
JAZZ
Rockin’ In Rhythm
Versione CD di un vinile del 1985 della Madame Tussaud’s Dance Orchestra, diretta da Stanley Barnett, con
l’aggiunta di altre cinque tracce ad opera di ensenble diversi, come The Savoy Orpheans e la Jack Hilton’s
Orchestra. Il disco contiene numerosi omaggi al grande Duke Ellington.
Bill Evans
and Fletcher Bright
JAZZ
Song That Are Mostly Older Than Us
La premiata ditta Bill Evans - Fletcher Bright torna alla carica, questa volta accompagnata dalla coppia
artistica (e nella vita) composta da Norman e Nancy Blake rispettivamente al violoncello e alla chitarra.
“Songs That Are Mostly Older Than Us” è una divertente carrellata di sedici canzoni registrate in tre giorni
nel soggiorno dello stesso Fletcher, tra brani molto noti e pezzi decisamente meno conosciuti del genere
bluegrass, ma anche recenti composizioni di Norman Blake, Bill Evans, Sam Bush e Bill Monroe. Il perfetto
incontro tra capolavori e maestri del genere.
Gaetano Liguori
JAZZ
Un Pianoforte Per i Giusti
Molti di noi ricordano Gaetano Liguori jazzista principalmente per l’impegno politico e sociale. Bisogna
ricordare che accanto all’uomo a pugno chiuso vi è l’appassionato jazzista, il musicista, diplomato in
pianoforte e composizione elettronica al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, attivo dal lontano 1978 con
decine di dischi e migliaia di concerti alle spalle. In questo nuovo solo piano troviamo 11 composizioni tutte
composte dal nostro Liguori e registrato nella sala Verdi del Conservatorio G. Verdi di Milano lo scorso anno.
Un ottimo lavoro come sempre
Pippo D’Ambrosio
JAZZ
& The Arkam Prospect - New Dimension
La regione Puglia negli ultimi anni si è distinta per aver voluto e saputo investire in “cultura”. Il risultato lo si può chiaramente
rintracciare nell’assoluto livello artistico e qualitativo raggiunto da numerosi musicisti ed artisti che, respirando un’aria che
altrove, soprattutto di questi tempi, è difficile riscontrare, fanno onore al comparto musicale italiano ed europeo. Tra questi
eccellenti personaggi, Pippo D’ambrosio ha saputo articolare un progetto visionario, intenso ed originale, che indubbiamente
spicca in un panorama pur fertile. Supportato da alcuni tra i musicisti che ormai hanno ampiamente confermato di possedere
una personalità ed una originalità tale da renderli unici, il pianista Mirko Signorile ed il contrabbassista Giorgio Vendola. Uniti
in questa prova discografica, sapientemente coordinata da Pippo D’Ambrosio ne scaturisce una potente espressione fatta
di musica che “odora di aria nuova”, grazie a composizioni visionarie, ispirate ad istanze del nuovo millennio. Il titolo del loro
lavoro, “New Dimension”, ben stigmatizza questa tensione spirituale che arriva all’ascoltatore creando una suggestione
emotiva che va al di là dell’aspetto tecnico magistrale. Nuova linfa per una nuova musica italiana.
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RIE P IL O GO
N U O V E
U S C I TE
BLUES
“Finally Home”…finalmente a casa! e proprio di ritorno a casa si tratta per Alex Cambise, classe ‘75, da vent'anni
protagonista della scena Roots-rock (e non solo) con una lunga esperienza da chitarrista e produttore per
Massimo Priviero e collaborazioni con Lowlands, Lu Colombo, Marco Ferradini, Tullio DePiscopo e tantissimi altri.
La dimora in questione è quella del Rock-Blues, a lungo amato e suonato in gioventù, che oggi riaccoglie il “figliuol
prodigo” con questo nuovo Album. Dieci tracce che spaziano dal blues acustico (“One Day”) al Rock-Blues più
elettrico (“Let Me Move on”, “Show Me”), fino al sentito omaggio strumentale ad uno dei massimi esponenti del
genere: Gary Moore (“Still Got Gary”). Un album ben riuscito e suonato con artisti di primo livello: Oscar Palma alla
batteria, Ricky Maccabruni al piano e Hammond e la splendida background voice di Liz Petty! Eravamo già a
conoscenza della sua bravura, avendolo già visto e sentito con Priviero, ha confermato le sue capacità
SONGWRITER
Alex Cambise Finally Home
“Storto” è il titolo del primo album di inediti sulla neonata etichetta italiana MRM records, otto brani originali che
riassumono la storia personale di questo cantautore siciliano e che descrivono in musica pensieri, figure, colori ed
odori della sua terra. Nato musicalmente nel 2005, Marco Corrao attinge dalla musica americana, dalla musica
popolare siciliana, dallo studio dei padri del blues e della roots music in genere, ha partecipato a numerosi festival
in varie vesti e accompagnato da vari gruppi elettrici e acustici. Tra i maggiori il Gilgamesh Blues Festival di Torino,
opening act per John Primer, l’Etna inBlues, il Capo d’Orlando in Blues, il Polistena Rock ‘n Blues, il Sila Blues Festival,
Marco Fiume Blues Passion, Summertime Blues festival e molti altri. Numerosi opening act nella sua carriera: Charlie
Musselwhite, Dana Fuchs, John Primer, Dirk Hamilton, Michael Burks, Damon Fowler, Sherman Robertson e una
collaborazione con Eugenio Finardi. Sinestetico, romantico e pungente, narra della figura della famiglia scomparsa
nella società odierna, di scontri generazionali e di vecchi amori musicali. Atmosfere fumose e riverberate, storie
raccontate che descrivono vita vissuta, personaggi reali e modi di essere.
Marco Corrao Storto
ROCK
Cesare Carugi Crooner Freak
I due volti della medaglia, l’eleganza e la sobrietà del Crooner e la perfidia e la sfrontatezza del Freak. Cesare Carugi
probabilmente non è nessuno dei due, o forse tutti e due. Ciò che è sicuro è che “Crooner Freak” è un ulteriore
tassello alla sua discografia che prova nuovamente a rinvigorire la sua identità sonora. Dopo “Pontchartrain”,
Cesare Carugi prova a sollevarsi dalle paludi della Louisiana e da quella linea oscura fatta di radici blues e enfasi
rock. Il risultato vede a battesimo dodici nuove canzoni con uno spirito ben più libero, che vira dal punk-rock al folk,
dal lo-fi al brit-pop, come una contaminazione tra la California di David Crosby, Jonathan Wilson e Social Distortion e
il Regno Unito di George Harrison, Glen Hansard e John Martyn, senza dimenticare l’esperienza sui palchi di New
York City e Asbury Park. Come sempre auto-prodotto, il disco vanta collaborazioni importanti, come quelle dei
cantautori americani Tim Easton e Eugene Ruffolo, insieme ad altri grandi musicisti italiani e amici. Canzoni spesso
sobrie e melodiche, spesso dure e incisive, spesso cosmiche e contaminate, forse il lavoro più completo di Cesare
Carugi, che riassume in maniera più netta il percorso artistico del cantautore toscano.
JD ALLEN
AMERICANA - MUSINGS ON JAZZ AND BLUES
DISPONIBILE
DA MAGGIO 2016
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Aki Rissanen
JAZZ
Amorandom
Il pianista e compositore jazz Aki Rissanen, descritto da “Downbeat” come stella nascente della scena jazz
internazionale, compone brani unici, brillanti e compositi, eseguiti con immensa bravura e precisione. I nove
brani di “Amorandom”, ultima fatica dell’artista, sono destinati al debutto internazionale, ma nascono come
colonna sonora di un film d’animazione finlandese diretto dal grande Antii Peranne. Completano il trio i
bravissimi Antti Lotjonen al basso e Teppo Makynen alla batteria.
Andre Fernandes
JAZZ
Dream Keeper
“Dream Keeper” è la prima grande uscita internazionale del chitarrista portoghese – e già apprezzato
sideman – Andre Fernandes: sette brani originali che proiettano il compositore di Lisbona all’attenzione del
pubblico mondiale e che vedono la collaborazione di un cast stellare composto da Perico Sambeat, Alexi
Toumarila, Demian Cabaud e Iago Fernandez. Un disco di jazz piacevole certamente destinato a conquistare
il pubblico di tutto io mondo con il mix straordinario di talento ed esperienza.
Hans Luchs
JAZZ
Time Never Pauses
Il chitarrista e compositore jazz di Chicago Hans Luchs debutta con il primo album in veste di band leader,
proponendo un bellissimo set di brani originali accompagnate da due ballate di Duke Ellington e Cole Porter.
L’imperdibile “Time Never Pauses” vede la partecipazione di George Fludas, uno dei batteristi più raffinati
del panorama di Chicago e altri musicisti come Clark Sommers al basso, Stu Mindeman al piano e Shaun
Johnson alla tromba.
Martin Romberg
JAZZ
Witch Mass
In questa uscita per la Lawo Music Martin Romberg si dedica questa volta alla musica corale, traendo
ispirazione da antichi inni magici per gli spiriti della natura. Le divinità nordiche tipiche del periodo
precristiano si incontrano in “Witch Mass” attraverso le performance di tre tra i maggiori cori della Norvegia:
Grex Vocalis, Det Norske Jentekor e Kammerkoret NOVA.
Emmanuel Baily
JAZZ
Night Stork
Primo album per il chitarrista Emmanuel Baily che propone un bellissimo ed energico jazz contemporaneo.
Molto attivo come arrangiatore, compositore e performer, Baily ha sviluppato nel tempo la straordinaria
capacità di passare agli stili più diversi. Per questa importante opera prima Emmanuel ha scelto un
affascinante repertorio dove le tracce (tra composizioni originali e alcuni riarrangiamenti) si susseguono con
coerenza e piacevolezza.
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Andy Santana
& The West Coast Playboys
BLUES
Watch Your Step!
Andy Santana, con la sua voce unica, condensa in sé una moltitudine di influenze musicali americane: dalle sue
radici californiane, al blues di Chicago fino all’ R’n’B di New Orleans. Per “Watch Your Step!” lo ritroviamo
insieme ai West Coast Playboys, che con il talento di musicisti come Rick Estrin, Kid Andersen, Mighty Mike
Schermer, June Core e altri, aggiungono quel non plus ultra a un disco di qualche interessante cover e bellissimi
brani originali di Andy Santana. Per sentirsi allo stesso tempo A Santa Monica come a New Orleans
Anthony Geraci
& The Boston Blues All-Stars
BLUES
Fifty Shades Of Blue
Anthony Geraci ha sempre volute diventare un pianista e ha coltivato questo sogno, insieme al proprio talento, fin
dalla prima infanzia. Ora debutta in casa Delta Groove insieme al superguppo dei Boston Blues All-Stars con questo
nuovo “Fifty Shades Of Blue”, pieno di idee originali unite al talento di musicisti del calibro del chitarrista “Monster”
Mike Welch, del bassista Michael ‘Mudcat’ Ward e dei batteristi Marty Richards e Neil Gouvin. Non mancano le
straordinarie partecipazioni di giganti del blues come Toni Lynn Washington, Darrell Nulisch, Michelle ‘Evil Gal’ Wilson
e, ovviamente, Sugar Ray Norcia a supporto di tredici bellissimi brani che esplorano tutte le sfumature del blues.
Claudio Cojaniz
JAZZ
Stride Vol. 2
Secondo consecutivo album di piano–solo dedicato alla rilettura della tradizione jazzistica “Stride vol. 2”, rivisitazione
originale quanto rispettosa del passato, è stato registrato un anno e mezzo dopo il primo volume – che già aveva
destato notevole interesse – ed appare, rispetto a quello, un poco più solare. Il piano Steinway è ancora quello del
laboratorio di Lorenzo Cerneaz, sorta di seconda casa per Claudio Cojaniz, e l’apertura viene sorprendentemente
riservata a Solace (a Mexican serenade) di Scott Joplin; scelta non meno imprevedibile di quella compiuta in “Stride
vol. 1”, con “In a mist” di Bix Beiderbecke. Un’altra grande novità del disco è rappresentata dalla totale assenza di
brani dell’amato Monk. Il pianista friulano scava a fondo nella tradizione, la fa sua convinto che non si può inventare
il futuro senza consapevolezza del passato. A dimostrarlo è Rag per Danilo, l’unico brano a sua firma.”
JAZZ
Venice Connection Quartet Acrilico
Hard–bop fresco ed avvincente, mai banale, è quello che ci offre questo giovane quartetto veneto nell’album del
debutto, cui partecipa come ospite, in quattro dei sette brani, l’indimenticato Marco Tamburini. Ma non è una presenza
casuale la sua: i tre membri della sezione ritmica sono stati suoi allievi al Dipartimento Jazz del Conservatorio F.Venezze
di Rovigo, che il trombettista di Cesena ha guidato con straordinaria passione e professionalità per un decennio. Nato
nel 2012 come piano–trio proprio all’interno del Conservatorio, e diventato quindi quartetto con l’innesto del
sassofonista trevigiano Tommaso Troncon, ora trasferitosi a Berlino, il Venice Connection Quartet si è subito distinto
tra le giovani formazioni trivenete vincendo nel 2013 un Jazz Contest promosso dalla Pro Loco di Latisana, grazie a
cui l’anno dopo ha registrato il suo primo disco. In circa tre anni la band ha già elaborato una proposta convincente,
riuscendo a costruirsi un repertorio di brani originali, confluiti nel disco del debutto, «Acrilico». Forse proprio perché
alleggerito dal peso della leadership, Tamburini fa qui risplendere tutto il suo sincero e toccante lirismo, preciso in ogni
entrata, mai lezioso, capace di dare a ciascuna nota un profondo spessore espressivo.
Massimo Donà Trio
JAZZ
Il Santo Che Vola
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Il trombettista Massimo Donà torna a pubblicare per Caligola, e lo fa alla testa di quello che è ormai il suo
gruppo stabile, un trio compatto ed affiatato, privo di strumento armonico – che non si fa rimpiangere –
completato da Michele Polga, sassofoni, e Davide Ragazzoni, batteria. Con un disco fresco, energico ma allo
stesso tempo lirico e disteso, Donà ritorna a quegli ascolti giovanili, non solo Miles Davis, ma anche Ornette
Coleman, Archie Shepp, Don Cherry, Art Ensemble of Chicago, free–jazz che l’ha aiutato oggi a
riappropriarsi del rapporto con la parola.
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Brothers Of The Baladi
ROCK
Gravity Of Love
Quarant’anni di carriera per i “Brothers Of The Baladi”, arrivati al loro dodicesimo album, “Gravity Of Love”,
che rappresenta l’ennesima prova delle straorinarie capacità di questo gruppo, capace di fondere insieme
gli elementi della musica est-europea e quelli della cultura Rock. Oltre alla bellissima cover di One Rainy Wish
di Jimi Hendrix, troviamo per la prima volta l’utilizzo congiunto degli strumenti musicali della tradizione
dell’est Europa e di quelli moderni, come chitarre e bassi elettrici.
Eleanor McEvoy
ROCK
Naked
Una star irlandese, la cui voce penetra nell’animo di chi l’ascolta, allo stesso tempo aggraziata e decisa. La
strumentazione è ridotta all’essenziale, voce e chitarra, con l’aggiunta qua e là di tastiere e percussioni
minimali. “Naked” nasce dalla collaborazione con l’artista visivo Chris Gollon, autore di quadri
particolarmente evocativi e intensi, che compaiono nel digipack del disco.
Good Lovelies
FOLK
Winter’s Calling
Il trio folk dei Good Lovelies presenta un piacevole e imperdibile EP invernale dal titolo inequivocabile
“Winter’s Calling”. La tracklist di questo antidoto contro le fredde giornate invernali comprende tre canzoni
originali e due particolari reinterpretazioni di “Song For A Winter’s Night” di Gordon Lightfoot e “Winter
Song” di Sara Bareilles e Ingrid Michaelson.
Dario Muci
CD + DVD
WORLD
Barberia e Canti del Salento Vol. II
Il nuovo progetto di Dario Muci, figura di musicista/ricercatore tra le più rilevanti del Salento, si concentra proprio
sul recupero di questo antico stile musicale suonato nelle sale da barba, conosciuto come barberìa e ancora noto in
Puglia nella zona brindisina e barese ma che nel Salento fatica a riemergere, un po' per la scomparsa dei vecchi
depositari un po' perché la pizzica ha inconsapevolmente rubato la scena a tutti gli altri stilemi della tradizione
musicale. La barberia, genere esclusivamente strumentale, rappresenta dunque una grossa novità in un territorio
conosciuto e studiato quasi esclusivamente per la spettacolarizzazione del mito del ragno. Sul filo del più che
decennale lavoro sulla musica di tradizione Salentina, AnimaMundi affianca Dario Muci in questo lavoro di ricerca e
riproposta condotto ormai da diversi anni con caparbietà, incurante di tutte le difficoltà proprie di un genere così
delicato e poco adatto ai riflettori dei grandi media o ai grandi palchi.
Gambari Band
WORLD
Kokuma
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Amore, risate, tragedie e trionfi sono alcuni degli ingredienti di “Kokuma”, disco d’esordio della Gambari
Band. Apprezzato da molti artisti internazionali, questo ensemble del Mali possiede un sound a dir poco
unico, allo stesso tempo terroso ed elegante, edificante e profondo, guidato dal suono crudo del ngoni,
antico strumento africano simile al liuto, magistralmente suonato dal band leader Oumar Barou Kouyaté.
Musiche accattivanti, che vi conquisteranno col il loro ritmo, popolano questo disco imperdibile, prodotto da
Mell Dettmer e registrato in soli sei giorni presso gli studi Bogolan della capitale Bamako.
SONGWRITER
L P
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V I N I L E
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VINILE
L P
Hayes Carll
Lovers and Leavers
180gr
LP EDITION
Vale la pena aspettare cinque anni per un disco, se l’album in questione è l’ultimo di Hayes Carll. Senza cliché
o banalità, esce finalmente l’attesissimo “Lovers and Leavers”, dopo ben un lustro dall’acclamato “Kmag
Yoyo (& Other American Stories)”. Sotto la guida del produttore Joe Henry (Glen Hansard, Emmylou Harris,
Bonnie Raitt), acclamato artista e vincitore di un Grammy Award, Hayes Carll ci porta nel suo mondo texano
fatto di storie raccontate a cuore aperto nella migliore tradizione dei grandi nomi come Guy Clark, Townes
Van Zandt, Lyle Lovett e Kelly Willis. Con free download LP….
Ibrahim Ferrer
WORLD
Bvsc Presents…
LP EDITION
In occasione del RSD la World Circuit ci propone in doppio vinile questo capolavoro del 1999 prodotto
dall’immenso Ry Cooder. Ferrer è stato un cantante straordinario e questo è uno dei suoi capolavori che non
verranno mai dimenticati. Vinile 180 gr. con libretto di 16 pagine e free download. 2 LP
Oumou Sangare
WORLD
Moussolou
È il 1989 quando una giovane cantante del Mali di nome Oumou Sangare entra nello studio di registrazione,
destinata a divenire una stella nascente della storia della musica africana, con all’attivo centinaia di migliaia
di copie vendute sono nel suo continente d’origine. La musica della regione del Wassoulou è diventata, con
il suo funk e le sue melodie, estremamente popolare in Mali e, in questo caso, viene impreziosita dalla
bellezza e dalla potenza della voce di Sangare, da testi potenti e brillanti arrangiamenti. “Moussolou” esce
per la prima volta in vinile 180 grammi corredato di un booklet di dieci pagine e download card per scaricare
il disco in formato digitale. Primo album
Dave Douglas High Risk
Dark Territory
JAZZ
LP EDITION
LP EDITION
Nuovo album uscito solo in vinile in edizione limitata 180 gr. per Dave Douglas ed i suoi High Risk! Dave
Douglas ci dice che questo nuovo album è stato ispirato all’autore Fred Kaplan ed al suo nuovo libro sulla
storia della guerra cibernetica, e Fred ha pure suggerito il titolo del disco “Dark Territory”. Dave Douglas è
accompagnato dai suoi High Risk che sono: Jonathan Maron (electronic e synth bass), Mark Guiliana
(acoustic and electronic drums) e Shigeto (electronic).
Bunky Green
My Babe
JAZZ
Ristampa dell’album del 1960 con copertina apribile. Feat. donald
Byrd, Jimmy Heath, Wynton Kelly, Larry Ridley e Jimmy Cobb.
Ken McIntyre
Looking Ahead
Ristampa dell’album del 1960 Feat. Eric Dolphy,
Walter Bishop Jr., Sam Jones e Art Taylor.
Ristampe in vinile di alcuni classici degli anni ’60 in edizione limitata 500 copie, in mono e stereo.
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Gebhard Ullman,
Achim Kaufmann
JAZZ
Geode
In “Geode” troviamo la combinazione tra due talenti jazz della scena musicale contemporanea. Da una parte
il giovane pianista Achim Kaufmann, recentemente insignito del premio Albert Mangelsdorf, mentre,
dall’altra, troviamo il polistrumentista Gebhard Ullmann, una figura con più di trent’anni di carriera alle spalle.
Gebhard e Achim hanno suonato insieme per la prima volta registrando questo disco nella splendida cornice
della Chamber Music Hall di Berlino, con una qualità del suono assolutamente notevole.
Almut Kuhne, Gebhard Ullman,
Achim Kaufmann
JAZZ
Marbrakeys
Non troverete il termine ‘Marbrakeys’ nel dizionario. È una parola d’invenzione della giovane e brillante
vocalist Almut Kuhne che si trova ora all’inizio di quella che si prospetta essere una carriera interessante.
Un talento jazzistico che non si intimidisce davanti al pubblico internazionale e che ora si declina in un disco
piacevole, insieme a Achim Kaufmann al piano e Gebhard Ullmann al sax tenore e clarinetto. Non c’è nulla
che Almut non riesca a fare con la propria voce, passando dai toni più bassi a quelli più alti.
Goat’s Notes
FOLK SCOZZESE
FOLK SCOZZESE
JAZZ
Cosmic Circus
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Terza uscita in collaborazione con l’etichetta Leo Records per questo gruppo russo fenomenale, che
raggiunge quota 9 componenti con l’aggiunta di tre musicisti francesi. Il risultato è l’incontro tra una jazz
band e un quartetto d’archi che si influenzano a vicenda durante tutta la durata del set. Geniale, brillante e
divertente, “Cosmic Circus” è un disco di assoluta piacevolezza, che sorprenderà l’ascoltatore ad ogni
passaggio musicale.
Niteworks
NW
Album di debutto per i Niteworks, band scozzese dall’incredibile capacità di mixare la musica tradizionale
scozzese e quella elettronica. “NW”, opera prima della band originaria composta da Ruairidh Graham, Allan
MacDonald, Christopher Nicolson e Innes Strachan, risente della permanenza del gruppo a Glasgow,
influenzato dalla dimensione urbana della città e dalla sua intensa vita notturna. Special guest come
Mairerad Green, Fiona Macaskill, Andrews Macpherson, Hamisj Napiero, Donald MacDonald, Kathleen
MacInnes, Alasdair Whyte, Dierdre Graham e Laura Donnelly apportano il proprio contributo ad questo disco
di musica tradizionale gaelica letta attraverso i sintetizzatori e degli strumenti elettronici dei Niteworks.
Carol Laula
The Bones Of It
Carol Laula ha messo in questo nuovo disco tutta la sua bravura e il sentimento di cui è capace. “The Bones
Of It”, contiene undici brani di folk roots scozzese che porteranno la splendida voce di Carol dritti nell’animo
dell’ascoltatore, accompagnata magistralmente da Ken McCluskey, David Scott, Brian Docherty, Marco Rea e
Stuart Kidd. un talento e uno stile unici, tutti da ascoltare in “The Bones Of It”.
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Herb Hall
JAZZ
Old Tyme Modern
Herb Hall è uno degli esponenti di una delle famiglie più importanti del panorama musicale di New Orleans,
cresciuto sulle orme del fratello maggiore Edmund, clarinettista di fama mondiale. Nel tempo Herb ha
saputo farsi strata attraverso ottime uscite discografiche e collaborazioni con i maggiori artisti dell’epoca.
Da casa Sackville proponiamo una nuova versione di “Old Tyme Modern”, rimasterizzato dai nastri originali.
Leo Smith
JAZZ
Rastafari
Questo disco, uscito originariamente in vinile nel 1983 per casa Sackville, vede il trombettista Leo Smith
impegnato insieme al Bill Smith Ensemble. Musicisti ispirati e un programma di musica eccellente fanno di
“Rastafari” un disco davvero imperdibile che comunica emozioni, ma anche la personale presa di posizione
contro la guerra di Bill Smith. Completano questa uscita le liner notes originali di Bill Shoemaker.
Joe McPhee
JAZZ
Visitation
Il trombettista Joe McPhee e il Bill Smith Ensemble uniti insieme per questo “Visitation”, originariamente edito
nel 1983, che rappresenta un capolavoro dell’avanguardia jazzistica del tempo capace allo stesso modo di
aprirsi ad un pubblico più vasto. Un disco che riesce a risuonare fresco e nuovo ad più i trent’anni di
distanza.
Nomade Orquestra
WORLD
same
Debutto discografico per questo ensemble musicale formato dai più talentuosi artisti brasiliani del momento.
Nomade Orquestra è il punto d’incontro di differenti espressioni musicali che interagiscono in modo unico,
dal funk al soul senza dimenticare l’afrobeat, l’ethiogroove e l’hop hop. Il suono rimane sempre ancorato al
jazz, ma si lega a strumenti elettronici e agli stili tradizionali brasiliani.
JAZZ-POP
Maartje Meijer
Inner Circle
Il nuovo volto della scena musicale olandese porta il nome di Maartje Meijer, che, neppure trentenne, esce
con un secondo disco, per il quale ha scritto la maggior parte delle canzoni. “Inner Circle” passa da brani
molto toccanti fino a una bella interpretazione di “She’s Leaving Home” dei Beatles, con il suo suggestivo e
gentile mix di pop e jazz realizzato insieme musicisti di prim’ordine, come Joris Roelofs e Maarten Hogenhuis,
sotto la guida del produttore Jesse van Ruller
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Earl Hines
JAZZ
Piano Genius At Work
Splendido box 7 CD + DVD. Grande omaggio al leggendario Earl Hines, largamente considerato il padre del
modern jazz piano. Questo box di sette CD raccoglie una splendida carrellata di successi dai primi attimi della
carriera di Hines nel 1928 fino al 1974, passando ovviamente per gli anni dei broadcast dal Blue Note di
Chicago, nel 1948, al fianco di Luis Armstrong e i suoi All star. Il DVD invece presenta bellissimi spezzoni di
piano solo e voci. Box 7 CD + DVD.
Duke Ellington & His Orchestra
JAZZ
Rotterdam 1969
Casa Storyville propone con questa uscita uno straordinario concerto di Duke Ellington nel novembre del
1969 presso la Doelen Concert Hall di Rotterdam, durante una tappa di un fortunato tour europeo. Il
pubblico entusiasta, i musicisti ispirati e un Duke Ellington al massimo della sua forma. Sul palco troviamo
anche artisti come Johnny Hodges al sax alto, Cootie Williams alla tromba, Lawrence Brown al trombone e
Harry Carney al clarinetto. Un concerto davvero imperdibile per cogliere appieno le straordinarie doti di Duke
e del suo ensemble.
R I S TA M P E
R I S TA M P E
R I S TA M P E
Grateful Dead
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Dick’s Picks Volume One
Altro numero della leggendaria serie dei Dick’s Picks, questa volta il Volume 1-Tampa, Florida 12/17/73, la
prima uscita della collana di successo che raccoglie le migliori performance dei Grateful Dead. Fuoricatlogo
da tempo, viene ora pubblicato da casa Real Gone in doppio CD per un totale di quattordici brani imperdibili
di una delle band più immortali di sempre. 2 cd.
The Cannonball
Adderley Quintet
The Price You Got To Pay To Be Free
Ristampa in CD con 20 brani
Julian Cannonball Adderley è una vera leggenda della musica il cui segno distintivo è un perfetto mix di Rock,
Soul e, chiaramente, Jazz che richiama la vena fusion-elettrica del Miles Davis di “Bitches Brew”. “The Price
You Got To Pay To Be Free” e “Music, You All” rappresentano, insieme a “Black Messiah” due dischi
fondamentali per la carriera di Adderley. Tra gli artisti presenti troviamo il trombettista Nat Adderley, i
tastieristi Joe Zawinul e George Duke, il bassista Walter Booker, il batterista Roy McCurdy, il percussionista
Airto Moreira, il chitarrista Mike Deasy e il sassofonista Ernie Watts.
The Cannonball
Adderley Quintet
Music, You All
Album di debutto
A T T E S E
R I S T A M P E
R I S TA M P E
Bobby Darin
Another Song On My Mind - The Motown Years
Decisamente uno dei più importanti vocalist pop di tutti i tempi e sicuramente uno dei cantanti più versatili
mai esistiti, Bobby Darin è celebrato in casa Real Gone con questa un’uscita ad hoc, “Another Song On My
Mind – The Motown Years” che cattura i singoli usciti nel periodo artistico presso l’etichetta Motown, ma
anche il bellissimo disco “Bobby Darin” del 1972, mai apparso su CD prima d’ora e una collection postuma
“Bobby Darin 1936-1979”. 2 cd.
R I S TA M P E
Johnny Paycheck
Take This Job and Shove It
(The Definitive Collection)
Una collection dedicata ad uno dei più importanti autori country di tutti i tempi, un grande del genere
Honky-Tonk e dell’Outlaw. “Take This Job And Shove It (The Definitive Collection)” raccoglie quaranta brani
di Johnny Paycheck, tra cui oltre trenta hits. 2 cd.
R I S TA M P E
Dan Fogelberg
The Definitive Anthology
Dan Fogelberg è uno degli autori più importanti tra gli anni Settanta e gli Ottanta. In questa “The Definitive
Anthology” troviamo, estratti da dieci album, 28 brani topici della carriera dell’artista, tra cui “Phoenix” , “As
The Raven Flies” e “The Power of Gold”, ma anche “Missing You” e “Make Love Stay”, estratti dal suo
Greatest Hits. La Collection, rimasterizzara da Vic Anesini presso i Battery Studios di NewYork, è
accompagnata dalle liner notes di Bill Kopp. 2 cd.
R I S TA M P E
The Staples Singer
Amen! / Why
Un sound unico quello dei The Staples Singers, allo stesso tempo terreno e soave, accattivante e sincero.
“Amen!”, disco del 1965 e “Why!”, entrambi prodotti dal leggendario Bill Sherrill, sono rispettivamente il
secondo e il terzo album della band, e i primi due per la Epic Label. Tra hit che hanno fatto la storia e liner
notes di Gene Sculatti, il pubblico di appassionati potrà ascoltare questi dischi per la prima volta in CD.
R I S TA M P E
The Beau Brummels
Triangle / Bradley’s Barn
Maggiormente conosciuti per hit come “Laugh Laugh” e “Just A Little”, i The Beau Brummels sono forse uno
dei gruppi più sottovalutati degli anni Sessanta. “Triangle” (1967) e “Bradley’s Barn” (1968) sono due
dischi registrati per la Warner Bros sotto la guida del produttore Lenny Waronker fanno dei The Beau
Brummels assoluti pionieri del genere country
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International Record Distribution
www.ird.it
facebook: www.ird.it/mipiace.htm
Tr e G r a n d i S a x
fra storia e attualità