progetti - CISV Torino
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16 Supplemento alla rivista Volontari per lo Sviluppo, n. 03/2012 maggio-giugno, Anno XXIX Poste Italiane S.p.A. sped. in abb. post. DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 CNS/CBPA/TORINO anno IX numero CISV progetti Finestra sulle attività CISV al Sud del mondo Volontà della CISV è rendere gli individui in ogni parte del mondo protagonisti del proprio sviluppo, liberi e in grado di compiere scelte per migliorare le condizioni di vita di se stessi e degli altri. RENDICONTI PROGETTI 2011 IN QUESTO NUMERO IL SAHEL IN CRISI ALIMENTARE RENDICONTI PROGETTI 2011 BENIN BURKINA FASO BURUNDI GUINEA MALI E AREA SAHELIANA NIGER SENEGAL BRASILE COLOMBIA GUATEMALA VENEZUELA HAITI La regione saheliana è vittima in questo periodo dell’ennesima crisi alimentare, la quinta in 10 anni. Noi non abbiamo la minima idea di cosa significhi crisi alimentare. Non possiamo. Siamo nati dalla parte “giusta” del mondo e, eccetto qualche temerario che ha vissuto nei paesi dove si vive sotto la soglia di povertà, la maggior parte di noi può solo immaginare. Ma immaginare non vuol dire fare esperienza, solo l’esperienza brucia la pelle e passa sotto il primo strato, raggiungendo il cuore. 13 milioni di persone in stato di emergenza dal Ciad al Senegal. Una lotta contro il tempo: 2, 3 mesi al massimo. E poi? E poi per esempio il tasso di malnutrizione dei bambini sotto i 5 anni aumenterà vertiginosamente. O, detto in altri termini, 300.000 bambini sotto i 5 anni moriranno. Possiamo immaginarlo? Certamente. Ma cosa possiamo fare? Non possiamo prevenire la siccità, ma dobbiamo prevenire carestia ed emergenza umanitaria, crisi politiche, guerre civili e scompensi sociali… I dati sulla crisi alimentare del 2010 provano che il ritmo dell’arrivo ciclico delle crisi è cambiato in Sahel. Le crisi non possono più essere trattate come eventi limitati, provocati dai soli rischi “occasionali” quali siccità, inondazioni o cambiamenti climatici. L’insicurezza alimentare è ormai diventata un problema cronico a lungo termine. Le crisi alimentari, se fino agli anni ‘70 si presentavano in maniera improvvisa o inattesa, oggi si presentano quasi periodicamente. E non per caso. I livelli crescenti di povertà, vulnerabilità e malnutrizione sono la prova che non c’è più protezione disponibile. È, infatti, sufficiente un piccolo choc per destabilizzare l’intero sistema saheliano. Una perturbazione dei prezzi sul mercato, una pioggia di quantità leggermente maggiore, una modifica della produzione possono provocare una serie di avvenimenti a catena, con risultati sproporzionati rispetto all’avvenimento iniziale. Intanto in Ciad 2 milioni di persone non hanno avuto di cosa nutrirsi e si stima che un altro milione di persone (600.000 in Mali, 300.000 in Mauritania e 100.000 in Burkina Faso) sia stato raggiunto dalla crisi del 2010. Le strategie di risposta alla crisi umanitaria sono molte e riguardano livelli diversi di intervento e coinvolgimento di differenti attori nazionali e internazionali, favorendo azioni a breve e a lungo termine attraverso un’articolazione congiunta tra settore governativo e non-governativo. Ma resta la domanda di fondo: che fare? Noi per ora abbiamo fatto quello che vedete nelle pagine successive. Voi anche. Per progetti: € 185.419 Offerte libere: € 52.674 PFM – sostegno a distanza: € 18.260 Totale raccolta privati: € 256.353 Alberto Fascetto - servizio civile CISV Mali Marta Buzzatti - Ufficio Raccolta Fondi CISV BENIN OFFERTE RICEVUTE: € 28.818,23 Noto fin da tempi remoti come “il quartiere latino dell’Africa”, il Benin presenta una ricchezza culturale e artistica peculiare. La popolazione sorprende per la sua ospitalità e accoglienza, in un contesto sociopolitico in cui regna la pace ormai da 30 anni. Ciononostante le sfide all’interno del paese rimangono enormi. Secondo le stime dell’UNDP, nel 2011 l’Indice di Sviluppo Umano rimane ancora molto basso posizionando il Benin al 167° posto su 187 paesi. Il tasso di alfabetizzazione resta basso, così come la percentuale di popolazione che vive sotto la soglia di povertà: 35,2%. Per citare solo alcune tra le problematiche urgenti a cui è necessario rispondere, studi nazionali hanno rilevato che il 69% di donne e bambini beninesi hanno subito almeno una volta nella vita un atto di violenza; a questo si lega il fenomeno della tratta dei bambini, vera e propria piaga sociale del paese, che colpisce in particolare le bambine. CISV si impegna sin dal 1999 con progetti che rispondono a queste problematiche, concentrandosi sui diritti delle donne e dei bambini. Nel 2011 CISV ha portato avanti il progetto di appoggio e miglioramento delle condizioni socioeconomiche delle donne e dei bambini ad Adjohoun cofinanziato dall’Unione Europea. Il centro di ascolto e formazione per i bambini vittime della tratta nato dal progetto stesso prende in carico i bambini durante il reinserimento in famiglia e si occupa della formazione professionale per i più grandi. CISV ha inoltre concluso un progetto sulla sicurezza alimentare nella regione dell’Ouemé-Plateau volto a sostenere i gruppi locali di risicoltori, che continueranno ad essere sostenuti con azioni puntuali riguardanti la filiera risicola. OBIETTIVI NEL PAESE Miglioramento delle condizioni socioeconomiche delle donne e dei bambini ad Adjohoun; aumento della produzione risicola nella Valle dell’Ouemé; sostegno alla protezione ambientale e rafforzamento dei consorzi di raccolta rifiuti a Bohicon e Ouidah; miglioramento della sicurezza alimentare e riduzione della povertà nella regione dell’Ouemé Plateau. BENEFICIARI Le donne e i bambini di Adjohoun. Consorzi raccolta rifiuti, giovani in difficoltà, artigiani e contadini di Bohicon e Ouidah. I produttori di riso dell’Ouemé Plateau e le loro famiglie. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE • Erogati nuovi crediti per 9 gruppi femminili • Per il Centre Vignon: formazione di 2 educatrici, 1 assistente sociale, 10 formatori degli atelier in saponificio, panetteria, pasticceria e trasformazione alimenti. Assunzione di 2 formatori • Diffusione di 500 libretti sui diritti dei bambini • Finalizzazione di 2 film sulla pratica dei matrimoni forzati e precoci • 83 casi di bambini seguiti dall’assistenza sociale • Risanamento di 250 ha di terreno a riso • Costruzione di 4 magazzini di stoccaggio e trasformazione cereali • Distribuzione di sementi di riso • 2 cicli di formazione agricola per 33 giovani in situazioni difficili • 1 formazione sulla filiera avicola per 30 giovani • Creazione di un centro servizi per gli artigiani recuperatori dei rifiuti solidi urbani di Bohicon • 2 atelier di formazione sulla gestione cooperativa per 20 recuperatori di Bohicon • 2 cicli di formazione per 40 apprendisti recuperatori di Bohicon • 2 giornate sul compost per 40 agricoltori di Ouidah • Costruzione di 1 magazzino e suo allestimento • Atelier di scambio a livello comunale sulle problematiche risicole ad Adjohoun BENIN: COSA PUOI FARE TU 50 € per il sostegno psicologico delle bambine 100 € per la lotta allo sfruttamento minorile BURKINA FASO OFFERTE RICEVUTE: € 26.963,60 Il Burkina Faso è uno degli Stati tra i più poveri del mondo, eppure i burkinabé che convivono quotidianamente con analfabetismo, malnutrizione e poche possibilità di accesso all’acqua, sono famosi per l’ottimismo e l’ospitalità e, sebbene dispongano di poche risorse naturali e di pochi mezzi, sono stati in grado di costruire un paese bellissimo e culturalmente sofisticato. Al drammatico livello di povertà si aggiunga l’elevatissimo tasso di disoccupazione che causa un altrettanto notevole fenomeno di emigrazione. L’80% della popolazione occupata si dedica all’agricoltura (sorgo, miglio, mais, arachidi, riso e cotone), e all’allevamento, attività minacciate costantemente dalla siccità e dalla scarsità di terreni destinabili alla coltivazione. Presente in Burkina Faso sin dal 1990, la CISV in vent’anni ha promosso e attuato numerosi progetti di cooperazione internazionale in vari ambiti: appoggio alle organizzazioni contadine, agricoltura e zootecnia, microfinanza in ambito rurale, gestione delle risorse naturali, lotta alla desertificazione, accesso all’acqua e gestione delle risorse idriche, cooperazione decentrata. Le sedi principali della CISV nel Paese sono: Ouagadougou (capitale), Ouahigouya (Nord), Dano e Gaoua (Sud-Ovest) e Bobo Dioulasso (Ovest). CISV lavora a fianco degli agricoltori perché possano vivere dignitosamente del proprio lavoro sulla propria terra in condizioni di vita migliori, attraverso il rafforzamento delle organizzazioni a livello della società civile, dei mezzi di comunicazione e delle collettività locali. Questo intervento si concretizza soprattutto nel SudOvest del Paese, zona ad altissimo potenziale agricolo ma in cui persiste un’endemica povertà, attraverso un solido partenariato con la COPSA-C (Cooperativa di Prestazione di Servizi Agricoli-Coobsa) a Founzan. Questa Cooperativa, nata nel 2009 grazie ai progetti di sviluppo realizzati, riunisce oggi 2500 produttori a cui offre numerosi servizi: acquisto, trasformazione e commercializzazione del riso; vendita di sementi e fertilizzanti; promozione delle tecniche di fertilizzazione dei suoli e compostaggio. La COPSA-C ha inoltre dato vita ad un sistema di microcredito fondato sul warrantage, con evidenti benefici da un punto di vista sia economico che sociale sull’intera popolazione. A Ouagadougou, capitale del Paese, inoltre, è appena stato avviato con grande entusiasmo un nuovo progetto in collaborazione con l’AJER-FS, Association des Jeunes et Enfants vivant en situation de Rue Face à leur Sort, nata nel 2008, quando bambini e giovani che vivono per le strade decidono di riunirsi in un “sindacato” per far fronte alle gravi difficoltà a cui sono esposti quotidianamente e per poter, un giorno, uscire dalla strada. CISV ha deciso di intraprendere un percorso di collaborazione con questi giovani per aiutarli a difendere i loro diritti e coltivare le proprie speranze, avviando svariate attività volte a rinforzare le grandi potenzialità dell’AJER-FS, dare voce e visibilità alle loro esperienze e accogliere i bisogni di più di 300 bambini di strada. • OBIETTIVI NEL PAESE Aumentare la produzione e l’accesso ai cereali nella Regioni del Plateau Central, del Sud Ouest e dell’Hauts Bassins; ridurre l’impatto dei disastri naturali sulla produzione agricola nel nord; assicurare e rinforzare l’accesso all’acqua potabile e le condizioni d’igiene di 8 Comuni delle province di Ioba, Tuy, Comoé, Ponie Bougouriba; migliorare la qualità e la quantità del riso locale trasformato e immesso sul mercato. • BENEFICIARI Popolazione e villaggi delle ZARESE, circa 130.000 persone. Gli abitanti di 302 villaggi di 8 Comuni (più di 220.000 persone delle Regioni del Sud-Ouest, degli Hauts Bassins e delle Cascades). 2 cooperative risicole di Boulbi e di Mogtedo (591 membri); 2 Unioni delle donne di Mogtedo e di Boulbi (377 donne); 6 gruppi di produttori risicoli (400 membri); 30 villaggi (circa 62.500 persone). PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE • fertilizzati 1500 ha di terreno agricolo • riabilitazioni di piccole dighe, bacini e perimetri orticoli • completamento dei trattamenti antierosivi delle dighe filtranti • formazioni in tecniche agricole e in opere di conservazione ed erosione suoli • formazioni su auto-produzione di sementi certificate • riabilitazione di 135 punti d’acqua potabile e realizzazione di 17 nuovi punti • • • • • • • • • • riabilitazione di 2 mini adduzioni d’acqua potabile riabilitazione di 104 latrine in 62 scuole primarie e in 15 centri di sanità formazione sull’igiene per gli agenti di sanità di 29 centri formazione sull’igiene per gli alunni e insegnanti di 62 scuole strutturazione di 321 Associazioni di Utenti dell’acqua formazione di 18 animatori e 24 artigiani riparatori strutturazione di 2 mutuelles comunali dell’acqua e di 2 stock di pezzi di ricambio promozione di metodi validi e pratici per la conservazione dell’acqua nelle famiglie sensibilizzazione della popolazione degli 8 Comuni sui temi dell’igiene elaborazione piano strategico delle 2 cooperative di risicoltori studio di mercato del riso in zona e presso la capitale attività di sensibilizzazione e formazione dei risicoltori locali BURKINA FASO: COSA PUOI FARE TU 50 € per sementi di miglio, riso, orzo e sorgo 100 € per l’acqua potabile nelle scuole e nei centri sanitari BURUNDI GUINEA OFFERTE RICEVUTE: € 23.720,33 OFFERTE RICEVUTE: € 3.235,51 OBIETTIVI NEL PAESE Migliorare il rendimento, la diversificazione e la commercializzazione della produzione agricola proveniente dai fondovalle, utilizzando l’approccio GIRE (gestione integrata risorse d’acqua) nei comuni di Itaba e Makebuko, in provincia di Gitega; contribuire alla attuazione di un sistema di informazione efficace e duratura sulla sicurezza alimentare e sui prezzi dei prodotti agricoli; attuare un dispositivo di gestione fondiaria nei comuni di Shombo e Nyabikere; migliorare i risultati economici delle filiere, il funzionamento e la rappresentazione a livello provinciale e nazionale del movimento professionale agricolo e sviluppare una concertazione tra professione agricola, poteri pubblici e gli altri attori di filiera. OBIETTIVI NEL PAESE Migliorare il livello di produzione e di commercializzazione delle federazioni e rispondere ai bisogni delle organizzazioni contadine (formazione, materiali, infrastrutture); organizzare un sistema di approvvigionamento in input agricoli; rinforzare i servizi di prossimità ai produttori per la produzione, la trasformazione e la commercializzazione dei loro prodotti agricoli in 5 prefetture. BENEFICIARI Circa 10.000 famiglie, ovvero oltre 50.000 persone. 7.690.173 abitanti delle 16 Province in Burundi che avranno, per mezzo dell’azione, delle risposte efficaci alle problematiche legate all’insicurezza alimentare. 79.000 abitanti dei comuni di Shombo e di Nyabikere. Circa 40.000 produttori agricoli e in maniera indiretta altre 250.000 persone. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE • Lavori di riabilitazione (gestione dell’acqua) di perimetri risicoli nella prefettura di Kérouané (278 ha) • Realizzazione di 53 pozzi con pompe manuali nelle 5 prefetture • Acquisto di concimi per le 2 Federazioni e definizione di un sistema di approvvigionamento collettivo • Organizzazione di ateliers di concertamento tra i diversi attori delle due filiere, per l’elaborazione dei Piani d’Azione delle unioni di produttori e dei Piani Strategici di Sviluppo delle due federazioni • Organizzazione di una fiera agricola regionale di sette giorni • Realizzazione di visite di scambio tra produttori all’estero e nel paese • Realizzazione di uno studio sul warrantage in alta Guinea PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE • Sistemazione di 4 fondovalle per la coltivazione del riso • Individuazione dei tecnici da formare e avvio di uno studio della legislazione in vigore • Realizzazione di un inventario delle organizzazioni contadine presenti nelle province • Scelta delle organizzazioni contadine da appoggiare • Realizzazione di moduli formativi in tecniche e tecnologie per la conservazione dei prodotti, in gestione degli stock e nella vendita all’ingrosso • Costruzione di 2 magazzini per lo stoccaggio dei cereali • Apertura di 2 punti vendita provinciali nei principali mercati della zona BENEFICIARI Le organizzazioni contadine delle 2 Federazioni contadine, FUMA (Fédération des Unions Maraîchères de Haute Guinée) e FUPRORIZ (Fédération des Unions des Producteurs de Riz de Haute Guinée). BURUNDI: GUINEA: COSA PUOI FARE TU COSA PUOI FARE TU 50 € per la coltivazione di piante antierosive 100 € per formare le donne sulla produzione di ortaggi 50 € per la trasformazione del riso 100 € per la realizzazione di un Centro Agricolo Commerciale MALI E AREA SAHELIANA OFFERTE RICEVUTE: € 5.257,05 Il Mali presenta un tasso di sviluppo umano tra i più bassi al mondo. Questa condizione deriva da diversi fattori strutturali, sistemici, politici e ambientali. Dal punto di vista economico, l’allevamento e l’agricoltura giocano un ruolo vitale per l’economia del paese. Il sistema di allevamento è caratterizzato dal nomadismo e dall’utilizzo di percorsi di transumanza stagionale. Nonostante una strategia tradizionale di allevamento in armonia con il territorio e compatibile con l’ambiente circostante, le sfide naturali e non a cui gli allevatori sono stati sottoposti negli ultimi anni hanno messo a dura prova il loro stesso sistema, rendendo sempre più necessario un intervento che sostenga lo sviluppo di nuove strategie per migliorare le condizioni delle comunità pastorali. Le problematiche principali sono sostanzialmente legate al degrado e all’esaurimento delle risorse naturali, conseguenza dei cambiamenti climatici, di una gestione degli spazi che non risponde ai bisogni delle società pastorali e di una diminuzione sensibile dell’acqua di superficie, a cui si aggiungono una pressione demografica e agricola crescenti. CISV è presente nella Regione di Mopti, una regione in cui è forte la presenza di allevatori (soprattutto nella parte settentrionale) e di agricoltori (zona centro-meridionale). Sono queste le categorie di persone a cui è mirato l’intervento. Si cerca da un lato di rafforzare dal punto di vista politicoistituzionale le associazioni di allevatori e di favorire una migliore gestione delle aree di pascolo e dall’altro di promuovere e sostenere le associazioni di base e le federazioni regionali di agricoltori per garantire la loro sicurezza alimentare e favorirne lo sviluppo economico. Il progetto, pur avendo come punto di riferimento il Mali, agisce su 4 paesi saheliani, Mali, Niger, Burkina Faso e Senegal, tutti con caratteristiche comuni. OBIETTIVI NEL PAESE Rinforzare la filiera riso, dalla produzione all’organizzazione e commercializzazione e migliorare la condizione delle donne che lavorano nel settore. Rafforzare le capacità delle organizzazioni pastorali nei quattro paesi limitrofi, per migliorare le loro capacità nella definizione di strategie di sviluppo sostenibile dei territori nei quali vivono e svolgono attività economiche. Appoggiare e rafforzare i quadri di concertazione inter-istituzionali e multilivello composti dai rappresentanti delle istituzioni locali e dalle principali organizzazioni della società civile. BENEFICIARI Cooperative e associazioni di risicoltori e cooperative di donne produttrici di riso parboiled (Burkina FasoMali-Senegal). 30.000 membri delle 6 organizzazioni partner (10.000 in Senegal, 19.000 in Mali e 1.000 in Burkina Faso). Circa 15.000 persone (7.000 membri d’ADENA, 3.500 ADYD e 4.500 FBAJ), distribuite su 40 villaggi e/o siti (BF-Mali-Senegal-Niger). Gli eletti e i funzionari regionali, i prefetti e i funzionari dei servizi decentrati statali, gli attori rappresentanti delle comunità di base e della società civile di Senegal e Burkina Faso. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE • acquisto attrezzature ed equipaggiamenti per le cooperative • viaggi di scambio tra risicoltori senegalesi e burkinabé • formazioni su pianificazione amministrativa e business-plan • missioni tecniche e di formazione di Coldiretti Piemonte, CPAS, CISV e Agribio • attività agricole per sementi selezionate • Atelier di lancio del progetto con le autorità locali e i leader delle organizzazioni rurali • Atelier internazionali per la condivisione di informazioni sulla situazione della pastorizia nei 4 paesi • Realizzazione di un diagnostico socio fondiario sulla gestione del territorio nelle zone di intervento • Definizione di un piano di azione operativo realizzato in maniera partecipativa con i partner locali • Selezione dei 2 assistenti tecnici per la regione di Louga, Senegal e per la regione di Ziguinchor, Burkina Faso • Realizzazione del gruppo di lavoro regionale a Ziguinchor e a Louga • Definizione di un piano di lavoro in coordinamento con le Regioni partner al Nord e al Sud NIGER OFFERTE RICEVUTE: € 26.735,00 Ancora un anno difficile per il Niger. Dopo le gravi siccità del 2005 e del 2009, anche la pessima stagione delle piogge 2011 non ha potuto evitare la crisi alimentare che si sta manifestando in tutto il Sahel. CISV lavora nella regione di Zinder dal 2007: 56 zone vulnerabili, 2.028 villaggi (54,2%) a rischio d’insicurezza alimentare e 1.162.201 persone alle quali si dovranno aggiungere le vittime delle inondazioni (circa 20.000) e i rimpatriati dalla Libia (circa 63.000). Il 7,2% della popolazione del dipartimento di Gouré è stata classificata in una situazione di insicurezza alimentare severa, ma le famiglie in stato di insicurezza alimentare tra severo e moderato sono molte di più (57% nel Dipartimento di Tanout, 42,7% in quello di Magaria, 30,9% a Gouré e 22,6% a Mirriah). Il problema è evidente: i magri raccolti ora si sono tradotti in un rapido e prematuro aumento dei prezzi alimentari, con conseguenti incidenze sul tasso di malnutrizione, sull’esodo rurale verso le città o verso la Nigeria, sull’aumento dei mendicanti (in particolare donne), sul taglio abusivo di legna in vista della vendita, sulla vendita di beni domestici, sull’aumento del tasso di abbandono scolastico per problemi alimentari. Il prezzo degli animali sul mercato sta scendendo rapidamente a causa dell’aumento dell’offerta (gli allevatori sono costretti a vendere il bestiame per acquistare cereali), ma allo stesso tempo aumenta il costo degli alimenti per il bestiame, indispensabili a sopperire all’insufficienza dei pascoli. Gli animali continuano la loro discesa verso il sud alla ricerca di residui di foraggio e soprattutto di acqua, concentrandosi attorno ai pochi punti d’acqua ancora disponibili. Ma l’acqua è insufficiente ovunque. Nei villaggi e periferie urbane, la ricerca dell’acqua è una delle cause principali dell’assenteismo e dell’abbandono scolare soprattutto per le ragazzine. La gente si riversa nelle zone delle acque stagnanti e dei pozzi, anche per prendere l’acqua da bere e questo ha conseguenze nefaste sulla salute. CISV lavora sulle problematiche relative all’acqua e all’allevamento, ma nuove azioni sono state condivise con i beneficiari e gli attori dello sviluppo in loco per dare una risposta immediata alla crisi. OBIETTIVI NEL PAESE Rinforzare in maniera duratura l’accesso all’acqua potabile e promuovere buone pratiche igieniche presso le comunità rurali. BENEFICIARI Popolazioni agro–pastorali di 30 villaggi nei 3 comuni di Tanout, Ollelewa, Gangara. 22 villaggi rurali del Dipartimento di Tanout. Oltre 9.000 persone con accesso all’acqua potabile. Oltre 220 famiglie (6 persone per famiglia, in media), 2.200 alunni e i loro insegnanti e 10 Centri di Sanità. 46 artigiani riparatori, 44 operai. Oltre 3.000 persone sensibilizzate in materia di igiene. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE • Appoggio a 7 organizzazioni di base di orticoltori, con distribuzione di sementi e input per l’orticoltura e materiali (pale, zappe, innaffiatoi) • Realizzato un terzo ciclo di warrantage (credito garantito con prodotti agricoli) in 15 villaggi e formazioni sulla tecnica di warrantage • Realizzate formazioni in tecniche di orticoltura e sperimentate colture di manioca e patata dolce • Avvio del progetto per migliorare l’accesso all’acqua potabile: installazione, apertura ufficio, acquisto attrezzature ed equipaggiamento vario, selezione e formazione espatriato, avvio della selezione del personale locale; definizione degli accordi tra partner, autorità Ue e locali ed altri attori; programmazione delle attività con i partner; avvio gare d’appalto per acquisti attrezzature e forniture MALI E AREA SAHELIANA: COSA PUOI FARE TU 50 € per allevare le mandrie 100 € per le piste di transumanza NIGER: COSA PUOI FARE TU 50 € per la formazione degli artigiani riparatori di pozzi 100 € per riabilitare un pozzo SENEGAL OFFERTE RICEVUTE: € 17.397,90 OBIETTIVI NEL PAESE Appoggio allo sviluppo dell’agricoltura sostenibile nella Valle del fiume Senegal. Rafforzamento organizzativo e gestionale di 3 unità di trasformazione del latte nei siti di Dahra, Linguère e Gamadji e i rispettivi centri decentrati di raccolta. Informare sui rischi connessi allo sfruttamento dei bambini e dei giovani per promuovere un cambiamento comportamentale; rafforzare il sistema di protezione dei bambini e giovani e ridurre la vulnerabilità dei bambini provenienti dagli strati più poveri della popolazione a rischio di sfruttamento ed esclusione. Favorire una migliore partecipazione delle popolazioni nella presa in carico di decisioni con il coinvolgimento dei gruppi vulnerabili, migliorando le competenze locali per un buon monitoraggio dell’esecuzione dei micro-progetti in vista della loro durabilità. Miglioramento della sicurezza alimentare attraverso il rafforzamento di 3 Organizzazioni contadine in 13 Comunità Rurali nelle Regioni di Louga, Sant Louis e Matam affinché siano in grado di sviluppare dei sistemi produttivi capaci di incrementare e stabilizzare la produzione zootecnica e il reddito degli allevatori membri. Fondazioni4Africa: migliorare e rafforzare le attività e le competenze dei beneficiari del progetto in materia di turismo responsabile e integrato; valorizzare i prodotti e le risorse locali come fonte di reddito; promuovere la partecipazione attiva della società civile e delle organizzazioni di rappresentanza dei gruppi sociali vulnerabili; migliorare le condizioni economiche e sociali delle popolazioni che vivono in ambito rurale. BENEFICIARI Gruppi agricoli famigliari della zona del Delta del fiume Senegal membri dell’organizzazione contadina ASESCAW (oltre 150.000 persone). Bambini con disabilità provenienti da famiglie povere, bambini e giovani vittime delle peggiori forme di lavoro minorile. Bambini a rischio o vittime di sfruttamento derivante dalla costrizione alla mendicità e adolescenti vulnerabili. Ragazze a rischio di sfruttamento o già precocemente sfruttate tramite il lavoro. Organizzazioni comunitarie di base della regione di Louga e Saint Louis. Fondazioni4Africa: ADKSL, Lompoul, Gie des ecogardes de la Langue de Barbarie, Asescaw, village de Sippo; cooperative di risparmio e credito della zona di Louga e Saint Louis, organizzazioni dei produttori delle regioni di Louga e Saint Louis, popolazione urbana e rurale della zona di Dagana (regione di Saint Louis) e della regione di Louga. 15.000 persone distribuite su 40 villaggi e/o siti. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE • Costruzione e equipaggiamento di 4 centri commerciali agricoli • Costruzione e equipaggiamento delle casse di microfinanza • Appoggio istituzionale ai centri commerciali agricoli • Formazione del personale • Installazione di un sistema di informazione dei mercati • Formazioni/sensibilizzazioni sulle norme igienico-sanitarie e la qualità del latte • Miglioramento del sistema di raccolta e conservazione del latte fresco • Acquisto di 3 camionette-frigo per il trasporto di latte e prodotti derivati • Elaborazione di strategie di marketing per le latterie • Formazione sulla produzione di formaggio e di altri derivati • Concessione di un fondo per l’acquisto di mangime • Studio sulla situazione della vulnerabilità dei bambini e dei giovani • Realizzazione di campagne di sensibilizzazione alla comunità e autorità locali • Fornitura di materiali scolastici per i bambini • Rafforzamento delle associazioni locali per la presa in carico di bambini e giovani Fondazioni4Africa • Rafforzamento struttura del campement della Langue de Barbarie • Accompagnamento alla commercializzazione delle attività di tintura e sartoria dell’associazione Adksl • Realizzazione di attività generatrici di reddito in’allevamento e orticultura • Fiere per promuovere e vendere i prodotti • • • • di turismo responsabile, promosse dalle associazioni partner Formazione dirigenti e tecnici UFM e Mec Delta Tavoli microfinanza e rimesse immigrati Appoggio alla messa in rete delle IMF della Regione di Saint Louis Messa in opera del sistema di transfert di denaro a livello dell’UFM SENEGAL: COSA PUOI FARE TU 50 € per sostenere i piccoli produttori agricoli 100 € per la trasformazione del latte BRASILE OFFERTE RICEVUTE: € 3.778,41 La presenza della CISV in Brasile si articola su tre territori geograficamente differenziati: nell’area metropolitana di Rio de Janeiro, Baixada Fluminense (Sud-Est); nel Mato Grosso do Sul, a Corumbá e nelle comunità tradizionali del Pantanal (Centro-Ovest); nel Ceará nei Sertões dos Crateús (Nord-Est). Sebbene il Brasile si collochi tra le maggiori economie mondiali, disuguaglianze sociali e limitato accesso alle risorse continuano a manifestarsi al proprio interno. È in questo contesto che CISV ha scelto di accompagnare i processi in atto, stando a fianco di quella fetta di popolazione che rischia di rimanere ai margini del sistema. Nella Baixada Fluminense tale situazione è ben evidente dato che nelle ultime decadi l’area ha subito un caotico processo di urbanizzazione fatto di insediamenti precari in una zona già ambientalmente vulnerabile, generando un’area segnata da alti indici di violenza, bassi tassi di alfabetizzazione e livelli di povertà estrema. Con il progetto Semeando Agroecologia, realizzato nella regione metropolitana di Rio de Janeiro con l’ong locale AS-PTA, CISV accompagna organizzazioni di agricoltori, con particolare attenzione ai giovani e alle donne, in attività generatrici di reddito e nella promozione di “stili di vita sostenibili”, attraverso la partecipazione popolare, l’incremento e la diversificazione della produzione con base agroecologica e degli sbocchi di mercato locali e istituzionali. A Duque de Caxias, CISV si occupa di un progetto di recupero del patrimonio storico volto ad impiantare una politica di protezione patrimoniale che sia al contempo un processo educativo, affinché la comunità, con un focus privilegiato su donne e giovani, si riconosca come protagonista del proprio spazio e tempo. Il nucleo centrale del progetto è il “Museo Vivo” di São Bento, concepito come percorso culturale e storico all’interno della comunità e come luogo di formazione e documentazione sulla storia e la memoria della Baixada Fluminense. OBIETTIVI NEL PAESE Realizzare progetti di sviluppo rurale sostenibile e rafforzare le capacità tecniche e organizzative delle famiglie di agricoltori nei processi produttivi, commerciali e gestionali dell’agricoltura famigliare locale. Potenziare le azioni di educazione storica e promozione del patrimonio socio-culturale, attraverso la mobilizzazione popolare e giovanile nella regione della Grande S. Bento. Rafforzare l’agricoltura agroecologica e ampliare le opportunità di occupazione economica e generazione di reddito di 650 agricoltori familiari, di cui 300 giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni. BENEFICIARI 30 famiglie della Fiera del Campo e Scuola di Agroecologia di Nova Iguaçu, 60 famiglie dell’Assentamento Terra Prometida di Nova Iguaçu, 60 famiglie socie di COOPAGE’ e 120 famiglie dei gruppi di agricoltura urbana, per un totale di 270 famiglie. 150 famiglie di agricoltori del distretto agricolo Rio do Ouro di Magé. 60 giovani iscritti alla scuola pubblica e abitanti delle comunità della Grande São Bento, 200 abitanti della stessa comunità e circa 290 persone all’anno che partecipano ai corsi di formazione. Gli abitanti della comunità della grande São Bento (circa 100.000 abitanti) e gli alunni delle circa 50 scuole pubbliche di Duque de Caxias. 650 agricoltori familiari giovani e adulti delle comunità urbane e periurbane. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE • Formazione e ricerca sull’educazione ambientale e sull’agricoltura ecosostenibile • Realizzazione della fiera agro-ecologica di Ilha do Fundao in partenariato con la UFRJ (Universidade Federal do Rio de Janeiro) e partecipazione occasionale ad altre fiere agroecologiche • Fondo rotativo di micro-credito e acquisti collettivi, con gestione popolare delle risorse • Corso di artigianato e serigrafia per le donne • Corso diviso in due classi per i giovani agenti patrimoniali • 3 moduli di aggiornamento di storia e patrimonio della Baixada Fluminense per 90 professori della scuola pubblica • Realizzazione di un’esposizione itinerante nella comunità di Pilar • Attività di scavo e conservazione nei nuovi siti archeologici • Corsi di formazione sulla produzione agroecologica • Realizzazione di una serra nel municipio di • • Nova Iguaçu Avvio delle 9 unità agroecologiche gestite dai giovani 2 corsi di formazione per le donne dell’agroindustria • COLOMBIA OFFERTE RICEVUTE: € 1.920,00 OBIETTIVI NEL PAESE Favorire il processo d’integrazione sociale e sviluppo socio-economico dei nuclei familiari in 3 municipi della Regione Quindio. Incrementare stabilmente il reddito familiare dei gruppi rurali e urbani vulnerabili dei dipartimenti di Quindio e Risaralda. Migliorare la produzione agroecologica, la trasformazione e la commercializzazione di prodotti e servizi e l’organizzazione delle famiglie contadine residenti nelle aree rurali di 7 municipi nel dipartimento di Nariño. BENEFICIARI 200 famiglie tra gruppi rurali e urbani vulnerabili nei comuni di Armenia, Quimbaya, Pereira e Dosquebradas; 90 famiglie contadine dei municipi di Pasto, Buesaco, Chachagui, Consacá, Sandoná, Puerres y Yacuanquer, corrispondenti a circa 600 persone. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE • Formazione dei gruppi comunitari sulla gestione delle attività economiche • Impianto di trasformazione per pesci nel comune di Quimbaya – assoc. AGROPECOL, e consegna di congelatori, lavamani industriali e guanti in acciaio presso l’associazione DRAGO • Formazione delle organizzazioni contadine alla gestione finanziaria e amministrativa • Accompagnamento a 2 nuove associazioni di donne artigiane nel municipio della Virginia e Tulua • Creazione e rinforzo di 5 associazioni contadine nei municipi di Cordoba, Montenegro, Filandia, Quimbaya e Pereira • Creazione di un fondo di microcredito per i contadini • Avviamento di un mercato locale per la produzione di pesci nel municipio di Cordoba • Costruzione di 2 pollai per 200 polli • • • • • Avviamento, rinforzo e monitoraggio alle attività produttive: pesci (15 stagni in media di 85 mt. con due raccolte all’anno per un totale di 1 tonnellata di pesce nel 2011), serre per produzione organica (3 serre di cui 2 di 100 mt. e 1 di 200 mt), recinto per conigli (2 recinti di 40 mt. con una produzione ogni tre mesi e livello di stoccaggio continuo per sicurezza alimentare e commercializzazione nei mercati locali) 72 laboratori di formazione alla comunicazione popolare con 24 giovani divulgatori e 6 sessioni di corsi di comunicazione Rinforzo di 90 unità produttive come sistemi sostenibili di produzione e conservazione Realizzazione di 2 attività economiche di produzione artigianale e di pomate medicinali 5 visite pedagogiche locali e nazionali con rappresentanti della comunità. Organizzazione e realizzazione di 1 fiera regionale BRASILE: COSA PUOI FARE TU 50 € per la formazione agricola e zootecnica degli agricoltori 100 € per i giovani agenti di promozione socio-culturale COLOMBIA: COSA PUOI FARE TU 50 € per i laboratori di conservazione della biodiversità 100 € per l’avvio di attività produttive ecosostenibili GUATEMALA OFFERTE RICEVUTE: € 26.217,00 Il Guatemala, paese dagli splendidi paesaggi e dove le culture vive delle popolazioni indigene Maya si intrecciano con quelle dei ladinos e dei garifuna, continua ad avere un tasso di diseguaglianza socio-economica tra i più alti di tutto il continente americano. Negli ultimi mesi si sono verificati alcuni eventi importanti per la vita sociale e politica del paese. Lo scorso novembre le elezioni presidenziali sono state vinte da Otto Pérez Molina, che durante la dittatura di Rios Montt fu a capo delle forze armate nel triangolo Ixil, zona più colpita dalla repressione. A trent’anni di distanza da quel periodo però, alcuni eventi riaprono la speranza che la giustizia possa fare il suo corso fino in fondo. Negli ultimi mesi infatti sono state emesse importanti condanne ad ex-militari ed è iniziato il processo per genocidio a Rios Montt. Un altro evento significativo nel contesto sociopolitico è la Marcia Contadina, Indigena e Popolare che è partita da Cobán il 19 marzo scorso: oltre 2000 persone hanno camminato per nove giorni fino ad arrivare alla capitale, chiedendo come prioritaria l’approvazione della Legge di Sviluppo Rurale Integrale. Questo movimento segna un nuovo inizio delle rivendicazioni delle fasce più emarginate della società guatemalteca. Nel Paese CISV continua a sostenere associazioni locali di base impegnate nel settore dei Diritti Umani e Sviluppo Sociale. Nel Municipio di Nebaj, nel triangolo Ixil, la collaborazione si realizza con la Red de Mujeres Ixiles, con le CPR-s (Comunità in Resistenza) e con le donne delle CPR-s (Voz de la Resistencia); nel Municipio di Quetzaltenango invece, CISV accompagna l’associazione di donne della Valle del Palajunoj (AMUDIP) nella gestione del Centro poli-funzionale di Llano del Pinal, e la Mancomunidad Metropoli de Los Altos nel rafforzamento delle autorità comunali e della cittadinanza nella gestione delle risorse naturali. OBIETTIVI NEL PAESE Rafforzare il processo di conformazione e consolidamento del Consiglio per la Gestione Sostenibile del Bacino Superiore del Fiume Samalá - COMSCARS; sviluppare strumenti adeguati per far convergere e regolamentare gli interventi sul territorio a breve e medio termine in materia di trattamento delle acque reflue nei nove Municipi della MMMA (Mancomunidad Metrópoli de Los Altos); elaborare un progetto per dare continuità alla gestione integrale delle risorse idriche del bacino superiore del fiume Samalá e al suo rafforzamento istituzionale, riducendo i rischi ambientali e promuovendo lo sviluppo locale nei Municipi della MMMA; contribuire allo sviluppo umano integrale delle famiglie del Valle de Palajunoj in aspetti sociali, culturali, politici, educativi e sanitari, attraverso la creazione e promozione di spazi di aggregazione, incontro, animazione, sensibilizzazione e stimolo comunitario; promuovere l’accesso a una giustizia effettiva e adeguata per le donne vittime di violenza del Municipio di Nebaj. BENEFICIARI 9 Municipi dei Dipartimenti di Quetzaltenango e Totonicapán associati alla Mancomunidad Metrópoli de Los Altos - MMMA - e le popolazioni che vivono nell’area (circa 380.000 abitanti). Le comunità locali (per un totale di circa 4.200 famiglie) e il personale tecnico e politico presente nell’area rurale di Quetzaltenango. Indirettamente i 18.000 abitanti del Valle de Palajunoj. 400 donne di Nebaj vittime di violenza di genere che hanno ricevuto accompagnamento, 480 donne e ragazze dell’area rurale del Quiché formate sui propri diritti, 20 operatori di giustizia e 20 operatori sanitari, 46 autorità comunitarie, 352 socie della Red de Mujeres Ixhiles. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE • Constituzione di un Consiglio per la Gestione Sostenibile del Bacino Superiore del Fiume Samalá • Realizzazione studio-diagnostico professionale e piano direttivo per il trattamento delle acque reflue nei 9 Municipi della Mancomunidad Metrópoli de Los Altos - MMMA • 20 seminari di formazione rivolti a madri con bambini dagli 0 ai 5 anni per promuovere le vaccinazioni, la sicurezza alimentare, i micronutrienti naturali, la prevenzione della diarrea e delle infezioni respiratorie acute • 200 visite familiari per monitorare i casi di rischio materno-infantile e la violenza domestica • 10 Fiere della Salute nelle 10 comunità del Valle de Palajunoj; l’uguaglianza di genere e la promozione della salute • Creazione di 10 Comitati di Salute nelle 10 • • • • • • • comunità del Valle de Palajunoj 2 cicli di alfabetizzazione per adulti a livello base, primario e diversificato 24 seminari di formazione e accompagnamento socio-politico rivolti alle organizzazioni del Valle de Palajunoj 3 incontri per lo scambio di esperienze e rafforzamento dell’identità indigena e dei sistemi organizzativi delle 10 comunità del Valle de Palajunoj (Sololá, Nebaj e San Lucas Tolimán) Accompagnamento psicosociale e orientamento legale delle donne vittime di violenza di genere rivolte alla Defensoría de la Mujer I’x Formazioni sui propri diritti specifici a donne e giovani dell’area rurale del Municipio di Nebaj 2 eventi di sensibilizzazione sui diritti delle donne e l’equità di genere a tutta la comunità Quiché e alle autorità municipali, agli operatori di giustizia e di salute locali Formazione e rafforzamento di 18 promotrici dei diritti delle donne GUATEMALA: COSA PUOI FARE TU 50 € per il mantenimento delle attività della Defensoria 100 € per l’accompagnamento legale alle vittime di violenza VENEZUELA OFFERTE RICEVUTE: € 531,89 CISV è presente in Venezuela dal 2008 negli stati andini della zona di Mérida. La conoscenza del paese, iniziata nel 2001 attraverso viaggi di turismo responsabile, campi di lavoro e presenza di volontari in servizio civile, si è sviluppata e ancora persiste attraverso la partnership e l’appoggio ad associazioni merideñe che si occupano di sostegno e accompagnamento a bambini, adolescenti e giovani in difficoltà e in generale alla comunità locale. Negli ultimi anni il rapporto con le associazioni locali si è consolidato, infatti come CISV siamo partner di diverse associazioni, quali Fundación Don Bosco, Jardín de la Esperanza, Catedra de la Paz. Ad oggi, queste si occupano, attraverso obiettivi trasversali, della difesa e della promozione dei diritti dell’infanzia, della promozione dei diritti umani e dell’educazione all’interculturalità. Altro partner strategico è l’ong locale UNIANDES che con la nostra collaborazione realizza corsi di formazione e diplomi sui diritti umani promuovendo la partecipazione della società civile andina attraverso il dialogo, lo scambio e la creazione di reti sociali per creare una società più equa e democratica. Date le enormi potenzialità naturali del Venezuela, CISV in collaborazione con la Cooperativa Caribana promuove viaggi di turismo responsabile nelle zone del paramo andino. Altro progetto congiunto è quello della Bibliomula che, attraverso un progetto per la promozione della lettura tra i bambini e le bambine delle comunità andine, contribuisce al rafforzamento del sistema educativo. OBIETTIVI NEL PAESE Aumentare l’incidenza pubblica, il dialogo, lo scambio e la creazione di reti sociali per promuovere una società più equa e democratica, potenziare le capacità istituzionali e il raggio di azione territoriale; migliorare il sistema educativo di tre comunità rurali di alta montagna del parco nazionale “Sierra Nevada” e rafforzare la relazione comunità localescuola come binomio promotore di sviluppo; offrire protezione e sostegno alle bambine del quartiere popolare di Los Curos di Mérida per promuovere un corretto sviluppo psicofisico ed emotivo. BENEFICIARI 360 partecipanti del “Diplomato Andino di Educazione in Diritti Umani” divisi tra leaders comunitari, funzionari pubblici e membri attivi di 120 organizzazioni di Sviluppo Sociale della regione. La ONG locale UNIANDES di Merida e Tachira, il Centro di Animazione Giovanile CAJ di Valera, la Universitá Valle del Momboy di Valera. 70 studenti e 15 professori di 3 scuole elementari. 14 bambine tra gli 8 e i 14 anni dei quartieri popolari. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE • Una giornata interregionale di formazione e scambio tra i partecipanti dei tre stati andini, con la partecipazione dell’Università di Cartagena (Colombia) • Visite settimanali alle 3 scuole delle Comunità di Mocao, Los Corrales e Gavidia con la bibliomula • Formazione mensile per docenti • Organizzazione della biblioteca e attività di promozione • Sostegno alle 14 bambine del quartiere di Los Curos (Mérida) • Formazione del personale • Appoggio scolastico ed extra scolastico • Formazione con le famiglie di origine delle bambine • Creazione e rafforzamento di una rete di appoggio HAITI OFFERTE RICEVUTE: € 3.164,00 Il terremoto del 2010 viene con fatica messo alle spalle, ma il fatto che tutto stia tornando come prima in questo caso non è una buona notizia: restano le situazioni di grande disuguaglianza, che nemmeno i grandi meccanismi di soccorso internazionale hanno potuto debellare. Anzi, è forte tra il popolo e la società civile la delusione per aver perso la possibilità di cambiare il Paese. Nel 2011 CISV ha posto le basi del suo lavoro in Haiti, in collaborazione con Progetto Mondo Mlal, scegliendo i partner tra i settori haitiani più vitali e pensando con loro due progetti che, pur rispondendo a due urgenze (la tutele delle donne vittime di violenza e la produzione agricola), sono le basi per la ricostruzione di un’Haiti più giusta e meno povera. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE • Scelta dei partner di progetto: • Kay Fanm, storica associazione in difesa dei diritti delle donne • Groupe Médialternatif, agenzia di stampa indipendente • Visite nella zona di produzione risicola dell’Artibonite per identificare la zona del progetto agricolo, i partner e i beneficiari • Stesura e presentazione dei progetti ai finanziatori istituzionali VENEZUELA: COSA PUOI FARE TU 50 € per il sostegno delle bambine di Los Curos 100 € per la formazione con le famiglie HAITI: COSA PUOI FARE TU 50 € per le trasmissioni radio sui diritti delle donne 100 € per l’assistenza alle donne vittime di violenza Per informazioni e commenti: CISV Ufficio Promozione Corso Chieri 121/6 10132 Torino Tel. 011 8993823 | Fax 011 8994700 www.cisvto.org | [email protected] Per donazioni: Conto Corrente Postale n° 26032102 Conto Corrente Bancario BANCA ETICA n° 110668 IBAN: IT25 K 05018 01000 000000 110668 intestati a CISV Per devolvere il 5 per mille: codice fiscale 80101280016 Direttore Responsabile: Silvia Pochettino Redazione: Marta Buzzatti, Alessandro Demarchi Progetto Grafico: Michela Ghio Stampa: Stamperia Artistica Nazionale - Trofarello (TO)