progetti - CISV Torino

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progetti - CISV Torino
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Supplemento alla rivista Volontari per lo Sviluppo, n. 03/2012 maggio-giugno, Anno XXIX
Poste Italiane S.p.A. sped. in abb. post. DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 CNS/CBPA/TORINO
anno IX numero
CISV
progetti
Finestra sulle attività CISV al Sud del mondo
Volontà della CISV
è rendere gli individui
in ogni parte del mondo
protagonisti del proprio sviluppo,
liberi e in grado di compiere scelte
per migliorare le condizioni di vita
di se stessi e degli altri.
RENDICONTI PROGETTI 2011
IN QUESTO NUMERO
IL SAHEL IN CRISI ALIMENTARE
RENDICONTI PROGETTI 2011
BENIN
BURKINA FASO
BURUNDI
GUINEA
MALI E AREA SAHELIANA
NIGER
SENEGAL
BRASILE
COLOMBIA
GUATEMALA
VENEZUELA
HAITI
La regione saheliana è vittima in questo periodo dell’ennesima crisi alimentare, la quinta in 10 anni. Noi non
abbiamo la minima idea di cosa significhi crisi alimentare. Non possiamo. Siamo nati dalla parte “giusta”
del mondo e, eccetto qualche temerario che ha vissuto nei paesi dove si vive sotto la soglia di povertà, la
maggior parte di noi può solo immaginare. Ma immaginare non vuol dire fare esperienza, solo l’esperienza
brucia la pelle e passa sotto il primo strato, raggiungendo il cuore.
13 milioni di persone in stato di emergenza dal Ciad al Senegal. Una lotta contro il tempo: 2, 3 mesi al massimo.
E poi? E poi per esempio il tasso di malnutrizione dei bambini sotto i 5 anni aumenterà vertiginosamente.
O, detto in altri termini, 300.000 bambini sotto i 5 anni moriranno. Possiamo immaginarlo? Certamente. Ma
cosa possiamo fare? Non possiamo prevenire la siccità, ma dobbiamo prevenire carestia ed emergenza
umanitaria, crisi politiche, guerre civili e scompensi sociali… I dati sulla crisi alimentare del 2010 provano
che il ritmo dell’arrivo ciclico delle crisi è cambiato in Sahel. Le crisi non possono più essere trattate come
eventi limitati, provocati dai soli rischi “occasionali” quali siccità, inondazioni o cambiamenti climatici.
L’insicurezza alimentare è ormai diventata un problema cronico a lungo termine. Le crisi alimentari, se fino
agli anni ‘70 si presentavano in maniera improvvisa o inattesa, oggi si presentano quasi periodicamente.
E non per caso. I livelli crescenti di povertà, vulnerabilità e malnutrizione sono la prova che non c’è più
protezione disponibile. È, infatti, sufficiente un piccolo choc per destabilizzare l’intero sistema saheliano.
Una perturbazione dei prezzi sul mercato, una pioggia di quantità leggermente maggiore, una modifica
della produzione possono provocare una serie di avvenimenti a catena, con risultati sproporzionati rispetto
all’avvenimento iniziale. Intanto in Ciad 2 milioni di persone non hanno avuto di cosa nutrirsi e si stima che
un altro milione di persone (600.000 in Mali, 300.000 in Mauritania e 100.000 in Burkina Faso) sia stato
raggiunto dalla crisi del 2010.
Le strategie di risposta alla crisi umanitaria sono molte e riguardano livelli diversi di intervento e
coinvolgimento di differenti attori nazionali e internazionali, favorendo azioni a breve e a lungo termine
attraverso un’articolazione congiunta tra settore governativo e non-governativo.
Ma resta la domanda di fondo: che fare?
Noi per ora abbiamo fatto quello che vedete nelle pagine successive. Voi anche.
Per progetti: € 185.419
Offerte libere: € 52.674
PFM – sostegno a distanza: € 18.260
Totale raccolta privati: € 256.353
Alberto Fascetto - servizio civile CISV Mali
Marta Buzzatti - Ufficio Raccolta Fondi CISV
BENIN
OFFERTE RICEVUTE: € 28.818,23
Noto fin da tempi remoti come “il quartiere latino
dell’Africa”, il Benin presenta una ricchezza culturale
e artistica peculiare. La popolazione sorprende per
la sua ospitalità e accoglienza, in un contesto sociopolitico in cui regna la pace ormai da 30 anni.
Ciononostante le sfide all’interno del paese
rimangono enormi.
Secondo le stime dell’UNDP, nel 2011 l’Indice
di Sviluppo Umano rimane ancora molto basso
posizionando il Benin al 167° posto su 187 paesi. Il
tasso di alfabetizzazione resta basso, così come la
percentuale di popolazione che vive sotto la soglia
di povertà: 35,2%. Per citare solo alcune tra le
problematiche urgenti a cui è necessario rispondere,
studi nazionali hanno rilevato che il 69% di donne
e bambini beninesi hanno subito almeno una volta
nella vita un atto di violenza; a questo si lega il
fenomeno della tratta dei bambini, vera e propria
piaga sociale del paese, che colpisce in particolare
le bambine.
CISV si impegna sin dal 1999 con progetti che
rispondono a queste problematiche, concentrandosi
sui diritti delle donne e dei bambini.
Nel 2011 CISV ha portato avanti il progetto di
appoggio e miglioramento delle condizioni socioeconomiche delle donne e dei bambini ad Adjohoun
cofinanziato dall’Unione Europea. Il centro di ascolto
e formazione per i bambini vittime della tratta nato
dal progetto stesso prende in carico i bambini
durante il reinserimento in famiglia e si occupa della
formazione professionale per i più grandi.
CISV ha inoltre concluso un progetto sulla sicurezza
alimentare nella regione dell’Ouemé-Plateau
volto a sostenere i gruppi locali di risicoltori, che
continueranno ad essere sostenuti con azioni
puntuali riguardanti la filiera risicola.
OBIETTIVI NEL PAESE
Miglioramento delle condizioni socioeconomiche
delle donne e dei bambini ad Adjohoun; aumento
della produzione risicola nella Valle dell’Ouemé;
sostegno alla protezione ambientale e rafforzamento
dei consorzi di raccolta rifiuti a Bohicon e Ouidah;
miglioramento della sicurezza alimentare e riduzione
della povertà nella regione dell’Ouemé Plateau.
BENEFICIARI
Le donne e i bambini di Adjohoun.
Consorzi raccolta rifiuti, giovani in difficoltà, artigiani
e contadini di Bohicon e Ouidah.
I produttori di riso dell’Ouemé Plateau e le loro
famiglie.
PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE
• Erogati nuovi crediti per 9 gruppi femminili
• Per il Centre Vignon: formazione di 2 educatrici,
1 assistente sociale, 10 formatori degli
atelier in saponificio, panetteria, pasticceria
e trasformazione alimenti. Assunzione di 2
formatori
• Diffusione di 500 libretti sui diritti dei bambini
• Finalizzazione di 2 film sulla pratica dei
matrimoni forzati e precoci
• 83 casi di bambini seguiti dall’assistenza
sociale
• Risanamento di 250 ha di terreno a riso
• Costruzione di 4 magazzini di stoccaggio e
trasformazione cereali
• Distribuzione di sementi di riso
• 2 cicli di formazione agricola per 33 giovani in
situazioni difficili
• 1 formazione sulla filiera avicola per 30
giovani
• Creazione di un centro servizi per gli artigiani
recuperatori dei rifiuti solidi urbani di Bohicon
• 2 atelier di formazione sulla gestione
cooperativa per 20 recuperatori di Bohicon
• 2 cicli di formazione per 40 apprendisti
recuperatori di Bohicon
• 2 giornate sul compost per 40 agricoltori di
Ouidah
• Costruzione di 1 magazzino e suo allestimento
• Atelier di scambio a livello comunale sulle
problematiche risicole ad Adjohoun
BENIN:
COSA PUOI FARE TU
50 € per il sostegno psicologico delle
bambine
100 € per la lotta allo sfruttamento
minorile
BURKINA FASO
OFFERTE RICEVUTE: € 26.963,60
Il Burkina Faso è uno degli Stati tra i più poveri
del mondo, eppure i burkinabé che convivono
quotidianamente con analfabetismo, malnutrizione
e poche possibilità di accesso all’acqua, sono famosi
per l’ottimismo e l’ospitalità e, sebbene dispongano
di poche risorse naturali e di pochi mezzi, sono
stati in grado di costruire un paese bellissimo e
culturalmente sofisticato.
Al drammatico livello di povertà si aggiunga
l’elevatissimo tasso di disoccupazione che causa un
altrettanto notevole fenomeno di emigrazione. L’80%
della popolazione occupata si dedica all’agricoltura
(sorgo, miglio, mais, arachidi, riso e cotone), e
all’allevamento, attività minacciate costantemente
dalla siccità e dalla scarsità di terreni destinabili
alla coltivazione.
Presente in Burkina Faso sin dal 1990, la CISV in
vent’anni ha promosso e attuato numerosi progetti
di cooperazione internazionale in vari ambiti:
appoggio alle organizzazioni contadine, agricoltura
e zootecnia, microfinanza in ambito rurale, gestione
delle risorse naturali, lotta alla desertificazione,
accesso all’acqua e gestione delle risorse idriche,
cooperazione decentrata.
Le sedi principali della CISV nel Paese sono:
Ouagadougou (capitale), Ouahigouya (Nord), Dano e
Gaoua (Sud-Ovest) e Bobo Dioulasso (Ovest).
CISV lavora a fianco degli agricoltori perché possano
vivere dignitosamente del proprio lavoro sulla
propria terra in condizioni di vita migliori, attraverso
il rafforzamento delle organizzazioni a livello della
società civile, dei mezzi di comunicazione e delle
collettività locali.
Questo intervento si concretizza soprattutto nel SudOvest del Paese, zona ad altissimo potenziale agricolo
ma in cui persiste un’endemica povertà, attraverso
un solido partenariato con la COPSA-C (Cooperativa
di Prestazione di Servizi Agricoli-Coobsa) a Founzan.
Questa Cooperativa, nata nel 2009 grazie ai progetti
di sviluppo realizzati, riunisce oggi 2500 produttori a
cui offre numerosi servizi: acquisto, trasformazione
e commercializzazione del riso; vendita di sementi
e fertilizzanti; promozione delle tecniche di
fertilizzazione dei suoli e compostaggio.
La COPSA-C ha inoltre dato vita ad un sistema di
microcredito fondato sul warrantage, con evidenti
benefici da un punto di vista sia economico che
sociale sull’intera popolazione.
A Ouagadougou, capitale del Paese, inoltre, è
appena stato avviato con grande entusiasmo un
nuovo progetto in collaborazione con l’AJER-FS,
Association des Jeunes et Enfants vivant en situation
de Rue Face à leur Sort, nata nel 2008, quando
bambini e giovani che vivono per le strade decidono
di riunirsi in un “sindacato” per far fronte alle gravi
difficoltà a cui sono esposti quotidianamente e per
poter, un giorno, uscire dalla strada.
CISV ha deciso di intraprendere un percorso di
collaborazione con questi giovani per aiutarli a
difendere i loro diritti e coltivare le proprie speranze,
avviando svariate attività volte a rinforzare le grandi
potenzialità dell’AJER-FS, dare voce e visibilità alle
loro esperienze e accogliere i bisogni di più di 300
bambini di strada.
•
OBIETTIVI NEL PAESE
Aumentare la produzione e l’accesso ai cereali
nella Regioni del Plateau Central, del Sud Ouest
e dell’Hauts Bassins; ridurre l’impatto dei disastri
naturali sulla produzione agricola nel nord;
assicurare e rinforzare l’accesso all’acqua potabile
e le condizioni d’igiene di 8 Comuni delle province
di Ioba, Tuy, Comoé, Ponie Bougouriba; migliorare
la qualità e la quantità del riso locale trasformato e
immesso sul mercato.
•
BENEFICIARI
Popolazione e villaggi delle ZARESE, circa 130.000
persone.
Gli abitanti di 302 villaggi di 8 Comuni (più di
220.000 persone delle Regioni del Sud-Ouest, degli
Hauts Bassins e delle Cascades).
2 cooperative risicole di Boulbi e di Mogtedo (591
membri); 2 Unioni delle donne di Mogtedo e di
Boulbi (377 donne); 6 gruppi di produttori risicoli
(400 membri); 30 villaggi (circa 62.500 persone).
PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE
• fertilizzati 1500 ha di terreno agricolo
• riabilitazioni di piccole dighe, bacini e perimetri
orticoli
• completamento dei trattamenti antierosivi
delle dighe filtranti
• formazioni in tecniche agricole e in opere di
conservazione ed erosione suoli
• formazioni su auto-produzione di sementi
certificate
• riabilitazione di 135 punti d’acqua potabile e
realizzazione di 17 nuovi punti
•
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•
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•
•
•
riabilitazione di 2 mini adduzioni d’acqua
potabile
riabilitazione di 104 latrine in 62 scuole
primarie e in 15 centri di sanità
formazione sull’igiene per gli agenti di
sanità di 29 centri
formazione sull’igiene per gli alunni e
insegnanti di 62 scuole
strutturazione di 321 Associazioni di Utenti
dell’acqua
formazione di 18 animatori e 24 artigiani
riparatori
strutturazione di 2 mutuelles comunali
dell’acqua e di 2 stock di pezzi di ricambio
promozione di metodi validi e pratici per la
conservazione dell’acqua nelle famiglie
sensibilizzazione della popolazione degli 8
Comuni sui temi dell’igiene
elaborazione piano strategico delle 2
cooperative di risicoltori
studio di mercato del riso in zona e presso la
capitale
attività di sensibilizzazione e formazione dei
risicoltori locali
BURKINA FASO:
COSA PUOI FARE TU
50 € per sementi di miglio, riso, orzo
e sorgo
100 € per l’acqua potabile nelle
scuole e nei centri sanitari
BURUNDI
GUINEA
OFFERTE RICEVUTE: € 23.720,33
OFFERTE RICEVUTE: € 3.235,51
OBIETTIVI NEL PAESE
Migliorare il rendimento, la diversificazione e la
commercializzazione della produzione agricola
proveniente dai fondovalle, utilizzando l’approccio
GIRE (gestione integrata risorse d’acqua) nei
comuni di Itaba e Makebuko, in provincia di
Gitega; contribuire alla attuazione di un sistema
di informazione efficace e duratura sulla sicurezza
alimentare e sui prezzi dei prodotti agricoli; attuare
un dispositivo di gestione fondiaria nei comuni
di Shombo e Nyabikere; migliorare i risultati
economici delle filiere, il funzionamento e la
rappresentazione a livello provinciale e nazionale
del movimento professionale agricolo e sviluppare
una concertazione tra professione agricola, poteri
pubblici e gli altri attori di filiera.
OBIETTIVI NEL PAESE
Migliorare il livello di produzione e di
commercializzazione delle federazioni e rispondere
ai bisogni delle organizzazioni contadine (formazione,
materiali, infrastrutture); organizzare un sistema di
approvvigionamento in input agricoli; rinforzare i
servizi di prossimità ai produttori per la produzione,
la trasformazione e la commercializzazione
dei loro prodotti agricoli in 5 prefetture.
BENEFICIARI
Circa 10.000 famiglie, ovvero oltre 50.000 persone.
7.690.173 abitanti delle 16 Province in Burundi
che avranno, per mezzo dell’azione, delle risposte
efficaci alle problematiche legate all’insicurezza
alimentare.
79.000 abitanti dei comuni di Shombo e di
Nyabikere.
Circa 40.000 produttori agricoli e in maniera
indiretta altre 250.000 persone.
PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE
• Lavori di riabilitazione (gestione dell’acqua) di
perimetri risicoli nella prefettura di Kérouané
(278 ha)
• Realizzazione di 53 pozzi con pompe manuali
nelle 5 prefetture
• Acquisto di concimi per le 2 Federazioni e
definizione di un sistema di approvvigionamento
collettivo
• Organizzazione di ateliers di concertamento
tra i diversi attori delle due filiere, per
l’elaborazione dei Piani d’Azione delle unioni
di produttori e dei Piani Strategici di Sviluppo
delle due federazioni
• Organizzazione di una fiera agricola regionale
di sette giorni
• Realizzazione di visite di scambio tra produttori
all’estero e nel paese
• Realizzazione di uno studio sul warrantage in
alta Guinea
PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE
• Sistemazione di 4 fondovalle per la coltivazione
del riso
• Individuazione dei tecnici da formare e avvio di
uno studio della legislazione in vigore
• Realizzazione di un inventario delle
organizzazioni contadine presenti nelle
province
• Scelta delle organizzazioni contadine da
appoggiare
• Realizzazione di moduli formativi in tecniche
e tecnologie per la conservazione dei prodotti,
in gestione degli stock e nella vendita
all’ingrosso
• Costruzione di 2 magazzini per lo stoccaggio
dei cereali
• Apertura di 2 punti vendita provinciali nei
principali mercati della zona
BENEFICIARI
Le organizzazioni contadine delle 2 Federazioni
contadine, FUMA (Fédération des Unions
Maraîchères de Haute Guinée) e FUPRORIZ
(Fédération des Unions des Producteurs de Riz de
Haute Guinée).
BURUNDI:
GUINEA:
COSA PUOI FARE TU
COSA PUOI FARE TU
50 € per la coltivazione di piante
antierosive
100 € per formare le donne sulla
produzione di ortaggi
50 € per la trasformazione del riso
100 € per la realizzazione di un Centro
Agricolo Commerciale
MALI E AREA
SAHELIANA
OFFERTE RICEVUTE: € 5.257,05
Il Mali presenta un tasso di sviluppo umano tra i più
bassi al mondo. Questa condizione deriva da diversi
fattori strutturali, sistemici, politici e ambientali.
Dal punto di vista economico, l’allevamento e
l’agricoltura giocano un ruolo vitale per l’economia
del paese. Il sistema di allevamento è caratterizzato
dal nomadismo e dall’utilizzo di percorsi di
transumanza stagionale.
Nonostante una strategia tradizionale di allevamento
in armonia con il territorio e compatibile con
l’ambiente circostante, le sfide naturali e non a cui
gli allevatori sono stati sottoposti negli ultimi anni
hanno messo a dura prova il loro stesso sistema,
rendendo sempre più necessario un intervento
che sostenga lo sviluppo di nuove strategie per
migliorare le condizioni delle comunità pastorali.
Le problematiche principali sono sostanzialmente
legate al degrado e all’esaurimento delle risorse
naturali, conseguenza dei cambiamenti climatici, di
una gestione degli spazi che non risponde ai bisogni
delle società pastorali e di una diminuzione sensibile
dell’acqua di superficie, a cui si aggiungono una
pressione demografica e agricola crescenti.
CISV è presente nella Regione di Mopti, una regione
in cui è forte la presenza di allevatori (soprattutto
nella parte settentrionale) e di agricoltori (zona
centro-meridionale). Sono queste le categorie di
persone a cui è mirato l’intervento. Si cerca da
un lato di rafforzare dal punto di vista politicoistituzionale le associazioni di allevatori e di favorire
una migliore gestione delle aree di pascolo e
dall’altro di promuovere e sostenere le associazioni
di base e le federazioni regionali di agricoltori per
garantire la loro sicurezza alimentare e favorirne lo
sviluppo economico.
Il progetto, pur avendo come punto di riferimento
il Mali, agisce su 4 paesi saheliani, Mali, Niger,
Burkina Faso e Senegal, tutti con caratteristiche
comuni.
OBIETTIVI NEL PAESE
Rinforzare la filiera riso, dalla produzione
all’organizzazione e commercializzazione e
migliorare la condizione delle donne che lavorano
nel settore.
Rafforzare le capacità delle organizzazioni pastorali
nei quattro paesi limitrofi, per migliorare le loro
capacità nella definizione di strategie di sviluppo
sostenibile dei territori nei quali vivono e svolgono
attività economiche.
Appoggiare e rafforzare i quadri di concertazione
inter-istituzionali e multilivello composti dai
rappresentanti delle istituzioni locali e dalle
principali organizzazioni della società civile.
BENEFICIARI
Cooperative e associazioni di risicoltori e cooperative
di donne produttrici di riso parboiled (Burkina FasoMali-Senegal).
30.000 membri delle 6 organizzazioni partner (10.000
in Senegal, 19.000 in Mali e 1.000 in Burkina Faso).
Circa 15.000 persone (7.000 membri d’ADENA,
3.500 ADYD e 4.500 FBAJ), distribuite su 40 villaggi
e/o siti (BF-Mali-Senegal-Niger).
Gli eletti e i funzionari regionali, i prefetti e i
funzionari dei servizi decentrati statali, gli attori
rappresentanti delle comunità di base e della società
civile di Senegal e Burkina Faso.
PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE
• acquisto attrezzature ed equipaggiamenti per le
cooperative
• viaggi di scambio tra risicoltori senegalesi e
burkinabé
• formazioni su pianificazione amministrativa e
business-plan
• missioni tecniche e di formazione di Coldiretti
Piemonte, CPAS, CISV e Agribio
• attività agricole per sementi selezionate
• Atelier di lancio del progetto con le autorità
locali e i leader delle organizzazioni rurali
• Atelier internazionali per la condivisione di
informazioni sulla situazione della pastorizia nei
4 paesi
• Realizzazione di un diagnostico socio fondiario
sulla gestione del territorio nelle zone di
intervento
• Definizione di un piano di azione operativo
realizzato in maniera partecipativa con i partner
locali
• Selezione dei 2 assistenti tecnici per la regione
di Louga, Senegal e per la regione di Ziguinchor,
Burkina Faso
• Realizzazione del gruppo di lavoro regionale a
Ziguinchor e a Louga
• Definizione di un piano di lavoro in coordinamento
con le Regioni partner al Nord e al Sud
NIGER
OFFERTE RICEVUTE: € 26.735,00
Ancora un anno difficile per il Niger. Dopo le gravi
siccità del 2005 e del 2009, anche la pessima
stagione delle piogge 2011 non ha potuto evitare la
crisi alimentare che si sta manifestando in tutto il
Sahel.
CISV lavora nella regione di Zinder dal 2007: 56
zone vulnerabili, 2.028 villaggi (54,2%) a rischio
d’insicurezza alimentare e 1.162.201 persone
alle quali si dovranno aggiungere le vittime delle
inondazioni (circa 20.000) e i rimpatriati dalla Libia
(circa 63.000).
Il 7,2% della popolazione del dipartimento di Gouré
è stata classificata in una situazione di insicurezza
alimentare severa, ma le famiglie in stato di
insicurezza alimentare tra severo e moderato sono
molte di più (57% nel Dipartimento di Tanout, 42,7%
in quello di Magaria, 30,9% a Gouré e 22,6% a
Mirriah).
Il problema è evidente: i magri raccolti ora si sono
tradotti in un rapido e prematuro aumento dei prezzi
alimentari, con conseguenti incidenze sul tasso di
malnutrizione, sull’esodo rurale verso le città o
verso la Nigeria, sull’aumento dei mendicanti (in
particolare donne), sul taglio abusivo di legna in
vista della vendita, sulla vendita di beni domestici,
sull’aumento del tasso di abbandono scolastico per
problemi alimentari.
Il prezzo degli animali sul mercato sta scendendo
rapidamente a causa dell’aumento dell’offerta (gli
allevatori sono costretti a vendere il bestiame per
acquistare cereali), ma allo stesso tempo aumenta
il costo degli alimenti per il bestiame, indispensabili
a sopperire all’insufficienza dei pascoli. Gli animali
continuano la loro discesa verso il sud alla ricerca
di residui di foraggio e soprattutto di acqua,
concentrandosi attorno ai pochi punti d’acqua ancora
disponibili. Ma l’acqua è insufficiente ovunque. Nei
villaggi e periferie urbane, la ricerca dell’acqua
è una delle cause principali dell’assenteismo e
dell’abbandono scolare soprattutto per le ragazzine.
La gente si riversa nelle zone delle acque stagnanti
e dei pozzi, anche per prendere l’acqua da bere e
questo ha conseguenze nefaste sulla salute.
CISV lavora sulle problematiche relative all’acqua
e all’allevamento, ma nuove azioni sono state
condivise con i beneficiari e gli attori dello sviluppo
in loco per dare una risposta immediata alla crisi.
OBIETTIVI NEL PAESE
Rinforzare in maniera duratura l’accesso all’acqua
potabile e promuovere buone pratiche igieniche
presso le comunità rurali.
BENEFICIARI
Popolazioni agro–pastorali di 30 villaggi nei 3
comuni di Tanout, Ollelewa, Gangara.
22 villaggi rurali del Dipartimento di Tanout.
Oltre 9.000 persone con accesso all’acqua potabile.
Oltre 220 famiglie (6 persone per famiglia, in
media), 2.200 alunni e i loro insegnanti e 10 Centri
di Sanità.
46 artigiani riparatori, 44 operai.
Oltre 3.000 persone sensibilizzate in materia di
igiene.
PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE
• Appoggio a 7 organizzazioni di base di
orticoltori, con distribuzione di sementi e
input per l’orticoltura e materiali (pale, zappe,
innaffiatoi)
• Realizzato un terzo ciclo di warrantage (credito
garantito con prodotti agricoli) in 15 villaggi e
formazioni sulla tecnica di warrantage
• Realizzate formazioni in tecniche di orticoltura
e sperimentate colture di manioca e patata
dolce
• Avvio del progetto per migliorare l’accesso
all’acqua potabile: installazione, apertura ufficio,
acquisto attrezzature ed equipaggiamento
vario, selezione e formazione espatriato, avvio
della selezione del personale locale; definizione
degli accordi tra partner, autorità Ue e locali
ed altri attori; programmazione delle attività
con i partner; avvio gare d’appalto per acquisti
attrezzature e forniture
MALI E AREA SAHELIANA:
COSA PUOI FARE TU
50 € per allevare le mandrie
100 € per le piste di transumanza
NIGER: COSA PUOI FARE TU
50 € per la formazione degli artigiani
riparatori di pozzi
100 € per riabilitare un pozzo
SENEGAL
OFFERTE RICEVUTE: € 17.397,90
OBIETTIVI NEL PAESE
Appoggio allo sviluppo dell’agricoltura sostenibile
nella Valle del fiume Senegal.
Rafforzamento organizzativo e gestionale di 3 unità
di trasformazione del latte nei siti di Dahra, Linguère
e Gamadji e i rispettivi centri decentrati di raccolta.
Informare sui rischi connessi allo sfruttamento
dei bambini e dei giovani per promuovere un
cambiamento comportamentale; rafforzare il
sistema di protezione dei bambini e giovani e ridurre
la vulnerabilità dei bambini provenienti dagli strati
più poveri della popolazione a rischio di sfruttamento
ed esclusione.
Favorire una migliore partecipazione delle
popolazioni nella presa in carico di decisioni con il
coinvolgimento dei gruppi vulnerabili, migliorando
le competenze locali per un buon monitoraggio
dell’esecuzione dei micro-progetti in vista della loro
durabilità.
Miglioramento della sicurezza alimentare attraverso
il rafforzamento di 3 Organizzazioni contadine in
13 Comunità Rurali nelle Regioni di Louga, Sant
Louis e Matam affinché siano in grado di sviluppare
dei sistemi produttivi capaci di incrementare e
stabilizzare la produzione zootecnica e il reddito
degli allevatori membri.
Fondazioni4Africa: migliorare e rafforzare le attività e
le competenze dei beneficiari del progetto in materia
di turismo responsabile e integrato; valorizzare i
prodotti e le risorse locali come fonte di reddito;
promuovere la partecipazione attiva della società
civile e delle organizzazioni di rappresentanza dei
gruppi sociali vulnerabili; migliorare le condizioni
economiche e sociali delle popolazioni che vivono
in ambito rurale.
BENEFICIARI
Gruppi agricoli famigliari della zona del Delta del
fiume Senegal membri dell’organizzazione contadina
ASESCAW (oltre 150.000 persone).
Bambini con disabilità provenienti da famiglie
povere, bambini e giovani vittime delle peggiori
forme di lavoro minorile.
Bambini a rischio o vittime di sfruttamento derivante
dalla costrizione alla mendicità e adolescenti
vulnerabili.
Ragazze a rischio di sfruttamento o già precocemente
sfruttate tramite il lavoro.
Organizzazioni comunitarie di base della regione di
Louga e Saint Louis.
Fondazioni4Africa: ADKSL, Lompoul, Gie des
ecogardes de la Langue de Barbarie, Asescaw,
village de Sippo; cooperative di risparmio e credito
della zona di Louga e Saint Louis, organizzazioni
dei produttori delle regioni di Louga e Saint Louis,
popolazione urbana e rurale della zona di Dagana
(regione di Saint Louis) e della regione di Louga.
15.000 persone distribuite su 40 villaggi e/o siti.
PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE
• Costruzione e equipaggiamento di 4 centri
commerciali agricoli
• Costruzione e equipaggiamento delle casse di
microfinanza
• Appoggio istituzionale ai centri commerciali
agricoli
• Formazione del personale
• Installazione di un sistema di informazione dei
mercati
• Formazioni/sensibilizzazioni sulle norme
igienico-sanitarie e la qualità del latte
• Miglioramento del sistema di raccolta e
conservazione del latte fresco
• Acquisto di 3 camionette-frigo per il trasporto
di latte e prodotti derivati
• Elaborazione di strategie di marketing per le
latterie
• Formazione sulla produzione di formaggio e di
altri derivati
• Concessione di un fondo per l’acquisto di
mangime
• Studio sulla situazione della vulnerabilità dei
bambini e dei giovani
• Realizzazione di campagne di sensibilizzazione
alla comunità e autorità locali
• Fornitura di materiali scolastici per i bambini
• Rafforzamento delle associazioni locali per la
presa in carico di bambini e giovani
Fondazioni4Africa
• Rafforzamento struttura del campement della
Langue de Barbarie
• Accompagnamento alla commercializzazione
delle attività di tintura e sartoria
dell’associazione Adksl
• Realizzazione di attività generatrici di reddito
in’allevamento e orticultura
• Fiere per promuovere e vendere i prodotti
•
•
•
•
di turismo responsabile, promosse dalle
associazioni partner
Formazione dirigenti e tecnici UFM e Mec
Delta
Tavoli microfinanza e rimesse immigrati
Appoggio alla messa in rete delle IMF della
Regione di Saint Louis
Messa in opera del sistema di transfert di
denaro a livello dell’UFM
SENEGAL:
COSA PUOI FARE TU
50 € per sostenere i piccoli produttori
agricoli
100 € per la trasformazione del latte
BRASILE
OFFERTE RICEVUTE: € 3.778,41
La presenza della CISV in Brasile si articola su tre
territori geograficamente differenziati: nell’area
metropolitana di Rio de Janeiro, Baixada Fluminense
(Sud-Est); nel Mato Grosso do Sul, a Corumbá e nelle
comunità tradizionali del Pantanal (Centro-Ovest);
nel Ceará nei Sertões dos Crateús (Nord-Est).
Sebbene il Brasile si collochi tra le maggiori
economie mondiali, disuguaglianze sociali e limitato
accesso alle risorse continuano a manifestarsi al
proprio interno. È in questo contesto che CISV ha
scelto di accompagnare i processi in atto, stando
a fianco di quella fetta di popolazione che rischia
di rimanere ai margini del sistema. Nella Baixada
Fluminense tale situazione è ben evidente dato
che nelle ultime decadi l’area ha subito un caotico
processo di urbanizzazione fatto di insediamenti
precari in una zona già ambientalmente vulnerabile,
generando un’area segnata da alti indici di violenza,
bassi tassi di alfabetizzazione e livelli di povertà
estrema.
Con il progetto Semeando Agroecologia, realizzato
nella regione metropolitana di Rio de Janeiro con
l’ong locale AS-PTA, CISV accompagna organizzazioni
di agricoltori, con particolare attenzione ai giovani
e alle donne, in attività generatrici di reddito
e nella promozione di “stili di vita sostenibili”,
attraverso la partecipazione popolare, l’incremento
e la diversificazione della produzione con base
agroecologica e degli sbocchi di mercato locali e
istituzionali.
A Duque de Caxias, CISV si occupa di un progetto di
recupero del patrimonio storico volto ad impiantare
una politica di protezione patrimoniale che sia
al contempo un processo educativo, affinché la
comunità, con un focus privilegiato su donne e
giovani, si riconosca come protagonista del proprio
spazio e tempo. Il nucleo centrale del progetto è il
“Museo Vivo” di São Bento, concepito come percorso
culturale e storico all’interno della comunità e come
luogo di formazione e documentazione sulla storia e
la memoria della Baixada Fluminense.
OBIETTIVI NEL PAESE
Realizzare progetti di sviluppo rurale sostenibile
e rafforzare le capacità tecniche e organizzative
delle famiglie di agricoltori nei processi produttivi,
commerciali e gestionali dell’agricoltura famigliare
locale.
Potenziare le azioni di educazione storica e
promozione del patrimonio socio-culturale,
attraverso la mobilizzazione popolare e giovanile
nella regione della Grande S. Bento.
Rafforzare l’agricoltura agroecologica e ampliare le
opportunità di occupazione economica e generazione
di reddito di 650 agricoltori familiari, di cui 300
giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni.
BENEFICIARI
30 famiglie della Fiera del Campo e Scuola
di Agroecologia di Nova Iguaçu, 60 famiglie
dell’Assentamento Terra Prometida di Nova Iguaçu,
60 famiglie socie di COOPAGE’ e 120 famiglie dei
gruppi di agricoltura urbana, per un totale di 270
famiglie.
150 famiglie di agricoltori del distretto agricolo Rio
do Ouro di Magé.
60 giovani iscritti alla scuola pubblica e abitanti
delle comunità della Grande São Bento, 200 abitanti
della stessa comunità e circa 290 persone all’anno
che partecipano ai corsi di formazione.
Gli abitanti della comunità della grande São Bento
(circa 100.000 abitanti) e gli alunni delle circa 50
scuole pubbliche di Duque de Caxias.
650 agricoltori familiari giovani e adulti delle
comunità urbane e periurbane.
PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE
• Formazione e ricerca sull’educazione
ambientale e sull’agricoltura ecosostenibile
• Realizzazione della fiera agro-ecologica di
Ilha do Fundao in partenariato con la UFRJ
(Universidade Federal do Rio de Janeiro) e
partecipazione occasionale ad altre fiere agroecologiche
• Fondo rotativo di micro-credito e acquisti
collettivi, con gestione popolare delle risorse
• Corso di artigianato e serigrafia per le donne
• Corso diviso in due classi per i giovani agenti
patrimoniali
• 3 moduli di aggiornamento di storia e
patrimonio della Baixada Fluminense per 90
professori della scuola pubblica
• Realizzazione di un’esposizione itinerante
nella comunità di Pilar
• Attività di scavo e conservazione nei nuovi siti
archeologici
• Corsi di formazione sulla produzione agroecologica
• Realizzazione di una serra nel municipio di
•
•
Nova Iguaçu
Avvio delle 9 unità agroecologiche gestite dai
giovani
2 corsi di formazione per le donne
dell’agroindustria
•
COLOMBIA
OFFERTE RICEVUTE: € 1.920,00
OBIETTIVI NEL PAESE
Favorire il processo d’integrazione sociale e sviluppo
socio-economico dei nuclei familiari in 3 municipi
della Regione Quindio. Incrementare stabilmente il
reddito familiare dei gruppi rurali e urbani vulnerabili
dei dipartimenti di Quindio e Risaralda. Migliorare
la produzione agroecologica, la trasformazione
e la commercializzazione di prodotti e servizi e
l’organizzazione delle famiglie contadine residenti
nelle aree rurali di 7 municipi nel dipartimento di
Nariño.
BENEFICIARI
200 famiglie tra gruppi rurali e urbani vulnerabili
nei comuni di Armenia, Quimbaya, Pereira e
Dosquebradas; 90 famiglie contadine dei municipi
di Pasto, Buesaco, Chachagui, Consacá, Sandoná,
Puerres y Yacuanquer, corrispondenti a circa 600
persone.
PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE
• Formazione dei gruppi comunitari sulla
gestione delle attività economiche
• Impianto di trasformazione per pesci nel
comune di Quimbaya – assoc. AGROPECOL, e
consegna di congelatori, lavamani industriali
e guanti in acciaio presso l’associazione
DRAGO
• Formazione delle organizzazioni contadine alla
gestione finanziaria e amministrativa
• Accompagnamento a 2 nuove associazioni di
donne artigiane nel municipio della Virginia e
Tulua
• Creazione e rinforzo di 5 associazioni contadine
nei municipi di Cordoba, Montenegro, Filandia,
Quimbaya e Pereira
• Creazione di un fondo di microcredito per i
contadini
• Avviamento di un mercato locale per la
produzione di pesci nel municipio di Cordoba
• Costruzione di 2 pollai per 200 polli
•
•
•
•
•
Avviamento, rinforzo e monitoraggio alle
attività produttive: pesci (15 stagni in media di
85 mt. con due raccolte all’anno per un totale
di 1 tonnellata di pesce nel 2011), serre per
produzione organica (3 serre di cui 2 di 100
mt. e 1 di 200 mt), recinto per conigli (2 recinti
di 40 mt. con una produzione ogni tre mesi e
livello di stoccaggio continuo per sicurezza
alimentare e commercializzazione nei mercati
locali)
72 laboratori di formazione alla comunicazione
popolare con 24 giovani divulgatori e 6 sessioni
di corsi di comunicazione
Rinforzo di 90 unità produttive come sistemi
sostenibili di produzione e conservazione
Realizzazione di 2 attività economiche di
produzione artigianale e di pomate medicinali
5 visite pedagogiche locali e nazionali con
rappresentanti della comunità.
Organizzazione e realizzazione di 1 fiera
regionale
BRASILE:
COSA PUOI FARE TU
50 € per la formazione agricola e
zootecnica degli agricoltori
100 € per i giovani agenti di
promozione socio-culturale
COLOMBIA:
COSA PUOI FARE TU
50 € per i laboratori di conservazione
della biodiversità
100 € per l’avvio di attività produttive
ecosostenibili
GUATEMALA
OFFERTE RICEVUTE: € 26.217,00
Il Guatemala, paese dagli splendidi paesaggi e dove
le culture vive delle popolazioni indigene Maya si
intrecciano con quelle dei ladinos e dei garifuna,
continua ad avere un tasso di diseguaglianza
socio-economica tra i più alti di tutto il continente
americano. Negli ultimi mesi si sono verificati alcuni
eventi importanti per la vita sociale e politica del
paese. Lo scorso novembre le elezioni presidenziali
sono state vinte da Otto Pérez Molina, che durante la
dittatura di Rios Montt fu a capo delle forze armate
nel triangolo Ixil, zona più colpita dalla repressione.
A trent’anni di distanza da quel periodo però, alcuni
eventi riaprono la speranza che la giustizia possa
fare il suo corso fino in fondo. Negli ultimi mesi
infatti sono state emesse importanti condanne ad
ex-militari ed è iniziato il processo per genocidio a
Rios Montt.
Un altro evento significativo nel contesto sociopolitico è la Marcia Contadina, Indigena e Popolare
che è partita da Cobán il 19 marzo scorso: oltre 2000
persone hanno camminato per nove giorni fino ad
arrivare alla capitale, chiedendo come prioritaria
l’approvazione della Legge di Sviluppo Rurale
Integrale. Questo movimento segna un nuovo inizio
delle rivendicazioni delle fasce più emarginate della
società guatemalteca.
Nel Paese CISV continua a sostenere associazioni
locali di base impegnate nel settore dei Diritti
Umani e Sviluppo Sociale. Nel Municipio di Nebaj,
nel triangolo Ixil, la collaborazione si realizza con
la Red de Mujeres Ixiles, con le CPR-s (Comunità
in Resistenza) e con le donne delle CPR-s (Voz de
la Resistencia); nel Municipio di Quetzaltenango
invece, CISV accompagna l’associazione di donne
della Valle del Palajunoj (AMUDIP) nella gestione
del Centro poli-funzionale di Llano del Pinal, e
la Mancomunidad Metropoli de Los Altos nel
rafforzamento delle autorità comunali e della
cittadinanza nella gestione delle risorse naturali.
OBIETTIVI NEL PAESE
Rafforzare il processo di conformazione e
consolidamento del Consiglio per la Gestione
Sostenibile del Bacino Superiore del Fiume Samalá
- COMSCARS; sviluppare strumenti adeguati per
far convergere e regolamentare gli interventi sul
territorio a breve e medio termine in materia di
trattamento delle acque reflue nei nove Municipi
della MMMA (Mancomunidad Metrópoli de Los
Altos); elaborare un progetto per dare continuità alla
gestione integrale delle risorse idriche del bacino
superiore del fiume Samalá e al suo rafforzamento
istituzionale, riducendo i rischi ambientali e
promuovendo lo sviluppo locale nei Municipi della
MMMA; contribuire allo sviluppo umano integrale
delle famiglie del Valle de Palajunoj in aspetti sociali,
culturali, politici, educativi e sanitari, attraverso la
creazione e promozione di spazi di aggregazione,
incontro, animazione, sensibilizzazione e stimolo
comunitario; promuovere l’accesso a una giustizia
effettiva e adeguata per le donne vittime di violenza
del Municipio di Nebaj.
BENEFICIARI
9 Municipi dei Dipartimenti di Quetzaltenango e
Totonicapán associati alla Mancomunidad Metrópoli
de Los Altos - MMMA - e le popolazioni che vivono
nell’area (circa 380.000 abitanti).
Le comunità locali (per un totale di circa 4.200
famiglie) e il personale tecnico e politico presente
nell’area rurale di Quetzaltenango. Indirettamente i
18.000 abitanti del Valle de Palajunoj.
400 donne di Nebaj vittime di violenza di genere
che hanno ricevuto accompagnamento, 480 donne
e ragazze dell’area rurale del Quiché formate sui
propri diritti, 20 operatori di giustizia e 20 operatori
sanitari, 46 autorità comunitarie, 352 socie della
Red de Mujeres Ixhiles.
PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE
• Constituzione di un Consiglio per la Gestione
Sostenibile del Bacino Superiore del Fiume
Samalá
• Realizzazione studio-diagnostico professionale
e piano direttivo per il trattamento delle acque
reflue nei 9 Municipi della Mancomunidad
Metrópoli de Los Altos - MMMA
• 20 seminari di formazione rivolti a madri con
bambini dagli 0 ai 5 anni per promuovere
le vaccinazioni, la sicurezza alimentare, i
micronutrienti naturali, la prevenzione della
diarrea e delle infezioni respiratorie acute
• 200 visite familiari per monitorare i casi
di rischio materno-infantile e la violenza
domestica
• 10 Fiere della Salute nelle 10 comunità del
Valle de Palajunoj; l’uguaglianza di genere e la
promozione della salute
• Creazione di 10 Comitati di Salute nelle 10
•
•
•
•
•
•
•
comunità del Valle de Palajunoj
2 cicli di alfabetizzazione per adulti a livello
base, primario e diversificato
24 seminari di formazione e accompagnamento
socio-politico rivolti alle organizzazioni del
Valle de Palajunoj
3 incontri per lo scambio di esperienze e
rafforzamento dell’identità indigena e dei
sistemi organizzativi delle 10 comunità del
Valle de Palajunoj (Sololá, Nebaj e San Lucas
Tolimán)
Accompagnamento
psicosociale
e
orientamento legale delle donne vittime di
violenza di genere rivolte alla Defensoría de
la Mujer I’x
Formazioni sui propri diritti specifici a donne
e giovani dell’area rurale del Municipio di
Nebaj
2 eventi di sensibilizzazione sui diritti delle
donne e l’equità di genere a tutta la comunità
Quiché e alle autorità municipali, agli operatori
di giustizia e di salute locali
Formazione e rafforzamento di 18 promotrici
dei diritti delle donne
GUATEMALA:
COSA PUOI FARE TU
50 € per il mantenimento delle
attività della Defensoria
100 € per l’accompagnamento legale
alle vittime di violenza
VENEZUELA
OFFERTE RICEVUTE: € 531,89
CISV è presente in Venezuela dal 2008 negli stati
andini della zona di Mérida.
La conoscenza del paese, iniziata nel 2001
attraverso viaggi di turismo responsabile, campi
di lavoro e presenza di volontari in servizio civile,
si è sviluppata e ancora persiste attraverso la
partnership e l’appoggio ad associazioni merideñe
che si occupano di sostegno e accompagnamento
a bambini, adolescenti e giovani in difficoltà e in
generale alla comunità locale.
Negli ultimi anni il rapporto con le associazioni
locali si è consolidato, infatti come CISV siamo
partner di diverse associazioni, quali Fundación Don
Bosco, Jardín de la Esperanza, Catedra de la Paz.
Ad oggi, queste si occupano, attraverso obiettivi
trasversali, della difesa e della promozione dei diritti
dell’infanzia, della promozione dei diritti umani e
dell’educazione all’interculturalità.
Altro partner strategico è l’ong locale UNIANDES
che con la nostra collaborazione realizza corsi di
formazione e diplomi sui diritti umani promuovendo la
partecipazione della società civile andina attraverso
il dialogo, lo scambio e la creazione di reti sociali per
creare una società più equa e democratica.
Date le enormi potenzialità naturali del Venezuela,
CISV in collaborazione con la Cooperativa Caribana
promuove viaggi di turismo responsabile nelle zone
del paramo andino. Altro progetto congiunto è quello
della Bibliomula che, attraverso un progetto per la
promozione della lettura tra i bambini e le bambine
delle comunità andine, contribuisce al rafforzamento
del sistema educativo.
OBIETTIVI NEL PAESE
Aumentare l’incidenza pubblica, il dialogo, lo
scambio e la creazione di reti sociali per promuovere
una società più equa e democratica, potenziare le
capacità istituzionali e il raggio di azione territoriale;
migliorare il sistema educativo di tre comunità
rurali di alta montagna del parco nazionale “Sierra
Nevada” e rafforzare la relazione comunità localescuola come binomio promotore di sviluppo; offrire
protezione e sostegno alle bambine del quartiere
popolare di Los Curos di Mérida per promuovere un
corretto sviluppo psicofisico ed emotivo.
BENEFICIARI
360 partecipanti del “Diplomato Andino di
Educazione in Diritti Umani” divisi tra leaders
comunitari, funzionari pubblici e membri attivi di 120
organizzazioni di Sviluppo Sociale della regione.
La ONG locale UNIANDES di Merida e Tachira, il
Centro di Animazione Giovanile CAJ di Valera, la
Universitá Valle del Momboy di Valera.
70 studenti e 15 professori di 3 scuole elementari.
14 bambine tra gli 8 e i 14 anni dei quartieri
popolari.
PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE
• Una giornata interregionale di formazione
e scambio tra i partecipanti dei tre stati
andini, con la partecipazione dell’Università di
Cartagena (Colombia)
• Visite settimanali alle 3 scuole delle Comunità
di Mocao, Los Corrales e Gavidia con la
bibliomula
• Formazione mensile per docenti
• Organizzazione della biblioteca e attività di
promozione
• Sostegno alle 14 bambine del quartiere di Los
Curos (Mérida)
• Formazione del personale
• Appoggio scolastico ed extra scolastico
• Formazione con le famiglie di origine delle
bambine
• Creazione e rafforzamento di una rete di
appoggio
HAITI
OFFERTE RICEVUTE: € 3.164,00
Il terremoto del 2010 viene con fatica messo alle
spalle, ma il fatto che tutto stia tornando come prima
in questo caso non è una buona notizia: restano le
situazioni di grande disuguaglianza, che nemmeno
i grandi meccanismi di soccorso internazionale
hanno potuto debellare. Anzi, è forte tra il popolo
e la società civile la delusione per aver perso la
possibilità di cambiare il Paese.
Nel 2011 CISV ha posto le basi del suo lavoro in
Haiti, in collaborazione con Progetto Mondo Mlal,
scegliendo i partner tra i settori haitiani più vitali e
pensando con loro due progetti che, pur rispondendo
a due urgenze (la tutele delle donne vittime di
violenza e la produzione agricola), sono le basi per la
ricostruzione di un’Haiti più giusta e meno povera.
PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE
• Scelta dei partner di progetto:
• Kay Fanm, storica associazione in difesa dei
diritti delle donne
• Groupe Médialternatif, agenzia di stampa
indipendente
• Visite nella zona di produzione risicola
dell’Artibonite per identificare la zona del
progetto agricolo, i partner e i beneficiari
• Stesura e presentazione dei progetti ai
finanziatori istituzionali
VENEZUELA:
COSA PUOI FARE TU
50 € per il sostegno delle bambine di
Los Curos
100 € per la formazione con le
famiglie
HAITI:
COSA PUOI FARE TU
50 € per le trasmissioni radio sui
diritti delle donne
100 € per l’assistenza alle donne
vittime di violenza
Per informazioni e commenti:
CISV Ufficio Promozione
Corso Chieri 121/6
10132 Torino
Tel. 011 8993823 | Fax 011 8994700
www.cisvto.org | [email protected]
Per donazioni:
Conto Corrente Postale n° 26032102
Conto Corrente Bancario BANCA ETICA n° 110668
IBAN: IT25 K 05018 01000 000000 110668
intestati a CISV
Per devolvere il 5 per mille: codice fiscale 80101280016
Direttore Responsabile: Silvia Pochettino
Redazione: Marta Buzzatti, Alessandro Demarchi
Progetto Grafico: Michela Ghio
Stampa: Stamperia Artistica Nazionale - Trofarello (TO)