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IL CLIMA
DELL'ARCHITETTURA
IN OLANDA E IN ITALIA
TRA COSTRUZIONE
E SOSTENIBILITÀ
NAi DEBATES ON TOUR
Auditorium ANCE
via Giuseppe Antonio Guattani 16
Roma / 3 dicembre 2009
h 14:00 > 19:00
IL CLIMA DEL­­L’ARCHITETTURA IN OLANDA E IN ITALIA
TRA COSTRUZIONE E SOSTENIBILITÀ
NAi Debates on Tour
Auditorium ANCE
via Giuseppe Antonio Guattani 16, Roma
3 dicembre 2009, ore 14:00 -19:00
CONTENUTI
MEDIA
AGENCY
1. Comunicato stampa ....................................................................................................... 3
2. Introduzione ....................................................................................................................4
3. Il programma della conferenza ....................................................................................... 5
4. Schede di presentazione delle opere di architettura ...................................................... 6
5. Immagini riservate alla stampa ...................................................................................... 10
6. Profili e note biografiche ................................................................................................ 16
7. Crediti ........................................................................................................................... 19
1. COMUNICATO STAMPA
Roma, 19 novembre 2009 - IL CLIMA DELL’ARCHITETTURA IN OLANDA E IN ITALIA. TRA COSTRUZIONE
E SOSTENIBILITÀ. La produzione architettonica attenta ai temi della sostenibilità ambientale e del risparmio
energetico sono i temi del convegno a cura dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma, che intende
promuovere e illustrare casi di eccellenza in Olanda e in Italia. L’incontro -cui partecipano, tra gli altri, Peter Fraanje
(Bouwend Nederland), Fabrizio Gallanti (Abitare), Francine Houben (Mecanoo), Adolfo Natalini (Natalini
Architetti), Andrea Rinaldi (Università di Ferrara), Piero Torretta (ANCE), Alex van de Beld (Onix), Arjan Van
Timmeren (Università di Delft), Dietmar Werner (Volker Wessels Vastgoed), Cino Zucchi (Cino Zucchi Architetti)si terrà presso l’auditorium dell’ANCE, in via Guattani 16 a Roma, giovedì 3 dicembre alle ore 14:00.
Il convegno è il risultato di un’analisi, condotta dall’Ambasciata, che dimostra un’attenzione sempre crescente,
da parte di entrambi i Paesi, verso i temi della costruzione e della sostenibilità. Attraverso una carrellata di
progetti, presentati da ospiti sia olandesi sia italiani, il convegno mira a evidenziare le differenze e i punti in comune
delle due culture progettuali. “La ricerca eseguita dall’Ambasciata -afferma Alphonsus Stoelinga, Ambasciatore
dei Paesi Bassi a Roma - mette in evidenza la grande attualità e urgenza dei temi della sostenibilità sia in Olanda
sia in Italia. La conferenza vuole essere il punto di partenza di uno scambio di esperienze concrete e vuole arrivare
a un confronto delle due realtà con lo scopo di individuare opportunità di collaborazione.”
Altro importante obiettivo del convegno, dedicato ai professionisti dell’architettura e della costruzione nonché a
studiosi e giornalisti, è creare una rete fra progettisti e costruttori, olandesi e italiani, al fine di individuare
nuove occasioni di confronto e di mercato. A tal proposito, l’Ambasciata sta preparando il terreno per una
duratura cooperazione tra operatori olandesi e italiane, con lo scopo di avviare delle interazioni, stabilire nuove
intese, instaurare altrettante sinergie orientate a produrre nuove opportunità per il progetto e la sostenibilità.
MEDIA
AGENCY
pag.3
2. INTRODUZIONE
L’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi promuove con delle iniziative concrete l’architettura olandese e cerca da
sempre delle opportunità per il settore edile olandese in Italia. La conferenza “IL CLIMA DELL’ARCHITETTURA
IN OLANDA E IN ITALIA. TRA COSTRUZIONE E SOSTENIBILITÀ”, nasce come risultato di una ricerca
condotta dall’Ambasciata stessa sullo stato dell’architettura in Italia. La ricerca ha avuto come primi risultati
l’individuazione di elementi di convergenza o di distinzione fra il sistema italiano e quello olandese. Tale
studio, inoltre, testimonia come sia sempre più urgente la necessità di aderire ai criteri della sostenibilità nel mondo
delle costruzioni. L’Ambasciata intende aprire il dialogo sul tema della sostenibilità e della costruzione fra gli
operatori, gli imprenditori e i progettisti italiani e olandesi.
Si tratta di un tema fondamentale per l’architettura, rispetto al quale sia l’Olanda sia l’Italia, pur essendo due
Paesi dai contesti molto diversi, hanno maturato una significativa esperienza, suffragata da un vasto repertorio di
soluzioni progettuali degne di interesse.
In particolare, l’incontro mira a evidenziare:
• il significato della sostenibilità nella visione e nelle pratiche degli architetti e costruttori di oggi;
• un confronto tra i due sistemi di architettura e costruzione olandese e italiano;
• un’analisi dei contesti olandesi e italiani che offra nuovi spunti per risolvere le questioni di sostenibilità;
• lo stato delle nuove tecnologie;
• il quadro normativo
• le opportunità che offre l’Expo 2015.
Inoltre, la conferenza sarà l’occasione per individuare nuove e inesplorate possibilità di mercato e per creare
nuove forme di collaborazione tra gli operatori dei due Paesi. Tutto questo nell’ottica di promuovere la
reciproca attenzione per individuare possibili aree di sinergia e verificare le diverse opportunità per architetti e
costruttori nei due Paesi. Infine, i risultati della conferenza forniranno gli input per l’organizzazione, il prossimo
anno, di una eventuale missione commerciale in Italia di architetti e costruttori olandesi, nell’ambito della quale
sono previsti degli incontri business-to-business e visite di lavoro con i più importanti partner italiani.
MEDIA
AGENCY
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3. PROGRAMMA DELLA CONFERENZA
Auditorium ANCE
via Giuseppe Antonio Guattani 16, Roma
3 dicembre 2009, ore 14:00 - 19:00
giovedì 3 dicembre 2009
14:00-14:15
Registrazione pubblico
14:15
Saluto Ambasciatore Alphonsus Stoelinga
Saluto Livio Sacchi / Consiglio Direttivo dell’IN/ARCH
Introduzione del moderatore
Fabrizio Gallanti (Abitare)
Intervento di apertura
Francine Houben (Mecanoo)
Intervento
Dietmar Werner (Volker Wessels Vastgoed)
Tavola rotonda
Peter Fraanje (Bouwend Nederland)
Fabrizio Gallanti (Abitare)
Andrea Rinaldi (Università di Ferrara)
Piero Torretta (ANCE)
Alex van de Beld (Onix)
Arjan van Timmeren (TU Delft)
Cino Zucchi (Cino Zucchi Architetti)
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Intervento di chiusura
Adolfo Natalini (Natalini Architetti Firenze)
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4. Schede di presentazione delle opere di architettura
Mecanoo architecten
Mecanoo architecten (www.mecanoo.nl) è uno studio internazionale di architettura nato oltre 25 anni fa, attivo
nei Paesi Bassi, nel Regno Unito, in Spagna, Germania, Svizzera, Italia, Albania, Giappone, Corea, Taiwan e
Malesia. Diretto e fondato da Francine M.J. Houben, Mecanoo conta circa 80 professionisti fra architetti, interior
designer, urbanisti, paesaggisti e tecnici. Fra i progetti più noti, the Delft Library of Technology (1998), Nieuw
Terbregge a Rotterdam (2001), Chapel St. Mary of the Angels a Rotterdam (2001), Montevideo a Rotterdam (2005),
FiftyTwoDegrees a Nijmegen (2008), Palace of Justice a Cordoba (2006- 2011), Theatre and Congress Centre La
Llotja a Lleida (2004-2008) e Wei-Wu-Ying Center for the Performing Arts a Kaohsiung (2007-2013). Per Francine
Houben l’architettura deve toccare i sensi: “Non si tratta mai semplicemente di un gioco intellettuale, concettuale o
visivo. Ciò che conta è l’armonia fra forma e l’emozione.”
Center for the Performing Arts, Kaohsiung, Taiwan (2007-2013)
“Il parco metropolitano Wei-Wu-Ying di Kaohsiung è il luogo che ospiterà il nuovo
National Performing Arts Center di Taiwan. Il complesso accoglierà una sala concerti,
un’opera house, un teatro al chiuso e un teatro all’aperto. Con 5.800 posti a sedere
e concepito secondo le più avanzate tecnologie applicate alla progettazione teatrale,
il complesso è destinato a diventare la nuova icona della città di Kaohsiung, simbolo
della sua evoluzione da città portuale a moderno polo culturale. Importante fonte di ispirazione per questo progetto
sono stati i centenari fichi del Banyan presenti sul sito. L’edificio è ampio 200 metri e profondo 160. A causa delle
aperture sulla copertura, dei corridoi e degli spazi aperti, l’edificio diventa un complesso poroso nel quale interno
ed esterno si confondono. L’erba e le piante che coprono parzialmente il tetto creano un sistema di raffreddamento
naturale ed efficiente per il clima subtropicale della zona. L’ampia copertura, fra l’altro, ospita uno spazio pubblico
informale dove i cittadini possono passeggiare, praticare Tai Chi o semplicemente rilassarsi. Ispirato all’antico teatro
greco, un teatro all’aperto poggia sulla copertura, nel punto in cui questa scivola gradatamente verso il suolo. Il
parco intorno diventa una platea naturale, popolata da un giardino botanico, un bosco di bambù, un parco giochi,
un padiglione del tè e un giardino delle farfalle. Qui, architettura e paesaggio trovano sintesi e armonia.”
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La Llotja, Lleida, Spagna (2009)
“A Lleida, sulle rive del fiume Segre, appena fuori dal centro cittadino, sta per sorgere
La Llotja, un grande centro conferenze con un teatro affiancato da due nuovi blocchi
residenziali. Il complesso è concepito come una sorta di ‘messa in scena’ elaborata su
tre livelli di scala: rispetto alla regione, l’insieme rappresenta un elemento di connessione fra il fiume e le montagne
locali, rispetto alla città, La Llotja con i due blocchi residenziali e il fiume costituisce un insieme armonioso, rispetto
alla strada, i grandi sbalzi dell’edificio proteggono la città dal sole e dalla pioggia. L’imponente complesso in
materiale lapideo sembra essere germogliato dalla terra. Lo sviluppo orizzontale dell’edificio consente di realizzare
un ampio giardino sulla copertura, mentre sotto i volumi a sbalzo trova spazio una piazza destinata a eventi.
L’elemento portante dell’interno è costituito da una scala monumentale che dal livello della strada giunge fino al
primo piano, dove si trova una sala multifunzionale. Una rampa conduce al secondo piano, dove ha sede il foyer
con vista panoramica sul fiume e sulla città. La copertura è un trionfo di colori: una teoria di pergolati sostengono
piante rampicanti, come glicine ed edera. Il giardino, inoltre, ha la funzione di mantenere fresca la copertura in
estate e può trasformarsi in un’area nella quale tenere conferenze all’aperto.”
Business Innovation Centre FiftyTwoDegrees, Nijmegen, Paesi Bassi (2008)
“All’inizio del nuovo millennio, Philips Semiconductors (oggi NXP) decise di realizzare
un nuovo centro per lo sviluppo dei semiconduttori. FiftyTwoDegrees rappresenta solo
la prima fase di un più ampio masterplan. La torre, alta 86 metri per 17 piani, sorge su
un pendio, circondata dal Goffert Park. I primi otto piani sono fuori asse di dieci gradi
rispetto alla verticale, accorgimento che crea un gesto quasi di invito alla città. Il profilo
curvo è stato reso possibile grazie all’utilizzo di una struttura ibrida in cemento e acciaio. Al fine di abbreviare i
tempi di costruzione - un piano per settimana - è stato adoperato un sistema di rivestimento prefabbricato simile ad
uno schermo a pixel capace di donare alla facciata un aspetto astratto.”
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ONIX
ONIX (www.onix.nl) è uno studio di architettura attivo dal 1994 nel Nord Europa. Con una sede principale a
Groningen (Paesi Bassi) e una filiale a Helsingborg (Svezia), lo studio conta uno staff di 30 persone provenienti da
tutto il mondo, guidate dai due fondatori Alex van de Beld e Haiko Meijer, insieme a Allart Vogelzang e Berit Ann
Roos. Nel 2005 è stata pubblicata Awaiting Significance per i tipi di NAi Publishers, la monografia che racconta e
illustra i primi dieci anni di attività di Onix. Al momento il team è impegnato nella realizzazione di nuovi progetti in
Norvegia, Svezia, Danimarca, Germania e Paesi Bassi. Lo studio ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti; nel
2008 ha rappresentato i Paesi Bassi alla Biennale Internazione di Architettura di San Paolo con la mostra “Tangible
Traces”.
Road bridge / citymarker, Sneek, Paesi Bassi (2008)
“Il ponte è il risultato di una sinergia fra infrastruttura, costruzione, arte e architettura.
Connette due distretti della città di Sneek su entrambi i lati dell’autostrada A7. È stato
concepito secondo le logiche della sostenibilità e sfrutta le più recenti innovazioni nel
settore delle costruzioni in legno. Il suo profilo richiama le coperture delle tradizionali
fattorie nelle quali si produce il formaggio della Frisia, e allo stesso tempo le travi in legno alludono all’industria
navale, di cui Sneek rappresenta un caso di eccellenza nel nord dei Paesi Bassi.”
Egenes park, Stavanger, Norvegia (2008)
“Egenes Park è un edificio per abitazioni (75 appartamenti) con un asilo nido nella zona
dello stadio di Stavanger, in Norvegia. Onix, in collaborazione con HLM Arkitektur, ha
ricevuto questo incarico nel 2008, anno in cui Stavanger è stata Capitale Culturale
d’Europa. La città è popolata interamente da case in legno. L’intervento è stato realizzato
nel contesto del Norwegian Wood Architectural Festival, che ha come tema l’uso
innovativo del legno in architettura. La committenza chiedeva un edificio accessibile a
tutti, sensibile al risparmio energetico (classe energetica A), concepito con materiali ecologici. Sia gli esterni sia
gli interni sono stati realizzati con elementi di legno massiccio: il legno, nelle sue varie declinazioni, ricorre in tutto
l’edificio, dalla struttura al dettaglio. Durante il giorno, il tetto dell’asilo funziona come area da gioco per i piccoli, fino
a diventare parte dello spazio pubblico quando si fa sera.”
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CINO ZUCCHI ARCHITETTI
Cino Zucchi (www.zucchiarchitetti.com), nato a Milano nel 1955, ha conseguito il B.S.A.D. presso il M.I.T. nel 1978
e la Laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano nel 1979, dove è attualmente Professore Ordinario di
Progettazione Architettonica e Urbana. Ha partecipato all’organizzazione e all’allestimento della XV, XVI, XVIII e
XIX Triennale di Milano, e il suo lavoro è stato esposto alla VI e VIII Biennale di Architettura di Venezia. Insieme
allo studio Cino Zucchi Architetti ha progettato e realizzato edifici residenziali, commerciali, industriali, uffici, musei,
spazi pubblici, master plan e recuperi urbani di aree industriali e storiche. Tra i principali lavori in corso un master
plan per l’area di Keski Pasila a Helsinki, il progetto di residenze ed uffici per l’ex area Alfa Romeo-Portello a
Milano, la ristrutturazione e l’ampliamento del Museo dell’Automobile di Torino, gli Headquarters della ditta Salewa
a Bolzano e gli edifici residenziali del complesso Trilogia Navile a Bologna.
Edifici residenziali nell’area ex-Mercato Ortofrutticolo, Bologna, Italia (in corso di
realizzazione)
“La nostra elaborazione architettonica per quattro isolati definiti dal piano trova nella loro
posizione specifica le occasioni per generare un paesaggio architettonico variato, attento
alle condizioni di margine, al programma edilizio, all’orientamento rispetto al corso del
sole. Edifici alti ed edifici bassi generano lungo le strade una silhouette cangiante, che
racchiude giardini comuni di grande qualità ambientale. Nella porzione nord dell’intervento i corpi edilizi acquistano
nuove libertà in rapporto al margine stradale, mettendo in continuità le corti alberate con il più vasto verde del
parco, in una sorta di “glissando” architettonico tra la struttura più compatta della città a sud e il paesaggio del
parco a nord. L’andamento mosso dei corpi di fabbrica verso l’interno dell’isolato, le differenti altezze degli edifici,
le grandi terrazze affacciate sulle corti, le logge che ritmano le facciate su strada danno vita a un nuovo ambiente
urbano confortevole e vario, che trasfigura in forma astratta la scala e gli spazi della Bologna storica sullo sfondo
del nuovo parco.”
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Salewa Headquarters, Bolzano, Italia, Cino Zucchi Architetti con Park Associati (in
corso di realizzazione)
“La posizione dei nuovi Headquarters Salewa deve confrontarsi con due condizioni
rilevanti: da una parte la contiguità con l’autostrada del Brennero e con il suo traffico
di scala “europea”; dall’altra con l’intenso paesaggio della valle, che giustappone
il disegno disteso delle coltivazioni a tralci di vite con le ripide pareti di roccia delle
montagne circostanti che qui si chiudono ad anfiteatro intorno alla città. Il nuovo spazio pubblico diventa il cuore
verde del complesso. Il volume del magazzino è trattato come una grande topografia artificiale; i volumi degli
uffici, della palestra di roccia e dell’hotel dialogano tra loro e con le montagne circostanti abbracciando lo spazio
verde centrale. Sul tetto del magazzino un giardino pensile scavato nella copertura mette in rapporto i volumi alti
degli uffici con il paesaggio circostante. I volumi degli uffici e della palestra di roccia costituiscono dei veri e propri
landmark artificiali, le cui altezze e geometrie dialogano con le scabre pareti rocciose circostanti; le ampie vetrate
degli uffici affacciano verso le montagne e i castelli. (…) Le coperture e le pareti dei volumi sono rivestite in pannelli
di zinco al titanio prepatinati e ossidati in diverse sfumature di colore, nella gamma del grigio-azzurro, grigio verde,
e grigio tortora. Il rivestimento è forato da una maglia regolare di buchi di diverso diametro che regola l’intensità
della luce da sud e da ovest secondo le necessità dei diversi ambienti interni, rendendo invece l’edificio di notte
simile a un grande cielo stellato.”
Parco pubblico, San Donà di Piave, Italia, Cino Zucchi Architetti con Gueltrini e
Stignani Associati (2007)
“Una superficie di ciottoli di fiume gettati in un impasto di cemento bianco unifica il
percorso pedonale, deformandosi nella sua larghezza, nella sua forma e nei suoi livelli
per trasformarsi in una seduta, in un auditorium, in una fontana, in un punto d’incontro
per giovani, in una pista ciclabile e in un’area picnic. Uno steccato in legno avvolge con
una spirale e protegge un parco giochi per bambini illuminato da un alto lampione assomigliante a un germoglio.
(…) Alberi, elementi di illuminazione e panchine in pietra bianca trafitte dai tronchi degli alberi contribuiscono a
definire lo spazio e a creare microclimi differenti nelle diverse stagioni. A sud della fontana una serie di un gruppo di
alberi scherma una serie di panchine, offrendo un fresco riparo nelle calde estati; una panchina in cemento si flette
attorno a una quercia diventando una sede informale per una chiacchierata o un pic-nic.”
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NATALINI ARCHITETTI
Adolfo Natalini è nato a Pistoia nel 1941. Dopo un’esperienza pittorica si laurea in architettura a Firenze nel 1966
e fonda il Superstudio, iniziatore della cosiddetta “architettura radicale”. I progetti del Superstudio sono apparsi
in pubblicazioni e mostre in tutto il mondo e sue opere fanno ora parte delle collezioni di centri come il Museum
of Modern Art di New York, l’Israel Museum di Gerusalemme, il Deutsches Architekturtmuseum di Francoforte,
il Centre Pompidou di Parigi. Dal 1979 Natalini ha iniziato una sua attività autonoma e si è concentrato sul
progetto per i centri storici in Italia e in Europa. Tre le sue opere: i progetti per il Römerberg a Francoforte, la
banca di Alzate Brianza, la casa in Saalgasse a Francoforte, il Teatro della Compagnia a Firenze. Nel 1991
inizia l’attività dei Natalini Architetti con Fabrizio Natalini al Salviatino. Tra le loro opere: la ricostruzione della
Waagstraat a Groningen, la Muzenplein a l’Aja, il Polo Universitario a Novoli, Firenze, Boscotondo a Helmond, il
Polo Universitario a Porta Tufi a Siena, il Museo dell’Opera del Duomo e il progetto per i Nuovi Uffizi a Firenze.
Adolfo Natalini è professore ordinario presso la Facoltà di Architettura di Firenze. Membro onorario del BDA (Bund
Deutscher Architekten) e del FAIA (Honorary Fellow American Institute of Architects), accademico dell’Accademia
delle Arti del Disegno di Firenze, dell’Accademia di Belle Arti di Carrara e dell’Accademia di San Luca.
Tratto da “Quaderni olandesi” di Adolfo Natalini, Aión Edizioni, Firenze, 2005
“Sui tavoli dello studio fiorentino di Adolfo Natalini compare periodicamente una carta geografica dell’Olanda
sulla quale sono segnati con piccoli cerchi rossi alcune città: Groningen, Zwolle, Amsterdam, Den Haag, s’Hertogenbosch, Helmond, Maastricht… Ogni tanto è possibile vedere il Nostro concentrato sulla mappa alla
maniera di uno stratega che mediti piani di invasione delle pacifiche e opulente città dei Paesi Bassi. Si tratta in
realtà dei luoghi dove sono state costruite, o sono in corso di realizzazione, le opere nataliniane degli ultimi anni,
che nel loro complesso - come altrettante ‘piazzeforti’ dalla cifra stilistica unitaria - testimoniano l’inarrestabile
marcia di conquista di un architetto italiano all’interno della civile nazione europea. Al di là della metafora bellica, la
fortunata ‘campagna d’Olanda’ di Natalini è cominciata oltre un decennio fa, nel 1991, con la vittoria riportata nel
concorso per la ricostruzione della Waagstraat di Groningen (…). Da allora tante altre architetture sono sorte in
centri urbani storici, formando gli anelli di una catena che si snoda attraverso tutta l’Olanda. (…) I documenti scritti
di questa esperienza eccezionale sono racchiusi nei cosiddetti ‘Quaderni Olandesi’, redatti a partire dallo scorcio
del 1990. A tutti gli effetti, essi sono i diari di una vera e propria ‘spedizione’, da intendersi sia nel senso geografico
della parola, cioè un viaggio di esplorazione in un paese sconosciuto, sia in quello ‘militare’, ossia relativo
all’adozione di ‘strategie’ architettoniche in un contesto territoriale culturale diverso da quello di origine.” (Vittorio
Santoianni)
MEDIA
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Tratto da “Adolfo Natalini. Natalini architetti. Nuove architetture raccontate” di Vittorio Savi, Electa, Milano,
1996
“Avrei voluto arrivare in Olanda dal mare, seguendo le rotte dei mercanti del secolo d’oro… Avrei voluto vedere
apparire la terra bassissima dal mare, ed esplorare con lo sguardo i ponti, i magazzini e le banchine e poi magari
entrare in città seguendo i canali, attendendo pazientemente alle chiuse e ai ponti apribili. Allora le case sarebbero
sembrate alte e le chiese altissime… Invece sono sempre arrivato in Olanda dal cielo, cercando ogni volta di
definire il limite fra la terra e l’acqua, tra il terreno naturale e quello artificiale…. Ogni volta ho pensato che gli
olandesi erano riusciti a cambiare la geografia, modificando il mare e la terra, e che quindi erano forse capaci
di modificare anche la storia. Ma se la prima modificazione era necessaria, non lo è la seconda. Se il passato
continua ad avere possibilità generatrici per il futuro perché riscriverlo? (O dimenticarlo?).” (Adolfo Natalini)
pag.9
5. IMMAGINI RISERVATE ALLA STAMPA
20091203.ILCLIMADELLARCHITETTURA.invito.pdf
IL CLIMA DELL’ARCHITETTURA IN OLANDA E IN
ITALIA. TRA COSTRUZIONE E SOSTENIBILITÀ,
NAi Debates on Tour, Auditorium ANCE, Roma, 3
dicembre 2009.
01.Mecanoo.01.NKPAC.render.jpg
National Kaohsiung Performance Arts Center,
Kaohsiung, Taiwan, in corso di realizzazione,
Mecanoo architecten.
MEDIA
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01.Mecanoo.02.NKPAC.section.jpg
National Kaohsiung Performance Arts Center,
Kaohsiung, Taiwan, in corso di realizzazione,
Mecanoo architecten.
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01.Mecanoo.03.FTD.photo.jpg
Business Innovation Centre FiftyTwoDegrees,
Nijmegen, Paesi Bassi, 2008, Mecanoo architecten.
(photo: Christian Richters)
NOTA: per avere la fotografia in alta risoluzione è
necessario contattare direttamente il fotografo Christian
Richters ([email protected])
01.Mecanoo.04.FTD.photo.jpg
Business Innovation Centre FiftyTwoDegrees,
Nijmegen, Paesi Bassi, 2008, Mecanoo architecten.
(photo: Christian Richters)
NOTA: per avere la fotografia in alta risoluzione è
necessario contattare direttamente il fotografo Christian
Richters ([email protected])
01.Mecanoo.05.LL.render.jpg
La Llotja, Lleida, Spagna, in corso di realizzazione,
Mecanoo architecten.
MEDIA
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01.Mecanoo.06.LL.render.jpg
La Llotja, Lleida, Spagna, in corso di realizzazione,
Mecanoo architecten. (photo: Lafotografica)
NOTA: per avere la fotografia in alta risoluzione
è necessario contattare direttamente l’autore
Lafotografica ([email protected])
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02.Onix.01.EP.photo.jpg
Egenes Park, Stavanger, Norvegia, 2008, Onix.
(photo: Onix)
02.Onix.02.EP.photo.jpg
Egenes Park, Stavanger, Norvegia, 2008, Onix.
(photo: SAPh, Rob de Jong)
02.Onix.03.EP.photo.jpg
Egenes Park, Stavanger, Norvegia, 2008, Onix.
(photo: SAPh, Rob de Jong)
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02.Onix.04.BS.photo.jpg
Road bridge / citymarker, Sneek, Paesi Bassi, 2008,
Onix. (photo: Peter de Kan)
pag.12
02.Onix.05.BS.photo.jpg
Road bridge / citymarker, Sneek, Paesi Bassi, 2008,
Onix. (photo: Karel Zwaneveld)
02.Onix.06.BS.photo.jpg
Road bridge / citymarker, Sneek, Paesi Bassi, 2008,
Onix. (photo: Peter de Kan)
03.Natalini.01.CN9.photo.jpg
Il castello numero 9, Haverleij, Paesi Bassi, 19972001, Natalini Architetti.
MEDIA
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pag.13
03.Natalini.02.NT.render.jpg
Torre Natalini, Roermond, Paesi Bassi, in corso di
realizzazione, Natalini Architetti.
04.Zucchi.01.MO.render.jpg
Edifici residenziali nell’area ex-Mercato
Ortofrutticolo di Bologna, Bologna, Italia, in corso
di realizzazione, Cino Zucchi Architetti.
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04.Zucchi.02.SH.render.jpg
Salewa Headquarters, Bolzano, Italia, in corso
di realizzazione, Cino Zucchi Architetti e Park
Associati.
pag.14
04.Zucchi.03.GP.photo.jpg
Parco pubblico, San Donà di Piave, Italia, 2007, Cino
Zucchi Architetti con Gueltrini e Stignani Associati.
04.Zucchi.04.GP.photo.jpg
Parco pubblico, San Donà di Piave, Italia, 2007, Cino
Zucchi Architetti con Gueltrini e Stignani Associati.
MEDIA
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6. PROFILI E NOTE BIOGRAFICHE
I PROFILI DELLE ISTITUZIONI COINVOLTE
L’Ambasciata dei Paesi Bassi a Roma (www.olanda.it) rappresenta il Regno dei Paesi Bassi (incluso Aruba e
le Antille olandesi) in Italia ed a San Marino. L’Ambasciata ha il compito di proteggere e tutelare gli interessi degli
olandesi che soggiornano in Italia per un periodo più o meno lungo. L’Ambasciata assiste le aziende olandesi
sul mercato italiano. Ciò significa sostenerle nelle attività di esportazione e di investimenti, in particolare verso il
centro ed il sud dell’Italia, nei contatti con il governo italiano, nei settori correlati al governo, nei settori dei servizi
ed in campo tecnico-scientifico. Inoltre il compito dell’Ambasciata è di promuovere la cultura olandese in Italia e
rafforzare la collaborazione duratura in alcuni settori molto promettenti. A questo scopo divulga la cultura olandese
in Italia, mantiene i contatti con il mondo culturale italiano e le istituzioni della pubblica istruzione.
L’IN/ARCH - Istituto Nazionale di Architettura (www.inarch.it), fondato da Bruno Zevi nell’ottobre del 1959, da 50
anni mette a confronto la cultura della programmazione, del progetto e della costruzione, coinvolgendo sul tema
della qualità dello spazio antropico tutti gli attori del processo realizzativo, dalla committenza (pubblica e privata)
al mondo imprenditoriale, dagli utenti ai critici e agli intellettuali in senso generale. IN/ARCH collabora con strutture
pubbliche per la ricerca nel campo dell’architettura, organizza e promuove convegni, tavole rotonde, mostre e altri
eventi legati all’arte e all’architettura. Il quartiere generale di IN/ARCH è a Roma, con altre sedi in diverse città
italiane.
Il Netherlands Architecture Institute - NAi (www.nai.nl) è più che un museo di architettura. è prima di tutto un
istituto culturale aperto al pubblico che utilizza una varietà di metodi di comunicazione per raccontare lo spazio in
cui viviamo. Il NAi ospita importanti collezioni e archivi di architettura, rendendoli accessibili al pubblico. Possiede
una delle collezioni di architettura più ricche al mondo; diciotto chilometri di scaffali accolgono disegni, schizzi,
modelli, fotografie, libri, riviste e tanti altri materiali. L’istituto mette a disposizione strutture per la ricerca e per
eventi culturali. Promuove il dibattito architettonico attraverso lecture, simposi, viaggi di studio e altri eventi mirati a
informare e a incontrare l’interesse sia dei professionisti sia del pubblico generalista.
L’ANCE - Associazione Nazionale Costruttori Edili (www.ance.it) è l’associazione di categoria che, dal 1946,
rappresenta a livello nazionale gli imprenditori privati di ogni dimensione e forma giuridica, operanti nei settori delle
opere pubbliche, dell’edilizia abitativa, commerciale, direzionale e industriale. La rappresentanza associativa è
estesa alle imprese edili svolgenti lavorazioni specialistiche quali fondazioni e impianti. L’ANCE, unitamente alle
associazioni territoriali provinciali e agli organismi associativi regionali di categoria, realizza un sistema a rete in
grado di rappresentare gli interessi della categoria nei confronti delle istituzioni e di tutti gli operatori economici
interessati al settore delle costruzioni quali banche, assicurazioni, fornitori.
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Bouwend Nederland (www.bouwendnederland.nl), la federazione olandese per la costruzione e l’infrastruttura,
è stata fondata nel 2004 in seguito alla fusione di diverse organizzazioni: AVBB, BouwNed, VIANED, Bolegbovok, vocBetonbouw e WRI. Con circa 5.000 membri, Bouwend Nederland è la più grande organizzazione di
imprenditori nel settore delle costruzioni. I suoi membri sono attivi sia nel settore delle costruzioni sia in quello
delle infrastrutture. Bouwend Nederland è affiliata alla federazione olandese delle piccole e media imprese (MKB
Nederland) e alla Confederation of Netherlands Industries and Employers (VNO NCW).
ANAB - Associazione Nazionale Architettura Bioecologica (www.anab.it) nasce nel 1989 dalla spinta
principalmente ideale di un gruppo di architetti di diverse parti d’Italia accomunati dalla sensibilità per le
tematiche ambientali e preoccupati dal progressivo degrado culturale, etico e materiale della loro professione,
dalla devastazione inarrestabile del territorio e dalla sempre maggiore pericolosità dei materiali e delle tecniche
costruttive utilizzate in edilizia per la salute dell’ambiente e dei suoi abitanti. Le finalità che l’Associazione si è
data si fondano sulla convinzione che se la casa è un bisogno primario per l’uomo il costruire, paradossalmente,
è diventato una delle attività umane a più alto impatto ambientale. Per il raggiungimento di queste finalità ANAB
opera attraverso attività di certificazione dei prodotti, di formazione e qualificazione di professionisti e maestranze,
di comunicazione, di ricerca, di consulenza e con l’organizzazione di convegni e viaggi studio. Tutto ciò in
collaborazione con alcuni tra i più prestigiosi organismi di ricerca europei e internazionali.
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Image (www.image-web.org), che dal 1997 organizza il festival BEYOND MEDIA, sviluppa
servizi e promuove iniziative sensibili all’uso dei media in architettura, operando per dar luogo
a forme di valorizzazione del progetto di architettura. Image si è organizzata avviando una molteplicità di
collaborazioni con architetti e società italiani e stranieri; oggi, dopo anni di attività ed esperienza, Image ha stabilito
un vasto e consolidato network che le permette di muoversi agilmente nel più vasto panorama internazionale.
Tra le attività permanenti di Image, Image ARCHIVE raccoglie testimonianze audiovisive che documentano la
ricerca architettonica contemporanea e lo sviluppo dei mezzi di comunicazione del progetto. Image ARCHIVE è
non solo centro di raccolta, conservazione e documentazione delle opere dei migliori progettisti, ma anche una
piattaforma per la loro diffusione. Image cura i contenuti redazionali di “ARCH’IT” (www.architettura.it), prima rivista
italiana diarchitettura in Internet. Prodotta da DADA e diretta da Marco Brizzi, “ARCH’IT” è uno dei più noti mezzi di
informazione del settore.
LE NOTE BIOGRAFICHE DEI PARTECIPANTI ALLA CONFERENZA
Peter Fraanje (Middelburg, 1961) è manager presso Bouwend Nederland, federazione olandese per la costruzione
e l’infrastruttura. Fraanje è impegnato nella sensibilizzazione delle imprese di costruzione verso obiettivi di
sostenibilità e innovazione. Peter Fraanje ha ottenuto il PhD nel 1998 presso l’Università di Amsterdam e si è
specializzato nel settore delle risorse rinnovabili applicate ai materiali da costruzione. Fraanje ha collaborato inoltre
con TNO, l’organizzazione nazionale olandese per la ricerca applicata, e per IVAM Environmental Research ad
Amsterdam.
Fabrizio Gallanti, architetto, nasce a Genova nel 1969. Tra il 1993 e il 2004 è stato un membro del gruppo A12
(www.gruppoa12.org), collettivo di architetti attivo nel settore della progettazione architettonica. Nel 1997 ha vinto
la borsa di studio della Akademie Schloss Solitude di Stoccarda (Germania), di cui è stato nominato presidente
della giuria nel 2001. Ha lavorato come curatore della Triennale di Milano (Italia) e nel 2001 ha vinto la Canon
Foundation Fellowship di ricerca, Tokyo (Giappone). Dal 2002 al 2006 ha vissuto a Santiago del Cile lavorando
come architetto e insegnando progettazione architettonica e teoria architettonica presso la Pontificia Universidad
Católica de Chile e all’Università Diego Portales. Con Francisca Insulza, ha vinto il primo premio del concorso
Europan 8 a Kristiansand, in Norvegia. Ha scritto per numerose riviste di settore, nazionali e internazionali, fra
le quali Domus, Abitare, A+U e 32. Attualmente vive e lavora a Milano, dove fa parte della redazione della rivista
Abitare. Dal 2008 insegna progettazione architettonica al Politecnico di Milano, presso la sede di Piacenza. Il suo
libro “Contemporary Architecture in Latin America”, realizzato insieme a Horacio Torrent per i tipi di Phaidon, verrà
pubblicato nella primavera del 2010. Nello stesso periodo sarà il curatore del simposio internazionale “ArchiLiFE” a
Saint Nazaire.
MEDIA
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Andrea Rinaldi (www.labarch.it), architetto, dal 2005 è ricercatore in Composizione Architettonica e Urbana presso
la Facoltà di Architettura di Ferrara. Svolge la propria attività di ricerca e di sperimentazione nel campo della
progettazione architettonica. studia il rapporto tra progetto, costruzione, sostenibilità, energia. Nel 1997 fonda il
Laboratorio di Architettura, struttura di ricerca nel campo della progettazione architettonica, riscuotendo premi e
menzioni in concorsi. Dal 2005 è direttore del Corso di perfezionamento Post-Laurea “Architettura Energia”, tenuto
dall’Università degli Studi di Ferrara, ed è coordinatore di corsi di Formazione e docente a Master sul tema del
rapporto tra architettura ed energia. Dal 2006 è direttore di “Architettare”, rivista di architettura dell’Ordine degli
Architetti di Reggio Emilia, Editore Maggioli. Dal 2008 è direttore del Centro Architettura Energia della Facoltà di
Architettura di Ferrara. È autore di numerose pubblicazioni su libri e riviste di settore.
Piero Torretta è direttore generale della ICT SpA, azienda di promozione e costruzione operante prevalentemente
nel mercato privato. Già presidente di Assimpredil (Associazione imprese edili e complementari delle Province di
Milano e Lodi), è vicepresidente ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) con delega per la tecnologia e
l’innovazione. Dal 2008 è presidente di UNI – Ente Nazionale Italiano di Unificazione.
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Arjan van Timmeren (1969) è professore associato di Green Building Innovation & Product Development
all’interno del dipartimento Building Technology della Facoltà di Architettura di Delft (TU Delft). Ha lavorato in alcuni
dei più prestigiosi studi di architettura in Italia, Olanda e Spagna. Nel 2006 ha discusso la tesi di dottorato dal
titolo Autonomy & Heteronomy. Closing Cycles in the Built Environment”, ottenendo la lode. Dal 1998 è socio di
Atelier 2T con base ad Haarlem, uno studio di ingegneria e architettura impegnato nella progettazione bioclimatica
e sensibile alla sostenibilità ambientale e alla progettazione di edifici autosufficienti. Con il suo studio e con
l’università è coinvolto in diversi progetti, nel Paesi Bassi e all’estero, che vanno dall’abitazione ai business centers
alla progettazione di veri e propri quartieri secondo le logiche di massima sostenibilità ambientale.
MEDIA
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7. CREDITI
IL CLIMA DELL’ARCHITETTURA IN OLANDA E IN ITALIA
TRA COSTRUZIONE E SOSTENIBILITà
NAi Debates on Tour
è un incontro promosso da:
con:
Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma
IN/ARCH – Istituto Nazionale di Architettura
NAi - Netherlands Architecture Institute
con la collaborazione di:
Holland
ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili)
Bouwend Nederland
ANAB (Associazione Nazionale Architettura Bioecologica)
progetto grafico:
Molly & Partners srl (www.mollydesign.com)
MEDIA
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media partner:
ABITARE (www.abitare.corriere.it)
con il contributo organizzativo di:
Image (www.image-web.org)
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