il viaggio - Il Salviatino
Transcript
il viaggio - Il Salviatino
IL VIAGGIO C’era una volta l’hotel T renta candele sistemate in punti precisi della suite. Altrimenti Naomi Campbell non ci mette piede. Madonna pretende un arredamento in linea con il Feng Shui. Sharon Stone chiede una dieta organica, Gwyneth Paltrow macrobiotica e Uma Thurman crudista. Paul McCartney, cibo veg. Miranda Kerr, un insegnante di yoga. Jennifer Lopez, un ballerino professionista. Kate Winslet, un personal trainer. E Lindsay Lohan si porta il cuscino da casa. Chiamateli vizi da star. I guru dell’hotellerie li prendono come fonte d’ispirazione, per pensare a nuovi servizi che facciano di ogni cliente una celebrità. Follia che senti, idea che trovi. Dalle assurde richieste di un emiro, che pretendeva una tenda berbera nella suite, a New York si sono inventati il camping on the roof. Hotel come Affnia Gardens e Aka Central Park allestiscono sulle terrazze delle suite raffnati accampamenti da Mille e una Notte o roulotte un po’ gipsy. Amata da it-girl come Alexa Chung e Cara Delevingne, che hanno pubblicizzato l’idea organizzando (pigiama) party versione deluxe, la formula s’ispira al Glamping, il camping glam: le tende sono suite a cinque stelle, con tappeti, candelabri, cuscinoni e letti comodi (affnia.com; stayaka.com). D 108 Foto di A. Pistillo - Laif/Contrasto Da sinistra in alto in senso orario: Hotel Salviatino, Firenze; Aka, New York; Kronenhof, Pontresina; Banff Springs Hotel, Alberta, Canada. C’è chi vuole cibo crudista, chi guarire dall’insonnia, chi un ballerino. Mai come adesso gli alberghi ofrono di tutto. Perché chi viaggia si annoia. Sempre di più di Micol Passariello D 109 I capricci delle star e di quanti sono lontani da casa oltre 100 giorni l’anno sono utili ai manager per arricchire l’oferta standard In questa pagina, dall’alto: il Max Hotel di Seattle offre lezioni di musica rock; l’Affinia Chicago Hotel allestisce letti per passare le notti sul terrazzo. «L’anno scorso ho passato 322 giorni in viaggio. Le cose che tutti odiano del viaggiare, per me sono confortanti reminiscenze che sono a casa», dice George Clooney in Tra le nuvole. È pensando a chi vive come il suo personaggio che gli hotel inventano servizi su servizi, per far sentire ogni cliente a casa sua. Il risultato sono posti “affettuosi”, dove viene voglia di stabilirsi. Come faceva Hemingway, che a Cuba viveva nella stanza 511 dell’hotel Ambos Mundos. O Picasso, che soggiornava all’Hotel De Russie di Roma: «Abitiamo il paradiso terrestre», diceva, «cogliamo le arance dalla fnestra e il sole inonda i mobili con il satin blu del cielo». L’hotel ti accudisce. E ha una soluzione per tutto. Insonnia? All’Andaz di Londra (andaz. hyatt.com) sono nate le Bedtime Stories, reading in notturna nel salotto. La catena Fairmont (fairmont.com) ha persino uno Sleep Menu. Si comincia con una sessione di Yoga Sleep, per distendere nervi e muscoli, si prosegue con un bagno caldo profumato e si conclude con un massaggio rilassante in camera. Quindi, gran fnale: training autogeno sulle note concilianti di The Sound Way to Sleep. E sul cuscino c’è una mascherina per occhi di seta e un orsacchiotto di peluche da abbracciare in caso di incubi. Alternativa? Sfruttare le ore insonni per imparare qualcosa di nuovo. A suonare la chitarra, per esempio. O a mixare ai piatti come un vero deejay. L’Hotel Max di Seattle (hotelmaxseattle.com), grazie a una partnership con l’etichetta grunge Sub Pop Records, offre corsi di musica rock, con ses- D 110 sioni di ascolto in camera, gite nei templi del grunge e concerti live. Al Savoy di Londra preferiscono i Beatles. E dedicano agli ospiti eventi speciali con artisti degli Abbey Road Studios. Il Raffes di Parigi (raffes.com) tra le sue stanze disegnate da Philippe Starck piazza strumenti musicali di ogni sorta. Negli Hard Rock Hotel del mondo (hardrockhotels.com) c’è una nuova fgura professionale, il vibe manager, che si occupa di coccolare il lato musicale di ogni soggiorno creando playlist da ascoltare in base al mood. In camera fa trovare collezioni di dischi, chitarre Fender, persino un deejay in carne e ossa per party privati o corsi accelerati alla consolle. Se il problema invece è la techno-dipendenza - ne sanno qualcosa Kate Moss, Daniel Craig, Donatella Versace, Hugh Grant, Jessica Alba e Justin Timberlake - l’unico rimedio è staccare la spina. Con un weekend digital detox: una vacanza senza smartphone né computer, per ridurre lo stress e interagire con il mondo reale. Se, come avvisa un recente studio del Royal College of Psychiatrists citato dal Times, il bombardamento di telefonate, email e social network stressa il cervello con informazioni eccessive, è meglio disintossicarsi con un rehab. E vivere unplugged per qualche giorno. A Dublino, il Westin Dublin (thewestindublin. com) offre uno speciale pacchetto. Al check in gli ospiti devono lasciare ogni dispositivo elettronico in una cassetta di sicurezza. In cambio ricevono un “kit di sopravvivenza” stile Wes An- Tra le nuvole o sui colli romani Dalla terra al cielo: l’ultima bizzarra idea di servizio-estensione di un brand arriva da Four Seasons Hotel, che ha realizzato un jet con lo stesso nome (all’occorenza si può noleggiare, staff incluso) per un viaggio di 24 giorni con partenza da Los Angeles e cena conclusiva a Londra, in 9 destinazioni: città, isole esotiche, paesaggi mozzafiato e una tappa al Taj Mahal con sistemazioni in hotel e resort FS (fourseasons.com). In Italia, il Gran Meliá Rome Villa Agrippina tiene corsi di cocktail e lezioni di yoga in piscina, sotto l’occhio vigile di una nuova figura professionale: il Pool Concierge (melia.com). Foto di C. Doucede Courtesy Raffle - AFP Sopra: l’Hard Rock, San Diego, ha un vibe manager per ideare playlist esclusive. A destra: intrattenimento per i bambini al Royal Monceau Raffles, Parigi. A sinistra: Terme di Saturnia. L’hotel ha appena lanciato un programma nutrizionale su misura per l’ospite. derson: giochi da tavolo, libri, manuale da boyscout, bussola e guida della città, più vari corsi da seguire, dalla cucina all’apicoltura. Meglio l’aria del Mediterraneo? In Sardegna, a Carloforte, sull’isola di San Pietro, il Poecylia Resort (poecyliaresort. it) non ha tv, telefono né wi-f. Ma una natura rigogliosa in cui immergersi e ritrovare se stessi. Per andare più a fondo con una vera remise en forme, sono tante le proposte innovative. L’Hotel Palomar Los Angeles Westwood (hotelpalomar-lawestwood.com) con il pacchetto Car-Free, Carefree spinge a lasciare l’auto e girare a piedi: al check in si riceve un contapassi. Chi a fne giornata torna in hotel con almeno 100mila passi compiuti, ottiene uno sconto del 20 per cento sul prezzo della stanza. Se la passano anche peggio gli ospiti del Crowne Plaza Towers di Copenhagen (cpcopenhagen.dk). Sulla terrazza una fla di cyclette produce energia elettrica: 60 minuti a 30 chilometri l’ora generano 100 watt. Chi ne produce almeno dieci, vince una cena. Non vince niente, se non relax e benessere, chi sceglie invece di soggiornare in un bike hotel. Come l’Hotel Palace Wellness 31 MAGGIO 2014 di Bormio (palacebormio.it), che ha una cicloffcina, organizza uscite guidate, prepara colazioni energetiche e offre massaggi distensivi contro stiramenti e crampi. Propone il Pacchetto Thermae & Bike l’Hotel President di Abano Terme (presidentterme.it), una settimana a base di tour a pedali e trattamenti benessere decongestionanti. Quindi, lo yoga. Nel mare magnum di retreat, una novità arriva da St. Moritz, dove il Grand Hotel Kronenhof di Pontresina (kronenhof.com) propone soggiorni a base di yoga sugli sci, nuova disciplina che fonde le due attività applicando le asana alle due tavole. Il Kempinski San Lawrenz di Gozo (kempinski.com) allo yoga abbina l’ayurveda: scoperto il “doshic make-up” dell’ospite e l’esatta natura dei suoi squilibri, si studia una terapia personale, con trattamenti mirati e la dieta dello chef indiano in linea con il dosha. E nel cuore della Maremma, il Terme di Saturnia Spa & Golf Resort (termedisaturnia.com) lancia un nuovo programma nutrizionale personalizzato per migliorare la forma psicofsica:Your Nutritional Reset è il percorso di insegnamento per conquistare la forma attraverso strategie nutrizionali all’avanguardia, studiate sulle esigenze di ogni cliente. E se la fuga in hotel è romantica, ci sono le Sensual Class del Salviatino di Firenze (salviatino.com). In una scenografa romantica, in coppia s’imparano semplici mosse per massaggiarsi a vicenda, tecniche per sciogliere le tensioni nel corpo e nella mente. E ripartire a cuor leggero. D 111