Riportare nella sanità la civiltà assistenziale

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VENERDÌ
3 LUGLIO 2015
CUNEO
La Guida
APPUNTAMENTI
L’assessore regionale alla sanità Antonio Saitta: “Conciliare esigenze di equità e di solidarietà con il quadro delle risorse disponibili”
Chiusura estiva del Cif
Riportare nella sanità la civiltà assistenziale
CUNEO - (fr). Gli ufici del Cif
(Centro italiano femminile) in
via Luigi Gallo 21 rimarranno
chiusi nei mesi estivi; riapriranno a settembre.
Colazione gratis
CUNEO - Per tutto luglio, a chi
si presenta entro le 9 da Chocolat d’art, in via Grandis 6, in
pigiama e pantofole, viene offerta la colazione: cappuccino
e brioche gratis.
Medicina e storia con il Cai
CUNEO - A conclusione del
31° corso di alpinismo, la
scuola di alpinismo e scialpinismo “Gianni Ellena” della
sezione di Cuneo del Cai organizza due serate rivolte a
tutti gli appassionati di montagna, nella sede di via Porta
Mondovì 5. Venerdì 3 luglio il
dott. Marco Ricca, alpinista e
medico del reparto di medicina d’urgenza dell’Ospedale Santa Croce, terrà una lezione su “Primo soccorso in
montagna: cosa fare e cosa
non fare in caso di incidente”. Giovedì 10 luglio la guida alpina Andrea Parodi presenterà una serata sulla storia
dell’alpinismo nelle Alpi Marittime.
Trekking e cultura
CUNEO - Un trekking nel Parco delle Marittime, dall’11 al
17 luglio (o anche solo dall’11
al 13 o dal 14 al 17) in compagnia di una guida del Parco e di quattro giovani artisti
(Carlotta suona, Marco disegna in diretta, Raffaele legge
e Paolo sta dietro la macchina da presa): è la proposta del
progetto “Le Marittime invisibili”, promosso da Parco naturale delle Marittime. Per informazioni: [email protected].
La Regione ha deliberato la rete di assistenza territoriale per adeguare l’offerta sanitaria ai nuovi bisogni
Cuneo - (fv). “Un atto di programmazione che procederà di
pari passo con la revisione della rete ospedaliera, a partire dal
2016, un tassello indispensabile a garantire l’offerta sanitaria adatta ai nuovi bisogni di salute della popolazione del Piemonte”: l’assessore regionale alla sanità, Antonio Saitta, deinisce così la delibera sulla rete di
assistenza territoriale approvata martedì 29 giugno dalla giunta regionale “a completamento
del primo anno di faticoso lavoro per riorganizzare una sanità
cresciuta senza indirizzi e senza
controlli - continua Saitta -. Porterò al prossimo tavolo ministeriale anche questa delibera, alla
quale hanno dato il contributo
diretto tanti soggetti, dalle istituzioni locali agli ordini e categorie professionali, dai sempli-
ci cittadini alle associazioni. Ho
ricevuto centinaia di contributi, indicazioni, proposte; molte
le ho raccolte direttamente nei
territori in decine e decine di incontri avuti in questi mesi con
soggetti diversi”.
L’obiettivo è di strutturare reti territoriali connesse con le reti ospedaliere per rispondere ai
nuovi bisogni di salute di una
popolazione che invecchia, “ma
soprattutto - dice Saitta - riportare nella sanità una vera civiltà
assistenziale, che eviti inutili e
dispendiosi passaggi del paziente tra i vari soggetti erogatori del
sistema sanitario, restituendogli la sensazione di attenzione e
di presenza da parte della sanità pubblica”.
Il Piemonte è una delle regioni più vecchie: nel 2011 gli ultrasessantacinquenni erano
1.023.195 e l’indice di invecchiamento (che rapporta gli over 65
al totale della popolazione) era
del 23,4%, mentre alla stessa data, in Italia gli over 65 anni erano 12.301.537, pari al 20,3 % del
totale degli abitanti. Una popolazione, quindi, che invecchia in
condizioni di salute migliori, e
lo scenario epidemiologico è caratterizzato da un aumento della prevalenza di patologie croniche.
“La cura dei pazienti cronici richiede non tanto un aumento di risorse, quanto piuttosto
un’inversione di tendenza culturale - aggiunge Saitta -, perché
questi necessitano di risposte
integrate e multidisciplinari. Le
strutture ospedaliere restano la
sede più adatta per la diagnosi e
la cura degli episodi acuti, ma le
altre prestazioni (visite ed esami
dua tra le linee d’azione, la valorizzazione del ruolo dei distretti, del sistema dell’assistenza
primaria e il coordinamento tra
medici di famiglia e pediatri di
libera scelta, servizi specialistici
ambulatoriali e strutture ospedaliere ed extra-ospedaliere accreditate.
Il piano di assistenza territoriale dovrà essere adottato da
ogni azienda sanitaria entro il
31 dicembre 2015 e verrà aggiornato annualmente. Per l’assistenza primaria, la definizione della piattaforma relativa ai
nuovi accordi integrativi regionali per i professionisti convenzionati sarà approvata appena
siglato a Roma l’adeguamento
degli accordi collettivi nazionali.
Si ribadisce, infine, il ruolo
dei sindaci nella programmazione territoriale distrettuale.
Cuneesi, sappiamo solo
criticare e brontolare?
Collaborazione tra Unicef e Mater Amabilis Angeli per realizzare le “pigotte”
segue da pag. 1
Siamo perfino una città dove qualcuno chiama i Carabinieri (e loro vengono) perché
dei bambini in una sera caldissima d’estate giocano all’aperto e schiamazzano (ai bambini
bisognerebbe mettere la museruola). Ora, siccome penso che
la maggioranza silenziosa dei
cuneesi di qualunque età non
sia proprio così lagnosa e con
la puzza al naso, mi sento di dare ai brontoloni, che invece silenziosi non sono, questo consiglio: quando a Cuneo c’è qualcosa che non vi piace, prendete
lo zaino e gli scarponi e andate
a passare una tranquilla e silen-
Cuneo - (Rosgi). Un progetto per gli anziani ospiti di Mater Amabilis Angeli, realizzato
in collaborazione con il comitato cittadino Unicef, ha vissuto, domenica 27 giugno, il suo
momento conclusivo. In occasione dell’annuale “merenda sinoira” organizzata a ogni inizio estate, si è proiettata un’antologia fotograica sulle attività
svolte durante l’anno e si è organizzata la vendita di pigotte, le poetiche bambole di pezza confezionate dalle anziane
in collaborazione con l’Unicef.
Ogni bambola, perfettamente abbigliata, con capelli in lana, vestitino cucito dalle ospiti
ziosissima serata in alta montagna, dove poi vi potreste sorbire “Cimitero di rose”. Del resto
è quello che faccio io (che abito sopra al Nuvolari e non sono più una giovincella) quando
qualcuna delle iniziative di cui
sopra non mi piace. E poi, visto che gli stessi incontentabili si lamentano che a Cuneo non
si fa mai niente, consiglio anche
a loro di darsi da fare, contattare volontari, investire dei soldi
(privati), mettersi a raccogliere
altri soldini e inanziare qualche
fantastica occasione culturale (e
rigorosamente non mangereccia): se mi piace, vengo anch’io.
Grazia Barbero
Bambole di pezza create dalle anziane
Il cuneese Ezio Elia
è il nuovo presidente
dell’associazione Lvia
Cuneo - (fv). Sabato 27
giugno, nel Collegio Artigianelli dei Padri Giuseppini, a
Torino, si è svolta l’assemblea
dei soci di Lvia (Associazione
internazionale volontari laici), che ha eletto i nuovi organi associativi che saranno in
carica nei prossimi tre anni.
Ezio Elia è il nuovo presidente e sostituisce Alessandro Bobba al termine dei due
specialistici, consumo di farmaci, riabilitazione) hanno sul territorio il luogo più appropriato di erogazione, spesso anche
al domicilio dei pazienti. Vogliamo conciliare esigenze di equità e di solidarietà con il quadro
delle risorse disponibili”.
La delibera individua tre macro livelli di assistenza in cui si
articola l’offerta del servizio sanitario in Piemonte: prevenzione, assistenza ospedaliera e assistenza socio sanitaria territoriale. Quest’ultima si attua attraverso la medicina generale, la
pediatria di libera scelta, la continuità assistenziale, l’assistenza
specialistica territoriale, l’assistenza domiciliare e residenziale socio-sanitaria ad anziani non
autosufficienti, disabili, minori e salute mentale. Il documento della giunta regionale indivi-
mandati previsti dallo statuto.
Elia, volontario con Lvia
in Burkina Faso dall’89 al ‘91
e in Albania nel ‘92, ha continuato il suo impegno in Italia come consigliere e di re-
cente come vicepresidente.
Nella foto: i nuovi consiglieri Lia Curcio, Nicoletta Gorgerino, Cristina Massarente,
Anna Caltabiano, Silvia Bobba, Massimo Pallottino, Ezio
Elia, Alessandro Bellini, Federico De Lotto, Dario Costamagna; consiglieri non presenti nella foto: Paolo Ferraris, Francesca Peri e Giuseppe Cristino.
e viso sorridente dipinto sulla
base di stoffa, è stata accompagnata da un biglietto che la collegava all’anziana autrice. Suo
il nome della pupattola e ispirati alla sua vita i dati che l’accompagnavano. Ottime le vendite.
“Abbiamo inserito il progetto
nell’ambito di un programma
più vasto - spiegano le due coordinatrici dell’iniziativa, Marzia Corigliano e Daniela Fantino - e trascorso ore a fianco
delle ospiti, per aiutarle nei lavori più complessi. Il risultato
è stato decisamente buono, apprezzatissimo al momento della vendita, i cui introiti andranno all’Unicef”.
“La collaborazione - dice Luigi Belloni, presidente dell’associazione - ci ha piacevolmente sorpresi. Anziani e bambini
sanno guardare al mondo della fantasia e della creazione ar-
tistica con lo stesso spirito positivo e sereno. I risultati sono
stati superiori al previsto. Per
il comitato che presiedo, si è
trattato di un momento signiicativo che potrebbe essere riproposto in futuro. Ringraziamo tutti coloro che hanno reso
possibile l’attività, a cominciare dalle animatrici della struttura, che fa capo al Consorzio
socio assistenziale del Cuneese ed è gestita dalla cooperativa
“Il quadrifoglio”. Siamo grati
anche alla Pro Loco di Madonna dell’Olmo che, prestandoci
i tavoli, ha reso possibile il rinfresco conclusivo, allietato dal
gruppo musicale Sonadanco”.
“Società solidale”
è il Csv con la più bassa
percentuale di costi fissi
Cuneo - (fv). Dall’analisi
del Comitato di gestione del
fondo speciale per il volontariato sui costi issi (dipendenti, sedi...) è emerso che “Società solidale”, con un’incidenza del 33,57% sul totale
dei proventi, è il Csv piemontese con la più bassa incidenza di costi issi (gli altri si attestano tra il 40% e il 63% del
fondo a disposizione).
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