CANCRO AL POLMON corretto da SilviaE

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CANCRO AL POLMON corretto da SilviaE
TUMORE AL POLMONE
INFORMAZIONI GENERALI
I polmoni
Quando inspiriamo, l’aria passa dal naso o dalla bocca, attraverso la trachea, la quale si divide in
due sezioni tubulari (vie respiratorie), una verso ogni polmone. Questi sono conosciuti come bronco
destro e bronco sinistro e si dividono per formare ramificazioni più piccole chiamate bronchioli, che
portano aria ai polmoni. All’estremità dei bronchioli ci sono milioni di minuscoli sacchi chiamati
alveoli. Negli alveoli, l’ossigeno è assorbito dall’aria e passa nel flusso sanguigno che lo fa
circolare in tutto il corpo.
L’anidride carbonica è un gas di scarto che deve essere eliminato dal corpo. Passa dal flusso
sanguigno agli alveoli ed è poi espirato (buttato fuori) dai polmoni.
Il polmone destro si divide in tre aree principali (conosciute come lobi) e il polmone sinistro ne ha
due.
Molti tipi di tumori polmonari nell’epitelio di rivestimento dei bronchi e sono chiamati carcinomi
dei bronchi o carcinomi broncogeni.
TIPI DI CANCRO AL POLMONE
Tumori primitivi al polmone
Ci sono due tipi principali di tumori primitivi al polmone che si comportano e rispondono al
trattamento abbastanza diversamente. Essi sono:
I carcinomi a piccole cellule
I carcinomi non a piccole cellule
Circa 1 carcinoma al polmone su 5 é a piccole cellule, gli altri sono a cellule non piccole.
Carcinoma non a piccole cellule
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Ci sono tre tipi principali di tumori al polmone non piccole. A volte non è facile determinare il tipo
di carcinoma polmonare. Questo perché quando le cellule sono viste sotto un microscopio queste
non sono abbastanza sviluppate. Tre sono i tipi di tumori non a piccole cellule:
Carcinoma spino cellulare o “squamo cellulare”, é il tipo più comune di carcinoma ai polmoni.
Si sviluppa nelle cellule che ricoprono le vie respiratorie. Questo tipo di tumore polmonare è spesso
causato dal fumo.
Adenocarcinoma, che si sviluppa dalle cellule che producono muco (mucina) nel rivestimento
delle vie respiratorie.
Carcinoma a grandi cellule, prende il nome dalle cellule grandi e rotonde (atipiche) che sono viste
se esaminate al microscopio. È a volte conosciuto come carcinoma indifferenziato.
Mesotelioma
Un tipo meno comune di tumore che può colpire la copertura dei polmoni è chiamato mesotelioma.
Il mesotelioma diffuso maligno è una neoplasia maligna che origina più spesso dalla membrana che
ricopre la superficie dei polmoni (pleura) ma è anche abbastanza comune,come forma primitiva, nel
peritoneo ( la membrana che riveste gli organi della cavità addominale) e, sia pur raramente, in altre
sierose. Colpisce più frequentemente coloro che hanno respirato polveri d’amianto.
Il Mesotelioma non viene affrontato in questa sezione ma vi è una sezione separata su questo tipo di
tumore.
CAUSE
Fumo
Amianto
Gas radon
Altre cause
Fumo
Il fumo di sigarette é conosciuto come causa maggiore del tumore ai polmoni. Il tumore maligno ai
polmoni si può anche sviluppare in persone che non fumano, sebbene questo sia molto più raro. Il
rischio di sviluppare il tumore ai polmoni aumenta con l’aumentare del numero di sigarette fumate,
e quando si inizia a fumare in giovane età. L’utilizzo di sigarette con il filtro e di sigarette a basso
contenuto di catrame può leggermente ridurre il rischio di sviluppare un tumore polmonare ma il
rischio rimane comunque più elevato rispetto a quello dei non- fumatori.
Il tumore maligno ai polmoni è da sempre più comune negli uomini, particolarmente in quelli con
più di 40 anni, considerata la maggior incidenza di fumatori nel sesso maschile rispetto al
femminile. Tuttavia, dato il crescente numero di donne fumatrici, il numero di donne che
sviluppano un tumore ai polmoni è cresciuto considerevolmente.
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Smettere di fumare
Se una persona smette di fumare, il rischio di tumore ai polmoni decresce in modo considerevole e,
a 15 anni dalla cessazione del fumo, la possibilità di sviluppare tale malattia è pari a quella di un
non-fumatore.
Fumo passivo
Al momento sembra che respirare il fumo di sigarette fumate da altri, fenomeno noto come “fumo
passivo”, aumenti leggermente il rischio di malattie e tumori maligni ai polmoni, sebbene il rischio
sia decisamente minore di quello di un fumatore attivo.
Cannabis
Anche fumare cannabis può aumentare il rischio di tumore ai polmoni. Sebbene si conosce meno
riguardo gli effetti nocivi del fumo di cannabis, si pensa che causi danni alle cellule nei polmoni
simili a quelli prodotti dal fumare tabacco.
Pipe e sigari
I fumatori di pipa e sigari sembrerebbero essere a minor rischio di sviluppare una patologia
tumorale ai polmoni rispetti ai fumatori di sigarette; tale rischio è comunque superiore a quello dei
non-fumatori.
Rischio genetico
Esiste una ipotesi di carattere genetico, correlata alla presenza di un gene difettoso, rispetto alla
maggiore predisposizione di alcuni membri di certe famiglie di fumatori di sviluppare tumori ai
polmoni. Al momento, tuttavia, non è stato identificato questo gene.
Amianto
Le persone che sono state esposte all’amianto per un tempo prolungato hanno un rischio maggiore
di sviluppare un tumore ai polmoni, specialmente se sono fumatori in quanto le polveri d’amianto e
il tabacco co-agiscono nell’aumentare tale rischio. L’esposizione a bassi livelli di amianto aumenta
il rischio di tumore ai polmoni solo leggermente se comparato al rischio dal fumo, mentre
l’esposizione a quantitativi massicci di tale sostanza potrebbe rappresentare un rischio decisamente
più elevato per lo sviluppo di una patologia tumorale ai polmoni. L’esposizione all’amianto
aumenta anche il rischio di mesotelioma, il tumore proprio delle membrane che coprono i polmoni.
Gas Radon
In alcune parti del Regno Unito, come il West Country e il Peak District, un gas che esiste in natura
chiamato radon può passare dalla terra alle fondamenta dei palazzi. Si pensa ora che questo gas, in
alta concentrazione, può aumentare il rischio di sviluppare un tumore ai polmoni.
Altre cause
Seppur più raramente anche il contatto con altri prodotti chimici e sostanze, quali uranio, cromo e
nichel, possono causare tumori ai polmoni. L’inquinamento atmosferico è stato indicato quale causa
di tumore ai polmoni ma è davvero complesso verificare l’incidenza di tale ipotesi.
Il tumore ai polmoni non è infettivo e non può essere passato ad altre persone.
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SINTOMI
Tra i sintomi dei tumori polmonari vi possono essere:
Tosse persistente, o modificazioni di una tosse cronica
Infezioni a livello toracico difficili da debellare
Mancanza di fiato in aumento
Espettorato contenente tracce di sangue
Voce rauca
Un dolore lieve, o un dolore trafittivo, quando si tossisce o si respira profondamente
Perdita d’appetito e perdita di peso
Difficoltà a deglutire
Affaticamento eccessivo e letargia
Al primo verificarsi di uno di questi sintomi è buona abitudine consultare il proprio medico di
famiglia. Importante è anche ricordare che questi sintomi possono essere presenti anche per
patologie diverse da un tumore.
DIAGNOSI
Com’é diagnosticato il cancro ai polmoni
La maggioranza della gente comincia con vedere il proprio medico quando sviluppa sintomi. Il
vostro medico vi esaminerà e stabilirà per voi di avere dei test clinici o delle radiografie. Il vostro
medico potrebbe necessitare di mandarvi all’ospedale per questi test, per i consigli degli specialisti
e per il trattamento.
All’ospedale, il medico prenderà la vostra storia clinica prima di fare un esame fisico. Vi sarà fatta
una radiografia del torace per controllare se ci sono anormalità nei polmoni. Potrebbero anche
chiedervi di prendere campioni di espettorato all’ospedale, così che questo possa essere esaminato
al microscopio per le cellule del tumore – questo esame è conosciuto come esame citologico
dell’espettorato.
I seguenti test possono essere usati per diagnosticare il tumore ai polmoni. Il vostro medico può
organizzare per sottoporvi a uno o più di questi esami all’ospedale.
Tomografia Computerizzata (TAC)
TAC spirale
Broncoscopia
TAC (Tomografia Assiale Computerizzata)
Una TAC rileva una serie di radiografie che ricostruiscono un’immagine tridimensionale
dell’interno del corpo. Una TAC può aiutare a trovare l’esatta area e dimensione del cancro, o
vedere se si è propagato. La TC è indolore, ma prende più tempo che una radiografia (circa 10-30
5
minuti). La TAC trasmette una piccola quantità di radiazioni, che é molto improbabile che vi
danneggi e non danneggerà nessuna persona con cui verrete in contatto.
Potranno chiedervi di non mangiare o bere niente per almeno quattro ore prima del vostro
appuntamento. Alla maggior parte della gente a cui viene fatta una TAC, viene data una bibita
speciale, o viene fatta iniezione, circa un’ora prima della TAC, per permettere a delle aree
particolari di essere viste più chiaramente (somministrazione del mezzo di contrasto) . Questo
potrebbe farvi sentire accaldati dappertutto per qualche minuto. Se siete allergici allo iodio o avete
l’asma, è importante dirlo al vostro medico, e alla persona che vi fa i test, prima che vi facciano
l’iniezione o vi diano da bere. Di solito è ancora possibile avere l’iniezione, ma per aiutare a
prevenire una reazione, vi verrà fatto un trattamento con steroidi prima dell’iniezione.
Probabilmente sarete in grado di andare a case appena finisce la TAC.
TAC a spirale
Alcuni ospedali usano la TAC a spirale a dose bassa. Una macchina a scansione TAC ruota
rapidamente attorno al corpo, prendendo più di cento foto in sequenza. La scansione può
individuare tumori ai polmoni più piccoli che una TC convenzionale e prende solo alcuni minuti. Le
TAC a spirale sono piuttosto nuove e potreste dover spostarvi in un ospedale specializzato per
averne una. Non sono sempre necessarie, ma potete discutere con il vostro medico se potrebbe
essere necessaria nel vostro caso.
Broncoscopia
Un medico, o un infermiere specializzato, esamina l’interno delle vie respiratorie dei polmoni e
prende campioni di cellule (biopsia). Normalmente si usa un tubo sottile e flessibile chiamato
broncoscopio e il test è effettuato sotto un anestetico locale. A volte invece si usa un broncoscopio
rigido. Se questo capita, è dato un anestetico generale e potreste dover stare in ospedale tutta la
notte. La TC che avete avuto potrà indicare al medico se sarà utile una broncoscopia. La TAC
indicherà al medico o all’infermiere l’area anormale nel polmone.
Prima della broncoscopia, vi sarà chiesto di non mangiare o bere niente per alcune ore. Appena
prima del test potrebbero darvi un semplice sedativo, per aiutarvi a rilassare e sollevarvi da ogni
disagio. Vi sarà data un’altra medicina che reduce la produzione di fluidi naturali nella bocca e nella
gola. Questa medicina può farvi sentire la bocca secca.
Una volta che siete comodi, vi si spruzzerà un anestetico locale nella parte posteriore della gola,
rendendola insensibile. Il broncoscopio viene poi passato con estrema cautela attraverso il vostro
naso, o la vostra bocca, fino alle vie respiratorie polmonari. Il medico o l’infermiere possono
guardare attraverso il broncoscopio per verificare se ci sono anormalità. Fotografie e biopsie
possono essere fatte allo stesso momento.
Il test può essere leggermente fastidioso, ma prende solo pochi minuti. Non dovreste mangiare o
bere per almeno un’ora dopo, perché la vostra gola sarà insensibile e non sapreste se cibo e bevande
andrebbero giù dalla parte sbagliata. Appena la sedazione finisce il suo effetto sarete in grado di
andare a casa. Non dovreste guidare per 24 ore dopo il test e dovreste organizzarvi con qualcuno
che vi prenda dall’ospedale, siccome potrete sentirvi assonnati. Potreste avere la gola infiammata
per un paio di giorni dopo il test, ma questo scomparirà presto.
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TEST ULTERIORI
Se i test suggeriscono che potreste avere il cancro ai polmoni, il vostro specialista potrebbe voler
fare alcuni dei test descritti qui sotto, per confermare la diagnosi e vedere se il cancro si è diffuso in
qualche altra parte del corpo. I risultati aiuteranno il medico a decidere quale sarà il miglior tipo di
trattamento per voi.
Tomografia a risonanza magnetica (MRI, Magnetic Resonance Imaging)
Mediastinoscopia
Biopsia polmonare
Tomografia ad emissione di positroni (PET, Positron Emission Tomography)
Ecografia
Isotopo osseo
Test sull’attività polmonare
Tomografia a risonanza magnetica (TRM)
Questo test é simile a una TAC, ma usa il magnetismo, invece che i raggi-x, per ricostruire
un’immagine dettagliata delle aree del corpo.
Durante il test, vi sarà chiesto di stare molto fermi su un lettino, all’interno di un lungo tubo, per
circa 30 minuti. È indolore ma può essere leggermente fastidioso, e alcune persone sentono un po’
di claustrofobia. È anche rumoroso, ma vi saranno dati dei tappi per le orecchie o cuffie da mettere.
Di solito potere portare qualcuno con voi nella stanza per farvi compagnia.
Ad alcune persone é fatta una iniezione contenente un mezzo di contrasto, in una vena nel braccio,
ma questo di solito non causa alcun disagio.
Una TRM può spesso indicare la differenza tra diversi tipi di tessuto corporeo più specificamente
che una TC, così in alcune situazioni darà informazioni supplementari.
Mediastinoscopia
Questo test permette al medico di esaminare l’area al centro del vostro torace, e i linfonodi vicini ai
polmoni. Questi sono spesso i primi luoghi in cui il cancro ai polmoni di diffonde, e così sono
spesso controllare per segni di cancro. Il test è fatto sotto un’anestesia generale e ciò significa una
breve permanenza in ospedale.
Un piccolo taglio é fatto nella pelle alla base del collo, e un tubo è fatto passare nel torace.
All’estremità del tubo c’é una luce e una telecamera e può ingrandire le aree viste. Il medico può
vedere se ci sono aree anormali, e potrebbe anche prendere campioni di cellule e linfonodi da
esaminare al microscopio.
Un test simile, conosciuto come una toracoscopia, implica fare un piccolo taglio nella pelle e
inserire un tubo simile in un’altra parte del vostro torace, per vedere direttamente il cancro e
prendere campioni da esso.
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Biopsia polmonare
Questo test è fatto di solito nel dipartimento raggi-x, più comunemente durante una TAC.
Un’anestesia locale è usata per desenbilizzare l’area. Vi sarà poi chiesto di trattenere il respiro
intanto che un sottile ago viene fatto passare attraverso la pelle e dentro al polmone. Si usa una
radiografia per assicurarsi che l’ago è nel posto giusto. Un campione di cellule è preso per esami al
microscopio. La biopsia è qualche volta leggermente fastidiosa, ma prende solo pochi minuti.
Dopo una biopsia polmonare, un piccolo numero di persone potrebbe sviluppare dell’aria tra gli
strati che coprono i polmoni. Questo è conosciuto come pneumotorace. Informate il vostro medico o
infermiere se sviluppate qualsiasi sintomo.
Tomografia a emissione di positroni (PET)
Una PET usa glucosio radioattivo a bassa dose per misurare l’attività delle cellule in diverse parti
del corpo. Una parte molto piccola di una sostanza moderatamente radioattiva è iniettata in una
vena, di solito nel vostro braccio. Si prende poi una scansione. Le aree del cancro sono di solito più
attive che il tessuto circostante, quindi assorbono maggiore sostanza radioattiva e sono rilevati sulle
scansioni.
La PET e’ un nuovo tipo di scansione e potreste dover viaggiare presso un centro specializzato per
averne una. Non sono spesso necessarie, ma potreste discutere con il vostro medico se una sarebbe
necessaria nel vostro caso. Le scansioni PET possono essere usate per vedere se un cancro al
polmone si è sparso oltre al polmone. Possono anche essere usate per esaminare qualsiasi grumo
che resta dopo il trattamento, per vedere se sono cicatrici o se cellule del cancro sono ancora
presenti.
Ecografia
L’ultrasuono usa onde sonore per guardare il fegato e altri organi nella parte superiore dell’addome.
È lo stesso tipo di scansione usata per le donne incinta.
Una volta sdraiati comodamente sulla schiena, un gel viene spalmato sull’area da scansionare. Un
piccolo dispositivo che produce onde sonore è passato sull’area. Le onde sonore sono poi convertite
in un’immagine tramite computer. Il test prende solo pochi minuti.
Isotopo osseo
Questo è più sensibile di una radiografia, e mostra ogni area anormale dell’osso molto più
chiaramente. Tuttavia, non è sempre chiaro se un’anormalità è causata dal cancro o da altre malattie
come per esempio l’artrite.
Una piccola quantità di sostanza leggermente radioattiva é iniettata in una vena, di solito del
braccio. L’osso anormale assorbe più radioattività che un osso normale, così queste aree sono
evidenziate e riprese dallo scanner come ‘zone calde’. Generalmente c’è un’attesa di 2-3 ore tra
l’iniezione e la scansione, quindi magari vorreste prendere una rivista o un libro per il periodo
d’attesa. Il livello di radioattività usato nella scansione è molto piccolo e non causa nessun danno.
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Test sull’attività polmonare
Se il vostro medico vuole rimuovere il vostro cancro al polmone usando l’intervento chirurgico, o
sta pianificando per voi di avere un corso di radioterapia, potrebbero prima chiedervi di avere un
test respiratorio per vedere quanto bene funzionano i vostri polmoni.
Probabilmente ci vorranno diversi giorni perché i risultati dei vostri test siano pronti, e un
appuntamento successivo sarà concordato con voi prima che andate a casa. Ovviamente questo
periodo d’attesa sarà un periodo ansioso per voi, e potrebbe aiutare di discutere a fondo le cose con
un amico stretto o un parente.
STADI DEL CANCRO AL POLMONE
Lo stadio di un cancro è un termine usato per descrivere la sua grandezza, posizione e se si è
espanso oltre laddove è cominciato nel corpo. Conoscere l’entità del cancro aiuta i medici a
decidere sul trattamento più appropriato.
Generalmente il cancro è diviso in quattro stadi: piccolo e localizzato (stadio uno); espanso nelle
strutture circostanti (stadio due o tre); espanso in altre parti del corpo (stadio quattro). Se il cancro si
è espanso verso parti distanti del corpo, questo è conosciuto come cancro secondario (o cancro
metastatico).
Gli stadi sono diversi per cancro ai polmoni a cellule piccole e a cellule non-piccole.
Cancro a cellule piccole
Cancro a cellule non piccole
Carcinoma a piccole cellule
Il carcinoma a piccole cellule é classificabile in due stadi. Questo perché il carcinoma a piccole
cellule si diffonde spesso piuttosto velocemente oltre il polmone. Anche se il medico non può
vedere nessuna diffusione del tumore nelle sue radiografie, è probabile che alcune cellule di tumore
si siano diffuse attraverso il flusso sanguigno o il sistema linfatico. Per essere sicuri, il carcinoma a
piccole cellule è di solito trattato come se si fosse espanso, sia che un cancro secondario possa
essere visto oppure no.
I due stadi del carcinoma a piccole cellule sono:
Malattia limitata – le cellule del cancro possono essere viste solo in un polmone, in linfonodi
vicini, o nel fluido attorno al polmone (conosciuto come diffusione pleurica).
Malattia estensiva – è chiaro che il cancro si è diffuso al di fuori del polmone, all’interno dell’area
tracheale o in altre parti del corpo.
Carcinoma a cellule non piccole
Il carcinoma a cellule non piccole è classificabile in quattro stadi:
Fase 1 il cancro é molto localizzato é non si é espanso ai linfonodi. Questa fase è divisa in due:
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Fase 1A il cancro non é più grande di 3cm di grandezza.
Fase 1B il cancro é più largo di 3cm, o sta crescendo nella principale via respiratoria del
polmone (bronco). Il cancro potrebbe anche essersi diffuso nella copertura interna del
polmone (pleura) o potrebbe far collassare parzialmente il polmone.
Fase 2 anche il cancro ai polmoni a cellule non piccole é diviso in due:
Fase 2A il cancro é piccolo, misura 3cm o meno in grandezza, e i linfonodi vicini sono
affetti.
Fase 2B il cancro è più grande di 3cm e nei linfonodi vicini, O non c’è il cancro nei
linfonodi, ma il tumore è cresciuto nella parete toracica, la copertura esteriore del polmone
(pleura), il strato di muscolo sotto i polmoni (diaframma), la copertura del cuore, o ha fatto
collassare l’intero polmone.
Fase 3 è anche divisa in due:
Fase 3A il cancro é di qualsiasi misura e si è espanso nei linfonodi nel mezzo del torace
(mediastino), ma non verso l’altra parte del torace. O, il cancro si è espanso nel tessuto
attorno al polmone vicino a dove il cancro è cominciato. Questo può essere nella parete
toracica, la copertura del polmone (pleura), il centro del torace (mediastino) o altri linfonodi
vicini al polmone affetto.
Fase 3B il cancro si é espanso ai linfonodi in entrambe le parti del torace o sopra ogni
clavicola. O il cancro si è diffuso in un’altra struttura maggiore; come la gola (esofago), il
cuore, trachea o un vaso sanguigno principale. O ci sono due o più tumori nello stesso
polmone. O c’è una raccolta di fluido che contiene cellule di cancro attorno al polmone.
Fase 4 Il cancro al polmone si è diffuso in una parte distante del corpo, come il fegato o il cervello.
TERAPIA / TRATTAMENTO
Intervento chirurgico, radioterapia e chemioterapia possono essere usate separatamente o insieme
per curare il carcinoma del polmone. Il vostro medico organizzerà il vostro trattamento prendendo
in considerazione diversi elementi, includendo:
la vostra salute generale
il tipo di tumore al polmone (a piccole cellule o no)
la grandezza e la posizione del tumore
se si è diffuso oltre al polmone (la sua fase)
Se avete qualsiasi domanda riguardo al vostro trattamento, non abbiate paura di chiedere al vostro
medico o infermiere curante. Spesso aiuta fare una lista di domande, e di portare un amico stretto o
un parente con voi.
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Carcinoma a piccole cellule
La Chemioterapia é il trattamento principale per carcinoma a piccole cellule. In molte persone, la
chemioterapia renderà più possibile una migliore e più lunga qualità di vita.. La chemioterapia può
essere utilizzata da sola, o prima della radioterapia. A volte la chemioterapia e la radioterapia sono
dati allo stesso tempo: questo è conosciuto come chemioradiazione.
L’intervento chirurgico non viene di solito utilizzato per il trattamento del carcinoma a piccole
cellule, eccetto quando il tumore si evidenzia nel primi stadi di evoluzione. Questo perché il tumore
si è di solito diffuso verso altre parti del corpo prima di essere diagnosticato, anche se non può
essere visto in una radiografia. Se un intervento è possibile, la chemioterapia o la radioterapia può
essere data dopo intervento chirurgico stesso per eliminare ogni possibile cellula tumorale rimasta e
ridurre i rischi di recidive. Dare il trattamento in questo modo è conosciuto come trattamento
coadiuvante.
Gli esami strumentali e le analisi ematiche coi quali hai dovuto diagnosticare il tumore possono
essere ripetuti più nel tempo, per valutare la risposta del tuo corpo al trattamento atteso.
A volte, la radioterapia viene fatta al cranio (conosciuta come radioterapia cranica profilattica)
per ridurre il rischio che il cancro si diffonda al cervello.
Questo può essere fatto se la chemioterapia ha funzionato molto bene per persone con carcinoma a
piccole cellule o se loro hanno subito un intervento chirurgico per rimuovere il tumore.
Nel carcinoma a piccole cellule a stadio avanzato, la radioterapia può anche essere usata molto
efficacemente per liberare dai sintomi, come il dolore.
Carcinoma non a piccole cellule
Le diverse fasi del carcinoma non a piccole cellule sono trattate in modi diversi.
Fase 1 il carcinoma non a piccole cellule può spesso essere rimosso con la chirurgia. Se la gente ha
altri problemi medici, o non hanno un quadro generale abbastanza buono per sottoporsi ad un
intervento chirurgico, può essere allora fatta una radioterapia per il tumore al polmone. La
chemioterapia è usata a volte dopo la chirurgia (chemioterapia coadiuvale), per ridurre il rischio del
ritorno del cancro. La chemioterapia è anche data a volte prima della chirurgia e/o radioterapia.
Questo è chiamato chemioterapia neo-coadiuvale.
Fase 2 Può anche essere possibile di rimuovere con la chirurgia la fase 2 di cancro al polmone a
cellule non piccole. La radioterapia può essere usata per persone che non sono abbastanza in forma
per avere una chirurgia o scelgono di non farla. La chemioterapia è spesso data dopo la chirurgia o
la radioterapia, per ridurre il rischio che il tumore ritorni.
Fase 3 Il, carcinoma non a piccole cellule può a volte essere rimosso con la chirurgia, sebbene
questo spesso non è possibile perché può aver cominciato a diffondersi troppo lontano.
La chemioterapia, da sola o combinata con la radioterapia, può a volte essere data prima di un
intervento (trattamento neo-coadiuvale). Se la chirurgia non è possibile, può essere data al suo posto
la radioterapia. A volte la chemioterapia data da sola, o in combinazione con la radioterapia, sarà il
solo trattamento usato.
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Fase 4 Se il carcinoma non a piccole cellule si è diffuso verso altre parti del corpo, o sta toccando
più di un lobo del polmone, la radioterapia può essere usata per restringere il tumore e ridurre i
sintomi. A volte la chemioterapia può essere data prima o dopo la radioterapia e può restringere il
tumore e migliorare lo stato di benessere per alcune persone. Lo scopo è di controllare i sintomi e
mantenere una buona qualità di vita per il più lungo possibile. La radioterapia può anche essere
molto efficace nel liberare dai sintomi come per esempio il dolore.
Com’é pianificato il trattamento
Nella maggioranza degli ospedali, una squadra di specialisti deciderà il trattamento che è meglio per
voi. Questa squadra multidisciplinare includerà un chirurgo specialista in tumori al polmone, un
oncologo medico o clinico (specialisti di chemioterapia e radioterapia), e spesso includeranno un
certo numero di altri professionisti della salute, come:
Infermiere specialista
Dietologo
Fisioterapista
Terapista occupazionale
Psicologo o counsellor
Insieme saranno in grado di consigliarvi sul miglior corso d’azioni e pianificare il vostro
trattamento, prendendo in considerazione un numero di fattori. Questi includono la vostra età, salute
generale, il tipo di tumore e la sua fase.
Se due trattamenti sono equamente efficaci per il vostro tipo di tumore e la sua fase – per esempio,
chirurgia o radioterapia – i vostri medici potrebbero offrirvi la scelta del trattamento. A volte la
gente trova molto difficile di fare una decisione. Se venite chiesti di fare un scelta, assicuratevi che
avete abbastanza informazione sulle opzioni dei diversi trattamenti, cosa è coinvolto, e gli effetti
collaterali che potreste avere, così che potete decidere qual è il trattamento giusto per voi.
Ricordatevi di chiedere domande riguardo ogni aspetto che non capite o di cui vi preoccupate.
Potreste trovare utile di discutere i benefici e gli svantaggi di ogni alternativa con il vostro medico,
infermiere specializzato o con i nostri infermieri.
Dare il vostro consenso
Prima che abbiate ogni trattamento, il vostro medico spiegherà gli scopi del trattamento per voi. Di
solito vi chiederanno di firmare un modulo dicendo che date il vostro permesso (consenso) per il
personale ospedaliero di farvi il trattamento. Nessun trattamento medico può essere dato senza il
vostro consenso, e prima che siete chiesti di firmare il modulo vi dovrebbe essere data piena
informazione riguardo:
Il tipo e l’estensione del trattamento che vi consigliano di avere
I vantaggi e gli svantaggi del trattamento
Qualsiasi altro trattamento possibile che potrebbe essere disponibile
Qualsiasi rischio significativo o effetti collaterali del trattamento
Se non capite quel che vi è stato detto, lasciate che il personale lo sappia immediatamente così che
possono spiegare di nuovo. Alcuni trattamenti del cancro sono complessi, quindi non è inusuale per
la gente di necessitare che le spiegazioni vengano ripetute.
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Spesso è una buona idea avere un amico o un parente con voi quando vi spiegano il trattamento, per
aiutarvi a ricordare la discussione più appieno. Potreste anche trovare utile di scrivere una lista di
domande prima che andate al vostro appuntamento.
La gente spesso sente che lo staff ospedaliero é troppo occupato per rispondere alle loro domande,
ma é importante per voi di essere consapevoli di come il trattamento è probabile che vi influenzi. Il
personale dovrebbe far tempo per voi di chiedere domande.
Potete sempre chiedere più tempo per decidere riguardo al trattamento, se sentite che non potete
prendere una decisione, quando ve lo spiegano la prima volta.
Siete anche liberi di scegliere di non avere il trattamento. Il personale può spiegare cosa potrebbe
succedere se voi non fate il trattamento. È essenziale di dire a un medico, o all’infermiere
incaricato, così che loro possono prendere nota della vostra decisione nelle vostre annotazioni
mediche. Non dovete dare una ragione per non volere avere il trattamento, ma può essere utile far
sapere al personale le vostre preoccupazioni così che loro possono darvi il consiglio migliore.
Vantaggi e svantaggi del trattamento
Molte persone sono spaventate all’idea di avere trattamenti per il tumore, a causa degli effetti
collaterali che possono verificarsi. Alcune persone chiedono cosa potrebbe accadere se loro non
facessero alcun trattamento.
Sebbene molti dei trattamenti possono causare effetti collaterali, questi possono di solito essere
controllati con le medicine.
Un trattamento può essere dato per diversi motivi, e i benefici potenziali varieranno a dipendenza
della situazione individuale. Nelle persone con cancro al polmone in una fase precoce, la chirurgia
può a volte essere fatta con lo scopo di curare il cancro. Occasionalmente, trattamenti addizionali
sono anche fatti per ridurre i rischi che ritorni.
Se il cancro e’ a una fase più avanzata, il trattamento può solo essere in grado di controllarlo,
portando a un miglioramento in sintomi e una miglior qualità di vita. Comunque, per alcune persone
in questa situazione il trattamento non avrà effetto sul cancro, e avranno gli effetti collaterali senza
alcun beneficio.
Decisioni di trattamento
Se vi e’ stato offerto un trattamento che mira a curare il vostro tumore, decidere se accettare il
trattamento può non essere difficile. Comunque, se una cura non e’ possibile e il trattamento e’ stato
dato per controllare il tumore per un periodo di tempo, potrebbe essere più difficile decidere se
procedere con il trattamento.
Prendere decisioni sul trattamento in queste circostanze e’ sempre difficile, e potreste aver bisogno
di discutere in dettaglio con il vostro medico se volete avere il trattamento. Se scegliete di non
averlo, vi si può comunque dare cure di supporto (conosciute anche come cure palliative) con
farmaci volti a controllare i sintomi.
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Seconda opinione
Di solito, un numero di specialisti del cancro lavorano assieme come una squadra e usano linee
guida di trattamento nazionali per decidere sul trattamento più adatto per un paziente. Anche così,
potreste voler avere un’altra opinione medica. O il vostro specialista, o il vostro medico, possono
mandarvi da un altro specialista per una seconda opinione, se sentite che può essere utile. La
seconda opinione può causare un ritardo nell’inizio del vostro trattamento, quindi voi e il vostro
medico dovete essere sicuri che questo vi darà informazioni utili.
Se scegliete di avere una seconda opinione, può essere una buona idea di prendere un amico o un
parente con voi, e avere una lista di domande pronte, così che potete assicurarvi che le vostre
preoccupazioni sono coperte.
TRATTARE IL CANCRO AL POLMONE CON LA CHIRURGIA
La chirurgia e’ più comunemente usata per il carcinoma a cellule non piccole che abbia cellule
piuttosto piccole e non siano diffuse. Prima di ogni operazione potreste necessitare di avere ulteriori
test per stimare la vostra capacità di affrontare la chirurgia. Il tipo di operazione scelta dipenderà
dalla grandezza e dalla posizione del tumore.
Rimozione del lobo del polmone e’ detta lobotomia
Rimozione di un intero polmone e’ detta pneumotomia.
.
Occasionalmente, in persone che hanno altre malattie al polmone, una parte molto piccola del
polmone e’ rimossa. Questo e’ chiamata una resezione a cuneo. Questa operazione non viene fata
molto spesso.
Le persone sono spesso preoccupate che non saranno più in grado di respirare regolarmente se il
loro polmone e’ stato rimosso. Non è proprio così: è possibile infatti respirare normalmente con
solo un polmone, ma le persone che hanno difficoltà respiratorie prima dell’operazione possono
avere più difficoltà dopo. I test respiratori, per misurare quanto bene funzionano i vostri polmoni,
saranno fatti per aiutare voi e il vostro medico a decidere se un’operazione e’ bene per voi.
Prima di ogni operazione, assicuratevi di aver discusso pienamente con il vostro medico così’ che
capite cosa implica.
La chirurgia e’ a volte combinata con la radioterapia o la chemioterapia.
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Dopo la vostra operazione
•
Fleboclisi e drenaggi
•
Dolore
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Andare a casa
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Dopo la vostra operazione
Diverse settimane possono essere necessarie per riprendersi pienamente da un’operazione al
polmone, sebbene alcune persone si riprendano più velocemente che altre. Ci sono cose che potete
fare per aiutare a velocizzare la vostra ripresa. Dopo la vostra operazione sarete incoraggiati a
cominciare a muovervi il più presto possibile. Questa e’ una parte essenziale del recupero. Anche se
dovete stare a letto, e’ importante di persistere con i movimenti regolari delle gambe per aiutare la
vostra circolazione del sangue e prevenire coaguli. Un fisioterapista vi visiterà golarmente nel
reparto, per aiutarvi con esercizi di respirazione per prevenire infezioni al torace e altre possibili
complicazioni, come coaguli di sangue.
Saranno fatte radiografie regolarmente per assicurarsi che il vostro polmone funziona propriamente.
Fleboclisi e drenaggi
Una fleboclisi (infusione intravenosa) sarà usata per darvi fluidi per un paio di giorni, finchè non
siete in grado di mangiare e bere di nuovo normalmente.
Avrete anche dei tubi di drenaggio nelle vostre ferite. Questi sono di solito tolti circa 2-7 giorni
dopo la vostra operazione, dipende dalla vostra ripresa. Le ferite saranno di solito attorno i fianchi
del vostro torace tra due costole. Questo sarà coperto da una fasciatura, che gli infermieri
controlleranno regolarmente.
Dolore
E’ abbastanza normale avere del dolore o disagio dopo l’operazione. Questo può di solito essere
controllato da antidolorifici. Fate sapere al vostro medico o uno degli infermieri se avete qualsiasi
dolore, cosi che possono curarlo il più rapidamente possibile. Un lieve disagio, o dolore, nel vostro
torace può durare diverse settimane e vi saranno dati delle pastiglie di antidolorifici che potrete
assumere a casa da soli..
Ritorno a casa
Probabilmente sarete pronti di andare a casa circa 5-10 giorni dopo la vostra operazione. Se pensate
che potreste avere problemi quando andate a casa – per esempio, se vivete da soli, o avete parecchi
voli o scale da salire – fate sapere uno degli infermieri o l’operatore sociale dell’ospedale quando
avete la possibilità di avere un assistente. Loro possono organizzare l’aiuto per quando andate a
casa.
Quando andate a casa, avrete bisogno di esercitarvi delicatamente per ricostituire la vostra forza e
benessere. E’ una buona idea di controllare con il vostro medico, o fisioterapista, che tipo di
esercizio potrebbe essere adatto per voi. Camminare e nuotare sono buoni esercizi che sono adatti
per la maggioranza delle persone dopo il trattamento per il cancro al polmone.
TRATTARE IL CANCRO AL POLMONE CON LA RADIOTERAPIA
La radioterapia cura il cancro usando raggi-x ad alta energia per distruggere le cellule del cancro,
mentre fa il piu’ piccolo danno possibile alle cellule normali. Il trattamento e’ dato nel dipartimento
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di radioterapia dell’ospedale. Il numero di trattamenti che avete, e la durata di tempo che prendono,
dipenderanno dal tipo di cancro, cosi come dalla sua misura e posizione.
Quando è data?
La radioterapia e’ data di solito mirando raggi-x ad alta energia verso il polmone da un’apparecchi
di radioterapia. Questo e’ conosciuto come radioterapia con radiazione esterna.
Se la radioterapia e’ stata data con lo scopo di curare il cancro, il trattamento può essere
somministrato ogni giorno feriale per 3-6 settimane. Alcune persone con un tumore al polmone
possono avere un tipo di radioterapia chiamata radioterapia continua accelerata iperfrazionata
(CHART - Continuous Hyperfractionated Accelerated RadioTherapy). La dose quotidiana di
radioterapia e’ divisa così che pù’ di un trattamento, o frazione, e’ dato ogni giorno. Di solito la
radioterapia non e’ data il fine settimana, ma alle persone che fanno il CHART viene spesso dato il
trattamento ogni giorno, inclusi i fine settimana, finché il corso e’ finito.
Se il trattamento e’ stato dato per controllare i sintomi, spesso vengono somministrati solo uno o
due trattamenti . A volte una dose maggiore di radioterapia e’ utile per due settimane se il medico
pensa che questo possa essere utile. Ogni dose individuale del trattamento e’ più bassa, ma ci sono
più trattamenti (dieci al posto di due). Un trattamento viene dato ogni giorno feriale con un riposo al
fine settimana.
A volte un tipo di radioterapia interna chiamata radioterapia endobronchiale o broncoterapia
può esser usata. Questo tipo di radioterapia può essere data quando il tumore sta bloccando una
delle vie respiratorie e ha fatto collassate il polmone. E’ un semplice modo per aprire la via
respiratoria. Se avete questo tipo di radioterapia, di solito avete bisogno di solo una sessione di
trattamento.
Radioterapia esterna
Per assicurarsi che la radioterapia funziona al meglio possibile, deve essere pianificata con cura.
Nelle vostre prime poche visite al dipartimento di radioterapia vi saà’ chiesto di distendervi sotto un
grande apparecchio chiamato simulatore, che prende radiografie dell’area che da trattare. A volte,
può essere usata una radiografia TC per lo stesso scopo. La pianificazione del trattamento e’ una
parte molto importante della radioterapia, e potrebbe prendere un paio di visite. Il medico che
pianifica e supervisiona il vostro trattamento e’ conosciuto come un oncologo clinico.
Possono essere disegnati dei segni sulla vostra pelle per aiutare il radiografo, che vi da il
trattamento, di posizionarvi accuratamente, e per mostrare dove i raggi devono essere direzionati.
Questi segni devono restare visibili durante il trattamento, ma possono essere lavati via una volta
che il corso e’ finito. Occasionalmente, sono fatti piccoli segni permanenti sulla pelle in caso sono
necessari ulteriori trattamenti più tardi. All’inizio della vostra radioterapia vi saranno date delle
istruzioni su come curare la pelle nell’area che sarà trattata.
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Il radiografo guarda su uno schermo mentre viene dato il trattamento. Potete parlare con loro
tramite un citofono.
Prima di ogni sessione di radioterapia, il radiografo vi posizionerà con cura sul lettino, seduti o
sdraiati, e si assicura che siate comodi. Durante il vostro trattamento, che prende solo alcuni minuti,
sarete lasciati soli nella stanza, ma sarete in grado di parlare al radiografo, che vi starà guardando
dalla stanza a fianco. La radioterapia non e’ dolorosa, ma dovete stare Fermi per alcuni minuti
mentre il trattamento viene dato.
Radioterapia al cervello
Ad alcune persone con carcinoma a piccole cellule viene somministrata una radioterapia
all’encefalo. Questo perché esiste un reale rischio che le cellule tumorali si propaghino
all’encefalo. Questa radioterapia e’ conosciuta come radioterapia cranica profilattica (PCR prophylactic cranial radiotherapy). Per assicurarsi che e’ curata l’area giusta della testa viene usata
una soffice morsa per tenere ferma la testa. A volte una maschera di tessuto Perspex trasparente e’
fatta per tenere la testa durante il trattamento. Il PCR e’ dato di solito come brevi trattamenti
quotidiani, da lunedì a venerdì.
Radioterapia interna
Se vi stanno somministrando una radioterapia endobronchiale, vi sarà’ inserito temporaneamente
un fine tubo nel vostro polmone usando un brocoscopio. Una fonte di radiazione sarà poi inserita in
questo tubo, e sarà tolta una volta che il trattamento e’ finito.
Effetti collaterali
La radiografia può causare generali effetti collaterali, come sentirsi male (nausea) e stanchezza. Può
anche causare sintomi come influenza per alcuni giorni, o dolori al torace. Questi effetti collaterali
possono essere lievi o più problematici, dipende dalla forza della dose della radioterapia e della
durata del vostro trattamento. Il vostro radioterapista sarà in grado di consigliarvi riguardo cosa
aspettarvi.
Sentirsi male Nausea può di solito essere efficacemente trattata da medicamenti anti-nausea (detti
anti-emetici), che il suo medico può prescrivere.
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Problemi col deglutire Verso la fine del corso del trattamento, il problema principale che
probabilmente noterete e’ la difficoltà nel deglutire. Questo può essere molto fastidioso. Potreste
notare pirosi e indigestione. Questo succedere in quanto la radioterapia tende a restringere la
vostra gola (esofago). Dite ai vostri medici se avete alcun problema nel deglutire, come possono
darvi delle medicine per aiutare. Se non ve la sentite di mangiare, o avete problemi di deglutizione,
potete rimpiazzare i pasti con bibite nutritive ad alte calorie. Queste sono disponibili da molte
farmacie e possono essere prescritte dal vostro medico.
Affaticamento Siccome la radioterapia può farvi sentire stanchi, provate a riposarvi il più possibile,
specialmente se dovete viaggiare a lungo per il trattamento ogni giorno.
Cura della pelle Alcune persone sviluppano una reazione della pelle simile a bruciature solari. La
pelle pallida può diventare rossa e infiammata o pruriginoso, la pelle più scura può sviluppare una
sfumatura blu o nera. Vi saranno dati consigli su come prendere cura della vostra pelle dal
radiografo che vi fa il trattamento.
Perdita di peli/capelli Con la radioterapia esterna, i peli/capelli cadranno entro l’area di
trattamento, come i peli del petto per gli uomini, o capelli della testa se vi viene fatta una
radioterapia cranica profilattica. I peli/capelli di solito ricrescono, anche se occasionalmente la
perdita di peli e’ permanente.
Tutti gli effetti collaterali dovrebbero scomparire gradualmente una volta che il trattamento e’
finito, ma e’ importante di dire al vostro medico se questi persistono.
TRATTARE IL CANCRO AL POLMONE CON LA CHEMIOTERAPIA
La Chemioterapia e’ l’uso di medicine anti-cancro (citotossici) per distruggere le cellule del cancro.
Operano distruggendo la crescita delle cellule del cancro.
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Come e’ data la chemioterapia
•
Effetti collaterali
Come è data al chemioterapia
Ci sono oltre 60 tipi di medicine per la chemioterapia. Quelle piu’ comunemente usate per curare il
cancro al polmone includono cisplatino, carboplatino, gemcitabina, vinorelbina, paclitaxel e
docetaxel.
Le medicine possono essere date in combinazione: per esempio, vinorelbina e cisplatino o
carboplatino, gemcitabina con cisplatino o carboplatino, MIC (mitomicina, ifosfamide e cisplatino),
MVP (mitomicina, vinblastina e citoplastino) e EC (etoposide and carboplatino).
Le medicine sono date tramite iniezione in una vena (intravenosamente), o a volte come pastiglie.
Una sessione di chemioterapia di solito dura alcuni giorni. Dopo avere avuto la chemioterapia
avrete un periodo di riposo di alcune settimane, che permettono al vostro corpo di riprendersi dagli
effetti collaterali del trattamento. Il numero delle sessioni che avete dipenderà dal tipo di cancro che
avete e quanto bene risponde alle medicine.
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La chemioterapia può esservi data nel dipartimento ambulatoriale, o come pastiglie da prendere a
casa, ma a volte significherà di trascorrere una notte o due nell’ospedale.
Effetti collaterali
La chemioterapia può causare effetti collaterali sgradevoli. Tuttavia, molte persone hanno pochi
effetti collaterali, e quelli che si verificano possono spesso essere ben controllati con una
farmacoterapia. I principali effetti collaterali sono descritti qui, insieme ad alcuni modi che possono
ridurli.
Minore resistenza alle infezioni La chemioterapia può ridurre la produzione di globuli bianchi dal
midollo osseo, rendendovi più esposti alle infezioni. Questo effetto può cominciare sette giorni
dopo che il trattamento e’ stato dato e la vostra resistenza alle infezioni di solito raggiunge il suo
livello più basso 10-14 giorni dopo la chemioterapia. Le vostre cellule del sangue aumenteranno poi
costantemente e di solito saranno tornate alla normalità prima del vostro nuovo ciclo di
chemioterapia da fare.
Contattate il vostro medico o ospedale immediatamente se:
•
La vostra temperatura va sopra i 38ºC (100.5ºF)
•
Improvvisamente vi sentite malati (anche con una temperatura normale)
Avrete un test del sangue prima di avere ulteriore chemioterapia, per assicurarsi che le vostre cellule
abbiano recuperato. Occasionalmente potrebbe essere necessario di rimandare il vostro trattamento
se il conteggio del vostro sangue e’ ancora basso.
Ecchimosi e emorragie La chemioterapia può anche ridurre la produzione di trombociti, che
aiutano il sangue a coagulare. Informate il vostro medico se avete ecchimosi o emorragie senza
spiegazione, come epistassi (sangue da naso), macchie di sangue o eruzione cutanea, e
rigonfiamenti emorragici..
Anemia (basso numero di globuli rossi) Durante la chemioterapia potete diventare anemici.
Questo può farvi sentire stanchi e ansimanti (senza fiato).
Avere la nausea. Alcune medicine usate per curare il cancro l polmone può causare la nausea e
vomito. Ci sono ora dei medicinali molto efficaci anti-nausea (antiemetici) per prevenire o ridurre
nausea e vomito. Il vostro medico ve le prescriverà.
Bocca infiammata. Alcune medicine della chemioterapia possono rendere la vostra bocca
infiammata e causare ulcere alla bocca. Uso regolare di collutorio può’ aiutare e mantenere la vostra
bocca pulita e liberare da ogni infiammazione. Il vostro infermiere vi mostrerà’ come usare questi
correttamente. Se non vi sentite di mangiare durante il trattamento, potreste provare una dieta di
cibo leggero o rimpiazzare alcuni pasti con bibite nutritive.
Perdita di peli/capelli Sfortunatamente, la perdita di peli/capelli e’ un altro comune effetto
collaterale di alcuni – ma non tutti – medicinali chemioterapici. Chiedete al vostro medico se le
medicine che state prendendo faranno probabilmente cadere i vostri peli/capelli. Alcune persone
preferiscono di usare cappelli o veli piuttosto che una parrucca. Se i vostri peli/capelli cadono,
ricresceranno su un periodo di 3-6 mesi.
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Affaticamento Potreste sentirvi stanchi e avere un generale sentimento di debolezza. E’ importante
di permettere a voi stessi grande quantità di tempo per riposare.
Anche se potrebbero essere duri da sopportare al momento, questi effetti collaterali scompariranno
gradualmente una volta che finite il trattamento.
La chemioterapia colpisce le persone in modi diversi. Alcuni trovano di essere in grado di condurre
una vita abbastanza normale durante il loro trattamento, ma molti trovano che diventano molto
stanchi e devono prendere le cose molto più lentamente.
Fate quanto ve la sentite di fare e non provate a strafare.
TRATTARE IL CANCRO AL POLMONE CON GLI INBITORI DELLA CRESCITA DEL
CANCRO
Sulla superficie di molti tipi di cellule del cancro, ci sono strutture conosciute come recettori di
fattori di crescita epidermici (epidermal growth factor receptors - EGFRs). I ricettori permettono
che il fattore di crescita epidermico (una proteina particolare presente nel corpo) di attaccarsi ad
essi. Quando il fattore di crescita epidermico (epidermal growth factor - EGF) si attacca al ricettore,
causa dei processi chimici all’interno la cellula che lo fa crescere e divide più velocemente di
quanto dovrebbe.
Medicine conosciute come antagoniste dell’EGFR si attaccano al ricettore EGF dentro la cellula, e
impedisce il ricettore di essere attivato. Questo può aiutare e fermare le cellule del cancro dal
crescere cosi velocemente.
Erlotinib (Tarceva®), e’ un antagonista dell’EGFR. E’ a volte usato per trattare persone con cancro
al polmone a cellule non piccolo, di cui cancro e’ ritornato dopo un trattamento iniziale, o non ha
risposto ad almeno un ciclo di chemioterapia. Erlotinib viene dato come pastiglia. Gli effetti
collaterali sono generalmente lievi e includono diarrea, eruzione cutanea, nausea e affaticamento.
Nonostante erlotinib e’ accreditato nel Regno Unito, non e’ ancora stato valutato dal National
Institute for Health and Clinical Excellence (NICE) e non e’ disponibile in larga misura.
TRATTARE IL CANCRO AL POLMONE INSTADIO AVANZATO
Se il carcinoma è in uno stadio avanzato, può causare problemi come mancanza di respiro e
raucedine. Spesso in questo stadio vengono proposti trattamenti che non eliminano il tumore, ma
possono aiutare ad alleviare i sintomi.
Terapia Laser
Qualche vota, il cancro al polmone provoca mancanza di respiro, poichè chiude la trachea, o una
delle vie respiratorie che portano l’aria dalla trachea ai polmoni. Se il blocco è causato da un tumore
nelle via respiratorie, esso può essere alleviato da una terapia laser, che estingue il tumore dalla via
respiratoria. La terapia laser non elimina il tumore completamente, ma aiuta a ridurre o eliminare i
sintomi.
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La terapia laser viene di solito effettuata sotto anestesia generale. Mentre siete addormentati, verrà
effettuata una broncoscopia, e una fibra flessibile viene fatta passare attraverso il broncoscopio, per
permettere al laser di irradiare il tumore. Il raggio del laser brucia più tumore possibile. Il
broncoscopio viene rimosso, e sarete fatti rinvenire dall’anestesia. Di solito l’anestetico è un
liquido che viene iniettato in vena, e il recupero è molto veloce..
Non si riscontrano di solito effetti collaterali dovuti alla terapia laser. Se il trattamento è andato a
buon fine, sarete in grado di tornare a casa la sera stessa, o più di frequente il giorno successivo. Nel
caso di una infezione al polmone, sarà necessario rimanere all’ospedale per qualche giorno, per i
trattamenti antibiotici e la fisioterapia.
Se si dovesse ripresentare il blocco alla via respiratoria, il trattamento laser potrebbe essere ripetuto.
Qualche volta la radioterapia viene comunque effettuata, per far durare il più a lungo possibile il
sollievo offerto dalla laser terapia.
Stent per vie respiratorie
Qualche volta una via respiratoria può bloccarsi per via della pressione esterna, che la chiude.
Questo può essere alleviato usando un piccolo apparecchio, chiamato stent, che viene inserito
dentro la via respiratoria per tenerla aperta. Lo stent più comunemente usato è una piccola struttura
in metallo. Viene inserito ripiegato attraverso un broncoscopio e appena arriva alla fine del
broncoscopio si apre, come un ombrello. The most commonly used stent is a little wire frame. It is
inserted through a bronchoscope in a folded up position and as it comes out of the end of the
bronchoscope it opens up, like an umbrella. Questo procedimento apre le pareti della via
respiratoria bloccata.
Lo stent viene inserito sotto anestesia generale. Quando vi sveglierete probabilmente sarete in grado
di sentirlo, ma sarete anche in grado di respirare più facilmente. Lo stent può rimanere nel polmone
in modo permanente e non vi dovrebbe causare alcun problema.
Lo stent può essere usato anche nel caso in cui un grande vaso sanguigno, chiamato vena cava
superiore, si blocchi per via del cancro,causando una sensazione di pressione nella parte superiore
del corpo. Questo inconveniente può essere alleviato da una radioterapia, o inserendo uno stent nel
vaso sanguigno per tenerlo aperto. Lo stent viene inserito attraverso un piccolo taglio nell’inguine e
viene fatto passare attraverso il vaso sanguigno fino al petto. Lo stent viene inserito di solito sotto
anestesia generale, mentre siete svegli.
Criochirurgia
La criochirurgia, o crioterapia, usa un freddo estremo per congelare e distruggere le cellule del
cancro. Usando un broncoscopio, il dottore inserisce uno strumento, chiamato criosonda, vicino al
tumore. L’azoto liquido viene fatto circolare attraverso la sonda per congelare il tumore. La
criochirurgia è un tipo di trattamento relativamente nuovo per il cancro al polmone.
Diatermia
La diatermia, nota anche come elettrocauterizzazione, fa uso di corrente elettrica trasmessa
attraverso un ago, per distruggere le cellule del cancro.
PDT
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La terapia fotodinamica (PDT) fa uso di un laser, o altre fonti di luce, combinato con un farmaco
sensibile alla luce (detto anche agente fotosensitivo) per distruggere le cellule tumorali. Il farmaco
sensibile alla luce viene somministrato sotto forma di liquido in vena. Dopo aver aspettato che il
farmaco sia stato assorbito dalle cellule tumorali,la luce del laser viene diretta al tumore, usando un
broncoscopio.
La PDT vi renderà temporaneamente sensibili ala luce, e avrete bisogno di evitare luci molto
intense per un paio di giorni o per qualche mese, a dipendenza del farmaco fotosensibile che vi è
stato somministrato. Altri effetti collaterali includono: rigonfiamenti, infiammazioni, mancanza di
respiro e tosse. La PDT è un trattamento su cui si stanno effettuando ancora delle ricerche e non è a
disposizione di tutti. Il vostro medico potrà fornirvi in merito informazioni più dettagliate.
ALLEVIARE I SINTOMI DEL CANCRO AL POLMONE RELIEF
Oltre ai sintomi che vi hanno spinto a far visita al vostro medico la prima volta, nuovi sintomi si
possono sviluppare durante la vostra malattia, come per esempio mancanza di respiro e tosse.
Questi sintomi possono essere causati dalla crescita o la diffusione del carcinoma ad altre parti del
corpo, o possono essere generati da altre cause. Per esempio, alcune forme di cellule tumorali del
polmone producono degli ormoni che possono capovolgere l’equilibrio chimico del corpo. Se
avvertite qualche sintomo, comunicatelo al vostro medico, così che vi possa offrire il giusto
trattamento o rassicurarvi nel caso non sia nulla di preoccupante.
Occasionalmente, il carcinoma può causare l’aumento di un liquido tra gli strati che ricoprono il
polmone (versamento pleurico). Il medico può di solito aspirare il fluido inserendo un ago
(cannula), nel liquido. L’ago è attaccato ad un tubo e a una sacca di drenaggio o una bottiglia.
Alcune persone con un cancro al polmone hanno dolore. Questo può essere controllato usando un
antidolorifico o atri metodi di controllo del dolore.
DOPO IL TRATTAMENTO DEL CANCRO AL POLMONE
Il vostro medico probabilmente vi farà fare controlli regolari e raggi x. Questo è un buon periodo
per discutere con il medico eventuali problemi che potete avere. Per qualsiasi problema, o per
qualsiasi nuovo sintomo tra questi check up, contattate il vostro medico, prima possibile.
RICERCA – ESPERIMENTI CLINICI PER CANCRO AL POLMONE
La ricerca che si occupa di scoprire nuove forme di trattamento per combattere il mieloma e
controllare i sintomi è in continua espansione. Gli esperimenti che vengono condotti sui pazienti
vengono definiti esperimenti clinici. Essi possono essere effettuati per:
-
testare nuovi trattamenti, come nuove medicine per chemioterapia, terapie genetiche,
o vaccini contro il cancro
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-
-
osservare la nuove combinazioni di trattamenti esistenti, o modificare il modo in cui
essi vengono proposti, per farli diventare più efficaci o per ridurre gli effetti
collaterali.
confrontare l’efficacia delle medicine usati per il controllo dei sintomi.
vedere quali siano i trattamenti più efficaci tenendo presente il rapporto costi –
benefici
capire come funzionano I trattamenti contro il cancro.
Gli esperimenti sono l’unica via affidabile per scoprire se un diverso tipo di operazione,
chemioterapia, radioterapia, o altri trattamenti siamo migliori di quelli attualmente utilizzati.
Prendere parte ad un esperimento
Al paziente può essere richiesto di prendere parte ad esperimenti di ricerca riguardanti i trattamenti.
Vi possono essere numerosi benefici nel partecipare. Gli esperimenti aiutano a migliorare le proprie
conoscenze riguardo al cancro e lo sviluppo di nuovi trattamenti. Il paziente sarà inoltre monitorato
attentamente durante e dopo lo studio.
In alcuni studi sperimentali per esempio si somministra la chemioterapia prima e durante la
radioterapia così come in seguito. Quando la chemioterapia viene somministrata in concomitanza
con la radioterapia viene detta chemioterapia concomitante. Gli esperimenti clinici stanno cercando
di individuare la migliore combinazione tra i diversi tipi di trattamento.
La terapia fotodinamica viene studiata soprattutto per trattare i primi stadi di sviluppo del cancro al
polmone.
Campioni di sangue e di tumore
Al paziente possono essere prelevati numerosi campioni di sangue e di midollo osseo o possono
essere condotte biopsie del tumore per scoprire cosa non funziona nel corpo del paziente. Molti di
questi prelevamenti sono necessari per fare la giusta diagnosi. Al paziente potrebbe essere richiesto
il permesso di usare parte dei campioni prelevati per la ricerca sul cancro. Alcuni campioni
potrebbero essere congelati e catalogati per un uso futuro, nel momento in cui nuove tecniche di
ricerca potrebbero essere disponibili.
La ricerca può essere effettuata all’ospedale dove il paziente sta svolgendo il suo trattamento, o in
un altro ospedale. La ricerca può durare molto tempo, ed è quindi improbabile che il paziente possa
venire a conoscenza dei suoi risultati. I campioni prelevati dal paziente verranno tuttavia utilizzati
per incrementare la conoscenza sul tema e per migliorare le prospettive di vita per pazienti futuri.
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