CCRE: Tutti uniti per la lotta al cambiamento climatico

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CCRE: Tutti uniti per la lotta al cambiamento climatico
Newsletter dell'AICCRE - Associazione italiana per Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 47 Luglio 2015
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255 del 21 Luglio 2009 - Testata iscritta al n. 1041 del Registro degli Operatori della
Comunicazione (Roc)
CCRE: Tutti uniti per la lotta al cambiamento climatico
Oltre 1400 partecipanti provenienti da associazioni e reti di enti locali, tra cui il CCRE e PLATFORMA,
hanno partecipato al vertice sul clima e territori del mondo a Lione, il 1 e 2 luglio scorsi. L’incontro aveva l’obiettivo di
individuare impegni e raccomandazioni provenienti dal territorio in vista del summit sul cambiamento
climatico (COP21) che si terra a Parigi entro la fine del 2015. Il vertice ha portato all’adozione di una
dichiarazione in cui si afferma che la lotta del governo locale contro il cambiamento climatico e una leva
fondamentale in vista dei negoziati internazionali - che si tradurra in una nuova legge vincolante,
accordo sul clima sostenibile e universale - e che solo uno sforzo comune per raggiungere un accordo
ambizioso consentira un reale progresso per preservare l’equilibrio del nostro pianeta. Tra i partecipanti: il
Presidente della Repubblica francese, François Hollande, Sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, vice-presidente della Commissione
europea, Maroš Šefcovic, e il Ministro francese degli affari esteri e sviluppo internazionale, e Presidente della COP21, Laurent
Fabius. Tutti loro hanno riconosciuto l’impegno degli attori non statali contro i cambiamenti climatici. Il CCRE era
rappresentata dal suo Segretario generale, Frédéric Vallier, che ha sottolineato la necessita di
collaborazione tra tutte le associazioni non governative e le reti di governi locali di tutto il mondo.
Vallier ha anche partecipato a un seminario sulla cooperazione decentrata e partenariati territoriali che e stato organizzato in
collaborazione con AFCCRE (l’Associazione francese del CCRE), Cités Unies de France, ENDA e PLATFORMA. I partecipanti
hanno adottato una serie di raccomandazioni che richiedono una cooperazione inclusiva e ambiziosa, la mobilitazione di
finanziamenti innovativi e la creazione di quadri adeguati per finanziare programmi di cooperazione tra i territori. Linda Gillham,
consigliere di Ruddymede (UK) e portavoce CCRE sull’ambiente, ha evidenziato il ruolo cruciale che il governo locale svolge
nella lotta contro i cambiamenti climatici. Ha fatto riferimento all’impegno del CCRE, che sostiene l’obiettivo adottato
dall’Unione europea per ridurre il 40% delle emissioni di CO2 entro il 2030. Questo vertice, per partecipazione e
contenuti, ha dimostrato che i comuni e le regioni di tutto il mondo sono uniti nella lotta contro il
cambiamento climatico.
Federalismo o barbarie
“Il NO pronunciato dai greci secondo molti mette in dubbio la permanenza della Grecia nell’euro e
l’irreversibilita dell’Unione economica e monetaria. Accettare questa logica significherebbe
rassegnarsi all’idea che il processo di unificazione europea e giunto al capolinea e
illudersi di poter affrontare le sfide del nostro secolo sempre piu divisi, mantenendo
le nostre piccole sovranita in campo economico e di bilancio, con un’Europa incapace di leadership
internazionale e di superare l’ostacolo dello status quo intergovernativo, che trasforma ogni atto di
governo europeo in un negoziato estenuante tra Stati”. Lo esprime in un comunicato il Movimento Federalista Europeo (MFE).
“Bisogna opporsi nei fatti a questa deriva e costruire un sistema di governo federale per l’Unione economica e monetaria”.
Bisogna promuovere delle politiche europee, continua il MFE, “ma non si riesce a farlo perché non esistono le istituzioni
europee sovranazionali adeguate per promuoverle e governarle. Per crearle occorrerebbe riportare al
centro dell’agenda europea la realizzazione in tempi ravvicinati e certi dell’unione fiscale, economica
e politica dell’Eurozona ”. Bisogna cioe porre la questione di avviare le riforme istituzionali indispensabili per garantire
effettivi poteri di governo a livello dell’Eurozona e poteri di controllo democratico al Parlamento europeo, in collegamento con
quelli nazionali, fissando il calendario del completamento della piena unione politica. “E su questo terreno che si misurera la
volonta e la capacita politica di governi, istituzioni e partiti di agire davvero per un futuro di progresso basato sulla solidarieta e
sulla responsabilita fra paesi che la Storia ed i tragici eventi del passato hanno reso sempre piu interdipendenti e meno
sovrani”. L’alternativa, ammonisce il Movimento federalista e chiara: “il trionfo dei populismi e dei nazionalismi e la
conseguente disgregazione dell’Europa e dei nostri stessi Paesi”.
Tariffe roaming: dal 2017 abolite
Grazie all’accordo raggiunto sul mercato unico delle telecomunicazioni, il 15 giugno 2017 le tariffe roaming saranno
abolite. Per le chiamate, gli SMS e la trasmissione dati gli utenti di telefonia mobile pagheranno ovunque gli stessi prezzi
quando sono in viaggio nell’UE. Chiamare un amico nel proprio paese o all’estero non fara alcuna differenza sulla bolletta. I
costi saranno gli stessi di quelli sostenuti entro i confini del proprio paese. Non solo. Gia da aprile 2016 i prezzi saranno
abbassati con ricarichi massimi di 5 centesimi di euro al minuto di chiamata o per megabyte di dati e di 2 centesimi di euro per
messaggio spedito. Inoltre, per la prima volta viene introdotto il principio della neutralita della rete nella
legislazione europea. Gli utenti di internet saranno liberi di accedere ai contenuti di loro scelta, non sara piu possibile
bloccare o rallentare senza giustificazione certe utilizzazioni di internet, né sara possibile autorizzare la concessione di un
trattamento privilegiato a pagamento. Il provvedimento dovra essere approvato dal Parlamento europeo in sessione plenaria e
dal Consiglio.
Trasporti: dalla Commissione 13 miliardi di euro
La Commissione europea ha proposto oggi di stanziare finanziamenti UE per 13,1 miliardi di EUR da
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destinare a 276 progetti di trasporto, selezionati nell’ambito dei primi inviti a presentare proposte del
meccanismo per collegare l’Europa. Questo investimento consentira di sbloccare ulteriori
cofinanziamenti pubblici e privati per un importo complessivo di 28,8 miliardi di EUR. Insieme al futuro
Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), il meccanismo per collegare l’Europa svolgera un
ruolo importante per colmare la carenza di investimenti in Europa, un obiettivo che
rappresenta la priorita assoluta della Commissione. Al di la dei trasporti, esso andra a
vantaggio dell’intera economia europea attraverso la creazione di condizioni piu favorevoli per la crescita e la creazione di
posti di lavoro. I progetti selezionati sono situati per la maggior parte sulle reti transeuropee centrali dei trasporti. Tra i
beneficiari, iniziative faro quali: "Rail Baltica", la galleria di base del Brennero, la via navigabile interna Senna-Schelda, il ponte
Caland o il collegamento fisso del Fehmarn Belt. Iniziative di portata piu limitata comprendono invece alcuni progetti
transfrontalieri tra Groningen e Brema, la linea ferroviaria “Ijzeren Rijn”, piani per la diffusione del GNL e progetti intesi a
migliorare la navigabilita del fiume Danubio. Il contributo finanziario dell’UE e costituito da sovvenzioni intese a coprire dal 20%
all’85% dei finanziamenti, a seconda del tipo di progetto.
Circolo virtuoso
Ogni cittadino europeo consuma circa quattordici tonnellate di materie prime e
genera cinque tonnellate di rifiuti l’anno. In un mondo in cui le risorse stanno esaurendo,
queste cifre appaiono allarmanti. Ma una soluzione c’e. I materiali possono essere riutilizzati, riparati o
riciclati, riducendo cosi la quantita di rifiuti prodotti. A questo proposito lunedi il Parlamento europeo
discutera della proposta della Commissione per il passaggio a un’economia circolare. Nel rapporto, il
Parlamento chiede degli obiettivi vincolanti per aumentare l’efficienza delle risorse
del 30% entro il 2030 (rispetto alla situazione del 2014). Secondo la relazione
parlamentare, il passaggio a un’economia sostenibile implicherebbe cambiamenti della societa nel
suo complesso. Le stime della Commissione dicono che questa misura potrebbe creare due milioni di posti di lavoro e far
aumentare il PIL dell’1%.
Utilizzo fondi europei: l’Italia al quart’ultimo posto in Europa
Sono ancora 15 i programmi italiani - sui 56 UW rimasti - in attesa del via libera della Commissione
europea per iniziare la spesa dei fondi strutturali europei 2014-2020 ed anche nella partita per la
chiusura del periodo 2007-2013. La media italiana di assorbimento dei circa 28 miliardi
di euro del vecchio periodo, secondo i dati della Commissione al 30 giugno, e del
76% e colloca il nostro Paese
al quart’ultimo
Paese in Europa,
prima di
Slovacchia, Romania e Croazia. Ma sono soprattutto i Por Calabria (67%), Campania (66%),
Sicilia (64%) e il programma nazionale (Pon) Trasporti (57%) ad appesantire la media generale. Le quote di spesa delle altre
Regioni sono infatti tra l’86 e l’87%, e molte, come Valle d’Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Toscana, Abruzzo e
Molise, solo per citarne alcune, si avviano a conclusione. E proprio in vista del 31 dicembre, termine ultimo di ammissibilita
della spesa rendicontabile per il 2007-2013, (anche eventuale disimpegni emergeranno solo al termine dell’istruttoria dei
servizi dell’esecutivo comunitario, dopo fine marzo 2017) va avanti il lavoro delle task force della Commissione europea per
aiutare le Regioni in difficolta ad imprimere un’accelerata alla spesa. Una nuova missione tecnica e stata infatti programmata
per il 27 e 28 luglio. Un’eventuale mancata adozione dei programmi entro fine 2015 potrebbe portare alla perdita delle quote
previste per il 2014 e 2015, poiché devono essere impegnate nel budget europeo prima della fine dell’anno. Ma dalla
Commissione spiegano: “Non ci aspettiamo che l’Italia corra questo rischio”.(ANSA).
Diritti minori priorita del Consiglio d’Europa
Il Segretario generale del Consiglio d’Europa, Thorbjorn Jagland, ha dichiarato che i diritti dei minori restano una
delle priorita principali del Consiglio d’Europa . “Non possiamo ancora affermare che i minori siano sempre trattati
come titolari di diritti a tutti gli effetti, se si considera l’insieme dei loro diritti, l’insieme dei governi, l’insieme degli adulti e
l’insieme delle situazioni”, ha dichiarato. “Dobbiamo continuare a lavorare per raggiungere questo obiettivo”. Thorbjorn Jagland
si e espresso in occasione della sessione di studio “Il minore e il diritto internazionale in materia di diritti umani” organizzata
dall’Institut international des droits de l’homme a Strasburgo.
Inaugurato nel sito dell’AICCRE uno spazio forum per i soci dell’Associazione! E’
uno strumento di interazione e partecipazione sui grandi temi che riguardano
l’Unione europea e gli enti locali. Il tema di discussione che inaugura il forum riguarda le migrazioni e
le politiche di asilo ed accoglienza. Il vostro contributo sara importante: sara infatti a breve definita
una risoluzione politica dell’AICCRE che sara sottoposta alle istituzioni competenti in materia.
Iscriviti e partecipa!
L’AICCRE ad Expo 2015
Grazie ad un accordo speciale ed esclusivo tra la Federazione AICCRE Lombardia , e la
“Duomo viaggio e Turismo di Milano”, tutti i soci dell’AICCRE potranno usufruire di un prezzo
esclusivo per l’acquisto del “biglietto” al sito espositivo di Expo 2015. Approfondisci
BANDI E PROGRAMMI
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Giornata Internazionale della Gioventu 2015
Per i festeggiamenti della Giornata Internazionale della Gioventu 2015 “Impegno Civico dei Giovani”, la Inter-Agency Network
on Youth Development invita i giovani di tutto il mondo a partecipare al concorso fotografico e contribuire alla campagna online
che mostra in che modo la partecipazione e l’impegno dei giovani sia essenziale per raggiungere uno sviluppo umano
sostenibile. I candidati dovranno presentare fotografie che ritraggono storie legate all’impegno civile dei giovani e i loro sforzi di
cambiamento. La foto vincente verra messa in mostra durante l’evento della Giornata Internazionale della Gioventu 2015 il 12
agosto 2015 nella sede dell’ONU e online (attraverso le piattaforme dei social media @UN4Youth e @undp4youth) e
potrebbe essere utilizzata per il Rapporto Mondiale sui Giovani 2015. Approfondisci
Istruzione e formazione: invito aperto a presentare proposte
Al fine di istituire una rete europea dedicata all’istruzione e alla formazione professionale (ReferNet), l’invito punta a
selezionare un candidato in ciascuno dei paesi ammissibili (Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia) con cui il Cedefop
concludera un accordo quadro di partenariato quadriennale. Istituito nel 1975 e avente sede in Grecia sin dal 1995, il Centro
europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop) e un’agenzia dell’Unione europea (UE). Le candidature per
l’accordo quadro di partenariato devono essere inviate al piu tardi entro e non oltre il 21 agosto 2015. Le specifiche
dettagliate dell’invito a presentare proposte, l’atto di candidatura e i suoi allegati saranno disponibili sul sito web del Cedefop
Infrastrutture energetiche transeuropee: invito a presentare proposte
La Commissione europea, direzione generale dell’Energia, pubblica un invito a presentare proposte al fine di concedere
sovvenzioni in conformita alle priorita e agli obiettivi definiti nel programma di lavoro pluriennale nel settore delle infrastrutture
energetiche transeuropee nell’ambito del meccanismo per collegare l’Europa per il periodo 2014-2020. Si sollecitano proposte
per il seguente invito: CEF-Energy-2015-2 L’importo indicativo disponibile per le proposte selezionate nell’ambito del
presente invito a presentare proposte e di 550 milioni di EUR. Il termine ultimo per l’inoltro delle proposte e il 30
settembre 2015. Il testo completo dell’invito a presentare proposte e disponibile: Clicca qui
Invito a presentare proposte: sovvenzioni per partiti politici a livello europeo
Ai sensi dell’articolo 10, paragrafo 4, del trattato sull’Unione europea, i partiti politici a livello europeo contribuiscono alla
formazione di una coscienza europea e a esprimere la volonta dei cittadini dell’Unione. Inoltre, l’articolo 224 del trattato sul
funzionamento dell’Unione europea sancisce che il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando mediante regolamenti
secondo la procedura legislativa ordinaria, determinano lo statuto dei partiti politici a livello europeo di cui all’articolo 10,
paragrafo 4, del trattato sull’Unione europea, in particolare le norme relative al loro finanziamento. In tale contesto, il
Parlamento lancia un invito a presentare proposte ai fini della concessione di sovvenzioni ai partiti politici a livello europeo. Per
avere diritto a una sovvenzione, un partito politico a livello europeo deve soddisfare le seguenti condizioni: avere personalita
giuridica nello Stato membro in cui ha sede; essere rappresentato, in almeno un quarto degli Stati membri, da membri del
Parlamento europeo o nei parlamenti nazionali o regionali o nelle assemblee regionali, oppure aver ricevuto, in almeno un
quarto degli Stati membri, almeno il 3 % dei voti espressi in ognuno di tali Stati membri in occasione delle ultime elezioni del
Parlamento europeo; rispettare, in particolare nel suo programma e nella sua azione, i principi sui quali e fondata l’Unione
europea, vale a dire i principi di liberta, di democrazia, di rispetto dei diritti dell’uomo, delle liberta fondamentali e dello Stato di
diritto; aver partecipato alle elezioni al Parlamento europeo o averne espresso l’intenzione. Il termine per la presentazione delle
domande e fissato al 30 settembre 2015. Il bando sulla Gazzetta europea
Terzo programma d’azione dell’Unione in materia di salute (2014-2020)
Bandito dalla Commissione europea un invito a presentare le candidature per «Salute — 2015» nell’ambito del terzo
programma d’azione dell’Unione in materia di salute (2014-2020). Il bando consta di un invito a presentare proposte per
l’aggiudicazione di un contributo finanziario ad azioni specifiche sotto forma di sovvenzioni di progetti. I termini per la
sottomissione online delle proposte e il 15 settembre 2015. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito web dell’Agenzia
esecutiva per i consumatori, la salute, l’agricoltura e la sicurezza alimentare (Chafea).
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L’AICCRE e la voce di tutti i comuni, anche dei piu piccoli, la voce degli enti intermedi, la voce delle Regioni. Dal 1952
portiamo le tue esigenze nelle sedi europee, li dove, come sai, si decidono tutte le politiche che coinvolgono il tuo territorio.
L’AICCRE nella sua lunga storia ha vinto battaglie politiche fondamentali per accrescere il ruolo dell’ente locale: se oggi
possiamo contare sul Comitato delle Regioni e dei poteri locali; se dal 1979 il Parlamento europeo e eletto dai cittadini e non
piu deciso dai governi e merito delle nostre lotte politiche. Il nostro impegno pero non si ferma alla dimensione politica. La
nostra testa e a Bruxelles, ma il nostro cuore e in Italia. L’Italia dei Comuni, degli Enti intermedi, delle Regioni. La nostra e una
Associazione che ha sessantadue anni di eta, quindi ha l’esperienza necessaria per capire che l’Europa si costruisce giorno
dopo giorno, concretamente. Sappiamo che molti fondi europei destinati all’Italia tornano indietro perché non sono utilizzati.
Ogni giorno l’Unione europea oltretutto emana bandi di gara e linee di finanziamento che possono contribuire in modo decisivo
allo sviluppo economico del tuo territorio. Per questo, ti informiamo e ti formiamo: un giornale on line bisettimanale con tutte le
novita sia politiche che economiche che interessano gli enti locali; corsi di formazione e seminari per amministratori e
funzionari per capire come utilizzare i fondi europei. Oltretutto, aderendo all’AICCRE, entrerai nella grande famiglia europea
del CCRE, una rete capillare di enti locali che abbraccia tutto il continente e tra l’altro potrai scegliere facilmente un partner per
poter realizzare i progetti europei. E se il tuo Comune ancora non l’ha fatto GEMELLATI con un comune europeo: ti
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conviene! E se gia ha un gemellaggio fanne un altro. Fai entrare i tuoi cittadini in Europa dalla porta principale. Fallo con chi da
sempre lo fa.
Informazioni, modalita per l’adesione e per le quote associative consultate il nostro sito internet o
mandate una e-mail.
Si invitano tutti gli Enti locali, le Pubbliche amministrazioni, a mettere nel proprio link preferiti, il nostro sito
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Responsabile Editoriale: Giuseppe D'Andrea
In redazione: Anna Pennestri
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