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SALVINI&SALVINI il matteo-pensiero dall’a alla z a cura di Roberto Poletti con la collaborazione di Pier Luigi Clerici PAGINE OMAGGIO IN ANTEPRIMA Per incuriosirti ti proponiamo due pagine dell’intervista, due pagine del “dizionario” e l’indice dei nomi Salvini&Salvini / 11 Perché Salvini “tira”? Non me lo spiego, non ne ho idea. Non lo so. Forse perché è un momento in cui la gente ha bisogno di persone vere, quindi senza macrostrutture, senza tante filosofie. Di proposte serie e concrete che stiano in piedi, che parlino di disabili, delle partite Iva, degli studi di settore, della Legge Fornero. Noi che usiamo il linguaggio del popolo vero stiamo cercando, dai banchi dell’opposizione, di costruire quello che sarà il Governo di domani, un Governo migliore per il Paese. Sinceramente neanche io mi sarei mai aspettato una cosa [vuole dire “un successo”, ma non osa, NdR] di questo genere. Ci conosciamo, probabilmente neanche tu l’avresti mai detto, siamo in due. È così. La prendo come viene. Pensi di esser particolarmente bravo tu o il problema vero è che attorno hai il vuoto? Meriti nostri e demeriti altrui, sicuramente. C’è un po’ di deserto nel panorama politico generale e noi abbiamo testardamente e coerentemente portato avanti delle battaglie. Senza giocare con sondaggi e sondaggisti. Cocciuti. Dritti per la nostra strada. Ti fermi mai a pensare: “Come mai a me riesce di entrare nel cuore della gente e agli altri no”? Perché te lo chiedi, vero? Ma io penso che la gente colga, al di là della proposta politica, il fatto che uno creda o meno in quello che dice e in quello che fa. Adesso è uscito il dibattito su chi spiega a Salvini come si deve vestire, come deve camminare, cosa deve fare... Secondo me, proprio nessuno! E certe volte un aiutino ti servirebbe! Riconosco che si vede il risultato del fatto che non chiedo troppi consigli agli esperti di immagine. Però è tutto autogestito, tutto autoprodotto. Nel bene e nel male. Ci sono dei ragazzi come me che mi danno una mano. Se pensassi che qualcuno deve entrare nella mia vita a guidarmi e a dirmi, ad esempio: “Togli l’orecchino”, “Tagliati la barba”, “Tagliati i capelli”, impazzirei... Mi sembrano gli stessi giovani che si vedono qui dentro da qualche anno e che hanno seguìto da vicino la tua ascesa, standoti a fianco. Brava gente, ma niente di particolare. Non è che ti sei pre- 12 / Roberto Poletti so dei megaconsulenti alla Obama, che tieni nascosti in qualche altra succursale leghista? Non ne abbiamo. Ghe n’è minga di dané. Abbiamo finito i soldi! Siamo come siamo. Poi ovvio che certi mi danno un aiuto sui social, su Twitter, su Facebook: non posso fare tutto da solo... Cioè Salvini tira perché non ha nessuno che lo consiglia? No, c’è tanta gente che mi consiglia. A volte m’incontrano per strada o qui per i corridoi e mi dicono: “Guarda che quello che stai facendo secondo me è una cazzata”. L’ultima volta che ti hanno tirato le orecchie allora? Le foto. Le foto a torso nudo su quel settimanale. A parte che non mi sono spogliato perché avevo addosso i pantaloni. Il fisico è quello che è. E poi penso che sia un modo inusuale per prendersi in giro. Comunque in molti me le hanno cantate. Al di là delle foto, di cui parleremo dopo, un’altra volta in cui ti hanno detto: “Guarda Matteo che hai fatto una cazzata”? Eh [agita la mano destra a macinino, come a dire che la lista sarebbe lunga, NdR]. Però, sui temi politici posso dire che, nel 2014, tutto quello su cui abbiamo cercato di dar battaglia siamo riusciti a portarlo avanti. Senza errori. Altro che sbagli: le abbiamo imbroccate tutte. Dalla Legge Fornero – su cui abbiamo proposto un referendum – all’euro, dall’immigrazione alla difesa dell’agricoltura di casa nostra. Portare avanti dall’opposizione certe crociate è semplice semplice... Ma che dici? Fare opposizione come facciamo noi è una vera e propria impresa. Perché ci può essere un’opposizione alla Grillo che dice: “No, no, no”, ma non va bene. La mia guerra a Renzi e all’Europa è seria e costruttiva. Perché io un domani vorrei andare al Governo ed essere messo alla prova. “Eh, ma tu mi avevi detto che si poteva avere un’altra Europa e uscire dall’euro, avere una tassa per tutti al 15%”: non mi voglio sentir rinfacciare queste robe da chi si sentirebbe autorizzato a sputarmi in faccia di fronte alla mia inettitudine. Noi stiamo strutturando dei progetti che un domani al Governo porteremo avanti. Non scherziamo assolutamente. Siamo gente seria, cosa credi? 66 / Roberto Poletti Crocifisso Non toccatelo. Lasciatelo lì dove sta. Salvini ci tiene, fa parte della nostra cultura. Poi che lui ci creda o non ci creda non importa. Ciò che conta è non rinunciare alle nostre tradizioni e ai nostri simboli, soprattutto se queste rinunce sono dettate dal fatto di lasciar spazio a nuovi “ingressi” o dovute a pressioni di minoranze religiose. Che sia sopra la porta d’ingresso, sotto all’orologio e nel corridoio, quasi tutte le famiglie italiane ne possiedono uno. Per questo motivo tutti i luoghi pubblici statali devono tenerne uno in bella vista. E che nessuno si offenda. Punto. Crozza Matteo è riuscito a conquistare anche lui. E viceversa. Insomma, un amore corrisposto quello tra il Capitano e il comico genovese. Dopo Bossi e l’imitazione magistrale di Maroni, Crozza si è dilettato nella sua emulazione. Salvini applaude divertito ogni volta, anche se tra una risata e l’altra non sono mancate alcune polemiche: ha, infatti, invitato Crozza a informarsi meglio sulla Flat Tax (vedi la relativa voce) proposta dalla Lega. E di verificare le sue fonti. Ma se tutti lo facessero, forse in Italia non esisterebbe più la satira. Dampo Parola sconosciuta a molti, anzi quasi a tutti. Ma non a Matteo. Anche perché è lui che l’ha coniata. Si tratta di una sua proposta successiva all’aggressione subita a Bologna nel novembre 2014. Così, la bozza del Dampo (Divieto di accedere alle manifestazioni politiche) è stata presentata da 27 senatori del centro-destra (tra cui Calderoli, Scilipoti e Razzi). Una bella compagnia, che però ha portato a un nulla di fatto. Come sempre in questi casi. De André Il grande amore musicale di Matteo: tutti i cd, dieci concerti dal vivo, libri, magliette e innumerevoli visite nei luoghi di “Faber”, in Sardegna e a Genova. Déjà-vu Sensazione accusata da molti nell’osservare Salvini. Soprattutto forzisti o presunti tali. Come Barbara Mannucci, ex deputata del Pdl, Salvini&Salvini / 67 oggi innamorata del personaggio salviniano. Era presente alla conferenza stampa di lancio del movimento “Noi con Salvini”, durante la quale ha dichiarato di aver visto in Matteo il calore di Berlusconi quando nel 1994 ammaliava tutti gli italiani. Quindi, dalla frase “Berlusconi è e resterà la mia luce” del 2011, si è passati al “Salvini è la nostra ultima spiaggia. O ci salva lui, oppure non abbiamo speranza”. Quando crederci significa tutto. Delusi Non importa da dove arrivino, l’importante è che siano delusi. Sono i nuovi elettori di Salvini. I voti che Matteo è riuscito a intercettare grazie, soprattutto, alle sparate dei suoi avversari politici, come Grillo e Berlusconi. Di certo qualche voto lo ha rubato anche all’amica Giorgia Meloni, ma di questo non vuole vantarsi, perché per ora i rapporti sono buoni e propositivi. Inoltre, Salvini è riuscito a recuperare i voti persi in un primo tempo dei leghisti delusi da Bossi. Deroghe Prerogativa del PD per riciclare cariatidi della politica. Altrimenti come farebbe la sempiterna Rosy Bindi a ritrovarsi ancora in Parlamento? Matteo vuole escludere questa possibilità, quando introdurrà come regola il vincolo di due mandati per gli amministratori della Lega. Gli unici esclusi dal vincolo saranno i consiglieri comunali, che in alcuni Comuni svolgono una vera e propria attività di volontariato, secondo il Capitano. Gli altri, due giri di giostra e fine. A meno che non siano completamente indispensabili. Ma, si sa, nella vita tutti sono utili e nessuno è indispensabile. Anche se questo è il Paese delle mille deroghe. E non farà certo eccezione la Lega... Desnudo Molti di voi, nel leggere questa parola, hanno avuto un flashback ben preciso che non necessita di descrizioni. Per chi, invece, avesse una memoria corta o, meglio, abbia scelto di rimuovere questa immagine, ecco la spiegazione. Si tratta dell’aggettivo successivo al suo nome impresso sulla copertina del settimanale Oggi del 3 dicembre 2014. Petto villoso, cravatta verde, sguardo sbarazzino. Avrà tentato di far colpo su qualche simpatica vecchina? Di certo ha fatto molto parlare di sé. Missione compiuta. INDICE DEI NOMI Adnkronos [85, 94, 140] Aem [68] Affaritaliani.it [102, 140] Agi [113] Albertini, Gabriele [41] Alfano, Angelino [13, 41, 42, 79, 81, 102, 111, 115, 120, 129, 130] Alitalia [39, 86] Amato, Giuliano [101] Arcore [46, 61, 71, 120] Asm [68] Avis [30, 39, 47] Bal, Efe [71, 111] Ballantini, Dario [48] Banca d’Italia (Bankitalia) [61] Baresi, Franco [16, 48] Barroso, José [87] Baudo, Pippo [113] Bellerio (via/palazzo) [8, 9, 14, 49, 54, 68, 80, 82, 88, 94, 112, 113, 114, 127, 137] Belsito, Francesco [8, 50, 91, 121] Benigni, Roberto [113] Bèrghem frècc [56, 98, 128] BèrghemFest [61] Berlusconi, Silvio [13, 17, 29, 30, 31, 42, 43, 44, 45, 47, 48, 49, 50, 58, 60, 63, 64, 67, 77, 78, 79, 81, 88, 90, 92, 93, 94, 96, 99, 111, 116, 123, 131, 133, 139] Bindi, Rosy [67] Bisio, Claudio [138] Bitonci, Massimo [83] Boldrini, Laura [51, 56, 102, 136] Bongiorno, Mike [95] Bonino, Emma [129] Borghezio, Mario [20, 48, 52, 53, 58, 94, 119] Borgonzoni, Lucia [40] Bossi, Umberto [8, 9, 10, 14, 16, 17, 18, 19, 44, 45, 47, 48, 49, 52, 53, 56, 62, 63, 66, 67, 68, 69, 70, 83, 91, 92, 96, 97, 101, 110, 111, 113, 117, 119, 120, 127, 133] Bossi, Renzo (detto “il Trota”) [8, 117] Bresolin, Marco [130] Buonanno, Gianluca [51] Burghy [22, 114, 136] Calderoli, Roberto [22, 66, 109] Camusso, Susanna [55, 84, 115] Cancellieri, Annamaria [50] Cancro Primo aiuto (onlus) [46, 55] Cane, Sandy [27] Carroccio [7, 29, 40, 41, 52, 61, 62, 63, 69, 70, 72, 92, 105, 125, 127, 135, 139] CasaPound [58] Casini, Pier Ferdinando [115, 120] Cavaliere (v. Berlusconi, Silvio) [29, 50, 54, 93, 102] Cerchio magico [91, 140] Cgil [87] Chaouki, Khalid [59] Chirac, Jacques [107] Ciampi, Carlo Azeglio [97] Coisp [61] Cola, Vittoria [53, 62] Colla, Jari [62] Collettivo Hobo [44] Corona, Mauro [25] Corriere della Sera [79, 125, 140] Cota, Roberto [65, 105] Craxi, Stefania [94] Crozza, Maurizio [48, 66, 81, 96, 113, 116] D’Anzi, Giovanni [89] da Giussano, Alberto [129] Dagospia [71, 140] Dampo [66] Democrazia Cristiana (DC) [94] De Amicis (scuola Bergamo) [109] De André, Fabrizio [66] De Capitani, Giorgio (don) [70] De Gregori, Francesco [25] Del Debbio, Paolo [22] Di Martedì [55, 74] Doppio Slalom [95, 98] El Shaarawy, Stephan Kareem [79] Equitalia [72] Expo [15, 39, 125] Fagioli, Elio [72] Fallaci, Oriana [75] Fare per fermare il declino [93] Fazio, Fabio [113] Federico (figlio) [57, 70, 95] Fedez [76] Ferrara, Giuliano [77] Fiat [77] Figc [43, 94] Fini, Gianfranco [130, 139] Fiom [88] Fitto, Raffaele [19, 109] Flat Tax [31, 66, 74, 78] Floris, Giovanni [55, 74] FonSai [50] Fontana, Attilio [101] Fontana, Lorenzo [71] Formigoni, Roberto (detto “il Celeste”) [41, 78] Fornelli, Saverio [122] Fornero, Elsa [73, 137] Fornero, Legge/Riforma [11, 12, 18, 87, 114, 133] Forza Italia (FI) [13, 32, 46, 63, 65, 84, 87, 94, 111, 112, 118, 121, 122, 139] Franco Tosi Meccanica [68] Frontex Italia [71, 85] Furlan, Simone [44] Gaber, Giorgio [79] Gagliano, Bartolomeo [90] Genny ’a carogna [80, 81, 96] Gheddafi, Mu’ammar [81] Giannino, Oscar [93] Greta e Vanessa [118] Grillo, Beppe [12, 29, 30, 48, 55, 67, 68, 83, 102, 137] Ieluzzi, Fabrizia [70] Il Fatto Quotidiano [73, 140] Il Foglio [117, 140] Il Giornale [132, 140] Il pranzo è servito [99, 130] Il Tempo [134, 140] Islam [75, 81, 86] Istat [57, 90] Iwobi, Toni [27, 40] Jobs Act [84, 86] Juncker, Jean-Claude [87, 97] Juventus [78, 119] Komov, Alexey [130] Kyenge, Kashetu (Cécile) [26, 27, 51, 60, 87, 122, 136] La Padania [72, 114, 119, 130, 140] la Repubblica [68, 140] La Ruota della Fortuna [95, 115] La Stampa [130, 140] La Voce di Romagna [128] Landini, Maurizio [87, 88] Le Iene [83] Le Invasioni Barbariche [87] Le Pen, Marine [32, 88] Lega Nord [8, 29, 46, 50, 70, 74, 76, 77, 107, 120, 137] Leopolda [19] Lerner, Gad [133] Letta, Enrico [31, 42, 131] Libero [65, 89, 140] Librandi, Gianfranco [89] Ligresti, famiglia [50] Littizzetto, Luciana [48, 113] Locatelli, Aurelio [47, 108] Maccari, Franco [61] Mancino, Legge [114, 133] Mannucci, Barbara [66] Marcucci, Andrea [117] Mare Nostrum [42, 71, 85] Maroni, Roberto [14, 17, 18, 41, 49, 56, 66, 69, 70, 78, 91, 109, 113, 118, 125, 134, 140] Martinelli, Giulia [70] Marzullo, Gigi [10] Matrix [44, 116] Mauro, Rosy [19, 20, 88, 91, 120] Meloni, Giorgia [19, 42, 67, 109, 124] Mengacci, Davide [99, 130] Merkel, Angela [32, 92, 97, 115, 126] Merlin, Legge [114, 133] Miglio, Gianfranco [92, 93] Milan [79, 84, 93] Mirta (figlia) [47, 70, 81, 95, 106] Modà [119] Moggi, Luciano [94, 95] Monella, Antonio [17, 95, 98] Monti, Mario [19, 31, 58, 61, 80, 87, 90, 95, 96, 103, 127, 131] Moratti, Letizia [96] Morisi, Luca [57] Motta, Thiago [95] Movimento Giovani Padani [61] Movimento Neoborbonico [98] Mughini, Giampiero [96] Mussolini, Alessandra [121] Mussolini, Benito [132] Napolitano, Giorgio [45, 80, 85, 96, 97, 102, 104, 108] Narda, Loris [44] Nicheli, Guido [49] Noi con Salvini [8, 27, 52, 54, 61, 62, 67, 76, 89, 98, 111, 119] Nokia [59, 131] Nuovo Centrodestra (Ncd) [42, 101, 118, 119] Obama, Barack [12, 99, 116] Oggi [24, 67, 104, 109, 118, 128, 133, 140] Omnibus [51] Onu [130] Pacino, Alfredo James (Al) [53] Padoan, Pier Carlo [138] Pagliarini, Giancarlo [93] Pannella, Marco [129] Papa Francesco [28, 78, 79] Parenzo, David [44] Partite Iva [11, 13, 129] Partito Democratico (PD) [20, 106, 117, 118, 124, 132] Pascale, Francesca [71] Passera, Corrado [19, 103] Pertini, Sandro [51] Pinocchio (v. Renzi, Matteo) [92, 105] Pisapia, Giuliano [15, 51, 54, 69, 73, 93, 103, 106, 107, 122, 126, 132, 135, 136, 137] Pittella, Gianni [105] Pivetti, Irene [120] Pontida [7, 28, 73, 89, 97, 106, 129, 137] Popolo della Libertà (Pdl) [66, 120] Porta a Porta [17, 93] Prodi, Romano [63, 97, 101, 131] Putin, Vladimir [30, 31, 41, 81, 86, 99, 121, 127] Radio 24 [95] Radio Padania [50, 51, 54, 70, 80, 85, 112, 133] Rai [33, 110, 112, 113, 123] Razzi, Antonio [28, 66, 113] Renzi, Matteo [7, 12, 13, 15, 16, 22, 30, 31, 32, 34, 39, 40, 42, 43, 47, 48, 53, 55, 63, 71, 78, 80, 81, 82, 84, 85, 86, 88, 92, 95, 96, 99, 102, 103, 105, 106, 109, 111, 115, 116, 117, 123, 127, 129, 130, 131, 132, 139] Riformisti Italiani [94] Rossi, Vasco [43, 56, 128] Ryanair [121] Salvini, Romeo [25] San Giusto (scuola Milano) [132] Santanchè, Daniela [122] Sap [61] Scelba, Legge [55] Scelta Civica [89] Schettino, Francesco [108] Scilipoti, Domenico [28, 66] Senatür (v. Bossi, Umberto) [44, 53, 63, 68, 106, 127, 140] Servizio Pubblico [50] Sgarbi,Vittorio [24, 125] SinPa [88] Som [127] Spending review [119, 124] Speroni, Francesco Enrico [92] Stabilità, Legge [13, 49, 103] Striscia la Notizia [122] Sulla Notizia [70] Tarabella, Marc [46] Tavecchio, Carlo [43] Tedeschi, Corrado [95] TeleLombardia [22] Tfr [16] Tonelli, Gianni [61] Toscani, Oliviero [133] Tosi, Flavio [19, 109, 113, 117, 118, 125, 134, 140] Totti, Francesco [134] Tremonti, Giulio [73] Unione di Centro (Udc) [54] Unione Europea (UE) [40, 51, 99, 134] Venditti, Antonello [100] Vendola, Nichi [51, 121, 136, 138] Vespa, Bruno [22, 42, 64, 93, 97] Volpi, Raffaele [108] Wilde, Oscar [24] Zaia, Luca [17] Zalone, Checco [41] Zampetti, Camillo [49] Zanicchi, Iva [86]