comunicato stampa “dialoghi con troubetzkoy”

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comunicato stampa “dialoghi con troubetzkoy”
COMUNICATO STAMPA
“DIALOGHI CON TROUBETZKOY”
Il Museo del Paesaggio organizza una piccola rassegna, dal ttolo “Dialoghi con Troubetzkoy,
dedicata all’approfondimento della fgura del grande scultore Paolo Troubetzkoy, protagonista
dell’esposizione aperta presso Palazzo Viani Dugnani in occasione del 150° anniversario della sua
nascita dal 4 Giugno al 2 ottobre 2016.
Due gli event in programma per il Settembre verbanese in Museo, il primo all’insegna dell’arte,
della musica e della poesia, si terrà Venerdi 9 Setembre alle ore 21.00 presso il cortle di Palazzo
Viani Dugnani in Via Ruga 44 a Pallanza (in caso di pioggia l’evento si terrà a Villa Giulia) a cura di
Chiara Gat e Michele Tavola con la partecipazione speciale del gruppo musicale “Sulutumana”
(vincitori del Premio Tenco nel 2000) e il secondo, alla scoperta della fgura dell’artsta e dei suoi
rapport con il territorio, si terrà Venerdi 16 Setembre alle ore 21.00 presso il cortle di Palazzo
Viani Dugnani in Via Ruga 44 a Pallanza (in caso di pioggia l’evento si terrà presso la sala
conferenze del museo al piano -1 di Palazzo Viani Dugnani) a cura di Sergio Rebora.
GLI EVENTI ORGANIZZATI
9 Setembre 2016 – ore 21.00
Le anime e i volt della Belle Époque: Paolo Troubetzkoy Storia (in musica) di un principescultore
Reading concerto a cura di Chiara Gat e Michele Tavola storici e critci dell’arte, giornalist del
quotdiano “La Repubblica”
Con la partecipazione dei Sulutumana (Giambatsta Galli, voce, suoni e parole / Francesco
Andreot, pianoforte e tastere / Nadir Giori, contrabbasso, basso elettrico, chitarra)
A cavallo fra Otto e Novecento, in una villa di delizia sullo sfondo del Lago Maggiore, prende vita
un cenacolo culturale destnato a segnare un'epoca. Attorno alla fgura di Paolo Troubetzkoy, si
muove un circolo di intellettuali, letterat, musicist e amici pittori “scapigliat” che, in fuga dalla
città, riparano in un paradiso lacustre, immerso in un clima di magica eleganza, “fn de siècle”.
Nelle sculture del principe Troubetzkoy sflano, come in passerella, i protagonist di una società
tardo-romantca, strizzata nei suoi abit alla moda. Da Crispi a Tolstoj, da Toscanini a Mary
Pickford. Il principe cattura nella materia il volto e l'anima di uno star system sbocciato all'alba del
mondo moderno. Raccont e analisi delle opere si mescolano a musiche d'epoca e a canzoni
ispirate ai temi delle sculture. La performance didatca e canora è studiata per coinvolgere il
pubblico in un percorso emotvo fatto di arte, note e poesia.
Immagini di: Paolo Troubetzkoy, Tranquillo Cremona, Daniele Ranzoni, Luigi Conconi, Ernesto
Bazzaro, Vittore Grubicy de Dragon, François-Auguste-René Rodin, Giovanni Boldini, John Singer
Sargent.
Test di: George Bernard Shaw, Lev Tolstoj, Henry James, Paul Marie Verlaine, Guido Gozzano,
Gabriele D'Annunzio
16 Setembre 2016 – ore 21.00
Paolo Troubetzkoy, scultore tra due secoli
Conferenza a cura di Sergio Rebora – Storico dell’Arte
Seguirà approfondimento specifco
INFORMAZIONI
Quando: 9 e 16 Settembre
Dove: Cortle di Palazzo Viani Dugnani (sede principale del Museo del Paesaggio) in via Ruga 44 a
Pallanza. In caso di pioggia l’evento del 9 settembre si terrà presso Villa Giulia a Pallanza, mentre
quello del 16 presso la sala conferenze del museo a Palazzo Viani Dugnani al piano -1.
Orario: 21.00
Costo: gratuito
Contat: [email protected] – 0323/556621
Sito: www.museodelpaesaggio.it
I PROTAGONISTI
SULUTUMANA
Il gruppo e la sua storia Il progetto musicale dei SULUTUMANA nasce nel 1998 quando Gian
Batsta Galli e Michele Bosisio, fondatori del gruppo, incontrano Francesco Andreot e Nadir
Giori. Nascono così le prime canzoni originali a frma SULUTUMANA. Quella che fno ad allora era
stata una cover band diventa una proposta nuova nel panorama musicale italiano. Nel 2000
realizzano il primo demo-cd, grazie al quale vincono il “Premio Tenco – Targa Imaie” come miglior
gruppo inedito. Per l’occasione si esibiranno sul palcoscenico del Teatro Ariston di San Remo.
Siamo all’inizio di un cammino entusiasmante e di una carriera ricca di soddisfazioni. Oggi il nucleo
della band è costtuito da Gian Batsta, Francesco e Nadir, che sono gli autori di test e musiche. A
loro si aggiungono altri tre compagni di palco e di musica, a completare la formazione. La musica
dei SULUTUMANA è un intreccio di strument e di generi sapientemente miscelat in un misto di
folk, pop e musica d’autore di eccellente qualità. Energici e rafnat, colt e popolari, intensi e
leggeri allo stesso tempo, questo sono i SULUTUMANA, e il loro concerto è un distllato di
emozioni, sorpresa e divertmento. Dal 2001 fno ad oggi hanno collezionato più di 1000 esibizioni
dal vivo in Italia, Svizzera e Germania. Ad oggi la band ha composto più di 200 canzoni, raccolte in
6 album, 4 cd per bambini, un audiolibro. Chiara Gat e Michele Tavola Storici e critci dell'arte,
giornalist delle pagine culturali di “Repubblica”, raccontano storie dell'arte al ritmo della musica
dei SULUTUMANA.
CHIARA GATTI è storica e critca dell’arte, specialista di scultura e di grafca moderne e
contemporanee. Scrive da sedici anni per le pagine del quotdiano La Repubblica e cura proget
dal taglio trasversale, che incrociano ricerca estetca e antropologia. Nel tempo, ha curato
monografche e test critci dedicat, fra gli altri, a Édouard Manet, Giuseppe Amisani, Adolfo Wildt,
Edward Hopper, George Rouault, Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Leone Lodi, Fausto Melot,
Alberto Giacomet, Angelo Bozzola, Giuseppe Coco, Walter Molino, Gianfranco Ferroni, Carlo
Ramous, Mimmo Paladino, Giuseppe Bergomi, Bernardí Roig, Alfredo Casali. Ha curato mostre
recent come “Essere e Tessere” alla Fondazione Stelline di Milano, “Enrico Baj. L'invasione degli
ultracorpi” al Museo Archeologico Regionale di Aosta. Ha pubblicato per la casa editrice Bruno
Mondadori, tre edizioni del manuale d'arte contemporanea L’arte tra noi. Ha frmato Insolite
natvità per le Edizioni Interlinea e La Milano scolpita da Leone Lodi per Ofcina Libraria. Ha
curato, per lo Studio Museo Francesco Messina di Milano, in collaborazione con l'Insttut du
Monde Arabe di Parigi, la mostra Il mio nome è cavallo. Immagini tra Oriente e Occidente,
promossa dal Comune di Milano, prodotta da Ofcina Libraria con il Patrocinio di ICOM,
Internatonal Council of Museums.
MICHELE TAVOLA è nato a Lecco il 2 ottobre 1973, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Storia
dell’Arte presso l’università di Torino dopo essersi laureato in Lettere all'Università Statale di
Milano e dopo essere stato borsista alla Fondazione Longhi di Firenze, città dove ha frequentato
anche la Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte. In qualità di esperto d’arte ha collaborato
con Radio Popolare di Milano e collabora dal 2008 con il quotdiano La Repubblica. Per la casa
editrice Alpha Test ha pubblicato un manuale di storia dell’arte contemporanea e un glossario di
storia dell’arte. È nel comitato scientfco della rivista Art App e del Premio San Fedele. È direttore
della collana “Impronte – monografe d’arte digitali”, della casa editrice Emuse, per la quale ha
pubblicato Miró. La poesia della pittura, Michelangelo. La potenza della forma, Picasso.
L'avventura del segno. Ha curato mostre, tra gli altri, di Goya, Picasso, Matsse, Miró, Chagall,
Dubuffet e Rouault. Dal 2010 al 2015 è stato assessore alla cultura del Comune di Lecco.
SERGIO REBORA è Storico dell’arte. Dagli anni Ottanta si interessa di argoment connessi alle art
fguratve e, in senso più ampio, alla società in Italia e in Svizzera nell’Ottocento e nel primo
Novecento, ambito in cui ha organizzato e coordinato numerose mostre e monografe, tra le quali
si ricorda almeno il catalogo generale ragionato di Vittore Grubicy De Dragon (1995). Collabora allo
studio, alla divulgazione e alla tutela del patrimonio culturale di musei, isttuzioni pubbliche e
isttut di credito.