Ufficio Sistemi Informatici ed Informativi

Transcript

Ufficio Sistemi Informatici ed Informativi
Il Monitoraggio ENIT fornisce indicazioni sul turismo proveniente dai principali mercati dell’incoming
italiano e sui trend di vendita della Destinazione Italia da parte della domanda organizzata.
Lo studio, condotto per il tramite della Rete estera dell’Agenzia, si fonda sulle risultanze di interviste ai
maggiori Tour Operator stranieri unitamente ad informazioni qualitative circa la durata e tipologia dei
viaggi, i prodotti prescelti, le Regioni e le località maggiormente richieste.
Il quadro delineato dai TO è arricchito da informazioni raccolte sui mercati stranieri circa l’andamento dei
consumi turistici e dell’outgoing, le previsioni di vendita dei diretti competitor dell’Italia e le novità del
mercato che possono influire positivamente sul trend della nostra Destinazione nel 2016.
Il Monitoraggio ENIT relativo al periodo natalizio 2015 ha coinvolto 196 Tour Operator - 92 europei e 104 di
oltreoceano - presenti in ben 24 mercati stranieri.
Gli operatori hanno indicato i trend di vendita della destinazione Italia per il periodo natalizio che mostrano
una generale stabilità: il 48,8% dei TO infatti dichiara vendite stabili rispetto allo stesso periodo dello scorso
anno, il 31,7% afferma che sono in aumento ed il restante 19,5% indica una flessione.
Andamento internazionale dell’economia e del turismo
A sei anni dalla grave crisi economica internazionale, la ripresa appare ancora debole e presenta elementi
di incertezza.
Per il 2015 il Fondo Monetario Internazionale1 prevede una crescita del PIL mondiale pari al 3,1%, in
leggero calo rispetto al 2014; nel complesso le economie avanzate presentano performance migliori
rispetto a quelle emergenti (compresi Brasile, Russia, alcuni paesi dell’America Latina e del Medio Oriente).
Negli USA la crescita è stata più debole del previsto ma la disoccupazione ha registrato una flessione. In
Europa crescite superiori alle aspettative sono state registrate in Italia, Irlanda e Spagna mentre la
Germania è stata al di sotto delle previsioni; è cresciuto il PIL anche nel Regno Unito e la disoccupazione è
tornata ai livelli pre-crisi. In Asia il Giappone ha avuto una buona ripresa nel primo trimestre dell’anno
seguita da una flessione; in Cina la crescita è stata in linea con le aspettative anche se le esportazioni sono
state inferiori al previsto. In America Latina il Brasile ha avuto un calo più marcato rispetto alle previsioni ed
anche il Messico ha visto una crescita al di sotto delle attese. Infine i paesi dell’Africa sub-sahariana e del
Medio Oriente hanno avuto modeste performance, anche a causa del calo del prezzo del petrolio.
Per il 2016 si stima ad oggi una crescita internazionale pari al 3,6%.
Lo scenario economico mondiale presenta quindi ancora forti incertezze, aggravate da eventi geopolitici
che potranno purtroppo incidere ancora più negativamente sulle performance economiche.
1
World Economic Outlook, Ottobre 2015, www.imf.org
1
Monitoraggio ENIT
Natale 2015
Sul fronte turistico, il 2015 continua invece a mostrare un incremento costante dei flussi turistici
internazionali per il sesto anno consecutivo.
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale del Turismo2, nei primi 8 mesi gli arrivi sono aumentati del
4,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: tra le macro-aree, l'Europa registra la crescita più
robusta (5,3%), seguono Asia e Pacifico (4,3%), le Americhe (4,2%) e il Medio Oriente (3,6%); negativo
invece il trend per l'Africa (-5,4%). Nello specifico dell'Europa, l'incremento più apprezzabile riguarda
l’Europa Meridionale / Mediterranea (6,9%).
L'andamento del 2015 è in sostanziale continuità con la buona perfomance registrata lo scorso anno
quando gli arrivi internazionali sono aumentati complessivamente del 4,2% raggiungendo la quota di
1,133 miliardi. La sola inversione di tendenza di quest'anno riguarda l'Africa che segna una flessione
importante: il crollo degli arrivi riguarda soprattutto le destinazioni del Nord Africa (-9,6%) ed in particolare
la Tunisia (-26,3%) a seguito del clima di insicurezza che si è venuto a creare dopo gli episodi di terrorismo.
Nel 2014, sono risultati di segno positivo anche gli introiti provenienti dal turismo internazionale: l'anno
si è chiuso con un incremento del 4,3% per un totale di 1.249 miliardi di dollari. A beneficiare
maggiormente degli introiti è stata l'Europa con 512,3 miliardi di dollari (19,5 miliardi in più), che si
conferma inoltre come l'area più visitata del mondo, con una market share pari al 51,2% degli arrivi
internazionali.
Sempre nel 2014, sul fronte della spesa turistica relativa all’outgoing, si evidenzia l'andamento opposto
dei due mercati leader per la crescita negli ultimi anni: la Cina si è confermata il primo mercato al mondo
con 164,9 miliardi di dollari di spesa turistica all’estero3, con un ulteriore incremento del 28,2% rispetto al
2013; la Russia invece, con 50,4 miliardi di dollari, ha visto frenare il suo trend di crescita, avendo registrato
una flessione del 5,7%. Da notare che quest'anno la spesa dell'outgoing russo ha subìto una contrazione
ancora più forte: nei primi 8 mesi è crollata di circa il 30% rispetto all'anno scorso.
Per il 2016, secondo l'OMT le prospettive di crescita del turismo internazionale restano favorevoli.
Previsione analogamente positiva (+4,3%) è fornita da IPK International4: la maggiore crescita è attesa
dall'Asia (6,1%) e dal Nord America (5,9% dagli USA); anche gli Europei contribuiranno alla crescita del
turismo globale, con un aumento del 2,8% dei viaggi all'estero. La crescita dei viaggi dei latinoamericani
sembra invece relativamente modesta: solo l'1,9% programma di viaggiare di più rispetto al 2015.
Tra i fattori che contribuiranno a far crescere il turismo internazionale figurano il contenimento delle tariffe
aeree, in conseguenza dell'abbassamento del costo del petrolio, e l'espansione dei consumi privati.
Permangono tuttavia fattori esogeni che potranno influire negativamente sul turismo internazionale: in
particolare l’instabilità politica di molti Paesi dell’area mediterranea e del Medio Oriente nonchè i recenti
attentati terroristici di Parigi potranno contribuire ad un rallentamento dei viaggi internazionali a causa del
clima di tensione creatosi.
L’andamento del turismo straniero in Italia: flussi e spesa
Nell'arena della competizione internazionale tra mete turistiche, la graduatoria 2014 dell'OMT colloca
l'Italia al 5° posto per gli arrivi di turisti stranieri e al 7° per gli introiti.
La stagione turistica 2015 si sta per chiudere molto positivamente per il turismo straniero nel nostro
Paese, complice la lunga estate caratterizzata da bel tempo, l'evento di EXPO che ha attirato milioni di
visitatori5 e l'intercettazione di flussi sottratti ad alcuni Paesi competitor del Mediterraneo.
Secondo i dati provvisori ISTAT, nel periodo gennaio-agosto 2015 risultano in aumento sia gli arrivi (2,7%)
che le presenze (1,9%), rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
2
UNWTO World Tourism Barometer – vol. 13 – October 2015
E' da rimarcare che il 90,6% dei flussi cinesi all'estero riguardano destinazioni nei mercati asiatici, Hong Kong e Macao in primis; le
destinazioni europee dell'area Schengen riescono ad intercettare appena il 3,5% dei flussi outgoing cinesi.
4
World Travel Monitor, IPK International ha condotto un'indagine in più di 60 mercati per i viaggi outbound intervistando più di 500
mila persone relativamente alla loro pianificazione dei viaggi per il 2016.
5
Oltre 21 milioni di visitatori, un terzo dei quali stranieri.
3
2
Monitoraggio ENIT
Natale 2015
Viene pertanto migliorato il risultato comunque positivo del 2014. Sempre secondo i dati provvisori6
ISTAT, l’Italia aveva registrato circa 51,7 milioni di arrivi (+2,8%) e circa 186,9 milioni di presenze (+1,1%).
Il buon risultato dei flussi è confermato dalla performance degli introiti turistici. Nel periodo gennaioagosto la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia, pari a 25.307 Mln di euro, è cresciuta del 6,4% rispetto
allo stesso periodo del 2014 (si tratta di 1.525 Mln di euro in più). L'incremento della spesa è ben maggiore
se si considera solo il motivo di vacanza (+8,7%) o solo l'alloggio presso alberghi e villaggi (+9,5%).
L'introito maggiore continua a provenire dai viaggiatori residenti nei Paesi dell’Unione Europea: nei primi
8 mesi del 2015 la loro spesa in Italia è stata infatti pari a 14.514 Mln di euro, con un incremento di ben il
6,8% (in valore assoluto pari a 924 Mln di euro in più).
In questo periodo, tra i singoli mercati europei e di oltreoceano, il maggiore incremento di introiti (in
valore assoluto) riguarda i viaggiatori provenienti da Regno Unito (329 Mln di euro in più), USA (301 Mln di
euro in più), Germania (295 Mln in più), Francia (+293 Mln), Australia (+168). Molto sconfortante è invece
la diminuzione degli introiti dalla Russia con un crollo del 38,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno
scorso (394 Mln di euro in meno).
Le vendite all’estero della Destinazione Italia: Natale 2015
Sul fronte del turismo organizzato, l’Agenzia Nazionale del Turismo - ENIT, avvalendosi della propria rete
estera, ha condotto il consueto Monitoraggio presso i principali Tour Operator dei mercati europei e di
oltreoceano. L’indagine intende fornire il trend sulle vendite della Destinazione Italia per il periodo
natalizio (20 dicembre-10 gennaio), l'andamento complessivo del 2015 e le previsioni per il 2016.
I dati emersi dal Monitoraggio ENIT per il periodo natalizio mostrano una generale stabilità delle vendite
per il 48,8% dei TO coinvolti nell’indagine; per il 31,7% le vendite sono in aumento e per il restante 19,5%
in flessione.
% TO per trend vendite
Natale 2015
In diminuzione
19,5%
In aumento
31,7%
Stabile
48,8%
Fonte: Indagine presso i tour operator, ENIT 2015
6
Occorre comunque evidenziare un'anomalia nel dato Istat nazionale che risulterebbe sottostimato in quanto i dati di alcuni
territori turisticamente importanti sono fermi al 2009, venendo replicati di anno in anno: è questo il caso della provincia di Roma in
cui i flussi turistici stranieri non sono rimasti stabili rispetto al 2009, ma al contrario sono cresciuti costantemente ad un buon ritmo:
ad es. solo nel 2013, secondo l'indagine di EBTL, sono aumentati sia gli arrivi (6,3%) che le presenze (6,1%) rispetto all'anno
precedente.
3
Monitoraggio ENIT
Natale 2015
Sulle vendite dei TO emergono differenze nelle due macro-aree di mercato:
-
le vendite “in aumento” riguardano il 27,6% dei TO europei e il 37,4% di quelli oltreoceano;
-
minor differenza nella quota di TO con prenotazioni “stabili”, più consistente nei mercati di
europei (50,6% vs 46,3% di quelli oltreoceano);
-
la quota dei TO europei che dichiara vendite "in diminuzione” è più alta rispetto a quella degli
operatori oltreoceano (21,8% vs 16,3%).
% TO per trend vendite
Natale 2015
TO oltreoceano
37,4
TO europei
46,3
27,6
0%
20%
in aumento
16,3
50,6
40%
stabile
21,8
60%
80%
100%
in diminuzione
Fonte: Indagine presso i tour operator, ENIT 2015
Prospettive per l’incoming italiano 2016
Se il 2015 si chiude positivamente per l’incoming italiano, come mostrano i dati Istat e Banca d’Italia
sull’andamento di flussi e spesa degli stranieri, il 2016 appare come un anno di ulteriore rafforzamento del
turismo internazionale nel nostro Paese.
In linea con l’andamento delineato dall’UNWTO, sempre tenendo in considerazione gli elementi di
instabilità ed incertezza politica ed economica di molte aree del pianeta, gli stranieri continueranno a
visitare il nostro Paese che nel 2016 vedrà anche l’evento del Giubileo quale fattore di appeal ed attrazione
dei turisti.
Sul fronte europeo, i TO contattati per l’indagine ENIT sono ottimisti ed indicano un aumento delle vendite
per la nostra destinazione. Mercati importanti ed in ripresa consolidano la propria crescita, come il Regno
Unito; l’area tedesca continua a confermarsi come uno dei maggiori bacini di utenza turistica per il nostro
Paese e buone sono le prospettive anche per i mercati del Nord Europa. A Est persiste l’incertezza della
Russia, per anni mercato in forte espansione per l’Italia che resta comunque fra le mete più desiderate.
Oltreoceano il Nord America continua a rafforzarsi: in particolare i turisti statunitensi, avvantaggiati dal
dollaro forte che potrebbe raggiungere la parità con l’euro nei prossimi mesi 2016, continueranno a
scegliere l’Italia per i propri viaggi all’insegna di cultura, enogastronomia e lifestyle. Nel Sud America,
nonostante le difficoltà economiche di Argentina e Brasile, le aspettative degli operatori sono positive.
In Asia, il Giappone dovrebbe mostrare un aumento di flussi turistici a consolidamento della buona
performance 2015; il turismo dalla Cina continuerà a crescere, supportato dall’incremento dell’offerta dei
collegamenti aerei. Buone prospettive anche per India e Corea del Sud.
4
Monitoraggio ENIT
Natale 2015
Focus sui mercati esteri
EUROPA
Area tedesca
La situazione economica della Germania è positiva; il Governo calcola per l'anno in corso una
crescita del PIL pari all'1,7% e prevede per il 2016 un ulteriore +1,8%; anche i consumi
aumentano dell'1,8%. Il potere d'acquisto medio dovrebbe aumentare nel 2015 di 572 euro
raggiungendo 21.449 euro pro capite. Si presume che i tedeschi continueranno a spendere grazie alla
buona situazione del mercato del lavoro (il tasso di disoccupazione a ottobre 2015 era del 6%), ai prezzi
stabili (l’inflazione prevista nel 2016 è dell'1,1%) e ai tassi di interesse bassi concessi dalle banche. La
vacanza dovrebbe pertanto continuare a figurare tra i beni di consumo preferiti. Nel 2014 la frequenza è
stata di 1,3 viaggi per turista; l'Istituto FUR ha previsto per quest'anno un aumento della domanda di viaggi.
Tra gli operatori turistici contattati si registra una stabilità delle vendite per il periodo natalizio. In inverno,
l'Italia non è molto gettonata e le richieste si concentrano prevalentemente sulla montagna di Trentino e
Alto-Adige, sulla vacanza wellness e sugli sport invernali, per la durata media di una settimana. Sono stati
indicati anche i city trip di 2-3 giorni e fine settimana lunghi, nelle grandi città d'arte quali Roma, Venezia,
Firenze e Milano. Più nel dettaglio, i due TO DER Touristik (Frankfurt) e FTI dichiarano prenotazioni
leggermente positive rispetto all'anno scorso. DER Touristik (Köln) registra invece un calo sostenuto (-26%)
per gli short break del periodo natalizio in Trentino/Alto Adige (unica meta italiana offerta nel periodo
invernale); anche TUI registra una flessione (-10%).
Per la prossima stagione invernale, a prescindere dalla destinazione, l'Istituto GFK riporta che le
prenotazioni presso le agenzie di viaggi sono aumentate dell'8,3% rispetto allo stesso periodo del 2014, con
una punta di richieste per i giorni festivi. Le destinazioni preferite dai tedeschi per le vacanze di Natale sono
la stessa Germania e l'Austria soprattutto per le vacanze sulla neve. La maggior parte preferisce tuttavia
regioni calde come le Canarie, Thailandia, Messico, i Caraibi. Secondo un'indagine del portale di
prenotazioni Expedia le maggiori mete per le vacanze natalizie dei tedeschi saranno Germania, USA, Regno
Unito, Austria, Spagna (isole in primis), Francia, Italia (all'8°posto), Australia e Paesi Bassi. Una forte
richiesta si registra anche per i viaggi nelle capitali europee: da un sondaggio del portale Travelzoo le città
preferite dai tedeschi saranno Barcellona, Roma, Vienna, Londra e Parigi. Dal canto loro, i tour operator
intervistati segnalano come destinazioni concorrenti le Canarie e l'Egitto per il clima mite e l'Austria per lo
sci (qualità, stato e varietà delle piste migliori), oltre alla stessa Germania.
Il bilancio provvisorio per il 2015 parla di una buona stagione per l’Italia, stimata in crescita di circa il 5%;
sono andati molto bene la vacanza balneare (specie il Sud), i laghi (specie il Lago di Garda) e le città d'arte.
Nel periodo gennaio-agosto 2015, su un totale di 57,42 milioni di passeggeri (+5%) verso destinazioni
estere, 4,16 milioni si sono diretti in Italia (+6,4% vs. gennaio-agosto 2014). Per i viaggi in auto e in bus
l'Italia risulta al primo posto per i viaggi all'estero.
Tutti gli operatori sono ottimisti per il prodotto Italia nel 2016, anche a causa dei problemi di sicurezza che
presentano altri paesi del Mediterraneo. Tutti hanno anche indicato un ampliamento dei loro programmi
per l'Italia. Le prenotazioni anticipate per il 2016 stanno quindi andando bene, ma molto dipenderà dalla
Turchia, ormai da anni tra i nostri concorrenti più agguerriti sul mercato tedesco. La previsione favorevole è
confortata dai collegamenti aerei che saranno intensificati dalla prossima primavera da parte di numerose
compagnie aeree anche low cost.
I media tedeschi continuano a confermare il trend delle prenotazioni con molto anticipo (Frühbucher) che
permettono di ottenere sconti fino al 10%; un quarto dei tedeschi prenota le vacanze estive già prima di
Natale, un altro quarto nel mese di gennaio.
5
Monitoraggio ENIT
Natale 2015
Dopo anni di persistente stagnazione, l'economia dell'Austria presenta timidi segnali di ripresa
con un PIL che si attesta quest'anno sullo 0,5% (e stimato all'1,6% per il 2016); l’inflazione è
pari all'1,5% mentre il tasso di disoccupazione è del 6,1%. Il Governo austriaco ha approvato
una serie di misure di politica economica per il rilancio del Paese fra le quali rientrano
l'alleggerimento della pressione fiscale (in vigore dal 1° gennaio 2016) mirata a rafforzare il potere
d'acquisto, incentivi per la ricerca mirati ad attirare i migliori ricercatori stranieri e per le aziende che
formano il personale, soprattutto nei settori turistico-alberghiero e high tech, accesso più facile al credito
per le piccole e medie imprese, incentivi per le ristrutturazioni degli immobili in chiave sostenibile. Si
prevede pertanto un'inversione di rotta dei consumi interni e un nuovo slancio all’economia, anche nel
settore delle esportazioni (che passeranno dal 3 al 4% nel 2016 soprattutto verso i Paesi dell’est europeo e
dell’Asia).
Tutti i TO austriaci intervistati, Eurotours, REWE Touristik, Prima Reisen, Highlife Reisen, Christophorus
Reisen, DERTOUR Austria, FTI Touristik, TUI Austria, Neckermann Austria, dichiarano un andamento stabile
delle vendite per l'Italia durante il periodo natalizio. L'offerta del prodotto Italia è limitata alle città d'arte
con pacchetti city break, specie per i giorni di Capodanno: tra le città più gettonate Roma è in testa, seguita
da Venezia, Firenze e Milano. La maggior parte dei TO non ha in catalogo un'offerta invernale per l'Italia
perché l'Austria ha numerose località sciistiche molto frequentate dal turismo domestico.
La propensione degli austriaci a stare nel proprio Paese in questo periodo penalizza anche i nostri maggiori
competitor. Non esistono flussi turistici verso Croazia, Grecia e Turchia mentre un discreto numero di
viaggiatori andrà in Spagna, ma solo alle Isole Canarie che godono di temperature intorno ai 25 gradi tutto
l'anno. Per gli austriaci che amano il mare e il caldo le destinazioni preferite sono però quasi sempre
oltreoceano: Dubai/Abu Dhabi, Thailandia, Messico, Kenia.
La stagione turistica 2015 si chiude positivamente per l'incoming dall'Austria. Ciò è confermato anche dai
TO intervistati che hanno conseguito ottimi risultati nelle vendite, con punte del 15-20% in più rispetto al
2014. Le regioni del Sud Italia, Puglia, Sicilia e Sardegna in primis, ma anche Calabria e Campania, hanno
registrato un incremento di vendite presso tutti gli operatori. Le destinazioni balneari del Nord Italia, da
sempre mete preferite dei turisti austriaci, hanno invece registrato un aumento più contenuto, avendo
sofferto l'agguerrita concorrenza delle località croate. Secondo gli stessi operatori, parte del successo
dell'Italia è imputabile anche all'intercettazione dei flussi turistici diretti verso Paesi mediterranei, quali
Turchia, Egitto, Marocco e soprattutto Tunisia, colpiti da seri problemi di sicurezza, e verso la Grecia
investita dalla crisi economica.
Per il 2016 gli operatori intervistati mostrano un fondato ottimismo per l'Italia, anche in considerazione
della persistente instabilità politica di molti Paesi del Mediterraneo. Tra i nuovi collegamenti aerei per
l'Italia si segnala Austrian My Holidays che aggiungerà il volo Vienna- Bari alla già ampia rosa di destinazioni
nel Sud Italia e che aumenterà la frequenza dei voli su Napoli e Catania.
Gli operatori sottolineano la presenza di due forti trend sul fronte dei comportanti turistici quali il ricorso al
last minute e la tendenza ad effettuare short break. Il last minute interesserà soprattutto le destinazioni a
breve raggio, raggiungibili in auto, la cui scelta sarà determinata soprattutto dalle previsioni meteo e dalla
disponibilità di alloggio grazie alle prenotazioni online sulle OLTA. Gli austriaci mostrano una tendenza ad
effettuare più short break nel corso dell’anno mentre diminuiscono le vacanze di lunga durata.
La Svizzera presenta un rallentamento della crescita economica: la SECO7 ha infatti previsto
per quest'anno un incremento del PIL di appena lo 0,9% (contro il 2% del 2014). Per il prossimo
anno ha comunque stimato una ripresa (+1,5%), grazie al miglioramento della congiuntura
economica europea e alla domanda interna in costante espansione (+1,3%). Il rafforzamento
del franco svizzero ha in parte penalizzato le esportazioni che hanno inciso negativamente sulla crescita
complessiva del Paese. La disoccupazione è tornata a salire lievemente e dovrebbe raggiungere il 3,3% su
base annua, percentuale che resta in ogni caso molto inferiore alla media europea. La Svizzera rimane al
quarto posto nella classifica dei PIL pro capite mondiali8 (circa 75.454 euro). La maggioranza della
popolazione pertanto ama viaggiare e intraprende più di una vacanza all'anno: l’86,5% degli svizzeri ha
7
8
Segreteria di Stato dell'economia svizzera.
Secondo il Fondo Monetario Internazionale.
6
Monitoraggio ENIT
Natale 2015
intrapreso almeno un viaggio (nel 2014 hanno effettuato mediamente 2,7 viaggi a testa della durata di
almeno 3 notti). Dei 22,2 milioni di viaggi con pernottamento, i viaggi all'estero costituiscono circa il 61%.
Nella classifica delle destinazioni estere, per gli svizzeri l'Italia si colloca al 3° posto, dopo Germania e
Francia.
L'andamento delle vendite Italia presso i TO contattati tra i quali STI Verkehrsbetriebe, Spar mit! Reisen,
Hotelplan Schweiz, risulta stabile per il periodo natalizio. Il livello di domanda si mantiene basso perché gli
svizzeri tendono a trascorrere le festività a casa e sono legati alle stazioni sciistiche nazionali. Tuttavia, i
pacchetti che includono la visita ai mercatini di Natale in Trentino e Alto Adige si stanno vendendo molto
bene. Data la vicinanza geografica, gli svizzeri si spostano volentieri per conto loro in auto e cercano la
sistemazione alberghiera nei siti delle OTA, specie per i viaggi di breve durata.
Sul fronte dei competitor per il prodotto neve, l’Istituto “Statistica” ha rilevato le mete sciistiche preferite
dagli svizzeri per il prossimo inverno: del 40% che ha programmato una vacanza sciistica, un terzo sceglierà
località nella stessa Svizzera, il 6,2% partirà per l’Austria, l'1,5 % per la Germania ed l'1,4 % si recherà in
Italia. Più in generale, per il periodo natalizio, i viaggi di corto raggio premiano soprattutto la Germania, in
particolare il Baden-Württemberg, e l'Austria (entrambe per la comunanza linguistica e i prezzi), la Francia
(per l'offerta ampia e diversificata) e la Croazia (per il paesaggio, il clima e il miglior rapporto
qualità/prezzo) mentre per quelli di lungo raggio sono preferiti Emirati Arabi, Caraibi e Isole dell'Oceano
Indiano che offrono vacanze relax al mare e al caldo.
L'incoming complessivo dalla Svizzera per l'intero 2015 è stato positivo. Ciò è stato confermato anche dai
TO contattati, tra cui Spar mit! Reisen che segnala un ottimo +11% e Hotelplan che consolida i risultati
dell'anno precedente. Tra i prodotti più richiesti figurano i viaggi enogastronomici, le grandi città d'arte
(Roma in primis) e le città storiche meno conosciute, il mare e i laghi. A livello di destinazioni sono state
particolarmente richieste Veneto, Sardegna, Toscana, Piemonte (specie Alba), Trentino Alto Adige, il Lago di
Garda (Limone sul Garda), il Lago Maggiore, l'Adriatico e le Marche.
Per il 2016 si stima un incremento dei flussi svizzeri in Italia tra il 5 e il 10%, grazie anche al tasso di
cambio favorevole e al revival in Svizzera di tante località turistiche del Belpaese. La tendenza a preferire
l'Italia sarà inoltre rafforzata dal minore appeal che avranno le destinazioni dei nostri competitor
mediterranei, considerate come mete poco sicure (soprattutto Tunisia ed Egitto). La maggior parte degli
operatori svizzeri continua ad ampliare e ad arricchire le proposte sull'Italia: ad esempio, STI
Verkehrsbetriebe offre viaggi enologici a Treviso (grappa e prosecco) e cicloturismo nella pianura Padana
mentre Spar mit! Reisen propone visite accurate nei giardini botanici (Gartenreisen).
L'economia dei Paesi Bassi presenta risultati positivi: secondo il CPB (Ente indipendente del
Governo per la programmazione economica), nel 2015 il PIL sta crescendo del 2% rispetto al
2014 (nel 2016 crescerà del 2,4 %), superiore alla crescita prevista nell'Eurozona (1,3% nel
2015). Merita segnalare il marcato avanzo della bilancia commerciale dei Paesi Bassi, il
maggiore rispetto ai Paesi UE. Come riportato da analisti olandesi, la crescita dell'economia è dovuta non
solo all'effetto trainante delle esportazioni alimentate dalla ripresa registrata nelle economie dei principali
partner commerciali europei, ma anche al rilancio della domanda interna (+1,6% nel 2015). Tra gli altri
fattori favorevoli, occorre menzionare la riduzione del prezzo del petrolio e il deprezzamento dell’Euro
rispetto al Dollaro USA unitamente alle riforme strutturali poste in essere dal Governo, particolarmente
efficaci sul versante del consolidamento fiscale. La situazione del mercato del lavoro è confortante con un
tasso di disoccupazione che quest'anno è sceso al 6,9%. Tutto ciò non può che favorire anche i consumi
turistici; secondo i dati elaborati dall’istituto di ricerca NBTC-NIPO, risulta che su una popolazione di 16,8
milioni, in media il 79,5% degli olandesi va in vacanza.
Per le prossime festività natalizie, le vendite del prodotto Italia sono stabili per alcuni operatori
intervistati, tra cui TUI NL o in leggero aumento, tra cui Belvilla@leisure che registra un +3% rispetto al
2014. La durata media dei pacchetti venduti è di 6-7 giorni. Le mete maggiormente richieste sono le grandi
città d'arte (Roma, Venezia e Firenze), anche se il turismo culturale cede il passo alle vacanze in montagna
per praticare lo sci in questa stagione. A livello di regioni, primeggiano pertanto il Veneto e il Trentino Alto
Adige; molto richieste anche le località presso i laghi del Nord Italia.
Il turismo auto-organizzato è una parte importante dei flussi olandesi per l'Italia; le richieste di
informazioni a ENIT riguardano principalmente località dell'Italia settentrionale.
7
Monitoraggio ENIT
Natale 2015
I paesi concorrenti più richiesti nel periodo natalizio sono l'Austria per la maggiore offerta del prodotto
neve ed i prezzi più convenienti, la Spagna per il migliore rapporto qualità/prezzo e le città del Nord Europa
per la prossimità geografica.
Come bilancio della stagione 2015 gli operatori intervistati sono molto soddisfatti delle vendite del
prodotto Italia: in particolare si citano i TO Belvilla@leisure (+20%), TUI NL (+30%) e Vacansoleil (+7%).
Le previsioni della destinazione Italia per il 2016 sono di crescita: l'aumento della domanda sarà favorita
anche dall'instabilità politica dei paesi del Mediterraneo nostri competitor che generano un clima di
insicurezza per il mercato delle vacanze. L'Italia continua a mantenere un forte posizionamento nella
classifica delle destinazioni turistiche estere preferite dagli olandesi, in particolare per quanto riguarda i
prodotti vacanza balneare, arte e cultura, vacanza attiva/natura.
Le stime relative allo sviluppo del PIL in Belgio indicano una crescita dell’1,2% nel 2015 mentre
la spesa per i consumi delle famiglie dovrebbe aumentare dello 0,5%; il tasso di
disoccupazione si attesta all’8,5%.
Per le festività natalizie, i TO contattati (Emozioni e Jetair) segnalano una stabilità delle vendite per l’Italia;
le scelte di viaggio ricadono principalmente su city trip (soprattutto Roma, Venezia e Milano) e soggiorni
nelle località sciistiche.
Ovviamente in questo momento il turismo outgoing è fortemente segnato dal clima di terrore venutosi a
creare dopo gli attentati di Parigi e la minaccia al Belgio stesso.
In generale l’ABTO (Association of Belgian Tour Operator) indica una flessione di prenotazioni per i viaggi
nel periodo dei mesi invernali e fino a marzo 2016 verso molte destinazioni, comprese l’Italia, la Turchia, la
Germania, la Tunisia e la Francia mentre in controtendenza sono la Spagna ed il Portogallo.
Dato il forte clima di incertezza del mercato belga, è comunque troppo presto per stime precise
sull’andamento del turismo nei prossimi mesi.
Regno Unito e Francia
L'economia del Regno Unito gode di buona salute, nonostante ci sia stato un lieve
rallentamento della crescita all’inizio dell’anno; nel secondo trimestre 2015 il PIL è aumentato
del 2,6% rispetto allo stesso periodo 2014. Le componenti che hanno trainato la locomotiva
britannica sono il commercio estero, che ha dato la spinta più decisa da quattro anni a questa
parte grazie al boom delle esportazioni e gli investimenti delle aziende; l'economia non risulta più
sostenuta principalmente dai soli consumi che sfruttano un tasso di inflazione quasi negativo (-0,1% nel
mese di ottobre). L'economia inglese resta tra le più dinamiche del G7 con prospettive positive per il resto
dell'anno. Ciò trova conferma anche nel mercato del lavoro dove il tasso di disoccupazione è al 5,7%, uno
dei livelli più bassi in Europa. Anche il mercato turistico outbound segna un andamento positivo.
Per il periodo natalizio, l’indagine presso i TO evidenzia un andamento complessivamente stabile delle
vendite per l’Italia, come confermato dagli operatori Sovereign Tourism e Ramblers Holidays. Di segno
opposto sono invece i trend del TO All Leisure Group con vendite in crescita e del TO Skisupreme con
prenotazioni in flessione. Tra le località prescelte spicca Roma, anche per via del prossimo Giubileo;
seguono Venezia e Firenze. Altre destinazioni citate dai tour operator sono Valle d’Aosta, Golfo di Napoli,
laghi del Nord e le Alpi. Tra le attrazioni del periodo figurano le visite ai mercatini di Natale nelle medie e
grandi città ma anche nei piccoli paesi alla scoperta delle tradizioni locali. Con riferimento al turismo
invernale gli inglesi preferiscono l'Italia, dopo la Francia (destinazione numero uno) e l'Austria. In
particolare, per l'Italia l'operatore Crystal ha programmato l'inserimento di resort in località in Alta Badia e
nelle Dolomiti oltre che di un nuovo volo diretto da Birmingham a Verona che favorirà i flussi.
Per il periodo natalizio i tour operator lamentano alcuni fattori che influenzano negativamente la nostra
destinazione, come il relativo alto costo dei voli, dei servizi turistici, dei taxi e dei permessi per gli autobus
turistici. Occorre però dire che la sterlina forte nei confronti dell'euro garantisce un rapporto di cambio
favorevole che incentiva anche una buona capacità di spesa turistica nel nostro Paese.
8
Monitoraggio ENIT
Natale 2015
Il turismo auto-organizzato è abbastanza diffuso presso i britannici; in questo periodo festivo, ad essi si
aggiungono anche i nostri numerosi connazionali che torneranno in Italia per visitare parenti ed amici.
Sul fronte dei competitor, le destinazioni prescelte sono in genere le grandi città d'arte europee mentre per
il lungo raggio è New York la meta top.
Il consuntivo dell'outgoing 2015 verso l'Italia è molto soddisfacente, sebbene le vendite dei pacchetti
parrebbero essere rimaste stabili a detta dei tour operator intervistati.
Le previsioni per il 2016 sono ottimistiche e gli operatori mettono in campo strategie di espansione sia dei
prodotti turistici che delle località meno conosciute. Se il cambio sterlina/euro si manterrà ancora forte, è
prevedibile che i viaggi degli inglesi in Italia continuino a crescere ulteriormente. Per contro, le minacce alla
sicurezza e gli atti terroristici che stanno insanguinando numerose località turistiche nel mondo potrebbero
avere ripercussioni sulle decisioni di viaggio nei prossimi mesi.
Per la Francia, secondo il Governo, le prospettive sull'evolvere della situazione economica e
politica non sono incoraggianti dopo gli attentati terroristici avvenuti a Parigi il 13 novembre
scorso. Lo stato di emergenza è stato immediatamente decretato dal Presidente Hollande ed
esteso a tre mesi. E' evidente che questo contesto politico e sociale avrà riflessi negativi sui
consumi turistici, in particolare per l'outgoing. Poco tempo prima degli attacchi, l’INSEE9 aveva fissato
leggermente al rialzo le previsioni di crescita del PIL per il 2016, fissandolo al +1,7%, e aveva inoltre previsto
l'inflazione all'1,4% e il tasso di disoccupazione intorno al 10,1%.
L'indagine sul trend delle vendite presso i TO francesi per il periodo natalizio mostra segnali di
pessimismo. Pochi operatori hanno risposto positivamente perché dopo gli attentati di Parigi numerosi
francesi hanno annullato i loro viaggi all'estero. Gli operatori registrano un calo del 60% delle prenotazioni
per i prossimi mesi: in particolare, il TO Ring Tours segnala la cancellazione di soggiorni anche di gruppi da
200 persone (ma che saranno riprogrammati per l'anno prossimo). Durante il periodo natalizio saranno
pochi i francesi che si sposteranno in vacanza fuori dai propri confini, preferendo trascorrere le festività in
famiglia o partire per le settimane bianche nella stessa Francia. Per gli operatori 112 voyages, APF Evasion,
Cap Monde,Voyailles, Un Monde à Part il periodo natalizio non è propizio per i viaggi in Italia stante
l'annullamento di numerose prenotazioni. In controtendenza, tra i TO interpellati solo il gruppo Karavel
(+12,5%) e il TO Passion Voyage (+10%) registrano dati positivi. Karavel ha venduto soggiorni soprattutto
per le grandi città d'arte (Venezia, Roma, Firenze), con pacchetti a forfait, pacchetti tailor made e viaggi
individuali; Passion Voyage, viaggi individuali, gruppi e all inclusive per grandi città d'arte e gastronomia
specialmente in Toscana, Campania e Sicilia, grazie anche a vari workshop in Italia che le hanno consentito
di ampliare le proposte.
La destinazione Italia per l'intero 2015 ha avuto un trend positivo, a detta anche dei TO intervistati che
hanno registrato pure numerose richieste per EXPO. In particolare, il player Odigeo ha registrato un +20%
mentre le vendite del TO Passion Voyages sono aumentate del 10%.
Per il 2016 le prospettive sono buone, fermo restando il rientro della paura per gli attentati e quindi il
ripristino della percezione di sicurezza. Tra le novità sul mercato francese, si segnalano i nuovi voli della
compagnia Transavia (Parigi-Verona) dai primi di febbraio e di Easyjet (Bordeaux-Venezia) da metà aprile. Il
gruppo Naya Club, con l'apertura di club francofoni in Sardegna, e d'intesa con l’Agenzia Nazionale degli
Chèques Vacances, propone per l'anno prossimo degli e-chèques per il pagamento dei servizi online. Per
quanto riguarda i viaggi MICE le spese aumenteranno del 6,4% per le destinazioni europee, in primis per il
Regno Unito, la Spagna e l'Italia10. Il TO Un Monde à Part sta allestendo un sito internet per la vendita
online di prodotti insoliti e di lusso in tutta Italia mentre il TO Passion Voyage offre diversi prodotti
"food&wine" di alta qualità che si fregiano di un marchio eco-tourisme. Infine, è indubbio che il Giubileo
potrà incentivare i viaggi dei francesi in Italia.
9
Institut National des Statistiques et des Études Économiques.
Fonte: GBTA -Global Business Travel Association.
10
9
Monitoraggio ENIT
Natale 2015
Penisola iberica
L'economia della Spagna continua a registrare un avanzamento importante, nonostante la
politica interna sia in pieno fermento per le elezioni nazionali di dicembre e per la situazione di
incertezza in Catalogna, agitata dal forte movimento indipendentista. L'andamento del PIL nel
2015 ha continuato a crescere con una stima di crescita del 3,1% rispetto al 2014. I consumi
privati si mantengono anch'essi in aumento indicando un miglioramento generale della situazione
economica e sociale. Le previsioni per il 2016 sono favorevoli: +2,5% del PIL e diminuzione del tasso di
disoccupazione (attualmente al 23%).
Per il Natale 2015 poco più della metà dei TO intervistati, quali Viajes el Corte Inglés, Politours, Special
Tours, Catai Tours, Travelplan, ha dichiarato un trend stabile rispetto allo stesso periodo dello scorso anno,
mentre altri TO, come Mapa Tours, Tui Royal Vacaciones, Logitravel, Carta Italia, hanno evidenziato un
leggero incremento (dal 4 all'8%). Quest'anno le festività natalizie ricadono in giorni che, consentendo
soggiorni lunghi, favoriscono un leggero aumento delle vendite. E’ comunque da sottolineare che gli
spagnoli tendono a prenotare le vacanze di Natale sempre più last minute, per cui è verosimile immaginare
un ulteriore aumento nel volume delle vendite in prossimità di data. I pacchetti venduti, per lo più aereo e
soggiorno o fly&drive, restano incentrati sul turismo culturale nelle grandi città d'arte quali Roma, Firenze,
Venezia, Verona, Milano e nella sempre più apprezzata Torino. Anche le visite ai famosi mercatini di Natale
e ai tradizionali presepi di Bolzano, Trento e Napoli stanno attivando molte richieste. La durata media del
soggiorno è di 4 giorni mentre per i circuiti (in particolare in Sicilia) la durata del viaggio è di 6/7 giorni. Da
segnalare che il TO Tourmundial-Viajes el Corte Inglés ha dichiarato che la maggior parte dei viaggiatori ha
prenotato pacchetti in alberghi a 5 stelle che spesso includono cene di gala.
Per quanto riguarda il turismo auto-organizzato, le richieste all'info desk ENIT sono rimaste invariate
rispetto al periodo natalizio del 2014; di queste, circa il 50% appartengono a viaggiatori che si organizzano
in maniera autonoma senza passare per l'intermediazione delle agenzie tradizionali.
Sul versante dei nostri competitor, le associazioni del settore contattate, UNAV11 e CEAV12, hanno
affermato una leggera crescita dell'outgoing spagnolo per il periodo natalizio. Uno studio di Amadeus
rimarca che gli spagnoli hanno aumentato del 21% le ricerche di informazioni turistiche nei siti delle agenzie
di viaggio. In questo periodo le scelte ricadono soprattutto sulle principali Capitali europee quali Londra,
Parigi e Berlino; sono sempre alte le richieste per New York mentre nell'area asiatica fra le più gettonate
figura Bangkok.
Per l'intero 2015, l'outgoing dalla Spagna verso la Destinazione Italia, stando alle vendite dei TO
intervistati e ai flussi del turismo auto-organizzato, si stima sia aumentato del 10% rispetto all'anno scorso.
Le previsioni per il 2016 da parte dei più importanti operatori nella vendita del prodotto Italia sono
ottimistiche con incrementi che vanno dal 5% al 15%; colpiscono le previsioni eccellenti fatte dall'agenzia
online Logitravel (+45%) e dal TO Tui-Royal Vacaciones (+60%). Il Giubileo straordinario e Mantova (Città
Italiana della Cultura 2016), contribuiranno all'aumento dei flussi spagnoli, da sempre molto interessati al
turismo religioso e, più in generale, alle vacanze culturali nel nostro Paese. Nel complesso, si stima che il
mercato turistico spagnolo crescerà in Italia del 10-12%.
Per il 2015 si prevede che il PIL del Portogallo cresca dell'1,6%, andando a consolidare la
ripresa economica timidamente avviata lo scorso anno. Dopo le politiche di austerità imposte
dall'UE, molte aspettative sono riposte sul nuovo Governo socialista formatosi dopo le recenti
elezioni: gli occhi sono puntati sul disavanzo previsto, dato che il premier Costa ha promesso di
eliminare i tagli agli stipendi pubblici, alzare le pensioni minime e abbassare l'IVA sul settore della
ristorazione. Un importante apporto al rilancio dell'economia è comunque arrivato dal saldo positivo della
bilancia turistica: la voce "uscite" ha registrato nei primi nove mesi un aumento del 9,3% (rispetto al
corrispondente periodo del 2014) rafforzando il trend di costante crescita degli ultimi anni, nonostante la
fase di crisi che il Paese ha attraversato.
11
12
Unión de agencias de viajes.
Confederacion Espanola de Agencias de Viajes.
10
Monitoraggio ENIT
Natale 2015
Per il periodo natalizio, l'indagine presso i principali TO portoghesi mostra un andamento positivo; per una
metà con vendite in aumento, tra cui gli operatori Clube Viajar, Lusanova e Travel tailors che registrano
incrementi fino al 10%, per l'altra metà con vendite stabili, tra cui gli operatori Nortravel, Carlson Wagonlit
e Travelstore. I pacchetti più diffusi sono quelli all inclusive della durata media di 5 giorni, prevalentemente
incentrati sulle visite di più città d'arte, fra le quali spiccano sempre le classiche Roma e Venezia, seguite da
Milano e Firenze.
Il turismo auto-organizzato rimane una componente importante dei flussi verso l'Italia; secondo i vettori
aerei contattati l'andamento è stabile ma è verosimile attendersi un aumento dalle vendite last minute nei
giorni immediatamente precedenti le festività.
Sul fronte delle destinazioni competitor, i TO Travelstore e Lusanova riferiscono di un forte interesse
registrato per le destinazioni dell'Europa centrale e orientale, mentre tra le Capitali più ricercate, tutti gli
operatori sono concordi che Parigi abbia subìto una battuta d'arresto in seguito ai recenti tragici
avvenimenti. La Spagna rappresenta sempre la meta preferita dai portoghesi per via della vicinanza. In
leggero calo le richieste per il Brasile mentre rimangono stabili le destinazioni "sole e mare" offerte da
Travelstore.
Per il prossimo anno si prevede un andamento positivo per il flusso turistico dal Portogallo verso l'Italia.
La nostra destinazione rimane in cima alle preferenze dei portoghesi per i viaggi di interesse culturale ed
enogastronomico, nonostante i maggiori costi della vacanza rispetto all'equivalente livello di prodotto e
qualità offerto in Spagna. Tra gli operatori turistici che prevedono un aumento delle vendite di pacchetti
per l'Italia, il più ottimista è Lusanova che stima un incremento del 15%. Altri operatori come Clube Viajar e
Nord Travel stimano invece un andamento stabile.
Europa del Nord e dell’Est
La Svezia e la Finlandia, sebbene con situazioni differenti al loro interno,
presentano una situazione economica e finanziaria che rimane salda,
rappresentando un blocco virtuoso rispetto ai diversi Paesi dell’eurozona colpiti
dalla crisi negli ultimi anni. La crescita del PIL per il 2015 rimane sul 3% per la
Svezia con analoga stima per il biennio 2016-2017; al contrario, la Finlandia ha avuto un rallentamento
dell’economia, con un PIL a +1,6% nel 2015 e stima del +1% per gli anni 2016-2017. I viaggi leisure all'estero
sono comunque in aumento su entrambi i mercati.
Per il periodo natalizio, il numero di pacchetti turistici venduti per l'Italia sul mercati svedese e finlandese
non è significativo. In particolare, per la Svezia le vendite sono stabili rispetto all'anno scorso, secondo
quanto riferito dai TO intervistati: Ticket, Travellink, Resia. I viaggi sono soprattutto city break su Roma e
Milano (aeroporti con collegamenti diretti). Gli svedesi amano molto trascorrere il periodo natalizio
soprattutto in famiglia. Il mercato finlandese dimostra invece un leggero aumento (+2%) a detta dei TO
consultati: OK-Matkat, Matkapojat, Matka-Vekka, Lomalinja, Rex, Travellink. Essi offrono pacchetti con
short break a Roma ma anche tour tematici come Matera-Caserta, i mercatini di natale a Bolzano, Verona,
Trento e sul Lago di Garda.
Durante il periodo natalizio i nostri maggiori concorrenti sono quelli che hanno un'offerta "sole e mare",
come ad esempio la Spagna con le Canarie o la Thailandia sul segmento long haul. Sul prodotto city break,
vanno per la maggiore le città europee, quasi sempre capitali: Parigi, Londra, Praga, Berlino, Barcellona; i
coach operator organizzano viaggi ai mercatini di Natale, soprattutto in Germania. Per il prodotto "neve" i
più temibili concorrenti sono le località in Austria, Svizzera e Francia. In particolare, per il prodotto "sci"
esiste un interesse da parte dei TO scandinavi ad anticipare la stagione in Italia (periodo Natale), ma il
prodotto risulta troppo più caro rispetto ai nostri competitor.
Nel 2015 la Destinazione Italia ha registrato un leggero aumento di visitatori dai Paesi scandinavi, anche
per il fatto che i concorrenti mediterranei hanno perduto parte del loro appeal a causa delle turbolenze
terroristiche: Egitto, Tunisia e Israele non sono più le destinazioni maggiormente richieste.
11
Monitoraggio ENIT
Natale 2015
Stante l'attuale situazione geopolitica nel Mediterraneo, le previsioni per il 2016 sono favorevoli per il
nostro Paese. A contribuire all'incremento dei flussi ci saranno anche le maggiori compagnie aeree e i
charter operator che hanno manifestato un interesse a sviluppare nuove destinazioni in Italia, soprattutto
verso il Sud, in particolare in Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Quest'anno l'economia della Russia è entrata in recessione, confermando il progressivo
rallentamento del PIL già riscontrato nel 2014. Secondo una stima di Rosstat, il PIL nel 3°
trimestre 2015 è diminuito del 4,1% (su base annua); l’inflazione si attesterà sul 12,8%, la
disoccupazione resta invariata al 5,2% della popolazione attiva mentre i salari reali sono
diminuiti dell’8-9% rispetto allo scorso anno. Gli analisti prevedono una ripresa dai tempi ancora incerti,
anche perché gli investimenti e la produzione industriale sono ancora in calo nonostante la Banca Centrale
della Russia sia riuscita a mantenere il rublo stabile negli ultimi mesi. L'attuale crisi economica presenta
diversi fattori: i contingenti rischi geopolitici nello scacchiere internazionale sono elevati; i prezzi del
petrolio esportato continuano a mantenersi a livelli bassi; il forte gap di competitività del sistema
industriale e produttivo non potrà essere colmato, nel breve periodo, dalla recente politica governativa
orientata all'import substitution, a causa di deficienze strutturali del sistema stesso. Naturalmente la
congiuntura economica e politica ha avuto un riflesso negativo anche sulla travel industry russa.
Per il periodo natalizio, i più importanti operatori intervistati, Danko, Tez Tour, Transaero Tours, PAC
Group, Jet Travel, Natalie Tours, Evolution Voyages hanno tutti dichiarato una flessione delle prenotazioni
per l'Italia. L’Associazione ATOR13 prefigura per questo periodo una diminuzione di circa il 40% delle
vendite rispetto al corrispondente periodo 2014. Nel tentativo di garantire il fatturato, gli operatori hanno
orientato la programmazione invernale verso il segmento dei viaggi più economici; in tal modo, ad
esempio, gli appassionati dello sci sceglieranno pacchetti meno costosi o soggiorni più brevi senza tuttavia
rinunciare alle vacanze sulla neve. Continua comunque ad esistere la fascia alta dei turisti ultra-ricchi che
non subisce le ripercussioni della crisi.
Per il periodo di Natale e Capodanno sono sempre richiesti i tour nelle città d'arte; riscuotono un crescente
successo le località termali e le tappe nelle città d'arte "minori" per la partecipazione ad appuntamenti
culturali, feste tradizionali, eventi enogastronomici. Per gli amanti degli sport invernali le richieste si
concentrano su Val di Fassa, Val Gardena, Madonna di Campiglio, Sestriere, Cervinia, Bormio e Cortina
d’Ampezzo. La durata media del viaggio è di una settimana. La maggior parte dei viaggi si svolgerà tra il 1° e
il 10 gennaio, in concomitanza con le festività natalizie russe (il Natale ortodosso è il 7 gennaio).
Ferma restando la recente flessione dei viaggi all'estero, risulta crescente la quota dei turisti russi che si
organizzano da soli il viaggio attraverso le prenotazioni online, attirati spesso da prezzi convenienti. Il
fallimento di oltre 20 grandi AdV russe alla fine del 2014 ha contribuito ad ampliare la fetta del turismo
auto-organizzato, osservabile anche nel rilascio dei visti turistici: se nel 2011 questo rappresentava il 35%,
nel 2014 ha raggiunto una quota pari al 52%. Va altresì ricordato che per alcune categorie di viaggiatori
diventa sempre più facile ottenere il visto14 multiplo valido per sei o più mesi (fino a 5 anni) che stimola sia
il turismo individuale sia il last minute.
Sul fronte dei competitor, i russi sono soliti scegliere per la vacanza "sun&beach" le mete dal clima caldo
come Thailandia, Emirati Arabi, Messico, Rep. Dominicana, Cuba, India (Goa); per la "settimana bianca" le
località sciistiche in Austria, Francia, Finlandia, Svizzera; infine per la "vacanza culturale" le capitali europee
come Praga, Vienna, Riga, ecc. Il Governo sta però cercando di incentivare il turismo domestico, sebbene
l'ATOR rilevi che comunque in questo periodo i viaggi interni non cresceranno secondo le attese (solo del 510% rispetto all'aumento record del 20-30% dell'anno scorso) a causa del rincaro dei pacchetti15 delle
località russe quali Soci, Karelia, Veliky Ustiug, Elbrus, Dombai.
13
Associazione nazionale degli operatori turistici.
Per quanto riguarda le destinazioni europee, è stata attivata una nuova procedura per l'ottenimento del visto tramite dati
biometrici. Da settembre, i russi hanno l'obbligo di sottoporsi alla raccolta delle impronte digitali per richiedere il visto Schengen. La
procedura comporta così la presenza personale del richiedente al centro visti: se questo non limita molto i turisti delle grandi città,
rappresenta invece un serio ostacolo per i residenti in tante città che non ospitano un ufficio per i visti o che ne sono lontane.
15
I prezzi sono saliti del 15% e si stima che se fossero rimasti invariati il mercato domestico sarebbe cresciuto del 35-40%.
14
12
Monitoraggio ENIT
Natale 2015
I recenti attacchi terroristici hanno colpito diverse destinazioni chiave per i turisti russi come Egitto (sono
stati bloccati tutti i voli dalla Russia per un periodo indefinito), Francia (Parigi), Turchia, Tunisia
(cancellazione viaggi del 30%) e Thailandia; gli operatori turistici russi stanno cercando di sostituire o
ridurre la dipendenza da queste mete, legate soprattutto al turismo di massa.
Il 2015 si chiude non positivamente per l'outgoing verso l'Italia. Tra i motivi della forte flessione delle
vendite figurano non solo la svalutazione del rublo e le politiche sanzionatorie sulla Russia, ma anche la
turbolenza nel settore del trasporto aereo: aumento del prezzo dei biglietti (per via anche dell'inflazione), il
recente fallimento dei vettori UTair e Transaero (quest'ultimo era il secondo vettore più grande in Russia
che vendeva i biglietti scontati anche del 20-30%), le criticità operative di altre piccole compagnie aeree
russe, la mancanza dei voli charter organizzati un tempo dai TO russi e ora eliminati per evitare perdite
economiche in questa fase di crisi. Il vettore Aeroflot ha acquisito pertanto una posizione dominante sul
mercato che gli consente di influenzare i prezzi e di sviluppare meglio il suo vettore low cost Pobeda (che ha
ricevuto da poco i permessi per effettuare i voli internazionali).
Per il 2016, visti i numerosi fattori interni e internazionali in gioco, è difficile fare previsioni sull'andamento
della domanda turistica verso l'Italia. Di certo, il nostro Paese continua a rappresentare per i russi una
destinazione tra le più amate e desiderate. Tra le novità che potrebbero favorire i flussi si segnalano i nuovi
collegamenti del vettore low cost Pobeda da Mosca per Bergamo e Verona (operativi da dicembre 2015).
In Polonia si stima una crescita del PIL nel 2015 pari al 3,6%, fra i valori più alti in Europa, e le
previsioni fino al 2019 sono positive. Il tasso di disoccupazione nel mese settembre 2015 è
sceso a meno del 10% per la prima volta dopo la crisi del 2007-2008 mentre i salari mensili
crescono ed influenzano positivamente i consumi privati (+2,5% 2014 e 2015). Nel 2015 si
prevede un tasso d’inflazione pari allo -0,8% che comunque è causato solamente del calo dei prezzi
mondiali per le materie prime (in primis petrolio).
Sul fronte turistico, secondo i dati del PZOT (Unione Polacca degli Organizzatori del Turismo) basati sul
sistema di prenotazioni MerlinX, risulta una crescita delle vendite per la stagione invernale 2015/2016
pari al 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato (dati di novembre 2015 rispetto allo stesso mese
del 2014). Per l’estate 2016 le prenotazioni dei viaggi organizzati risultano ad oggi raddoppiati; le mete
privilegiate risultano Spagna, Italia, Grecia, Egitto, Cuba, Portogallo, Emirati Arabi, Austria e Bulgaria.
Secondo i dati forniti dai TO16 le vendite della destinazione Italia per il periodo natalizio sono
prevalentemente in aumento rispetto al 2014.
Per il periodo di Natale, i movimenti turistici verso l’Italia si concentrano soprattutto in montagna
(preferibilmente Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e anche Lombardia), nelle città che
offrono itinerari religiosi (in primis Roma) e in quelle che presentano una maggiore immigrazione polacca
per visite a parenti. La maggior parte dei TO vende pacchetti che comprendono trasporto, pernottamento e
vitto, in particolare nella settimana fra Capodanno e l’Epifania. Si segnala una buona crescita del segmento
lusso.
Stesso trend in aumento anche per il turismo auto-organizzato verso l’Italia costituito soprattutto da
coloro che visitano parenti e amici e dai giovani/studenti che amano sciare o festeggiare Capodanno nelle
grandi città italiane. In Polonia il turismo individuale costituisce circa il 60% dei flussi verso l’estero.
I principali paesi competitor dell’Italia nel periodo natalizio si confermano Slovacchia, Repubblica Ceca,
Austria, Francia e la stessa Polonia per il segmento neve; fra le città europee più gettonate sono comprese
Praga, Vienna, Barcellona e Londra. Altri paesi richiesti sono Grecia e Spagna.
Nel 2015 i viaggi organizzati verso Italia sono cresciuti ma in misura contenuta (0-5%) mentre è andato
molto bene il turismo auto-organizzato grazie a fattori quali la diffusione dei city breaks per l’aumento dei
voli low cost diretti, l’effetto EXPO, la situazione internazionale che ha favorito le destinazioni europee
considerate più sicure; si è anche registrato un aumento della permanenza media e un allungamento della
16
Orpheus Business Travel, Ciao Italia, ItaliaItalia.info , Itaka, Otium, Furnel Travel, GrelandTour, Holiday Travel, Rival Group, Luxury
Travel Menagment, BP KOS, Cortina Travel.
13
Monitoraggio ENIT
Natale 2015
stagione delle vacanze (da maggio a ottobre). In generale si può stimare un aumento dei flussi polacchi
verso il nostro Paese pari al 15-20% nel 2015.
Per il 2016 le aspettative sono buone: gli operatori turistici polacchi infatti attendono un aumento delle
vendite con percentuali a due cifre. I TO sono ottimisti e propongono una offerta sempre più ampia di
soluzioni di viaggio.
Secondo la stampa di settore, che fa riferimento alle analisi finanziarie svolte dagli esperti europei e
polacchi, fra il 2015 ed il 2017 il numero dei turisti polacchi in Italia crescerà e la loro spesa aumenterà di
circa il 25%.
Una crescita costante caratterizza l'economia della Repubblica Ceca, trainata sia dalla
domanda interna, grazie alla rinnovata fiducia dei consumatori ed all'aumento del reddito e
degli investimenti pubblici, che dalla domanda estera, grazie al forte sviluppo dei partner
commerciali che fanno aumentare le esportazioni. Quest'ultima componente risulta essere importantissima
per l'intera economia ceca: oltre il 70% del PIL nazionale deriva dall'export. Il ritmo di crescita del PIL
(+2,7%) è superiore a quello del 2014 (si attestava al 2,5%); sono realistiche le prospettive sul
mantenimento del trend per il 2016. Gli altri dati macroeconomici risultano essere ugualmente favorevoli: il
mercato del lavoro migliora con un tasso di disoccupazione al 6,2% mentre il tasso di inflazione si mantiene
ancora basso e dovrebbe attestarsi allo 0,34%. Lo slancio economico che sta vivendo il Paese si riflette
naturalmente sui consumi turistici.
Per il periodo natalizio, i principali TO interpellati, Firo tour, Cedok, Ludor, Fede, Eurotime, Azzurro,
affermano di aver riscontrato un andamento prevalentemente stabile delle vendite per l’Italia rispetto
allo stesso periodo 2014. Le prenotazioni vanno a rilento ma si prevede un discreto numero di prenotazioni
last minute, soprattutto in caso di abbondanti nevicate. E’ evidente che il livello dei prezzi dell’alta stagione
a Natale e Capodanno frenerà in parte le vendite. In caso di nevicate soddisfacenti nella Repubblica Ceca,
molti preferiranno una vacanza all’interno del Paese, tenuto anche conto dei progressi fatti dalla
infrastruttura alberghiera e dagli impianti di risalita delle località sciistiche. Va da sé che l’effetto
scenografico delle Alpi e delle Dolomiti difficilmente può essere raggiunto dalle località ceche, le cui
montagne sono di poco superiori ai 1.000 metri. Il turista ceco è un grande appassionato di sci e l’Italia
rappresenta una delle mete principali per la vacanza sportiva invernale, anche grazie al miglior rapporto
qualità/prezzo rispetto a quello delle destinazioni sciistiche austriache che, pur essendo molto più vicine,
sono di gran lunga più care (in genere di circa il 20%). I pacchetti maggiormente venduti sono le classiche
settimane bianche con la mezza pensione, mentre le mete più richieste sono quelle in Alto Adige, Trentino
e Lombardia.
Per quanto riguarda il turismo auto-organizzato verso l’Italia è molto difficile stabilire l’andamento delle
prenotazioni: di certo arriveranno last minute, in funzione del meteo e soprattutto delle nevicate.
Per il prodotto neve, tra i nostri competitor vanno molto bene le località in Croazia, Slovenia e Polonia, più
competitive a livello di prezzi rispetto all’Austria, che resta comunque una destinazione top per i viaggiatori
con alta capacità di spesa.
Il 2015 si chiude come un anno positivo per la destinazione Italia: si stima una crescita di circa il 5%
rispetto all'anno precedente. Il clima ha favorito i viaggi soprattutto in primavera e in estate sia per i gruppi
e gli individuali che hanno acquistato i pacchetti sia per i turisti auto-organizzati.
Per il 2016, gli operatori cechi prevedono un'ottima stagione per i viaggi in Italia, anche in considerazione
del Giubileo che attirerà molti pellegrini e non, sia a Roma che in altre località interessate dal turismo
religioso. La gran parte dei turisti si concentrerà naturalmente nei mesi primaverili ed estivi preferendo le
città d'arte ed il mare.
L’Ungheria attraversa una fase positiva dal punto di vista politico, economico e sociale. Le
riforme messe in campo dal Governo Orban stanno dando i loro frutti e la crescita sostenuta
del 2014 è proseguita nell'anno in corso (PIL previsto al +2,9%). In questo contesto sono
aumentati sia i consumi privati che le esportazioni. L’inflazione bassa dovrebbe assestarsi al di sotto del 2%
mentre la disoccupazione, in costante diminuzione, è prevista al 7,1%. Per il 2016, tra le riforme per dare
ulteriore impulso all’economia, figurano la diminuzione dell’imposta sul reddito (al 15%) e gli aiuti statali
14
Monitoraggio ENIT
Natale 2015
alle banche che erogano crediti agevolati. Il Governo ungherese persegue pertanto due obiettivi ambiziosi
nella sua politica economica: la creazione di un milione di posti di lavoro in 10 anni e la trasformazione del
quadro normativo per rendere l'Ungheria l'economia più competitiva d'Europa. Tra i consumi, crescono
naturalmente anche quelli legati al mercato delle vacanze.
Per il periodo di Natale, i TO intervistati, Cartour, MareMonti, Tensi, Neverland Travel, Fehérvár Travel,
hanno tutti ammesso la loro soddisfazione per la vendita del prodotto Italia, avendo consolidato i risultati
dello scorso anno. Pur essendo l’Italia una delle mete preferite dai turisti ungheresi, il periodo natalizio non
è quello di maggiore richiamo, anche per i costi superiori delle vacanze durante le festività. Sicuramente
arriveranno prenotazioni last minute, soprattutto in caso di abbondanti nevicate; in questi casi, si tratta
spesso di un turismo auto-organizzato. Chi può, parte per un weekend, attratto soprattutto dal prodotto
neve, prenotando solitamente all’ultimo momento dopo essersi accertati delle favorevoli condizioni meteo
e del buon livello di innevamento. Le mete più gettonate dagli ungheresi sono le località sciistiche in
Trentino Alto Adige e in Lombardia. Per quanto riguarda i city break o i viaggi culturali nelle città d’arte nel
periodo natalizio non c’è un'ampia offerta nei cataloghi ungheresi, anche perché il periodo è tra i più cari
dell'intero anno.
Per i Paesi concorrenti le prenotazioni per le festività natalizie sono in lieve flessione, in particolare per le
località montane di Austria, Svizzera e Francia. I primi due Paesi sono mete relativamente troppo care per le
possibilità economiche del turista medio ungherese mentre la Francia risulta piuttosto lontana per un
viaggio in pullman o in macchina; l’Italia si trova in posizione equidistante sia per la geografia che per il
livello dei prezzi. In alternativa al nostro Paese vi sono la Slovenia e la Croazia, specie se il budget della
vacanza è più contenuto.
Il consuntivo 2015 vede gli operatori intervistati soddisfatti delle loro vendite. Particolarmente bene sono
andate le destinazioni balneari del Nord Italia, soprattutto del Friuli e del Veneto. Anche il Lago di Garda ha
fatto registrare un aumento delle prenotazioni così come i tour culturali in pullman e i fly&bus. Nel Sud
Italia si è manifestato un grande interesse soprattutto per la Campania, la Sicilia e la Sardegna, grazie anche
ai collegamenti di Wizzair, con voli non necessariamente legati ad un pacchetto turistico e quindi prenotati
anche da chi viaggia in maniera autonoma.
Gli stessi operatori interpellati circa le previsioni per il 2016 hanno mostrato un forte ottimismo,
confortati dal buon andamento dell'economia ungherese. Come di consueto, è previsto un importante
flusso turistico nelle località balneari del Nord Italia e per i tour organizzati in pullman presso le città d’arte,
nonché nelle destinazioni del Sud Italia collegate da voli low cost e charter in partenza da Budapest. Il
Giubileo porterà molti più gruppi di pellegrini a Roma.
15
Monitoraggio ENIT
Natale 2015
OLTREOCEANO
Nord e Sud America
Il rapporto pubblicato dal “Labor Statistics Bureau” sull’andamento dell’economia degli USA,
conferma la crescita del 3%. Nel mercato del lavoro viene stimato un tasso di disoccupazione
del 5% mentre ad ottobre aumenta l’occupazione con 271.000 nuovi posti, la stragrande
maggioranza nel settore privato. Per ciò che riguarda i consumi turistici, nel 2015 i viaggi degli
americani, come riportano i dati del Dipartimento del Commercio USA, sono cresciuti rispetto al 2014
(117,7 milioni di partenze internazionali tra gennaio e ottobre 2015, registrando un +5% rispetto allo stesso
periodo del 2014). L’Europa, con una quota di mercato del 29% (3,8% in più rispetto al 2014) continua a
mantenere il primato tra le destinazioni più visitate dagli americani. Aumentano anche le spese degli
americani all’estero, sicuramente anche per l'effetto del cambio favorevole dollaro-euro che, stando alle
previsioni, dovrebbe stabilizzarsi in parità all’inizio del 2016.
Per il periodo natalizio, sulla base delle interviste ai TO interpellati, Executive Global Tours, Papavero
Rental, Tour De Forks, Central Holidays, Precision Travel, Eurobound, Frosch, HelloItalyTours, Select Italy, si
prevede un aumento delle vendite per l'Italia di circa il 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente. La durata media dei pacchetti venduti dagli operatori è di 7-10 giorni, con preferenza per le
città d’arte, sia quelle grandi che quelle meno conosciute. Tra gli operatori interpellati, Central Holidays,
oltre all’arte e alla religione, tratta anche il prodotto neve, mentre nei cataloghi di tutti gli operatori è
presente il prodotto “food&wine”, insieme all’arte e alla cultura. Toscana, Piemonte, Puglia, i Laghi del
Nord, la Costiera Amalfitana, Roma, Firenze, Venezia, Milano, Siena sono le destinazioni maggiormente
richieste.
In riferimento al periodo natalizio, i maggiori competitor dell’Italia sono i paesi caraibici con caratteristiche
climatiche estive e facilmente raggiungibili dagli USA, così come le destinazioni sciistiche di Colorado, Utah,
New Mexico e Canada.
Nel 2015 l'Italia ha mantenuto una posizione di privilegio, collocandosi al primo posto tra le destinazioni
europee più ambite dagli americani, viaggiatori sofisticati, amanti dell’arte, della cultura e
dell'enogastronomia. E' stato un anno soddisfacente per il turismo americano in Italia per l'incremento sia
dei flussi che delle entrate. In particolare, il 2015 ha visto EXPO e la città di Milano al centro delle attenzioni
dei viaggiatori, nonché protagonisti di numerosi articoli sulla stampa. Continua a crescere anche il
segmento dei viaggi di lusso, un trend al quale riviste di pregio come Elite, CondeNast Traveler,
Travel+Leisure, dedicano sempre più spazio17.
Le previsioni per il 2016 sono positive anche in vista dei grandi eventi in calendario, in primis il Giubileo. Sia
gli operatori della domanda che la stampa guardano infatti con ottimismo alla Destinazione Italia. L'auspicio
di tutti è che le linee aeree che collegano il nostro Paese mantengano le tariffe contenute.
Il Canada rimane uno dei paesi del G8 dove l'economia risulta in lieve crescita e può contare su
un ulteriore miglioramento negli prossimi anni. Secondo la Bank of Canada, nel 2015 il PIL
dovrebbe attestarsi all'1,1% di crescita su base annua, con una previsione di aumento
dell'1,8% nel 2016 e del 2,3% nel 2017. Il mercato turistico canadese è caratterizzato da una
domanda matura, esigente e da una forte propensione ai viaggi internazionali, nonostante la relativa
debolezza della valuta nei confronti di Euro e dollaro americano. I canadesi, pur non rinunciando alle
vacanze in Europa e Italia, sono sempre più attenti alle offerte presenti sul mercato turistico e pongono
grande attenzione al rapporto qualità/prezzo.
17
Nel 2015, l'Italia è stata confermata alla guida della European Travel Commission US che, in collaborazione con la prestigiosa
rivista Travel+Leisure, ha realizzato iniziativa di promo-commercializzazione denominata “Europe Redescover” per la Destinazione
Europa.
16
Monitoraggio ENIT
Natale 2015
Per le festività natalizie, e in generale per il periodo invernale, il mercato canadese non è costituito da
grandi numeri per la destinazione Italia. L'indagine presso alcuni TO quali Art & Leisure Tours, CAA South
Central Ontari, Ciao Tours, CWT Ellison Travel & Tours, EF Tours, Manditours International, Vacanza Italy,
mostra che le vendite per l'Italia sono per lo più stabili o in leggero aumento (in qualche caso di circa il 5%
rispetto allo stesso periodo 2014).
La tipologia dei pacchetti turistici più richiesta è l'individuale, spesso su misura, della durata media di 7 o
più giorni. Tra i prodotti maggiormente apprezzati figurano le classiche città d'arte (Roma, Firenze,
Venezia), con un crescente interesse verso quelle "minori", l'enogastronomia, gli itinerari religiosi. Molto
apprezzate continuano ad essere la Costiera Amalfitana e le Cinque Terre. Le regioni più interessate dai
visitatori canadesi sono pertanto Lazio, Toscana, Veneto e Campania. Il mercato presenta sono buone
possibilità di crescita per nuovi prodotti e nuove località turistiche nel nostro Paese.
Sul fronte dei competitor durante il periodo natalizio, sono le destinazioni in aree dal clima caldo o mite ad
attrarre maggiormente i canadesi, tra cui Messico, Cuba, Rep. Domenicana, Costa Rica, Caraibi, Bermuda,
Florida, Hawaii. I prodotti più desiderati sono infatti mare, crociere, enogastronomia, vacanze attive. Per chi
sceglie di venire in Europa, l'Italia subisce la concorrenza di Austria, Germania, Francia e Svizzera che, oltre
allo sci e alle attività invernali sulla neve, propongono i tipici Christmas Markets, lo shopping e le feste di
Capodanno; ma questi restano tuttavia dei prodotti di nicchia, essendo il Canada stesso, una popolare
destinazione invernale per i turisti residenti (turismo domestico).
Per l'intero 2015, l'outgoing complessivo verso la Destinazione Italia è stato positivo, sensazione
confermata anche dagli operatori intervistati.
Anche per il 2016, la stabilità dell’economia canadese dovrebbe favorire i flussi turistici verso il nostro
Paese. Gli stessi operatori canadesi interpellati fanno previsioni ottimistiche, stimando una tenuta delle
quote di mercato ed in alcuni casi degli aumenti medi del 5/10%. Tra i fattori che possono attrarre i
canadesi in Italia va sicuramente citato il Giubileo: come già successo per quello precedente, si prevede un
incremento di turisti soprattutto dal Quebec, provincia con un’alta percentuale di cattolici praticanti.
Tra le novità sul versante del trasporto aereo, si segnala che Air Canada Rouge ha esteso il volo estivo nonstop Montreal-Roma alla stagione autunno-invernale, con collegamenti 3 volte a settimana.
Il 2015 in Brasile è stato caratterizzato da una crisi politica ed economica: il Paese sta
attraversando infatti un’importante fase recessiva, con un PIL negativo (stima di circa il -2,8%).
Gli altri dati macroeconomici mostrano che l'inflazione si attesterà a fine anno al 10,5%,
ovvero 4 punti percentuali in più rispetto al tetto massimo fissato come obiettivo dalla Banca
Centrale (+6,5%), mentre la disoccupazione è salita al 6,7%, indice che si è impennato negli ultimi 12 mesi. Il
prezzo elevato del dollaro (aumentato del 25% nel periodo gennaio-ottobre 2015) contribuisce a frenare i
viaggi all'estero e incentiva indirettamente la domanda per il mercato interno.
Per il periodo natalizio, l'indagine effettuata presso i principali TO brasiliani, Flot, Agaxtur, MGM,
Softtravel, New Age, CVC, Decolar, Teresa Perez, Submarino, MMT Gapnet, mostra che metà degli
operatori ha registrato un andamento stabile delle vendite per l'Italia, mentre l'altra metà ha dichiarato
una flessione rispetto al Natale 2014 di circa il 5%. Le destinazioni italiane più vendute ai turisti brasiliani
sono le grandi città d'arte (Roma, Milano, Firenze e Venezia); i prodotti turistici maggiormente richiesti
sono i viaggi culturali volti a conoscere centri storici, monumenti, opere d'arte e musei; un grande interesse
ruota anche attorno all'enogastronomia e al turismo religioso.
Anche i competitor europei sembrano aver registrato il nostro stesso andamento nelle vendite, a detta dei
tour operator intervistati. Il principale paese concorrente continuano ad essere gli USA, in particolare gli
stati di Florida, New York e California, destinazioni che registrano comunque un calo del 10% in questo
periodo, dovuto principalmente al rallentamento del turismo shopping. In Sud America, vanno meglio
soprattutto le destinazioni Argentina, Perù, Colombia, Uruguay e Cile (aumento di circa il 2%).
Poiché il Brasile è il più grande paese cattolico del mondo, per 2016 si prevede che il Giubileo richiamerà in
Italia un consistente numero di brasiliani.
17
Monitoraggio ENIT
Natale 2015
A fine novembre l'Argentina ha eletto il nuovo Presidente Macri (di origini italiane) esponente
di centro destra, sul quale gli argentini ripongono grandi aspettative, avendo proposto un
cambiamento profondo della situazione economica e sociale del Paese attraverso piani di
sviluppo settoriali, liberalizzazione del mercato e riduzione del controllo dello Stato
sull'economia mirati alla ripresa della crescita, così come un nuovo slancio nei rapporti internazionali,
soprattutto con gli USA e la UE. Secondo l'analisi di Bloomberg, il risultato delle elezioni potrebbe
rappresentare un punto di svolta anche per il resto del Sudamerica: il periodo favorevole ai partiti di
sinistra, sostenuto dal boom delle materie prime, sembra essersi esaurito con il tracollo dei prezzi di
petrolio, soia e rame. Sul versante del turismo, vigono ancora le misure protezionistiche adottate dal 2011
e rafforzate nel 2014 con la tassa del 35% sui consumi turistici. Il nuovo corso dovrà pertanto occuparsi
anche della politica commerciale da perseguire, decidere se mantenere i piani di finanziamento per
l'acquisto rateale e senza interessi dei pacchetti e valutare se proseguire la campagna di promozione a
favore del turismo domestico, oltre che ad incentivare l'incoming.
Durante il periodo natalizio - che coincide con l'inizio delle vacanze estive scolastiche - gli argentini tendono
soprattutto a stare in famiglia e a preferire una vacanza con spostamenti brevi. Per chi invece preferisce i
viaggi all'estero, l'indagine presso gli operatori argentini ha mostrato un trend complessivamente stabile
delle vendite per l'Italia rispetto allo stesso periodo 2014. In particolare le prenotazioni sono aumentate
per i TO Julià Tours e Vietur (entrambi +15%), sono stabili per gli operatori Carnival e ACT Travel e in lieve
flessione per Ola Tour Operator. Tra i prodotti più richiesti figurano le città d'arte, il turismo religioso e
quello enogastronomico, prevalentemente in Veneto, Toscana, Lazio e Sicilia; una passione speciale è
inoltre sentita per la Costiera Amalfitana. Buona parte degli argentini con radici italiane approfitta di queste
festività per visitare familiari e amici nelle località di origine.
Per quanto riguarda i viaggi auto-organizzati, le condizioni di commercializzazione potrebbero variare e
colpire sensibilmente anche le prenotazioni online effettuate in proprio oltre che l'acquisto dei pacchetti.
Tra i principali competitor, al primo posto figurano Spagna e Francia; seguono Germania e Grecia nonché
Croazia, destinazione emergente in forte crescita nel mercato argentino. Per questo periodo, diversi TO
stanno offrendo pacchetti “Natale in Europa” che includono soggiorni in più Paesi. Come destinazioni
esotiche stanno riscontrando un discreto successo Dubai, Turchia e India (quest'ultima ha facilitato la
procedura per la richiesta del visto); tali mete sono avvantaggiate anche dalla rapida espansione in
Argentina delle compagnie aeree Qatar, Emirates e Turkish. Considerata la stagione estiva del Sud America,
molti argentini preferiscono recarsi in località come il vicino Brasile, scelto anche per i prezzi più
convenienti a seguito della svalutazione del real (secondo Embratur, ente di promozione turistica
brasiliano, sono attesi più di 2 milioni di turisti argentini tra la fine del 2015 e metà del 2016). Sempre al top
delle richieste gli USA (con particolare interesse per parchi tematici e Florida); infine molto gettonati anche
i Caraibi (con richiesta di pacchetti all inclusive nei resort e crociere).
Per un bilancio sulla stagione 2015, i diversi TO intervistati assicurano di aver registrato una crescita di
circa il 15% per la destinazione Italia, anche grazie alla possibilità che hanno avuto gli argentini di poter
acquistare pacchetti con largo anticipo, da pagare in pesos e fino a 18 rate.
Per il 2016 le prospettive sono favorevoli per le vacanze in Italia, secondo quanto ammesso dagli stessi
operatori argentini. La maggior parte delle prenotazioni saranno effettuate in questi ultimi mesi dell'anno,
una corsa "frenetica” all'acquisto dettata dal bisogno di congelare i prezzi, stante l'inflazione galoppante o
una possibile svalutazione del pesos. TO e compagnie aeree continuano a mantenere il sistema rateizzato di
acquisto utilizzando anche lo slogan “viaggia nel 2016 ai prezzi del 2015”. Il turismo religioso sta
rafforzando i flussi argentini nel nostro Paese fin dall'elezione di Papa Francesco: l'Anno Santo indetto dall'8
dicembre ha indotto molti TO a predisporre pacchetti ad hoc che stanno già riscontrando ampio interesse.
18
Monitoraggio ENIT
Natale 2015
Medio Oriente, Asia e Oceania
Gli Emirati Arabi Uniti (EAU) sono classificati dalla Banca Mondiale come un'economia ad alto
reddito. L'alto potere di acquisto di cui gode la popolazione, la solidità finanziaria e la
dinamicità commerciale degli EAU, nonché le prospettive di crescita legate anche
all'assegnazione dell’Esposizione Universale EXPO 2020 a Dubai e infine i consistenti piani di
sviluppo avviati dalle due compagnie aeree nazionali Emirates e Etihad, permettono di considerare quello
emiratino come un mercato turistico ad alto potenziale. Per quanto riguarda i flussi outbound, nel Medio
Oriente, gli EAU sono il Paese con il maggiore outbound travel market in termini di valore. Circa i due terzi
dei residenti si recano all'estero almeno una volta all'anno, presentando una sempre crescente
propensione a viaggiare. La domanda turistica emiratina è soprattutto una clientela di lusso, con un livello
culturale medio alto. Secondo recenti stime del World Tourism Organization, i turisti provenienti dagli
Emirati sono in grado di spendere in media 22.000 dollari USA all'anno a testa solo per voli e alloggio,
raggiungendo i 6,6 miliardi all’anno. Le destinazioni europee coprono il 22% dei flussi outbound e la loro
crescita stimata è di circa il 2% annuo18. Fra le mete straniere, l’Italia è la quinta destinazione per i turisti
emiratini dopo Turchia, Cina, Brasile e India19.
Per il periodo di Natale, i principali operatori turistici comunicano risultati poco brillanti per l'andamento
delle vendite per l'Italia. Più dei due terzi degli operatori contattati20 hanno dichiarato una domanda
stabile, salvo le possibili cancellazioni per il clima di paura alimentato dal terrorismo. I pacchetti venduti
riguardano soprattutto lune di miele e i viaggi di famiglia. Poco richiesti i pacchetti per business,
considerata la stagione di riferimento. Tra le città più gettonate per cultura e shopping figurano soprattutto
Roma e Milano, seguite da Venezia e Verona.
L'organizzazione autonoma dei viaggi costituisce una pratica poco diffusa presso la popolazione emiratina,
pur essendo in crescita presso la popolazione tra i 26-45 anni. Internet è di fatto utilizzato nel 60% dei casi
per prenotare viaggi leisure autonomamente, specie da parte del segmento più giovane, mentre i viaggi
business incidono per il restante 40%21. Da rilevare che i viaggi di famiglia e le lune di miele - che
costituiscono una fetta importante per i viaggi in Italia - continuano a passare quasi interamente per
l'intermediazione delle agenzie.
Tra i tradizionali Paesi competitor, figurano Regno Unito (Londra), Francia (Parigi), Germania (Monaco),
Singapore, Thailandia (Bangkok e Phuket); assente invece la Spagna che compete solo nel periodo estivo.
Tuttavia, a seguito degli attentati di Parigi e alle minacce terroristiche, le cancellazioni hanno quasi azzerato
i flussi diretti verso l'Europa, lasciando come competitor solo le mete dell'Asia.
Il 2015 è stato un anno favorevole per il turismo emiratino in Italia: se la stima di crescita poteva essere
del 10-12%, alla luce delle cancellazioni recenti è più verosimile che si attesterà attorno al 6-8%.
Le mete italiane esercitano una forte attrazione sul mercato emiratino e ciò fa presupporre un buon
andamento anche per il 2016. .Tuttavia, l'attuale situazione internazionale potrebbe disincentivare i viaggi
leisure, tanto in Italia quanto nel resto dell'Europa.
L'economia dell'India continua a crescere a ritmo sostenuto: nel secondo trimestre 2015 il PIL
è aumentato del 7% rispetto allo stesso periodo del 2014, leggermente in calo meno rispetto
alle attese degli analisti. La bilancia commerciale dovrebbe migliorare grazie alla flessione del
costo dell'energia che sta stimolando il recupero dell’economia. La World Bank ha confermato
il suo outlook per una crescita del PIL del 7,5% per l'esercizio 2015-2016 per poi risalire, a condizione che si
realizzi la ripresa degli investimenti. Questo sviluppo robusto avrà riflessi positivi nel settore del turismo,
18
Dati European Travel Commission, da "European Tourism in 2015: Trends & Prospects Q2/2015".
Dati CISET, da I Flussi Turistici internazionali da e verso l’Italia, Previsioni 2015-16 - giugno 2015.
20
Abu Dhabi Travel Bureau; Advanced Travel & Tourism (Abu Dhabi, Dubai); Air Travel Enterprises AD; Airlink International; Ajman
National Travel Agency; Akbar Travel LLC; Al Ahli Travel & Tourist Agency; Al Rais Holidays; Al Jaber Travel; Al Majid Travel Agency;
Al Masaood Travel & Services LLC; Al Naboodah Travel & Tourism Agencies LLC; Al Rostamani Travels; Alpha Holidays; Al Tayer
Travel; DNATA; Bin Moosa Travels; Cox & Kings Tours LLC; Emirates Holidays; GTA; Kanoo Holidays; Kanoo Travel; Pluto Travels;
Royal Adventure Travel & Tourism; Salem Travel Agency; Sama International Holiday; Sharaf Travel; Yahoo Tours.
21
Fonti: Frost & Sullivan; Amadeus.Net.
19
19
Monitoraggio ENIT
Natale 2015
sbloccando quel vasto potenziale latente dell’industria turistica indiana, considerata un'importante risorsa
economica e generatrice di occupazione.
Per il periodo di Natale, gli operatori interpellati, Lionel India, Eternity travel, High Flyer, I-world Travel, per
lo più hanno dichiarato cautamente un andamento stabile delle vendite. I TO hanno infatti evidenziato
forti preoccupazioni per possibili cancellazioni dei viaggi prenotati, a seguito degli attentati terroristici
accaduti in Francia di recente. La maggior parte degli operatori afferma di aver ricevuto prenotazioni legate
soprattutto a gruppi di famiglie che desiderano visitare le principali città d'arte, Roma, Firenze e Venezia,
ma anche Milano per le maggiori opportunità di shopping. Altri pacchetti venduti sono invece legati al
settore MICE. Un forte interesse ruota anche attorno ai pacchetti incentrati sull'enogastronomia e sulla
scoperta delle città d'arte "minori". Nei cataloghi compaiono anche località in Campania e in Emilia
Romagna e in prossimità dei laghi. Anche il segmento lusso è in rapida espansione e la tendenza del viaggio
esperienziale per esplorare singole destinazioni è dominante, soprattutto fra i viaggiatori individuali che
optano spesso per i prodotti di nicchia e per le vacanze a tema. Le vacanze self-drive stanno diventando
sempre più popolari, denotando un cambiamento nel profilo del turista indiano.
Tra i maggiori competitor per il periodo natalizio, in ambito europeo figurano Svizzera, Spagna e Francia.
Altri Paesi favoriti sono anche Germania e Austria. Ma le destinazioni in Paesi asiatici e del Medio Oriente
sono comunque preferite per motivi di vicinanza e per un clima più ideale per gli indiani.
Nel 2015, l'outgoing complessivo verso l'Italia appare positivo, a detta anche degli operatori intervistati, i
quali nella maggior parte dei casi si sbilanciano su una crescita del 5-10%.
Per il 2016, nel complesso, la maggior parte degli operatori turistici indiani prevede una crescita del
flusso di circa il 10-20%. Tra i fattori favorevoli che potranno contribuire al movimento turistico dall'India vi
è il miglioramento dei collegamenti aerei: Air India ha investito con nuovi voli diretti da Delhi per Milano e
Roma (da fine ottobre i collegamenti non sono più circolari ma diretti).
Quest'anno la Cina subisce un ridimensionamento della sua performance economica: rallenta
infatti la crescita del PIL che si attesta al +6,9% nel terzo trimestre, la più bassa dal 2009. Le
esportazioni crescono meno delle attese, le aziende statali risultano poco produttive, la
contrazione delle importazioni è forte. L'economia della Repubblica popolare sta frenando sia
per fattori interni che in conseguenza della crisi internazionale. Secondo gli analisti, il sistema economico
cinese, per sopravvivere, deve essere profondamente riformato. Se queste rilevazioni confermano la
debolezza della congiuntura del colosso asiatico, si prospettano comunque all'orizzonte segnali positivi: la
dinamica del settore dei servizi e dei consumi è infatti robusta e mostra che gli stimoli impiegati dal
Governo fin qui hanno dato qualche risultato. Sul fronte dei consumi turistici, secondo CNTA (China
National Tourism Administration), l'anno scorso il mercato cinese ha proseguito il suo rapido sviluppo: nel
2014 il fatturato dei TO nazionali ha registrato un incremento di circa il 12% ed il numero di viaggiatori
outbound ha raggiunto la quota di 107 milioni.
Come è noto, il Natale non rientra tra le festività cinesi e di conseguenza anche il calendario lavorativo non
prevede periodi di ferie. Inoltre, il periodo del Capodanno (dal 1° al 3 gennaio) non è considerato di alta
stagione per il mercato dei viaggi all'estero di lungo raggio. La nostra indagine mostra tuttavia che la
maggior parte dei TO cinesi intervistati22 ha dichiarato un incremento delle vendite per l'Italia in occasione
del periodo natalizio. Firenze, Roma e Venezia restano le tre città fondamentali per il viaggio nel Belpaese,
specie se si visita per la prima volta. Se i viaggi di gruppo in genere riguardano pacchetti multi-destinazione
(almeno 3 Paesi europei), una parte crescente di agenzie di viaggio ha iniziato a progettare e vendere
itinerari che riguardano la sola Italia. Soprattutto gli individuali e i giovani desiderano scoprire nuove regioni
22
Beijing Caissa InternationalTravelService Co.,Ltd,Beijing UTour International Travel Service Co.,Ltd,Bamboo Garden International
Tours,Hua Yuan International Travel Co., Ltd.Phoenix Travel Worldwide Co.,LtdChina Swan International Tours, China CYTS Travel
Service Company, China International Travel Service Co.,Ltd, Ctrip International Travel Service Co., Ltd.GEG Travel Limited LINKDAY
Travel Service Co.,Ltd Beijing APLUS International Travel Service Co.,LtdTianjin CITIC Travel Co.,Ltd ( Trust Tour) Shanghai Jinjiang
Tours Co.,LtdGuangdong NanhuInternatioanl Travel Service Co.,LtdGZL International Travel Service Co.,LtdRTS Tour
LimitedGuangdong Educational Travel ServiceCITS Sichuan Internatioanl Travel ServiceShenzhen ZhongHaiYue Travel Service
Co.,Ltd, GuangDong Panda International Tourist Co.,Ltd.
20
Monitoraggio ENIT
Natale 2015
e località italiane alimentando lo sviluppo della domanda individuale23 (FIT). Non mancano anche coloro
che sono interessati agli sport invernali (sono in aumento le richieste per lo sci); altri amano venire in Italia
per lo shopping durante la stagione dei saldi, subito dopo Capodanno.
Sul fronte dei competitor europei, la Francia è la prima destinazione in Europa per numero di visitatori
cinesi; sono in crescita anche i flussi verso la Svizzera e la Germania.
Il 2015 sembra chiudersi in positivo per il flussi cinesi nel nostro Paese: nei primi due trimestri, secondo
CNTA i cinesi giunti in Italia, acquistando i pacchetti dei TO, sono aumentati del 33,9% rispetto allo stesso
periodo dell'anno scorso. Da segnalare anche l'importante evento di EXPO che ha attirato a Milano migliaia
di cinesi.
Si prevede che nel 2016 il turismo cinese verso l’Italia continui a crescere. Sul versante dei collegamenti
aerei diverse novità potranno contribuire ad aumentare i flussi: Hainan Airlines ha aperto un nuovo volo
diretto da Chongqing a Roma (2 collegamenti a settimana e capacità massima di trasporto annuo di 27.040
posti) e alla fine dell'anno aprirà un volo diretto Xi’an-Roma (2 collegamenti a settimana); anche Alitalia ha
attivato un volo diretto Milano-Shanghai (3 collegamenti a settimana e capacità massima di trasporto
annuo pari a 39.000 posti).
L'introduzione delle impronte digitali per i visti Schengen sta creando difficoltà anche in Cina poiché si
rende necessario diffondere maggiormente i centri visti: intanto all'inizio del 2016 sarà aperto un nuovo
centro visti a Xi’an. E' indubbio che procedure più semplici e veloci per il rilascio dei visti italiani potranno
favorire i flussi cinesi nel nostro Paese.
Il Giappone, terza economia mondiale, dà chiare indicazioni di frenata. Il PIL giapponese, dopo
la buona performance dei primi tre mesi dell'anno, nel 2° e 3° trimestre 2015 ha mostrato una
contrazione (0,3% e 0,2% sui rispettivi trimestri precedenti). I consumi privati nel 3° trimestre
sono tornati tuttavia a crescere dello 0,5% sul trimestre precedente. L'elemento quindi più
confortante riguarda la ripresa della spesa che si manifesta anche per il turismo outbound.
Per il periodo natalizio, l'indagine presso i principali TO giapponesi, HIS, JTB World Vacations, Hankyu
International, Tabikobo, Asahi travel International, Nippon Travel Agency, Club Tourism, mostra che la
maggior parte di essi dichiara un andamento stabile delle vendite rispetto allo stesso periodo dell'anno
scorso; 3 operatori su 10 invece registrano un incremento delle prenotazioni. Tuttavia, i TO hanno
evidenziato forti preoccupazioni per eventuali cancellazioni di viaggi a seguito dei timori per il terrorismo
dopo gli attentati di Parigi del 13 novembre. Il turismo culturale è il prodotto maggiormente richiesto,
declinato sia nelle grandi che nelle piccole città d'arte, tra le quali le più richieste sono Roma, Venezia,
Firenze, Milano, Napoli. Molto gettonati anche pacchetti che includono eventi di gala per il Capodanno nei
grandi teatri italiani. Le regioni in cima alle preferenze sono Lazio, Veneto, Toscana. Oltre alle città d'arte,
un interesse crescente è rivolto ai prodotti ”Natura e Parchi” ed “enogastronomia”. Le richieste per il
Centro e Sud Italia sono in aumento anche per la stagione invernale. Più in generale, gli operatori
giapponesi sono costantemente alla ricerca di nuove mete turistiche, soprattutto città meno conosciute,
che contemplino fascino, cultura, qualità della vita e sicurezza.
I viaggiatori senior continuano a preferire i pacchetti all inclusive, mentre i turisti repeater richiedono agli
operatori soluzioni personalizzate di viaggio.
Il trend del turismo auto-organizzato è in aumento soprattutto presso i giovani: cresce il numero di
prenotazioni online per alberghi, noleggio auto e altri servizi, a dimostrazione della progressiva tendenza ad
organizzare i viaggi in proprio.
Le destinazioni turistiche concorrenti sono soprattutto le Hawaii e i paesi asiatici, come Taiwan e
Thailandia, sia per la vicinanza geografica, sia per il clima temperato anche d’inverno; i pacchetti
maggiormente venduti sono infatti vacanze al mare alle Hawaii e nelle isole del Pacifico. Le principali
23
In generale, nel 2014, più del 40% dei turisti outgoing cinesi ha scelto viaggi FIT; il 62,4 % di essi appartiene alla fascia di età 21-30
anni; circa il 41% dei viaggiatori utilizza gli smartphone per trovare informazioni su Internet; circa il 40% ha deciso di viaggiare
approfittando degli sconti sulle tariffe aeree.
21
Monitoraggio ENIT
Natale 2015
destinazioni europee rimangono quelle tradizionali come Francia e Spagna. In questo periodo molto
richiesti sono i paesi che ospitano i mercatini di Natale, come la Germania; ma i prodotti più richiesti anche
negli altri paesi europei sono sostanzialmente gli stessi: città d’arte grandi e minori, natura e parchi.
L'outgoing complessivo verso l'Italia per l'intero 2015 è stato in lieve aumento rispetto all'anno scorso.
Per il 2016 è prevedibile un ulteriore aumento dei flussi turistici giapponesi in Italia, sempre che non
vengano frenati dai timori per gli attentati terroristici che stanno agitando numerosi Paesi. Da evidenziare
che il prossimo anno ci saranno le celebrazioni del 150° Anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia;
saranno organizzati diversi eventi anche nel nostro Paese che potranno favorire ulteriori flussi giapponesi.
L'economia della Corea del Sud si è gradualmente ripresa negli ultimi due anni: il 2014 si è
chiuso con un aumento del PIL pari al 3,3% (performance migliore rispetto ai due anni
precedenti) mentre per il 2015 gli analisti ipotizzano una crescita del 3,7% a fronte di una
proiezione più contenuta (3,4%) di Bank of Korea. Per quanto concerne il mercato del lavoro,
la Corea mostra un tasso di disoccupazione molto basso (4,6% a febbraio 2015). Le misure adottate di
politica monetaria e fiscale, tese a realizzare interventi di innovazione economica (piano triennale) stanno
rilanciano anche i consumi privati, dopo il calo registrato nella primavera 2014. Questi interventi sono stati
accompagnati dall'abbassamento dei tassi di interesse (Banca Centrale), anche per contrastare l'aggressiva
politica valutaria dei governi asiatici che, con le rispettive svalutazioni, intendono favorire le esportazioni,
specie in quei settori in cui vi è competizione diretta con i beni di esportazione coreani. Sul versante dei
consumi turistici, secondo i dati KNTO (Korea National Tourism Office) nei primi 10 mesi del 2015 i turisti
coreani all'estero sono aumentati del 18,8% rispetto stesso periodo del 2014.
Per tradizioni diverse, la Corea del Sud considera il periodo natalizio scarsamente propizio per i viaggi
all'estero di lungo raggio perché la festività non include giorni di ferie al lavoro. La maggior parte dei TO
coreani intervistati ha comunque registrato un incremento delle vendite per l'Italia rispetto allo stesso
periodo dell'anno scorso. In particolare, i TO KRT e Naeil tour, specializzati in viaggi individuali, segnalano
una situazione stabile delle prenotazioni; i TO Hana tour e Mode tour, i più grandi in Corea, registrano un
aumento del 10%; il TO Hanjin travel, che lavora con una clientela di gamma alta, dichiara una impennata
delle vendite di oltre il 25%; infine, l'operatore Interpark tour, il numero uno delle OLTA con il maggior
fatturato di biglietteria aerea per l'estero, dichiara il 15/20% di aumento nella vendita dei prodotti per
l’Italia. I pacchetti più venduti includono le città d'arte e gli itinerari culturali che toccano Firenze, Roma,
Venezia, Milano ma anche San Gimignano, Assisi e altri piccole città d'arte del centro Italia. Altri si
focalizzano sugli itinerari in Campania (Costiera Amalfitana e Positano per il clima mite e l’immaginario
romantico, specie per chi parte in luna di miele) o in Sicilia (Palermo è entrata nel Patrimonio dell'Umanità
UNESCO per la sua eredità artistica e culturale arabo-normanna).
Il turismo auto-organizzato diventa sempre più praticato fra i turisti coreani.
Sul fronte dei competitor, nel periodo natalizio i turisti coreani preferiscono la Spagna per il clima mite (tra
l'altro la Catalogna è molto attiva in Corea con attività promozionali). Altri coreani si fanno sedurre dai
mercatini di Natale soprattutto in Germania, Svizzera e Austria. Infine figura la Provenza (particolarmente
promossa da Atout France in Corea).
Il 2015 si chiuderà favorevolmente per l'outgoing complessivo dei coreani verso l'Italia, anche grazie
all'aumento dei voli diretti tra i due Paesi (da 3 a 13 volte a settimana). A titolo indicativo, gli operatori
Hana tour, Interpark tour, Mode tour hanno incrementato le vendite di circa il 20%; Hanjin travel, in
collaborazione con Korean air, ha operato voli charter per la Sicilia nel periodo della festività coreana del
“Chuseok” che hanno riscosso un record di vendita (+40%). Hanjin travel ha portato numerosi turisti in
Puglia (a seguito di Educ tour di ENIT e Regione) e per il prossimo anno programmerà altri 5 charter per la
Sicilia.
Per il 2016, tutti gli operatori coreani interpellati concordano sulla previsione di crescita dei flussi per
l'Italia, anche se nell'aria restano le ripercussioni negative degli attentati in Francia. Nello specifico, Hana
tour mostra un crescente interesse anche verso i prodotti enogastronomia e agriturismo; KRT lancerà un
nuovo prodotto combinato con il noleggio auto tipo Airtel (pacchetto che offre solo volo e albergo).
22
Monitoraggio ENIT
Natale 2015
L’Australia, abituata a ritmi di crescita del PIL pari al 3-3,5%, si trova a dover affrontare
qualche difficoltà sul fronte delle esportazioni di materie prime sulle quali è in larga parte
basata la propria economia; il crollo dei loro prezzi e il rallentamento della domanda da parte
della Cina rischia di creare serie ripercussioni economiche (nel 2014 il 5,6% dell'economia
australiana dipendeva dalla Cina contro l'1,2% di un decennio fa). Il deprezzamento del dollaro australiano
(ai minimi da sei anni contro il dollaro statunitense) non sta dando all'economia lo slancio che ci si
attendeva, aprendo così la porta a nuove svalutazioni. L'industria turistica rappresenta anch'essa una voce
importante dell'economia sia per l'incoming che per l'outgoing. Il numero di australiani in vacanza all'estero
è comunque rimasto invariato nell'ultimo anno: la ragione potrebbe essere legata al crollo del dollaro
australiano (ha perso circa il 30% nei confronti del dollaro americano e dell'euro) che ha incoraggiato il
turismo domestico.
Per il periodo di Natale, pur non raggiungendo grandi numeri, nonostante la valuta sfavorevole e la
tendenza degli australiani a trascorrere queste festività all'interno dei confini nazionali, l'indagine presso i
TO australiani Albatrosstours, Travel Makers, CIT, Infinity Holidays (Flight Centre), Helloworld/Qantas
Holidays, Atitours, mostra che l'andamento delle vendite risulta prevalentemente stabile, con alcuni
operatori che hanno registrato un incremento (5%) rispetto all'anno scorso. In generale le vacanze degli
australiani prevedono una permanenza in Italia di circa tre settimane e l’acquisto di pacchetti sia di gruppo
che individuali; i prodotti più richiesti comprendono le grandi città d'arte (Roma, Firenze e Venezia) e quelle
minori, l'enogastronomia, la montagna e i laghi; località turistiche come le Dolomiti, la Valtellina e altre in
Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige, attraggono invece gli australiani soprattutto durante la stagione estiva.
Nel complesso, le regioni più visitate sono Veneto, Lombardia, Lazio, Toscana e Piemonte.
Per gli australiani il turismo auto-organizzato è in continuo aumento presso tutte le fasce di età. Ciò emerge
anche dai numerosi contatti con il pubblico che si rivolge ad ENIT per chiedere informazioni e consigli su
come costruire i propri itinerari.
Tra le ragioni per cui le festività natalizie non sono un periodo di grandi viaggi all'estero vi è anche il fatto
che l'estate nell'emisfero australe trattiene maggiormente gli australiani. Il numero limitato di partenze
riguarda pertanto anche i nostri principali competitor. Coloro invece che decidono di viaggiare all'estero
prediligono soprattutto le destinazioni esotiche in Asia e in altri Paesi dell'Oceania. Per gli australiani che
scelgono l’Europa, le preferenze di viaggio sono accordate alle capitali europee (Parigi, Londra, Berlino,
Praga) o ad altre località dove poter visitare i tipici mercatini di Natale (in particolare in Germania, Svizzera
e Scandinavia) ed a località sciistiche rinomate in Austria, Svizzera e Francia.
Il 2015 sembra chiudersi positivamente per l'incoming complessivo dall'Australia; a beneficiare di questi
flussi sono state soprattutto le grandi città d'arte, Roma24 in primis.
Per il 2016 gli operatori turistici prevedono un aumento delle vendite, nonostante il calo del potere di
acquisto del dollaro australiano nei confronti dell'euro.
Redazione ultimata il 4 dicembre 2015
24
L’operatore Infinity Holidays, facente parte del colosso Flight Centre (2800 agenzie in Australia) ha rilevato ad ottobre un
aumento del 53% su Roma rispetto allo stesso mese 2014.
23

Documenti analoghi

Monitoraggio 2014

Monitoraggio 2014 per le regioni del Sud Italia ha spinto gli operatori ad ampliare l’offerta specifica, grazie anche all’apertura di nuovi voli: Fly Niki effettuerà durante tutta la primavera-estate 2015 il collega...

Dettagli

Enit monitoraggio Pasqua 2014

Enit monitoraggio Pasqua 2014 L’economia in Austria sembra stia riprendendosi dalla recessione che ha colpito negli ultimi anni anche questo Paese. I dati di fine 2013 e di inizio 2014 parlano infatti di una ripresa quantificat...

Dettagli

Scarica il documento

Scarica il documento dell’incoming italiano e sui trend di vendita della Destinazione Italia. Lo studio, condotto per il tramite della Rete estera dell’Agenzia, si fonda sulle risultanze di interviste ai maggiori Tour ...

Dettagli