Ex Alunni del Santa Maria

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Ex Alunni del Santa Maria
Ex Alunni del Santa Maria
Giovanni Paolo II sarà beatificato. Il Santa
Maria racconta il suo incontro con il Papa in
occasione del centenario dell’Istituto. L’impegno
della Comunità Marianista è riconosciuto e
valorizzato dalla visita del Pontefice
CORREVA
L’ANNO… 1989
È il 2 ottobre 1989, l’Istituto Santa Maria compie cento
anni.
Tutto è pronto, l’emozione contagia studenti, genitori,
docenti e coloro che hanno vissuto e continuano a vivere il Santa Maria come una grande famiglia.
Ad aprire le celebrazioni è il cardinale Ugo Poletti –
vicario del Papa – ed è sempre lui ad annunciare che ai
festeggiamenti del centenario parteciperà il Santo Padre
in persona.
Un sogno che si avvera per tutta la comunità marianista.
Un mese e qualche giorno più tardi dell’annuncio del
cardinal Poletti – è il 19 novembre – “Pietro entra nella
casa di Maria” come scrisse il cronista dell’epoca per
raccontare l’evento.
È la prima volta che un Papa visita il Santa Maria: il
cortile è stracolmo e c’è commozione tra i presenti.
Quella folla racchiude e lega tra loro generazioni di persone che hanno convissuto il Santa Maria, i suoi insegnamenti e valori.
La visita di Papa Giovanni Paolo II immortala in un’ora
cento anni di storia. Restituisce gratificazione all’impegno di tutti i religiosi marianisti che negli anni hanno
dedicato la loro vita all’Istituto. Riconosce l’importanza
del Santa Maria come luogo di conoscenza ed educazione.
A ringraziare Sua Santità della visita è il Rettore padre
Romolo Proietti. Lo stesso che, dopo anni, è tornato a
guidare con la stessa passione di allora il Santa Maria.
In quell’occasione il Rettore rinnova, davanti al Papa,
l’impegno dell’Istituto a promuovere, attraverso lo studio e le attività culturali, la crescita della persona umana: “A nome dei presenti chiedo la Sua benedizione perché la scuola di ispirazione cristiana, in dialogo costruttivo con la scuola statale, possa preparare dei giovani
che siano domani potente fermento per la trasformazione del mondo”.
Nel frattempo la scuola è cambiata, gli alunni, i docenti
sono diversi, ma lo spirito di amore e rispetto per la persona
è
sempre lo
stesso. Il
Santa Maria cerca di
traghettare
i
propri
principi nel
tempo, di
educare le
giovani
generazioni
al ragionamento, alla
scelta e alla
condivisione. Un metodo di vita che sopravvive al cambiamento, anzi lo accompagna e lo stimola aiutando a
cogliere quel che davvero è importante nell’esperienza
di crescita di un uomo e del suo essere cristiano.
In questi giorni sarà beatificato Giovanni Paolo II, un
uomo che ha segnato la storia con la “s” maiuscola. Ha
vissuto anni importanti per il mondo, svolgendo spesso
un ruolo attivo nei momenti di crisi mondiale. Ha traghettato la Chiesa nell’era moderna, quella della comunicazione, della tecnologia, degli spostamenti facili e
veloci. Quella delle grandi aperture e cambiamenti, talvolta sorprendenti o insperati. Sembrava doveroso raccontare del giorno in cui quel Papa passò per il Santa
Maria.
Susanna Lemma
Domenica 13 marzo 2011: Raduno Ex Alunni
Ore 9,30: punto ritrovo in Biblioteca - Ore 11: S. Messa in Chiesa
A seguire il consueto rinfresco in Aula Magna, dove Vi attendiamo per ricevere notizie
da pubblicare sui prossimi giornalini, cambi residenza, quote associative, e per relazionarVi sulle prossime iniziative dell’Associazione: Pellegrinaggio al Divino Amore Centro Orientamento Professionale per i maturandi - Torneo di calcetto - Cena Sociale
Preparazione dell’Annuario Ex Alunni del Santa Maria !
Vintage:
Pa l la nz a
Il prof. Rimoldi mi dice che l'Istituto Santa Maria di Pallanza è
stato chiuso alla didattica. Dopo
tanti anni la scuola, dal glorioso
passato, fa il suo tempo. Pochi
alunni non ne consentivano più il
proseguimento. E' il segno dei
tempi che inesorabilmente marca
le necessità e modifica gli avvenimenti.
Pallanza... Ricordi di bambino...
Sono abbastanza grande per averne vissuto il mito. Dell'"altro"
Santa Maria ho un ricordo nitido.
Parliamo di quando la nostra
scuola si chiamava " Collegio" e
così ancora la chiama, con orgogliosa determinazione, il prof.
Rimoldi. Negli anni '60, alle medie, facevamo il semiconvitto e
nel pomeriggio eravamo in custodia ad un "prefetto". I miei si
chiamavano Facchin, Gloder (due
fratelli o forse due cugini), Piana
(che si chiamava di nome Quirico, come te lo potevi scordare?) e
qualche altro personaggio sgretolato dalla memoria. I prefetti avevano vita breve. Te li ritrovavi un
anno ed il successivo sparivano.
Se si domandava spiegazione, i
vicerettori, sacerdoti o marianisti
stanziali, rispondevano con un
riserbo che a noi pareva sospettoso: "...è andato a Pallanza...".
Pian piano nell'immaginario fervido di noi bambini prendeva
corpo l'idea che Pallanza fosse un
luogo di punizione, corredato da
una sala torture, progettato per
far espiare ai malcapitati, non
meglio denunciate colpe di innominabili responsabilità. Sono,
siamo, rimasti in questa convinzione anche al Liceo, quando
sembrava che a Pallanza nessuno
volesse essere trasferito per paura
di scontare chissà quale buio periodo di riadattamento.
La mia passione lacustre mi ha
portato sul Lago Maggiore solo
nel 2006, quando - di proposito sono andato a visitare il luogo dei
misteri.
Oggi Pallanza è unita ad Intra e
forma la provincia di Verbania.
Si tratta di un posto incantevole.
Non meno bello è il " Collegio"
unito ad un albergo confortevolissimo, pronto a riservare trattamenti di favore agli Ex Alunni
anche di Roma. Venni introdotto
nella stanza del Rettore che fu
molto gentile e disponibile, accompagnandomi a visitare tutto
l'Istituto deserto (eravamo in agosto). Quando chiesi chi ci fosse in
carica degli ex passati per Roma,
mi portò da Giuseppe Gloder
(che affettuosamente chiamano "il Bepi"). Ovviamente non
mi ha riconosciuto, ma qualche brandello di nome e di
classe lo abbiamo svelato insieme. Si trattava di un salto
acrobatico di 50 anni, mica
uno scherzo! Una grande emozione.
Visitate Pallanza, sul Lago
Maggiore (fate una gita alle
incredibili Isole Borromee,
partendo dall'Imbarcadero, su
cui si staglia il solenne profilo
del monumento funebre al celebre cittadino Luigi Cadorna)
e date un'occhiata al nostro
Collegio piemontese.
Ai miei compagni di Direttivo
dico che non sarebbe affatto
male studiare un gemellaggio
con la locale sezione degli Ex
Alunni.
Carlo Selmi
Borsa di Studio “Vincenzo Pasquale”
Preannunciamo la creazione della Borsa di Studio intitolata al Prof. Vincenzo Pasquale, che
dell’Associazione è stato il creatore e per molti
decenni il Responsabile. E’ destinata a studenti
bisognosi e meritevoli di accompagnamento negli studi presso l’Istituto Santa Maria. Eventuali
segnalazioni vanno fatte al Prof. Rimoldi. Chi
offre tale sostegno è, a pieno diritto, considerato Socio dell’Associazione nell’anno in corso. Si
rende noto che anche l’Avv. Umberto Mariotti
Bianchi ha già dato avvio ad una “borsa di studio” nel nostro Istituto, a nome della moglie,
tragicamente deceduta in un incidente stradale
pochi anni fa.
I MARIANISTI
La frequenza scolastica al S.
Maria ha messo gli allievi a
contatto con Religiosi che,
per devozione verso Maria
SS. e volendo partecipare
alla sua missione apostolica
nel mondo, si sono consacrati al servizio di Dio e
della Chiesa con i voti di
religione. A molti però sfugge che, nella realtà, si tratta
di una “Famiglia”, appunto
chiamata “Famiglia Marianista” o, semplicemente “ la
Famiglia di Maria”. In effetti si tratta di tre gruppi, ognuno con proprie regole, finalità e istituti: ciò che li accomuna è quel “carisma” mariano che il Beato G.G. Chaminade ha creato ed affidato ad ognuno di essi.
Le “Suore Marianiste” , note nella Chiesa come “Figlie di
Maria Immacolata (F.M.I.)”. Esse formano il ramo religioso femminile della Famiglia. Data di nascita è il 1816
e ne sono fondatori Adele Baetz de Tranquelleon ed il p.
Chaminade. Sono occupate nelle scuole per i piccoli e
nelle parrocchie, hanno varie Case in Italia, oltre a missioni in America Latina, Africa e India: la casa Generalizia è a Roma, in Via Ienner.
I Religiosi della “Società di Maria (S.M.)” noti come “i
Marianisti”: sono il ramo maschile della Famiglia. Furono
fondati dal p.Chaminade nel 1817: i primi consacrati
provenivano dalla sua “Congregazione Mariana dell’Immacolata” di Bordeaux e di altre parti della Francia.
“Le Comunità Laiche Marianiste (C.L.M.), oggi più note
sotto il nome di “Fraternità Marianiste”, formano il
Terz’Ordine: gli aderenti - dai giovani agli adulti - vivono
nelle proprie famiglie, non emettono voti, abitano vicino
a Comunità di Religiosi/e Marianiste. Vivono il comune
carisma mariano che sta nel…conoscere, amare ed aiutare Maria SS. nella sua missione apostolica nella propria
famiglia ed ambiente.
I RELIGIOSI DELLA S.M.
Fin dagli inizi (1817) il Fondatore non volle, per essi,
un abito particolare, come invece, ad es. i PP. Francescani: per capire la ragione di ciò va tenuto presente il
momento storico in cui nacquero: le turbolenze postrivoluzionarie non del tutto sopite potevano creare sospetti
e difficoltà reali alla realizzazione di opere di educazione
cristiana, specie di natura scolastica. Oggi, ma già fin
dalle origini, si distinguono in sacerdoti e laici: un anello
d’oro alla mano destra è il segno caratteristico proprio
della loro consacrazione “perpetua” a Maria SS.: inoltre,
essi emettono, oltre ai soliti tre voti di castità, povertà
ed obbedienza, un quarto voto, quello di “stabilità” che
sottolinea che essi sono al servizio della Vergine ed in
missione con Lei per portare, con Cristo, il mondo a Dio.
In Italia i Marianisti reggono opere scolastiche e parrocchiali (Roma, Pallanza, Campobasso, Scaldaferro - VI,
Condofuri e Vercelli). Vi sono italiani missionari che
operano in Albania, Ecuador e Colombia: 60 è il numero
dei religiosi in servizio. La Casa Generalizia si trova a Roma, in Via Latina 22. Essa veglia su altre 350 Case sparse
nelle 16 Province in cui la Congregazione ha diviso il pianeta. Dagli Stati Uniti al Giappone e Corea, dalla Svizzera
al Togo, dal Canadà all’India e Filippine, passando poi per
l’Italia, in Austria, Francia, Belgio, Spagna, in Tunisia, Zaire, R.P. Congo, Kenia, Malawi, Zambia, Costa d’Avorio…
in Ecuador, Cile, Bolivia, Colombia, Brasile, Perù, Messico, Cuba ed Haiti … è tutta una fioritura di scuole di ogni
ordine e grado, collegi, università. In tal modo la Società
di Maria continua ad assolvere il compito per il quale è
stata fondata: moltiplicare i cristiani. E tra questi anche i
Santi. La Chiesa ha proclamato Beato il 3 settembre 2000,
il p. Chaminade, ed ha riconosciuto l’eroicità delle virtù di
Adele de Tranquelleon. Quindici marianisti spagnoli sono
stati trucidati durante la guerra civile del 1936: sette di
questi sono stati dichiarati beati: ad essi va aggiunto
l’austriaco p. Jacob Gapp, ucciso nel 1943 dalla Gestapo
per opposizione all’ideologia
nazista e beatificato nel
1996. Ultimo fiore della Famiglia, morto a Valencia
(Spagna) nel 1963 a 17 anni,
è Faustino Perez-Manglano,
studente e postulante marianista: l’Osservatore Romano,
organo della S. Sede, il 13
gennaio scorso,2011, rendeva nota, accanto alle prossime beatificazioni,
tra cui
quella di papa Giovanni Paolo II, la eroicità delle virtù di
Faustino.
T. Rimoldi
Anno Giubilare
Marianista
dal 22/01/2011 al 6/04/2012
Per conoscere più a fondo la vita del Beato G.G. Chaminade, leggere: Rino Camilleri “Beato G. G. Chaminade: un prete tra due rivoluzioni”, Ed. Piemme, II
ediz., 2001 - Giovanni Barra, “Prete nella tormenta”,
Borla Editore, Torino, 1956.
Notizie dal
Santa Maria
Dirigenti scolastici,
anno 2010-11
Rettore del S. Maria,
p. Romolo Proietti ;
Preside di Media e
Licei, don Gaetano
D’Agata; Vicepreside dei Licei, prof. Alessandro Padrone ;
Vicepreside delle Media, prof. Giovanni Fara ; Direttore
delle Elementari, M°. Luciano Marin ; Direttrice della
Scuola dell’Infanzia, dott.ssa Cecilia Iannilli
“Giornata della Memoria”
In Italia è stata ricordata il 27 gennaio: suo scopo è quello di rammentare le innumerevoli vittime della persecuzione nazista contro gli ebrei, morti nei campi di sterminio.
Il 26, giorno della vigilia, gli studenti del triennio classico
e scientifico, presenti il Rettore, il Preside e docenti, hanno partecipato alla conferenza in Aula Magna di Uri Orlev,
ebreo, vissuto da bambino nel ghetto di Varsavia, deportato nel campo di Bergen Belzen, dove ha trovato la morte la madre, e poi liberato. La sua storia egli l’ha raccontata in diversi suoi libri tra cui è noto “L’isola in via degli
uccelli”, dal quale è stato poi tratto l’omonimo film, proiettato anche per le altre classi liceali durante la mattinata.
Studenti e docenti gli hanno poi posto domande e chiarimenti: ad essi Uri Orlev, in inglese ma anche con l’aiuto di
un interprete che l’aveva accompagnato al Santa, ha dato
risposte con molta sincerità e delicatezza.
Faustino Perez-Manglano.
I Marianisti d’Italia condividono coi confratelli di Spagna la
gioia per il riconoscimento, concesso nel gennaio scorso
dalla Sacra Congregazione per le Cause dei Santi in Vaticano, della eroicità delle virtù di Faustino, alunno del Collegio “Nostra Signora del Pilar” che i Marianisti dirigono a
Valencia (Spagna), morto nel 1963 a 17 anni, a causa del
morbo di Hodgkin. Un ragazzo pieno di vivacità e di entu-
siasmo, amante dello sport, tifoso della sua squadra di
calcio,il Valencia: i suoi compagni lo ricordano come un
tipo simpatico, socievole e servizievole. A 14 anni aveva
nel cuore il progetto di diventare sacerdote marianista :
“Sarò pescatore di anime, scriveva nei suoi appunti il 3
marzo 1963: ci ho pensato molto, e mi piacerebbe andare come marianista nell’America del Sud, dove hanno tanto bisogno di aiuto per salvare anime”. Per ora il suo titolo
è quello di “servo di Dio”: è il primo gradino che apre la
strada, quando ci saranno i miracoli, per la sua beatificazione. La sua biografia dal titolo “Forse Dio mi parla” , in
“Edizioni PIEMME” 1986, è stata scritta dal suo confessore
e direttore spirituale, il p. José Maria Salaverri, già Superiore Generale della Società di Maria. Un invito, quindi,
alla lettura da parte dei giovani, in attesa della “Giornata
Mondiale della Gioventù” in programma nella vicina estate 2011 a Madrid.
22 gennaio: Giornata Chaminade
Come possono dimenticare gli Ex alunni di tutte le età la
festa in onore del Fondatore dei Marianisti qui al S. Maria?
Per un giorno via libri, via interrogazioni, si fa festa. Non
manca il momento religioso: quest’anno, a tutti gli alunni
riuniti in chiesa hanno portato la loro testimonianza rappresentanti della Famiglia Marianista: religiosi, Suore e
persone della Fraternità che hanno presentato l’esperienza missionaria da loro fatta in missione in Ecuador, in India o con i giovani calabresi di Condofuri. Scesi in cortile
gli allievi, piccoli e grandi, hanno ascoltato il Rettore che
ha porto il saluto dei religiosi e dei docenti. Si è poi dato
inizio a iniziative varie…musicali e sportive, dalla partita di
pallavolo in palestra tra docenti e liceali (ricordate, invece,
la partita chiave di altri tempi, quella di calcio tra proff.
religiosi ed ex alunni? ), alle gare tra liceali del classico
contro lo scientifico, mentre altri facevano nuoto libero in
piscina. Una graziosa tradizione recente (di origine salesiana introdotta qui da don Gaetano) la chiamiamo “l’ora
della pagnottella”, spuntino a metà mattinata per tutti i
presenti, offerta dall’Istituto. Terminate le competizioni
alle 12,30 si è conclusa la bella “storica” mattinata.
Per versare la quota annuale di iscrizione, è possibile effettuare un bonifico bancario al C/C
dell'Associazione, i dati per effettuarlo sono:
codice iban IT62H0760103200000040232001
intestato a "Associazione ex Alunni dell'Istituto Santa Maria" - V.le Manzoni 5 - 00185 - Roma oppure usare il nostro CCP n°. 40232001, intestato a
"Associazione Ex Alunni dell’Istituto Santa Maria" - Viale Manzoni 5 - 00185 Roma
Xxi torneo di
calcetto Ex Alunni
Coppa Chaminade
Amici, patiti del calcetto, nostalgici del S.Maria,
siete già pronti vero? Sembra manchi tanto tempo, invece non è così, il nostro Torneo ormai è
alle porte! Scaldiamo i motori, nel nostro caso i
muscoli delle gambe, oltre che il cuore e la testa, perché occorre partire bene con la forza,
l’energia e lo spirito di sempre.
Lo scorso giugno 2010 ci pareva di star per
ni/D’Antonio ed i “gloriosi” CK84 di Danilo Lisi
ricostituitisi per l’occasione. E’ accaduto, invece,
l’imponderabile, l’evento inatteso e con una fantastica sequenza di successi i Boiardo’s Way di
Renzo Pantalone, dimenticando di non aver mai
toccato neanche i quarti di finale in tanti anni
precedenti, hanno sovvertito ogni pronostico e
conquistato un meritatissimo titolo a scapito dei
forti e favoriti “senatori” dell’Atletico Colli Albani.
Grande merito a tutta la squadra ed in particolare alla “famiglia” Vinci, che ha dato un
“sostanziale” contributo. Sulla loro scia magnifico risultato anche per i Cochoneros di Francesco
Raganelli, alla vigilia pur essi a quote bassissime
nelle scommesse e capaci, invece, di piazzarsi
ad un prestigioso 3° posto, eliminando proprio i
CK84 e la Seleçao!
Ora si cambia pagina, inizia un nuovo ventennio, ma c’è la Coppa Chaminade da sistemare
definitivamente dopo tante peregrinazioni. Ce la
faranno la Seleçao o i CK84 o come l’anno scorso uscirà fuori un’altra outsider capace di trasmetterci nuove emozioni e d’insegnarci ancora
una volta che spesso la coesione e lo spirito di
gruppo, nello sport come nella vita, possono far
raggiungere importanti ed insperati successi.
LA SQUADRA DEI BOIARDO'S WAY ED IL SUO
CAPITANO RENZO PANTALONE VINCITORI
DELLA XX EDIZIONE DEL TORNEO DI CALCETTO
EX ALUNNI 2011 MENTRE ALZANO AL CIELO IL
TROFEO RISERVATO ALLA PRIMA CLASSIFICATA
E LA PRESTIGIOSA COPPA CHAMINADE
Occorre prenotarsi prima possibile, come ha già
fatto a giugno scorso una squadra di nostri ex
neodiplomati, elegantissimi a bordo campo dopo
essere usciti dalla messa. Prenderemo sempre
come riferimento le indicazioni del sito del Torneo www.coppachaminade.com a cui vi rimandiamo. Le riunioni preliminari si svolgeranno a
breve e lo Staff del Comitato organizzatore,
sempre aperto a tutti, sta già lavorando per delineare la manifestazione. Allora vi ho adeguatamente sensibilizzati? Comincia ad arrivarvi quella particolare adrenalina del pallone? Fate il solito passa-parola a chi non legge queste righe ed
iniziamo presto la nuova avventura del 2° ventennio nel nome dello sport e del nostro Santa.
chiudere un ciclo dopo 20 anni di Tornei intensissimi, avevamo una forte sensazione, quasi
una certezza che la tanto sospirata Coppa Chaminade sarebbe stata definitivamente assegnata
proprio nell’anno del secondo decennale. Sembrava una disputa riservata ai due gruppi favoriSempre con voi.
ti della vigilia: i “brasiliani” della Seleçao di Mari-
Dante Pascale
Le nostre culle
Sara, di Eleonora Tranquilli
Antonio, di Marco Raimondo
Ayrton, di Alessandro Bettman
Lavinia, di Giovanna Rocchi
Le nozze
Paolo Selmi e Angela Messina
Alice Cetorelli e Nabil Mohje
Carlo Alberto Castelli e
Francesca Sperati
SOCI ORDINARI
Anastasi Massimo
Arcangeli Cesare
Barbieri Marco
Bartoletti Francesco
Bedosti Giancarlo
Bonifazi M.Luisa Barbieri
Boninfante Carlo E.
Cannizzaro Giovanni
Capece Franco
Cappucci Marco
Cerbara Attilio
Cifola Giovanni
Corrente Gabriella
Covais Marco
Crea Giancarlo
De Vitiis Pietro
Di Savino Mario
Duri Emanuele
Filippini Antonio
Florio Antonio
Florio Vincenzo
Giuntini Lorenzo
Grieco Odile
Guidi Laura
Lisanti Donatello
Maiuri Biancamaria
Masci Monica
Mennini Gabriele
Mennini Maria Luisa
Merola Elettra
Migliore Sante
Minni Pietro
Mosconi Francesco
Narducci Roberto
Oddo Antonino
Ottaviani Stefano
Palazzino Cristina
Perini Roberto
Pesci Sergio
Pichi Sergio
Pichi Silvano
Rousseau Colzi Giovanni
Scazzocchio Edoardo
Scipioni Angelo
Segna Domenico
Selmi Carlo
Serafini Francesco
Spinosi Pietro
Tanzi Giorgio
Tombolini Felice
Torri Carlo
Villa Bruno
Zeuli Teodosio
Zumpano Antonio
SOCI SOSTENITORI
Amicone Filippo
Amicone Marianna
Barberini Fabio
Bartoli Giancarlo
Caiazzo Salvatore
Casali Virginia
Casentini Remo
Castellano Gianfranco
Ceccarelli Marco
Ciuffa Francesco
Colasanti Renato
Corpetti Claudio
Corpetti Riccardo
D’Angelo Guglielmo
Del Bravo Sandro
Di Cesare Giuseppe
Di Cola Costantino
Fibbi Alessandro
Filadoro Luca
I nostri defunti
Cesare Guasco (M.C.1943)
Christian Lucci (M.S. 1996)
Il padre di Barbara Rossi
Il padre di Marco e Antonella Cimpanelli
La madre di Marcella e
Alessandro Bianchini
La madre di Matteo Floris
La madre di Francesco Spinapolice
La madre di Antonio.Lucisano
La madre di Lea Fantasia
La madre di Gian Piero e
Alessandra Croppo
La moglie di Carlo Mattei
Giannantoni Corrado
Giuseppi Franco
Goretti Giancarlo
Isaia Piero
Liva Angela
Lucarelli Massimo
Lucchetti Giancarlo
Malva Luciano
Marchetti Stefano
Mariotti Bianchi Umberto
Mastroianni Antonio
Maurelli Laura
Maurelli Riccardo
Muzi Mario
Nezzo Carlo
Pinelli Francesco
Pisenti Ricchieri Paolo G.
Proia Cecilia
Rossi Alessandro
Santoro Gaspare
Scriboni Giancarlo
Sisto Ilaria
Stella Michele
Viola Pietro
SOCI BENEMERITI
Balducci Filippo
Bonella Paolo Maria
Botti Maurizio
Carlizza Stefano
Carmesini Luigi
Cristalli Maria Paola
Demaria Sergio
Di Mario Federica
Di Paola Anselmo
Ferri Ricchi Lamberto
Gambarelli Giorgio
Garonna Paolo
Gasparini Otello
Gherardi Silvio
Giuliani Gianfranco
Mambrini Romano
Mininni Gioacchino
Montani Roberto
Mordanini Chiara
Moscato Salvatore
Mottura Francesco
Navarra Carmine
Nicola Venneri
Odorisio Carlo
Orlandi Roberto
Palamides Danilo
Paris Filippo
Pedron Riccardo
Pianese Vittorio
Placidi Mauro
Raimondo Alberto
Raimondo Carmelo
Sabatini Giuseppe
Scarfagna Ettore
Spinapolice Francesco
Susi Silvano
Taddei Sozzifanti G.
Todaro Barbagallo M.A.
Toscani de Col Gabriele
Valentini Stefano
Contributo Solidarietà
Navarra Carmine
Mariotti Bianchi U.
Quote pervenute dal
1/09/2010 al 15/02/2011