Ex Alunni del Santa Maria
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Ex Alunni del Santa Maria
Ex Alunni del Santa Maria Giovanni Paolo II sarà beatificato. Il Santa Maria racconta il suo incontro con il Papa in occasione del centenario dell’Istituto. L’impegno della Comunità Marianista è riconosciuto e valorizzato dalla visita del Pontefice CORREVA L’ANNO… 1989 È il 2 ottobre 1989, l’Istituto Santa Maria compie cento anni. Tutto è pronto, l’emozione contagia studenti, genitori, docenti e coloro che hanno vissuto e continuano a vivere il Santa Maria come una grande famiglia. Ad aprire le celebrazioni è il cardinale Ugo Poletti – vicario del Papa – ed è sempre lui ad annunciare che ai festeggiamenti del centenario parteciperà il Santo Padre in persona. Un sogno che si avvera per tutta la comunità marianista. Un mese e qualche giorno più tardi dell’annuncio del cardinal Poletti – è il 19 novembre – “Pietro entra nella casa di Maria” come scrisse il cronista dell’epoca per raccontare l’evento. È la prima volta che un Papa visita il Santa Maria: il cortile è stracolmo e c’è commozione tra i presenti. Quella folla racchiude e lega tra loro generazioni di persone che hanno convissuto il Santa Maria, i suoi insegnamenti e valori. La visita di Papa Giovanni Paolo II immortala in un’ora cento anni di storia. Restituisce gratificazione all’impegno di tutti i religiosi marianisti che negli anni hanno dedicato la loro vita all’Istituto. Riconosce l’importanza del Santa Maria come luogo di conoscenza ed educazione. A ringraziare Sua Santità della visita è il Rettore padre Romolo Proietti. Lo stesso che, dopo anni, è tornato a guidare con la stessa passione di allora il Santa Maria. In quell’occasione il Rettore rinnova, davanti al Papa, l’impegno dell’Istituto a promuovere, attraverso lo studio e le attività culturali, la crescita della persona umana: “A nome dei presenti chiedo la Sua benedizione perché la scuola di ispirazione cristiana, in dialogo costruttivo con la scuola statale, possa preparare dei giovani che siano domani potente fermento per la trasformazione del mondo”. Nel frattempo la scuola è cambiata, gli alunni, i docenti sono diversi, ma lo spirito di amore e rispetto per la persona è sempre lo stesso. Il Santa Maria cerca di traghettare i propri principi nel tempo, di educare le giovani generazioni al ragionamento, alla scelta e alla condivisione. Un metodo di vita che sopravvive al cambiamento, anzi lo accompagna e lo stimola aiutando a cogliere quel che davvero è importante nell’esperienza di crescita di un uomo e del suo essere cristiano. In questi giorni sarà beatificato Giovanni Paolo II, un uomo che ha segnato la storia con la “s” maiuscola. Ha vissuto anni importanti per il mondo, svolgendo spesso un ruolo attivo nei momenti di crisi mondiale. Ha traghettato la Chiesa nell’era moderna, quella della comunicazione, della tecnologia, degli spostamenti facili e veloci. Quella delle grandi aperture e cambiamenti, talvolta sorprendenti o insperati. Sembrava doveroso raccontare del giorno in cui quel Papa passò per il Santa Maria. Susanna Lemma Domenica 13 marzo 2011: Raduno Ex Alunni Ore 9,30: punto ritrovo in Biblioteca - Ore 11: S. Messa in Chiesa A seguire il consueto rinfresco in Aula Magna, dove Vi attendiamo per ricevere notizie da pubblicare sui prossimi giornalini, cambi residenza, quote associative, e per relazionarVi sulle prossime iniziative dell’Associazione: Pellegrinaggio al Divino Amore Centro Orientamento Professionale per i maturandi - Torneo di calcetto - Cena Sociale Preparazione dell’Annuario Ex Alunni del Santa Maria ! Vintage: Pa l la nz a Il prof. Rimoldi mi dice che l'Istituto Santa Maria di Pallanza è stato chiuso alla didattica. Dopo tanti anni la scuola, dal glorioso passato, fa il suo tempo. Pochi alunni non ne consentivano più il proseguimento. E' il segno dei tempi che inesorabilmente marca le necessità e modifica gli avvenimenti. Pallanza... Ricordi di bambino... Sono abbastanza grande per averne vissuto il mito. Dell'"altro" Santa Maria ho un ricordo nitido. Parliamo di quando la nostra scuola si chiamava " Collegio" e così ancora la chiama, con orgogliosa determinazione, il prof. Rimoldi. Negli anni '60, alle medie, facevamo il semiconvitto e nel pomeriggio eravamo in custodia ad un "prefetto". I miei si chiamavano Facchin, Gloder (due fratelli o forse due cugini), Piana (che si chiamava di nome Quirico, come te lo potevi scordare?) e qualche altro personaggio sgretolato dalla memoria. I prefetti avevano vita breve. Te li ritrovavi un anno ed il successivo sparivano. Se si domandava spiegazione, i vicerettori, sacerdoti o marianisti stanziali, rispondevano con un riserbo che a noi pareva sospettoso: "...è andato a Pallanza...". Pian piano nell'immaginario fervido di noi bambini prendeva corpo l'idea che Pallanza fosse un luogo di punizione, corredato da una sala torture, progettato per far espiare ai malcapitati, non meglio denunciate colpe di innominabili responsabilità. Sono, siamo, rimasti in questa convinzione anche al Liceo, quando sembrava che a Pallanza nessuno volesse essere trasferito per paura di scontare chissà quale buio periodo di riadattamento. La mia passione lacustre mi ha portato sul Lago Maggiore solo nel 2006, quando - di proposito sono andato a visitare il luogo dei misteri. Oggi Pallanza è unita ad Intra e forma la provincia di Verbania. Si tratta di un posto incantevole. Non meno bello è il " Collegio" unito ad un albergo confortevolissimo, pronto a riservare trattamenti di favore agli Ex Alunni anche di Roma. Venni introdotto nella stanza del Rettore che fu molto gentile e disponibile, accompagnandomi a visitare tutto l'Istituto deserto (eravamo in agosto). Quando chiesi chi ci fosse in carica degli ex passati per Roma, mi portò da Giuseppe Gloder (che affettuosamente chiamano "il Bepi"). Ovviamente non mi ha riconosciuto, ma qualche brandello di nome e di classe lo abbiamo svelato insieme. Si trattava di un salto acrobatico di 50 anni, mica uno scherzo! Una grande emozione. Visitate Pallanza, sul Lago Maggiore (fate una gita alle incredibili Isole Borromee, partendo dall'Imbarcadero, su cui si staglia il solenne profilo del monumento funebre al celebre cittadino Luigi Cadorna) e date un'occhiata al nostro Collegio piemontese. Ai miei compagni di Direttivo dico che non sarebbe affatto male studiare un gemellaggio con la locale sezione degli Ex Alunni. Carlo Selmi Borsa di Studio “Vincenzo Pasquale” Preannunciamo la creazione della Borsa di Studio intitolata al Prof. Vincenzo Pasquale, che dell’Associazione è stato il creatore e per molti decenni il Responsabile. E’ destinata a studenti bisognosi e meritevoli di accompagnamento negli studi presso l’Istituto Santa Maria. Eventuali segnalazioni vanno fatte al Prof. Rimoldi. Chi offre tale sostegno è, a pieno diritto, considerato Socio dell’Associazione nell’anno in corso. Si rende noto che anche l’Avv. Umberto Mariotti Bianchi ha già dato avvio ad una “borsa di studio” nel nostro Istituto, a nome della moglie, tragicamente deceduta in un incidente stradale pochi anni fa. I MARIANISTI La frequenza scolastica al S. Maria ha messo gli allievi a contatto con Religiosi che, per devozione verso Maria SS. e volendo partecipare alla sua missione apostolica nel mondo, si sono consacrati al servizio di Dio e della Chiesa con i voti di religione. A molti però sfugge che, nella realtà, si tratta di una “Famiglia”, appunto chiamata “Famiglia Marianista” o, semplicemente “ la Famiglia di Maria”. In effetti si tratta di tre gruppi, ognuno con proprie regole, finalità e istituti: ciò che li accomuna è quel “carisma” mariano che il Beato G.G. Chaminade ha creato ed affidato ad ognuno di essi. Le “Suore Marianiste” , note nella Chiesa come “Figlie di Maria Immacolata (F.M.I.)”. Esse formano il ramo religioso femminile della Famiglia. Data di nascita è il 1816 e ne sono fondatori Adele Baetz de Tranquelleon ed il p. Chaminade. Sono occupate nelle scuole per i piccoli e nelle parrocchie, hanno varie Case in Italia, oltre a missioni in America Latina, Africa e India: la casa Generalizia è a Roma, in Via Ienner. I Religiosi della “Società di Maria (S.M.)” noti come “i Marianisti”: sono il ramo maschile della Famiglia. Furono fondati dal p.Chaminade nel 1817: i primi consacrati provenivano dalla sua “Congregazione Mariana dell’Immacolata” di Bordeaux e di altre parti della Francia. “Le Comunità Laiche Marianiste (C.L.M.), oggi più note sotto il nome di “Fraternità Marianiste”, formano il Terz’Ordine: gli aderenti - dai giovani agli adulti - vivono nelle proprie famiglie, non emettono voti, abitano vicino a Comunità di Religiosi/e Marianiste. Vivono il comune carisma mariano che sta nel…conoscere, amare ed aiutare Maria SS. nella sua missione apostolica nella propria famiglia ed ambiente. I RELIGIOSI DELLA S.M. Fin dagli inizi (1817) il Fondatore non volle, per essi, un abito particolare, come invece, ad es. i PP. Francescani: per capire la ragione di ciò va tenuto presente il momento storico in cui nacquero: le turbolenze postrivoluzionarie non del tutto sopite potevano creare sospetti e difficoltà reali alla realizzazione di opere di educazione cristiana, specie di natura scolastica. Oggi, ma già fin dalle origini, si distinguono in sacerdoti e laici: un anello d’oro alla mano destra è il segno caratteristico proprio della loro consacrazione “perpetua” a Maria SS.: inoltre, essi emettono, oltre ai soliti tre voti di castità, povertà ed obbedienza, un quarto voto, quello di “stabilità” che sottolinea che essi sono al servizio della Vergine ed in missione con Lei per portare, con Cristo, il mondo a Dio. In Italia i Marianisti reggono opere scolastiche e parrocchiali (Roma, Pallanza, Campobasso, Scaldaferro - VI, Condofuri e Vercelli). Vi sono italiani missionari che operano in Albania, Ecuador e Colombia: 60 è il numero dei religiosi in servizio. La Casa Generalizia si trova a Roma, in Via Latina 22. Essa veglia su altre 350 Case sparse nelle 16 Province in cui la Congregazione ha diviso il pianeta. Dagli Stati Uniti al Giappone e Corea, dalla Svizzera al Togo, dal Canadà all’India e Filippine, passando poi per l’Italia, in Austria, Francia, Belgio, Spagna, in Tunisia, Zaire, R.P. Congo, Kenia, Malawi, Zambia, Costa d’Avorio… in Ecuador, Cile, Bolivia, Colombia, Brasile, Perù, Messico, Cuba ed Haiti … è tutta una fioritura di scuole di ogni ordine e grado, collegi, università. In tal modo la Società di Maria continua ad assolvere il compito per il quale è stata fondata: moltiplicare i cristiani. E tra questi anche i Santi. La Chiesa ha proclamato Beato il 3 settembre 2000, il p. Chaminade, ed ha riconosciuto l’eroicità delle virtù di Adele de Tranquelleon. Quindici marianisti spagnoli sono stati trucidati durante la guerra civile del 1936: sette di questi sono stati dichiarati beati: ad essi va aggiunto l’austriaco p. Jacob Gapp, ucciso nel 1943 dalla Gestapo per opposizione all’ideologia nazista e beatificato nel 1996. Ultimo fiore della Famiglia, morto a Valencia (Spagna) nel 1963 a 17 anni, è Faustino Perez-Manglano, studente e postulante marianista: l’Osservatore Romano, organo della S. Sede, il 13 gennaio scorso,2011, rendeva nota, accanto alle prossime beatificazioni, tra cui quella di papa Giovanni Paolo II, la eroicità delle virtù di Faustino. T. Rimoldi Anno Giubilare Marianista dal 22/01/2011 al 6/04/2012 Per conoscere più a fondo la vita del Beato G.G. Chaminade, leggere: Rino Camilleri “Beato G. G. Chaminade: un prete tra due rivoluzioni”, Ed. Piemme, II ediz., 2001 - Giovanni Barra, “Prete nella tormenta”, Borla Editore, Torino, 1956. Notizie dal Santa Maria Dirigenti scolastici, anno 2010-11 Rettore del S. Maria, p. Romolo Proietti ; Preside di Media e Licei, don Gaetano D’Agata; Vicepreside dei Licei, prof. Alessandro Padrone ; Vicepreside delle Media, prof. Giovanni Fara ; Direttore delle Elementari, M°. Luciano Marin ; Direttrice della Scuola dell’Infanzia, dott.ssa Cecilia Iannilli “Giornata della Memoria” In Italia è stata ricordata il 27 gennaio: suo scopo è quello di rammentare le innumerevoli vittime della persecuzione nazista contro gli ebrei, morti nei campi di sterminio. Il 26, giorno della vigilia, gli studenti del triennio classico e scientifico, presenti il Rettore, il Preside e docenti, hanno partecipato alla conferenza in Aula Magna di Uri Orlev, ebreo, vissuto da bambino nel ghetto di Varsavia, deportato nel campo di Bergen Belzen, dove ha trovato la morte la madre, e poi liberato. La sua storia egli l’ha raccontata in diversi suoi libri tra cui è noto “L’isola in via degli uccelli”, dal quale è stato poi tratto l’omonimo film, proiettato anche per le altre classi liceali durante la mattinata. Studenti e docenti gli hanno poi posto domande e chiarimenti: ad essi Uri Orlev, in inglese ma anche con l’aiuto di un interprete che l’aveva accompagnato al Santa, ha dato risposte con molta sincerità e delicatezza. Faustino Perez-Manglano. I Marianisti d’Italia condividono coi confratelli di Spagna la gioia per il riconoscimento, concesso nel gennaio scorso dalla Sacra Congregazione per le Cause dei Santi in Vaticano, della eroicità delle virtù di Faustino, alunno del Collegio “Nostra Signora del Pilar” che i Marianisti dirigono a Valencia (Spagna), morto nel 1963 a 17 anni, a causa del morbo di Hodgkin. Un ragazzo pieno di vivacità e di entu- siasmo, amante dello sport, tifoso della sua squadra di calcio,il Valencia: i suoi compagni lo ricordano come un tipo simpatico, socievole e servizievole. A 14 anni aveva nel cuore il progetto di diventare sacerdote marianista : “Sarò pescatore di anime, scriveva nei suoi appunti il 3 marzo 1963: ci ho pensato molto, e mi piacerebbe andare come marianista nell’America del Sud, dove hanno tanto bisogno di aiuto per salvare anime”. Per ora il suo titolo è quello di “servo di Dio”: è il primo gradino che apre la strada, quando ci saranno i miracoli, per la sua beatificazione. La sua biografia dal titolo “Forse Dio mi parla” , in “Edizioni PIEMME” 1986, è stata scritta dal suo confessore e direttore spirituale, il p. José Maria Salaverri, già Superiore Generale della Società di Maria. Un invito, quindi, alla lettura da parte dei giovani, in attesa della “Giornata Mondiale della Gioventù” in programma nella vicina estate 2011 a Madrid. 22 gennaio: Giornata Chaminade Come possono dimenticare gli Ex alunni di tutte le età la festa in onore del Fondatore dei Marianisti qui al S. Maria? Per un giorno via libri, via interrogazioni, si fa festa. Non manca il momento religioso: quest’anno, a tutti gli alunni riuniti in chiesa hanno portato la loro testimonianza rappresentanti della Famiglia Marianista: religiosi, Suore e persone della Fraternità che hanno presentato l’esperienza missionaria da loro fatta in missione in Ecuador, in India o con i giovani calabresi di Condofuri. Scesi in cortile gli allievi, piccoli e grandi, hanno ascoltato il Rettore che ha porto il saluto dei religiosi e dei docenti. Si è poi dato inizio a iniziative varie…musicali e sportive, dalla partita di pallavolo in palestra tra docenti e liceali (ricordate, invece, la partita chiave di altri tempi, quella di calcio tra proff. religiosi ed ex alunni? ), alle gare tra liceali del classico contro lo scientifico, mentre altri facevano nuoto libero in piscina. Una graziosa tradizione recente (di origine salesiana introdotta qui da don Gaetano) la chiamiamo “l’ora della pagnottella”, spuntino a metà mattinata per tutti i presenti, offerta dall’Istituto. Terminate le competizioni alle 12,30 si è conclusa la bella “storica” mattinata. Per versare la quota annuale di iscrizione, è possibile effettuare un bonifico bancario al C/C dell'Associazione, i dati per effettuarlo sono: codice iban IT62H0760103200000040232001 intestato a "Associazione ex Alunni dell'Istituto Santa Maria" - V.le Manzoni 5 - 00185 - Roma oppure usare il nostro CCP n°. 40232001, intestato a "Associazione Ex Alunni dell’Istituto Santa Maria" - Viale Manzoni 5 - 00185 Roma Xxi torneo di calcetto Ex Alunni Coppa Chaminade Amici, patiti del calcetto, nostalgici del S.Maria, siete già pronti vero? Sembra manchi tanto tempo, invece non è così, il nostro Torneo ormai è alle porte! Scaldiamo i motori, nel nostro caso i muscoli delle gambe, oltre che il cuore e la testa, perché occorre partire bene con la forza, l’energia e lo spirito di sempre. Lo scorso giugno 2010 ci pareva di star per ni/D’Antonio ed i “gloriosi” CK84 di Danilo Lisi ricostituitisi per l’occasione. E’ accaduto, invece, l’imponderabile, l’evento inatteso e con una fantastica sequenza di successi i Boiardo’s Way di Renzo Pantalone, dimenticando di non aver mai toccato neanche i quarti di finale in tanti anni precedenti, hanno sovvertito ogni pronostico e conquistato un meritatissimo titolo a scapito dei forti e favoriti “senatori” dell’Atletico Colli Albani. Grande merito a tutta la squadra ed in particolare alla “famiglia” Vinci, che ha dato un “sostanziale” contributo. Sulla loro scia magnifico risultato anche per i Cochoneros di Francesco Raganelli, alla vigilia pur essi a quote bassissime nelle scommesse e capaci, invece, di piazzarsi ad un prestigioso 3° posto, eliminando proprio i CK84 e la Seleçao! Ora si cambia pagina, inizia un nuovo ventennio, ma c’è la Coppa Chaminade da sistemare definitivamente dopo tante peregrinazioni. Ce la faranno la Seleçao o i CK84 o come l’anno scorso uscirà fuori un’altra outsider capace di trasmetterci nuove emozioni e d’insegnarci ancora una volta che spesso la coesione e lo spirito di gruppo, nello sport come nella vita, possono far raggiungere importanti ed insperati successi. LA SQUADRA DEI BOIARDO'S WAY ED IL SUO CAPITANO RENZO PANTALONE VINCITORI DELLA XX EDIZIONE DEL TORNEO DI CALCETTO EX ALUNNI 2011 MENTRE ALZANO AL CIELO IL TROFEO RISERVATO ALLA PRIMA CLASSIFICATA E LA PRESTIGIOSA COPPA CHAMINADE Occorre prenotarsi prima possibile, come ha già fatto a giugno scorso una squadra di nostri ex neodiplomati, elegantissimi a bordo campo dopo essere usciti dalla messa. Prenderemo sempre come riferimento le indicazioni del sito del Torneo www.coppachaminade.com a cui vi rimandiamo. Le riunioni preliminari si svolgeranno a breve e lo Staff del Comitato organizzatore, sempre aperto a tutti, sta già lavorando per delineare la manifestazione. Allora vi ho adeguatamente sensibilizzati? Comincia ad arrivarvi quella particolare adrenalina del pallone? Fate il solito passa-parola a chi non legge queste righe ed iniziamo presto la nuova avventura del 2° ventennio nel nome dello sport e del nostro Santa. chiudere un ciclo dopo 20 anni di Tornei intensissimi, avevamo una forte sensazione, quasi una certezza che la tanto sospirata Coppa Chaminade sarebbe stata definitivamente assegnata proprio nell’anno del secondo decennale. Sembrava una disputa riservata ai due gruppi favoriSempre con voi. ti della vigilia: i “brasiliani” della Seleçao di Mari- Dante Pascale Le nostre culle Sara, di Eleonora Tranquilli Antonio, di Marco Raimondo Ayrton, di Alessandro Bettman Lavinia, di Giovanna Rocchi Le nozze Paolo Selmi e Angela Messina Alice Cetorelli e Nabil Mohje Carlo Alberto Castelli e Francesca Sperati SOCI ORDINARI Anastasi Massimo Arcangeli Cesare Barbieri Marco Bartoletti Francesco Bedosti Giancarlo Bonifazi M.Luisa Barbieri Boninfante Carlo E. Cannizzaro Giovanni Capece Franco Cappucci Marco Cerbara Attilio Cifola Giovanni Corrente Gabriella Covais Marco Crea Giancarlo De Vitiis Pietro Di Savino Mario Duri Emanuele Filippini Antonio Florio Antonio Florio Vincenzo Giuntini Lorenzo Grieco Odile Guidi Laura Lisanti Donatello Maiuri Biancamaria Masci Monica Mennini Gabriele Mennini Maria Luisa Merola Elettra Migliore Sante Minni Pietro Mosconi Francesco Narducci Roberto Oddo Antonino Ottaviani Stefano Palazzino Cristina Perini Roberto Pesci Sergio Pichi Sergio Pichi Silvano Rousseau Colzi Giovanni Scazzocchio Edoardo Scipioni Angelo Segna Domenico Selmi Carlo Serafini Francesco Spinosi Pietro Tanzi Giorgio Tombolini Felice Torri Carlo Villa Bruno Zeuli Teodosio Zumpano Antonio SOCI SOSTENITORI Amicone Filippo Amicone Marianna Barberini Fabio Bartoli Giancarlo Caiazzo Salvatore Casali Virginia Casentini Remo Castellano Gianfranco Ceccarelli Marco Ciuffa Francesco Colasanti Renato Corpetti Claudio Corpetti Riccardo D’Angelo Guglielmo Del Bravo Sandro Di Cesare Giuseppe Di Cola Costantino Fibbi Alessandro Filadoro Luca I nostri defunti Cesare Guasco (M.C.1943) Christian Lucci (M.S. 1996) Il padre di Barbara Rossi Il padre di Marco e Antonella Cimpanelli La madre di Marcella e Alessandro Bianchini La madre di Matteo Floris La madre di Francesco Spinapolice La madre di Antonio.Lucisano La madre di Lea Fantasia La madre di Gian Piero e Alessandra Croppo La moglie di Carlo Mattei Giannantoni Corrado Giuseppi Franco Goretti Giancarlo Isaia Piero Liva Angela Lucarelli Massimo Lucchetti Giancarlo Malva Luciano Marchetti Stefano Mariotti Bianchi Umberto Mastroianni Antonio Maurelli Laura Maurelli Riccardo Muzi Mario Nezzo Carlo Pinelli Francesco Pisenti Ricchieri Paolo G. Proia Cecilia Rossi Alessandro Santoro Gaspare Scriboni Giancarlo Sisto Ilaria Stella Michele Viola Pietro SOCI BENEMERITI Balducci Filippo Bonella Paolo Maria Botti Maurizio Carlizza Stefano Carmesini Luigi Cristalli Maria Paola Demaria Sergio Di Mario Federica Di Paola Anselmo Ferri Ricchi Lamberto Gambarelli Giorgio Garonna Paolo Gasparini Otello Gherardi Silvio Giuliani Gianfranco Mambrini Romano Mininni Gioacchino Montani Roberto Mordanini Chiara Moscato Salvatore Mottura Francesco Navarra Carmine Nicola Venneri Odorisio Carlo Orlandi Roberto Palamides Danilo Paris Filippo Pedron Riccardo Pianese Vittorio Placidi Mauro Raimondo Alberto Raimondo Carmelo Sabatini Giuseppe Scarfagna Ettore Spinapolice Francesco Susi Silvano Taddei Sozzifanti G. Todaro Barbagallo M.A. Toscani de Col Gabriele Valentini Stefano Contributo Solidarietà Navarra Carmine Mariotti Bianchi U. Quote pervenute dal 1/09/2010 al 15/02/2011