Infermieri nelle scuole
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Infermieri nelle scuole
CONTRIBUTI INFERMIERI NELLE SCUOLE: IL PROGETTO AMORE E SESSUALITÀ > Amore e sessualità è il titolo del progetto di promozione della salute sessuale che il consultorio familiare di Saluzzo – Asl Cuneo 1 del Piemonte – propone nel proprio territorio di competenza per le scuole secondarie di secondo grado. Il contatto tra scuola e Azienda sanitaria ha una lunga storia in questa realtà e si è andato negli anni perfezionando e strutturando. L’ambizione dell’iniziativa è non soltanto quella di trasferire informazioni, raccomandazioni e socializzazione delle proprie esperienze ed emozioni, ma anche di stimolare i ragazzi a porsi domande. Nell’anno scolastico trascorso, l’équipe del consultorio, composta da psicologi (con cui collaborano anche tirocinanti di specialità dell’Università degli studi di Torino), infermiere, oste- UN NUOVO ATTEGGIAMENTO VERSO IL SESSO Il sesso non è più un tabù per gli adolescenti italiani. Dall’indagine effettuata presso il consultorio familiare di Saluzzo-Asl Cuneo 1 su 1.400 ragazzi di seconda superiore, non emerge traccia di imbarazzo, timore, irritazione o tensione nei giovani. Piuttosto molta curiosità e coinvolgimento per un argomento che entra nel vissuto quotidiano delle nuove generazioni attraverso canali totalmente diversi rispetto a quanto avveniva solo qualche anno or sono. Se gli amici e i mezzi di comunicazione di massa sono, per entrambe le categorie, i veicoli attraverso cui si ottengono maggiori informazioni sul sesso, l’uso di internet comincia a diventare rilevante per i maschi, mentre le femmine sembrano più fedeli alle agenzie di socializzazione tradizionali: la madre e gli insegnanti continuano infatti a svolgere un ruolo importante nell’educazione sessuale delle ragazze. Differenze sostanziali tra i due sessi emergono anche negli argomenti di maggiore interesse: l’anatomia degli organi genitali è il primo pensiero dei maschi, seguito da “fare l’amore”. Di tutt’altro tenore sono gli interessi delle ragazze: “innamoramento e amore” è il tema che più attira la loro attenzione. Mediamente scarso, invece, l’interesse per le tecniche di contraccezione: il preservativo è l’opzione che preferiscono. Convergenza piena tra i due sessi sugli argomenti di disinteresse: l’omosessualità è nettamente al primo posto. Sintomo di un tabù ancora duro a morire. di Paola Obbia Infermiera del Consultorio Familiare di Saluzzo Referente attività di promozione sessuale, Dipartimento Materno Infantile Asl Cn1 Cuneo [email protected] triche e assistenti sanitarie, ha incontrato più di 1.400 ragazzi in 73 classi di scuola media superiore (II anno). Le attività si sono concentrate nel periodo che va da ottobre ed aprile. Parlare di sessualità non è facile: occorre mettersi in gioco e riflettere su se stessi, sulle proprie premesse, sui propri valori ed esperienze, oltre che sulle conoscenze scientifiche. Quando si è nel gruppo in classe, disposti a cerchio e guardandosi negli occhi, sta agli operatori riuscire ad attivare le risorse personali dei ragazzi che permetteranno loro di affrontare diversamente la confusione che caratterizza, in questa fase della vita, l’approccio alla sessualità. Confusione che deriva non solo dalla peculiare situazione ormonale, ma anche dalla forte pressione sociale che spinge all’adesione a stereotipi culturali e mass-mediatici fuorvianti, rispetto all’adozione di una sana sessualità. Lavorare col gruppo consente, però, dopo una prima fase di attivazione e stimolazione, un buon livello di riflessione personale e il trasferimento di informazioni in un momento emotivamente significativo. Le domande anonime scritte prima dell’inizio dell’intervento aprono un mondo sul bisogno di rassicurazione e di informazione dei ragazzi; quelle più provocatorie in realtà costituiscono ottimi spunti per affrontare argomenti importanti. Il clima confidenziale offre inoltre agli studenti la consapevolezza che gli operatori del consultorio, cui possono rivolgersi per un approfondimento personale degli argomenti trattati, sono a loro disposizione. La sfida, come infermieri, è quella di trasmettere la percezione del corpo, delle sue reazioni fisiologiche allo stimolo sessuale, delle zone anatomiche spesso ancora – specialmente per le ragazze – poco conosciute e di cui si ha un’immagine confusa. Sfida a cui si aggiunge anche quella di offrire risposte alla paura e alla tensione. Utilizzare contraccettivi efficaci, evitare il contagio rispetto alle infezioni sessuali e sapersi ascoltare per prevenire stati di sofferenza psicofisica sono, tuttavia, scelte correlate alla consapevolezza dell’integrazione tra il corpo, il sentire e l’agire. Per questo gli aspetti del corpo e della mente sono tenuti costantemente in relazione tra loro, che si tratti della paura o della contrazione muscolare, del dolore o della mancanza di piacere, dell’istinto di fuga o dell’eiaculazione precoce o della secchezza vaginale. I questionari e le indagini conoscitive incoraggiano a proseguire con questo progetto. Il numero dei ragazzi che si rivolgono al consultorio è in costante aumento e non solo per l’uti- L’INFERMIERE 3/2009 37 CONTRIBUTI lizzo di contraccettivi, ma anche per consulenze sulla qualità dei loro rapporti sessuali. Il progetto continua quindi dalla classe all’ambulatorio. Ciò è un’ulteriore conferma del fatto che l’educazione alla salute sia connaturata al nostro profilo, oltre a essere un aspetto importantissimo della prevenzione. La competenza di genera- lista consente all’infermiere di investire con passione il proprio sapere in tutte le fasi della vita delle persone. La crescita della professione a livello sociale passa inoltre attraverso la visibilità delle nostre competenze. Per questo è importante che tutti gli infermieri che si sentono pronti per questa sfida la colgano senza esitazioni. Grafico 1 - DA CHI HAI AVUTO INFORMAZIONI SULLA SESSUALITÀ? internet operatori tv\giornali libri amici insegnanti partner Femmine Maschi Fem+mas fratelli\sorelle madre padre nessuno 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Grafico 2 - ARGOMENTI CHE HANNO INTERESSATO DI PIÙ omosessualità valori culturali in campo sessuale gravidanza, maternità, paternità Femmine Maschi Fem+mas innamoramento e amore malattie sessualmente trasmesse contraccezione fare l’amore rapporto di coppia tra i giovani anatomia organi genitali 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Grafico 3 - ARGOMENTI CHE HANNO INTERESSATO DI MENO omosessualità valori culturali in campo sessuale gravidanza, maternità, paternità innamoramento e amore Femmine Maschi Fem+mas malattie sessualmente trasmesse contraccezione fare l’amore rapporto di coppia tra i giovani anatomia organi genitali 0 38 L’INFERMIERE 3/2009 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100