Page 27 - La Repubblica.it

Transcript

Page 27 - La Repubblica.it
la Repubblica
MARTEDÌ 29 NOVEMBRE 2011
@
COVER STORY
presidente della Tata Motors.
Continuerà a sedere nel board
come membro non esecutivo.
Settembre
ANDREA Formica si dimette
da responsabile delle vendite
europee per i marchi Fiat, Alfa
Romeo, Lancia e Jeep. Viene
sostituito da Lorenzo Sistino.
Esce dallo storico stabilimento di Oxford, l’esemplare
numero 2.000.000 della Mini
reinventata dalla Bmw. È una
Cooper Cabrio in tinta white
silver metallic.
Carl-Peter Forster lascia per
ragioni personali la carica di
FESTE, ottimismo e brindisi
animano il salone di Francoforte dove sono soprattutto
i padroni di casa a dire la loro e
la fanno da padrone le vetture
ibride e quelle di taglia piccola
ispirate al downsizing. Debuttano sotto i riflettori la Volkswagen Up! con cui la marca
di Wolfsburg, tenta l’assalto
nel segmento A, la terza generazione della Fiat Panda con
PER SAPERNE DI PIÙ
www.fiat.it
www.sava.it
l’evoluto bicilindrico TwinAir e
la nuova Yaris. Ci sono poi da
vedere l’ultima Kia Rio, la Renault Twingo, la Mazda Cx5, la
Mercedes Classe B, la Lexus
GS450h, la Peugeot 508 RXH
e la Toyota Prius Plug-in. E
non mancano di farsi ammirare tra i 235.000 mq della fiera
super car come la Ferrari 458
Cabrio, la nuova Porsche 911,
la Mercedes AMG Sls Roadster e la Maserati Kubang che
è il primo suv del tridente sviluppato su base della Jeep
Grand Cherokee.
■ 27
Smart presenta la terza generazione della sua ForTwo
Electric Drive. Tra le novità sulla piccola a emissioni zero il
gruppo batterie prodotto dalla joint venture tra Daimler ed
Evonik capace di un’autonomia fino a 140 Km.
Volkswagen svela la Nils,
prototipo di una monoposto
elettrica dal peso limitato a
460 kg che si ricarica in 2 ore,
raggiunge i 130 orari ed ha
un’autonomia di 65 chilometri
(continua nelle pagine successive)
Volkswagen Nils
i numeri
SALVATORE TROPEA
1980
IL DEBUTTO
La madre
di tutte
le Panda
arriva nel
1980 ed è
firmata
da Giorgetto
Giugiaro
6 mln
LE VENDITE
In oltre
trent’anni
di carriera,
la Panda è
stata venduta
in più di sei
milioni
di esemplari
97.278
IN ITALIA
Da gennaio
ad ottobre
2011, nel
nostro Paese
ne sono stati
venduti
97.278
esemplari
98 g/km
LE EMISSIONI
Il motore
Twinair
permetterà
alla Panda
di emettere
solo 98g/km
di anidride
carbonica
a Pomigliano a Pomigliano, dal referendum
in fabbrica alla presentazione dell’ultima versione della Panda, la fortunata utilitaria di casa Fiat
che trentuno anni dopo la sua nascita si ripropone non soltanto come una delle
vetture da battaglia
del gruppo ma anche come paradigma di uno
scontro che ha
cambiato radicalmente i rapporti del Lingotto
con il sindacato e
a seguire la sua
uscita dalla Confindustria. Forse
non è del tutto esatto identificare il 2011
con l’anno della Panda, ma è
fuor di dubbio che tra tutti i modelli presentati negli ultimi dodici mesi, peraltro dopo una lunga
e pericolosa astinenza, la nuova
Panda è la vera golden share sulla
quale Sergio Marchionne può
contare nella partita che si giocherà sul versante italiano ed europeo del gruppo.
In altri tempi sarebbe stato un
normale restyling, questa volta
c’è qualcosa di più e di diverso:
non solo perché la Panda made in
Pomigliano d’Arco è completamente nuova o quasi, ma perché
potrebbe inaugurare una inedita
e ancora poco leggibile stagione
di relazioni industriali con implicazioni politiche anche queste
ancora non del tutto chiare. Per
ora la Panda sembra avere una
valenza di garanzia della permanenza di Fiat in Italia.
L’italianità, com’è ormai noto,
è argomento sul quale Marchionne insiste parecchio e quando lo
fa non pensa tanto al tricolore che
accompagnò il memorabile lancio della 500 quanto piuttosto a
un ritrovato orgoglio come merce pregiata in tempo di crisi. Il numero uno di Fiat-Chrysler ha annunciato la nuova Panda, parlando di un “impegno mantenuto”
quasi a voler evidenziare che dopo quanto è successo con un pezzo di sindacato cioè la Fiom, la
Fiat è riuscita a ottenere un risultato sul quale nessuno sembrava
voler scommettere. Forse neppure il sindaco di Napoli De Magistris che, dicono, appena qualche settimana fa adombrava ancora dubbi.
Invece lui ce l’ha fatta puntando proprio sull’italianità, giocan-
D
Panda
Una golden share
per la nuova sfida
do la carta del saper fare bene le
cose, confidando in un’incrollabile certezza che “siamo all’altezza della situazione e degni della
storia che abbiamo alle spalle”.
Una storia che racconta delle mitiche vetture utilitarie che hanno
fatto le fortune di una Fiat alla
quale nessuno potrebbe negare il
merito di avere aperto la strada in
questo campo con invenzioni
che hanno influenzato le tendenze dei mercati. E conquistando
una leadership che ancora resiste
come prova il fatto che la Panda
detiene il primato delle vendite
del segmento in Europa. Con ciò
spiegando anche il perché Marchionne ha provato a ritoccare le
linee strategiche di Fabbrica Ita-
Oscar dell’auto
lia ma non ha sfiorato la parte relativa al rientro della Panda dalla
Polonia, destinazione Pomigliano, attento a non mettere a rischio un pezzo di Fiat che vale parecchio sul piano dell’immagine
e su quello dei numeri.
Disegnata nel 1980 da Giorgetto Giugiaro, la berlinetta due volumi chiamata col nome del simpatico orsetto simbolo del Wwf,
dal suo esordio a oggi ha cambiato più volte look, adeguandosi all’evoluzione della domanda sia
nelle linee che nella tecnologia.
Lo ha fatto sempre con successo
come provano i numeri: in poco
più di trent’anni sono stati venduti in Italia e in Europa oltre 6
milioni di esemplari, tra la prima
versione prodotta dal 1980 al
2003 negli stabilimenti di Mirafiori e Termini Imerese e nella seconda che dal 2003 a oggi è stata
prodotta negli impianti polacchi
di Tichy. Pur essendo una vettura
di “segmento A”, la Panda ha
sempre cercato di coniugare l’elemento economicità con un
equipaggiamento non eccessivamente spartano: ci sono state
la versione 4x4, quella col cambio
automatico e persino un piccola
serie cabriolet. Insomma un’automobile vera.
Ora la Fiat la ripropone per fare massa e come risposta alla
grande crisi: piccola, cittadina
ma non solo, ecologica, giovanile, familiare, attrezzata tecnologicamente. Attributi necessari
con i quali affrontare una nuova
stagione che non è solo la stagione di un modello ma per alcuni
aspetti anche del gruppo.
Insomma una prova decisiva
per la Panda e per l’operazione
Pomigliano. Dopo il vento americano che ha soffiato in questo
2011 portando in scena suv, ammiraglie, berline influenzate da
Auburn Hills, con la Panda di Pomigliano si torna a casa, non per
chiudersi ma per ripartire con
una carta vincente.
Una vettura che da sola vale
più un quarto della produzione
italiana della Fiat è un bell’esame.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La terza generazione della
citycar chiamata a rilanciare
le vendite Fiat e Pomigliano
dove viene prodotta
le frasi
Il valore
Questa è
un’auto
importante
che ha
anche
un valore
storico
per tutti
Marchionne
Fiat
I rivali
Sarà di
sicuro un
competitor
molto forte
per tutti,
compresa
la nostra
Up!
W. de Silva
Volkswagen