TRIBUNALE DI TREVISO RELAZIONE DEL C.T.U.
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TRIBUNALE DI TREVISO RELAZIONE DEL C.T.U.
TRIBUNALE DI TREVISO Sezione Esecuzioni Immobiliari Esecuzione Immobiliare n° 23/2007 promossa da PADOIN PIETRO contro AZIENDA AGRICOLA IL RUGGITO DEL CONIGLIO DI DA BROI FRANCO & C. Giudice dell’Esecuzione: Dott. Umberto Donà RELAZIONE DEL C.T.U. Il sottoscritto geometra FARAON GINO di Vittorio Veneto, con studio in Via N. Nannetti n° 4, libero professionista, iscritto al n° 1158 del Collegio dei geometri della provincia di Treviso, con provvedimento del G.E. del Tribunale di Treviso dott. UMBERTO DONA’, in data 27.03.2007, veniva nominato C.T.U. nell’esecuzione in corso. Per il giuramento e per gli eventuali chiarimenti alla presente consulenza veniva fissata l’udienza del giorno 12.03.2008 alle ore 11,00. ESECUZIONE DELL’INCARICO Al fine di espletare l’incarico ricevuto, il sottoscritto C.T.U. accedeva presso i seguenti uffici: - Agenzia del Territorio di Treviso, per effettuare visure catastali, richiedere e ritirare documentazione mancante quali estratto di mappa e planimetrie catastali. - Conservatoria dei Registri Immobiliari di Treviso per effettuare visure ed accertamenti. - Agenzia delle Entrate di Conegliano per richiedere e ritirare copia del titolo di provenienza (successione n°67/368 del 30.12.1989). - Ufficio Tecnico del Comune di Follina per richiedere e ritirare copie di documentazione, nonché per verificare la destinazione urbanistica secondo il vigente P.R.G. Dopo aver atteso con le operazioni peritali per favorire un tentativo di risolvere la questione, da parte dei legali, con lettera raccomandata A.R. in data 26.11.2007 diretta al Sig. Da Broi Franco, il sottoscritto fissava per il giorno 11 dicembre 2007 alle ore 14,30, l’inizio delle operazioni peritali. Lo stesso, alla data ed ora stabilita non ebbe luogo per l’assenza del convenuto ma proseguì in date successive alla presenza della Sig.ra Bari Rahma che occupa uno degli immobili in comodato. 1 IDENTIFICAZIONE CATASTALE DEI BENI PIGNORATI I beni in oggetto risultano così allibrati c/o Agenzia del Territorio della Provincia di Treviso: 1) CATASTO TERRENI N° 2 appartamenti con scoperto di pertinenza Comune di Follina – Foglio 13 Mapp. 232 Semin. arbor. Mapp. 233 Fabbr. Rurale cl. 2^ Ha 00. 05. 80 Ha 00. 01. 15 Il fabbricato risulta pure censito al catasto fabbricati, con l’intestazione errata per errore del tecnico redattore, nel seguente modo: Comune di Follina – Sezione A - Foglio 13 Mapp. 233 Sub. - via Cal de Cros, 7 piano T-1 Cat. A/4 cl. 3^ Vani 4,5 R.C. € 176,63 Oltre all’errore materiale nell’intestazione catastale, va detto che quanto censito non rappresenta più l’immobile attuale per essere intervenute variazioni ed ampliamenti mai denunciati, inoltre detti dati del catasto fabbricati non sono neppure stati citati nella successione della madre dell’esecutato, e conseguentemente manca anche la relativa voltura catastale. Tutte queste situazioni andranno sanate con rettifiche catastali, con la produzione dell’accatastamento e con la presentazione della rettifica della successione e relativa voltura catastale. Non si procede in questa fase alla predisposizione dell’accatastamento e si attende l’approvazione da parte del Sig. Giudice della proposta divisionale come in seguito descritto, che tende ad eliminare una promiscuità dannosa ai fini del valore finale dei lotti. 2) CATASTO TERRENI terreni agricoli con rudere di fabbricato rurale Comune di Follina – Foglio 14 Mapp. 435 Prato arbor. cl. 4^ Ha 00. 34. 37 Mapp. 436 Bosco Ceduo cl. 1^ Ha 00. 12. 86 Mapp. 438 Fabbr. Rurale Ha 00. 00. 57 Mapp. 439 Vigneto cl. 4^ Ha 00. 36. 70 Mapp. 440 Bosco Misto cl. 2^ Ha 00. 01. 98 2 Mapp. 538 Cast. Frutto cl. 2^ Ha 00. 12. 70 Mapp. 659 Prato arbor. cl. 4^ Ha 00. 15. 80 TOTALE Ha 01. 14. 98 Confini: i beni di cui al punto 1) confinano a Nord con mappali 266 e 278, ad Est con mappale 804, a Sud e ad Ovest con strada comunale; i beni di cui al punto 2) confinano a Nord con mappali 434, 558, 660 e 640, ad Est con mappali 645, 644 e 646, a Sud con mappale 547 e ad Ovest con strada vicinale. PROPRIETÀ A seguito accertamenti presso i Pubblici Registri Immobiliari è risultato che i beni di cui alla presente, correttamente identificati al punto precedente, risultano intestati a: DA BROI PIETRO nato a Follina il 27.03.1907 per 1/3 della piena proprietà, DA BROI GIOVANNI nato a Follina il 30.12.1944 per 1/3 della piena proprietà, DA BROI FRANCO nato a Follina il 31.01.1947 per 1/3 della piena proprietà, Da ulteriori indagini presso il comune di Follina è però emerso che entrambi i comproprietari Da Broi Pietro (padre dell’esecutato) e Da Broi Giovanni (fratello dell’esecutato celibe e senza figli) sono deceduti e precisamente il primo in data 08 luglio 1995 ed il secondo in data 28 marzo 2002, come da certificati che si allegano. Per entrambi non è mai stata presentata la relativa denuncia di successione e non risultano pubblicati testamenti. L’esatta proprietà risultante a seguito apertura delle successioni legittime risulta quindi essere DA BROI FRANCO suddetto per l’intera piena proprietà anche in considerazione che del comportamento tenuto dallo stesso (ad esempio con la sottoscrizione del comodato) che evidenzia l’accettazione tacita dell’eredità. Dovranno però essere presentate le denuncie di successione con pagamento delle relative imposte (essendo trascorsi più di cinque anni dal decesso non vi saranno sanzioni in quanto già prescritte). PROVENIENZA Gli immobili in oggetto sono pervenuti alla ditta come sopra esposta, a seguito del presente titolo: - Successione in morte di De Mari Rosa apertasi in data 30.06.1989, denuncia registrata a Conegliano il 30.12.1989 al n° 67 Volume 368 e Trascritta a Treviso il 07.03.1992 ai nn. 8525/6816. ISCRIZIONI E TRASCRIZIONI PREGIUDIZIEVOLI Aggiornata a tutto il 12.01.2008: 3 Trascrizioni: n° Reg. n° Reg. Generale Particol. data 15.01.07 2144 1575 TITOLO VERBALE PIGNORAMENTO IMMOBILI CREDITORE Diritto quota PADOIN PIETRO nato a 1/3 Follina il 03.10.1942 c.f. ovvero della diversa quota PDNPTR42R03D654A Piena proprietà che dovesse risultare in piena proprietà dell’esecutato Iscrizioni: nessuna STATO DELLA DISPONIBILITÀ DEGLI IMMOBILI Allo stato attuale l’appartamento al piano primo del fabbricato di cui al numero 1) della identificazione catastale risulta occupato dalla Sig.ra Bari Rahma in forza di un comodato gratuito, che si allega, stipulato in data 18.12.2007 (successivamente al pignoramento), registrato a Vittorio Veneto il 19.12.2007 al n° 1784 serie 3; l’appartamento al piano terra dello stesso fabbricato risulta libero; i terreni agricoli con il rudere di fabbricato rurale di cui al punto 2 della identificazione catastale risultano liberi ed in stato di abbandono. DESTINAZIONE P.R.G. Gli immobili di cui al punto 1 della identificazione catastale (fabbricato d’abitazione con scoperto di pertinenza) ricadono in Zona C1b “residenziale di mantenimento rada”. Per detta zona è prevista la possibilità di edificare con un indice di densità fondiaria pari a 1 mc./mq. che per il lotto in questione equivale a totali 695 mc. ai quali vanno detratti i 460 mc. circa del fabbricato esistente per cui rimangono circa 235 mc. ancora realizzabili. La particolare conformazione del lotto, rende però difficile la collocazione di detta cubatura potenziale. Gli immobili di cui al punto 2 della identificazione catastale (terreni agricoli con rudere di F.R.) ricadono in Zona Agricola E1 “Montane e collinari di massima tutela” dove viene consentito solamente il restauro dell’edificato esistente. CORRISPONDENZA AI SENSI DELLA LEGGE 47/85 Quanto al rudere di fabbricato rurale trattasi di fabbricato preesistente a qualsiasi strumento urbanistico e quindi regolare. Quanto al fabbricato in via Cal de Cros di cui ai mappali 232 e 233 del foglio 13 risultano rilasciati dal Comune di Follina i seguenti provvedimenti: - Licenza edilizia n° 679 del 14.02.1969 “AMPLIAMENTO FABBRICATO URBANO USO CIVILE ABITAZIONE’” alla quale non è stato dato corso - Licenza edilizia n° 860 del 27.12.1971 “COSTRUZIONE DI UN NUOVO GARAGE, DI UN SERVIZIO IGIENICO E DELLA RECINZIONE DELLA PROPRIETA’” alla quale non è stato 4 dato corso ad eccezione della recinzione - Licenza edilizia n° 921 del 28.08.1972 “AMPLIAMENTO FABBRICATO USO CIVILE ABITAZIONE” realizzato in difformità - Licenza edilizia n° 1299 del 16.03.1976 “SOPRAELEVAZIONE E SISTEMAZIONE VECCHIO FABBRICATO URBANO USO ABITAZIONE” realizzato in difformità - Concessione edilizia n° 1578 del 19.01.1979 “LAVORI DI AMPLIAMENTO DI UN FABBRICATO AD USO ABITAZIONE” realizzato in difformità - Concessione edilizia n° 1630 del 26.04.1979 “LAVORI DI COSTRUZIONE DI UNA NUOVA SCALA ESTERNA” alla quale non è stato dato corso Rispetto a quanto autorizzato risultano parecchie difformità ed in particolare: - mancata realizzazione della scala esterna e realizzazione di una scala interna - realizzazione del terrazzo con dimensioni superiori a quelle autorizzate - realizzazione dell’ampliamento ad uso centrale termica con dimensioni superiori - diversa distribuzione degli spazi interni - diversa disposizione della forometria esterna Tutte dette difformità sono sanabili ed il costo per tale sanatoria quanto a sanzioni e pratica tecnico-amministrativo è stimabile in € 4.000 DESCRIZIONE DEGLI IMMOBILI Immobili di cui al punto 1 della identificazione catastale (fabbricato d’abitazione con scoperto di pertinenza) Trattasi di fabbricato d’abitazione bifamiliare, in aderenza ad altro fabbricato d’abitazione, con scoperto di pertinenza, sito nel centro del comune di Follina in via Cal de Cros n° 1. Il fabbricato è una vecchia costruzione a due piani fuori terra, completamente ristrutturato ed ampliato fra il 1972 ed il 1979, realizzata in murature miste in pietra e laterizio, solai e tetto in latero-cemento, copertura in coppi tradizionali, serramenti esterni in scuretti di legno. L’accesso agli immobili avviene direttamente da strada attraverso un cancello carraio ed un cancello pedonale che immettono nello scoperto di pertinenza. Nel fabbricato trovano sede due appartamenti uno al piano terra con accesso direttamente dalla corte di pertinenza ed uno al piano primo con accesso dalla corte di pertinenza attraverso una scala interna esclusiva. In comune alle due unità immobiliari c’è un vano ad uso centrale termica sito al piano terra realizzato in ampliamento al fabbricato principale e con accesso dall’esterno e, per l’appartamento al piano terra, anche dall’interno. 5 L’appartamento al piano terra misura circa 71 mq. ed è formato da due corridoi, una cucina con cucinino, un bagno e due camere. L’appartamento al piano primo misura circa 75 mq. ed è formato da un corridoio, una cucina una sala da pranzo, un bagno e due camere ed una terrazza di circa 14 mq.. Come si diceva più sopra il fabbricato è stato ampliato e ristrutturato fra il 1972 ed il 1979 e presenta le finiture e impianti dell’epoca, con pavimenti in piastrelle per i locali a zona giorno e nei bagni ed in palchetti nelle camere. Le pareti sono tinteggiate con piastrelle nella cucina e nel bagno; i serramenti interni e le finestre sono in legno; L’impianto di riscaldamento è vetusto e non più funzionante. Lo stato di manutenzione e conservazione nel complesso è mediocre. Lo scoperto di pertinenza ha giacitura quasi piana, misura 607 mq. catastali ed è completamente recintato con zoccolo in muratura e sovrastante rete metallica. Immobili di cui al punto 2 della identificazione catastale (terreni agricoli con rudere di F.R.) Trattasi di fondo agricolo di forma regolare e giacitura in marcata pendenza (dal 10% al 40 % circa) esposto a Nord e raggiungibile solamente attraverso una capezzagna percorribile da mezzi agricoli e vetture fuoristrada. Il tutto è situato in località Tenade a poche centinaia di metri dal centro di Follina attraverso una capezzagna non indicata in alcuna mappa e difficilmente rintracciabile che parte verso la fine della via Meneghetti. Per agevolare potenziali acquirenti si allega carta topografica con inserito sommariamente il percorso della capezzagna. Il terreno è coltivato in parte a prato, parte a bosco e parte è occupato da un vecchio vigneto il cui valore, a causa della sua vetustà e delle difficoltà connesse al sito, poco si discosta da quello della rimanente proprietà. Il rudere di fabbricato è porzione di un rudere formato da due distinte unità. Il volume dell’originario fabbricato è ancora riconoscibile, pur se avvolto da rovi, per cui è possibile chiedere ed ottenere il permesso per la sua ricostruzione. Le dimensioni desunte dalla mappa sono di circa metri 8 x 5 ad un piano fuori terra più un sottotetto. Lo stato di questi immobili risulta non buono ed in condizioni di semi abbandono. DIVISIBILITÀ e FORMAZIONE LOTTI Quanto alla divisibilità va detto che il problema non si pone dal momento che i beni di cui alla presente sono in piena proprietà dell’esecutato per l’intero ancorché manchino due denuncie di successione presso i Pubblici Registri Immobiliari. 6 Quanto alla formazione di lotti va detto che ciò è possibile e conveniente nel seguente modo: lotto 1 – appartamento al piano terra nel fabbricato in via Cal de Cros, non ancora censito, insistente sui mappali di cui al punto 1 della identificazione catastale. lotto 2 – appartamento al piano primo nel fabbricato in via Cal de Cros, non ancora censito, insistente sui mappali di cui al punto 1 della identificazione catastale. Restano in comune ai due appartamenti il locale ad uso centrale termica e l’area scoperta. Attualmente risulta ad uso promiscuo pure l’ingresso che conduce all’appartamento al piano primo che, come si può notare dalle planimetrie, permette l’accesso anche all’appartamento al piano terra nel locale cucinino. Nella presente proposta di formazione dei lotti il sottoscritto propone la chiusura di detto foro al fine di eliminare una promiscuità superflua e certamente dannosa ai fini della valutazione. Il costo presunto per la chiusura del foro viene valutato in € 500,00. La chiusura fisica potrà certamente essere eseguita anche in seguito, per le operazioni di vendita sarà sufficiente la rappresentazione delle planimetrie catastali con le porzioni esclusive e le porzioni comuni come da planimetria qui allegata. lotto 3 – terreni agricoli con rudere di Fabbricato Rurale di cui al punto 2 della identificazione catastale. VALUTAZIONE DEGLI IMMOBILI Sulla base di quanto sopra emerso, e dopo aver tenuto conto: - delle condizioni degli immobili sia dal lato intrinseco che estrinseco; - dell’ubicazione, della forma e della consistenza; - della destinazione urbanistica secondo lo strumento vigente; - della qualità degli immobili e del grado di commerciabilità degli stessi; - dello stato di occupazione degli stessi. Tutto ciò premesso e considerato e sulla base anche delle attuali condizioni di mercato, lo scrivente, assegna agli immobili di che trattasi il seguente valore: lotto 1 appartamento p. Terra mq. 71 Quota di ½ dell’area scoperta mq. 607 €/mq. 750,00 €/mq. 50,00 x quota ½ € € 53.250,00 15.175,00 Totale € (diconsi Euro sessantottomilaquattrocentoventicinque/00). lotto 2 appartamento p. primo Terrazza piano primo mq. mq. 75 14 €/mq. 750,00 €/mq. 200,00 7 € € 56.250,00 2.800,00 68.425,00 Quota di ½ dell’area scoperta mq. 607 €/mq. 50,00 x quota ½ € 15.175,00 Totale € 74.225,00 (diconsi Euro settantaquattromiladuecentoventicinque/00). Con la precisazione che i prezzi attribuiti a mq. per gli appartamenti tengono già conto e quindi sono comprensivi della pertinenza comune Centrale Termica. lotto 3 Terreni agricoli Rudere di F.R. mq. 11.498 €/mq. 2,50 A corpo € € 28.745,00 7.000,00 Totale € 35.745,00 (diconsi Euro trentacinquemilasettecentoquarantacinque/00). TOTALE COMPLESSIVO € 178.395,00 (diconsi Euro centosettantottomilatrecentonovanacinque/00). COMPLETEZZA DOCUMENTAZIONE IPOCATASTALE E’ stata eseguita una verifica presso i Pubblici Registri Immobiliari e, a tutto il 12.01.2008 non sono intervenute variazioni rispetto a quanto risulta dal fascicolo. Si può, quindi, affermare che la documentazione ipocatastale del fascicolo di causa è completa in ogni sua parte. Come più sopra detto, mancano le trascrizioni relative alle successioni dei comproprietari, in quanto mai presentate. Alla presente vengono allegati i certificati di morte di dette persone nonché le ispezioni presso i Pubblici Registri Immobiliari a carico delle stesse. Tanto dovevasi ad evasione dell’incarico ricevuto Si precisa che le note di trascrizione compilate nei quadri B e C (immobili e soggetti contro), relative ai lotti 1 e 2 non vengono predisposte in quanto mancano i dati catastali corretti, dal momento che, come più sopra detto, il fabbricato non è mai stato accatastato nella sua attuale consistenza. Documentazione allegata: A. copia atto di provenienza (successione di De Mari Rosa) B. aggiornamento visure Conservatoria dei Registri Immobiliari anche nei confronti dei comproprietari deceduti C. certificato di morte di Da Broi Pietro D. certificato di morte di Da Broi Giovanni lotti 1-2 8 1-2.1 1-2.2 1-2.3 1-2.4 1-2.5 documentazione fotografica estratto di mappa planimetria catastale (non aggiornata) elaborato grafico aggiornato con individuazione dei lotti 1 e 2 scheda con dati per ordinanza di vendita, per la pubblicità e per il decreto di trasferimento lotto 3 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 documentazione fotografica estratto di mappa carta topografica con indicato il percorso per giungere sul posto scheda con dati per ordinanza di vendita, per la pubblicità e per il decreto di trasferimento nota di trascrizione compilata nei quadri B e C (immobili e soggetti contro) Vittorio Veneto 22.01.2008 Il C.T.U. Geometra GINO FARAON 9 INTEGRAZIONE TRIBUNALE DI TREVISO Sezione Esecuzioni Immobiliari Esecuzione Immobiliare n° 23/2007 G. E. dott. ANDREA VALERIO CAMBI promossa da PADOIN PIETRO contro AZIENDA AGRICOLA IL RUGGITO DEL CONIGLIO DI DA BROI FRANCO & C. RELAZIONE DEL CONSULENTE supplemento Il sottoscritto geometra FARAON GINO di Vittorio Veneto, con studio in Via N. Nannetti n° 4, libero professionista, iscritto al n° 1158 del Collegio dei geometri della provincia di Treviso, con provvedimento del G.E. del Tribunale di Treviso dott. UMBERTO DONA’, in data 27.03.2007, veniva nominato C.T.U. nell’esecuzione in corso, con giuramento all’udienza del giorno 12.03.2008. In data 24.01.2008 veniva depositata la relazione peritale contenente una proposta di formazione di tre distinti lotti, previa redazione di una variazione catastale. Con provvedimento del Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di Treviso dott. ANDREA VALERIO CAMBI in data 22.02.2013 veniva invitato lo scrivente ad effettuare le variazioni catastali ritenute indispensabili nonché ad acquisire il C.D.U. relativo ai terreni oggetto della procedura. La comunicazione allo scrivente avveniva a mezzo fax in data 17.07.2013 e per dette operazioni non veniva prevista alcuna scadenza. 1 ESECUZIONE DELL’INCARICO Al fine di espletare l’incarico ricevuto, il sottoscritto consulente effettuava consultazioni alle banche dati catastali per ottenere le visure catastali aggiornate. Dalle visure emergeva che, oltre alle errata intestazione al catasto fabbricati, come già evidenziato nella perizia depositata, al catasto terreni mancava l’aggiornamento della ditta conseguente all’ordinanza che dichiarava l’intervenuto acquisto iure hereditatis da parte dell’esecutato dell’intera proprietà dei beni immobili in argomento. Successivamente il sottoscritto accedeva all’Agenzia delle Entrate – uffici catastali di Treviso per concordare con il tecnico preposto le modalità per sanare l’errore dell’intestazione al catasto fabbricati. In sintesi, si rendeva necessario e propedeutico alle variazioni catastali, la presentazione della voltura catastale della sentenza sia al catasto terreni, sia al catasto fabbricati. Informati della questione il professionista delegato alle operazioni di vendita ed il legale del procedente, il sottoscritto si metteva a disposizione per effettuare le suddette volture ed a tal fine chiedeva al legale del procedente copie della sentenza ad uso voltura. Attivatosi prontamente, il legale chiedeva copie delle sentenza le quali sono state rilasciate, ad ultimazione dell’iter per la registrazione presso l’Agenzia delle Entrate, nel novembre 2014. Iniziava così l’attività dello scrivente con redazione e presentazione delle volture catastali, con il rilievo topografico e l’introduzione in mappa del fabbricato e con la variazione catastale. IDENTIFICAZIONE CATASTALE DEI BENI PIGNORATI A seguito delle intervenute variazioni catastali resesi necessarie per la vendita frazionata del compendio in tre distinti lotti, i beni immobili risultano così censiti c/o Agenzia delle Entrate – servizi catastali - della Provincia di Treviso: LOTTO 1: Appartamento al piano terra Comune di FOLLINA catasto dei fabbricati – Sezione A - Foglio 13 Mapp. 233 Sub. 2 Via Cal de Cros p. T Cat. A/3 cl. 2 vani 4 R.C.€ 206,58 Con diritto all’area scoperta comune di mq. 607 ed al locale centrale termica comune, mapp. 233 sub. 1, Bene Comune Non Censibile, e con la quota di comproprietà sulle parti ed impianti comuni dell’edificio quali previste dall’art. 1117 del Codice Civile, 2 L’unità immobiliare insiste sul mappale 233 del catasto terreni al foglio 13 – Ente Urbano di mq. 695, derivante dalla fusione dei mappali 232 e 233 rispettivamente già di mq. 580 e 115, a seguito denuncia Tipo Mappale prot. 2015/13821 del 21.01.2015. La planimetria catastale è allegata alla denuncia di variazione prot. TV0017055 del 27.01.2015 ed è conforme allo stato di fatto. Si precisa che i dati identificativi degli immobili citati nel pignoramento pur essendo relativi al solo catasto terreni a causa di errori presenti nelle banche dati catastali, sono corretti ed identificano esattamente gli immobili in modo univoco. confini: l’unità immobiliare confina a Nord con subalterni 1 e 3, ad Est con mappale 804, a Sud e ad Ovest con subalterno 1; l’intero mappale 233 confina a Nord con mappali 266 e 278, ad Est con mappale 804, già mappale 53, a Sud e ad Ovest con strada Comunale. LOTTO 2: Appartamento al piano primo Comune di FOLLINA catasto dei fabbricati – Sezione A - Foglio 13 Mapp. 233 Sub. 3 Via Cal de Cros p. T-1 Cat. A/3 cl. 2 vani 5 R.C.€ 258,23 Con diritto all’area scoperta comune di mq. 607 ed al locale centrale termica comune, mapp. 233 sub. 1, Bene Comune Non Censibile, e con la quota di comproprietà sulle parti ed impianti comuni dell’edificio quali previste dall’art. 1117 del Codice Civile, L’unità immobiliare insiste sul mappale 233 del catasto terreni al foglio 13 – Ente Urbano di mq. 695, derivante dalla fusione dei mappali 232 e 233 rispettivamente già di mq. 580 e 115, a seguito denuncia Tipo Mappale prot. 2015/13821 del 21.01.2015. La planimetria catastale è allegata alla denuncia di variazione prot. TV0017055 del 27.01.2015 ed è conforme allo stato di fatto. Si precisa che i dati identificativi degli immobili citati nel pignoramento pur essendo relativi al solo catasto terreni a causa di errori presenti nelle banche dati catastali, sono corretti ed identificano esattamente gli immobili in modo univoco. confini: l’unità immobiliare consiste nell’intero piano primo del fabbricato confinante con muri perimetrali nei lati Sud, Ovest e Nord e con mappale 804 nel lato Est, oltre all’ingresso e scala 3 al piano terra confinante a Nord e ad Ovest con il subalterno 1 e a Sud e ad Est con subalterno 2; l’intero mappale 233 confina a Nord con mappali 266 e 278, ad Est con mappale 804, già mappale 53, a Sud e ad Ovest con strada Comunale. LOTTO 3: terreni agricoli con rudere di Fabbricato Rurale Comune di FOLLINA catasto terreni Foglio 14 Mapp. 435 Prato arbor. cl. 4^ Ha 00. 34. 37 Mapp. 436 Bosco Ceduo cl. 1^ Ha 00. 12. 86 Mapp. 438 Fabbr. Rurale Ha 00. 00. 57 Mapp. 439 Vigneto cl. 4^ Ha 00. 36. 70 Mapp. 440 Bosco Misto cl. 2^ Ha 00. 01. 98 Mapp. 538 Cast. Frutto cl. 2^ Ha 00. 12. 70 Mapp. 659 Prato arbor. cl. 4^ Ha 00. 15. 80 TOTALE Ha 01. 14. 98 confini: i beni formano corpo unico confinante a Nord con mappali 434, 558, 660 e 640, ad Est con mappali 645, 644 e 646, a Sud con mappale 547 e ad Ovest con strada vicinale. Tanto si doveva ad evasione dell’incarico ricevuto Documentazione allegata: 1) copia corrispondenza intercorsa con APET e col legale del procedente; 2) copie volture catastali con ricevute di avvenuta registrazione; 3) Tipo Mappale per l’inserimento in mappa del fabbricato con ricevuta di avvenuta registrazione; 4) Variazione catastale con ricevuta di avvenuta registrazione; 5) Estratto di mappa aggiornato; 6) Visura catastale aggiornata. 7) Certificato di Destinazione Urbanistica Vittorio Veneto 11.02.2015 Il Consulente Geometra GINO FARAON 4