Relazione di Attività 2015
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Relazione di Attività 2015
RAPPORTO D’ATTIVITÀ 2015 Impact to change 1. STRUTTURA 2. I PROGETTI DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO 2.1. Albania - Rafforzamento delle Filiere Agroalimentari delle Comunità Montane e Rurali di Puke e di Cukalat in Albania per uno Sviluppo Agricolo Sostenibile 2.2. Kosovo 2.2.1. Enforcement and Promotion of the Forest Fruit Processing Plant – UNIQUE 2.2.2. Soft Forestry Fruits for the Entrepreneurial Rural Women 2.3. Libano - Tutela dei diritti delle donne migranti e rifugiate in Libano -WOmen Rights in Lebanon for Development WORLD 2.4. Kenya - Valorizzazione delle filiere agroalimentari e sviluppo di fonti energetiche rinnovabili nella contea di Tharaka Nithi 2.5. Mozambico 2.5.1. Tutela dell’ambiente urbano e periurbano. Un progetto per il Municipio di Maxixe 2.5.2. Promozione della pesca fluviale di piccola scala nei distretti di Mopeia e Morrumbala 2.5.3. SuppORTI alla nutrizione di qualità: un progetto per il Distretto di Maxixe 2.6. Zambia 2.6.1. Quality Education for a Sound development. Improving Early Childhood Education and Basic Education for Marginalized Children in Siavonga 2.6.2. Biodiversità, tutela ambientale e sviluppo economico: la sfida di Mongu 2.6.3. Briquette production and inclusive green economy in Mongu: a bridge for a sustain able business 2.6.4. Olga’s the Italian Corner - Livingstone 3. LE ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA MONDIALE 1. Cittadinanza Mondiale, Educazione Interculturale, Partecipazione a Milano e Provincia 2. Servizi per la Scuola e la Comunità: Integrazione Alunni Stranieri, Spazi Studio e Laboratori di Comunicazione a Milano 4. SELEZIONE E FORMAZIONE 5. COMUNICAZIONE E RACCOLTA FONDI 6. VITA ASSOCIATIVA Allegati Stato patrimoniale - Conto economico - Relazione della società di revisione !2 CELIM MILANO - CONSUNTIVO ATTIVITÀ 2015 1. STRUTTURA La struttura in Italia si compone del seguente organico: • un Direttore della struttura operativa con delega a Responsabile del settore Progetti di Cooperazione e desk Zambia e Mozambico; • il settore Progetti di Cooperazione allo Sviluppo ha 1 dipendente Responsabile Balcani, Medio Oriente, Kenya; • il settore Rendiconti, si avvale di 2 volontari per i progetti estero e Italia; • il settore Educazione alla Cittadinanza Mondiale si avvale di 1 dipendente responsabile, 3 collaboratrici, 2 volontarie del servizio civile nazionale e 2 del servizio volontario europeo, 1 volontaria che rappresenta CELIM nei coordinamenti regionali e nei gruppi di ricerca; • il settore Comunicazione e raccolta fondi è stato seguito da una dipendente, responsabile e,nell’ultima parte dell’anno, da una nuova figura dipendente responsabile degli eventi e da due volontarie in servizio civile; la persona che ha sostituito nel periodo di maternità la responsabile ha continuato a collaborare con CELIM fino a fine anno in qualità di consulente fund raising; • non si segnala nessuna variazione nel servizio SSF (1 dipendente) affiancato da 1 volontario, mentre in Amministrazione ora è impiegata 1 dipendente sostenuta dal lavoro volontario di una seconda persona. All’estero si è registrata una presenza di 7 cooperanti e volontari e, da settembre, di 12 volontari in Servizio Civile. 2. PROGETTI DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO 2.1.Albania Rafforzamento delle Filiere Agroalimentari delle Comunità Montane e Rurali di Puke e di Cukalat in Albania per uno Sviluppo Agricolo Sostenibile Per mitigare la precarietà economica delle famiglie rurali, il progetto sostiene 2 centri comunitari di villaggio, importante primo volano per la generazione di reddito. • Il Centro Agroalimentare “Ate Mhill Troshani” (AMT) di Kçira (Pukë), che grazie agli approvvigionamenti delle famiglie produce salumi, erbe aromatiche essiccate, funghi secchi, conserve di frutta e di verdure e distillati. Occupa al suo interno 50 famiglie di piccoli agricoltori, allevatori e apicoltori; • Il consorzio “Grupi Fermereve i Cukalat” (GFC) del villaggio di Donofrosë-Cukalat che raccoglie in sè le famiglie che si occupano di olivicoltura e coltivazione di erbe aromatiche. Raccoglie intorno a 50 nuclei famigliari. Oltre all’aumento delle capacità produttive, è prevista la strutturazione dei due centri ad impresa sociale beneficiando così di agevolazioni ed incentivi per l’impiego di persone appartenenti a categorie sociali svantaggiate. Infine, sono previsti lo sviluppo di un marchio unico di qualità dei prodotti enogastronomici e di una linea bio. DONATORI Comune di Milano, Tavola Valdese BENEFICIARI 620 produttori, 292 uomini e 328 donne IMPACT Realizzazione opere Interventi di ammodernamento e adeguamento strutturali sull’edificio che ospita il Centro AMT (stalle, laboratori trasformazione prodotti, spogliatoio e bagno dipendenti). Aiuti materiali Trasferimento e installazione di attrezzature di trasformazione moderne necessarie al Centro AMT e al Frantoio Bujar; acquisto materiale controlli qualità e di igiene; acquisto materiale confezionamento. Attività di assistenza Interventi continuativi di assistenza tecnica ai due centri da parte dell’Università di Agraria di Tirana. Formazione Formazione tecnica dei lavoratori del Centro AMT e del Frantoio Bujar e del consorzio di Cukalat su tecniche di lavorazione, trasformazione, marketing dei prodotti. !3 Formazione ai due centri su gestione azienda agricola (business plan, pianificazione filiere produttive). Sensibilizzazione Eventi di sensibilizzazione sulla Sicurezza Alimentare inseriti all’interno delle attività di EXPO. Eventi promozionali in Albania del marchio unico di qualità Albanian by Nature e sulla produzione biologica. Eventi speciali 6 eventi di presentazione progetto, degustazione prodotti dei due centri, al padiglione Albania di EXPO in collaborazione con Min. Agricoltura albanese. CHANGE Incremento del 20% del reddito di 132 famiglie montane e rurali nel Comune di Puke, Regione di Scutari, e del villaggio di Donofrose nel Comune di Cukalat, Regione di Berat. ! 2.2. Kosovo 2.2.1. Enforcement and Promotion of the Forest Fruit Processing Plant – UNIQUE Il progetto si propone di contribuire alla ripresa dell’economia e allo sviluppo di un sistema economico sostenibile, grazie alla crescita dell’agricoltura e del settore rurale in Kosovo. A questo proposito fondamentale è stata la collaborazione con la Forestry Fruits Business Cooperative UNIQUE, e la partecipazione di 6 associazioni, che riuniscono oltre 350 frutticoltori, nelle 6 Municipalità dell’Ovest del Paese. In questo primo anno di progetto si sono avviate la maggior parte delle attività di training degli agricoltori, con il coinvolgimento anche di nuovi soggetti interessati. Questo ha portato non solo ad un concreto inizio della produzione ma anche alla creazione di un vero e proprio marchio, che possa rappresentare UNIQUE nei futuri mercati di espansione. DONATORI Unione Europea BENEFICIARI 350 frutticoltori, dei quali 300 già associati e 50 nuovi elementi da coinvolgere nelle attività di Unique. IMPACT Realizzazione opere Realizzazione di un laboratorio per il controllo qualitativo dei prodotti; acquisto di macchinari e strumentazioni tecniche; acquisto di pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua. Aiuti materiali Acquisto di materiali per il packaging; ottenimento delle certificazioni di qualità (HACCP); erogazione sussidi da 5.000 euro per ciascuna delle 6 associazioni di base. Formazione Seminari informativi sulle cooperative di agro-business, corsi formativi sulle tecniche di coltivazione e raccolto, corsi di formazione sulle modalità di lavorazione del cibo e sul suo mantenimento (standard europei), sulla produzione e sul funzionamento dei macchinari; corsi di formazione su business management e sostenibilità. Sensibilizzazione Eventi di sensibilizzazione sulla Sicurezza Alimentare inseriti all’interno delle attività di EXPO. Eventi promozionali in Albania del marchio unico di qualità Albanian by Nature e sulla produzione biologica. Eventi speciali • Visita di 5 giorni presso cooperative di agri-business competitive sul mercato (in Italia, nella Regione Piemonte) • 10 eventi di degustazione organizzati nelle città principali della nazione, in hotel, aree pubbliche, supermercati, scuole e giardinetti pubblici, per attirare l’attenzione sul prodotto. • Partecipazione a fiere nazionali e locali, nonché ad eventi promossi a livello istituzionale. CHANGE Lo sviluppo della cooperativa Unique permette la promozione di un modello di società multietnico e di economia inclusiva, essendo composta da appartenenti a diverse comunità e minoranze etniche. Inoltre, il progetto è sostenuto direttamente dalla Municipalità di Junik, in un’ottica di sviluppo della green economy che possa ispirare anche altre Municipalità. ! 2.2.2. Soft Forestry Fruits for the Entrepreneurial Rural Women Favorire la produzione di frutti forestali, tramite la coltivazione in serra, coinvolgendo nel progetto 40 donne residenti nella zona interessata per permettere loro di sviluppare allo stesso tempo una maggiore fiducia nelle proprie capacità imprenditoriali. Durante il primo anno sono state avviate tutte le attività previste dal progetto, (i corsi di formazione, installazione delle 40 serre, l’acquisto/ !4 distribuzione di piante di fragole, i sistemi di irrigazione e di tutti i materiali tecnicamente fondamentali) e attualmente si è in attesa del raccolto per continuare con la seconda fase, che prevede l’accesso sul mercato del prodotto. DONATORI Unione Europea BENEFICIARI 40 donne scelte tra la popolazione del villaggio di Bec e delle zone limitrofe IMPACT Realizzazione opere Fornitura ed installazione di 40 serre. Realizzazione di 40 sistemi di irrigazione, 1 per serra Restauro Collection Point. Aiuti materiali Fornitura di semi, fertilizzanti e pesticidi, materiali per il packaging, arnesi, furgone per il trasporto del raccolto. Attività di assistenza Continuo monitoraggio delle attività produttive delle donne. Formazione Corsi di formazione sulla natura dei frutti forestali, sul funzionamento della coltivazione in serra delle fragole, sulla mietitura e sulla trasformazione del raccolto. Corsi per l’acquisizione di capacità gestionali e di business administration. Sensibilizzazione La proprietà delle serre alle donne, nonché la titolarità dell’attività produttiva sono utili all’affermazione del loro ruolo all’interno del nucleo famigliare di appartenenza e conseguentemente del villaggio. A riguardo, in sede di selezione delle beneficiarie sono stati organizzati eventi informativi di villaggio. Eventi speciali Come parte del loro percorso formativo le donne parteciperanno al “Women’s Entrepreneurship Day” in Kosovo, organizzato dal WBA. Si prevede inoltre la partecipazione del gruppo (una volta effettuato il raccolto) ad almeno 3 fiere locali: Agro Kosova, Agricultural and Agro-industrial Products Fair, International General Fair. CHANGE Le 40 donne sono coinvolte in un processo che sviluppa le loro capacità gestionali e di leadership, oltre che dotarle di una maggiore fiducia in loro stesse. Inoltre, affinché i risultati siano positivi, il gruppo deveà collaborare, creando anche dei percorsi di integrazione delle diverse minoranze al suo interno. In questo modo ognuna di loro si renderà artefice del proprio successo, acquisendo in 18 mesi le competenze necessarie per portare avanti il progetto autonomamente. ! 2.3. Libano Tutela dei diritti delle donne migranti e rifugiate in Libano -WOmen Rights in Lebanon for Development WORLD Il primo anno del progetto WORLD ha contribuito al miglioramento della situazione delle donne migranti (circa 900 all’anno) che transitano presso i centri di Caritas Libano, provvedendo a distribuzioni umanitarie, assunzione di personale specializzato e organizzazione di corsi professionali. È stato inaugurato un nuovo centro d’accoglienza per donne con problematiche psicologiche, dove le beneficiarie possono fruire di un ambiente consono, e di uno staff formato. Per quanto riguarda i rifugiati siriani in Libano, all’interno del progetto sono state organizzate distribuzioni umanitarie per famiglie particolarmente vulnerabili. Accanto a queste attività di base, all’interno del campo profughi di Dbayeh è stato inaugurato un centro diurno per l’accoglienza, l’assistenza ed il supporto di famiglie siriani e palestinesi. DONATORI Ministero Affari Esteri, Caritas Ambrosiana BENEFICIARI 400 siriani ( 100 donne e 300 bambini), 300 donne migranti IMPACT Realizzazione opere Ristrutturazione di un ex scuola convertita in centro d’accoglienza per donne migranti con problematiche mediche e/o psicologiche. Arredamento totale (camere, cucine, bagni, ambulatorio !5 medico, sala da pranzo e sala ricreativa). Aiuti materiali • Distribuzioni umanitarie (kit igienico-sanitari, kit nutrizionali ed alimentari, kit invernali) per 80 famiglie siriane estremamente vulnerabili (circa 400 tra donne e bambini). • Copertura delle spese alimentari e dei medicinali nei centri d’accoglienza per donne migranti • Contributo copertura costi di funzionamento di un centro di accoglienza e del presidio CLMC dentro il campo profughi di Dbaye. Attività di assistenza Assistenza medica, psicologica, umanitaria e legale a donne migranti. Formazione Corsi di computer, inglese e attività manuali professionalizzanti (cucina e sartoria). Sensibilizzazione Campagne di sensibilizzazioni rivolte a società civile libanese, forze armate locali. Eventi speciali Inaugurazione nuovo centro di accoglienza a luglio 2015. CHANGE Le donne migranti con problematiche psicologiche trovano oggi un ambiente più consono alle proprie esigenze ed assistite da uno staff specificatamente formato. Le famiglie siriane hanno potuto far fronte alle difficoltà economiche attraverso una distribuzione umanitaria che ha coinvolto i diversi aspetti della vulnerabilità. ! 2.4. Kenya Valorizzazione delle filiere agroalimentari e sviluppo di fonti energetiche rinnovabili nella contea di Tharaka Nithi Il progetto intende contribuire alla risoluzione di problematiche che affliggono la cooperativa agricola di Meru Herbs, situata a Meru nella Contea di Tharaka-Nithi nella Eastern province, regione caratterizzata da una prevalente concentrazione della popolazione in area rurale (94%) e da un 65% della popolazione al di sotto della soglia di povertà. L’intervento agisce su quelle criticità della cooperativa che ne stanno causando il lento collasso: inefficienza produttiva (qualitativa e quantitativa) delle circa 237 famiglie che approvvigionano M.H.; incapacità della M.H. di rispondere alle richieste dei grossisti e conseguente perdita di clientela; eccessiva dipendenza del centro di trasformazione dalle forniture energetiche irregolari; necessità di differenziare le entrate. DONATORI Ministero Affari Esteri, Conferenza Episcopale Italiana BENEFICIARI 237 agricoltori, 18 membri dello staff della cooperativa M.H. IMPACT Realizzazione opere • Installazione di una serra e di un vivaio sperimentali per differenziazione produzione. • Riorganizzazione ed ampliamento terreno dimostrativo della M.H. • Installazione di un pozzo e di un serbatoio di acqua da 10.000 l. • Sistemi di irrigazione per coltivatori. • Installazione impianto fotovoltaico 150Kw/anno. Aiuti materiali • Acquisto pentolone elettronico. • Acquisto 1 trattore e 2 motozappe. • Distribuzione di fertilizzanti. • Installazione di sistemi di irrigazione a goccia. Attività di assistenza Assistenza tecnica agronomica continuata ai 237 agricoltori legati alla cooperativa agricola. Formazione • Ciclo formative per 139 agricoltori: “Crop production”: principles of crop production, agro-forestry, vegetable production, annual and perennial crops. • Ciclo coltivazione camomilla. Eventi speciali Organizzazione dell’evento “Alimentare lo sviluppo” nell’ambito di Expo 2015. Partecipazione della MH a due eventi locali: alla delegazione UE di Nairobi e all’evento promosso da Slow Food e Fondazione L’albero della Vita a Nairobi. Partecipazione della MH a 2 eventi locali in Kenya tra settembre e ottobre (a Chuka e Nairobi). !6 CHANGE Le attività di progetto hanno determinato già nel primo anno un aumento delle vendite sul mercato interno kenyota pari al +33%, permettendo così il pagamento puntuale delle famiglie approvvigionatrici. Rispetto agli esportatori dei prodotti, il numero di clienti è salito da 5 a 6, determinando appena un 2% in più di entrate su questa voce. C’è una grande attesa rispetto ai risultati-visibili nel 2016- dell’installazione del fotovoltaico: si attende un risparmio energetico pari a 30.000 euro mettendo così in sicurezza il bilancio della struttura. ! Mozambico 2.5. Tutela dell’ambiente urbano e periurbano. Un progetto per il Municipio di Maxixe 2.5.1. Il progetto si pone come obiettivo il miglioramento delle condizioni igienico-ambientali nell’area urbana e peri-urbana di Maxixe, attraverso la sensibilizzazione della popolazione sulle tematiche ambientali, il potenziamento dei mezzi utilizzati dal Municipio per la raccolta dei rifiuti, la costruzione di una nuova struttura per il compostaggio della frazione organica dei rifiuti, la produzione di compost, e la formazione agli agricoltori sull’uso dei fertilizzanti organici. DONATORI Ambasciata del Giappone in Mozambico BENEFICIARI Beneficiari diretti possono essere considerati i circa 56.000 residenti dei quartieri raggiunti direttamente dal servizio di rimozione dei rifiuti IMPACT Aiuti materiali Acquisto di 1 camion skip loader per la rimozione e lo svuotamento dei 18 cassonetti distribuiti nelle zone urbane di Maxixe con maggior densità abitativa. CHANGE Il rafforzamento del sistema di raccolta dei rifiuti, reso possibile dall’acquisto del camion skip loader, ha contribuito a migliorare le condizioni igienico-ambientali del territorio, avendo quindi un’incidenza positiva sulla salute della popolazione. ! 2.5.2. Promozione della pesca fluviale di piccola scala nei distretti di Mopeia e Morrumbala Il progetto si propone di contribuire al miglioramento delle condizioni economiche di pescatori, commercianti e loro familiari, nel settore della pesca fluviale di piccola scala, nei distretti di Mopeia e Morrumbala, intervenendo attraverso: il miglioramento della gestione del settore a livello delle organizzazioni comunitarie, lo sfruttamento sostenibile delle risorse ittiche, la formazione in tecniche di pesca e lavorazione, la promozione di sistemi di conservazione e commercializzazione del pescato. DONATORI Ministero Affari Esteri, Tavola Valdese, Fondo beneficienza Intesa San Paolo BENEFICIARI 810 beneficiari del gruppo target tra pescatori (270), commercianti (180) e persone che verranno coinvolte in formazioni in ambito nutrizionale (360). IMPACT Realizzazione opere • Conclusi i lavori di costruzione del nuovo mercato del pesce di Mopeia nel quale dovranno essere montati gli equipaggiamenti per la produzione di ghiaccio e nel quale saranno allestiti un negozio per la vendita, una sala per la lavorazione del pesce e un magazzino. • Ultimato l’aquisto e il trasporto fino a Quelimane di 2 macchine per la produzione di ghiaccio (in barre e cubetti) per facilitare la conservazione e la commercializzazione del pescato nel distretto. • Realizzati 2 forni e 2 essiccatoi migliorati nei centri di pesca di Deda e Gerra. • Acquistato tutte le attrezzature e gli accessori per equipaggiare il nuovo mercato di Mopeia. Aiuti materiali • Acqusitati 90 kit da pesca completi di reti da distribuire nei 18 centri di pesca assistiti dal progetto, per svolgere azioni dimostrative sulle buone pratiche di pesca. • Fornito materiale di cancelleria e supporto per logistica presso Servizi Distrettuali Agricoltura di !7 Mopeia e presso sede IDPPE a Quelimane. Acquistato materiale didattico per lo svolgimento di tutte le formazioni di campo. Acquistato il materiale necessario per la costruzioni di 2 nuove imbarcazioni fluviali dimostrative. Acquistato materiale necessario per le formazioni in tecniche di conservazione e commercializzazione (borse frigo da 60 e da 100 litri , accessori plastici vari). Attività di assistenza • Assistenza, tramite il personale tecnico alla pratica della pesca nei centri appoggiati, con uso di reti appropriate e tecniche più sostenibili. • Assistenza ai gruppi creati (6) per monitorare le attività di credito e risparmio rotativo. Formazione • 1 Corso di formazione per 13 falegnami impegnati nella costruzione di 1 imbarcazione fluviale migliorata, presso centro di pesca di Braz (Mopeia). • 6 corsi di formazione per 120 pescatori provenienti da 12 centri di pesca dei distretti di Mopeia e Morrumbala. • 1 corso in educazione nutrizionale per 1 educatore e 8 animatrici comunitarie. • 2 corsi di formazione, per 40 beneficiari, sulle tecniche di lavorazione e conservazione del pesce. • 6 corsi di formazione, per un totale di 150 partecipanti, per la costituzione di nuovi gruppi di credito e risparmio). Sensibilizzazione • Sensibilizzazione, tramite incontri nei 18 centri di pesca beneficiati nei due distretti, sull’importanza dei consigli comunitari (CCP) e sulle buone pratiche di pesca; • Produzione di poster divulgativi e materiale didattico diverso per i vari gruppi di beneficiari. • • • CHANGE La presenza costante di personale tecnico qualificato presso i centri di pesca fluviali, la distribuzione di materiale specifico e appropriato, la creazione di nuove strutture per il commercio del pesce e l’acquisto di macchinari per facilitarne la conservazione e la commercializzazione, contribuiscono a un cambiamento delle condizioni di base che porteranno a un miglioramento delle condizioni generali dei pescatori e della popolazione locale e allo sviluppo del settore della pesca di piccola scala. ! 2.5.3. SuppORTI alla nutrizione di qualità: un progetto per il Distretto di Maxixe Il progetto interviene in 9 scuole comunitarie per l’infanzia del Distretto di Maxixe, e si propone di contribuire a ridurre il tasso di malnutrizione dei bambini da 0 a 5 anni, promuovendo modelli di produzione e consumo alimentare salutari ed eco-sostenibili. Le principali attività previste sono: sessioni di formazione sui temi della corretta alimentazione per madri ed educatrici d’infanzia; dimostrazioni culinarie; programmi radiofonici tematici; orti scolastici e comunitari realizzati in base ai principi dell’agricoltura organica/di conservazione; costruzione di 1 pozzo e di 2 bagni, e riabilitazione di 4 cucine. DONATORI Conferenza Episcopale Italiana, Ambasciata Italiana in Mozambico, Arcidiocesi di Milano BENEFICIARI 500 bambini delle scuole materne, 540 madri e insegnanti. IMPACT Realizzazione opere Apertura di 1 pozzo presso la Scuola per l’infanzia della Comunità di Santa Paula. Aiuti materiali Acquisto di una motopompa idraulica ad immersione per l’equipaggiamento del pozzo. CHANGE L’apertura del pozzo ha migliorato le condizioni di vita dei residenti della comunità di Santa Paula: le famiglie hanno accesso garantito ad acqua potabile e le donne, tradizionalmente incaricate dell’approvvigionamento dell’acqua, hanno quindi più tempo da dedicare alla cura della famiglia e alle attività produttive e/o di sussistenza. ! 2.6 Zambia 2.6.1 Quality Education for a Sound development. Improving Early Childhood Education and Basic Education for Marginalized Children in Siavonga Il progetto si pone come obiettivo specifico la promozione dello sviluppo umano, attraverso il miglio ramento dell’istruzione primaria e della prima infanzia nelle zone rurali del distretto di Siavonga e Chirundu. Tale obiettivo sarà raggiunto migliorando la qualità dell’istruzione di base e della prima infanzia in 8 scuole comunitarie, promuovendo la partecipazione delle comunità alla vita e gestione scolastica e sviluppando chiare politiche sulle scuole comunitarie e le grant-aided institutions. !8 DONATORI Unione Europea, Conferenza Episcopale Italiana BENEFICIARI 1.133 alunni e 31 insegnanti di 8 scuole comunitarie. IMPACT Realizzazione opere • Costruzione di un nuovo edificio per l’asilo di Spring Valley • Costruzione di 1 aula, 1 ufficio e 1 bagno (3 latrine) per la scuola comunitaria di Namoomba • Costruzione di 2 aule, 1 ufficio e 1 bagno (3 latrine) per la scuola comunitaria di Nabutezi • Costruzione di 2 aule e 1 libreria per la scuola primaria di Kulishoma • Costruzione di 3 aule, 1 ufficio e 1 magazzino per la scuola comunitaria di Mitchell • Ristrutturazione di 1 casa da affittare (IGA per la nursery di St Kizito) • Costruzione di 1 casa da affittare (IGA per la scuola comunitaria di Lusitu) • Avvio di 1 piccola copisteria alimentata con energia solare (IGA per la scuola comunitaria di Nabutezi) Aiuti materiali • Fornitura di mobili, libri, cancelleria e altro materiale scolastico • Distribuzione di cibo a 2 asili e alle 2 scuole comunitarie di Namoomba e Nabutezi, non inserite nel programma di alimentazione gestito dal Ministero dell’educazione Attività di assistenza • Visite mediche generiche in 6 scuole Formazione • 3 corsi di formazione degli insegnanti su competenze psico-sociali & counselling, lettura & scrittura; metodologia nell’insegnamento, ICT • 2 gite scolastiche • 5 attività extra curriculari di sensibilizzazione su salute e igiene • 1 Consulenza per supportare lo sviluppo di servizi psico-sociali nella parrocchia di St Mathias • Borse di studio per 8 insegnanti a corsi di formazione a distanza al college • Borse di studio per 11 insegnanti per sostenere gli esami del grado 12 & 9 • 5 corsi di formazione dei comitati scolastici delle scuole comunitarie di Lusitu, Kulishoma, Mitchell, Simamba e Nabutezi • 5 corsi di alfabetizzazione degli adulti a Kulishoma, Lusitu, St Kizito, Nabutezi, Namoomba • 4 corsi di formazione di membri della comunità di Kulishoma, Simamba, Mitchell e Lusitu su competenze psico-sociali, tenuti dai genitori già formati Sensibilizzazione • 4 incontri di sensibilizzazione dei genitori della scuola comunitaria di Mitchell, Lusitu, Nabutezi e Namoomba • Partecipazione a incontri mensili con le organizzazioni della società civile impegnate nel settore educativo per sviluppare un piano di advocacy a livello centrale Eventi speciali • Organizzazione di 1 symposium nazionale sulle scuole comunitarie con ONG e rappresentanti del Ministero dell’Educazione • Organizzazione di incontri e field visits con il DEBS e i suoi ufficiali. CHANGE Il miglioramento delle competenze professionali degli insegnanti e della gestione scolastica, i lavori infrastrutturali e lo sviluppo di attività generatrici di reddito migliorano la qualità dell’istruzione di base e della prima infanzia, garantendo la sostenibilità economica-finanziaria. Le attività di sensibilizzazione dei genitori, la formazione dei comitati scolastici e i corsi di alfabetizzazione degli adulti hanno rafforzato la partecipazione delle comunità alla vita e gestione scolastica, garantendo ownership e sostenibilità istituzionale. Grazie alle attività di advocacy a livello centrale, il Ministero dell’Educazione ha approvato le linee guida operative sulle scuole comunitarie; grazie alle attività di advocacy a livello distrettuale il DEBS ha inviato alla provincia la richiesta di registrare Namoomba e Nabutezi perché possano ricevere contributi governativi e la richiesta per far diventare Kulishoma una grant aided institution. 2.6.2 Biodiversità, tutela ambientale e sviluppo economico: la sfida di Mongu Si è concluso a settembre il progetto triennale che aveva l’obiettivo di contribuire a ridurre il degrado socio-economico che affligge il distretto di Mongu, nella Provincia Occidentale del paese, promuovendo uno sviluppo sostenibile basato sulla tutela ambientale e il ripristino della biodiversità, il miglioramento delle condizioni alimentari della popolazione e il miglioramento delle condizioni economiche a livello famigliare. Poiché la carbonizzazione dei bricchetti prodotti usando materiale di scarto delle segherie locali ha creato molto interesse nel mercato locale e in diverse imprese governative e private, è stata stabilita una nuova partnership con la segheria Mongu Joinery ed è stato ideato un nuovo progetto con lo scopo di ingrandire la produzione e garantire una migliore sostenibilità futura [vd prog. 2.6.3]. DONATORI CEI, Ministero Affari Esteri Finlandese !9 BENEFICIARI 9 comunità coinvolte e formate in misure antincendio, creazione di vivai e pulizia dei confini 130 membri dei gruppi forestali coinvolti nelle pratiche di tutela della foresta 6 scuole, ovvero 59 insegnanti e 3315 alunni, che hanno partecipato alle attività informative e formative 3 cliniche 5 comunità coinvolte nelle attività generatrici di reddito 274 partecipanti ai workshop su orti biologici e dieta diversificata 5.000 persone in 10 comunità che hanno acquisito una dieta diversificata circa 730.000 persone (copertura radio) che sono state informate e sensibilizzate IMPACT Realizzazione opere • Pulizia dei confini e linee frangifuoco per 40 km • Pratiche antincendio su 45.370 ettari di foresta • 60 tonnellate di segatura raccolte • 70 tonnellate di bricchetti prodotti di cui 3 tonnellate vendute grezze e 17 tonnellate in bricchetti carbonizzati • 1 nuovo carbonizzatole costruito • Prodotte 150 stufe di argilla • 2 nuovi vivai creati con media di 9.900 piantine per vivaio • 19.816 piantine trapiantate nelle foreste vicine • 660 Kg equivalenti a 5500 saponi venduti • 326 kg di verdure prodotte nei 33 orti biologici creati Aiuti materiali • A 33 gruppi per orti biologici nelle 10 comunità beneficiarie distribuiti 34 kit di giardinaggio, 326 kg di semi migliorati di verdure e di coltivazioni da campo, 15.725 kg di Jatropha cake come fertilizzante biologico Attività di assistenza • 80 visite di monitoraggio agli orti biologici Formazione • Realizzati 2 corsi di contabilità e marketing per 22 membri di 2 laboratori di sapone • Organizzati 11 incontri formativi su leadership e gestione di conflitti per 16 persone interessate nella Mongu Sepo Multi-purpose Coop Society LTD. Sensibilizzazione Realizzata 1 campagna sull’importanza di una dieta diversificata in collaborazione con 6 scuole e 3 cliniche, a conclusione della quale si sono realizzati 6 incontri aperti al pubblico (1 per scuola) Eventi speciali • Partecipazione a 2 agricultural shows: 1 a livello distrettuale di Mongu e 1 a livello della Western province • Realizzato 1 festival dedicato a dieta e nutrizione cui hanno partecipato 3315 studenti delle 6 scuole • Organizzata 1 giornata di condivisione degli obiettivi raggiunti con tutti i gruppi del progetto, le scuole e i partner CHANGE Le comunità locali hanno dimostrato di essere molto sensibili al tema della riforestazione tanto che sono state registrate 2 nuove associazioni forestali: la gestione sostenibile e controllata delle risorse forestali ha contribuito alla riduzione del degrado ambientale e dello spreco energetico nell’area. La produzione dei 33 orti biologici, non ancora sufficiente per la vendita, è stata però distribuita tra i membri dei gruppi per per garantire alla propria famiglia una dieta migliore. Le attività divulgative circa l’importanza delle foreste e della riduzione del taglio degli alberi; l’imple mentazione di misure atte a ridurre e controllare gli effetti del cambiamento climatico hanno contribuito a diffondere tra la popolazione una cultura ambientale. ! 2.6.3 Briquette production and inclusive green economy in Mongu: a bridge for a sustainable business Il progetto, realizzato in partnership con la Mongu Joinery Sawmill, prevede la trasformazione della segatura risultante dalla lavorazione del legno per la produzione di mobilio, in carbone. In Zambia il 75 % della popolazione non ha accesso all'energia elettrica e quindi per cucinare utilizzano carbone. La produzione del carbone è una delle principali cause della deforestazione che sta devastando la Western Province. Il progetto attraverso la produzione di carbone a partire da uno scarto di lavorazione promuove lo sviluppo sostenibile e combatte il climate change di cui la deforestazione è una delle principali cause. DONATORI Ministero Affari Esteri Finlandese BENEFICIARI !10 2.000 persone che faranno uso del nuovo combustibile IMPACT Realizzazione opere Realizzata la struttura per ospitare la bricchettatrice. Aiuti materiali Avviata la produzione di bricchetti: 1 tonnellata al giorno. Formazione Realizzati training nelle comunità su orticoltura e agricoltura conservativa. Sensibilizzazione Sensibilizzazione su deforestazione, climate change e tree planting nelle scuole di Mongu e tramite programmi radio. CHANGE Una forte campagna di marketing e sensibilizzazione sta iniziando a cambiare le abitudini e introducendo il nuovo combustibile che ha un più ridotto impatto ambientale. ! 2.6.4 Olga’s The Italian Corner - Livingstone Il lodge, nato per sostenere economicamente il centro di formazione professionale diocesano YCTC è al suo 8 anno di vita. Anche nel 2015 l’attività ha un bilancio positivo nonostante l'aumento dei prezzi delle materie prime, la diminuzione del valore di kwacha e i continui tagli di elettricità. E’ stato mantenuto un buon livello di presenze sia per quanto riguarda il ristorante sia per le stanze. E’ stato possibile, come ogni anno, contribuire con donazioni al finanziamento del YCTC. DONATORI Autofinanziamento BENEFICIARI 23 giovani impiegati nella gestione del locale. • • • IMPACT Tasso di occupazione camere 54% Numero notti da Olga’s 2.659 (+7% rispetto al 2014) Donazioni a YCTC: 5.000 euro CHANGE Il passaggio di responsabilità al personale locale è l’ennesimo passo verso la piena autonomia dell’iniziativa. Il cambiamento è evidenziato sia dall’approccio imprenditoriale trasferito al management locale sia dalla modalità di finanziamento ormai stabile che questa attività produttiva consente di garantire ad un’opera formativa e caritativa come quella del YCTC. !11 3. LE ATTIVITA` di EDUCAZIONE 3.1. Cittadinanza Mondiale, Educazione Interculturale, Partecipazione a Milano e Provincia I progetti sono sostenuti dagli enti locali, da contributi privati, dall'autofinanziamento e dai volontari, dal servizio civile e dal servizio volontario europeo (in collaborazione con l'associazione Joint). I percorsi proposti nel 2015 realizzano i diritti dei ragazzi promuovendo la partecipazione dei giovani alla gestione dei beni della propria comunità, sviluppano tematiche legate all'alimentazione consapevole (in occasione di Expo) e ai cambiamenti climatici (in collaborazione con Focsiv per la conferenza Onu sul clima), valorizzano l'incontro con l'altro e la conoscenza delle culture dei popoli. Promuovono inoltre la formazione interculturale tra gli operatori delle ong (in collaborazione con la Città Metropolitana di Milano) e tra i volontari. La metodologia prevede l'impiego di racconti e favole, giochi di simulazione e laboratori manuali. Le attività beneficiano del lavoro di coordinamento, ricerca e advocacy sviluppato nel gruppo di studio Portare il Mondo a Scuola, nella rete Educazione alla Cittadinanza Mondiale di Co.Lomba, PiDIdA e nell'associazione MilanoSiFaStoria. DONATORI Comune di Milano Settore Educazione, Settore Cooperazione e Solidarietà Internazionale, settore zona 6, Colomba, Cooperativa Tuttinsieme, Associazione A Piccoli Passi, Fondo Provinciale per la Cooperazione Internazionale, Associazione Sconfinando di Sesto San Giovanni. BENEFICIARI 1765 bambini e ragazzi delle scuole e dei centri di aggregazione; 117 adulti, insegnanti e operatori di ONG di 29 scuole di Milano e Sesto S. Giovanni e di 30 enti di cooperazione internazionale della Lombardia. IMPACT Fornitura di strumenti operativi • 1 kit didattico sulla partecipazione dei bambini e dei ragazzi • per la scuola elementare e media a 47 insegnanti • 1 rilevazione statistica sulla partecipazione dei bambini e dei ragazzi • nelle scuole elementari e medie in 47 classi • 3 kit didattici sulla sovranità alimentare e il consumo consapevole • per la scuola elementare, media, superiore a 27 insegnanti di classe • 1 kit didattico sui cambiamenti climatici per la scuola elementare • a 12 insegnanti di classe • 1 kit didattico per laboratori sulle culture dei popoli per la scuola elementare • a 6 insegnanti di classe • 1 kit didattico sul volontariato per i giovani delle scuole superiori • a 9 insegnanti e formatori e a 30 giovani • 1 kit didattico sulla gestione dei conflitti e l'ascolto per i volontari • a 30 adulti Attività educativa • Laboratori educativi per 1765 bambini e ragazzi • Attività di formazione per 117 adulti Contributo alla sviluppo culturale e sociale migliorata la capacità di esprimere i bisogni sociali dei ragazzi documentata e riportata al Garante Nazionale la percezione dei ragazzi in merito alla loro partecipazione alle decisioni che li riguardano • realizzati eventi pubblici che hanno coinvolto scuola, comunità ed enti locali • aumentata la conoscenza delle problematiche mondiali e delle culture dei popoli • migliorata la capacità di ascolto e risposta ai bisogni nei ragazzi (alunni delle scuole) e negli adulti (figure educative). • • 3.2. Servizi per la Scuola e la Comunità: Integrazione Alunni Stranieri, Spazi Studio e Laboratori di Comunicazione a Milano Continua l’impegno di CeLIM per contenere la dispersione scolastica e favorire l'inserimento attivo dei giovani più fragili nel tessuto sociale cittadino. Le attività, che durano tutto l'anno e si svolgono con frequenza settimanale, si consolidano nei quartieri Forlanini in Zona 4 (Istituto Comprensivo De Andreis Scuole Mezzofanti e Decorati) e Bovisasca in Zona 9 (IC Sorelle Agazzi), mentre si avviano nuovi servizi nei quartieri Stadera in Zona 5 (IC Capponi Scuola Gemelli), Barona (IC Capponi Scuola Gramsci) e Lorenteggio (IC Narcisi Scuola Anemoni) in Zona 6. I progetti educativi sono realizzati in collaborazione con le scuole e le associazioni genitori, i consigli di zona, le parrocchie e gli enti del privato sociale, e grazie ai volontari, al servizio civile e al servizio volontario europeo (in !12 collaborazione con l'associazione Joint). DONATORI Comune di Milano Direzione Centrale Sport, Benessere e Qualità della Vita (Progetto Scuole Aperte) e Chiesa Valdese. BENEFICIARI 82 bambini e ragazzi delle scuole raggruppati in 15 classi, 30 insegnanti di 6 scuole di Milano. IMPACT Fornitura di strumenti operativi • 1 kit didattico per apprendimento e consolidamento delle competenze logico-matematiche nella scuola media per 62 alunni • 1 kit didattico per lo sviluppo del metodo di studio nella scuola media per 62 alunni • 1 kit didattico per la facilitazione linguistica nella scuola elementare e media contenente giochi di parole, canzoni, favole, semplificazione dei testi per 20 alunni • 1 test di valutazione dell'efficacia del servizio di sostegno scolastico nella scuola media su 62 alunni • 1 test di valutazione delle competenze linguistiche nella scuola elementare su 20 alunni Attività educativa • Attività di sostegno scolastico e potenziamento delle competenze per 62 alunni • Attività ludico-ricreative per 44 alunni • Facilitazione linguistica per 20 alunni Contributo allo sviluppo culturale e sociale • migliorate le competenze scolastiche degli alunni più fragili • migliorata l'integrazione degli alunni stranieri • ampliata l'utenza inserendo nuovi alunni della scuola media • documentate le pratiche didattiche più efficaci per consentire diffusione e replica. 4. SELEZIONE e FORMAZIONE L’equipe di lavoro nel corso del 2015 è stata composta dal responsabile e da un collaboratore professionista volontario a tempo parziale per il lavoro di selezione e monitoraggio dei volontari e cooperanti con particolare attenzione al servizio civile. Per quanto riguarda Informazione e Orientamento si segnala: CELIM fa parte della Rete Orientamento al Volontariato (ROV) promossa a livello Provinciale dal Centro Servizi Volontariato di Milano (CiEsseVi). Durante quest’anno l’attività non ha avuto grande sviluppo. • La collaborazione con ISPI è continuata tramite incontri divulgativi nel’ambito delle loro proposte di summer e winter school in Diplomi ONG e Sviluppo presso ISPI Milano e di master Master in International Affairs (MIA) generando orientamenti individuali specifici per le attività di stage/tirocinio e di servizio civile. • Sono state organizzate sessioni di orientamento gruppali ed individuali al servizio civile in vista dell’uscita dl bando annuale avvenuto a maggio 2015 con la presenza di circa 40 volontari interessati. • Per quanto riguarda Selezione si segnala: L’attività di selezione è continuata secondo gli standard già sperimentati, fornendo il servizio in particolare a CELIM e all’Ufficio Missionario (alcuni colloqui per Laicato Missionario). • Selezione di cooperanti all’estero: Capo progetto per Mongu con i colloqui specifici e con l’invio del prescelto per settembre 2015 e Capo progetto per Livingstone che ha preso servizio a marzo 2015. • Selezione di 12 servizi civile all’estero (Zambia 8, Mozambico 2 Albania 2), partiti a ottobre 2015 con valutazione di 130 cv che hanno generato 40 candidati che hanno presentato domanda e che sono stati intervistati con almeno due colloqui. • Selezione di 4 servizi civile in Italia partiti a ottobre 2015 con valutazione di 10 candidati che hanno presentato domanda e sono stati intervistati con almeno due colloqui • L’attività svolta in generale durante tutto l’anno ha ricalcato a grandi linee quella dell’anno precedente ed ha conseguito i seguenti macro risultati: sono stati valutati 685 curricula (130 indirizzati a servizio civile; 332 si è dato informazioni per la cooperazione; 208 avviati alla cooperazione; 15 invitati ad altri percorsi) che hanno prodotto lo svolgimento di 115 colloqui totali e la copertura delle selezioni specifiche sopra descritte. • !13 • Nel corso del 2015 è continuata l’attività di Servizio volontario europeo (EVS). La pratica, gestita in collaborazione con l’associazione partner Joint, ha permesso la chiusura con buon risultato dei due volontari (un ucraina e una armena) selezionati nel 2014 e l’attivazione di un nuovo bando con altri due volontari uno dal Brasile e uno dal Kosovo nell’area interculturale di comunicazione dell’associazione. Per quanto riguarda Formazione 2015 si segnala: la formazione ha avuto uno sviluppo interno a CELIM molto significativo e riguardante in particolare la formazione pre-partenza dei volontari in servizio civile selezionati e dei cooperanti con l’utilizzo di pacchetti formativi consolidati nel tempo. 5. COMUNICAZIONE e RACCOLTA FONDI 5.1. Immagine coordinata Cambiato il pay off (Impact to change), uniformando il logo italiano e estero. 5.2. Notiziario Prosegue la pubblicazione semestrale del notiziario Ad Lucem, spedito per posta ai circa 600 donatori attivi, via mail a tutti gli iscritti alla newsletter e caricato sul sito in formato pdf a disposizione di chiunque: viene inviato a circa 2.500 contatti, tra donatori, finanziatori, giornalisti, volontari e semplici iscritti alla mailing list. Il primo numero è stato dedicato al Diritto al Cibo e ha permesso di approfondire i progetti SuppOrti alla nutrizione di qualità in Mozambico, Sviluppo agricolo sostenibile in Albania, Sviluppo dell’imprenditoria femminile nella filiera agroalimentare in Kosovo e i percorsi di educazione alimentare realizzati nelle scuole in Italia. Il secondo numero verteva sul tema dell’Expo “Nutrire il Pianeta” e al suo interno sono state descritti gli eventi realizzati all’interno dell’Esposizione Universale per dare visibilità ai progetti legati al diritto al cibo in corso in Albania e gli interventi di educazione alimentare realizzati nelle scuole milanesi. 5.3. Newsletter La newsletter viene inviata periodicamente solo per via telematica a circa 2.500 contatti. Alterna notizie su eventi, progetti e appelli. 5.4. Sito e Social Network La partecipazione al progetto ONG 2.0 cofinanziato dal Ministero Affari esteri sul tema dell’uso delle ICT (Information e Communication Technology) nella cooperazione internazionale ha consentito di ampliare ed approfondire l’uso dei social network e di alcuni strumenti di condivisione delle informazioni on line e ha permesso di ospitare per uno stage di 3 mesi una giovane universitaria: • Facebook 1320 Mi piace; • Twitter 472 Follower; • Linkedin 93 follower; • Google Plus 40 persone nelle nostre cerchie; • YouTube caricati video dei progetti Albania Domani; Olga’s The Italian Corner (Zambia); Un Mondo da favola (Italia) presentato a Fondazione Vodafone per il Bando Digital for Social; Community School (Zambia), La strada giusta (Albania) e Promozione della pesca fluviale (Mozambico) presentati durante gli eventi Expo. 5.5. Direct Mailing Il mailing viene inviato due volte all'anno, in alternanza al notiziario, per posta ai donatori attivi e via mail a tutti gli iscritti alla newsletter. Serve a dare aggiornamenti su uno specifico intervento o area di intervento e a raccogliere fondi per lo stesso: il primo verteva sull’impegno di CELIM per l’ambiente, la sicurezza, l’educazione alimentare delle comunità e l’agricoltura famigliare come modello di agricoltura sostenibile; il secondo sul progetto di tutela dei diritti delle donne migranti e rifugiate in Libano. 5.6. RID e altre modalità di donazione La possibilità di donare e/o versare la quota associativa tramite domiciliazione bancaria raccoglie non molte adesioni. Non calano i donatori che scelgono il bollettino postale, aumentano quelli che optano per un bonifico online, continuano a donare in contanti per lo più in occasione di manifestazioni ed eventi. 5.7. Crowdfunding La neonata collaborazione con l’App di raccolta fondi HUG-Tap to donate ha permesso di raccogliere !14 7000 euro per costruire una nuova aula nella scuola comunitaria di Nabutezi, in Zambia). 5.8. Cinque per mille Volto della nuova campagna sono stati i volontari attivi sui vari progetti. Durante l’anno, sono stati resi pubblici i risultati della campagna 5x1000 del 2013: si registra una diminuzione delle scelte (dai 390 firmatari del 2012 a 332) e del corrispettivo monetario (importo totale di euro 14.723 rispetto ai 19.268,84 euro del 2012). 5.9. Bomboniere solidali I fondi raccolti a favore di progetti nei PvS attraverso l’offerta di bomboniere realizzate nei Paesi in cui operiamo o acquistate nel circuito equo-solidale sono rimasti stabili rispetto all'anno precedente. 5.10. Regali solidali Il tradizionale evento natalizio “Intrecci solidali nel cuore di Milano” è stato ampliato e arricchito grazie alla collaborazione con la libreria indipendente Isola Libri , che ha rinunciato a parte del guadagno sulla vendita di alcuni titoli all’interno del mercatino CELIM, e ad alcune aziende di ecodesign e laboratori artigianali che hanno donato degli oggetti a sostegno del progetto Energia pulita in Zambia. Questa prima edizione di Eco Design Charity ha avuto il patrocinio del circuito per la promozione dell’abitare sostenibile Best Up. Obiettivo dell’evento è stato come sempre presentare i progetti di CELIM anche attraverso i prodotti realizzati all'interno di questi (manufatti tessili dal centro di formazione professionale YTCT in Zambia, alimentari della cooperativa Qendra AMT in Albania, sapone prodotto dalle cooperative di donne beneficiarie del progetto di sviluppo economico e tutela ambientale in Zambia) e sostenere economicamente le attività dell’associazione. La sede CELIM è rimasta aperta al pubblico tutti i giorni dal 14 novembre al 23 dicembre: durante questo periodo, sono state anche allestite due mostre fotografiche per presentare le attività all’estero (una dedicata al progetto di Sviluppo agricolo ecosostenibile in Albania, l’altra al progetto di Tutela dell’ambiente in Mozambico), è stato realizzato un aperitivo balcanico e sono stati organizzati 2 laboratori di giocolettura per bambini per promuovere le attività del settore educativo in Italia. CELIM ha anche partecipato con un banchetto a 2 mercatini organizzati da altri enti: - 20-21 ottobre mercatino di solidarietà organizzato dall’Innes Wheel di Milano Centro - 9 dicembre mercatino di solidarietà organizzato dal Cral dell’Ospedale di Rho all’interno della strut tura. Per la prima volta, i volontari CELIM sono stati impegnati a confezionare pacchetti regalo per una decina di giorni presso 4 negozi Limoni/La Gardenia in Milano e per qualche ora presso il Banco di Garabombo di Piazza Pagano (tendone natalizio del commercio equo-solidale). L’iniziativa ha ricevuto un buon riscontro sia da parte dei negozianti sia da parte dei ragazzi coinvolti e ha permesso una discreta raccolta fondi. 5.11. Aziende Sono stati avviati contatti con diverse aziende alla ricerca di cofinanziamenti o co-progettualità. Il progetto #OlgastheItalianCorner - Anche il turismo può fare la differenza è arrivato tra i finalisti del Sodalitas Social Award 2015, senza però ottenere nessun premio. Per Natale, la personalizzazione dei biglietti ha trovato il favore di una sola azienda (Frigerio Food Ingredients), che da diversi anni ci sostiene. 5.12. Fondazioni Durante l’anno, sono state contattate 6 fondazioni: 3 hanno risposto positivamente al contatto contribuendo al cofinanziamento dei progetti Kosovo e Mozambico. 5.13. Manifestazioni ed eventi • cena libanese - Sanvittore49, Milano - 26 marzo La cena a buffet con catering con cucina dal mondo e accompagnamento musicale tradizionale sirolibanese a sostegno del progetto “Tutela delle donne migranti e rifugiate in Libano” ha visto il riempimento dell’intera sala con la partecipazione di 72 persone. • EXPO Sono stati organizzati 5 eventi aperti al pubblico per presentare le attività in corso in Albania, Mozambico e Zambia presso i relativi padiglioni e 1 workshop per gli addetti ai lavori all’interno del progetto di sviluppo agricolo ecosostenibile in Albania: - 2 giugno, showcooking “L’antica cultura dei pastori albanesi in cucina”; - 12 giugno, presentazione e degustazione “Kallmet: un’uva, un vino, un territorio”; - 29 luglio, workshop “Riflessioni sui temi dell’Expo con riferimento all’esperienza progettuale in !15 Albania e ai modelli di sviluppo rurale che si stanno promuovendo nel Paese verso la creazione di nuove sinergie”; - 10 settembre, showcooking “Erbe e frutti spontanei: la tradizione dei raccoglitori albanesi e l’utilizzo nella cucina popolare”. Gli eventi sopra riportati sono stati realizzati all’interno del progetto “Sviluppo agricolo ecosostenibile in Albania” finanziato dal Comune di Milano. - 21 settembre, “Mozambico in festa”: interventi, concerto e degustazione a sostegno dell’impegno di CELIM, Nexus e Manitese nel Paese. - 24 ottobre, “Zambia Indipendence Day”: interventi, concerto e degustazione a sostegno dell’impegno di CELIM in Zambia, in occasione della giornata dell’indipendenza del Paese. Si è deciso di far coincidere questo evento con l’incontro annuale di vita associativa (vd punto 7). • Abbiamo riso per una cosa seria – Milano – 16/17 maggio Per il 10° anno consecutivo CELIM ha aderito all’evento nazionale FOCSIV di informazione e raccolta fondi per progetti di agricoltura familiare per il diritto al cibo di tutti: CELIM ha dedicato la raccolta al progetto “SuppOrto per un’alimentazione di qualità in Mozambico”. Grazie a decine di volontari, sono stati distribuiti quasi 2.000 pacchi di riso in 13 banchetti in Milano e hinterland e 3 fuori dalla Provincia. • Concerto de laVerdi (Campogrande -The Expo variation:Emirati Arabi Uniti, Bach -Concerto per 2violini in Re minore BWV 1043, Haydin -Sinfonia concertante Hob. I:105 in Si bemolle maggiore op.84, Schubert - Sinfonia n9 in Do maggiore D.944 ‘La grande’) – Milano, Auditorium F.Cariplo – 29 novembre Concerto già nel programma della Fondazione Verdi, che per il 5° anno consecutivo ha donato alcuni biglietti a CELIM: il ricavato delle 120 prenotazioni è andato a sostegno del progetto “Tutela delle donne migranti e rifugiate in Libano”. • Intrecci solidali nel cuore di Milano – Milano, sede CELIM – dal 14/11 al 23/12 Mercatino di artigianato dai Paesi dove CELIM opera, a sostegno delle attività dell’ONG nei PVS e in Italia (vd punto 5.10). 5.14. Supporto da altre associazioni L’associazione AMICI CELIM fatica a trovare nuovi soci: le poche risorse rimaste sono insufficienti per ideare e realizzare attività nuove a sostegno dell’ONG, ma sono sempre disponibili ad aiutare l'ONG in momenti di raccolta fondi e interventi animativi ed educativi. L’associazione milanese Bethesda di Via Cannero continua a sostenere le attività di CELIM con una raccolta specifica nel periodo natalizio: quest’anno è stato scelto il progetto SuppOrti per un’alimentazione di qualità in Mozambico. 6. VITA ASSOCIATIVA L’attività di vita associativa di CELIM ha avuto un ultimo evento post sessantesimo [cena concerto punto 5.13] dedicato a tutti i nostri volontari, l’assemblea ordinaria e le presenze durante l’autunno a diverse iniziative presso expo. 6.1. Cena concerto sessantesimo Il 26 marzo è stato realizzato un bell’evento a conclusione delle iniziative dedicate al sessantesimo del CELIM. Si è trattato di una formula cena-concerto dedicata all’Emergenza Medio Oriente con la presenza via skype del nostro volontario Stefano Fogliata che ha raccontato in diretta la situazione nel paese e l’intervento in collaborazione con Caritas Ambrosiana in corso. La cena è stata preparata da M’ama Food, un progetto della cooperativa Farsi Prossimo: le donne che vi lavorano sono richiedenti asilo o rifugiate politiche. L’’accompagnamento musicale è stato realizzato da Ghazi Makhoul che con il suo liuto ha eseguito musiche tradizionali siro-libanesi. Alla cena- concerto ha partecipato una folta rappresentanza di ex volontari CELIM. Il ricavato è stato utilizzato per migliorare le condizioni di vita delle donne migranti ospitate nei rifugi di Raifoun e di Burj Hammud e di 200 donne e 327 bambini e minori, siriani e palestinesi, del campo di Dbayeh (Beirut). La formula proposta, nuova per CELIM, ha avuto un bel successo e sicuramente da replicare. 6.2. Assemblea dei soci di aprile L’Assemblea annuale dell’Organismo si è svolta in data 25 aprile 2015 con un numero complessivo di 26 soci votanti. I lavori dell’assemblea hanno previsto la disamina del Consuntivo 2014, del preventivo 2015. La riflessione assembleare si è indirizzata sull’andamento dei progetti ed in particolare si è informato sulla situazione progettuale consolidata in Zambia, Mozambico e Albania e sull’apertura di nuovi paesi: il Libano in collaborazione con Caritas Ambrosiana e il Kenya in sinergia con Ipsia.. !16 L’ECM, a seguito dell’evento EXPO, si è concentrata sul tema del cibo e diversi eventi sono previsti in EXPO con una nostra partecipazione. Per quanto riguarda le Risorse Umane si sottolineato l’inizio di attività di servizio volontario europeo in sede (SVE) con l’arrivo di due ragazze dall’Ucraina e dall’Armenia. La selezione di stage all’estero in vista della fine servizio dei ragazzi in servizio civile nazionale (SCN) il cui bando 2015 è uscito a marzo che prevederà un invio di 16 volontari (12 estero e 4 Italia) per settembre. 6.3. Incontri associativi presso EXPO La tradizionale giornata associativa di settembre è stata sostituita dalla partecipazione ai diversi momenti divulgativi e informativi presso EXPO. La scelta è stata quella di stimolare a la massimo la partecipazione dei soci a tali eventi evitando quindi di sovrapporre con altri appuntamenti gli eventi stessi. 6.4. Altre attività con la partecipazione attiva di soci Oltre che nei momenti sopra citati e caratterizzanti in modo specifico la vita associativa, i soci ed i simpatizzanti dell’organismo hanno avuto, nel 2015, altre occasioni d’incontro e di partecipazione attiva in altri eventi riportati nella sezione “Informazione, Promozione e Fund Raising”. 6.5. Riunioni del Consiglio direttivo Il Consiglio direttivo dell’organismo si è riunito 13 volte nel corso dell’anno. Milano, 25 aprile 2015 – www.celim.it !17