Comune di Saint

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Comune di Saint
Poste Italiane S.p.A .Spedizione in A.P. D.L. 353/2003 (conv.in L. 27/02/2004 N.46) art.1 comma 1 DCB (Aosta) - nr. 08-2009
S
A
I
N
T
V
I
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C
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T
Jeux d’eau
I n f o v a l l é e
1
Orario di ricevimento
per il pubblico
sindaco e assessori
•SaraSINDACO
BORDET
mercoledì 14.30 - 15.30
senza appuntamento
VICE SINDACO
•Pierluigi
MARQUIS
delegato: lavori e opere pubbliche,
servizio cimiteriale
giovedì 10 - 12 e su appuntamento
•
ASSESSORE TURISMO
Mauro ALLIOD
delegato: sport e tempo libero
giovedì 10 - 12 e su appuntamento
Sommario
Avviso alla Popolazione
3
Premio Francesistica
4
Gita a Saluzzo
7
Gita in Valsesia
9
Scuola e Scrittori
10
Concorso Fotografico
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Manifestazioni Estive
12
Paysages de Saint-Vincent
14
Certificazione Ambientale
15
Ru Courtaud
16
I nostri villaggi: Crétamianaz
18
Pagine a cura dello Gnalèi
20
ASSESSORE URBANISTICA
•Massimo
DIDò
delegato: urbanistica
giovedì 10 - 12 e su appuntamento
2
•
ASSESSORE PUBBLICA ISTRUZIONE
Maura SUSANNA
delegato: cultura, sanità e servizi sociali
giovedì 10 - 12 e su appuntamento
•
ASSESSORE ATTIVITà PRODUTTIVE
Sergio PéAQUIN
delegato: agricoltura, artigianato e commercio
giovedì 10 - 12 e su appuntamento
Testata: Infovallée
COMUNE DI SAINT-VINCENT
Desideriamo informarla che i suoi dati personali
raccolti direttamente presso di Lei o forniteci saranno utilizzati da parte de “COMUNE DI SAINT-VINCENT” nel
pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva
94/46/CE e dalla legge 675/96 per la protezione dei dati
personali; dalla Direttiva 97/66/CE e dal D.lgs 171/98 per la
tutela della privacy nelle
telecomunicazioni; e dalla Direttiva 97/7/CE
e dal D.lgs 185/99
Reg. Trib. di Aosta n° 5227/11/88
Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A.P.DL.
353/2003 (Conv.ion L. 27/02/2004 N°46)
art.1 comma 1 DCB (Aosta) - Infovallée n° 10/2008
COLLABORATORI:
Massimo Didò, Sara Bordet, Rosanna Gorris Camos, Paola
Seris, Ivana Demarchi, Rosalba Multari, Isabella Carena, AIAT
Saint-Vincent, Consiglio Direttivo Ru Courtaud, Pier-Giorgio
Crétier, Guichet linguistique “Lo Gnalèi”
CONTRIBUTI FOTOGRAFICI:
Franco Agnello, Chantal Gorris, Oliviero Péaquin, Mirco
Torrent, Andrea Camos, Rosaria Casula
Foto di copertina: Indicazione luminosa di Manuela Bacco,
scattata in Loc. Palud
Si ringraziano per la preziosa collaborazione: Valeria Scionti,
Rita Thuégaz
Direttore testata
Dario Bordet
Edizioni:
Le Roy S.r.l. (Verres) tel. 0125 929221
e-mail: [email protected] on line:www.24orenews.it
Grafica:
[email protected]
Tipografia:
Alma Tipografica srl
Villanova M.vì - Cn
COORDINATORE:
Sergio Rossi
Visitate il sito istituzionale del comune di Saint Vincent
all’indirizzo: www.comune.saint-vincent.ao.it
AVVISO ALLA POPOLAZIONE
L’Amministrazione Comunale sta predisponendo la Variante generale sostanziale al vigente
Piano Regolatore per adeguarlo alle indicazioni del Piano Territoriale Paesistico (PTP) ai
sensi dell’art. 13 della L.R. 11/98 e successive modificazioni ed integrazioni.
Per completare la predisposizione della Bozza di Variante si intende coinvolgere la popolazione al fine di definire il quadro della situazione socio-economica ed ambientale attraverso
la conoscenza delle specifiche esigenze dei cittadini valutando quelle che possono creare
favorevoli condizioni urbanistiche nel prossimo decennio e che si pongono in conformità
alle vigenti disposizioni del PTP e della legge regionale N. 11/1998 e smi.
In tal senso potranno essere prese in considerazione le domande attinenti le iniziative e le
problematiche volte allo sviluppo socio-economico in campo turistico, commerciale, artigianale e agricolo, nonché residenziale.
Ogni richiesta verrà analizzata ed eventualmente accolta in rapporto alla sua rispondenza ai
criteri dell’interesse generale e di compatibilità con i vincoli di natura ambientale e di tutela
paesaggistica, con i rischi di tipo idrogeologico e con la vigente legislazione in materia di assetto del territorio.
Si invitano pertanto le persone interessate a manifestare le proprie richieste e proposte per
iscritto entro e non oltre venerdì 18 settembre 2009, da consegnare all’Ufficio Protocollo del
Comune all’attenzione dell’Assessore all’Urbanistica Geom. Massimo Didò.
Si specifica che le domande già pervenute in Comune dopo l’entrata in vigore della Legge
regionale 06.04.1998 n. 11 non dovranno essere ripresentate, ma andranno riconfermate
segnalandone per iscritto all’Ufficio tecnico comunale la data e gli estremi di presentazione,
mentre quelle antecedenti alla data del 16 aprile 1998 dovranno essere riformulate in quanto
nell’ultimo decennio è stata modificata sostanzialmente la normativa urbanistica regionale.
L’Assessore all’Urbanistica
Geom. Massimo DIDO’
Il Sindaco
Avv. Sara Bordet
3
XVIIe Premio Letterario di Francesistica Terme di Saint-Vincent
XIV Premio
Balmas Valle D’Aosta
e
XVIIe Prix Litteraire des Thermes de Saint-Vincent
XIV Prix Balmas Vallee-D’Aoste
17
tere scientifico, pubblicato da non
più di tre anni, che abbia14 arrecato
un contributo originale nel campo della ricerca, a sostegno della
causa di una sempre migliore conoscenza e confronto delle culture
italiana e francese. Ė stata altresì
istituita, a partire dal 1995, una
sezione particolare ed autonoma
del Premio, consacrata alla cultura
storica, letteraria ed artistica francofona della Valle d’Aosta. Tale sezione, afferente alla stessa giuria del
Premio di Francesistica, si intitola
Premio Balmas-Valle d’Aosta.
Il Premio Balmas è dedicato alla
memoria di Enea Balmas (19241994), illustre francesista italiano
di fama internazionale, professore
ordinario di Letteratura Francese
dell’Università Statale di Milano,
scomparso il 30 dicembre 1994,
fondatore del “Gruppo di Studio
sul Cinquecento francese”. Al Premio, organizzato dall’Assessorato
all’Istruzione e alla Cultura della
Regione Autonoma Valle d’Aosta,
dall’Amministrazione Comunale e dalla Biblioteca Comunale di
Prix
Balmas
Vallée d Aoste
RÉGION AUTONOME
DE LA VALLÉE D’AOSTE
ASSESSORAT DE L’EDUCATION
ET DE LA CULTURE
14
COMMUNE
DE SAINT-VINCENT
BIBLIOTHÈQUE COMMUNALE
DE SAINT-VINCENT
THERMES
DE SAINT-VINCENT
GRUPPO DI STUDIO SUL
CINQUECENTO FRANCESE
SOCIETÀ UNIVERSITARIA PER GLI STUDI
DI LINGUA E LETTERATURA FRANCESE
Samedi
9 mai
2009
Auditorium
rue Monseigneur Alliod
Saint-Vincent
9
mai
2009
Auditorium
Via Monsignor Alliod
Saint-Vincent
Il Sindaco del Comune di Saint-Vincent
Le Maire de Saint-Vincent
Mario BORGIO
Il Presidente della Biblioteca Comunale
Rosanna GORRIS CAMOS
Le Président de la Bibliothèque Communale
Rosanna GORRIS CAMOS
L'Assessore all’Istruzione e Cultura
della Regione Autonoma Valle d'Aosta
Teresa CHARLES
L'Assesseur à l'Education et à la Culture
de la Région Autonome Vallée d'Aoste
Teresa CHARLES
Il Direttivo della
Società Universitaria per gli Studi
di Lingua e Letteratura Francese
Le Comité de direction de la
Société Universitaire pour les Etudes
de Langue et de Littérature Françaises
hanno il piacere di invitarLa
alla cerimonia di attribuzione del
sont heureux de vous inviter
à la cérémonie de la remise du
Premio letterario
di Francesistica
Terme di Saint-Vincent
e del Premio Balmas-Valle d’Aosta
che avrà luogo nel
Salone delle Terme,
il 16 aprile 2005
Prix littéraire
de "Francesistica"
des Thermes de Saint-Vincent
et du Prix Balmas-Vallée d’Aoste
qui aura lieu dans le
Salon des Thermes,
le 16 avril 2005
PROGRAMME
Allocution de bienvenue du Maire, de l'Assesseur à l'Education
et à la Culture et du Président de la S.U.S.L.L.F. Franco PIVA
Allocution de FRANK LESTRINGANT
ore 18,30
Conferimento del Premio Letterario di Francesistica Terme
di Saint-Vincent e del Premio Balmas-Valle d’Aosta
4
Vallée d Aoste
Saluto del Sindaco, dell'Assessore all’Istruzione e Cultura
e del Presidente della S.U.S.L.L.F. Franco PIVA
Allocuzione di FRANK LESTRINGANT
(Université Paris IV - Sorbonne),
La littérature de voyage comme hétérologie:
d'Enea Balmas à Stephen Greenblatt
S
e
Prix
Balmas
PROGRAMMA
ore 17
i è svolta lo scorso 9 maggio presso l’Auditorium
dell’Istituto Professionale
Regionale di Saint-Vincent la cerimonia di conferimento del XVII
premio letterario di Francesistica
Terme di Saint-Vincent. Il Premio Letterario Terme di SaintVincent viene annualmente attribuito da una Giuria espressa dalla
“Società Universitaria per gli Studi
di Lingua e Letteratura Francese” (S.U.S.L.L.F.), organismo che
raggruppa i professori di Lingua e
Letteratura Francese e di Letterature Francofone di tutte le Università italiane, ad un lavoro di carat-
Saint-Vincent, dal Gruppo di studio sul
Cinquecento francese e
14
dalla Società Universitaria per
gli Studi di Lingua e Letteratura
Francese, sono intervenuti il Presidente della Regione, Augusto
Rollandin, l’Assessore alla Cultura del Comune di Saint-Vincent,
Maura Susanna, il Presidente dei
francesisti italiani, Sergio Cappello e il Presidente della Biblioteca,
Sergio Rossi. Per l’occasione Max
Engammare dell’Università di Ginevra e direttore della casa editrice Droz, uno dei massimi studiosi
della Bibbia nel Rinascimento e
specialista di Calvino, ha tenuto
una curiosa ed interessante conferenza dal titolo Calvin, l’homme
pressé.
Del coordinamento tecnico-scientifico del Premio si è occupata con
la consueta dedizione e competenza la Prof. Rosanna Gorris Camos,
ordinario di Letteratura Francese
dell’Università di Verona e presidente del Gruppo di studio sul
Cinquecento francese.
17h00
(Université Paris IV - Sorbonne),
La littérature de voyage comme hétérologie:
d'Enea Balmas à Stephen Greenblatt
18h30
Remise du Prix Littéraire de "Francesistica" des Thermes
de Saint-Vincent et du Prix Balmas-Vallée d'Aoste
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RÉGION AUTONOME
DE LA VALLÉE D’AOSTE
ASSESSORAT DE L’EDUCATION
ET DE LA CULTURE
14
COMMUNE
DE SAINT-VINCENT
BIBLIOTHÈQUE COMMUNALE
DE SAINT-VINCENT
THERMES
DE SAINT-VINCENT
GRUPPO DI STUDIO SUL
CINQUECENTO FRANCESE
SOCIETÀ UNIVERSITARIA PER GLI STUDI
DI LINGUA E LETTERATURA FRANCESE
Samedi
9 mai
2009
Auditorium
rue Monseigneur Alliod
Saint-Vincent
5
La giuria, composta da:
Sergio Cappello, professore ordinario nell’Università di Udine e presidente della S.U.S.L.L.F.
Marco Modenesi , professore ordinario nell’Università di Milano e segretario della S.U.S.L.L.F.
Mario Matucci, professore emerito dell’Università di Pisa
Franco Piva, professore ordinario nell’Università di Verona e Presidente dei Francesisti italiani
Nerina Clerici Balmas, professore ordinario dell’Università di Milano
Giorgetto Giorgi, professore ordinario dell’Università di Pavia
Rosanna Gorris Camos, professore ordinario dell’Università di Verona
ha decretato quali vincitori ex aequo del premio di Francesistica 2009
Elisa BIANCARDI (Università di Pavia) per Madame de VILLENEUVE, La Jeune Américaine et les
contes marins (La Belle et la Bête); Les Belles Solitaires. Madame Leprince de BEAUMONT, Magasin
des enfants (La Belle et la Bête), édition critique par Elisa Biancardi, volume 15 de la collection « Bibliothèque des Génies et des Fées », Paris, Champion, 2008, 1632 pp.
Luca PIETROMARCHI (Università di Roma 3) per BAUDELAIRE, I fiori del male, traduzione di
Giorgio Caproni, introduzione e commento di Luca Pietromarchi, Venezia, Letteratura Universale
Marsilio, 2008, 567 pp.
6
Sono stati inoltre segnalati i lavori di:
Agnese SILVESTRI (Università di Salerno) per
René Kalisky une poétique de la répétition, Bruxelles, Archives & Musée de la Littérature, Peter Lang, 2006,
415 pp.
Vittorio FORTUNATI (Università di Pavia) per
Sénac de Meilhan fra passato e futuro, Pisa, ETS, 2007, 121 pp.
Per quanto riguarda il Prix Balmas, la giuria ha deciso di premiare il volume:
Anselmo d’Aosta, Nel ricordo dei discepoli. Parole, detti, miracoli, volume 5 delle Opere, a cura di Mgr
Inos Biffi, Aldo Granata, Costante Marabelli e Davide Riserbato, Milano, Jaca Book, 2009, 794 pp.
Anche in questo caso vi sono state alcune segnalazioni di opere meritevoli:
Viviane Fava, Œuvre poétique. 1979-2000, Aoste, « Club francophone de l’Avion-à-vapeur », Duc,
2008, 157 pp.
Andrea Désandré, Notabili valdostani. Dal fascismo al fascismo : viaggio a ritroso e ritorno, Aosta, Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea in Valle d’Aosta, Le Château, 2008, 459 pp.
Raymond Vautherin, L’Ėchentà, Textes de La Sainte Bible traduits en langue franco-provençale, Aoste,
Musumeci, 2008, 511 pp.
Una menzione speciale per la sua opera letteraria è stata attribuita ad Irma Bonfillon
Alla Ricerca Di Radici Comuni
Valle d’Aosta – Piemonte
È con grande soddisfazione che la Biblioteca constata che i programmi di visita che vengono proposti riscontrano sempre un ottimo successo. Grazie a voi tutti.
Questa primavera, per la consueta uscita di un giorno, si era proposto:
Saluzzo e il Castello della Manta
V
isto che le visite non sono
mai fine a se stesse, ma
vi è sempre la “ricerca di
radici comuni” il legame era con
casa Cavassa. I suoi arredi di gotico valdostano sono stati, con tutta
probabilità, trovati sul nostro territorio da Vittorio Avendo il quale
è stato incaricato del restauro del
palazzo e per il quale ha adottato
gli stessi criteri usati nel suo castello d’Issogne. Il castello della
Manta poi presenta splendidi affreschi quattrocenteschi già attribuiti a G. Jaquerio ora al “Maestro
della Manta”. Come di consueto
alla partenza si sono presentati
tutti puntualissimi. Le previsioni
del tempo non erano delle migliori, ma si sono poi rivelate buone.
Dopo il solito alt per la colazione
(grazie alla mamma di Sergio e a
Chantal per i graditissimi tè e caffé
e naturalmente alle fragranti brioches) siamo arrivati a Saluzzo con
un buon anticipo sull’appuntamento con le guide le quali si sono
presentate dopo pochi minuti.
Con Adelaide e Claudia abbiamo
iniziato la visita di Saluzzo che per
la sua bellezza ha incantato tutti:
palazzi medievali splendidamente
restaurati, vie mantenute con gli
acciottolati originali, piazze, fontane, angoli suggestivi…. Infine la
sorpresa della chiesa di San Giovanni dove abbiamo potuto ammirare una serie d’affreschi recentemente restaurati e confrontare gli
elementi gotici della cappella dei
Marchesi con quelli della tomba
di O.Moriset a Saint-Jean de Maurienne. A mezzogiorno il signor
Germano, dell’Ostu dj Baloss, ci ha
accolto nel suo elegante locale servendoci un pasto squisito. Al dessert abbiamo
dovuto astenerci dal leccare il piatto del
cremino al caffé (non ci hanno concesso
il bis). Alle 15
satolli e allegri
(il barbera che
ha accompagnato il pasto
era superlativo
e non c’ è stato
certamente lesinato) ci siamo recati alla Manta.
Una breve passeggiata ci ha condotti alla chiesa di Santa Maria
al Castello (XV sec.). Adelaide e
Claudia, con gran competenza e
professionalità, ci hanno illustrato la chiesa che in origine constava di un presbiterio con un’unica
navata con copertura lignea e con
le pareti completamente affrescate. Rimaneggiata pesantemente
nel corso dei secoli successivi si
presenta ora con una copertura
a botte unghiata. Nel 2003-2004
sono stati eseguiti, per merito del
FAI, dei restauri che hanno in parte restituito tracce degli affreschi
quattrocenteschi della navata: San
Giorgio a cavallo (incuriosisce la
bardatura del cavallo e la posizione del santo che sono simili al San
Giorgio di Fénis), un profeta, Dio
Padre, una sibilla, la messa di San
Gregorio e altri santi non identificati. Se gli affreschi della navata
sono stati scialbati e quasi comple-
tamente cancellati quelli del coro
sono ancora magnificamente conservati e coprono interamente sia
la volta a botte sia le pareti (salvo
l’inserzione della lapide funebre
che commemora la morte del piccolo Gasparo Tapparelli di Lagnasco avvenuta nel 1553) e rappresentano la Crocifissione e le Storie
della Passione.
7
A
8
lcuni elementi di notevole
suggestione
hanno
particolarmente attirato
la nostra attenzione come la
caratterizzazione dei personaggi,
l’impostazione architettonica, la
sontuosità degli abiti, l’attenzione
posta nel raffigurare gli elementi
botanici, la raffigurazione di un
uomo che dall’alto di un albero
guarda verso Gesù che entra
in Gerusalemme e poi vari
personaggi, un paio di scimmie
ed un gallo che si sporgono dalle
finestre e dalle mura della città.
Lasciata la chiesa, si è raggiunto
il giardino e l’ingresso del
castello. A pianterreno abbiamo
visitato le cantine e la vinaia
e al piano superiore la cucina
dall’enorme camino. Utilizzando il
cinquecentesco scalone marmoreo
si accede al piano nobile e in un
gran vestibolo affrescato con il
motto “Leit” (dal verbo tedesco
leiten, guidare) della famiglia
Saluzzo della Manta; la boiserie
e i decori sono ottocenteschi, ma
in una nicchia si scopre un dipinto
quattrocentesco rappresentante
la Vergine che allatta il Bambino,
di straordinaria bellezza. Dal
vestibolo si entra nella Sala
Baronale e … nella fiaba! Il
Maestro della Manta vi ha dipinto
la cultura cavalleresca, i miti, gli
ideali e i codici comportamentali
tipici della cultura “cortese”
dell’epoca (siamo nei primi
decenni del quattrocento). Nove
Prodi e nove Eroine sono usciti
dalle pagine scritte da Tommaso
III di Saluzzo Le chevalier errant
per materializzarsi davanti ai
nostri occhi. Tre eroi pagani:
Ettore, Alessandro Magno, Giulio
Cesare. Tre eroi ebrei: Giosuè, Re
David e Giuda Maccabeo. Tre Eroi
cristiani: Re Artù, Carlo Magno
e Goffredo di Buglione. La teoria
prosegue con le Eroine tutte tratte
dalla mitologia: Delfile, Sinope
servi, i quali raggiunta la fontana vi
s’immergono per uscirne giovani e
vigorosi. A malincuore si è dovuto
poi passare oltre e la sala con le
grottesche di fine cinquecento
e i successivi ambienti ci hanno
lasciato quasi indifferenti.
Rientrati a Saluzzo Adelaide
ha ancora avuto la pazienza di
farci visitare la cattedrale dalla
quale siamo usciti a precipizio
avendo sentito una “musica
di sonaille” ….da non credere
abbiamo assistito a Saluzzo al rito
dell’inarpa. Il commento di molti:
dove andiamo noi ci ritroviamo
con degli animali! Tutti hanno,
infatti, ricordato la piazza di SaintJean gremita di…pecore!
e Ippolita; Semiramide,Eiope, Il rientro è stato tranquillo e
Lampeto; Tamiris, Teuca, Pentesilea. piacevole anche perché eravamo
Tutti i personaggi sono inquadrati nelle mani sicure del mitico
tra snelli fusti di alberi che li Salvatore. Grazie ancora a tutti e
sovrastano con la loro chioma alla prossima.
mentre i loro
piedi poggiano su
un fitto tappeto
erboso. Gli abiti
lussuosi, gli eleganti
copricapo,
gli
straordinari colori
hanno
lasciato
tutti “bouche bée”.
Lo stupore non
finisce!
Sulla
parete
opposta
ecco “La Fontana della Giovinezza”,
altro mito Medievale: vediamo
passare personaggi vecchi e P.S. Il castello della Manta
decrepiti appartenenti a tutte le appartiene FAI dal 1983 dono di
estrazioni sociali, vi sono un re e Elisabetta de Rege Provana erede
una regina ma anche contadini e dei Radicati di Marmorito.
Continuando il percorso “Alla ricerca di radici comuni”
La biblioteca di Saint-Vincent propone
Ecomuseo Di Fontainemore Chiesa Di Saint-Vincent Valsesia
26-27 Settembre 2009
Sabato 22 agosto ore 14.30
Pomeriggio
Visita all’ecomuseo “Pra du Sas” di Fontainemore Alla scoperta di Alagna. Visita dell’ecomuseo, la
appuntamento alle 13.30 sulla piazza del mercato di via dell’antica roggia, la segheria ad acqua, il teatro
S.Vincent.
dell’Unione Alagnese, la chiesa parrocchiale con i
suoi tesori d’arte sacra, i mulini ad acqua e i forni per
Viaggio con mezzi propri
il pane, il Walsermuseum
Sabato 29 agosto 2009 ore 16.00
Ore 18.00 circa
Visita alla Chiesa di Saint-Vincent
Partenza per Varallo
Sabato 26 settembre 2009
Cena e pernottamento presso l’albergo Sacro Monte
(www.sacromontealbergo.it)
Ore 6.15
Ritrovo dei partecipanti c/o l’Autostazione in via Domenica 27 settembre 2009
Roma a Saint-Vincent
Ore 8.00 Sveglia
Ore 8.30 Colazione
Ore 6.30
Partenza con bus Granturismo riservato
In mattinata
Visita della Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Ore 8.00 circa
Salita in funivia al Sacro Monte e visita al sito
Sosta colazione presso un’area di servizio
Ore 13.00
Ore 9.30
Pranzo al ristorante dell’albergo Sacromonte
Arrivo a Riva Valdobbia. Visita della cinquecentesca
chiesa parrocchiale di San Michele la cui facciata Pomeriggio
presenta il maestoso affresco del Giudizio Universale, Visita alla Pinacoteca, la seconda per importanza in
Piemonte
opera di Melchiorre d’Errico
Passeggiata fra le antiche contrade
Ore 12,00
Visita a Villa Virginia, splendido esempio di
architettura ottocentesca, al cui interno si possono
Partenza per Alagna
ammirare le pareti realizzate con la tecnica del
Ore 12.30
famoso marmo artificiale di Rima
Pranzo ad Alagna presso il ristorante
Rientro previsto per le ore 21.30
“Montagna di luce”
Il tour è organizzato dalla biblioteca comunale di Saint-Vincent
COSTO INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE:
€ 130,00, di cui € 50,00 da versarsi all’atto dell’iscrizione e il rimanente entro il 18 settembre 2009
La quota comprende:
Autobus Gran Turismo della SAVDA di Aosta
Pranzo del 26 settembre ad Alagna
Cena e pernottamento del 26 settembre a Varallo
Pranzo del 27 settembre a Varallo
Assicurazione R.C.
La biblioteca si farà carico delle spese relative a tutti gli ingressi a pagamento previsti nel programma e del
costo delle guide turistiche che ci accompagneranno nel corso del tour
Le iscrizioni si ricevono presso la segreteria del Comune di Saint-Vincent (sig.ra Valeria) dal lunedì al
venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 15.30. Tel. 0166 525161
Il termine per il versamento della caparra è fissato per giovedì 20 agosto p.v. salvo esaurimento dei
posti disponibili.
La visita si effettuerà solo se si raggiungerà il numero minimo di 25 partecipanti.
9
Scuola e Scrittori
S
10
crittori veri, anche se per
poco! Ecco l’esperienza
che, durante quest’anno
scolastico, hanno vissuto alcune
classi dell’Istituzione Scolastica
del nostro paese. Infatti, le due
terze della Scuola Primaria di
Saint-Vincent, come anche le
due terze della Secondaria di
Primo Grado, hanno partecipato
ad una “staffetta di scrittura
creativa”, organizzata dal BiMed
di Salerno, in collaborazione con
il Comitato Italia 150. La staffetta
è suddivisa per ordini di scuola e
vi aderiscono classi dalla Primaria
alla Secondaria di Secondo Grado.
Ogni anno c’è un tema e, a partire
da esso, autori rinomati scrivono
ciascuno un incipit di un racconto,
che poi passa ad una classe, la
quale stende il suo capitolo in una
settimana data, per poi inviarlo
ad un’altra che prosegue con il
secondo. E così, di settimana in
settimana, si vanno costruendo
i racconti, scritti a più mani da
alunni di ogni parte d’Italia e non
solo. La staffetta 2009 ha portato
alla stesura di diciannove racconti,
sul tema”Viaggio in Italia”, e le
terze della nostra Primaria hanno
composto il nono ed ultimo
capitolo di “Avventura a rotelle”,
il cui incipit era stato scritto da
Sabrina Rondinelli, autrice di un
interessante romanzo, “Camminare
correre volare”, sulla vita di una
tredicenne.
Protagonista
di
“Avventura a rotelle” è un ragazzo
pony express su pattini, al quale è
stata affidata una missione segreta:
la consegna di un misterioso
pacchetto in Sicilia. Peripezie di
ogni sorta lo portano a scoprire
addirittura i segreti del pirata
Barbanera e della sua famiglia, in
un finale a sorpresa. Le terze della
Secondaria, invece, hanno redatto
il nono ed ultimo capitolo di “I
sentimenti viaggiano su quattro
zampe”, avviato da Margherita
Oggero, nota scrittrice dei
romanzi gialli, la cui protagonista
è la “profia” Camilla Baudino, e
autrice di “Una gatto di strada”.
Anche “I sentimenti viaggiano su
quattro zampe” narra le vicende
di un animale (un cane però!)
che, abbandonato o perduto dai
padroni durante un tragitto in
macchina all’inizio dell’estate,
percorrendo un viaggio lungo
l’Italia, attua mille incontri e vive
una maturazione interiore, mentre
cerca di tornare a casa.
A conclusione dell’attività di
scrittura, gli insegnanti coinvolti
e alcuni alunni, in rappresentanza
delle classi, sono stati invitati a
partecipare, durante la Fiera del
libro di Torino, alla presentazione
ufficiale dei loro testi, che sono
stati editi proprio come “libri veri”.
In tale occasione essi hanno avuto
anche l’opportunità di incontrare
altri alunni, partecipanti alla
staffetta, e le autrici degli incipit,
che si sono rese disponibili per
rispondere a dubbi
e interrogativi dei
ragazzi. La staffetta
è
stata
quindi
un’opportunità per
vivere con entusiasmo
la pratica della scrittura
ed un momento di
proficuo scambio con
realtà diverse dalla
nostra e di incontro
con persone che
amano profondamente la lettura e
la scrittura. Esperienza diversa, ma
in parte analoga, è invece quella
che hanno vissuto i bambini della
Scuola regionale dell’Infanzia
di Saint-Vincent capoluogo,
anch’essi diventati scrittori ed
autori di un testo in rima che hanno
presentato alla Festa del libro di
Pont-Saint-Martin e con il quale
essi hanno vinto il primo premio
del Concorso letterario indetto
dal Comune di Hone. Una grande
soddisfazione dunque per bambini,
insegnanti e genitori che, insieme,
in una significativa collaborazione,
hanno prodotto questa originale
storia in versi, “Ciapa ghê, il drago
perdi - filastrocca”. Il lavoro è
partito con il coinvolgimento delle
famiglie che hanno fatto avere alle
insegnanti filastrocche divertenti,
provenienti dai loro Paesi d’origine.
Con esse i bambini hanno ideato
il protagonista della storia, un
drago distratto e goloso che, fattasi
scivolare di bocca una filastrocca,
la cerca...sotto i lettini della scuola.
Gli alunni, per aiutarlo, gliene
procurano altre, provenienti dai
loro Paesi. Via via la storia è così
diventata sempre più lunga.
Anche questo progetto ha quindi
permesso di promuovere nei
bimbi il piacere di inventare,
Un anno dunque all’insegna della
scrittura, una scrittura libera,
creativa, piacevole, svincolata
dalla valutazione, volta a stimolare
l’amore per lo scrivere e il leggere.
Un grazie alla Biblioteca comunale,
che ha appoggiato la nostra
iniziativa e che ha intenzione di
proseguire l’attività mediante degli
incontri con le scrittrici Rondinelli
e Oggero, proprio nei suoi locali,
e di sostenere altre proposte che
possano stimolare la passione per
il meraviglioso mondo dei libri e
della carta stampata.
Le insegnanti
leggere e rielaborare, nonché
Ivana Demarchi
valorizzare la lingua madre dei
Rosalba
Multari
Paesi di provenienza.
Isabella Carena
La biblioteca comunale di Saint-Vincent
bandisce il concorso fotografico
REGOLAMENTO
1) Il tema del concorso fotografico è “Saint-Vincent: orti, giardini e campi coltivati attraverso le stagioni” .
2) Ogni concorrente può partecipare con un massimo di 5 fotografie.
3) Ogni fotografia, rigorosamente in formato orizzontale, dovrà essere scattata nel territorio di Saint-Vincent
e dovrà riportare, oltre al titolo, l’indicazione del luogo nel quale è stata scattata.
4) Le immagini devono pervenire su supporto digitale in busta chiusa alla Biblioteca Comunale, via
Vuillerminaz,7, 11027 Saint-Vincent (AO), a mano o a mezzo posta, entro il 30/10/2009. All’interno della
busta il concorrente dovrà inserire una busta chiusa più piccola contenente le proprie generalità: nome, cognome, indirizzo, numero telefonico, eventuale e-mail.
5) Le immagini pervenute saranno valutate da un’apposita giuria nominata dalla Commissione comunale
della Biblioteca, che assegnerà, a suo insindacabile giudizio, i seguenti premi: 1° classificato: buono del valore
di euro 300,00 per l’acquisto di materiale fotografico; pubblicazione dell’immagine sulla copertina del calendario comunale di Saint-Vincent dell’anno 2010; dal 2° al 13° classificato: pubblicazione dell’immagine sul
calendario comunale di Saint-Vincent dell’anno 2010 e omaggio di un libro a tema fotografico.
6) La biblioteca di Saint-Vincent si riserva il diritto di utilizzare gratuitamente tutte le immagini pervenute per
l’eventuale realizzazione di una mostra o per altri scopi legati ai propri compiti istituzionali.
7) I premi saranno consegnati nel corso di una cerimonia ufficiale che si terrà ad avvenuta stampa del calendario 2010.
8) La partecipazione al concorso implica, da parte di ciascun concorrente, l’accettazione incondizionata del
presente regolamento.
9) Il presente bando è pubblicato sul sito internet www.comune.saint-vincent.ao.it
Per informazioni contattare la Biblioteca di Saint-Vincent telefonando al 0166 537550
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MANIFESTAZIONI SAINT-VINCENT ESTATE 2009
MOSTRE
Dal 9 maggio al 4 ottobre
Châtillon – Castello di Ussel
“La Valle dei Fumetti” – Autori italiani del fumetto per
ragazzi
Orario di visita: tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 19.00
Ingresso: intero € 3.00 – ridotto € 2.00
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Giovedì 6 agosto
Ore 21.00 – Palais Saint-Vincent
Incontro animativo con i personaggi della Melevisione
“Chi ha sporcato il Fantabosco?” con Lupo Lucio, Milo
Cotogno e la strega Varana
Dal 1 al 31 agosto
Saint-Vincent – Galleria Via Chanoux
Mostra dell’artigianato tipico valdostano
Orario di visita: 10.00-12.30 16.00-19.30
Venerdì 7 agosto
Ore 21.30 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto
Momenti di cultura
Saint-Vincent incontra Nando Dalla Chiesa nel salotto
Piacenza Cashmere
Parco giochi in località Col de Joux:
aperto tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 19.00 – ticket
€ 4,00
Sabato 8 agosto
Ore 21.30 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto
Serata di cabaret con Salvo Spoto e Paolo Casiraghi
TRENINO:
Trenino itinerante per bimbi nelle vie cittadine di SaintVincent
tutti i giorni da sabato 25 luglio a domenica 23 agosto
dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 17.30 alle ore
19.30
Domenica 9 agosto
Ore 17.00 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto
Pomeriggio di animazione in famiglia presentato e
condotto da Walter Rolfo
Degustazioni enogastronomiche ed esibizione gruppo
folkloristico
Sabato 1 agosto
Ore 20.00 - Fraz. Moron
4° Veillà di Velladzo de Sèn Vinsèn
Rievocazione degli antichi mestieri nel caratteristico
villaggio della collina di Saint-Vincent.
Si consiglia di raggiungere la frazione Moron utilizzando
la navetta gratuita in partenza da Via Roma.
Lunedì 10 agosto
Ore 17.30 – Stabilimento termale
Lezioni semiserie di cucina alternativa
Domenica 2 agosto
Ore 17.00 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto
Pomeriggio di animazione in famiglia presentato e
condotto da Walter Rolfo
Lunedì 3 agosto
Ore 17.30 – Stabilimento termale
Lezioni semiserie di cucina alternativa
Martedì 4 agosto
Ore 21.30 – Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto
Gli uomini Jet
Serata in compagnia di Simone Origone - campione
del mondo di KL (Kilometro lanciato) - Incontro e
proiezione video
Mercoledì 5 agosto
Ore 14.00 - Partenza vicino all’AIAT – Via Roma 62
Gita turistica guidata al Forte di Bard - € 5,00
Ore 21.30 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto
Super Bingo presentato e condotto da Walter Rolfo
Ore 21.00 – Vie del paese
Carnevale d’estate
Sfilata di gruppi carnevaleschi con accompagnamento
musicale
Martedì 11 agosto
Ore 21.30 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto
Momenti di cultura
Saint-Vincent incontra Giampiero Mughini nel salotto
Piacenza Cashmere
Mercoledì 12 agosto
Ore 14.00 - Partenza vicino all’AIAT – Via Roma 62
Gita turistica guidata nella Valle di Gressoney - € 5,00
Mercoledì 12 agosto e giovedì 13 agosto
Dalle ore 17.30 e dalle 21.30 - Via Chanoux e Piazza
Cavalieri di Vittorio Veneto
12° edizione Festival del Teatro di Strada
Venerdì 14 agosto
Ore 21.30 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto
Momenti di cultura
Saint-Vincent incontra Bruno Gambarotta nel salotto
Piacenza Cashmere
MANIFESTAZIONI SAINT-VINCENT ESTATE 2009
Sabato 15 agosto
Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto
DJ sotto le stelle
Ore 21.30 - Incontriamoci in Piazza
Ore 22.00 – Francesco Scimemi Crazy Magic
Ore 23.00 – DVJ Show Gabry Ponte
Pomeriggio di animazione in famiglia presentato e
condotto da Walter Rolfo
Domenica 16 agosto
Ore 21.30 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto
Concorso Nazionale Miss Italia 2009
Finale regionale Miss Cinema
Giovedì 27 agosto
Ore 21.00 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto
Serata di presentazione A.S.D. Monte Cervino Calcio,
delle varie attività svolte durante la stagione 2008/2009 e
illustrazione del calendario 2009/2010
Lunedì 17 agosto
Ore 17.30 – Stabilimento termale
Lezioni semiserie di cucina alternativa
Martedì 18 agosto
Ore 21.30 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto
Momenti di cultura
Saint-Vincent incontra Danilo Mainardi nel salotto
Piacenza Cashmere
Mercoledì 19 agosto
Ore 14.00 - Partenza vicino all’AIAT – Via Roma 62
Gita turistica guidata nella Valle del Gran San Bernardo
- € 5,00
Ore 21.30 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto
Super Bingo presentato e condotto da Walter Rolfo
Giovedì 20 agosto
Ore 21.30 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto
Momenti di cultura
Saint-Vincent incontra Gianni Oliva nel salotto Piacenza
Cashmere
Venerdì 21 agosto
Ore 21.30 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto
Saint-Vincent incontra nel salotto Piacenza Cashmere il
Mago Alexander-SINAPSI (spettacolo teatrale)
Sabato 22 agosto
Ore 21.30 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto
Serata di cabaret con il Trio Ditelo Voi
Sabato 22 e domenica 23 agosto
Dalle ore 10.00 alle ore 18.00 – Salone delle Terme
31° manifestazione di Borsa e Scambio del Minerale e
del Fossile
Dalle ore 10.00 alle ore 19.00 – Palazzetto dello Sport
Esposizione internazionale felina
Domenica 23 agosto
Ore 17.00 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto
Mercoledì 26 agosto
Ore 14.00 - Partenza vicino all’AIAT – Via Roma 62
Gita turistica guidata nella Valle di Cogne - € 5,00
Sabato 29 agosto
Dalle ore 9.00 alle ore 24.00 – Via Chanoux –
V.le Piemonte
8° edizione della Fiera delle Alpi
Domenica 30 agosto
Dalle ore 9.00 alle ore 20.00 – Via Chanoux –
V.le Piemonte
8° edizione della Fiera delle Alpi
Dalle ore 9.00 alle ore 12.00 – Col de Joux
Gara di pesca organizzata dalla sezione pescatori
di Saint-Vincent
Sabato 12 settembre
Ore 21.00 – Palais Saint-Vincent
Serata di cabaret con Diego Parassole
AUTUNNO
Sabato 19 settembre
Festa Patronale di Moron
Domenica 27 settembre
80° Anniversario della Fondazione del Gruppo ANA di
Saint-Vincent
Dal 16 al 18 ottobre
Palais Saint-Vincent
Salsa World festival
Sabato 24 ottobre
Castagnata di Moron
Dal 30 ottobre al 1 Novembre
Palais Saint-Vincent
Finale Internazionale Champion Cup di Calciobalilla
Dal 14 al 29 novembre
Palais Saint-Vincent
34° Gran Premio Goriziana di Biliardo
13
Paysages de Saint-Vincent
P
14
resentata con successo davanti ad un folto pubblico
martedì 28 luglio presso
la Sala Consiliare del Comune di
Saint-Vincent l’opera grafico-letteraria Paysages de Saint-Vincent,
un voyage dans la mémoire. I
curatori del progetto sono Lorena Isabellon, artista, disegnatrice,
illustratrice e scrittrice, responsabile della parte grafica, Rosanna
Gorris Camos, professore ordinario di letteratura francese all’Università di Verona, che ha corredato
l’opera con un percorso letterario
e bibliografico e Federico Bellomi,
professore di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti “Gian Bettino Cignaroli” e presso la Scuola
“Brenzoni” di Verona.
L’opera fornisce un quadro d’insieme straordinariamente interessante, che mette in luce l’importanza
di Saint-Vincent nella storia.
La parte grafica è costituita da 14
significative illustrazioni riguar-
Paysages
Saint-Vincent
de
danti i più noti siti del nostro territorio comunale, rendendo conto
delle testimonianze relative ai primi del Novecento; il contributo
letterario si configura come un
vasto repertorio di dati ed un archivio bibliografico, a cui si potrà
attingere per consultazioni, approfondimenti ed aggiornamenti.
Il Sindaco, Sara Bordet, ha spiegato che l’opera grafica e letteraria
(14 illustrazioni accompagnate da
un sestino con note storiche e artistiche) è racchiusa in una cartella
numerata da 1 a 300, una tiratura
un voyage
dans la mémoire
limitata, per meglio valorizzare il
contesto storico-culturale del secolo scorso, che ha visto la nostra
cittadina imporsi all’attenzione
del turismo d’élite, e sarà utilizzata
come cartella di rappresentanza in
occasione di eventi importanti.
Altre 300 cartelle di rappresentanza contenenti il sestino ed una illustrazione sono state consegnate
a tutti i partecipanti e successivamente saranno consegnate a tutti
coloro che, apprezzando, le testimonianze del passato, ne faranno
richiesta ed in occasione di manifestazioni organizzate nell’ambito
del territorio comunale.
L’assessore Maura Susanna ha sottolineato quanto l’opera valorizzi
il contesto storico-culturale del secolo scorso e come da essa traspaia
l’amore degli abitanti di Saint-Vincent per il loro territorio.
La prof.ssa Gorris Camos ha accompagnato i presenti in un viaggio letterario tra emozioni e sentimenti suscitati dalle splendide
immagini di Lorena Isabellon. E’
toccato poi all’artista illustrare le
motivazioni che l’hanno spinta ad
intraprendere l’opera e a spiegare
la tecnica utilizzata, nonché a guidare la platea, grazie alla proiezione delle opere, accompagnate da
commenti tratti da guide turistiche
dell’epoca, in un viaggio nel tempo
tra storia, luoghi e curiosità.
Un plauso va indubbiamente a
Lorena Isabellon e ai curatori del
progetto.
Le opere sono oggetto di un’esposizione aperta dal 29 luglio al 10
agosto presso la Galleria d’Arte
Moderna di via Chanoux.
Il Territorio, i Suoi Abitanti, Qualita’ della Vita
C
rediamo che il compito principale di ulteriore formazione. Mentre i professionisti, le asun’Amministrazione Pubblica sia quello sociazioni e i cittadini saranno coinvolti in incontri
di operare per dare alla propria cittadi- pubblici che tratteranno queste tematiche: la rac-
nanza una qualità di vita sempre migliore, promu- colta e lo smaltimento dei rifiuti (che dovrà essere
ovendo, naturalmente nel limite del possibile, tutte migliorata), il funzionamento dei depuratori, la
le iniziative compatibili per raggiungere lo scopo. qualità dell’aria, la rumorosità, ecc... Saranno, inolGli obiettivi si raggiungeranno se sarà possibile in tre, effettuate nuove verifiche del buon funzionaprimo luogo reperire le risorse finanziarie necessa- mento degli impianti e dei servizi sul territorio e
rie, che possono essere di varia provenienza, comu- all’interno degli uffici pubblici e la loro corrisponnali, regionali, statali, europee o altre ancora e se sa- denza alle normative vigenti. Il progetto complesranno coinvolti con partecipazione attiva gli uffici sivo ammonta a € 86.880,00 e la richiesta di aiuto
comunali, i professionisti, le associazioni e la popo- finanziario inviata alla Regione ai sensi della Legge
lazione in genere. La Legge Regionale n. 32 del n. 32 del 2007, in data 19 dicembre 2008, ha avuto
12 dicembre 2007 (Legge Finanziaria per gli anni riscontro positivo e al Comune saranno erogati €
2008-2010) all’articolo 61 prevede espressamente 65.160,00.
che siano erogati aiuti agli Enti Locali per la real- La prima fase del progetto avrà una durata di 16
izzazione di iniziative dirette ad ottenere la certifi- mesi al termine dei quali se saranno soddisfatti gli
cazione ambientale e di qualità conforme alla nor- obiettivi prefissati, a livello internazionale, la D.N.V.
mativa internazionale UNI EN ISO 14001:2004. (Ente di certificazione) rilascerà la certificazione
L’Amministrazione Comunale si è mossa in tale dir- ambientale e di qualità. Il progetto proseguirà ulezione con decisione all’inizio dell’anno passato e teriormente con verifiche ispettive del mantenidopo vari confronti ha affidato alla Soc. MA.SE.IR. mento. Crediamo sia questa un’iniziativa di grande
Srl di Alessandria la consulenza per l’ottenimento valore capace di incidere sulla qualità della vita dei
della certificazione ambientale. Il progetto prevede cittadini residenti e sull’immagine del Paese con
il coinvolgimento del personale comunale, che si risvolti positivi anche per il turismo.
è già dimostrato molto collaborativo, per una loro
15
Notizie dal Consorzio di Miglioramento Fondiario Ru Courtaud
C
ome ogni anno il 26 aprile
2009, nella Sala Consiglio
del Municipio, si è tenuta
l’abituale e partecipata Assemblea
annuale degli oltre mille Utenti del
Consorzio di Miglioramento Fondiario
Ru Courtaud di Saint-Vincent;
all’ordine del giorno vi erano la
Relazione dell’attività del Direttivo
proposta all’Assemblea dal Presidente
Mirco Torrent; la Relazione del
16
Bilancio Consuntivo dell’anno 2008
e quella del Consiglio Direttivo sul
Bilancio Consuntivo 2008; a seguire
le Relazioni del Collegio dei Revisori
dei Conti sul Bilancio 2008, sul
Bilancio di Previsione anno 2010 e,
infine, la Relazione del Collegio dei
Revisori dei Conti sul Bilancio 2009.
All’inizio della sua lunga e articolata
relazione, il Presidente Torrent ha
ringraziato della loro presenza e
partecipazione tutti i Soci convenuti,
il personale e gli organi collegiali
del Consorzio (Direttivo e Revisori
dei Conti), le autorità comunali
e l’assessore regionale Giuseppe
Isabellon, dopodiché ha consegnato
una pergamena ai signori Renata
Isabellon, Leandro Obert e Angelo
Milliery per ringraziarli della loro
decennale, costante, importante e
necessaria opera prestata sia nella
Segreteria del Consorzio che sul
territorio. Proprio questo piccolo
momento di riconoscimento è
stato sottolineato dall’assessore
comunale Sergio Péaquin che nel
suo intervento ha riconosciuto
l’importanza del Consorzio per il
servizio di controllo e salvaguardia
del territorio portati avanti ormai da
decenni con buona intesa tra questo
Ente e la locale Amministrazione
Comunale. L’assessore Isabellon,
nel suo intervento, ha dal canto
suo rimarcato come la presenza
di un solo Consorzio per l’intero
territorio comunale sia garanzia di
saggezza e di risultati supportati
anche dagli Uffici dell’Assessorato
regionale. Riprendendo la parola il
Presidente Torrent ha ricordato come
il Direttivo nel biennio passato, si sia
dotato dell’importante strumento dei
Regolamenti per l’uso delle acque;
regolamenti che hanno la precisa
funzione di essere di supporto e di
aiuto sia al Consorzio che agli utenti e
che se rispettati e seguiti, senza voler
essere in alcun modo penalizzanti,
possono davvero migliorare molte
situazioni. Il Presidente ha poi
ricordato come anche quest’anno
nel periodo primaverile, sono stati
avviati i lavori di pulitura dei rivi e
delle vasche di carico delle condotte;
per buona parte del territorio il lavoro
viene fatto con il sistema delle corvée e
come sempre tali necessari interventi
coinvolgono numerosissime persone;
è necessario rendersi conto che il
Consorzio non può fisicamente essere
presente dappertutto, per cui solo con
l’intervento degli Utenti-beneficiari
si riesce a garantire un importante
servizio. Torrent ha proseguito
ricordando che …stiamo uscendo
da un inverno caratterizzato da molte
precipitazioni nevose che certamente
favoriranno le sorgenti, ma saranno
sufficienti alcune settimane di caldo e
siccità per farci capire che dobbiamo
assolutamente fare uso dell’acqua con
cosciente responsabilità. Invito quindi
tutti gli Utenti, in particolare coloro che
utilizzano gli acquedotti consortili, a
fare un uso moderato di questo sempre
più prezioso liquido ricordando che
l’uso agricolo è prioritario, e per questa
ragione potrebbero verificarsi delle
riduzioni del quantitativo di acqua
degli acquedotti irrigui. Invito ancora
tutti gli utenti beneficiari ad evitare
sprechi ed usi sconsiderati e ricordo a
ciascun Consorziato che il deflusso delle
acque, per tutto il tempo di utilizzo
delle stesse, deve essere attentamente
sorvegliato per evitare danni. Richiamo
altresì l’attenzione di tutti al rispetto
delle servitù di passaggio. Vorrei
ancora richiamare la vostra attenzione
su un altro argomento estremamente
importante: il catasto consortile. E’
necessario che ogni Socio provveda
con celerità alle variazioni a seguito di
compravendite, successioni, permute,
trasferimenti di residenza e quant’altro.
Ricordo inoltre che a seguito del decesso
di un Socio, e in attesa degli atti della
successione, gli eredi sono obbligati a
designare la persona deputata a ricevere
le comunicazioni del Consorzio. Non
mi stancherò di ripetere che solo con un
catasto aggiornato si riesce a lavorare
bene, ad ottenere dei risultati e a
dividere i costi in modo corretto. Ricordo
che l’ufficio del Consorzio è aperto al
pubblico il martedì e il giovedì mattina
e che comunque per particolari casi,
potranno essere richiesti appuntamenti
per la disamina di particolari problemi
e situazioni. Solo con la Vostra preziosa
collaborazione il Consorzio riuscirà
a gestire al meglio il catasto consortile
e nella pratica dare risposte certe
alle vostre esigenze”. A seguire sono
state illustrate le attività che sono
state oggetto di trattazione da parte
del Consiglio nel corso dell’anno
consortile e che sono finanziate al
100% dalla Regione Autonoma Valle
d’Aosta:
-Ultimazione dei lavori di ripristino
dei fondi alluvionati, dell’impianto
di irrigazione e sistemazione terreni
in località Glereyaz e, in particolare,
completamento della vasca di carico
in località Renard. Per tali finalità
sono stati liquidati gli importi relativi
al 2° e al 3° stato di avanzamento dei
lavori.
-Ultimazione delle due vasche di
derivazione sul canale della pianura
nelle località Pissin e Cretblanc (nel
comune di Châtillon); rifacimento
della piscina in loc. La Tour Rosset
con le varianti in corso d’opera.
E’ stato liquidato il primo stato di
avanzamento lavori.
-Completamento lavori di messa in
sicurezza del canale della pianura e
derivazione Chandianaz, Champlong
e del Borgo.
-Posa di una tubatura di mm. 800 per
bypassare un tratto del canale della
pianura, nel comune di Châtillon,
caratterizzato da continue e cospicue
perdite.
-Posa di tubazioni per acquedotti
irrigui e sistemazione reti irrigue
in varie località del territorio (oltre
25 Km di tubazioni nell’ultimo
triennio!).
-Definitiva entrata in esercizio
dell’acquedotto irriguo nel borgo di
Saint-Vincent, anche se non sono
da escludere ancora alcuni necessari
aggiustamenti tecnici per migliorare
la distribuzione dell’acqua.
-Numerosi lavori di manutenzione
straordinaria su strade interpoderali
del territorio.
-Ultimazione
dei
lavori
di
manutenzione straordinaria a seguito
dell’alluvione del giugno 2008 sul
canale della montagna in località
Courtaud, vicino alla presa, a seguito
della caduta di una frana.
-Tra le opere appaltate o di prossima
esecuzione si segnalano quelli relativi
alla bonifica terreni nel comprensorio
Piané, Grun e Cretamignana con
stralcio del 1° lotto riferito alla
località di Grun e posa tubo di
adduzione nel tratto Piané-Grun; il
costo complessivo dell’opera è pari
a euro 553.610,00 a totale carico
dell’Amministrazione
Regionale;
la progettazione è stata affidata ai
geometri Piero Morise e Piermario
Péaquin. L’aggiudicazione dei lavori
(iniziati l’11 giugno del corrente
anno), è a favore della ditta MICRON
sas di Sarre.
-Tra i lavori con progettazione
esecutiva si segnalano il Riordino
Fondiario Pradiran-Lerinon (1°
lotto stralcio località “Borassu”; 1°
lotto funzionale Daley-Lerinon; 2°
lotto funzionale Piané-Pradiran).
La progettazione è stata predisposta
dalla dott. Angèle Barrel e dai
Geometri Paolini, Vacquin e Morise;
costoro hanno predisposto, d’intesa
con i proprietari dei fondi agricoli,
un programma per l’esecuzione dei
lavori.
-Tra le opere con progettazione
preliminare (in attesa di approvazione
definitiva da parte della Regione) si
segnala la sistemazione del 2° tratto
del canale della pianura compreso
tra Champlong e la Centralina della
Verdettaz predisposta dallo Studio
Ing. Luca Rodolfo di Saint-Vincent.
-Il Consorzio dopo aver effettuato
il
censimento
delle
piscine
irrigue presenti sul territorio ha
inoltrato all’Assessorato Regionale
all’Agricoltura richieste di sopralluogo
preliminare da parte dei tecnici
per interventi di manutenzione
straordinaria su quegli importanti
manufatti; contestualmente si è fatto
richiesta di sopralluogo preliminare
per un intervento globale di
sistemazione terreni e irrigazione a
pioggia, nelle località Sabbion e Tiscire
in Comune di Saint Vincent.
-E’ in fase di preparazione la
relazione tecnica da presentare
all’Amministrazione regionale per il
2° lotto dell’impianto di irrigazione
nelle località Glereyaz, Tenso,
Torrent-Sec e Champbilly.
-Il Consiglio Direttivo ha dovuto
procedere all’acquisto di un nuovo
programma informatico per la
gestione del Catasto Consortile
e di tutta la parte amministrativa
del Consorzio; questo programma
consentirà all’impiegata dell’Ufficio
di poter rispondere con celerità a
tutte le richieste e necessità dei Soci.
-Per le stesse finalità si è anche
provveduto a dotarsi di un indirizzo
di posta elettronica il cui indirizzo
è [email protected] che
certamente sarà di grande utilità
per tutti gli utenti, in particolare per
coloro che risiedono fuori da SaintVincent.
-Il Direttivo si è anche scusato presso
gli Utenti per il ritardo nell’emissione
dei ruoli riferiti all’anno 2008 i
cui avvisi di pagamento sono stati
recapitati solo verso la fine dell’anno.
Con il nuovo programma informatico,
in fase di installazione, si prevede il
ritorno alla normalità già per l’anno
2009.
-In considerazione del difficile
momento di crisi economica e per
decisione unanime del Consiglio
Direttivo le quote contributive sono
rimaste invariate.
-Circa l’utilizzo delle acque irrigue
dei canali a scopo idroelettrico il
presidente Torrent ha ricordato che la
campagna di misurazioni delle portate
del canale della montagna è terminata.
La Ditta Tekne ha completato lo
studio di settore e si prevede che a
breve vi possano essere le condizioni
per la stipula del contratto tra
questa Ditta e il Consorzio che
nel frattempo per poter godere
appieno dei vantaggi derivatigli, ha
costituito in forma legale una Società
parallela, denominata Courtaud SRL,
totalmente controllata dal Consorzio
Ru Courtaud.
Il Consiglio Direttivo
Foto: Franco Agnello, Oliviero
Péaquin e Mirco Torrent
17
I nostri villaggi
Crétamianaz
18
Q
uesta bella frazione
composta da poche
abitazioni
si
trova
sulla dorsale della collina di
Saint-Vincent poco a nord del
villaggio di Valmignana, a circa
1000 metri slm., ed è posizionata
nella parte alta di un canalone; le
case, parzialmente nascoste da
maestosi alberi di castagno, sono
raggiungibili solamente a piedi o
con mezzi agricoli. Questo piccolo
insieme di case praticamente
disabitato gode di una posizione
molto particolare e il panorama
che si gode da lassù è davvero
unico. A monte dell’abitato ampi
boschi di aghiformi si alternano
a castagneti e a superfici di terra
molto scoscese oggi destinate
al pascolo e paiono proteggere
dai freddi venti del nord quelle
poche dimore cariche di storia e
di cultura; il territorio circostante
è ricoperto da pietraie anche se
mostra ancora tracce di antiche
colture e segni inequivocabili di un
non certo facile insediamento da
parte dell’uomo e del suo difficile
rapporto con la natura. E’ accertato
che lassù -fino agli anni cinquanta
del secolo passato- alcune famiglie
abitavano stabilmente tutto l’anno
lavorandone e sfruttandone le
scoscese campagne per renderle
produttive; domandarsi quando
l’uomo si insediò su quel territorio
sembra essere assolutamente
inutile. Ciò che è invece appurato è
che verso la metà del Seicento alcuni
rappresentanti delle famiglie Obert
e Isabellon procedettero ad un atto
di divisione di beni immobiliari e
fondiari situati in quella località.
Una discreta serie di documenti
di quell’epoca, oggi conservati in
un fondo privato, ci informano
che quegli Obert erano gli eredi
dei notai Simon e Martin Obert
(padre e figlio), professionisti
originari di Ayas ma da tempo
sicuramente residenti nel villaggio
di Salirod, dove Simon (che
esercitava la professione notarile)
aveva contratto matrimonio con
una Isabellon. Ritornando però
alla classificazione dei fondi
oggetto della divisione, si ha
modo di accertare che malgrado
l’asprezza e la declività del terreno,
le particelle censite a campo sono
comunque numerose; dalla stessa
fonte documentale risalente al
21 novembre 1670 si accerta
che Crétaminianaz era dotata
di un forno per la panificazione
(l’informazione è contenuta in
un atto di divisione laddove si
parla di un …pré du noyer du
four ciò che inequivocabilmente
confermerebbe già all’epoca
la presenza di un forno per la
panificazione in quel villaggio);
la presenza di tale manufatto
(oggi praticamente scomparso)
è riconfermata all’interno di
un atto di vendita stipulato il 2
luglio 1721 nel borgo di SaintVincent dal notaio Jean-Joseph
Péaquin e successivamente in un
ennesimo atto notarile del 1824
all’interno del quale è citato …
le four des frères Obert. In altre
carte si parla anche di …cortillon
(quindi minuscole superfici di
terra, adiacenti le abitazioni e
destinate a colture orticole), di
alberi di castagno, di ciliegio, di
pere e in particolare di noci. Credo
a questo punto sia necessario fare
un piccolo inciso parlando degli
alberi di castagno; questa pianta
di grandi dimensioni per secoli
è stata un prezioso supporto
all’economia delle nostre famiglie,
…economia di sussistenza in un
regime di autarchia quasi totale…
(“Del pio castagno”, S. Favre, in
Environnement, n.20, 2002). Dalle
già citate carte si ricavano alcune
ricche informazioni sui castagni,
sulla qualità di frutti messi in
coltura e sulla compravendita degli
alberi. Frequentemente, nei casi
di compravendita, solo l’albero
cambiava proprietario a differenza
del terreno su cui cresceva che
restava di proprietà dell’acquirente
(e dei suoi eredi); questi avevano
però l’obbligo di mantenere
sgombro da foglie, ricci e ramaglie
tutta l’area ricoperta dall’albero e
appartenente ad altri. Per contro le
castagne, le ramaglie e il legname
erano del nuovo proprietario;
verso la metà del Settecento,
nei dintorni di Crétamianaz,
alcuni Obert avevano acquistato
numerosi alberi pattuendo il
prezzo medio in…huit livres
et vingt sols; ma i castagni per
essere produttivi necessitavano di
innesti e a tal proposito è curioso
quanto lasciatoci scritto da tale
Jean-Vincent Obert che in una
memoria risalente al mese di
maggio dell’anno 1767, scrive:
(j’ai) reçu (pour) une journée à
enter (innestare) les châtaigner,
huit sols, specificando inoltre che
le varietà di castagne oggetto dei
suoi interventi sono…blanchette,
bonnaye et bonentoz. I preziosi
frutti, dopo opportune lavorazioni,
erano commercializzati con il
generico nome di châtaignes
blanches. Ma altro importante
sostegno all’economia delle
famiglie dell’epoca erano senza
dubbio i campi coltivati a cereali la
cui necessaria acqua era garantita
nella giornata di domenica, ogni
quindici giorni, sia dal Ru de la
montagne (Ru Courtaud) che da un
piccolo invaso a monte del villaggio
noto con il nome di pissine des
Herianes. L’acqua necessitante alle
persone di Crétamianaz e ai loro
animali, giungeva da una piccola
sorgente che viene ricordata sì
fresca ma ”infedele”, in particolare
durante stagioni particolarmente
asciutte e prive di precipitazioni.
Il toponimo della località (che
verosimilmente potrebbe indicare
una “cresta mezzana”), si mantiene
quasi inalterato per almeno
quattro secoli seppure con leggere
varianti: Crestameana (nel 1670)
e Cristamiana nel 1672; in un atto
del 1745 il nome del villaggio
diventa Crestamianaz. Sei anni
dopo diventa Crettamianaz; nel
1775 sullo stesso documento
è addirittura scritto in due
versioni diverse: Cretaminianaz
o Cretamianaz e in questo modo
pare mantenersi nei secoli; oggi
la dizione esatta è Crétamianaz.
Si ha ragione di credere che
originariamente l’abitato sia
nato intorno ad un unico edificio
solidità degli edifici, caratterizzati
anche da un bellissimo esempio
di granaio in legno, raccontano
le innate capacità dell’uomo di
servirsi per le costruzioni delle sue
abitazioni di quello che la natura
offriva con abbondanza: pietra e
legno. Il piccolo abitato fu quasi
totalmente abbandonato verso la
metà del secolo scorso; in seguito
è noto che una sola famiglia vi
risiedeva durante la stagione estiva.
Oggi Crétamianaz è frequentata
con assiduità solo dagli animali
selvatici (in particolare cinghiali)
mentre sembrano davvero rari i
visitatori che salgono fin lassù.
Tra le strutture antiche presenti a
Crétamianaz va ricordato il piccolo
oratorio posto sotto la protezione
della Vergine, oggi totalmente
spoglio e purtroppo fortemente
deteriorato e in gravi condizioni
statiche, (ri-?)edificato verso la
metà del XIX° secolo per volontà
di alcune donne della famiglia
Obert che lassù risiedevano e che
il parroco di Saint-Vincent Charles
Bich (1878-1898) ricorda nel suo
inedito Cahier per la loro grande
devozione e fede. Di quel piccolo
ma sicuramente caratteristico
manufatto è da sottolineare la
bellezza dei dipinti che un tempo
ornavano con colori brillanti
l’intera facciata e l’interno e
che oggi stanno purtroppo
deteriorandosi a causa dell’incuria
dell’uomo e delle stagioni. E a
proposito di aspetti e manufatti
legati alla fede è necessario citare
anche il soprastante (e non
avente forse funzioni di alpeggio; distante) oratorio di Bancun fatto
successivamente con il passare edificare dalla famiglia Péaquin
del tempo il nucleo originario è di Saint-Vincent in seguito ad un
stato ampliato con l’aggiunta di voto fatto alla Vergine a lato della
nuovi corpi d’abitazione. Oggi mulattiera che collega Pra di Ran
guardando quelle dimore dalla ad Amay.
tipica architettura di montagna
si è ragionevolmente portati a
Testo: P.-G. Crétier
ritenere che quelle costruzioni
Foto: Andrea Camos
siano state edificate in tempi
(che si ringrazia per
molto lontani da noi anche se
le belle immagini e per la
sicuramente rimaneggiate più
disinteressata collaborazione).
volte nel corso dei secoli. La
19
Lo Gnalèi
20
Projet financé par la Loi 482/99 portant sauvegarde et soutien des langues minoritaires historiques.
i n’éi pètsì ver lo siel é ver vo, i
mereutto pamé d’étre lo votro
minà ». Ma lo pare i dit i chén
domestécco : « Vito, pourti-ie
lo peu bé arbeyemèn é vitichilo, buti-ie na verdzetta ou déi
é dé bote i pi. Tsertsì lo peu bé
vé, tchoui-lo é fijèn féta : lo mén
bouébo qu’i créao mor y ét tórnà
a révivre ; n’ao perdu-lo ma i n’éi
retrova-lo ». Quieut contèn y an
adonca beta-che a fare féta.
Lo bouébo peu adzì y ére vià in
campagne. Can y ét dé rétór é y
aruve devàn lé mitte i senté dé
mezeucca é tot étonnà i vèi dansì.
I crie eun valet é ieu demande
diquè y ére in tren dé capité. Sé lai
ieu dit : « Y ét lo tén frére qu’i y
ét djeusto rétórnà i mitte é lo tén
pare y at fét rotì lo vé lo peu gras
tot contèn qu’i siche tórnà sensa
dan ». Lo frére, tot amalusì, ché
réfuze dé intré i mitte é, ou pare
qu’i y ét sortì pé lo piédéyì dé intré
i répòn : « Véro d’an y ét qu’i vo
servécho sensa jamé avé-vo deut
Le retour de l’enfant prodigue. H. V. R. Rembrandt, 1666.
eun na a sen qué vo mé comandai
mande lerdzì dé gadén. Y areu bièn é vo i n’i jamé dona-me gnénca
Parabola dé l’anfàn prodéggo
Evanjile selon Luc
voulù impyi-che lo ventro avó lé eun gramo tsevréil pé fare féta avó
guiàn di gadén, ma y ae pa drouet lé mén compagnón. Ma ora qué lo
15 : 11-32 du Nouveau Testament
un co y ére, eun omo y gnénca a sé pocca. In ché réndèn votro bouébo i réveun, apré qu’i
ae do bouébo. Eun bé conquio dé totte lé faloppe qu’i y y at roudzi-che tot lo bièn avó dé
dzor lo peu dzovenno di ae fét, i ché dit : « Quieut lé valet djinorie, avó lo djouà é va savé avó
do i dit : « Pare, duni-me la part dou mén pappa y an tot lo pan qu’i diquè d’atro, pé loueu i fijì tchoué
dé l’éretadzo qu’i mé spette qu’i voulon a gruzuillì é mè sèi seu a lo peu bé boriét ». Lo pare ieu
vouéi alé-mé-nèn » ; é lo pare, fare la fan ! In répénsén-ie voudró répòn : « Teu, mon piquiót, t’ét
contréqueur, partadze lo bièn. tórné ver pappa é ieu deure : pare, todzor avó mé é tot sén qu’i y ét
Caque dzor apré, lo bouébo peu i n’éi pètsì contre lo siel é ver vo, dé mé y ét co dé teu ! Ma fat étre
dzovenno prèn tot lo chén avé é i i mereutto pamé d’étre lo votro contèn é fare féta péquè pensaèn lo
mode bièn louèn d’in tsi loueu ver minà, ma répréni-me avó vo comèn tén frére mort é y ét tórnà a révivre,
y ére perdù vià pé lo mondo é i n’en
in pais étrandzì é lai i déper totta la eun votro valet ».
I
mode
donca
pé
tórné
i
mitte.
rétrova-lo ».
chén forteunna in viquèn comén
Dé to louèn lo pare lo vèi parétre é
un retsar sensa cognechón.
Can y at tot malamèn dépénsà ieu veun da pioré pé la compachón Lo sicle di doze dzor
’an 45 dévàn Jèzù Cri, Jules
incouminse a patì la fan é pé dé dé lo vére a sét estat. Ieu galope
incontro
é
lo
imbrase
avó
lo
grop
César, i rèfórme lo calandrì
pieu y ét étrandzì dedeun eun
ou
co.
romèn in rempiasèn l’an
louèn pais. I vat donca valet in tsi
eun borgatén dé per lai, qu’i lo Adonca lo bouébo ieu dit : « Pare, selón la leuna avó l’an selón lo
E
L
21
Etroubles, 1939. Photo-souvenir de la représentation des Roi-Mages
solèil. Pé fare sen y a du djounté
doze dzor a l’an selón la leuna é
piasi-le a la fin dou calandrì. Lo
calandrì julièn y a derà tanque a la
rèfórma féta dou Sèn Pare Grégoire
XIII l’an 1532, qu’a y é-poue lo
calandrì di notre dzor mae avó
caque tsandzemèn.
Peu tar y an-poue désidà qué lé
doze dzor djuntà saron-poue ità dé
dzor dé féta gran. I son donca ora
lé doze dzor qu’i van dé Tsalende
i dzor di Rèi. L’iguéze créquièna,
avó bièn dé cognechón, a y at
pénsà bièn dé beté dedeun lo chén
calandrì dé féte di vièi guieu qué lé
dzèn lanmaon é cognichaon bièn in
donèn-ie l’esprì nout dé la rélijón
moutrà pè Jèzù Cri. Lo lon dé chu
12 dzor, l’iguéze a rècorde é a féte
la nésanse dé Jèzù (25 guizèmbro),
lo prumì martir sèn Tcheunne
(26 guizèmbro), la sirconsijón dé
Jèzù (lo prumì dzènì), lo batémo
dé Jèzù Cri é la désente du Sent
Esprì, lé chén prumì mèraquio i
nose dé Canaan é l’adorachón di
Rèi apré qu’i y aon vu l’étéla (lo 6
dé dzènì, lo dzor di Rèi). Stè féte y
éron bièn cognue é bièn fétà in Val
d’Ousta avó na grosa dèvochòn
créquièna mémo s’i y aon vardà dé
tèmouaniadzo di viéye coutume
rélijeuze qué lé romèn dédiaon i
ieur guieu.
Tsalende y ére caje mae na féta
dé fameuille. La vèye, quieu chu
qu’i pouchaon alaon a Messa dé
Mianet. Lé dzen di veladzo quieut
insembio, avó dé lanternìn in man,
ché aprotsaon a l’iguéze. Dedeun
un moué dé parotse i réprézentaon
chovèn lé berdzì é lé berdzire é y
aon la coutuma dé doné un agné
qué un dé ieur portae a paticole
tanque dedeun l’iguéze. Un co
tórnà i mitte ché cotemae dé fare
eun rèsignón avó dé fiocca é na
golà d’éve-dé-vià tan pé rechoudéche. Lo dzor apré totta la fameuille
a ché rètrovae outor dé la tabia pé
un dené quiécca peu reutso qué dé
coutuma.
Lo prumì dzor dé l’an y ére un dzor
comèn n’atro. Dabor y è na féta dé
chu dérì ten. On pout esplequé
sitta mancanse dé tradechón a
coza du calandrì grégorièn qu’i
antisipae l’invión dé l’an dé na
dozéna dé dzor é qu’i y a rampiasì
lo calandrì julièn mae a la fin du
XVI siècle. Pè dé pieu sertène
réjón d’Oropa, surtoù pé lo mondo
alemàn, lo calandrì nout y at mae
ità récougnù ou XVIII siècle !
Dedeun un mué dé parotse y at,
ou y ae, la tradechón dé la quitta di
minà. I tabechaon a totte lé pourte
in souétèn « Bon an pé to l’an ! » é
in permì i résévaon pè « Bon an »
dé tsetagne, na pomma, dé bignet ;
pa tro chovèn, dé pourtigal ou dé
bombón qu’i vardaon pé dé dzor,
mémo dé més, in mindzen-nen eun
piquiót so pé dzor. Sitte tradechón
22
La Vallée d’Aoste vue en stéréoscope, B. Baudin- 1892-1894.
ché trovon bèlèbèn a Vagrezèntse,
Gaby, Perloz ma no lé trovèn écheu
dedeun d’atre parotse ou comèn
ou sondzón dé la Val de Susa é incó
eun Val Chisone in Piémòn.
Ma lo dzor di don i minà y ére lo
dzor di Rèi, can lé rèi pasaon é
impyichaon lé tsisón ou lé soque
di minà avó dé bombón. Lo dzor
di Rèi y ére écheu lo momàn
djeust pe lé prèvijón dé l’an nout.
On quetae n’écouèla piéna d’éve
désù la bora a la sèrènà é lo matìn
on provae a lére l’avignì in tutèn lé
fripot dé la guiase.
I n’en trovà « l’euntéruteur » pe
tsandzì la lenga
an on cogné bièn doe
lengue
compiètamèn
diférente euna dé l’atra, pé
deure : l’anglè é lo japonè, comèn
pou-té lo servé pasé dé euna a l’atra
sensa ché insamboté ?
Caque esper dé l’Université dé
Londre y an pozache la quesquión
é, pè ché répondre, y an bièn tutà
C
lo travai du servé dé eun bon
numèró dé volontéro in tren dé
lére, in impyièèn na resonanse
magnéteucca pé imadze (IRM).
Lé persounne complètamèn
bilengue, y éron boune dé prédzì,
sensa insèboté-che tan l’alemàn
comèn l’anglè ou tan lo japonè
comèn l’anglè. Trèmèn qu’i léaon
do mo du mémo sans dé doe
lengue diférente, y an rèmarcà
qué la partia du servé qu’on dit :
« Gremata couadzà dé gotse »
a y ére bièn peu révéillà qué can
i léaon do mot sembiabio dé la
méma lenga.
Selón lé-z-esper anglè, y é fran
dedeun sé cantón du servé qu’i
ché trouvéreut « l’euntéruteur »
qu’i permet dé pasé dé na lenga a
n’atra sensa gneun éfor.
Lé copiste ? Intouchì to l’entso
achuillì lo cu dé la piuma
y é pa tro propre... ma
tsutsì un pènel bagnì
M
dedeun l’entso y é mortel. Lo lon
dou Moyèn-Adzo na canquetà dé
mouéno copiste son mor intouchì
a coza dé sen. Selón na retsertse dé
la Syddansk Universitet danèiza lé
mouéno copiste intèrà ou simitire
dé l’abéì sistersienna dé Om
sarion mor a coza dé l’espozechón
a na groussa canquetà dé mercure
qu’a ché trovae dedeun l’entso
qu’i impièaon pé trasì lé préchous
travai d’écriteura : la coulour
rossa.
Lé rètsertseur i no guiòn : « Y
aon cheur la coutuma dé tsutsì la
pouente di pènel pé la rendre peu
pognenta. Co ou dzor dé ouèi no
impatson dé toutsì lé « incunable
médiéval » - qu’i son-poue
lé proumì lévro stampà avó lé
caratéro qu’i ché tranmuaon –
péquè i pouchéròn étre, co ora
apré dé siècle, danjereu pé la
santé.
Ma qui é qu’i condzeubie lo
mercure a la coulour rossa ? Y é lo
cinabre, eun minéral compozà pé
lo pieu dé sulfure dé mercure qué
incó impièaon pé la chen couleur :
eun ros tsardzì é louiyèn.
y aon douna-ye lo permì dé vardé
lo chén violón. Can i sonae na
mezeucca y ae todzor eun aràn
qu’i vignae ché pozé dèsù l’arquet.
Eun bé dzor Pellisson ché beute
23
a deure ou gardièn dé la prijón :
« Mè i sèi pa to solet dedeun la
mén tsambra …i sen in do ».
« Comèn sen in do ? », ieu
domande
tot étonà lo gardièn.
L’aràn dé Pellisson
ae eun co, inquió dedeun Lo prijounì, to tranquille é in
na prijón in France, eun sourièn, ieu répléque : « Oi, no
prijounì qu’i y ae a non sen in do ! », é in dijén sen lai i
Pellisson. Belle qu’i y ére in prijón pren lo chén violón é i ché beute
Y
a soné. L’aràn, comèn dé cotuma,
i glisse lo lon du chén fi é ché poze
désù l’arquet dé Pellisson.
Lo gardièn, sensa pénsé-ie do co,
gnaque la béquietta tremì di man.
Dé sé dzor, pé lo tsagrén, lo poro
Pellisson i veun malado.
Lo gardièn, qu’a y ae gavà au pouro
prijounì la soletta compagnì qu’i y
ae, apré la chén marvétà y é ità punì
é la chén folèrà dzedzà comèn ché
déae.
Collaborateur de Saint-Vincent pour les traductions :
Paola Seris
Transcription aux soins du Guichet linguistique
Illustrations: © 2009 Annie Roveyaz
pour Metrò Studio Associato
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guetsetbrel – guetsetbrel1
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Jeux d’eau