Comune di Saint
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Poste Italiane S.p.A .Spedizione in A.P. D.L. 353/2003 (conv.in L. 27/02/2004 N.46) art.1 comma 1 DCB (Aosta) - nr. 08-2009 S A I N T V I N C E N T Jeux d’eau I n f o v a l l é e 1 Orario di ricevimento per il pubblico sindaco e assessori •SaraSINDACO BORDET mercoledì 14.30 - 15.30 senza appuntamento VICE SINDACO •Pierluigi MARQUIS delegato: lavori e opere pubbliche, servizio cimiteriale giovedì 10 - 12 e su appuntamento • ASSESSORE TURISMO Mauro ALLIOD delegato: sport e tempo libero giovedì 10 - 12 e su appuntamento Sommario Avviso alla Popolazione 3 Premio Francesistica 4 Gita a Saluzzo 7 Gita in Valsesia 9 Scuola e Scrittori 10 Concorso Fotografico 11 Manifestazioni Estive 12 Paysages de Saint-Vincent 14 Certificazione Ambientale 15 Ru Courtaud 16 I nostri villaggi: Crétamianaz 18 Pagine a cura dello Gnalèi 20 ASSESSORE URBANISTICA •Massimo DIDò delegato: urbanistica giovedì 10 - 12 e su appuntamento 2 • ASSESSORE PUBBLICA ISTRUZIONE Maura SUSANNA delegato: cultura, sanità e servizi sociali giovedì 10 - 12 e su appuntamento • ASSESSORE ATTIVITà PRODUTTIVE Sergio PéAQUIN delegato: agricoltura, artigianato e commercio giovedì 10 - 12 e su appuntamento Testata: Infovallée COMUNE DI SAINT-VINCENT Desideriamo informarla che i suoi dati personali raccolti direttamente presso di Lei o forniteci saranno utilizzati da parte de “COMUNE DI SAINT-VINCENT” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 94/46/CE e dalla legge 675/96 per la protezione dei dati personali; dalla Direttiva 97/66/CE e dal D.lgs 171/98 per la tutela della privacy nelle telecomunicazioni; e dalla Direttiva 97/7/CE e dal D.lgs 185/99 Reg. Trib. di Aosta n° 5227/11/88 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A.P.DL. 353/2003 (Conv.ion L. 27/02/2004 N°46) art.1 comma 1 DCB (Aosta) - Infovallée n° 10/2008 COLLABORATORI: Massimo Didò, Sara Bordet, Rosanna Gorris Camos, Paola Seris, Ivana Demarchi, Rosalba Multari, Isabella Carena, AIAT Saint-Vincent, Consiglio Direttivo Ru Courtaud, Pier-Giorgio Crétier, Guichet linguistique “Lo Gnalèi” CONTRIBUTI FOTOGRAFICI: Franco Agnello, Chantal Gorris, Oliviero Péaquin, Mirco Torrent, Andrea Camos, Rosaria Casula Foto di copertina: Indicazione luminosa di Manuela Bacco, scattata in Loc. Palud Si ringraziano per la preziosa collaborazione: Valeria Scionti, Rita Thuégaz Direttore testata Dario Bordet Edizioni: Le Roy S.r.l. (Verres) tel. 0125 929221 e-mail: [email protected] on line:www.24orenews.it Grafica: [email protected] Tipografia: Alma Tipografica srl Villanova M.vì - Cn COORDINATORE: Sergio Rossi Visitate il sito istituzionale del comune di Saint Vincent all’indirizzo: www.comune.saint-vincent.ao.it AVVISO ALLA POPOLAZIONE L’Amministrazione Comunale sta predisponendo la Variante generale sostanziale al vigente Piano Regolatore per adeguarlo alle indicazioni del Piano Territoriale Paesistico (PTP) ai sensi dell’art. 13 della L.R. 11/98 e successive modificazioni ed integrazioni. Per completare la predisposizione della Bozza di Variante si intende coinvolgere la popolazione al fine di definire il quadro della situazione socio-economica ed ambientale attraverso la conoscenza delle specifiche esigenze dei cittadini valutando quelle che possono creare favorevoli condizioni urbanistiche nel prossimo decennio e che si pongono in conformità alle vigenti disposizioni del PTP e della legge regionale N. 11/1998 e smi. In tal senso potranno essere prese in considerazione le domande attinenti le iniziative e le problematiche volte allo sviluppo socio-economico in campo turistico, commerciale, artigianale e agricolo, nonché residenziale. Ogni richiesta verrà analizzata ed eventualmente accolta in rapporto alla sua rispondenza ai criteri dell’interesse generale e di compatibilità con i vincoli di natura ambientale e di tutela paesaggistica, con i rischi di tipo idrogeologico e con la vigente legislazione in materia di assetto del territorio. Si invitano pertanto le persone interessate a manifestare le proprie richieste e proposte per iscritto entro e non oltre venerdì 18 settembre 2009, da consegnare all’Ufficio Protocollo del Comune all’attenzione dell’Assessore all’Urbanistica Geom. Massimo Didò. Si specifica che le domande già pervenute in Comune dopo l’entrata in vigore della Legge regionale 06.04.1998 n. 11 non dovranno essere ripresentate, ma andranno riconfermate segnalandone per iscritto all’Ufficio tecnico comunale la data e gli estremi di presentazione, mentre quelle antecedenti alla data del 16 aprile 1998 dovranno essere riformulate in quanto nell’ultimo decennio è stata modificata sostanzialmente la normativa urbanistica regionale. L’Assessore all’Urbanistica Geom. Massimo DIDO’ Il Sindaco Avv. Sara Bordet 3 XVIIe Premio Letterario di Francesistica Terme di Saint-Vincent XIV Premio Balmas Valle D’Aosta e XVIIe Prix Litteraire des Thermes de Saint-Vincent XIV Prix Balmas Vallee-D’Aoste 17 tere scientifico, pubblicato da non più di tre anni, che abbia14 arrecato un contributo originale nel campo della ricerca, a sostegno della causa di una sempre migliore conoscenza e confronto delle culture italiana e francese. Ė stata altresì istituita, a partire dal 1995, una sezione particolare ed autonoma del Premio, consacrata alla cultura storica, letteraria ed artistica francofona della Valle d’Aosta. Tale sezione, afferente alla stessa giuria del Premio di Francesistica, si intitola Premio Balmas-Valle d’Aosta. Il Premio Balmas è dedicato alla memoria di Enea Balmas (19241994), illustre francesista italiano di fama internazionale, professore ordinario di Letteratura Francese dell’Università Statale di Milano, scomparso il 30 dicembre 1994, fondatore del “Gruppo di Studio sul Cinquecento francese”. Al Premio, organizzato dall’Assessorato all’Istruzione e alla Cultura della Regione Autonoma Valle d’Aosta, dall’Amministrazione Comunale e dalla Biblioteca Comunale di Prix Balmas Vallée d Aoste RÉGION AUTONOME DE LA VALLÉE D’AOSTE ASSESSORAT DE L’EDUCATION ET DE LA CULTURE 14 COMMUNE DE SAINT-VINCENT BIBLIOTHÈQUE COMMUNALE DE SAINT-VINCENT THERMES DE SAINT-VINCENT GRUPPO DI STUDIO SUL CINQUECENTO FRANCESE SOCIETÀ UNIVERSITARIA PER GLI STUDI DI LINGUA E LETTERATURA FRANCESE Samedi 9 mai 2009 Auditorium rue Monseigneur Alliod Saint-Vincent 9 mai 2009 Auditorium Via Monsignor Alliod Saint-Vincent Il Sindaco del Comune di Saint-Vincent Le Maire de Saint-Vincent Mario BORGIO Il Presidente della Biblioteca Comunale Rosanna GORRIS CAMOS Le Président de la Bibliothèque Communale Rosanna GORRIS CAMOS L'Assessore all’Istruzione e Cultura della Regione Autonoma Valle d'Aosta Teresa CHARLES L'Assesseur à l'Education et à la Culture de la Région Autonome Vallée d'Aoste Teresa CHARLES Il Direttivo della Società Universitaria per gli Studi di Lingua e Letteratura Francese Le Comité de direction de la Société Universitaire pour les Etudes de Langue et de Littérature Françaises hanno il piacere di invitarLa alla cerimonia di attribuzione del sont heureux de vous inviter à la cérémonie de la remise du Premio letterario di Francesistica Terme di Saint-Vincent e del Premio Balmas-Valle d’Aosta che avrà luogo nel Salone delle Terme, il 16 aprile 2005 Prix littéraire de "Francesistica" des Thermes de Saint-Vincent et du Prix Balmas-Vallée d’Aoste qui aura lieu dans le Salon des Thermes, le 16 avril 2005 PROGRAMME Allocution de bienvenue du Maire, de l'Assesseur à l'Education et à la Culture et du Président de la S.U.S.L.L.F. Franco PIVA Allocution de FRANK LESTRINGANT ore 18,30 Conferimento del Premio Letterario di Francesistica Terme di Saint-Vincent e del Premio Balmas-Valle d’Aosta 4 Vallée d Aoste Saluto del Sindaco, dell'Assessore all’Istruzione e Cultura e del Presidente della S.U.S.L.L.F. Franco PIVA Allocuzione di FRANK LESTRINGANT (Université Paris IV - Sorbonne), La littérature de voyage comme hétérologie: d'Enea Balmas à Stephen Greenblatt S e Prix Balmas PROGRAMMA ore 17 i è svolta lo scorso 9 maggio presso l’Auditorium dell’Istituto Professionale Regionale di Saint-Vincent la cerimonia di conferimento del XVII premio letterario di Francesistica Terme di Saint-Vincent. Il Premio Letterario Terme di SaintVincent viene annualmente attribuito da una Giuria espressa dalla “Società Universitaria per gli Studi di Lingua e Letteratura Francese” (S.U.S.L.L.F.), organismo che raggruppa i professori di Lingua e Letteratura Francese e di Letterature Francofone di tutte le Università italiane, ad un lavoro di carat- Saint-Vincent, dal Gruppo di studio sul Cinquecento francese e 14 dalla Società Universitaria per gli Studi di Lingua e Letteratura Francese, sono intervenuti il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, l’Assessore alla Cultura del Comune di Saint-Vincent, Maura Susanna, il Presidente dei francesisti italiani, Sergio Cappello e il Presidente della Biblioteca, Sergio Rossi. Per l’occasione Max Engammare dell’Università di Ginevra e direttore della casa editrice Droz, uno dei massimi studiosi della Bibbia nel Rinascimento e specialista di Calvino, ha tenuto una curiosa ed interessante conferenza dal titolo Calvin, l’homme pressé. Del coordinamento tecnico-scientifico del Premio si è occupata con la consueta dedizione e competenza la Prof. Rosanna Gorris Camos, ordinario di Letteratura Francese dell’Università di Verona e presidente del Gruppo di studio sul Cinquecento francese. 17h00 (Université Paris IV - Sorbonne), La littérature de voyage comme hétérologie: d'Enea Balmas à Stephen Greenblatt 18h30 Remise du Prix Littéraire de "Francesistica" des Thermes de Saint-Vincent et du Prix Balmas-Vallée d'Aoste 17 RÉGION AUTONOME DE LA VALLÉE D’AOSTE ASSESSORAT DE L’EDUCATION ET DE LA CULTURE 14 COMMUNE DE SAINT-VINCENT BIBLIOTHÈQUE COMMUNALE DE SAINT-VINCENT THERMES DE SAINT-VINCENT GRUPPO DI STUDIO SUL CINQUECENTO FRANCESE SOCIETÀ UNIVERSITARIA PER GLI STUDI DI LINGUA E LETTERATURA FRANCESE Samedi 9 mai 2009 Auditorium rue Monseigneur Alliod Saint-Vincent 5 La giuria, composta da: Sergio Cappello, professore ordinario nell’Università di Udine e presidente della S.U.S.L.L.F. Marco Modenesi , professore ordinario nell’Università di Milano e segretario della S.U.S.L.L.F. Mario Matucci, professore emerito dell’Università di Pisa Franco Piva, professore ordinario nell’Università di Verona e Presidente dei Francesisti italiani Nerina Clerici Balmas, professore ordinario dell’Università di Milano Giorgetto Giorgi, professore ordinario dell’Università di Pavia Rosanna Gorris Camos, professore ordinario dell’Università di Verona ha decretato quali vincitori ex aequo del premio di Francesistica 2009 Elisa BIANCARDI (Università di Pavia) per Madame de VILLENEUVE, La Jeune Américaine et les contes marins (La Belle et la Bête); Les Belles Solitaires. Madame Leprince de BEAUMONT, Magasin des enfants (La Belle et la Bête), édition critique par Elisa Biancardi, volume 15 de la collection « Bibliothèque des Génies et des Fées », Paris, Champion, 2008, 1632 pp. Luca PIETROMARCHI (Università di Roma 3) per BAUDELAIRE, I fiori del male, traduzione di Giorgio Caproni, introduzione e commento di Luca Pietromarchi, Venezia, Letteratura Universale Marsilio, 2008, 567 pp. 6 Sono stati inoltre segnalati i lavori di: Agnese SILVESTRI (Università di Salerno) per René Kalisky une poétique de la répétition, Bruxelles, Archives & Musée de la Littérature, Peter Lang, 2006, 415 pp. Vittorio FORTUNATI (Università di Pavia) per Sénac de Meilhan fra passato e futuro, Pisa, ETS, 2007, 121 pp. Per quanto riguarda il Prix Balmas, la giuria ha deciso di premiare il volume: Anselmo d’Aosta, Nel ricordo dei discepoli. Parole, detti, miracoli, volume 5 delle Opere, a cura di Mgr Inos Biffi, Aldo Granata, Costante Marabelli e Davide Riserbato, Milano, Jaca Book, 2009, 794 pp. Anche in questo caso vi sono state alcune segnalazioni di opere meritevoli: Viviane Fava, Œuvre poétique. 1979-2000, Aoste, « Club francophone de l’Avion-à-vapeur », Duc, 2008, 157 pp. Andrea Désandré, Notabili valdostani. Dal fascismo al fascismo : viaggio a ritroso e ritorno, Aosta, Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea in Valle d’Aosta, Le Château, 2008, 459 pp. Raymond Vautherin, L’Ėchentà, Textes de La Sainte Bible traduits en langue franco-provençale, Aoste, Musumeci, 2008, 511 pp. Una menzione speciale per la sua opera letteraria è stata attribuita ad Irma Bonfillon Alla Ricerca Di Radici Comuni Valle d’Aosta – Piemonte È con grande soddisfazione che la Biblioteca constata che i programmi di visita che vengono proposti riscontrano sempre un ottimo successo. Grazie a voi tutti. Questa primavera, per la consueta uscita di un giorno, si era proposto: Saluzzo e il Castello della Manta V isto che le visite non sono mai fine a se stesse, ma vi è sempre la “ricerca di radici comuni” il legame era con casa Cavassa. I suoi arredi di gotico valdostano sono stati, con tutta probabilità, trovati sul nostro territorio da Vittorio Avendo il quale è stato incaricato del restauro del palazzo e per il quale ha adottato gli stessi criteri usati nel suo castello d’Issogne. Il castello della Manta poi presenta splendidi affreschi quattrocenteschi già attribuiti a G. Jaquerio ora al “Maestro della Manta”. Come di consueto alla partenza si sono presentati tutti puntualissimi. Le previsioni del tempo non erano delle migliori, ma si sono poi rivelate buone. Dopo il solito alt per la colazione (grazie alla mamma di Sergio e a Chantal per i graditissimi tè e caffé e naturalmente alle fragranti brioches) siamo arrivati a Saluzzo con un buon anticipo sull’appuntamento con le guide le quali si sono presentate dopo pochi minuti. Con Adelaide e Claudia abbiamo iniziato la visita di Saluzzo che per la sua bellezza ha incantato tutti: palazzi medievali splendidamente restaurati, vie mantenute con gli acciottolati originali, piazze, fontane, angoli suggestivi…. Infine la sorpresa della chiesa di San Giovanni dove abbiamo potuto ammirare una serie d’affreschi recentemente restaurati e confrontare gli elementi gotici della cappella dei Marchesi con quelli della tomba di O.Moriset a Saint-Jean de Maurienne. A mezzogiorno il signor Germano, dell’Ostu dj Baloss, ci ha accolto nel suo elegante locale servendoci un pasto squisito. Al dessert abbiamo dovuto astenerci dal leccare il piatto del cremino al caffé (non ci hanno concesso il bis). Alle 15 satolli e allegri (il barbera che ha accompagnato il pasto era superlativo e non c’ è stato certamente lesinato) ci siamo recati alla Manta. Una breve passeggiata ci ha condotti alla chiesa di Santa Maria al Castello (XV sec.). Adelaide e Claudia, con gran competenza e professionalità, ci hanno illustrato la chiesa che in origine constava di un presbiterio con un’unica navata con copertura lignea e con le pareti completamente affrescate. Rimaneggiata pesantemente nel corso dei secoli successivi si presenta ora con una copertura a botte unghiata. Nel 2003-2004 sono stati eseguiti, per merito del FAI, dei restauri che hanno in parte restituito tracce degli affreschi quattrocenteschi della navata: San Giorgio a cavallo (incuriosisce la bardatura del cavallo e la posizione del santo che sono simili al San Giorgio di Fénis), un profeta, Dio Padre, una sibilla, la messa di San Gregorio e altri santi non identificati. Se gli affreschi della navata sono stati scialbati e quasi comple- tamente cancellati quelli del coro sono ancora magnificamente conservati e coprono interamente sia la volta a botte sia le pareti (salvo l’inserzione della lapide funebre che commemora la morte del piccolo Gasparo Tapparelli di Lagnasco avvenuta nel 1553) e rappresentano la Crocifissione e le Storie della Passione. 7 A 8 lcuni elementi di notevole suggestione hanno particolarmente attirato la nostra attenzione come la caratterizzazione dei personaggi, l’impostazione architettonica, la sontuosità degli abiti, l’attenzione posta nel raffigurare gli elementi botanici, la raffigurazione di un uomo che dall’alto di un albero guarda verso Gesù che entra in Gerusalemme e poi vari personaggi, un paio di scimmie ed un gallo che si sporgono dalle finestre e dalle mura della città. Lasciata la chiesa, si è raggiunto il giardino e l’ingresso del castello. A pianterreno abbiamo visitato le cantine e la vinaia e al piano superiore la cucina dall’enorme camino. Utilizzando il cinquecentesco scalone marmoreo si accede al piano nobile e in un gran vestibolo affrescato con il motto “Leit” (dal verbo tedesco leiten, guidare) della famiglia Saluzzo della Manta; la boiserie e i decori sono ottocenteschi, ma in una nicchia si scopre un dipinto quattrocentesco rappresentante la Vergine che allatta il Bambino, di straordinaria bellezza. Dal vestibolo si entra nella Sala Baronale e … nella fiaba! Il Maestro della Manta vi ha dipinto la cultura cavalleresca, i miti, gli ideali e i codici comportamentali tipici della cultura “cortese” dell’epoca (siamo nei primi decenni del quattrocento). Nove Prodi e nove Eroine sono usciti dalle pagine scritte da Tommaso III di Saluzzo Le chevalier errant per materializzarsi davanti ai nostri occhi. Tre eroi pagani: Ettore, Alessandro Magno, Giulio Cesare. Tre eroi ebrei: Giosuè, Re David e Giuda Maccabeo. Tre Eroi cristiani: Re Artù, Carlo Magno e Goffredo di Buglione. La teoria prosegue con le Eroine tutte tratte dalla mitologia: Delfile, Sinope servi, i quali raggiunta la fontana vi s’immergono per uscirne giovani e vigorosi. A malincuore si è dovuto poi passare oltre e la sala con le grottesche di fine cinquecento e i successivi ambienti ci hanno lasciato quasi indifferenti. Rientrati a Saluzzo Adelaide ha ancora avuto la pazienza di farci visitare la cattedrale dalla quale siamo usciti a precipizio avendo sentito una “musica di sonaille” ….da non credere abbiamo assistito a Saluzzo al rito dell’inarpa. Il commento di molti: dove andiamo noi ci ritroviamo con degli animali! Tutti hanno, infatti, ricordato la piazza di SaintJean gremita di…pecore! e Ippolita; Semiramide,Eiope, Il rientro è stato tranquillo e Lampeto; Tamiris, Teuca, Pentesilea. piacevole anche perché eravamo Tutti i personaggi sono inquadrati nelle mani sicure del mitico tra snelli fusti di alberi che li Salvatore. Grazie ancora a tutti e sovrastano con la loro chioma alla prossima. mentre i loro piedi poggiano su un fitto tappeto erboso. Gli abiti lussuosi, gli eleganti copricapo, gli straordinari colori hanno lasciato tutti “bouche bée”. Lo stupore non finisce! Sulla parete opposta ecco “La Fontana della Giovinezza”, altro mito Medievale: vediamo passare personaggi vecchi e P.S. Il castello della Manta decrepiti appartenenti a tutte le appartiene FAI dal 1983 dono di estrazioni sociali, vi sono un re e Elisabetta de Rege Provana erede una regina ma anche contadini e dei Radicati di Marmorito. Continuando il percorso “Alla ricerca di radici comuni” La biblioteca di Saint-Vincent propone Ecomuseo Di Fontainemore Chiesa Di Saint-Vincent Valsesia 26-27 Settembre 2009 Sabato 22 agosto ore 14.30 Pomeriggio Visita all’ecomuseo “Pra du Sas” di Fontainemore Alla scoperta di Alagna. Visita dell’ecomuseo, la appuntamento alle 13.30 sulla piazza del mercato di via dell’antica roggia, la segheria ad acqua, il teatro S.Vincent. dell’Unione Alagnese, la chiesa parrocchiale con i suoi tesori d’arte sacra, i mulini ad acqua e i forni per Viaggio con mezzi propri il pane, il Walsermuseum Sabato 29 agosto 2009 ore 16.00 Ore 18.00 circa Visita alla Chiesa di Saint-Vincent Partenza per Varallo Sabato 26 settembre 2009 Cena e pernottamento presso l’albergo Sacro Monte (www.sacromontealbergo.it) Ore 6.15 Ritrovo dei partecipanti c/o l’Autostazione in via Domenica 27 settembre 2009 Roma a Saint-Vincent Ore 8.00 Sveglia Ore 8.30 Colazione Ore 6.30 Partenza con bus Granturismo riservato In mattinata Visita della Chiesa di Santa Maria delle Grazie Ore 8.00 circa Salita in funivia al Sacro Monte e visita al sito Sosta colazione presso un’area di servizio Ore 13.00 Ore 9.30 Pranzo al ristorante dell’albergo Sacromonte Arrivo a Riva Valdobbia. Visita della cinquecentesca chiesa parrocchiale di San Michele la cui facciata Pomeriggio presenta il maestoso affresco del Giudizio Universale, Visita alla Pinacoteca, la seconda per importanza in Piemonte opera di Melchiorre d’Errico Passeggiata fra le antiche contrade Ore 12,00 Visita a Villa Virginia, splendido esempio di architettura ottocentesca, al cui interno si possono Partenza per Alagna ammirare le pareti realizzate con la tecnica del Ore 12.30 famoso marmo artificiale di Rima Pranzo ad Alagna presso il ristorante Rientro previsto per le ore 21.30 “Montagna di luce” Il tour è organizzato dalla biblioteca comunale di Saint-Vincent COSTO INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: € 130,00, di cui € 50,00 da versarsi all’atto dell’iscrizione e il rimanente entro il 18 settembre 2009 La quota comprende: Autobus Gran Turismo della SAVDA di Aosta Pranzo del 26 settembre ad Alagna Cena e pernottamento del 26 settembre a Varallo Pranzo del 27 settembre a Varallo Assicurazione R.C. La biblioteca si farà carico delle spese relative a tutti gli ingressi a pagamento previsti nel programma e del costo delle guide turistiche che ci accompagneranno nel corso del tour Le iscrizioni si ricevono presso la segreteria del Comune di Saint-Vincent (sig.ra Valeria) dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 15.30. Tel. 0166 525161 Il termine per il versamento della caparra è fissato per giovedì 20 agosto p.v. salvo esaurimento dei posti disponibili. La visita si effettuerà solo se si raggiungerà il numero minimo di 25 partecipanti. 9 Scuola e Scrittori S 10 crittori veri, anche se per poco! Ecco l’esperienza che, durante quest’anno scolastico, hanno vissuto alcune classi dell’Istituzione Scolastica del nostro paese. Infatti, le due terze della Scuola Primaria di Saint-Vincent, come anche le due terze della Secondaria di Primo Grado, hanno partecipato ad una “staffetta di scrittura creativa”, organizzata dal BiMed di Salerno, in collaborazione con il Comitato Italia 150. La staffetta è suddivisa per ordini di scuola e vi aderiscono classi dalla Primaria alla Secondaria di Secondo Grado. Ogni anno c’è un tema e, a partire da esso, autori rinomati scrivono ciascuno un incipit di un racconto, che poi passa ad una classe, la quale stende il suo capitolo in una settimana data, per poi inviarlo ad un’altra che prosegue con il secondo. E così, di settimana in settimana, si vanno costruendo i racconti, scritti a più mani da alunni di ogni parte d’Italia e non solo. La staffetta 2009 ha portato alla stesura di diciannove racconti, sul tema”Viaggio in Italia”, e le terze della nostra Primaria hanno composto il nono ed ultimo capitolo di “Avventura a rotelle”, il cui incipit era stato scritto da Sabrina Rondinelli, autrice di un interessante romanzo, “Camminare correre volare”, sulla vita di una tredicenne. Protagonista di “Avventura a rotelle” è un ragazzo pony express su pattini, al quale è stata affidata una missione segreta: la consegna di un misterioso pacchetto in Sicilia. Peripezie di ogni sorta lo portano a scoprire addirittura i segreti del pirata Barbanera e della sua famiglia, in un finale a sorpresa. Le terze della Secondaria, invece, hanno redatto il nono ed ultimo capitolo di “I sentimenti viaggiano su quattro zampe”, avviato da Margherita Oggero, nota scrittrice dei romanzi gialli, la cui protagonista è la “profia” Camilla Baudino, e autrice di “Una gatto di strada”. Anche “I sentimenti viaggiano su quattro zampe” narra le vicende di un animale (un cane però!) che, abbandonato o perduto dai padroni durante un tragitto in macchina all’inizio dell’estate, percorrendo un viaggio lungo l’Italia, attua mille incontri e vive una maturazione interiore, mentre cerca di tornare a casa. A conclusione dell’attività di scrittura, gli insegnanti coinvolti e alcuni alunni, in rappresentanza delle classi, sono stati invitati a partecipare, durante la Fiera del libro di Torino, alla presentazione ufficiale dei loro testi, che sono stati editi proprio come “libri veri”. In tale occasione essi hanno avuto anche l’opportunità di incontrare altri alunni, partecipanti alla staffetta, e le autrici degli incipit, che si sono rese disponibili per rispondere a dubbi e interrogativi dei ragazzi. La staffetta è stata quindi un’opportunità per vivere con entusiasmo la pratica della scrittura ed un momento di proficuo scambio con realtà diverse dalla nostra e di incontro con persone che amano profondamente la lettura e la scrittura. Esperienza diversa, ma in parte analoga, è invece quella che hanno vissuto i bambini della Scuola regionale dell’Infanzia di Saint-Vincent capoluogo, anch’essi diventati scrittori ed autori di un testo in rima che hanno presentato alla Festa del libro di Pont-Saint-Martin e con il quale essi hanno vinto il primo premio del Concorso letterario indetto dal Comune di Hone. Una grande soddisfazione dunque per bambini, insegnanti e genitori che, insieme, in una significativa collaborazione, hanno prodotto questa originale storia in versi, “Ciapa ghê, il drago perdi - filastrocca”. Il lavoro è partito con il coinvolgimento delle famiglie che hanno fatto avere alle insegnanti filastrocche divertenti, provenienti dai loro Paesi d’origine. Con esse i bambini hanno ideato il protagonista della storia, un drago distratto e goloso che, fattasi scivolare di bocca una filastrocca, la cerca...sotto i lettini della scuola. Gli alunni, per aiutarlo, gliene procurano altre, provenienti dai loro Paesi. Via via la storia è così diventata sempre più lunga. Anche questo progetto ha quindi permesso di promuovere nei bimbi il piacere di inventare, Un anno dunque all’insegna della scrittura, una scrittura libera, creativa, piacevole, svincolata dalla valutazione, volta a stimolare l’amore per lo scrivere e il leggere. Un grazie alla Biblioteca comunale, che ha appoggiato la nostra iniziativa e che ha intenzione di proseguire l’attività mediante degli incontri con le scrittrici Rondinelli e Oggero, proprio nei suoi locali, e di sostenere altre proposte che possano stimolare la passione per il meraviglioso mondo dei libri e della carta stampata. Le insegnanti leggere e rielaborare, nonché Ivana Demarchi valorizzare la lingua madre dei Rosalba Multari Paesi di provenienza. Isabella Carena La biblioteca comunale di Saint-Vincent bandisce il concorso fotografico REGOLAMENTO 1) Il tema del concorso fotografico è “Saint-Vincent: orti, giardini e campi coltivati attraverso le stagioni” . 2) Ogni concorrente può partecipare con un massimo di 5 fotografie. 3) Ogni fotografia, rigorosamente in formato orizzontale, dovrà essere scattata nel territorio di Saint-Vincent e dovrà riportare, oltre al titolo, l’indicazione del luogo nel quale è stata scattata. 4) Le immagini devono pervenire su supporto digitale in busta chiusa alla Biblioteca Comunale, via Vuillerminaz,7, 11027 Saint-Vincent (AO), a mano o a mezzo posta, entro il 30/10/2009. All’interno della busta il concorrente dovrà inserire una busta chiusa più piccola contenente le proprie generalità: nome, cognome, indirizzo, numero telefonico, eventuale e-mail. 5) Le immagini pervenute saranno valutate da un’apposita giuria nominata dalla Commissione comunale della Biblioteca, che assegnerà, a suo insindacabile giudizio, i seguenti premi: 1° classificato: buono del valore di euro 300,00 per l’acquisto di materiale fotografico; pubblicazione dell’immagine sulla copertina del calendario comunale di Saint-Vincent dell’anno 2010; dal 2° al 13° classificato: pubblicazione dell’immagine sul calendario comunale di Saint-Vincent dell’anno 2010 e omaggio di un libro a tema fotografico. 6) La biblioteca di Saint-Vincent si riserva il diritto di utilizzare gratuitamente tutte le immagini pervenute per l’eventuale realizzazione di una mostra o per altri scopi legati ai propri compiti istituzionali. 7) I premi saranno consegnati nel corso di una cerimonia ufficiale che si terrà ad avvenuta stampa del calendario 2010. 8) La partecipazione al concorso implica, da parte di ciascun concorrente, l’accettazione incondizionata del presente regolamento. 9) Il presente bando è pubblicato sul sito internet www.comune.saint-vincent.ao.it Per informazioni contattare la Biblioteca di Saint-Vincent telefonando al 0166 537550 11 MANIFESTAZIONI SAINT-VINCENT ESTATE 2009 MOSTRE Dal 9 maggio al 4 ottobre Châtillon – Castello di Ussel “La Valle dei Fumetti” – Autori italiani del fumetto per ragazzi Orario di visita: tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 19.00 Ingresso: intero € 3.00 – ridotto € 2.00 12 Giovedì 6 agosto Ore 21.00 – Palais Saint-Vincent Incontro animativo con i personaggi della Melevisione “Chi ha sporcato il Fantabosco?” con Lupo Lucio, Milo Cotogno e la strega Varana Dal 1 al 31 agosto Saint-Vincent – Galleria Via Chanoux Mostra dell’artigianato tipico valdostano Orario di visita: 10.00-12.30 16.00-19.30 Venerdì 7 agosto Ore 21.30 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto Momenti di cultura Saint-Vincent incontra Nando Dalla Chiesa nel salotto Piacenza Cashmere Parco giochi in località Col de Joux: aperto tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 19.00 – ticket € 4,00 Sabato 8 agosto Ore 21.30 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto Serata di cabaret con Salvo Spoto e Paolo Casiraghi TRENINO: Trenino itinerante per bimbi nelle vie cittadine di SaintVincent tutti i giorni da sabato 25 luglio a domenica 23 agosto dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 17.30 alle ore 19.30 Domenica 9 agosto Ore 17.00 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto Pomeriggio di animazione in famiglia presentato e condotto da Walter Rolfo Degustazioni enogastronomiche ed esibizione gruppo folkloristico Sabato 1 agosto Ore 20.00 - Fraz. Moron 4° Veillà di Velladzo de Sèn Vinsèn Rievocazione degli antichi mestieri nel caratteristico villaggio della collina di Saint-Vincent. Si consiglia di raggiungere la frazione Moron utilizzando la navetta gratuita in partenza da Via Roma. Lunedì 10 agosto Ore 17.30 – Stabilimento termale Lezioni semiserie di cucina alternativa Domenica 2 agosto Ore 17.00 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto Pomeriggio di animazione in famiglia presentato e condotto da Walter Rolfo Lunedì 3 agosto Ore 17.30 – Stabilimento termale Lezioni semiserie di cucina alternativa Martedì 4 agosto Ore 21.30 – Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto Gli uomini Jet Serata in compagnia di Simone Origone - campione del mondo di KL (Kilometro lanciato) - Incontro e proiezione video Mercoledì 5 agosto Ore 14.00 - Partenza vicino all’AIAT – Via Roma 62 Gita turistica guidata al Forte di Bard - € 5,00 Ore 21.30 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto Super Bingo presentato e condotto da Walter Rolfo Ore 21.00 – Vie del paese Carnevale d’estate Sfilata di gruppi carnevaleschi con accompagnamento musicale Martedì 11 agosto Ore 21.30 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto Momenti di cultura Saint-Vincent incontra Giampiero Mughini nel salotto Piacenza Cashmere Mercoledì 12 agosto Ore 14.00 - Partenza vicino all’AIAT – Via Roma 62 Gita turistica guidata nella Valle di Gressoney - € 5,00 Mercoledì 12 agosto e giovedì 13 agosto Dalle ore 17.30 e dalle 21.30 - Via Chanoux e Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto 12° edizione Festival del Teatro di Strada Venerdì 14 agosto Ore 21.30 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto Momenti di cultura Saint-Vincent incontra Bruno Gambarotta nel salotto Piacenza Cashmere MANIFESTAZIONI SAINT-VINCENT ESTATE 2009 Sabato 15 agosto Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto DJ sotto le stelle Ore 21.30 - Incontriamoci in Piazza Ore 22.00 – Francesco Scimemi Crazy Magic Ore 23.00 – DVJ Show Gabry Ponte Pomeriggio di animazione in famiglia presentato e condotto da Walter Rolfo Domenica 16 agosto Ore 21.30 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto Concorso Nazionale Miss Italia 2009 Finale regionale Miss Cinema Giovedì 27 agosto Ore 21.00 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto Serata di presentazione A.S.D. Monte Cervino Calcio, delle varie attività svolte durante la stagione 2008/2009 e illustrazione del calendario 2009/2010 Lunedì 17 agosto Ore 17.30 – Stabilimento termale Lezioni semiserie di cucina alternativa Martedì 18 agosto Ore 21.30 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto Momenti di cultura Saint-Vincent incontra Danilo Mainardi nel salotto Piacenza Cashmere Mercoledì 19 agosto Ore 14.00 - Partenza vicino all’AIAT – Via Roma 62 Gita turistica guidata nella Valle del Gran San Bernardo - € 5,00 Ore 21.30 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto Super Bingo presentato e condotto da Walter Rolfo Giovedì 20 agosto Ore 21.30 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto Momenti di cultura Saint-Vincent incontra Gianni Oliva nel salotto Piacenza Cashmere Venerdì 21 agosto Ore 21.30 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto Saint-Vincent incontra nel salotto Piacenza Cashmere il Mago Alexander-SINAPSI (spettacolo teatrale) Sabato 22 agosto Ore 21.30 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto Serata di cabaret con il Trio Ditelo Voi Sabato 22 e domenica 23 agosto Dalle ore 10.00 alle ore 18.00 – Salone delle Terme 31° manifestazione di Borsa e Scambio del Minerale e del Fossile Dalle ore 10.00 alle ore 19.00 – Palazzetto dello Sport Esposizione internazionale felina Domenica 23 agosto Ore 17.00 - Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto Mercoledì 26 agosto Ore 14.00 - Partenza vicino all’AIAT – Via Roma 62 Gita turistica guidata nella Valle di Cogne - € 5,00 Sabato 29 agosto Dalle ore 9.00 alle ore 24.00 – Via Chanoux – V.le Piemonte 8° edizione della Fiera delle Alpi Domenica 30 agosto Dalle ore 9.00 alle ore 20.00 – Via Chanoux – V.le Piemonte 8° edizione della Fiera delle Alpi Dalle ore 9.00 alle ore 12.00 – Col de Joux Gara di pesca organizzata dalla sezione pescatori di Saint-Vincent Sabato 12 settembre Ore 21.00 – Palais Saint-Vincent Serata di cabaret con Diego Parassole AUTUNNO Sabato 19 settembre Festa Patronale di Moron Domenica 27 settembre 80° Anniversario della Fondazione del Gruppo ANA di Saint-Vincent Dal 16 al 18 ottobre Palais Saint-Vincent Salsa World festival Sabato 24 ottobre Castagnata di Moron Dal 30 ottobre al 1 Novembre Palais Saint-Vincent Finale Internazionale Champion Cup di Calciobalilla Dal 14 al 29 novembre Palais Saint-Vincent 34° Gran Premio Goriziana di Biliardo 13 Paysages de Saint-Vincent P 14 resentata con successo davanti ad un folto pubblico martedì 28 luglio presso la Sala Consiliare del Comune di Saint-Vincent l’opera grafico-letteraria Paysages de Saint-Vincent, un voyage dans la mémoire. I curatori del progetto sono Lorena Isabellon, artista, disegnatrice, illustratrice e scrittrice, responsabile della parte grafica, Rosanna Gorris Camos, professore ordinario di letteratura francese all’Università di Verona, che ha corredato l’opera con un percorso letterario e bibliografico e Federico Bellomi, professore di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti “Gian Bettino Cignaroli” e presso la Scuola “Brenzoni” di Verona. L’opera fornisce un quadro d’insieme straordinariamente interessante, che mette in luce l’importanza di Saint-Vincent nella storia. La parte grafica è costituita da 14 significative illustrazioni riguar- Paysages Saint-Vincent de danti i più noti siti del nostro territorio comunale, rendendo conto delle testimonianze relative ai primi del Novecento; il contributo letterario si configura come un vasto repertorio di dati ed un archivio bibliografico, a cui si potrà attingere per consultazioni, approfondimenti ed aggiornamenti. Il Sindaco, Sara Bordet, ha spiegato che l’opera grafica e letteraria (14 illustrazioni accompagnate da un sestino con note storiche e artistiche) è racchiusa in una cartella numerata da 1 a 300, una tiratura un voyage dans la mémoire limitata, per meglio valorizzare il contesto storico-culturale del secolo scorso, che ha visto la nostra cittadina imporsi all’attenzione del turismo d’élite, e sarà utilizzata come cartella di rappresentanza in occasione di eventi importanti. Altre 300 cartelle di rappresentanza contenenti il sestino ed una illustrazione sono state consegnate a tutti i partecipanti e successivamente saranno consegnate a tutti coloro che, apprezzando, le testimonianze del passato, ne faranno richiesta ed in occasione di manifestazioni organizzate nell’ambito del territorio comunale. L’assessore Maura Susanna ha sottolineato quanto l’opera valorizzi il contesto storico-culturale del secolo scorso e come da essa traspaia l’amore degli abitanti di Saint-Vincent per il loro territorio. La prof.ssa Gorris Camos ha accompagnato i presenti in un viaggio letterario tra emozioni e sentimenti suscitati dalle splendide immagini di Lorena Isabellon. E’ toccato poi all’artista illustrare le motivazioni che l’hanno spinta ad intraprendere l’opera e a spiegare la tecnica utilizzata, nonché a guidare la platea, grazie alla proiezione delle opere, accompagnate da commenti tratti da guide turistiche dell’epoca, in un viaggio nel tempo tra storia, luoghi e curiosità. Un plauso va indubbiamente a Lorena Isabellon e ai curatori del progetto. Le opere sono oggetto di un’esposizione aperta dal 29 luglio al 10 agosto presso la Galleria d’Arte Moderna di via Chanoux. Il Territorio, i Suoi Abitanti, Qualita’ della Vita C rediamo che il compito principale di ulteriore formazione. Mentre i professionisti, le asun’Amministrazione Pubblica sia quello sociazioni e i cittadini saranno coinvolti in incontri di operare per dare alla propria cittadi- pubblici che tratteranno queste tematiche: la rac- nanza una qualità di vita sempre migliore, promu- colta e lo smaltimento dei rifiuti (che dovrà essere ovendo, naturalmente nel limite del possibile, tutte migliorata), il funzionamento dei depuratori, la le iniziative compatibili per raggiungere lo scopo. qualità dell’aria, la rumorosità, ecc... Saranno, inolGli obiettivi si raggiungeranno se sarà possibile in tre, effettuate nuove verifiche del buon funzionaprimo luogo reperire le risorse finanziarie necessa- mento degli impianti e dei servizi sul territorio e rie, che possono essere di varia provenienza, comu- all’interno degli uffici pubblici e la loro corrisponnali, regionali, statali, europee o altre ancora e se sa- denza alle normative vigenti. Il progetto complesranno coinvolti con partecipazione attiva gli uffici sivo ammonta a € 86.880,00 e la richiesta di aiuto comunali, i professionisti, le associazioni e la popo- finanziario inviata alla Regione ai sensi della Legge lazione in genere. La Legge Regionale n. 32 del n. 32 del 2007, in data 19 dicembre 2008, ha avuto 12 dicembre 2007 (Legge Finanziaria per gli anni riscontro positivo e al Comune saranno erogati € 2008-2010) all’articolo 61 prevede espressamente 65.160,00. che siano erogati aiuti agli Enti Locali per la real- La prima fase del progetto avrà una durata di 16 izzazione di iniziative dirette ad ottenere la certifi- mesi al termine dei quali se saranno soddisfatti gli cazione ambientale e di qualità conforme alla nor- obiettivi prefissati, a livello internazionale, la D.N.V. mativa internazionale UNI EN ISO 14001:2004. (Ente di certificazione) rilascerà la certificazione L’Amministrazione Comunale si è mossa in tale dir- ambientale e di qualità. Il progetto proseguirà ulezione con decisione all’inizio dell’anno passato e teriormente con verifiche ispettive del mantenidopo vari confronti ha affidato alla Soc. MA.SE.IR. mento. Crediamo sia questa un’iniziativa di grande Srl di Alessandria la consulenza per l’ottenimento valore capace di incidere sulla qualità della vita dei della certificazione ambientale. Il progetto prevede cittadini residenti e sull’immagine del Paese con il coinvolgimento del personale comunale, che si risvolti positivi anche per il turismo. è già dimostrato molto collaborativo, per una loro 15 Notizie dal Consorzio di Miglioramento Fondiario Ru Courtaud C ome ogni anno il 26 aprile 2009, nella Sala Consiglio del Municipio, si è tenuta l’abituale e partecipata Assemblea annuale degli oltre mille Utenti del Consorzio di Miglioramento Fondiario Ru Courtaud di Saint-Vincent; all’ordine del giorno vi erano la Relazione dell’attività del Direttivo proposta all’Assemblea dal Presidente Mirco Torrent; la Relazione del 16 Bilancio Consuntivo dell’anno 2008 e quella del Consiglio Direttivo sul Bilancio Consuntivo 2008; a seguire le Relazioni del Collegio dei Revisori dei Conti sul Bilancio 2008, sul Bilancio di Previsione anno 2010 e, infine, la Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti sul Bilancio 2009. All’inizio della sua lunga e articolata relazione, il Presidente Torrent ha ringraziato della loro presenza e partecipazione tutti i Soci convenuti, il personale e gli organi collegiali del Consorzio (Direttivo e Revisori dei Conti), le autorità comunali e l’assessore regionale Giuseppe Isabellon, dopodiché ha consegnato una pergamena ai signori Renata Isabellon, Leandro Obert e Angelo Milliery per ringraziarli della loro decennale, costante, importante e necessaria opera prestata sia nella Segreteria del Consorzio che sul territorio. Proprio questo piccolo momento di riconoscimento è stato sottolineato dall’assessore comunale Sergio Péaquin che nel suo intervento ha riconosciuto l’importanza del Consorzio per il servizio di controllo e salvaguardia del territorio portati avanti ormai da decenni con buona intesa tra questo Ente e la locale Amministrazione Comunale. L’assessore Isabellon, nel suo intervento, ha dal canto suo rimarcato come la presenza di un solo Consorzio per l’intero territorio comunale sia garanzia di saggezza e di risultati supportati anche dagli Uffici dell’Assessorato regionale. Riprendendo la parola il Presidente Torrent ha ricordato come il Direttivo nel biennio passato, si sia dotato dell’importante strumento dei Regolamenti per l’uso delle acque; regolamenti che hanno la precisa funzione di essere di supporto e di aiuto sia al Consorzio che agli utenti e che se rispettati e seguiti, senza voler essere in alcun modo penalizzanti, possono davvero migliorare molte situazioni. Il Presidente ha poi ricordato come anche quest’anno nel periodo primaverile, sono stati avviati i lavori di pulitura dei rivi e delle vasche di carico delle condotte; per buona parte del territorio il lavoro viene fatto con il sistema delle corvée e come sempre tali necessari interventi coinvolgono numerosissime persone; è necessario rendersi conto che il Consorzio non può fisicamente essere presente dappertutto, per cui solo con l’intervento degli Utenti-beneficiari si riesce a garantire un importante servizio. Torrent ha proseguito ricordando che …stiamo uscendo da un inverno caratterizzato da molte precipitazioni nevose che certamente favoriranno le sorgenti, ma saranno sufficienti alcune settimane di caldo e siccità per farci capire che dobbiamo assolutamente fare uso dell’acqua con cosciente responsabilità. Invito quindi tutti gli Utenti, in particolare coloro che utilizzano gli acquedotti consortili, a fare un uso moderato di questo sempre più prezioso liquido ricordando che l’uso agricolo è prioritario, e per questa ragione potrebbero verificarsi delle riduzioni del quantitativo di acqua degli acquedotti irrigui. Invito ancora tutti gli utenti beneficiari ad evitare sprechi ed usi sconsiderati e ricordo a ciascun Consorziato che il deflusso delle acque, per tutto il tempo di utilizzo delle stesse, deve essere attentamente sorvegliato per evitare danni. Richiamo altresì l’attenzione di tutti al rispetto delle servitù di passaggio. Vorrei ancora richiamare la vostra attenzione su un altro argomento estremamente importante: il catasto consortile. E’ necessario che ogni Socio provveda con celerità alle variazioni a seguito di compravendite, successioni, permute, trasferimenti di residenza e quant’altro. Ricordo inoltre che a seguito del decesso di un Socio, e in attesa degli atti della successione, gli eredi sono obbligati a designare la persona deputata a ricevere le comunicazioni del Consorzio. Non mi stancherò di ripetere che solo con un catasto aggiornato si riesce a lavorare bene, ad ottenere dei risultati e a dividere i costi in modo corretto. Ricordo che l’ufficio del Consorzio è aperto al pubblico il martedì e il giovedì mattina e che comunque per particolari casi, potranno essere richiesti appuntamenti per la disamina di particolari problemi e situazioni. Solo con la Vostra preziosa collaborazione il Consorzio riuscirà a gestire al meglio il catasto consortile e nella pratica dare risposte certe alle vostre esigenze”. A seguire sono state illustrate le attività che sono state oggetto di trattazione da parte del Consiglio nel corso dell’anno consortile e che sono finanziate al 100% dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta: -Ultimazione dei lavori di ripristino dei fondi alluvionati, dell’impianto di irrigazione e sistemazione terreni in località Glereyaz e, in particolare, completamento della vasca di carico in località Renard. Per tali finalità sono stati liquidati gli importi relativi al 2° e al 3° stato di avanzamento dei lavori. -Ultimazione delle due vasche di derivazione sul canale della pianura nelle località Pissin e Cretblanc (nel comune di Châtillon); rifacimento della piscina in loc. La Tour Rosset con le varianti in corso d’opera. E’ stato liquidato il primo stato di avanzamento lavori. -Completamento lavori di messa in sicurezza del canale della pianura e derivazione Chandianaz, Champlong e del Borgo. -Posa di una tubatura di mm. 800 per bypassare un tratto del canale della pianura, nel comune di Châtillon, caratterizzato da continue e cospicue perdite. -Posa di tubazioni per acquedotti irrigui e sistemazione reti irrigue in varie località del territorio (oltre 25 Km di tubazioni nell’ultimo triennio!). -Definitiva entrata in esercizio dell’acquedotto irriguo nel borgo di Saint-Vincent, anche se non sono da escludere ancora alcuni necessari aggiustamenti tecnici per migliorare la distribuzione dell’acqua. -Numerosi lavori di manutenzione straordinaria su strade interpoderali del territorio. -Ultimazione dei lavori di manutenzione straordinaria a seguito dell’alluvione del giugno 2008 sul canale della montagna in località Courtaud, vicino alla presa, a seguito della caduta di una frana. -Tra le opere appaltate o di prossima esecuzione si segnalano quelli relativi alla bonifica terreni nel comprensorio Piané, Grun e Cretamignana con stralcio del 1° lotto riferito alla località di Grun e posa tubo di adduzione nel tratto Piané-Grun; il costo complessivo dell’opera è pari a euro 553.610,00 a totale carico dell’Amministrazione Regionale; la progettazione è stata affidata ai geometri Piero Morise e Piermario Péaquin. L’aggiudicazione dei lavori (iniziati l’11 giugno del corrente anno), è a favore della ditta MICRON sas di Sarre. -Tra i lavori con progettazione esecutiva si segnalano il Riordino Fondiario Pradiran-Lerinon (1° lotto stralcio località “Borassu”; 1° lotto funzionale Daley-Lerinon; 2° lotto funzionale Piané-Pradiran). La progettazione è stata predisposta dalla dott. Angèle Barrel e dai Geometri Paolini, Vacquin e Morise; costoro hanno predisposto, d’intesa con i proprietari dei fondi agricoli, un programma per l’esecuzione dei lavori. -Tra le opere con progettazione preliminare (in attesa di approvazione definitiva da parte della Regione) si segnala la sistemazione del 2° tratto del canale della pianura compreso tra Champlong e la Centralina della Verdettaz predisposta dallo Studio Ing. Luca Rodolfo di Saint-Vincent. -Il Consorzio dopo aver effettuato il censimento delle piscine irrigue presenti sul territorio ha inoltrato all’Assessorato Regionale all’Agricoltura richieste di sopralluogo preliminare da parte dei tecnici per interventi di manutenzione straordinaria su quegli importanti manufatti; contestualmente si è fatto richiesta di sopralluogo preliminare per un intervento globale di sistemazione terreni e irrigazione a pioggia, nelle località Sabbion e Tiscire in Comune di Saint Vincent. -E’ in fase di preparazione la relazione tecnica da presentare all’Amministrazione regionale per il 2° lotto dell’impianto di irrigazione nelle località Glereyaz, Tenso, Torrent-Sec e Champbilly. -Il Consiglio Direttivo ha dovuto procedere all’acquisto di un nuovo programma informatico per la gestione del Catasto Consortile e di tutta la parte amministrativa del Consorzio; questo programma consentirà all’impiegata dell’Ufficio di poter rispondere con celerità a tutte le richieste e necessità dei Soci. -Per le stesse finalità si è anche provveduto a dotarsi di un indirizzo di posta elettronica il cui indirizzo è [email protected] che certamente sarà di grande utilità per tutti gli utenti, in particolare per coloro che risiedono fuori da SaintVincent. -Il Direttivo si è anche scusato presso gli Utenti per il ritardo nell’emissione dei ruoli riferiti all’anno 2008 i cui avvisi di pagamento sono stati recapitati solo verso la fine dell’anno. Con il nuovo programma informatico, in fase di installazione, si prevede il ritorno alla normalità già per l’anno 2009. -In considerazione del difficile momento di crisi economica e per decisione unanime del Consiglio Direttivo le quote contributive sono rimaste invariate. -Circa l’utilizzo delle acque irrigue dei canali a scopo idroelettrico il presidente Torrent ha ricordato che la campagna di misurazioni delle portate del canale della montagna è terminata. La Ditta Tekne ha completato lo studio di settore e si prevede che a breve vi possano essere le condizioni per la stipula del contratto tra questa Ditta e il Consorzio che nel frattempo per poter godere appieno dei vantaggi derivatigli, ha costituito in forma legale una Società parallela, denominata Courtaud SRL, totalmente controllata dal Consorzio Ru Courtaud. Il Consiglio Direttivo Foto: Franco Agnello, Oliviero Péaquin e Mirco Torrent 17 I nostri villaggi Crétamianaz 18 Q uesta bella frazione composta da poche abitazioni si trova sulla dorsale della collina di Saint-Vincent poco a nord del villaggio di Valmignana, a circa 1000 metri slm., ed è posizionata nella parte alta di un canalone; le case, parzialmente nascoste da maestosi alberi di castagno, sono raggiungibili solamente a piedi o con mezzi agricoli. Questo piccolo insieme di case praticamente disabitato gode di una posizione molto particolare e il panorama che si gode da lassù è davvero unico. A monte dell’abitato ampi boschi di aghiformi si alternano a castagneti e a superfici di terra molto scoscese oggi destinate al pascolo e paiono proteggere dai freddi venti del nord quelle poche dimore cariche di storia e di cultura; il territorio circostante è ricoperto da pietraie anche se mostra ancora tracce di antiche colture e segni inequivocabili di un non certo facile insediamento da parte dell’uomo e del suo difficile rapporto con la natura. E’ accertato che lassù -fino agli anni cinquanta del secolo passato- alcune famiglie abitavano stabilmente tutto l’anno lavorandone e sfruttandone le scoscese campagne per renderle produttive; domandarsi quando l’uomo si insediò su quel territorio sembra essere assolutamente inutile. Ciò che è invece appurato è che verso la metà del Seicento alcuni rappresentanti delle famiglie Obert e Isabellon procedettero ad un atto di divisione di beni immobiliari e fondiari situati in quella località. Una discreta serie di documenti di quell’epoca, oggi conservati in un fondo privato, ci informano che quegli Obert erano gli eredi dei notai Simon e Martin Obert (padre e figlio), professionisti originari di Ayas ma da tempo sicuramente residenti nel villaggio di Salirod, dove Simon (che esercitava la professione notarile) aveva contratto matrimonio con una Isabellon. Ritornando però alla classificazione dei fondi oggetto della divisione, si ha modo di accertare che malgrado l’asprezza e la declività del terreno, le particelle censite a campo sono comunque numerose; dalla stessa fonte documentale risalente al 21 novembre 1670 si accerta che Crétaminianaz era dotata di un forno per la panificazione (l’informazione è contenuta in un atto di divisione laddove si parla di un …pré du noyer du four ciò che inequivocabilmente confermerebbe già all’epoca la presenza di un forno per la panificazione in quel villaggio); la presenza di tale manufatto (oggi praticamente scomparso) è riconfermata all’interno di un atto di vendita stipulato il 2 luglio 1721 nel borgo di SaintVincent dal notaio Jean-Joseph Péaquin e successivamente in un ennesimo atto notarile del 1824 all’interno del quale è citato … le four des frères Obert. In altre carte si parla anche di …cortillon (quindi minuscole superfici di terra, adiacenti le abitazioni e destinate a colture orticole), di alberi di castagno, di ciliegio, di pere e in particolare di noci. Credo a questo punto sia necessario fare un piccolo inciso parlando degli alberi di castagno; questa pianta di grandi dimensioni per secoli è stata un prezioso supporto all’economia delle nostre famiglie, …economia di sussistenza in un regime di autarchia quasi totale… (“Del pio castagno”, S. Favre, in Environnement, n.20, 2002). Dalle già citate carte si ricavano alcune ricche informazioni sui castagni, sulla qualità di frutti messi in coltura e sulla compravendita degli alberi. Frequentemente, nei casi di compravendita, solo l’albero cambiava proprietario a differenza del terreno su cui cresceva che restava di proprietà dell’acquirente (e dei suoi eredi); questi avevano però l’obbligo di mantenere sgombro da foglie, ricci e ramaglie tutta l’area ricoperta dall’albero e appartenente ad altri. Per contro le castagne, le ramaglie e il legname erano del nuovo proprietario; verso la metà del Settecento, nei dintorni di Crétamianaz, alcuni Obert avevano acquistato numerosi alberi pattuendo il prezzo medio in…huit livres et vingt sols; ma i castagni per essere produttivi necessitavano di innesti e a tal proposito è curioso quanto lasciatoci scritto da tale Jean-Vincent Obert che in una memoria risalente al mese di maggio dell’anno 1767, scrive: (j’ai) reçu (pour) une journée à enter (innestare) les châtaigner, huit sols, specificando inoltre che le varietà di castagne oggetto dei suoi interventi sono…blanchette, bonnaye et bonentoz. I preziosi frutti, dopo opportune lavorazioni, erano commercializzati con il generico nome di châtaignes blanches. Ma altro importante sostegno all’economia delle famiglie dell’epoca erano senza dubbio i campi coltivati a cereali la cui necessaria acqua era garantita nella giornata di domenica, ogni quindici giorni, sia dal Ru de la montagne (Ru Courtaud) che da un piccolo invaso a monte del villaggio noto con il nome di pissine des Herianes. L’acqua necessitante alle persone di Crétamianaz e ai loro animali, giungeva da una piccola sorgente che viene ricordata sì fresca ma ”infedele”, in particolare durante stagioni particolarmente asciutte e prive di precipitazioni. Il toponimo della località (che verosimilmente potrebbe indicare una “cresta mezzana”), si mantiene quasi inalterato per almeno quattro secoli seppure con leggere varianti: Crestameana (nel 1670) e Cristamiana nel 1672; in un atto del 1745 il nome del villaggio diventa Crestamianaz. Sei anni dopo diventa Crettamianaz; nel 1775 sullo stesso documento è addirittura scritto in due versioni diverse: Cretaminianaz o Cretamianaz e in questo modo pare mantenersi nei secoli; oggi la dizione esatta è Crétamianaz. Si ha ragione di credere che originariamente l’abitato sia nato intorno ad un unico edificio solidità degli edifici, caratterizzati anche da un bellissimo esempio di granaio in legno, raccontano le innate capacità dell’uomo di servirsi per le costruzioni delle sue abitazioni di quello che la natura offriva con abbondanza: pietra e legno. Il piccolo abitato fu quasi totalmente abbandonato verso la metà del secolo scorso; in seguito è noto che una sola famiglia vi risiedeva durante la stagione estiva. Oggi Crétamianaz è frequentata con assiduità solo dagli animali selvatici (in particolare cinghiali) mentre sembrano davvero rari i visitatori che salgono fin lassù. Tra le strutture antiche presenti a Crétamianaz va ricordato il piccolo oratorio posto sotto la protezione della Vergine, oggi totalmente spoglio e purtroppo fortemente deteriorato e in gravi condizioni statiche, (ri-?)edificato verso la metà del XIX° secolo per volontà di alcune donne della famiglia Obert che lassù risiedevano e che il parroco di Saint-Vincent Charles Bich (1878-1898) ricorda nel suo inedito Cahier per la loro grande devozione e fede. Di quel piccolo ma sicuramente caratteristico manufatto è da sottolineare la bellezza dei dipinti che un tempo ornavano con colori brillanti l’intera facciata e l’interno e che oggi stanno purtroppo deteriorandosi a causa dell’incuria dell’uomo e delle stagioni. E a proposito di aspetti e manufatti legati alla fede è necessario citare anche il soprastante (e non avente forse funzioni di alpeggio; distante) oratorio di Bancun fatto successivamente con il passare edificare dalla famiglia Péaquin del tempo il nucleo originario è di Saint-Vincent in seguito ad un stato ampliato con l’aggiunta di voto fatto alla Vergine a lato della nuovi corpi d’abitazione. Oggi mulattiera che collega Pra di Ran guardando quelle dimore dalla ad Amay. tipica architettura di montagna si è ragionevolmente portati a Testo: P.-G. Crétier ritenere che quelle costruzioni Foto: Andrea Camos siano state edificate in tempi (che si ringrazia per molto lontani da noi anche se le belle immagini e per la sicuramente rimaneggiate più disinteressata collaborazione). volte nel corso dei secoli. La 19 Lo Gnalèi 20 Projet financé par la Loi 482/99 portant sauvegarde et soutien des langues minoritaires historiques. i n’éi pètsì ver lo siel é ver vo, i mereutto pamé d’étre lo votro minà ». Ma lo pare i dit i chén domestécco : « Vito, pourti-ie lo peu bé arbeyemèn é vitichilo, buti-ie na verdzetta ou déi é dé bote i pi. Tsertsì lo peu bé vé, tchoui-lo é fijèn féta : lo mén bouébo qu’i créao mor y ét tórnà a révivre ; n’ao perdu-lo ma i n’éi retrova-lo ». Quieut contèn y an adonca beta-che a fare féta. Lo bouébo peu adzì y ére vià in campagne. Can y ét dé rétór é y aruve devàn lé mitte i senté dé mezeucca é tot étonnà i vèi dansì. I crie eun valet é ieu demande diquè y ére in tren dé capité. Sé lai ieu dit : « Y ét lo tén frére qu’i y ét djeusto rétórnà i mitte é lo tén pare y at fét rotì lo vé lo peu gras tot contèn qu’i siche tórnà sensa dan ». Lo frére, tot amalusì, ché réfuze dé intré i mitte é, ou pare qu’i y ét sortì pé lo piédéyì dé intré i répòn : « Véro d’an y ét qu’i vo servécho sensa jamé avé-vo deut Le retour de l’enfant prodigue. H. V. R. Rembrandt, 1666. eun na a sen qué vo mé comandai mande lerdzì dé gadén. Y areu bièn é vo i n’i jamé dona-me gnénca Parabola dé l’anfàn prodéggo Evanjile selon Luc voulù impyi-che lo ventro avó lé eun gramo tsevréil pé fare féta avó guiàn di gadén, ma y ae pa drouet lé mén compagnón. Ma ora qué lo 15 : 11-32 du Nouveau Testament un co y ére, eun omo y gnénca a sé pocca. In ché réndèn votro bouébo i réveun, apré qu’i ae do bouébo. Eun bé conquio dé totte lé faloppe qu’i y y at roudzi-che tot lo bièn avó dé dzor lo peu dzovenno di ae fét, i ché dit : « Quieut lé valet djinorie, avó lo djouà é va savé avó do i dit : « Pare, duni-me la part dou mén pappa y an tot lo pan qu’i diquè d’atro, pé loueu i fijì tchoué dé l’éretadzo qu’i mé spette qu’i voulon a gruzuillì é mè sèi seu a lo peu bé boriét ». Lo pare ieu vouéi alé-mé-nèn » ; é lo pare, fare la fan ! In répénsén-ie voudró répòn : « Teu, mon piquiót, t’ét contréqueur, partadze lo bièn. tórné ver pappa é ieu deure : pare, todzor avó mé é tot sén qu’i y ét Caque dzor apré, lo bouébo peu i n’éi pètsì contre lo siel é ver vo, dé mé y ét co dé teu ! Ma fat étre dzovenno prèn tot lo chén avé é i i mereutto pamé d’étre lo votro contèn é fare féta péquè pensaèn lo mode bièn louèn d’in tsi loueu ver minà, ma répréni-me avó vo comèn tén frére mort é y ét tórnà a révivre, y ére perdù vià pé lo mondo é i n’en in pais étrandzì é lai i déper totta la eun votro valet ». I mode donca pé tórné i mitte. rétrova-lo ». chén forteunna in viquèn comén Dé to louèn lo pare lo vèi parétre é un retsar sensa cognechón. Can y at tot malamèn dépénsà ieu veun da pioré pé la compachón Lo sicle di doze dzor ’an 45 dévàn Jèzù Cri, Jules incouminse a patì la fan é pé dé dé lo vére a sét estat. Ieu galope incontro é lo imbrase avó lo grop César, i rèfórme lo calandrì pieu y ét étrandzì dedeun eun ou co. romèn in rempiasèn l’an louèn pais. I vat donca valet in tsi eun borgatén dé per lai, qu’i lo Adonca lo bouébo ieu dit : « Pare, selón la leuna avó l’an selón lo E L 21 Etroubles, 1939. Photo-souvenir de la représentation des Roi-Mages solèil. Pé fare sen y a du djounté doze dzor a l’an selón la leuna é piasi-le a la fin dou calandrì. Lo calandrì julièn y a derà tanque a la rèfórma féta dou Sèn Pare Grégoire XIII l’an 1532, qu’a y é-poue lo calandrì di notre dzor mae avó caque tsandzemèn. Peu tar y an-poue désidà qué lé doze dzor djuntà saron-poue ità dé dzor dé féta gran. I son donca ora lé doze dzor qu’i van dé Tsalende i dzor di Rèi. L’iguéze créquièna, avó bièn dé cognechón, a y at pénsà bièn dé beté dedeun lo chén calandrì dé féte di vièi guieu qué lé dzèn lanmaon é cognichaon bièn in donèn-ie l’esprì nout dé la rélijón moutrà pè Jèzù Cri. Lo lon dé chu 12 dzor, l’iguéze a rècorde é a féte la nésanse dé Jèzù (25 guizèmbro), lo prumì martir sèn Tcheunne (26 guizèmbro), la sirconsijón dé Jèzù (lo prumì dzènì), lo batémo dé Jèzù Cri é la désente du Sent Esprì, lé chén prumì mèraquio i nose dé Canaan é l’adorachón di Rèi apré qu’i y aon vu l’étéla (lo 6 dé dzènì, lo dzor di Rèi). Stè féte y éron bièn cognue é bièn fétà in Val d’Ousta avó na grosa dèvochòn créquièna mémo s’i y aon vardà dé tèmouaniadzo di viéye coutume rélijeuze qué lé romèn dédiaon i ieur guieu. Tsalende y ére caje mae na féta dé fameuille. La vèye, quieu chu qu’i pouchaon alaon a Messa dé Mianet. Lé dzen di veladzo quieut insembio, avó dé lanternìn in man, ché aprotsaon a l’iguéze. Dedeun un moué dé parotse i réprézentaon chovèn lé berdzì é lé berdzire é y aon la coutuma dé doné un agné qué un dé ieur portae a paticole tanque dedeun l’iguéze. Un co tórnà i mitte ché cotemae dé fare eun rèsignón avó dé fiocca é na golà d’éve-dé-vià tan pé rechoudéche. Lo dzor apré totta la fameuille a ché rètrovae outor dé la tabia pé un dené quiécca peu reutso qué dé coutuma. Lo prumì dzor dé l’an y ére un dzor comèn n’atro. Dabor y è na féta dé chu dérì ten. On pout esplequé sitta mancanse dé tradechón a coza du calandrì grégorièn qu’i antisipae l’invión dé l’an dé na dozéna dé dzor é qu’i y a rampiasì lo calandrì julièn mae a la fin du XVI siècle. Pè dé pieu sertène réjón d’Oropa, surtoù pé lo mondo alemàn, lo calandrì nout y at mae ità récougnù ou XVIII siècle ! Dedeun un mué dé parotse y at, ou y ae, la tradechón dé la quitta di minà. I tabechaon a totte lé pourte in souétèn « Bon an pé to l’an ! » é in permì i résévaon pè « Bon an » dé tsetagne, na pomma, dé bignet ; pa tro chovèn, dé pourtigal ou dé bombón qu’i vardaon pé dé dzor, mémo dé més, in mindzen-nen eun piquiót so pé dzor. Sitte tradechón 22 La Vallée d’Aoste vue en stéréoscope, B. Baudin- 1892-1894. ché trovon bèlèbèn a Vagrezèntse, Gaby, Perloz ma no lé trovèn écheu dedeun d’atre parotse ou comèn ou sondzón dé la Val de Susa é incó eun Val Chisone in Piémòn. Ma lo dzor di don i minà y ére lo dzor di Rèi, can lé rèi pasaon é impyichaon lé tsisón ou lé soque di minà avó dé bombón. Lo dzor di Rèi y ére écheu lo momàn djeust pe lé prèvijón dé l’an nout. On quetae n’écouèla piéna d’éve désù la bora a la sèrènà é lo matìn on provae a lére l’avignì in tutèn lé fripot dé la guiase. I n’en trovà « l’euntéruteur » pe tsandzì la lenga an on cogné bièn doe lengue compiètamèn diférente euna dé l’atra, pé deure : l’anglè é lo japonè, comèn pou-té lo servé pasé dé euna a l’atra sensa ché insamboté ? Caque esper dé l’Université dé Londre y an pozache la quesquión é, pè ché répondre, y an bièn tutà C lo travai du servé dé eun bon numèró dé volontéro in tren dé lére, in impyièèn na resonanse magnéteucca pé imadze (IRM). Lé persounne complètamèn bilengue, y éron boune dé prédzì, sensa insèboté-che tan l’alemàn comèn l’anglè ou tan lo japonè comèn l’anglè. Trèmèn qu’i léaon do mo du mémo sans dé doe lengue diférente, y an rèmarcà qué la partia du servé qu’on dit : « Gremata couadzà dé gotse » a y ére bièn peu révéillà qué can i léaon do mot sembiabio dé la méma lenga. Selón lé-z-esper anglè, y é fran dedeun sé cantón du servé qu’i ché trouvéreut « l’euntéruteur » qu’i permet dé pasé dé na lenga a n’atra sensa gneun éfor. Lé copiste ? Intouchì to l’entso achuillì lo cu dé la piuma y é pa tro propre... ma tsutsì un pènel bagnì M dedeun l’entso y é mortel. Lo lon dou Moyèn-Adzo na canquetà dé mouéno copiste son mor intouchì a coza dé sen. Selón na retsertse dé la Syddansk Universitet danèiza lé mouéno copiste intèrà ou simitire dé l’abéì sistersienna dé Om sarion mor a coza dé l’espozechón a na groussa canquetà dé mercure qu’a ché trovae dedeun l’entso qu’i impièaon pé trasì lé préchous travai d’écriteura : la coulour rossa. Lé rètsertseur i no guiòn : « Y aon cheur la coutuma dé tsutsì la pouente di pènel pé la rendre peu pognenta. Co ou dzor dé ouèi no impatson dé toutsì lé « incunable médiéval » - qu’i son-poue lé proumì lévro stampà avó lé caratéro qu’i ché tranmuaon – péquè i pouchéròn étre, co ora apré dé siècle, danjereu pé la santé. Ma qui é qu’i condzeubie lo mercure a la coulour rossa ? Y é lo cinabre, eun minéral compozà pé lo pieu dé sulfure dé mercure qué incó impièaon pé la chen couleur : eun ros tsardzì é louiyèn. y aon douna-ye lo permì dé vardé lo chén violón. Can i sonae na mezeucca y ae todzor eun aràn qu’i vignae ché pozé dèsù l’arquet. Eun bé dzor Pellisson ché beute 23 a deure ou gardièn dé la prijón : « Mè i sèi pa to solet dedeun la mén tsambra …i sen in do ». « Comèn sen in do ? », ieu domande tot étonà lo gardièn. L’aràn dé Pellisson ae eun co, inquió dedeun Lo prijounì, to tranquille é in na prijón in France, eun sourièn, ieu répléque : « Oi, no prijounì qu’i y ae a non sen in do ! », é in dijén sen lai i Pellisson. Belle qu’i y ére in prijón pren lo chén violón é i ché beute Y a soné. L’aràn, comèn dé cotuma, i glisse lo lon du chén fi é ché poze désù l’arquet dé Pellisson. Lo gardièn, sensa pénsé-ie do co, gnaque la béquietta tremì di man. Dé sé dzor, pé lo tsagrén, lo poro Pellisson i veun malado. Lo gardièn, qu’a y ae gavà au pouro prijounì la soletta compagnì qu’i y ae, apré la chén marvétà y é ità punì é la chén folèrà dzedzà comèn ché déae. Collaborateur de Saint-Vincent pour les traductions : Paola Seris Transcription aux soins du Guichet linguistique Illustrations: © 2009 Annie Roveyaz pour Metrò Studio Associato « Lo gnalèi » se propose de publier des textes en patois afin de stimuler tous les lecteurs à entrer en contact avec ses collaborateurs : souhaitez-vous contribuer au travail du guichet pour que votre patois reste toujours vivant ? Nous sommes à votre disposition pour suggestions, conseils, documentation ! Assessorat de l’éducation et de la culture Lo Gnalèi - Guetset leungueusteucco : 59, rue Grand-Eyvia - 11100 Aoste - Tél. 0165 32413 - Fax 0165 44491 [email protected] – Usagers Skype : guetsetbrel – guetsetbrel1 24 Jeux d’eau