Il diritto successorio in Svizzera
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Il diritto successorio in Svizzera
PATRONATO Il d i ri tt o s u c c esso rio in Sviz z e ra In questo numero, come spesso ci accade, abbiamo deciso di trattare un tema non proprio di stretta attinenza degli Enti di Patronato, ma a cui in questi ultimi tempi siamo stati chiamati spesso a rispondere. Ossia il diritto successorio in Svizzera. di Francesco Onorato, coordinamento nazionale Patronato ACLI Il diritto successorio regolamenta tutto (o quasi) ciò che riguarda la morte di una persona; è possibile che il defunto lasci testamento o che decida di non disporre di nulla, lasciando dunque alla legge l'intera regolamentazione sulla divisione dei suoi beni dopo la sua morte. Qui sta la differenza tra successione testamentaria e successione legale. La successione testamentaria è quella dove il defunto ha lasciato delle disposizioni di ultima volontà (ad es. un testamento), mentre quella legale regolamenta le conseguenze giuridiche di un decesso, in assenza di disposizioni di ultima volontà. Quindi, la successione legale esiste quando il defunto non ha lasciato disposizioni di ultima volontà (testamento o contratto successorio). È dunque necessario innanzi tutto esaminare quali persone sono da considerare potenziali eredi ed in seguito, chi e quanto ereditaria. Il diritto svizzero ha delle regole fondamentali alla base del diritto successorio, ossia: ereditano solo i parenti di sangue; ereditano prima di tutto i parenti più vicini ed in seguito gli altri (prima la stirpe dei discendenti, poi quella dei genitori ed in seguito quella dei nonni); Nel caso in cui l'eredità sia devoluta ad eredi più lontani, la stessa spetta prima di tutto ai capostipiti (in presenza di genitori e fratelli, prima ereditano i genitori e in loro assenza i fratelli); i figli premorti sono rappresentati dai discendenti (prima ereditano i figli, poi gli abiatici, ossia i figli dei 16 il dialogo III/09 figli); i discendenti ereditano in parti uguali (ogni figlio eredita in egual misura); i genitori (se ereditano) ereditano metà ciascuno (in caso di loro premorienza, la loro parte passa ai figli, ossia i fratelli del defunto); per il coniuge superstite vale sempre una regolamentazione particolare (eredita sempre); è necessario essere degni di successione e che non esista un valido motivo di diseredazione. Secondo il diritto svizzero dunque ereditano prima i parenti più vicini ed in assenza di essi coloro che gradualmente sono più lontani. I parenti più vicini sono i discendenti (figli), dopo di che vengono i genitori (e i rispettivi discendenti), poi i nonni (e i rispettivi discendenti) ed infine... lo Stato. Come detto invece per il coniuge superstite (vedova o vedovo) vale una norma specifica. Nonostante manchi evidentemente il legame di sangue con il defunto, la legge prevede per il coniuge superstite una regolamentazione particolare: eredita 1/2 della successione se vi sono discendenti (figli); eredita 3/4 della successione se vi sono eredi della stirpe dei genitori (genitori o loro discendenti); eredita l'intera successione se non ci sono né discendenti, né eredi della stirpe dei genitori. La successione testamentaria Questa, esiste quando il defunto ha lasciato delle disposizioni di ultima volontà, ossia un testamento o ha concluso, quando era in vita, un contratto successorio. Il testamento è una disposizione di ultima volontà unilaterale: il defunto indica come vuole che sia divisa la sua eredità e, se lo desidera, indica anche agli eredi delle disposizioni funerarie; unilaterale significa voluta dal testatore senza che nessuno degli eredi abbia o meno dato il suo consenso. Questo atto unilaterale si differenzia dal contratto successorio, che pre- In breve Testamento: è un atto unilaterale, sempre modificabile o revocabile. Contratto successorio: è un atto bilaterale, modificabile o revocabile sono con l'accordo dell'altra parte (uno o più eredi). Il testamento può essere redatto validamente se il testatore adempie alle seguenti due condizioni: si ha compiuto 18 anni; e si ha la capacità di discernimento (si è capaci di intendere e volere). Le tre forme di testamento sono le seguenti: Il Testamento olografo, il Testamento pubblico, ed in fine il Testamento orale