Files pe - Ornitour

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Polar Bear Safari
Costo del tour (Winnipeg/Winnipeg): da USD 4.195
ottobre e novembre 2015 (*)
safari all'Orso polare
(e ottime chances di Girfalchi e Civette delle nevi)
Se guardiamo la cartina del Canada, possiamo osservare il grande
"buco" che si approfonda nella parte nordorientale del paese.
Possiamo immaginare che qualcuno (il tempo e le bizze delle ribollenti
masse sotterranee) abbia graffiato anno dopo anno, millennio dopo
millennio, la terra della baia e l'abbia ributtata un poco più a nord,
accumulandola nei mille monticelli che formano oggi il rosario di
isole che si estende tra Canada e Groenlandia; Baffin, Ellensmere,
Victoria, Parry e altre cento isole diventano, in inverno, un unico
lastrone di ghiaccio, regno degli ultimi cacciatori Inuit. La cittadina di
Churchill, il più importante centro sulla Baia di Hudson, è un villaggio
di poche case, ma tra i naturalisti ha assunto fama mondiale per due
bestiole che vivono vicino ad essa. Del piccolo e delizioso Gabbiano
di Ross parliamo a proposito del birding-tour in Manitoba; l'altra
creatura è molto, molto più grossa, appartiene alla classe dei
Mammiferi ed ha decretato il successo turistico del piccolo borgo di
Churchill: si tratta dell'Orso polare, conosciuto anche come Orso
bianco, che a ottobre migra letteralmente attraverso le case della
cittadina. Churchill è conosciuta come la capitale mondiale dell'Orso
polare, e a ragione perché, pur potendosi ammirare l'enorme carnivoro
anche in altre parti del mondo, a Churchill ci sono le migliori condizioni
per incontri ravvicinati e splendide opportunità fotografiche. I tour
proposti in questa pagina del sito hanno come obiettivo primario
l'osservazione dell'Orso polare, ma non mancheranno occasioni di
birdwatching e di incontrare altri mammiferi. Le osservazioni degli
Orsi polari vengono a bordo di speciali veicoli alti più di tre metri
chiamati Tundra Buggy, appositamente studiati per viaggiare nella
tundra gelata (alcuni sono allestiti per il pernottamento a bordo!): gli
orsi, pur se appaiono amichevoli e giocherelloni, sono animali
estremamente pericolosi e non sono rarissimi gli incidenti, quasi
sempre dovuti all'imprudenza dell'uomo. Dai Tundra Buggy potremo
osservare e fotografare i bianchi orsi da pochi metri, potremo vederli
lottare e giocare, ergersi immensi sulle zampe posteriori, girarsi verso
il nostro veicolo annusando il cibo su di esso (sia le vettovaglie che
noi stessi!) e qualche volta appoggiarsi ai fianchi del veicolo con
fare inquisitivo (ecco perchè i Buggy sono alti tre metri!). L'Orso polare
non sarà l'unico mammifero delle nostre avventure: vedremo anche
Caribù, Volpi artiche e Lepri artiche. Durante le uscite nella tindra
vedremo anche qualche specie di uccelli, pochi ma molto interessanti;
prima fra tutti la candida Civetta delle nevi che, in autunno, è
abbastanza comune a Churchill; potremo vedere questo candido
gufo appollaiato, bianco su bianco, sulla neve. L'altra chicca
ornitologica di Churchill è il Girfalco, il più grande falco del
Nordamerica, che potremmo anche vedere nelle sue acrobazie aeree
a caccia di Pernci bianche. Un altro spettacolo che ci offrirà Churchill
è quello delle straordinarie pennellate di colore che si inseguono
nella notte artica, l'Aurora Boreale. Ogni tour è accompagnato da un
esperto naturalista locale che ci terrà interessanti lezioni sulla biologia
ed etologia dell'Orso polare e dell'ecologia della regione artica. Sarà
possibile anche visitare il museo Inuit di Churchill ed effettuare un
suggestivo volo in elicottero sulla tundra intorno alla città. Le date dei
tour del 2015 non ci sono state ancora state comunicate dal nostro
operatore locale, Churchill Nature Tours, ma, in considerazione
dell'enorme popolarità del Polar Bear-watching, chiunque fosse
interessato ce lo faccia sapere al più presto, senza nessun impegno.
1° giorno) arrivo a Winnipeg, cena di benvenuto e briefing sul tour.
Pernottamento a Winnipeg.
2° giorno) volo a Churchill, visita alla città e al museo esquimese. Tre (quattro)
notti al Seaport Hotel. La cittadina di Churchill, conosciuta come la "Capitale
Mondiale dell'Orso Polare" conta poco meno di un migliaio di anime e vive,
oltre che di turismo naturalistico, di commercio: Churchill è infatti il terminale
della Hudson Bay Railroad, che porta alla città ogni genere di merci, soprattutto
grano, che vengono distribuite dal porto della città a tutto il mondo. La storia
di Churchill è soprattutto quella dei nativi americani: la gente Thule, gli antenati
degli Inuit, arrivò qui intorno all'anno 1000; più tardi la regione intorno a
Churchill fu colonizzata da diverse tribù della Nazione Indiana tra cui Dene,
Chipewyan e Cree. La più importante voce dell'economia locale è, come
accennato, il turismo naturalistico; migliaia di appassionati vengono a Churchill
in autunno per vedere la spettacolare migrazione dell'Orso polare e la
fantastica Aurora Boreale; in primavera gli appassionati di uccelli si recano a
Churchill per la meravigliosa avifauna locale (uno dei pochi posti al mondo
sove si può vedere il Gabbiano di Ross) e in estate per ammirare i branchi di
Beluga che entrano nelle acque dell'estuario del fiume Churchill per partorire.
3° e 4° giorno) escursioni nella tundra per il polar bear-watching (**). A bordo
del Tundra Buggy effettueremo escursioni nella tundra ghiacciata intorno a
Churchill, alla ricerca dell'Orso polare. Non ci vorrà molto perchè, in effetti,
gli orsi migrano letteralmente attraverso la cittadina. Al sicuro sul terrazzino
del veicolo (l'Orso polare sembra carino e giocherellone, ma in realtà è
terribilmente pericoloso) potremo scattare eccezionali fotografie al candido
animale ed ammirarlo mentre trotterella sul ghiaccio, combatte, più o meno
per gioco, con suoi simili o se ne sta stravaccato sul ghiaccio. Lo vedremo
sicuramente puntare verso il nostro veicolo attirato dall'odore del pasto ed
ergersi contro le sue pareti (ecco perché il Tundra Buggy è alto tre metri!).
Tra un Orso polare e l'altro vedremo anche Volpi polari, Caribù, Lepri artiche,
e, se fossimo molto fortunati, il Lupo! Tra gli uccelli, Civette delle nevi, Girfalchi,
Pernici bianche, Zigoli di Lapponia. La sera potremo assistere al fantastico
spettacolo dell'Aurora Boreale.
5° giorno) mattinat a a disposizione. Volo pomeridiano a Winnipeg. Cena e
pernottamento a Winnipeg (***).
(*) Churchill Nature Tours, il nostro operatore locale, non ha ancora comunicato
le date dei tour 2015
(**) nell'itinerario 6 giorni/5 notti si passerà un giorno in più a Churchill, con
un'ulteriore escursione in Tundra Buggy
(***) è possibile fermarsi uno o più giorni prima della ripartenza per l'Italia
(così come arrivare uno o più giorni prima del volo previsto per Churghill) e
visitare a celebre palude di Oak Hammock, uno dei più importanti hot-spot di
birdwatching del Manitoba, Canada e dell'intero Nordamerica. Oak Hammock
è uno splendido mosaico di ambienti, dai boschi di pioppi e querce alle
praterie, dalle paludi ai canneti. In questo paradiso naturale sono state
registrate più di 25 specie di mammiferi, 300 di uccelli e diverse specie di
rettili e pesci; gli amanti degli insetti potranno lustrasi gli occhi con splendide
libellule e farfalle. Oak Hammock è interessante soprattutto in primavera, nel
pieno della migrazione, ma anche nel tardo autunno e in inverno il birdwatching
è emozionantissimo. Anzi, alcune specie di uccelli che svernano nelle paludi
sono ancora più rari e interessanti; ad Oak Hammock è facile incontrare, ad
esempio, la Civetta delle nevi. Sugli specchi d'acqua innumeri Oche canadesi
galleggiano leggere, accompagnati da altri e più piccoli Anatidi, come il
Fischione americano, la Canapiglia, il Germano reale, la Marzaiola americana,
l'Alzavola americana, il Codone comune, la Moretta minore, il Gobbo della
Giamaica, il Quattrocchi comune. Sono ben quattro le specie di svassi di
Oak Hammock: Podilimbo, Svasso piccolo, Svasso cornuto, Svasso
collorosso. La superficie del lago è controllata attentamente dai voli radenti
dell'Albanella americana (cugina prossima della nostra Albanella reale) e da
quelli, un pò più alti, di Poiane codarossa e Poiane calzate. Tra i falchi è
comune il Gheppio americano, ma occasionalmente sono stati osservati il
Falco pellegrino, lo Smeriglio e il Falco delle praterie (contrariamente alle
prime due, una specie tipicamente americana). Le sponde fangose del lago
ospitano molti limicoli: Piviere dorato americano, Pivieressa, Corriere vocifero,
Totano zampegialle maggiore, Totano zampegialle minore, Pittima
marmorizzata, Corriere semipalmato, Piro piro dorsobianco, Gambecchio di
Baird, Gambecchio americano, Piro piro pettorale, Piro piro pettorossiccio
minore, Piovanello pancianera, Beccaccino di Wilson, Falaropo di Wilson. Il
Rallide meglio rappresentato a Oak Hammoch è la Folaga americana, seguita
a ruota dal piccolo Sora che, pur se molto vocifero, è molto restio a farsi
vedere allo scoperto. Per quanto attiene ai Laridi, la palude è piena dei voli
di Gabbiani reali americani, Gabbiani di Franklin, Gavine americane, Sterne
di Forster e Mignattini comuni. I canneti e le erbe alte che circondano la
palude nascondono (è proprio il caso di dirlo) decine di specie di uccelletti:
Scricciolo delle case, Scricciolo dei carici, Scricciolo di palude, Passero di
palude, Passero golabianca, Vaccaro testabruna. Fortunatamente Oak
Hammock ospita anche uccelletti splendidamente colorati, come il Merlo
testagialla, il Merlo alirosse, la melodiosissima Sturnella occidentale. Tra le
altre specie possibili a Oak Hammock ricordiamo: Picchio aurato, Allodola
golagialla (per qualche autore specie buona, diversa da quella eurasiatica),
Regolo caporubino, Tordo di Swainson, Tordo eremita, Pigliamosche minuto
(uno del terribile complesso Empidonax, una decina di pigliamosche tutti
assolutamente identici tra loro!), Re dei tiranni orientale, Vireo canoro, Corvo
americano, Bobolink, Merlo di Brewer, Cardellino americano, Organetto
comune (specie buona per qualche tassonomista, diversa da quella
eurasiatica), Zigolo di Lapponia, Zigolo delle nevi.