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Condividere economia 2014 Bilancio sociale gruppocft.it 2 | CFT società cooperativa sommario BILANCIO 2014 SOCIALE Verso il futuro, strategie di sviluppo 2. VERSO IL FUTURO, STRATEGIE DI SVILUPPO INTRODUZIONE LETTERA DEL PRESIDENTE LEONARDO CIANCHI UN PERCORSO DI INTEGRAZIONE FRA ESPERIENZE DIVERSE DOPO LE FUSIONI, LE OPPORTUNITÀ PUNTI DI FORZA E CRITICITÀ INTERVISTA AL VICEPRESIDENTE LUCA CONTI GUIDA ALLA LETTURA Scopo del documento Nota metodologica 4. IDENTITÀ DELLA COOPERATIVA VISIONE E MISSIONE Descrizione Attività Organigramma Sedi aziendali Le società del Gruppo 7. VALORI E GARANZIE DI SISTEMA DUE NUOVE CERTIFICAZIONI POLITICA AZIENDALE SA8000: UN’OPPORTUNITÀ PER I LAVORATORI PROGETTO 231: ETICA D’IMPRESA 8. Introduzione Il bilancio sociale 2014 si colloca in una congiuntura economica difficile, aggravata da un paese segnato da profonde disuguaglianze e da una radicale messa in discussione dei riferimenti consolidati non solo economici, ma anche politici e culturali. La stessa cooperazione ha risentito di tale contesto: ha subito un clima orientato alla svalorizzazione della propria cifra distintiva in positivo rispetto all’impresa tradizionale. Ciò ha condotto a un indebolimento dell’identità cooperativa tanto nella percezione esterna quanto all’interno dello stesso corpo sociale. Così il bilancio sociale del 2014 assume un particolare rilievo, al di là degli importanti eventi che hanno caratterizzato lo sviluppo economico di Cft. Con questo strumento vogliamo fotografare la cooperativa e le sue attività di responsabilità sociale, ma soprattutto mettere in evidenza la qualità moderna della cooperazione: dei suoi principi e della sua capacità di creare reti collaborative fra diversi soggetti in grado di valorizzare i territori. Il bilancio sociale intende, dunque, rimarcare come il socio sia la massima risorsa. Raccontare Cft, in altri termini, significa sottolineare quanto i processi democratici siano capaci di produrre efficienza ed essere competitivi sul mercato, contribuendo, nel rispetto della salvaguardia della libera concorrenza, a renderlo più aperto e plurale. PARTECIPAZIONE, TRASPARENZA E COMUNICAZIONE 9. L'IMPRESA I CLIENTI FATTURATO E ADDETTI 18. INTERVISTA OSVALDO INNOCENTI RICADUTE ECONOMICHE Bilancio d’esercizio Distribuzione del valore aggiunto 21. RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA Welfare CRAL Progetti per il territorio INTERVISTA A CIRO ELIA VICEPRESIDENTE 23. OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO E CONCLUSIONI Sono anni di profondo mutamento per Cft. L’aumento dei soci e delle attività dovute alla fusione con Ctf e soprattutto con L’Arca impone un aumento della responsabilità di ciascuno per avviare un percorso di reale di integrazione fra le cooperative, contaminando le esperienze e le competenze. Questo comporta, a propria volta, un impegno a migliorare la qualità del lavoro e a renderlo più fluido. Per tale ragione il 10 dicembre è stato presentato un organigramma più coerente con gli intenti della cooperativa. La grande novità è l’aver riunito sotto un unico coordinamento i processi di supporto perché questi facilitino realmente le attività di business e sviluppo. L’obiettivo per i prossimi anni è l’efficienza, quindi la capacità di coniugare velocità nell’assunzione di decisione e la democrazia interna. D’altra parte un’altra sfida importante è l’innalzamento del know how del corpo sociale da raggiungere tramite un piano capillare di formazione del personale. Il percorso coinvolgerà le stesse figure apicali che, in quanto punto di riferimento anche per le società del gruppo di cui Cft è capofila, sono chiamate a compiere un lavoro di coordinamento fra realtà diverse. DOPO LE FUSIONI, LE OPPORTUNITÀ Per Cft diversificazione è la parola chiave, necessaria per realizzare sviluppo, entrare in nuovi mercati e, soprattutto, assicurare lavoro ai soci anche nel futuro. Le fusioni hanno permesso di ampliare la I LAVORATORI Dati anagrafici Dati contrattuali Comportamenti Il gruppo dirigente Formazione e sicurezza 17. UN PERCORSO DI INTEGRAZIONE FRA ESPERIENZE DIVERSE gamma dei servizi offerti alla propria clientela: dall’ambiente ‒ dove già abbiamo sviluppato un’integrazione coi nostri tradizionali servizi di logistica ‒ al facility management fino ai traslochi. La cooperativa punta molto su queste nuove unità di business, che valgono insieme circa 40 milioni di euro, pertanto il Facility Management e l’Ambiente rappresentano due settori di grande sviluppo insieme alla logistica del farmaco. Infatti, grazie all’esperienza in Estav con Cooplat è stato sviluppato un importante know how che permetterà a Cft di essere pronta ad accogliere le sfide imposte dal settore pubblico in una prospettiva di crescente razionalizzazione dei costi. Lo sviluppo della cooperativa si è diretto anche nell’ambito dei servizi portuali e della inter-modalità: è stato deciso di credere nelle banchine di Livorno quando tutta l’imprenditoria aveva smesso di investire su quel territorio. Adesso Regione Toscana, Governo Italiano e Comunità Europea stanno puntando sul porto labronico, stanno distribuendo fondi e Cft si farà trovare pronta, con le proprie strutture e competenze ad accogliere in pieno questa sfida. PUNTI DI FORZA E CRITICITÀ La crisi e il progressivo aumento dei costi, in particolare della manodopera e del carburante, hanno messo in luce, tuttavia, alcune fragilità da sanare. In particolare occorre porre la massima attenzione sulla ricerca di un diverso livello di efficienza, basato su una necessaria innovazione e revisione nei processi logistici. Non è semplice mantenere un sistema sociale nel mercato in cui operiamo, ma noi vogliamo mantenere l’equilibrio fra le risposte al mercato Lettera del Presidente Leonardo Cianchi Care socie, cari soci, Abbiamo attraversato un anno ricco di cambiamenti. Dal primo agosto 2014 la storica cooperativa L’Arca è entrata in Cft. La fusione ha portato la cooperativa a operare in nuovi settori, quali il facility management e l’ambiente, ma soprattutto ha significato l’ingresso di nuovi soci. È stato intrapreso un importante cammino condiviso che, seppur faticoso, sta già portando i primi risultati, grazie allo sforzo compiuto da tutti i lavoratori. La crisi economica, sociale e culturale pone la cooperazione davanti a sfide epocali e occorre coglierle, divenendo punto di riferimento per l’intero movimento cooperativo toscano. Ormai da molti mesi, sono state avviate alleanze strategiche in vari settori, sempre con una grande atten- zione tanto ai principi cooperativi quanto ai nuovi obiettivi di sviluppo che l’Unione Europea ci sprona a perseguire con “Europa 2020”. Infatti, il nostro futuro è racchiuso nel mantenimento di un equilibrio prezioso fra crescita e mutualismo. Solo questo assicurerà lavoro, quindi il rilancio del sistema economico e sociale dei territori in cui siamo presenti. Cft è una vera cooperativa che opera nella legalità e trasparenza, pone al centro il socio e produce ricchezza per condividerla. Solo continuando a lavorare con spirito di squadra, professionalità e condivisione saremo in grado di mantenere il nostro vantaggio competitivo. Proseguiamo insieme sulla strada che abbiamo intrapreso! BILANCIO 2014 SOCIALE Condividere economia | 3 Intervista al Vicepresidente Luca Conti Nell’estate del 2014 si è concluso un lungo percorso che ha condotto alla fusione per incorporazione de L’Arca in Cft. Quali sono state le ragioni di tale scelta? Sono anni di profondo mutamento Al di là degli elementi valoriali realmente condivisi, dal punto di vista imprenditoriale c’era la necessità, reciproca, di allargare la capacità di offerta al mercato, integrando saperi diversi. Inoltre, per parte nostra, c’era la possibilità di superare i confini regionali ed affacciarsi al mercato nazionale, grazie alla dimensione ed alle relazioni di Cft. Adesso qual è il processo di vera integrazione da seguire? Quando si fa sintesi di due esperienze di successo, quali sono state le nostre, c’è sempre un tempo di latenza prima che le migliori capacità si allineino. Ovviamente una dimensione più grande di quella alla quale come L'A rca eravamo abituati, ha una strutturazione organiz- GUIDA ALLA LETTURA e quelle al corpo sociale. Ciò si traduce nell’armonizzare due strutture: quella operativa, tipica di ogni azienda, e quella sociale, forma peculiare della cooperativa e a cui appartengono gli stessi organi di governo. La dicotomia descritta talvolta affatica il processo decisionale e mette a rischio l’efficacia e l’efficienza del lavoro, l’unica risposta sta nel binomio competenza ‒ qualità del lavoro e innovazione ‒ e socialità ‒ coesione e condivisione fra i soci ‒: è un elemento imprescindibile in cui è racchiuso il passato di Cft ed una sfida per assicurare un futuro di sviluppo alla cooperativa. Scopo del documento Questo documento si rivolge principalmente a tutti i lavoratori di Cft, ma anche agli altri soggetti interessati (stakeholder) a conoscere le performance aziendali. Ha un duplice scopo. Il primo è CONOSCITIVO, perché un Bilancio Sociale (BS) serve prima di tutto a descrivere la realtà di una azienda e dare evidenza delle ricadute economiche e sociali del suo agire. A tal fine vengono utilizzati gli indicatori e le informazioni che si ritengono più significativi. Il secondo è INTERLOCUTORIO perché il BS si propone anche uno scopo molto più ambizioso: diminuire la distanza tra il vertice aziendale e il resto del corpo sociale. Il che è possibile solo se il BS viene: progettato e redatto secondo principi di sincerità e correttezza metodologica, senza mascherare o occultare situazioni scomode che potrebbero invece essere di interesse per qualche stakeholder; letto con attenzione e intelligenza, tenendo conto degli scenari di riferimento (l’azienda, il mercato di riferimento, l’economia nel suo complesso) e delle note metodologiche di seguito riportate; divulgato in occasioni collettive, che consentano il confronto e l’approfondimento dei temi che interessano maggiormente gli stakeholder. Davanti a possibili paure, disorientamento o diffidenza derivanti dalle numerose trasformazioni avvenute nel 2014, è importante accogliere questo BS come uno strumento CONOSCITIVO e INTERLOCUTORIO da cui avere ritorni d’informazione, sia oggettivi sia sistematici, e su cui innestare un dialogo costruttivo. Nota metodologica zativa più complessa e più rigida. Si può perdere qualcosa in flessibilità, ma sicuramente si acquisisce in migliore trasparenza dell’agire e certezza dei percorsi attivati e dei processi di supporto coinvolti. Poi c’è l’aspetto relazionale umano, che ha ancora bisogno di essere seguito e sviluppato. Da questo punto di vista il Cral aziendale sta dando una mano significativa. Quali saranno le opportunità di business per i prossimi anni? Per un’azienda con le competenze come le nostre, non ci sono limiti teorici. Non solo perché sappiamo fare molti mestieri, ma perché li sappiamo fare bene. Innovazione, dinamismo, qualità saranno i nostri caratteri distintivi e con questi connotati aggrediremo vecchi e nuovi mercati. Il nostro management, formato in prevalenza da giovani, avrà la possibilità di misurarsi con sfide impegnative. I migliori auguri di successo. Le tabelle che compaiono in questo BS sono state prodotte utilizzando le banche dati interne, prevalentemente degli uffici Personale, Sicurezza, Amministrazione, Acquisti e Controllo di Gestione. Nella maggior parte dei casi viene rappresentato il trend degli ultimi tre anni, così da evidenziare le evoluzioni recenti. In alcuni casi, invece, viene sviluppata una fotografia un po’ più dettagliata sul 2014, per evitare ridondanze di informazioni poco significative legate agli anni passati. I dati contabili sono quelli ufficiali, presentati nell’Assemblea di Bilancio 2014. Da tutte le tabelle del BS si evince uno scarto percentuale rilevante tra il 2013 e il 2014. Ciò è dovuto all’incorporazione dal 1° di agosto de L'A rca e di Ctf. Si invita dunque a leggere ogni singola tabella tenendo conto di questo impatto. Dal punto di vista statistico si è scelto di disaggregare gran parte delle tabelle per genere, nazionalità e unità di business (UB). Fino all’anno scorso questa suddivisione di dati non veniva adottata poiché in Cft le donne costituivano meno del 5% del corpo sociale e i settori di riferimento erano la logistica e il trasporto. Nella seconda parte del 2014, invece, la situazione è mutata. Le lavoratrici sono diventate quasi il 18% e, per quanto riguarda le UB, si sono aggiunte le divisioni ambiente (gestione rifiuti urbani e speciali, gestione del verde) e facility management (servizi agli edifici, come pulizie, portierato, manutenzione refezione scolastica, servizi cimiteriali…), oltre a una quarta trasversale costituita essenzialmente da impiegati che operano per Cft nel suo complesso (processi di supporto e direzionali) anziché all’interno di una singola UB. La scelta di disaggregare secondo questi criteri risponde a due logiche di fondo: sottolineare la nuova complessità di Cft; evidenziare trend o situazioni che potrebbero configurare una discriminazione rispetto ai meriti e alle rappresentatività attuali; così come ci viene chiesto dallo standard SA8000, su cui Cft – proprio dal 2014 – risulta certificata. Nel BS dello scorso anno i dati sui lavoratori erano riferiti ai soli soci (n. 1663), escludendo i dipendenti (n. 44). Nel 2014, essendo cresciuto il numero dei non soci (n. 217), abbiamo ritenuto più corretto applicare le statistiche a tutti i lavoratori, soci e dipendenti. Il confronto con gli anni passati, dunque, oltre all’aumento dovuto all’incorporazione de L'Arca in Cft, soffre anche di questa differenza. Il numero di lavoratori complessivi risultante in questo BS (2.455) rappresenta la fotografia aziendale al 31 dicembre 2014, includendo anche coloro che hanno cessato il rapporto di lavoro l’ultimo giorno dell’anno e i Co.Co.Co. Per addetti si intendono le singole “teste”, indipendentemente dal fatto che abbiano contratti part-time o full-time. Sono esclusi da questo totale sia i tirocinanti che i lavoratori interinali. Tra le statistiche non contemplate dal BS c’è il titolo di studio. La scelta è dovuta al fatto che tale informazione manca per alcuni i lavoratori (non si tratta di una informazione obbligatoria al fine contrattuale) e, laddove compare, non è attendibile: o perché basata su un’autodichiarazione non referenziata del lavoratore o perché – per gli stranieri – non c’è un perfetto parallelismo con i titoli di studio italiani. Infine, relativamente ai dati sugli infortuni, il criterio di calcolo degli indici da quest’anno esclude gli infortuni in itinere, ossia quelli che il lavoratore subisce durante il tragitto casa-lavoro o viceversa. 4 | CFT società cooperativa BILANCIO 2014 SOCIALE Identità della cooperativa VISIONE E MISSIONE Cft, nel rispetto dei valori cooperativi di mutualità, di democrazia, di solidarietà, di uguaglianza e di legalità, vuole essere competitiva sul mercato. La cooperativa, quindi, impegna le proprie risorse: per accrescere la soddisfazione dei clienti, orientandosi sempre più al global service e alla logistica integrata; per tutelare il lavoro dei propri soci, oggi e nel futuro. Cft ha come missione il miglioramento delle condizioni materiali, morali e civili del lavoratore, nonché lo sviluppo del territorio in cui opera. Descrizione Cft è una delle realtà più importanti dell’economia toscana e uno dei maggiori player nazionali nel settore della logistica integrata. Nata nel 1974 all’interno del mercato ortofrutticolo di Novoli di Firenze, affonda le proprie radici negli inizi del novecento, quando i facchini di Piazza Ghiberti ‒ quasi tutti ex-carcerati ‒ decisero di associarsi col nome di Redenta. La cooperativa, associata a Legacoop, è cresciuta nell’ultimo decennio in modo esponenziale, attuando importanti politiche di diversificazione del business. Infatti, ha come attività caratteristiche il trasporto, la movimentazione e il magazzinaggio, ma ‒ dopo recenti fusioni ‒ si occupa anche di Facility management e Ambiente. Cft è, inoltre, capofila di un grande gruppo e, tramite le proprie controllate, è presente nei settori immobiliare, degli imballaggi agro-alimentari, del noleggio di mezzi per la movimentazione e nell’ICT. In particolare il 2014 è stato caratterizzato da cambiamenti importanti che incideranno fortemente sul destino e sulla natura della cooperativa dei prossimi anni. Dal 1° di agosto 2014 Cft ingloba due cooperative, L'A rca e Ctf, il che comporta non solo una crescita dimensionale (fatturato, addetti, territori, patrimonializzazione…), ma anche un incremento della complessità interna, a cui i processi direzionali e di supporto devono saper far fronte. A marzo e a novembre 2014 Cft acquisisce due aziende della realtà portuale livornese: MITO Agency, e CSC S.r.l, perseguendo una politica di espansione che scommette sulla logistica integrata terra-mare e sulla Toscana. Dal dicembre 2014 Cft cambia la propria struttura organizzativa e definisce un nuovo organigramma, come frutto di un percorso – ancora in atto – di analisi e di efficientizzazione interna. Nel 2014 Cft interrompe i rapporti con CAA e, nel febbraio 2015, diventerà proprietaria al 100% delle quote di SILO – azienda che funge da general contractor di Cft per la logistica nel nord Italia – facendosi carico quasi interamente dei suoi processi direzionali e di supporto. Attività I PRINCIPALI SETTORI LOGISTICA INTEGRATA Cft si propone sul mercato come una grande e moderna impresa specializzata in servizi di logistica integrata per i clienti della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) e per le imprese di produzione. I servizi offerti coprono l’intera filiera della logistica distributiva per ortofrutta, latticini, carne, ittico, surgelati, generi vari ed extra-alimentari. Cft considera la movimentazione delle merci come un’unica attività complessa da gestire con criteri manageriali. La voce logistica diventa quindi prioritaria nell’ottica di una politica diretta al miglioramento del servizio e al contenimento dei costi di gestione. Il gruppo vede la logistica non solo come estensione delle attività di trasporto ma come principale obiettivo dell’ottimizzazione e integrazione dei processi di stoccaggio e distribuzione di merci e prodotti, oltre alla ricerca, insieme al cliente, di innovazioni per un miglioramento delle performances del servizio e dei costi di gestione aziendale. Cft garantisce il trasporto, in tempi certi e su tutto il territorio nazionale. Siamo altamente specializzati nella consegna prodotti freschi, surgelati, alimentari non deperibili, prodotti non food, dai Ce.Di. di competenza direttamente ai punti vendita. Siamo inoltre in grado di gestire e coordinare tutta la filiera organizzativa, dal ricevimento dell’ordine fino alla consegna finale. Cft dispone di 1.800 mezzi per la movimentazione e la logistica di magazzino. Ogni giorno sono movimentati 1.500.000 di colli tra ortofrutta, salumi, latticini, carni, itti- co, surgelati e generi vari, praticando diversi tipi di lavorazioni: cross-docking e picking tradizionale. La cooperativa tramite la controllata Mito srl, è in grado di organizzare tutte le attività logistiche che vanno dal servizio di trasporto franco magazzino fino all’ingresso al terminal portuale privato. Grazie alle autorizzazioni art.16 e art.16 bis. offriamo tutti i servizi di movimentazione merce, imballaggio e ciclo terminal all’interno dei varchi del porto di Livorno. Cft progetta, realizza, manutiene e conduce centri di distribuzione e magazzini per lo stoccaggio o la movimentazione di diverse tipologie di merci. La cooperativa gestisce le scorte, il materiale tecnico viaggiante e il layout di magazzino. Negli impianti in cui opera sono presenti celle multi-temperatura con sistemi di controllo da remoto, a garanzia del rispetto della catena del freddo. IMMOBILIARE Il settore immobiliare promuove progetti di general contractor e di project financing per edifici civili ed industriali, piattaforme logistiche e piattaforme del freddo operando anche come manutentore in global service. L’unità di business immobiliare si occupa, inoltre, della gestione del patrimonio immobiliare del gruppo che è costituito da 11 immobili di proprietà, da un impianto fotovoltaico da KW 1000 di potenza, da 22 immobili in locazione a servizio delle attività di logistica, trasporto, ambiente e igiene urbana, direzionale, facility management, noleggio di mac- chine utensili, vendita all’ingrosso ed al dettaglio di prodotti ittici. L’unità di business immobiliare si occupa inoltre di gestire le manutenzioni su cinque immobili di proprietà di clienti della GDO. AMBIENTE Cft è partner qualificato di enti pubblici e consorzi, aziende municipalizzate e speciali oltre che di aziende private, per lo svolgimento di importanti servizi di igiene urbana e di gestione dell’intero ciclo di ogni tipologia di rifiuto. Un’accurata fase di progettazione e di consulenza, l’utilizzo di macchinari e attrezzature all’avanguardia si accompagnano in questo settore alla consapevolezza di dare un contributo alla qualità del nostro ambiente. FACILITY MANAGEMENT Offre servizi di pulizia e sanificazione in qualsiasi tipologia di ambiente sanitario, pulizie civili e industriali, lavorazioni, confezionamento e pulizie in ambito alimentare, trasporto e distribuzione pasti, logistica aeroportuale, gestione residenze turistico/ricettive, portierato e call center, manutenzioni edili e allestimento, ponteggi, noleggio attrezzature e macchinari e servizi cimiteriali. La qualità del servizio è assicurata da professionalità specializzate, da tecnologie e attrezzature all’avanguardia, da strumenti di controllo sulla qualità del servizio, nonché da immediati e innovativi programmi di lavoro pienamente rispondenti alle specificità degli ambienti e concordati con la committenza. BILANCIO 2014 SOCIALE Organigramma Condividere economia | 5 Sedi aziendali L’importante sviluppo degli ultimi anni ha condotto Cft a ripensare il proprio organigramma, sempre caratterizzato da una struttura funzionale con l’integrazione di organi di staff e organi di sostegno all’attività gestionale, quali gli account manager e i capicommessa. Il 10 dicembre 2014 è stata presentata alla cooperativa la nuova struttura che è stata discussa in modo partecipato anche alla luce degli obiettivi di sviluppo. Di seguito riportiamo una fotografia semplificata (l’immagine è a titolo esemplificativo). La sede legale è in piazza E. Artom - 12 a Firenze. Cft, tuttavia, ha uffici anche a Cascina (viale Europa, 65) e opera in tutte le province toscane. La cooperativa e il gruppo Cft sono presenti, oltre che in Toscana, in Abruzzo, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Sardegna e Veneto. Il patrimonio immobiliare del gruppo è costituito da 11 immobili di proprietà, da un impianto fotovoltaico da KW 1000 di potenza, da 22 immobili in locazione a servizio delle principali attività di business. Infine, è in carico alla cooperativa la manutenzione di cinque immobili di proprietà di clienti della GDO. Le società del Gruppo Cft nell’ottica di una crescente diversificazione delle proprie attività di business e di una volontà di garantire un’offerta sempre più integrata ai clienti è a capo di un gruppo di società. Alcune controllate, altre partecipate. Nell’immagine seguente è riassunto l’assetto societario. Organigramma Fatturati consolidati delle società SOCIETÀ CONTROLLATE CDA FATTURATO DELLA GESTIONE CARATTERISTICA IN EURO CFT WEAR CDA REXLAM - SERVIZI INTEGRATI - MITO 397.475 SECOPAS 108.175.590 CSC 648.110 ALLRENT 679.228 2.043.193 KEY SERVICE 8.352.665 771.490 GESTIONE BENI STABILI DIRETTORE GENERALE Direttore Generale DIRETTORI AREA 28.440.794 285.745 Direttore Sviluppo, Commerciale e Marketing 11.137.475 Direttore Processi di supporto Business Operativo 1.700 - SETTORI 15.217 406.137 Settore Tesoreria Settore Amministrazione Settore Sistemi Informativi Settore Gestione del Personale Settore Acquisti Settore Logistica Integrata Settore Ambiente Settore Facility Management Settore Immobiliare Settore Informatica Settore Alimentare Settore Abbigliamento Settore Noleggi 2.463.586 Settore Start-Up - Settore Grandi Clienti CONSORZIO SINT CONSORZIO GRUPPOLAT PISA AMBIENTE ODL FATTURATO IN EURO 12.534.076 D’ALARCON Innovazione e Ricerca N. D. CPR SERVIZI AMBIENTE COSTA Comunicazione 230.846 CBI GIOTTO FANTI FRESH Relazioni Corpo Sociale 1.200 UNIPARK BUNKER Controllo Gestione 4.365.322 CLES CS Finanza, Patrimonio, Controllate/Partecipate, Incorporazioni, Fusioni, Acquisizioni Garanzie di Sistema 10.259.506 C&P SOCIETÀ COLLEGATE Coordinamento Strategico Audit 12.003.102 EUROSYSTEM 2000 IMMOBILIARE LOGISTICA Affari Generali 5.300 SILO MEATLOG PRESIDENTE Presidente 5.183.414 SERVIZI CIMITERIALI LOG-IN 261.437 BILANCIO 2014 SOCIALE 6 | CFT società cooperativa o i l Grupp Se.Co.P.A.S 100% Servizi Cimiteriali 62,50% All Rent 80% Immobiliare Logistica UniPark 100% 25% CONSORZIO 25% 50% 55% 25% Gestione beni stabili 100% Key Service CBI LogIn 80% 71% Cft Wear Bunker C&P Eurosystem 90% 25% Cuam SILO 45% 70% 100% COOP 10% Cpr servizi RexLam Sistemi Trasporti 52% 49% Logica Service Consorzio Sint COOP 22% MeatLog Mito 51% 100% Giotto Fanti Fresh Tecnolog 10% 20% 40% Consorzio Gruppo Lat CS 50% Vivitoscano 10% Pisa Ambiente 20% Interventa COOP Servizi Integrati CLES 100% C.S.C. 67% Adrilog 80% Ambiente Costa COOP 50% D’Alarcon 30% Logistica integrata Ambiente Noleggi S.I.L.O. S.P.A. ADRILOG (COOP) C.S.C. VESPUCCI MITO AGENCY LOG-IN KEY SERVICE D’ALARCON GIOTTO FANTI FRESH CPR SERVIZI VIVITOSCANO LOGICA SERVICE (COOP) CLES SERVIZI INTEGRATI CUAM (COOP) TECNOLOG CONSORZIO SINT MEAT-LOG PISA AMBIENTE AMBIENTE COSTA KEY SERVICE ALL RENT Facility Management Altro UNIPARK C.S. CONSORZIO SERVIZI CONSORZIO GRUPPO LAT SERVIZI INTEGRATI SERVIZI CIMITERIALI CLES BUNKER CFT WEAR INTERVENTA (COOP) CENTRAL BUREAU INVESTIGATION (CBI) SECOPAS EUROSYSTEM2000 Immobiliare REXLAM C&P IMMOBILIARE LOGISTICA BILANCIO 2014 SOCIALE Condividere economia | 7 Valori e garanzie di sistema DUE NUOVE CERTIFICAZIONI Nel 2014, grazie all’incorporazione de L'A rca e di Ctf, Cft ha conseguito due nuove certificazioni di sistema: la ISO 14001:2004 (Gestione Ambientale) e la SA 8000:2008 (Gestione della Responsabilità Sociale), che si vanno ad aggiungere alla precedente certificazione ISO 9001:2008 (Gestione della Qualità). ISO 14001 e SA 8000 ufficializzano e monitorano l’impegno di Cft nei confronti dell’ambiente e del lavoratore, secondo i principi che costituiscono il DNA della coop. Gli stakeholder di questo sistema integrato e certificato non sono solo i clienti, ma tutti i soggetti che, direttamente e indirettamente, beneficiano di una condotta aziendale che tutela il rispetto dei requisiti contrattuali, l’ambiente, i diritti dei lavoratori e la legalità in genere. Da ora in poi per Cft la scommessa è duplice: SA 8000: UNA OPPORTUNITÀ PER I LAVORATORI Tra le certificazioni aziendali, SA 8000 è quella inerente la Responsabilità Sociale (RS). La RS di un’azienda è l’insieme delle strategie e delle pratiche che vengono messe in atto per tutelare i diritti dei lavoratori, intesi sia come persona che, appunto, come lavoratori. Quando un’azienda ha un sistema CERTIFICATO SA 8000 significa che un organismo indipendente appositamente incaricato (Ente di Certificazione) è venuto a verificare direttamente che essa, di fatto, rispetta i diritti di seguito elencati. La norma SA 8000 è uno standard internazionale che individua e specifica i diritti che le imprese certificate devono riconoscere ai lavoratori, nel rispetto comunque di eventuali maggiori vincoli stabiliti dalle legislazioni nazionali: lavoro infantile (divieto di); lavoro forzato e obbligato (divieto di); salute e sicurezza sul lavoro (garanzia di); libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva (garanzia di); discriminazione (divieto di); procedure disciplinari (conformità delle); orario di lavoro (conformità del); retribuzione (conformità della). Un lavoratore appartenente ad una azienda certificata SA 8000, in concreto, può fruire dei seguenti benefici. Garanzia in più: un soggetto terzo appositamente accreditato (l’Ente di Certificazione) viene ad accertare ogni sei mesi che i diritti prima elencati siano rispettati; il mantenimento della certificazione, poi, è fortemente condizionato dal rispetto delle prescrizioni di legge in materia di sicurezza e diritto del lavoro. Più voce ai lavoratori: un requisito centrale in SA 8000 è il dialogo tra corpo sociale e dirigenza; l’azienda deve adottare accorgimenti utili per accorciare le distanze reciproche create, ad esempio, dalla disinformazione, dalle differenze culturali, dalle oggettive difficoltà ad interagire…; a tale scopo SA 8000 prevede che siano attuate almeno le misure qui riportate. Procedura reclami interni: sul sito di Cft (www.gruppocft.it) è possibile conoscere e fruire la procedura sui reclami etici, per segnalare – anche in maniera anonima – eventuali violazioni ai diritti e alla dignità dei lavoratori. Rappresentanti dei Lavoratori per SA 8000: le organizzazioni sindacali, firmatarie dei CCNL aziendali, hanno individuato tra i lavoratori Cft non appartenenti al corpo dirigente tre rappresentanti, allo scopo di agevolare la partecipazione dei lavoratori stessi al sistema delle tutele aziendali. Costoro faranno parte di un Social Performance Team, il cui compito è: predisporre la valutazione dei rischi prima citata, conoscere, gestire e monitorare i reclami etici, fornire informazioni e supporto ai lavoratori che desiderano essere informati su SA 8000 o denunciare una situazione non conforme. Sul sito aziendale è possibile conoscerne i nomi e i recapiti; Sondaggio sui lavoratori: periodicamente saranno effettuati dei sondaggi tra i lavoratori per capire che percezione hanno della mantenere e migliorare le certificazioni di sistema; far apprezzare alla sua clientela questo differenziale di legalità e di eticità rispetto alla concorrenza, nonostante ciò costituisca inevitabilmente un costo aggiuntivo. Lo sforzo di Cft, oltretutto, acquista una valenza maggiore se consideriamo che la realtà aziendale è diventata molto più complessa: 13 settori merceologici certificati e 20 profili mansionari; 21 edifici con oneri manutentivi; 2455 addetti; 18 aziende controllate; oltre 2000 tra veicoli e attrezzature. Cft è convinta che questo percorso di potenziamento delle garanzie di sistema sia vincente anche dal punto di vista commerciale e, per questo motivo, l’intenzione è di estendere le garanzie di sistema anche ad altri standard (es: sicurezza del loro azienda: quanto si sentono tutelati e rispettati da essa? Cosa conoscono? Cosa non conoscono e vorrebbero invece conoscere meglio? Cosa lamentano? Cosa apprezzano? Cosa propongono? I risultati saranno pubblicizzati e discussi collegialmente, con spirito costruttivo. Informazioni sui (e per i) lavoratori. Ogni anno Cft pubblicherà il bilancio sociale, documento che, in una certa misura, dovrebbe descrivere anche la qualità del rapporto lavoratore-azienda (procedimenti disciplinari, infortuni, assenze, turn-over, mutualità, investimenti in formazione e sorveglianza sanitaria, misure di welfare aziendale e relativa fruizione…). Obbligo di miglioramento continuo. SA 8000 prevede non solo che l’azienda rispetti i diritti dei lavoratori e ne dia evidenza, ma anche che si impegni al miglioramento continuo delle sue prestazioni. In questo senso diventa ancora più importante il dialogo coi lavoratori, perché solo da qui possono arrivare suggerimenti utili a individuare gli spazi di miglioramento più interessanti. Tutto il corpo sociale è invitato – tramite il sito web o l’Ufficio Sistemi Certificati - a informarsi meglio sulle procedure, gli strumenti e le opportunità che Cft e SA 8000 mettono a disposizione. PROGETTO 231: ETICA D’IMPRESA A fine 2014 è stato avviato il Progetto 231, coerentemente a quanto previsto dal Decreto Legislativo 231/01. lavoro, sicurezza delle informazioni, efficienza energetica...). Nel 2015 Cft metterà a punto e divulgherà al personale una valutazione puntuale dei principali rischi correlati a ogni standard di certificazione, individuando per ciascuno di essi le misure correttive e preventive necessarie a ridurre l’impatto di ogni non conformità e lo stesso rischio che la stessa si verifichi. POLITICA AZIENDALE Nell’estate 2014 è stata emessa e divulgata la nuova politica aziendale, coerentemente ai vincoli posti da ciascuno standard di certificazione e alle strategie aziendali di potenziamento e razionalizzazione dell’azienda. Al link seguente è possibile leggere il relativo documento: www. gruppocft.it/politicaintegrata.pdf Il Decreto 231 ha introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento giuridico il principio della «Responsabilità Amministrativa delle Persone Giuridiche» per specifiche tipologie di reato commesse da amministratori e dipendenti delle aziende. Prima di questo Decreto la responsabilità penale in Italia era esclusivamente «personale» (art. 27 della Costituzione) e non era possibile dunque attribuirla a persone giuridiche. Col Decreto 231 anche le persone giuridiche oggi sono soggette a responsabilità penale a seguito di illeciti amministrativi, grazie all’introduzione di sanzioni rilevanti per la sopravvivenza dell’impresa sul mercato. Il Decreto 231 offre come unica chance esimente per l’azienda la dotazione e l’applicazione di un modello organizzativo in grado di prevenire la commissione di reati, rendendo così possibile eliminare o ridurre il rischio di reato e, quindi, alleggerire la gravità della sanzione. Tale Modello deve prevedere l’individuazione e la formalizzazione delle responsabilità e dei poteri interni, nonché i meccanismi di controllo tali da consentire la prevenzione o l’immediato blocco di eventuali azioni illecite commesse dai dipendenti. Cft ritiene il modello organizzativo uno strumento efficiente per gestire la compliance aziendale, vale a dire il rispetto dei vincoli di legge applicabili all’azienda. La corretta gestione della compliance aziendale costituisce un fattore importantissimo per gli operatori a livello nazionale e internazionale, laddove l’affidabilità e la correttezza costituiscono requisiti fondamentali, accanto a quelli tradizionali di qualità/prezzo. Nel corso del 2015 è prevista la realizzazione, l’applicazione e la formalizzazione di questo modello, di cui farà parte anche il Codice Etico. BILANCIO 2014 SOCIALE 8 | CFT società cooperativa Partecipazione, trasparenza e comunicazione Il tema della governance si deve confrontare necessariamente sull’efficacia e l’efficienza affinché la gestione della cooperativa assicuri la qualità dei servizi offerti, l’assenza di sprechi e, in generale, perché venga evitato il rischio, sempre presente in ogni organizzazione, di uno scivolamento verso la mediocrità di risultato. Tutto questo si accompagna alla necessità di assicurare sempre il rispetto dei principi cooperativi, nonché la corretta gestione dei rapporti fra consiglio di amministrazione e management. Tale relazione, insieme alla partecipazione dei soci alle scelte dell’impresa, è un nodo cruciale soprattutto per un’impresa cooperativa che è cresciuta in modo esponenziale tanto per il numero di lavoratori quanto per il fatturato e la diffusione territoriale. Emerge chiaramente da molte vicende che hanno caratterizzato il 2014 come, a fronte di una dimensione mutualistica informale ‒ fondata su processi emozionali e affettivi -, col tempo e l’ampliamento delle dimensioni si stia consumando l’intensità partecipativa del corpo sociale. Certamente esiste una componente del tutto personale: la scelta del socio di partecipare o meno attivamente alla cooperativa. È compito, tuttavia, di quest’ultima costruire Allargare la capacità di offerta al mercato integrando saperi diversi corretti spazi per il confronto debitamente informati. Infatti, l’assemblea ordinaria non è sufficiente per assicurare una partecipazione costante alla vita dell’impresa, sia per la sua strutturazione formale (numero elevato di soci, relazione ufficiale del Presidente) sia perché i soci possono avere interessi più particolari rispetto ai temi generali trattati. Così sono state organizzate le assemblee itineranti; due volte l’anno i manager e il consiglio d’amministrazione si recano in tutti magazzini e cantieri. Negli incontri sono trattati gli argomenti più pregnanti, di tipo economico e sociale relativi alla cooperativa. La partecipazione esige, però, trasparenza quindi una corretta comunicazione. A tale scopo è stato delineato nel 2014 un progetto di comunicazione su più canali e con diversi linguaggi. L’obiettivo delle azioni del piano di comunicazione interna è migliorare il flusso di informazioni in modo tale da rafforzare la coesione del corpo sociale, quindi quella rete solidaristica che costituisce il segno identitario della cooperativa stessa. Le principali azioni previste sono: utilizzo di Yammer, social network aziendale; pubblicizzazione della pagina facebook fra i soci; installazione di bacheche digitali nei magazzini e realizzazione di app per tablet e smartphone per la diffusione capillare e in tempo reale delle informazioni; creazione di una newsletter mensile destinata a tutti i lavoratori, affinché sia possibile raggiungere anche coloro che non hanno una sede fissa di lavoro; sezione riservata ai soci all’interno del sito internet della cooperativa. La cooperativa ritiene prioritario anche garantire la massima trasparenza nei confronti di stakeholder ‒ privati e pubblici ‒, nonché creare un’identità coerente dell’intero gruppo, quindi un posizionamento sostenibile all’interno del mercato nazionale. Pertanto la cooperativa si sta dotando di strumenti adeguati a tali scopi: in particolare è stato deciso di rinnovare il sito web, di investire sui social network e di partecipare in modo attivo a tutti gli eventi di carattere istituzionale-economico-sociale e culturale promossi dalle associazioni di rappresentanza, come Legacoop. BILANCIO 2014 SOCIALE Condividere economia | 9 I lavoratori Dati anagrafici Come anticipato, il dato più caratteristico del 2014 è l’aumento di quasi il 50% degli addetti, grazie all’incorporazione de L'Arca (965 addetti) e Ctf (56 addetti). Questi nuovi ingressi hanno comportato anche un cambiamento nella compagine del corpo sociale: la componente femminile è quasi quintuplicata (dal 4,63% al 17,64%), mentre si è ridotta la componente straniera (dal 42,03% al 34,30%) (tab. 3). Non c’è molta differenza tra italiani e stranieri nella composizione di genere; tra gli stranieri sono lievemente sovra-rappresentati i maschi (tab. 4). le 30-49 anni (61,83%) (tab. 7). In questa sono sovra-rappresentati gli stranieri (71,97% contro una media aziendale del 61,83%); in generale, non ci sono significativi scontamenti tra maschi e femmine (tab.8). È più interessante la discriminazione per UB di appartenenza. La Logistica e l’Ambiente si connotano per una accentuata mascolinizzazione (ben oltre il 90%), il facility è a maggioranza femminile (58,55%), mentre la componente trasversale è più equilibrata (46,02% di femmine). Gli stranieri sono sovra-rappresentati nell’UB logistica (42,44% contro una media aziendale del 35,75%). Il corpo sociale di Cft sta invecchiando (tab. 6) e i nuovi ingressi del 2014 hanno accentuato questo processo. La componente cresciuta maggiormente è infatti proprio quella degli over 50 (più che raddoppiata), mentre le altre due aumentano meno che proporzionalmente, soprattutto gli under 30. La fascia di età maggiormente rappresentata è comunque quella centra- La italiana rimane la nazionalità maggiormente rappresentata (65,70%), con un ulteriore incremento nel 2014 (+67,32%, contro un aumento medio di +47,62%). Crescono più che proporzionalmente anche la componente albanese e romena, comunque già presenti in ex-L'A rca. Sparisce la componente cinese, a causa del passaggio di personale ad Adrilog. (tab. 9 e grafico 1). tab. 3 - Trend per genere e nazionalità 2012 2013 N. M F TOT % N. Δ 2013-14 2014 % N. % N. % 1.639 96,07% 1.586 95,37% 2.022 82,36% 436 27,49% 67 3,93% 77 4,63% 433 17,64% 356 462,34% 1.706 100% 1.663 100% 2.455 100% 792 47,62% tab. 6 - Trend per fasce d’età 2012 2012 2013 N. % N. Δ 2013-14 2014 % N. % N. % 2013 % N. Δ 2013-14 2014 ANNI N. % N. > 50 246 14,42% 275 16,54% 673 % N. % 27,41% 398 144,73% IT 978 57,33% 964 57,97% 1.613 65,70% 649 67,32% 49-30 1.201 70,40% 1.147 68,97% 1.518 61,83% 371 32,35% STR. 728 42,67% 699 42,03% 842 34,30% 143 20,46% < 29 259 15,18% 241 14,49% 264 10,75% 23 9,54% 1.706 100% 1.663 100% 2.455 100% 792 47,62% TOT 1.706 100% 1.663 100% 2.455 100% 792 47,62% TOT tab. 4 - Panoramica genere e nazionalità (2014) M N. IT tab. 7 - Panoramica fasce d’età (2014) F % N. TOT % IT N. % ANNI N. STR. % 1272 62,91% 341 78,75% 1613 65,70% > 50 550 34,10% STR 750 37,09% 92 21,25% 842 34,30% 30-49 912 56,54% TOT 2022 100% 433 100% 2455 100% < 29 151 9,36% TOT 1613 100% TOT tab. 5 - Panoramica UB, genere e nazionalità (2014) UB LOGISTICA N. % M 1382 94,59% F 79 5,41% TOT 1461 100% IT 841 57,56% STR 620 42,44% tot. 1461 100,00% %DIUB 59,51% UB LOGISTICA UB AMBIENTE N. % 385 93,22% 28 6,78% 413 100% 322 77,97% 91 22,03% 413 100,00% 16,82% UB AMBIENTE UB FACILITY N. % 194 41,45% 274 58,55% 468 100% 339 72,44% 129 27,56% 468 100,00% 19,06% UB FACILITY TRASVERSALE N. % 61 53,98% 52 46,02% 113 100% 111 98,23% 2 1,77% 113 100,00% 4,60% TRASVERSALE % 82,36% 17,64% 100% 65,70% 34,30% 100,00% 100% % 123 N. 27,41% 71,97% 1518 61,83% 113 13,42% 264 10,75% 842 100% 2455 100% 34,30% 100% F % % 673 M ANNI N. 14,61% 65,70% TOT N. 2022 433 2455 1613 842 2455 N. TOT N. TOT % N. % > 50 579 28,64% 94 21,71% 673 27,41% 30-49 1.242 61,42% 276 63,74% 1518 61,83% < 29 201 9,94% 63 14,55% 264 10,75% TOT 2022 100% 433 100% 2455 100% TOT 82,36% 17,64% 100% BILANCIO 2014 SOCIALE 10 | CFT società cooperativa ri o t a r o v a L i grafico 1 Panoramica 2014, paese di origine 1%1% 8% 3% 3% 4% Tra gli Italiani sono prevalenti i nati in provincia di Firenze (29,76%) e di Pisa (25,29%), quest’ultimo dato è frutto dell’incorporazione de L'A rca. Complessivamente i nati in Toscana sono quasi i 3/4 degli Italiani (tab. 10, grafico 3). 6% 8% Perù Romania Pakistan Senegal Albania Altro grafico 2 Provincia di nascita dei lav. italiani 2% 2% 2% 30% 3% 4% 4% 10% FI PA LU PI PO Altro 1 2 3 4 5 6 7 8 9 PAESE ITALIA PERÙ SENEGAL FILIPPINE CINA PAKISTAN ROMANIA ALBANIA ALTRO TOT 2012 N. 978 203 139 95 55 45 41 21 129 1.706 % 57,33% 11,90% 8,15% 5,57% 3,22% 2,64% 2,40% 1,23% 7,56% 100% 25% NA MS LI PT FI PI LI NA PA PO PT MS LU altro TOT N. 480 408 156 72 62 41 34 29 29 302 1613 2013 N. 964 191 141 100 49 45 36 22 115 1.663 PAESE ITALIA PERÙ SENEGAL FILIPPINE CINA PAKISTAN ROMANIA ALBANIA ALTRO TOT % 29,76% 25,29% 9,67% 4,46% 3,84% 2,54% 2,11% 1,80% 1,80% 18,72% 100% % 57,97% 11,49% 8,48% 6,01% 2,95% 2,71% 2,16% 1,32% 6,92% 100% Un altro impatto significativo dell’incorporazione de L'A rca e di Ctf è stato l’aumento delle mansio2014 N. 1613 190 146 102 77 70 34 23 200 2.455 PAESE ITALIA PERÙ SENEGAL FILIPPINE ROMANIA ALBANIA MAROCCO PAKISTAN ALTRO TOT tab. 10, grafico 4 Trend Provincia di residenza tab. 9, grafico 2 - Provincia di nascita dei lavoratori italiani (2014) 18% Dati contrattuali tab. 8 - Trend per paese di origine 66% Italia Filippine Marocco A nche la provincia di residenza dei lavoratori Cft vede la netta prevalenza di Firenze (39,59%) e Pisa (34,99%). Complessivamente i residenti in Toscana sono quasi il 95%. N. 972 859 192 132 68 41 39 23 21 108 2455 FI PI LI PO PT LU MS PV PR altro TOT 2% % 39,59% 34,99% 7,82% 5,38% 2,77% 1,67% 1,59% 0,94% 0,86% 4,40% 100% Δ 2013-14 N. % 649 67,32% -1 - 0,52% 5 3,55% 2 2,00% 41 113,89% 48 218,18% N.D. N.D. - 22 - 48,89% 85 73,91% 792 47,62% % 65,70% 7,74% 5,95% 4,15% 3,14% 2,85% 1,38% 0,94% 8,15% 100% grafico 3 Trend Provincia di Residenza 1% 2% 1% 4% 3% 4% 8% 40% 35% FI PT PR PI LU Altro LI MS PO PV tab. 11 - Panoramica mansioni (2014) GENERE MANSIONE F UB DI APPARTENENZA LOG AMB FAC TRASV FACCHINO CARRELLISTI TOT ADDETTI 552 22,48% 549 3 FACCHINO 473 19,27% 453 20 178 295 ADDETTO RACCOLTA E/O SELEZIONE RIFIUTI 322 13,12% 296 26 233 89 AUTISTA 285 11,61% 285 0 237 48 IMPIEGATO 246 10,02% 158 88 224 22 ADDETTO LAVORAZIONI ALIMENTARI 180 7,33% 75 105 124 56 ADDETTO PULIZIE (CIVILI - BUS - DISTRIBUZIONE PASTI - AMBIENTI ALIMENTARI) ADDETTO PORTIERATO INDOOR O OUTDOOR ADDETTO HANDLING AEROPORTUALE ADDETTO GESTIONE DEL VERDE CELLISTA CARRELLISTA 149 79 37 30 28 6,07% 3,22% 1,51% 1,22% 1,14% 33 28 31 28 28 116 51 6 2 0 120 65 25 21 22 29 14 12 9 6 MANUTENTORE MECCANICO 17 0,69% 17 0 11 6 ADDETTO SERVIZI CIMITERIALI 15 0,61% 12 3 8 7 ADDETTO MANUTENZIONI EDILI 10 0,41% 10 0 9 1 ADDETTI CALL CENTER 9 0,37% 0 9 9 0 MANUTENTORE 7 0,29% 6 1 6 1 7 3 4 2 2455 0,29% 0,12% 0,16% 0,08% 100% 7 3 2 1 2022 0 0 2 1 433 6 2 3 2 1613 1 1 1 0 842 ADDETTO MANUTENZIONE CASSONETTI FACCHINO CELLISTA ADDETTO AL LAVAGGIO ADDETTO ALLE VENDITE TOT M NAZIONALITÀ IT STR 308 244 7 5 9 4 BILANCIO 2014 SOCIALE Condividere economia | 11 tori i Lavora tab. 12 - Panoramica lavoratori divisi per sedi (2014) SEDI AZIENDALI N. FIRENZE CASCINA - PISA LIVORNO TOT % 115 61,17% 70 37,23% 3 1,60% 188 100% tab 13 - Cantieri Logistica N. % AUTISTI 243 17,05% UNICOOP FIRENZE MAGAZZINO SCANDICCI 200 14,04% ESSELUNGA 185 12,98% UNICOOP FIRENZE - MAGAZZINO CENTRO FRESCHI PONTEDERA 173 12,14% CONAD 169 11,86% AREA MERCATO 167 11,72% PENNY 51 3,58% PAM 38 2,67% COOP ITALIA 34 2,39% CPR LASTRA A SIGNA 24 1,68% CPR CASEI GEROLA 24 1,68% SAMMONTANA 21 1,47% EUROGROUP 17 1,19% GUCCI RICHARD GINORI 16 1,12% UNICOOP FIRENZE PESCE 16 1,12% ESTAV PRATO 15 1,05% METRO 12 0,84% SMA 11 0,77% ZONA MARKET PISTOIA 5 0,35% UNICOOP ARICCIA 2 0,14% CPR CASTIGLION DEL LAGO 2 0,14% 1425 100% TOT ni (tab. 11). Alle figure tradizionali del facchino e dell’autista (che rimangono maggioritarie), se ne aggiungono altre completamente nuove per Cft come l’addetto alla raccolta rifiuti (13,12%), l’addetto pulizie (6,07%), il portiere (3,22%) e altre ancora. Le donne sono sovra-rappresentate tra gli impiegati e gli addetti pulizie, portierato e lavorazioni alimentari. Gli uomini lo sono tra facchini, autisti e manutentori; idem per gli stranieri, a eccezione che gli autisti. Di seguito sono elencati i luoghi dove il personale Cft lavora, svolgendo le mansioni di cui sopra (tab.12). tab. 15 -Cantieri Facility N. % SALUMIFICIO SANDRI 99 21,81% PULIZIE E REFEZIONE SCOLASTICA - COMUNE CASCINA 83 18,28% AEROPORTO DI PISA - SAT SALA VIP 52 11,45% UNICOOP PONTEDERA - CONFEZIONAMENTO 34 7,49% AEROPORTO DI PISA - SAT HANDLING 26 5,73% CEREALIA 23 5,07% PULIZIE CPT 21 4,63% CRASTAN - PULIZIE C/O CENTRO FRESCHI PONTEDERA 20 4,41% PULIZIE E PORTIERATO - AREA PISANA 15 3,30% AEROPORTO DI FIRENZE 14 3,08% PULIZIE E PORTIERATO - RESIDENZA UNIVERSITARIA LOC. PRATICELLI (PISA) 14 3,08% CIMITERI 11 2,42% PULIZIE AEROPORTO PISA 11 2,42% MANUTENZIONE E PONTEGGI 10 2,20% PULIZIE PORTO DI LIVORNO 10 2,20% MANUTENZIONE VEICOLI 5 1,10% AEROPORTO PISA - MOVIMENTAZIONE CARGO 4 0,88% PULIZIE CENTRO FRESCHI PONTEDERA 2 0,44% 454 100% TOT tab. 14 - Cantieri Ambiente tab. 16, grafico 5 - Panoramica contratti (2014) N. RACCOLTA PAP GEOFOR I principali agglomerati di personale si hanno nelle sedi di Firenze e Cascina, nei magazzini di logistica di Unicoop Firenze (Scandicci e Pontedera), Esselunga, Conad e area Mercafir. Una grande componente di lavoratori (autisti e addetti alla raccolta rifiuti) non ha sede fissa, mentre altri (addetti pulizie, cimiteri e manutenzioni edili) ruotano frequentemente tra più cantieri (tab 16). Nel 2014 sono aumentati anche i CCNL applicati. Il CCNL Trasporto rimane quello prevalente (copre il 70,81% degli addetti), seguito dal % M F 115 29,64% TRASPORTO QUADRIFOGLIO - INGOMBRANTI, RSU, MANUTENZIONE CASSONETTI 41 10,57% MULTISERVIZI 456 RACCOLTA PAP, SPAZZAMENTO E FACCHINAGGIO 35 9,02% NETTEZZA URBANA 112 5,54% RACCOLTA RIFIUTI E SPAZZAMENTO - LUNIGIANA 34 8,76% AGRICOLTURA 11 ESTAV -E GE. SAT - RACCOLTA E TRASPORTO RIFIUTI SANITARI 23 5,93% PICCOLA PESCA SERVIZI VERDE AREA PISANA 18 4,64% RACCOLTA PAP ENIA E LAVAGGIO CASSONETTI 17 RACCOLTA RIFIUTI - CAPO COMM. VEZZI 76 17,55% 1510 61,51% 22,55% 346 79,91% 802 32,67% 6 1,39% 118 4,81% 0,54% 0 0,00% 11 0,45% 4 0,20% 4 0,92% 8 0,33% CO.CO.CO 5 0,25% 0 0,00% 5 0,20% 4,38% COMMERCIO 0 0,00% 1 0,23% 1 0,04% 16 4,12% TOT 100% 433 100,00% 2455 100% RACCOLTA CARTA QUADRIFOGLIO 16 4,12% SERVIZI VERDE AREA VALDERA 13 3,35% 11 8 5 1 TRASPORTO RIFIUTI - CLIENTI VARI 118 10 2,58% RACCOLTA PAP ENIA 9 2,32% RACCOLTA PAP CIS 7 1,80% RACCOLTA PAP AAMPS 7 1,80% RACCOLTA PAP LUNIGIANA 7 1,80% RACCOLTA RIFIUTI SAN TEODORO 7 1,80% SCARRABILI - CLIENTI VARI (AMBIENTE) 6 1,55% RACCOLTA PAP PARMA 4 1,03% MULTIMATERIALE REVET 3 0,77% 388 100% TOT 1434 2022 70,92% TOT grafico 4 Panoramica contratti 802 1510 Trasporto Agricoltura Commercio Multiservizi Piccola pesca Nettezza urbana CoCoCo BILANCIO 2014 SOCIALE 12 | CFT società cooperativa ri o t a r o v a L i tab 17 - Panoramica CCNL e livelli (2014) M TRASPORTO N. N. % N. % 12 92,31% 1 7,69% 13 100% 1 LIV 11 100% 0 0,00% 11 100% 2 LIV 9 64,29% 5 35,71% 14 100% 3S LIV 145 97,97% 3 2,03% 148 100% 3J LIV 218 91,21% 21 8,79% 239 100% 4S LIV 136 87,18% 20 12,82% 156 100% 4J LIV 15 78,95% 4 21,05% 19 100% 5 LIV 695 98,44% 11 1,56% 706 100% 6S LIV 180 95,74% 8 4,26% 188 100% 6J LIV 13 81,25% 3 18,75% 16 100% 1434 94,97% 76 5,03% 1510 100% 1 100% 0 0,00% 1 100% Q MULTISERVIZI % TOT Q TOT NETTEZZA URBANA F Con l’ingresso de L'A rca sono aumentati enormemente anche i contratti part-time (quasi venti volte di più). Questi sono applicati più che proporzionalmente a donne e a italiani all’interno dell’UB Ambiente e Facility. Rimane una rarità all’interno dell’UB Logistica (tab. 20). Multiservizi, che era quello principale ne L'A rca (22,52%), e dalla Nettezza Urbana (5,53%). La pluralità di CCNL applicati in precedenza da L'A rca e oggi da Cft è dovuta al fatto che, alla vincita di un nuovo appalto, la società che subentra alla precedente è tenuta ad assumerne il personale, mantenendogli il CCNL di origine. L’unico CCNL in cui sono sovra-rappresentate le donne è il Multiservizi. Merita concentrare l’attenzione su quali siano i livelli di inquadramento femminile all’interno del multiservizi (tab. 17). I contratti a tempo determinato rimangono una minoranza (7,42% del totale) e sono utilizzati essenzialmente nella fase iniziale del rapporto di lavoro. I picchi di stagionalità sui servizi vengono colmati prevalentemente attraverso il lavoro interinale (tab. 21). Mentre nel CCNL Trasporto le donne sono sovrarappresentate nei livelli medi e medio-alti, nel CCNL Multiservizi – dove sono maggiormente presenti - lo sono nei livelli bassi (2° livello) (tab. 18, 19). tab 18 - Trend Part-Time /Full-Time 7 LIV 7 63,64% 4 36,36% 11 100% 6 LIV 3 100% 0,00% 3 100% 5 LIV 13 61,90% 8 38,10% 21 100% PT 4 LIV 58 85,29% 10 14,71% 68 100% 3 LIV 127 80,89% 30 19,11% 157 100% 2 LIV 220 43,14% 290 56,86% 510 100% 1 LIV 27 87,10% 4 12,90% 31 100% TOT 456 56,86% 346 43,14% 802 100% 2012 N. 2013 % N. Δ 2013-14 2014 % N. 12 0,68% 21 1,23% FT 1.742 99,32% 1.686 TOT 1.754 100% 1.707 % N. % 468 19,06% 447 2128,57% 98,77% 1.987 80,94% 301 17,85% 100% 2.455 100% 748 43,82% tab 19 -Panoramica Part-Time /Full-Time (2014) PART TIME % 50,85% FULL TIME N. % 1784 89,78% TOT 8 LIV 2 100% 0 0,00% 2 100% M N. 238 6A LIV 0 0,00% 1 100,00% 1 100% F 230 49,15% 203 10,22% 433 17,64% 5B LIV 1 100% 0 0,00% 1 100% TOT 468 100,00% 1987 100,00% 2455 100,00% 5A LIV 4 100% 0 0,00% 4 100% IT 348 74,36% 1265 63,66% 1613 65,70% 4B LIV 4 100% 0 0,00% 4 100% STR 120 25,64% 722 36,34% 842 34,30% 4A LIV 15 93,75% 1 6,25% 16 100% TOT 468 100,00% 1987 100,00% 2455 100,00% 3B LIV 37 100% 0 0,00% 37 100% LOG 13 2,78% 1448 72,87% 1461 59,51% 3A LIV 25 92,59% 2 7,41% 27 100% AMB 145 30,98% 268 13,49% 413 16,82% 2B LIV 9 90,00% 1 10,00% 10 100% FAC 305 65,17% 163 8,20% 468 19,06% 5 1,07% 108 5,44% 113 4,60% 468 100,00% 1987 100,00% 2455 100,00% 2A LIV 9 90,00% 1 10,00% 10 100% TRASV. 1 LIV 6 100% 0 0,00% 6 100% TOT 112 94,92% 6 5,08% 118 100% TOT TOT 19,06% N. 2022 % 82,36% 80,94% 100% AGRICOLTURA 2 100% 0 2 100% OTI QUAL 5 100% 0 5 100% T. DETERMINATO OTI COM 2 100% 0 2 100% N. QUAL. S. 1 100% 0 1 100% M 154 84,62% 1868 82,18% 2022 82,36% OTD QUAL 1 100% 0 1 100% F 28 15,38% 405 17,82% 433 17,64% 11 100% 0 11 100% TOT 182 100% 2273 100% 2455 100% IT 138 75,82% 1475 64,89% 1613 65,70% STR 44 24,18% 798 35,11% 842 34,30% TOT 182 100% 2273 100% 2455 100% LOG 68 37,36% 1393 61,28% 1461 59,51% AMB 46 25,27% 367 16,15% 413 16,82% FAC 54 29,67% 414 18,21% 468 19,06% 14 7,69% 99 4,36% 113 4,60% 182 100% 2273 100% 2455 100% TOT COMMERCIO PICCOLA PESCA tab. 20 - Panoramica durata del contratto (2014) OTD COM 4 LIV 1 1 100% 4 LIV 2 40,00% 3 60,00% 5 100% TRASV. 5 LIV 2 66,67% 1 33,33% 3 100% TOT TOT 4 50,00% 4 50,00% 8 100% TOT % 7,41% T. INDETERMINATO N. % 92,59% TOT N. % 100% BILANCIO 2014 SOCIALE Condividere economia | 13 tori i Lavora Nel 2014 c’è stato un elevato numero di dimissioni (396) dovuto sostanzialmente alla dismissione di tre grosse commesse: Conad Adriatico (il cui personale è passato alla nuova società Adrilog), Penny di Desenzano e la fine dell’affitto di ramo d’azienda della Cooperativa Freccia Fiorentina. Le assunzioni sono state 236, di cui oltre un quarto in forma di apprendistato, dunque di persone giovani (tab. 22). Ogni sistema di gestione implica un regolare monitoraggio statistico degli aspetti più critici. In materia di responsabilità sociale (SA 8000) l’orario di lavoro costituisce un nodo cruciale, in particolare il rispetto dei tetti di straordinario previsti per legge. Da quest’anno Cft monitorerà questa situazione, non solo a scopo statistico, ma anche gestionale: per correggere e possibilmente prevenire eventuali situazioni non conformi. Nel 2014 si è assistito a una estensione del gruppo che ha effettuato straordinari (94,95% degli addetti), riducendo le situazioni di picco rispetto all’anno precedente. Nel 2015 sarà perseguita una strategia di riduzione degli straordinari, almeno nei contesti più critici (tab 23). Il tasso medio e complessivo di assenteismo in Cft è 5,93%, inferiore a quello medio italiano1. La principale causa di assenteismo è la malattia (56,78%), seguita dall’infortunio e dalla maternità. 1 Dall’Indagine Confindustria sul Mercato del Lavoro 2012 il tasso medio Italiano di assenteismo è il 7,0%. Comportamenti Con l’incorporazione de L'A rca la percentuale di non soci è aumentata, raggiungendo l’8,84 del totale. Questa situazione riguarda lavoratori che sono stati oggetto di passaggio d’appalto e, non essendo stati soci in precedenza, hanno ritenuto di non diventarlo nemmeno con l’ingresso in Cft. Tra i non soci sono sovra-rappresentati i maschi (tab. 24, 25). La sindacalizzazione all’interno di Cft rimane alta (48,72%). A trainare il risultato sono soprattutto i maschi e il settore della logistica (73,33%). In proporzione sono meno sindacalizzati gli stranieri e, soprattutto, gli impiegati della componente trasversale di addetti (1,84%). Il sindacato più forte è la CGIL (71,49% dei tesserati) (tab. 27). Uno degli aspetti significativi per SA 8000 è anche la regolarità dei procedimenti disciplinari intrapresi. Da quest’anno, dunque, Cft inizierà il monitoraggio anche di tale elemento. I procedimenti disciplinari avviati sono stati 206, di cui 159 (77,18%) conclusi con un provvedimento. Le donne sono decisamente sottorappresentate tra chi subisce un provvedimento (1,89%), mentre sono sovra-rappresentati ‒ con le dovute proporzioni rispetto ai mesi di calcolo e al numero di addetti ‒ i lavoratori dell’UB Logistica (in media 9,79 provvedimenti emessi all’anno ogni 100 addetti) (tab. 30). tab. 21 - Panoramica Turn-Over (2014) CESSAZIONI tab. 23 - Panoramica assenteismo (2014) ASSUNZIONI DIMISSIONI 396 69,47% ASSUNZIONI FINE RAPPORTO A TERMINE 143 25,09% DI CUI TIROCINANTI 10 4,24% 15 2,63% DI CUI APPRENDISTI 65 27,54% LICENZIAMENTO PER GIUSTA CAUSA PENSIONAMENTO 5 0,88% DECESSO 3 0,53% RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER MANCATO SUPERAMENTO DEL PERIODO DI PROVA 3 0,53% RISOLUZIONE CONSENSUALE DEL RAPPORTO 2 0,35% CESSAZIONE APPRENDISTA NON QUALIFICATO 1 0,18% CESSAZIONE PER FINE APPALTO 1 0,18% TOT COMPLESSIVO 236 100% ORE MALATTIA ORE INFORTUNIO ORE MATERNITÀ ORE INGIUSTIFICATE ORE CIG ALTRO TOT ASSENTEISMO ORE LAVORABILI DEL MESE 5,93% 2012 N. 0,18% NON SOCI 570 100% TOT 2013 % N. Δ 2013-14 2014 % N. % N. % 1.706 97,26% 1.663 97,42% 2238 91,16% 575 34,58% 48 2,74% 44 2,58% 217 8,84% 173 393,18% 1.754 100% 1.707 100% 2.455 100% 748 43,82% tab. 25 - Panoramica soci (2014) tab.22 - Panoramica straordinari (2014) SOCI 2014 11.481 N. ADDETTI CHE HANNO EFFETTUATO STRAORDINARIO 2.331 N. ADDETTI TOTALI CFT 2.455 M % ADDETTI CHE HANNO EFFETTUATO STRAORDINARIO 94,95% F ORE-STRAORDINARIO PRO-CAPITE (MEDIA TEORICA) 133,63 TOT 250 TOT LIMITE MAX ANNUO PREVISTO PER LEGGE 56,78% 14,27% 8,97% 1,60% 1,14% 17,25% 100% tab. 24 - Trend soci/non soci 1 TOT ORE STRAORDINARIO EFFETTUATE 120.857,00 30.369,84 19.081,62 3.401,50 2.416,79 36.712,80 212.839,55 3.590.930,58 % ASSENTEISMO SOCI LICENZIAMENTO PER GIUSTIFICATO MOTIVO SOGGETTIVO La sanzione maggiormente erogata è la sospensione dal lavoro e dallo stipendio per alcune ore (42,23% dei casi), seguita dalla multa e dal richiamo scritto. Le inadempienze maggiormente contestate sono le assenza non giustificate dal lavoro (oltre un quarto dei casi), seguite dall’assenza durante la visita fiscale e i diverbi (tab. 31). NON SOCI 2014 N. % N. 1.886 84,27% 352 2.238 TOT 2014 % N. % 136 62,67% 2.022 82,36% 15,73% 81 37,33% 433 17,64% 100% 217 100% 2.455 100% 91,16% 8,84% 100% BILANCIO 2014 SOCIALE 14 | CFT società cooperativa ri o t a r o v a L i Il gruppo dirigente Le figure di vertice di Cft sono tutti maschi, prevalentemente di origine italiana (91%) e residenti in provincia di Firenze (tab. 33). Volendo confrontare la differenza tra le retribuzioni più alte e quelle più basse – pur rimanendo nell’ambito dei full-time – assistiamo al rapporto di 1:5,48 considerando le due retribuzioni lorde estreme (la più alta e la più bassa in assoluto) e di 1:3,56 considerato le prime e ultime venti. Si tratta di un rapporto decisamente inferiore alla media italiana, che si attesta su 1:11,32 . Tra le 20 retribuzioni lorde più alte (tab. 34)compare una sola donna e una sola persona di origine straniera. 17 su 20 persone hanno il CCNL Trasporto. Questi dati sono abbastanza comprensibili se pensiamo che Cft fino a metà 2014 era una cooperativa attiva prevalentemente nel settore della logistica e composta per oltre il 95% da maschi. 2 Così JP Salary Outlook 2015, una studio sul mercato delle retribuzioni in Italia realizzata dall'Osservatorio di JobPricing, tab. 26 - Panoramica iscritti al sindacato (2014) ISCRITTI N. 1064 M F % 88,96% 11,04% 132 1196 TOT. IT 674 522 STR TOT. 1196 877 LOG AMB 139 158 FAC TRASV 22 1196 TOT TOT NON ISCRITTI N. % tab. 30 - Esito dei procedimenti TOT 958 301 76,09% 23,91% 100% 56,35% 1259 939 100% 74,58% 43,65% 100% 320 1259 25,42% 100% 73,33% 11,62% 584 274 46,39% 21,76% 13,21% 1,84% 310 91 24,62% 7,23% 100% 48,72% 1259 100% 51,28% N. 2022 % 82,36% 433 2455 17,64% 100% 1613 842 65,70% 34,30% 2455 1461 100% 59,51% 413 468 16,82% 19,06% 113 2455 4,60% 100% 100% tab. 27 - Sigle sindacali (2014) CGIL CISL 855 218 71,49% 18,23% UIL 59 4,93% ALTRO 64 5,35% 1196 100% TOT tab. 28 - Panoramica provvedimenti disciplinari per genere (2014) Procedimenti avviati M F TOT Provvedimenti emessi % efficacia 199 96,60% 156 98,11% 78,39% 7 3,40% 3 1,89% 42,86% 206 100% 159 100% 77,18% % 42,23% 23,30% 22,33% 5,34% 3,40% 1,46% 0,49% 0,49% 0,49% 0,49% 100% N. PROCEDIMENTO 87 48 46 11 7 3 1 1 1 1 206 SOSPENSIONE MULTA ORARIA ACCOLTE LE GIUSTIFICAZIONI RICHIAMO SCRITTO ESCLUSIONE DIMISSIONI RICHIAMO VERBALE LICENZIAMENTO COMUNICAZIONE DEL LEGALE INGLOBATO DA ALTRO PROVVEDIMENTO SOPRAGGIUNTO SUBITO DOPO TOT tab. 31 - Inadempienze contestate INADEMPIENZE % ASSENZA ASSENZA A VISITA FISCALE DIVERBIO DANNEGGIAMENTO MEZZO ERRORI IN FASE DI LAVORO RITARDO CONSUMO CIBO BEVANDE IN AREA VIETATA MANCATO RISPETTO NORME DI SICUREZZA RIFIUTO DEL SERVIZIO AGGRESSIONE DANNEGGIAMENTO STRUTTURA NEGLIGENZA ABBANDONO LUOGO DI LAVORO ESPRESSIONI NON CONSONE DANNEGGIAMENTO MERCE MANCATA COMUNICAZIONE ASSENZA SERVIZIO DI PULIZIA INSUFFICIENTE ALTRO TOT N. 55 20 12 11 10 10 8 6 6 5 5 5 4 4 3 3 3 36 206 26,70% 9,71% 5,83% 5,34% 4,85% 4,85% 3,88% 2,91% 2,91% 2,43% 2,43% 2,43% 1,94% 1,94% 1,46% 1,46% 1,46% 17,48% 100% tab. 29 - Panoramica provvedimenti disciplinari per UB (2014) N. LOG AMB FAC TOT 179 19 8 206 PROCEDIMENTI AVVIATI MESI PROIEZIONE DI CALCOLO ANNUA 12 179 73,42% 5 46 18,70% 5 19 7,88% 244 100% N. 143 9 7 159 PROVVEDIMENTI EMESSI MESI PROIEZIONE ANNUA % EFFICACIA DI CALCOLO 12 143 78,83% 79,89% 5 22 11,91% 47,37% 5 17 9,26% 87,50% 181 100% 74,41% N. ADDETTI 1461 413 468 2342 62,38% 17,63% 19,98% 100% INCIDENZA PROVVEDIMENTI/ADDETTI 9,79% 5,23% 3,59% 7,75% (*) Il numero di addetti qui risultante è la sommatoria di coloro che lavorano all’interno delle tre UB. Sono esclusi da questa base gli addetti che operano a supporto di tutte le unità di business, i quali non hanno subito alcun provvedimento disciplinare. BILANCIO 2014 SOCIALE Condividere economia | 15 tori i Lavora Formazione e sicurezza tab. 35 - Trend infortuni Come prevedibile nel 2014 c’è stato un aumento del numero di infortuni, ma comunque in misura meno che proporzionale rispetto all’incremento di addetti (+19,52% contro +43,82%). Risulta migliorato sia l’indice di incidenza infortuni che quello di gravità, nonostante una crescita degli infortuni superiori a 30 gg; aumenta invece l’indice di frequenza, a causa di una diminuzione proporzionale delle ore complessivamente lavorate (tab. 35, 36, 37). tab. 32 - Composizione della dirigenza (Presidente, Vicepresidenti, CdA, Direttori) CORPO DIRIGENTE 22 DI CUI M 22 100% DI CUI F 0 0% DI CUI IT 20 91% 2 9% DI CUI RESIDENTI IN PROV. FI 18 82% DI CUI RESIDENTI IN PROV. PI 1 5% DI CUI RESIDENTI FUORI TOSCANA 1 5% DI CUI RESIDENTI IN PROV. PO 1 5% DI CUI RESIDENTI IN PROV. PT 1 5% DI CUI STR tab. 33 - Retribuzione lorda (*) più alta e più bassa PIÙ ALTA ESTREMI PIÙ BASSA 5.893,19 PROPORZIONE ALTA/BASSA 1.075,56 5,48 tab. 34 - Le 20 retribuzioni lorde (*) più alte e più basse 20 PIÙ ALTE MEDIA 20 PIÙ BASSE PROPORZIONE ALTE/BASSE 3.826,36 1.075,56 DI CUI M 20 19 DI CUI F 0 1 DI CUI IT 19 14 1 6 17 20 DI CUI CON CCNL NETTEZZA URBANA 2 0 DI CUI CON CCNL MULTISERVIZI 1 0 DI CUI STR DI CUI CON CCNL TRASPORTO 3,56 (*) Per retribuzione lorda si intende il corrispondente importo indicato in busta paga, al lordo dei contributi e delle imposte e al netto di eventuali indennità aggiuntive (indennità di carica, indennità di trasferta…). I dati sono stati estratti dalle buste paga di dicembre 2014 e non sono stati presi in considerazione i contratti part-time. 2012 2013 2014 ∆ 2014-2013 N. ADDETTI 1754 1707 2455 43,82% N. ORE COMPLESSIVAMENTE LAVORATE 3.301.812,73 NELL’ANNO GG. INF 3726 3894 4654 19,52% N. INFORTUNI 150 138 143 3,62% N. INFORTUNI > 30 GG 41 34 49 44,12% % INFORTUNI SU ADDETTI 8,80% 8,09% 5,82% % INFORTUNI GRAVI SU TOT. INFORTUNI 27,33% 24,64% 34,27% II = INDICE DI INCIDENZA INFORTUNI 87,98 80,89 58,25 IF = INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI 48,05 33,65 43,31 IG = INDICE DI GRAVITA’ INFORTUNI 2,19 1,72 1,41 II = N. INFORTUNI/ N. DIPENDENTI * 1.000 IF = N. INFORTUNI*1.000.000 / N. ORE COMPLESSIVAMENTE LAVORATE NELL’ANNO IG = N. GIORNATE PERSE PER INFORTUNI*1.000 / N. ORE COMPLESSIVAMENTE LAVORATE NELL’ANNO tab. 36 - Panoramica infortuni: distribuzione per genere e nazionalità (2014) IT N. INFORTUNI ADDETTI % INFORTUNI/ADDETTI STR % 54,55% 65,66% 78 1612 4,84% N. 65 843 7,71% M INFORTUNI ADDETTI % INFORTUNI/ADDETTI 136 2022 6,73% TOT % 45,45% 34,34% N. 143 2455 5,82% F 95,10% 82,36% 7 433 1,62% % 100% 100% TOT 4,90% 17,64% 143 2455 5,82% 100% 100% tab. 37 - Panoramica infortuni: distribuzione per cantieri (2014) AUTISTI LOGISTICA IGIENE URBANA - AREA PISANA UNICOOP FIRENZE - PONTEDERA UNICOOP FIRENZE - SCANDICCI CONAD DEL TIRRENO ESSELUNGA - OSMANNORO PENNY - ALTOPASCIO CENTRO FRESCHI UNICOOP - CONFEZIONAMENTO IGIENE URBANA - LUNIGIANA AEROPORTO PISA - CARGO CPR - CASEI GEROLA FRECCIA FIORENTINA GESTIONE DEL VERDE IGIENE URBANA - FIRENZE IGIENE URBANA - PARMA OFFICINA PENNY - DESENZANO SAMMONTANA CEREALIA - PANE AEROPORTO PISA - HANDLING MERCATO PAM FRESCHI PULIZIE RICHARD GINORI - SESTO FIORENTINO RICHARD GINORI - CAPALLE SOMMINISTRAZIONE PASTI TRANSIT POINT - EMPOLI UNICOOP FIRENZE - PESCE TOT 26 23 18 18 11 7 5 4 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 143 18,18% 16,08% 12,59% 12,59% 7,69% 4,90% 3,50% 2,80% 2,10% 1,40% 1,40% 1,40% 1,40% 1,40% 1,40% 1,40% 1,40% 1,40% 0,70% 0,70% 0,70% 0,70% 0,70% 0,70% 0,70% 0,70% 0,70% 0,70% 100% BILANCIO 2014 SOCIALE 16 | CFT società cooperativa ri o t a r o v a L i Gli autisti sono la categoria che si infortuna di più (18,18%), seguita dagli addetti all’igiene urbana dell’area pisana (16,07%) e dagli addetti del magazzino Unicoop Firenze di Scandicci e di Pontedera (entrambi con 12,59% di infortuni). Rapportando i dati delle UB Logistica e Ambiente ai cinque mesi (da quando L'A rca è stata inglobata in Cft) e alla proporzione di addetti, emerge che l’UB Ambiente ha la maggiore incidenza di infortuni (18,6 infortuni all’anno ogni 100 addetti), mentre la più virtuosa è l’UB Facility (5,64%) (tab. 38). La dinamica di infortuni più diffusa è la caduta del lavoratore (20,98%), seguita dagli urti e dai mal di schiena. tab. 40 - Panoramica formazione (2014) TIPOLOGIA DI CORSO FORMAZIONE GENERALE SULLA SICUREZZA FACCHINAGGIO E ALTRO FORMAZIONE SPECIFICA SULLA SICUREZZA FACCHINAGGIO E ALTRO FORMAZIONE SPECIFICA SULLA SICUREZZA SETTORE IGIENE URBANA CORSO HACCP CORSO PER CARRELLISTI AGGIORNAMENTO CARRELLISTI PERCORSO CONTROLLER SDA BOCCONI AGGIORNAMENTO HACCP AGGIORNAMENTO SICUREZZA TRAUMA CRANICO 4 2,80% RICADUTE 4 2,80% SCHIACCIAMENTO (MANO, DITA, PIEDE) CON FERITA 3 2,10% URTO E SCHIACCIAMENTO 1 0,70% PARESI FACCIALE 1 0,70% STIRAMENTO MUSCOLARE 1 0,70% FORMAZIONE PER ADDETTO ALLA CONDUZIONE DELLA PIATTAFORMA ELEVABILE FORMAZIONE GENERALE SULLA SICUREZZA SETTORE IGIENE URBANA AGGIORNAMENTO RSPP CORSO PER RPA (RESPONSABILI PIANI DI AUTOCONTROLLO) FORMAZIONE SPECIFICA SULLA SICUREZZA LAVORAZIONI ALIMENTARI CORSO RLS (RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA) CORSO PER RSPP (RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE) AGGIORNAMENTO RLS CORSO PER ADDETTI PRIMO SOCCORSO AMBIENTE E FACILITY MANAGEMENT CORSO PER ADDETTO ALLA SALDATURA CORSO PER ANTINCENDIO RISCHIO ELEVATO CORSO PER ANTINCENDIO RISCHIO MEDIO CORSO PER DIRIGENTI ALLA SICUREZZA CORSO PER LA SICUREZZA TELEFONICA CORSO PER PREPOSTO ALLA SICUREZZA AGGIORNAMENTO PRIMO SOCCORSO CORSO PER L’UTIL. DELLA GRU SU AUTOCARRO FORMAZIONE GENERALE SULLA SICUREZZA LAVORAZIONI ALIMENTARI FORMAZIONE GENERALE SULLA SICUREZZA PULIZIE CIVILI FORMAZIONE SPECIFICA SULLA SICUREZZA PULIZIE CIVILI AGG. ANTINCENDIO RISCHIO ELEVATO ATTESTATO “ADDETTO ANTINCENDIO” SEMINARIO SUL SISTEMA DI LOGISTICA NELLA SANITÀ CORSO PER ADDETTI PRIMO SOCCORSO DIVISIONE LOGISTICA INTEGRATA CORSO PER CELIACHIA FORMAZIONE SPECIFICA SULLA SICUREZZA FACCHINAGGIO SEMINARIO SU ACQUISTI DI BENI E SERVIZI CORSO PER CORRETTO UTILIZZO DELL’IMPIANTO FRIGO SU CAMION CORSO PER LA CERTIFICAZIONE IFS LOGISTIC FORMAZIONE GENERALE SULLA SICUREZZA FACCHINAGGIO CORSO PER CAMBIO E CONTROLLO BATTERIE CORSO HACCP PER SOMMINISTRAZIONE PASTI CORSO PER LA SICUREZZA NELLA MANIPOLAZIONE DEI PRODOTTI CHIMICI 143 100% TOT Nel 2014 sono state erogate 1754 ore di formazione, in 261 corsi. La maggior parte di essi risponde a obblighi di legge (prevalentemente sicurezza e HACCP). tab. 38 - Incidenza infortuni/addetti per UB UB 12 8,33 49,21% 1461 62,38% INCIDENZA INFORTUNI/ ADDETTI 6,84% 32 5 6,40 37,80% 413 17,63% 18,60% 11 5 2,20 12,99% 468 19,98% 5,64% 143 16,93 100% 2342 100% 8,68% N. INFORTUNI LOGISTICA 100 AMBIENTE FACILITY TOT MESI DI CALCOLO MEDIA MENSILE INFORTUNI N. ADDETTI (*) Il numero di addetti qui risultante è la sommatoria di coloro che lavorano all’interno delle tre UB. Sono esclusi da questa base gli addetti che operano a supporto di tutte le unità di business, i quali non hanno fatto alcun infortunio. tab. 39 - Panoramica infortuni: descrizione (2014) CADUTA DEL LAVORATORE E CONSEGUENTE TRAUMA 30 20,98% URTO E CONSEGUENTE FRATTURA/DISTORSIONE/CONTUSIONE/SLOGATURA 28 19,58% URTO E CONSEGUENTE TRAUMA 22 15,38% DOLORE ALLA SCHIENA 17 11,89% SCHIACCIAMENTO (DITA, MANO, PIEDE) 11 7,69% DOLORI TORACICI, ADDOMINALI 8 5,59% TAGLIO 7 4,90% LOMBOSCIATALGIA 6 4,20% TOT ORE N. ADDETTI DURATA N. CORSI FORMAZIONE CHE HANNO IN ORE EFFETTUATI COMPLESSIVE PARTECIPATO 4 60 240 204 8 21 168 178 12 12 144 51 8 12 4 112 4 6 12 8 17 10 28 1 22 14 5 1 136 120 112 112 88 84 60 8 112 49 331 1 259 134 25 2 4 12 48 51 4 9 36 15 12 3 36 3 12 3 36 13 32 1 32 2 28 1 28 2 8 2 16 11 16 1 16 3 16 1 16 7 16 1 16 7 8 16 16 8 6 12 2 1 1 2 2 1 16 16 16 16 12 12 17 19 2 22 23 6 4 3 12 13 4 3 12 10 4 3 12 10 8 4 1 2 8 8 5 11 8 1 8 1 8 1 8 3 8 1 8 6 8 1 8 2 8 1 8 2 2 3 6 38 2 3 6 21 4 1 4 2 2 2 1 1 2 2 7 47 2 1 2 2 261 1754 1729 BILANCIO 2014 SOCIALE Condividere economia | 17 L'impresa Clienti Le conferme vengono da tutti i nostri clienti in portafoglio. Con questi, infatti, abbiamo sviluppato un vero e proprio rapporto di partnership che ha permesso di condividere soluzioni per lo sviluppo del business. Esistono, tuttavia, anche numerose novità. Logistica integrata Servizio di movimentazione, trasporto e riempimento scaffali per conto della Sogegross S.p.a. di Genova relativamente al canale Cash&Carry delle regioni Toscana ed Emilia Romagna; contratto di trasporto per la distribuzione a tutta la rete vendita di Coop Centro Italia; trasporto in Sardegna dei freschissimi a marchio Conad; contratto per il confezionamento e la movimentazione del pane per conto di Cerealia (società controllata da Unicoop Firenze). Facility management Toscana Energia S.p.a. per il servizio di global service. Comune di Cascina (PI) per quanto concerne i servizi cimiteriali. Ambiente Cura del verde per il Comune di Pisa; servizio di manutenzione cassonetti per la raccolta rifiuti nell’area fiorentina; raccolta rifiuti e pulizia spiagge nel comune di San Teodoro. Fatturato e Addetti Cft registra un incremento medio del fatturato di oltre il 10% annuo. Tale andamento positivo è, da una parte, conseguenza dello sviluppo nel principale settore di riferimento (logistica integrata per la GDO), dall’altra, è determinato dalla realizzazione di nuovi e importanti progetti, ad esempio la realizzazione del Polo Logistico spedizioni Italia per conto di Sammontana S.p.a. o all’acquisizione dell’appalto di servizi integrati per conto GRG S.r.l. (Gucci Richard Ginori) (tab. 41, 42). Il risultato positivo del nuovo business ha comportato inevitabilmente un aumento di fatturato, tab. 41 - Trend Fatturato e Addetti 2012 FATTURATO 2013 2014 € 121.161.264,00 € 124.442.075,00 € 134.682.748,00 1.706 1.663 2.455 ADDETTI seppur in misura meno che proporzionale rispetto all’incremento di personale. Considerando che il fatturato delle UB ambiente e facility è calcolato su solo cinque mesi, all’UB Logistica va imputato tab. 44 - Primi 20 clienti dell’UB Ambiente (2014) CLIENTE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 UB LOGISTICA UB AMBIENTE 111.724.815 82,95% 12 1.461 59,51% FATTURATO TEORICO PRO-CAPITE € 76.471,47 N. MESI DI CALCOLO ADDETTI 11.317.367 8,40% 5 413 16,82% € 65.766,78 UB FACILITY 5.923.408 4,40% 5 468 19,06% € 30.376,45 ALTRO 5.717.158 4,24% 12 N.A. N.A. N.A. 134.682.748,00 100% 2.455 100% TOT tab. 43 - Primi 20 clienti dell’UB Logistica (2014) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 CLIENTE UNICOOP FIRENZE S.C.R.L. ETRURIA SOCIETÀ COOPERATIVA ESSELUNGA S.P.A. CONAD DEL TIRRENO SOC.COOP. MEAT-LOG SRL LOG-IN SRL S.I.LO. SPA SISTEMI INTEGRATI DI SAMMONTANA S.P.A. BILLA PAM PANORAMA SPA COOP ITALIA C.N.N.A. SC CS CONSORZIO SERVIZI SRL CPR SERVIZI SPA PENNY MARKET ITALIA S.R.L. ESTAV CENTRO EUROGROUP ITALIA S.R.L. FRUTTITAL FIRENZE SPA FRIGO GEL S.R.L. GRG S.R.L. DICO S.P.A. TOT FATTURATO IN EURO € 13.942.365,76 15,60% € 10.165.493,98 11,37% € 8.616.540,68 9,64% € 6.768.755,29 7,57% € 5.700.606,03 6,38% € 5.653.314,79 6,32% € 4.811.068,69 5,38% € 4.647.986,83 5,20% € 4.373.175,21 4,89% € 3.855.935,64 4,31% € 3.409.355,41 3,81% € 2.911.731,72 3,26% € 2.842.861,64 3,18% € 2.640.417,51 2,95% € 2.082.995,42 2,33% € 1.714.303,73 1,92% € 1.603.198,73 1,79% € 1.336.485,19 1,50% € 1.273.769,39 1,42% € 1.042.176,69 1,17% 89.392.538,33 100% GEOFOR SPA UNIONE DI COMUNI MONTANA LUNIGIANA QUADRIFOGLIO SPA IREN EMILIA S.P.A. REVET SPA CIS SRL AZIENDA USL 6 LIVORNO COMUNE DI PONTEDERA AZ. USL 1 MASSA ECOACCIAI S.P.A. A.A.M.P.S. SPA BELVEDERE SPA AZ. OSPEDALIERA PISANA ESTAV NORD-OVEST AZIENDA USL 12 VERSILIA SAN GERMANO AZ. USL 5 PISA FONDAZIONE TOSCANA MONASTERIO COMUNE DI BIENTINA ECOFOR SERVICE S.P.A. TOT FATTURATO IN EURO PROV. CLIENTE € 3.205.073,55 28,09% PI € 2.528.213,61 22,16% MS € 1.326.247,10 € 1.147.605,96 € 745.768,78 € 483.644,40 € 315.960,70 € 255.895,42 € 223.407,20 € 193.036,25 € 149.127,00 € 149.124,90 € 145.166,57 € 118.001,40 € 105.434,46 € 84.805,64 € 78.843,67 € 61.085,29 € 50.828,70 € 41.245,65 11.408.516,25 11,63% 10,06% 6,54% 4,24% 2,77% 2,24% 1,96% 1,69% 1,31% 1,31% 1,27% 1,03% 0,92% 0,74% 0,69% 0,54% 0,45% 0,36% 100% FI RE PI PT LI PI MS PI LI PI PI PI LU TO PI PI PI PI tab. 45 - Primi 20 clienti dell’UB Facility (2014) tab. 42 - Fatturato e Addetti per UB (2014) FATTURATO IN EURO il maggiore fatturato (teorico) pro-capite. L’ingresso de L'A rca ha portato tra i clienti Cft anche gli enti pubblici, che negli ultimi cinque mesi del 2014 hanno generato quasi il 5% del fatturato. PROVINCIA CLIENTE FI SI MI PT FI PO MI FI MI VE PO BG FI MI FI VR FI FI FI RM CLIENTE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 PROV. CLIENTE FATTURATO IN EURO SALUMIFICIO SANDRI SNC SOCIETÀ AEROPORTO TOSCANO S.P.A. MEAT LOG AMM.NE COM.LE DI CASCINA CEREALIA S.R.L. GUSTOLANDIA RISTORAZIONE SRL PROVINCIA DI PISA COMPAGNIA PISANA TRASPORTI IN LIQUIDAZ. ECOACCIAI S.P.A. SOC. CL’A SERVICE S.R.L. ADF - AEROPORTO DI FIRENZE S.P.A. VALDARNO S.R.L. COOPLAT S.C.A R.L. COMPAGNIA IMPRESA LAVORATORI PORTUALI ENTE PARCO REG. MIGLIARINO S. ROSSORE MA COMUNE DI VECCHIANO MULTIMODAL ITALIAN TRANSPORT OPERATOR MEDONORATICO S.R.L. AIR CHEF S.R.L. CRASTAN S.P.A. TOT 1.239.499,44 853.546,84 626.404,61 416.497,00 328.042,30 313.089,54 203.403,55 195.070,94 193.036,25 170.226,00 143.000,00 120.718,35 99.044,97 86.754,75 60.672,38 58.701,33 55.739,75 51.775,29 50.320,57 48.620,87 5.314.164,73 23,32% 16,06% 11,79% 7,84% 6,17% 5,89% 3,83% 3,67% 3,63% 3,20% 2,69% 2,27% 1,86% 1,63% 1,14% 1,10% 1,05% 0,97% 0,95% 0,91% 100% PI PI FI PI FI PI PI PI PI FI FI PI FI LI PI PI LI LI MI PI tab. 46 - Clienti dell’UB Immobiliare (2014) CLIENTE 1 2 3 4 5 SAMMONTANA S.P.A. UNICOOP FIRENZE S.C.R.L. DICO S.P.A. PAM PANORAMA S.P.A. GRG S.R.L. TOT FATTURATO IN EURO 2.514.999,99 1.062.045,27 1.042.176,69 569.421,00 421.155,00 5.609.797,95 44,83% 18,93% 18,58% 10,15% 7,51% 100% PROVINCIA CLIENTE FI FI RM VE FI BILANCIO 2014 SOCIALE 18 | CFT società cooperativa Ricadute economiche Bilancio di esercizio ESERCIZIO 2012 Intervista al Vicepresidente Osvaldo Innocenti ESERCIZIO 2013 ESERCIZIO 2014 112.815.475 119.490.674 126.250.452 93,74% 6.759.778 - - - 0,00% - 7.516.483 4.084.625 7.432.241 5,52% 3.347.616 829.306 866.776 1.000.055 0,74% 133.279 121.161.264 124.442.075 134.682.748 100% 10.240.673 - - - - RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI CAPITALIZZAZIONE COSTI ALTRI RICAVI CARATTERISTICI In cosa consiste per il 2014 il valore aggiunto creato da Cft in termini economici? VALORE DELLA PRODUZIONE CARATTERISTICA Nel bilancio di esercizio il valore aggiunto (VA) prodotto corrisponde alla differenza fra i ricavi della gestione caratteristica e i costi esterni (costi di produzione eccetto ammortamenti e costo del lavoro). Premesso ciò, è importante sottolineare come il VA nel 2014 sia migliorato di circa otto milioni di euro, parallelamente lo stesso MOL (Margine Operativo Lordo) sia passato dal meno sette milioni di euro del 2013 ai più cento milioni del 2014. È evidente, quindi, la positività del dato. CONTRIBUTI IN C/ESERCIZIO PER SGRAVI LSU Se con plusvalore intendiamo l’utile di esercizio, la tassazione colpisce all’incirca per il 40%. Nella prospettiva della distribuzione del valore aggiunto creato, tuttavia, occorre premettere un aspetto centrale: la nostra società è ad alto valore aggiunto, essendo una impresa di servizi con prevalenza di apporto di lavoro da parte dei soci. Per tale ragione la componente prevalente di valore aggiunto risulta, a diverso titolo, attratta quasi integralmente a tassazione e/o prelievo. In particolare in Cft il prelievo maggioritario si manifesta in via indiretta. In altri termini la tassazione si traduce in: versamento contributivo (nell’interesse dei soci), pagamento Irpef correlato alla remunerazione del fattore lavoro, componente Irap. Da come si evince, quindi, dal breve quadro delineato ‒ salvo la componente di reddito destinata a riserve e che gode di una parziale esenzione ‒ tutta la ricchezza creata è attratta dalla funzione impositiva di natura statale e/o su base regionale. D 2014-13 DETERMINAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO CONTRIBUTI IN C/ESERCIZIO Quanto del plusvalore è destinato a tassazione? % 2014 ACQUISTO M.P. SUSSIDIARIE E DI CONSUMO - 7.536.690 - 6.983.071 - 8.721.740 -12,27% - 1.738.669 - 39.717.886 -41.861.761 -41.683.549 -58,66% 178.212 - 7.106.856 - 9.864.491 -12.396.013 -17,44% - 2.531.522 7.726 39.539 62.201 0,09% 22.662 ONERI DIVERSI DI GESTIONE - 1.391.686 - 1.082.494 -885.759 -1,25% 196.735 VALORE AGGIUNTO LORDO 60.713.782 64.689.797 71.057.888 100% 6.368.091 AMMORTAMENTO ED ALTRI ACCANTONAMENTI - 4.114.033 - 8.292.082 - 3.250.223 -4,57% 5.041.859 VALORE AGGIUNTO NETTO 57.706.075 56.397.715 67.807.665 95,43% 11.409.950 PROVENTI FINANZIARI 106.593 64.894 60.684 0,09% - 4.210 GESTIONE EXTRA-CARATTERISTICA 219.843 9.625.910 -192.406 -0,27% - 9.818.316 SERVIZI GODIMENTO BENI DI TERZI VARIAZIONE RIMANENZE MATERIE PRIME RICCHEZZA DISTRIBUIBILE 57.714.791 66.088.519 67.675.943 95,24% 1.587.424 DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO LAVORO 52.301.551 55.685.580 57.860.956 85,50% 2.175.376 23.810 53.695 59.413 0,09% 5.718 118.888 95.884 210.838 0,31% 114.955 BORSE STUDIO PARENTI SOCI - - - 0,00% - Come viene redistribuita la ricchezza materiale prodotta dalla cooperativa? SPESE PER ASSEMBLEE BILANCIO - 2.775 3.320 0,00% 545 725.142 755.416 18.762 0,03% - 736.654 La ricchezza prodotta in Cft, coerentemente con lo scopo mutualistico, è destinata alla remunerazione del fattore lavoro e, nel lungo periodo, alle politiche di investimento finalizzate al passaggio generazionale delle condizioni di creazione del reddito. La remunerazione del fattore finanziario resta relegata solo ai mezzi di terzi, essendo la politica di remunerazione del capitale un fattore di natura ibrida (intrinseco anche alla normativa) in seno alla cooperativa. RIMBORSI SPESE TRASFERTE 1.250.450 1.168.059 1.289.942 1,91% 121.883 LAVORO INTERINALE E DISTACCHI DEL PERSONALE 4.328.255 3.489.918 2.694.494 3,98% - 795.424 119.372 136.987 172.807 0,26% 35.820 55.317.739 61.388.313 62.310.532 92,07% 922.219 1.052.478 2.155.408 2.859.487 4,23% 704.079 VERSO SOCI PER PRESTITO SOCIALE - - 361 0,00% 361 REMUNERAZIONE SOCI FINANZIATORI - - - 0,00% - 19.746 100.508 64.634 0,10% - 35.874 515.142 2.255.916 2.924.482 4,32% 668.566 La cooperativa e il suo indotto: vale ancora l’assunto per il quale Cft, in quanto grande cooperativa che compete in un mercato vasto, riesce a spingere anche le piccole imprese locali di fornitori? Col tempo l’influenza di Cft è cresciuta ed è divenuta più qualificata: non solo a vantaggio del tessuto produttivo, quindi dei servizi collaterali nell’ambito della piccola impresa, ma anche dello stesso mondo cooperativo. La politica di sviluppo di Cft ha, infatti, visto ‒ con un grande accelerazione negli ultimi esercizi ‒ un efficace impulso per le cooperative che senza l’intervento di Cft, sarebbero state fagocitate dai rapporti con le imprese aventi un indirizzo di mero intervento lucrativo. Anche con questa ottica devono essere lette le recenti operazioni come la fusione per incorporazione de L’Arca e nel contesto livornese la costruzione di C.S.C. e M.I.T.O. COSTO PERSONALE DIPENDENTE CORSI PROFESSIONALI SOCI OMAGGI A SOCI SERVIZI MENSA VISITE MEDICHE E PER SICUREZZA A) FINANZIATORI VERSO BANCHE ED ALTRI ISTITUTI DI CREDITO VERSO ALTRI B) COMUNITÀ 1.223.027 908.940 2.200.433 3,25% 1.291.493 120.709 143.915 163.364 0,24% 19.449 - - 0,00% - CONTRIBUTI E LIBERALITÀ 56.891 36.499 51.817 0,08% 15.317 FONDO MUTUALISTICO 3% 8.639 40.649 759 0,00% - 39.890 279.318 924.890 24.555 0,04% - 900.335 IMPOSTE CONTRIBUTI LEGACOOP % CONSORTILI PER CONSORZI LEGACOOP CAPITALIZZAZIONE SOCIETÀ (RISERVA INDIVISIBILE) DISTRIBUZIONE DIVIDENDI AI SOCI C) VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO - 389.433 - 0,00% - 389.433 1.881.910 2.444.326 2.440.928 3,61% - 3.398 57.714.791 66.088.556 67.675.943 100% 1.587.387 BILANCIO 2014 SOCIALE Distribuzione del valore aggiunto Pur a fronte di una perdita secca registrata nel fatturato dell’UB logistica, quello aziendale aumenta di oltre 10 milioni di euro (+ 8,23% rispetto al 2013) (tab. 47). La provincia verso cui confluisce la maggior parte della spesa in forniture è Milano (14,41%), segui- Condividere economia | 19 ta da Firenze, Prato e Livorno. Quasi la metà del fatturato dei fornitori milanesi è assorbito da Key Service, società di noleggio veicoli e attrezzature controllata da Cft. Se decidessimo di escludere dal conteggio questo importo potremmo senz’altro affermare che almeno metà del fatturato dei fornitori di Cft proviene dalla Toscana (tab. 48). Nelle tabelle seguenti viene riportato in dettaglio la distribuzione del valore aggiunto. Il valore aggiunto è migliorato rispetto al 2013 tab. 47 - Riepilogo distribuzione valore aggiunto (2014) LAVORO IMPOSTE ONERI FINANZ. RISERVA INDIV. SISTEMA COOP. LIBERALITÀ 92,07% 3,25% 4,32% 0,04% 0,24% 0,08% 100% tab. 49 - Donazioni (2014) tab. 48 - Localizzazione dei principali fornitori (2014) DI CUI IN PROV. TOT. FATTURATO FORNITORI FIRENZE FIRENZE IMPORTO VERSATO IN EURO 100.000 240 FIRENZE 15.000 € 63.624.859,83 100% MI € 9.167.180,52 14,41% FI € 8.632.847,44 13,57% PO € 6.505.948,98 10,23% LI € 3.912.658,86 6,15% RM € 3.260.828,22 5,13% BG € 3.052.426,03 4,80% AR € 2.853.635,19 4,49% ATT TRASPORTO MELE PER ATT (ASSOCIAZIONE TUMORI TOSCANA) TOSCANA GR € 2.464.604,35 3,87% CARITAS FIRENZE FIRENZE PI € 1.536.144,40 2,41% SERVIZI LOGISTICI SI € 1.248.660,08 1,96% TO € 1.083.245,13 1,70% TOSCANA; LIGURIA, EMILIA SERVIZI LOGISTICI CT € 645.989,04 1,02% PRATO VE € 569.575,94 0,90% SERVIZI LOGISTICI PT € 564.744,09 0,89% RN € 504.435,97 0,79% FC € 447.554,50 0,70% NA € 307.120,84 0,48% BO € 202.197,15 0,32% SP € 199.212,97 0,31% LU € 121.047,03 0,19% € 16.344.803,10 25,69% ALTRO ASSOCIAZIONE/ENTE COOP, AUSER BANCO ALIMENTARE, ESSELUNGA MERCAFIR, COMUNE DI FIRENZE ATTIVITÀ PROGETTO AUSILIO BANCO ALIMENTARE RECUPERO FRUTTA E VERDURA INVENDUTA A SCOPO SOCIALE MENSE CARITAS FIRENZE TRASPORTO 41 BANCALI MELE PER ALLUVIONATI DI CHIAVARI E MASSA CARRARA EMPORIO CARITAS DIOCESANA DI PRATO DELLA SOLIDARIETÀ DONI CFT PER FIERA SCUOLA SANTA MARIA QUERCETO DI BENEFICENZA SCUOLA MARIA QUERCETO ASSOCIAZIONE SHALOM TRASPORTO MERCI MEYER DONAZIONE FONDAZIONE TOMMASINO BACCIOTTI DONAZIONE EMERGENCY ONLUS DONAZIONE BIGLIETTI PARTITA EMERGENCY ONLUS DEL CUORE REGIONE EMILIA ROMAGNA, PRODUTTORI DELL’EMILIA ROMAGNA, COMUNE DI FIRENZE TOT LUOGO DI INTERESSE 200 FIRENZE 200 PISA FIRENZE FIRENZE MILANO 1.500 9.120 16.300 531 MILANO 500 143.591 BILANCIO 2014 SOCIALE 20 | CFT società cooperativa tab. 50 - Immobili con oneri manutentivi (2014) UBICAZIONE IMMOBILE tab. 52 - Alimentazione veicoli (2014) TITOLO DI POSSESSO ATTIVITÀ 1 FIDENZA (PR) VIA LA BIONDA 25/27/29/31 CFT AMBIENTE LOCAZIONE 2 REGGIO EMILIA - VIA COLLETTA 14/4 CFT AMBIENTE LOCAZIONE 3 PISA - VIA FERRARIS 7 CFT AMBIENTE LOCAZIONE 4 PONTEDERA (PI) VIA DEL CHIESINO ATTIVITÀ DI LOGISTICA DI DEPOSITO/ MOVIMENTAZIONE MERCI LOCAZIONE 5 TERRICCIOLA (PI) - VIA SALAIOLA SNC CFT AMBIENTE LOCAZIONE 6 CALENZANO (FI) VIA DI LE PRATA DEPOSITO / SERVIZI DI LOGISTICA AMBIENTALE LOCAZIONE 7 CAMPI BISENZIO (FI) VIA EINSTEIN 32 - PORZIONE GRG GUCCI RICHARD GINORI LOCAZIONE 8 CAMPI BISENZIO (FI) VIA EINSTEIN 32 - EX CTF SERVIZI DI LOGISTICA LOCAZIONE 9 CAMPI BISENZIO (FI) VIA PARCO DELLA MARINELLA 8 - ITTICO UNICOOP FIRENZE LOCAZIONE 11 INTERNO CAP - FIRENZE UFFICI + AREA SOSTA BILICI + SERVIZI DI LOGISTICA LOCAZIONE 12 QUARRATA (PT) - VIALE EUROPA 453 CFT AMBIENTE LOCAZIONE 13 LIVORNO - VIA DON ALDO MEI 104 PIAZZALE TRASPORTO LOCAZIONE 14 LOC. MACCHIE CASTIGLION DEL LAGO (PG) CPR SERVIZI LOCAZIONE 15 LIVORNO - VIA MAGRI 63 COOP. SANTA MARIA ASSUNTA LOCAZIONE RAMO D’AZIENDA 16 LIVORNO - VIA GIOTTO 41 PESCHERIA SANTA MARIA ASSUNTA LOCAZIONE RAMO D’AZIENDA 18 CAPANNORI (LU) - VIA DI VORNO SNC CFT AMBIENTE PROPRIETÀ 19 CASCINA (PI) - VIALE EUROPA 63 CFT AMBIENTE - FM PROPRIETÀ 20 PONTEDERA (PI) - VIA AGNOLETTI SERVIZI DI LOGISTICA PROPRIETÀ 21 MONTELUPO FIORENTINO (FI) VIA TOSCOROMAGNOLA CE.DI. SAMMONTANA CE.DI. DICO PROPRIETÀ METANO ELETTRICI DIESEL/BENZINA VEICOLI 28 680 708 MULETTI 27 1179 1 1207 tab. 53 - Consumi di Carburante (2014) QUANTITÀ EURO % DA CISTERNE CFT (SOLO GASOLIO) 4.476.879 89,94% 5.408.479,00 89,05% DA DISTRIBUTORI SUL TERRITORIO (GASOLIO E BENZINA) 500.788 10,06% 665.113,00 10,95% 4.977.667 100% 6.073.592,00 100% TOT tab. 51 - Veicoli aziendali (2014) tab. 54 - Consumi Energetici (2014) LOGISTICA AMBIENTE FACILITY TRASVERSALE MULETTI TOT TOT QUANTITÀ EURO 1207 1207 57,78% AUTOCARRO 220 172 14 406 19,44% RIMORCHIO O SEMIRIMORCHIO 149 21 170 8,14% TRATTRICE O MOTRICE 88 18 106 5,07% VETTURAFURGONCINO 27 14 7 37 85 4,07% DI CUI A USO PERSONALE 17 10 5 28 60 2,87% FATTURATO 2014 DI CUI A FEMMINE 1 1 2 0,10% % UTENZE SU FATTURATO DI CUI A STRANIERI 1 1 0,05% COMPATTATORE 68 68 3,26% COSTIPATORE 31 31 1,48% SPAZZATRICE 8 8 0,38% RASA-ERBA 4 4 0,19% LAVA-CASSONETTI 2 2 0,10% TRATTORE AGRICOLO CELLULARI AZIENDALI 2 2 0,10% TABLET 38 1691 340 21 37 2089 100% CHIAVETTA INTERNET 16 80,95% 16,28% 1,01% PC PORTATILI 88 TOT 1,77% 100% GAS METANO 188.074 MC 7.562,74 ELETTRICITÀ 1.054 MWH 369.853,78 N.D. 31.183,99 ACQUA TELEFONIA FISSA 89.665,72 TELEFONIA MOBILE 31.183,99 TOT 529.450,22 134.682.748 0,3931% tab. 55 - Dispositivi aziendali a uso personale (2014) 170 BILANCIO 2014 SOCIALE Condividere economia | 21 Responsabilità sociale d’impresa Welfare In Cft, a causa dell’ampliamento delle dimensioni e dello sviluppo delle attività su un territorio sempre più esteso, esiste il rischio di un indebolimento del tessuto sociale, di quella rete solidaristica che costituisce il segno identitario della cooperativa stessa. Pertanto è stato deciso nel 2014 di avviare un percorso di welfare aziendale secondo una logica negoziale, in grado di venire incontro alla pluralità ed eterogeneità delle esigenze della forza lavoro. Per tale ragione il primo passo è stato costituito dall’indagine, tramite questionario, sui bisogni reali dei lavoratori. Fotografata la situazione, gli obiettivi sono: rinnovare la cultura solidaristica e collaborativa propria della comunità cooperativa; creare vantaggi concreti per i soci, poiché il ritorno in termini di servizi è maggiore rispetto al potere di acquisto di eventuali incentivi in busta paga; permettere un engagement dei lavoratori, così da renderli più partecipi alla vita della cooperativa nel suo complesso; La nostra società è ad alto valore aggiunto tessere una rete locale capace di valorizzare le relazioni che la cooperativa ha sul territorio, compresi i player di II livello come Legacoop. Pe raggiungere tali scopi sarà necessaria la realizzazione delle sezioni soci, in modo da articolare e rendere capillare la rappresentanza, quindi rinnovare la partecipazione sociale alle scelte della dirigenza. Le sezioni soci, secondo il progetto già delineato, dovranno anche organizzare iniziative, nonché promuovere i valori cooperativi e la presenza di Cft nei territori di riferimento. In tale prospettiva nel 2014 è stato av viato il Prestito Sociale, un importante strumento, gestito interamente dalla cooperativa, che garantisce ai soci Cft un rendimento sui depositi ben più vantaggioso rispetto a quello offerto dagli istituti di credito. La raccolta dei prestiti dai soci è disciplinata da un regolamento ad hoc in conformità all’art. 4 dello Statuto Sociale. Infine, è stata rinnovata la convenzione con Insieme Salute ‒ poi ulteriormente ampliata nel 2015 ‒ per l’assistenza sanitaria integrativa. Il piano prevede vantaggi e/o rimborsi per ticket, esami di laboratorio, odontoiatria, terapie fisiche in strutture sanitarie pubbliche e convenzionate. Cral Nel 2014 è stato delineato e approvato il progetto per rinnovare il CR AL Cft, poi entrato a regime a partire dal marzo 2015. Nel 2013 era stato già avviato un Cral aziendale. Ciononostante, la mancanza di una persona completamente dedicata aveva presto bloccato la sperimentazione. Oggi Cft si sta impegnando per riattivare il Cral con convenzioni costantemente aggiornate e diffuse su tutto il territorio toscano. Le offerte saranno sempre pubblicate su un sito dedicato. Inoltre, mensilmente sarà realizzato un volantino informativo per raggiungere anche coloro che ancora non accedono abitualmente al web. L’obiettivo ultimo è ambizioso: un Cral ricco che si occupi anche di attività di svago e di socializzazione fra i lavoratori. Intervista a Ciro Elia Vicepresidente I principi cooperativi e l’impegno quotidiano, quale legame? Qual'è la responsabilità verso il corpo sociale? Il periodo prolungato di crisi e i mutamenti socio-demografici prodotti dai flussi migratori hanno reso più complessa la capacità del sistema pubblico di fornire risposte adeguate alla pluralità di esigenze: cala il lavoro e aumenta l’esclusione sociale. Per tale ragione Cft, oggi più che mai, deve tenere in vita quotidianamente i principi cooperativi producendo innovazione sociale. D’altra parte lo sviluppo di Cft non è mai stato fine a se stesso, bensì ha avuto sempre come fine ultimo il lavoro, il rispetto della dignità del lavoratore e la crescita socio-culturale ed economica sui territori in cui la cooperativa opera. Nel 2014 Cft ha iniziato a ripensare in modo strutturato interventi di carattere sociale per i lavoratori con l’obiettivo di individuare forme di sostegno mirate e capaci di rispondere ai bisogni concreti degli addetti e delle loro famiglie. Le iniziative progettate, di varia natura, sono rivolte in maniera trasversale a tutti dipendenti (a prescindere dal loro inquadramento, dal genere, dall’origine o dall’età). Qual'è il valore aggiunto cooperativo da un punto di vista culturale, istituzionale, sociale e relazionale? Emerge chiaramente come nel caso della nostra cooperativa non siano distinguibili gli aspetti imprenditoriali né da quelli concernenti la comunità cooperativa né da quelli sociali. La fortuna di Cft sta proprio nella capacità di coniugare i due approcci. I rapporti coi territori, l’attenzione per le comunità e il capitale relazionale interno alla cooperativa sono i reali fattori in grado di generare valore e rendere la nostra realtà competitiva sul mercato. E quella verso la comunità in cui Cft opera? Accanto alle attività specificatamente rivolte a soci e dipendenti, Cft ha sviluppato nel corso degli anni progetti di mutualità esterna. Quindi sono state organizzate attività volte a valorizzare il tessuto sociale, sportivo e culturale degli ambienti in cui opera e sono state promosse raccolte fondi di solidarietà internazionale per aiutare alcune realtà di paesi in via di sviluppo o colpiti da gravi calamità naturali. Infine Cft si è impegnata per promuovere, all’interno del proprio corpo sociale, raccolte fondi a sostegno di progetti di ricerca sanitaria nel mondo infantile. BILANCIO 2014 SOCIALE 22 | CFT società cooperativa Responsabilità sociale d’impresa Progetti per il territorio gruppocft.it Cft può vantare un forte radicamento territoriale. Si tratta di un’eredità del passato che deve essere, tuttavia, costantemente rinnovata. Infatti, la presenza locale, oltre a essere connaturata al mutualismo, costituisce un vantaggio competitivo importante. La cooperativa conosce in modo approfondito le aree in cui lavora: gli operatori locali e il ciclo produttivo delle attività tipiche. Ha creato, così, reti economiche che, insieme ai rapporti con le istituzioni locali e i network sociali, rappresentano un capitale relazionale difficilmente replicabile dai competitor. LO SPORT In virtù di tali obiettivi, Cft sostiene lo sport, che svolge sui territori il ruolo fondamentale di aggregatore sociale soprattutto per le fasce più giovani della popolazione. Nel 2014 sono stati dati contributi ad alcune squadre di pallavolo: Cus Pisa, Liberi e Forti Firenze e Cascina. Inoltre, sono state versate liberalità al tennis club di Pisa, a vari gruppi di ciclismo e all’associazione pugilistica OPI 2000 con la quale sono state messe in campo varie attività di solidarietà. LA CULTURA Restituire risorse al territorio e creare tessuti sociali coesi significa anche promuovere la cultura. Per questo la cooperativa anche nel 2014 ha sposato alcuni progetti tesi a valorizzare (in varie zone) sia il teatro sia la musica. In particolare è stata sostenuta l’Orchestra Nazionale Jazz – Giovani Talenti, ensemble jazzistico, guidato dal Maestro Paolo Damiani e composto dai migliori studenti dei conservatori italiani. Inoltre, è stata sponsorizzata la programmazione, curata dalla Fondazione Toscana Spettacoli, del Teatro Puccini di Altopascio, zona dove insistono numerosi sedi di lavoro della cooperativa. Infine, è stato rinnovato l’impegno col Teatro Verdi di Firenze per la stagione 2014/2015. L’ATTIVITÀ SOLIDALE Il principio di solidarietà è un cardine della cooperativa e questo viene applicato non solo all’interno del corpo sociale, ma anche nelle comunità. All’interno di questo quadro si inseriscono i numerosi progetti che Cft conduce insieme alle istituzioni, alle associazioni del terzo settore e ad altri partner privati. In particolare, durante il 2014, è stata rafforzata la collaborazione con la Fondazione Meyer e l’associazione Tommasino Bacciotti per la ricerca sulle malattie infantili e l’aiuto alle famiglie di bambine e bambini che hanno bisogno di cure. Sempre in continuità con gli altri anni, la cooperativa ha proseguito, accanto a Unicoop Firenze, Auser, e Comune di Firenze, il Progetto Ausilio per aiutare gli anziani. Vi sono, inoltre, gli impegni nell’ambito del contrasto delle povertà nel mondo ‒ attraverso Emergency e donazioni per emergenze dovute a disastri ambientali ‒, ma anche in Italia dove la crisi ha portato a situazioni di disagio economico, impensabili fino a poco tempo fa: nuove povertà, spesso mantenute nascoste da coloro che ne sono colpiti. Su questo fronte la novità più importante consiste nella firma di un accordo con le Caritas di Firenze e Prato. La sottoscrizione del protocollo impegna la cooperativa a fornire gratuitamente servizi di ritiro e gestione logistica di prodotti alimentari destinati alle mense della Caritas di Firenze e all’Emporio della Solidarietà gestito dalla Caritas di Prato. In particolare su quest’ultimo progetto l’impegno riguarda anche la sensibilizzazione dei clienti della grande distribuzione affinché cedano gratuitamente i prodotti con confezionamento difettoso (vedi tab. 49). Cft può vantare un forte radicamento territoriale BILANCIO 2014 SOCIALE Condividere economia | 23 Obiettivi di miglioramento L'innovazione è il nostro obiettivo L’obiettivo di miglioramento per il prossimo anno è riassumibile in un’unica parola: innovazione. Lo sforzo in questo senso si deve manifestare in modo articolato e diffuso. Oltre l’aspetto tecnologico e procedurale, sarà necessario che riguardi l’assetto generale di Cft: l'organizzazione interna, il rapporto col corpo sociale e le relazioni esterne. Sono questi, infatti, gli elementi su cui la cooperativa ha fondato il suo recente sviluppo; basti pensare alle fusioni per incorporazione, alle partnership e alla ricerca di dimensioni tali da essere competitiva sul mercato, quindi al rinnovato impegno, per favorire una reale partecipazione dei soci e per garantire uno scambio intergenerazionale dei principi cooperativi. Si tratta degli asset immateriali su cui Cft dovrà ancora puntare nel futuro. Solo continuando a ricercare soluzioni innovative per la coesione sociale e la produzione di servizi, la cooperativa potrà, infatti, difendere e migliorare il proprio posizionamento, il proprio vantaggio competitivo tutto racchiuso nel lavoro dei propri soci. Conclusioni Questo è il terzo bilancio sociale e la sua presentazione coincide con un momento tanto di trasformazioni quanto di stabilizzazioni dei cambiamenti avvenuti nell’anno precedente. Si sono completati importanti percorsi di fusione. Adesso occorrono processi di reale integrazione per quanto riguarda sia il corpo sociale sia le attività di business, che nella loro relazione possono offrire inedite opportunità di crescita, quindi un’offerta sempre più completa di servizi. Tale fase si deve collocare in una prospettiva di semplificazione e snellimento del gruppo di cui è capofila. Tutto questo impone a Cft di lavorare su quattro filoni. Il primo riguarda un rinnovato impegno nel coordinamento fra il management e la governance legata alla democrazia e alla delega. Il secondo è l’advocacy. Il contesto impone un investimento importante nelle relazioni istituzionali, per promuovere tanto il valore della vera cooperazione quanto una normativa che tuteli non solo le vere cooperative, ma anche gare trasparenti in cui siano premiate la qualità e la giusta remunerazione del lavoro. Il terzo concerne la comunicazione, intesa in senso ampio: da una parte, il rafforzamento del posizionamento del brand Cft, dall’altro, una condivisione, costruttiva e chiara, all’interno del corpo sociale. Infine, il quarto aspetto è la costruzione di nuovi accordi di partenariato anche col mondo cooperativo toscano. Hanno collaborato Alessandra Amati, Giulia Fossi, Elisa Vivaldi. Grafica e impaginazione Cristiana Innocenti.