Istituto superiore Familiari - Porto Salvo (RC)

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Istituto superiore Familiari - Porto Salvo (RC)
Isttuto Superiore “Ten. Col. G. Familiari” Melito di Porto
Salvo (RC)
Liceo Classico
Focus Scuola
A cura degli alunni della classe I sez. A
Immagini: natura
Tramonto nel litorale jonico calabrese
Il bacillo della rabbia
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N.1 MAGGIO 2011
IN QUESTO NUMERO:
CHI SIAMO??
Siamo gli allievi della classe 1 sezione A del Liceo Classico di Melito di Porto Salvo. Durante l’anno
scolastco in corso abbiamo avuto modo di leggere e apprezzare Focus, grazie alla redazione dell’Osservatorio
giovani editori di Firenze, così anche noi ci siamo cimentat con questo numero che speriamo possa piacere ai
lettori .
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IMMAGINI: NATURA
Viaggio attraverso la flora del litorale Ionico Calabrese
L’AMICIZIA
Il bergamotto.
SAPERE CULTURA:
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L’ALIMENTAZIONE
L’estate
sta per arrivare
e tut, uomini
e
donne,
grandi e piccoli
pensano alla
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Ma allora quali sono i cibi che devono essere assunt per una sana alimentazione? Il cibo di cui ci
nutriamo rappresenta un carburante indispensabile per il nostro corpo e per il suo funzionamento. Una buona
conoscenza sulle important “ regole della nutrizione” permette sicuramente di trovare il giusto equilibrio tra il
benessere e il piacere di una buona tavola. Uno studio scientfco rivela una importane base per abbattere
pregiudizi e informazioni ormai smentte che troppo spesso intralciano il sano piacere di mangiare, creando
inutli barriere fra una dieta esagerata e l’arte di trovare piacere e rilassarsi attorno ad una tavola. L’equilibrio
sta nella varietà dei cibi. Il nostro organismo ha bisogno di una sana alimentazione tenendo presente a quale
gruppo si appartene secondo l’età, il sesso e l’impegno fsico quotdiano. La varietà è sicuramente la possibilità
di alternare tut i cibi senza cadere nella monotonia apportando le giuste calorie di cui si ha bisogno. La
moderazione è afdata al concetto di porzione che si modula a seconda della spesa energetca relatva ad una
vita fsicamente atva o sedentaria. Le abitudini italiane si stanno evolvendo: si consumano più frutta e verdura
e quindi è evidente una diminuzione di grassi. Da una statstca è accertato che ogni anno gi italiani consumano
320 Kg di prodot ortofrutcoli: un record mondiale. Nelle grandi città, durante i viaggi , nelle pause di lavoro ,
negli intervalli scolastci e in altre occasioni della vita odierna, la tavola si è trasformata nel bancone di un bar,
nel panino imbotto, oppure in prodot già pront e imbustat, merendine ecc… E’ di moda ormai dire “
mangiare un boccone al volo”. E’ importante difendere la propria salute , recuperando la capacità di apprezzare
il gusto , gli odori, il colore dei cibi sempre più omologat e appiatt dai trattament industriali. La scuola
dovrebbe sollecitare la curiosità e l’interesse della scoperta gastronomica con una buona educazione
alimentare. Sicuramente ciò aiuterebbe l’equilibrio fondamentale per il benessere del nostro corpo. Nella
piramide alimentare nessun cibo è vietato , anzi il concetto fondamentale cui fa riferimento la scienza
dell’alimentazione è la varietà della dieta nel rispetto dei consumi energetci.
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A ciascuno la sua scorta di energia l’età, il
sesso, l’atvità fsica.
1600-1800 calorie: per donne e per molt
uomini sedentari o di età avanzata, per chi
ama oziare.
2000-2200 calorie: per ragazzi adult atvi o
donne che pratcano abitualmente sport.
2800-3000 calorie: per sportvi e per chi
svolge lavori manuali.
……. Allora attenzione alla dieta !
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Calzature, pelletteria “Tendenze by Luisa” –
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Via Nazionale 30 Melito di Porto Salvo
Il “VIZIO” DEL FUMO
Secondo l’OMS
(Organizzazione Mondiale
della Sanità) sono oltre un
miliardo e cento milioni le
persone
che
fumano
prodot a base di tabacco
ed in mol t Paesi la
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MA PERCHE’ FUMARE???
Quella di
diventare
un
fumatore è una
scelta che spesso
non nasce da un
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Via Roma, 23 Melito Porto Salvo ( RC ) Italy
Tel: 0965781670
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LA MUSICOTERAPIA
UNO STIMOLO PER VIVERE MEGLIO
L’utlizzo dell’espressione musicale a scopo
terapeutco può essere considerato il farmaco del
Terzo Millennio.
Fin dalla vita prenatale, il feto avverte
costantemente il ritmico battere del cuore e la ciclicità
del respiro materno. Poi, durante la vita da adulto,
l’uomo sarà sempre accompagnato dalla musica, dai
suoni e dai cant, fno alla morte. La musica, dunque,
svolge una funzione importante nell’esistenza umana.
Pitagora propose per primo una forma di
musicoterapia atta a modifcare gli stat d’animo e a
riarmonizzare la personalità dell’individuo. Anche
Platone riconobbe alla musica ed alla danza important
qualità terapeutche.
La moderna musicoterapia nasce da un
importante incontro tra il teologo, flosofo, medico e
psicoterapeuta viennese Mesmer, autore della
Dissertato physico-medica de planetarum infuxu e
W.A. Mozart.
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Mesmer scienziato vissuto tra il XVIII e XIX
secolo, vedendo la gente entrare quasi in trance
durante l’ascolto delle composizioni di Mozart, iniziò
ad utlizzarle per le sue sedute di ipnosi individuali e
colletve.
Nei secoli, la musicoterapia è da sempre stata
una terapia d’ascolto, nel senso che l’ammalato
veniva curato tramite musiche suonate, cantate o
anche ballate appositamente per lui, come nel
tarantsmo, tecnica coreutco-musicale di catarsi da
crisi psichiche, in cui una danzatrice impersona la
«tarantatà»; così come la farmacoterapia è la terapia
che cura la salute fsica e mentale dell’individuo
attraverso l’uso di farmaci, analogamente la
musicoterapia tende a curare i problemi fsici,
psichici e mentali con l’impiego di suoni e di brani
musicali. Attualmente, la musica viene proposta
come terapia o come sostegno dei casi di malate
mentali e fsiche sempre più gravi e complesse, quali
i disturbi psichiatrici (psicosi, schizofrenia, autsmo), i
problemi di handicap, le sindromi di Down, ma anche
gli stat di coma, i tumori e l’AIDS.
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Sulla base delle indicazioni teoriche e pratche di molt musico terapeut, ma soprattutto di Benenzon,
fondatore del primo corso universitario a Buenos Aires, la musicoterapia, negli anni Ottanta e Novanta del
XX secolo, ha sempre più abbracciato l’indirizzo terapeutco atvo, che prevede l’insegnamento o
semplicemente l’uso di strument musicali, della voce, del canto, del movimento, della gestualità, al fne di
ottenere migliorament nei sogget psicotci oppure nei portatori di handicap psicofsici più o meno gravi.
Essa assume un ruolo principalmente educatvo, riabilitatvo, socializzante, e si propone di aprire canali di
comunicazione più ricchi ed efcaci con il mondo della psicosi, con la realtà degli handicappat e dei Down.
Insegnando loro ad usare non solo la musica, ma anche il suono, il ritmo, la gestualità, la motricità e
l’espressione, ci si pone l’obietvo di un recupero neuropsicologico delle funzioni senso-motorie ed un
migliore adattamento oltre che una maggiore autonomia sociale. Si cerca, dunque, tramite l’uso degli
element musicali, di soddisfare quei bisogni fsici, emozionali, psichici e mentali, che spesso rimangono
inappagat. A ciò si è giunt dopo una lunga serie di studi, efettuat per verifcare gli efet della musica
sugli aspet fsici e psicologici dell’individuo: dalle modifcazioni della circolazione sanguigna a quelle del
ritmo respiratorio e sanguigno e così via, fno alle diverse risposte a test di personalità ottenute ascoltando
musiche diverse.
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L’ acqua è vita
L’acqua è composta da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno ed è defnita chimicamente dalla
formula H2O, ma tale rappresentazione ci rivela ben poco sui misteri che legano l’acqua alla vita.
La vita sulla terra si presenta in una varietà innumerevole di organismi e l’acqua risulta essere
essenziale per il loro metabolismo e per il loro sviluppo. Di fat è proprio nell’acqua che circa 4
miliardi di anni fa cominciò il lungo cammino della vita. Per l’essere umano essa è una risorsa
necessaria in quanto tutte le reazioni chimiche che determinano le diverse funzioni, avvengono
grazie all'acqua che, tra le altre qualità, ne ha una molto importante : è un solvente universale. Per la
presenza di un dipolo parziale, l’acqua è in grado di dissolvere ogni struttura polare e di costruire
legami d'idrogeno, che sono molto important per la conformazione delle proteine e degli acidi
nucleici. Tut i component delle cellule sono immersi in una soluzione acquosa e lo stesso sangue
umano è costtuito per il 90% di acqua. Per quanto riguarda il rapporto acqua-vita è stato fn
dall’antchità oggetto di studio soprattutto da flosof come Talete da Mileto, contemporaneo di
Anassimandro e Anassimene, che poneva alla base dei suoi studi questa importantssima risorsa
naturale. Su come si sia formata l’alta percentuale di acqua sulla Terra (unico pianeta in cui è
presente allo stato liquido) è ancora oggi un mistero: qualcuno sostene sia stata portata in
superfcie dalle eruzioni vulcaniche e/o arrivata dallo spazio trasportata da meteore e comete. Gli
esseri umani hanno considerato l’acqua un bene inesauribile, una risorsa contnuamente a
disposizione e, per questa ragione, l’hanno spesso sprecata e utlizzata in maniera sconsiderata.
Oggi l’umanità deve afrontare il problema della scarsità di acqua dolce,un grave problema che
interessa non solo i paesi del sud del mondo, dove è il clima a ridurre la disponibilità, ma anche i
paesi industrializzat, dove i pericoli maggiori sono l’inquinamento e un eccessivo sfruttamento per
le diverse atvità produtve. E‘ dovere, di noi giovani che ne godiamo ora, garantre
a noi stessi e
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alle generazioni future questa risorsa vitale, valorizzandola e difendendola.
•
Bigiotteria, laboratorio artgianale, accessori moda e bijou
•
Via Garibaldi 22 – Palizzi Marina (RC) 3400553709
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LA RIVOLUZIONE DI PASTEUR E IL VACCINO
ANTIRABBICO
Nella seconda metà dell’Ottocento
Pasteur iniziò le sue ricerche partendo dallo
studio della generazione spontanea.
Molt si occuparono prima di lui di
questa teoria in modo diretto e indiretto, tra
i più important ricordiamo Sant’Agostno, il
sacerdote Joseph Needham, gli stessi
Darwin e Spencer, Lamark, Pauchet.
16 Pasteur
Fu proprio con Pauchet che
SCOPRIAMO I SEGRETI DI
ECHELON…
Che strana parola!
Echelon nasce nel lontano 1947 quando gli Stat Unit d’America e
la Gran Bretagna, stpularono un accordo segreto per la creazione di
una rete planetaria di controllo e di intercettazione assicurato da una
rete di satellit-spia, per far fronte al blocco dei paesi comunist
capeggiat dall’U.R.S.S.
La sua esistenza si è scoperta solo nel 1998, quando un noto
setmanale “Il Mondo” portò avant un’inchiesta cui seguirono
indagini intraprese dai vari governi e dalle grosse aziende europee. Di
tale rete se ne parlò già nel 2000, grazie al successo del flm “Nemico
pubblico” che narra la storia di una rete planetaria ricca di satellitspia. Tutt’oggi la rete Echelon contnua a funzionare,17anzi, grazie al
Associazione culturale “ i fossatesi nel mon
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Piazza municipio n 35- 89060
Fossato Ionic
Breve Storia
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Il Medioevo
Intorno all’anno
1000 le vest femminili
erano caraterizzate dallo
strascico e da maniche
smisuratamente larghe.
Dal 1300 il seno è messo
in evidenza grazie a delle 20
Il Rinascimento (1500)
La moda italiana vuole corpet aderent, scollature
profonde, gonne ampie. Soto l’infuenza spagnola, le
scollature sono più limitate i corpet si allungano a punta
sul davant e le gonne diventano meno ampie. Si difonde
l’abito spagnolo ”Sotana”, la cui scollatura è a “girocollo”,
sormontato
da
un
collare
de to
“Gorgiera”.
L’abbigliamento maschile in questo periodo è molto
sfarzoso e le component principali del vestario sono:
camicia, farseto, casacca, sopravveste, mantello, calzoni,
calze e copricapo.
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Il Barocco (1600)
In questo periodo l’abbigliamento femminile
prevede delle stecche di balena come sostegno, le
maniche sono guarnite da merlet ai polsi. Le gonne
e le sopravvest sono composte da tre stofe diverse.
Per quanto concerne la scollatura, scompare il gran
colleto drito nel peto, viene introdota, la “Bavera”.
L’abbigliamento maschile secentesco
comprende dei calzoni e una casacca dalla quale
spunta un gran collare bianco. Sul vestario si
indossavano dei mantelli che si allacciavano con
cordoni di seta d’oro.
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L’ Illuminismo(1700)
Per quanto riguarda l’abbigliamento femminile in questo
periodo trova un’ampia difusione la moda francese e inglese. Per
quanto riguarda lo stle francese, per gli abit di corte era
obbligatorio “il panier”, composto da una sotogonna di forma
quasi semisferica. La moda inglese era più semplice, veniva usato
un busto morbido insieme con delle sotogonne e si preferivano
delle rendi gote completamente abbotonate davant. Altri
element important del vestario sono: fazzolet da collo, gilet e
calze, spesso in tnta con l’abito.
Nel Setecento per quanto riguarda l’uomo, si usa “la
marsine”, il gilet e i calzoni. Tipicamente inglese era “il frac” a uno
o a due pet e “le rendi gote”
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Il Romanticismo (1800)
La silhouete
cambia radicalmente,
assume
un’altra
forma spalle, maniche
e gonne. torna il busto
rigido, sorreto da
stecche che stringe
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Il Novecento
Per quanto concerne l’abbigliamento femminile
è il secolo in cui inizia il processo di emancipazione
della donna. La silhouete assume sempre maggiore
fuidità nei “contorni”. La vita perde importanza,
vengono abolit lo strascico, il colleto e il busto. La
gonna si alza di almeno 5-6 centmetri ed è drita, la
parte superiore, invece, è morbida e drappeggiata
sino al busto. È un secolo in generale ricco di molte
innovazioni.
Per quanto concerne l’abbigliamento maschile,
l’abito a giacca sia completo che spezzato è molto
difuso per il giorno. Per la sera o la cerimonia i più
usat sono il frac e lo smoking nero.
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… è ora di sfilare!!!
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AGRITURISMO MILLE SAPORI a PENTIDATTILO (R.C.)27- 0965787429
Parla la natura:
la flora litoranea della costa
Questo articolo è dedicato alla meravigliosa natura della costa dei gelsomini. I colori sono creati
da una Natura incontaminata e variegata, dalla continua e indistinta fusione del verde delle
ionica
colline all'azzurro del cielo e del mare.
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Durante un’escursione fatta lungo la costa ionica abbiamo avuto modo di osservare ed
ammirare la peculiare flora delle spiagge mediterranee. Nonostante l’abusivismo edilizio, e, in
genere, gli scempi fatti dall’uomo, esistono ancora in Calabria ampi tratti di litorale sabbioso nei
quali permangono comunità spontanee che nel periodo delle fioriture conferiscono alle spiagge un
aspetto sorprendentemente vivo e leggiadro. Particolare menzione merita il tratto di spiaggia che
da Melito P. S. va a Bianco, dove allignano singolari specie botaniche quali l’Euforbia, l’Efedra, il
Gineprino, il Papavero giallo, l’Agave….
che qui proveremo a descrivere utilizzando solo una piccola parte del materiale fotografico
prodotto.
Godiamo dunque di questo spettacolo unico e meraviglioso!
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L'Euforbia arborea (Euphorbia dendroides L.) è una pianta della famiglia delle Euphorbiaceae,
comune negli ambienti di macchia mediterranea.
Cresce in ambienti litoranei aridi e soprattutto calcarei, su scogliere e rupi presso il mare, da 0
a 700 m.
Nel periodo invernale e primaverile forma dei veri e propri cuscini sferici di colore verde. Nel
periodo estivo si presenta sotto forma di arbusti privi di foglie e dall'aspetto scheletrico.
Le foglie sono alterne, spaziate, oblungo - lanceolate, di colore dal verde-glauco al rossiccio, lunghe
fino a 7 cm, e sono disposte nella parte superiore dei rami dove rimangono dalle prime piogge
autunnali sino all'inizio dell’estate, epoca in cui si colorano di rosso e quindi cadono. Ha fiori di color
giallo-oro, raccolti in ombrelle terminali con 5-8 raggi, circondate da numerose
30 brattee. Fiorisce da
aprile a giugno. Il frutto è un coccario tricarpellare, largo 5-6 mm contenenti semi appiattiti, grigi,
A Palizzi i cuscinetti di euforbia crescono spesso associati all’assenzio.
L'Assenzio, nome scientifico Artemisia absinthium L. appartiene alla
famiglia delle Asteraceae (Compositae) ed è una pianta conosciuta fin dai
tempi più antichi per le sue proprietà terapeutiche. Perenne con radice a
fittone e fusto eretto, di colore verde-argentato con scanalature evidenti
ed alta fino ad un metro, presenta foglie grandi, profondamente incise e
grigio-verdastre nella pagina superiore e bianche in quella inferiore. I fiori
sono piccoli, gialli riuniti in capolini. Fiorisce da luglio a settembre. Il frutto
è un achenio.
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Sulla - Hedysarum coronarium L.
La sulla è una leguminose appartenente alla tribù delle Hedysareae. È
spontanea in quasi tutta la costa ionica, dove viene anche coltivata per
fertilizzare i terreni e foraggiare il bestiame. (Foto fatte a Palizzi.)
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La sulla ha radice a fittone, unica nella sua capacità di penetrare e crescere
anche nei terreni argillosi e di pessima struttura, come ad esempio le argille
plioceniche. Gli steli sono eretti, alti da 0,80 a 1,50 m. Le foglie sono imparipennate,
composte da 4-6 paia di foglioline, leggermente ovali. Le infiorescenze sono racemi
ascellari costituiti da un asse non ramificato sul quale sono inseriti con brevi
peduncoli i fiori in numero di 20-40. i fiori sono piuttosto grandi, di colore rosso vivo
caratteristico. La fecondazione è incrociata, assicurata dalle api. Il frutto è un
lomento con 3-5 semi, cioè un legume che a maturità si disarticola in tanti segmenti
quanti sono i semi; questo seme vestito si presenta come un discoide irto di aculei,
contenente un seme di forma lenticolare, lucente, giallognolo.
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Ginestrino delle spiagge - Lotus creticus L. E' una specie caratteristica degli ambienti
soleggiati e aridi che delimitano le spiagge sabbiose è piuttosto comune nella costa ionica .
Si tratta di una pianta strisciante, dai fusti rossicci e dalle foglie più larghe nella parte distale, con
una fitta pelosità argentina, e leggermente piegate al centro, inizia a fiorire in primavera e a
produrre velocemente baccelli in cui si sviluppano i semi. Sia le foglie che i fusti appaiono carnosetti
e sono quindi in grado di accumulare liquidi per far fronte a periodi di siccità intensa. I fiori sono
abbastanza appariscenti, giallo vivo, e sono portati all'apice di rami che, solitamente, si ergono
leggermente da terra. Sono generalmente raggruppati in gruppi di tre o più fiori. Questo
“tappeto”era lungo la spiaggia che va da Brancaleone a Capo Spartivento.
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Papavero cornuto-nome botanico: Glaucium flavum
famiglia: Papaveraceae
Pianta perenne con foglie alterne, spaziate, carnosette, lobato-partite e
ricoperte di peluria bianca. Il frutto è una capsula lineare, simile a un
baccello di circa 20 centimetri, che spesso si ripiega a forma di gancio, con
semi posti su un setto.
Fiori solitari con due sepali e corolla con quattro petali, sovrapposti, di
colore giallo oro, sfumate talvolta di arancio. Fiorisce da maggio
a
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settembre.
La veccia villosa appartiene al genere Vicia. Pianta annuale, pubescente, con steli esili, angolosi
e ramificati, lunghi oltre un metro, con portamento prostrato ascendente. Le foglie sono alterne,
paripennate, con cirri terminali, composte da 6-12 paia di foglioline ellittiche, oblunghe e mucronate.
Le stipole sono intere lineari o lanceolate. L’infiorescenza, lungamente peduncolata, è costituita da
racemi ascellari formati da numerosi fiori (20-40) penduli, di colore rosso – violaceo o violaceo –
azzurro, biancastri alla base. Il frutto è un legume cilindrico nerastro, più o meno lineare glabro e
deiscente, contenente 4-8 semi. Il seme è globoso nero, molto più piccolo rispetto alle più comuni
varietà di vecce sative. La veccia villosa è una pianta di facile adattabilità, prosperando
in tutti i
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terreni, dagli acidi agli alcalini, da quelli sabbiosi a quelli argillosi, profondi o superficiali. Sopporta
Arretrando rispetto alla linea di costa abbiamo notato che quasi nulla è
rimasto dei boschi che ricoprivano un tempo la pianura in prossimità della
foce dei fiumi, se si eccettuano alcuni lembi di vegetazione spontanea, dove
crescono la cannuccia, il lentisco, la ginestra, il giunco, il cisto, la Tamerice,
l’olivastro, il fico d’india, il resto è rappresentato da coltivazioni di agrumi,
vigneti e uliveti.
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In questo periodo, tra la vegetazione planiziaria spicca la malva regina, Lavatera
trimestris è una specie annuale, originaria dell'Europa mediterranea, che costituisce
ampi cespugli. Ha grandi foglie pentalobate, verde scuro, che crescono lungo uno
stelo carnoso, eretto, verde brillante, sul quale, sbocciano bellissimi fiori a
campanula, rosa, bianchi o rossi, con venature in colore contrastante. Lo stelo
raggiunge i 90-100 cm di altezza. Questi esemplari sono stati fotografati
nella
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campagna di Bianco.
La ginestra è una pianta molto comune sulla costa calabra, la troviamo dalle zone
litoranee sino ai 1400 metri di quota. Esistono diverse specie
Spartium junceum è arbustiva, alta 50-200 cm, con fusto eretto o
ascendente, ramoso, cilindrico, fibroso, tenace, cavo, di colore
verde. Le foglie precocemente caduche (quasi scomparse alla fioritura), sono linearilanceolate, lunghe 1-3 cm, rare e distanziate sul caule, sessili o con breve peduncolo,
di colore verde scuro, glabre, sericee nella pagina inferiore, con margine intero.
I fiori, ermafroditi, papilionacei, raccolti in racemi apicali lassi,sono portati da un
brevi peduncoli obconici, sono profumati e di colore giallo brillante.
Il calice membranoso, diviso superiormente in 5 piccoli denti è lungo 4 cm.
Corolla glabra di 2 – 2,5 cm, costituita da un vessillo arrotondato più lungo delle ali,
da due petali liberi posti ai lati (ali) e in basso da due petali liberi 39
ma aderenti
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Le agave sono piante a portamento cespuglioso a forma globosa, provviste di foglie sessili
disposte a rosetta, anceolate, più o meno carnose, terminanti con un grosso aculeo e quasi sempre
spinose sui margini. L'Agave americana (foto in alto fatta a Palizzi) ha delle splendide foglie
verdi-grigio. E' una pianta che cresce abbastanza rapidamente raggiungendo la maturità in pochi
anni. E' l'Agave più diffusa e conosciuta in tutto il mondo delle zone caldo-temperate in quanto la
più tollerante, tra le diverse specie, in fatto di temperatura. Specie alloctona, importata
dall’America nel XVI secolo, ormai si è neutralizzata. L'agave fiorisce una sola volta nella sua vita
e poi muore e questo avviene in primavera-estate, quando la pianta ha raggiunto la maturità. Lo
stelo fiorale, in alcune specie,è grandissimo raggiungendo dai quattro agli otto metri di altezza. I
fiori sono disposti in infiorescenze a pannocchia che si formano al centro della rosetta di foglie. 41
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IL BERGAMOTTO
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Il bergamotto è una particolare pianta di agrume prodotta solo sul
versante jonico della provincia di Reggio Calabria. Essa è sempreverde,
alta circa tre metri e produce un agrume che diventa man mano giallo
intenso e da cui si estrae l’essenza attraverso un procedimento
meccanico. L’essenza è utilizzata per diversi usi tra cui l’aromo terapia.
L’origine di tale pianta non è certa, alcuni botanici ritengono che la
pianta sia derivata da un incrocio tra l’arancio amaro e la limetta acida,
altri ritengono che il bergamotto reggino sia una pianta autoctona, il
cui nome botanico è citrus bergamia.
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LE NOSTRE COLLINE
“Divorate” dall’acqua e dal vento
Galat-Brancaleone
Ovunque ai
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Le "argille varicolori" si sono
sedimentate in un bacino di mare
profondo, originariamente posto 46ad est
Queste straordinarie formazioni naturali dalla forma conica si trovano a
Spropoli, frazione di Palizzi. I pendii fittamente incisi da piccole valli a V,
separate da sottili creste ( calanchi) sono stati scavati dallo scorrimento dei
rigagnoli di pioggia sull’argilla.
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L’azione continua dei rigagnoli di acqua sui
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terreni argillosi e calcarei dà origine
Le colline che si trovano nei territori di
Palizzi e Brancaleone sono costituiti da
un’alternanza di arenarie, rocce 49
Se i terreni sono costituiti da materiale di diverse dimensioni e poco
cementati tra loro, l’acqua asporta i sedimenti più fini, ma non riesce a
smuovere i frammenti di roccia più grandi. Questi rimanendo sul terreno,
proteggono come un ombrello i frammenti più fini al di sotto e danno origine a
curiosi accumuli.
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Osservando la morfologia
del territorio possiamo
meglio apprezzare i
cambiamenti delle forme
di paesaggio.
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L’ AMICIZIA: ”SINOLO” DI
VIRTUS E BENEVOLENZA
“ IIl desiderio di
amicizia
sorge
rapidamente, ma
l’amicizia no”. Ciò è
quanto sintetzzava
il f losofo greco
Aristotele
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Il prossimo numero?
Durante l’anno scolastico 2011 –
2012 se avremo ancora la possibilità
di poter preparare una nuova
edizione.
GRA ZI E
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LA REDAZIONE
Autolitano Marta
Candito Jessica
Costantino Natale
Fedele Chiara
Foti Maria Luisa
Greco Pierfrancesco
Gullì Sara Palma
Leone Alessia
Leone Maria Giovanna
Libri Simone
Minniti Lucia
Saccà Benito
Tripodi Gianluca
Zavettieri Lucia
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