Terence Hill - Renault Sport Italia
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Terence Hill - Renault Sport Italia
38 LA GAZZETTA DELLO SPORT VENERDÌ 12 OTTOBRE 2012 ALTRI MONDI OGGI IL NUOVO SINGOLO Riecco Ramazzotti Il video su Gazzetta.it Il conto alla rovescia per il ritorno di Eros Ramazzotti è fi nito: debutta oggi in radio e nei negozi digitali «Un angelo disteso FRANCESCO RIZZO VOLATA A TRE A MONTMELÓ NELLA F. RENAULT 2.0 ALPS Daniil Kvyat, Norman Nato e Paul-Loup Chatin. Volata finale a tre (nella foto) nella Formula Renault 2.0 ALPS, che a Barcellona, il 20 e 21 ottobre, assegnerà il titolo 2012. Un russo e due francesi in lizza per il successo, al termine di una stagione al “top”. Quattro differenti vincitori, 11 piloti sul podio ed uno schieramento in costante crescita negli ultimi appuntamenti che non hanno mancato di riservare continue sorprese. L’ultima è quella del sorpasso dello stesso Kvyat nei confronti di Nato, leader della classifica prima del weekend del Mugello, che adesso paga invece 13 punti (54 quelli in totale ancora in palio). In Toscana il giovane alfiere del team Koiranen Motorsport che corre con il supporto del programma Red Bull, ha messo a segno la sua quarta vittoria di fila, la settima in assoluto per lui. Doppia pole e vittoria in entrambe le gare, con Nato e Chatin nell’ordine secondo e terzo. Tre piloti in lotta per il successo di tre team diversi. Per Nato, in pista con i colori della RC Formula, due affermazioni a Imola e una sul “cittadino” di Pau lo scorso maggio. Lo stesso su cui in Gara 2 era stato Chatin a imporre il proprio dominio, regalando anche una delle due vittorie 2012 alla Tech1 Racing, squadra che sul circuito belga di SpaFrancorchamps ha potuto festeggiare anche il primo successo del colombiano Oscar Tunjo. 44 i punti che dividono il transalpino, lo scorso anno terzo in campionato, dalla vetta. A Montmeló l’ultimo atto di questa appassionante sfida. CIAK SI GIRA: BUONA LA PRIMA AL MUGELLO PER AV FORMULA, BVM E PREMA Se in Spagna i riflettori saranno puntati sulla lotta per il titolo, sono tante le novità viste in occasione del penultimo appuntamento del Mugello. Buona la prima sul circuito toscano per la Prema, al suo rientro nella categoria, che ha messo a segno due sesti posti con Luca Ghiotto ed un quarto con il brasiliano Bruno Bonifacio. Ottimo anche l’esordio della AV Formula con il sammarinese Emanuele Zonzini, la colombiana Tatiana Calderón ed il russo Egor Orudzhev, autore di un eccellente settimo tempo in qualifica. Ma sui saliscendi toscani ha fatto la sua prima uscita nella Formula Renault 2.0 ALPS pure la BVM Racing. Rientro in grande stile, nell’ottica di una partecipazione costante nel 2013 per la squadra di Giuseppe Mazzotti, che ha affidato una monoposto al giovane Michael Heche (nella foto), 17 anni. L’ultimo cow-boy che cavalca tra i canali tv italiani ha 73 anni, si è mantenuto giovane facendo yoga e per girare le sue scene alla luce dell’alba si alza ancora alle 3 e mezzo del mattino. Però non vive nella Monument Valley: si è trasferito in Alta Pusteria e indossa la divisa della Guardia Forestale. Da domenica (e poi, dal 18, al giovedì), per otto prime serate su Rai 1, Terence Hill è il protagonista della seconda serie di Un passo dal cielo, fiction che nel 2011 è arrivata a 6,5 milioni di spettatori. Tanto che, quest’anno, le puntate sono di più e nel cast entra l’ex Miss Italia Miriam Leone, ma la sostanza non cambia: avventure, impegno ecologista, schermaglie con un commissario napoletano (Nord contro Sud, funziona sempre), storie d’amore. «Sì, ma prometto più azione: tiro pugni, scalo montagne, vado a cavallo. L’asso nella manica di questa fiction sono i panorami delle Dolomiti, forse perché nessuna serie televisiva le aveva mai mostrate. Io resto, però, uno che va a caccia di cattivi». Come in «Don Matteo», anche qui Terence Hill, l’ex vagabondo dei western comici con Bud Spencer, indossa una divisa e dimentica l’anima da Peter Pan. «L’epoca del Peter Pan è passata, ma una divisa, in fondo, l’ho sempre avuta, fin da quando Sergio Leone mi buttò sulle spalle uno spolverino sul set di Il mio nome è nessuno, 40 anni fa. La tonaca di Don Matteo ricorda lo spolverino e in Un passo dal cielo, malgrado sia un militare, torno a essere un cavaliere solitario. Vivrò un sentimento, un affetto, come vedrete, ma gli eroi del west sono destinati alla solitudine». www.renaultsportitalia.it a cura di RCS MediaGroup Pubblicità Terence Hill, 73 anni, ieri a Roma, a Villa Borghese, per il lancio di «Un passo dal cielo 2», in onda da domenica sera ANSA Terence Hill «Ora il mio West è sulle Dolomiti» L’attore torna su Rai 1 con «Un passo dal cielo 2» «Meglio una fiction che la violenza di Tarantino» « Se mostrassi il mio lato oscuro sullo schermo, qualcuno mi potrebbe imitare TERENCE HILL SUL SUO PERSONAGGIO Insomma, è la storia di uno sceriffo ambientata in Alto Adige... «Ci sono solo similitudini: la dimensione epica dei paesaggi, l’impegno per la giustizia...». Al cinema, almeno in Italia, il western è invece antiquariato... Mo Yan ha vinto il Nobel: è il primo scrittore cinese Nessuno come lui. Mo Yan è il primo cinese a conquistare il Nobel per la Letteratura, assegnato ieri a Stoccolma. Speciale anche la motivazione: per la commissione che lo premierà con 1,2 milioni di euro, le sue opere hanno qualità di «realismo allucinatorio». Mo Yan, pseudonimo letterario di Guan Moye, significa «non voglio parlare»: un nome «Per il mio tipo di western, quello che facevo con Bud Spencer, non c’è più pubblico: l’avvento di registi come Quentin Tarantino, che hanno spettacolarizzato la violenza, rende difficile fare film d’azione tornando al passato. Il cinema d’avventura italiano ora è Gomorra. Franco Nero è andato in America per un ruolo in Django Unchained, proprio di Tarantino, ma lui aveva interpretato Django nel film di Corbucci del 1966. Io ho detto no a film Usa troppo violenti». Ma le nostre fiction, dagli sche- PER LA LETTERATURA L’AUTORE DI «SORGO ROSSO» Lo scrittore Mo Yan, 57 anni AP Subito fra i più veloci nelle prove libere (suo il settimo tempo al termine della seconda sessione), lo svizzero ha poi pagato un po’ di sfortuna e in Gara 1 è riuscito a concludere al 14esimo posto. Ma il potenziale c’è… e a Barcellona il team ravennate è ancora una volta intenzionato a dimostrarlo. al sole», la canzone che antici pa l’atteso, nuovo album di inediti del cantautore romano, «Noi», in arrivo il 13 novembre. Il videoclip del singolo (nella foto), girato a Madrid e diretto da Ago Panini, si potrà vedere oggi e domani in esclusiva per l’Italia su Gazzetta.it. scelto per ricordare gli anni della rivoluzione culturale cinese, quando una sola parola sbagliata poteva costare cara. Ha iniziato a scrivere giovanissimo, dopo essersi arruolato nelle forze armate, e oggi è considerato il più importante scrittore cinese contemporaneo. Tra i suoi romanzi Sorgo Rosso (1986), da cui è tratto il film di Zhang Yimou nominato agli Oscar. Il suo ultimo romanzo invece è Wa (La rana). Ma Mo Yan ha anche lavorato per il cinema, firmando ad esempio le sceneggiature di Addio mia concubina e Il sole ha orecchie. I suoi lavori sono sempre stati «uno spaccato della Cina degli umili», ha scritto il quotidiano cinese Global Times, tanto che alcuni dei suoi libri sono stati messi al bando perché considerati «provocatori e volgari». «Sono felice — ha detto lo scrittore — e pronto a lavorare sodo per ringraziare tutti. Ma la Cina ha tanti autori che meritano di essere conosciuti». e.e. mi spesso ripetitivi, non potrebbero imparare tanto dalle serie Usa? «No. Il cinema e la tv Usa hanno colonizzato l’immaginario italiano e non è stato del tutto un bene. Per diventare più esportabili, molte fiction dovrebbero banalizzare il nostro modo di essere, diventare neutre». Quando vedremo Terence Hill in un ruolo da cattivo? «Meglio di no. Se porto il mio lato oscuro sullo schermo, qualcuno potrebbe imitarmi...». © RIPRODUZIONE RISERVATA la Foto J.Lo superstar: pienone a Bologna Tutto esaurito per Jennifer Lopez. La prima esibizione dal vivo in Italia di J.Lo, ieri alla Unipol Arena di Bologna per l’unica tappa nostrana del «Dance Again World Tour», è stata un successone. La 42enne star nata nel Bronx da genitori portoricani (nella foto Ap), che ha venduto 70 milioni di dischi e ha una fortuna di 200 milioni di euro, ha ballato e cantato a più non posso. Sulle note delle hit «On The Floor», «Waiting fot Tonight», «Love Don’t Cost a Thing», è stata affiancata sul palco anche dal compagno, il ballerino 24enne Casper Smart