Malfunzionamenti dD

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Malfunzionamenti dD
IMPIANTI FRIGORIFERI:
ASPETTI REALI
Certificazione Frigoristi
Regolamento CE n.842/2006
I PROBLEMI DI FUNZIONAMENTO
•
•
Fattori Intrinseci
•
Errato dimensionamento componenti frigoriferi
•
Errata regolazione
•
Inadeguata impostazione
Cause Esterne
•
Limiti di Funzionamento
•
Installazione non conforme
•
Gestione dell’impianto non conforme
•
Agenti atmosferici
Fattori Intrinseci - come si manifestano
•
Bassa pressione
Alta pressione
Protezioni termiche
•
•
•
Bassa pressione
•
E’ sempre causata dal fatto che il compressore aspira più vapore di
quanto l’evaporatore è in grado di produrre. Va sempre riferita alle
condizioni di progetto iniziali (temperature, pressioni, capacità
frigorifera).
Cause dovute a cattivo scambio termico
·
Evaporatore troppo piccolo o sporco. Il liquido bolle con difficoltà,
c’è la tendenza alla presenza di liquido non vaporizzato all’
aspirazione, per cui la valvola termostatica reagisce
strozzando la
portata e la pressione cala.
· La temperatura del fluido secondario acqua o aria) è troppo
bassa.
Idem come sopra.
·
La portata di fluido secondario è insufficiente.
Cause dovute a mancanza di liquido nell’evaporatore
·
La valvola termostatica è troppo piccola o è bloccata o il bulbo ha
perso la carica.
·
La carica refrigerante è insufficiente
· La valvola termostatica è alimentata da miscela bifase (es. per
filtro ostruito).
•
La pressione di condensazione è insufficiente (la portata di
refrigerante attraverso la valvola DIPENDE dalla
differenza di
pressione).
Altre cause
· Strozzature
· Perdite di carico (es. linee aspirazione
sottodimensionate)
Alta pressione
E’ causata dal fatto che il compressore pompa più vapore di quello
che il condensatore è in grado di condensare.
Cause dovute a cattivo scambio termico
·
Condensatore troppo piccolo o sporco.
·
La temperatura del fluido secondario è troppo alta.
·
La portata di fluido secondario è insufficiente.
Cause dovute a eccesso di liquido nel condensatore
·
La carica di refrigerante è eccessiva.
·
C’è un’ostacolo al deflusso del liquido dal condensatore
Altre cause
·
Strozzature
·
Linee frigorifere di mandata sottodimensionate
·
Tappi di liquido o olio
Protezioni termiche (motori)
Sono generalmente causate da sovraccarichi (se non c'è un
guasto elettrico)
·
Ventilatori centrifughi: eccesso di portata d'aria
·
Compressori: sovraccarico (es. Dp fuori limite) o mancato
raffreddamento da gas apirato -> scarsità gas
·
Elettropompe: eccesso di portata acqua
FUNZIONAMENTO FUORI LIMITI
Portata aria/acqua lato utenza
Portata aria/acqua lato sorgente
Alimentazione elettrica
Esempio: chiller condensato ad aria
Alimentazione 400V trifase +/- 5% squilibrio max 2% tra le fasi
Max temperatura acqua ingresso
Massima e minima temperatura
aria esterna
SORGENTE
Unità
frigorifera
UTENZA
Min temperatura uscita
Portata d'acqua nominale
salto termico pari a 5°C (min 3°C
max 8°C)
FUNZIONAMENTO FUORI LIMITI
EFFETTI
Scarsa portata acqua
ALLARMI ANTIGELO/ALTA TEMPERATURA (HP)
ALLARME BASSA PRESSIONE/ALTA PRESSIONE (HP)
PERICOLO DI GHIACCIATURA SCAMBIATORE
Alta temperatura lato sorgente
ALLARME ALTA PRESSIONE
Bassa temperatura lato sorgente
ALLARME BASSA PRESSIONE/ALLARME ANTIGELO(HP)
PERICOLO DI GHIACCIATURA SCAMBIATORE(HP)
IMPIANTO IDRAULICO
Dimensionamento impianto
Dimensionamento Pompe
Portata acqua errata
Assenza filtro acqua in ingresso
Intasamento scambiatore
Contenuto totale d’acqua:
M=massa totale acqua [kg]
Qtot= potenza totale [kW]
N= n° di gradini di potenza
24  Qtot
M
N
IMPIANTO IDRAULICO CONSIGLIATO
SPAZI DI RISPETTO
SPAZI DI RISPETTO
Gruppi frigoriferi affiancati sul lato batteria
D + D1
2D
Gruppi frigoriferi con lato batteria affiancato al lato senza batteria
D + D1
1,5 D
Tabella A
kn
2 gruppi
3 gruppi
4 gruppi
Più di 4
gruppi
1,25
1,5
1,75
2
Kn D + D1
Tabella C
D1
[rispetto a
distanza
D]
H-h <= 0
0< H-h < 1
1 < H-h < 3
H-h > 3
0
D/4
D/2
¾D
H
D + D1
h
INSTALLAZIONE DA EVITARE: IL GRUPPO FRIGORIFERO POSTO IN ALTO
PRELEVA L’ARIA CALDA IN USCITA DAL QUELLO INSTALLATO PIÙ IN BASSO
PROTEZIONE DA VENTO PREVALENTE
GRUPPO FRIGORIFERO POSIZIONATO VICINO AD UNA PARETE PIÙ ALTA
DI MENO DI 1 METRO
Soluzione peggiore:
il posizionamento al centro delle travi di
sostegno causa eccessiva deflessione
del solaio con grande trasmissione di
vibrazioni anche in presenza di supporti
antivibranti
Soluzione mediocre:
la presenza di una trave in corrispondenza
dell’apparecchiatura irrigidisce il solaio
Soluzione discreta:
l’ulteriore aggiunta di una base d’appoggio (del
peso uguale a quello della macchina)
incrementa localmente la massa ed irrigidisce il
solaio
Soluzione buona:
un pilastro direttamente in corrispondenza
dell’apparecchiatura conferisce al solaio elevata
rigidezza locale
Soluzione ottimale:
montare l’apparecchiatura su una base (ad
esempio profilati metallici) direttamente
sostenuta dalle colonne ed indipendente dal
solaio, elimina virtualmente ogni trasmissione di
vibrazioni
AUMENTO DI PRESSIONE SONORA IN FUNZIONE DEL
NUMERO DI SUPERFICI RIFLETTENTI
BARRIERA ACUSTICA
CANALIZZAZIONI
•
Perdite di carico
Portata aria
•
Prevalenza statica utile
•
Va garantita la corretta ripresa dell’aria
•
Va evitato il ricircolo
CANALIZZAZIONI
VELOCITA' DELL'ARIA NEI CONDOTTI [m/s] raccomandate - massime
Applicazioni
Canali principali
Canali secondari
Teatri, Auditorium
3,5 - 4
2,5 - 3,5
Appartamenti, Alberghi, Ospedali
4-5
3-4
Uffici privati, Uffici direzionali, Biblioteche
5-6
4-5
Uffici aperti, Risotranti, Banche
6-7
5-6
Bar, Magazzini
6-9
5-8
Industrie
6,5 - 11
5-9
(fonte: manuale d'ausilio alla progettazione termotecnica - AICARR)
CANALIZZAZIONI
CANALIZZAZIONI
•
•
Sezione libera di accesso aria pari ad almeno due volte la batteria
H > 2xA
CANALIZZAZIONI
Il mancato rispetto delle norme di installazione comporta
Aumento della Rumorosità
Perdite di carico diverse dal progetto
Portata aria non corretta
Scambio termico inadeguato
Legenda
A: evaporatore
B: compressore
C: pannello separazione
D: ventilatore
E: motore
F: silenziatori
GRUPPO FRIGORIFERO CON VENTILATORI CENTRIFUGHI
COLLEGAMENTI ELETTRICI
In accordo coi dati dello schema elettrico
•
La tensione di alimentazione non deve variare +/- 5% e lo
squilibrio tra le fasi inferiore a 2%.
•
E’ sconsigliato l’utilizzo di gruppi elettrogeni (per limitata
capacità allo spunto e presenza di armoniche sulla
sinusoide 50Hz)
•
COLLEGAMENTI ELETTRICI
TARGHETTE IDENTIFICATIVE
DISTURBI ELETTROMAGNETICI
Disturbi aerei
Disturbi condotti
Blocco di funzionamento del microprocessore
Danni ai componenti frigoriferi!
GESTIONE DELL’IMPIANTO
•
•
Accensione/spegnimento elettropompe
ON - Almeno 1 min. prima del gruppo
OFF - Almeno 2 min. dopo il gruppo
•
Attivazione utenze
•
Preferibilmente DOPO il raggiungimento del set di temperatura
(ovvero: accendere prima il gruppo frigo, POI le utenze).
•
L’impostazione del set di temperatura non deve provocare l’intervento delle protezioni.
•
Recupero di calore
•
Va previsto un limitatore di portata per evitare un abbassamento
notevole della condensazione.
•
MANUTENZIONE DEI GRUPPI FRIGORIFERI
Per mantenere il gruppo frigorifero in perfetta efficienza è necessario:
•effettuare un’accurata manutenzione ordinaria
•effettuare eventuali interventi di manutenzione straordinaria coerenti
con le caratteristiche costruttive del gruppo frigorifero
•usare sempre parti di ricambio originali
•smantellare, a fine vita, il gruppo frigorifero in modo da rispettare l’ambiente
Docente
Ing. Diego Danieli
[email protected]
www.diegodanieli.it