La buona conduzione di un progetto

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La buona conduzione di un progetto
LA BUONA CONDUZIONE
DI UN PROGETTO
(aggiornato il 20/04/2016)
INDICE
PRIMA PARTE: I PRINCIPI
1) PRESENTAZIONE DEL PROGETTO: LA LETTURA DEI DOCUMENTI
pag. 3
2) APPROVAZIONE DEL PROGETTO: STIPULA DELLA CONVENZIONE – ASPETTO AMMINISTRATIVI
E FINANZIARI................................................................................................................pag. 5
3) CONCLUSIONE DEL PROGETTO: RENDICONTAZIONE E RELAZIONE SULL’ATTIVITA’
pag. 7
SECONDA PARTE: I DOCUMENTI
1) LA MODULISTICA PER LA GESTIONE DEL PROGETTO
pag. 9
2) LA RENDICONTAZIONE DELLE SPESE
pag. 11
3) NOTE TECNICHE
pag. 13
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PRIMA PARTE: I PRINCIPI
1) PRESENTAZIONE DEL PROGETTO: LA LETTURA DEI DOCUMENTI
Il progetto è l’esito di un processo che contempla un’insieme di riflessioni, verifiche, azioni che
conducono da un’idea alla sua realizzazione sino alla valutazione. L’avvio di un’attività e il
raggiungimento degli obiettivi richiedono che alle spalle vi siano dei progetti dettagliati e ragionati.
Il sistema dei bandi progettuali ha dei vantaggi: fornisce dei criteri omogenei per la
presentazione e la selezione dei progetti, introduce dei concetti fondamentali per innovare le idee
o l’approccio ad un problema, facilita la connessione tra aspetti economici e contenutistici.
Nelle pagine che seguono si approfondiranno gli aspetti pratici di presentazione, conduzione e
chiusura di un progetto, e nella seconda parte la gestione della modulistica e dei documenti
contabili.
La LETTURA DEL BANDO (www.csv.verona.it/bandi.html) è fondamentale per individuare ed
interpretare in modo corretto i contenuti tecnici.
Alcuni suggerimenti utili da seguire per dare un’impostazione corretta al progetto sin dall’inizio:
 leggere più volte il bando, sia prima di iniziare a scrivere il progetto, sia durante la sua
stesura;
 sottolineare i dati principali, vincolanti e necessari (scadenza, durata e periodo di
realizzazione delle attività, etc.);
 tenere conto dei criteri di ammissibilità e di selezione dei progetti e delle modalità di
valutazione della commissione per verificare la coerenza della propria idea progettuale con
la strategia e gli obiettivi indicati nel bando;
 prestare particolare attenzione ai vincoli di costo e alle condizioni di finanziamento, in
quanto inderogabili;
 identificare i documenti da allegare insieme al progetto;
 accertarsi di avere tutti i documenti necessari per la presentazione del progetto: bando,
domanda di contributo, formulario, preventivo di spesa.
L’idea progettuale va quindi descritta nel FORMULARIO: esso consiste in una serie di
domande generali relative ai dati anagrafici ed all’attività istituzionale dell’organizzazione, e nello
specifico in domande che riguardano i dati del progetto per il quale si richiede il contributo.
Va compilato con ordine, chiarezza e completezza, ed in particolare è bene individuare:
 le parti di difficile comprensione che necessitano di spiegazioni;
 le informazioni che non sono state elaborate in fase di ideazione;
 le parti determinanti per la valutazione del progetto, da compilare con particolare cura e
attenzione;
 ulteriori documenti obbligatori da presentare in allegato (curriculum vitae, relazione sullo
stato di avanzamento di progetti in corso già finanziati dal CSV, etc.);
 le parti che vanno datate, firmate e timbrate.
Al formulario possono essere allegati ulteriori documenti facoltativi, utili ai fini della valutazione
del progetto. In questo caso si consiglia di fornire informazioni funzionali ad una migliore
comprensione delle attività e dei contenuti tecnici, ed a sottolineare le caratteristiche dell’idea
progettuale meritevoli di particolare attenzione.
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Il PIANO PREVENTIVO DI SPESA deve essere coerente rispetto alle attività previste nel
progetto, e deve rispettare i vincoli di costo e le condizioni di finanziamento indicate nel bando,
che, è bene ribadire, sono inderogabili.
Il foglio excel allegato al formulario è impostato, in alcune sue parti, in modo da segnalare il
mancato rispetto dei vincoli, pertanto già in fase di compilazione della Scheda Finanziaria è
possibile individuare scostamenti non ammessi nelle voci di spesa o quota di finanziamento non
adeguata.
La stesura di un budget, a prescindere dalle regole alle quali è sottoposto, deve comunque
rispondere ad alcuni principi basilari che la Commissione valutatrice considera in sede di
attribuzione del punteggio:
 chiarezza: deve essere leggibile anche da parte di persone esterne all’organizzazione e
articolato secondo un ordine logico evidente;
 trasparenza: ogni voce di costo deve indicare la tipologia della spesa prevista e i
parametri che ne determinano l’ammontare (ore, quantità, etc.);
 realismo: per la stima di ogni singola spesa è bene considerare i prezzi reali di mercato;
 prudenza: il budget deve permettere un certo margine di sicurezza, per evitare che nella
fase di realizzazione del progetto spese eccedenti non previste o stimate in difetto mettano
a rischio il progetto per mancanza di fondi;
 efficienza economica: il budget deve sempre assicurare il miglior impiego delle risorse
economiche a disposizione;
 sostenibilità economica: il budget deve prevedere almeno il pareggio tra costi e ricavi;
in caso di saldo negativo tra contributo e spese, la differenza deve essere coperta dalle
finanze del promotore e dagli eventuali partner;
 sostenibilità finanziaria: l’organizzazione deve essere in grado di sostenere gli sforzi
finanziari connessi al progetto. L’ammontare del budget deve essere commisurato alla
dimensione del bilancio del promotore e l’organizzazione deve essere in condizione di poter
anticipare le risorse necessarie al progetto per supplire ai ritardi dell’entrata in cassa delle
risorse attese;
 flessibilità: il budget deve essere formulato in maniera tale che siano possibili piccole
variazioni e scostamenti al suo interno, se necessario durante la realizzazione del progetto.
IN SINTESI
Gli elementi necessari per una buona impostazione del progetto
nella fase di AVVIO:




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



lettura attenta del bando e dei documenti allegati;
idea progettuale conforme al programma ed agli obiettivi espressi nel bando, e ai criteri di
valutazione;
invio entro la scadenza del bando ed il rispetto dei termini successivi di avvio e di conclusione delle
attività;
rispetto dei criteri di ammissibilità;
rispetto delle condizioni di finanziamento;
presentare tutti gli allegati obbligatori;
ordine, chiarezza e completezza nella compilazione del formulario;
rispetto dei vincoli di costo nel piano preventivo di spesa;
coerenza e inerenza dei costi a preventivo rispetto al progetto;
date, timbri e firma del legale rappresentante ove richiesto.
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2) APPROVAZIONE DEL PROGETTO: STIPULA DELLA CONVENZIONE – ASPETTI
AMMINISTRATIVI E FINANZIARI
A seguito della delibera finale del Consiglio Direttivo, l’approvazione del progetto
(www.csv.verona.it/progetti-approvati.html) viene comunicata tramite una lettera, in cui viene
indicato l’importo riconosciuto a titolo di contributo e l’importo minimo da rendicontare alla
chiusura del progetto e ulteriori note di bilancio relative a singole voci di spesa non riconosciute o
ammesse sotto condizione.
In sede di avvio delle attività le associazioni devono stipulare un ACCORDO con il CSV in cui si
impegnano “a realizzare il progetto e, quindi, ad utilizzare il contributo erogato (…) secondo le
modalità descritte all’interno della documentazione presentata per la partecipazione al bando”.
In esso sono contenute disposizioni generali in merito a:
 modalità di svolgimento delle attività;
 durata dell’accordo stesso;
 contributo impegnato;
 rendicontazione;
 responsabilità del legale rappresentante;
 verifiche del CSV;
 adempimenti assicurativi;
 casi di eventuale sospensione della convenzione o controversie.
L’accordo determina, formalmente, l’avvio del progetto, e solo una volta sottoscritto ed inviato al
CSV sarà possibile ottenere l’erogazione del I° acconto del contributo.
L’OdV che ha ricevuto un finanziamento negli anni precedenti e che faccia richiesta di
una nuova assegnazione con analogo bando, dovrà aver concluso il progetto già
finanziato prima di poter sottoscrivere il nuovo accordo.
Vediamo ora in modo più approfondito la GESTIONE AMMINISTRATIVA E FINANZIARIA
del progetto. Essa richiede correttezza nei confronti dei destinatari/beneficiari, in quanto il progetto
è stato finanziato per rispondere ad un reale bisogno del contesto ed è quindi importante che il
finanziamento sia utilizzato per realizzare le attività. Si richiede correttezza anche nei confronti del
progetto stesso e del team, visto che un’incauta o scorretta gestione contabile rischia di mettere in
difficoltà la riuscita delle attività vanificando l’operato delle persone che vi stanno lavorando.
Per gestione amministrativa e finanziaria intendiamo diverse azioni:
 la produzione e la raccolta della documentazione necessaria allo sviluppo del progetto, sia
da un punto di vista amministrativo che di tematiche e contenuti che si desidera trattare;
 la predisposizione e l’inoltro della documentazione al CSV in fase di avvio, realizzazione e
chiusura del progetto;
 il coordinamento delle attività di relazione tra il CSV e gli eventuali partner;
 la stipula dei contratti, ovvero la formalizzazione di incarichi di collaborazione relativi alle
attività del progetto;
 la registrazione degli impegni di spesa mano a mano che si manifestano;
 la programmazione finanziaria delle entrate e delle uscite del progetto;
 il monitoraggio finanziario del progetto;
 la stesura delle relazioni intermedie e finali;
 la rendicontazione finale del progetto.
Tutte queste attività devono essere coordinate tra loro, rispettando scadenze e procedure
amministrative, sia stabilite dal bando che interne alla propria organizzazione.
E’ opportuno che il referente progettuale e il responsabile della gestione
amministrativa/contabile del progetto, qualora non siano la stessa persona, abbiano un continuo
scambio di informazioni e si aggiornino sull’evoluzione delle attività.
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La gestione finanziaria del progetto non è separata dalla gestione ordinaria dell’organizzazione,
ed è bene archiviare la documentazione contabile relativa al progetto per facilitare la stesura del
rendiconto finale.
Ad esempio: segnare a matita su ciascun documento di spesa il progetto di riferimento, e se
riguarda più attività calcolare indicativamente la percentuale di ripartizione della spesa tra diversi
progetti. E’ utile tenere un dossier dei documenti contabili in cui riunire e avere a portata di mano
tutta la documentazione che riguarda la stessa attività. Deve essere aggiornato e ordinato secondo
un criterio logico, in genere suddiviso per categorie di spesa e sequenza cronologica.
IN SINTESI
Gli elementi necessari per una buona conduzione del progetto
nella fase di GESTIONE:








prendere visione del contributo e delle voci di spesa ammesse;
sottoscrivere l’accordo con il CSV;
annotare le scadenze e i termini per l’invio dei documenti al CSV;
leggere attentamente la modulistica: quali documenti usare, come e quando;
creare dei fascicoli per progetto per agevolare la raccolta dei dati;
tenere costantemente sotto controllo le uscite finanziarie, registrandole mano a mano che si
manifestano;
rispettare le scadenze degli adempimenti fiscali;
suddividere ruoli e compiti tra i referenti del progetto per meglio coordinare il lavoro e cercare di
avere un continuo scambio di informazioni.
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3) CONCLUSIONE
SULL’ATTIVITÀ
DEL
PROGETTO:
RENDICONTAZIONE
E
RELAZIONE
La chiusura del progetto comporta la rendicontazione delle spese complessive sostenute e la
presentazione dei documenti idonei ad esprimere una valutazione complessiva sulle attività e sul
raggiungimento degli obiettivi prefissati.
In



questa fase i principi cui far riferimento sono:
chiarezza e trasparenza;
spese documentabili in ogni momento;
coerenza con le attività del progetto ed i risultati.
La modulistica da presentare si compone di tre parti:
1- La DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ è un documento in cui, in sintesi, si
dichiara:
 l’autenticità dei fatti e dei dati esposti;
 il rispetto delle condizioni di finanziamento indicate dal CSV nel bando e nelle istruzioni
per la rendicontazione;
 la veridicità delle spese e l’effettivo utilizzo delle risorse;
 di non aver ottenuto altri contributi, o che il loro ammontare complessivo non supera
l’entità delle spese del progetto.
2- La RELAZIONE FINALE va compilata secondo la griglia proposta nella modulistica. Qui si
richiede di dare evidenza al modo in cui le attività del progetto hanno permesso il raggiungimento
degli obiettivi prefissati, o in che misura un problema, un’emergenza, o una situazione di disagio
sono stati affrontati o risolti. E’ importante compilare questa parte in quanto i dati dei progetti
vengono raccolti e sintetizzati con grafici e tabelle nel Bilancio Sociale del CSV.
In particolare per il bando formazione è necessario presentare i questionari e il registro
presenze firmato dagli allievi. I dati rilevati durante le attività formative, oltre a costituire uno
strumento di misura della customer satisfaction, utile all’Associazione per la programmazione delle
esperienze successive, sono oggetto di elaborazione anche da parte del CSV.
3- Le spese sostenute vanno riepilogate nella SCHEDA FINANZIARIA e devono
corrispondere alle voci indicate in preventivo. Solo su richiesta motivata e quindi su approvazione
scritta da parte del CSV, è possibile inserire in corso d’opera una nuova voce di spesa non prevista,
pur mantenendo invariato il costo complessivo e il contributo e rispettando l’inerenza al progetto.
Tuttavia è da considerare che il Piano Preventivo di Spesa rappresenta la traccia da seguire nel
momento in cui ci si appresta ad utilizzare il contributo assegnato. La gestione contabile del
progetto ne terrà presente, ma – allo stesso tempo – dovrà rispondere in maniera efficace ed
efficiente alle esigenze poste dallo svolgimento delle varie azioni. Non si vieta di sostenere spese
ulteriori e diverse rispetto a quelle indicate a preventivo (ad esempio l’associazione può
liberamente decidere di dare un rimborso spese ai volontari maggiore rispetto a quello massimo
consentito dal CSV - € 0,26 al km): ovviamente nella Scheda Finanziaria consuntiva andranno
indicate solo le spese conformi a quanto approvato, ed il contributo verrà liquidato solo nei limiti di
quanto impegnato. In sintesi l’importante è che le caratteristiche essenziali delle attività e dei
risultati non subiscano variazioni di rilievo.
Il periodo di tempo entro cui realizzare il progetto è specificato in ogni bando. Le spese, per
essere riconosciute, devono essere sostenute a partire dal giorno successivo alla data di scadenza
del bando.
L’ammontare dei costi del progetto è indicato nella lettera di approvazione. In sintesi, i vincoli
di costo da rispettare sono:
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


La



le condizioni di finanziamento fissate dal bando per ogni categoria di spesa, per singole voci
di costo e a livello di cofinanziamento;
le voci indicate nel Piano Preventivo di Spesa, se ammesse e in quale misura secondo
quanto indicato nella lettera di approvazione del progetto;
le condizioni temporali di durata del progetto e di rendicontazione.
Scheda Finanziaria deve essere compilata secondo i seguenti criteri:
deve riportare in modo ordinato l’elenco di tutta la documentazione avente valore fiscale
comprovante le spese effettuate, con la specifica degli estremi dei documenti e
l’intestazione del proponente;
si deve allegare copia dei giustificativi che comprovano le spese sostenute e dai quali dovrà
risultare chiaramente la destinazione della spesa; vanno timbrate e firmate per
autenticazione;
deve contenere la sottoscrizione da parte del legale rappresentante di una dichiarazione di
veridicità, con la quale si dichiara che quanto presentato nella rendicontazione corrisponde
a verità. Attenzione: chi firma si impegna di fronte alla legge, con conseguenze penali e
civili nel caso di dichiarazioni mendaci.
Una volta effettuato il controllo sulle singole voci di spesa e giudicata in modo positivo la loro
ammissibilità rispetto alle attività svolte, può accadere che l’organizzazione abbia speso più o meno
di quanto preventivato. Le situazioni possibili possono essere sintetizzate nel modo seguente:
 rendicontazione conforme – il costo complessivo corrisponde a quanto indicato nella
lettera di approvazione del progetto: il contributo viene liquidato per l’importo assegnato
all’avvio;
 rendicontazione superiore – il costo complessivo supera quanto indicato nella lettera di
approvazione: il contributo viene comunque liquidato per l’importo assegnato all’avvio;
 rendicontazione minore – il costo complessivo è inferiore a quanto indicato nella lettera
di approvazione: il contributo sarà ridotto in proporzione alle spese effettivamente
sostenute.
Se lo scostamento è di notevole entità, tale da ritenere che lo stesso progetto abbia subito
delle profonde modifiche e non abbia conseguito i risultati attesi, il CSV si riserva di valutare
l’erogazione del saldo del finanziamento e di richiedere la restituzione degli acconti già versati.
IN SINTESI
Gli elementi necessari per una corretta e puntuale rendicontazione del progetto
nella fase di CHIUSURA:





ordine, chiarezza e trasparenza nella presentazione dei documenti finali;
spese documentabili in ogni momento;
coerenza tra le attività del progetto e quanto elaborato in fase di ideazione/avvio;
rispetto dei vincoli di costo;
unitarietà e coerenza tra scheda finanziaria, relazione sociale di fine progetto e attività svolte.
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SECONDA PARTE: I DOCUMENTI
1) LA MODULISTICA PER LA GESTIONE DEL PROGETTO
In allegato alla lettera di approvazione del progetto vengono spediti i fac-simile dei documenti
da utilizzare nelle varie fasi del progetto (www.csv.verona.it/manuali.html).
DOCUMENTO
AVVIO
Riformulazione del progetto - Formulario
QUANDO SI USA
Se il contributo impegnato non è idoneo per realizzare
le attività previste il progetto deve essere modificato in
modo adeguato rispetto alle risorse messe a
disposizione.
N.B.: il formulario va ricompilato con le
modifiche e sottoposto all’approvazione del
Consiglio Direttivo, il quale si limiterà a
deliberare sulle variazioni apportate al progetto
originario, mentre il contributo impegnato
inizialmente non sarà in alcun modo modificato.
Sottoscrivere la convenzione per dare avvio alle
procedure amministrative del CSV.
CONCLUSIONE
VARIAZIONE
Accordo tra il CSV e l’OdV
Per i progetti di formazione:
allegare anche il calendario delle lezioni ed il
calendario degli iscritti.
Lettera variazione attività
Dopo che il progetto è stato avviato, può rendersi
necessaria qualche variazione al programma. Le
richieste possono essere varie e molteplici e devono
essere sottoposte all’approvazione del CSV.
Dichiarazione di chiusura del progetto
Alla conclusione del progetto si deve inviare la
comunicazione di chiusura delle attività, indicando le
date effettive di inizio e termine, ed inoltre la
dichiarazione di responsabilità che autocertifica
l’autenticità dei dati e fatti esposti.
Tra gli allegati, va redatta una relazione illustrativa
sulle attività svolte, sintetizzando poi in una tabella i
dati principali del progetto.
Relazione sociale di fine progetto
Per i progetti di formazione:
presentare il riepilogo delle ore e i fogli presenza di
ogni lezione, firmati dagli allievi, ed i questionari sulla
valutazione del corso.
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Rendiconto economico delle spese sostenute
Va compilato in modo conforme a quanto indicato nel
Piano Preventivo di Spesa, nel rispetto di tutti i vincoli
di costo, a fronte di spese effettivamente sostenute, e
in modo coerente rispetto alle attività svolte. E’
necessario allegare le relative pezze giustificative,
timbrate e firmate per autenticazione, e la fotocopia
della carta d’identità del legale rappresentante.
Copia del materiale prodotto
Ai fini del riconoscimento della spesa allegare
volantini, libri, dispense, rapporti, cd, prodotti, etc., e
in generale tutto ciò che riguarda la promozione, i
materiali del progetto e la diffusione dei suoi risultati.
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2) LA RENDICONTAZIONE DELLE SPESE
Lo schema seguente suggerisce come documentare i costi sostenuti, indicando le particolarità
di alcuni bandi:
TIPOLOGIA DI SPESA
DOCUMENTO FINANZIARIO
ALTRI DOCUMENTI A
SUPPORTO (facoltativi)
RIMBORSI SPESE
ATTREZZATURE
PERSONALE/COLLABORATORI
- Busta paga/ Ricevuta compenso
- Modello F24 (se serve ,indicare
separatamente a quanto
- Lettera d’incarico specifica per il
Dipendente o assimilato
ammontano le trattenute del
progetto o copia del contratto da
(contratto)
singolo collaboratore)
cui risulti il riferimento del progetto
- Dichiarazione con l’indicazione del
ruolo svolto nel progetto
Collaboratore occasionale
- Certificazione dei compensi
- Lettera d’incarico specifica per il
- Modello F24 (se serve, indicare
progetto o copia del contratto di
separatamente a quanto ammonta
collaborazione occasionale
la ritenuta del singolo collaboratore)
Consulente professionista
- Fattura/Parcella (con l’indicazione
del progetto)
- Lettera d’incarico specifica per il
- Modello F24 (se serve, indicare
progetto
separatamente a quanto ammonta
la ritenuta del singolo consulente)
- Copia del voucher
- ricevuta del beneficiario
- Riscontro versamento effettuato
Per i progetti di formazione: per i docenti devono essere rispettate le tariffe orarie massime
stabilite nel bando, suddivise per fascia 1-2-3; per gli altri collaboratori (progettista, coordinatore,
etc.) il costo massimo riconosciuto non deve superare le percentuali stabilite dal bando rispetto al
costo totale del progetto, e anche qui vi sono tariffe orarie da non superare. Si raccomanda di
indicare nella Scheda Finanziaria, accanto al nome, il ruolo di ogni singolo collaboratore.
Rimborsi: i rimborsi per viaggi, vitto ed alloggio devono essere specificati nel documento del
compenso (busta paga, fattura ecc.)
Voucher
Al riguardo si ricorda che sono
parte
del
patrimonio
dell’associazione, e pertanto
vanno registrati nell’inventario.
Acquisto
di
materiale - Fattura
durevole/attrezzature
Rimborso volontari
Nota rimborso spese alla quale
allegare
le
relative
pezze
giustificative:
- Fattura
- Per i viaggi indicazione analitica;
- Scontrino fiscale
- Ricevuta fiscale
Lettera
d’incarico,
con
N.B.: rimborso al km solo per
l’indicazione del progetto;
l’importo max stabilito nel
bando – in caso di motocicli
fare riferimento alle tabelle ACI
per mezzi a due ruote.
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TIPOLOGIA DI SPESA
DOCUMENTO FINANZIARIO
ALTRI DOCUMENTI A
SUPPORTO (facoltativi)
Copia del materiale prodotto per la
promozione del progetto con logo
del CSV e dicitura “Con il contributo
del CSV di Verona”
Materiale didattico,
cancelleria
- Fattura
- Scontrino fiscale
Noleggio di materiale
- Fattura
Locazione/Affitto
locali/Utenze
- Fattura, bollette, ricevute
- Dichiarazione: in tal caso occorre
- Contratto di locazione
fornire un dettaglio sulle spese vive
- Contratto comodato uso gratuito
di gestione del locale (utenze,
- Convenzione
pulizia, etc.) per la quota parte di
inerenza al progetto
ALTRE SPESE
Pubblicizzazione
- Fattura
- Scontrino fiscale
- Contratto di noleggio
- Contratto di leasing
Note
di
addebito
(con
dichiarazione di esenzione da IVA)
- Copia delle fatture/documenti
contabili a cui la nota si riferisce,
intestati all’ente
Fornitura di servizi da
parte di enti non in N.B.: le note di debito sono ammesse per un importo pari al 5%
possesso di partiva IVA
del totale complessivo del progetto, fino ad un massimo di €
300,00. Tale limite non è cumulativo, ma vale per ogni
ente/associazione a cui ci si rivolge per l’attività del progetto.
Per importi superiori è necessario allegare i relativi giustificativi
di spesa.
Spese postali
Altre
spese
specificare)
- Ricevuta timbrata dalle Poste
Italiane o dalla tabaccheria
(da - Fattura
- Scontrino fiscale
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3)
NOTE TECNICHE
1) Dove trovare i bandi CSV e tutta la modulistica di gestione del progetto:
 presso i nostri sportelli, durante gli orari di apertura al pubblico;
 nel sito internet www.csv.verona.it, nella sezione “Progettazione sociale”:
@ www.csv.verona.it/bandi.html, per il testo del bando e del relativo formulario;
@ www.csv.verona.it/progetti-approvati.html per l’elenco dei progetti approvati;
@ www.csv.verona.it/manuali.html per la modulistica da utilizzare nel corso del progetto.
2) Per ogni comunicazione, informazione o chiarimento, si può scrivere al seguente indirizzo,
[email protected], o telefonare presso i nostri uffici durante gli orari di apertura al pubblico.
3) In linea di massima il contributo viene erogato tramite bonifico bancario. Nell’Accordo del progetto si
devono fornire tutti i dati necessari per questa operazione: nome dell’istituto bancario, indirizzo della
filiale, CODICE IBAN COMPLETO. Altrettanto importante è comunicare eventuali variazioni. A fronte di
esigenze particolari – mancanza di un conto corrente, ad esempio – è bene comunicare in anticipo una
modalità alternativa per l’erogazione del contributo.
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