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6 Akkanto
Bimestrale Numero 17
01.04.2013
www.akkanto.it
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GIORGIO (direttore)
PIERINO (vice direttore)
EROS (giornalista)
PAOLO (fotoreporter)
GRAZIA (giornalista)
LAURA (giornalista)
MAURIZIA (giornalista)
MARINA (giornalista)
STEFANO (giornalista musicale)
MASSIMO (giornalista )
BARBARA (giornalista del gusto)
ROSALBA (caporedattore)
ELENA (giornalista in prova :)
RAFFAELLA (inviato)
La redazione è a disposizione dei lettori all’indirizzo:
6akkanto
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NEWS LABORATORI di Giorgio Molari
Acqua di Paolo Morri
Carattere Grazia Boscolo
Orto in balcone Maurizia Ghinelli
I MESTIERI di Pierino Foschini
Computer di Massimo Taglieri
Racconto di Marina Mandrelli
Gnocchi di Barbara Giovagnoli
Santarcangelo di Laura Magi
La musica di Stefano Pellarin
Arancione di Eros Zoffoli
Un grande abbraccio a Maria,
complimenti dottoressa
Un bacio grande dai tuoi ragazzi
e dalle tue colleghe
Bimestrale
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News laboratori
DI GIORGIO MOLARI
IL CARNEVALE
Anche quest’anno abbiamo fatto la festa di carnevale, il tema della festa era Sanremo, gli anni 60.
Alcuni di noi hanno fatto dei personaggi famosi: Laura Serafini ha interpretato la grande Mina, Eros
Zoffoli Gianni Morandi, Stefano Pellarin Celentano, Rita Piraccini Orietta Berti, Serena Landini
Claudio Baglioni.
Alla festa c’era anche il nostro Dj Massimo Taglieri che con la sua cresta e con la sua bella musica
ha fatto ballare e divertire tutti noi.
Ci siamo divertiti a scherzare, ballare, giocare e stare tutti insieme. Abbiamo mangiato castagnole,
fiocchetti, pizze, panini e abbiamo bevuto le bibite.
La festa è riuscita bene, io mi sono divertito, sono sereno e contento perchè i cantanti degli anni 60
sono stati i primi che hanno avuto successo. Abbiamo fatto anche un gioco di musica, “indovina chi”,
si trattava di indovinare i titoli delle canzoni che il DJ metteva e noi ragazzi eravamo divisi in due
squadre.
Alla festa c’erano circa 200 persone tra residenti e parenti ed è stata una giornata di festa e di allegria. L’emozione che ho avuto quel giorno è stata forte anche perché è venuta mia cognata ed è
rimasta contenta, c’erano anche mio babbo e mio fratello Roberto.
La festa è stata curata in tutte le sue parti, dai giochi, alla scenografia, alla ricerca musicale. Ci
sono volute diverse settimane per organizzare tutto, ma grazie alla collaborazione di tutti i ragazzi
e dei colleghi, siamo riusciti a creare una festa divertente simpatica, che credo abbia riscosso molto
successo.
Anche Massi, il nostro dj, è stato contento ed ha avuto molti applausi e successo, anche perché è da
tempo che lo fa, anche nel centro dove era prima lo faceva, per cui ha fatto pratica!
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Acqua di Paolo Morri
Alla scoperta dell'acqua
Il nostro pianeta è ricoperto per il 70% da acqua ma quella potabile è solo l'1% del totale e,
E nonostante gli sforzi della comunità internazionale, ogni anno 3 milioni di persone muoiono
per cause direttamente o indirettamente legate alle difficoltà di accesso a risorse idriche.
Il 22 marzo si è celebrata la XXII Giornata Mondiale dell'Acqua: a che punto siamo?
ecco un pratico decalogo su come agire in modo ecosostenibile da semplici consumatori:
1.Pesca: consumate solo pescato sostenibile per non alimentare il depauperamento dei mari.
Scegliendo di consumare pesce procurato in modo sostenibile lanciamo un messaggio preciso
all'industria ittica, che può orientare in questo senso gli approvvigionamenti.
2.Foreste: usate supporti elettronici per ridurre il vostro consumo di carta e cercate di incoraggiare il consumo di carta proveniente da foreste sostenibili certificate. Guarda anche:
10 foreste da salvare. Alcune astuzie salva-carta. E come sprecare meno salviette alla toilette.
3.Edilizia: una casa ad alta efficienza energetica può ridurre la vostra impronta ambientale
e farvi risparmiare sulle bollette. Tenete conto anche di questo se state cercando una nuova
sistemazione.
4.Trasporti: car sharing, trasporti pubblici, bicicletta o una bella camminata: tutte valide - e
più allegre - alternative alla guida in solitaria. Scopri anche i benefici del bike sharing e il
decalogo per pedalate sicure. Da non perdere: le 15 bici più pazze del mondo!
5.Acqua: usala con parsimonia! Fai andare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico, non
innaffiare le piante se ha appena piovuto, non restare ore sotto la doccia. Scopri anche
quanta acqua nascosta sprechiamo e fai il test per scoprire la tua impronta idrica. E poi, si
consuma meno acqua lavando i piatti a mano o in lavastoviglie? Guarda anche 5 semplici trucchi per risparmiare acqua.
6.Agricoltura: mangia verdura e frutta di stagione, se puoi coltiva i tuoi ortaggi sul balcone,
consuma cibo a chilometri zero. Sai quanta carne può mangiare un eco-consumatore?
7.Energia: spegni le luci e gli elettrodomestici in stand-by. Non riscaldare o raffreddare la
casa quando sei fuori tutto il giorno, scegli un fornitore energetico attento alle tematiche
ambientali.
8.Turismo: quali alberghi o destinazioni di vacanza supportano l'economia verde? Informati
prima di partire, muoviti in gruppo, compra prodotti turistici locali e cerca di limitare il tuo
impatto su ecosistemi già minacciati.
9.Rifiuti: non buttarlo, riciclalo!
10.Industria: acquista prodotti lavorati in modo ecosostenibile
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(fonte: www.focus.it)
In ricordo di Giovanni
Caro Giovanni, la tua forza e coraggio, il tuo amore per la vita, sono stati per tutti
noi un
importantissimo insegnamento.
Speriamo di non dimenticarlo mai e che ci aiuti in quei giorni grigi dominati dal mal
umore. Con tanto affetto e gratitudine, dalla tua casa e da tutti i suoi abitanti.
Giorgio
Ricordare Giovanni è una cosa semplice,
ma l’onore spetta sicuramente anche noi di Akkanto che siamo nati intorno a lui, come
Coplhand oltre 30 anni fa.
Chi come noi ha avuto il privilegio di conoscere veramente Giovanni, non può che ricordare, prima di tutto, l’immensa forza morale, la caparbietà e la gioia di vivere che lo
percorrevano e con le quali quotidianamente, sapeva contagiare chiunque gli fosse vicino.
Come non ricordare l’energia di quest’uomo che, se da un lato non era neppure in grado
di grattarsi la testa avendo il prurito dall’altro chiedeva giustamente pretendeva
“tutta la sua parte”: tutta la parte che la sua angusta condizione gli concedeva.
Era voracemente curioso della vita che viveva con estrema passione anche attraverso i
racconti della nostra; senza annoiarsi, ma ascoltando i nostri problemi, le nostre vicissitudini e senza mai lesinare consigli o parole di incoraggiamento.
Tante volte, con grande umiltà, ci chiedeva di spiegargli cosa o fatti che la sua condizione fisica gli impediva di conoscere personalmente: la metropolitana… le distanze…
Giovanni che anche di fronte ad un problema di gestione della sua persona o perfino a
seguito di qualche sua accidentale caduta ci incoraggiava con parole di tenerezza e di
affetto.
Giovanni cuor di legno, Giovanni tutto di un pezzo, Giovanni era un inno alla vita! Giovanni che cosi facilmente si emozionava, per ogni piccola gioia la vita stessa riservasse
a lui come a noi abbiamo visto brillare i tuoi bellissimi occhi, bagnandosi di lacrime
ogni anno di fronte al risvegliarsi della primavera, riconoscendo nei prati i primi minuscoli fiori detti “occhi della Madonna” proprio dello stesso colore dei tuoi.
Ecco, gli occhi della Madonna son sbocciati, pochissimi giorni fa, giusto in tempo per
crearti un degno tappeto sul quale levarti in cielo.
Grazie Giovanni rincontrarci sarà una festa.
Emanuela
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Marina Mandrelli
racconto
C’è tanta guerra in Bosnia
Sono triste quando c’è la guerra
E poi quando la guerra è finita telefono al 118
TUTTI MORTI E LA GENTE PIANGE
ANCHE MIA MAMMA E MIA CUGINA
POI SI MANGIA PER TERRA,
SI DORME PER TERRA
QUANDO IL MANGIARE E’ FINITO
CI GUARDIAMO UN FILM D’AMORE
IN UN CINEMA,
CHIAMO IL DOTTORE E ANCHE L’INFERMIERE
E CONTROLLANO
IL CUORE E ANCHE LA PANCIA
MAMMA FA UNA CAREZZA,
NON AVERE PAURE,
IO HO URLATO: “AIUTO”
MIA MAMMA DICE: “COSA C’E’ CARA,
IO TI AMO MIA MAMMA,
ANDIAMO IN CHIESA PER PREGARE
“UN BACIO MAMMA”
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Consigli per PC
Di
Massimo Taglieri
Seguitemi su questa rubrica e vi insegnerò ad utilizzare il computer
Cos'è veramente il desktop?
Ogni utente è abituato a posizionare cartelle e file sul desktop (talvolta fino a saturarlo). Come mai questo?
Perché è un’area molto comoda essendo subito visibile all’avvio di Windows e che si può visualizzare in
ogni momento premendo la combinazione Tasto Win + D. Inoltre sul desktop trovano spazio utili strumenti
come il cestino e si possono impostare immagini di proprio gusto come sfondo. Ma come funziona il desktop? Esso non è altro che una cartella speciale che, come detto, viene visualizzata all’avvio e contiene diversi componenti. Qual è allora questa cartella? In Windows XP ed in Windows Vista ogni utente trova la
sua cartella Desktop nella cartella relativa al proprio nome utente. Ipotizziamo che il nome utente sia Maria: in questo caso il percorso della cartella sarà C:\Documents and settings\Maria\Desktop in Windows XP
e C:\Users\Maria\Desktop in Windows Vista/7. Dunque, se vogliamo lavorare su cartelle e file che abbiamo portato (o creato) sul desktop possiamo aprire la cartella Desktop utilizzando Risorse del Computer. A
proposito, qual è la combinazione di tasti per aprire l’utilità Risorse del computer? Tasto Win + E
Desktop
Deskyop
Mouse
ponter
icons
Desktop
Start
Quick
Notification
button
Launch
area
Taskbar
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In questo numero ci sarà il primo esercizio:
L’esercizio e: come movessi con il vostro mouse al pc e cominciare a giocare con le carte del solitario.
Come si fa? Bisogna fare click sulla bandierina colorata che
c’è in basso a sinistra dello schermo che si chiama Start come c’è nel primo riquadro e poi andare alla scritta giochi e
cercare il solitario fare 2 click e compare la prima finestra
dei giochi e devi trovare l’ immagine o l’icona del solitario e
fare 2 click cosi esce la finestra del solitario. (e ricordatevi
per chiudere la finestra dovete andare alla X rossa).
Come si gioca? Qua ci sono le carte scoperte e coperte, e ci
sono 4 rettangoli disegnati li dovete mettere dall’Asso A al K
per ogni figura che avete.
Il gioco consiste di potare una carta alla volta e fare la scala
dalla K all’Asso e dovete mettere uno nero e uno rosso e uno
nero e uno rosso cosi e via.
Vi farro un esempio: Li c’è un Asso lo postate sopra dove sono i 4 rettangolo. Per giocare dovete fare un (click premuto)
sull’Asso e lo trascinate e automaticamente si gira una carta.
Poi andate il 4 nero al 5 rosso, e ogni tanto girate una carta
dal mazzo, poi andata il 5 nero 6 rosso, poi andata il J rosso
e il 10 nero sul Q nero, e ogni tanto girate una carta dal maso, e l’Asso lo mettete affianco a l’altro Asso, e se esce il 4
rosso lo metti al 5 nero, e il 2 va all’Asso perché li va anche il
3, 4, 5, 6, rosso fino al K. E dovete mettere stesse 4 figure.
Ricordate: ogni volta che giocate le carte cambiano, questo
gioco e un esercizio per imparare a muoversi meglio nel vostro computer con il mouse
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X
La musica
di
Stefano Pellarin
La musica (dal sostantivo greco μουσική) è
l'arte e la scienza dell'organizzazione dei suoni
nel corso del tempo e nello spazio. Si tratta di
arte in quanto complesso di norme pratiche
adatte a conseguire determinati effetti sonori,
che riescono ad esprimere l'interiorità dell'individuo che produce la musica e dell'ascoltatore; si tratta di scienza in quanto studio della
nascita, dell'evoluzione e dell'analisi dell'intima
struttura della musica. Il generare suoni avviene mediante il canto o mediante strumenti musicali che, attraverso i principi dell'acustica,
provocano la percezione uditiva e l'esperienza
emotiva voluta dall'artista. Il significato del
termine musica non è comunque univoco ed è
molto dibattuto tra gli studiosi per via delle diverse accezioni utilizzate nei vari periodi storici. Etimologicamente il termine musica deriva
dall'aggettivo greco μουσικός/mousikos, relativo alle Muse, figure della mitologia greca e romana, riferito in modo sottinteso a tecnica, anch'esso derivante dal greco τέχνη/techne. In
origine il termine non indicava una particolare
arte, bensì tutte le arti delle Muse, e si riferiva
a qualcosa di "perfetto".
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Il medico di famiglia rappresenta il primo contatto all'interno del sistema Sanitario Nazionale e si occupa di tutti i problemi di salute dei suoi
assistiti.
I compiti del medico di medicina generale, secondo la convenzione nazionale, sono:
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visite ambulatoriali per appuntamento e/o con accesso libero (anche
in caso di visita su appuntamento è sempre garantita una disponibilità per urgenze cliniche ed adempimenti burocratici)
visite domiciliari (su chiamata entro le 10 del mattino o programmate)
prescrizione di farmaci, esami e visite specialistiche nel rispetto
delle normative vigenti
richieste di ricovero o cure termali
consulti con lo specialista e accesso del medico di famiglia presso gli
ambienti di ricovero
tenuta ed aggiornamento della scheda sanitaria dei pazienti
certificazioni obbligatorie per legge ai fini della riammissione alle
scuole dell'obbligo, asili nido, materna e superiori
certificazione di idoneità allo svolgimento dell'attività sportiva non
agonistica in ambito scolastico
certificati di malattia
vaccinazioni antinfluenzali e antipneumococcica (nell'ambito delle
campagne vaccinali promosse dall'Ausl)
prestazioni aggiuntive (attività di piccola chirurgia, infusione endovenosa...)
Le prestazioni che non rientrano nella convenzione nazionale sono a carico dell'assistito.
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Tanti anni fa sono stato
operato alla carotide.
Dopo l’intervento sono
dovuto stare 45 giorni
senza mettere mai i piedi
per terra, perché non potevo. Il chirurgo durante
l’operazione era affiancato dalle ferriste che
gli passavano i ferri e
tutto il necessario per
operare. In realtà non
ricordo niente perché ero
sotto anestesia!
Dopo le operazioni, quando i pazienti stanno meglio, i dottori sono molto contenti, perché sanno
di aver fatto bene il loro mestiere.
Il mio dottore è molto
bravo e ha l’ambulatorio
a Rimini. Vado da lui per
le ricette delle medicine.
Quello del medico è un
lavoro molto importante e
di responsabilità, perché
hanno il compito di farci
guarire quando stiamo male.
MAURIZIA GHINELLI
L’orto in balcone
Regola 1: La regola principale è: USA QUEL CHE HAI. Per iniziare a coltivare un orto in balcone non devono
occorrere particolari investimenti. Avete già a disposizione vasi e contenitori usati per i fiori? Utilizziamo quelli. Scegliamo delle colture adatte, riserviamo i vasi più piccoli a delle erbe aromatiche (una piantina di prezzemolo può stare bene anche in un vasetto di diametro 10 cm). Regola 2: per fare un fondo drenante possiamo utilizzare anche del
brecciolino o sassolini trovati in campagna o al mare. Regola 3: almeno agli inizi lasciamo stare fantasmagorici impianti di irrigazione o strutture per orti verticali, orizzontali, obliqui e chi più ne ha più ne metta. Regola 4: è bello sperimentare. Ci sono colture definite proibitive per il balcone, ma si possono fare degli esperimenti, il divertimento è
anche questo. Regola 5: cerchiamo di non usare fertilizzanti chimici. Magari preferiamo il guano. Regola 6: la compostiera. Utile. Bella. Ma non facciamoci troppi problemi se non abbiamo il tempo per crearne una. Regola 7: è bellissimo fare dei semenzai, ma se per questioni di tempo o altro non abbiamo modo di crearli, andrà benissimo anche
acquistare delle piantine pronte da mettere a dimora.
In sostanza, l’orto deve essere gestibile e non impegnativo dal punto di vista economico. Ricordiamoci inoltre che il
riciclo e il riuso possono essere delle esperienze divertenti oltre che sane abitudini, anche per creare un orto sul balcone. Vagando per internet si vedono delle soluzioni molto originali: un orto verticale fai da te, costruito inserendo i
vasetti nelle tasche di un beauty case di stoffa) e molto deve essere lasciato alla fantasia. Concludendo, per iniziare
ci basta un po’ di terra (chi ha della campagna vicino può anche evitare di comprarla in sacchetti, se ciò è permesso) qualche vaso, un po’ di semi oppure qualche piantina. Il resto verrà da se…. ma ricordiamoci anche l’acqua,
senza però sprecarla!
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Per coltivare una piantina di fragole sul balcone basta un vaso da 30 cm. È possibile coltivare due o tre
piantine in uno stesso vaso grande, a patto però di distanziale circa 15 cm l’una dall’altra. Il terreno deve
essere leggero e ricco di sostanza organica, va bene quindi un terriccio universale. È meglio mettere uno
strato di argilla espansa sul fondo del vaso. Le piantine andrebbero tenute al sole o in mezz’ombra, in base
al tipo di fragole, e vanno annaffiate costantemente, ma con moderazione. L’acqua andrebbe versata direttamente sul terreno e non sulle foglie; le annaffiature devono essere più frequenti subito dopo il trapianto e
durante la produzione dei frutti. I frutti possono essere raccolti in maniera continuativa, man mano che maturano, preferibilmente la sera o al mattino presto.
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Come si elegge un Papa?
Iniziamo dagli elettori:
hanno diritto al voto 117 cardinali, 62 di loro provengono dall’Europa e di questi 28 sono italiani.
L’elezione del Papa è definita Conclave e si tiene nella Cappella Sistina, dove ai cardinali non è
permesso portarsi né cellulare né PC e neppure giornali quotidiani. Questo perché i grandi elettori devono essere inavvicinabili (Conclave viene dal latino cum clave, ovvero “chiuso a chiave”).
E le fasi di voto?
Si possono ridurre a sette
1) Il primo voto è previsto nel pomeriggio del primo giorno di Conclave (i cardinali possono
votare al massimo 4 volte in un giorno).
2) Ogni cardinale scrive un nome su una scheda rettangolare.
3) Tre cardinali prescelti fanno da scrutatori e si accertano che tutti i cardinali abbiano votato.
4) Gli scrutatori leggono i nomi dei cardinali votati.
5) Per eleggere il Papa servono i voti dei 2/3 dei cardinali.
6) Se un cardinale riceve minimo i 2/3 dei voti, il Collegio dei Cardinali gli chiede dunque se egli
accetta di diventare Papa.
7) Le schede dove si vota vengono bruciate in una stufa (ogni due votazioni). A seconda del colore del fumo che esce dal comignolo, i fedeli sapranno se il Papa è stato eletto o meno.
La fumata nera è un no, mentre la fumata bianca è un sì.
Quando il Papa viene eletto, il cardinale protodiacono lo presenta ai fedeli dalla finestra della
Loggia delle benedizioni di San Pietro, dopo aver pronunciato la formula: “Habemus Papam“.
Solo allora il nuovo Pontefice si mostra alla folla e le impartisce la benedizione Urbi et Orbi.
Fumata
Bianca
Habemus
Papam
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Papa Francesco il nuovo Papa eletto pochi giorni fa
Papa Francesco che abbraccia il suo predecessore, mai visto prima.
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Carattere
di
Grazia Boscolo
IL CARATTERE
E possibile cambiare il proprio carattere?
All’Akkanto ho conosciuto delle persone molto in gamba che mi hanno accolta nonostante io avessi un carattere molto brutto, adesso ho migliorato molto il mio aspetto caratteriale e sono molto felice di questa compagnia perché ho trovato dei veri amici che
mi vogliono bene. Tra le tante persone che ho conosciuto ho trovato anche l’amore di
una persona: Eros, lui è molto buono ed ha un grande cuore e anche se a volte è molto
permaloso io lo amo lo stesso.
Anche io ho i miei difetti, infatti spesso sono molto impulsiva, ansiosa e prendo le cose
troppo di petto e dovrei fermarmi a riflettere di più prima di agire. Penso che ognuno di
noi abbia degli aspetti negativi del carattere ma allo stesso tempo tutti possiamo migliorare questi aspetti per convivere meglio tutti assieme.
Soli si sta bene ma insieme si cresce perché gli altri ci costringono a guardarci dentro!
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Arancione
di
Eros Zoffoli)
Colore arancione
Il colore arancione è il risultato della combinazione dei raggi rossi e gialli, il suo potere terapeutico è maggiore di entrambi, considerati singolarmente. Trovandosi a metà strada fra il rosso e il giallo, l’ arancione
stimola la tiroide, è un coadiuvante dell’attività respiratoria, ma inibisce l’attività delle ghiandole paratiroidee, le quali adempiono a una funzione opposta a quella della tiroide; in condizioni di perfetta salute si ha
equilibrio tra l’attività tiroidea e quella paratiroidea. Tale rapporto regola l’attività respiratoria. La vibrazione arancione espande i polmoni, mentre l’impulso vibratorio indaco emesso dalle ghiandole paratiroidee li
contrae. La tiroide con la sua attività vibratoria arancione accentua la presenza di idrocarburi nel processo
chimico umano grazie a una reazione ossidante. Nel caso di ipotiroidismo, usate l’arancione. Nell’ipertiroidismo usate l’indaco, perché l’indaco esercita una funzione inibitoria nei confronti della tiroide e una funzione
attivante nei confronti delle ghiandole paratiroidee, le quali agiscono in opposizione alla tiroide.
1.L’arancione ha un effetto antispasmatico; usate l’arancione per gli spasmi muscolari o per i crampi di ogni
tipo.
2. Il colore spettroscopico del calcio è arancione.
3. Il colore arancione favorisce il metabolismo del calcio nel corpo e allarga i polmoni.
4. L’arancione è indicato nei casi di processi digestivi abnormi e può avere un effetto emetico.
5. L’arancione stimola la produzione di latte nel seno materno dopo la nascita del bambino.
6. Il colore arancione stimola ed accentua il numero delle pulsazioni cardiache ma non esercita alcuna influenza sulla pressione sanguigna.
7. L’arancione influenza l’attività della milza e del pancreas, favorendo l’assimilazione e la circolazione.
8.Il colore arancione e i suoi effetti psicologici:
A) l’ arancione combina insieme energia fisica ed energia mentale;
B) l’ arancione libera energia dai plessi (cakra) della milza e del pancreas;
c) l’ arancione è il colore delle idee e dei concetti;
d) l ’arancione espande il corpo eterico, ravviva i sentimenti e induce un senso di benessere generale e di
gioia di vivere;
e) l’arancione rappresenta calore e prosperità.
9. L’arancione è il colore dell’entusiasmo, dell’ardore, della volontà di potenza.
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Laura Magi
Grotta di Polifemo
Visita alle grotte
LA STORIA DEL COMUNE DI SANTARCANGELO
SANTARCANGELO DI ROMAGNA NEI TEMPI ROMANI ERA DENOMINATO “PAGUS
ACERVOLANUS” o ACERVOLANUS. QUI SI RIFUGIARONO I PRIMI CRISTIANI
PRESEGUITATI, FORSE NELLA ANTICHE GROTTE TUFACEE.
LA CITTÀ FU SOGGETTA AI VESCOVI DI RAVENNA E DI RIMINI, E NELL’XI SECOLO VENNE FORTIFICATA . LA ROCCA NE È TESTIMONIANZA ANCORA TANGIBILE.
A CAVALLO DEL 1300 SI SUCCEDETTE IL DOMINO CESENATE CON QUELLO RIMINESE, E NEL 1390 LA CITTA’ FU ESPUGNATA DA GIOVANNI SFORZA. I MALATESTIANI VI REGNARONO FINO 1462 QUANDO VENNE CONQUISTATA CON UN
TERRIBILE SACCO DELLE TRUPPE COMANDATE DA FEDERICO DI MONTEFELTRO .
PRECEDENTEMENTE LA TORRE DELLA ROCCA VENNE DIMEZZATA. DAL 1505, GODENDO DI PARTICOLARI ESENZIONI DI TRIBUTI, SANTACANGELO DI ROMAGNA
FU GOVERNATA DAI VENEZIANI.
LA CITTA’ TORNO’ AI VESCOVI E TROVO’ VIGORE E SPLENDORE NEL 700 QUANDO
IN PARTICOLARE VENNE ELETTO PAPA LORENZO GANGANELLI, NATO A SANTACANGELO CHE PASSO’ ALLA STORIA CON IL NOME DI CLEMENTE XIV. A LUI VENNE DEDICATO L’ARCO TRIONFALE AD OPERA DI COSIMO MORELLI.
QUI VI SONO NATI, TRA GLI ALTRI, IL PITTORE GUIDO CAGNACCI, IL POETA
TONINO GUERRA, L’ATTORE PAOLO CARLINI E VI DIMORO’ PER LUNGO TEMPO LO
STORICO GIOACCHINO VOLPE.
SANTARCANGELO DI ROMAGNA OFFRE AI VISITATORI CURIOSITA’ E TESTIMONIANZE STORICHE. FRA I MONUMENTI PIU’ VISITATI CI SONO CERTAMENTE
LE GROTTE SCAVATE NEL TUFO DEL COLLE JOVIS, CHE TRAFORANO IL CENTRO
STORICO. LE GROTTE SONO UNICHE E DI RARA BELLEZZA ARCHITETTONICA.
ACCANTO ALLE GROTTE SI ERGE LA BELLA CHIESA COLLEGATA. DA VISITARE E’
COMUNQUE TUTTO IL CENTRO STORICO SUL COLLE, CON LE SUE STRETTE VIE
DETTE “CONTRADE”. LA TORRE DELL’OROLOGIO O CAMPANONE, DELL’800, E’
TESTIMONIANZA DEL SIMBOLO LAICO DELLA CITTA’.
POCO LONTANO E’ LA ROCCA MALATESTIANA, DOVE LA LEGGENDA VUOLE CHE SI
CONSUMASSE LA VICENDA DI PAOLO E FRANCESCA. DALLA TORRE SI DOMINA
POI UN PANORAMA UNICO.
NELLA CITTA’ NUOVA, NATA ATTORNO ALLA PIAZZA GANGANELLI, CI SONO IL
PALAZZO DEL MUNUCIPIO, LA CHIESA DEL SUFFRAGIO, LA BIBLIOTECA E I BEI
PORTICI TORLONIA. DA POCO TEMPO E’ STATO APERTO IL MUSEO ETNOGRAFICO, DOVE SONO RACCOLTE LE TESTIMONIANZE DELLA VITA DI CAMPAGNA
DELL’800 E PRIMI 900. FRA LE TANTE CURIOSITA’ C’E’ L’ANTICA BOTTEGA DEL
MANGANO, DOVE VENGOGNO STAMPATE LE TELE A RUGGINE.
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In questi giorni siamo andati a visitare le
grotte tufacee, la prima cosa da sottolineare è la bellissima accoglienza riservataci
della guida Valeria, ci ha spiegato molte cose riguardanti le grotte. Durante la visita
abbiamo avuto modo di ammirare anche il
presepe allestito all’interno,
lungo il percorso, è stato emozionante.
Durante il giro abbiamo avuto modo di rivedere la grotta dove è stato girato: lulisse
(tuttoattaccato) il nostro film e precisamente la scena riguardante l’incontro
di Polifemo e Ulisse.
Barbara Giovagnoli
Gnocchi
Oggi vi presentiamo una ricetta di primavera molto semplice da cucinare:
Gnocchi di patate con sugo di pomodoro, pancetta e piselli!
Gli gnocchi sono uno dei piatti preferiti degli italiani e questa variante è davvero ricca e saporita: la pancetta e i
piselli si sposano benissimo con il sugo di pomodoro rustico e il risultato è un primo piatto che piace davvero a
tutti.
Ingredienti ( per 4 persone): 800 gr di gnocchi di patate, 400 gr di piselli, 400 gr di salsa di pomodoro rustica o
pomodoro in pezzi, 150 gr di pancetta fresca, Olio extravergine d’oliva, Sale, Pepe
Procedimento:
Soffriggere la pancetta in una padella con un cucchiaio d’olio: farla colorire, poi unire il pomodoro e i piselli.
Regolare di sale e pepe e far ridurre un po’il sugo.
Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua bollente salata, scolarli appena affiorano in superficie e l’acqua riprende il bollore. Condire gli gnocchi con il sugo, mescolando delicatamente con un cucchiaio di legno per amalgamare.
Disporre nei piatti individuali e servire subito. Buon appetito!!
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VIA DEL TIGLIO 24, 47822 SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN)
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