I have a dream L`UTOPIA NECESSARIA - CTR
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I have a dream L`UTOPIA NECESSARIA - CTR
I have a dream L’UTOPIA NECESSARIA 30/07 > 15/08/2015 bambinidafrica - Lorenzo dell’Uva SimplicityWorks CarloMariotti.it “ I have a dream NECESSARIA L’UTOPIA Penso che un uomo senza utopia, senza sogno e senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci, sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio: una specie di cinghiale laureato in matematica pura Fabrizio De André “ 30/07 > 15/08/2015 La XVII edizione del festival Dromos ha per titolo I HAVE A DREAM, l’utopia necessaria: da un lato la fotografia di una condizione contemporanea di crisi, dall’altro la prospettiva di cambiamenti profondi, verso orizzonti apparentemente utopici ma che, in realtà, proprio perché venati di utopie, ci spingono ad avanzare e a cambiare. Emblematico, in tal senso, è il celebre discorso da Martin Luther King il 28 agosto del 1963: esso esprimeva il sogno I have a dream tenuto che un giorno la popolazione di colore avrebbe goduto degli stessi diritti dei L’UTOPIA NECESSARIA bianchi ma, al contempo, che uno dei più angosciosi problemi della nostra 30/07 > 15/08/2015 umana esperienza è che pochi, se non nessuno di noi, nel corso della propria I have a dream vita riescono a veder realizzate le proprie più vive speranze. E, infatti, il suo L’UTOPIA NECESSARIA 30/07 > 15/08/2015 sogno, pare essersi trasformato in un’utopia irraggiungibile e si infrange, oggi, contro una realtà che l’America pensava di avere definitivamente archiviato con l’elezione di Barack Obama. Lo stesso Obama, del resto, è stato costretSAN VERO MILIS to ad ammettere che il dolore della discriminazione si avverte ancora in America. Sia in Obama sia in King vi è la consapevolezza dell’enorme quantità di MOGORO sacrifici che costellano il percorso individuale del singolo ma, in entrambi, lo ORISTANO sguardo è rivolto al futuro, nella ferma convinzione che un giorno tutto possa cambiare perché, per dirla con le parole di Oscar Wilde, una carta del mondo BAULADU che non contiene il Paese dell’Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo. BARATILI SAN PIETRO Il “sogno” della XVII edizione del Festival Dromos, ha anch’esso, per orizzonte quell’utopia, magari irraggiungibile, eppure necessaria. Un’utopia che ci VILLA VERDE induce ad andare avanti, in un intreccio di relazioni tra aree geografiche MORGONGIORI distanti, tra popolazioni e tradizioni culturali diverse che, nel festival, si incontrano e si confrontano, per percorrere, insieme, le strade del mondo, nella NURECI certezza che nei sogni cominciano le responsabilità (Delmore Schwartz). Ivo Serafino Fenu L’UTOPIA NEGATA A cura di: Ivo Serafino Fenu Collezione: Antonio Manca In collaborazione: Pinacoteca Carlo Contini 30 MOSTRA /luglio Start:19:30 PINACOTECA CARLO CONTINI ORISTANO Dal 30/07 al 13/09 lun > dom 10:00/13:00 – 17:00/20:45 L’utopia si trova all’orizzonte. Quando mi avvicino di due passi, arretra di due passi. Se avanzi di dieci passi, rapida scivola dieci passi avanti. Per quanto innanzi io mi spinga non potrò mai raggiungerla. Che scopo ha dunque l’utopia? Quella di indurci ad avanzare. (Eduardo Galeano) Eduardo Galeano aveva, dell’utopia, una visione sostanzialmente positiva seppure, a guardar bene, ossimorica: utopia come prospettiva, utopia che anticipa e pone le basi del cambiamento e, tuttavia, in quanto tale, irraggiungibile. Orizzonti venati da utopie che, apparentemente irraggiungibili, ci spingono ad avanzare, seppure si tratti di un avanzare lento, faticoso, con cadute e, talvolta, scoraggianti impasse. In lui e in quanti hanno rincorso e percorso le strade polverose dell’utopia, vi era la consapevolezza dell’enorme quantità di sacrifici che costellano tale percorso e, nonostante tutto, la certezza che un giorno, più o meno lontano, tutto sarebbe potuto cambiare, perché, per dirla con le parole di Oscar Wilde, una carta del mondo che non contiene il Paese dell’Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo: una visione “utopica” dell’utopia e, pertanto, “necessaria”. Ma l’arte, nel suo farsi specchio di una realtà cupa e asfittica, nella quale la stessa parola “prospettiva” appare quantomeno velleitaria, pare muoversi in un’altra direzione e l’utopia, ancorché necessaria, viene svuotata di tutte le sue potenzialità propulsive e di cambiamento: è l’utopia negata. «In un’opera d’arte cerco il contesto in cui si esprime, il legame con il sociale ma, anche, i richiami, i rimandi ai miei canoni estetici. Posso dire con certezza che la mia collezione non segue un gusto ma, forse, una direzione. Sicuramente ha una propensione multietnica, internazionale, dove convivono decine di artisti di nazionalità diverse e che si esprimono con linguaggi completamente differenti, il cui unico filo conduttore è quello del contemporaneo, con una forte interazione con il futuro.» (Antonio Manca, Flash Art, aprile 2012) Nobuyoshi Araki, Paolo Bianchi, ConiglioViola, Gregory Crewdson, Alberto di Fabio, David LaChapelle, Tatsuo Miyajima, Nino Mustica, Elena Nemkova, Panamarenko, Flavio Piras, Sebastian Piras, Roberto Pugliese, Arash Radpour, Mario Schifano, Ronald Ventura, Entang Wiharso Allora, il luogo dell’utopia, riletta coi codici dell’estetica contemporanea, lascia dietro di sé un’ombra, una sagoma meno luminosa in cui si “ritrae” (nella duplice accezione di celarsi e di palesarsi) quanto di inquietante e di enigmatico gli appartiene e che, in fondo, appartiene alla stessa realtà. Piuttosto un “non luogo”, dunque, per desideri inevasi, per aspirazioni difficilmente raggiungibili, per icone infrante: un non luogo abitato da un angelo ferito al quale pesa il fardello delle proprie ali, custode di un sogno destinato, inevitabilmente, a trasformarsi in incubo. SM Foto: Egle Picozzi A cura di: Ivo Serafino Fenu In collaborazione: Pinacoteca C. Contini 30 MOSTRA /luglio Start:19:30 PINACOTECA CARLO CONTINI ORISTANO Dal 30/07 al 13/09 lun > dom 10:00/13:00 – 17:00/20:45 SM è il nome del progetto artistico di Egle Picozzi. Un acronimo ambiguo che, tuttavia, una volta sciolto, rivela la sua doppia natura, ironica e drammatica al contempo. Prende il nome, infatti, dalla malattia che da circa un anno condiziona i suoi stati d’animo e le sue condizioni fisiche: la Sclerosi Multipla. L’artista utilizza la fotografia come terapia, attraverso il medium fotografico gioca con la malattia, impara a conoscerla, ad accoglierla, a studiarla e, in una dimensione intrisa di utopia, cerca di guarirla. Egle Picozzi reinterpreta la figura cara a certa avanguardia novecentesca, Joseph Beuys in primis, dell’artista-sciamano, nella fattispecie, sciamano di e per se stessa. Allestisce ironici teatrini nei quali invita la malattia a giocare con dolcezza, palesandone icasticamente le evoluzioni che coinvolgono tutte le funzioni del suo sistema nervoso. Ne ripercorrono, in chiave tragicomica, le fasi di ricaduta che, nell’ultimo anno, l’hanno costretta a combattere con una compagna di viaggio imprevedibile e bizzarra che, di volta in volta, si manifesta in episodi di diplopia, di infiammazione ai nervi facciali, di emiparesi e di iperacusia, di fasi di rigidità o improvvise scosse che, a momenti alterni, attraversano il suo corpo dalla testa ai piedi. Più che un’utopia necessaria si tratta, dunque, di un’ironia necessaria, e la fotografia è lo strumento indispensabile per istituire un dialogo silenzioso con questa invadente compagna di viaggio: un esorcismo estetico mediante un rito apotropaico tecnologico e contemporaneo, impertinentemente kitsch. SORRIDERE ALL’UTOPIA Foto: Lorenzo dell’Uva A cura di: Ivo Serafino Fenu In collaborazione: Pinacoteca C. Contini 30 MOSTRA /luglio Start:19:30 PINACOTECA CARLO CONTINI ORISTANO Dal 30/07 al 13/09 lun > dom 10:00/13:00 – 17:00/20:45 Lorenzo dell’Uva è nato quarant’anni fa a Napoli e vive a Bologna. È un “narratore”: lo fa con le parole, con i post e i tweet, scrivendo articoli per testate cartacee e web e, quando viaggia, lo fa con la macchina fotografica e talvolta con lo smartphone. Volti, panorami e scenari che incontra sulla sua strada divengono veri e propri racconti per immagini, soprattutto in Asia e in Africa. Le sue fotografie sono state pubblicate da EAST, Popoli e Missione, Famiglia Cristiana, Peace Reporter e Inviato Speciale. Collabora con organizzazioni non governative come COOPI, Emergency, Terre des Hommes e Apeiron. Una selezione di questi scatti compongono l’opera Sorridere all’utopia: tredici scatti dominati da bambini che sorridono alla vita, da colori saturi, da profumi e sensazioni di terre esotiche lontane eppure così vicine. E allora, l’obbiettivo di Lorenzo dell’Uva, qui artista più che reporter, fa intuire, in queste immagini, nella poesia di uno sberleffo, nella luminosa freschezza di un viso, nella smagliante tavolozza di quei mondi, che dietro ognuna e al di là dell’età bella della vita, si cela una verità “altra”, evocata e non descritta, sicuramente meno gioiosa, e dalla quale traspare, in modo più o meno consapevole, l’aspettativa di un futuro meno cupo. È l’utopia in un sorriso o, meglio, il sorridere all’utopia, nonostante tutto. MANCAI BARROSAS A cura di: Ivo Serafino Fenu Prodotta da: Cooperativa Allevatrici Sarde Direzione artistica: Salvatore Corona Foto: Gianluca Vassallo Video: Aldo Tanchis Interviste video: Antonello Carboni 05 MOSTRA /luglio Start:19:30 CASA ZOCCHEDDU ERDAS BAULADU (OR) Dal 05/08 AL 12/08 Dalle ore 17:00 alle 20:00 Un’intuizione, un’idea, all’inizio una follia incomprensibile e impraticabile, con benevolenza, un’utopia, per un’isola che, già in tempi remoti, vedeva i suoi abitanti descritti come pocos, locos y mal unidos. Ma quel giudizio afferiva a una storia declinata al maschile, l’intuizione, l’idea, l’utopia della Cooperativa Allevatrice Sarde è stata, invece, una storia tutta al femminile. Storia di donne che, a dispetto di una consuetudine paralizzata e paralizzante, si sono mosse in direzione “ostinata e contraria”, caparbie e testarde, volitive e consapevoli. L’intuizione s’è fatta idea e l’idea da utopia è divenuta parola, ripetuta una, due, tre, infinite volte, di bocca in bocca, in una coralità trasformatasi, infine, in azione. Un’impossibilità evocata da Aldo Tanchis col ritmo ossessivo e martellante del brano The flight of the bumble di Nikolaj Rimskij-Korsakov, per un volo che sfida le leggi della fisica e restituisce, come in un alveare, la frenesia produttiva delle donne-operaie. E l’arte? Può l’arte raccontare questa epopea al femminile? Sì, l’arte può e deve e così Gianluca Vassallo ha creato un puzzle di identità che da singole sono diventate plurime, un monumento visivo e sonoro irriverente e affettuoso verso coloro che non ci sono più e per le tante che, mancai barrosas, proseguono, ancora oggi, sulla strada di quest’utopia fattasi realtà. OY Joy > lead vocal, machines Lleluja-ha > batterie Jan Stehl > lights, visuals 31 CONCERTO /luglio Start: 22:00 GIARDINO DEL MUSEO ARCHEOLOGICO SAN VERO MILIS (OR) INGRESSO LIBERO La vocalist svizzero-ghanese Joy Frempong è oramai una star internazionale. Affiancata dal produttore e batterista Lleluja-Ha, ha trasformato OY da progetto solista a duo. Classe 1978, Frempong deve il suo successo alle sue narrazioni creative realizzate con una scrittura al contempo leggerissima, coinvolgente e densa. Elettronica e suoni recuperati nella sua terra di origine si mescolano nella sua musica. Ospitata dai più importanti festival internazionali (Sonar, Montreaux Jazz, Transmusicales) e forte di una serie di collaborazioni (tra cui Lucio Dalla), Frempong con OY promette un live che ha il ritmo della festa, dei tamburi che segnano un tempo vorticoso e privo di peso. CRIOLO Criolo > voce Daniel Ganjaman > tastiere Marcelo Cabral > basso Sergio Machado > batteria Guilherme Held > chitarre 01 CONCERTO /Agosto Start: 22:00 PIAZZA DEL CARMINE MOGORO (OR) 5 € + d.p. CONVOQUE SEU BUDA Classe 1975, cresciuto a San Paolo, figlio della favela di Grajaú e amato da personaggi come Chico Buarque, Spike Lee e Caetano Veloso (che lo ha indicato come la figura più influente dell’attuale scena brasiliana), Criolo è oramai una figura principe dell’hip ho p paulista. Salito alla ribalta internazionale nel 2011 grazie al suo capolavoro Nó Na Orelha, disco in cui mescola rap, funk, reggae e soul, a distanza di tre anni, a gennaio 2015, ha pubblicato il nuovo Convoque Seu Buda, che presenterà dal vivo al Dromos Festival, con la forza critica del rap, rifuggendo tuttavia dai cliché incentrati sull’odio e dipingendo un ritratto intriso di utopia, della realtà brasiliana. ERIK TRUFFAZ & MAURO SIGURA QUARTET Erik Truffaz > tromba Mauro Sigura > oud Gianfranco Fedele > piano, elettronica Dall’unione tra la tromba eclettica e raffinata del jazzista francese Erik Truffaz e le Alessandro Cau > batteria, sbirofono, elettronica sonorità del Mauro Sigura Quartet nasce The Colour Identity, combinazione tra Tancredi Emmi > contrabbasso, effetti THE COLOUR IDENTITY 02 CONCERTO /Agosto Start: 22:00 PIAZZA CORRIAS ORISTANO (OR) INGRESSO LIBERO metlodie, ritmi della tradizione ottomano-mediterranea e atmosfere del jazz contemporaneo europeo. Elementi che si fondono, in questo progetto, generando un suono unico e suggestivo, in grado di evocare un viaggio oltre la dimensione temporale, dalle sponde colorate del Senegal al Bosforo, dal Mediterraneo fino agli spazi sospesi della fredda Europa, in un unico grande respiro. Il Quartetto nasce nel 2013 da un'idea del musicista torinese Mauro Sigura che unisce intorno a sé i musicisti oristanesi Gianfranco Fedele, Alessandro Cau e Tancredi Emmi. MONI OVADIA E VALERIO CORZANI 03 DIALOGO /Agosto Start: 21:00 PIAZZA CORRIAS ORISTANO (OR) INGRESSO LIBERO LE BELLE UTOPIE Prendendo spunto dal volume-spettacolo La bella utopia, dedicato alla nascita del comunismo e alla rivoluzione bolscevica, un grande sogno poi degenerato in persecuzioni, sangue, gulag, l’autore, Moni Ovadia e il giornalista, musicista e conduttore radiofonico Valerio Corzani, dialogano sulle utopie della contemporaneità, con lo sguardo urticante e disincantato dell’umorismo ebraico il primo, con quello lucido del critico musicale e musicista, amante e cultore del concetto di meticciato, il secondo. Convinti che l’utopia non solo sia possibile ma necessaria, in un confronto tra passato e futuro, a ribadire che «sono certamente le vittime a far progredire l’umanità» perché «Muoiono le ideologie ma non le utopie, le idee» (Trockij). VALERIO CORZANI & STEFANO SALETTI Valerio Corzani > basso elettrico, voce Stefano Saletti > bouzuki, chitarra, voce Erica Scherl > violino, tastiere Eugenio Saletti > chitarra elettrica, voce 03 CONCERTO /Agosto Start: 22:30 PIAZZA CORRIAS ORISTANO (OR) INGRESSO LIBERO CARACAS Caracas è il risultato di una fertile partnership tra Valerio Corzani e Stefano Saletti. I due hanno composto, arrangiato, suonato e prodotto l’album omonimo. Il filo rosso musicale dell’intero progetto è la sottolineatura – negli arrangiamenti e negli incastri ritmici – del “levare”. Una sorta di benefico galleggiante sonoro che ha permesso ai due di intraprendere un mirabolante viaggio strumentale alla ricerca di una sorta di cosmopolitismo degli strumenti e delle musiche. Tappa di partenza il Mediterraneo e poi circumnavigazione del globo terracqueo con la prua puntata sul meticciato sonoro e sulle alchimie ritmiche del reggae e, dunque, della Giamaica. LE FAVOLE INIZIANO A CABRAS DI RAFFAELLO FUSARO /presentazione a cura di Raffaello Fusaro, Gianfranco Mura, Lidia Murgia, Salvatore Garau, Pinuccio Sciola, Gaetano Mura 04 CONCERTO /Agosto Start: 21:00 GIARDINO DEL MUSEO ARCHEOLOGICO SAN VERO MILIS (OR) INGRESSO LIBERO Le Favole iniziano a Cabras è il racconto della Sardegna attraverso le parole dei suoi artisti e di personalità che dell’arte di vivere hanno fatto professione e scopo della loro vita. Il mare di Gaetano Mura, navigatore oceanico, le note di Paolo Fresu nel vento che scompiglia i pensieri, i versi e la voce di Lidia Murgia, le pietre sonore di Sciola e le stoffe di Marras, gli incredibili esperimenti vocali di Gavino Murgia. Sardegna porto e approdo, sintesi di vari luoghi che, come un ulivo millenario, è capace di radicarsi nella terra e stendere i rami verso cieli lontani: diario di viaggio di Raffaello Fusaro, un non sardo in una terra che brucia di passione e sentimento. TERRA PERSA DI MICHELE MELLARA E ALESSANDRO ROSSI /Presentazione a cura di Paola Gaidano ( O.S.V.I.C. ) /Dibattito a cura di Graziano Bullegas ( Italia Nostra Sardegna ) Giovanni Sistu ( Università degli studi di Cagliari ) 11 PROIEZIONE /Agosto Start: 21:00 GIARDINO DEL MUSEO ARCHEOLOGICO SAN VERO MILIS (OR) INGRESSO LIBERO STORIE DI LAND GRABBING IN SARDEGNA Questo documentario racconta la corsa alla terra e l’abuso che questa subisce in Sardegna. L’isola è colonizzata da operazioni speculative che sottraggono una parte consistente del territorio all’agricoltura. Basi militari, wind farms, impianti fotovoltaici e termodinamici realizzati senza alcun rispetto per il territorio e in evidente antagonismo con le comunità locali. Il racconto dà spazio alle voci dei comitati di protesta che combattono contro quest’aggressione spudorata. Le persone coinvolte nelle proteste argomentano le proprie ragioni con cognizione di causa, passione, amore. E la Sardegna, ferita, riesce a svelarci ancora angoli naturalistici d’imparagonabile bellezza. 30 /luglio Inaugurazione mostre 19:30 L’UTOPIA NEGATA Collezione di Antonio Manca SM di Eglie Picozzi SORRIDERE ALL’UTOPIA di Lorenzo dell’Uva Pinacoteca Carlo Contini Oristano 01 /Agosto Piazza del Carmine MOGORO CRIOLO “convoque seu buda” 5 € + d.p. CONCERTO 03 /Agosto 05 /Agosto PROIEZIONE /Agosto Piazza Corrias ORISTANO ERIK TRUFFAZ & MAURO SIGURA QUARTET “the colour identity” Ingresso libero 22:00 Piazza Corrias ORISTANO 04 Giardini del museo Archeologico SAN VERO MILIS 22:30 Anfiteatro Parco San Lorenzo BAULADU FABER IN SARDEGNA di Gianfranco Cabiddu 02 CONCERTO Ingresso libero CONCERTO BIGLIETTO UNICO CON IL CONCERTO DI DANILO REA 5 € + d.p 21:00 /luglio OY /Agosto LE FAVOLE INIZIANO A CABRAS di Raffaello Fusaro Ingresso libero PROIEZIONE 05 /Agosto 21:00 Anfiteatro Parco San Lorenzo BAULADU DANILO REA “a tribute to Fabrizo De André” BIGLIETTO UNICON CON LA PROIEZIONE “FABER IN SARDEGNA” CONCERTO 5 € + d.p 22:30 Giardino del museo archeologico SAN VERO MILIS Ingresso libero CONCERTO 22:00 VALERIO CORZANI & STEFANO SALETTI “Caracas” 31 03 /Agosto 22:00 Piazza Corrias ORISTANO MONI OVADIA & VALERIO CORZANI “le belle utopie” Ingresso libero DIALOGO 05 /Agosto 21:00 Casa Zoccheddu Erdas BAULADU MANCAI BARROSAS della Cooperativa Allevatrici Sarde INAUGURAZIONE MOSTRA 06 /Agosto PERFIDIA di Bonifacio Angius PROIEZIONE 19:30 Anfiteatro Parco San Lorenzo BAULADU Ingresso libero 21:00 07 /Agosto Ingresso libero UTOPIE ALL’ORIZZONTE BARATILI SAN PIETRO 07 /Agosto CENTRO SOCIALE 15:30 LABORATORIO PER LA SCOPERTA DELLE PROPRIE CAPACITA’ a cura di Erika Degortes ( per bambini dai 6 ai 10 anni ) CANTINA MADAU 16:30 TAVOLA ROTONDA “AVANZARE IN FORZA DEI SOGNI” CANTINA MADAU 18:00 LEZIONE DI GALTUNG SULLA SITUAZIONE MONDIALE CONTEMPORANEA CANTINA MADAU 18:30 L’UTOPIA E L’ETHOS EUROPEO: LA CRISI E L’INIZIO dialogo tra Johan Galtung e Vinicio Busacchi Parco Comunale BARATILI S.PIETRO CHUCHO VALDES & IRAKERE 40 dopofestival: KIKE QUINTANA “Son de Cuba” 10 € + d.p. 22:00 11 /Agosto TERRA PERSA /Agosto 09 Bosco di Mitza Margiani VILLA VERDE BABA SISSOKO JAZZ (R)EVOLUTION Ingresso libero CONCERTO 21:00 PROMOZIONE ABBONAMENTO MAMMA BLUES 20€ MORGONGIORI Ingresso libero CONCERTO 22:00 20:00 T L GUES SPECIA SAN VERO MILIS Ingresso libero Centro Storico /Agosto KING NAAT VELIOV & THE ORIGINAL KOČANI ORKESTAR Giardini del museo archeologico di Michele Mellara e Alessandro Rossi PROIEZIONE 08 ORE 20:00 INCONTRO CON L’ARTISTA Corte Saba ORE 00:00 DOPOFESTIVAL I giardini del sottomonte 13 /Agosto IAN SIEGAL 14 /Agosto CONCERTO FARIS AMINE “Faris: Mississipi to Sahara” /Agosto BUD SPENCER BLUES EXPLOSION Arena mammablues NURECI 1314 10 € + d.p. 15 /Agosto ORLANDO JULIUS & THE HELIOCENTRICS 22:00 DANILO REA Danilo Rea > piano 05 CONCERTO /Agosto Start: 21:00 ANFITEATRO BAULADU (OR) 5 € + d.p Biglietto unico con la proiezione di “ FABER IN SARDEGNA ” A TRIBUTE TO FABRIZIO DE ANDRÉ Uno dei migliori pianisti di oggi, Danilo Rea – capace di attirare l’attenzione soprattutto grazie a una grande versatilità e a una musica ricca di sorprendenti momenti di improvvisazione e di grande lirismo alla Keith Jarrett - presenta il suo personale omaggio a Fabrizio De André. Un’occasione unica per ascoltare originali interpretazioni pianistiche di brani celebri come La canzone di Marinella, La canzone dell’amore perduto, Via del Campo, Girotondo, Inverno, Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers, Il Pescatore e Bocca di rosa. Il tributo arricchisce la struttura musicale delle canzoni con arrangiamenti inediti, spaziando dal jazz alla classica, dal gospel alla ballad. FABER IN SARDEGNA DI GIANFRANCO CABIDDU Faber in Sardegna, di Gianfranco Cabiddu, è un documentario musicale prodotto da Clipper Media in collaborazione con Rai Cinema, in associazione con Maganos & Ass., Time in Jazz e realizzato con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission, per raccontare il complesso rapporto tra Fabrizio De André e un luogo speciale come l’Agnata e la Sardegna, con i suoi suoni, le musiche, la sua lingua. Un film che alterna passato e presente, con rare immagini d’archivio di un De André privato e con la sua musica suonata dai tanti musicisti che ogni anno all’Agnata danno vita a concerti che hanno il sapore di un ritrovarsi tra amici, per il piacere di cantare insieme le sue canzoni. 05 PROIEZIONE /Agosto Start: 21:00 ANFITEATRO BAULADU (OR) PERFIDIA /Presentazione a cura di Gianfranco Cabiddu 5 € + d.p Biglietto unico con il concerto di DANILO REA DI BONIFACIO ANGIUS «Tenerezza, rabbia, cinismo, fragilità, violenza a volte inconsapevole, nascosta, velata. Sono queste le parole che mi vengono in mente quando penso a Perfidia, un film nato da diverse suggestioni, alcune molto personali. Mi interessava raccontare questo piccolo angolo di mondo, Sassari, unTa cittadina di provincia come ce ne sono tante in Italia, attraverso il problema della disoccupazione giovanile, il vuoto quotidiano che ne consegue e la visione clientelare come sua (non) risoluzione. La provincia anche come luogo fertile per sogni semplici e forse impossibili, ai quali però i personaggi si aggrappano come fossero la vita reale. Una vita fatta di attese incessanti, di invidia, di un desiderio di “normalità” che appare sempre più lontano» Bonifacio Angius. 06 PROIEZIONE /Agosto Start: 21:00 ANFITEATRO BAULADU (OR) /Presentazione a cura di Bonifacio Angius Ingresso libero UTOPIE ALL’ORIZZONTE JOHAN GALTUNG, VINICIO BUSACCHI, ERIKA DEGORTES Scrutare gli orizzonti in cui si stagliano le utopie della pace e dell’integrazione. Come in una ricerca scientifica, che da ipotesi iniziali procede ad osservazioni, esperimenti, verifiche e discussioni, Baratili San Pietro diverrà un laboratorio di ricerca sulla pace, con al centro la tematica dello straniero, quello che per Camus è l’estraneo, posto ai margini della società. Attraverso l’allestimento di un osservatorio dei sogni, un laboratorio per la scoperta delle capacità per realizzarli, una tavola rotonda tra chi deve credere nell’utopia dell’integrazione e un incontro con un vero ospite d’onore, specialista della pace, Johan Galtung. Mediatore di fama internazionale e fondatore della disciplina accademica di Studi per la Pace, Ideatore di Trascend International, autore di numerosissime pubblicazioni e mediatore in altrettanti conflitti. Conosciuto anche per il suo dialogo con Daisaku Ikeda, filosofo buddista e presidente della Soka Gakkai, incontrerà un giovane filosofo in un dialogo aperto, Vinicio Busacchi, anch’egli buddista, col quale perverrà alla definizione della crisi come non-distruzione, dove lo straniero non è problema, ma fulcro dell’ethos europeo, caratterizzato da sempre come movimento di popoli. Dalla ricerca alla pratica, in un “ritorno al mondo” con la possibilità di sostenere l’utopia, attraverso una raccolta fondi per il finanziamento di progetti d’integrazione nelle scuole elementari sarde e l’incontro, per le vie del paese, con chi vive quotidianamente l’utopia dell’integrazione: centri di salute mentale ed ex detenuti offriranno i loro prodotti. Raggiungere gli orizzonti dell’utopia attraverso la pratica del rispetto e del dialogo. 07 /Agosto Start: 15:30 BARATILI SAN PIETRO Ingresso libero PROGRAMMA ore 15:30/16:30 Centro sociale - Realizzare i propri sogni “LABORATORIO PER LA SCOPERTA DELLE PROPRIE CAPACITÀ” a cura di Erika Degortes (per i bambini dai 6 ai 10 anni. Ingresso libero. Prenotare al 0783 310490) Erika Degortes, direttrice di Transcend Peace University, co-fondattrice e co-direttore del Galtung-Institute for Peace Theory and Peace Practice, condurrà Il laboratorio e offrirà alcuni strumenti per l'interazione sociale e la trasformazione dei conflitti a scuola. Il fondamento del metodo è il rispetto per sé e per gli altri delle strategie per superare creativamente il conflitto. ore 16:30/24:00 Piazza delle Feste - Ampliare gli orizzonti L’OSSERVATORIO DI SOGNI a cura del Centro per l’Autonomia di Oristano Nella rappresentazione di un cielo stellato, sulle scie delle stelle cadenti, attraverso un telescopio su un osservatorio sopraelevato, potranno essere conosciuti i sogni degli ospiti del Centro per l’Autonomia per sofferenti mentali. ore 16:30/18:00 Cantina Madau - Confrontare le esperienze TAVOLA ROTONDA "AVANZARE IN FORZA DEI SOGNI" modera il giornalista Pietro Porcella Ci sono luoghi in cui l’utopia, intesa come dimensione ideale, deve essere perseguita e nei quali si avanza in forza dei sogni: carceri, centri di accoglienza, centri di salute mentale, famiglia e scuola. A discuterne col pubblico operatori dei diversi ambiti sociali e culturali. ore 18:00/18:30 Cantina Madau - Condividere i risultati LEZIONE DI JOHAN GALTUNG SULLA SITUAZIONE MONDIALE CONTEMPORANEA Oggi molti si chiedono quale sarà il nostro ordine Mondiale. Non ci sarà mai qualcosa del genere. “Nuovo”, si; “Mondiale”, si; “Ordine”, no. Dovunque ci sia vita, c’è contradizzione, dialettica, forze e contro-forze. ore 18:30/20:00 Cantina Madau - Confronto dei risultati L’UTOPIA E L’ETHOS EUROPEO. LA CRISI E’ L‘INIZIO DIALOGO TRA JOHAN GALTUNG E VINICIO BUSACCHI A discuterne, col pubblico di Dromos Johan Galtung, sociologo e matematico norvegese, fondatore, nel 1959, dell'International Peace Research Institute (PRIO) e della rete Transcend per la risoluzione dei conflitti, uno dei padri della Peace research, e Vinicio Busacchi, professore associato di Filosofia Teoretica presso l’Università di Cagliari, dove insegna Ermeneutica Filosofica, rappresentante dell’Italia presso il Fonds Ricoeur di Parigi e rappresentante nazionale dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (IBISG). CHUCHO VALDÉS & IRAKERE 40 Chucho Valdés > piano Yaroldy Abreu Robles > percussion, vocals Dreiser Durruthy Bombalé >batás, lead vocals Rodney Barreto > drums, vocals Gastón Joya > double bass, vocals Manuel Machado > trumpet Ariel Bringuez > tenor sax Ariel Bringuez > tenor sax Alexander Abreu > trumpet, vocal Rafael Águila > alto sax Reinaldo Melián > trumpet Vincitore di cinque Grammy e tre Latin Grammy Awards, il pianista cubano Chucho Valdés, classe 1941, compositore e arrangiatore, è la figura più influente del jazz afro-cubano: un gigante del pianoforte non solamente come interprete ma, soprattutto, come inventore di un suono che è divenuto nel tempo la lingua franca del jazz latino ma che, 40 anni fa, dovette suonare rivoluzionario. Uno sperimentalismo sonoro mai venuto meno, in una continua contaminazione tra elementi afro, afro-cubani e afro-latini col jazz afro-americano, presente anche nel suo ultimo progetto di rivisitazione dei brani della sua leggendaria band, gli Irakere. 07 CONCERTO /Agosto Start: 22:00 PARCO COMUNALE BARATILI SAN PIETRO(OR) 10 € + d.p. PIAZZA CENTRALE BARATILI SAN PIETRO (OR) Dopofestival: 23:30 - KIKE QUINTANA “Son de Cuba” BABA SISSOKO JAZZ (R)EVOLUTION Baba Sissoko > tamani, n’goni, voce Antonello Salis > piano, fisarmonica, tastiera Famoudou Don Moye > batteria, percussioni 08 CONCERTO /Agosto Start: 22:00 BOSCO MITZA MARGIANI VILLA VERDE (OR) INGRESSO LIBERO Famoudou Don Moye, nativo di Rochester, classe 1946, rievoca una stagione tra le più intense e creative della musica jazz, avendo militato dal 1970 nella leggendaria Art Ensemble of Chicago. A questa storica formazione si è affiancato negli ultimi anni il maliano Baba Sissoko, classe 1963, griot e polistrumentista, fautore della fusione fra musica etnica e jazz. Moye e Sissoko dividono il progetto Jazz (R)evolution con il pianista e fisarmonicista sardo Antonello Salis, classe 1950, uno dei protagonisti storici del jazz italiano, improvvisatore vulcanico ed incontenibile, in un inedito ed esplosivo incontro fra tre “mostri sacri” della scena jazz internazionale. KING NAAT VELIOV & THE ORIGINAL KOČANI ORKESTAR Naat Veliov > tromba Ramadanov Shenjabil > tamburo Elsan Ismailov > sax Elam Rashidov > tuba basso Orhan Veliov > tromba Elvedin Abdulov > tuba baritono Faik Abdulov > tuba baritono 09 CONCERTO /Agosto Start: 20:00 CENTRO STORICO MORGONGIORI (OR) INGRESSO LIBERO La Kocani Orkestar è una spettacolare fanfara che ha saputo tradurre in uno spettacolo pirotecnico le melodie tradizionali dei Balcani. Il sound è quello tipico, portato al successo da Goran Bregovic, con un pizzico d’istrionismo in più e contaminazioni varie e che in Italia vanta collaborazioni prestigiose con Vinicio Capossela e Paolo Rossi. È la versione originale della Kocani Orkestar, che ha nel trombettista Naat Veliov un vero grande leader. Dopo un breve periodo di smarrimento e ripensamento artistico, Naat Veliov ha ripreso l’attività a pieno ritmo, calcando nuovamente le scene internazionali, con rinnovato vigore e crescente interesse da parte di pubblico e critica. Dromos, il corridoio antico, scelto come simbolo dell’alchimia dell’incontro tra culture e influenze diverse. Corridoio che conduce, nel rito dello spostamento di paese in paese, nell’incontro con gli officianti, per celebrare la terra, con la musica, in location sempre diverse. Dromos che poi deve condurre. E conduce a Nureci per la festa finale. La festa che inizia nelle corti, non appena cala il fresco della sera e il sole tramonta alle spalle degli artisti che si raccontano. La festa che da sempre è scambio, tra vinili e strumenti musicali nel mercato della musica blues, con le radio che suonano all’unisono la musica gracchiante di antichi dischi, con note che si diffondono in un centro storico fuori dal tempo, tra strette vie che portano all’arena che celebra la mamma blues, con tre concerti da vivere seduti sul prato o ballando sotto il palco. Andare poi al dopo festival, mai troppo stanchi, al dopofestival, per non finire mai troppo presto, festeggiare ancora e fondere pubblico e artisti nelle jam session finali. Tornare l’indomani, per un crescendo di tre giorni, sino al gran finale della festa di ferragosto. FARI AMINE Faris Amine > chitarre, weissenborn, voce 1314 CONCERTO /Agosto Start: 22:00 ARENA MAMMA BLUES NURECI (OR) SPECIAL GUEST MISSISSIPI TO SAHARA Faris Amine ha iniziato collaborando con i Tinariwen, i Tartit e i Terakaft. Musicista e poeta, è considerato una tra le più influenti personalità dell’attuale scena Tuareg e tra le sue voci più innovative. Ha realizzato, a Maggio 2015, l’album Mississippi to Sahara: con questo disco ha recuperato parte delle origini del blues attraverso la tradizione dei suoi antenati nel Sahara, suonando oltre alle consuete chitarre acustice ed elettriche anche una chitarra Weissenborn. Con il gruppo Imarhan N’Tinezraf è stato presente in diversi festival in Europa e nell’area sahariana, nel celeberrimo Festival du Desert, ha debuttato come solista accompagnato proprio dai Tinariwen. IAN SIEGAL Ian Siegal > lead guitar, vocals Dusty Ciggaar > guitar, backing vocals Danny Van’t Hoff > bass Raphael Schwiddessen > drums 13 CONCERTO /Agosto Start: 22:00 ARENA MAMMA BLUES NURECI (OR) 10 € + d.p. MISSISSIPI TO SAHARA Ian Siegal, eccellente cantante, ottimo chitarrista e compositore originale, è oggi la punta di diamante della scena blues britannica. Nelle sue trascinanti performance si percepiscono chiaramente le influenze dei suoi grandi ispiratori: Howlin’ Wolf, Tom Waits e Muddy Waters. La sua attitudine a essere il miglior blues singer inglese si è incarnata dopo migliaia di show a fianco di tutte le band di spicco del nuovo british blues. I suoi ultimi album The Skinny (2012) e Candy Store Kids (2013), hanno ricevuto la nomination come “Best Contemporary Album” ai WC Handy Blues Music Awards in Usa. ORE 20:00/Incontro con l’artista - Corte Saba ORE 22:00/Special guest - FARIS AMINE ORE 00:00/Dopofestival - I giardini del sottomonte BUD SPENCER BLUES EXPLOSION Adriano Viterbini > voce, chitarra Cesare Petulicchio > batteria Il duo BSBE, formato da Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio, si è imposto come una delle novità più elettrizzanti del circuito indipendente italiano dell’ultimo decennio. Prendendo le mosse dal loro ultimo lavoro BSB3, tornano in tour rivisitando vecchi brani sotto una nuova luce vicina alle sue sonorità aspre, quasi garage. I due, del resto, hanno consolidato la propria fama grazie a un'intensa attività live, riuscendo ad attualizzare certi suoni seventies rock, abilmente miscelati con il blues delle origini e un innato gusto melodico, confermandosi uno dei pochi gruppi italiani ad avere un’attitudine rock che di italiano non ha proprio niente. 14 CONCERTO /Agosto Start: 22:00 ARENA MAMMA BLUES NURECI (OR) 10 € + d.p. ORE 20:00/Incontro con l’artista - Corte Saba ORE 22:00/Special guest - FARIS AMINE ORE 00:00/Dopofestival - I giardini del sottomonte ORLANDO JULIUS & THE HELIOCENTRICS Orlando Julius > vocals, sax, keys Latoya Ekemode > vocals, perc Malcolm Catto > drums Jack Yglesias > perc Adrian Owusu > guitar Jamie Lawrence > bass Tom Dennis > trumpet Michael Underwood > barritone sax Orlando Julius, il sassofonista nigeriano antesignano dell’afrobeat, approda al Dromos Festival insieme allo psychedelic-combo londinese degli Heliocentrics, dopo aver partecipato a prestigiosi festival estivi quali il Biografilm Festival di Bologna e Umbria jazz. Arriva rielaborando e riarrangiando sue composizioni risalenti agli anni ’60 e ’70, insieme al collettivo diretto da Malcom Catto, maestro del cosmic jazz e del funk psichedelico. Come nelle precedenti collaborazioni con Mulatu Astatke e Lloyd Miller, gli Heliocentrics spingono il suono di Julius verso nuove e progressive direzioni, aggiungendo tocchi psichedelici e nuovi imprevedibili arrangiamenti. 15 CONCERTO /Agosto Start: 22:00 ARENA MAMMA BLUES NURECI (OR) 10 € + d.p. ORE 20:00/Incontro con l’artista - Corte Saba ORE 00:00/Dopofestival - I giardini del sottomonte FES FINATLAE PREVENDITA CIRCUITO BOX OFFICE SARDEGNA ALGHERO – PI.TRE / via Lo Frasso, 14 – 079 953323 CAGLIARI – BOX OFFICE / viale Regina Margherita, 43 – 070 657428 CAGLIARI – SARCONLINE / via Sulis, 41 – 070 684275 CARBONIA – BIAGETTI / via Gramsci, 111 – 0781 64429 LANUSEI – EDICOLA LA ROTONDA / piazza Mameli – 0782 41267 NUORO – NONSOLOMUSICA / via Lamarmora, 153 – 0784 255060 OLBIA – BAR BARAONDA / via Mameli, 13 – 388 1864805 / 329 4287000 ORISTANO – APPLAUSI / via Sebastiano Mele, 5/b – 0783 310490 ORISTANO – CLOSER / via Tirso, 148 – 0783 212645 SANTA TERESA DI GALLURA – LA BEDDULA / via dei Cormorani – 3396785569 SASSARI – NUOVE MESSAGGERIE SARDE / piazza Castello, 11 – 079 230028 SASSARI – LE RAGAZZE TERRIBILI / via Tempio, 65 – 079 2822015 TEMPIO PAUSANIA – M.A. BAFFIGO DI MARCO BAFFIGO & C. SNC / via Roma, 1 – 079 633471 VILLACIDRO – TAB.RIC. ARESTI EFISIA / via S. Gavino, 3 – 070 9316459 VENDITA ONLINE SU WWW.BOXOL.IT PROMOZIONE ABBONAMENTO MAMMA BLUES 20€ PROMOZIONE TUTTI I BAMBINI SOTTO I 10 ANNI ENTRANO GRATIS POSSESSORI CARTA GIOVANI MINORENNI E OVER65 RIDUZIONE 30% UFFICIO STAMPA Cristiano Bandini Riccardo Sgualdini Maria Carrozza C: +39 349 5838311 T: +39 070 3495415 C: +39 346 3047620 C: +39 347 8329583 M: [email protected] M: [email protected] M: [email protected] Un ringraziamento particolare a Alessandro Melis e Tonino Manca W: www.dromosfestival.it M: [email protected] Segreteria organizzativa Oristano, Via Sebastiano Mele 5/b T: +39 0783 310490 F: +39 0783 310557 dromosfestival.it UFFICIO STAMPA Riccardo Sgualdini Maria Carrozza Cristiano Bandini T: +39 070 3495415 C: +39 346 3047620 C: +39 349 5838311 C: +39 347 8329583 M: [email protected] M: [email protected] M: [email protected] Un ringraziamento particolare a Alessandro Melis e Tonino Manca W: www.dromosfestival.it M: [email protected] Segreteria organizzativa Oristano, Via Sebastiano Mele 5/b T: +39 0783 310490 F: +39 0783 310557