vita_con_il_nonno - Caparesi Cristina

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vita_con_il_nonno - Caparesi Cristina
VITA CON IL NONNO- LA STORIA DI MENE
DI RICKY RODRIGUEZ 1
Testimonianza del figlio di Karen Zerby (Mamma Maria- attuale leader di The Family)
cresciuto nella casa di Berg
Con permesso di pubblicazione del sito www.exfamily.org
Traduzione di Cristina Caparesi e Simonetta Po
4 giugno 2002
Mene [nipote di Berg, figlia del figlio suicida Aaron] venne a vivere con noi quando aveva 11 anni.
Spiegarono a me, a Davida [figlia di Sara Davidito] e a Techi che Berg si sentiva rammaricato per la
difficile infanzia che la bambina aveva avuto. Ci dissero che da quando suo padre era morto e sua
madre impazzita, lei non aveva ricevuto le attenzioni necessarie.
Con il suo arrivo le cose per noi cominciarono a cambiare. Dato che era un po’ più grande di me che
ero il maggiore, e aveva 7-8 anni più di Techi che era la piccolina del gruppo, le aspettative si alzarono
per tutti noi e divenne molto difficile raggiungerle.
Maria e Sara erano ossessionate dall’immagine che avremmo dato di loro. Non solo dovevamo essere
“bravi bambini ”, ma i migliori! Dopo tutto, eravamo i “figli di Nonno [Berg] e Maria”. Dovevamo
essere eccezionali perché eravamo destinati a governare The Family quando Berg fosse morto, e
guidare l’Esercito di Dio attraverso la Tribolazione.
Se quello era il nostro destino, allora anche Techi doveva tenere il passo di Mene che aveva 7 o 8 anni
più di lei, e certamente non aveva avuto ancora un buon addestramento.
Noi eravamo ancora bambini e volevamo giocare e divertirci invece che preoccuparci per ogni nostra
azione e per fare bella figura con i nostri insegnanti.
Mene non sembrava interessata a giochi e giocattoli. Sembrava che per lei scuola e lettura della Parola
non fossero cose da “sopportare”, come lo erano per noi. Veniva sempre portata ad esempio, anche
noi avremmo dovuto essere come lei e cominciammo ad avercela per la sua intelligenza perché era
sempre al centro dell’attenzione, soprattutto di Berg.
Dopo l’arrivo nella nostra Casa di un paio di altre pre-adolescenti e adolescenti e l’inizio del “Teen
Training”, essere bambini e divertirsi non rientrò più nel nostro vocabolario. Le giornate venivano
organizzate al minuto e cominciarono a fioccare demeriti anche solo per un leggero ritardo alle lezioni
o alle attività. Quando cercavamo di spiegare perché eravamo arrivati in ritardo ricevevamo ulteriori
demeriti per “esserci giustificati”.
Berg aveva già cominciato ad abusare sessualmente di Mene, così quando queste altre ragazzine
arrivarono dovettero passare anche loro per la stessa esperienza. Ma la preferita di Berg restava Mene.
Per lui i perversi rapporti incestuosi con le sue stesse figlie e la nipote, e le fantasie di fare sesso con
sua madre, erano più eccitanti di qualsiasi altra cosa.
Deborah [Deborah Berg figlia di Berg e zia di Ricky] scrive che pochi giorni dopo la sua
“incoronazione” [a Regina], agli inizi di The Family, Berg l’aveva svegliata nel cuore della notte
citandole passaggi dalle MO letters, “tutte le cose” e “la legge dell’amore”, per cercare di
convincerla a fare sesso con lui. Forse quello era stato uno dei motivi per la sua incoronazione.
Fortunatamente lei riuscì ad evitarlo fingendo di dormire, così che lui la lasciò in pace. Ma il rifiuto
delle avance sessuali del padre non doveva restare impunito e qualche settimana dopo, durante una
lunga e traumatica sessione pubblica, venne sgridata. Ecco alcuni stralci di quanto Deborah scrisse
sull’accaduto:
“ Poiché avevo rifiutato il desiderio di mio padre di un rapporto incestuoso avevo di fatto
rifiutato di accettarlo come profeta di Dio. Il profeta non agiva per egoismo o per suo personale
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Morto nel gennaio 2005 in seguito ad omicidio da lui commesso di Angela Smith e successivo suo suicidio
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interesse o piacere, era sempre ispirato direttamente dall’Altissimo. Avevo rifiutato il consiglio
di Dio. Non ero più degna del titolo di Regina.
In realtà era Faithy, mia sorella minore, la giusta Regina, lei non aveva mai rifiutato mio padre.
E per la prima volta, davanti a tutti i presenti, venne rivelato che fin dalla prima infanzia lei e mio
padre avevano avuto rapporti incestuosi. Lei lo riveriva come un vero Profeta. Io invece ero
ribelle ed egoista, lo avevo sempre rifiutato. Perciò la nuova Regina Deborah perse non solo il
titolo, ma in senso figurato anche la testa. Venni retrocessa, privata di tutti i poteri e
dell’autorità, mi fu ordinato di sottomettermi a tutti i presenti e mi fu strappato il trono ”.
(Dal libro di Deborah Berg)
Così Berg era solito fare sesso con Faithy, ci aveva provato con Deborah e alla fine cominciò con sua
nipote Mene.
Estratti dalla sentenza del Giudice Ward:
“…Berg e Maria entrarono nella sua stanza [di Mene] e mentre Maria e Sara parlavano, Berg
non solo entrò nel suo letto davanti a loro ma cominciò ad accarezzarla. La cosa si ripeté in
diverse occasioni. Poi venne convocata nei suoi alloggi.
“Lui soffriva spesso di impotenza e non ebbero un rapporto completo anche se cercò di
penetrarla, quindi non esiste prova di incesto in senso stretto. Tuttavia le lacerò l’imene con le
dita. Fecero sesso orale. Lui le praticò sesso orale, ma lei non ricorda di averlo praticato a lui.
“Ad un certo punto fecero una finta celebrazione di matrimonio. Maria era perfettamente al
corrente di quanto stava accadendo. ”
(Tratto dalla sentenza del Giudice Ward)
Sebbene Berg sembrasse preferire il sesso incestuoso a quello con le altre donne, non poteva mostrarsi
parziale. Dopotutto “la varietà è il sale della vita”, come diceva sempre. E di certo in questo senso
praticava quello che predicava.
Ogni mattina Berg leggeva i rapporti provenienti dai vari Leader e scagnozzi di The Family, e i
pettegolezzi da tutto il mondo che Maria gli porgeva (dopo averli ripuliti e censurati per evitare che lui
si arrabbiasse nel leggere notizie troppo negative, e si ubriacasse). Passava ore al bagno fumando il
suo sigaro e leggendo i giornali. Poi verso mezzogiorno usciva per la sua ispezione, come era solito
definirla.
Gabe (noto anche come Terry o John) lo accompagnava sempre.
Camminavano per la proprietà e Berg gli mostrava le varie cose che andavano fatte. Gabe aveva sempre
pronto il suo blocco notes dove appuntava tutto, compresi i “Piccoli Detti” e “I Gioielli del Nonno ”
che zampillavano come escrementi dalla bocca del profeta.
Gabe era famoso per la sua scarsa memoria, ma sembra ricordare molto bene la sua versione delle
“ Storie del Nonno ” e le cita agli altri all’occorrenza, per farli sentire più vicini a Berg.
Dopo l’ispezione Berg faceva la sua nuotata quotidiana e alla fine dell’esercizio fisico Gabe gli
portava una delle ragazze per fare sesso in piscina.
La cosa andò avanti per parecchio, ancor prima dell’inizio del “Teen Training”. Alcune ragazze
avevano orgasmi molto rumorosi, specialmente Sara. In realtà erano così rumorosi che chi li sentiva per
la prima volta non poteva non convincersi che fossero una finzione. Ma dato che noi eravamo tutti
abituati da anni a sentirli a quel volume folle, quel pensiero non ci aveva mai sfiorato.
So che alcune ragazze fingevano, perché non avevano nessuna voglia di fare sesso. Ma sapevano anche
che se non avessero finto un orgasmo, Berg sarebbe andato avanti all’infinito. Era solito vantarsi del
suo prorompente vigore sessuale e di come una volta si fosse dato da fare con una ragazza per due ore
di fila prima di farla venire. Madre di Dio! Se quella ragazza avesse usato il cervello avrebbe finto un
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orgasmo subito e si sarebbe sbrigata molto prima! Berg diceva che lei era frigida, ma se non lo fosse
stata lo sarebbe sicuramente diventata dopo tutti quegli sfregamenti durati due ore!
Penso che Joy (nota anche come Sue, Trust e Angela) abbia il record del numero di orgasmi avuti con
Berg in una sola volta. Mi sembra più di 20. Ma nessuna riusciva a battere il volume di Sara.
Una delle case in cui vivemmo era vicina a un campo di golf, ci separava solo un muro di un paio di
metri. Un pomeriggio Berg era in piscina con Sara, i cui gemiti orgasmici stavano salendo di volume e
intensità; ad un certo punto da sopra il muro sbucò una piccola faccia marrone. Due operai del campo
da golf stavano lavorando nei pressi e nell’udire quelle urla uno si era arrampicato sulle spalle
dell’altro per verificare che cosa stesse succedendo. Berg chiamò i ragazzi del suo staff per farli
cacciare via ma, quando arrivarono, dei due non v’era più traccia. Erano scappati con tale velocità da
dimenticarsi scarpe e camicia. La vita nelle Filippine valeva davvero poco e forse avevano temuto di
essere presi a fucilate.
Quella piscina piaceva a molti degli adulti perché aveva una specie di gradino sott’acqua che dava su
uno dei lati della casa. Una vetrata dell’ufficio guardava proprio su quel punto. Quando si stava seduti
sul gradino solo la testa usciva dall’acqua, ma li si vedeva anche dal collo in giù. Spesso entravo in
ufficio e vedevo coppie fare l’amore sul gradino. Altri si radunavano in ufficio per guardarli. C’erano
anche gli “attori preferiti”, come certe occasionali scappatelle tra Sue ed Amy [due donne] o certe
coppie che mettevano su davvero un bello spettacolo. In casa si spargeva subito la voce e gli altri
accorrevano, proprio come quando qualcuno per strada urla: “Fanno a botte”! Solo che in quel caso
si urlava: “Scopano! ”
Comunque, compito di Gabe era organizzare “l’orario di condivisione” [sessuale] di Berg oppure,
come certi lo chiamavano, “l’orario della paura”. La povera vittima veniva avvertita di mattina presto
così aveva un po’ di tempo per prepararsi mentalmente. Perfino la povera Davida, giovane com’era,
veniva messa in programma. Lei non ne era molto felice ma visto che sua madre insisteva, la spingeva e
minacciava, doveva accettare. Berg era ossessionato dal sesso. A pensarci ora, sembra quasi irreale.
Una prospettiva interessante sull’argomento può essere reperita sul sito:
http://www.exfamily.org/art/ext/lustfulprophet.shtml
[oppure, in lingua italiana, l’articolo è stato riprodotto nella sua interezza nel seguente saggio:
C.Caparesi, M. Di Fiorino, S. Kent (2002) “Costretti ad amare. Saggi sui Bambini di Dio/The
Family ” Forte dei Marmi, Psichiatria e Territorio]. Si tratta di uno studio sulla storia psico-sessuale di
David Berg scritto da Steve Kent. L’ho trovato molto interessante.
Berg a volte usava le ragazzine con cui faceva sesso per tenere sulla corda Maria e farle fare quello che
voleva. Per esempio, di notte si ubriacava fino allo stordimento e poiché Maria voleva dormire e sapeva
che tutto quell’alcol gli faceva male, cercava di razionargli il vino, di farlo smettere e di andare a letto.
Era una battaglia persa, ma continuò a combatterla notte dopo notte, anno dopo anno.
Durante quegli anni, in periodi diversi, Techi ed io dormimmo in letti a castello o estraibili in
sgabuzzini adiacenti la stanza di Berg. A lui piaceva averci vicino ma spesso faceva talmente tanto
rumore da tenerci svegli per ore con i suoi rantolii da ubriaco e le sue canzoncine stonate.
Una notte che Berg era ubriaco, dopo un litigio con Maria durato ore sul perché lei dovesse servirgli
altro vino, lui le diede un ultimatum: o glielo portava immediatamente o l’avrebbe sbattuta fuori a calci
e si sarebbe preso come moglie una delle ragazzine. Lui chiamava Maria la “vecchia chiesa” e
naturalmente le adolescenti erano la “nuova chiesa”. Noi ci rendevamo conto che era ubriaco e che
probabilmente la mattina dopo avrebbe dimenticato tutto. Ma d’altra parte aveva già lasciato una
moglie che non eseguiva tutti i suoi ordini, perciò che cosa gli avrebbe impedito di farlo di nuovo?
Come potete immaginare, quella notte Maria gli portò altro vino.
Berg poi se ne uscì con la brillante idea che io e le ragazzine dovevamo fare sesso in base a un
programma a rotazione. La nostra casa sembrava un castello e aveva una torre con una scala a
chiocciola che conduceva a una stanza che il proprietario precedente aveva usato per custodirvi dei
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gioielli. Su una parete della stanza c’era una specie di cripta. La stanza principale veniva utilizzata
come ufficio e la cripta come stanza per il sesso.
Così all’ora del “sonnellino ” io e una delle ragazze ce ne andavamo lassù e facevamo sesso.
Naturalmente non è che mi dovessero torcere il braccio per farlo, però devo dire che era un po’ strano
perché io ero molto più giovane di loro e mi rendevo conto che almeno un paio di loro erano a disagio
con me.
Avevo sperato che dopo la partenza di alcune ragazze e il trasferimento in una nuova costruzione detta
“ Hilltop”, l’addestramento per Adolescenti (Teen Training) sarebbe finito e le cose sarebbero
migliorate. Ma mi sbagliavo. La seconda versione del “Teen Training ” faceva somigliare la prima a
una gita parrocchiale, tanto era penoso.
In seguito alcuni adulti entrarono nel nostro gruppo di Teen Training. Venivano chiamati Adolescenti
Anziani e, poiché necessitavano di “riaddestramento ”, erano trattati più o meno nello stesso modo
umiliante in cui venivamo trattati noi. Uno di loro, tale Mark/Johnny, era il più in gamba di tutti. Non
ricordo molto di lui, ma un giorno diedi un’occhiata al suo OHR [ndr. Open Hearts Report:
confessione a cuore aperto] e pensai: “Accidenti! Se sapessi scrivere così bene avrei sicuramente la
vita più facile”.
Penso che alla fine, dopo aver sopportato tutto il sopportabile, ne ebbe abbastanza e ricordo che in
seguito Peter disse che in uno dei suoi confronti Mark aveva detto che Berg e Maria erano “pieni di
merda”. Peter raccontò di essere saltato su pronto a prenderlo a pugni, ma poi aveva deciso di non
farlo. Bella scelta, perché se avesse fatto a botte con il piccolo Mark, che era la metà di lui,
probabilmente le avrebbe comunque prese. [Peter] E’ un ruffiano ma anche un codardo. Immagino
che quell’episodio abbia segnato la fine del “riaddestramento” di Mark.
I demeriti cominciarono a diventare sempre più rari, sostituiti dai “doppi demeriti ”. A volte venivano
comminati doppi-demeriti doppi. Era una follia! Potevi ricevere un doppio demerito anche solo per
aver guardato un adulto nel modo sbagliato. “Vai a segnarti un doppio demerito ” era una frase
ripetuta spesso, e temuta. Se si prendevano due demeriti nello stesso giorno si poteva dire addio alla
merenda e spesso alla libera uscita. Se si prendevano 5 demeriti in una settimana si perdeva il film del
sabato sera, una delle cose che aspettavamo con maggior trepidazione proprio come un operaio mal
pagato attende con ansia la paga a fine settimana. Non c’era da scherzare!
La povera Techi era piccola - aveva più o meno 7 anni – e quasi sempre si beccava più di 5 demeriti
così spesso perdeva il film, le merende e perfino le passeggiate. Mi viene da piangere nel ripensare alle
sofferenze che mia sorella ha dovuto patire, non solo durante il Teen Training, ma anche dopo quando
mia madre iniziò con le sue perverse cacce alle streghe che si concretizzarono con “Le Serie di Techi ”
– e in seguito anche con Trevor, il figlio di Techi.
Berg “impazziva” quando Techi si faceva male, si trattasse di un ginocchio sbucciato o di un
bernoccolo. Molti giochi o attività del tutto normali venivano vietate perché se Techi si fosse fatta male
Berg se la sarebbe presa con Sara. Perciò Techi si sentiva spesso in colpa e temeva che noi non le
volessimo bene. Techi era amareggiata con Sara per tutte le cose che aveva dovuto patire sotto la sua
mano tirannica, e a ragione! E’ comunque triste che non si rendesse conto che la causa di tutte quelle
sofferenze erano proprio Berg e Maria.
In quel periodo Berg viveva quasi sempre nel suo piccolo mondo. Finché riusciva a fare i suoi piccoli
lavoretti di manutenzione, a maledire quei “dannati negri ed ebrei ”, ad abusare delle ragazzine, a non
vedere sfidata la sua autorità o non sentire voci che potessero vagamente ricordare la parola “dubbio ”
era abbastanza contento.
Con Maria le cose erano diverse. Lei era coinvolta in tutti i piccoli e insignificanti pettegolezzi della vita
a “Hilltop”. Se qualcosa non andava nel verso giusto Sara le buscava, perché lei non era solo la nostra
governante, ma si ritrovava sulle spalle buona parte del peso di gestire una casa con 40-50 persone.
Ogni giorno c’era una sfida nuova. Se James l’aiutante non svolgeva bene il suo OHR settimanale; se
Amy e Barry perdevano troppo tempo nella loro relazione sentimentale e facevano troppo sesso; se
nessuna delle donne voleva andare a letto con “questo o quello ” perché non ci sapeva fare; se una
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delle ragazze non voleva andarsene in giro con addosso solo le mutandine perché non voleva mostrare
il seno e perciò era considerata “poco rivoluzionaria”; se qualche stupido usava polvere antipidocchio bovina sui gatti uccidendoli per sbaglio quasi tutti, Sara era quella che doveva prendere e
risolvere tutti questi problemi.
Oltre a tutte quelle idiozie aveva il compito quasi impossibile di assicurarsi che Techi non si facesse
mai male, che noi non ci prendessimo mai un raffreddore (perché in quel caso era il diavolo che stava
punendo noi o i nostri genitori per qualcosa), che non dicessimo o facessimo mai cose sbagliate, che
avessimo sempre “l’atteggiamento giusto ” oltre a darci un’educazione scolastica adeguata che ci
rendesse “scolari del mondo”.
La dolce e amorevole Maria voleva che Sara ci schiaffeggiasse e ci spiaccicasse al suolo se solo
facevamo qualcosa di sbagliato. Berg inorridiva al solo sentire che Techi veniva sculacciata con
qualche colpetto in più. Lui era sicuramente il capo, ma era Maria ad avere il potere, e Sara era presa
fra due fuochi.
Sara perciò divenne sempre più violenta al punto da non controllarsi più, arrivando a picchiarci o
prenderci a calci per ogni piccola infrazione. Una delle regole era che durante i pasti noi bambini
prendessimo la caraffa dell’acqua con due mani (oltre che mangiare solo con il cucchiaio e usare
soltanto mezza salvietta). Una volta a fine pasto mi allungai e presi con una mano sola una caraffa
praticamente vuota. Lei mi diede un manrovescio che mi fece sfuggire di mano la caraffa e quasi mi
sollevò dalla sedia. Mi aveva colpito dritto sull’occhio, che fino al giorno seguente restò semichiuso.
Un’altra volta “mi giustificai” per qualcosa. Mi sbatté contro il muro e mi prese ripetutamente a calci.
In un’altra occasione stavo aiutando gli operai a dipingere il nuovo cancello appena eretto. Il lavoro mi
aveva fatto un po’ perdere la cognizione del tempo ed ero arrivato a pranzo con quasi 20 minuti di
ritardo. Entrai timidamente in refettorio sperando di evitarla. Mi sedetti più lontano possibile da lei, ma
notai il suo sguardo fulminante. Dopo pranzo, quando ormai quasi tutti gli altri erano in cucina a
sbrigare le stoviglie, mi afferrò e cominciò a schiaffeggiarmi con entrambe le mani, dritto e rovescio.
Mi gettò a terra e poi quasi mi trascinò fino nella nostra stanza.
Nelle lunghe ore che ogni settimana doveva trascorrere a scrivere quanto fosse dispiaciuta per i suoi
peccati, mentre noi eravamo in libera uscita o a guardare un film, Techi prese la strana abitudine di
passarsi la matita sotto le unghie. Quando Sara se ne rese conto con orrore la sgridò minacciandola di
“ficcarle la matita sotto le unghie” se non l’avesse piantata. All’inizio pensai che stesse bluffando nel
tentativo di farle perdere il vizio, ma dopo aver visto lo sguardo che Sara aveva negli occhi mentre
urlava e strepitava non ne fui più tanto sicuro. La povera Techi era in lacrime.
Questi sono solo alcuni esempi delle tendenze violente di Sara e del suo comportamento oltraggioso.
Non voglio giustificarla in alcun modo per gli abusi malvagi e perversi sia fisici che mentali e sessuali
di cui è colpevole, ma è importante rendersi conto che, per lo più, stava semplicemente facendo ciò che
Berg e Maria le dicevano di fare. In definitiva la colpa maggiore per ciò che fece deve essere attribuita
a quei due.
E’ mia opinione che Mene fosse una ragazzina molto gentile e premurosa che voleva veramente
compiacere Dio e far contenti gli adulti che aveva intorno. A volte ci faceva arrabbiare, ma non perché
fosse cattiva con noi quanto piuttosto perché era così carina, e troppo buona! Sembrava davvero che
facesse del suo meglio per attenersi alle regole e districarsi attraverso tutte quelle prove insensate a cui
ci costringevano, mentre noi facevamo del nostro meglio per evitarle e per tenercene alla larga il più
possibile.
Tuttavia, proprio perché era così idealista, non passò molto prima che le vistose contraddizioni tra i
presunti ideali di Berg e le sue azioni diventassero troppo evidenti perché lei potesse ignorarle. Le sue
prime domande emersero da un OHR. Scrisse una breve riga alla fine di un OHR che trattava per lo
più di altre cose in cui diceva qualcosa del tipo: “sto imparando a non essere critica” oppure “sto
lavorando per non essere una che si considera nel giusto”. Qualsiasi cosa avesse il sapore di
“considerarsi nel giusto ”, “dubbio” o “pensiero critico” faceva immediatamente alzare le bandierine
rosse d’allarme in Maria, Peter e Sara.
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Dopo ulteriori indagini, incitamenti, pungoli se ne uscirono con accuse tremende contro Mene, e la
torturarono per i sei mesi successivi. Spesso vedevamo su di lei dei grossi lividi neri e purpurei mentre
la accompagnavano da una stanza all’altra come una piccola prigioniera di guerra impaurita e
demoralizzata. Qualsiasi risentimento avessimo potuto avere nei suoi confronti per aver “alzato lo
standard ” era sicuramente svanito. Ricordo di aver pensato che indipendentemente da quello che
poteva avere fatto, di sicuro non si meritava quel tipo di trattamento. Ed ero anche convinto che se
avessi detto qualcosa di sbagliato sul mio OHR sarei potuto essere il prossimo, in qualsiasi momento.
Ogni volta che Berg era in giro cercavano di tenergli alla larga Mene il più possibile. Lui chiedeva dove
fosse, e loro si inventavano qualcosa. Quando non avevano alcuna scusa per tenergliela lontana la
costringevano ad apparire al meglio e a fingere che non stesse accadendo nulla. Cercarono anche di
tenere Mene lontana da noi spiegandoci che era violenta ed aveva avuto visioni in cui tagliuzzava gli
altri con il coltello. Beh, lasciatemi dire che quando ripenso a quei dannati pervertiti l’idea di qualche
arma ben affilata affiora anche nei miei pensieri, che Dio possa maledirli.
Ecco stralci del racconto di Mene fatto in tribunale a Londra sulla “Vita col Nonno ”, nel corso del
caso Pearl. Estratti dalla sentenza del Giudice Ward:
“ Quando [avevo] 13 o 14 anni li turbai molto perché avevo iniziato a rendermi conto che il
nonno era un ipocrita che faceva regole per gli altri che però a lui non erano applicabili. Un
giorno scriveva una cosa e il giorno successivo scriveva il contrario, perché Dio aveva cambiato
idea. Era molto contraddittorio. Era un alcolizzato cronico. Ed ero molto confusa. Quando
stava male beveva e chiamava donne diverse per avere rapporti sessuali o per conforto sessuale.
Era molto difficile rispettare quell’uomo quando era così ubriaco. Ora riguardo i suoi scritti e li
vedo come i deliri di un pazzo ubriaco.
“ Un’altra cosa che verso i 14 anni mi turbò fu che stavo perdendo la fede nel gruppo e nel
profeta – tutte cose in cui credevo. Avevo queste visioni e immagini violente e loro dicevano
che era una dimostrazione che stavo ascoltando Satana. Mi dicevano che Satana e i demoni mi
stavano attaccando. Non so se si trattava della mia immaginazione, ma vedevo i demoni.
Quando ero a letto mi alzavo terrorizzata perché pensavo che i demoni mi avrebbero assalita
sessualmente. Cercavo di coprirmi. Mi confessavo con Sara, Faithy e gli altri perché avevo
paura di Satana e volevo essere giusta con Dio, volevo l’approvazione del gruppo.
“ Mi schiaffeggiavano. Poi in seguito radunarono tutta la dirigenza, mi abbassarono i pantaloni
e mi sculacciarono pubblicamente, il che fu un’umiliazione terribile perché quelle persone
erano molto importanti per me. Sei mesi dopo, quando lo dissero a mio nonno, lui ordinò loro
di picchiarmi con il suo bastone ogni volta che avevo pensieri violenti o vedevo i mostri… Mi
picchiarono molte volte, mi prendevano la testa e la sbattevano sul muro e mi coprivano di
lividi. Io ero impotente e non conoscevo niente e nessun altro. Era una vera tortura e una volta
vomitai e svenni. Mi dissero che stavo vomitando i demoni. Gli esorcismi mi terrorizzavano ”.
(Fine estratti della sentenza del Giudice Ward)
Alla fine, quando si resero conto che con lei non stavano facendo alcun “progresso ”, lo dissero a
Berg che le tuonò contro, la schiaffeggiò più volte, la picchiò con un bastone da passeggio, insultò sua
madre e suo padre e la condannò ad ulteriori percosse, proibizioni, abusi psicologici e forti umiliazioni.
Estratti dalla sentenza del Giudice Ward relativi a Mene:
“ Mi convinsi sempre più delle prove che aveva fornito. Non sembrava dipingere un quadro più
fosco di quanto fosse in realtà.
“… avevo ascoltato scioccato il suo racconto dell’esorcismo e cominciai a pensare che forse
non era vero. In seguito, con il progredire del caso, lessi il racconto che aveva fatto The Family,
che sembrava la trascrizione di una registrazione su nastro degli eventi così come si erano
svolti, e che dimostravano che MB era stata piuttosto moderata nell’esprimere le sue lamentele
in merito alle indegnità a cui era stata sottoposta.
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“ Poiché le credo, ritengo che Berg e Maria fossero scesi nella sua camera da letto e, mentre
Maria e Sara parlavano, Berg si era introdotto nel suo letto in loro presenza e aveva cominciato
a toccarla. La cosa avvenne in diverse occasioni. [Mene] veniva convocata nei suoi alloggi. Lui
di solito era impotente e non ebbero rapporti sessuali; sebbene lui abbia cercato di penetrarla
non esistono prove di incesto in senso stretto. Tuttavia le lacerò l’imene con le dita e fecero
sesso orale. Era lui che faceva sesso orale a lei, ma lei non ricorda del contrario. A un certo
punto si sottoposero a una finta celebrazione di matrimonio. Maria era perfettamente al
corrente di quanto stava succedendo.
“… I documenti prodotti molto dopo durante il procedimento hanno confermato le sue prove –
in realtà mi hanno convinto che le sue prove fossero sobrie e minimizzanti piuttosto che
esagerate. Le lettere sono “The Last State” [L’Ultimo Stato] e “Dangers of Demonism ”
[Pericoli di Demonismo] pubblicate nel marzo e nel luglio del 1987.
“… [all’età di] 9 anni [Mene] entrò in “Music with Meaning” in Grecia. Come ho già
accertato, fu lì che venne filmata ed abusata. Berg deve averlo saputo perché ha visto i video.
Nella storia precedente il 1980 è stato riconosciuto che “queste circostanze uniche (in MWM)
incoraggiavano anche un clima sessuale di liberalità unica”. Berg deve essere stato a
conoscenza anche di questo. Nell’ultima situazione Sara registra:
“A soli 9 o 10 anni guardava liberamente video per adulti, inoltre veniva riempita di
attenzioni da molti degli uomini, il che la portò ad avere un’altissima opinione di sé e la
cosa per lei acquisì enorme importanza”.
“ Poi all’età di circa 11 anni e mezzo venne inviata alla proprietà del nonno nelle Filippine. Lo
incontrò nel dicembre del 1983 e ne fu totalmente sopraffatta. Lui sembrava il profeta di Dio
attraverso la Tribolazione e lei credeva veramente che lo fosse. Mi ha raccontato che provava
“forte rispetto, timore e terrore, amore e adorazione per lui e siccome era mio nonno, per lui
provavo anche qualcosa di più sentimentale”. Tale stato di venerazione non durò a lungo. Con
il trascorrere dei mesi e degli anni i suoi piedi di argilla vennero allo scoperto.
“ Chi potrebbe accusare la ragazza di mancanza di rispetto per un uomo così riverito dagli altri,
visto che sapeva per esperienza e conoscenza personale che lui era falso, beveva troppo e aveva
abusato sessualmente di lei? Per questo [la ragazza] fu punita brutalmente. Il suo crimine era di
aver ceduto a Satana. Ciò portò ad un periodo di due mesi in cui le furono praticati ben cinque
esorcismi importanti. Fu sottoposta a immersione totale e a tempo pieno nella Parola, con la
dirigenza che “leggeva ad alta voce con lei per tenerle occupati mente, bocca, occhi e orecchie e
per un costante riempimento dello Spirito Santo ”. Pregavano per lei anche cinquanta volte al
giorno. E aveva appena 14 anni!
“ Considero tutto questo un trattamento crudele inflitto a una bambina vulnerabile. Essa fu
maltrattata fisicamente, maltrattata emotivamente, sottoposta a uno stato di terrore, umiliata, la
sua auto stima fu fatta a pezzi. Maria e Peter erano presenti, osservavano e approvavano quanto
stava accadendo. Non mostrarono molta più sensibilità e intuizioni del loro leader, a volte
squilibrato. Non posso accettare che, in alcun senso, si sia trattato di una terapia per i problemi
emotivi di cui la bambina indubbiamente soffriva.
“La lettera “Testimonianza Traumatica” fornisce la diagnosi fatta dalla Famiglia del problema
di Mene:
“Impazzirai completamente. In realtà dicono che sei già impazzita, sei già matta,
totalmente “non compos mentis”! Totalmente incapacitata e a livello mentale per nulla
sana”.
“…Il Dott. Cameron, consulente psichiatrico infantile, mi ha fornito prove. Mi ha detto, e sono
d’accordo, che il trattamento inflitto a MB è totalmente inaccettabile. Si trattava di una bambina
presa nel conflitto tra ciò che vedeva e ciò che le stava accadendo, che sapeva essere sbagliato
ma che le era stato insegnato ad accettare come giusto.
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“ Disillusa e depressa, nutriva dubbi. Se, come è accaduto a MB, causa significativa di collasso
mentale o nervoso è la sensazione di aver perso fiducia o fede, e il trattamento prescritto
consiste nell’inculcare l’idea di essere una indegna peccatrice, allora quel trattamento accresce
il dubbio e la sfiducia in se stessi e il trattamento stesso provoca danno ed è psicologicamente
debilitante.
“ Forse mi sono eccessivamente dilungato sul caso di MB. E questo perché la ragazza ha avuto
un ruolo centrale non solo nel passato di The Family, ma anche nel suo presente. Affinché The
Family si guadagni la rispettabilità che ora sembra inseguire deve riconoscere che ciò che
David Berg fece alla nipote era sbagliato, che non si trattò di un errore ma fu
imperdonabilmente sbagliato. Devono espiare per il trattamento che le hanno inflitto, che io
ritengo essere stato barbaro e crudele.
“… Secondo il mio giudizio, ciò che MB dovette sopportare fu una forma di tortura.
Descrivere le dure prove a cui fu sottoposta, come si fa nella lettera di The Family intitolata
“ Falsi Accusatori degli Ultimi Giorni” pubblicata nel gennaio 1993, come null’altro che “una
chiacchierata rigida e austera con qualche piccola sculacciata e spintoni ” ritengo sia una
farsa”.
(Fine estratti della sentenza del Giudice Ward)
In “Niente di tutto questo mi commuove” Maria e Peter scrissero di Mene:
“ Ora vorrei parlare per un momento di Mene. Ma prima di farlo voglio dire che sono molto
dispiaciuta, Mene, per tutto il male o lesioni o dolore tu abbia sperimentato quando vivevi nella
nostra Casa o in qualsiasi altra Casa. Alcuni anni fa chiesi a Sara di cercare di contattarti in
modo da poterti esprimere le mie scuse. La risposta fu che tu non volevi avere nessun contatto
con i membri di The Family. Ho rispettato il tuo desiderio e non ho spinto oltre
sull’argomento ”.
(Fine del paragrafo di BS di P&M)
James Penn ha scritto dell’orribile trattamento riservato a Mene. Ecco alcuni estratti dai suoi articoli:
“ Per molte ragioni trovo queste anemiche scuse troppo limitate e in ritardo di 13 anni. Per
chiunque abbia una qualche comprensione della situazione, esse sono irrilevanti oltre che
beffarde. Mi spiego meglio.
“ Maria ha tardivamente offerto le sue scuse solo perché ha dovuto farlo. Se non avessi scritto
“ No Regrets ” Maria non si sarebbe mai scusata. Non è sinceramente dispiaciuta, è solo
dispiaciuta per essere stata smascherata e per aver dovuto dare qualche spiegazione ai suoi
seguaci, se non altro per limitare il danno. E questa spesso è la sola cosa che capisce: il
trattamento 2x4.
“ Maria ha scritto: “Mi spiace molto, Mene, per tutto il male o lesioni o dolore tu abbia
sperimentato quando vivevi nella nostra Casa o in qualsiasi altra Casa”. Se, come ha scritto
Maria, fossero stati tutti affettuosi e gentili, allora chi le inflisse quel male? I soliti sospetti, cioè
leader deboli e immaturi? Perché Maria e Peter non si comportano da veri leader e non si
assumono le loro responsabilità e dicono: “Siamo davvero dispiaciuti di averti inflitto tanto
male e dolore”? Perché Peter non dice: “Mene, mi spiace di averti umiliata pubblicamente
quando eri una giovane adolescente, di averti fatto alzare la gonna e di averti sculacciata davanti
a una ventina di leader della Famiglia”.
“La debole giustificazione di Maria per il ritardo con cui arrivano le sue scuse è, nelle parole di
Eeyore (di “Winnie the Pooh ”), “paaateeticaa”. Maria dice: “Ho rispettato il desiderio [di
Mene] ”. Maria non è molto famosa per rispettare i desideri di qualcuno. Stava forse
rispettando il desiderio di Mene quando pubblicò centinaia di pagine che la demonizzavano in
due lunghi GN, alcuni FSM, “Testimonianze Traumatiche” oltre che in lettere scritte di suo
proprio pugno? E come ho già detto in “No Regrets ”, Maria stava progettando di scusarsi
solo per non aver dato aiuto medico a Mene prima. Quando Mene rifiutò di incontrare Sara,
probabilmente Maria ne fu sollevata.
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“Il problema di scuse e spiegazioni non riguarda solo Mene. Se Mo, Maria e Peter avessero
abusato “privatamente” di Mene, senza farne alcun accenno nelle pubblicazioni di The Family,
allora forse scuse “private” sarebbero state adeguate. Ma Mo, Maria e Peter hanno
deliberatamente demonizzato Mene in una miriade di pubblicazioni della Famiglia. E lo hanno
fatto per due motivi: primo, per distruggere la sua credibilità agli occhi dei membri della
Famiglia nel caso avesse deciso di raccontare ciò che Nonno e Mamma Maria le avevano
veramente fatto. Secondo, per spaventare a morte chiunque tra i più giovani stesse pensando di
farsi venire dei dubbi sulle Meravigliose Parole Funzionali del profeta David. Nei GN
“L’ultimo stadio ” e “Decidi tu” Mo, Maria e Peter stavano dando agli adulti della Famiglia
una linea guida, un manuale su “Come Crescerli nel Modo Giusto” per quanto riguardava i
problemi degli adolescenti. Seguite il buon esempio del Profeta e vostro figlio sarà salvato dalla
morsa del Diavolo.
“ Quelle pubblicazioni hanno generato un’ondata di abusi e preparato il terreno per i cosiddetti
“Victor Camps ”. Chissà quanti bambini in tutta la Famiglia sono stati picchiati, esorcizzati e
umiliati pubblicamente come risultato diretto di quelle pubblicazioni “Mene”? Ex membri di
The Family, che all’epoca vivevano in Perù, hanno testimoniato che Juan tornò dalla casa di
Mo e diede inizio ad esorcismi e percosse simili. Perché no? Dopo tutto, “gli occhi ” di Juan
“avevano visto la gloria” dell’esempio personale di Mo, Maria e Peter.
“ Se Maria è veramente dispiaciuta per aver pubblicato il materiale su Mene, allora perché “I
Falsi accusatori degli ultimi giorni” è ancora in circolazione?” Perché Maria ha avuto il
coraggio di metterlo nell’elenco di letture raccomandate in “Nessuna di queste cose mi
commuove.”? E che messaggio rappresenta tutto ciò per Mene? Direi che significhi
“Abbiamo cancellato il tuo nome, ma quelle lezioni sono state talmente di valore che
continuiamo a raccomandare la “Lettera ai Membri della Famiglia” ancora a 13 anni di
distanza”. Maria non è dispiaciuta, a Maria dispiace di essere stata colta sul fatto e
smascherata, e ha dovuto inventarsi una qualche scusa.
“… anche se Maria e Peter hanno fornito qualche spiegazione più approfondita e le scuse, è
tutto inutile fino a che non si decidono di affrontare l’abuso sessuale subito da Mene per mano
di Mo. E fino ad ora si sono rifiutati di farlo. In quasi 180.000 parole di repliche a “No
Regrets” si sono rifiutati di riconoscere una delle cause fondamentali dei problemi di Mene. I
presunti orgoglio, esaltazione e possessione demoniaca di Mene sono semplicemente un
comodo fumo negli occhi che Maria e Peter usano ancora oggi per nascondere un problema
ancora più grave: i ripetuti abusi sessuali di Mo su Mene, durati davvero a lungo.
“ Se confermassero l’ovvio, cioè che Mo abusò sessualmente di Mene e di altre ragazze e che
sì, Maria coprì consapevolmente i fatti, allora dentro la Famiglia ci sarebbe sollievo e molti se ne
andrebbero. Come potrebbero molti membri della Famiglia, in particolare la seconda
generazione, voler seguire il loro indomito leader, ora uno spirito amico, una volta appreso che
abusava sessualmente e con regolarità dei bambini della loro generazione? E quanti membri
della Famiglia prometterebbero cieca obbedienza a Regina Maria e a Re Peter e crederebbero a
tutto quello che scrivono e profetizzano, se sapessero che hanno preso parte alle percosse e agli
abusi sessuali di Mene ed altri, e poi hanno mentito alla Famiglia e insabbiato tutto per anni e
anni?
“ Maria e Peter non possono raccontare la verità perché la loro credibilità ne uscirebbe distrutta,
ed è sulla loro credibilità che poggiano le fondamenta della Famiglia attuale. Distruggete quella
credibilità e la Famiglia, così come la conosciamo, smetterà di esistere.
“ D’altro canto Maria e Peter non possono mentire e dire che le accuse sono false, sarebbe
troppo facile smascherare le loro bugie. In troppi, sia dentro che fuori la Famiglia, erano
presenti e furono testimoni di quegli eventi. Sanno che ciò che Mene ha raccontato è vero. E
che dire delle altre ragazzine con cui Mo ha fatto sesso? Forse parlerebbero.
“ Negare le accuse sarebbe come dire che Mene, e soprattutto il Giudice Ward, sono dei
bugiardi. Il giudice ha creduto a Mene e se Maria lo definisse un bugiardo metterebbe
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probabilmente in pericolo la custodia di Pearl su suo figlio, che resta sotto la tutela del tribunale
fino ai 18 anni. Non sarebbe una buona scelta.
“ Perciò Maria e Peter non dicono nulla nella vana speranza che la loro copertura, per quanto a
brandelli, possa in qualche modo resistere. Ma il loro silenzio urla, e il loro silenzio, come un
cancro, continua a crescere.
“ Dubito dell’affermazione di Maria e Peter, dubito che fossero sinceramente preoccupati per il
benessere di Mene. Mo, Maria e Peter si preoccupavano molto di più di controllare il danno e
di salvare la propria pelle. Il problema di fare avere assistenza medica a Mene non si è mai
posto. Come potevano rischiare? Se lo avessero fatto Mene avrebbe sicuramente accennato agli
abusi sessuali del nonno.
“ Si preoccuparono davvero poco per Mene, la vedevano piuttosto come una ragazzina che
sapeva troppo e rappresentava una minaccia per la Famiglia, una minaccia che doveva essere
controllata. Membri del WS presenti sentirono Maria scherzare su quanto le sarebbe piaciuto
gettare Mene dal muro più alto di Hilltop, e poi seppellirla. Un altro ha raccontato che Mo urlò
a Mene, “Se avessi una pistola ti sparerei! ”.
“ Maria sostiene in modo pio che Mene non ebbe altro che attenzioni tenere e affettuose. I
membri dello staff, ha scritto,
“… si impegnarono per mesi prendendosi cura di una giovane adolescente che aveva
bisogno di attenzioni a tempo pieno, parlandole, leggendo con lei, pregando con lei,
rispondendo alle sue domande, assicurandosi che non infliggesse danni fisici a se
stessa o ad altri ecc. Questa gente si è prodigata d’amore per una persona cara che stava
vivendo alcuni seri problemi. Non sono stati severi, ma teneri e affettuosi ”.
“Tra queste affettuose attenzioni dobbiamo contare anche le sculacciate pubbliche di Peter? Le
orrende percosse ricevute dai membri dello staff? In “L’ultimo stadio” c’è la registrazione di
Peter che si vanta di aver picchiato Mene “davvero sodo”.
“(48) Qualcuno in precedenza ti aveva mai punita in quel modo? (MB: Sì). Chi? (MB:
“Zio Peter ”). (Peter Amsterdam: una volta l’ho sculacciata veramente forte).
“Le sculacciate pubbliche che Peter inflisse a Mene ebbero luogo nel refettorio della capanna
della proprietà Hilltop. Erano presenti circa 25 leader della Famiglia e membri dello staff WS,
tra cui Juan e Abi.
“ Secondo testimoni oculari, Peter disse a Mene di alzarsi la gonna e poi la colpì sulle natiche
praticamente nude (aveva tenuto le mutandine) con la cintura dei pantaloni. Sono forse
attenzioni “tenere e affettuose”? Si tratta dello stesso “Re Servitore” Peter, che ha una linea
diretta con Dio? Perché non si scusa?
“E questo è nulla se paragonato alle percosse terribili ricevute dai suoi “pastori ” WS nella
stanza in cui fu confinata (e legata al letto durante la notte). E tutto questo nella proprietà di
Hilltop, sotto la supervisione diretta di Maria e Peter. Dopo quelle percosse, che la fecero
vomitare e svenire, Mene era letteralmente blu di lividi. Un membro dello staff WS che sentì
per caso quelle percosse e in seguito vide i segni bluastri che ricoprivano le cosce di Mene
disse che era la cosa più orribile che avesse visto nella Famiglia. Sono queste le attenzioni
“tenere e affettuose” di cui parla Maria? Oppure fanno parte del “trattamento
compassionevole, tenero e gentile” che Maria cita in “I falsi accusatori degli ultimi giorni”?
“ Un ex membro di WS mi ha recentemente confidato alcuni pensieri riguardo Mene. Penso
che essi riassumano molto bene la questione:
“La collocazione di David Berg tra i veri pastori di Dio e i suoi profeti deve essere
messa seriamente in dubbio da chiunque voglia dare uno sguardo onesto alla sua vita e
ai suoi frutti. Un nome parla per tutti: Mene. Se quello è il modo in cui il condottiero
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dell’Esercito di Dio attraverso la Tribolazione conduce le sue vicende personali, avendo
il tipo di relazione che lui ebbe con la nipotina dodicenne (che, dopo la sua partenza, fu
prontamente sostituita con un’altra giovanissima adolescente per i momenti di sollazzo
del Nonno), allora quel particolare esercito attraverso la Tribolazione è veramente fuori
rotta. Un trattamento draconiano di quel tipo riservato a chiunque, men che meno alla
propria nipote, la figlia di un proprio figlio deceduto, è ripugnante ed è un abominio per
chiunque stia cercando sinceramente la via di Dio. E ricordati: Mene non era
un’aberrazione, poiché aveva succhiato quello stesso tipo di nutrimento fin dal primo
giorno, con Faithy e Deb”.
“Abner è il fratello di Mene. Qualche hanno fa ha lasciato la Famiglia. Ma quando era ancora
in WS chiese a Peter se sarebbero mai arrivate delle scuse. Peter fece uscire un messaggio con
parole di fuoco che equivalevano a un rimprovero. Metteva in guardia Abner avvertendolo che,
vista la sua richiesta, lui e Maria erano “molto preoccupati ” per lui. Peter continuava scrivendo
che il loro consiglio era che Abner non parlasse alla sorella del trattamento ricevuto nella
Famiglia, o che le esprimesse alcun tipo di solidarietà durante l’imminente visita che stava per
farle. Peter avvisava che: “se lo farai, pensiamo che servirà soltanto a falsare ulteriormente la
tua opinione in merito alla situazione, cioè che lei fu in qualche modo pesantemente
maltrattata”. Nel GN 653, versando lacrime di coccodrillo, Maria scrisse a proposito degli
abusi che molti giovani sostenevano di avere subito quando erano nella Famiglia:
“ Mi ferisce profondamente, però, sentire ciò che alcuni di quei bambini dicono di aver
dovuto sopportare. Se c’è qualcosa di vero è un rimprovero alla Famiglia, e un
rimprovero alla causa di Cristo! ”
“ Come può mostrarsi così devota quando lei direttamente ha preso parte alla tortura e agli
abusi subiti da Mene?”
(Fine degli estratti dagli articoli di James Penn).
In chiusura vorrei aggiungere che non credo che Mene si riprenderà mai completamente dalle torture
emotive, fisiche, sessuali e mentali subite per mano di Berg, di Maria, di Peter e di Sara. Ma almeno, da
quanto ho sentito, è riuscita a trovare una parvenza di vita normale. Dalle ultime notizie che ho avuto
stava studiando, aveva un ragazzo e stava bene, relativamente parlando.
Se fossi cristiano pregherei per lei. Però anche il concetto di “preghiera”, dopo tutto quello che ha
patito nella Famiglia, potrebbe suonare come una falsità o uno schiaffo in pieno viso.
Sto scrivendo questo articolo in un bellissimo parco vicino all’acqua. E’ una giornata da cartolina, il
cielo è di un azzurro abbagliante, punteggiato di nuvole bianche. Riesco a vedere Mount Rainier in
lontananza e la sua maestosa bellezza toglie il respiro.
Vicino a me sta passeggiando una giovane coppia con due figli gemelli vestiti uguali – niente camicia,
solo una tuta e berretti da baseball. Vedere dei bambini con genitori normali e affettuosi che sembrano
veramente curarsi di loro è per me un’esperienza agrodolce. Da un lato fa male perché mi ricorda il
netto contrasto tra questi genitori che sembrano desiderare il meglio per i loro figli e il tipo di genitori
che io ho avuto, che si preoccupavano del mio benessere solo fino a che potevano usarmi come merce
politica di pregio. Dall’altra mi riempie di gioia vedere bimbi come questi gemellini che giocano a
rincorrersi, e mi sento grato perché hanno una speranza di felicità e di successo. Hanno alle spalle una
famiglia affettuosa e non dovranno combattere contro i terribili ricordi e gli abusi che perseguitano
molti di noi che sono cresciuti nella Famiglia.
Mi riempie di speranza sapere che un giorno la malvagia eredità di Berg e Maria morirà con la
Famiglia, e sarà soltanto un ricordo lontano o, meglio ancora, dimenticato.
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