Introduzione al softair
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Introduzione al softair
Manuale di Gioco n° 1.1 MG 1.1 Introduzione al Softair Release 2.0.3 07 settembre 2010 Autore: Daniele ‘Ghigno’ Olivo Restrizioni alla distribuzione: Soci e Aspiranti Soci A.S.D.S. Red Devils Autorizzata dal Consiglio Direttivo la diffusione illimitata MG1.1 Introduzione al Softair ____________________________________________________________________________________ Sommario SOMMARIO...................................................................................................................................................................2 PREFAZIONE..................................................................................................................................................................3 CONVENZIONI...............................................................................................................................................................3 INTRODUZIONE................................................................................................................................................................4 LA STORIA.....................................................................................................................................................................5 LA NORMATIVA ITALIANA E IL SOFTAIR...................................................................................................................................6 I dispositivi di tiro................................................................................................................................................................6 Divise di gioco......................................................................................................................................................................7 Campi di gioco.....................................................................................................................................................................7 Attività di gioco....................................................................................................................................................................8 Assicurazione.......................................................................................................................................................................8 IL GIOCO.....................................................................................................................................................................9 Le unità di gioco...................................................................................................................................................................9 I ruoli di gioco......................................................................................................................................................................9 L'allenamento.....................................................................................................................................................................11 SICUREZZA .................................................................................................................................................................15 CONCLUSIONI.............................................................................................................................................................18 GLOSSARIO................................................................................................................................................................19 BIBLIOGRAFIA...............................................................................................................................................................20 Pagina 2 www.reddevils.bergamo.it Introduzione al Softair MG1.1 ____________________________________________________________________________________ Prefazione Il presente manuale fa parte della collana Manuali di Gioco che gli Autori hanno realizzato quale ausilio alla didattica per l’avvio, l’aggiornamento ed il perfezionamento nelle attività sportive nell’ambito dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Softair Red Devils. Il programma delle pubblicazioni segue il percorso formativo definito dall’Associazione ed è strumento per il conseguimento delle abilitazioni che titolano al completamento dei corsi definiti nel regolamento Associativo. L’autore vuole specificare che il manuale è riferito esclusivamente al gioco del softair e che solo a tale fine è stato redatto. L’autore ripudia la guerra in ogni sua forma, nonché ogni altra forma di violenza come strumento per dirimere qualsiasi tipo di controversia tra persone, razze, religioni e opinioni. In nessun modo il manuale vuole inneggiare ad azioni di guerra, guerriglia o disordini, incitare alla violenza o azioni militari e paramilitari. I testi di legge e gli articoli di legge sono riportati nella versione aggiornata alla data indicata nello stesso testo e, di norma, con citazione dei soli provvedimenti di modifica intervenuti nell'ultimo anno. Tali testi hanno mero scopo informativo, senza alcun carattere di ufficialità. I contenuti di questo manuale si riferiscono a fattispecie generali e non possono in alcun modo sostituire il contributo di un professionista qualificato. Gli autori declinano ogni responsabilità per un utilizzo improprio o non aggiornato di tali contenuti. Si ricorda che è facoltà degli autori procedere nelle sedi preposte qualora sia riscontrata una violazione del diritto d’autore come definito dalla vigente normativa ed in particolare si ricorda che: • è vietato pubblicare il manuale in forma cartacea od informatica, • è vietato utilizzare o alterare parti del manuale, • è vietato rivendere od allegare ad altra pubblicazione il manuale, senza il consenso scritto dell’Autore. Convenzioni Nel presente manuale vengono utilizzate convenzioni grafiche per rendere uniforme la struttura del testo, in particolare: sono richiami allegorici per rendere più piacevole la lettura e stemperare l’eventuale tono da lezione scolastica. 1 sono richiami all’attenzione su concetti fondamentali. www.reddevils.bergamo.it Pagina 3 MG1.1 Introduzione al Softair ____________________________________________________________________________________ Introduzione Questa pubblicazione mira a fornire le informazioni preliminari riguardanti il gioco del Softair agli aspiranti soci della nostra associazione. Affiancandosi così allo Statuto Associativo e ai Regolamenti interni, questo manuale completa la base nozionistica richiesta a chi desiderasse associarsi presso l'Associazione Sportiva Dilettantistica Softair RED DEVILS. In quest’ottica l'autore ha strutturato il manuale secondo un percorso formativo che permetta all'aspirante socio di entrare in contatto progressivamente con le varie sfaccettature del gioco del Softair. Il percorso di questo manuale parte, quindi, dalla verosimile storia del Softair, passando per informazioni sulla normativa applicabile, puntualizzazioni sulle caratteristiche del gioco e dei dispositivi di tiro, culmina con le necessarie informazioni sulle regole di sicurezza inerenti la pratica di questo gioco. Benvenuto e buon divertimento! Pagina 4 www.reddevils.bergamo.it Introduzione al Softair MG1.1 ____________________________________________________________________________________ La storia C’è una leggenda che racconta di ogni sport e gioco di squadra, per il Softair tutto sembra essere iniziato intorno agli anni 80 quando negli Stati Uniti d’ America alcuni boscaioli iniziarono a spararsi con dei marcatori a vernice per piante dando luogo a quello che si dice essere stato il primo incontro di Paintball della storia. E questa è la leggenda. Anche perché se fosse vero poco sarebbe rimasto degli sventurati boscaioli, visto la potenza dei loro “giocattoli”… Percorrendo invece un sentiero più razionale mi piace vedere l’evoluzione tecnologica dei fucili ad elastici con cui da bambini tantissimi hanno combattuto, delle rudimentali fionde fatte di un bastoncino e di una camera d’aria con cui tanti riempivano di palline di carta gli amici al parco o delle infinite battaglie a colpi di cerbottana e coni di carta fatti strappando le pagine del quaderno di brutta dei compiti di scuola. Con la tecnologia ecco che però si sono evoluti anche i costi e quindi, conseguenza evidente, ecco che a giocare ora sono degli adulti, che possono permettersi la spesa, non proprio ininfluente, dell’acquisto dell’attrezzatura e della sua manutenzione. In quest’ottica di evoluzione ci si scontra evidentemente con la normativa dei paesi ed ecco quindi crearsi le due categorie di quello che è genericamente chiamato Wargame. Da una parte il filone Americano, con il Paintball, che utilizza dispositivi di tiro che proiettano una palla di 17,3mm piena di liquido colorato ad una velocità alla volata di 100m/s. Velocità e peso della palla rendono necessarie protezioni su tutto il corpo per evitare lesioni ai giocatori. Sempre per la potenza dei dispositivi di tiro il Paintball è vietato dalla normativa di molti paesi tra cui anche l’Italia, dove la pratica del Paintball è ulteriormente vietata a causa del contenuto liquido del proietto. Dall’altra parte il filone Giapponese, l’Airsoft. In Giappone a causa delle restrizioni dettate dalle condizioni di resa relative alla seconda guerra mondiale non era possibile possedere armi da fuoco per uso sportivo. Il conseguente sviluppo delle armi ad aria compressa per uso sportivo ha reso possibile lo studio della tecnologia poi utilizzata anche per la creazione delle Air Soft Guns, ovvero dei dispositivi di tiro che oggi sono utilizzate per il nostro sport, successivamente standardizzate dall’organismo giapponese ASGK. Il principio di funzionamento è da sempre lo stesso: un gas compresso che proietta un pallino generalmente di 6mm e peso compreso tra gli 0,12 e gli 0,40 grammi ad una velocità massima di 99m/s per un pallino di 0,20g. La tecnologia utilizzata può poi variare dal serbatoio di gas compresso da ricaricare periodicamente, all’utilizzo di un pistone azionato da una molla che comprime l’aria e la spinge sul pallino; pistone azionato manualmente o mediante l’utilizzo di un motorino elettrico. A differenza del Paintball in questo caso l’unica precauzione da osservare è la protezione per gli occhi (guarda caso ne più ne meno come per le cerbottane dei bambini…). La dimensione ridotta dei pallini e la miniaturizzazione delle tecnologie di propulsione ha via via consentito di realizzare ASG dall’aspetto sempre più vicino alle vere armi da fuoco, che infatti vengono definite anche repliche giocattolo. www.reddevils.bergamo.it Pagina 5 MG1.1 Introduzione al Softair ____________________________________________________________________________________ La normativa Italiana e il Softair 1 La normativa è spesso complessa, a volte incerta e comunque in costante evoluzione. Questo capitolo vuole essere una raccolta dei più autorevoli giudizi ed interpretazioni a cui gli autori hanno avuto la possibilità di accedere. Periodicamente questa sezione potrà essere aggiornata mediante il rilascio di nuove release di questo manuale, quanto espresso dovrà comunque inteso meramente come materiale informativo e senza alcun carattere di ufficialità. Dividiamo, per semplificarne la trattazione, i soggetti di applicazione delle varie normative. I dispositivi di tiro La legalità e l'inquadramento normativo delle repliche giocattolo di arma da fuoco utilizzate per il gioco del Softair, note con il nome di Air Soft Gun (ASG), rappresentano uno degli aspetti più ampiamente dibattuti in merito a questo gioco. Riferimenti normativi relativi alle ASG sono ravvisabili nei seguenti testi : ● ● ● ● ● ● ● Legge 110/1975; Direttiva 88/378/CEE ; Legge 36/1990; Circolare Ministero degli Interni 599/96; Legge 526/1999; D.M. 362/2001; Direttiva 91/477/CE, come modificata da direttiva europea 28/04/2008; Complessivamente, dall'analisi dei testi citati, si può desumere che: ● le ASG sono considerate appartenenti alla categoria dei giocattoli per adulti ad aria compressa ovvero alle armi liberalizzate prive di residua capacità offensiva; ● le ASG non possono essere fabbricate con impiego di tecniche e di materiali che ne consentano la trasformazione in armi da guerra o comuni da sparo o che consentano l'utilizzo dei relativo munizionamento o il lancio di oggetti idonei all'offesa della persona; ● le ASG devono imprimere al pallino una potenza alla volata inferiore ad 1 Joule; ● le ASG sono escluse dall'obbligo di marchiatura CE; ● il semplice uso o porto fuori dalla propria abitazione di un giocattolo riproducente un'arma sprovvisto di tappo rosso non è previsto dalla legge come reato. L'uso o il porto fuori dalla propria abitazione di un tale giocattolo assume rilevanza penale soltanto se mediante esso si realizzi un diverso reato dei quale l'uso o il porto di un'arma rappresenti elemento costitutivo o circostanza aggravante. Pagina 6 www.reddevils.bergamo.it Introduzione al Softair MG1.1 ____________________________________________________________________________________ Divise di gioco L'utilizzo di divise di gioco analoghe o facilmente assimilabili ad uniformi in uso a forze armate presenti o passate, necessario per le finalità proprie del gioco, va affrontato in conformità alla normativa vigente. Riferimenti normativi relativi all'utilizzo delle divise di gioco sono ravvisabili nei seguenti testi : ● ● Codice Penale; Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Complessivamente, dall'analisi dei testi citati, si può desumere che: ● ● ● la divisa di gioco deve essere differente da quelle adottate da corpi, uffici o impieghi pubblici o comunque subordinati ad abilitazione dello Stato; la divisa deve essere priva di segni distintivi adottati da corpi, uffici o impieghi pubblici o comunque subordinati ad abilitazione dello Stato; il giocatore indossante la divisa di gioco non deve atteggiarsi in modo tale da essere erroneamente individuato come un appartenente a corpi, uffici o impieghi pubblici o comunque subordinati ad abilitazione dello Stato. Campi di gioco L'utilizzo di terreni ed aree per le attività di gioco deve essere effettuato in conformità con la normativa vigente. Riferimenti normativi relativi all'utilizzo delle divise di gioco sono ravvisabili nei seguenti testi : ● ● Codice Penale; Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Complessivamente, dall'analisi dei testi citati, si può desumere che: ● ● ● l'Associazione deve detenere autorizzazione scritta allo specifico utilizzo per l'attività del Softair a firma del proprietario se terreno privato ovvero dell'Autorità territoriale competente se terreno demaniale; l'acquisizione dell'autorizzazione deve essere comunicata alle Autorità di Pubblica Sicurezza competenti a livello territoriale; l'area di gioco deve essere delimitata e segnalata. www.reddevils.bergamo.it Pagina 7 MG1.1 Introduzione al Softair ____________________________________________________________________________________ Attività di gioco Lo svolgimento delle attività di gioco deve essere effettuato in conformità con la normativa vigente. Riferimenti normativi relativi all'utilizzo delle divise di gioco sono ravvisabili nei seguenti testi : ● Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Complessivamente, dall'analisi dei testi citati, si può desumere che: ● l'Associazione deve informare le Autorità di Pubblica Sicurezza competenti a livello territoriale del programma delle attività con congruo anticipo, comunque non inferiore ai tre giorni; ● l'eventuale esterno che possa avere accesso all'area di gioco deve essere informato dello svolgimento delle attività, ad esempio mediante apposizione di cartelli informativi, onde minimizzare il disturbo arrecato ed evitare di causare nello stesso timori o allarmi non necessari né appropriati. L'esperienza diretta ha poi evidenziato l'opportunità (su consiglio delle Autorità competenti) di confermare lo svolgimento dell'attività direttamente alla Centrale Operativa Territoriale poco prima dell'inizio dell'attività stessa. Dai pareri ricevuti risulterebbe inoltre non contestabile ai giocatori il reato di “Procurato allarme presso le autorità” (art. 658 C.P.) di cui si è spesso dibattuto: tale reato sarebbe, difatti, commesso da colui che, impaurito dallo svolgimento delle attività, decidesse di allertare le Autorità senza prima verificare se il pericolo esista realmente. Il senso civico e il rispetto sociale impongono comunque che l'Associazione ponga in essere tutto il necessario per svolgere le proprie attività senza arrecare danno alla tranquillità ed alla serenità di chi dovesse eventualmente transitare all'interno o in prossimità dei campi di gioco durante lo svolgimento delle attività. Assicurazione Le Associazioni Sportive Dilettantistiche sono soggette agli obblighi assicurativi previsti dalla vigente normativa. Riferimenti normativi relativi all'utilizzo delle divise di gioco sono ravvisabili nei seguenti testi : ● Legge 289/2002. Complessivamente, dall'analisi del testo citato, si può desumere che: ● l'Associazione deve provvedere all'assicurazione per infortunio o morte dei soci tesserati come atleti, dirigenti e tecnici in occasione ed a causa dello svolgimento delle attività sportive. Generalmente le associazioni assolvono questo obbligo mediante l’affiliazione ad un Ente di Promozione Sportiva che con il tesseramento annuale provvede alla sottoscrizione delle necessarie polizze assicurative. Pagina 8 www.reddevils.bergamo.it Introduzione al Softair MG1.1 ____________________________________________________________________________________ Il gioco La disciplina del Softair è un gioco di squadra basato sulla simulazione tattiche militari e di combattimento realizzato mediante l’ausilio di dispositivi di tiro privi di potenziale capacità di offendere. La disciplina del Softair non gode ancora del riconoscimento del CONI. Su questo comune denominatore possono essere creati innumerevoli tipologie di gioco, da quelle più verosimili a teatri di operazioni reali, a quelli più affini a videogame, da quelli di una limitata durata temporale a quelli di 24/36 ore, da quelli in ambiente boschivo a quelli in ambiente urbanizzato. Ciascuno con il suo fascino e ciascuno con i suoi limiti, tutte queste tipologie di gioco hanno come linfa vitale l’onestà degli sportivi. L’eliminazione o la sopravvivenza del giocatore viene dichiarata dal giocatore stesso, che mediante un comportamento corretto rende onore alla corretta e leale competitività sportiva, riconoscendo nell’allenamento e nelle capacità di gioco e non alla scorrettezza e al sotterfugio la via della vittoria sportiva. Ciascuna Associazione, Federazione o torneo possono poi avere regole più o meno differenti per quel che concerne i dettagli del gioco e per questo si rimanda ai singoli regolamenti. 1 E’ comunemente chiamato Highlander il giocatore che, con sistematica consuetudine non dichiara la propria eliminazione. E’ compito delle singole associazioni controllare, richiamare ed eventualmente allontanare il giocatore che leda gravemente lo spirito del gioco con questo comportamento antisportivo e scorretto. Le unità di gioco Al fine di un’efficace svolgimento delle attività di gioco è necessario organizzare giocatori in modo strutturato. Nei Red Devils i giocatori sono raggruppati in unità di gioco secondo ruoli prestabiliti. Le unità di gioco previste sono: • Team, è un unità di gioco composta da otto giocatori, il numero più frequentemente previsto nei nelle competizioni di Softair. Il team, che nei Red Devils è identificato con una lettera progressiva, è definito come un contenitore di unità di gioco di dimensioni minori a raggiungere il numero previsto di giocatori. In questa associazione il team può essere “Agonistico”, composto cioè da giocatori che desiderano svolgere attività di gioco competitive; • Pattuglia, nei Red Devils è l'unità di gioco standard. Composta da quattro giocatori, è un unità versatile e duttile e risulta essere la più efficace per l'aggregazione e la formazione dei nuovi giocatori; • Coppia, nei Red Devils è l'unità di gioco più piccola. La coppia è utilizzata per ruoli specifici quali ad esempio la coppia Scout/Sniper. Perché questi ruoli siano efficaci ai fini del gioco è necessaria una elevata preparazione ed autonomia dei giocatori e, pertanto, è indicata per giocatori con buona esperienza. I ruoli di gioco All'interno di ciascuna unità di gioco, il giocatore ricopre un ruolo specifico per il conseguimento collettivo dell'obiettivo. Le caratteristiche personali, le aspirazioni, le capacità portano ciascun giocatore a prediligere un ruolo piuttosto che un altro, ma www.reddevils.bergamo.it Pagina 9 MG1.1 Introduzione al Softair ____________________________________________________________________________________ solo con un organizzazione corale dell'unità l'obiettivo può essere raggiunto con efficienza ed efficacia. In questa associazione il socio può in ogni momento esprimere la propria preferenza per un ruolo piuttosto che per un altro; nel caso di sovrapposizione di richieste è stato definito un sistema meritocratico che definisce in modo univoco e trasparente le modalità di assegnazione. Nei Red Devils ruoli previsti sono: • Leader, è colui che guida la pattuglia e ne definisce le tattiche. Decide di quali tattiche avvalersi e quali tecniche e procedure applicare. Deve avere una veloce capacità di sintesi delle informazioni, deve essere in grado di adattare le capacità che l'unità ha acquisito durante gli allenamenti alle situazioni contingenti, deve risolvere le situazioni improvvise ideando soluzioni altrettanto celeri, deve portare l'unità a raggiungere lo scopo. Il Leader ha in carico la formazione e l'affiatamento dell'unità durante le attività di allenamento; non esistono cattive unità, esistono solo cattivi leader • • • Supporto, nella pattuglia è il braccio sinistro del leader. E' idealmente il giocatore con maggiore volume di fuoco, anche se, come sappiamo, nel softair questo è un concetto abbastanza relativo. Oltre al fuoco di copertura si occupa della difesa del Leader e delle comunicazioni radio con le altre unità di gioco. Qualora il Leader venisse eliminato è il secondo nella linea di comando dell'unità; Avanguardia, nella pattuglia è occhi, orecchi e naso del Leader. Ricopre la posizione più avanzata della formazione e, per questo, è spesso il primo ad entrare in contatto con l'avversario. L'avanguardia deve avere la capacità di individuare l'avversario prima di essere bersagliato dai suoi colpi e deve essere in costante contatto con il Leader per informarlo di tutto ciò che avviene di fronte all'unità di gioco. L'avanguardia si occupa della navigazione dell'unità secondo il tragitto definito dal Leader. E' il terzo nella linea di comando dell'unità ; Retroguardia – DM, nella pattuglia è l'angelo custode dell'unità di gioco. Si occupa in tutti i sensi... • • Pagina 10 di coprire l'area posteriore dell'unità di gioco. Essendo il ruolo più arretrato, la retroguardia Red Devils è utilizzata come tiratore di unità, deve cioè essere in grado di colpire con precisione bersagli posti a distanza come designati dal resto dell'unità. Quando l'unità viene presa in un imboscata la retroguardia è la prima, su comando del leader a riposizionarsi per dare copertura all'attacco o alla riorganizzazione della pattuglia; Sniper, è colui che grazie alle spiccate capacità di mimetismo, di azione in autonomia e di precisione a lunga distanza, è in grado di raccogliere informazioni, svolgere compiti o colpire obiettivi in ambiente ostile mantenendo la propria presenza ignota all’avversario. In analogia con l'organizzazione di pattuglia lo sniper è contemporaneamente leader e retroguardia della coppia scout/sniper; Scout, permanentemente in coppia con lo sniper compone, appunto la coppia scout/sniper. In analogia con l'organizzazione di pattuglia lo scout è contemporaneamente avanguardia e supporto della coppia scout/sniper; www.reddevils.bergamo.it Introduzione al Softair MG1.1 ____________________________________________________________________________________ • • Supporto di squadra, leader della coppia di supporto, si occupa di impegnare l'avversario con colpi diretti mentre le altre unità del team si dispongono in modo da poter portare un attacco efficace alle posizioni avversarie; Servente, è lo scout della coppia di supporto ed in modo analogo riveste i ruoli di avanguardia e supporto di questa unità di gioco. Materasso (o piccione), è colui che, grazie all’innata capacità di farsi scovare ed eliminare dall’avversario, viene mandato in avanscoperta onde rivelare la posizione dell’avversario mediante l’estremo sacrificio di se stesso... L'allenamento L’allenamento del singolo e della squadra, assieme alle particolari predisposizioni del singolo sportivo, porta la qualità del gioco ad alto livello aumentando, in un circolo virtuoso il desiderio di un continuo miglioramento. L’allenamento nel softair può essere raggruppato nelle due seguenti categorie: • Allenamento fisico atletico, in cui lo sportivo, sia autonomamente che durante le sessioni di allenamento collettive, si prepara sia nell’ottica di una migliore prestazione atletica, sia nella consapevolezza che maggiore è l’allenamento fisico minore è il rischio di traumi; • Allenamento alle tattiche, alle tecniche ed alle procedure, in cui lo sportivo acquisisce strumenti volti al raggiungimento degli obiettivi che gli verranno assegnati durante il gioco, dove le tattiche sono le modalità di impiego degli sportivi durante il gioco, le tecniche sono i metodi generali e dettagliati impiegati dagli sportivi per effettuare le missioni e le funzioni assegnate, nonché per utilizzare le attrezzature, mentre le procedure sono linee di condotta standard e dettagliate che descrivono come effettuare le proprie mansioni. Per i manuali relativi ai singoli settori di allenamento si rimanda agli specifici volumi di questa collana. In questo volume introduttivo affronteremo nei capitoli a seguire quanto serve nell’immediato allo sportivo che si avvicina al Softair: le nozioni di base per imbracciare un dispositivo di tiro e le nozioni di sicurezza relative al softair. www.reddevils.bergamo.it Pagina 11 MG1.1 Introduzione al Softair ____________________________________________________________________________________ I dispositivi di tiro Dopo aver descritto l’aspetto normativo legato alle ASG vediamo ora l’aspetto tecnico necessario al neofita. Le ASG sul mercato replicano le più diffuse armi da fuoco, da guerra e non presenti sul mercato. Sebbene nel caso delle ASG le caratteristiche di tiro varino da un modello all’altro in modo ben meno sostanziale rispetto a quanto succeda nelle armi da fuoco, caratteristiche quali le dimensioni, il peso, la capacità dei serbatoi colpi e delle batterie di alimentazione diventano parametri importanti nella scelta della replica più adatta alle proprie necessità. Il fascino estetico o la pubblicità data dall’uso in un particolare film non sono decisamente i migliori motivi per scegliere la propria ASG. Per il neofita, in particolare, è consigliabile una replica versatile, non impegnativa ne dal lato del costo ne da quello della manutenzione, solida e soprattutto duratura. L’esperto, il collezionista, si lanceranno invece negli acquisti più improbabili e particolari, spesso economicamente molto incisivi e con caratteristiche ai fini del gioco non poi così differenti da altre ASG ben meno costose. Una cosa è certa: ben difficilmente la prima replica acquistata sarà anche l’ultima. Ma entriamo nel dettaglio delle repliche, peraltro realizzate da quasi tutti i produttori di ASG, valutandone i pro ed i contro. • Pistole – Vengono realizzate praticamente tutti i modelli “famosi” dalle Beretta 92 alla serie Glock, dalle Colt 1911 alle Desert Eagle, dalle SOCOM MK23 alle 358 Magnum. Le pistole usano quasi tutte tecnologia a gas compresso contenuto in una bomboletta ricaricabile all’interno del serbatoio, il che le rende spesso quasi inutilizzabili nei climi freddi. Di più recente introduzione sono le pistole con funzionamento molto simile a quello dei Fucili ASG, con alimentazione a batteria; si risolve quindi il problema della temperatura, ma essendo una tecnologia di nuova introduzione va ancora perfezionata. Esistono ancora in commercio alcune repliche a caricamento manuale, ma l’efficienza di queste ASG è abbastanza dubbia. L’uso dell’arma corta è molto discussa tra i giocatori di SoftAir, spesso viene considerata solo un bell’oggetto estetico in particolare se in una fondina cosciale. Dal canto mio ritengo che con un buon allenamento ed un po’ di tecnica possa essere un ottimo ausilio in tante situazioni nel corto raggio oltre ad essere un dispositivo di tiro con potenza più proporzionata alla breve distanza. E’ comunque una gran soddisfazione lasciare la replica del fucile appesa alla cinghia a tre punti ed eliminare il proprio avversario con la replica di una Beretta 92 FS, in particolare se si tratta di un noto Highlander. Utilizzare l’ASG corta nel corto raggio oltre ad essere più comodo ed istintivo, fa più figo. ● 1 2 PM1 e PDW2 – Vengono realizzati i modelli più famosi: l’Ingram 10, l’UZI, l’MP5K, MP7. L’utilità di queste repliche è pressoché analoga a quella delle pistole, con pro e contro del tiro a ripetizione. Anche per questa categoria di ASG si trovano in commercio sia repliche con tecnologia a gas, che elettrica. Alcuni giocatori PM: Pistola Mitragliatrice; nella designazione in lingua tedesca: MP. PDW: Personal Defense Weapons. Pagina 12 www.reddevils.bergamo.it Introduzione al Softair MG1.1 ____________________________________________________________________________________ • preferiscono le PM e le PDW alla pistola come arma di backup, in particolare quando l’ASG è a colpo singolo. Fucili – Sicuramente le ASG più diffuse ed utilizzate. Ce ne sono per tutti i gusti, le dimensioni e le caratteristiche. I più diffusi sono sicuramente quelli che replicano la serie Colt AR15 da cui derivano M4, M16, SR25 e 47, ma si trovano ugualmente le repliche di casa H/K come le serie MP5, G3, G36 così come quelle di casa Kalashnikov Ak47, Ak74, Dragunov; i neo arrivi M14, UMP e SCAR nonché le repliche non prodotte in serie che riproducono le armi meno comuni. Dedicheremo un paragrafo a se stante per le repliche a colpo singolo da sniper, per gli altri fucili su cosa basare la scelta? o Tipologia di gioco più frequente: se la squadra a cui appartenete gioca praticamente solo in urbano non comprate come prima ASG un G3SG1, ne un M14, decisamente troppo ingombranti per essere utilizzati nel CQB e nel MOUT, viceversa se siete abituati a seminare pallini a pioggia durante i vostri game evitate la serie MP5, ha serbatoi decisamente troppo piccoli per le vostre esigenze. o Aspirazioni personali ad un determinato ruolo di gioco e disponibilità a ricoprirlo nella squadra: gli scout o volpi che dir si voglia hanno bisogno di ASG corte e poco ingombranti, le coperture necessitano invece di ASG a canna lunga, che a parità di potenza dona comunque una precisione notevolmente superiore al pallino; o Qualità costruttiva: sono da preferire i produttori più conosciuti, che garantiscono una qualità standardizzata, le varie repliche custom non danno garanzie, si possono trovare ottimi pezzi così come ottime fregature; Mai comprare l’ultima nata: spesso nel primo periodo vengono riscontrati una serie di problemi che poi vengono risolti nelle successive versioni, meglio aspettare qualche mese che dover risolvere quello che il rivenditore chiamerebbe ‘problema noto’ o Disponibilità di accessori e parti di ricambio: vale il medesimo discorso di cui al punto precedente, più una replica è prodotta e commercializzata, maggiori saranno le possibilità di reperire prodotti after–market, al vertice della classifica in questo caso si posiziona senza ombra di dubbio la serie Colt; o Disponibilità economica: trovare il massimo del rapporto qualità prezzo è sempre l’aspirazione di chiunque, capita però che, visti i costi delle ASG anche una volta trovato il giusto prodotto non sempre il prezzo è così accessibile. Visto quindi che il lato economico incide assai non rimane che porsi ancora una domanda: “Preferisco (e posso) spendere qualcosa in più all’acquisto o mettere mano al portafogli in seconda battuta per successive elaborazioni?”. 1 Si ricordi comunque che le ASG sono macchine tecnologicamente complesse, e come tali devono essere trattate. Una accurata manutenzione e pulizia, un attento e proprio utilizzo ne allungano considerevolmente la durata e l’efficienza. www.reddevils.bergamo.it Pagina 13 MG1.1 Introduzione al Softair ____________________________________________________________________________________ • Fucili da sniper – Un’ampia e molto dibattuta parentesi si potrebbe aprire sull’impiego degli sniper ed in particolare del colpo singolo nel softair. Molti giocatori lo ritengono inutile, molti altri lo considerano comunque un ruolo ed uno stile di tiro valido ed efficace. Siccome sarebbe un dibattito infinito in questa sede desidero limitarmi a presentare questo tipo di repliche. Quelle in commercio oggigiorno utilizzano principalmente tecnologie a molla ad azionamento manuale o a gas, rare quelle elettriche. Considerato che la potenza di queste repliche è la medesima di quelle dotate di colpo a raffica, l’unico vantaggio è dato dalla silenziosità e dalla precisione della replica. Il requisito di silenziosità evidentemente fa si che le repliche elettriche oltre ad essere rare siano anche pressoché inutili, se non magari per un mero fine estetico. 1 Si vuole sottolineare che anche le repliche a colpo singolo sono regolamentate dall’ormai nota L.110/75 e successive modifiche. Ne consegue che una potenza alla volata superiore ad 1J fa perdere alla replica il requisito di essere “priva di residua capacità di offendere” e pertanto tale replica non potrebbe in alcun modo essere utilizzata durante il gioco o l’allenamento del softair. • SAW3 – Anche su questo tipo di replica “c’è chi dice no”, o più che altro c’è chi si chiede perché? Perché portarsi cinque chili di replica (e spendere spesso un patrimonio) quando una di tre chili ha la stessa gittata e la stessa cadenza di tiro. Fatta, come sempre, eccezione per il gusto estetico, anche in questo caso si ha un vantaggio (peraltro ancor più irrisorio della categoria precedente), ovvero la capacità dei serbatoi che arriva a 5000 pallini per le repliche in commercio, il che potrebbe essere un’ottima scelta per quei giocatori a cui poc’anzi ho suggerito di non acquistare la serie MP5. • Lanciagranate – In genere appendici da attaccare ad altri fucili, un paio le repliche stand alone, fanno in realtà l’effetto di un fucile da caccia, proiettano, cioè, un’alta quantità di pallini contemporaneamente. Come per le ultime due categorie presentate ci sono molti dibattiti sull’utilità o meno di questi dispositivi di tiro. Detto tutto ciò pare ovvio che la replica migliore in senso assoluto non esiste, ciascuno troverà la propria ASG ideale. Ma da dove iniziare? Penso che la sintesi più equilibrata di tutto quanto descritto in queste pagine si traduca in alcune repliche quali il G36K, l'MC51, lo SCAR. Tutti prodotti da più di una casa: versatili, non troppo corti ma con calciolo abbattibile (o retraibile) a seconda delle necessità, solidi e ben costruiti, meccaniche di generazioni innovative, ma non tanto da non essere ancora rodate, buona capacità dei serbatoi, slitte da 20mm integrate (o integrabili) e, importantissimo, ottimi dati di tiro. Ma siccome tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare mi sembra giusto ammettere che mai ho acquistato, ne mai acquisterò, un G36 ne odio la linea… molto meglio quella di un moschetto ad avancarica del ‘800 replicato in 50 esemplari senza la minima possibilità di trovare un pezzo di ricambio e con la garanzia che se apri una volta il gearbox non lo richiudi più. Ovviamente se costasse come tre ASG di serie sarebbe meglio. 3 SAW: Squad Automatic Weapon. Pagina 14 www.reddevils.bergamo.it Introduzione al Softair MG1.1 ____________________________________________________________________________________ Sicurezza Ultimo solamente per avere già le informazioni che permettano una visione d’insieme, questo capitolo è il più importante di questo corso introduttivo. 1 Il Soft Air è un gioco, una sua prerogativa è quindi il divertimento. Nulla può divertire di meno di un infortunio, non mettere in essere tutto quanto possa ridurre al minimo il rischio di infortuni snatura quindi questo sport nella sua essenza. In nessun momento della pratica di questo sport, ne durante il gioco, ne durante l’allenamento l’obiettivo della vittoria dovrà portare a valicare i limiti imposti dalle regole di sicurezza. La strada migliore per capire come prevenire un infortunio è individuarne le possibili cause onde definire le migliori procedure per evitarle. Per quanto spesso si verifichi un concorso di fattori che ingenerano l’incidente, divideremo per comodità gli infortuni in: • Infortuni da cause atletiche Raggruppiamo in questa categoria tutti o quelle lesioni legate ad una non efficiente condizione fisica dell’atleta. Fanno parte di queste lesioni ad esempio gli strappi, gli stiramenti o crampi. • Infortuni da cause ambientali Raggruppiamo in questa categoria quei traumi legati all’ambiente di gioco quali ad esempio slogature e distorsioni, abrasioni e fratture. • Infortuni da cause colpose Raggruppiamo in questa categoria tutti quei traumi e lesioni causati dal giocatore che deliberatamente infranga le regole di gioco, quali ad esempio l’obbligo di indossare i prescritti dispositivi di sicurezza, l’obbligo di conformità delle ASG o il divieto di accesso a determinate aree del campo di gioco. Pare ovvio come ciascun gruppo di infortuni possa essere teoricamente evitato mediante rispettivamente una eccellente forma fisica, un efficiente capacità di interagire con l’ambiente di gioco ed un adeguato rispetto delle regole. Sappiamo bene, però, come questa semplicistica soluzione si allontani gravemente dalla realtà e come lo stesso termine di “incidente” porti con se quel significato di imprevisto e di non voluto che lo caratterizza. Risulta quindi imperativo definire procedure di sicurezza, allenare il giocatore a riconoscere le potenziali fonti di rischio e quindi ad evitarle. Per quanto riguarda questa associazione si è deciso, visto l'importanza dell'argomento sicurezza, di inserire in uno specifico allegato al regolamento tutta l'analisi dei rischi del gioco e le relative disposizioni in ambito di sicurezza. Per quanto riguarda l'analisi generale di questa trattazione, raccogliamo nelle due pagine che seguono le basi fondamentali. www.reddevils.bergamo.it Pagina 15 MG1.1 Introduzione al Softair ____________________________________________________________________________________ Sempre: • Indossare protezioni personali, ed in particolare: ◦ indossare la prescritta maschera per la protezione degli occhi; ◦ indossare la prescritta divisa di gioco, o comunque, qualora sia concesso abbigliamento non codificato, abbigliamento adeguatamente coprente e resistente; ◦ le protezioni per il collo e per il viso e il capo; ◦ indossare guanti; ◦ indossare ginocchiere e gomitiere; ◦ indossare calzature adeguate all’ambiente di gioco. • Utilizzare correttamente i dispositivi di tiro ed in particolare: ◦ verificare il corretto e sicuro funzionamento ASG prima di ogni utilizzo; ◦ mantenere le ASG scariche e prive di serbatoio salvo durante l’impiego in gioco ed allenamento; ◦ allenarsi al riconoscimento dei bersagli; ◦ inserire la sicura non appena il gioco termina o si viene eliminati; ◦ mantenere l’indice all’esterno del ponticello fino all’acquisizione di un bersaglio confermato. • Allenare il proprio fisico al carico atletico del ruolo assunto; • Allenarsi all’iterazione con l’ambiente di gioco, ed in particolare: ◦ prestare attenzione al terreno su cui camminate, correte o strisciate; ◦ prestare attenzione ad avvallamenti o voragini; ◦ prestare attenzione a massi o alberi instabili; ◦ prestare attenzione a stabili e strutture pericolanti. • Conoscere le procedure di emergenza, ed in particolare: ◦ conoscere le comunicazioni per l’interruzione del gioco per causa di situazione di imminente pericolo e di avvenuto incidente di gioco; ◦ interrompere immediatamente il gioco in presenza di estranei all’interno del area di gioco; ◦ interrompere immediatamente il gioco in presenza di giocatori sprovvisti dei prescritti dispositivi di sicurezza; ◦ interrompere immediatamente il gioco in presenza di qualsivoglia situazione di pericolo imminente; ◦ interrompere immediatamente il gioco in presenza di avvenuto incidente di gioco. • Conoscere le nozioni di Primo Soccorso. Pagina 16 www.reddevils.bergamo.it Introduzione al Softair MG1.1 ____________________________________________________________________________________ Mai: • Togliere le protezioni personali quando eliminati a il gioco in corso. • Modificare i dispositivi di tiro per dotarli di potenza maggiore del consentito. • Trasportare o manutenere le ASG senza verificare: ◦ l’avvenuta asportazione del serbatoio; ◦ l’avvenuta asportazione del propellente o della batteria; ◦ l’assenza di pallini all’interno della canna, dell’hop up e del caricatore. • Effettuare sforzi fisici superiori alle proprie capacità ed al proprio allenamento. • Partecipare alle partite od agli allenamenti in non idonee condizioni di salute o psicofisiche. Sarebbe decisamente meglio evitare, ma se proprio il giorno prima dell’allenamento o della partita avete l’addio al celibato di vostro cugino… avvisate per tempo l’organizzazione e state pure a letto tutto il giorno, il lunedì mattina il vostro capoufficio apprezzerà sicuramente. • Accedere ad aree interdette al passaggio. Siano esse pericolose, pericolanti o semplicemente vietate, se l’organizzazione ha deciso così la sostanza non cambia. • Inerpicarsi per pendii eccessivamente scoscesi o su terreni franosi. • Arrampicarsi su piante o rocce senza gli adeguati dispositivi si sicurezza. • Colpire da distanza eccessivamente ravvicinata l’avversario. • Utilizzare una procedura di emergenza inappropriatamente. Al lupo, al lupo… www.reddevils.bergamo.it Pagina 17 MG1.1 Introduzione al Softair ____________________________________________________________________________________ Conclusioni In questo breve manuale abbiamo insieme iniziato a scoprire lo sport del Softair. Partendo dalle radici storiche, supportati e regolati dalla normativa, abbiamo messo in luce i principi del gioco. Abbiamo così introdotto i dispositivi di tiro e stretto l’occhio di bue sui principi di sicurezza che, rispettati, permetteranno di vivere insieme intense e divertenti esperienze. Nei manuali a seguire analizzeremo in modo via via più approfondito gli aspetti tecnici per migliorare la propria preparazione e la competitività della propria squadra, ma per adesso arrivederci a presto sul campo di gioco e… buoni pallini a tutti! Pagina 18 www.reddevils.bergamo.it Introduzione al Softair MG1.1 ____________________________________________________________________________________ Glossario AEG Automatic Electric Gun, dispositivo di tiro elettrico automatico ASG Air Soft Gun, dispositivo di tiro per la pratica del Softair ASGK Air Soft Gun Kyokai, Kyokai in giapponese significa associazione, è l’associazione dei principali produttori giapponesi, definisce e garantisce gli standard di fabbricazione e di qualità CQB Close Quarter Battle, indica in generale ogni conflitto combattuto nel corto raggio Grilletto leva di forma più o meno arcuata che attua il sistema di sparo sotto la pressione del dito indice, causando la partenza del colpo. Hop Up è il dispositivo posto tra il caricatore e la canna che mediante la pressione di un gommino sul pallino imprime allo stesso una rotazione sull’asse sagittale atta ad incrementarne la gittata utile MOUT Military Operations in Urbanized Terrain, operazioni militari in ambiente urbanizzato PDW Personal Defense Weapon, arma per la difesa personale Ponticello parte metallica o plastica posta a protezione del grilletto Sicura dispositivo a inserimento manuale o automatico che, quando attivato, preclude lo sparo. Può agire sul dispositivo di scatto, sul percussore, sul cane o su più elementi contemporaneamente. Serbatoio contenitore di pallini asportabile dall’ASG. In molte repliche a gas contiene anche la bombola ricaricabile per il propellente. Si dividono in “standard”, capaci di limitata di pallini o “alta capacità”, capaci generalmente di contenere dai 300 ai 5000 pallini ed azionabili manualmente o elettricamente SAW Squad Automatic Weapon, mitragliatrice leggera Slitta supporto a scorrimento per attaccare accessori all’ASG Volata parte anteriore della canna vivo della - www.reddevils.bergamo.it estremità anteriore della canna, detta anche bocca Pagina 19 MG1.1 Introduzione al Softair ____________________________________________________________________________________ Bibliografia Statuto Associativo Regolamento Interno Codice Penale Italiano Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza Legge 110/75 Direttiva 88/378/CEE Legge 36/90 Circolare del Ministero degli Interni 599/96 Legge 526/99 Decreto Ministeriale 362/01 Legge 289/02 Direttiva 91/477/CE come mod. D.E. 28/04/2008 Vademecum Associazioni Sportive Sintesi del diritto alle armi www.poliziadistato.it www.earmi.it www.aics.it Pagina 20 A.S.D.S. Red Devils A.S.D.S. Red Devils 2005 2005 UISP Edoardo Mori 1975 1988 1990 1996 1999 2001 2002 2008 2008 2002 www.reddevils.bergamo.it