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APRILE 2015 GOTTHARD KOMITEE COMITATO DEL SAN GOTTARDO GOTTHARD-NEWS «C HI FA PROGETTI REALISTICI NON SARÀ DELUSO» Toni Eder Vicedirettore dell’UFT Inizia il tiro alla fune per ottenere dalla Confederazione i miliardi per il rinnovamento dell’infrastruttura ferroviaria: i cantoni riuniti nelle regioni del progetto hanno presentato all’Ufficio federale dei trasporti le loro idee per la prossima fase di rinnovamento (STEP 2030). Nell’intervista con Gotthard-News il Vicedirettore dell’UFT Toni Eder spiega il processo decisionale. Signor Eder, che cosa succede ora ai progetti delle offerte? Per noi è importantissimo che le strategie di offerta di tutte le 6 regioni del progetto vengano presentate puntualmente: ciò è la dimostrazione di un buon inizio nelle nuove strutture di progettazione intercantonali. Queste procedure in questa forma di collaborazione – all’interno delle regioni e con la Confederazione – non esistevano in questa forma prima del FAIF. L’UFT prenderà visione dei nuovi documenti presentati e li valuterà: i dati devono essere completi e plausibili. Probabilmente questa fase si protrarrà fino alla primavera del 2015. Successivamente si determineranno le infrastrutture necessarie, con la partecipazione delle ferrovie. A partire da tali conclusioni verranno realizzati dei moduli da valutare e classificare in base alle priorità. L’UFT partecipa a questo processo in veste di rappresentante degli interessi nazionali nel trasporto di passeggeri e merci. Lo stesso messaggio verrà trasmesso nel 2018 dal Consiglio federale al Parlamento, che discute e adotta una decisione in merito alla fase di rinnovamento del 2030. Le strategie di offerta nascondono progetti infrastrutturali da finanziare nell’ambito di STEP 2030. Quali sono i criteri fondamentali per la scelta? Per arrivare a una visione d’insieme, a una strategia complessiva che comprenda tutti i tipi di trasporto e relativa tutta la Svizzera occorre adottare un processo iterativo. I partecipanti alla progettazione verranno coinvolti nel processo. I criteri di valutazione sono riportati nella documentazione all’attenzione di chi ha partecipato alla progettazione. Tali fondamenti di pianificazione sono visibili anche on-line: anche questo è un esempio quasi unico di trasparenza nel processo di pianificazione su scala europea. Semplificando, le offerte devono contribuire a risolvere i problemi di spazio prevedibili a partire dal 2030 (eliminazione del sovraccarico). Anche il rapporto costi/ benefici deve essere adeguato. Inoltre le offerte devono rispondere alla prospettiva a lungo termine delle ferrovie ed essere compatibili con gli obiettivi di pianificazione territoriale della Confederazione. → ED ITO R IA LE Care lettrici, cari lettori, Quest’anno i servizi specializzati dell’Ufficio federale dei trasporti si trovano di fronte a un compito complesso: sulle scrivanie si accumulano montagne di carta con strategie, argomentazioni e progetti relativi alle idee di offerte nel trasporto regionale proposte dalle regioni del progetto. Anche le FFS e il settore del trasporto merci hanno presentato le loro idee sul traffico interurbano e la circolazione delle merci. Tutto questo materiale deve essere visionato, valutato e classificato in termini di priorità, per trarne le misure necessarie per le ottimizzazioni funzionali o i rinnovamenti infrastrutturali. In ultima analisi, esso costituirà il fondamento per le decisioni politiche per la fase di rinnovamento 2030. Il tiro alla fune per aggiudicarsi miliardi del Fondo per l’infrastruttura ferroviaria è pertanto già iniziato. Anche i cantoni del San Gottardo hanno fatto i compiti per casa presentando la loro strategia con buone argomentazioni. Le aspettative sono grandi e legittime. Nella fase di rinnovamento del 2025 non sono previste le infrastrutture urgenti e necessarie per rafforzare l’asse del San Gottardo. Una situazione che dovrà cambiare con la fase di rinnovamento del 2030, a detta del Comitato del San Gottardo. Se il Vicedirettore dell’UFT Toni Eder dichiara a Gotthard-News «Chi fa progetti realistici non sarà deluso» e siamo lieti di prenderlo in parola. Anche il futuro delle tratte montane è un argomento che sta molto a cuore al Comitato del San Gottardo. Vi sono già importanti elementi basilari dell’offerta, ma c‘è ancora molto da chiarire. Vi aggiorniamo e lasciamo la parola ai cantoni confinanti, Uri e Ticino. E con il Dott. Sergio Salvioni, ex consigliere nazionale e agli Stati, prende la parola anche l’uomo che ben trent’anni fa aveva posato politicamente la prima pietra per la progettazione della NFTA, presentando la mozione corrispondente. Hans-Peter Wessels, Consigliere di Stato BS, Presidente del Comitato del San Gottardo ECCO COME AVVIENE LA PIANIFICAZIONE DEI CANTONI GOTTARDO Regione del progetto Svizzera centrale (LU, ZG, UR, SZ, OW, NW) Poiché si prevede un collo di bottiglia nell’offerta ferroviaria, la Conferenza dei trasporti pubblici della Svizzera centrale (Zentralschweizer Konferenz des öffentlichen Verkehrs) chiede soprattutto più collegamenti sugli assi di maggior sviluppo, in grande crescita. Ad esempio sull’asse Zurigo–Zugo–Lucerna–Sursee si prevede un aumento della domanda fino al 70%. Un calcolo realistico, anche se su determinati segmenti di questo asse in soli 8 anni tra il 2004 e il 2012 si è riscontrato un cambiamento della domanda fino al 62%. Per la strategia di offerta presentata sono necessarie infrastrutture come la stazione di attraversamento di Lucerna, la galleria di base dello Zimmerberg II. Con tre moduli sono stati offerti all’UFT i fondamenti per una suddivisione in tappe di questi grandi progetti. nord-occidentale sono finalizzate a far fronte alla crescente richiesta e a tutelare l’attrattività della regione. Gli interventi chiave comprendono linee di transito per una rete celere regionale di Basilea trinazionale con corse ogni mezz’ora sul tratto Bienne–Delémont–Basilea e rinnovamenti dell’offerta della rete celere e nel traffico interurbano tra Aarau e Zurigo e tra Bienne e Olten. Regione del progetto Svizzera Ticino (TI) Entro il 2030 la domanda verso la rete celere del Canton Ticino (TILO e FLP) supererà il doppio di quella attuale. I colli di bottiglia si verificano in particolare nelle aree Agno–Lugano e Bellinzona–Lugano. Da un lato si dovrà aumentare la capaci- tà, dall’altro si punta a migliorare gli orari di viaggio, la disponibilità locale e le condizioni di cambio. Tra gli elementi chiave si annoverano La nuova galleria Bioggio– Lugano centro (FLP) e le nuove fermate Bellinzona-Piazza Indipendenza, Bironico e Torricella. Regione del progetto Svizzera orientale (SH e altri) A Sciaffusa la frequenza di corse sulla rete celere ogni quarto d’ora dovrebbe snellire i collegamenti tra tutte le offerte e garantire il collegamento richiesto per i punti fondamentali per lo sviluppo cantonale. La partenza dell’IRE da Basilea ogni mezz’ora sulla tratta dell’Alto Reno verso Sciaffusa costituisce un’offerta interessante tra le due capitali del cantone. Regione del progetto Zurigo (ZH) Entro il 2030, la rete celere di Zurigo registrerà un notevole aumento della domanda. Con il progetto S-Bahn 2G (ferrovia celere di 2a generazione), già avviato, la Comunità dei trasporti di Zurigo creerà le capacità necessarie. I colli di bottiglia si riscontrano in particolare tra Zurigo e Winterthur e tra Zurigo e la regione Oberland. Tra gli elementi chiave si annoverano la galleria di Brüttener e rinnovamento della stazione di Stadelhofen con l’aggiunta di un quarto binario. Regione di progetto Svizzera nord-occidentale (BS, BL, AG, SO) Le idee relative all’offerta della Svizzera → Quest‘anno i servizi specializzati dell‘Ufficio federale dei trasporti si trovano di fronte a un compito complesso: sulle scrivanie si accumulano montagne di carta con strategie, argomentazioni e progetti relativi alle idee di offerte nel trasporto regionale proposte dalle regioni del progetto. Continua da pagina 1 Le aspettative delle regioni sono grandi. Dobbiamo mettere in conto delle delusioni? Che ruolo ha lo stato die progettazione? I progetti con una pianificazione più avanzata hanno maggiori opportunità? Sicuramente la somma di tutte le offerte presentate supera il quadro finanziario stabilito. Tuttavia sono certo che chi fa progetti realistici non sarà deluso. E inoltre si vedrà se le regioni hanno preso coscienza del loro compito di assegnare le priorità. Le regioni del progetto erano incaricate di coordinare le loro offerte e di classificarle in base alle priorità. Lo stato die progettazione non ha alcun ruolo per l’inclusione nella fase di rinnovamento del 2030. Nella valutazione ci basiamo sui criteri di cui abbiamo già parlato: genera problemi di capacità prevedibili e corrisponda agli obiettivi nazionali? I progetti con una pianificazione avanzata però possono essere concretizzati più rapidamente dopo la decisione adottata dal Parlamento nell’ambito della fase di rinnovamento del 2030. www.bav.admin.ch/fabi LA LINEA DI MONTAGNA DEL SAN GOTTARDO SUL BANCO DI PROVA Fonte: FFS La tratta montana del San Gottardo tra Erstfeld e Biasca è lunga circa 90 km. Supera un dislivello di 635 m sul versante nord (Erstfeld–Göschenen) e di 850 m sul versante sud (Airolo–Biasca). L’elemento fondamentale della tratta è costituito dalla vecchia galleria del San Gottardo, lunga più di 15 chilometri. (SDA) Se a partire dalla fine del 2016 i treni transiteranno attraverso la nuova galleria di base del San Gottardo, si cambieranno di nuovo le carte in tavola sulla tratta montana. È chiaro che non potrà assolutamente cessare il servizio della tratta tradizionale. A partire dal 2017 le FFS prevedono una strategia che tiene conto da un lato della situazione di partenza modificata e dall’altro dei nuovi potenziali turistici. Tuttavia il futuro a lungo termine è incerto. Con l’orario del 2017 si assisterà a un cambiamento fondamentale della situazione del traffico sul San Gottardo. La riduzione dei tempi di viaggio grazie alla galleria di base del San Gottardo comporterà un aumento della domanda e un trasferimento dei treni più rapidi attraverso la galleria di base. A partire da questo momento, la tratta montana del San Gottardo sarà asservita al traffico del tempo libero e al collegamento regionale. Il Consiglio federale ha stabilito con chiarezza che la tratta continua ad avere una grande importanza per motivi legati alla pianificazione territoriale, alla politica regionale e alla tecnica dei trasporti. turistiche, ad es. viaggi speciali con treni storici. Cambio a Erstfeld La strategia dell’offerta delle FFS prevede dal 2017 un RegioExpress ogni ora da Erstfeld a Lugano e ritorno. È garantita l’integrazione nella rete celere del Canton Ticino (TILO). Pertanto chi viaggia «per le montagne» cambia a Erstfeld. Sul versante sud, a Bellinzona e Lugano si possono effettuare cambi con altre coincidenze (traffico interurbano verso Basilea/Zurigo e Milano, traffico regionale verso Locarno ecc.). Con Ambri-Piotta e Lavorgo vengono servite due nuove fermate nella Leventina. A Erstfeld per chi viaggia nella Svizzera tedesca è presente un collegamento con marciapiede agli InterRegio da/per Basilea e Zurigo. Capacità aggiuntive negli orari di punta La ferrovia urbana di Zugo transita senza variazioni e assieme all’InterRegio offre collegamenti con Zugo e Zurigo ogni mezz’ora. Negli orari di punta, sul tratto Erstfeld–Zurigo l’offerta viene ampliata con l’aggiunta di un ulteriore Regio-Express. Sviluppare i potenziali turistici Nei periodi di forte domanda, la tratta di alcuni InterRegio verrà prolungata fino a Göschenen, da cui sarà possibile prendere i treni della Matterhorn-Gotthard-Bahn (MGB) per Adermatt. Ad Andermatt è disponibile la coincidenza alla rete della MGB sia in direzione di Disentis sia verso Goms. Si prevedono anche altre offerte Lunghe prospettive per il futuro Continuare a preservare e portare avanti il funzionamento dell’infrastruttura ferroviaria sulla tratta montana del San Gottardo comporta costi elevati. Pertanto il Consiglio federale chiede misure atte alla riduzione dei costi. Sarebbe ipotizzabile un prolungamento degli intervalli tra gli interventi di rinnovamento. Tuttavia il Consiglio federale è contrario a decisioni vincolanti avventate sul futuro della tratta montana. Sarà possibile decidere in merito solo in presenza di dati affidabili sull’andamento del traffico dopo la messa in funzione della galleria di base del Ceneri. Allo stato attuale, questo non avverrà prima del 2025. UN PROGETTO APERTO E CORAGGIOSO PER LA LINEA DI MONTAGNA La tratta montana del San Gottardo ha un’importanza fondamentale per i due cantoni confinanti di Uri e Ticino. Entrambi hanno aspettative ben chiare. Dott. Emil Kälin, Segretario del Dipartimento dell’economia del Canton Uri Riccardo de Gottardi, Divisione sviluppo territoriale e mobilità Serve un collegamento interessante dell’area alpina centrale Il significato della linea di montagna del San Gottardo per il Cantone Ticino Per il Canton Uri è importante che la tratta montana del San Gottardo tenga conto dei potenziali della regione omonima e dell’impegno al fine di aumentare il traffico turistico a lungo termine. Pertanto un’offerta di trasporti interessante sulla tratta montana del San Gottardo costituisce un «investimento nei mercati futuri». La linea di montagna del San Gottardo costituisce un elemento determinante dello sviluppo socio-economico del Cantone Ticino e della sua integrazione politica nella Confederazione. Solo a fine Ottocento la galleria del San Gottardo ha infatti reso possibile collegamenti rapidi e sicuri tra il sud e il nord delle Alpi. Sulla base di questa riflessione, va implementata una «strategia offensiva e coraggiosa», che garantisca il collegamento su binari dell’area del San Gottardo agli agglomerati urbani. Per garantire la buona qualità del collegamento ferroviario interno alpino, la regione alpina centrale deve essere collegata su binario in modo diretto e rapido tramite la stazione di Göschenen. Sono così giunti i primi turisti e si sono sviluppate molte iniziative nel settore alberghiero; hanno pure ricevuto impulsi importanti le attività industriali, artigianali e commerciali. La presenza della ferrovia ha anche generato nuove occasioni di lavoro per garantirne l’esercizio, la manutenzione e l’approvvigionamento energetico. Oltre ai cantoni del San Gottardo (Uri, Ticino, Vallese e Grigioni), anche le FFS, la MGB, le organizzazioni turistiche regionali, vari enti turistici e il SECO lavorano allo sviluppo di un valore aggiunto turistico nella regione omonima. Un’offerta di trasporti interessante sulla tratta montana del San Gottardo sostiene questo impegno, vitale per lo sviluppo sostenibile della regione. L’esercizio capillare dell’interessante linea di montagna del San Gottardo è un’esigenza fondamentale per il Canton Uri. In questo modo si garantisce il collegamento su binari dell’area alpina centrale, si assicura il collegamento ferroviario turistico della MGB da est a ovest e si promuove lo sviluppo della regione del San Gottardo. Nel 2016 la linea storica sarà affiancata da una nuova galleria di base, che ridurrà le funzioni del tracciato di montagna per il traffico internazionale di merci e passeggeri. Essa rimarrà tuttavia la spina dorsale del servizio ferroviario della regione alpina. Continuerà infatti a svolgere un ruolo di primo piano per la mobilità quotidiana della popolazione residente, soprattutto per pendolari e studenti che si recano nei centri del Cantone. Per il settore turistico, che costituisce una delle risorse essenziali del territorio alpino di ben quattro Cantoni (TI, VS, UR, GR), la linea di montagna del San Gottardo resterà la via di comunicazione determinante per accedervi e per valorizzare quindi le numerose attività legate soprattutto agli sport invernali, all’escursionismo e allo svago. La linea garantirà pure un collegamento interregionale tra le località del Ticino e quelle del Canton Uri. Le discussioni in corso tra i Cantoni Ticino e Uri, le FFS e la Confederazione vertono ad adeguare l’offerta di trasporto alle mutate circostanze in questa ottica. Il Cantone Ticino reputa necessaria la garanzia di un servizio a cadenza oraria che abbia continuità tra Nord e Sud, che permetta attrattive coincidenze nei nodi di Bellinzona, Göschenen e Erstfeld e che utilizzi un materiale rotabile moderno. Si attende inoltre da parte della Confederazione e delle FFS il riconoscimento, anche in termini finanziari, che la linea di montagna continuerà ad assolvere, seppur con mutate vesti, una funzione di importanza nazionale. CINQUE TRENI EXTRA AL GIORNO IN OCCASIONE DI EXPO 2015 Claudio Guidotti Responsabile di progetto FFS Signor Guidotti, per le FFS l’Expo alle porte della Svizzera costituisce una grande sfida. Siete pronti ad affrontarla? Sì, siamo preparati. Un evento di queste dimensioni è sempre una sfida. Nel nostro paese ci siamo abituati, ma l’Expo 2015 si terrà in Italia. Senza l’ottima collaborazione con Trenitalia non avremmo potuto farcela. Prima di tutto possiamo dare ai clienti un’offerta regolare potenziata. D’altra parte, dall’1° maggio al 31 ottobre offriamo 5 coppie di treni in più al giorno con oltre 2000 posti a sedere, con arrivo direttamente alla stazione Rho Fiera Expo Milano 2015. I passeggeri avranno esigenze molto varie, dalla gita di un giorno al viaggio più lungo, con offerte turistiche aggiuntive. Come pensa di soddisfare queste necessità? L’offerta aggiuntiva delle FFS consente gite giornaliere da tutta la Svizzera, all’insegna del motto: «Il giro del mondo in un giorno». In tutti gli sportelli delle ferrovie oppure online è possibile acquistare i biglietti del treno e gli ingressi per l’esposizione mondiale. Fonte: eda.admin.ch Quando a maggio l’esposizione mondiale Expo 2015 aprirà le porte a Milano, anche le FFS saranno chiamate in causa. La gestione di flussi extra di viaggiatori, uniti al regolare transito di passeggeri e pendolari, comporta una grande sfida logistica. Abbiamo chiesto delucidazioni al responsabile di progetto FFS Claudio Guidotti. Le torri di legno nel padiglione svizzero sono piene di specialità elvetiche, e si svuoteranno progressivamente col passare del tempo durante l’esposizione. La pietra di fondazione del padiglione è un pezzo di granito del San Gottardo, simbolo della funzione del valico per unire due grandi aree culturali. Per viaggi di più giorni con offerte aggiuntive di ogni genere, i clienti possono rivolgersi ai nostri partner RailAway o Railtour Suisse. Per mezzo della società Explora si possono prenotare altri servizi aggiuntivi, come la visita guidata all’area dell’expo o ad altri padiglioni. L’asse nord-sud è già soggetta a un carico notevole. Il transito di numerosi treni extra sulla rete non creerà problemi? Abbiamo progettato i treni extra in modo da renderli gestibili per la rete. Ma è stata una vera sfida. Dovevamo tenere conto sia delle esigenze dei visitatori dell’Expo, sia di quelle dei clienti regolari. Anche i pendolari hanno il diritto di poter viaggiare «indisturbati» nel periodo dell’Expo. Un piccolo consiglio dell’esperto per gli interessati all’Expo? A maggio e giugno la manifestazione dovrebbe essere un po’ meno affollata. Chi vuole visitare tutta l’esposizione dovrebbe mettere in conto più visite. Prenotando prima si potranno ottenere biglietti a tariffa ridotta e prezzi di prevendita. www.sbb.ch/expo2015 www.exploratourism.it LA NFTA CREA OPPORTUNITÀ PER LE GENERAZIONI FUTURE Quando a fine 2016 i primi treni transiteranno attraverso la galleria di base del San Gottardo, si scriverà una nuova pagina di storia dei trasporti. Sono passati oltre 50 anni da quando sono stati abbozzati i primi progetti della NFTA. A lungo andare, i conflitti regionali hanno portato a un blocco. È iniziato tutto con la mozione dell’ex consigliere nazionale ticinese del PLR, Dott. Sergio Salvioni, che ha chiesto al Consiglio federale che venisse ripreso in mano al più presto il progetto di una trasversale ferroviaria. Il 16 dicembre 1985, dopo un vivace dibattito, in particolare con l’ex consigliere federale Leon Schlumpf, il Consiglio nazionale aveva trasmesso la mozione contro la volontà del Consiglio federale. Dopo l’accettazione da parte del Consiglio degli Stati, la mozione è diventata vincolante per il Consiglio federale. Il nuovo consigliere federale Adolf Ogi, oggi spesso definito il«padre della NFTA», ha portato avanti la causa. L’ex consigliere nazionale e consigliere agli Stati Sergio Salvioni ricorda quest’epoca turbolenta nell’intervista di Gotthard-News. Signor Salvioni, all’epoca qual è stato il fattore determinante perché la sua mozione potesse ottenere la maggioranza politica? Sergio Salvioni ex consigliere nazionale e consigliere agli Stati Gottardo) erano favorevoli. Solo i cantoni della parte nordorientale della Svizzera si sono opposti. Volevano la galleria sullo Spluga. I parlamentari hanno potuto opporsi alle argomentazioni del Consiglio federale secondo cui la trasversale alpina non sarebbe stata adatta a risolvere i problemi. Poi sono state respinte le argomentazioni dei rappresentanti dei cantoni interessati. Dalla progettazione della NFTA all’inizio dei lavori il 4 novembre 1999 sono trascorsi 36 anni. Un tempo incredibilmente lungo ... La politica e i preparativi tecnici per un progetto di dimensioni così considerevoli richiedono il loro tempo. strada potevano essere risolti solo con l’intervento della Polizia. Dopo aver parlato con vari parlamentari ho deciso di presentare la mozione. Era il mio primo passo politico a livello federale. Cosa prova pensando all’inaugurazione della galleria di base del San Gottardo? Sono molto orgoglioso del fatto che la mia mozione abbia segnato l’inizio della realizzazione della NFTA. Quest’opera collegherà definitivamente il Canton Ticino con la Svizzera interna come se le Alpi non esistessero. Il che comporta nuove sfide per le generazioni future, dal punto di vista della progettazione, dell’economia e del turismo. Ad esempio la NFTA riduce i problemi dell’inquinamento dell’aria e degli ingorghi. Dobbiamo essere creativi: nelle stazioni ferroviarie è possibile costruire parcheggi sufficienti per mettere a disposizione auto elettriche per i passeggeri in possesso di una scheda elettronica. Al giorno d’oggi le auto elettriche hanno una grande autonomia e possono essere ricaricate quasi ovunque. Ma la cosa più importante è che la NFTA agevolerà e promuoverà la coesione dei cittadini svizzeri. Che cosa ricorda di questo periodo così ricco di dibattiti politici? Tutti i cantoni interessati (cantoni del San Ho trovato l’impulso per formulare la mozione in un rapporto del Consiglio federale consegnato ai parlamentari a novembre del 1983, in cui si riscontrava che i problemi degli ingorghi in auto- SIGLA EDITORIALE AGENDA Editore Comitato del San Gottardo Weinbergstrasse 131 Casella postale 385 8042 Zurigo +41 43 299 66 11 [email protected] www.gotthard-komitee.ch Redazione Comitato del San Gottardo vector communications ag, Zurigo Realizzazione Edith Roth, Uster Tiratura 2600 Copie Stampa Tipografia Schüpfheim SA, Schüpfheim Assemblea Generale del Comitato del San Gottardo: L’assemblea generale del Comitato del San Gottardo si terrà venerdì 24 aprile 2015 presso il Museo svizzero dei trasporti a Lucerna. La riunione inizierà alle ore 10. Alla parte statutaria seguirà l’intervento del Dott. Peter Füglistaler, Direttore dell’Ufficio federale dei trasporti. Il testo della mozione «Trasversale ferroviaria» del 14 giugno 1984: «Il Consiglio federale è invitato a riprendere gli accertamenti per adottare le misure necessarie a poter iniziare quanto prima la progettazione e la costruzione di una trasversale ferroviaria alpina. A tal fine riteniamo urgente e imprescindibile avviare le trattative per il necessario coordinamento e per il finanziamento a livello europeo. D’altra parte occorre integrare il progetto nel sistema di collegamenti della nuova rete celere elvetica.»