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APRILE 2015
GOTTHARD
KOMITEE
COMITATO DEL
SAN GOTTARDO
GOTTHARD-NEWS
«C HI FA PROGETTI REALISTICI
NON SARÀ DELUSO»
Toni Eder
Vicedirettore
dell’UFT
Inizia il tiro alla fune per ottenere dalla Confederazione i miliardi per il rinnovamento dell’infrastruttura ferroviaria: i cantoni riuniti nelle regioni del progetto hanno presentato all’Ufficio
federale dei trasporti le loro idee per la prossima
fase di rinnovamento (STEP 2030). Nell’intervista con Gotthard-News il Vicedirettore dell’UFT
Toni Eder spiega il processo decisionale.
Signor Eder, che cosa succede ora ai progetti delle offerte?
Per noi è importantissimo che le strategie di offerta di tutte le 6 regioni del progetto
vengano presentate puntualmente: ciò è la dimostrazione di un buon inizio nelle
nuove strutture di progettazione intercantonali. Queste procedure in questa forma
di collaborazione – all’interno delle regioni e con la Confederazione – non esistevano in questa forma prima del FAIF.
L’UFT prenderà visione dei nuovi documenti presentati e li valuterà: i dati devono
essere completi e plausibili. Probabilmente questa fase si protrarrà fino alla primavera del 2015. Successivamente si determineranno le infrastrutture necessarie,
con la partecipazione delle ferrovie. A partire da tali conclusioni verranno realizzati
dei moduli da valutare e classificare in base alle priorità. L’UFT partecipa a questo processo in veste di rappresentante degli interessi nazionali nel trasporto di
passeggeri e merci. Lo stesso messaggio verrà trasmesso nel 2018 dal Consiglio
federale al Parlamento, che discute e adotta una decisione in merito alla fase di
rinnovamento del 2030.
Le strategie di offerta nascondono progetti infrastrutturali da finanziare
nell’ambito di STEP 2030. Quali sono i criteri fondamentali per la scelta?
Per arrivare a una visione d’insieme, a una strategia complessiva che comprenda
tutti i tipi di trasporto e relativa tutta la Svizzera occorre adottare un processo iterativo. I partecipanti alla progettazione verranno coinvolti nel processo. I criteri di
valutazione sono riportati nella documentazione all’attenzione di chi ha partecipato
alla progettazione. Tali fondamenti di pianificazione sono visibili anche on-line: anche questo è un esempio quasi unico di trasparenza nel processo di pianificazione
su scala europea.
Semplificando, le offerte devono contribuire a risolvere i problemi di spazio prevedibili a partire dal 2030 (eliminazione del sovraccarico). Anche il rapporto costi/
benefici deve essere adeguato. Inoltre le offerte devono rispondere alla prospettiva
a lungo termine delle ferrovie ed essere compatibili con gli obiettivi di pianificazione
territoriale della Confederazione.
→
ED ITO R IA LE
Care lettrici,
cari lettori,
Quest’anno i servizi specializzati dell’Ufficio
federale dei trasporti si trovano di fronte a
un compito complesso: sulle scrivanie si accumulano montagne di carta con strategie,
argomentazioni e progetti relativi alle idee
di offerte nel trasporto regionale proposte
dalle regioni del progetto. Anche le FFS e il
settore del trasporto merci hanno presentato le loro idee sul traffico interurbano e la
circolazione delle merci. Tutto questo materiale deve essere visionato, valutato e classificato in termini di priorità, per trarne le
misure necessarie per le ottimizzazioni funzionali o i rinnovamenti infrastrutturali. In
ultima analisi, esso costituirà il fondamento
per le decisioni politiche per la fase di rinnovamento 2030.
Il tiro alla fune per aggiudicarsi miliardi del
Fondo per l’infrastruttura ferroviaria è pertanto già iniziato. Anche i cantoni del San
Gottardo hanno fatto i compiti per casa presentando la loro strategia con buone argomentazioni. Le aspettative sono grandi e legittime. Nella fase di rinnovamento del 2025
non sono previste le infrastrutture urgenti
e necessarie per rafforzare l’asse del San
Gottardo. Una situazione che dovrà cambiare con la fase di rinnovamento del 2030,
a detta del Comitato del San Gottardo. Se
il Vicedirettore dell’UFT Toni Eder dichiara
a Gotthard-News «Chi fa progetti realistici
non sarà deluso» e siamo lieti di prenderlo
in parola.
Anche il futuro delle tratte montane è un
argomento che sta molto a cuore al Comitato del San Gottardo. Vi sono già importanti elementi basilari dell’offerta, ma c‘è
ancora molto da chiarire. Vi aggiorniamo e
lasciamo la parola ai cantoni confinanti, Uri
e Ticino. E con il Dott. Sergio Salvioni, ex
consigliere nazionale e agli Stati, prende la
parola anche l’uomo che ben trent’anni fa
aveva posato politicamente la prima pietra
per la progettazione della NFTA, presentando la mozione corrispondente.
Hans-Peter Wessels, Consigliere di Stato BS,
Presidente del Comitato del San Gottardo
ECCO COME AVVIENE LA PIANIFICAZIONE
DEI CANTONI GOTTARDO
Regione del progetto Svizzera
centrale (LU, ZG, UR, SZ, OW, NW)
Poiché si prevede un collo di bottiglia
nell’offerta ferroviaria, la Conferenza dei
trasporti pubblici della Svizzera centrale
(Zentralschweizer Konferenz des öffentlichen Verkehrs) chiede soprattutto
più collegamenti sugli assi di maggior
sviluppo, in grande crescita. Ad esempio
sull’asse Zurigo–Zugo–Lucerna–Sursee
si prevede un aumento della domanda
fino al 70%. Un calcolo realistico, anche
se su determinati segmenti di questo
asse in soli 8 anni tra il 2004 e il 2012
si è riscontrato un cambiamento della
domanda fino al 62%. Per la strategia di
offerta presentata sono necessarie infrastrutture come la stazione di attraversamento di Lucerna, la galleria di base dello Zimmerberg II. Con tre moduli sono
stati offerti all’UFT i fondamenti per una
suddivisione in tappe di questi grandi
progetti.
nord-occidentale sono finalizzate a far
fronte alla crescente richiesta e a tutelare l’attrattività della regione. Gli interventi chiave comprendono linee di transito
per una rete celere regionale di Basilea
trinazionale con corse ogni mezz’ora sul
tratto Bienne–Delémont–Basilea e rinnovamenti dell’offerta della rete celere e
nel traffico interurbano tra Aarau e Zurigo e tra Bienne e Olten.
Regione del progetto Svizzera
Ticino (TI)
Entro il 2030 la domanda verso la rete
celere del Canton Ticino (TILO e FLP) supererà il doppio di quella attuale. I colli di
bottiglia si verificano in particolare nelle
aree Agno–Lugano e Bellinzona–Lugano.
Da un lato si dovrà aumentare la capaci-
tà, dall’altro si punta a migliorare gli orari
di viaggio, la disponibilità locale e le condizioni di cambio. Tra gli elementi chiave
si annoverano La nuova galleria Bioggio–
Lugano centro (FLP) e le nuove fermate
Bellinzona-Piazza Indipendenza, Bironico
e Torricella.
Regione del progetto Svizzera
orientale (SH e altri)
A Sciaffusa la frequenza di corse sulla
rete celere ogni quarto d’ora dovrebbe
snellire i collegamenti tra tutte le offerte
e garantire il collegamento richiesto per i
punti fondamentali per lo sviluppo cantonale. La partenza dell’IRE da Basilea ogni
mezz’ora sulla tratta dell’Alto Reno verso
Sciaffusa costituisce un’offerta interessante tra le due capitali del cantone.
Regione del progetto Zurigo (ZH)
Entro il 2030, la rete celere di Zurigo
registrerà un notevole aumento della
domanda. Con il progetto S-Bahn 2G
(ferrovia celere di 2a generazione), già
avviato, la Comunità dei trasporti di Zurigo creerà le capacità necessarie. I colli
di bottiglia si riscontrano in particolare tra
Zurigo e Winterthur e tra Zurigo e la regione Oberland. Tra gli elementi chiave
si annoverano la galleria di Brüttener e
rinnovamento della stazione di Stadelhofen con l’aggiunta di un quarto binario.
Regione di progetto Svizzera
nord-occidentale (BS, BL, AG, SO)
Le idee relative all’offerta della Svizzera
→
Quest‘anno i servizi specializzati dell‘Ufficio federale dei trasporti si trovano di fronte a un compito complesso: sulle scrivanie si accumulano montagne di carta con strategie, argomentazioni
e progetti relativi alle idee di offerte nel trasporto regionale proposte dalle regioni del progetto.
Continua da pagina 1
Le aspettative delle regioni sono grandi. Dobbiamo mettere in conto delle delusioni?
Che ruolo ha lo stato die progettazione? I progetti con una
pianificazione più avanzata hanno maggiori opportunità?
Sicuramente la somma di tutte le offerte presentate supera
il quadro finanziario stabilito. Tuttavia sono certo che chi fa
progetti realistici non sarà deluso. E inoltre si vedrà se le regioni hanno preso coscienza del loro compito di assegnare le
priorità. Le regioni del progetto erano incaricate di coordinare
le loro offerte e di classificarle in base alle priorità.
Lo stato die progettazione non ha alcun ruolo per l’inclusione
nella fase di rinnovamento del 2030. Nella valutazione ci basiamo sui criteri di cui abbiamo già parlato: genera problemi di capacità prevedibili e corrisponda agli obiettivi nazionali? I progetti
con una pianificazione avanzata però possono essere concretizzati più rapidamente dopo la decisione adottata dal Parlamento
nell’ambito della fase di rinnovamento del 2030.
www.bav.admin.ch/fabi
LA LINEA DI MONTAGNA DEL SAN GOTTARDO
SUL BANCO DI PROVA
Fonte: FFS
La tratta montana del San Gottardo tra Erstfeld e Biasca è lunga
circa 90 km. Supera un dislivello
di 635 m sul versante nord (Erstfeld–Göschenen) e di 850 m
sul versante sud (Airolo–Biasca).
L’elemento fondamentale della
tratta è costituito dalla vecchia
galleria del San Gottardo, lunga
più di 15 chilometri. (SDA)
Se a partire dalla fine del 2016 i
treni transiteranno attraverso la
nuova galleria di base del San
Gottardo, si cambieranno di nuovo le carte in tavola sulla tratta
montana. È chiaro che non potrà
assolutamente cessare il servizio
della tratta tradizionale.
A partire dal 2017 le FFS prevedono
una strategia che tiene conto da un lato
della situazione di partenza modificata
e dall’altro dei nuovi potenziali turistici.
Tuttavia il futuro a lungo termine è incerto. Con l’orario del 2017 si assisterà
a un cambiamento fondamentale della
situazione del traffico sul San Gottardo.
La riduzione dei tempi di viaggio grazie
alla galleria di base del San Gottardo
comporterà un aumento della domanda
e un trasferimento dei treni più rapidi attraverso la galleria di base. A partire da
questo momento, la tratta montana del
San Gottardo sarà asservita al traffico del
tempo libero e al collegamento regionale. Il Consiglio federale ha stabilito con
chiarezza che la tratta continua ad avere
una grande importanza per motivi legati
alla pianificazione territoriale, alla politica
regionale e alla tecnica dei trasporti.
turistiche, ad es. viaggi speciali con treni
storici.
Cambio a Erstfeld
La strategia dell’offerta delle FFS prevede dal 2017 un RegioExpress ogni ora da
Erstfeld a Lugano e ritorno. È garantita
l’integrazione nella rete celere del Canton Ticino (TILO). Pertanto chi viaggia
«per le montagne» cambia a Erstfeld.
Sul versante sud, a Bellinzona e Lugano
si possono effettuare cambi con altre
coincidenze (traffico interurbano verso
Basilea/Zurigo e Milano, traffico regionale verso Locarno ecc.). Con Ambri-Piotta
e Lavorgo vengono servite due nuove
fermate nella Leventina. A Erstfeld per
chi viaggia nella Svizzera tedesca è presente un collegamento con marciapiede
agli InterRegio da/per Basilea e Zurigo.
Capacità aggiuntive negli
orari di punta
La ferrovia urbana di Zugo transita senza variazioni e assieme all’InterRegio
offre collegamenti con Zugo e Zurigo
ogni mezz’ora. Negli orari di punta, sul
tratto Erstfeld–Zurigo l’offerta viene ampliata con l’aggiunta di un ulteriore Regio-Express.
Sviluppare i potenziali turistici
Nei periodi di forte domanda, la tratta di
alcuni InterRegio verrà prolungata fino a
Göschenen, da cui sarà possibile prendere i treni della Matterhorn-Gotthard-Bahn
(MGB) per Adermatt. Ad Andermatt è
disponibile la coincidenza alla rete della
MGB sia in direzione di Disentis sia verso
Goms. Si prevedono anche altre offerte
Lunghe prospettive per il futuro
Continuare a preservare e portare avanti
il funzionamento dell’infrastruttura ferroviaria sulla tratta montana del San Gottardo comporta costi elevati. Pertanto
il Consiglio federale chiede misure atte
alla riduzione dei costi. Sarebbe ipotizzabile un prolungamento degli intervalli tra
gli interventi di rinnovamento. Tuttavia il
Consiglio federale è contrario a decisioni
vincolanti avventate sul futuro della tratta montana. Sarà possibile decidere in
merito solo in presenza di dati affidabili
sull’andamento del traffico dopo la messa in funzione della galleria di base del
Ceneri. Allo stato attuale, questo non avverrà prima del 2025.
UN PROGETTO APERTO E CORAGGIOSO
PER LA LINEA DI MONTAGNA
La tratta montana del San Gottardo ha un’importanza fondamentale per i due cantoni confinanti di Uri e
Ticino. Entrambi hanno aspettative ben chiare.
Dott. Emil Kälin,
Segretario del Dipartimento dell’economia del Canton Uri
Riccardo de Gottardi,
Divisione sviluppo territoriale e mobilità
Serve un collegamento interessante
dell’area alpina centrale
Il significato della linea di montagna
del San Gottardo per il Cantone Ticino
Per il Canton Uri è importante che la tratta montana del San
Gottardo tenga conto dei potenziali della regione omonima e
dell’impegno al fine di aumentare il traffico turistico a lungo
termine. Pertanto un’offerta di trasporti interessante sulla
tratta montana del San Gottardo costituisce un «investimento
nei mercati futuri».
La linea di montagna del San Gottardo costituisce un elemento determinante dello sviluppo socio-economico del Cantone
Ticino e della sua integrazione politica nella Confederazione.
Solo a fine Ottocento la galleria del San Gottardo ha infatti
reso possibile collegamenti rapidi e sicuri tra il sud e il nord
delle Alpi.
Sulla base di questa riflessione, va implementata una «strategia offensiva e coraggiosa», che garantisca il collegamento
su binari dell’area del San Gottardo agli agglomerati urbani.
Per garantire la buona qualità del collegamento ferroviario interno alpino, la regione alpina centrale deve essere collegata
su binario in modo diretto e rapido tramite la stazione di Göschenen.
Sono così giunti i primi turisti e si sono sviluppate molte iniziative nel settore alberghiero; hanno pure ricevuto impulsi
importanti le attività industriali, artigianali e commerciali. La
presenza della ferrovia ha anche generato nuove occasioni di
lavoro per garantirne l’esercizio, la manutenzione e l’approvvigionamento energetico.
Oltre ai cantoni del San Gottardo (Uri, Ticino, Vallese e Grigioni), anche le FFS, la MGB, le organizzazioni turistiche regionali, vari enti turistici e il SECO lavorano allo sviluppo di un
valore aggiunto turistico nella regione omonima. Un’offerta di
trasporti interessante sulla tratta montana del San Gottardo
sostiene questo impegno, vitale per lo sviluppo sostenibile
della regione.
L’esercizio capillare dell’interessante linea di montagna del
San Gottardo è un’esigenza fondamentale per il Canton Uri. In
questo modo si garantisce il collegamento su binari dell’area
alpina centrale, si assicura il collegamento ferroviario turistico
della MGB da est a ovest e si promuove lo sviluppo della regione del San Gottardo.
Nel 2016 la linea storica sarà affiancata da una nuova galleria
di base, che ridurrà le funzioni del tracciato di montagna per
il traffico internazionale di merci e passeggeri. Essa rimarrà
tuttavia la spina dorsale del servizio ferroviario della regione
alpina. Continuerà infatti a svolgere un ruolo di primo piano
per la mobilità quotidiana della popolazione residente, soprattutto per pendolari e studenti che si recano nei centri del Cantone. Per il settore turistico, che costituisce una delle risorse
essenziali del territorio alpino di ben quattro Cantoni (TI, VS,
UR, GR), la linea di montagna del San Gottardo resterà la via di
comunicazione determinante per accedervi e per valorizzare
quindi le numerose attività legate soprattutto agli sport invernali, all’escursionismo e allo svago. La linea garantirà pure un
collegamento interregionale tra le località del Ticino e quelle
del Canton Uri.
Le discussioni in corso tra i Cantoni Ticino e Uri, le FFS e la
Confederazione vertono ad adeguare l’offerta di trasporto alle
mutate circostanze in questa ottica. Il Cantone Ticino reputa
necessaria la garanzia di un servizio a cadenza oraria che abbia
continuità tra Nord e Sud, che permetta attrattive coincidenze
nei nodi di Bellinzona, Göschenen e Erstfeld e che utilizzi un
materiale rotabile moderno. Si attende inoltre da parte della
Confederazione e delle FFS il riconoscimento, anche in termini finanziari, che la linea di montagna continuerà ad assolvere,
seppur con mutate vesti, una funzione di importanza nazionale.
CINQUE TRENI EXTRA AL GIORNO
IN OCCASIONE DI EXPO 2015
Claudio Guidotti
Responsabile
di progetto FFS
Signor Guidotti, per le FFS l’Expo alle
porte della Svizzera costituisce una
grande sfida. Siete pronti ad affrontarla?
Sì, siamo preparati. Un evento di queste
dimensioni è sempre una sfida. Nel nostro paese ci siamo abituati, ma l’Expo
2015 si terrà in Italia. Senza l’ottima collaborazione con Trenitalia non avremmo
potuto farcela. Prima di tutto possiamo
dare ai clienti un’offerta regolare potenziata. D’altra parte, dall’1° maggio al 31
ottobre offriamo 5 coppie di treni in più
al giorno con oltre 2000 posti a sedere,
con arrivo direttamente alla stazione Rho
Fiera Expo Milano 2015.
I passeggeri avranno esigenze molto
varie, dalla gita di un giorno al viaggio più lungo, con offerte turistiche
aggiuntive. Come pensa di soddisfare
queste necessità?
L’offerta aggiuntiva delle FFS consente
gite giornaliere da tutta la Svizzera, all’insegna del motto: «Il giro del mondo in un
giorno». In tutti gli sportelli delle ferrovie
oppure online è possibile acquistare i biglietti del treno e gli ingressi per l’esposizione mondiale.
Fonte: eda.admin.ch
Quando a maggio l’esposizione
mondiale Expo 2015 aprirà le porte a Milano, anche le FFS saranno
chiamate in causa. La gestione di
flussi extra di viaggiatori, uniti al
regolare transito di passeggeri e
pendolari, comporta una grande
sfida logistica. Abbiamo chiesto
delucidazioni al responsabile di
progetto FFS Claudio Guidotti.
Le torri di legno nel padiglione svizzero sono piene di specialità elvetiche, e si svuoteranno
progressivamente col passare del tempo durante l’esposizione. La pietra di fondazione del
padiglione è un pezzo di granito del San Gottardo, simbolo della funzione del valico per unire
due grandi aree culturali.
Per viaggi di più giorni con offerte aggiuntive di ogni genere, i clienti possono rivolgersi ai nostri partner RailAway o Railtour Suisse. Per mezzo
della società Explora si possono prenotare altri servizi aggiuntivi, come la
visita guidata all’area dell’expo o ad
altri padiglioni.
L’asse nord-sud è già soggetta a un carico notevole. Il transito di numerosi treni
extra sulla rete non creerà problemi?
Abbiamo progettato i treni extra in modo
da renderli gestibili per la rete. Ma è stata
una vera sfida. Dovevamo tenere conto
sia delle esigenze dei visitatori dell’Expo,
sia di quelle dei clienti regolari. Anche i
pendolari hanno il diritto di poter viaggiare «indisturbati» nel periodo dell’Expo.
Un piccolo consiglio dell’esperto per
gli interessati all’Expo?
A maggio e giugno la manifestazione dovrebbe essere un po’ meno affollata. Chi
vuole visitare tutta l’esposizione dovrebbe mettere in conto più visite. Prenotando prima si potranno ottenere biglietti a
tariffa ridotta e prezzi di prevendita.
www.sbb.ch/expo2015
www.exploratourism.it
LA NFTA CREA OPPORTUNITÀ
PER LE GENERAZIONI FUTURE
Quando a fine 2016 i primi treni
transiteranno attraverso la galleria di base del San Gottardo,
si scriverà una nuova pagina di
storia dei trasporti. Sono passati
oltre 50 anni da quando sono stati abbozzati i primi progetti della
NFTA.
A lungo andare, i conflitti regionali hanno
portato a un blocco. È iniziato tutto con
la mozione dell’ex consigliere nazionale
ticinese del PLR, Dott. Sergio Salvioni,
che ha chiesto al Consiglio federale che
venisse ripreso in mano al più presto il
progetto di una trasversale ferroviaria. Il
16 dicembre 1985, dopo un vivace dibattito, in particolare con l’ex consigliere federale Leon Schlumpf, il Consiglio nazionale aveva trasmesso la mozione contro
la volontà del Consiglio federale. Dopo
l’accettazione da parte del Consiglio degli Stati, la mozione è diventata vincolante per il Consiglio federale. Il nuovo consigliere federale Adolf Ogi, oggi spesso
definito il«padre della NFTA», ha portato
avanti la causa. L’ex consigliere nazionale e consigliere agli Stati Sergio Salvioni
ricorda quest’epoca turbolenta nell’intervista di Gotthard-News.
Signor Salvioni, all’epoca qual è stato
il fattore determinante perché la sua
mozione potesse ottenere la maggioranza politica?
Sergio Salvioni
ex consigliere nazionale
e consigliere agli Stati
Gottardo) erano favorevoli. Solo i cantoni
della parte nordorientale della Svizzera
si sono opposti. Volevano la galleria sullo Spluga. I parlamentari hanno potuto
opporsi alle argomentazioni del Consiglio federale secondo cui la trasversale
alpina non sarebbe stata adatta a risolvere i problemi. Poi sono state respinte
le argomentazioni dei rappresentanti dei
cantoni interessati.
Dalla progettazione della NFTA all’inizio dei lavori il 4 novembre 1999 sono
trascorsi 36 anni. Un tempo incredibilmente lungo ...
La politica e i preparativi tecnici per un
progetto di dimensioni così considerevoli richiedono il loro tempo.
strada potevano essere risolti solo con
l’intervento della Polizia. Dopo aver parlato con vari parlamentari ho deciso di
presentare la mozione. Era il mio primo
passo politico a livello federale.
Cosa prova pensando all’inaugurazione della galleria di base del San Gottardo?
Sono molto orgoglioso del fatto che la
mia mozione abbia segnato l’inizio della
realizzazione della NFTA. Quest’opera
collegherà definitivamente il Canton Ticino con la Svizzera interna come se le
Alpi non esistessero. Il che comporta
nuove sfide per le generazioni future, dal
punto di vista della progettazione, dell’economia e del turismo. Ad esempio la
NFTA riduce i problemi dell’inquinamento dell’aria e degli ingorghi. Dobbiamo
essere creativi: nelle stazioni ferroviarie
è possibile costruire parcheggi sufficienti per mettere a disposizione auto elettriche per i passeggeri in possesso di una
scheda elettronica. Al giorno d’oggi le
auto elettriche hanno una grande autonomia e possono essere ricaricate quasi
ovunque. Ma la cosa più importante è
che la NFTA agevolerà e promuoverà la
coesione dei cittadini svizzeri.
Che cosa ricorda di questo periodo
così ricco di dibattiti politici?
Tutti i cantoni interessati (cantoni del San
Ho trovato l’impulso per formulare la
mozione in un rapporto del Consiglio
federale consegnato ai parlamentari a
novembre del 1983, in cui si riscontrava che i problemi degli ingorghi in auto-
SIGLA EDITORIALE
AGENDA
Editore
Comitato del San Gottardo
Weinbergstrasse 131
Casella postale 385
8042 Zurigo
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www.gotthard-komitee.ch
Redazione
Comitato del San Gottardo
vector communications ag, Zurigo
Realizzazione
Edith Roth, Uster
Tiratura
2600 Copie
Stampa
Tipografia Schüpfheim SA, Schüpfheim
Assemblea Generale del Comitato
del San Gottardo:
L’assemblea generale del Comitato del
San Gottardo si terrà venerdì 24 aprile
2015 presso il Museo svizzero dei
trasporti a Lucerna. La riunione inizierà
alle ore 10. Alla parte statutaria seguirà
l’intervento del Dott. Peter Füglistaler, Direttore dell’Ufficio federale dei
trasporti.
Il testo della mozione
«Trasversale ferroviaria»
del 14 giugno 1984:
«Il Consiglio federale è invitato a riprendere gli accertamenti per adottare le misure necessarie a poter
iniziare quanto prima la progettazione
e la costruzione di una trasversale
ferroviaria alpina. A tal fine riteniamo
urgente e imprescindibile avviare le
trattative per il necessario coordinamento e per il finanziamento a livello europeo. D’altra parte occorre
integrare il progetto nel sistema di
collegamenti della nuova rete celere
elvetica.»