Pubblicato ptof- pdm sul SIDI 21 gennaio 2016
Transcript
Pubblicato ptof- pdm sul SIDI 21 gennaio 2016
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ORDINAMENTO TECNICO: settore Tecnologico, indirizzo Chimica, Materiali, Biotecnologie ex sperimentazione nazionale Liceo scientifico Brocca Articolazioni: Ambientale Sanitario ORDINAMENTO PROFESSIONALE: settore Servizi, indirizzo Socio-sanitario Articolazioni: Sociosanitario Odontotecnico PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. o DELIBERA COLLEGIO DOCENTI: 19 GENNAIO 2016 o DELIBERA APPROVAZIONE CONSIGLIO DI ISTITUTO: 19 GENNAIO 2016 SSTE01000C VIA PORCELLANA 30, 0700 SASSARI TEL. 079. 244302 / 246841 – FAX 079.2590198 http://www.itasruiu.it 1 PREMESSA Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Tecnico “S. Ruju” di Sassari, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. Il Piano è stato elaborato dalla Commissione costituita per la redazione PTOF base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo N. 8050/C2 del 18 novembre 2015, presentato al Collegio docenti in 18/11/2015. sulla e di prot. data Il Piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei docenti nella seduta del 19 gennaio 2015; Il Piano è stato approvato dal Consiglio d’istituto nella seduta del 19 gennaio 2015. Il Piano triennale comprende i seguenti allegati: Allegato n.1- Risorse Umane Allegato n.2- Risorse logistiche e strumentali Allegato n.3- Azioni per l’attuazione del Piano Nazionale per la Scuola Digitale(PSND) Allegato n.4- Piano di miglioramento(PDM) 2 SCUOLA E TERRITORIO UBICAZIONE ATTUALE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA Dal gennaio 2010, l’istituto è ubicato in via Porcellana 30, in una zona centrale della città di Sassari. Le possibilità di comunicazione con il resto della città sono garantite da autobus e da metropolitana di superficie, mentre i collegamenti con l’hinterland sono assicurati dalle strade ferrate (statali e regionali) e da pullman di linea. La percentuale di studenti pendolari è andata sempre aumentando nel tempo; attualmente supera al 50% IL CONTESTO TERRITORIALE Il sistema economico della provincia di Sassari si basa prevalentemente sul terziario. Delle innumerevoli imprese presenti nel territorio la netta predominanza è data dal macro-comparto dei servizi, ben oltre il 50% del totale, seguito dal settore commerciale, che ne rappresenta il 28%, mentre il comparto agricolo ricopre complessivamente il 25%. Il settore secondario è principalmente rappresentato dall’edilizia, mentre quello manifatturiero costituisce solo il 10% del totale. Per quel che concerne la situazione occupazionale, il 70% degli occupati è impiegato nel settore dei servizi, contrapposto ad un livello occupazionale nel settore agricolo di appena il 7%. Il settore industriale di tutta la provincia assorbe il 25% della forza lavorativi. Il settore agro pastorale, pur essendo in crisi, evidenzia una buona propensione all’innovazione specialmente nel settore agroindustriale nell’ambito del quale si riscontrano buoni livelli di specializzazione produttiva. E’ rilevante il patrimonio zootecnico, soprattutto ovino, bovino ed equino; elevata è la presenza di aziende biologiche. In taluni comparti c’è un’estrema varietà e ricchezza di produzioni agroalimentari di eccellenza, grazie alla presenza di una qualificata attività di trasformazione e di filiere complete. Il contesto territoriale è caratterizzato da un alto tasso di disoccupazione, sia nella fascia giovanile, sia in età avanzata, ciò incide negativamente sulla capacità delle famiglie di contribuire economicamente alla vita della scuola. Il tessuto produttivo è debole e con prevalenza del terziario non avanzato, anche nel settore sociosanitario, che interessa l'ordinamento professionale al quale afferisce uno degli indirizzi della scuola. La rete dei trasporti pubblici è insufficiente sia per linee sia per orari. Nell’ambito dei Servizi della provincia, rivestono particolare rilevanza l’Azienda Sanitaria Locale n°1 di Sassari (ASL) e l’Azienda Ospedaliera-Universitaria (AOU), 3 che gestiscono il Servizio sanitario alla cittadinanza di Sassari e provincia, sia in regime ospedaliero con tre Presidi (Ospedali di Sassari, di Alghero e di Ozieri) e le Cliniche Universitarie, che ambulatoriale, grazie ai tre Distretti Territoriali. Non si può non menzionare il ruolo rivestito nel tessuto economico-sociale del Territorio dall’Università degli Studi di Sassari. L’Ateneo turritano, nato circa 450 anni fa, come Università regia, è stata la prima Università della Sardegna. La sua offerta formativa è ampia e variegata, con diversi corsi distaccati ad Alghero, Olbia, Nuoro e Oristano e vanta una popolazione di circa 19.000 studenti e 760 docenti, provenienti da tutti gli Atenei italiani. Nel territorio esiste una sufficiente presenza degli enti pubblici e associazioni di categoria, sia nel campo socio-sanitario che in quello più specialistico delle biotecnologie ambientali e sanitarie, per l'accoglienza degli alunni in alternanza scuola-lavoro. In tal modo, mediante una mappatura delle risorse presenti nel territorio relativa alle competenze e alle risorse, devono essere integrate, potenziate e contestualizzate le competenze anche nell’ambito del “saper fare”, attraverso la programmazione di stage e tirocini formativi o lezioni di specialisti in sede. Dal momento che la prevalenza del settore lavorativo è quella terziario non avanzato, anche nell'ambito sociosanitario, che interessa l'ordinamento professionale al quale afferisce uno degli indirizzi della scuola, il rafforzare il dialogo con le istituzioni presenti, stringere e consolidare intese con gli enti, cooperative, in crescita è fondamentale per far sperimentare nel campo le 'situazioni professionalizzanti' al fine di arricchire il bagaglio di competenze in uscita e di integrare quelle del 'saper fare' con quelle teoriche. L’IDENTITÀ dell’ISTITUZIONE SCOLASTICA Il percorso formativo dell’Istituto Tecnico si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea. Tale cultura è costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico correlati a settori fondamentali per lo sviluppo sociale e biotecnologico nel settore Sanitario e Ambientale del Paese. L’obiettivo è di far acquisire agli studenti, in relazione all’esercizio di professioni, tecniche, saperi e competenze necessari sia per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e sia per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore. Il profilo dei percorsi del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnicoscientifica riferita ad ampie aree: Sanità, Salute, Ambiente e Prevenzione. Il profilo del percorso Socio-Sanitario si caratterizza per una cultura volta al mondo del Sociale con particolare riferimento alla gestione di strutture per anziani, per bambini e adolescenti e strutture riabilitative. 4 IL CURRICOLO Dall’anno scolastico 2010-11 sono in vigore i nuovi ordinamenti dell’istruzione secondaria di II grado, che prevedono un’articolazione del percorso di apprendimento in due cicli biennali e in anno conclusivo; per gli Istituti Tecnici il curricolo è disciplinato dal DPR 88/2010, per gli Istituti Professionali dal DPR 87/2010 e dalle relative Linee guida per il I biennio, il II biennio e il V anno. Nel curricolo della scuola sono presenti i corsi di studio quinquennali, che si concludono con l’Esame conclusivo del II ciclo di Istruzione, comunemente noto come Esame di Stato; i diplomi conseguibili consentono l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria ed ai diplomi di laurea (laurea breve), a corsi post-diploma ed ai concorsi pubblici. Per l’Ordinamento Tecnico nel settore Tecnologico prevede: indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie articolazione “Biotecnologie sanitarie”. articolazione “Biotecnologie ambientali”. Per l’Ordinamento Professionale settore Servizi prevede: Ordinamento Professionale Settore Servizi Indirizzo Socio Sanitario, con articolazione Arti ausiliarie delle Professioni Sanitarie-Odontotecnico Percorsi di Istruzione per gli Adulti di Secondo Livello già CORSO SERALE L’istituzione scolastica si attiene al quadro delle discipline e ai piani orari previsti dall’ Ordinamento nazionale(DR 87 e DR 88/2010) 5 ORDINAMENTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO INDIRIZZO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE ARTICOLAZIONE “BIOTECNOLOGIE SANITARIE” Nuovo ordinamento - DPR n.88/2010 Nell’articolazione “Biotecnologie sanitarie”, vengono identificate, acquisite e approfondite le competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici, biologici, microbiologici e anatomici e all’uso delle principali tecnologie sanitarie nel campo biomedicale, farmaceutico e alimentare, al fine di identificare i fattori di rischio e causali di patologie e applicare studi epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute personale e collettiva; vengono infine analizzate le normative sanitarie italiane ed europee per la tutela della persona. QUADRO ORARIO BIOTECNOLOGIE SANITARIE BIOTECNOLOGIE SANITARIE N° ore 1° biennio 2° biennio 1^ Discipline Set. 2^ An. Set. 5° anno 3^ An. Set. 4^ An. Set. 5^ An. Set. An. Lingua e letteratura italiana 4 132 4 132 4 132 4 132 Lingua inglese 3 99 3 99 3 99 3 99 3 99 Storia 2 66 2 66 2 66 2 66 2 66 Matematica 4 132 4 132 3 99 3 99 3 99 Diritto ed economia 2 66 2 66 Scienze della Terra e Biologia Geografia 2 66 2 66 1 33 Scienze motorie e sportive 2 66 2 66 2 66 2 66 2 66 Religione cattolica o attiv. alternat. Fisica 1 33 1 33 1 33 1 33 1 33 3 99 3 99 Chimica 3 99 3 99 Tecnologie e tecniche rap. graf. Tecnologie informatiche 3 99 3 99 3 99 3 99 6 198 6 198 6 198 1 33 1 33 Chimica analitica e strumentale Chimica organica e 3 99 3 99 3 99 3 99 4 132 biochimica Biologia, microbiologia e tecnologie Legislazione sanitaria 4 132 4 132 4 132 3 99 Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patol. Complementi di matematica TOTALI 33 1089 32 1056 6 32 1056 32 1056 4 132 32 11056 SBOCCHI PROFESSIONALI Il diplomato in “Chimica, Materiali e Biotecnologie” ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche; nei processi di produzione e sintesi industriali; controllo della qualità; analisi, valutazione e controllo dei rischi tossicologici; opera negli ambiti chimico, merceologico, biologico, farmaceutico, tintorio, conciario, sanitario e ambientale. Al termine del corso di studio lo studente diplomato ha la possibilità di: accedere a tutte le facoltà universitarie accedere a corsi di specializzazione post-diploma e ITS; svolgere la libera professione; trovare impiego nelle strutture del Servizio Sanitario, nelle agenzie di controllo e verifica ambientale ed in attività di prevenzione e tutela sanitaria dell'ambiente. Il Perito in BIOTECNOLOGIE SANITARIE può lavorare in: Aziende private del comparto industriale. Può trovare collocazione in differenti funzioni aziendali: Ricerca e Sviluppo, Sicurezza-Salute e Ambiente o Controllo di Qualità. Laboratori privati di analisi: strutture, specializzate nelle analisi ambientali, in cui si effettuano analisi chimiche. Può lavorare nella realizzazione di analisi e refertazione, nell’area della Ricerca e Sviluppo, del Controllo di Qualità e della Certificazione. Laboratori e centri di ricerche pubbliche: laboratori universitari e centri che svolgono, promuovono, diffondono l’attività di ricerca e la trasferiscono alle imprese private Enti pubblici: enti locali, nazionali, ecc. che si occupano di pianificazione territoriale 7 PECUP- profilo formativo in uscita ORDINAMENTO TECNICO ARTICOLAZIONE: BIOTECNOLOGIE SANITARIE DPR 88/2010 Le discipline, nell'ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorrono al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, espressi in termini di competenze: utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali per interpretare dati utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio controllare progetti e attività, applicando le normative sulla sicurezza redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio 8 ORDINAMENTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO INDIRIZZO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE ARTICOLAZIONE “BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI” Nuovo ordinamento - DPR n.88/2010 Nell’articolazione “Biotecnologie ambientali”, vengono identificate, acquisite e approfondite le competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici e microbiologici, allo studio dell’ambiente, degli ecosistemi, della genetica e delle biotecnologie, nel rispetto delle normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro, e allo studio delle interazioni fra sistemi energetici e ambiente, specialmente riferite all’impatto ambientale degli impianti e alle relative emissioni inquinanti. QUADRO ORARIO BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI N° ore 1° biennio BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI Discipline 1^ Set. 2° biennio 2^ An. Set. 5° anno 3^ An. Set. 4^ An. Set. 5^ An. Set. An. Lingua e letteratura italiana 4 132 4 132 4 132 4 132 4 Lingua inglese 3 99 3 99 3 99 3 99 3 99 Storia 2 66 2 66 2 66 2 66 2 66 Matematica 4 132 4 132 3 99 3 99 3 99 Diritto ed economia 2 66 2 66 Scienze della Terra e Biologia 2 66 2 66 Geografia 1 33 Scienze motorie e sportive 2 66 2 66 2 66 2 66 2 66 Religione cattolica o attiv. alternat. 1 33 1 33 1 33 1 33 1 33 Fisica 3 99 3 99 Chimica 3 99 3 99 Tecnologie e tecniche rap. grafiche 3 99 3 99 Tecnologie informatiche 3 99 3 99 6 198 6 198 6 198 Complementi di Matematica 1 33 1 33 Chimica analitica e strumentale 4 132 4 132 4 132 Chimica organica e biochimica 4 132 4 132 4 132 Fisica ambientale 2 66 2 66 3 99 32 1056 32 1056 32 1056 Biologia, microbiologia e tecnologie TOTALI 33 1089 32 1056 132 SBOCCHI PROFESSIONALI ARTICOLAZIONE BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI L'articolazione Biotecnologie Ambientali crea una figura professionale di perito chimico con un bagaglio tecnico/scientifico generale che consente inserimenti sia nelle attività del settore chimico industriale sia nel campo della protezione e del controllo ambientale. 9 Utilizzando conoscenze e competenze specifiche, potrà effettuare determinazioni chimiche, microbiologiche, diagnosi tecniche di controllo e monitoraggio ambientale ed applicare le corrette tecniche e tecnologie di disinquinamento e le relative biotecnologie presso aziende o enti territoriali .Al termine del corso di studio lo studente diplomato ha la possibilità di: accedere a tutte le facoltà universitarie accedere a corsi di specializzazione post-diploma e ITS; svolgere la libera professione; trovare impiego nelle strutture del Servizio Sanitario, nelle agenzie di controllo e verifica ambientale ed in attività di prevenzione e tutela sanitaria dell'ambiente. Il Perito in BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI può lavorare in: Aziende private del comparto industriale. Può trovare collocazione in differenti funzioni aziendali: Ricerca e Sviluppo, Sicurezza-Salute e Ambiente o Controllo di Qualità. Laboratori privati di analisi: strutture, specializzate nelle analisi ambientali, in cui si effettuano analisi chimiche. Può lavorare nella realizzazione di analisi e refertazione, nell’area della Ricerca e Sviluppo, del Controllo di Qualità e della Certificazione. Laboratori e centri di ricerche pubbliche: laboratori universitari e centri che svolgono, promuovono, diffondono l’attività di ricerca e la trasferiscono alle imprese private Enti pubblici: enti locali, nazionali, ecc. che si occupano di pianificazione territoriale 10 PECUP- profilo formativo in uscita ORDINAMENTO TECNICO ARTICOLAZIONE: BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI DPR 88/2010 Le discipline, nell'ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorrono al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, espressi in termini di competenze: utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio e ricerca valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio 11 ORDINAMENTO PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI INDIRIZZO SOCIO- SANITARIO Nuovo ordinamento - DPR n.87/2010 L’articolazione Servizi Socio Sanitari ha lo scopo di far acquisire allo studente le competenze necessarie per organizzare e attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. Le innovazioni in atto nell’intero comparto richiedono allo studente conoscenze scientifiche e tecniche, nonché competenze correlate alle scienze umane e sociali, alla cultura medico-sanitaria, per comprendere il mutamento sociale, il nuovo concetto di salute e benessere, le dinamiche della società multiculturale e per riconoscere le problematiche relative alle diverse tipologie di utenza al fine di contribuire ad individuare e gestire azioni a sostegno di persone e comunità. QUADRO ORARIO INDIRIZZO SOCIO-SANITARIO PROFESSIONALE SOCIOSANITARIO Discipline italiana Lingua e letteratura Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed economia Scienze della Terra e Biologia Geografia Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attiv. alternat. Fisica Chimica Scienze umane e sociali Elementi di storia arte espres. graf. Educazione musicale Metodologie operative Francese Igiene e cultura medicosanitarie Psicologia generale ed applicatae legislazione socioDiritto sanitaria Tecnica am.va ed economia sociale TOTALI 1° biennio 1^ Set. An. 4 3 2 4 2 2 1 2 1 2 4 2 132 99 66 132 66 66 33 66 33 66 132 66 2^ Set. An. N° ore 2° biennio 3^ 4^ Set. An. Set. An. 5° anno 5^ Set. An. 4 3 2 4 2 2 132 99 66 132 66 66 4 3 2 3 132 99 66 99 4 3 2 3 132 99 66 99 4 3 2 3 2 1 66 33 2 1 66 33 2 1 66 33 2 1 66 33 2 4 66 132 66 66 66 3 3 4 4 3 99 99 132 132 99 1056 32 1056 3 4 5 3 2 32 99 132 165 99 66 1056 3 4 5 3 2 32 99 132 165 99 66 1056 2 2 66 66 2 2 2 33 1089 32 12 132 99 66 99 SBOCCHI PROFESSIONALI INDIRIZZO SOCIO-SANITARIO Il diplomato col titolo di tecnico dei Servizi Socio Sanitari, acquisito con un iter formativo quinquennale a seguito di Esame di Stato, opera presso strutture comunitarie pubbliche e private quali: Strutture socio-sanitarie; Centri diurni; Centri ricreativi; Comunità educative; Ludoteche; Strutture per disabili. Il tecnico dei servizi socio-sanitari aiuta le persone a soddisfare le proprie necessità. Favorisce il benessere e l'autonomia di coloro che vivono una condizione di difficoltà e promuove l'armonico sviluppo dei soggetti in età evolutiva Sa rapportarsi con i competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l'utenza verso idonee strutture; Interviene nella gestione dell' impresa socio-sanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale; Applica la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e socio-sanitaria; Organizza interventi a sostegno dell'inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli; interagisce con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento; Individua soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici, e igienicosanitari della vita quotidiana; Utilizza metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell'ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse; Partecipa alla rilevazione dei bisogni socio-assistenziali del territorio; 13 PECUP- profilo formativo in uscita ORDINAMENTO PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI INDIRIZZO “ SOCIOSANITARIO” DPR 87/2010 Le discipline, nell'ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorrono al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, espressi in termini di competenze: utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali e di gruppo gestire azioni di informazione e di orientamento dell'utente per facilitare l'accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio collaborare nella gestione di progetti e attività dell'impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l'integrazione e migliorare la qualità della vita facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un'altra lingua comunitaria, per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo 14 utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell'apprendimento permanente utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete A conclusione del percorso quinquennale il Diplomato nei “Servizi socio-sanitari” acquisisce le seguenti competenze: Utilizza metodologie e strumenti operativi per collaborare e rilevare i bisogni socio sanitari del territorio e concorre a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità Gestisce azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio Collabora nella gestione di progetti e di attività dell’impresa sociale ed utilizza strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali Contribuisce a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone Utilizza le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale Realizza azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita Facilita la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazioni adeguati Utilizza strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo. 15 ORDINAMENTO PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI INDIRIZZO SOCIO- SANITARIO Nuovo ordinamento - DPR n.87/2010 ARTICOLAZIONE ARTI AUSILIARIE DELLE PROFESSIONI SANITARIE ODONTOTECNICO Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari”, nell’articolazione “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico”, possiede le competenze necessarie per predisporre, nel laboratorio odontotecnico, nel rispetto della normativa vigente, apparecchi di protesi dentaria, su modelli forniti da professionisti sanitari abilitati. È in grado di: applicare tecniche di ricostruzione impiegando in modo adeguato materiali e leghe per rendere il lavoro funzionale, apprezzabile esteticamente e duraturo nel tempo; osservare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l’esercizio della professione; dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti; aggiornare costantemente gli strumenti di ausilio al proprio lavoro, nel rispetto delle norme giuridiche e sanitarie che regolano il settore 16 QUADRO ORARIO INDIRIZZO SOCIO-SANITARIO, articolazione ODONTOTECNICO PROFESSIONALE N° ore 1° biennio SOCIO-SANITARIO 2° biennio 1^ ODONTOTECNICO Set. 2^ An. Set. 5° anno 3^ An. Set. 4^ An. Set. 5^ An. Set. An. Discipline Lingua e letteratura italiana 4 132 4 132 4 132 4 132 4 132 Lingua inglese 3 99 3 99 3 99 3 99 3 99 Storia 2 66 2 66 2 66 2 66 2 66 Matematica 4 132 4 132 3 99 3 99 3 99 Diritto ed economia 2 66 2 66 Sci. della Terra e Biologia 2 66 2 66 Geografia 1 33 Scienze motorie e sportive 2 66 2 66 2 66 2 66 2 66 Religione cattolica o attiv. alternat. 1 33 1 33 1 33 1 33 1 33 Fisica 2 66 2 66 Chimica 2 66 2 66 Anatomia fisiol. e igiene 2 66 2 66 2 66 2 66 2 66 4 132 2 66 Gnatologia Rappr. e modell. Odonto. 2 66 2 66 4 132 Diritto pra. Com. leg. San. Eserc. Lab. odontotecnico 4 132 4 132 Sci. Mater. Dentali e Lab. TOTALI 33 1089 32 1056 7 231 7 231 8 264 4 132 4 132 4 132 32 1056 32 1056 32 1056 CURRICULUM e SBOCCHI PROFESSIONALI L'odontotecnico è un artigiano appartenete alla categoria dei professionisti sanitari non medici, che, sulla base della prescrizione formulata da un odontoiatra o da un medico chirurgo abilitato, provvede alla costruzione dei dispositivi medici su misura in campo odontoiatrico. Il suo lavoro consiste nella realizzazione di protesi dentarie (protesi fisse – protesi mobili), apparecchi di ortodonzia (correttori) e della rimessa in uso di protesi mobili e/o rimovibili, sia attraverso l’utilizzo di macchinari (microscopio, parallelometro, saldatrice, forni per la cottura della ceramica, manipoli, ecc.) sia manualmente al banco di lavorazione con l'ausilio di vari strumenti(spatoline, pinze, pennelli, frese) 17 e materiali (gesso, cera,rivestimenti, metalli preziosi, materiali estetici come ceramica e resine ). L’unico contesto educativo nel quale l’odontotecnico, ai sensi della normativa italiana vigente, è quello degli Istituti professionali di Stato, che rilasciano oltre il diploma, anche il titolo di abilitazione per l’esercizio della professione. Secondo l’attuale ordinamento degli Istituti professionali, il Diplomato dell'indirizzo Servizi socio-sanitari, nell'articolazione Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico , possiede le competenze necessarie per predisporre, nel laboratorio odontotecnico, nel rispetto della normativa vigente, apparecchi di protesi dentaria, su modelli forniti da professionisti sanitari abilitati. Il percorso degli studi è quinquennale, terminando con l’Esame di Stato conclusivo del II ciclo, contestualmente al quale è effettuato l’Esame che consente di acquisire l’abilitazione all’esercizio della professione, quindi un ingresso immediato nel mondo del lavoro. Il diplomato può comunque proseguire gli studi in qualunque facoltà universitaria. L’odontotecnico lavora come dipendente in strutture pubbliche o private (laboratori odontotecnici, studi odontoiatrici, centri di preparazione di apparecchi di protesi dentaria) potendo giungere, in prospettiva, ad avviare un’attività di lavoro autonomo purché in possesso di un titolo di studio abilitante. I punti di forza del curriculum sono: prevalenza delle discipline tecnico-pratiche nell’area di indirizzo didattica di laboratorio e metodologia del learning by doing analisi e la soluzione di problemi in situazione relativa al settore produttivo specifico lavoro cooperativo per progetti alternanza scuola-lavoro e tirocini pratici presso studi convenzionati con l’Istituzione scolastica o realtà aziendali nella penisola e in paesi della UE flessibilità del percorso attraverso l’utilizzo di quote del monte orario fino al 40% per il potenziamento delle discipline professionalizzanti o l’integrazione del percorso stesso con ulteriori discipline, come Informatica(utilizzo di software CAD per la simulazione dei modelli) conseguimento dell’abilitazione professionale al termine del quinquennio inserimento immediato nel mondo del lavoro in qualità di titolare di impresa artigianale o di dipendente presso Aziende ospedaliere o studi privati. 18 PECUP- profilo formativo in uscita ORDINAMENTO PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI INDIRIZZO “ SOCIO-SANITARIO” Articolazione ARTI AUSILIARIE DELLE PROFESSIONI SANITARIE ODONTOTECNICO DPR 87/2010 A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell'articolazione consegue i risultati di apprendimento descritti nel DPR n.87/2010, di seguito specificati in termini di competenze. Utilizzare le tecniche di lavorazione necessarie a costruire tutti i tipi di protesi: provvisoria, fissa e mobile e applicare tecniche di ricostruzione impiegando in modo adeguato materiali e leghe per rendere il lavoro funzionale, apprezzabile esteticamente e duraturo nel tempo Applicare le conoscenze di anatomia dell’apparato boccale, di bio meccanica, di fisica e di chimica per la realizzazione di un manufatto protesico e aggiornare costantemente gli strumenti di ausilio al proprio lavoro, nel rispetto delle norme giuridiche e sanitarie che regolano il settore Eseguire tutte le lavorazione del gesso sviluppando le impronte e collocare i relativi modelli sui dispositivi di registrazione occlusale. Correlare lo spazio reale con la relativa rappresentazione grafica e convertire la rappresentazione grafica bidimensionale in un modello a tre dimensioni. Adoperare strumenti di precisione per costruire, levigare e rifinire le protesi. Applicare la normativa del settore con riferimento alle norme di igiene e sicurezza del lavoro e di prevenzione degli infortuni, osservando le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l'esercizio della professione Interagire con lo specialista odontoiatra e dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti Aggiornare le competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche nel rispetto della vigente normativa Utilizzare le tecniche di lavorazione necessarie a costruire tutti i tipi di protesi: provvisoria, fissa e mobile; Applicare le conoscenze di anatomia dell’apparato boccale, di bio meccanica, di fisica e di chimica per la realizzazione di un manufatto protesico. Eseguire tutte le lavorazione del gesso sviluppando le impronte e collocare i relativi modelli sui dispositivi di registrazione occlusale. Correlare lo spazio reale con la relativa rappresentazione grafica e convertire la rappresentazione grafica bidimensionale in un modello a tre dimensioni. 19 PERCORSI DI ISTRUZIONE PER GLI ADULTI DI SECONDO LIVELLO ORDINAMENTO PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI SOCIO-SANITARIO Ex CORSO SERALE I corsi serali incardinati negli Istituti di Istruzione superiore di II grado e facenti capo negli aspetti amministrativi ai CPIA(Centri provinciali di istruzione per gli adulti), chiamati percorsi di secondo livello si dividono in periodi didattici : 1° PERIODO DIDATTICO, con monte ore complessivo massimo pari a 1518 ore(assimilabile al primo e secondo anno), , finalizzato all’acquisizione della certificazione necessaria per l’ammissione al secondo biennio dei percorsi degli istituti professionali. 2° PERIODO DIDATTICO, con monte ore complessivo massimo pari a 1518 ore(assimilabile al terzo e quarto anno), finalizzato all’acquisizione della certificazione necessaria per l’ammissione all’ultimo anno dei percorsi degli istituti professionali. 3° PERIODO DIDATTCO, con monte ore complessivo massimo pari a 759 ore (assimilabile all’ultimo anno di corso), terzo periodo didattico finalizzato all’acquisizione del diploma di istruzione professionale. Ogni periodo didattico ha un durata massima biennale, in ogni caso la durata viene definita nel patto formativo individuale. Gli allievi regolarmente iscritti vengono inseriti nel periodo didattico in base in base alle loro competenze formali, non formali ed informali, e divisi possibilmente all’interno dei periodi didattici in gruppi di livello. Gli strumenti utilizzati per la collocazione degli allievi e per la loro formazione sono, la accoglienza e orientamento con l’IDA(Dossier), il colloquio (intervista), il certificato di riconoscimento dei crediti, ed il patto formativo. Gli standard di definizione dei moduli e parametri sopra elencati sono stati decisi ed elaborati dalla commissione di definizione del patto formativo collegialmente e meglio descritti nelle sottocommissioni. Per ogni allievo viene stipulato un patto formativo individuale, Il Patto rappresenta un contratto condiviso e sottoscritto dall’adulto, dalla Commissione, dal tutor, e dal Dirigente del CPIA e, per gli adulti iscritti ai percorsi di secondo livello, anche dal dirigente scolastico dell’istituzione scolastica presso la quale sono incardinati i suddetti percorsi; con esso viene formalizzato il percorso di studio personalizzato (PSP) relativo al periodo didattico del percorso. Le ore di lezione sono della durata di 60 minuti ciascuna e si svolgono dal lunedì al venerdì, , e hanno inizio alle ore 17,00 e terminano alle 22,00. Una parte del monte ore complessivo (max il 10 %) può essere riservato all’accoglienza e orientamento. 20 Attualmente nella nostra istituzione scolastica sono in fase di definizione i patti formativi individuali, il termine ultimo per la consegna dei patti formativi, deciso dalla commissione per la definizione del patto formativo con il C.P.I.A. N° 3 SS-NU è il 15 di gennaio 2016. Le iscrizione sono state regolarizzate con il modulo ministeriale, ed avevano termine ultimo per la presentazione il 15/10/2015. Il nuovo ordinamento dei corsi serali potrebbe subire modifiche e/o integrazioni normative metodologiche con il proseguirsi dell’attività. Per quanto riguarda l’.a.s. 2015-16 i patti formativi consegnati al CPIA di riferimento sono 96 così suddivisi Periodo didattico alunni Primo 28 Secondo 38 Terzo 30 Totale 96 GLI OBIETTIVI FORMATIVI E I TRAGUARDI DELL’ISTITUTO TECNICO NEL PIANO TRIENNALE L’Istituzione scolastica offre un percorso formativo, aperto verso l’esterno, integrato e complessivo, fondato sul rispetto della persona e sulla valorizzazione dei rapporti interpersonali ed interistituzionali. L’Istituto intende travalicare i confini didattici tradizionali ed essere luogo formativo in cui l’esplorazione di sistemi di collaborazioni tra gli attori del territorio, gli enti locali, le istituzioni, le autonomie, le aziende, il mondo del lavoro, consolidi la formazione di ogni alunno. La finalità generale del nostro percorso di studi consiste nel formare persone in grado di pensare ed agire autonomamente e responsabilmente all’interno della società, strutturando un piano triennale (PTOF) che, attraverso lo strumento giuridico dell’autonomia, coinvolga tutti i soggetti protagonisti del processo di crescita: lo studente, la famiglia, i docenti, il territorio. 21 Lo studente nella interezza della sua persona: soggettiva, cognitiva, relazionale e professionale, quindi non solo destinatario di un servizio scolastico, ma parte in causa capace di partecipare attivamente alla realizzazione di se stesso, del proprio progetto di vita ed intervenire per migliorare la scuola e più in generale il proprio contesto di appartenenza. La famiglia nell’espletare responsabilmente il suo ruolo, condividendo il patto educativo finalizzato al raggiungimento della maturità dei ragazzi. I docenti nell’esercizio della loro professionalità, attivando un processo di apprendimento continuo, graduale, flessibile, centrato sullo sviluppo di abilità e competenze, in una continua riflessione sulle pratiche didattiche innovative e coinvolgenti. Il territorio che, in un rapporto organico, attivo, funzionale e condiviso con le istituzioni e ampliato in una dimensione europea, viene inteso come contesto di appartenenza ricco di risorse e vincoli, da cogliere e da superare e con il quale interagire ed integrarsi. Infatti, la realtà contemporanea richiede alti profili culturali e professionali e perché ciò avvenga l’esperienza di sviluppo e realizzazione rende assolutamente indispensabile costruire reti con tutti gli organismi presenti. Sulla base dei piani di studio emanati nei DPR 88/2010 e DPR 87/2010, il nostro Istituto ha programmato un Curricolo d'Istituto che risulta un’autonoma elaborazione, da parte della scuola, sulla base delle esigenze e delle caratteristiche degli allievi, delle abilità e conoscenze che gli studenti che debbono raggiungere nei diversi ambiti disciplinari e anni di corso, e delle priorità dettate dalla comunità e dal territorio di appartenenza, in armonia con quanto indicato nei documenti ministeriali. 22 IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo http://www.itasruiu.it In particolare, si rimanda al RAV riferito all’a.s.2014-15 e al Piano di Miglioramento(PDM, Allegato n.1)per quanto riguarda l’analisi dei punti di forza e debolezza del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si è avvalso fino all’a.s.2014-15, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI Per individuare le priorità occorre definire le attività didattiche, il curriculum di scuola, il recupero ed il potenziamento del profitto, le opzioni metodologiche, modalità di valutazione degli apprendimenti e si dovrà tenere conto degli esiti delle rilevazioni standardizzate nazionali INVALSI degli ultimi due anni scolastici e delle risultanze delle prove per competenze somministrate agli alunni nel pregresso anno scolastico. Tra gli obiettivi di breve e medio periodo si prevede un miglioramento delle competenze in Italiano e Matematica per raggiungere risultati accettabili nelle prove di competenza somministrate periodicamente al fine di ottenere risultati adeguati nelle prove INVALSI, i cui risultati riferiti all’anno scolastico 2014/2015 non possono essere attendibili in quanto l’affluenza è stata inferiore al 20%. I traguardi di lungo periodo prevedono il miglioramento delle competenze logicomatematiche, tecnico- scientifiche, digitali, linguistiche ed in genere in tutte le discipline laboratoriali tali da diminuire la dispersione scolastica e migliorare le competenze in uscita necessarie per essere inserite nel mondo del lavoro o per la prosecuzione degli studi universitari. In misura più analitica i traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità individuate, così come emerse nel Rapporto di autovalutazione a.s. 201416 e definite attraverso i progetti e gli azioni del Piano di Miglioramento sono: Migliorare il profitto medio delle classi facendo raggiungere agli alunni maggiori livelli di conoscenze e competenze, in specie nelle discipline scientifiche; Migliorare la qualità di attività di recupero per favorire il successo formativo degli studenti in difficoltà diminuendo il divario negli esiti scolastici tra gli studenti; Migliorare le competenze in matematica; 23 Migliorare le competenze linguistiche sia d’italiano che in lingua straniera, anche attraverso il CLIL(Content And Language Integrated Learning); Incrementare il numero degli alunni ammessi alla classe successiva con valutazioni uguali o superiori al 6 anche nell’ottica del recupero di quella che viene definita dispersione strisciante o latente; Promuovere il conseguimento di certificazioni linguistiche degli studenti; Promuovere le competenze digitali, incrementando le conoscenze-competenze del mondo digitale anche attraverso l’introduzione di un maggior numero di ore di lezione di tecnologie informatiche per tutto il quinquennio, in compresenza dell’insegnamento della matematica Aumentare le attività e azioni finalizzate a promuovere negli alunni la conoscenza critica della realtà professionale e della sua complessità anche attraverso la attuazione dei percorsi di Alternanza scuola lavoro. Tali obiettivi sono rigorosamente subordinati alle risorse che saranno assegnate all’istituzione scolastica, dallo Stato o dagli Enti locali o attraverso la partecipazione ai bandi PON programmazione 2014-2020. Per il conseguimento di tali obiettivi, declinati nei progetti e azioni definiti nel Piano di miglioramento allegato, è prevista la dotazione organica di potenziamento di cui alla L.107/2015(Allegato n.2, Risorse, organico personale). Al conseguimento dei traguardi cooperano sia la formazione continua dei docenti, sia l’adozione di metodologie didattiche innovative promosse anche dalla detta formazione, finalizzate in generale a rafforzare la motivazione allo studio,‐ far acquisire abilità e autonomia nelle scelte‐ garantire il successo formativo‐ sviluppare capacità e competenze professionali. Peer education o apprendimento cooperativo: gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del reciproco percorso Tecnologie informatiche applicate alla didattica (utilizzo delle LIM, dei tablet e di postazioni mobili, dei dispositivi degli alunni al fine di promuoverne un uso consapevole per l’apprendimento) Flipped Classroom o classe rovesciata: l'insegnamento capovolto punta a far lavorare lo studente prevalentemente a casa, in autonomia, apprendendo anche attraverso i media e internet, o leggendo i testi proposti dagli insegnanti o condivisi da altri docenti. In classe l'allievo cerca, quindi, di applicare quanto appreso per risolvere problemi e svolgere esercizi pratici 24 proposti dal docente. Il ruolo dell'insegnante diventa quello di guidare l'allievo nell'elaborazione attiva e nello sviluppo di compiti complessi. Dato che la fruizione delle nozioni si sposta nel tempo passato a casa, il tempo trascorso in classe con il docente può essere impiegato per altre attività fondate sull'apprendimento, in un'ottica di pedagogia differenziata e apprendimento a progetto. Classi aperte: il percorso scelto dall’Istituto si avvale della copresenza dei docenti nelle discipline chiave (italiano, matematica, lingua inglese, scienze) o di indirizzo(metodologie operative nell’indirizzo sociosanitario) al fine di costituire gruppi di livello all’interno della classe o gruppi interclasse al fine del recupero delle competenze o del potenziamento. Valutazione per l’apprendimento o valutazione condivisa: valutazione formativa che coinvolge attivamente l’allievo nel percorso formativo, in quanto non riferita al solo valore certificativo; l’allievo è costantemente guidato nel suo percorso ed è portato a sapersi autovalutare e riflettere sugli esiti del proprio apprendimento, non limitandosi a subire passivamente ciò che è vissuto come un giudizio dell’insegnante. CLIL: obbligatorio per le V classi dell’ordinamento Tecnico, consiste nell’insegnamento in lingua straniera, generalmente Inglese, di una DNL(disciplina non linguistica) da parte del docente disciplinare; l’Istituto prevede la collaborazione con i docenti di linga inglese, anche attraverso la copresenza in classe I singoli docenti inoltre possono adottare nell’ambito della propria programmazione condivisa con il Consiglio di classe le seguenti metodologie: Gioco di ruolo/Role playing: gioco di ruolo in cui gli allievi devono immedesimarsi in ruoli diversi e ipotizzare soluzioni. Finalizzato a potenziare la creativitá individuale.. Soluzione di problemi reali/ Problem solving: consente di analizzare, affrontare e cercare di risolvere positivamente situazioni problematiche per trovare la soluzione e rendere disponibile una descrizione dettagliata del problema e del metodo per risolverlo. Brain-storming: letteralmente “tempesta di cervelli“ che consente di far emergere molte idee anche insolite nei membri del gruppo che vengono poi analizzate e finalizzate a migliorare la creativitá, il lavoro in team e al rafforzamento delle potenzalitá del gruppo. Learning by doing: apprendimento attraverso il fare, l’operare, simulare con l’obiettivo di utilizzare le conoscenze pregresse, integrando le nuove conoscenze. 25 Business Game/Simulimpresa: apprendimento attraverso la simulazione di attivitá di marketing per rafforzare le capacità decisionali, gestionali e sviluppare l’attitudine al lavoro in team negli allievi. Lezione frontale: metodologia da privilegiare quando la finalità del momento formativo è costituita dalla trasmissione di concetti, informazioni e schemi interpretativi Esercitazioni individuali: finalizzata a rinforzare e stabilizzare le nozioni trasmesse durante la lezione con lo scopo di addestrare ad applicare le nozioni teoriche alla realtà concreta risolvendo problemi e trovando soluzioni efficaci. Testi guida: si tratta di un programma di lavoro dettato da un susseguirsi di passi obbligati. Gli allievi elaborano in maniera autonoma, da soli, con dei partner, oppure nell’ambito di un gruppo, il programma di lavoro. Il testo guida sostituisce in pratica le indicazioni di carattere organizzativo fornite dall’insegnante. L’insegnante assume invece il ruolo di consulente che accompagna gli allievi nel loro processo di apprendimento. Compito di apprendimento: metodologia didattica che non si limita alla sola trasmissione di conoscenze e abilità disciplinari, ma tende alla formazione integrale della persona, sviluppando competenze (trasversali e disciplinari) attraverso l’utilizzo di una didattica laboratoriale. Pone il ragazzo al centro dell’azione didattica, richiedendo la sua partecipazione attiva, in modo individuale o in gruppo, e consente la personalizzazione dell’apprendimento. Richiede una continua attenzione ai processi di apprendimento dei ragazzi e una notevole flessibilità per riadattare il percorso in itinere in base alle risposte degli allievi e alle opportunità di approfondimento e/o ampliamento che si potrebbero presentare. ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO L’Alternanza scuola-lavoro, resa obbligatoria nel II biennio e nell’anno conclusivo dalla L.107/2015 per un numero complessivo di 400 ore, si propone di orientare gli alunni verso scelte future consapevoli e, nel contempo, indirizzarli verso concrete realtà lavorative consentendo loro l’acquisizione di competenze indispensabili e spendibili nel mercato del lavoro. Pertanto, è necessario che gli alunni conoscano i rudimenti di tali percorsi e maturino, gradatamente le loro scelte, per poi, intraprendere una metodologia esperienziale e laboratoriale che li porti non solo a sapere ma anche a saper fare. Tale percorso di alternanza va quindi articolato con un periodo di formazione in aula e periodi di apprendimento mediante esperienze dirette di stage da ritenersi parte integrante dei percorsi formativi in aula. Il percorso triennale di alternanza scuola-lavoro prevede: 26 OBIETTIVI Il percorso di alternanza si pone una serie di obiettivi riassumibili i tre distinte tipologie. Obiettivi educativi trasversali: Avvicinare i giovani al mondo del lavoro e proporre loro lo sviluppo di una “cultura del lavoro”; Sviluppare nei giovani nuove o alternative modalità di apprendimento flessibili, attraverso il collegamento dei due mondi formativi, pedagogico scolastico ed esperienziale aziendale, sostenere un processo di crescita dell’autostima e della capacità di auto progettazione personale; Sviluppare e favorire la socializzazione e la comunicazione interpersonale. Obiettivi formativi trasversali: fornire gli strumenti per lo studio autonomo e per l’approfondimento far acquisire competenze relazionali, comunicative ed organizzative fornire modelli di lavoro cooperativo sviluppare la capacità critica e diagnostica Favorire e sollecitare la motivazione allo studio; Rendere consapevoli i giovani del profondo legame tra la propria realizzazione futura come persone e come professionisti e le competenze acquisite durante la propria vita scolastica; Acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro; acquisire la capacità di essere flessibili nel comportamento e nella gestione delle relazioni imparare a progettare fornire agli studenti un’opportunità per verificare le loro inclinazioni e attitudini per lo studio di discipline scientifiche anche nell’ottica del prosieguo degli studi e/o dell’inserimento del mondo del lavoro; favorire l’acquisizione di competenze scientifiche funzionali Obiettivi professionalizzanti : descritti in modo più specifico nell’area delle competenze. 27 Progetto di Alternanza Scuola Lavoro 2016/2019 ORDINAMENTO TECNICO INDIRIZZO TECNOLOGICO CHIMICA - MATERIALI - BIOTECNOLOGIE Legge 107/2015 commi 33/42 “Le Biotecnologie dalla Scuola al Territorio” Come da disposizioni di legge i percorsi di Alternanza Scuola Lavoro per i nostri Ordinamenti prevedono la realizzazione di attività presso imprese pubbliche e private per un totale di 400 ore distribuite nel secondo biennio e ultimo anno del Corso di Studi AREA DELLE COMPETENZE In base a quanto espressamente indicato nel Regolamento recante norme concernenti il riordino degli Istituti tecnici, il Diplomato in Chimica, Materiali e Biotecnologie: ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei processi di produzione, in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, biologico, farmaceutico, tintorio e conciario; ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario. Nella nostra scuola, l’indirizzo si suddivide in due articolazioni: “Biotecnologie sanitarie” Nell'articolazione biotecnologie sanitarie vengono identificate, acquisite e approfondite le competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici, biologici, microbiologici e anatomici e all'uso delle principali tecnologie sanitarie nel campo biomedicale, farmaceutico ed alimentare, al fine d'identificare i fattori di rischio e causali di patologie, e applicare studi epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute personale e collettiva; “Biotecnologie ambientali” Nell'articolazione biotecnologie ambientali vengono individuate le interazioni tra i sistemi energetici e l’ambiente, con particolare riferimento alle emissioni inquinanti ed all’impatto ambientale e si acquisiscono le competenze relative al governo e 28 controllo di progetti, processi e attività, nel rispetto delle normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro; Le competenze specifiche per l’indirizzo Biotecnologico Sanitario da sviluppare durante il percorso di alternanza, fanno specifico riferimento ai settori di attività propri dei tecnici di laboratorio in grado di realizzare analisi biochimiche, di elaborare i dati relativi alle analisi effettuate, valutare i dati ottenuti con riferimento a parametri prestabiliti. Gli allievi dell’indirizzo Biotecnologico Ambientale, svilupperanno competenze legate all’esecuzione di analisi di laboratorio per verificare e controllare tutti i parametri chimico fisici potenzialmente rischiosi per la salute dei lavoratori e dannosi per l’ambiente, programmazione degli interventi per migliorare la gestione del rischio sui luoghi di lavoro, gestire i rapporti con gli Enti di controllo. Competenze specifiche da acquisire: Conoscenza approfondita dei metodi analitici e di controllo qualità; Conoscenza delle operazioni di base per condurre analisi chimiche, biochimiche, microbiologiche; Saper eseguire analisi chimiche, biochimiche e microbiologiche Definizione dei fattori di rischio, per la qualità igienico sanitaria della produzione, presenti nelle fasi del processo produttivo e verifica dei punti critici di controllo. Conoscenza della normativa relativa alla sicurezza nei luoghi di lavoro Gestione degli impatti ambientali: rifiuti, emissioni, rumore, nelle imprese del settore alimentare Acquisizione delle competenze tecniche relative alle biotecnologie ambientali volte al controllo degli inquinanti e alle tecniche di disinquinamento delle principali matrici ambientali. Acqua , suolo, aria e rifiuti Comunicare gli esiti del lavoro di laboratorio/ricerca anche in lingua inglese; Tale progetto, che quest’anno interessa gli studenti delle classi terze dell’indirizzo Tecnico Biotecnologie Ambientali e Biotecnologie Sanitarie, e che proseguirà nei due anni successivi interessando rispettivamente le classi quarte e quinte, si prefigge come obiettivo quello di far raggiungere agli studenti un profilo formativo che comprenda temi e ambiti che rivestono grande importanza per il territorio locale ed hanno dei legami molto forti con la realtà produttiva. 29 I traguardi di competenza previsti afferiscono alla figura professionale di tecnico nella trasformazione dei prodotti agro industriali, una figura professionale di notevole specificità, che trova oggi importanti sbocchi occupazionali in quanto la sua collocazione è riferibile sia strutture tecniche come laboratori, centri di ricerca, sia ad enti pubblici come consulenti. Il percorso è stato approvato dal collegio dei Docenti in data 13/10/2015 e finanziato dall' Ufficio Scolastico Regionale su DDL 936 DEL 2015 Prot. n. 13899 Le attività proposte sono funzionali al raggiungimento delle priorità precedentemente fissate (Obiettivi di miglioramento ai sensi del D.P.R. n. 80/2013 e comma 7 della Legge n. 107/2015) e sono di seguito descritte: Definizione di massima del percorso di alternanza per la classe terza: Monte ore totale: 130 h 20 in Azienda (visite guidate) Con esperti esterni (in istituto o in azienda): h 12 (Sicurezza sul lavoro e prevenzione) h 3 (cultura della legalità e sicurezza sul lavoro) h 16 (università – UNISCO) h 4 (dipartimento agraria) Attività formativa propedeutica alle attività di stage (in aula e nei laboratori scolastici): 60 h Impresa Formativa Simulata: 15 h Definizione di massima del percorso di alternanza per la classe quarta: Monte ore totale: 160 h 71 In Azienda: h (tre settimane) 4 h (Sicurezza sul lavoro e prevenzione) Rischio specifico h 20 Con esperti esterni h 50 Attività formativa propedeutica alle attività di stage (in aula e nei laboratori scolastici) h15 Impresa Formativa Simulata Definizione di massima del percorso di alternanza per la classe quinta: Monte ore totale: 110 h h 71 In Azienda: (tre settimane) h 4 (Sicurezza sul lavoro e prevenzione) Rischio specifico 30 h 20 Attività formativa propedeutica alle attività di stage (in aula e nei laboratori scolastici) h 15 Impresa Formativa Simulata La distribuzione del monte ore totale obbligatorio di 400 nel triennio è previsionale e potrà subire modifiche in funzione della disponibilità delle aziende ed enti accoglienti, delle esigenze didattiche e organizzative e delle risorse umane ed economiche disponibili. DISCIPLINE COINVOLTE NEL PERCORSO Lingua Italiana, Lingua Straniera, Igiene, Microbiologia, Chimica Organica, Chimica Analitica, Fisica Ambientale, Matematica. 31 Progetto di Alternanza Scuola Lavoro 2016/2019 ORDINAMENTO PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI INDIRIZZO SOCIO-SANITARIO Legge 107/2015 commi 33/42 AREA DELLE COMPETENZE Le competenze specifiche per l’Ordinamento Professionale indirizzo Socio-sanitario da sviluppare durante il percorso di Alternanza Scuola Lavoro saranno finalizzate alla formazione di personale specializzato (Tecnico Servizi Socio Sanitari) da inserire in strutture presenti nel territorio Competenze specifiche da acquisire Adottare metodologie e strumenti operativi opportuni, collaborando a rilevare i bisogni dell’utenza e a predisporre progetti individuali, di gruppo e di comunità. Gestire azioni di informazione/orientamento per facilitare l’accesso e la fruizione dei servizi territoriali, sia pubblici che privati. Fornire il proprio contributo nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale. Cooperare alla promozione di stili di vita rispettosi di corrette norme igieniche, alimentari e di sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere bio-psico-sociale delle persone. Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale. Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno/tutela della persona diversamente abile e della sua famiglia, per favorendone l’integrazione e il miglioramento della qualità di vita. Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati. Le attività proposte sono funzionali al raggiungimento delle priorità precedentemente fissate (Obiettivi di miglioramento ai sensi del D.P.R. n. 80/2013 e comma 7 della Legge n. 107/2015) e sono di seguito descritte Definizione di massima del percorso di alternanza per la classe terza: Monte ore totale: 138 32 In Strutture convenzionate (visite guidate): 20 h Con esperti esterni (in istituto o in azienda): 12 h (Sicurezza sul lavoro e prevenzione) Formazione generale e rischi specifici 10 h (preparazione terapia cognitivo comportamentale) 16 h (università – UNISCO) 20 h (centri per l’infanzia) 20 h Casa della fraterna solidarietà 20 h Ludoteca 20 h RSA Definizione di massima del percorso di alternanza per la classe quarta: Monte ore totale: 130 In Strutture convenzionate (visite guidate): 36 h Con esperti esterni (in istituto o in azienda) : 10 h (preparazione terapia cognitivo comportamentale) 4 h (Sicurezza sul lavoro e prevenzione) Rischio specifico 20 h (Strutture di accoglienza) 20 h (Attività assistenziale e riabilitativa) 20 h (Comunità per disabili) 20 h (Comunità Recupero tossico dipendenti) Definizione di massima del percorso di alternanza per la classe quinta: Monte ore totale: 132 In Strutture convenzionate (visite guidate): 38 h Con esperti esterni (in istituto o in azienda) : 10 h (preparazione terapia cognitivo comportamentale) 4 h (Sicurezza sul lavoro e prevenzione) Rischio specifico 33 20 h (Strutture di accoglienza per anziani) 20 h (Attività assistenziale e riabilitativa) 20 h (Comunità per disabili) 20 h (Informazione e programmazione presso uffici Comunali) La distribuzione del monte ore totale obbligatorio di 400 nel triennio è previsionale e potrà subire modifiche in funzione della disponibilità delle aziende ed enti accoglienti, delle esigenze didattiche e organizzative e delle risorse umane ed economiche disponibili. DISCIPLINE COINVOLTE NEL PERCORSO Lingua italiana, metodologie Operative, Psicologia generale ed applicata, Igiene e cultura medico sanitaria, Diritto e Legislazione Socio-sanitaria 34 SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI Al fine di promuovere il successo formativo degli allievi sostenendoli nel percorso di apprendimento e favorire la programmazione degli apprendimenti in chiave interdisciplinare, l’Istituzione scolastica ha individuato le soluzioni organizzative di seguito: IL TUTOR DEL CONSIGLIO DI CLASSE La funzione del tutor del Consiglio di classe e di supporto agli alunni rientra fra gli obiettivi di processo attuativi delle priorità e traguardi individuati nel Coordinamento del Consiglio di classe: Proporre al CdC una programmazione interdisciplinare della classe Assicurare il coordinamento e la comunicazione fra dirigenza, uffici amministrativi e Consigli di classe in occasione dell’adozione dei libri di testo, degli scrutini e degli Esami di stato provvedere alla redazione dei verbali delle convocazioni e degli scrutini in qualità di segretari dei Consigli di classe collaborare con i componenti del Consiglio, il docente FS, il dirigente e gli Uffici amministrativi alla organizzazione e gestione delle attività di recupero collaborare con i docenti FS alla programmazione delle attività di alternanza scuola-lavoro verificare e monitorare l’assolvimento o meno dei debiti formativi degli alunni segnalare immediatamente per iscritto all’Ufficio didattica ed al dirigente i casi di inottemperanza della frequenza ed inassolvimento dell’obbligo scolastico consegnare all’Ufficio didattica le schede compilate per l’adozione eventuale dei libri di testo per il singolo CdC Supporto agli alunni intervenire a supporto della motivazione degli alunni per valutarne il grado di orientamento, rafforzarlo o dare avvio a processi di riorientamento mediare eventuali problematiche all’interno del gruppo classe, con il Consiglio di Classe, le famiglie, attivando i canali comunicativi con queste ultime 35 promuovere l’inclusione degli alunni disabili e con BES all’interno dei gruppi classe e nel complesso dell’istituzione scolastica, in collaborazione con il GLI e il GLH Supporto alle famiglie promuovere l’accesso e l’utilizzo del registro elettronico come modalità privilegiata di comunicazione con le famiglie comunicare alle famiglie tempi, modalità didattiche ed organizzative delle attività di recupero e/o sostegno curricolari e extracurricolari organizzate dall’Istituto, in collaborazione con l’Ufficio didattica rilevare e verificare mensilmente la frequenza degli studenti, annotandone le assenze e i ritardi in apposita modulistica segnalare tempestivamente alle famiglie i casi di protratta inadempienza su modulo fonogramma trasmettere mensilmente al coordinatore dei tutor il monitoraggio della frequenza e i fonogrammi delle comunicazioni alle famiglie In applicazione del Regolamento di disciplina degli studenti: rilevare sul registro di classe le annotazioni dei docenti riguardo le assenze ingiustificate, i ritardi abituali, le infrazioni individuate nel Regolamento di disciplina e comunicarle alle famiglie, predisponendo poi un rapporto al Consiglio di classe ed al dirigente scolastico segnalare tempestivamente al Dirigente scolastico i casi ritenuti più gravi di violazione del Regolamento di disciplina e richiedere la convocazione del Consiglio per l’adozione di eventuali provvedimenti sanzionatori compilare la modulistica ed i verbali predisposti per l’avvio, lo svolgimento e la conclusione del procedimento di irrogazione di sanzione disciplinare nei confronti degli alunni, in collaborazione con il dirigente e con l’Ufficio didattica I DIPARTIMENTI LINEE GUIDA DPR 87 e 88 15 marzo 2010 L’impianto dei nuovi ordinamenti degli istituti Tecnici e Professionali richiede che la progettazione formativa sia sostenuta da forme organizzative che pongano al centro delle strategie didattiche collegiali il laboratorio e la didattica laboratoriale. 36 Al fine di realizzare progetti condivisi di costruzione dei percorsi di insegnamento/ apprendimento in contesti concreti è prevista l’alternanza scuola-lavoro, il raccordo con le altre istituzioni scolastiche (reti) e con gli enti locali (convenzioni). L’istituzione dei dipartimenti, quali articolazioni funzionali del Collegio dei docenti, di supporto alla didattica e alla progettazione possono costituire un efficace modello organizzativo per favorire un maggior raccordo tra i vari ambiti disciplinari e per realizzare interventi sistematici in relazione alla didattica per competenze, all’orientamento e alla valutazione degli apprendimenti. Questa istituzione assume, pertanto, valenza strategica per valorizzare la dimensione collegiale e cooperativa dei docenti, strumento prioritario per innalzare la qualità del processo di insegnamento/apprendimento. Sono previsti i seguenti DIPARTIMENTI: Dipartimento Scientifico-tecnologico ( docenti di : Scienze integrate: Chimica , Fisica, Sc. Della terra e Biologia; Scienze e tecnologie Applicate, Igiene, Matematica, Informatica e Scienze Motorie) Dipartimento Linguistico Storico-sociale (docenti di Lettere: lingua e Letteratura italiana, Storia, Lingue straniere, insegnamento religione cattolica, Storia dell’arte, educazione musicale e geografia) Dipartimento Giuridico-Sociale ( docenti di Diritto ed Economia, Diritto, Legislazione sanitaria e Socio-Sanitaria, Scienze Umane e Social, Metodologie Operative, Psicologia, Tecnica Operativa ed Economia Sociale) Dipartimento di Sostegno 37 PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE PERSONALE DOCENTE Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione di attività formative per il personale docente, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per anno scolastico. L’aggiornamento verte su materie afferenti agli obiettivi indicati come prioritari dalla istituzione scolastica. Ogni docente può effettuare l’ aggiornamento anche in forma autonoma, in presenza o on line, producendo poi attestato di partecipazione. La formazione potrà prevedere forme di auto aggiornamento anche mediante lo scambio di esperienze tra colleghi utilizzando il metodo seminariale, su iniziativa di gruppi di insegnanti. Al fine di ottimizzare le risorse, l’Istituzione scolastica prevede di promuovere o partecipare a Reti di scuole costituite con la finalità di migliorare la formazione del personale docente in servizio. L’ attuazione delle attività formative è subordinata alle disponibilità finanziarie da dedicare alla formazione, anche attraverso la partecipazione ai bandi PON 2014-19 e a iniziative finanziate dal MIUR e dagli Enti locali o associazioni di categoria, nonché alla presenza di un docente(Funzione strumentale o Responsabile per la formazione del personale docente) che assume l’incarico di organizzare le attività di seguito previste nelle linee generali. Esigenze formative: Imparare a predisporre un progetto didattico con adeguati strumenti teorici, anche con riferimento ai bandi PON 2014-2019, a Erasmus+ e a progetti etwinning Imparare a programmare e valutare i percorsi didattici per competenze Imparare a utilizzare la valutazione condivisa nel processo di apprendimento degli alunni Imparare a utilizzare strategie didattiche quali peer learning, flipped classroom, classi aperte, CLIL, problem solving 38 Imparare a incrementare e migliorare l'utilizzo delle TIC nel processo di insegnamento-apprendimento Imparare a monitorare e valutare la progettazione didattica, i traguardi e gli obiettivi di miglioramento, con formazione specifica per l Nucleo interno di autovalutazione Imparare a progettare, realizzare e valutare l'attività di Alternanza scuolalavoro Imparare a progettare, realizzare e valutare i percorsi didattici specifici per l'istruzione degli adulti PERSONALE ATA Il piano di formazione del personale ATA tiene conto delle esigenze formative rilevate dal Dsga nell'esercizio delle funzioni di coordinamento del detto personale e da parte del dirigente nell'esercizio delle funzioni di direzione e coordinamento delle attività dell'intera Istituzione scolastica nel suo complesso. La formazione potrà essere effettuata anche sotto forma di autoaggiornamento promossa dalla scuola con l'acquisto di materiale bibliografico, riviste, abbonamenti a riviste telematiche; i corsi di formazione e/o aggiornamento delle competenze potranno essere svolti in presenza o on line. L’ attuazione delle attività formative è subordinata alle disponibilità finanziarie da dedicare alla formazione, anche attraverso la partecipazione ai bandi PON 2014-19 e a iniziative finanziate dal MIUR e dagli Enti locali o associazioni di categoria, nonché alla presenza di una unità di personale AA o AT disponibile per l'incarico di supporto al Dsga in quanto Responsabile per la formazione del personale ATA. Eisigenze formative rilevate, per le quali si prevedono specifici corsi di formazione o attività di autoaggiornamento: PROFILO ASSISTENTE AMMINISTRATIVO formazione sul nuovo Codice dell'amministrazione digitale(tematiche inerenti alla segreteria e protocollo digitale, uso della PEC e delle firma digitale, utilizzo dell'albo on line, utilizzo della conservazione sostitutiva, con esame e conoscenza della normativa e dell'uso dei software gestionali specifici) formazione e aggiornamento sulla gestione del personale, con particolare riguardo alla fase di chiusura del rapporto(ricostruzione di carriera, cessazione dal servizio) 39 formazione sull'attività negoziale(conoscenza del Codice dei contratti pubblici e delle modifiche e integrazioni, con particolare riguardo alle procedure di spesa relative ai bandi finanziati dalla UE) formazione sulla gestione delle assenze del personale(conoscenza della normativa, delle singole fattispecie, delle procedure) formazione sulla gestione amministrativa dell'attività di Alternanza scuolalavoro formazione sulla gestione amministrativa degli alunni, in particolare degli alunni disabili e con BES formazione sulla gestione amministrativa dei percorsi di Istruzione per gli adulti PROFILO COLLABORATORE SCOLASTICO formazione specifica per l'assistenza agli alunni disabili aggiornamento della formazione di base per il Primo soccorso formazione specifica per il punto di accoglienza formazione per il supporto alle attività degli Uffici amministrativi PROFILO ASSISTENTE TECNICO formazione specifica per l'utilizzo di software gestionali specifici correlati all'utilizzo dei laboratori partecipazione al corso di formazione per preposti ex Dlgs 81/2008 e s.m.i. Riguardo la formazione inerente la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, la formazione obbligatoria per tutto il personale si adeguerà al dettato del Dlgs 81/2008 e s.m.i. 40 ALLEGATO N.1- RISORSE UMANE Nell’anno scolastico 2015-16 L’Istituto ospita 41 classi dei corsi comuni diurni, per un totale di 855 alunni e I, II e III periodo didattico(equivalente a 4 classi dell’ex corso serale) nel Percorso di istruzione per gli adulti, per un totale di 96 studenti. Si riporta di seguito l’ analisi PROSPETTO DELLE CLASSI dell’Istituto suddivisa nei Corsi: Ordinamento Tecnico Settore Tecnologico Chimica materiali e biotecnologie articolazioni Ambientale e Sanitario Ordinamento Professionale Settore Servizi indirizzo Socio-sanitario Percorsi di Istruzione per gli Adulti di Secondo Livello- Ordinamento Professionale, Indirizzo Sociosanitari Biotecnologie Socio sanitario BIOTECNOLOGICO I BIENNIO Classi N° classi N° alunni N° alunni H SOCIOSANITARIO I BIENNIO Classi N° classi N° alunni Prime tre 60 Due Prime cinque 113 Cinque Seconde Cinque 91 Quattro Seconde cinque 107 Cinque Biotecnologico sanitario II BIENNIO-ANNO CONCLUSIVO Terze Tre 80 Uno SOCIOSANITARIO II BIENNIO-ANNO CONCLUSIVO Terze cinque 95 Sei Quarte Quattro 84 Quattro Quarte Tre 67 Due Quinte tre 60 Due Quinte due 45 Due Totale alunni N° alunni H 427 Biotecnologico ambientale II BIENNIO-ANNO CONCLUSIVO Terze Una 18 Uno Quarte Una 14 Quinte Una 21 Totale alunni Totale alunni H Due 428 Sedici Venti Totale alunni Biotecnologie e Socio Sanitario 41 855 In seguito alla situazione riferita al presente anno scolastico 2015/2016(dato n.alunni al 15/01/2016), premesso che il dato è meramente previsionale, in carenza del dato delle iscrizioni alle classi I per l’a.s.2016-17 e del numero degli allievi ammessi alle classi successive in esito agli scrutini conclusivi, si prevede che nel triennio 2016/ 2019 l’organico dei posti comuni possa essere richiesto in base al numero approssimativo di alunni iscritti alle classi prime e alla conferma degli iscritti del corrente anno scolastico. Per l’anno scolastico 2016/17 si prevedono pertanto nei corsi comuni diurni: ISTRUZIONE TECNICA SETTORE TECNOLOGICO 2016/2017 ISTRUZIONE PROFESSIONALE 2016/2017 CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE SETTORE SERVIZI SOCIO-SANITARI AL 15/01/2016 AL 15/01/2016 ALUNNI H ALUNNI H TOT ALUNNI H 20 2 1A 20 1 1B 20 1 1B 20 1 1C 20 1 1C 20 1 1D 20 1 1D 20 1 1D 20 1 TOT 100 5 TOT ALUNNI H 2A 22 2 TOT 80 5 PRIME SOCIO N alunni 2016/20 17 CLASSI TOT 1A SECONDE BIOTECNOLOGICO 3 ALUNNI H 4 N alunni 2016/20 17 CLASSI PRIME BIO TECNOLOGICO 5 SECONDE SOCIOSANITARIO TOT 2A 22 2B 21 1 2B 20 2C 17 1 2C 21 1 2D 21 1 2E 21 1 105 5 TERZE SOCIOSANITARIO TOT ALUNNI H TOT TERZE BIO SAN/AMBIENTALE 60 2 5 TOT ALUNNI H TOT 3A/BS 18 3A socio 22 3B/BS 19 3B socio 20 1 3C/AMBIENTALE 17 1 3C 21 2 3D/BS 18 1 3D 21 3E/BIOSAN 19 2 3E 23 42 2 5 TOT QUARTE BIO SAN/AMBIENTALE 4 91 4 TOT ALUNNI H 107 5 QUARTE SOCIOSANIT. TOT ALUNNI H 4Asocio 17 1 27 4B/BIO/SAN 25 1 4B 19 1 4C/BIO/AMB 18 1 4C 22 2 4^D/BIOSAN 28 4D 21 1 4E 16 1 TOT 95 6 QUINTE BIO SAN/AMBIENTALE 98 2 15/16 5 5A/BIO/SAN 21 ALUNNI H 2 5B/BIO/SAN 20 5C/BIO/AMBIENTA QUINTE SOCIO ALUNNI H 5A 24 1 5B 20 1 14 2 5C 23 1 5D/ BIO/SAN 24 1 5E/ BIO/SAN 19 TOT 98 67 2 6 3 TOT TOTALE ALUNNI BIOTECNOL. 427 TOTALE ALUNNI SOCIO 474 N. CLASSI 21 N. CLASSI 23 TOT. H 18 TOT. H 23 RIEPILOGO 2016/2017 , 3 periodi didattici(N°. 5 CLASSI) TOT 4A/BIO/SAN TOTALE 5 5 TOT ALUNNI 901 TOT ALUNNI H 41 N CLASSI 44 PERCORSO EDUCAZIONE ADULTI 125 TOTALE ISTITUTO 1026 43 Da tali dati previsionali e dalle esigenze riferite all’’attuazione dei traguardi di miglioramento(PDM) e degli obiettivi posti dal Piano triennale dell’Offerta formativa, deriva la seguente richiesta di organico del personale docente(posti comuni, posti di potenziamento, posti di sostegno) e del personale ATA(profilo professionale CS, profilo professionale AA, profilo professionale AT). ORGANICO DOCENTI A.S. 2016-17 POSTI COMUNI PERCORSO DIURNO PREVISIONE ORGANICO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 Totale classi 23 ORDINAMENTO PROFESSIONALE INDIRIZZO "SERVIZI SOCIO SANITARI" DISCIPLINE CLASSE DI CONCORSO Lingua e letteratura italiana A050 Storia A050 Matematica A047/48/49 Diritto ed economia/leg. sanitaria A019 Scienze integrate A060 Geografia A060/39/50 Scienze motorie A029 RC Religione Fisica A038 Chimica A013/12 Scienze umane/psicolog. A036 Compresenza Metodologie operative Storia dell'arte C450 Compresenza Metodologie operative C450 A025 CLASSI prime n.5 4 h x classe 4 x 5 = 20 2 h x classe 2 x 5 = 10 4 h x classe 4 x 5 = 20 2 h x classe 2 x 5 = 10 CLASSI Seconde n. 5 4 h x classe 4 x 5 = 20 CLASSI terze n. 5 CLASSI quarte n. 5 4 h x classe 4 x 5 = 20 4 h x classe 4 x 5 = 20 2 h x classe 2 x 5 = 10 4 h x classe 4 x 5 = 20 2 h x classe 2 x 5 = 10 3 h x classe 3 x 5 = 15 2 h x classe 2 x 5 = 10 2 h x classe 2 x 5 = 10 3 h x classe 3 x 5 = 15 3 h x classe 3 x 5 = 15 2 h x classe 2 x 5 = 10 1 h x classe 1x5=5 2 h x classe 2 x 5 = 10 1 h x classe 1x5=5 2 h x classe 2 x 5 = 10 ------------ 2 h x classe 2 x 5 = 10 ----------- ----------- ---------- ----------- ----------- 2 h x classe 2 x 5 = 10 1 h x classe 1x5=5 ------------ 2 h x classe 2 x 5 = 10 1 h x classe 1 x 5= 5 ------------ 2 h x classe 2 x 5 = 10 2 h x classe 2 x 5 = 10 4 h x classe 4 x 5 = 20 4 h x classe 4 x 5 = 20 1 h x classe 1x5=5 2 h x classe 2 x 5 = 10 1 h x classe 1x5=5 3 h x classe 3 x 5 = 15 CLASSI quinte n.3 4 h x classe 4 x 3 = 12 Totale ore 92 2 h x classe 2x3=6 3 h x classe 3x3=9 46 3 h x classe 3x3=9 59 ---------- 20 79 5 46 ----------- 2 h x classe 2x3=6 1 h x classe 1x3=3 ------------ ---------- ---------- ------------ 10 4 h x classe 4 x 5 = 20 5 h x classe 5 x 5 = 25 5 h x classe 5 x 3 = 15 100 1 h x classe 1x5=5 ----------- ----------- ------------ ----------- 10 ------------ ------------- ------------ 10 ------------- ------------- -------------- ------------ 5 44 1 h x classe 1x5=5 23 10 Ed musicale A032 ----------- Compresenza Metodologie operative Metodologie operative C450 ------------ C450 Lingua inglese A346 Lingua francese A246 Igiene e cultura medico-sanitaria A040 2 h x classe 2 x 5 = 10 3 h x classe 3 x 5 = 15 2 h x classe 2 x 5 = 10 ------------ 2 h x classe 2 x 5 = 10 1 h x classe 1x5=5 2 h x classe 2 x 5 = 10 3 h x classe 3 x 5 = 15 2 h x classe 2 x 5 = 10 ------------- Ec. aziendale A017 ----------- ------------- ------------ ----------- ------------ 10 ------------- ------------- ------------- 5 3 h x classe 3 x 5= 15 3 h x classe 3 x 5 = 15 3 h x classe 3 x 5 = 15 4 h x classe 4 x 5 = 20 ------------ ------------- ------------- 35 3 h x classe 3 x 5= 15 3 h x classe 3 x 3= 9 3 h x classe 3x3=9 4 h x classe 4 x 3 = 12 2 h x classe 2x3=6 69 3 h x classe 3 x 5 = 15 4 h x classe 4 x 5 = 20 2 h x classe 2 x 5 = 10 59 52 16 PREVISIONE ORGANICO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 Tot. Classi 21 ORDINAMENTO TECNICO INDIRIZZO "BIOTECNOLOGIE SANITARIE E AMBIENTALI" DISCIPLINE CLASSE DI CONCORSO CLASSI prime n.4 CLASSI Seconde n. 3 CLASSI terze n. 5 di cui 4 bio/s 1 bio/amb CLASSI quarte n. 4 di cui 3 bio/s 1 bio/amb A050 4 h x classe 4 x 4 = 16 4 h x classe 4 x 3 = 12 4 h x classe 4 x 5 = 20 4 h x classe 4 x 4 = 16 Storia A050 2 h x classe 2x4=8 2 h x classe 2x3=6 2 h x classe 2 x 5 = 10 2 h x classe 2x4=8 Matematica A047/49 4 h x classe 4 x 4 = 16 4 h x classe 4 x 3 = 12 3 h x classe 3 x 5 = 15 3 h x classe 3 x 4 = 12 Complementi di matematica A047/49 --------------- --------------- 1 h x classe 1 x 5= 5 1 h x classe 1 x 4= 4 Diritto ed economia/leg. Sanitaria A019 2 h x classe 2x4=8 2 h x classe 2x3=6 ------------- -------------- Lingua letteratura italiana e Scienze integrate Scienze e tecnologie applicate Biologia microbiologia e tecnologie di controllo ambientale Biologia microbiologia e tecn. Di controllo A060 2 h x classe 2x4=8 ------------- 2 2 3 3 A060 ------------- A060/57/40 ------------- A060/57/40/ A12/13 h x classe x4=8 h x classe x3=9 ------------- ------------- ------------- ------------- ------------- 6 h x classe amb 1x6=6 ------------- 4 h x classe bio 4 x 4 = 16 45 CLASSI quinte n.5 di cui 4 bio/s 1 amb 4 h x classe 4 x 5 = 20 2 h x classe 2 x 5 = 10 3 h x classe 3 x 5 = 15 -------------- Total e ore 3 h classe bio/s 3 x 4 12 26 x 84 46 70 9 = ----------------------- 16 6 h x classe amb 1x6=6 6 h x classe amb 1x6=6 18 4 h x classe bio 4 x 3 = 12 4 h x classe bio 4 x 4 = 44 9 sanitario – (biot. Sanitario) Igiene, anatomia, fisiologia, patologia (biot. Sanitario) Geografia 16 A040/57/60 ------------ ------------- 6 h x classe bio/s 6 x 4 = 24 6 h x classe bio/s 6 x 3 = 18 A060/39/50 1 1 2 2 ------------- ------------- ------------- 2 h x classe 2x3=6 2 h x classe 2 x 5 = 10 2 h x classe 2x4=8 h x classe x 4= 4 h x classe x4=8 6 h x classe bio/s 6 x 4 = 24 -----------2 h x classe 2 x 5 = 10 1 h x classe 1x5=5 2 h x classe amb 2x1=2 --------------8 h x classe amb 6 h x classe bio 8x1=8 6 x 4 = 24 10 h x classe 10 x 5 = 50 --------------- 66 4 Scienze motorie A029 RC Religione 1 h x classe 1 x 4= 4 1 h x classe 1x3=3 1 h x classe 1 x 5= 5 1 h x classe 1x4=4 Fisica A038 3 h x classe 3 x 4 = 12 3 h x classe 3x3=9 2 h x classe amb 2x1=2 2 h x classe amb 2x1=2 Compresenza Lab fisica Chimica C290 1 1 3 3 1 1 3 3 h x classe x 3= 3 h x classe x3=9 --------------8 h x classe amb 6 h x classe bio 8 x 1 = 8 6 x 4 = 24 --------------8 h x classe amb 6 h x classe bio 8x1=8 6 x 3 = 18 Compresenza Lab chimica C240/350 1 h x classe 1 x 4= 4 1 h x classe 1 x 3= 3 8 h x classe 8 x 5 = 40 9 h x classe 9 x 4 = 36 Tecnologie e tecniche di rapp. Graf.. Compresenza Lab tecnologia Tecnologie informatiche Compresenza Lab informatica Lingua inglese A071/16 3 h x classe 3 x 4 = 12 3 h x classe 3x3=9 -------------- --------------- C320 1 1 3 3 2 2 h x classe x 4= 4 h x classe x 4 = 12 h x classe x4=8 1 h x classe 1 x 3= 3 --------------------------- ------------------------------------------ -------------------------------------------- -------------------------------------------- 7 3 h x classe 3 x 4 = 12 3 h x classe 3x3=9 3 h x classe 3 x 5 = 15 3 h x classe 3 x 4 = 12 6 h x classe bio 3 x 5= 15 63 A013/12 A042/34/35 C310 A346 h x classe x 4= 4 h x classe x 4 = 12 46 42 21 27 7 111 135 21 12 8 CATTEDRE SOCIO SANITARIO + BIOTECNOLOGICO totale classi 44 DISCIPLINE CLASSE DI CONCORSO ORE Lingua e letteratura italiana A050 Storia A050 Tecnica amm.va ed economia sociale Diritto ed economia/leg. Sanitaria (socio) A017 Scienze motorie A029 Ed musicale A032 Scienze umane/psicolog. A036 92 socio sanitario 84 biotecnologico 42 socio sanitario 46 biotecnologico 16 socio sanitario 59 socio sanitario 26 biotecnologico 46 socio sanitario 42 biotecnologico 10 socio sanitario 100 socio sanitario Fisica A038 Tecnologie informatiche Lingua inglese A042 Lingua francese A246 59 socio sanitario 59 Religione 23 socio sanitario 21 biotecnologico 10 socio sanitario 103 biotecnologico 10 socio sanitario RC Chimica Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche Tecnologie e tecn. di rappresentazione grafica Matematica Complementi di A019 A346 A013/12 sociosanitario A013/12 biotecnologico A025/24 TOT. ORE TITOLARI A.S. 2015/16 10 socio sanitario 28 biotecnologico 12 biotecnologico 69 socio sanitario 63 biotecnologico CATTEDRE Anno scolastico 2016/17 ORE LIBERE Anno scolastico 2016/17 264 14 TITOLARI DI CUI: 13 CATT. INTERNE + 1 COE 14 CATT + 12 ORE 12 ORE 16 0 16 ORE 16 ORE 85 4 TITOLARI 4 CATT + 13 ORE 13 ORE 88 4 CATT + 16 0 10 5 TITOLARI DI CUI 4 CATT. INT + 1 COE 0 10 ORE 10 ORE 100 5 TITOLARI 5 CATT + 10 ORE 10 ORE 38 2 TITOLARI 2 CATT + 2 ORE 2 ORE 12 0 9 ORE 12 ORE 132 7 CATT + 6 ORE 6 ORE 3 CATT + 5 ORE 5 ORE 44 7 TITOLARI DI CUI 6 CATT. INT + 1 COE 3 TITOLARI DI CUI 2 CATT. INT + 1 COE 1 TITOLARE 2 CATT + 8 ORE 1 CATTEDRA +8 ORE 113 6 TITOLARI 6 CATT + 5 ORE 5 ORE 10 0 10 ORE 10 ORE A071/16 21 biotecnologico 21 1 TITOLARE 1 CATT + 3 3 ORE A047/49 biotecnologico A047/48/49 sociosanitario A047/49 70 socio sanitario 79 biotecnologico 9 biotecnologico 149 5 TITOLARI A049 3 TITOLARI A048 0 8 CATT + 5 ORE 5 ORE 9 ORE 9 ORE 9 47 matematica biotecnologico Igiene e cultura medico-sanitaria A040 52 socio sanitario 52 3 TITOLARI A040 3 CATT + 4 ORE 4 ORE Scienze integrate socio sanitario biennio Scienze integrate biotecnologico biennio Biologia microbiologia e tecnologie di controllo ambientale Scienze e tecnologie applicate Biologia microbiologia e tecn. di controllo sanitario – (biot. Sanitario) Igiene, anatomia, fisiologia, patologia, A060 20 socio sanitario 20 1 TITOLARE A060 1 CATTEDRA 0 A060 16 biotecnologico 16 1 TITOLARE A060 1 CATTEDRA 0 A060 18 biotecnologico ambientale 18 1 TITOLARE A060 1 CATTEDRA 0 9 biotecnologico 9 0 0 9 ORE 110 1 TITOLARE A040 1 TITOLARE A057 4 TITOLARI A060 6 CATTEDRE + 2 ORE 2 ORE 9 0 0 9 ORE 55 2 TITOLARI 7 133 0 5 TITOLARI C240 1 TITOLARE C350 0 0 3 CATT + 1 ORA 7 ORE 7 CATT + 7 ORE 1 CATTEDRA + 1 ORA 7 ORE 1 CATTEDRA + 7 ORE 7 ORE 8 ORE 7 ORE 8 ORE Geografia Metodologie operative Lab. Fisica Lab. Chimica Lab. Tecnologie Lab. Inform A060/57/40/ A12/13 A060/57/40 44 biotecnologico sanitario A040/57/60 66 biotecnologico A060/39/50 5 socio sanitario 4 biotecnologico 55 socio sanitario 7 biotecnologico 133 biotecnologico C450 C290 C240/350 C320 C310 7 biotecnologico 8 biotecnologico 7 8 48 POSTI COMUNI PERCORSO ISTRUZIONE DEGLI ADULTI Per quanto riguarda il percorso di Istruzione degli adulti, i patti formativi consegnati al CPIA nel presente anno scolastico 2015-16, sono 96 così suddivisi Periodo didattico Primo Secondo Terzo Totale alunni 28 38 30 96 CATTEDRE a.s.2015-16 INDIRIZZO SOCIO SANITARIO CORSO SERALE DUE PERIODO DIDATTICI COMPLETI (II PERIODO E III PERIODO) ED IL I PERIODO DIDATTICO PARZIALE DISCIPLINE CLASSE DI CONCORSO ORE Lingua e letteratura italiana Storia A050 21 Scienze integrate chimica A013/12 2 Tecnica amm.va ed economia sociale A017 Diritto e legislazione sociosanitaria CATTEDRE TITOLARI ORE LIBERE Anno A.S. scolastico 2015/16 2015/16 3 ORE 1 CATT + 3 ORE 1 TITOLARE 2 ORE 0 4 4 ORE 0 4 ORE A019 6 6 ORE 0 6 ORE Ed musicale A031 2 2 ORE 0 2 ORE Scienze umane e sociali e psicologia A036 13 13 ORE 0 13 ORE Lingua inglese A346 8 8 ORE 0 8 ORE Lingua A246 8 8 ORE 0 8 ORE 49 2 ORE francese Matematica A047/48/49 12 12 ORE 1 0 TITOLARE A049 Igiene e cultura medico-sanitaria A040 9 9 ORE 0 9 ORE Metodologie operative C450 7 7 ORE 0 7 ORE 3 3 ore 0 3 ore Religione PREVISIONE ORGANICO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 Secondo livello Totale periodi didattici n° 3(equivalenti a n.5 anni di corso: III-III-IV-V anno) ORDINAMENTO PROFESSIONALE INDIRIZZO "SERVIZI SOCIO SANITARI" PERCORSO ISTRUZIONE ADULTI DISCIPLINE CLASSE DI CONCORSO Lingua e letteratura italiana / Storia A050 Scienze integrate Chimica A013/12 2 ore Tecnica amm.va ed ec. sociale A017 ----------- 2 ore 2 ore 4 4 ore Diritto ed A019 economia / Diritto e legislazione sociosanitaria 2 ore 4 ore 2 ore 8 8 ore Ed musicale 2 ore ----------- -------- 2 2 ore A031 I Periodo 9 ore II Periodo II Totale DOCENTI 16Periodo ore 17 10 ore 5 ore 24 ----------- --------- 2 -- 50 1 Catt+6 ore residue 2 ore Scienze umane e sociali / Psicologia generale ed applicata A036 6 ore 7 ore 3 ore 16 16 ore Igiene e cultura medicosanitaria A040 ----------- 6 ore 3 ore 9 9 ore Matematica A049/48/47 6 ore 6 ore 3 ore 17 1 Catt. 17 ore matematica+2 ore fisica Scienze integrate fisica A049/38 2 ore ----------- --------- 2 Cattedra doc. titolare A049 Lingua inglese A346 4 ore 4 ore 2 ore 10 10 ore Lingua francese A246 4 ore 4 ore 2 ore 10 10 ore Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche A024/025 2 ore ----------- --------- 2 2 ore Scienze integrate A060 2 ore ----------- --------- 2 2 ore 1 ore 1 ore 1 ore 3 3 ore 7 ore 2 ore -------- 9 9 ore Religione cattolica Metodologie operativecopresenza 2 ore sc.umane e sociali, 1 ore ed musicale-1 ora el.storia arte C450 51 POSTI DI POTENZIAMENTO A.S.2016-17 Dalla distribuzione delle risorse umane e dal numero delle classi si osserva che i due Ordinamenti, Settori e indirizzi hanno finalità diverse e pertanto devono essere delineate figure professionali necessarie per il potenziamento che tengano conto di tali differenze; al contempo occorre individuare figure professionali che possano concorrere al processo di miglioramento delle competenze nella lingua italiana, matematica, informatica e lingua inglese, con riferimento ai traguardi posti dal Rapporto di autovalutazione a.s.2014-15, dal Piano di miglioramento e dagli obiettivi del Piano triennale dell’Offerta formativa. L’analisi dell’ Ordinamento Tecnico Settore tecnologico – indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie - articolazioni “Biotecnologie sanitarie” e “Biotecnologie Ambientali evidenzia che l’insegnamento delle TECNOLOGIE INFORMATICHE avviene soltanto nella classe prima del primo biennio. Si considera come prioritario l’ampliamento della disciplina estesa a tutto il primo, secondo biennio e ultimo anno di tale percorso in quanto la disciplina risulta indispensabile per le applicazioni che devono e possono essere utilizzate nelle strumentazioni di laboratorio e non. L’ analisi dell’ Ordinamento Professionale Indirizzo Socio Sanitario articolazione Socio Sanitario evidenzia che in tale Corso non è previsto l’insegnamento delle TECNOLOGIE INFORMATICHE. Si considera come prioritario l’inserimento di tale disciplina nel primo biennio e nel primo anno del secondo biennio, come supporto alla disciplina della matematica e con l’obiettivo trasversale di migliorare l’apprendimento delle materie di indirizzo attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche. Questo insegnamento può essere inserito nel Curricolo Ministeriale senza alterare il quadro orario e il monte ore annuale delle discipline in quanto può essere insegnato in copresenza alla disciplina matematica. L’ analisi dell’ Ordinamento Professionale Indirizzo Socio Sanitario evidenzia inoltre che l’insegnamento della disciplina di METODOLOGIE OPERATIVE viene effettuata solo sino alla prima classe del secondo biennio. 52 Anche in questo caso si considera prioritario l’inserimento dell’insegnamento di detta disciplina anche nella seconda classe del secondo biennio e nella classe conclusiva in quanto si ritiene che tale disciplina possa essere utile al miglioramento delle competenze nelle discipline di indirizzo. Si propone l'affiancamento di questa disciplina tramite la compresenza con gli insegnamenti di Psicologia generale ed applicata ( 1 ora) e Igiene (1 ora) nelle classi quarta e quinta , per colmare le mancanze evidenti rispetto alla concretizzazione di percorsi alternanza scuola lavoro che richiedono costruzione di progetti in ambito sociale (vedi compresenza con Psicologia generale ed applicata ) e in ambito sanitario ( vedi compresenza con Igiene). Un altro aspetto atteso del potenziamento riguarda l'attivazione della didattica laboratoriale e la didattica per progetti. Si individua inoltre come bisogno formativo la creazione di scambi interdisciplinari che emergono dall'impianto del curricolo e che portano alla realizzazione di una didattica modulare funzionale al raggiungimento delle competenze del profilo in uscita del Tecnico per i servizi sociosanitari. Questo insegnamento può essere inserito nel Curricolo Ministeriale senza alterare il quadro orario e il monte ore annuale delle discipline in quanto può essere insegnato in compresenza ad un’ora di lezione di Igiene e cultura medico sanitaria e Psicologia generale Applicata. Per tutti i percorsi offerti da questo Istituto: Biotecnologico sanitario ed ambientale, Socio sanitario, è opportuno un approfondimento dello studio della LINGUA STRANIERA , IN PARTICOLARE L'INGLESE. La quotidianità del lavoro che gli studenti dovranno affrontare, li porterà con frequenza sempre crescente a confrontarsi con l'esigenza di avere competenze soprattutto di decodificazione del testo scritto, ma anche orale, particolarmente di tipo tecnico scientifico, oltre che di carattere tecnico e generale in lingua inglese: spesso saranno chiamati a riassumerne il contenuto per presentarlo ad altri e/o a trarre da esso indicazioni da seguire nella pratica lavorativa quotidiana. Per poter raggiungere tali obiettivi è opportuno da un lato un approfondimento delle abilità di lettura e comprensione dei testi, come anche una integrazione di tali competenze con conoscenze di carattere informatico: in tal modo, si creerebbero le condizioni perché essi acquisiscano l'abilità di imparare ad imparare. 53 Richiesta ORGANICO DI POTENZIAMENTO TIPOLOGIA N. DOCENTI MOTIVAZIONE 2 Priorità 4 RAV: Sviluppo delle competenze informatiche in copresenza con matematica Progetto PON 2014/2020 obiettivo specifico 10.8, Azione 10.8., ambienti per l’apprendimento Coordinamento delle attività delle azioni di attuazione del PNSD comma 57 L. 107 2015 Per un totale di 36 ore 2 Priorità 1 RAV: Miglioramenti dei risultati nelle discipline di indirizzo. Indirizzo Biotecnologie Corsi di potenziamento e recupero delle competenze Partecipazione “Giochi della Chimica” Tecnologie Informatiche A042 Chimica A013 Per un totale di 36 ore Metodologie operative 2 C450 Priorità 1 RAV: Miglioramenti dei risultati nelle discipline di indirizzo. Indirizzo Sociosanitario Parziale modifica del curricolo con inserimento della disciplina nelle classi quarte e quinte in compresenza con: Psicologia generale ed Applicata 2 ora Igiene e cultura medico sanitaria 2 ora 3 Laboratorio informatiche Tecnologie C310 Per un totale di 36 ore settimanali Priorità 4 RAV: Sviluppo delle competenze informatiche Miglioramenti dei risultati in tutte le discipline attraverso l’utilizzo delle TIC Progetto PON 2014/2020 obiettivo specifico 10.8, Azione 10.8., ambienti per l’apprendimento Parziale modifica del curricolo con inserimento della disciplina nelle classi seconde, terze, quarte e quinte del Corso in Biotecnologie e nelle classi prime seconde e terze del Corso Socio-Sanitario in copresenza con: Matematica 1 ora Affiancamento dei docenti per le attività di sviluppo digitale comma 59 legge 107 2015 1 Alternanza scuola-lavoro area scientifica A060 Per un totale di 54 ore Potenziare il gruppo di lavoro nello sviluppo delle azioni e delle attività dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro L. 107/ 2015 commi dal 33 al 43. Contatti con imprese e Enti pubblici del territorio, Camera di Commercio. Organizzazione, implementazione Impresa Formativa Simulata Per un totale di 18 ore 54 Scienze integrate 1 A060 1 Alternanza scuola-lavoro Area scientifica A013 Priorità 1 RAV: Miglioramenti dei risultati nelle discipline di indirizzo. Indirizzo Biotecnologie e indirizzo Sociosanitario Corsi di potenziamento e recupero delle competenze Per un totale di 18 ore Potenziare il gruppo di lavoro nello sviluppo delle azioni e delle attività dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro Legge 107/ 2015 commi dal 33 al 43. Contatti con imprese e Enti pubblici del territorio, Camera di Commercio. Organizzazione, implementazione Impresa Formativa Simulata Per un totale di 18 ore 3 Priorità 2 RAV Lingua italiana Miglioramento delle Competenze in Italiano (comprensione del testo scritto) e della literacy e dell’autonomia nello studio che coinvolga trasversalmente tutte le discipline. Recupero e potenziamento delle abilità linguistiche mediante l’utilizzo di nuove metodologie come classi capovolte, classi aperte, laboratorio di scrittura, sportello didattico. Tali strategie sono rivolte a tutte le classi del primo biennio. Per un totale di 54 ore A050 3 Priorità 2 RAV Matematica Miglioramento delle competenze in matematica nel primo biennio al fine di allineare i risultati delle prove standardizzate alle medie regionali. Recupero e potenziamento delle abilità logicomatematiche mediante l’utilizzo di nuove metodologie, rivolto a tutte le classi del primo biennio, che consentano il coinvolgimento degli alunni della scuola e delle singole classi o gruppi finalizzati all’acquisizione di un modello matematico trasversale alle diverse discipline scientifiche A047/A049 Partecipazione “Olimpiadi della Matematica”, laboratori didattici, classi aperte, sportello didattico. Per un totale di 54 ore Lingua str. INGLESE 2 A346 Migliorare le competenze nella lingua straniera volte al rinforzo delle abilità di comprensione di testi scritti ed orali scientifici e tecnici, e/o di carattere generale, normative tecniche e manuali di istruzione di strumentazioni scientifiche. Migliorare le competenze nella lingua straniera volte al rinforzo delle abilità di conversazione e socializzazione all’interno di strutture di accoglienza. Organizzare tirocini e viaggi all’estero. Supporto ai docenti di disciplina non linguistica nella programmazione e attuazione dei moduli CLIL Partecipazione a progetti europei ed internazionali come ”e-twinning”, Erasmus+, etc. Per un totale di 36 ore settimanali 55 2 Economia aziendale A017 Potenziare il gruppo di lavoro nello sviluppo delle azioni e delle attività dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro Legge 107/ 2015 commi dal 33 al 43. Contatti con imprese e Enti pubblici del territorio, Camera di Commercio. Organizzazione, implementazione Impresa Formativa Simulata in copresenza con i docenti delle discipline di indirizzo Per un totale di 36 ore settimanali ORGANICO DOCENTI SOSTEGNO Anno scolastico 2016/17 Totale docenti n.21 Classi n°alunni AD01 AD02 AD03 AD04 Area Area Area Tecnica Area Totale Scientifica Umanistica Professionale Psicomotoria ore ore Linguistica ore ore ore 23 23 15 61 1^ 9 2^ 7 21 24 15 3 63 3^ 9 24 28 21 6 79 4^ 8 26 32 21 5^ 8 34 36 21 9 8 5 1 n° 7 cattedre Totale 41 alunni TOTALE DOCENTI DI SOSTEGNO 79 100 N.21 Per l’insegnamento di sostegno, la richiesta di organico è basata sul numero degli alunni diversamente abili iscritti nell’a.s.2015-16 e sul numero previsionale di iscritti nell’a.s.2016-17 in rapporto con la serie storica delle iscrizioni. 56 FABBISOGNO UFFICIO TECNICO Considerata la presenza di sei laboratori utilizzati dagli alunni del settore Tecnologico e due laboratori utilizzati dagli alunni del settore Sociosanitario, oltre la probabile iscrizione di allievi nell’articolazione Odontotecnico dello stesso percorso Sociosanitario, si richiede la presenza di: N.1 Insegnante Tecnico Pratico, con esonero dall’insegnamento, responsabile dell’Ufficio Tecnico. Tale richiesta assume un ruolo rilevante in una scuola che considera la didattica di laboratorio come una delle sue caratteristiche distintive ai fini dell’acquisizione delle competenze da parte degli studenti e sono presenti numerose discipline in cui l’attività di laboratorio è curricolare. L’Ufficio Tecnico può estendere il suo campo d’azione a tutte le aree disciplinari attraverso la predisposizione di un piano di attività per l’uso programmato degli spazi e delle attrezzature la ricerca delle soluzioni logistiche e organizzative più funzionali alla didattica. Può inoltre soddisfare le esigenze di programmazione, manutenzione e adeguamento continuo dell’acquisto delle dotazioni strumentali e materiali necessarie all’attività didattica e al funzionamento generale dell’istituto, collaborando anche al rispetto della normativa sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro ex Dlgs.81/2008. Tale Ufficio risulta perciò di primaria importanza nell’aspetto organizzativo di una scuola che vanta la presenza di due percorsi del Settore tecnologico e due percorsi del Settore professionale e che ancora ad oggi, contrariamente a quanto previsto dall’art.4 comma 3 DPR 88/2010 (riordino Istituti Tecnici) e dall’art.4 comma 3 DPR 87/2010 (riordino Istituti Professionali), ne risulta sprovvisto. L’art. 8, comma 4 del DPR n. 88 del 15.3.2010 afferma che - I posti relativi all’Ufficio tecnico di cui all’articolo 4, comma 3, sono coperti prioritariamente con personale titolare nell’istituzione scolastica e in mancanza, con personale appartenente a classe di concorso in esubero con modalità da definire in sede di contrattazione collettiva nazionale integrativa sulla mobilità e sulle utilizzazioni-. Non prevedendo personale in esubero a livello di Istituzione scolastica, si richiede pertanto l’assegnazione di un docente Tecnico-pratico appartenente a classe di concorso in esubero a livello provinciale. 57 ORGANICO PERSONALE ATA Fabbisogno personale ATA Assistenti Tecnici In base alle esigenze di funzionalità dei laboratori (come da tabella) e delle ore riferite alle discipline che utilizzano i laboratori per 35 ore settimanali curricolari si osserva una grave carenza di Assistenti Tecnici di Laboratorio(n.3 in organico nel presente anno scolastico: 1 Area AR23 (Chimica), 1Area AR08 (Gabinetto Scientifico Fisica-Chimica), 1 Area A18(Metodologie operative) dei quali si chiedono le figure professionali per le seguenti AREE in base ai dati raccolti nel prospetto, prospetto che non tiene conto dei seguenti aspetti in quanto riferito all’attuale anno scolastico e per le sole ore di attività didattica, escludendo quindi l’attività contrattualizzata di manutenzione delle dotazioni: iscrizione di nuovi alunni nell’articolazione Odontotecnico dell’Indirizzo Sociosanitario programmazione dell’apertura di un laboratorio di misure(chimica) della necessità di apertura di almeno un laboratorio per gli alunni dell’articolazione Odontotecnico dell’Indirizzo Sociosanitario permanente difficoltà di manutenzione dei laboratori, dovuta all’utilizzo degli stessi per 35 ore settimanali continuative, ciò che comporta il ricorso a un numero ingente di prestazioni oltre l’orario di servizio d’obbligo a carico del Fondo di Istituto estensione dell’insegnamento di Metodologie operative nel secondo biennio e anno conclusivo dell’Indirizzo sociosanitario Riguardo l’Area AR02(Informatica) attualmente assente nell’istituto, essa rappresenta una necessità indifferibile in quanto il Laboratorio di Informatica viene utilizzato per l’insegnamento di Tecnologie Informatiche come da quadro orario e durante le altre ore viene utilizzato regolarmente da docenti di altre discipline. La scuola inoltre: è dotata di LIM in 31 aule e si doterà di numerose altre strumentazioni informatiche nel prossimo futuro, disponendo di fondi propri e avendo concorso per il PON 2014/2020 obiettivo specifico 10.8, Azione 10.8., ambienti per l’apprendimento, con conseguente necessità di manutenzione continua di tali dotazioni, utilizzate quotidianamente per l’attività didattica utilizza il registro elettronico, accessibile anche alle famiglie attraverso password, per tutte le discipline del curricolo e prevede l’incremento e il 58 miglioramento della comunicazione scuola-famiglia attraverso i mezzi telematici ha individuato fra i traguardi del piano di miglioramento il maggiore utilizzo delle TIC per l’apprendimento e prevede la partecipazione a progetti etwinning deve attuare le azioni previste dal PNSD è costretta a ricorrere a ditte esterne per la manutenzione di tutte le dotazioni informatiche, ivi comprese quelle degli uffici amministrativi, coinvolti nel processo di dematerializzazione, a carico del bilancio necessita di competenze settoriali nella definizione delle specifiche tecniche e il collaudo per il piano acquisti di nuove dotazioni informatiche L’assenza di assistenti tecnici di area informatica comprometterebbe dunque in misura sostanziale il conseguimento dei traguardi che l’Istituzione scolastica ha definito sia nel Piano di miglioramento sia nel Piano triennale dell’offerta formativa. ORGANICO ASSISTENTI TECNICI A.S.2015-16 LABORATORIO Impegno orario ATTIVITÀ DIDATTICA AREA 35h CHIMICA 1 M04 Chimica analitica e strumentale, Organica e biochimica 14h CHIMICA 2 AR23 Chimica organica e biochimica 35h MICROBIOLOGIA N12 Biologia, microbiologia e tecn.cont.san. 33h SCIENZE X01 Igiene, anatomia,fisiologia,patologia 19h FISICA M03 16 h Scienze integrate (Chimica e Fisica) + 3h Fisica ambientale 35h INFORMATICA T72 AR08 (6h Tecnologie informatiche+8h Tecnologie e Tecniche di Rappresentazione Grafica+21h a 59 AR02 supporto di linguistiche) LABORATORIO PER ESERCITAZIONI ADDETTO AI SERVIZI AUSILIARI NELLE STRUTTURE SOCIO SANITARIE materie tecniche,scientifiche e 35h A18 Medologie operative S04 FABBISOGNO a.s.2016-17 Area AR23 (Chimica) due unità Area AR08 (Gabinetto Scientifico Fisica-Chimica) Area AR02 (Informatica) due unità due unità Area A18(Metodologie operative) due unità Il fabbisogno di organico profilo Assistente tecnico dovrà comunque essere ridefinito in relazione all'autorizzazione da parte della Giunta Regionale dell'articolazione Odontotecnico dell'indirizzo Sociosanitario, per la quale al momento non esistono ancora iscrizioni alla classe I. Fabbisogno personale ATA Assistenti Amministrativi L’attuale organico degli AA consta di n.7 unità, in numero commisurato al numero degli alunni iscritti; considerato il previsto incremento di cui ai prospetti sopra(n.classi e numero complessivo alunni, corsi comuni diurni e corsi di istruzione per gli adulti) nell’a.s.2016-17 per un totale previsto di n.1.124, il fabbisogno per l’a.s.2016-17 è così desumibile: n.9 unità così motivato: - processi di dematerializzazione in atto e maggior ricorso alle procedure telematiche - presenza di n.2 unità di provenienza dal profilo Collaboratore scolastico sprovviste di competenze specifiche nei diversi settori operativi e non suscettibili di formazione a ampio spettro, almeno in tempi brevi 60 - necessità di gestione amministrativa dell’Attività istruzione degli adulti, in raccordo con il Responsabile di Istituto nella Commissione per il patto formativo del CPIA di riferimento - necessità di gestione amministrativa dell’Attività di alternanza scuola-lavoro, in supporto ai docenti Funzione strumentale e tutor di istituto e aziendali - necessità di gestione amministrativa degli Esami di Stato conclusivi del II ciclo, caratterizzati dall’afflusso di un ingente numero di candidati esterni, e dalle numerose richieste di esami di idoneità e integrativi - necessità di supporto alla gestione dell’attività negoziale e dell’attività amministrativo-contabile, con sostituzione del Dsga, in carenza di unità titolari della II posizione economica - necessità di gestione dell’ingente numero di alunni disabili(n.41) e con BES(n.40), in raccordo con il GLH e il GLI di Istituto - necessità di supporto per l’utilizzo dei registri elettronici accessibili alle famiglie, del servizio SMS per la comunicazione quotidiana con le stesse e per l’iscrizione on line degli alunni - necessità di supporto qualificato ai percorsi formativi dei docenti neoassunti e ai loro tutor - necessità di supporto qualificato alla gestione del personale, in particolare per le funzioni decentrate alle Istituzioni scolastiche e alle fasi assunzionali attuali e previste per il prossimo anno scolastico - necessità di supporto al dirigente e al Dsga per il processo di valutazione dei docenti titolari e in anno di prova, nonché di valutazione dei documenti giustificativi della spesa relativi al bonus concesso al personale docente per formazione, acquisto dotazioni telematiche etc -necessità di supporto nelle attività di monitoraggio e valutazione del PDM e del PTOF - necessità di collaborazione con le azioni previste dal PSND e dall’Animatore digitale. Si sottolinea inoltre il fatto che degli AA attualmente in organico, solo 1 unità è titolare della I posizione economica. Fabbisogno personale ATA Collaboratori Scolastici L’attuale organico degli CS consta di n.13 unità, in numero commisurato al numero degli alunni iscritti; considerato il previsto incremento di cui ai 61 prospetti sopra(n.classi e numero complessivo alunni, corsi comuni diurni e corsi di istruzione per gli adulti) nell’a.s.2016-17 per un totale previsto di n.1.124, il fabbisogno per l’a.as.2016-17 è così desumibile: n.16 unità così motivato: - esistenza di numerose unità con mansioni ridotte e di età avanzata -logistica dell’edificio scolastico, che non consente la presenza di un CS nell’ala laboratori, nella scala interna e episodicamente negli attici - previsione di assegnazione di nuovi spazi scolastici nell’ambito del medesimo edificio, con l’utilizzo di un secondo ingresso, da sottoporre a vigilanza costante e quotidiana - esigenza di almeno una unità per l’apertura e la funzionalità dell’edificio in orario pomeridiano e serale in funzione dei percorsi di Istruzione per gli adulti - esigenza di vigilanza e assistenza all’ingente numero di alunni diversamente abili 62 ALLEGATO N.2 - LABORATORI E DOTAZIONI STRUMENTALI Nel nostro Istituto alcuni laboratori sono dotati di apparecchiature e materiali all’avanguardia, ognuno nel proprio settore, ma necessitano di aggiornamento costante, di adeguamento alle norme di sicurezza e di incremento delle dotazioni strumentali e materiali. Essi sono inoltre in numero insufficiente per le esigenze dell’attività curricolare e extracurricolare, anche in previsione dell’afflusso di iscritti dell’articolazione Odontotecnico dell’Indirizzo Sociosanitario. LABORATORI ESISTENTI 1. Laboratorio di Fisica 2. Laboratorio di Informatica 3. Laboratorio di Chimica 4. Laboratorio di analisi chimica e strumentale 5. Laboratorio di Microbiologia 6. Laboratorio di Igiene e Anatomia Umana 7. Palestra 8. Laboratorio di Metodologie operative 9. Biblioteca 1-Il Laboratorio di Fisica, viene utilizzato al biennio dove è previsto l’insegnamento delle Scienze Integrate suddiviso in “Chimica”, “Fisica” e “Scienze della Terra” e nell’Articolazione Biotecnologie Ambientali per tutto il Quinquennio, è arredato con banconi aventi due postazioni sufficienti ad accoglier una classe di 28 alunni che possono lavorare individualmente. E’ provvisto di strumentazione tale da consentire un percorso euristico delle leggi della fisica della chimica e delle scienze della terra a partire dagli strumenti più semplici come: stadie, calibro, dinamometro, campana sotto vuoto per la dimostrazione del peso della Atmosfera, rotaia a cuscino d’aria per lo studio della cinematica e della dinamica, banchi ottici, ondoscopi, elettroscopio, distillatore, voltmetro, amperometro, fonometro, campane gas volumetriche per lo studio dei gas, calorimetro delle mescolanze per la determinazione del calore specifico delle sostanze. Materiale di facile consumo: vetreria e utensili usa e getta…..occhiali da laboratorio 2- Il Laboratorio di Tecnologie Informatiche viene utilizzato nelle classi prime Biotecnologico come da quadro orario ministeriale, e da tutte le altre classi dell’Istituto per le diverse attività didattiche, in particolare viene utilizzato dalla disciplina Tecnologia e disegno. E’ provvisto di 28 computer, alcuni di ultima generazione ed altri ormai obsoleti e destinati ad essere sostituiti 63 3- Il laboratorio di Chimica viene utilizzato nel secondo biennio dagli alunni del Corso Biotecnologico Ambientale e Sanitario, è provvisto di cinque banconi piastrellati dotati di lavello e sciacqua occhi, aventi sei postazioni ciascuno per un totale di trenta postazioni singole. Questo laboratorio è dotato della strumentazione utile all’insegnamento della chimica analitica. Sono presenti: tre Armadi… con ventilazione forzata esterna per l’eliminazione dei fumi derivanti dalle sostanze chimiche ivi conservate; una cappa per analisi chimiche. Strumenti: distillatore; due stufe; sei bilance analitiche; evaporatore rotante per determinazione proteine. Utensili: vetreria, burette, matracci, beute, palloni, pipette, cilindri tarati, bottiglie, vetro a orologio….. occhiali da laboratorio 4Il Laboratorio di analisi chimica e strumentale viene utilizzato all’ultimo anno del quinquennio del corso Biotecnologico vi sono presenti due banconi con sei postazioni ciascuno e dodici postazioni singole e una cappa aspirante. E’ ospitato in un’aula piccola e non sufficiente alle esigenze didattiche. E’ provvisto di strumentazione dotata di sistemi computerizzati utili alla determinazione: di sostanze inquinanti nell’acqua, in altre sostanze liquide e nel terreno; di proteine e grassi nel settore agro-alimentare…. Strumenti: HPLC; Spettrofotometro; Analizzatore potenziometrico; Gascromatografo che viene utilizzato solo a fini dimostrativi in quanto non può essere messo in funzione per motivi di sicurezza; Centrifuga Gerber; Kjldall; Apparecchio multitest portatile per analisi in sito; Piaccametri; Apparecchio Mulligan …… Utensili: vetreria, Butirrometri per latte e formaggi, burette, provettoni, cilindri graduati, beute, matracci, palloni, vetri da orologi , propipette, occhiali da laboratorio……….. 5- Il laboratorio di Microbiologia viene utilizzato dagli alunni che frequentano il secondo biennio e l’ultimo anno del corso di Biotecnologie Ambientale e Sanitario. E’ ospitato in un’aula piccola e non sufficiente alle esigenze didattiche. E’ presente un bancone centrale con dodici postazioni; due tavoli a parete, due frigo termostato; sei cappe a flusso laminare; quattro termostati tarati a diverse temperature; autoclave Vapormatic. Strumenti: Stomaker; Centrifuga; sei Microscopi; Delvotest; Campana per anaeorobiosi; Omogenizzatori; Utensili: vetreria, beute, bottiglie, cilindri tarati; matracci, Kit per colorazione; vetrini e vetrini copri oggetto, propipette, Terreni di Coltura, piastre, capsule Rodac, provette, tamponi, pipette…… 64 6- Il Laboratorio di Igiene e Anatomia Umana viene utilizzato dagli alunni che frequentano il secondo biennio e l’ultimo anno del corso di Biotecnologie Ambientale e Sanitario è dotato di un bancone centrale con otto postazioni provvisto di lavandino non collegato alla rete idrica, banconi a muro, tavoli per la postazione di dodici microscopi, uno dei quali collegato direttamente al computer per una visione condivisa. Dotazione: dodici microscopi; microtomo; kit per la colorazione dei vetrini; vetrini pronti per osservazione (circa 500) kit per la determinazione gruppi sanguigni; organi del corpo umano singoli e aggregati per la costruzione parte anteriore corpo umano; esemplari di animali in formalina e non; vegetali; tavole di approfondimento anatomia, zoologia, botanica e merceologica, pistola Dragher per determinazione inquinanti nell’aria Utensili: vetreria, beute, bottiglie, cilindri tarati; matracci, Kit per colorazione; vetrini e vetrini copri oggetto, lenti, provette, pipette…… 7- Il locale adibito a palestra ha dimensioni modeste e viene utilizzato da tutte le classi seguendo delle turnazioni in quanto le ore di lezione non sono sufficienti a coprire tutte le classi. Viene utilizzato per le attività di scienze motorie anche il campetto interno all’istituto dove i ragazzi possono svolgere alcune attività sportive. Strumentazione: spalliere a muro, tappetini, specchio a parete, step, cavallo…. 8- Il laboratorio di metodologie operative viene utilizzato dalle classi del primo biennio e dalla prima classe del secondo biennio del corso professionale Servizi Socio-Sanitario, è dotato di tavoli da lavoro e armadi. Materiale di facile consumo: cartoncini, pennarelli, tempere, paste modellabili, colla vinilica,……….. 9- La biblioteca attualmente viene utilizzata come aula in quanto mancano gli spazi necessari all’alloggio delle 41 classi. E’ dotata di ampi armadi e contiene una raccolta di libri articolata nelle diverse discipline, nonché di libri da lettura e una buona raccolta di libri che parlano della Sardegna. Dall’analisi della situazione dei laboratori emerge quanto segue: Il Laboratorio di Tecnologie Informatiche necessita di computer moderni e di LIM necessari per svolgere l'attività didattica con modalità innovative Il Laboratorio di Chimica e analisi strumentale necessita di locali più ampi e rinnovo di alcune strumenti e della manutenzione ordinaria Il Laboratorio di Microbiologia necessita di spazi più ampi e manutenzione degli strumenti già in uso 65 Tutti i laboratori in ogni caso necessitano del cosiddetto materiale di facile consumo e di dotazioni strumentali aggiornate E' necessario l'impianto di un secondo laboratorio di microbiologia e di un secondo laboratorio di chimica e chimica analitica E' necessario l'imoianto di almeno un altro laboratorio di Tecnologie Informatiche Tutte le aule devono essere dotate di LIM e Proiettore(attualmente 31 aule sulle 41 in uso) SITUAZIONE LOGISTICA: STRUTTURE L' Istituto, che ha sede in una costruzione risalente alla metà del secolo scorso, soffre di carenza di spazi e locali adeguati per le riunioni Collegiali e per i Laboratori; la palestra è insufficiente per le esigenze degli alunni e dei docenti di Scienze motorie. Nel corso del triennio si renderà necessaria la richiesta di spazi ulteriori, peraltro in parte già esistenti, sia per accogliere le classi, sia per l'apertura dei nuovi laboratori programmati. 66 ALLEGATO 3- ATTUAZIONE PNSD PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Come previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema dell’Istruzione all’art. 1 comma 56, il MIUR, con D.M. n. 851 del 27.10.2015 ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale al fine di perseguire lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, il potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali, l’adozione di strumenti organizzativi e tecnologici, la formazione dei docenti per l’innovazione didattica, la formazione di tutto il personale scolastico per lo sviluppo della cultura digitale, il potenziamento delle infrastrutture di rete, la valorizzazione delle migliori esperienze delle scuola, la definizione dei criteri e delle finalità per l’adozione di testi didattici in formato digitale. Il Piano Nazionale Scuola Digitale (di seguito, anche PNSD) ha previsto, tra le varie azioni, la creazione di un percorso formativo diretto al potenziamento delle competenze in materia di innovazione digitale di un docente per ciascuna istituzione scolastica, individuato quale animatore digitale con il compito di diffondere e accompagnare l’attuazione delle misure previste dal Piano stesso. Sarà quindi l’animatore digitale il primo soggetto ad essere avviato verso un percorso formativo ad hoc, presso la scuola polo che sarà individuata dall’USR della Sardegna tramite selezione pubblica. L’Animatore digitale, individuato dal Dirigente Scolastico tra i docenti di ruolo nella persona del prof. Giuseppe Serra, nell’ambito della realizzazione delle azioni previste dal POF triennale, potrà sviluppare progettualità su tre ambiti: FORMAZIONE INTERNA Stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi , favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA Favorire la partecipazione e stimolare la partecipazione degli studenti, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa. 67 CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE Individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure. IPOTESI DI PROGETTO TRIENNALE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA FORMAZIONE INTERNA INTERVENTI 2016/2017 Formazione specifica per Animatore Digitale – partecipazione a comunità di pratica. Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione delle esigenze di formazione. Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite. Creazione di un gruppo di lavoro a supporto del PNSD Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente. Formazione per l’uso degli strumenti da utilizzare per una didattica digitale integrata Formazione per utilizzo spazi Drive condivisi e documentazione di sistema: Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali INTERVENTI 2017/2018 Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite. Formazione avanzata per l’uso degli strumenti da utilizzare per una didattica digitale integrata. Creazione di un repository d’istituto. 68 Workshop per i docenti Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali. INTERVENTI 2018/2019 Elaborazione di lavori in team e di coinvolgimento della comunità (famiglie, associazioni, ecc.). Sviluppo di ambienti di apprendimento on-line e progettazione di percorsi di e-learning per favorire l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita (lifelong) Realizzazione di workshop e programmi formativi sul digitale a favore di studenti, docenti, famiglie, comunità. Azioni di ricerca di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA INTERVENTI 2016/2017 Utilizzo di uno spazio cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche (Google Apps For Education) Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con gli assistenti tecnici. Creazioni di spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD. Favorire un utilizzo consapevole delle dotazioni INTERVENTI 2017/2018 Realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata con l’utilizzo di nuove metodologie. Apertura di laboratori territoriali permanenti come uno spazio tecnologico condiviso dagli studenti che miri a contrastare la dispersione. Workshop per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale. Implementazione di nuovi spazi cloud per la didattica. 69 Implementazione sito internet istituzionale Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con gli assistenti tecnici. INTERVENTI 2018/2019 Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti e fundraising. Partecipazione a progetti in crowdfunding. Innovazione della biblioteca scolastica.. Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più innovative e condivisione delle esperienze. Favorire il processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia. Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con gli assistenti tecnici. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche attraverso accordi di rete con altre istituzioni scolastiche / Enti / Associazioni / Università CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE INTERVENTI 2016/2017 Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale integrazione / revisione Attività didattica e progettuale con sperimentazione di nuove metodologie. Selezione e presentazione di: - contenuti digitali di qualità, riuso e condivisione di contenuti didattici - siti dedicati, App, Software e Cloud per la didattica. - strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum e blog e classi virtuali. Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni. INTERVENTI 2017/2018 Sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: webquest, flipped classroom, teal, debate 70 Potenziamento di Google apps for Education Creazione di repository disciplinari Costruzione di curricola digitali. INTERVENTI 2018/2019 Diffusione della sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: webquest, flipped classroom. Creazione di repository disciplinari Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali. 71 MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’ ALLEGATO 4 Piano di Miglioramento (PDM) DPR 80/2013 e L.107/2015 dell'istituzione scolastica ISTITUTO TECNICO SALVATOR RUIU ORDINAMENTO TECNICO: settore Tecnologico, indirizzo Chimica, Materiali, Biotecnologie ex sperimentazione nazionale Liceo scientifico Brocca articolazioni: Ambientale Sanitario ORDINAMENTO PROFESSIONALE: settore Servizi, indirizzo Socio-sanitario articolazioni: o Sociosanitario o Odontotecnico SSTE01000C VIA PORCELLANA 30, 0700 SASSARI 72 MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’ INDICE SEZIONE PRIMA – Anagrafica e Contesto 1.1 Dati dell’Istituzione Scolastica 1.2 Scenario di riferimento 1.3 Contesto 1.4 Esiti degli studenti SEZIONE SECONDA – Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento 2.1 Processo di autovalutazione 2.2 Motivazione delle priorità SEZIONE TERZA – Le azioni di miglioramento 3.1 Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche 3.2 Pianificazione e tempistica delle azioni 4.1 – Diffusione e divulgazione 73 MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’ 1-ANAGRAFICA E CONTESTO 1.1 - DATI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA Istituzione Scolastica ISTITUTO TECNICO SALVATOR RUJU Codice meccanografico SSTE01000C Dirigente Scolastico Dott.ssa Maria Antonietta Porcu Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: Dott. Ssa Daniela Sanna Presidente del Consiglio di Istituto: Sig.ra Franca Secchi NUCLEO INTERNO PER LA FORMULAZIONE DEL PDM Prof.G.Muggiolu, coordinatore, componente del Nucleo di autovalutazione RAV Prof.M.Chessa, coordinatore, componente del Nucleo di autovalutazione RAV Prof.ssa A.M.Giorelli, componente del Nucleo di autovalutazione RAV Prof.J.Bernardini, componente del Nucleo di autovalutazione RAV Prof.R.Sacco, componente del Nucleo di autovalutazione RAV Prof.G.Mulargia, componente del Nucleo di autovalutazione RAV Prof.ssa A.R.Biccone, componente esperto Prof.ssa N.Masala, FS n.6, progetti internazionali, componente esperto Prof.ssa M.Recino, componente esperto Prof.ssa P.Delrio, componente esperto Prof.ssa S.Conti, FS n.1, sezione alternanza scuola-lavoro, docente esperto in sistemi di qualità Dott.D.Sanna, DSGA, sezione programmazione risorse del PTOF Il nucleo di cui sopra sarà suscettibile di riformulazione per l’implementazione delle fasi di attuazione, monitoraggio e valutazione dei traguardi del Piano in relazione ai risultati attesi. 1.2 – SCENARIO DI RIFERIMENTO A seguito del procedimento di autovalutazione, dopo la compilazione e la revisione del Rapporto di Autovalutazione (RAV) riferito all’a.s.2014-15, attraverso i descrittori messi a disposizione dall’ INVALSI e i dati disponibili dall’ISTAT, sono stati raccolti i dati e formulate le conclusioni sintetizzati di seguito. 74 MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’ 1.3 – CONTESTO E RISORSE Il contesto territoriale è caratterizzato da un alto tasso di disoccupazione, sia nella fascia giovanile, sia in età avanzata, ciò incide negativamente sia sulla motivazione allo studio degli alunni, sia sulla capacità delle famiglie di contribuire economicamente alla vita della scuola. Il tessuto produttivo è debole e con prevalenza del terziario non avanzato, anche nel settore sociosanitario, che interessa l'ordinamento professionale al quale afferisce uno degli indirizzi della scuola. La rete dei trasporti pubblici è insufficiente sia per linee sia per orari. E’ stata rilevata una insufficiente incisività e interesse delle istituzioni e degli enti locali, in particolare dell'Amm. Provinciale, sia a livello propositivo sia di erogazione di risorse. Per quanto attiene alle risorse economiche e materiali vanno segnalati due ordini di problemi strettamente collegati fra loro: la dipendenza finanziaria dai trasferimenti dello Stato fortemente disequilibrati fra spesa corrente e spesa in conto capitale; la scarsa o nulla autonomia nella gestione degli stessi quasi sempre vincolati per destinazione. In questo quadro la dipendenza dai vincoli di bilancio di istituzioni diverse (MEF, MIUR, Enti Locali) non consente una programmazione di più ampio respiro temporale degli investimenti necessari a mantenere al massimo dell’efficienza sia la struttura sia la stessa dotazione tecnica e tecnologica la cui veloce obsolescenza rappresenta un ulteriore elemento di criticità. Riguardo le risorse umane, il 36 % degli insegnanti ha un’età superiore ai 55 anni. Ciò può essere considerata una opportunità in relazione alla stabilità dei docenti. Tuttavia va sottolineato che lo stesso dato presenta un aspetto negativo determinato dalla insufficiente propensione all'innovazione didattica e metodologica e alla formazione in servizio. I docenti di nuovo ingresso nell'istituto costituiscono il quadruplo della media regionale, consentendo il rinnovo del corpo docente con l'immissione di professionalità aggiornata, ma presentano un quadro di scarsa stabilità nell’Istituzione scolastica. 1.4 - ESITI DEGLI STUDENTI La percentuale di studenti ammessi alle classi successive è leggermente e per entrambi gli ordinamenti inferiore alle medie locali, regionali e nazionali. Si discostano da tale dato gli ammessi nella 4° classe nell’ ordinamento Tecnico, che sono il 45% in meno della media nazionale ed il 35% in meno della media regionale, e le classi 2° dell’ ordinamento Professionale per le quali il numero di alunni ammessi alla classe successiva è inferiore di circa il 50% rispetto alla media locale, regionale, nazionale. Tali dati dell' ordinamento PROFESSIONALE sono da correlarsi al fatto che alla fine del secondo anno si valutano positivamente solo coloro che hanno raggiunto le competenze base del primo biennio, così come per l' ordinamento TECNICO il dato relativo al quarto anno è legato al fatto che solo gli alunni in possesso delle conoscenze e competenze delle discipline di indirizzo è considerato in grado di affrontare il quinto anno e di conseguenza l'Esame di stato conclusivo del II ciclo. La scuola perde alcuni studenti nel passaggio da un anno all'altro, ci sono alcuni trasferimenti e abbandoni. 75 MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’ Il punteggio di italiano e matematica della scuola nelle prove standardizzate nazionali INVALSI(aa.ss.2012-13 e 2013-14) è inferiore rispetto a quello di scuole con background socioeconomico e culturale simile; la varianza tra classi in italiano e in matematica è uguale o di poco superiore a quella media ed i punteggi delle singole classi non si discostano molto dal dato medio conseguito dalla scuola nel suo complesso, anche se ci sono casi di singole classi in italiano e matematica che si discostano in positivo. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 è inferiore alla media nazionale. La distribuzione degli studenti per fasce di voto in esito all'Esame di stato evidenzia una concentrazione nella fascia medio-bassa fra il 60 e il 70. Persiste infatti la difficoltà nell'affrontare il complesso di discipline proposte nella III prova ed il credito scolastico riportato spesso è inferiore a 20. 1.5 – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo, rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documenti ministeriali di riferimento. La definizione dei profili di competenza per le varie discipline e anni di corso è da sviluppare in modo più approfondito e la definizione degli obiettivi e delle abilità/competenze da raggiungere deve essere migliorata. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono per lo più coerenti con il progetto formativo di scuola. La progettazione didattica periodica viene condivisa da un numero limitato di docenti. I docenti fanno riferimento a criteri di valutazione comuni definiti a livello di scuola, anche se solo per alcune discipline utilizzano prove standardizzate comuni per la valutazione. L’utilizzo di modalità didattiche innovative è ancora troppo discrezionale e carente di coordinamento; non è ancora del tutto realizzato un efficace ed efficiente sistema di raccolta e condivisione delle esperienze fatte dai singoli docenti. Gli interventi individualizzati di recupero e potenziamento non sono ancora sufficienti in relazione ai bisogni espressi da allievi e famiglie anche in ragione delle scarse risorse umane e finanziarie disponibili. Non è ancora prevista una adeguata attività di monitoraggio dell’offerta formativa e degli interventi di recupero e potenziamento attuati. 1.6 – PRATICHE GESTIONALE E ORGANIZZATIVE La scuola non ha definito chiaramente la missione e le priorità, che non sono sufficientemente condivise nella comunità scolastica e con le famiglie e il territorio. Il controllo e il monitoraggio delle azioni non sono bene strutturate e formalizzate. E' presente una definizione delle responsabilità e dei compiti tra le diverse componenti scolastiche, anche se non tutti i compiti sono chiari e funzionali all'organizzazione delle attività. Le risorse economiche e materiali sono insufficienti soprattutto per la gestione e manutenzione dei laboratori e delle dotazioni informatiche e quindi sono convogliate solo parzialmente nel perseguimento degli obiettivi prioritari dell'istituto, in quanto soggette a vincolo di destinazione. 76 MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’ L’Istituzione scolastica soffre della mancata assegnazione continuativa da parte del competente USR del docente responsabile dell’Ufficio tecnico per il coordinamento dell’attività didattica e per la programmazione dell’acquisizione della strumentazione e dei materiali necessari, nonché del numero largamente insufficiente degli assistenti tecnici, in particolare per l’area scientifica e informatica. La scuola promuove iniziative formative per i docenti e le proposte formative sono di qualità sufficiente, anche se incontrano solo in parte i bisogni formativi dei docenti. Lo scambio e il confronto professionale tra docenti è presente ma non diffuso e sistematico. Il personale ATA fino all’a.s.2014-15 non ha potuto fruire di iniziative di formazione e di materiale bibliografico anche di natura telematica per favorire l'aggiornamento delle conoscenze e competenze. La scuola ha programmato di dotarsi di un docente Funzione strumentale per la formazione in servizio il cui obiettivo principale è quello di monitorare le competenze presenti e individuare attività formative, sia sia per la loro acquisizione sia per l’incremento e l’aggiornamento del profilo professionale, privilegiando l’area delle metodologie didattiche innovative e della progettazione. 2- RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE a.s.2014-15 E PIANO DI MIGLIORAMENTO Dopo un attento esame dei risultati emersi dal Rapporto di Autovalutazione(RAV a.s.2014-15), la scuola ha fissato i seguenti obiettivi prioritari espressi in termini di traguardi attesi: Miglioramento delle competenze in matematica nel I biennio Miglioramento delle competenze in italiano (comprensione del testo scritto per diverse tipologie testuali) Miglioramento della literacy e della autonomia nello studio che coinvolga tutte le discipline(competenza trasversale e interdisciplinare) Miglioramento dei risultati nelle discipline di indirizzo(matematica, chimica, fisica nel primo e secondo biennio) Sviluppo del senso di responsabilità nella fruizione del servizio di istruzione. Sviluppo delle competenze sociali. Sviluppo delle competenze informatiche Motivazione delle priorità L'autovalutazione condotta con riferimento all’a.s.2014-15 ha evidenziato: Area 1- alto numero di debiti formativi nelle discipline caratterizzanti i diversi indirizzi. Area 2- risultati insufficienti, rispetto al benchmark nazionale e regionale, nelle competenze chiave in matematica e italiano, con alta variabilità all'interno delle singole classi; necessità di acquisizione di maggiore autonomia nell'apprendimento individuale. 77 MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’ Ara 3- elevato numero di assenze nel corso dell'anno scolastico; necessità di condivisione delle regole basilari nella organizzazione della scuola e coinvolgimento attivo nella gestione dell'Istituto. 78 MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’ ESITI DEGLI STUDENTI PRIORITA’ TRAGUARDO RISULTATI ATTESI OBIETTIVI DI PROCESSO n.1: Screening degli studenti del primo anno nelle competenze chiave in matematica e italiano Miglioramento delle competenze in matematica nel I biennio Allineamento con la media regionale e diminuzione della variabilità fra e all’interno delle classi Raggiungere la media regionale nel triennio con miglioramenti annuali del 2% n.2: Incremento dell'utilizzo delle LIM nel processo di insegnamentoapprendimento nelle competenze in italiano, matematica, inglese . n.3: Promozione del Peer Learning e della didattica laboratoriale e per progetti n.4: Prove standardizzate comuni a correzione incrociata, standard valutativi omogenei. N. 5: Formazione del personale docente (area innovazione didattica) n.1: Screening degli studenti del primo anno nelle competenze chiave in matematica e italiano Risultato nelle prove standardizzate nazionali Miglioramento delle competenze in italiano (comprensione del testo scritto per diverse tipologie testuali) Approssimazione alla media nazionale e diminuzione delle variabilità fra e all’interno delle classi. n.2: Incremento dell'utilizzo delle LIM nel processo di insegnamentoapprendimento nelle competenze in italiano, matematica, inglese. Allineamento alla media nazionale con miglioramenti annuali del 3% n.3: Promozione del Peer Learning e della didattica laboratoriale e per progetti n.4: Prove standardizzate comuni a correzione incrociata, standard valutativi omogenei. N. 5: Formazione del personale docente (area innovazione didattica) Miglioramento della literacy e della autonomia nello studio che coinvolga tutte le discipline Incremento delle competenze trasversali (saper studiare e trarre informazioni significative dal testo scritto) Migliorare le competenze anche in relazione al PECUP specifico dei due indirizzi. Prove di competenze sufficienti per il 70% degli alunni al termine dei tre anni con n.2: Incremento dell'utilizzo delle LIM nel processo di insegnamentoapprendimento nelle competenze in italiano, matematica, inglese. 3. Promozione del Peer Learning e della didattica laboratoriale e per progetti Piano di Miglioramento ISTITUTO TECNICO “RUJU” SS (Pagina 79 di 89) MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’ miglioramenti annuali del 10% Risultati scolastici Miglioramento dei risultati nelle discipline di indirizzo Incremento degli esiti positivi nelle discipline matematica, chimica, fisica nel primo e secondo biennio 5. Formazione del personale docente (area innovazione didattica) 2.Incremento dell'utilizzo delle LIM nel processo di insegnamentoapprendimento nelle competenze in italiano, matematica, inglese 3. Promozione del Peer Learning e della didattica laboratoriale e per progetti 5. Formazione del personale docente (area innovazione didattica) Aumento delle promozioni alle classi successive nella misura del 10% all’anno 6. maggior utilizzo autonomo delle TIC nell’acquisizione delle competenze 5. Alternanza scuola –lavoro (secondo biennio) e tirocini con valenza orientativa 6. Interventi di orientamento in uscita (secondo biennio) I Progetti di miglioramento sotto riportati ampliano i traguardi anche alle competenze nella lingua inglese e prevedono il ricorso a metodologie didattiche che consentano il maggiore e più ampio coinvolgimento degli alunni nel processo di insegnamento-apprendimento, anche attraverso interventi mirati di formazione del personale docente. Piano di Miglioramento ISTITUTO TECNICO “RUJU” SS (Pagina 80 di 89) MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’ PROGETTO DI MIGLIORAMENTO N. 1 : Priorità (RAV) Miglioramento delle competenze in matematica Traguardo (RAV) Allineamento con la media regionale e diminuzione della variabilità tra e all’interno delle classi Obiettivi di processo (RAV) 1. Screening degli studenti del primo anno nelle competenze chiave in matematica 2. Incremento dell'utilizzo delle LIM nel processo di insegnamento-apprendimento nelle competenze in matematica 3. Promozione del Peer Learning e della didattica laboratoriale e per progetti, adozione della flipped classroom(campione di classi) e della valutazione condivisa o valutazione PER l’apprendimento(campione di classi) 4. Prove standardizzate comuni a correzione incrociata, standard valutativi omogenei. 5. Formazione del personale docente (area innovazione didattica) Risultati attesi Raggiungere la media regionale nel triennio con miglioramenti annuali del 2% Gruppo di Lavoro Docenti delle discipline Matematica e Gruppo di progetto Verifiche raggiungimento/mantenimento traguardo Azioni Preparazione prove Somministrazione, correzione e valutazione prove Analisi e confronto risultati Corsi di formazione LIM (in parte già attuata)e metodologie didattiche innovative per docenti Risorse Docenti Matematica Gruppo di progetto Docenti Matematica Gruppo di progetto Gruppo di progetto Responsabilità Raggiungimento Traguardo 1° verifica 2° verifica F.S Settembre Effettuazione incontro fra docenti di matematica Predisposizione delle prove F.S novembre Somministrazione delle prove nelle classi Correzione e valutazione Pubblicazione risultati F.S Novembre Creazione gruppo docenza e piano di formazione Programmazione corso Conclusione risultati 3° verifica Piano di Miglioramento ISTITUTO TECNICO “RUJU” SS (Pagina 81 di 89) MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’ (classe capovolta, peer learning, valutazione condivisa, elaborazione di progetto) Gruppo di progetto F.S novembre Creazione gruppo docenza Nomina referente o FS Programmazione corso Conclusione risultati Piano di Miglioramento ISTITUTO TECNICO “RUJU” SS (Pagina 82 di 89) MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’ PROGETTO DI MIGLIORAMENTO N. 2 : Priorità (RAV) Miglioramento delle competenze in italiano (comprensione del testo scritto per diverse tipologie testuali) Traguardo (RAV) Approssimazione alla media nazionale e diminuzione delle variabilità fra e all’interno delle classi. Obiettivi di processo (RAV) 1. Screening degli studenti del primo anno nelle competenze chiave in italiano 2. Incremento dell'utilizzo delle LIM nel processo di insegnamento-apprendimento nelle competenze in italiano, matematica, inglese 3. Promozione del Peer Learning e della didattica laboratoriale e per progetti, adozione della flipped classroom(campione di classi) e della valutazione condivisa o valutazione PER l’apprendimento(campione di classi) 4. Prove standardizzate comuni a correzione incrociata, standard valutativi omogenei. 5. Formazione del personale docente (area innovazione didattica) Risultati attesi Allineamento alla media nazionale con miglioramenti annuali del 3% Gruppo di Lavoro Docenti delle discipline di Italiano e gruppo di progetto Verifiche raggiungimento/mantenimento traguardo Azioni Preparazione prove Somministrazione, correzione e valutazione prove Analisi e confronto risultati Corsi di formazione LIM per docenti(in parte già attuata) Risorse Docenti Italiano Gruppo di progetto Docenti Italiano Gruppo di progetto Gruppo di progetto Responsabilità Raggiungimento Traguardo 1° verifica 2° verifica F.S Settembre Effettuazione incontro fra docenti di italiano Predisposizione delle prove F.S novembre Somministrazione delle prove nelle classi Correzione e valutazione Pubblicazione risultati F.S Novembre Creazione gruppo docenza e piano di formazione Programmazione corso Conclusione risultati 3° verifica Piano di Miglioramento ISTITUTO TECNICO “RUJU” SS (Pagina 83 di 89) MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’ Corsi di formazione metodologie didattiche innovative per docenti Gruppo di progetto F.S novembre Creazione gruppo docenza Nomina referente o FS Programmazione corso Conclusione risultati (classe capovolta, peer learning, valutazione condivisa, elaborazione di progetto) Piano di Miglioramento ISTITUTO TECNICO “RUJU” SS (Pagina 84 di 89) MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’ PROGETTO MIGLIORAMENTO N. 3 : Priorità (RAV) Miglioramento della LITERACY e dell’autonomia nello studio che coinvolga tutte le discipline Traguardo (RAV) Incremento delle competenze trasversali (saper studiare e trarre informazioni significative dal testo scritto) Obiettivi di processo (RAV) Risultati attesi 1. Screening degli studenti del primo anno nelle competenze chiave in italiano 2. Incremento dell'utilizzo delle LIM nel processo di insegnamento-apprendimento nelle competenze in italiano, matematica, inglese 3. Promozione del Peer Learning e della didattica laboratoriale e per progetti, adozione della flipped classroom(campione di classi) e della valutazione condivisa o valutazione PER l’apprendimento(campione di classi) 4. Prove standardizzate comuni a correzione incrociata, standard valutativi omogenei. 5. Formazione del personale docente (area innovazione didattica) Migliorare le competenze anche in relazione al PECUP specifico dei due ordinamenti e indirizzi. Prove di competenze sufficienti per il 70% degli alunni al termine dei tre anni con miglioramenti annuali del 10% Docenti delle varie discipline e Gruppo di progetto Gruppo di Lavoro Verifiche raggiungimento/mantenimento traguardo Risorse Responsabilità Raggiungimento Traguardo Prove comuni per le competenze specifiche Docenti Gruppo di progetto F.S aprile Effettuazione incontro fra docenti di italiano e inglese Predisposizione delle prove Correzioni delle prove incrociate utilizzando griglie di valutazione omogenee per classi parallele. Docenti Gruppo di progetto F.S maggio Somministrazione delle prove nelle classi Correzione e valutazione Pubblicazione risultati Corsi di formazione LIM (in parte già attuata)e metodologie didattiche innovative per docenti Gruppo di progetto F.S Novembre Creazione gruppo docenza e piano di formazione Programmazione corso Conclusione risultati Azioni 1° verifica 2° verifica 3° verifica Piano di Miglioramento ISTITUTO TECNICO “RUJU” SS (Pagina 85 di 89) MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’ Corsi di formazione metodologie didattiche innovative per docenti (classe capovolta, peer learning, valutazione condivisa, elaborazione di progetto) Gruppo di progetto F.S dicembre Creazione gruppo docenza Nomina referente o FS Programmazione corso Conclusione risultati Piano di Miglioramento ISTITUTO TECNICO “RUJU” SS (Pagina 86 di 89) MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’ PROGETTO MIGLIORAMENTO N. 4 : Miglioramento dei risultati nelle discipline d’indirizzo Incremento degli esiti positivi nelle discipline: MATEMATICA, CHIMICA E FISICA nel primo e secondo biennio Priorità (RAV) Traguardo (RAV) 1. Screening degli studenti nelle competenze chiave in matematica (primo e secondo biennio), chimica e fisica (secondo biennio) Obiettivi di processo (RAV) 2. Promozione del Peer Learning e della didattica laboratoriale e per progetti, adozione della flipped classroom(campione di classi) e della valutazione condivisa o valutazione PER l’apprendimento(campione di classi) 3. Prove standardizzate comuni a correzione incrociata, standard valutativi omogenei. 4. Formazione del personale docente (area innovazione didattica) 5. maggior utilizzo autonomo delle TIC nell’acquisizione delle competenze 6. Alternanza scuola –lavoro (secondo biennio) e tirocini con valenza orientativa 7. Interventi di orientamento in uscita (secondo biennio) Aumento delle promozioni alle classi successive nella misura del 10% all’anno Docenti delle discipline di indirizzo e gruppo di progetto Risultati attesi Gruppo di Lavoro Verifiche raggiungimento/mantenimento traguardo Azioni Risorse Responsabilità Raggiungimento Traguardo 1° verifica 2° verifica Predisposizione delle prove 3° verifica Prove comuni per le competenze specifiche Docenti Gruppo di progetto F.S aprile Effettuazione incontro fra docenti di delle discipline di indirizzo matematica, chimica e fisica Correzioni delle prove incrociate utilizzando griglie di valutazione omogenee per classi parallele. Docenti Matematica Gruppo di progetto F.S maggio Somministrazione delle prove nelle classi Correzione e valutazione Pubblicazione risultati Corsi di formazione LIM (in parte già attuata)e metodologie didattiche innovative per docenti Gruppo di progetto F.S Novembre Creazione gruppo docenza e piano di formazione Programmazione corso Conclusione risultati Corsi di formazione metodologie didattiche innovative per docenti (classe capovolta, peer learning, valutazione condivisa, elaborazione di progetto) Gruppo di progetto F.S dicembre Creazione gruppo docenza Nomina referente o FS Programmazione corso Conclusione risultati Piano di Miglioramento ISTITUTO TECNICO “RUJU” SS (Pagina 87 di 89) MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’ Utilizzo laboratorio d’informatica e strumentazione scientifica con software specifici Gruppo di progetto F.S giugno Piano di Miglioramento ISTITUTO TECNICO “RUJU” SS (Pagina 88 di 89) MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’ MODALITÀ DI REALIZZAZIONE E DIFFUSIONE I progetti di miglioramento proposti nelle linee generali saranno tradotti a decorrere dall’a.s.2016-17 in progetti operativi analitici secondo il modello PDCA tramite il sostegno di attività specifica di formazione dei gruppi di progetto e dei docenti Funzione strumentale alla metodica. Il Piano di Miglioramento sarà quanto più efficace quanto più diventerà patrimonio dell’intera comunità scolastica. Il Nucleo di Valutazione svolge un compito di progettazione, coordinamento e valutazione delle attività del Piano. Il Collegio dei Docenti ne discute e condivide gli obiettivi e le azioni connesse apportando eventuali modifiche. I docenti Funzioni Strumentali, i docenti responsabili di commissioni o progetti, i consigli di classe svilupperanno le attività loro proprie elaborandone la progettazione e la programmazione in coerenza con le attività di miglioramento previste dal Piano. Il personale ATA dovrà esserne coinvolto attraverso una tempestiva comunicazione del contenuto del Piano, delle attività e della tempistica in esso previste, delle azioni di miglioramento loro affidate. Puntuale comunicazione del Piano di Miglioramento sarà data ai genitori attraverso i loro rappresentanti in Consiglio di Istituto e alle Associazioni dei genitori Al fine di raggiungere capillarmente tutta la comunità scolastica e tutti gli stakeholders interessati alla sua vita o che con essa interagiscono, il Piano di Miglioramento sarà pubblicato sul sito della scuola con opportuna evidenza. Piano di Miglioramento ISTITUTO TECNICO “RUJU” SS (Pagina 89 di 89)