Pubblicato ptof- pdm sul SIDI 21 gennaio 2016

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Pubblicato ptof- pdm sul SIDI 21 gennaio 2016
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
ORDINAMENTO TECNICO: settore Tecnologico,
indirizzo Chimica, Materiali, Biotecnologie
ex sperimentazione nazionale Liceo scientifico Brocca
Articolazioni:
Ambientale
Sanitario
ORDINAMENTO PROFESSIONALE: settore Servizi,
indirizzo Socio-sanitario
Articolazioni:
Sociosanitario
Odontotecnico
PIANO TRIENNALE
DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
o
DELIBERA COLLEGIO DOCENTI: 19 GENNAIO 2016
o
DELIBERA APPROVAZIONE CONSIGLIO DI ISTITUTO: 19 GENNAIO 2016
SSTE01000C
VIA PORCELLANA 30, 0700 SASSARI
TEL. 079. 244302 / 246841 – FAX 079.2590198
http://www.itasruiu.it
1
PREMESSA
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Tecnico “S.
Ruju” di Sassari, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015,
n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e
delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.
Il Piano è stato elaborato dalla Commissione costituita per la redazione PTOF
base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione
amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo
N. 8050/C2 del 18 novembre 2015, presentato al Collegio docenti in
18/11/2015.
sulla
e di
prot.
data
Il Piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei docenti nella seduta del 19
gennaio 2015;
Il Piano è stato approvato dal Consiglio d’istituto nella seduta del 19 gennaio 2015.
Il Piano triennale comprende i seguenti allegati:
 Allegato n.1- Risorse Umane
 Allegato n.2- Risorse logistiche e strumentali
 Allegato n.3- Azioni per l’attuazione del Piano Nazionale per la Scuola
Digitale(PSND)
 Allegato n.4- Piano di miglioramento(PDM)
2
SCUOLA E TERRITORIO
UBICAZIONE ATTUALE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
Dal gennaio 2010, l’istituto è ubicato in via Porcellana 30, in una zona centrale
della città di Sassari. Le possibilità di comunicazione con il resto della città sono
garantite da autobus e da metropolitana di superficie, mentre i collegamenti con
l’hinterland sono assicurati dalle strade ferrate (statali e regionali) e da pullman di
linea.
La percentuale di studenti pendolari è andata sempre aumentando nel tempo;
attualmente supera al 50%
IL CONTESTO TERRITORIALE
Il sistema economico della provincia di Sassari si basa prevalentemente sul
terziario. Delle innumerevoli imprese presenti nel territorio la netta predominanza
è data dal macro-comparto dei servizi, ben oltre il 50% del totale, seguito dal
settore commerciale, che ne rappresenta il 28%, mentre il comparto agricolo
ricopre complessivamente il 25%. Il settore secondario è principalmente
rappresentato dall’edilizia, mentre quello manifatturiero costituisce solo il 10% del
totale.
Per quel che concerne la situazione occupazionale, il 70% degli occupati è
impiegato nel settore dei servizi, contrapposto ad un livello occupazionale nel
settore agricolo di appena il 7%. Il settore industriale di tutta la provincia assorbe
il 25% della forza lavorativi. Il settore agro pastorale, pur essendo in crisi,
evidenzia una buona propensione all’innovazione specialmente nel settore
agroindustriale nell’ambito del quale si riscontrano buoni livelli di specializzazione
produttiva. E’ rilevante il patrimonio zootecnico, soprattutto ovino, bovino ed
equino; elevata è la presenza di aziende biologiche. In taluni comparti c’è
un’estrema varietà e ricchezza di produzioni agroalimentari di eccellenza, grazie
alla presenza di una qualificata attività di trasformazione e di filiere complete.
Il contesto territoriale è caratterizzato da un alto tasso di disoccupazione, sia nella
fascia giovanile, sia in età avanzata, ciò incide negativamente sulla capacità delle
famiglie di contribuire economicamente alla vita della scuola. Il tessuto produttivo
è debole e con prevalenza del terziario non avanzato, anche nel settore
sociosanitario, che interessa l'ordinamento professionale al quale afferisce uno
degli indirizzi della scuola. La rete dei trasporti pubblici è insufficiente sia per linee
sia per orari.
Nell’ambito dei Servizi della provincia, rivestono particolare rilevanza l’Azienda
Sanitaria Locale n°1 di Sassari (ASL) e l’Azienda Ospedaliera-Universitaria (AOU),
3
che gestiscono il Servizio sanitario alla cittadinanza di Sassari e provincia, sia in
regime ospedaliero con tre Presidi (Ospedali di Sassari, di Alghero e di Ozieri) e le
Cliniche Universitarie, che ambulatoriale, grazie ai tre Distretti Territoriali.
Non si può non menzionare il ruolo rivestito nel tessuto economico-sociale del
Territorio dall’Università degli Studi di Sassari. L’Ateneo turritano, nato circa 450
anni fa, come Università regia, è stata la prima Università della Sardegna. La sua
offerta formativa è ampia e variegata, con diversi corsi distaccati ad Alghero, Olbia,
Nuoro e Oristano e vanta una popolazione di circa 19.000 studenti e 760 docenti,
provenienti da tutti gli Atenei italiani.
Nel territorio esiste una sufficiente presenza degli enti pubblici e associazioni di
categoria, sia nel campo socio-sanitario che in quello più specialistico delle
biotecnologie ambientali e sanitarie, per l'accoglienza degli alunni in alternanza
scuola-lavoro. In tal modo, mediante una mappatura delle risorse presenti nel
territorio relativa alle competenze e alle risorse, devono essere integrate,
potenziate e contestualizzate le competenze anche nell’ambito del “saper fare”,
attraverso la programmazione di stage e tirocini formativi o lezioni di specialisti in
sede.
Dal momento che la prevalenza del settore lavorativo è quella terziario non
avanzato, anche nell'ambito sociosanitario, che interessa l'ordinamento
professionale al quale afferisce uno degli indirizzi della scuola, il rafforzare il
dialogo con le istituzioni presenti, stringere e consolidare intese con gli enti,
cooperative, in crescita è fondamentale per far sperimentare nel campo le
'situazioni professionalizzanti' al fine di arricchire il bagaglio di competenze in
uscita e di integrare quelle del 'saper fare' con quelle teoriche.
L’IDENTITÀ dell’ISTITUZIONE SCOLASTICA
Il percorso formativo dell’Istituto Tecnico si caratterizza per una solida base
culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione
europea. Tale cultura è costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e
l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico correlati a
settori fondamentali per lo sviluppo sociale e biotecnologico nel settore Sanitario e
Ambientale del Paese.
L’obiettivo è di far acquisire agli studenti, in relazione all’esercizio di professioni,
tecniche, saperi e competenze necessari sia per un rapido inserimento nel mondo
del lavoro e sia per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica
superiore.
Il profilo dei percorsi del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnicoscientifica riferita ad ampie aree: Sanità, Salute, Ambiente e Prevenzione.
Il profilo del percorso Socio-Sanitario si caratterizza per una cultura volta al
mondo del Sociale con particolare riferimento alla gestione di strutture per anziani,
per bambini e adolescenti e strutture riabilitative.
4
IL CURRICOLO
Dall’anno scolastico 2010-11 sono in vigore i nuovi ordinamenti dell’istruzione
secondaria di II grado, che prevedono un’articolazione del percorso di
apprendimento in due cicli biennali e in anno conclusivo; per gli Istituti Tecnici il
curricolo è disciplinato dal DPR 88/2010, per gli Istituti Professionali dal DPR
87/2010 e dalle relative Linee guida per il I biennio, il II biennio e il V anno.
Nel curricolo della scuola sono presenti i corsi di studio quinquennali, che si
concludono con l’Esame conclusivo del II ciclo di Istruzione, comunemente noto
come Esame di Stato; i diplomi conseguibili consentono l’accesso a qualsiasi
facoltà universitaria ed ai diplomi di laurea (laurea breve), a corsi post-diploma ed
ai concorsi pubblici.
Per l’Ordinamento Tecnico nel settore Tecnologico prevede:
indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie
 articolazione “Biotecnologie sanitarie”.
 articolazione “Biotecnologie ambientali”.
Per l’Ordinamento Professionale settore Servizi prevede:
Ordinamento Professionale Settore Servizi
 Indirizzo Socio Sanitario, con articolazione Arti ausiliarie delle Professioni
Sanitarie-Odontotecnico
 Percorsi di Istruzione per gli Adulti di Secondo Livello già CORSO SERALE
L’istituzione scolastica si attiene al quadro delle discipline e ai piani orari previsti
dall’ Ordinamento nazionale(DR 87 e DR 88/2010)
5
ORDINAMENTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO INDIRIZZO CHIMICA,
MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
ARTICOLAZIONE “BIOTECNOLOGIE SANITARIE”
Nuovo ordinamento - DPR n.88/2010
Nell’articolazione “Biotecnologie sanitarie”, vengono identificate, acquisite e
approfondite le competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei
sistemi biochimici, biologici, microbiologici e anatomici e all’uso delle principali
tecnologie sanitarie nel campo biomedicale, farmaceutico e alimentare, al fine di
identificare i fattori di rischio e causali di patologie e applicare studi
epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute personale e collettiva;
vengono infine analizzate le normative sanitarie italiane ed europee per la tutela
della persona.
QUADRO ORARIO BIOTECNOLOGIE SANITARIE
BIOTECNOLOGIE
SANITARIE
N° ore
1° biennio
2° biennio
1^
Discipline
Set.
2^
An.
Set.
5° anno
3^
An.
Set.
4^
An.
Set.
5^
An.
Set.
An.
Lingua e letteratura italiana
4
132
4
132
4
132
4
132
Lingua inglese
3
99
3
99
3
99
3
99
3
99
Storia
2
66
2
66
2
66
2
66
2
66
Matematica
4
132
4
132
3
99
3
99
3
99
Diritto ed economia
2
66
2
66
Scienze della Terra e
Biologia
Geografia
2
66
2
66
1
33
Scienze motorie e sportive
2
66
2
66
2
66
2
66
2
66
Religione cattolica o attiv.
alternat.
Fisica
1
33
1
33
1
33
1
33
1
33
3
99
3
99
Chimica
3
99
3
99
Tecnologie e tecniche rap.
graf.
Tecnologie
informatiche
3
99
3
99
3
99
3
99
6
198
6
198
6
198
1
33
1
33
Chimica analitica e
strumentale
Chimica organica e
3
99
3
99
3
99
3
99
4
132
biochimica
Biologia,
microbiologia e
tecnologie
Legislazione sanitaria
4
132
4
132
4
132
3
99
Igiene, Anatomia, Fisiologia,
Patol.
Complementi di matematica
TOTALI
33 1089
32 1056
6
32 1056
32
1056
4 132
32
11056
SBOCCHI PROFESSIONALI
Il diplomato in “Chimica, Materiali e Biotecnologie” ha competenze specifiche nel
campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche; nei processi di
produzione e sintesi industriali; controllo della qualità; analisi, valutazione e
controllo dei rischi tossicologici; opera negli ambiti chimico, merceologico,
biologico, farmaceutico, tintorio, conciario, sanitario e ambientale.
Al termine del corso di studio lo studente diplomato ha la possibilità di:
 accedere a tutte le facoltà universitarie
 accedere a corsi di specializzazione post-diploma e ITS;
 svolgere la libera professione;
 trovare impiego nelle strutture del Servizio Sanitario, nelle agenzie di
controllo e verifica ambientale ed in attività di prevenzione e tutela sanitaria
dell'ambiente.
Il Perito in BIOTECNOLOGIE SANITARIE può lavorare in:
 Aziende private del comparto industriale. Può trovare collocazione in
differenti funzioni aziendali: Ricerca e Sviluppo, Sicurezza-Salute e Ambiente
o Controllo di Qualità. Laboratori privati di analisi: strutture, specializzate
nelle analisi ambientali, in cui si effettuano analisi chimiche.
 Può lavorare nella realizzazione di analisi e refertazione, nell’area della
Ricerca e Sviluppo, del Controllo di Qualità e della Certificazione.
 Laboratori e centri di ricerche pubbliche: laboratori universitari e centri
che svolgono,
promuovono,
diffondono l’attività
di
ricerca
e
la
trasferiscono alle imprese private
 Enti pubblici: enti locali, nazionali, ecc. che si occupano di pianificazione
territoriale
7
PECUP- profilo formativo in uscita
ORDINAMENTO TECNICO ARTICOLAZIONE: BIOTECNOLOGIE SANITARIE
DPR 88/2010
Le discipline, nell'ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorrono
al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, espressi in termini di
competenze:
utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e
valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per
affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni
utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni
sociali e naturali per interpretare dati
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare
correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie
e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento
acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle
osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la
struttura dei sistemi e le loro trasformazioni
elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio
controllare progetti e attività, applicando le normative sulla sicurezza
redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare
valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori
coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti
umani
analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita
sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di
lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio
8
ORDINAMENTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO INDIRIZZO CHIMICA,
MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
ARTICOLAZIONE “BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI”
Nuovo ordinamento - DPR n.88/2010
Nell’articolazione “Biotecnologie ambientali”, vengono identificate, acquisite e
approfondite le competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei
sistemi biochimici e microbiologici, allo studio dell’ambiente, degli ecosistemi, della
genetica e delle biotecnologie, nel rispetto delle normative sulla protezione
ambientale e sulla sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro, e allo studio delle
interazioni fra sistemi energetici e ambiente, specialmente riferite all’impatto
ambientale degli impianti e alle relative emissioni inquinanti.
QUADRO ORARIO BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI
N° ore
1° biennio
BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI
Discipline
1^
Set.
2° biennio
2^
An.
Set.
5° anno
3^
An.
Set.
4^
An.
Set.
5^
An.
Set.
An.
Lingua e letteratura italiana
4
132
4
132
4
132
4
132
4
Lingua inglese
3
99
3
99
3
99
3
99
3
99
Storia
2
66
2
66
2
66
2
66
2
66
Matematica
4
132
4
132
3
99
3
99
3
99
Diritto ed economia
2
66
2
66
Scienze della Terra e Biologia
2
66
2
66
Geografia
1
33
Scienze motorie e sportive
2
66
2
66
2
66
2
66
2
66
Religione cattolica o attiv. alternat.
1
33
1
33
1
33
1
33
1
33
Fisica
3
99
3
99
Chimica
3
99
3
99
Tecnologie e tecniche rap. grafiche
3
99
3
99
Tecnologie informatiche
3
99
3
99
6
198
6
198
6
198
Complementi di Matematica
1
33
1
33
Chimica analitica e strumentale
4
132
4
132
4
132
Chimica organica e biochimica
4
132
4
132
4
132
Fisica ambientale
2
66
2
66
3
99
32
1056
32
1056
32
1056
Biologia, microbiologia e tecnologie
TOTALI
33
1089
32
1056
132
SBOCCHI PROFESSIONALI ARTICOLAZIONE BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI
L'articolazione Biotecnologie Ambientali crea una figura professionale di perito
chimico con un bagaglio tecnico/scientifico generale che consente inserimenti sia
nelle attività del settore chimico industriale sia nel campo della protezione e del
controllo ambientale.
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Utilizzando conoscenze e competenze specifiche, potrà effettuare determinazioni
chimiche, microbiologiche, diagnosi tecniche di controllo e monitoraggio
ambientale ed applicare le corrette tecniche e tecnologie di disinquinamento e le
relative biotecnologie presso aziende o enti territoriali
.Al termine del corso di studio lo studente diplomato ha la possibilità di:
 accedere a tutte le facoltà universitarie
 accedere a corsi di specializzazione post-diploma e ITS;
 svolgere la libera professione;
 trovare impiego nelle strutture del Servizio Sanitario, nelle agenzie di
controllo e verifica ambientale ed in attività di prevenzione e tutela sanitaria
dell'ambiente.
Il Perito in BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI può lavorare in:
 Aziende private del comparto industriale. Può trovare collocazione in
differenti funzioni aziendali: Ricerca e Sviluppo, Sicurezza-Salute e Ambiente
o Controllo di Qualità. Laboratori privati di analisi: strutture, specializzate
nelle analisi ambientali, in cui si effettuano analisi chimiche.
 Può lavorare nella realizzazione di analisi e refertazione, nell’area della
Ricerca e Sviluppo, del Controllo di Qualità e della Certificazione.
 Laboratori e centri di ricerche pubbliche: laboratori universitari e centri
che svolgono,
promuovono,
diffondono l’attività
di
ricerca
e
la
trasferiscono alle imprese private
 Enti pubblici: enti locali, nazionali, ecc. che si occupano di pianificazione
territoriale
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PECUP- profilo formativo in uscita
ORDINAMENTO TECNICO ARTICOLAZIONE: BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI
DPR 88/2010
Le discipline, nell'ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorrono
al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, espressi in termini di
competenze:
utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e
valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici
per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni
utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare
fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare
correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle
tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento
acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati
delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la
struttura dei sistemi e le loro trasformazioni
elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio
controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione
ambientale e sulla sicurezza
redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo
relative a situazioni professionali
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio e ricerca
valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori
coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti
umani
analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita
sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di
lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio
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ORDINAMENTO PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI
INDIRIZZO SOCIO- SANITARIO
Nuovo ordinamento - DPR n.87/2010
L’articolazione Servizi Socio Sanitari ha lo scopo di far acquisire allo studente le
competenze necessarie per organizzare e attuare interventi adeguati alle esigenze
socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del
benessere bio-psico-sociale. Le innovazioni in atto nell’intero comparto richiedono
allo studente conoscenze scientifiche e tecniche, nonché competenze correlate alle
scienze umane e sociali, alla cultura medico-sanitaria, per comprendere il
mutamento sociale, il nuovo concetto di salute e benessere, le dinamiche della
società multiculturale e per riconoscere le problematiche relative alle diverse
tipologie di utenza al fine di contribuire ad individuare e gestire azioni a sostegno
di persone e comunità.
QUADRO ORARIO INDIRIZZO SOCIO-SANITARIO
PROFESSIONALE SOCIOSANITARIO
Discipline italiana
Lingua e letteratura
Lingua inglese
Storia
Matematica
Diritto ed economia
Scienze della Terra e Biologia
Geografia
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica o attiv.
alternat.
Fisica
Chimica
Scienze umane e sociali
Elementi di storia arte espres.
graf.
Educazione
musicale
Metodologie operative
Francese
Igiene e cultura medicosanitarie
Psicologia
generale
ed
applicatae legislazione socioDiritto
sanitaria
Tecnica am.va ed economia
sociale
TOTALI
1° biennio
1^
Set.
An.
4
3
2
4
2
2
1
2
1
2
4
2
132
99
66
132
66
66
33
66
33
66
132
66
2^
Set.
An.
N° ore
2° biennio
3^
4^
Set.
An.
Set.
An.
5° anno
5^
Set.
An.
4
3
2
4
2
2
132
99
66
132
66
66
4
3
2
3
132
99
66
99
4
3
2
3
132
99
66
99
4
3
2
3
2
1
66
33
2
1
66
33
2
1
66
33
2
1
66
33
2
4
66
132
66
66
66
3
3
4
4
3
99
99
132
132
99
1056
32
1056
3
4
5
3
2
32
99
132
165
99
66
1056
3
4
5
3
2
32
99
132
165
99
66
1056
2
2
66
66
2
2
2
33
1089
32
12
132
99
66
99
SBOCCHI PROFESSIONALI INDIRIZZO SOCIO-SANITARIO
Il diplomato col titolo di tecnico dei Servizi Socio Sanitari, acquisito con un iter
formativo quinquennale a seguito di Esame di Stato, opera presso strutture
comunitarie pubbliche e private quali:
 Strutture socio-sanitarie;
 Centri diurni;
 Centri ricreativi;
 Comunità educative;
 Ludoteche;
 Strutture per disabili.
Il tecnico dei servizi socio-sanitari aiuta le persone a soddisfare le proprie
necessità. Favorisce il benessere e l'autonomia di coloro che vivono una condizione
di difficoltà e promuove l'armonico sviluppo dei soggetti in età evolutiva
 Sa rapportarsi con i competenti Enti pubblici e privati anche per orientare
l'utenza verso idonee strutture;
 Interviene nella gestione dell' impresa socio-sanitaria e nella promozione di
reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale;
 Applica la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e
socio-sanitaria;
 Organizza interventi a sostegno dell'inclusione sociale di persone, comunità e
fasce deboli; interagisce con gli utenti del servizio e predisporre piani
individualizzati di intervento;
 Individua soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici, e igienicosanitari della vita quotidiana;
 Utilizza metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del
servizio erogato nell'ottica del miglioramento e della valorizzazione delle
risorse;
 Partecipa alla rilevazione dei bisogni socio-assistenziali del territorio;
13
PECUP- profilo formativo in uscita
ORDINAMENTO PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI INDIRIZZO “ SOCIOSANITARIO” DPR 87/2010
Le discipline, nell'ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorrono
al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, espressi in termini di
competenze:
utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni
socio-sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti
individuali e di gruppo
gestire azioni di informazione e di orientamento dell'utente per facilitare
l'accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul
territorio
collaborare nella gestione di progetti e attività dell'impresa sociale ed utilizzare
strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali
utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale
realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e
tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l'integrazione e
migliorare la qualità della vita
facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti
diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati
raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai
fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi
analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita
sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di
lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio
padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un'altra lingua comunitaria, per
scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio,
per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro
comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)
redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo
relative a situazioni professionali
contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della
corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del
benessere delle persone
utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo
14
utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento
razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi
problemi anche ai fini dell'apprendimento permanente
utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con
riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione
in rete
A conclusione del percorso quinquennale il Diplomato nei “Servizi socio-sanitari”
acquisisce le seguenti competenze:
 Utilizza metodologie e strumenti operativi per collaborare e rilevare i bisogni
socio sanitari del territorio e concorre a predisporre ed attuare progetti
individuali, di gruppo e di comunità
 Gestisce azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare
l’accessibilità e la fruizione dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio
 Collabora nella gestione di progetti e di attività dell’impresa sociale ed
utilizza strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali
 Contribuisce a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della
corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del
benessere delle persone
 Utilizza le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale
 Realizza azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e
a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire
l’integrazione e migliorare la qualità della vita
 Facilita la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti
diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazioni adeguati
 Utilizza strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul
campo.
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ORDINAMENTO PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI
INDIRIZZO SOCIO- SANITARIO
Nuovo ordinamento - DPR n.87/2010
ARTICOLAZIONE ARTI AUSILIARIE DELLE PROFESSIONI SANITARIE
ODONTOTECNICO
Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari”,
nell’articolazione “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico”,
possiede le competenze necessarie per predisporre, nel laboratorio odontotecnico,
nel rispetto della normativa vigente, apparecchi di protesi dentaria, su modelli
forniti da professionisti sanitari abilitati.
È in grado di:
 applicare tecniche di ricostruzione impiegando in modo adeguato materiali e
leghe per rendere il lavoro funzionale, apprezzabile esteticamente e duraturo
nel tempo; osservare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che
regolano l’esercizio della professione;
 dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente
con i clienti;
 aggiornare costantemente gli strumenti di ausilio al proprio lavoro, nel
rispetto delle norme giuridiche e sanitarie che regolano il settore
16
QUADRO ORARIO INDIRIZZO SOCIO-SANITARIO,
articolazione ODONTOTECNICO
PROFESSIONALE
N° ore
1° biennio
SOCIO-SANITARIO
2° biennio
1^
ODONTOTECNICO
Set.
2^
An.
Set.
5° anno
3^
An.
Set.
4^
An.
Set.
5^
An.
Set.
An.
Discipline
Lingua e letteratura italiana
4
132
4
132
4
132
4
132
4
132
Lingua inglese
3
99
3
99
3
99
3
99
3
99
Storia
2
66
2
66
2
66
2
66
2
66
Matematica
4
132
4
132
3
99
3
99
3
99
Diritto ed economia
2
66
2
66
Sci. della Terra e Biologia
2
66
2
66
Geografia
1
33
Scienze motorie e sportive
2
66
2
66
2
66
2
66
2
66
Religione cattolica o attiv. alternat.
1
33
1
33
1
33
1
33
1
33
Fisica
2
66
2
66
Chimica
2
66
2
66
Anatomia fisiol. e igiene
2
66
2
66
2
66
2
66
2
66
4
132
2
66
Gnatologia
Rappr. e modell. Odonto.
2
66
2
66
4
132
Diritto pra. Com. leg. San.
Eserc. Lab. odontotecnico
4
132
4
132
Sci. Mater. Dentali e Lab.
TOTALI
33
1089
32
1056
7
231
7
231
8
264
4
132
4
132
4
132
32
1056
32
1056
32
1056
CURRICULUM e SBOCCHI PROFESSIONALI
L'odontotecnico è un artigiano appartenete alla categoria dei professionisti sanitari
non medici, che, sulla base della prescrizione formulata da un odontoiatra o da un
medico chirurgo abilitato, provvede alla costruzione dei dispositivi medici su
misura in campo odontoiatrico.
Il suo lavoro consiste nella realizzazione di protesi dentarie (protesi fisse – protesi
mobili), apparecchi di ortodonzia (correttori) e della rimessa in uso di protesi mobili
e/o rimovibili, sia attraverso l’utilizzo di macchinari (microscopio, parallelometro,
saldatrice, forni per la cottura della ceramica, manipoli, ecc.) sia manualmente al
banco di lavorazione con l'ausilio di vari strumenti(spatoline, pinze, pennelli, frese)
17
e materiali (gesso, cera,rivestimenti, metalli preziosi, materiali estetici come
ceramica e resine ).
L’unico contesto educativo nel quale l’odontotecnico, ai sensi della normativa
italiana vigente, è quello degli Istituti professionali di Stato, che rilasciano oltre il
diploma, anche il titolo di abilitazione per l’esercizio della professione.
Secondo l’attuale ordinamento degli Istituti professionali, il Diplomato dell'indirizzo
Servizi socio-sanitari, nell'articolazione Arti ausiliarie delle professioni sanitarie,
Odontotecnico , possiede le competenze necessarie per predisporre, nel laboratorio
odontotecnico, nel rispetto della normativa vigente, apparecchi di protesi dentaria,
su modelli forniti da professionisti sanitari abilitati.
Il percorso degli studi è quinquennale, terminando con l’Esame di Stato conclusivo
del II ciclo, contestualmente al quale è effettuato l’Esame che consente di acquisire
l’abilitazione all’esercizio della professione, quindi un ingresso immediato nel
mondo del lavoro. Il diplomato può comunque proseguire gli studi in qualunque
facoltà universitaria.
L’odontotecnico lavora come dipendente in strutture pubbliche o private (laboratori
odontotecnici, studi odontoiatrici, centri di preparazione di apparecchi di protesi
dentaria) potendo giungere, in prospettiva, ad avviare un’attività di lavoro
autonomo purché in possesso di un titolo di studio abilitante.
I punti di forza del curriculum sono:
 prevalenza delle discipline tecnico-pratiche nell’area di indirizzo
 didattica di laboratorio e metodologia del learning by doing
 analisi e la soluzione di problemi in situazione relativa al settore produttivo
specifico
 lavoro cooperativo per progetti
 alternanza scuola-lavoro e tirocini pratici presso studi convenzionati con
l’Istituzione scolastica o realtà aziendali nella penisola e in paesi della UE
 flessibilità del percorso attraverso l’utilizzo di quote del monte orario fino al
40% per il potenziamento delle discipline professionalizzanti o l’integrazione
del percorso stesso con ulteriori discipline, come Informatica(utilizzo di
software CAD per la simulazione dei modelli)
 conseguimento dell’abilitazione professionale al termine del quinquennio
 inserimento immediato nel mondo del lavoro in qualità di titolare di impresa
artigianale o di dipendente presso Aziende ospedaliere o studi privati.
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PECUP- profilo formativo in uscita
ORDINAMENTO PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI
INDIRIZZO “ SOCIO-SANITARIO”
Articolazione ARTI AUSILIARIE DELLE PROFESSIONI SANITARIE
ODONTOTECNICO
DPR 87/2010
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell'articolazione consegue i
risultati di apprendimento descritti nel DPR n.87/2010, di seguito specificati in
termini di competenze.
Utilizzare le tecniche di lavorazione necessarie a costruire tutti i tipi di protesi:
provvisoria, fissa e mobile e applicare tecniche di ricostruzione impiegando in
modo adeguato materiali e leghe per rendere il lavoro funzionale, apprezzabile
esteticamente e duraturo nel tempo
Applicare le conoscenze di anatomia dell’apparato boccale, di bio meccanica, di
fisica e di chimica per la realizzazione di un manufatto protesico e aggiornare
costantemente gli strumenti di ausilio al proprio lavoro, nel rispetto delle norme
giuridiche e sanitarie che regolano il settore
Eseguire tutte le lavorazione del gesso sviluppando le impronte e collocare i
relativi modelli sui dispositivi di registrazione occlusale.
Correlare lo spazio reale con la relativa rappresentazione grafica e convertire la
rappresentazione grafica bidimensionale in un modello a tre dimensioni.
Adoperare strumenti di precisione per costruire, levigare e rifinire le protesi.
Applicare la normativa del settore con riferimento alle norme di igiene e
sicurezza del lavoro e di prevenzione degli infortuni, osservando le norme
giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l'esercizio della professione
Interagire con lo specialista odontoiatra e dimostrare buona manualità e doti
relazionali per interagire positivamente con i clienti
Aggiornare le competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e
tecnologiche nel rispetto della vigente normativa
Utilizzare le tecniche di lavorazione necessarie a costruire tutti i tipi di protesi:
provvisoria, fissa e mobile;
Applicare le conoscenze di anatomia dell’apparato boccale, di bio meccanica, di
fisica e di chimica per la realizzazione di un manufatto protesico.
Eseguire tutte le lavorazione del gesso sviluppando le impronte e collocare i
relativi modelli sui dispositivi di registrazione occlusale.
Correlare lo spazio reale con la relativa rappresentazione grafica e convertire la
rappresentazione grafica bidimensionale in un modello a tre dimensioni.
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PERCORSI DI ISTRUZIONE PER GLI ADULTI DI SECONDO LIVELLO
ORDINAMENTO PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI SOCIO-SANITARIO
Ex CORSO SERALE
I corsi serali incardinati negli Istituti di Istruzione superiore di II grado e facenti
capo negli aspetti amministrativi ai CPIA(Centri provinciali di istruzione per gli
adulti), chiamati percorsi di secondo livello si dividono in periodi didattici :
1° PERIODO DIDATTICO, con monte ore complessivo massimo pari a 1518
ore(assimilabile al primo e secondo anno), , finalizzato all’acquisizione della
certificazione necessaria per l’ammissione al secondo biennio dei percorsi degli
istituti professionali.
2° PERIODO DIDATTICO, con monte ore complessivo massimo pari a 1518
ore(assimilabile al terzo e quarto anno), finalizzato all’acquisizione della
certificazione necessaria per l’ammissione all’ultimo anno dei percorsi degli istituti
professionali.
3° PERIODO DIDATTCO, con monte ore complessivo massimo pari a 759 ore
(assimilabile all’ultimo anno di corso), terzo periodo didattico finalizzato
all’acquisizione del diploma di istruzione professionale.
Ogni periodo didattico ha un durata massima biennale, in ogni caso la durata
viene definita nel patto formativo individuale.
Gli allievi regolarmente iscritti vengono inseriti nel periodo didattico in base in
base alle loro competenze formali, non formali ed informali, e divisi possibilmente
all’interno dei periodi didattici in gruppi di livello.
Gli strumenti utilizzati per la collocazione degli allievi e per la loro formazione
sono, la accoglienza e orientamento con l’IDA(Dossier), il colloquio (intervista), il
certificato di riconoscimento dei crediti, ed il patto formativo.
Gli standard di definizione dei moduli e parametri sopra elencati sono stati
decisi ed elaborati dalla commissione di definizione del patto formativo
collegialmente e meglio descritti nelle sottocommissioni.
Per ogni allievo viene stipulato un patto formativo individuale, Il Patto rappresenta
un contratto condiviso e sottoscritto dall’adulto, dalla Commissione, dal tutor, e
dal Dirigente del CPIA e, per gli adulti iscritti ai percorsi di secondo livello, anche
dal dirigente scolastico dell’istituzione scolastica presso la quale sono incardinati i
suddetti percorsi; con esso viene formalizzato il percorso di studio personalizzato
(PSP) relativo al periodo didattico del percorso.
Le ore di lezione sono della durata di 60 minuti ciascuna e si svolgono dal lunedì al
venerdì, , e hanno inizio alle ore 17,00 e terminano alle 22,00.
Una parte del monte ore complessivo (max il 10 %) può essere riservato
all’accoglienza e orientamento.
20
Attualmente nella nostra istituzione scolastica sono in fase di definizione i patti
formativi individuali, il termine ultimo per la consegna dei patti formativi, deciso
dalla commissione per la definizione del patto formativo con il C.P.I.A. N° 3 SS-NU
è il 15 di gennaio 2016.
Le iscrizione sono state regolarizzate con il modulo ministeriale, ed avevano
termine ultimo per la presentazione il 15/10/2015.
Il nuovo ordinamento dei corsi serali potrebbe subire modifiche e/o integrazioni
normative metodologiche con il proseguirsi dell’attività.
Per quanto riguarda l’.a.s. 2015-16 i patti formativi consegnati al CPIA di
riferimento sono 96 così suddivisi
Periodo didattico
alunni
Primo
28
Secondo
38
Terzo
30
Totale
96
GLI OBIETTIVI FORMATIVI E I TRAGUARDI DELL’ISTITUTO TECNICO NEL
PIANO TRIENNALE
L’Istituzione scolastica offre un percorso formativo, aperto verso l’esterno,
integrato e complessivo, fondato sul rispetto della persona e sulla valorizzazione
dei rapporti interpersonali ed interistituzionali.
L’Istituto intende travalicare i confini didattici tradizionali ed essere luogo
formativo in cui l’esplorazione di sistemi di collaborazioni tra gli attori del
territorio, gli enti locali, le istituzioni, le autonomie, le aziende, il mondo del lavoro,
consolidi la formazione di ogni alunno.
La finalità generale del nostro percorso di studi consiste nel formare persone in
grado di pensare ed agire autonomamente e responsabilmente all’interno della
società, strutturando un piano triennale (PTOF) che, attraverso lo strumento
giuridico dell’autonomia, coinvolga tutti i soggetti protagonisti del processo di
crescita: lo studente, la famiglia, i docenti, il territorio.
21
 Lo studente nella interezza della sua persona: soggettiva, cognitiva,
relazionale e professionale, quindi non solo destinatario di un servizio
scolastico, ma parte in causa capace di partecipare attivamente alla
realizzazione di se stesso, del proprio progetto di vita ed intervenire per
migliorare la scuola e più in generale il proprio contesto di appartenenza.
 La famiglia nell’espletare responsabilmente il suo ruolo, condividendo il patto
educativo finalizzato al raggiungimento della maturità dei ragazzi.
 I docenti nell’esercizio della loro professionalità, attivando un processo di
apprendimento continuo, graduale, flessibile, centrato sullo sviluppo di
abilità e competenze, in una continua riflessione sulle pratiche didattiche
innovative e coinvolgenti.
 Il territorio che, in un rapporto organico, attivo, funzionale e condiviso con le
istituzioni e ampliato in una dimensione europea, viene inteso come contesto
di appartenenza ricco di risorse e vincoli, da cogliere e da superare e con il
quale interagire ed integrarsi.
 Infatti, la realtà contemporanea richiede alti profili culturali e professionali e
perché ciò avvenga l’esperienza di sviluppo e realizzazione rende
assolutamente indispensabile costruire reti con tutti gli organismi presenti.
Sulla base dei piani di studio emanati nei DPR 88/2010 e DPR 87/2010, il nostro
Istituto ha programmato un Curricolo d'Istituto che risulta un’autonoma
elaborazione, da parte della scuola, sulla base delle esigenze e delle caratteristiche
degli allievi, delle abilità e conoscenze che gli studenti che debbono raggiungere nei
diversi ambiti disciplinari e anni di corso, e delle priorità dettate dalla comunità e
dal territorio di appartenenza, in armonia con quanto indicato nei documenti
ministeriali.
22
IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come
contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico
della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo http://www.itasruiu.it
In particolare,
si rimanda al RAV riferito all’a.s.2014-15 e al Piano di
Miglioramento(PDM, Allegato n.1)per quanto riguarda l’analisi dei punti di forza e
debolezza del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali,
finanziarie, strumentali ed umane di cui si è avvalso fino all’a.s.2014-15, gli esiti
documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi
organizzativi e didattici messi in atto.
PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI
Per individuare le priorità occorre definire le attività didattiche, il curriculum di
scuola, il recupero ed il potenziamento del profitto, le opzioni metodologiche,
modalità di valutazione degli apprendimenti e si dovrà tenere conto degli esiti delle
rilevazioni standardizzate nazionali INVALSI degli ultimi due anni scolastici e delle
risultanze delle prove per competenze somministrate agli alunni nel pregresso
anno scolastico.
Tra gli obiettivi di breve e medio periodo si prevede un miglioramento delle
competenze in Italiano e Matematica per raggiungere risultati accettabili nelle
prove di competenza somministrate periodicamente al fine di ottenere risultati
adeguati nelle prove INVALSI, i cui risultati riferiti all’anno scolastico 2014/2015
non possono essere attendibili in quanto l’affluenza è stata inferiore al 20%.
I traguardi di lungo periodo prevedono il miglioramento delle competenze logicomatematiche, tecnico- scientifiche, digitali, linguistiche ed in genere in tutte le
discipline laboratoriali tali da diminuire la dispersione scolastica e migliorare le
competenze in uscita necessarie per essere inserite nel mondo del lavoro o per la
prosecuzione degli studi universitari.
In misura più analitica i traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle
priorità individuate, così come emerse nel Rapporto di autovalutazione a.s. 201416 e definite attraverso i progetti e gli azioni del Piano di Miglioramento sono:
 Migliorare il profitto medio delle classi facendo raggiungere agli alunni
maggiori livelli di conoscenze e competenze, in specie nelle discipline
scientifiche;
 Migliorare la qualità di attività di recupero per favorire il successo formativo
degli studenti in difficoltà diminuendo il divario negli esiti scolastici tra gli
studenti;
 Migliorare le competenze in matematica;
23
 Migliorare le competenze linguistiche sia d’italiano che in lingua straniera,
anche attraverso il CLIL(Content And Language Integrated Learning);
 Incrementare il numero degli alunni ammessi alla classe successiva con
valutazioni uguali o superiori al 6 anche nell’ottica del recupero di quella che
viene definita dispersione strisciante o latente;
 Promuovere il conseguimento di certificazioni linguistiche degli studenti;
 Promuovere le competenze digitali, incrementando le conoscenze-competenze
del mondo digitale anche attraverso l’introduzione di un maggior numero di
ore di lezione di tecnologie informatiche per tutto il quinquennio, in
compresenza dell’insegnamento della matematica
 Aumentare le attività e azioni finalizzate a promuovere negli alunni la
conoscenza critica della realtà professionale e della sua complessità anche
attraverso la attuazione dei percorsi di Alternanza scuola lavoro.
Tali obiettivi sono rigorosamente subordinati alle risorse che saranno assegnate
all’istituzione scolastica, dallo Stato o dagli Enti locali o attraverso la
partecipazione ai bandi PON programmazione 2014-2020.
Per il conseguimento di tali obiettivi, declinati nei progetti e azioni definiti
nel Piano di miglioramento allegato, è prevista la dotazione organica di
potenziamento di cui alla L.107/2015(Allegato n.2, Risorse, organico
personale).
Al conseguimento dei traguardi cooperano sia la formazione continua dei docenti,
sia l’adozione di metodologie didattiche innovative promosse anche dalla detta
formazione, finalizzate in generale a rafforzare la motivazione allo studio,‐ far
acquisire abilità e autonomia nelle scelte‐ garantire il successo formativo‐
sviluppare capacità e competenze professionali.
 Peer education o apprendimento cooperativo: gli studenti apprendono in
piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del
reciproco percorso
 Tecnologie informatiche applicate alla didattica (utilizzo delle LIM, dei
tablet e di postazioni mobili, dei dispositivi degli alunni al fine di
promuoverne un uso consapevole per l’apprendimento)
 Flipped Classroom o classe rovesciata: l'insegnamento capovolto punta a far
lavorare lo studente prevalentemente a casa, in autonomia, apprendendo
anche attraverso i media e internet, o leggendo i testi proposti dagli
insegnanti o condivisi da altri docenti. In classe l'allievo cerca, quindi, di
applicare quanto appreso per risolvere problemi e svolgere esercizi pratici
24
proposti dal docente. Il ruolo dell'insegnante diventa quello di guidare
l'allievo nell'elaborazione attiva e nello sviluppo di compiti complessi. Dato
che la fruizione delle nozioni si sposta nel tempo passato a casa, il tempo
trascorso in classe con il docente può essere impiegato per altre attività
fondate sull'apprendimento, in un'ottica di pedagogia differenziata e
apprendimento a progetto.
 Classi aperte: il percorso scelto dall’Istituto si avvale della copresenza dei
docenti nelle discipline chiave (italiano, matematica, lingua inglese, scienze)
o di indirizzo(metodologie operative nell’indirizzo sociosanitario) al fine di
costituire gruppi di livello all’interno della classe o gruppi interclasse al fine
del recupero delle competenze o del potenziamento.
 Valutazione per l’apprendimento o valutazione condivisa: valutazione
formativa che coinvolge attivamente l’allievo nel percorso formativo, in
quanto non riferita al solo valore certificativo; l’allievo è costantemente
guidato nel suo percorso ed è portato a sapersi autovalutare e riflettere sugli
esiti del proprio apprendimento, non limitandosi a subire passivamente ciò
che è vissuto come un giudizio dell’insegnante.
 CLIL: obbligatorio per le V classi dell’ordinamento Tecnico, consiste
nell’insegnamento in lingua straniera, generalmente Inglese, di una
DNL(disciplina non linguistica) da parte del docente disciplinare; l’Istituto
prevede la collaborazione con i docenti di linga inglese, anche attraverso la
copresenza in classe
I singoli docenti inoltre possono adottare nell’ambito della propria
programmazione condivisa con il Consiglio di classe le seguenti metodologie:
 Gioco di ruolo/Role playing: gioco di ruolo in cui gli allievi devono
immedesimarsi in ruoli diversi e ipotizzare soluzioni. Finalizzato a potenziare
la creativitá individuale..
 Soluzione di problemi reali/ Problem solving: consente di analizzare,
affrontare e cercare di risolvere positivamente situazioni problematiche per
trovare la soluzione e rendere disponibile una descrizione dettagliata del
problema e del metodo per risolverlo.
 Brain-storming: letteralmente “tempesta di cervelli“ che consente di far
emergere molte idee anche insolite nei membri del gruppo che vengono poi
analizzate e finalizzate a migliorare la creativitá, il lavoro in team e al
rafforzamento delle potenzalitá del gruppo.
 Learning by doing: apprendimento attraverso il fare, l’operare, simulare
con l’obiettivo di utilizzare le conoscenze pregresse, integrando le nuove
conoscenze.
25
 Business Game/Simulimpresa: apprendimento attraverso la simulazione di
attivitá di marketing per rafforzare le capacità decisionali, gestionali e
sviluppare l’attitudine al lavoro in team negli allievi.
 Lezione frontale: metodologia da privilegiare quando la finalità del momento
formativo è costituita dalla trasmissione di concetti, informazioni e schemi
interpretativi
 Esercitazioni individuali: finalizzata a rinforzare e stabilizzare le nozioni
trasmesse durante la lezione con lo scopo di addestrare ad applicare le
nozioni teoriche alla realtà concreta risolvendo problemi e trovando soluzioni
efficaci.
 Testi guida: si tratta di un programma di lavoro dettato da un susseguirsi di
passi obbligati. Gli allievi elaborano in maniera autonoma, da soli, con dei
partner, oppure nell’ambito di un gruppo, il programma di lavoro. Il testo
guida sostituisce in pratica le indicazioni di carattere organizzativo fornite
dall’insegnante. L’insegnante assume invece il ruolo di consulente che
accompagna gli allievi nel loro processo di apprendimento.
 Compito di apprendimento: metodologia didattica che non si limita alla
sola trasmissione di conoscenze e abilità disciplinari, ma tende alla
formazione integrale della persona, sviluppando competenze (trasversali e
disciplinari) attraverso l’utilizzo di una didattica laboratoriale. Pone il
ragazzo al centro dell’azione didattica, richiedendo la sua partecipazione
attiva, in modo individuale o in gruppo, e consente la personalizzazione
dell’apprendimento. Richiede una continua attenzione ai processi di
apprendimento dei ragazzi e una notevole flessibilità per riadattare il
percorso in itinere in base alle risposte degli allievi e alle opportunità di
approfondimento e/o ampliamento che si potrebbero presentare.
ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
L’Alternanza scuola-lavoro, resa obbligatoria nel II biennio e nell’anno conclusivo
dalla L.107/2015 per un numero complessivo di 400 ore, si propone di orientare
gli alunni verso scelte future consapevoli e, nel contempo, indirizzarli verso
concrete realtà lavorative consentendo loro l’acquisizione di competenze
indispensabili e spendibili nel mercato del lavoro. Pertanto, è necessario che gli
alunni conoscano i rudimenti di tali percorsi e maturino, gradatamente le loro
scelte, per poi, intraprendere una metodologia esperienziale e laboratoriale che li
porti non solo a sapere ma anche a saper fare. Tale percorso di alternanza va
quindi articolato con un periodo di formazione in aula e periodi di apprendimento
mediante esperienze dirette di stage da ritenersi parte integrante dei percorsi
formativi in aula. Il percorso triennale di alternanza scuola-lavoro prevede:
26
OBIETTIVI
Il percorso di alternanza si pone una serie di obiettivi riassumibili i tre distinte
tipologie.
Obiettivi educativi trasversali:
 Avvicinare i giovani al mondo del lavoro e proporre loro lo sviluppo di una
“cultura del lavoro”;
 Sviluppare nei giovani nuove o alternative modalità di apprendimento
flessibili, attraverso il collegamento dei due mondi formativi, pedagogico scolastico ed esperienziale aziendale,
 sostenere un processo di crescita dell’autostima e della capacità di auto
progettazione personale;
 Sviluppare e favorire la socializzazione e la comunicazione interpersonale.
Obiettivi formativi trasversali:
 fornire gli strumenti per lo studio autonomo e per l’approfondimento
 far acquisire competenze relazionali, comunicative ed organizzative
 fornire modelli di lavoro cooperativo
 sviluppare la capacità critica e diagnostica
 Favorire e sollecitare la motivazione allo studio;
 Rendere consapevoli i giovani del profondo legame tra la propria
realizzazione futura come persone e come professionisti e le competenze
acquisite durante la propria vita scolastica;
 Acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro;
 acquisire la capacità di essere flessibili nel comportamento e nella gestione
delle relazioni imparare a progettare
 fornire agli studenti un’opportunità per verificare le loro inclinazioni e
attitudini per lo studio di discipline scientifiche anche nell’ottica del
prosieguo degli studi e/o dell’inserimento del mondo del lavoro;
 favorire l’acquisizione di competenze scientifiche funzionali
Obiettivi professionalizzanti : descritti in modo più specifico nell’area delle
competenze.
27
Progetto di Alternanza Scuola Lavoro 2016/2019
ORDINAMENTO TECNICO INDIRIZZO TECNOLOGICO
CHIMICA - MATERIALI - BIOTECNOLOGIE
Legge 107/2015 commi 33/42
“Le Biotecnologie dalla Scuola al Territorio”
Come da disposizioni di legge i percorsi di Alternanza Scuola Lavoro per i nostri
Ordinamenti prevedono la realizzazione di attività presso imprese pubbliche e
private per un totale di 400 ore distribuite nel secondo biennio e ultimo anno del
Corso di Studi
AREA DELLE COMPETENZE
In base a quanto espressamente indicato nel Regolamento recante norme
concernenti il riordino degli Istituti tecnici, il Diplomato in Chimica, Materiali e
Biotecnologie:

ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali
chimico-biologiche, nei processi di produzione, in relazione alle esigenze
delle realtà territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, biologico,
farmaceutico, tintorio e conciario;

ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a
rischio ambientale e sanitario.
Nella nostra scuola, l’indirizzo si suddivide in due articolazioni:
“Biotecnologie sanitarie”
Nell'articolazione biotecnologie sanitarie vengono identificate, acquisite e
approfondite le competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei
sistemi biochimici, biologici, microbiologici e anatomici e all'uso delle principali
tecnologie sanitarie nel campo biomedicale, farmaceutico ed alimentare, al fine
d'identificare i fattori di rischio e causali di patologie, e applicare studi
epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute personale e collettiva;
“Biotecnologie ambientali”
Nell'articolazione biotecnologie ambientali vengono individuate le interazioni tra i
sistemi energetici e l’ambiente, con particolare riferimento alle emissioni inquinanti
ed all’impatto ambientale e si acquisiscono le competenze relative al governo e
28
controllo di progetti, processi e attività, nel rispetto delle normative sulla
protezione ambientale e sulla sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro;
Le competenze specifiche per l’indirizzo Biotecnologico Sanitario da
sviluppare durante il percorso di alternanza, fanno specifico riferimento ai settori
di attività propri dei tecnici di laboratorio in grado di realizzare analisi
biochimiche, di elaborare i dati relativi alle analisi effettuate, valutare i dati
ottenuti con riferimento a parametri prestabiliti.
Gli allievi dell’indirizzo Biotecnologico Ambientale, svilupperanno competenze
legate all’esecuzione di analisi di laboratorio per verificare e controllare tutti i
parametri chimico fisici potenzialmente rischiosi per la salute dei lavoratori e
dannosi per l’ambiente, programmazione degli interventi per migliorare la gestione
del rischio sui luoghi di lavoro, gestire i rapporti con gli Enti di controllo.
Competenze specifiche da acquisire:
 Conoscenza approfondita dei metodi analitici e di controllo qualità;
 Conoscenza delle operazioni di base per condurre analisi chimiche,
biochimiche, microbiologiche;
 Saper eseguire analisi chimiche, biochimiche e microbiologiche
 Definizione dei fattori di rischio, per la qualità igienico sanitaria della
produzione, presenti nelle fasi del processo produttivo e verifica dei punti
critici di controllo.
 Conoscenza della normativa relativa alla sicurezza nei luoghi di lavoro
 Gestione degli impatti ambientali: rifiuti, emissioni, rumore, nelle imprese
del settore alimentare
 Acquisizione delle competenze tecniche relative alle biotecnologie ambientali
volte al controllo degli inquinanti e alle tecniche di disinquinamento delle
principali matrici ambientali. Acqua , suolo, aria e rifiuti
 Comunicare gli esiti del lavoro di laboratorio/ricerca anche in lingua inglese;
Tale progetto, che quest’anno interessa gli studenti delle classi terze dell’indirizzo
Tecnico Biotecnologie Ambientali e Biotecnologie Sanitarie, e che proseguirà nei
due anni successivi interessando rispettivamente le classi quarte e quinte, si
prefigge come obiettivo quello di far raggiungere agli studenti un profilo formativo
che comprenda temi e ambiti che rivestono grande importanza per il territorio
locale ed hanno dei legami molto forti con la realtà produttiva.
29
I traguardi di competenza previsti afferiscono alla figura professionale di tecnico
nella trasformazione dei prodotti agro industriali, una figura professionale di
notevole specificità, che trova oggi importanti sbocchi occupazionali in quanto la
sua collocazione è riferibile sia strutture tecniche come laboratori, centri di ricerca,
sia ad enti pubblici come consulenti.
Il percorso è stato approvato dal collegio dei Docenti in data 13/10/2015 e
finanziato dall' Ufficio Scolastico Regionale su DDL 936 DEL 2015 Prot. n. 13899
Le attività proposte sono funzionali al raggiungimento delle priorità
precedentemente fissate (Obiettivi di miglioramento ai sensi del D.P.R. n. 80/2013
e comma 7 della Legge n. 107/2015) e sono di seguito descritte:
Definizione di massima del percorso di alternanza per la classe terza:
Monte ore totale: 130
 h 20 in Azienda (visite guidate) Con esperti esterni (in istituto o in azienda):
 h 12 (Sicurezza sul lavoro e prevenzione)
 h 3 (cultura della legalità e sicurezza sul lavoro)
 h 16 (università – UNISCO)
 h 4 (dipartimento agraria)
 Attività formativa propedeutica alle attività di stage (in aula e nei laboratori
scolastici): 60 h
 Impresa Formativa Simulata: 15 h
Definizione di massima del percorso di alternanza per la classe quarta:
Monte ore totale: 160
 h 71 In Azienda: h (tre settimane)
 4 h (Sicurezza sul lavoro e prevenzione) Rischio specifico
 h 20 Con esperti esterni
 h 50 Attività formativa propedeutica alle attività di stage (in aula e nei
laboratori scolastici)
 h15 Impresa Formativa Simulata
Definizione di massima del percorso di alternanza per la classe quinta:
Monte ore totale: 110 h
 h 71 In Azienda: (tre settimane)
 h 4 (Sicurezza sul lavoro e prevenzione) Rischio specifico
30
 h 20 Attività formativa propedeutica alle attività di stage (in aula e nei
laboratori scolastici)
 h 15 Impresa Formativa Simulata
La distribuzione del monte ore totale obbligatorio di 400 nel triennio è previsionale
e potrà subire modifiche in funzione della disponibilità delle aziende ed enti
accoglienti, delle esigenze didattiche e organizzative e delle risorse umane ed
economiche disponibili.
DISCIPLINE COINVOLTE NEL PERCORSO
Lingua Italiana, Lingua Straniera, Igiene, Microbiologia, Chimica Organica,
Chimica Analitica, Fisica Ambientale, Matematica.
31
Progetto di Alternanza Scuola Lavoro 2016/2019
ORDINAMENTO PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI
INDIRIZZO SOCIO-SANITARIO
Legge 107/2015 commi 33/42
AREA DELLE COMPETENZE
Le competenze specifiche per l’Ordinamento Professionale indirizzo Socio-sanitario
da sviluppare durante il percorso di Alternanza Scuola Lavoro saranno finalizzate
alla formazione di personale specializzato (Tecnico Servizi Socio Sanitari) da
inserire in strutture presenti nel territorio
Competenze specifiche da acquisire
 Adottare metodologie e strumenti operativi opportuni, collaborando a rilevare
i bisogni dell’utenza e
a predisporre progetti individuali, di gruppo e di
comunità.
 Gestire azioni di informazione/orientamento per facilitare l’accesso e la
fruizione dei servizi territoriali, sia pubblici che privati.
 Fornire il proprio contributo nella gestione di progetti e attività dell’impresa
sociale.
 Cooperare alla promozione di stili di vita rispettosi di corrette norme
igieniche, alimentari e di sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del
benessere bio-psico-sociale delle persone.
 Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale.
 Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a
sostegno/tutela della persona diversamente abile e della sua famiglia, per
favorendone l’integrazione e il miglioramento della qualità di vita.
 Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti
diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati.
Le attività proposte sono funzionali al raggiungimento delle priorità
precedentemente fissate (Obiettivi di miglioramento ai sensi del D.P.R. n. 80/2013
e comma 7 della Legge n. 107/2015) e sono di seguito descritte
Definizione di massima del percorso di alternanza per la classe terza:
Monte ore totale: 138
32
 In Strutture convenzionate (visite guidate): 20 h
 Con esperti esterni (in istituto o in azienda):
 12 h (Sicurezza sul lavoro e prevenzione) Formazione generale e rischi
specifici
 10 h (preparazione terapia cognitivo comportamentale)
 16 h (università – UNISCO)
 20 h (centri per l’infanzia)
 20 h Casa della fraterna solidarietà
 20 h Ludoteca
 20 h RSA
Definizione di massima del percorso di alternanza per la classe quarta:
Monte ore totale: 130
 In Strutture convenzionate (visite guidate): 36 h
 Con esperti esterni (in istituto o in azienda) :
 10 h (preparazione terapia cognitivo comportamentale)
 4 h (Sicurezza sul lavoro e prevenzione) Rischio specifico
 20 h (Strutture di accoglienza)
 20 h (Attività assistenziale e riabilitativa)
 20 h (Comunità per disabili)
 20 h (Comunità Recupero tossico dipendenti)
Definizione di massima del percorso di alternanza per la classe quinta:
Monte ore totale: 132
 In Strutture convenzionate (visite guidate): 38 h
 Con esperti esterni (in istituto o in azienda) :
 10 h (preparazione terapia cognitivo comportamentale)
 4 h (Sicurezza sul lavoro e prevenzione) Rischio specifico
33
 20 h (Strutture di accoglienza per anziani)
 20 h (Attività assistenziale e riabilitativa)
 20 h (Comunità per disabili)
 20 h (Informazione e programmazione presso uffici Comunali)
La distribuzione del monte ore totale obbligatorio di 400 nel triennio è previsionale
e potrà subire modifiche in funzione della disponibilità delle aziende ed enti
accoglienti, delle esigenze didattiche e organizzative e delle risorse umane ed
economiche disponibili.
DISCIPLINE COINVOLTE NEL PERCORSO
Lingua italiana, metodologie Operative, Psicologia generale ed applicata, Igiene e
cultura medico sanitaria, Diritto e Legislazione Socio-sanitaria
34
SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI
Al fine di promuovere il successo formativo degli allievi sostenendoli nel percorso di
apprendimento e favorire la programmazione degli apprendimenti in chiave
interdisciplinare, l’Istituzione scolastica ha individuato le soluzioni organizzative di
seguito:
IL TUTOR DEL CONSIGLIO DI CLASSE
La funzione del tutor del Consiglio di classe e di supporto agli alunni rientra fra gli
obiettivi di processo attuativi delle priorità e traguardi individuati nel
Coordinamento del Consiglio di classe:
 Proporre al CdC una programmazione interdisciplinare della classe
 Assicurare il coordinamento e la comunicazione fra dirigenza, uffici
amministrativi e Consigli di classe in occasione dell’adozione dei libri di
testo, degli scrutini e degli Esami di stato
 provvedere alla redazione dei verbali delle convocazioni e degli scrutini in
qualità di segretari dei Consigli di classe
 collaborare con i componenti del Consiglio, il docente FS, il dirigente e gli
Uffici amministrativi alla organizzazione e gestione delle attività di recupero
 collaborare con i docenti FS alla programmazione delle attività di alternanza
scuola-lavoro
 verificare e monitorare l’assolvimento o meno dei debiti formativi degli alunni
 segnalare immediatamente per iscritto all’Ufficio didattica ed al dirigente i
casi di
inottemperanza della frequenza ed inassolvimento dell’obbligo
scolastico
 consegnare all’Ufficio didattica le schede compilate per l’adozione eventuale
dei libri di testo per il singolo CdC
Supporto agli alunni
 intervenire a supporto della motivazione degli alunni per valutarne il grado
di orientamento, rafforzarlo o dare avvio a processi di riorientamento
 mediare eventuali problematiche all’interno del gruppo classe, con il
Consiglio di Classe, le famiglie, attivando i canali comunicativi con queste
ultime
35
 promuovere l’inclusione degli alunni disabili e con BES all’interno dei gruppi
classe e nel complesso dell’istituzione scolastica, in collaborazione con il GLI
e il GLH
Supporto alle famiglie
 promuovere l’accesso e l’utilizzo del registro elettronico come modalità
privilegiata di comunicazione con le famiglie
 comunicare alle famiglie tempi, modalità didattiche ed organizzative delle
attività di recupero e/o sostegno curricolari e extracurricolari organizzate
dall’Istituto, in collaborazione con l’Ufficio didattica
 rilevare e verificare mensilmente la frequenza degli studenti, annotandone le
assenze e i ritardi in apposita modulistica
 segnalare tempestivamente alle famiglie i casi di protratta inadempienza su
modulo fonogramma
 trasmettere mensilmente al coordinatore dei tutor il monitoraggio della
frequenza e i fonogrammi delle comunicazioni alle famiglie
In applicazione del Regolamento di disciplina degli studenti:
 rilevare sul registro di classe le annotazioni dei docenti riguardo le assenze
ingiustificate, i ritardi abituali, le infrazioni individuate nel Regolamento di
disciplina e comunicarle alle famiglie, predisponendo poi un rapporto al
Consiglio di classe ed al dirigente scolastico
 segnalare tempestivamente al Dirigente scolastico i casi ritenuti più gravi di
violazione del Regolamento di disciplina e richiedere la convocazione del
Consiglio per l’adozione di eventuali provvedimenti sanzionatori
 compilare la modulistica ed i verbali predisposti per l’avvio, lo svolgimento e
la conclusione del procedimento di irrogazione di sanzione disciplinare nei
confronti degli alunni, in collaborazione con il dirigente e con l’Ufficio
didattica
I DIPARTIMENTI
LINEE GUIDA DPR 87 e 88 15 marzo 2010
L’impianto dei nuovi ordinamenti degli istituti Tecnici e Professionali richiede che
la progettazione formativa sia sostenuta da forme organizzative che pongano al
centro delle strategie didattiche collegiali il laboratorio e la didattica laboratoriale.
36
Al fine di realizzare progetti condivisi di costruzione dei percorsi di insegnamento/
apprendimento in contesti concreti è prevista l’alternanza scuola-lavoro, il
raccordo con le altre istituzioni scolastiche (reti) e con gli enti locali (convenzioni).
L’istituzione dei dipartimenti, quali articolazioni funzionali del Collegio dei docenti,
di supporto alla didattica e alla progettazione possono costituire un efficace
modello organizzativo per favorire un maggior raccordo tra i vari ambiti disciplinari
e per realizzare interventi sistematici in relazione alla didattica per competenze,
all’orientamento e alla valutazione degli apprendimenti.
Questa istituzione assume, pertanto, valenza strategica per valorizzare la
dimensione collegiale e cooperativa dei docenti, strumento prioritario per innalzare
la qualità del processo di insegnamento/apprendimento.
Sono previsti i seguenti
DIPARTIMENTI:
Dipartimento Scientifico-tecnologico
( docenti di : Scienze integrate: Chimica , Fisica, Sc. Della terra e Biologia; Scienze
e
tecnologie Applicate, Igiene, Matematica, Informatica e Scienze Motorie)
Dipartimento Linguistico Storico-sociale
(docenti di Lettere: lingua e Letteratura italiana, Storia, Lingue straniere,
insegnamento religione cattolica, Storia dell’arte, educazione musicale e geografia)
Dipartimento Giuridico-Sociale
( docenti di Diritto ed Economia, Diritto, Legislazione sanitaria e Socio-Sanitaria,
Scienze Umane e Social, Metodologie Operative, Psicologia, Tecnica Operativa ed
Economia Sociale)
Dipartimento di Sostegno
37
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE
PERSONALE DOCENTE
Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico
si propone
l’organizzazione di attività formative per il personale docente, che saranno
specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per anno
scolastico.
L’aggiornamento verte su materie afferenti agli obiettivi indicati come prioritari
dalla istituzione scolastica. Ogni docente può effettuare l’ aggiornamento anche in
forma autonoma, in presenza o on line,
producendo poi attestato di
partecipazione.
La formazione potrà prevedere forme di auto aggiornamento anche mediante lo
scambio di esperienze tra colleghi utilizzando il metodo seminariale, su iniziativa di
gruppi di insegnanti.
Al fine di ottimizzare le risorse, l’Istituzione scolastica prevede di promuovere o
partecipare a Reti di scuole costituite con la finalità di migliorare la formazione del
personale docente in servizio.
L’ attuazione delle attività formative è subordinata alle disponibilità finanziarie da
dedicare alla formazione, anche attraverso la partecipazione ai bandi PON 2014-19
e a iniziative finanziate dal MIUR e dagli Enti locali o associazioni di categoria,
nonché alla presenza di un docente(Funzione strumentale o Responsabile per la
formazione del personale docente) che assume l’incarico di organizzare le attività di
seguito previste nelle linee generali.
Esigenze formative:
 Imparare a predisporre un progetto didattico con adeguati strumenti teorici,
anche con riferimento ai bandi PON 2014-2019, a Erasmus+ e a progetti etwinning
 Imparare a programmare e valutare i percorsi didattici per competenze
 Imparare a utilizzare la valutazione condivisa nel processo di apprendimento
degli alunni
 Imparare a utilizzare strategie didattiche quali peer learning, flipped
classroom, classi aperte, CLIL, problem solving
38
 Imparare a incrementare e migliorare l'utilizzo delle TIC nel processo di
insegnamento-apprendimento
 Imparare a monitorare e valutare la progettazione didattica, i traguardi e gli
obiettivi di miglioramento, con formazione specifica per l Nucleo interno di
autovalutazione
 Imparare a progettare, realizzare e valutare l'attività di Alternanza scuolalavoro
 Imparare a progettare, realizzare e valutare i percorsi didattici specifici per
l'istruzione degli adulti
PERSONALE ATA
Il piano di formazione del personale ATA tiene conto delle esigenze formative
rilevate dal Dsga nell'esercizio delle funzioni di coordinamento del detto personale
e da parte del dirigente nell'esercizio delle funzioni di direzione e coordinamento
delle attività dell'intera Istituzione scolastica nel suo complesso.
La formazione potrà essere effettuata anche sotto forma di autoaggiornamento
promossa dalla scuola con l'acquisto di materiale bibliografico, riviste,
abbonamenti a riviste telematiche; i corsi di formazione e/o aggiornamento delle
competenze potranno essere svolti in presenza o on line.
L’ attuazione delle attività formative è subordinata alle disponibilità finanziarie da
dedicare alla formazione, anche attraverso la partecipazione ai bandi PON 2014-19
e a iniziative finanziate dal MIUR e dagli Enti locali o associazioni di categoria,
nonché alla presenza di una unità di personale AA o AT disponibile per l'incarico di
supporto al Dsga in quanto Responsabile per la formazione del personale ATA.
Eisigenze formative rilevate, per le quali si prevedono specifici corsi di formazione o
attività di autoaggiornamento:
PROFILO ASSISTENTE AMMINISTRATIVO
 formazione sul nuovo Codice dell'amministrazione digitale(tematiche inerenti
alla segreteria e protocollo digitale, uso della PEC e delle firma digitale,
utilizzo dell'albo on line, utilizzo della conservazione sostitutiva, con esame e
conoscenza della normativa e dell'uso dei software gestionali specifici)
 formazione e aggiornamento sulla gestione del personale, con particolare
riguardo alla fase di chiusura del rapporto(ricostruzione di carriera,
cessazione dal servizio)
39
 formazione sull'attività negoziale(conoscenza del Codice dei contratti pubblici
e delle modifiche e integrazioni, con particolare riguardo alle procedure di
spesa relative ai bandi finanziati dalla UE)
 formazione sulla gestione delle assenze del personale(conoscenza della
normativa, delle singole fattispecie, delle procedure)
 formazione sulla gestione amministrativa dell'attività di Alternanza scuolalavoro
 formazione sulla gestione amministrativa degli alunni, in particolare degli
alunni disabili e con BES
 formazione sulla gestione amministrativa dei percorsi di Istruzione per gli
adulti
PROFILO COLLABORATORE SCOLASTICO
 formazione specifica per l'assistenza agli alunni disabili
 aggiornamento della formazione di base per il Primo soccorso
 formazione specifica per il punto di accoglienza
 formazione per il supporto alle attività degli Uffici amministrativi
PROFILO ASSISTENTE TECNICO
 formazione specifica per l'utilizzo di software gestionali specifici correlati
all'utilizzo dei laboratori
 partecipazione al corso di formazione per preposti ex Dlgs 81/2008 e s.m.i.
Riguardo la formazione inerente la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro,
la formazione obbligatoria per tutto il personale si adeguerà al dettato del
Dlgs 81/2008 e s.m.i.
40
ALLEGATO N.1- RISORSE UMANE
Nell’anno scolastico 2015-16 L’Istituto ospita 41 classi dei corsi comuni diurni, per
un totale di 855 alunni e I, II e III periodo didattico(equivalente a 4 classi dell’ex
corso serale) nel Percorso di istruzione per gli adulti, per un totale di 96 studenti.
Si riporta di seguito l’ analisi PROSPETTO DELLE CLASSI dell’Istituto suddivisa
nei Corsi:
 Ordinamento Tecnico Settore Tecnologico Chimica materiali e biotecnologie
articolazioni Ambientale e Sanitario
 Ordinamento Professionale Settore Servizi indirizzo Socio-sanitario
 Percorsi di Istruzione per gli Adulti di Secondo Livello- Ordinamento
Professionale, Indirizzo Sociosanitari
Biotecnologie
Socio sanitario
BIOTECNOLOGICO I BIENNIO
Classi
N° classi N° alunni
N° alunni H
SOCIOSANITARIO I BIENNIO
Classi
N° classi
N° alunni
Prime
tre
60
Due
Prime
cinque
113
Cinque
Seconde
Cinque
91
Quattro
Seconde
cinque
107
Cinque
Biotecnologico sanitario
II BIENNIO-ANNO CONCLUSIVO
Terze
Tre
80
Uno
SOCIOSANITARIO
II BIENNIO-ANNO CONCLUSIVO
Terze
cinque
95
Sei
Quarte
Quattro
84
Quattro
Quarte
Tre
67
Due
Quinte
tre
60
Due
Quinte
due
45
Due
Totale alunni
N° alunni H
427
Biotecnologico ambientale II BIENNIO-ANNO
CONCLUSIVO
Terze
Una
18
Uno
Quarte
Una
14
Quinte
Una
21
Totale alunni
Totale alunni H
Due
428
Sedici
Venti
Totale alunni Biotecnologie e
Socio Sanitario
41
855
In seguito alla situazione riferita al presente anno scolastico 2015/2016(dato
n.alunni al 15/01/2016), premesso che il dato è meramente previsionale, in
carenza del dato delle iscrizioni alle classi I per l’a.s.2016-17 e del numero degli
allievi ammessi alle classi successive in esito agli scrutini conclusivi, si prevede
che nel triennio 2016/ 2019 l’organico dei posti comuni possa essere richiesto in
base al numero approssimativo di alunni iscritti alle classi prime e alla conferma
degli iscritti del corrente anno scolastico.
Per l’anno scolastico 2016/17 si prevedono pertanto nei corsi comuni diurni:
ISTRUZIONE TECNICA SETTORE
TECNOLOGICO 2016/2017
ISTRUZIONE PROFESSIONALE 2016/2017
CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
SETTORE SERVIZI SOCIO-SANITARI
AL 15/01/2016
AL 15/01/2016
ALUNNI
H
ALUNNI H
TOT
ALUNNI H
20
2
1A
20
1
1B
20
1
1B
20
1
1C
20
1
1C
20
1
1D
20
1
1D
20
1
1D
20
1
TOT
100
5
TOT
ALUNNI H
2A
22
2
TOT
80
5
PRIME SOCIO
N
alunni
2016/20
17
CLASSI
TOT
1A
SECONDE BIOTECNOLOGICO
3
ALUNNI
H
4
N
alunni
2016/20
17
CLASSI
PRIME BIO TECNOLOGICO
5
SECONDE
SOCIOSANITARIO
TOT
2A
22
2B
21
1
2B
20
2C
17
1
2C
21
1
2D
21
1
2E
21
1
105
5
TERZE
SOCIOSANITARIO
TOT
ALUNNI H
TOT
TERZE BIO
SAN/AMBIENTALE
60
2
5
TOT
ALUNNI H
TOT
3A/BS
18
3A socio
22
3B/BS
19
3B socio
20
1
3C/AMBIENTALE
17
1
3C
21
2
3D/BS
18
1
3D
21
3E/BIOSAN
19
2
3E
23
42
2
5
TOT
QUARTE BIO
SAN/AMBIENTALE
4
91
4
TOT
ALUNNI H
107
5
QUARTE
SOCIOSANIT.
TOT
ALUNNI H
4Asocio
17
1
27
4B/BIO/SAN
25
1
4B
19
1
4C/BIO/AMB
18
1
4C
22
2
4^D/BIOSAN
28
4D
21
1
4E
16
1
TOT
95
6
QUINTE BIO
SAN/AMBIENTALE
98
2
15/16
5
5A/BIO/SAN
21
ALUNNI H
2
5B/BIO/SAN
20
5C/BIO/AMBIENTA
QUINTE SOCIO
ALUNNI H
5A
24
1
5B
20
1
14
2
5C
23
1
5D/ BIO/SAN
24
1
5E/ BIO/SAN
19
TOT
98
67
2
6
3
TOT
TOTALE ALUNNI
BIOTECNOL.
427
TOTALE ALUNNI
SOCIO
474
N. CLASSI
21
N. CLASSI
23
TOT. H
18
TOT. H
23
RIEPILOGO 2016/2017
,
3 periodi
didattici(N°.
5 CLASSI)
TOT
4A/BIO/SAN
TOTALE
5
5
TOT ALUNNI
901
TOT ALUNNI H
41
N CLASSI
44
PERCORSO EDUCAZIONE
ADULTI
125
TOTALE ISTITUTO
1026
43
Da tali dati previsionali e dalle esigenze riferite all’’attuazione dei traguardi di
miglioramento(PDM)
e degli obiettivi posti dal Piano triennale dell’Offerta
formativa, deriva la seguente richiesta di organico del personale docente(posti
comuni, posti di potenziamento, posti di sostegno) e del personale ATA(profilo
professionale CS, profilo professionale AA, profilo professionale AT).
ORGANICO DOCENTI A.S. 2016-17
POSTI COMUNI PERCORSO DIURNO
PREVISIONE ORGANICO ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Totale classi 23
ORDINAMENTO PROFESSIONALE INDIRIZZO "SERVIZI SOCIO SANITARI"
DISCIPLINE
CLASSE DI
CONCORSO
Lingua e
letteratura
italiana
A050
Storia
A050
Matematica
A047/48/49
Diritto ed
economia/leg.
sanitaria
A019
Scienze integrate
A060
Geografia
A060/39/50
Scienze motorie
A029
RC
Religione
Fisica
A038
Chimica
A013/12
Scienze
umane/psicolog.
A036
Compresenza
Metodologie
operative
Storia dell'arte
C450
Compresenza
Metodologie
operative
C450
A025
CLASSI
prime
n.5
4
h
x
classe
4 x 5 =
20
2
h
x
classe
2 x 5 = 10
4
h
x
classe
4 x 5 =
20
2
h
x
classe
2 x 5 = 10
CLASSI
Seconde
n. 5
4
h
x
classe
4 x 5 = 20
CLASSI
terze n. 5
CLASSI
quarte n. 5
4
h
x
classe
4 x 5 = 20
4 h x classe
4 x 5 = 20
2
h
x
classe
2 x 5 = 10
4
h
x
classe
4 x 5 = 20
2
h
x
classe
2 x 5 = 10
3
h
x
classe
3 x 5 = 15
2 h x classe
2 x 5 = 10
2
h
x
classe
2 x 5 = 10
3
h
x
classe
3 x 5 = 15
3 h x classe
3 x 5 = 15
2
h
x
classe
2 x 5 = 10
1
h
x
classe
1x5=5
2
h
x
classe
2 x 5 = 10
1
h
x
classe
1x5=5
2
h
x
classe
2 x 5 = 10
------------
2
h
x
classe
2 x 5 = 10
-----------
-----------
----------
-----------
-----------
2
h
x
classe
2 x 5 = 10
1
h
x
classe
1x5=5
------------
2
h
x
classe
2 x 5 = 10
1
h
x
classe
1 x 5= 5
------------
2 h x classe
2 x 5 = 10
2
h
x
classe
2 x 5 = 10
4
h
x
classe
4 x 5 = 20
4
h
x
classe
4 x 5 =
20
1
h
x
classe
1x5=5
2
h
x
classe
2 x 5 = 10
1
h
x
classe
1x5=5
3 h x classe
3 x 5 = 15
CLASSI
quinte
n.3
4
h
x
classe
4 x 3 = 12
Totale
ore
92
2
h
x
classe
2x3=6
3
h
x
classe
3x3=9
46
3
h
x
classe
3x3=9
59
----------
20
79
5
46
-----------
2
h
x
classe
2x3=6
1
h
x
classe
1x3=3
------------
----------
----------
------------
10
4
h
x
classe
4 x 5 = 20
5 h x classe
5 x 5 = 25
5
h
x
classe
5 x 3 = 15
100
1
h
x
classe
1x5=5
-----------
-----------
------------
-----------
10
------------
-------------
------------
10
-------------
-------------
--------------
------------
5
44
1 h x classe
1x5=5
23
10
Ed musicale
A032
-----------
Compresenza
Metodologie
operative
Metodologie
operative
C450
------------
C450
Lingua inglese
A346
Lingua
francese
A246
Igiene e cultura
medico-sanitaria
A040
2
h
x
classe
2 x 5 = 10
3
h
x
classe
3 x 5 = 15
2
h
x
classe
2 x 5 = 10
------------
2
h
x
classe
2 x 5 = 10
1
h
x
classe
1x5=5
2
h
x
classe
2 x 5 = 10
3
h
x
classe
3 x 5 = 15
2
h
x
classe
2 x 5 = 10
-------------
Ec. aziendale
A017
-----------
-------------
------------
-----------
------------
10
-------------
-------------
-------------
5
3
h
x
classe
3 x 5= 15
3
h
x
classe
3 x 5 = 15
3
h
x
classe
3 x 5 = 15
4
h
x
classe
4 x 5 = 20
------------
-------------
-------------
35
3 h x classe
3 x 5= 15
3
h
x
classe
3 x 3= 9
3
h
x
classe
3x3=9
4
h
x
classe
4 x 3 = 12
2
h
x
classe
2x3=6
69
3 h x classe
3 x 5 = 15
4 h x classe
4 x 5 = 20
2 h x classe
2 x 5 = 10
59
52
16
PREVISIONE ORGANICO ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Tot. Classi 21
ORDINAMENTO TECNICO INDIRIZZO "BIOTECNOLOGIE SANITARIE E AMBIENTALI"
DISCIPLINE
CLASSE
DI
CONCORSO
CLASSI
prime n.4
CLASSI
Seconde n.
3
CLASSI
terze n. 5
di cui 4
bio/s
1
bio/amb
CLASSI
quarte n. 4
di cui 3
bio/s
1
bio/amb
A050
4 h x classe
4 x 4 = 16
4 h x classe
4 x 3 = 12
4 h x classe
4 x 5 = 20
4 h x classe
4 x 4 = 16
Storia
A050
2 h x classe
2x4=8
2 h x classe
2x3=6
2 h x classe
2 x 5 = 10
2 h x classe
2x4=8
Matematica
A047/49
4 h x classe
4 x 4 = 16
4 h x classe
4 x 3 = 12
3 h x classe
3 x 5 = 15
3 h x classe
3 x 4 = 12
Complementi
di matematica
A047/49
---------------
---------------
1 h x classe
1 x 5= 5
1 h x classe
1 x 4= 4
Diritto
ed
economia/leg.
Sanitaria
A019
2 h x classe
2x4=8
2 h x classe
2x3=6
-------------
--------------
Lingua
letteratura
italiana
e
Scienze
integrate
Scienze
e
tecnologie
applicate
Biologia
microbiologia e
tecnologie
di
controllo
ambientale
Biologia
microbiologia e
tecn.
Di
controllo
A060
2 h x classe
2x4=8
-------------
2
2
3
3
A060
-------------
A060/57/40
-------------
A060/57/40/
A12/13
h x classe
x4=8
h x classe
x3=9
-------------
-------------
-------------
-------------
-------------
6 h x classe
amb
1x6=6
-------------
4 h x classe
bio
4 x 4 = 16
45
CLASSI
quinte
n.5
di
cui
4
bio/s 1
amb
4 h x
classe
4 x 5 =
20
2 h x
classe
2 x 5 =
10
3 h x
classe
3 x 5 =
15
--------------
Total
e ore
3 h
classe
bio/s
3 x 4
12
26
x
84
46
70
9
=
-----------------------
16
6 h x classe
amb
1x6=6
6 h x
classe
amb
1x6=6
18
4 h x classe
bio
4 x 3 = 12
4 h x
classe
bio
4 x 4 =
44
9
sanitario
–
(biot.
Sanitario)
Igiene,
anatomia,
fisiologia,
patologia (biot.
Sanitario)
Geografia
16
A040/57/60
------------
-------------
6 h x classe
bio/s 6 x 4
= 24
6 h x classe
bio/s
6 x 3 = 18
A060/39/50
1
1
2
2
-------------
-------------
-------------
2 h x classe
2x3=6
2 h x classe
2 x 5 = 10
2 h x classe
2x4=8
h x classe
x 4= 4
h x classe
x4=8
6 h x
classe
bio/s
6 x 4 =
24
-----------2 h x
classe
2 x 5 =
10
1 h x
classe
1x5=5
2 h x
classe
amb
2x1=2
--------------8 h x
classe
amb
6 h x
classe
bio
8x1=8
6 x 4 =
24
10 h x
classe
10 x 5 =
50
---------------
66
4
Scienze
motorie
A029
RC
Religione
1 h x classe
1 x 4= 4
1 h x classe
1x3=3
1 h x classe
1 x 5= 5
1 h x classe
1x4=4
Fisica
A038
3 h x classe
3 x 4 = 12
3 h x classe
3x3=9
2 h x classe
amb
2x1=2
2 h x classe
amb
2x1=2
Compresenza
Lab fisica
Chimica
C290
1
1
3
3
1
1
3
3
h x classe
x 3= 3
h x classe
x3=9
--------------8 h x classe
amb
6 h x classe
bio 8 x 1 =
8
6 x 4 = 24
--------------8 h x classe
amb
6 h x classe
bio
8x1=8
6 x 3 = 18
Compresenza
Lab chimica
C240/350
1 h x classe
1 x 4= 4
1 h x classe
1 x 3= 3
8 h x classe
8 x 5 = 40
9 h x classe
9 x 4 = 36
Tecnologie
e
tecniche
di
rapp. Graf..
Compresenza
Lab tecnologia
Tecnologie
informatiche
Compresenza
Lab
informatica
Lingua inglese
A071/16
3 h x classe
3 x 4 = 12
3 h x classe
3x3=9
--------------
---------------
C320
1
1
3
3
2
2
h x classe
x 4= 4
h x classe
x 4 = 12
h x classe
x4=8
1 h x classe
1 x 3= 3
---------------------------
------------------------------------------
--------------------------------------------
--------------------------------------------
7
3 h x classe
3 x 4 = 12
3 h x classe
3x3=9
3 h x classe
3 x 5 = 15
3 h x classe
3 x 4 = 12
6 h x
classe
bio 3 x
5= 15
63
A013/12
A042/34/35
C310
A346
h x classe
x 4= 4
h x classe
x 4 = 12
46
42
21
27
7
111
135
21
12
8
CATTEDRE SOCIO SANITARIO + BIOTECNOLOGICO
totale classi 44
DISCIPLINE
CLASSE DI
CONCORSO
ORE
Lingua e letteratura
italiana
A050
Storia
A050
Tecnica amm.va ed
economia sociale
Diritto ed
economia/leg.
Sanitaria (socio)
A017
Scienze motorie
A029
Ed musicale
A032
Scienze
umane/psicolog.
A036
92 socio
sanitario
84
biotecnologico
42 socio
sanitario
46
biotecnologico
16 socio
sanitario
59 socio
sanitario
26
biotecnologico
46 socio
sanitario
42
biotecnologico
10 socio
sanitario
100 socio
sanitario
Fisica
A038
Tecnologie
informatiche
Lingua inglese
A042
Lingua
francese
A246
59 socio
sanitario
59
Religione
23 socio
sanitario
21
biotecnologico
10 socio
sanitario
103
biotecnologico
10 socio
sanitario
RC
Chimica
Elementi di storia
dell’arte ed
espressioni grafiche
Tecnologie e tecn. di
rappresentazione
grafica
Matematica
Complementi di
A019
A346
A013/12
sociosanitario
A013/12
biotecnologico
A025/24
TOT.
ORE
TITOLARI
A.S. 2015/16
10 socio
sanitario
28
biotecnologico
12
biotecnologico
69 socio
sanitario 63
biotecnologico
CATTEDRE
Anno
scolastico
2016/17
ORE LIBERE
Anno
scolastico
2016/17
264
14 TITOLARI
DI CUI:
13 CATT.
INTERNE + 1
COE
14 CATT +
12 ORE
12 ORE
16
0
16 ORE
16 ORE
85
4 TITOLARI
4 CATT +
13 ORE
13 ORE
88
4 CATT +
16
0
10
5 TITOLARI DI
CUI
4 CATT. INT +
1 COE
0
10 ORE
10 ORE
100
5 TITOLARI
5 CATT +
10 ORE
10 ORE
38
2 TITOLARI
2 CATT + 2
ORE
2 ORE
12
0
9 ORE
12 ORE
132
7 CATT + 6
ORE
6 ORE
3 CATT + 5
ORE
5 ORE
44
7 TITOLARI DI
CUI
6 CATT. INT +
1 COE
3 TITOLARI DI
CUI
2 CATT. INT +
1 COE
1 TITOLARE
2 CATT + 8
ORE
1 CATTEDRA +8
ORE
113
6 TITOLARI
6 CATT + 5
ORE
5 ORE
10
0
10 ORE
10 ORE
A071/16
21
biotecnologico
21
1 TITOLARE
1 CATT + 3
3 ORE
A047/49
biotecnologico
A047/48/49
sociosanitario
A047/49
70 socio
sanitario
79
biotecnologico
9 biotecnologico
149
5 TITOLARI
A049
3 TITOLARI
A048
0
8 CATT + 5
ORE
5 ORE
9 ORE
9 ORE
9
47
matematica
biotecnologico
Igiene e cultura
medico-sanitaria
A040
52 socio
sanitario
52
3 TITOLARI
A040
3 CATT + 4
ORE
4 ORE
Scienze integrate
socio sanitario
biennio
Scienze integrate
biotecnologico
biennio
Biologia
microbiologia e
tecnologie di
controllo
ambientale
Scienze e tecnologie
applicate
Biologia
microbiologia e
tecn. di controllo
sanitario – (biot.
Sanitario)
Igiene, anatomia,
fisiologia, patologia,
A060
20 socio
sanitario
20
1 TITOLARE
A060
1
CATTEDRA
0
A060
16
biotecnologico
16
1 TITOLARE
A060
1
CATTEDRA
0
A060
18
biotecnologico
ambientale
18
1 TITOLARE
A060
1
CATTEDRA
0
9 biotecnologico
9
0
0
9 ORE
110
1 TITOLARE
A040
1 TITOLARE
A057
4 TITOLARI
A060
6
CATTEDRE
+ 2 ORE
2 ORE
9
0
0
9 ORE
55
2 TITOLARI
7
133
0
5 TITOLARI
C240
1 TITOLARE
C350
0
0
3 CATT + 1
ORA
7 ORE
7 CATT + 7
ORE
1 CATTEDRA +
1 ORA
7 ORE
1 CATTEDRA +
7 ORE
7 ORE
8 ORE
7 ORE
8 ORE
Geografia
Metodologie
operative
Lab. Fisica
Lab. Chimica
Lab. Tecnologie
Lab. Inform
A060/57/40/
A12/13
A060/57/40
44
biotecnologico
sanitario
A040/57/60
66
biotecnologico
A060/39/50
5 socio sanitario
4 biotecnologico
55 socio
sanitario
7 biotecnologico
133
biotecnologico
C450
C290
C240/350
C320
C310
7 biotecnologico
8 biotecnologico
7
8
48
POSTI COMUNI PERCORSO ISTRUZIONE DEGLI ADULTI
Per quanto riguarda il percorso di Istruzione degli adulti, i patti formativi
consegnati al CPIA nel presente anno scolastico 2015-16, sono 96 così suddivisi
Periodo didattico
Primo
Secondo
Terzo
Totale
alunni
28
38
30
96
CATTEDRE a.s.2015-16
INDIRIZZO SOCIO SANITARIO CORSO SERALE
DUE PERIODO DIDATTICI COMPLETI (II PERIODO E III PERIODO) ED IL I
PERIODO DIDATTICO PARZIALE
DISCIPLINE
CLASSE DI
CONCORSO
ORE
Lingua e
letteratura italiana
Storia
A050
21
Scienze integrate
chimica
A013/12
2
Tecnica amm.va ed
economia sociale
A017
Diritto e
legislazione
sociosanitaria
CATTEDRE TITOLARI ORE
LIBERE
Anno
A.S.
scolastico
2015/16
2015/16
3 ORE
1 CATT + 3
ORE
1
TITOLARE
2 ORE
0
4
4 ORE
0
4 ORE
A019
6
6 ORE
0
6 ORE
Ed musicale
A031
2
2 ORE
0
2 ORE
Scienze umane e
sociali e psicologia
A036
13
13 ORE
0
13 ORE
Lingua inglese
A346
8
8 ORE
0
8 ORE
Lingua
A246
8
8 ORE
0
8 ORE
49
2 ORE
francese
Matematica
A047/48/49 12
12 ORE
1
0
TITOLARE
A049
Igiene e cultura
medico-sanitaria
A040
9
9 ORE
0
9 ORE
Metodologie
operative
C450
7
7 ORE
0
7 ORE
3
3 ore
0
3 ore
Religione
PREVISIONE ORGANICO ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Secondo livello Totale periodi didattici n° 3(equivalenti a n.5 anni di corso: III-III-IV-V anno)
ORDINAMENTO PROFESSIONALE INDIRIZZO "SERVIZI SOCIO SANITARI"
PERCORSO ISTRUZIONE ADULTI
DISCIPLINE
CLASSE DI
CONCORSO
Lingua e
letteratura
italiana /
Storia
A050
Scienze
integrate
Chimica
A013/12
2 ore
Tecnica
amm.va ed
ec. sociale
A017
----------- 2 ore
2 ore
4
4 ore
Diritto ed
A019
economia /
Diritto e
legislazione
sociosanitaria
2 ore
4 ore
2 ore
8
8 ore
Ed musicale
2 ore
----------- --------
2
2 ore
A031
I Periodo
9 ore
II
Periodo
II
Totale DOCENTI 16Periodo ore
17
10 ore
5 ore
24
----------- --------- 2
--
50
1 Catt+6 ore
residue
2 ore
Scienze
umane e
sociali /
Psicologia
generale ed
applicata
A036
6 ore
7 ore
3 ore
16
16 ore
Igiene e
cultura
medicosanitaria
A040
----------- 6 ore
3 ore
9
9 ore
Matematica
A049/48/47 6 ore
6 ore
3 ore
17
1 Catt. 17 ore
matematica+2
ore fisica
Scienze
integrate
fisica
A049/38
2 ore
----------- --------- 2
Cattedra doc.
titolare A049
Lingua
inglese
A346
4 ore
4 ore
2 ore
10
10 ore
Lingua
francese
A246
4 ore
4 ore
2 ore
10
10 ore
Elementi di
storia
dell’arte ed
espressioni
grafiche
A024/025
2 ore
----------- --------- 2
2 ore
Scienze
integrate
A060
2 ore
----------- --------- 2
2 ore
1 ore
1 ore
1 ore
3
3 ore
7 ore
2 ore
--------
9
9 ore
Religione
cattolica
Metodologie
operativecopresenza 2
ore sc.umane
e sociali, 1
ore ed
musicale-1
ora el.storia
arte
C450
51
POSTI DI POTENZIAMENTO A.S.2016-17
Dalla distribuzione delle risorse umane e dal numero delle classi si osserva che i
due Ordinamenti, Settori e indirizzi hanno finalità diverse e pertanto devono essere
delineate figure professionali necessarie per il potenziamento che tengano conto di
tali differenze; al contempo occorre individuare figure professionali che possano
concorrere al processo di miglioramento delle competenze nella lingua italiana,
matematica, informatica e lingua inglese, con riferimento ai traguardi posti dal
Rapporto di autovalutazione a.s.2014-15, dal Piano di miglioramento e dagli
obiettivi del Piano triennale dell’Offerta formativa.
 L’analisi dell’ Ordinamento Tecnico Settore tecnologico – indirizzo
Chimica, Materiali e Biotecnologie - articolazioni “Biotecnologie
sanitarie” e “Biotecnologie Ambientali evidenzia che l’insegnamento
delle TECNOLOGIE INFORMATICHE avviene soltanto nella classe prima
del primo biennio.
Si considera come prioritario l’ampliamento della disciplina estesa a tutto il primo,
secondo biennio e ultimo anno di tale percorso in quanto la disciplina risulta
indispensabile per le applicazioni che devono e possono essere utilizzate nelle
strumentazioni di laboratorio e non.
 L’ analisi dell’ Ordinamento Professionale Indirizzo Socio Sanitario
articolazione Socio Sanitario evidenzia che in tale Corso non è previsto
l’insegnamento delle TECNOLOGIE INFORMATICHE.
Si considera come prioritario l’inserimento di tale disciplina nel primo biennio e
nel primo anno del secondo biennio, come supporto alla disciplina della
matematica e con l’obiettivo trasversale di migliorare l’apprendimento delle materie
di indirizzo attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche.
Questo insegnamento può essere inserito nel Curricolo Ministeriale senza
alterare il quadro orario e il monte ore annuale delle discipline in quanto può
essere insegnato in copresenza alla disciplina matematica.
 L’ analisi dell’ Ordinamento Professionale Indirizzo Socio Sanitario
evidenzia inoltre che l’insegnamento della disciplina di METODOLOGIE
OPERATIVE viene effettuata solo sino alla prima classe del secondo
biennio.
52
Anche in questo caso si considera prioritario l’inserimento dell’insegnamento di
detta disciplina anche nella seconda classe del secondo biennio e nella classe
conclusiva in quanto si ritiene che tale disciplina possa essere utile al
miglioramento delle competenze nelle discipline di indirizzo. Si propone
l'affiancamento di questa disciplina tramite la compresenza con gli insegnamenti
di Psicologia generale ed applicata ( 1 ora) e Igiene (1 ora) nelle classi quarta e
quinta , per colmare le mancanze evidenti rispetto alla concretizzazione di percorsi
alternanza scuola lavoro che richiedono costruzione di progetti in ambito sociale
(vedi compresenza con Psicologia generale ed applicata ) e in ambito sanitario (
vedi compresenza con Igiene).
Un altro aspetto atteso del potenziamento riguarda l'attivazione della didattica
laboratoriale e la didattica per progetti. Si individua inoltre come bisogno
formativo la creazione di scambi interdisciplinari che emergono dall'impianto del
curricolo e che portano alla realizzazione di una didattica modulare funzionale al
raggiungimento delle competenze del profilo in uscita del Tecnico per i servizi
sociosanitari.
Questo insegnamento può essere inserito nel Curricolo Ministeriale senza
alterare il quadro orario e il monte ore annuale delle discipline in quanto può
essere insegnato in compresenza ad un’ora di lezione di Igiene e cultura
medico sanitaria e Psicologia generale Applicata.
 Per tutti i percorsi offerti da questo Istituto: Biotecnologico sanitario
ed ambientale, Socio sanitario, è opportuno un approfondimento dello
studio della LINGUA STRANIERA , IN PARTICOLARE L'INGLESE.
La quotidianità del lavoro che gli studenti dovranno affrontare, li porterà con
frequenza sempre crescente a confrontarsi con l'esigenza di avere competenze
soprattutto di decodificazione del testo scritto, ma anche orale, particolarmente di
tipo tecnico scientifico, oltre che di carattere tecnico e generale in lingua inglese:
spesso saranno chiamati a riassumerne il contenuto per presentarlo ad altri e/o a
trarre da esso indicazioni da seguire nella pratica lavorativa quotidiana.
Per poter raggiungere tali obiettivi è opportuno da un lato un approfondimento
delle abilità di lettura e comprensione dei testi, come anche una integrazione di tali
competenze con conoscenze di carattere informatico: in tal modo, si creerebbero le
condizioni perché essi acquisiscano l'abilità di imparare ad imparare.
53
Richiesta ORGANICO DI POTENZIAMENTO
TIPOLOGIA
N. DOCENTI
MOTIVAZIONE
2
Priorità 4 RAV:
Sviluppo delle competenze informatiche in copresenza
con matematica
Progetto PON 2014/2020 obiettivo specifico 10.8,
Azione 10.8., ambienti per l’apprendimento
Coordinamento delle attività delle azioni di attuazione
del PNSD comma 57 L. 107 2015
Per un totale di 36 ore
2
Priorità 1 RAV:
Miglioramenti dei risultati nelle discipline di indirizzo.
Indirizzo Biotecnologie
Corsi di potenziamento e recupero delle competenze
Partecipazione “Giochi della Chimica”
Tecnologie Informatiche
A042
Chimica
A013
Per un totale di 36 ore
Metodologie operative
2
C450
Priorità 1 RAV:
Miglioramenti dei risultati nelle discipline di indirizzo.
Indirizzo Sociosanitario
Parziale modifica del curricolo con inserimento della
disciplina nelle classi quarte e quinte in compresenza
con:
 Psicologia generale ed Applicata 2 ora
 Igiene e cultura medico sanitaria 2 ora
3
Laboratorio
informatiche
Tecnologie
C310
Per un totale di 36 ore settimanali
Priorità 4 RAV:
Sviluppo delle competenze informatiche
Miglioramenti dei risultati in tutte le discipline
attraverso l’utilizzo delle TIC
Progetto PON 2014/2020 obiettivo specifico 10.8,
Azione 10.8., ambienti per l’apprendimento
Parziale modifica del curricolo con inserimento della
disciplina nelle classi seconde, terze, quarte e quinte del
Corso in Biotecnologie e nelle classi prime seconde e
terze del Corso Socio-Sanitario in copresenza con:
 Matematica 1 ora
Affiancamento dei docenti per le attività di sviluppo
digitale comma 59 legge 107 2015
1
Alternanza scuola-lavoro
area scientifica
A060
Per un totale di 54 ore
Potenziare il gruppo di lavoro nello sviluppo delle
azioni e delle attività dei percorsi di Alternanza
Scuola Lavoro L. 107/ 2015 commi dal 33 al 43.
 Contatti con imprese e Enti pubblici del
territorio,
Camera di Commercio.
 Organizzazione,
implementazione
Impresa
Formativa Simulata
Per un totale di 18 ore
54
Scienze integrate
1
A060
1
Alternanza scuola-lavoro
Area scientifica
A013
Priorità 1 RAV:
Miglioramenti dei risultati nelle discipline di indirizzo.
Indirizzo Biotecnologie e indirizzo Sociosanitario
Corsi di potenziamento e recupero delle competenze
Per un totale di 18 ore
Potenziare il gruppo di lavoro nello sviluppo delle azioni
e delle attività dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro
Legge 107/ 2015 commi dal 33 al 43.
 Contatti con imprese e Enti pubblici del
territorio,
Camera di Commercio.
 Organizzazione,
implementazione
Impresa
Formativa Simulata
Per un totale di 18 ore
3
Priorità 2 RAV
Lingua italiana
Miglioramento
delle
Competenze
in
Italiano
(comprensione del testo scritto) e
della literacy e
dell’autonomia
nello
studio
che
coinvolga
trasversalmente tutte le discipline.
Recupero e potenziamento delle abilità linguistiche
mediante l’utilizzo di nuove metodologie come classi
capovolte, classi aperte, laboratorio di scrittura, sportello
didattico. Tali strategie sono rivolte a tutte le classi del
primo biennio.
Per un totale di 54 ore
A050
3
Priorità 2 RAV
Matematica
Miglioramento delle competenze in matematica nel primo
biennio al fine di allineare i risultati delle prove
standardizzate alle medie regionali.
Recupero e potenziamento delle abilità logicomatematiche mediante l’utilizzo di nuove metodologie,
rivolto a tutte le classi del primo biennio, che
consentano il coinvolgimento degli alunni della scuola e
delle singole classi o gruppi finalizzati all’acquisizione di
un modello matematico trasversale alle diverse discipline
scientifiche
A047/A049
Partecipazione “Olimpiadi della Matematica”, laboratori
didattici, classi aperte, sportello didattico.
Per un totale di 54 ore
Lingua str. INGLESE
2
A346
Migliorare le competenze nella lingua straniera volte al
rinforzo delle abilità di comprensione di testi scritti ed
orali scientifici e tecnici, e/o di carattere generale,
normative tecniche e manuali di istruzione di
strumentazioni scientifiche.
Migliorare le competenze nella lingua straniera volte al
rinforzo delle abilità di conversazione e socializzazione
all’interno di strutture di accoglienza.
Organizzare tirocini e viaggi all’estero.
Supporto ai docenti di disciplina non linguistica nella
programmazione e attuazione dei moduli CLIL
Partecipazione a progetti europei ed internazionali come
”e-twinning”, Erasmus+, etc.
Per un totale di 36 ore settimanali
55
2
Economia aziendale
A017
Potenziare il gruppo di lavoro nello sviluppo delle azioni
e delle attività dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro
Legge 107/ 2015 commi dal 33 al 43.
 Contatti con imprese e Enti pubblici del
territorio, Camera di Commercio.
 Organizzazione,
implementazione
Impresa
Formativa Simulata in copresenza con i docenti
delle discipline di indirizzo
Per un totale di 36 ore settimanali
ORGANICO DOCENTI SOSTEGNO
Anno scolastico 2016/17
Totale docenti n.21
Classi
n°alunni
AD01
AD02
AD03
AD04
Area
Area
Area Tecnica
Area
Totale
Scientifica Umanistica Professionale Psicomotoria
ore
ore
Linguistica
ore
ore
ore
23
23
15
61
1^
9
2^
7
21
24
15
3
63
3^
9
24
28
21
6
79
4^
8
26
32
21
5^
8
34
36
21
9
8
5
1
n°
7
cattedre
Totale
41
alunni
TOTALE DOCENTI DI SOSTEGNO
79
100
N.21
Per l’insegnamento di sostegno, la richiesta di organico è basata sul numero degli
alunni diversamente abili iscritti nell’a.s.2015-16 e sul numero previsionale di
iscritti nell’a.s.2016-17 in rapporto con la serie storica delle iscrizioni.
56
FABBISOGNO UFFICIO TECNICO
Considerata la presenza di sei laboratori utilizzati dagli alunni del settore
Tecnologico e due laboratori utilizzati dagli alunni del settore Sociosanitario, oltre
la probabile iscrizione di allievi nell’articolazione Odontotecnico dello stesso
percorso Sociosanitario, si richiede la presenza di:
N.1 Insegnante Tecnico Pratico, con esonero dall’insegnamento, responsabile
dell’Ufficio Tecnico.
Tale richiesta assume un ruolo rilevante in una scuola che considera la didattica
di laboratorio come una delle sue caratteristiche distintive ai fini dell’acquisizione
delle competenze da parte degli studenti e sono presenti numerose discipline in cui
l’attività di laboratorio è curricolare.
L’Ufficio Tecnico può estendere il suo campo d’azione a tutte le aree disciplinari
attraverso la predisposizione di un piano di attività per l’uso programmato degli
spazi e delle attrezzature la ricerca delle soluzioni logistiche e organizzative più
funzionali alla didattica.
Può inoltre soddisfare le esigenze di programmazione, manutenzione e
adeguamento continuo dell’acquisto delle dotazioni strumentali e materiali
necessarie all’attività didattica e al funzionamento generale dell’istituto,
collaborando anche al rispetto della normativa sulla sicurezza e salute nei luoghi
di lavoro ex Dlgs.81/2008.
Tale Ufficio risulta perciò di primaria importanza nell’aspetto organizzativo di una
scuola che vanta la presenza di due percorsi del Settore tecnologico e due percorsi
del Settore professionale e che ancora ad oggi, contrariamente a quanto previsto
dall’art.4 comma 3 DPR 88/2010 (riordino Istituti Tecnici) e dall’art.4 comma 3
DPR 87/2010 (riordino Istituti Professionali), ne risulta sprovvisto.
L’art. 8, comma 4 del DPR n. 88 del 15.3.2010 afferma che - I posti relativi
all’Ufficio tecnico di cui all’articolo 4, comma 3, sono coperti prioritariamente con
personale titolare nell’istituzione scolastica e in mancanza, con personale
appartenente a classe di concorso in esubero con modalità da definire in sede di
contrattazione collettiva nazionale integrativa sulla mobilità e sulle utilizzazioni-.
Non prevedendo personale in esubero a livello di Istituzione scolastica, si
richiede pertanto l’assegnazione di un docente Tecnico-pratico appartenente
a classe di concorso in esubero a livello provinciale.
57
ORGANICO PERSONALE ATA
Fabbisogno personale ATA Assistenti Tecnici
In base alle esigenze di funzionalità dei laboratori (come da tabella) e delle ore
riferite alle discipline che utilizzano i laboratori per 35 ore settimanali curricolari
si osserva una grave carenza di Assistenti Tecnici di Laboratorio(n.3 in organico
nel presente anno scolastico: 1 Area AR23 (Chimica), 1Area AR08 (Gabinetto
Scientifico Fisica-Chimica), 1 Area A18(Metodologie operative) dei quali si chiedono
le figure professionali per le seguenti AREE in base ai dati raccolti nel prospetto,
prospetto che non tiene conto dei seguenti aspetti in quanto riferito all’attuale
anno scolastico e per le sole ore di attività didattica, escludendo quindi l’attività
contrattualizzata di manutenzione delle dotazioni:
 iscrizione di nuovi alunni nell’articolazione Odontotecnico dell’Indirizzo
Sociosanitario
 programmazione dell’apertura di un laboratorio di misure(chimica)
 della necessità di apertura di almeno un laboratorio per gli alunni
dell’articolazione Odontotecnico dell’Indirizzo Sociosanitario
 permanente difficoltà di manutenzione dei laboratori, dovuta all’utilizzo degli
stessi per 35 ore settimanali continuative, ciò che comporta il ricorso a un
numero ingente di prestazioni oltre l’orario di servizio d’obbligo a carico del
Fondo di Istituto
 estensione dell’insegnamento di Metodologie operative nel secondo biennio e
anno conclusivo dell’Indirizzo sociosanitario
Riguardo l’Area AR02(Informatica) attualmente assente nell’istituto, essa
rappresenta una necessità indifferibile in quanto il Laboratorio di Informatica viene
utilizzato per l’insegnamento di Tecnologie Informatiche come da quadro orario e
durante le altre ore viene utilizzato regolarmente da docenti di altre discipline.
La scuola inoltre:
 è dotata di LIM in 31 aule e si doterà di numerose altre strumentazioni
informatiche nel prossimo futuro, disponendo di fondi propri e avendo
concorso per il PON 2014/2020 obiettivo specifico 10.8, Azione 10.8.,
ambienti per l’apprendimento, con conseguente necessità di manutenzione
continua di tali dotazioni, utilizzate quotidianamente per l’attività didattica
 utilizza il registro elettronico, accessibile anche alle famiglie attraverso
password, per tutte le discipline del curricolo e prevede l’incremento e il
58
miglioramento della comunicazione scuola-famiglia attraverso i mezzi
telematici
 ha individuato fra i traguardi del piano di miglioramento il maggiore utilizzo
delle TIC per l’apprendimento e prevede la partecipazione a progetti etwinning
 deve attuare le azioni previste dal PNSD
 è costretta a ricorrere a ditte esterne per la manutenzione di tutte le
dotazioni informatiche, ivi comprese quelle degli uffici amministrativi,
coinvolti nel processo di dematerializzazione, a carico del bilancio
 necessita di competenze settoriali nella definizione delle specifiche tecniche e
il collaudo per il piano acquisti di nuove dotazioni informatiche
L’assenza di assistenti tecnici di area informatica comprometterebbe dunque
in misura sostanziale il conseguimento dei traguardi che l’Istituzione
scolastica ha definito sia nel Piano di miglioramento sia nel Piano triennale
dell’offerta formativa.
ORGANICO ASSISTENTI TECNICI A.S.2015-16
LABORATORIO
Impegno orario
ATTIVITÀ DIDATTICA
AREA
35h
CHIMICA 1
M04
Chimica analitica e strumentale, Organica e
biochimica
14h
CHIMICA 2
AR23
Chimica organica e biochimica
35h
MICROBIOLOGIA
N12
Biologia, microbiologia e tecn.cont.san.
33h
SCIENZE
X01
Igiene, anatomia,fisiologia,patologia
19h
FISICA
M03
16 h Scienze integrate (Chimica e Fisica) + 3h
Fisica ambientale
35h
INFORMATICA
T72
AR08
(6h Tecnologie informatiche+8h Tecnologie e
Tecniche di Rappresentazione Grafica+21h a
59
AR02
supporto di
linguistiche)
LABORATORIO PER
ESERCITAZIONI ADDETTO AI
SERVIZI AUSILIARI NELLE
STRUTTURE SOCIO SANITARIE
materie
tecniche,scientifiche
e
35h
A18
Medologie operative
S04
FABBISOGNO a.s.2016-17
 Area AR23 (Chimica)
due unità
 Area AR08 (Gabinetto Scientifico Fisica-Chimica)
 Area AR02 (Informatica)
due unità
due unità
 Area A18(Metodologie operative)
due unità
Il fabbisogno di organico profilo Assistente tecnico dovrà comunque essere
ridefinito in relazione all'autorizzazione da parte della Giunta Regionale
dell'articolazione Odontotecnico dell'indirizzo Sociosanitario, per la quale al
momento non esistono ancora iscrizioni alla classe I.
Fabbisogno personale ATA Assistenti Amministrativi
L’attuale organico degli AA consta di n.7 unità, in numero commisurato al
numero degli alunni iscritti; considerato il previsto incremento di cui ai
prospetti sopra(n.classi e numero complessivo alunni, corsi comuni diurni e
corsi di istruzione per gli adulti) nell’a.s.2016-17 per un totale previsto di
n.1.124,
il fabbisogno per l’a.s.2016-17 è così desumibile:
n.9 unità
così motivato:
- processi di dematerializzazione in atto e maggior ricorso alle procedure
telematiche
- presenza di n.2 unità di provenienza dal profilo Collaboratore scolastico
sprovviste di competenze specifiche nei diversi settori operativi e non suscettibili di
formazione a ampio spettro, almeno in tempi brevi
60
- necessità di gestione amministrativa dell’Attività istruzione degli adulti, in
raccordo con il Responsabile di Istituto nella Commissione per il patto formativo
del CPIA di riferimento
- necessità di gestione amministrativa dell’Attività di alternanza scuola-lavoro, in
supporto ai docenti Funzione strumentale e tutor di istituto e aziendali
- necessità di gestione amministrativa degli Esami di Stato conclusivi del II ciclo,
caratterizzati dall’afflusso di un ingente numero di candidati esterni, e dalle
numerose richieste di esami di idoneità e integrativi
- necessità di supporto alla gestione dell’attività negoziale e dell’attività
amministrativo-contabile, con sostituzione del Dsga, in carenza di unità titolari
della II posizione economica
- necessità di gestione dell’ingente numero di alunni disabili(n.41) e con BES(n.40),
in raccordo con il GLH e il GLI di Istituto
- necessità di supporto per l’utilizzo dei registri elettronici accessibili alle famiglie,
del servizio SMS per la comunicazione quotidiana con le stesse e per l’iscrizione on
line degli alunni
- necessità di supporto qualificato ai percorsi formativi dei docenti neoassunti e ai
loro tutor
- necessità di supporto qualificato alla gestione del personale, in particolare per le
funzioni decentrate alle Istituzioni scolastiche e alle fasi assunzionali attuali e
previste per il prossimo anno scolastico
- necessità di supporto al dirigente e al Dsga per il processo di valutazione dei
docenti titolari e in anno di prova, nonché di valutazione dei documenti
giustificativi della spesa relativi al bonus concesso al personale docente per
formazione, acquisto dotazioni telematiche etc
-necessità di supporto nelle attività di monitoraggio e valutazione del PDM e del
PTOF
- necessità di collaborazione con le azioni previste dal PSND e dall’Animatore
digitale.
Si sottolinea inoltre il fatto che degli AA attualmente in organico, solo 1 unità è
titolare della I posizione economica.
Fabbisogno personale ATA Collaboratori Scolastici
L’attuale organico degli CS consta di n.13 unità, in numero commisurato al
numero degli alunni iscritti; considerato il previsto incremento di cui ai
61
prospetti sopra(n.classi e numero complessivo alunni, corsi comuni diurni e
corsi di istruzione per gli adulti) nell’a.s.2016-17 per un totale previsto di
n.1.124,
il fabbisogno per l’a.as.2016-17 è così desumibile:
n.16 unità
così motivato:
- esistenza di numerose unità con mansioni ridotte e di età avanzata
-logistica dell’edificio scolastico, che non consente la presenza di un CS nell’ala
laboratori, nella scala interna e episodicamente negli attici
- previsione di assegnazione di nuovi spazi scolastici nell’ambito del medesimo
edificio, con l’utilizzo di un secondo ingresso, da sottoporre a vigilanza costante e
quotidiana
- esigenza di almeno una unità per l’apertura e la funzionalità dell’edificio in orario
pomeridiano e serale in funzione dei percorsi di Istruzione per gli adulti
- esigenza di vigilanza e assistenza all’ingente numero di alunni diversamente abili
62
ALLEGATO N.2 - LABORATORI E DOTAZIONI STRUMENTALI
Nel nostro Istituto alcuni laboratori sono dotati di apparecchiature e materiali
all’avanguardia, ognuno nel proprio settore, ma necessitano di aggiornamento
costante, di adeguamento alle norme di sicurezza e di incremento delle dotazioni
strumentali e materiali. Essi sono inoltre in numero insufficiente per le esigenze
dell’attività curricolare e extracurricolare, anche in previsione dell’afflusso di
iscritti dell’articolazione Odontotecnico dell’Indirizzo Sociosanitario.
LABORATORI ESISTENTI
1.
Laboratorio di Fisica
2.
Laboratorio di Informatica
3.
Laboratorio di Chimica
4.
Laboratorio di analisi chimica e strumentale
5.
Laboratorio di Microbiologia
6.
Laboratorio di Igiene e Anatomia Umana
7.
Palestra
8.
Laboratorio di Metodologie operative
9.
Biblioteca
1-Il Laboratorio di Fisica, viene utilizzato al biennio dove è previsto
l’insegnamento delle Scienze Integrate suddiviso in “Chimica”, “Fisica” e “Scienze
della Terra” e nell’Articolazione Biotecnologie Ambientali per tutto il Quinquennio,
è arredato con banconi aventi due postazioni sufficienti ad accoglier una classe di
28 alunni che possono lavorare individualmente. E’ provvisto di strumentazione
tale da consentire un percorso euristico delle leggi della fisica della chimica e delle
scienze della terra a partire dagli strumenti più semplici come: stadie, calibro,
dinamometro, campana sotto vuoto per la dimostrazione del peso della Atmosfera,
rotaia a cuscino d’aria per lo studio della cinematica e della dinamica, banchi
ottici, ondoscopi, elettroscopio, distillatore, voltmetro, amperometro, fonometro,
campane gas volumetriche per lo studio dei gas, calorimetro delle mescolanze per
la determinazione del calore specifico delle sostanze. Materiale di facile consumo:
vetreria e utensili usa e getta…..occhiali da laboratorio
2- Il Laboratorio di Tecnologie Informatiche viene utilizzato nelle classi prime
Biotecnologico come da quadro orario ministeriale, e da tutte le altre classi
dell’Istituto per le diverse attività didattiche, in particolare viene utilizzato dalla
disciplina Tecnologia e disegno.
E’ provvisto di 28 computer, alcuni di ultima generazione ed altri ormai obsoleti e
destinati ad essere sostituiti
63
3- Il laboratorio di Chimica viene utilizzato nel secondo biennio dagli alunni del
Corso Biotecnologico Ambientale e Sanitario, è provvisto di cinque banconi
piastrellati dotati di lavello e sciacqua occhi, aventi sei postazioni ciascuno per un
totale di trenta postazioni singole.
Questo laboratorio è dotato della strumentazione utile all’insegnamento della
chimica analitica.
Sono presenti: tre Armadi… con ventilazione forzata esterna per l’eliminazione dei
fumi derivanti dalle sostanze chimiche ivi conservate; una cappa per analisi
chimiche.
Strumenti: distillatore; due stufe; sei bilance analitiche; evaporatore rotante per
determinazione proteine.
Utensili: vetreria, burette, matracci, beute, palloni, pipette, cilindri tarati, bottiglie,
vetro a orologio….. occhiali da laboratorio
4Il Laboratorio di analisi chimica e strumentale viene utilizzato
all’ultimo anno del quinquennio del corso Biotecnologico vi sono presenti due
banconi con sei postazioni ciascuno e dodici postazioni singole e una cappa
aspirante. E’ ospitato in un’aula piccola e non sufficiente alle esigenze didattiche.
E’ provvisto di strumentazione dotata di sistemi computerizzati utili alla
determinazione: di sostanze inquinanti nell’acqua, in altre sostanze liquide e nel
terreno; di proteine e grassi nel settore agro-alimentare….
Strumenti:
HPLC;
Spettrofotometro;
Analizzatore
potenziometrico;
Gascromatografo che viene utilizzato solo a fini dimostrativi in quanto non può
essere messo in funzione per motivi di sicurezza; Centrifuga Gerber; Kjldall;
Apparecchio multitest portatile per analisi in sito; Piaccametri; Apparecchio
Mulligan ……
Utensili: vetreria, Butirrometri per latte e formaggi, burette, provettoni, cilindri
graduati, beute, matracci, palloni, vetri da orologi , propipette, occhiali da
laboratorio………..
5- Il laboratorio di Microbiologia viene utilizzato dagli alunni che frequentano il
secondo biennio e l’ultimo anno del corso di Biotecnologie Ambientale e Sanitario.
E’ ospitato in un’aula piccola e non sufficiente alle esigenze didattiche. E’ presente
un bancone centrale con dodici postazioni; due tavoli a parete, due frigo
termostato; sei cappe a flusso laminare; quattro termostati tarati a diverse
temperature; autoclave Vapormatic.
Strumenti: Stomaker; Centrifuga; sei Microscopi; Delvotest; Campana per
anaeorobiosi; Omogenizzatori;
Utensili: vetreria, beute, bottiglie, cilindri tarati; matracci, Kit per colorazione;
vetrini e vetrini copri oggetto, propipette, Terreni di Coltura, piastre, capsule
Rodac, provette, tamponi, pipette……
64
6- Il Laboratorio di Igiene e Anatomia Umana viene utilizzato dagli alunni che
frequentano il secondo biennio e l’ultimo anno del corso di Biotecnologie
Ambientale e Sanitario è dotato di un bancone centrale con otto postazioni
provvisto di lavandino non collegato alla rete idrica, banconi a muro, tavoli per la
postazione di dodici microscopi, uno dei quali collegato direttamente al computer
per una visione condivisa.
Dotazione: dodici microscopi; microtomo; kit per la colorazione dei vetrini; vetrini
pronti per osservazione (circa 500) kit per la determinazione gruppi sanguigni;
organi del corpo umano singoli e aggregati per la costruzione parte anteriore corpo
umano; esemplari di animali in formalina e non; vegetali;
tavole di approfondimento anatomia, zoologia, botanica e merceologica, pistola
Dragher per determinazione inquinanti nell’aria
Utensili: vetreria, beute, bottiglie, cilindri tarati; matracci, Kit per colorazione;
vetrini e vetrini copri oggetto, lenti, provette, pipette……
7- Il locale adibito a palestra ha dimensioni modeste e viene utilizzato da tutte le
classi seguendo delle turnazioni in quanto le ore di lezione non sono sufficienti a
coprire tutte le classi. Viene utilizzato per le attività di scienze motorie anche il
campetto interno all’istituto dove i ragazzi possono svolgere alcune attività
sportive.
Strumentazione: spalliere a muro, tappetini, specchio a parete, step, cavallo….
8- Il laboratorio di metodologie operative viene utilizzato dalle classi del
primo biennio e dalla prima classe del secondo biennio del corso professionale
Servizi Socio-Sanitario, è dotato di tavoli da lavoro e armadi.
Materiale di facile consumo: cartoncini, pennarelli, tempere, paste modellabili,
colla vinilica,………..
9- La biblioteca attualmente viene utilizzata come aula in quanto mancano gli
spazi necessari all’alloggio delle 41 classi. E’ dotata di ampi armadi e contiene una
raccolta di libri articolata nelle diverse discipline, nonché di libri da lettura e una
buona raccolta di libri che parlano della Sardegna.
Dall’analisi della situazione dei laboratori emerge quanto segue:
 Il Laboratorio di Tecnologie Informatiche necessita di computer moderni e di
LIM necessari per svolgere l'attività didattica con modalità innovative
 Il Laboratorio di Chimica e analisi strumentale necessita di locali più ampi e
rinnovo di alcune strumenti e della manutenzione ordinaria
 Il Laboratorio di Microbiologia necessita di spazi più ampi e manutenzione
degli strumenti già in uso
65
 Tutti i laboratori in ogni caso necessitano del cosiddetto materiale di facile
consumo e di dotazioni strumentali aggiornate
 E' necessario l'impianto di un secondo laboratorio di microbiologia e di un
secondo laboratorio di chimica e chimica analitica
 E' necessario l'imoianto di almeno un altro laboratorio di Tecnologie
Informatiche
 Tutte le aule devono essere dotate di LIM e Proiettore(attualmente 31 aule
sulle 41 in uso)
SITUAZIONE LOGISTICA: STRUTTURE
L' Istituto, che ha sede in una costruzione risalente alla metà del secolo scorso,
soffre di carenza di spazi e locali adeguati per le riunioni Collegiali e per i
Laboratori; la palestra è insufficiente per le esigenze degli alunni e dei docenti di
Scienze motorie.
Nel corso del triennio si renderà necessaria la richiesta di spazi ulteriori, peraltro
in parte già esistenti, sia per accogliere le classi, sia per l'apertura dei nuovi
laboratori programmati.
66
ALLEGATO 3- ATTUAZIONE PNSD
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Come previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema dell’Istruzione all’art. 1
comma
56, il MIUR, con D.M. n. 851 del 27.10.2015 ha adottato il Piano
Nazionale Scuola Digitale al fine di perseguire lo sviluppo delle competenze digitali
degli studenti, il potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali, l’adozione
di strumenti organizzativi e tecnologici, la formazione dei docenti per l’innovazione
didattica, la formazione di tutto il personale scolastico per lo sviluppo della cultura
digitale, il potenziamento delle infrastrutture di rete, la valorizzazione delle migliori
esperienze delle scuola, la definizione dei criteri e delle finalità per l’adozione di
testi didattici in formato digitale.
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (di seguito, anche PNSD) ha previsto, tra le varie
azioni, la creazione di un percorso formativo diretto al potenziamento delle
competenze in materia di innovazione digitale di un docente per ciascuna
istituzione scolastica, individuato quale animatore digitale con il compito di
diffondere e accompagnare l’attuazione delle misure previste dal Piano stesso.
Sarà quindi l’animatore digitale il primo soggetto ad essere avviato verso un
percorso formativo ad hoc, presso la scuola polo che sarà individuata dall’USR
della Sardegna tramite selezione pubblica.
L’Animatore digitale, individuato dal Dirigente Scolastico tra i docenti di ruolo nella
persona del prof. Giuseppe Serra, nell’ambito della realizzazione delle azioni
previste dal POF triennale, potrà sviluppare progettualità su tre ambiti:
FORMAZIONE INTERNA
Stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso
l’organizzazione
di
laboratori
formativi ,
favorendo l’animazione e la
partecipazione di tutta la comunità, come ad esempio quelle organizzate
attraverso gli snodi formativi.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
Favorire la partecipazione e stimolare la partecipazione degli studenti, anche
attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per
la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
67
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
Individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere
all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la
didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune;
informazione su innovazioni esistenti in altre scuole), coerenti con l’analisi dei
fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica
condotta da altre figure.
IPOTESI DI PROGETTO TRIENNALE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
FORMAZIONE INTERNA
INTERVENTI 2016/2017
 Formazione specifica per Animatore Digitale – partecipazione a comunità di
pratica.
 Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione delle
esigenze di formazione.
 Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali
acquisite.
 Creazione di un gruppo di lavoro a supporto del PNSD
 Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo
docente.
 Formazione per l’uso degli strumenti da utilizzare per una didattica digitale
integrata
 Formazione per utilizzo spazi Drive condivisi e documentazione di sistema:
 Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale
 Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali
INTERVENTI 2017/2018
 Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali
acquisite.
 Formazione avanzata per l’uso degli strumenti da utilizzare per una
didattica digitale integrata.
 Creazione di un repository d’istituto.
68
 Workshop per i docenti
 Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale.
 Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
INTERVENTI 2018/2019
 Elaborazione di lavori in team e di coinvolgimento della comunità
(famiglie, associazioni, ecc.).
 Sviluppo di ambienti di apprendimento on-line e progettazione di percorsi
di e-learning per favorire l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita (lifelong)
 Realizzazione di workshop e programmi formativi sul digitale a favore di
studenti, docenti, famiglie, comunità.
 Azioni di ricerca di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi
per gli anni successivi.
 Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
INTERVENTI 2016/2017
 Utilizzo di uno spazio cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la
diffusione delle buone pratiche (Google Apps For Education)
 Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con gli
assistenti tecnici.
 Creazioni di spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni
relative al PNSD.
 Favorire un utilizzo consapevole delle dotazioni
INTERVENTI 2017/2018
 Realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento per la didattica digitale
integrata con l’utilizzo di nuove metodologie.
 Apertura di laboratori territoriali permanenti come uno spazio tecnologico
condiviso dagli studenti che miri a contrastare la dispersione.
 Workshop per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale.
 Implementazione di nuovi spazi cloud per la didattica.
69
 Implementazione sito internet istituzionale
 Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con gli
assistenti tecnici.
INTERVENTI 2018/2019
 Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti e fundraising.
 Partecipazione a progetti in crowdfunding.
 Innovazione della biblioteca scolastica..
 Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più
innovative e condivisione delle esperienze.
 Favorire il processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia.
Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con gli
assistenti tecnici.
 Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche attraverso
accordi di rete con altre istituzioni scolastiche / Enti / Associazioni /
Università
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
INTERVENTI 2016/2017
 Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale
integrazione / revisione
 Attività didattica e progettuale con sperimentazione di nuove metodologie.
 Selezione e presentazione di:
-
contenuti digitali di qualità, riuso e condivisione di contenuti
didattici
-
siti dedicati, App, Software e Cloud per la didattica.
-
strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum e blog e
classi virtuali.
 Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni.
INTERVENTI 2017/2018
 Sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: webquest, flipped
classroom, teal, debate
70
 Potenziamento di Google apps for Education
 Creazione di repository disciplinari
 Costruzione di curricola digitali.
INTERVENTI 2018/2019
 Diffusione della sperimentazione di nuove metodologie nella didattica:
webquest, flipped classroom.
 Creazione di repository disciplinari
 Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali.
71
MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’
ALLEGATO 4
Piano di Miglioramento
(PDM)
DPR 80/2013 e L.107/2015
dell'istituzione scolastica
ISTITUTO TECNICO SALVATOR RUIU
ORDINAMENTO TECNICO: settore Tecnologico,
indirizzo Chimica, Materiali, Biotecnologie
ex sperimentazione nazionale Liceo scientifico Brocca
articolazioni:
 Ambientale
 Sanitario
ORDINAMENTO PROFESSIONALE: settore
Servizi, indirizzo Socio-sanitario
articolazioni:
o Sociosanitario
o Odontotecnico
SSTE01000C
VIA PORCELLANA 30, 0700 SASSARI
72
MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’
INDICE
SEZIONE PRIMA – Anagrafica e Contesto
1.1
Dati dell’Istituzione Scolastica
1.2
Scenario di riferimento
1.3
Contesto
1.4
Esiti degli studenti
SEZIONE SECONDA – Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento
2.1
Processo di autovalutazione
2.2
Motivazione delle priorità
SEZIONE TERZA – Le azioni di miglioramento
3.1
Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche
3.2
Pianificazione e tempistica delle azioni
4.1 – Diffusione e divulgazione
73
MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’
1-ANAGRAFICA E CONTESTO
1.1 - DATI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
Istituzione Scolastica
ISTITUTO TECNICO SALVATOR RUJU
Codice meccanografico
SSTE01000C
Dirigente Scolastico
Dott.ssa Maria Antonietta Porcu
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi:
Dott. Ssa Daniela Sanna
Presidente del Consiglio di Istituto: Sig.ra Franca Secchi
NUCLEO INTERNO PER LA FORMULAZIONE DEL PDM
Prof.G.Muggiolu, coordinatore, componente del Nucleo di autovalutazione RAV
Prof.M.Chessa, coordinatore, componente del Nucleo di autovalutazione RAV
Prof.ssa A.M.Giorelli, componente del Nucleo di autovalutazione RAV
Prof.J.Bernardini, componente del Nucleo di autovalutazione RAV
Prof.R.Sacco, componente del Nucleo di autovalutazione RAV
Prof.G.Mulargia, componente del Nucleo di autovalutazione RAV
Prof.ssa A.R.Biccone, componente esperto
Prof.ssa N.Masala, FS n.6, progetti internazionali, componente esperto
Prof.ssa M.Recino, componente esperto
Prof.ssa P.Delrio, componente esperto
Prof.ssa S.Conti, FS n.1, sezione alternanza scuola-lavoro, docente esperto in sistemi di qualità
Dott.D.Sanna, DSGA, sezione programmazione risorse del PTOF
Il nucleo di cui sopra sarà suscettibile di riformulazione per l’implementazione delle fasi di
attuazione, monitoraggio e valutazione dei traguardi del Piano in relazione ai risultati attesi.
1.2 – SCENARIO DI RIFERIMENTO
A seguito del procedimento di autovalutazione, dopo la compilazione e la revisione del Rapporto di
Autovalutazione (RAV) riferito all’a.s.2014-15, attraverso i descrittori messi a disposizione dall’
INVALSI e i dati disponibili dall’ISTAT, sono stati raccolti i dati e formulate le conclusioni
sintetizzati di seguito.
74
MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’
1.3 – CONTESTO E RISORSE
Il contesto territoriale è caratterizzato da un alto tasso di disoccupazione, sia nella fascia giovanile, sia
in età avanzata, ciò incide negativamente sia sulla motivazione allo studio degli alunni, sia sulla
capacità delle famiglie di contribuire economicamente alla vita della scuola.
Il tessuto produttivo è debole e con prevalenza del terziario non avanzato, anche nel settore
sociosanitario, che interessa l'ordinamento professionale al quale afferisce uno degli indirizzi della
scuola.
La rete dei trasporti pubblici è insufficiente sia per linee sia per orari.
E’ stata rilevata una insufficiente incisività e interesse delle istituzioni e degli enti locali, in
particolare dell'Amm. Provinciale, sia a livello propositivo sia di erogazione di risorse.
Per quanto attiene alle risorse economiche e materiali vanno segnalati due ordini di problemi
strettamente collegati fra loro: la dipendenza finanziaria dai trasferimenti dello Stato fortemente
disequilibrati fra spesa corrente e spesa in conto capitale; la scarsa o nulla autonomia nella gestione
degli stessi quasi sempre vincolati per destinazione. In questo quadro la dipendenza dai vincoli di
bilancio di istituzioni diverse (MEF, MIUR, Enti Locali) non consente una programmazione di più
ampio respiro temporale degli investimenti necessari a mantenere al massimo dell’efficienza sia la
struttura sia la stessa dotazione tecnica e tecnologica la cui veloce obsolescenza rappresenta un
ulteriore elemento di criticità.
Riguardo le risorse umane, il 36 % degli insegnanti ha un’età superiore ai 55 anni. Ciò può essere
considerata una opportunità in relazione alla stabilità dei docenti. Tuttavia va sottolineato che lo
stesso dato presenta un aspetto negativo determinato dalla insufficiente propensione all'innovazione
didattica e metodologica e alla formazione in servizio.
I docenti di nuovo ingresso nell'istituto costituiscono il quadruplo della media regionale, consentendo
il rinnovo del corpo docente con l'immissione di professionalità aggiornata, ma presentano un quadro
di scarsa stabilità nell’Istituzione scolastica.
1.4 - ESITI DEGLI STUDENTI
La percentuale di studenti ammessi alle classi successive è leggermente e per entrambi gli
ordinamenti inferiore alle medie locali, regionali e nazionali.
Si discostano da tale dato gli ammessi nella 4° classe nell’ ordinamento Tecnico, che sono il 45% in
meno della media nazionale ed il 35% in meno della media regionale, e le classi 2° dell’ ordinamento
Professionale per le quali il numero di alunni ammessi alla classe successiva è inferiore di circa il
50% rispetto alla media locale, regionale, nazionale.
Tali dati dell' ordinamento PROFESSIONALE sono da correlarsi al fatto che alla fine del secondo
anno si valutano positivamente solo coloro che hanno raggiunto le competenze base del primo
biennio, così come per l' ordinamento TECNICO il dato relativo al quarto anno è legato al fatto che
solo gli alunni in possesso delle conoscenze e competenze delle discipline di indirizzo è considerato
in grado di affrontare il quinto anno e di conseguenza l'Esame di stato conclusivo del II ciclo.
La scuola perde alcuni studenti nel passaggio da un anno all'altro, ci sono alcuni trasferimenti e
abbandoni.
75
MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’
Il punteggio di italiano e matematica della scuola nelle prove standardizzate nazionali
INVALSI(aa.ss.2012-13 e 2013-14) è inferiore rispetto a quello di scuole con background socioeconomico e culturale simile; la varianza tra classi in italiano e in matematica è uguale o di poco
superiore a quella media ed i punteggi delle singole classi non si discostano molto dal dato medio
conseguito dalla scuola nel suo complesso, anche se ci sono casi di singole classi in italiano e
matematica che si discostano in positivo.
La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 è inferiore alla media nazionale.
La distribuzione degli studenti per fasce di voto in esito all'Esame di stato evidenzia una
concentrazione nella fascia medio-bassa fra il 60 e il 70. Persiste infatti la difficoltà nell'affrontare il
complesso di discipline proposte nella III prova ed il credito scolastico riportato spesso è inferiore a
20.
1.5 – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE
La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo, rimandando per gli altri aspetti a quanto
previsto nei documenti ministeriali di riferimento. La definizione dei profili di competenza per le
varie discipline e anni di corso è da sviluppare in modo più approfondito e la definizione degli
obiettivi e delle abilità/competenze da raggiungere deve essere migliorata. Le attività di ampliamento
dell'offerta formativa sono per lo più coerenti con il progetto formativo di scuola.
La progettazione didattica periodica viene condivisa da un numero limitato di docenti. I docenti fanno
riferimento a criteri di valutazione comuni definiti a livello di scuola, anche se solo per alcune
discipline utilizzano prove standardizzate comuni per la valutazione.
L’utilizzo di modalità didattiche innovative è ancora troppo discrezionale e carente di coordinamento;
non è ancora del tutto realizzato un efficace ed efficiente sistema di raccolta e condivisione delle
esperienze fatte dai singoli docenti.
Gli interventi individualizzati di recupero e potenziamento non sono ancora sufficienti in relazione ai
bisogni espressi da allievi e famiglie anche in ragione delle scarse risorse umane e finanziarie
disponibili.
Non è ancora prevista una adeguata attività di monitoraggio dell’offerta formativa e degli interventi
di recupero e potenziamento attuati.
1.6 – PRATICHE GESTIONALE E ORGANIZZATIVE
La scuola non ha definito chiaramente la missione e le priorità, che non sono sufficientemente
condivise nella comunità scolastica e con le famiglie e il territorio. Il controllo e il monitoraggio delle
azioni non sono bene strutturate e formalizzate.
E' presente una definizione delle responsabilità e dei compiti tra le diverse componenti scolastiche,
anche se non tutti i compiti sono chiari e funzionali all'organizzazione delle attività.
Le risorse economiche e materiali sono insufficienti soprattutto per la gestione e manutenzione dei
laboratori e delle dotazioni informatiche e quindi sono convogliate solo parzialmente nel
perseguimento degli obiettivi prioritari dell'istituto, in quanto soggette a vincolo di destinazione.
76
MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’
L’Istituzione scolastica soffre della mancata assegnazione continuativa da parte del competente USR
del docente responsabile dell’Ufficio tecnico per il coordinamento dell’attività didattica e per la
programmazione dell’acquisizione della strumentazione e dei materiali necessari, nonché del numero
largamente insufficiente degli assistenti tecnici, in particolare per l’area scientifica e informatica.
La scuola promuove iniziative formative per i docenti e le proposte formative sono di qualità
sufficiente, anche se incontrano solo in parte i bisogni formativi dei docenti. Lo scambio e il
confronto professionale tra docenti è presente ma non diffuso e sistematico.
Il personale ATA fino all’a.s.2014-15 non ha potuto fruire di iniziative di formazione e di materiale
bibliografico anche di natura telematica per favorire l'aggiornamento delle conoscenze e competenze.
La scuola ha programmato di dotarsi di un docente Funzione strumentale per la formazione in
servizio il cui obiettivo principale è quello di monitorare le competenze presenti e individuare attività
formative, sia sia per la loro acquisizione sia per l’incremento e l’aggiornamento del profilo
professionale, privilegiando l’area delle metodologie didattiche innovative e della progettazione.
2- RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE a.s.2014-15 E PIANO
DI MIGLIORAMENTO
Dopo un attento esame dei risultati emersi dal Rapporto di Autovalutazione(RAV a.s.2014-15), la
scuola ha fissato i seguenti obiettivi prioritari espressi in termini di traguardi attesi:
 Miglioramento delle competenze in matematica nel I biennio
 Miglioramento delle competenze in italiano (comprensione del testo scritto per diverse
tipologie testuali)
 Miglioramento della literacy e della autonomia nello studio che coinvolga tutte le
discipline(competenza trasversale e interdisciplinare)
 Miglioramento dei risultati nelle discipline di indirizzo(matematica, chimica, fisica nel
primo e secondo biennio)
 Sviluppo del senso di responsabilità nella fruizione del servizio di istruzione.
 Sviluppo delle competenze sociali.
 Sviluppo delle competenze informatiche
Motivazione delle priorità
L'autovalutazione condotta con riferimento all’a.s.2014-15 ha evidenziato:
Area 1- alto numero di debiti formativi nelle discipline caratterizzanti i diversi indirizzi.
Area 2- risultati insufficienti, rispetto al benchmark nazionale e regionale, nelle competenze
chiave in matematica e italiano, con alta variabilità all'interno delle singole classi; necessità di
acquisizione di maggiore autonomia nell'apprendimento individuale.
77
MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’
Ara 3- elevato numero di assenze nel corso dell'anno scolastico; necessità di condivisione delle
regole basilari nella organizzazione della scuola e coinvolgimento attivo nella gestione
dell'Istituto.
78
MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’
ESITI DEGLI
STUDENTI
PRIORITA’
TRAGUARDO
RISULTATI ATTESI
OBIETTIVI DI PROCESSO
n.1: Screening degli studenti del primo anno nelle competenze chiave in
matematica e italiano
Miglioramento delle competenze in
matematica nel I biennio
Allineamento con la media
regionale e diminuzione della
variabilità fra e all’interno delle
classi
Raggiungere la media regionale
nel triennio con miglioramenti
annuali del 2%
n.2: Incremento dell'utilizzo delle LIM nel processo di insegnamentoapprendimento nelle competenze in italiano, matematica, inglese .
n.3: Promozione del Peer Learning e della didattica laboratoriale e per progetti
n.4: Prove standardizzate comuni a correzione incrociata, standard valutativi
omogenei.
N. 5: Formazione del personale docente (area innovazione didattica)
n.1: Screening degli studenti del primo anno nelle competenze chiave in
matematica e italiano
Risultato nelle prove
standardizzate nazionali
Miglioramento delle competenze in
italiano (comprensione del testo
scritto per diverse tipologie testuali)
Approssimazione alla media
nazionale e diminuzione delle
variabilità fra e all’interno delle
classi.
n.2: Incremento dell'utilizzo delle LIM nel processo di insegnamentoapprendimento nelle competenze in italiano, matematica, inglese.
Allineamento alla media
nazionale con miglioramenti
annuali del 3%
n.3: Promozione del Peer Learning e della didattica laboratoriale e per progetti
n.4: Prove standardizzate comuni a correzione incrociata, standard valutativi
omogenei.
N. 5: Formazione del personale docente (area innovazione didattica)
Miglioramento della literacy e della
autonomia nello studio che
coinvolga tutte le discipline
Incremento delle competenze
trasversali (saper studiare e
trarre informazioni significative
dal testo scritto)
Migliorare le competenze
anche in relazione al PECUP
specifico dei due indirizzi.
Prove di competenze sufficienti
per il 70% degli alunni al
termine dei tre anni con
n.2: Incremento dell'utilizzo delle LIM nel processo di insegnamentoapprendimento nelle competenze in italiano, matematica, inglese.
3. Promozione del Peer Learning e della didattica laboratoriale e per progetti
Piano di Miglioramento ISTITUTO TECNICO “RUJU” SS (Pagina 79 di 89)
MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’
miglioramenti annuali del 10%
Risultati scolastici
Miglioramento dei risultati nelle
discipline di indirizzo
Incremento degli esiti positivi
nelle discipline matematica,
chimica, fisica nel primo e
secondo biennio
5. Formazione del personale docente (area innovazione didattica)
2.Incremento dell'utilizzo delle LIM nel processo di insegnamentoapprendimento nelle competenze in italiano, matematica, inglese
3. Promozione del Peer Learning e della didattica laboratoriale e per progetti
5. Formazione del personale docente (area innovazione didattica)
Aumento delle promozioni alle
classi successive nella misura
del 10% all’anno
6. maggior utilizzo autonomo delle TIC nell’acquisizione delle competenze
5. Alternanza scuola –lavoro (secondo biennio) e tirocini con valenza
orientativa
6. Interventi di orientamento in uscita (secondo biennio)
I Progetti di miglioramento sotto riportati ampliano i traguardi anche alle competenze nella lingua inglese e prevedono il ricorso a metodologie didattiche che
consentano il maggiore e più ampio coinvolgimento degli alunni nel processo di insegnamento-apprendimento, anche attraverso interventi mirati di formazione
del personale docente.
Piano di Miglioramento ISTITUTO TECNICO “RUJU” SS (Pagina 80 di 89)
MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’
PROGETTO DI MIGLIORAMENTO N. 1 :
Priorità (RAV)
Miglioramento delle competenze in matematica
Traguardo (RAV)
Allineamento con la media regionale e diminuzione della variabilità tra e all’interno delle classi
Obiettivi di processo (RAV)
1. Screening degli studenti del primo anno nelle competenze chiave in matematica
2. Incremento dell'utilizzo delle LIM nel processo di insegnamento-apprendimento nelle competenze in matematica
3. Promozione del Peer Learning e della didattica laboratoriale e per progetti, adozione della flipped classroom(campione di
classi) e della valutazione condivisa o valutazione PER l’apprendimento(campione di classi)
4. Prove standardizzate comuni a correzione incrociata, standard valutativi omogenei.
5. Formazione del personale docente (area innovazione didattica)
Risultati attesi
Raggiungere la media regionale nel triennio con miglioramenti annuali del 2%
Gruppo di Lavoro
Docenti delle discipline Matematica e Gruppo di progetto
Verifiche raggiungimento/mantenimento traguardo
Azioni
Preparazione prove
Somministrazione, correzione e valutazione
prove
Analisi e confronto risultati
Corsi di formazione LIM (in parte già attuata)e
metodologie didattiche innovative per docenti
Risorse
Docenti
Matematica
Gruppo di
progetto
Docenti
Matematica
Gruppo di
progetto
Gruppo di
progetto
Responsabilità
Raggiungimento
Traguardo
1° verifica
2° verifica
F.S
Settembre
Effettuazione incontro fra
docenti di matematica
Predisposizione delle
prove
F.S
novembre
Somministrazione delle prove
nelle classi
Correzione e
valutazione
Pubblicazione
risultati
F.S
Novembre
Creazione gruppo docenza e
piano di formazione
Programmazione
corso
Conclusione
risultati
3° verifica
Piano di Miglioramento ISTITUTO TECNICO “RUJU” SS (Pagina 81 di 89)
MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’
(classe capovolta, peer learning, valutazione
condivisa, elaborazione di progetto)
Gruppo di
progetto
F.S
novembre
Creazione gruppo docenza
Nomina referente o FS
Programmazione
corso
Conclusione
risultati
Piano di Miglioramento ISTITUTO TECNICO “RUJU” SS (Pagina 82 di 89)
MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’
PROGETTO DI MIGLIORAMENTO N. 2 :
Priorità (RAV)
Miglioramento delle competenze in italiano (comprensione del testo scritto per diverse tipologie testuali)
Traguardo (RAV)
Approssimazione alla media nazionale e diminuzione delle variabilità fra e all’interno delle classi.
Obiettivi di processo (RAV)
1. Screening degli studenti del primo anno nelle competenze chiave in italiano
2. Incremento dell'utilizzo delle LIM nel processo di insegnamento-apprendimento nelle competenze in italiano, matematica,
inglese
3. Promozione del Peer Learning e della didattica laboratoriale e per progetti, adozione della flipped classroom(campione di
classi) e della valutazione condivisa o valutazione PER l’apprendimento(campione di classi)
4. Prove standardizzate comuni a correzione incrociata, standard valutativi omogenei.
5. Formazione del personale docente (area innovazione didattica)
Risultati attesi
Allineamento alla media nazionale con miglioramenti annuali del 3%
Gruppo di Lavoro
Docenti delle discipline di Italiano e gruppo di progetto
Verifiche raggiungimento/mantenimento traguardo
Azioni
Preparazione prove
Somministrazione, correzione e valutazione
prove
Analisi e confronto risultati
Corsi di formazione LIM per docenti(in parte
già attuata)
Risorse
Docenti
Italiano
Gruppo di
progetto
Docenti
Italiano
Gruppo di
progetto
Gruppo di
progetto
Responsabilità
Raggiungimento
Traguardo
1° verifica
2° verifica
F.S
Settembre
Effettuazione incontro fra
docenti di italiano
Predisposizione delle
prove
F.S
novembre
Somministrazione delle prove
nelle classi
Correzione e
valutazione
Pubblicazione
risultati
F.S
Novembre
Creazione gruppo docenza e
piano di formazione
Programmazione
corso
Conclusione
risultati
3° verifica
Piano di Miglioramento ISTITUTO TECNICO “RUJU” SS (Pagina 83 di 89)
MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’
Corsi di formazione metodologie didattiche
innovative per docenti
Gruppo di
progetto
F.S
novembre
Creazione gruppo docenza
Nomina referente o FS
Programmazione
corso
Conclusione
risultati
(classe capovolta, peer learning, valutazione
condivisa, elaborazione di progetto)
Piano di Miglioramento ISTITUTO TECNICO “RUJU” SS (Pagina 84 di 89)
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Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’
PROGETTO MIGLIORAMENTO N. 3 :
Priorità (RAV)
Miglioramento della LITERACY e dell’autonomia nello studio che coinvolga tutte le discipline
Traguardo (RAV)
Incremento delle competenze trasversali (saper studiare e trarre informazioni significative dal testo scritto)
Obiettivi di processo (RAV)
Risultati attesi
1. Screening degli studenti del primo anno nelle competenze chiave in italiano
2. Incremento dell'utilizzo delle LIM nel processo di insegnamento-apprendimento nelle competenze in italiano, matematica,
inglese
3. Promozione del Peer Learning e della didattica laboratoriale e per progetti, adozione della flipped classroom(campione di
classi) e della valutazione condivisa o valutazione PER l’apprendimento(campione di classi)
4. Prove standardizzate comuni a correzione incrociata, standard valutativi omogenei.
5. Formazione del personale docente (area innovazione didattica)
Migliorare le competenze anche in relazione al PECUP specifico dei due ordinamenti e indirizzi.
Prove di competenze sufficienti per il 70% degli alunni al termine dei tre anni con miglioramenti annuali del 10%
Docenti delle varie discipline e Gruppo di progetto
Gruppo di Lavoro
Verifiche raggiungimento/mantenimento traguardo
Risorse
Responsabilità
Raggiungimento
Traguardo
Prove comuni per le competenze specifiche
Docenti
Gruppo di
progetto
F.S
aprile
Effettuazione incontro fra
docenti di italiano e inglese
Predisposizione delle
prove
Correzioni delle prove incrociate utilizzando
griglie di valutazione omogenee per classi
parallele.
Docenti
Gruppo di
progetto
F.S
maggio
Somministrazione delle prove
nelle classi
Correzione e
valutazione
Pubblicazione
risultati
Corsi di formazione LIM (in parte già attuata)e
metodologie didattiche innovative per docenti
Gruppo di
progetto
F.S
Novembre
Creazione gruppo docenza e
piano di formazione
Programmazione
corso
Conclusione
risultati
Azioni
1° verifica
2° verifica
3° verifica
Piano di Miglioramento ISTITUTO TECNICO “RUJU” SS (Pagina 85 di 89)
MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’
Corsi di formazione metodologie didattiche
innovative per docenti (classe capovolta, peer
learning, valutazione condivisa, elaborazione di
progetto)
Gruppo di
progetto
F.S
dicembre
Creazione gruppo docenza
Nomina referente o FS
Programmazione
corso
Conclusione
risultati
Piano di Miglioramento ISTITUTO TECNICO “RUJU” SS (Pagina 86 di 89)
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Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’
PROGETTO MIGLIORAMENTO N. 4 :
Miglioramento dei risultati nelle discipline d’indirizzo
Incremento degli esiti positivi nelle discipline: MATEMATICA, CHIMICA E FISICA nel primo e secondo biennio
Priorità (RAV)
Traguardo (RAV)
1. Screening degli studenti nelle competenze chiave in matematica (primo e secondo biennio), chimica e fisica (secondo biennio)
Obiettivi di processo (RAV)
2. Promozione del Peer Learning e della didattica laboratoriale e per progetti, adozione della flipped classroom(campione di classi) e della valutazione
condivisa o valutazione PER l’apprendimento(campione di classi)
3. Prove standardizzate comuni a correzione incrociata, standard valutativi omogenei.
4. Formazione del personale docente (area innovazione didattica)
5. maggior utilizzo autonomo delle TIC nell’acquisizione delle competenze
6. Alternanza scuola –lavoro (secondo biennio) e tirocini con valenza orientativa
7. Interventi di orientamento in uscita (secondo biennio)
Aumento delle promozioni alle classi successive nella misura del 10% all’anno
Docenti delle discipline di indirizzo e gruppo di progetto
Risultati attesi
Gruppo di Lavoro
Verifiche raggiungimento/mantenimento traguardo
Azioni
Risorse
Responsabilità
Raggiungimento
Traguardo
1° verifica
2° verifica
Predisposizione
delle prove
3° verifica
Prove comuni per le competenze specifiche
Docenti
Gruppo di
progetto
F.S
aprile
Effettuazione incontro fra
docenti di delle discipline di
indirizzo matematica, chimica
e fisica
Correzioni delle prove incrociate utilizzando
griglie di valutazione omogenee per classi
parallele.
Docenti
Matematica
Gruppo di
progetto
F.S
maggio
Somministrazione delle prove
nelle classi
Correzione e
valutazione
Pubblicazione
risultati
Corsi di formazione LIM (in parte già attuata)e
metodologie didattiche innovative per docenti
Gruppo di
progetto
F.S
Novembre
Creazione gruppo docenza e
piano di formazione
Programmazione
corso
Conclusione
risultati
Corsi di formazione metodologie didattiche
innovative per docenti (classe capovolta, peer
learning, valutazione condivisa, elaborazione di
progetto)
Gruppo di
progetto
F.S
dicembre
Creazione gruppo docenza
Nomina referente o FS
Programmazione
corso
Conclusione
risultati
Piano di Miglioramento ISTITUTO TECNICO “RUJU” SS (Pagina 87 di 89)
MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’
Utilizzo laboratorio d’informatica e
strumentazione scientifica con software
specifici
Gruppo di
progetto
F.S
giugno
Piano di Miglioramento ISTITUTO TECNICO “RUJU” SS (Pagina 88 di 89)
MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Istituto Tecnico ’’Salvator Ruju’’
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE E DIFFUSIONE
I progetti di miglioramento proposti nelle linee generali saranno tradotti a decorrere dall’a.s.2016-17
in progetti operativi analitici secondo il modello PDCA tramite il sostegno di attività specifica di
formazione dei gruppi di progetto e dei docenti Funzione strumentale alla metodica.
Il Piano di Miglioramento sarà quanto più efficace quanto più diventerà patrimonio dell’intera
comunità scolastica.
Il Nucleo di Valutazione svolge un compito di progettazione, coordinamento e valutazione delle
attività del Piano.
Il Collegio dei Docenti ne discute e condivide gli obiettivi e le azioni connesse apportando eventuali
modifiche.
I docenti Funzioni Strumentali, i docenti responsabili di commissioni o progetti, i consigli di classe
svilupperanno le attività loro proprie elaborandone la progettazione e la programmazione in coerenza
con le attività di miglioramento previste dal Piano.
Il personale ATA dovrà esserne coinvolto attraverso una tempestiva comunicazione del contenuto del
Piano, delle attività e della tempistica in esso previste, delle azioni di miglioramento loro affidate.
Puntuale comunicazione del Piano di Miglioramento sarà data ai genitori attraverso i loro
rappresentanti in Consiglio di Istituto e alle Associazioni dei genitori
Al fine di raggiungere capillarmente tutta la comunità scolastica e tutti gli stakeholders interessati
alla sua vita o che con essa interagiscono, il Piano di Miglioramento sarà pubblicato sul sito della
scuola con opportuna evidenza.
Piano di Miglioramento ISTITUTO TECNICO “RUJU” SS (Pagina 89 di 89)