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18 gennaio 2016 delle ore 19:06 Casa di Goethe Nel cuore di Francoforte la culla della cultura tedesca di Alessio Crisantemi Viaggio alla scoperta della dimora dove è nato il grande scrittore tedesco. Tra arredi, cimeli, la biblioteca e molta musica Tre piani di storia e di cultura. Per un fascino di impronta germanica ma dall’appeal assolutamente internazionale. È la casa di Johann Wolfgang Goethe di Francoforte. Quella dove è nato, il 28 Agosto 1749, e dove è cresciuto insieme alla sorella Cornelia, fino al 1765, quando si trasferì a Lipsia, all'età di 16 anni, per studiare legge. Nonostante siano varie le abitazioni dove ha vissuto il letterato tedesco divenute oggi centri espositivi (tra cui quella romana, visitabile anch’essa), la Casa di Goethe nel centro storico di Francoforte sul Meno è stata la residenza della famiglia di Goethe, che diede i natali al celebre autore: "A mezzogiorno, mentre l'orologio batteva le dodici", come riportano le diverse testimonianze presenti ancora oggi nell’edificio. Una famiglia benestante, quella di Goethe (il padre, Johann Caspar Goethe era avvocato, e la madre Katherine Elisabeth Textor, figlia del sindaco di Francoforte), come si evince subito visitando l’abitazione, aperta al pubblico e divenuta tra la principali attrazioni della città. Oltre a curiosare tra le abitudini di giovinezza dello scrittore, il tour della casa offre una panoramica delle tradizioni borghesi della Francoforte del Settecento. Con arredamenti di valore e qualche soluzione decisamente stravagante. Come la scalinata interna, che occupa circa un terzo dell'edificio, di cui solo i primi quattro gradini risultano completamente originali mentre il resto è frutto di una attenta ricostruzione. Con le ringhiere in ferro battuto che al livello del primo piano riportano le iniziali dei genitori di Goethe: Gcp e Ceg.
Non passano inosservati neppure gli armadi in stile barocco di Francoforte con alcune incisioni di motivi romani in rame che rappresentano un souvenir dal viaggio del padre di Goethe in Italia nel 1740. E che svolgono un ruolo probabilmente cruciale nella formazione del giovane autore il quale, a quanto pare, incuriosito da questi cimeli, ha iniziato a coltivare il desiderio per il nostro Paese. All’interno di quegli armadi, tuttavia, veniva riposta la biancheria famiglia; un autentico patrimonio tessile, visto che i Goethe possedevano tanto lino da richiedere "giorni di lavaggio". Tutte le stanze del primo piano si fanno notare per l’eleganza con sui sono state arredate: è questo il livello della casa utilizzato per le feste di famiglia e visite importanti. Ma a farsi apprezzare particolarmente è la "Stanza della musica”, caratterizzata da un soffitto ornato con decori che riproducono strumenti musicali. La famiglia Goethe era appassionata di musica: il padre suonava il liuto, gli altri il pianoforte, e madre e figlia cantavano. Ma ad impreziosire la stanza è la rarità di un pianoforte verticale che domina la scena, circondato da vari ritratti di famiglia e di personaggi illustri che ci erano passati, che non mancano comunque in tutte le stanze. Anche per questo il tour della casa, piano per piano, risulta particolarmente affascinante. Già entrando dal cortile, dove si trova ancora il vecchio pozzo, accedendo attraverso la porta di servizio, si può subito scoprire il valore della dimora, tutt’altro che modesta. Lo rivela già la presenza di una cassaforte, in corridoio, dove venivano conservati gli oggetti di valore, ed è altrettanto evidente visitando la cosiddetta " stanza gialla”, dove la madre di Goethe ha realizzato una collezione di tutti i ricordi ricevuti dopo il 1775 da Weimar, altra residenza tedesca dello scrittore. Mentre nella "stanza blu” si trova la sala da pranzo, caratterizzata dallo specchio barocco sfarzosamente scolpito in 'bleumourant' (letteralmente 'morire blu'), un colore molto alla moda del tempo. Sulla parete c’è il residuo di una carta da parati in tela cerata dalla vecchia casa. Interessante anche la cucina, dove lavorarono un cuoco e due cameriere, sotto la supervisione della madre di Goethe. La particolarità della stanza è racchiusa la pompa dell'acqua, originale, collegata ad un pozzo situato in cantina. Il cibo veniva cucinato sulla stufa, ancora oggi esposta, su una piastra scaldata da brace o su fuoco aperto. formava il giovane poeta e scrittore. A completare il tour, per gli interessati, c’è anche la possibilità di visitare il Goethe Museum, raggiungibile prendendo le scale o l'ascensore nell'ala accanto alla Casa di Goethe. Non un museo nel senso comune del termine, ma un percorso di quattordici stanze che offrono un viaggio attraverso l'arte nell’epoca of Goethe. Con lo stesso scrittore che è stato anche artista e collezionista, attribuendo grande importanza alle belle arti durante tutta la sua vita. Nella sua poesia, è evidente, l’arte gioca un ruolo di primo piano: come rivela lui stesso nel dire: "Quello che sarebbe il mondo senza arte". Alessio Crisantemi Goethe-House und Goethe-Gallery Orari: Dal lunedì al sabato: 10 – 18 Giorni festivi: 10 – 17.30 Libreria: dal lunedì al venerdì: 10 – 12 e 13 - 16
 Info: www.goethehausfrankfurt.de La stanza più significativa, tuttavia, è quella del terzo piano che raccoglie una breve storia della casa e dei suoi abitanti in una piccola mostra esplicativa. È qui che si trova anche il teatrino dove veniva eseguito lo spettacolo di marionette, diventato famoso attraverso la descrizione di Goethe nel romanzo Missione teatrale di Wilhelm Meister. Un regalo per i quattro anni di Johann Wolfgang, che lo ispirò più volte in giochi creativi e di immaginazione. E che viene offerta ai visitatori della casa grazie al prestito del Museo Historisches di Francoforte. Anche se uno dei maggiori patrimoni è racchiuso nella biblioteca di casa, con oltre duemila volumi originali, dove si pagina 1