Gli atleti ei tecnici migliori. Vota il tuo sportivo preferito
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Gli atleti ei tecnici migliori. Vota il tuo sportivo preferito
SABATO 31 OTTOBRE 2015 - Gazzetta dell'Adda IL GIOCO DELL’ANNO Il nostro giornale punta i riflettori sugli atleti e i tecnici del mondo dello sport giovanile Gli atleti e i tecnici migliori. Vota il tuo sportivo preferito Terzo appuntamento con il gioco che vede in gara gli atleti tra i 5 e i 18 anni, i tecnici e i dirigenti. Per votare basta ritagliare il coupon pubblicato sul giornale e recapitarlo in redazione. Possono partecipare tutti coloro che praticano a livello amatoriale COME SI GIOCA Il regolamento del concorso CASSANO D’ADDA (ces) Ecco il regolamento del concorso «Bravissimo», con tutte le risposte alle domande che vi possono sorgere sulla partecipazione. CHI PUO’ PARTECIPARE Il concorso è aperto a giovani che praticano sport, maschi e femmine, di età compresa tra i 5 e i 18 anni, agli allenatori e ai dirigenti. COME VOTARE Basta ritagliare il coupon pubblicato sul Giornale, compilarlo e recapitarlo in redazione. Il primo voto è gratuito e può essere espresso semplicemente mandando una mail all’indirizzo [email protected] SPORT AMMESSI Possono partecipare al concorso «Bravissimo» tutti gli sportivi, sportive, allenatori e dirigenti che praticano sport a livello amatoriale, sia individuali che di squadra CASSANO D'ADDA (lrm) Atleti e allenatori siete pronti a partecipare al concorso dedicato allo sport? Cosa aspettate ad iscrivervi? Non importa che tipo di sport tu possa praticare, se sei mai salito sul podio o quanti gol hai segnato. Basta inviarci una mail a [email protected] e saranno i lettori a decretare con i loro voti, chi sarà lo sportivo più meritevole. Siamo arrivati alla terza puntata e le richieste giungono numerose. Puoi essere anche un allenatore, anche tu puoi partecipare. Come più volte spiegato, «Bravissimo» è un concorso per giovani promesse dello sport locale, con l’intento di metterli in luce, valorizzarli e raccontare come la vita di uno sportivo possa conciliarsi con gli impegni quotidiani. Ebbene si, perché lo sport da una parte è divertimento, NEW ENTRY Davide Comelli, 5 anni e la sorella Giorgia di 7: entrambi giocano nel basket Forze Vive Inzago. A destra, Matteo Cividini sul gradino più alto del podio ma dall’altra diventa sacrificio. In questo modo i nostri atleti potranno raccontarci le loro storie con i loro risultati e i loro sogni nel cassetto. E’ chiaro però che un bravo atleta ha sempre dietro un valido allenatore che, in pri- mis, sa trasmettergli i veri valori che lo sport impone. Così, «Bravissimo» vuole essere una vetrina anche per quegli allenatori che quotidianamente si impegnano a formare i loro atleti non solo con la tecnica sportiva, ma anche standogli vicino e sup- portarli nel loro percorso di crescita agonistica. Siamo giunti così alla terza tappa. Dopo la piccola campionessa di pattinaggio a rotelle, Alessia Pompili di Madone e il campione di karate Matteo Cividini di Pozzuolo, la sfida continua e vi invitiamo a votare l’atleta o l’allenatore che più vi piace. Che dire, continuate a segnalarci atleti e allenatori e seguiteci, perché solo così i vostri atleti diventeranno i veri protagonisti del nostro concorso. Romina Liuzza Filago - Alexandre Djomo Wafo da giocatore dei «Leoni» del Camerun ad allenatore della Futura Madone, senza dimenticare la solidarietà COMPILAZIONE Nel coupon si può indicare un solo nominativo. Bisogna scrivere nome e cognome del vostro campione preferito e possibilmente il numero di telefono. Ogni settimana, infatti, intervisteremo i gli sportivi più votati. COUPON ORIGINALI Si può votare soltanto ritagliando il coupon originale pubblicato sul nostro settimane. Eventuali fotocopie non verranno conteggiate. CLASSIFICHE Ogni settimana la redazione conterà i voti e provvederà ad aggiornare e a pubblicare la classifica. FESTA FINALE Alla fine del concorso premieremo tutti i più votati. © RIPRODUZIONE RISERVATA Vale 1 punto ALLENATORE Sopra Alexandre Djomo Wafo; in alto l’ex giocatore ai tempi della nazionale con la maglia del Camerun CASSANO D'ADDA (lrm) Wafo il campione del Camerun che allena il Madone e ama il volontariato. ll suo sorriso contagioso. I suoi occhioni scuri e dallo sguardo profondo. La sua determinazione nelle scelte di vita. Lo spessore dei suoi discorsi e la grande passione per il suo calcio che sin da bambino gli ha regalato grandi emozioni portando a diventare un campione vero. Alexandre Djomo Wafo, ex calciatore professionista della nazionale del Camerun, si è messo in gioco e ha fatto dello sport anche uno scopo sociale per aiutare il prossimo. Lui che da oltre vent’anni abita a Filago con sua moglie Eudoxie Magne Fotsing e i suoi tre splendidi figli, da quest’anno è impegnato come responsabile del settore giovanile della squadra del Futura Madone. Classe 67 nativo del Camerun, terzo figlio di undici, si è avvicinato al calcio da bambino fino a quando un suo professore, nonché allenatore della squadra del Canon si è accorto delle sue capacità e l’ha inserito nella squadra degli juniores. Successivamente ha esordito nella squadra seniores nel 1982. Dal 1986 al 1994 ha giocato nella nazionale del Camerun. Durante la sua esperienza in nazionale ha dato il suo prezioso contributo nel sociale, dedicando il suo tempo ai bambini ammalati di Aids e alle loro mamme. «Nel 1992 ho aperto una scuola calcio per fargli passare del tempo prima della morte - ha raccontato - La scuola si chiamava Alex 2000. Avevo dato una prerogativa alla mia vita, speravo che nel 2000 ci fossero meno bambini ammalati di Aids. Questa scuola l’ho tenuta fino il 1997 e fino al 2001 ho tenuto aperto una palestra per le mamme ammalate di Aids per dare a quelle donne delle cure riabilitative. Ero incompreso. Nessuno capiva perché mi stava a cuore dare un contributo a quelle persone che stavano per morire». Arrivato in Italia, dal 2004 ho seguito un corso di allenatore e ha iniziato ad allenare prima nella Tritium e poi nel Bottanuco. A Filago però, paese in cui vive, ha promosso l’associazione camunerense dei volontari del progresso, dando vita a corsi di lingua e di informatica e alla tradizionale festa Filafrica il cui ricavato serve per curare i bambini del Camerun grazie al progetto «Peschiamo un medico». Non è tutto perché Wafo dopo essersi laureato in patria in Biologia ed Economia, a Bergamo ha conseguito la laurea in Scienze della comunicazione e attualmente sta svolgendo un master. La sua sete di istruzione e la sua ambizione però lo hanno portato a frequentare anche un corso di direttore sportivo del Coni. Il suo sogno? «Aiutare la gente e guidare una grande squadra e coloro che credono ancora che il calcio è strumento educativo». compila il coupon e spediscilo alla redazione del giornale Romina Liuzza