Il nostro desiderio di una buona politica

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Il nostro desiderio di una buona politica
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An
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A
STA M P
vit
24
NUMERO
diAtti
NORDdiTrento
| anno XXIV | maggio 2013 | bimestrale di cultura | politica | attualità |
e... in Piazza a GARDOLO
38121 GARDOLO
via Soprasasso, 32
tel. 0461.992105
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Il nostro desiderio di una buona politica
Riceviamo e
pubblichiamo volentieri
per il prestigio della firma,
un articolo
di Donata Borgonovo Re
già assessore
al comune di Trento
e per anni combattiva
Difensore Civico.
A
ssistiamo con preoccupazione sponsabilità dei nostri rappresentanti da poco
alla paralisi delle istituzioni na- eletti in Parlamento, ai quali chiediamo con
zionali, paralisi determinata non ansia crescente di agire per il bene di una insolo dalla mancanza di una chia- tera società il cui futuro dipende, in gran parra maggioranza di governo ma anche dall’in- te, dalle loro decisioni.
capacità fino ad ora dimostrata dalle parti po- In questo panorama scoraggiante mi piacelitiche di trovare un accordo su alcune deci- rebbe provare a recuperare uno spiraglio di
sioni necessarie (riforma della legge elettora- speranza ritornando alle parole pronunciate
le, misure urgenti per l’ecodalla Presidente della Ca“dovremo ingaggiare
nomia e il lavoro, riduzione
mera dei deputati, Laura
una battaglia vera
dei costi delle istituzioni, ad
Boldrini, nel suo discorso di
contro la povertà,
esempio) per poter garantiinsediamento.
e non contro i poveri”
re al nostro Paese almeno
Mi ha subito colpito il tono
un governo di transizione. In questo momen- appassionato e schietto con cui l’On. Boldrito ci sentiamo un po’ tutti in balia della crisi ni ha saputo rivolgersi contemporaneameneconomica – anche se in Trentino la situazio- te ai suoi colleghi deputati ed ai cittadini, solne è meno drammatica rispetto ad altre par- lecitando i primi a restituire “piena dignità” al
ti d’Italia – e ci interroghiamo sul senso di re- Parlamento ed impegnandosi verso i secon-
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elettrici ed elettronici per i settori caravaning e boating.
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di a rispondere, “con cura e umiltà”, alla richiesta di cambiamento che la società chiede da tempo alla politica. Un discorso breve ma denso di richiami, alcuni dei quali forse scomodi: penso in particolare all’esortazione “dovremo ingaggiare una battaglia vera
contro la povertà, e non contro i poveri”, o al
pensiero dedicato ai “molti, troppi morti senza
nome che il nostro Mediterraneo custodisce”.
L’attenzione ai gravi problemi che segnano la
nostra società si è allargata alle diverse categorie di persone che “hanno perduto certez-
ze e speranze”: i giovani prigionieri della precarietà, i talenti costretti a migrare all’estero,
chi ha perduto il lavoro o non lo ha mai trovato, i cosiddetti esodati “che nessuno di noi ha
dimenticato”, gli imprenditori schiacciati dalla crisi, i pensionati che non arrivano a fine
mese. Ma anche le donne vittime di violenza
“travestita da amore”, le vittime di calamità
naturali causate, troppo spesso, dalla “scarsa cura del nostro territorio”, i detenuti che
vivono in condizioni degradanti e le persone
[continua in pagina 2]
2 Gardolotti e 1 Cembrano
in Panda fino alla Mongolia
...AVVENTURA BENEFICA
Tre ragazzi,
una vecchia Fiat Panda,
14000 km e
tanta tanta voglia di avventura.
Siamo Irene, Federico e Denis e parteciperemo a luglio al Mongol Rally, una manifestazione internazionale non competitiva a
scopo benefico, con l’obiettivo di far percorrere ai vari partecipanti 1/3 della superficie
terrestre a bordo di piccole utilitarie per poi
ritrovarsi nella capitale mongola, dove metteremo all’asta l’auto e i fondi raccolti devoluti in beneficienza.
Un viaggio e una grande avventura con partenza da Praga il 15 luglio per poi attraversare Polonia, Ucraina, Russia, Kazakistan,
Uzbekistan e arrivare quindi a Ulan Bator,
capitale della Mongolia.
Non sarà però solo una vacanza: lo scopo
principale del Mongol Rally, organizzato ormai da 10 anni, è quello di raccogliere fondi a fini umanitari da devolvere a due associazioni: nel nostro caso il team donerà una
parte dei ricavati a “Cool Earth”, scelta dagli
organizzazione della manifestazione, e l’altra
parte a “SOS Villaggi dei Bambini”, scelta da
noi. Insomma unire la grande passione per i
viaggi, che ci accomuna, con qualcosa di utile socialmente.
I preparativi per il viaggio fervono e noi, supportati dalla scuderia “Pintarally Motorsport”,
scuderia trentina e prima scuola di guida sicura in Trentino, stiamo mettendo a punto gli
ultimi dettagli e sistemando la piccola Fiat
Panda che ci accompagnerà per tutto il tragitto. Il Team Bolo, questo è il nome che abbiamo scelto, ha anche deciso di aprire una
[continua in pagina 2]
NORDdiTrento e... in Piazza a GARDOLO
Attualità Eventi
2
[continua da pag. 1 IL NOSTRO DESIDERIO DI ...]
che sono morte “per le istituzioni e per questa democrazia”.
La Presidente ha chiesto alla Camera di “ascoltare la sofferenza sociale” per rispondere con responsabilità (e con efficacia) alle domande dei cittadini e per imparare “a capire
il mondo con lo sguardo aperto di chi arriva
da lontano, con l’intensità e lo stupore di un
bambino, con la ricchezza interiore inesplorata di un disabile”. La sfida è quella di fare dell’assemblea dei deputati “la casa della buona politica”, rendendo l’istituzione trasparente e sobria e restituendo al lavoro dei
parlamentari la dimensione dell’impegno,
sancito con forza dalla nostra Costituzione,
“di rappresentare nel migliore dei modi le istituzioni repubblicane”. È proprio la Costituzione, “la più bella del mondo”, ad affermare
quei diritti fondamentali che è responsabilità
del Parlamento “garantire ad uno ad uno” e
la neo Presidente, forte della sua ventennale
esperienza nelle organizzazioni internazionali di tutela di rifugiati e di migranti, ha voluto
sollecitare le istituzioni e chi opera in esse a
fare delle politica “una speranza, un servizio,
una passione”. Noi vogliamo avere fiducia in
queste parole e vogliamo credere che, nonostante le difficoltà del momento, sappiamo
far sbocciare il cambiamento che tutti stiamo
attendendo.
Donata Borgonovo Re
Mostra fotografica di Massimo Mulè a Gardolo
L
’avvento del digitale è
sta­­to per me, amante della pellicola, una fortuna
grande.
All’improvviso apparecchi fotografici del costo di un’ automobile di
piccola cilindrata diventavano accessibili a cifre poco più che simboliche.
Ecco come è nato il mio amore per
la fotografia: attraverso quegli apparecchi lucenti dalla meccanica
raffinatissima e dai rumori secchi
e precisi. Facevo, insomma, quello che qualsiasi libro di fotografia
sconsiglierebbe: concentrarsi sulla
macchina fotografica.
Fatto sta che adesso in qualità di
dilettante della fotografia, posso
permettermi questo lusso, posso
permettermi di immaginare Wegee, insonne
nella notte newyorkese con la sua macchina fotografica Speed Graphic (che sarà il mio
futuro acquisto) alla ricerca del prossimo delitto, oppure Richard Avedon e la sua modella
Dovima nella Parigi degli anni ‘50.
Il mio nome è Massimo Mulè, vengo da Torino e sono un semplice appassionato di fotografia. La forma che più mi piace è il ritratto,
possibilmente elaborato ma non con photoshop, bensì al momento della sua creazione.
Questa collezione, la mia prima, ne è un e-
NUOVO STUDIO DI
MOSTRA FOTOGRAFICA
di Massimo Mulè
INAUGURAZIONE
26 maggio 2013
Bar “Alle Scale”
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sempio. La modella è vestita come negli anni ‘30 con una luce sparata in modo da esagerare certe sue espressioni. Mi piace ripercorrere la storia della fotografia con i suoi
yoga
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Tema: Conoscere movimenti, sensazioni e pensieri dello Yoga
Periodico bimestrale iscritto al Registro Stampa
n. 1367 del Tribunale di Trento, in data 31.07.2008
PROPRIETÀ
Associazione culturale “IL GRUPPO”
Via Caproni 15, Roncafort (TN)
[email protected] - www.ilgrupporoncafort.org
DIRETTORE RESPONSABILE
Ugo Bosetti
REDAZIONE
c/o Anna Mussi (0461.420577)
RESPONSABILE PUBBLICITÀ
Gianni Angelini (0461.993046)
Massimo Mulè
Con BARBARA HOLZER
[email protected] - 342.6429239
Gardolo di Trento, via 4 Novembre, 100
“A NORD DI TRENTO”
oggetti assurdi e le pose esagerate ed infatti il mio prossimo progetto è il recupero di un banco ottico
di fine ‘800 da accoppiare ad alcuni “attrezzi” ed a sfondi dipinti dove
inserire persone modernissime ma
in atteggiamenti d’epoca, magari a
colori, chissà...
Ho abitato per un po’ d’anni a Gardolo, di cui sono innamorato e che
considero un quartiere di New
York, un luogo di grande vivacità,
anche se ora vivo a Lavis che se
non altro è vicino a dove lavoro.
Oggi si fanno tante immagini quante non se ne sono mai fatte in tutta
la storia della fotografia, questo in
un giorno. Allora ecco che decade
l’esigenza dell’immagine come testimonianza, rimane un poco quella della fotoricordo ma anche quella diventa
una valanga di immagini che nessuno avrà
la voglia di rivedere mentre la foto di papà a
Venezia (una?...due?) in un certo senso piaceva anche agli ospiti di quella festa di compleanno della quale abbiamo solo una foto
polaroid che guardiamo volentieri ancor oggi. Tutto questo per dire che, allora, conviene
fare fotografie per il nostro personale divertimento, e basta!
di giovedì - orario: 16.00-17.30
Tema: Formare consapevolmente delle Yoga.
Asana, invece di solo farle.
Con KATHLEEN ROEHER
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[continua da pag. 1 AVVENTURA BENEFICA]
pagina facebook e un sito internet che utilizzeremo come diario virtuale e che verrà aggiornato durante tutta la durata del viaggio
con fotografie, video e racconti.
Cogliamo l’occasione, intanto, di ringraziare
il supporto dato dalla Scuderia Pintarally Motorsport, dal Comune di Segonzano, dall’assessorato delle Politiche Giovanili della Provincia autonoma di Trento e dalle varie ditte
ed aziende che finora hanno creduto nel nostro progetto e nella nostra iniziativa.
Irene Federico Denis
IN REDAZIONE
Renato Beber, Maria Giovanna Conci,
Franco Faes, Alberto Mattedi, Anna Mussi,
Luisa Nicolini, Alessandro Serra
TIRATURA/DIFFUSIONE 5000 copie
REALIZZAZIONE GRAFICA E STAMPA
litografica
Trento - [email protected]
Via E. Sestan, 29 I 38121 Trento I tel. 0461 821356 I fax 0461 422462 I [email protected]
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23 | marzo 2013 |
P
Roberto Antolini
...25 anni di attività sul territorio
L’attività più impegnativa rimane cosidente ha chiesto se qualche azienmunque la pubblicazione del giornale
da da noi non contattata sarebbe di“A nord di Trento” che si sostiene so- n i
sponibile
a fare pubblicità, ma anche
ti
d
t
i
A
lo grazie agli spazi pubblicitari. In quese c’è qualche volontario che dia 2-3
sto momento di crisi la pubblicità è diminuita
ore di disponibilità ad ogni uscita del giornacreando problemi di sostentamento al gior- le, sono 5 in un anno, per aiutarci nella distrinale. Si è perciò pensato di ridurre il nume- buzione. Si sta anche cercando di contattare
ro di copie da 6000 a 5000 ed inoltre il Di- dei giovani che operano nel territorio perché
rettivo del Gruppo si è fatto carico diretta- si vorrebbe fare una pagina da loro tenuta
mente della distribuzione del giornale cas- proprio su “A nord di Trento”. Avete qualche
setta per cassetta. A questo proposito il pre- gruppo da segnalarci? Sarebbe molto bello
à
l 7 marzo si è svolta l’annuale assemblea dei soci dell’associazione Il Gruppo.
Da 25 anni operiamo sul territorio nella zona a nord di Trento ed abbiamo allora pensato di organizzare una serie di eventi per festeggiare questo traguardo. Il primo è
stata l’assemblea dei soci che abbiamo deciso di fare davanti ad un buon piatto di pastasciutta! L’idea, grazie Alberto!, ha avuto molto successo e così oltre a poter coinvolgere
maggiormente i soci si è potuto trascorrere
una bella e divertente serata in compagnia.
La difficoltà di questa associazione nel coinvolgimento dei soci, come ha sottolineato il
presidente Anna Mussi nella sua relazione, è
dovuta al fatto che le manifestazioni fatte sono molto eterogenee. Infatti essendo Il Gruppo un’associazione culturale gli eventi organizzati spaziano a 360°: ciaspolade, musica
sotto le stelle, mostra storico fotografica, serate culturali come ad esempio quella tenuta dal Prof. Dappiano sulla comparazione tra
la crisi argentina e la crisi italiana o quella
sull’uso delle erbe nei processi infiammatori, cineforum, montagne di pace, Giochi d’altri tempi, natale a Roncafort e S. Lucia. (Se
volete vedere il filmato delle nostre attività
prendetevi 10 minuti di tempo e andate sul
nostro sito www.ilgrupporoncafort.org e
quindi nella pagina eventi 2013: è molto bello!) È logico che queste diversità comportano che la presenza dei soci sia spesso frammentata proprio per una diversità di interessi, problema che invece in un’associazione
monotematica ovviamente non si presenta.
Ben venga allora questo piatto di pasta con
sugo al “Gruppo” (eh eh) che ci ha permesso
di stare assieme in tanti!
An
I
nee già esistenti ; 2. il modello
blico, minacciando in questo
...le tratte d’accesso
svizzero, che punta alla raziomodo di scaricare sul debito
prevedono,
nalizzazione della rete passegpubblico oneri enormi un dosolo per il Trentino,
geri esistente, con treni molto
mani, quando i costi prevenfrequenti e velocità di punta di circa 70 km di gallerie… tivati inizialmente si riveleran200-225 km/h ; 3. Il modello
no non realistici. Spiega infatfrancese, che prevede costruti Cicconi : «Da un costo mezione di nuove linee per i treni
dio a km per il quale i ministri
passeggeri veloci, con velocicompetenti avevano delibetà di punta di 300 km/h e con
rato l’allineamento con il cotratte lunghe, fra aree metrosto medio di analoghe infrapolitane molto distanti (senza soste intermedie).
strutture europee, siamo ad un costo almeno 5
In Italia la modernizzazione era già iniziata negli
volte maggiore sia di quelle spagnole sia di quelanni ’80 con i treni Pendolini, prodotto italiano di
le francesi». Il modello TAV è basato infatti su liottima qualità per il quale non servivano linee denee più possibile diritte, con curve addolcite. Il
dicate (i cui brevetti infatti adesso li ha acquisiti
che significa in un paese montagnoso come il
la società francese Alstom, che vende il Pendolinostro (l’unica pianura è quella padana) una galno bene in tutta Europa). Ma poi l’Italia ha fatto la
leria dopo l’altra, lunghissime e costose.
scelta dai costi altissimi della TAV, secondo il moEd il modello della finanza a progetto non spinge
dello francese, che prevede linee dedicate appocerto all’efficienza, sappiamo chi paga (non certo
sitamente all’alta velocità: un duplicato di queli grandi investitori: quelli risultano, alla fine, semle già esistenti, che rimangono (sempre più abpre garantiti). Il tunnel del Brennero è per il mobandonate a se stesse) per il trasporto non vemento l’unica parte della nuova linea TAV previloce (pendolari). E la costruzione di queste nuosta lungo l’asse Adige-Brennero che si sta facenve linee dedicate è previsto venga finanziata con
do. È a buon punto la realizzazione del primo tunla “finanza a progetto”, cioè con la partecipazionel esplorativo, a cui dovrebbe seguire la costrune di finanziamenti privati ma garantiti dal pubzione dei due fori veri e propri – quelli attraver-
so cui passerebbero i treni - della lunghezza di
quasi 60 km. Ma poi sarebbe la volta delle tratte d’accesso che prevedono, solo per il Trentino,
circa 70 km di gallerie nei fianchi della Val d’Adige. E qui salterebbero fuori i problemi ambientali:
decenni di lavori enormi, 15 milioni di tonnellate
di materiale di risulta da piazzare da qualche parte, e assetti idrogeologici che salterebbero, con
decine e decine di sorgenti destinate a scomparire. Ovviamente è difficilissimo sapere davvero,
e nel dettaglio, quali lavori sono previsti e come:
il soggetto che costruisce è una società, che non
deve mica render conto ai cittadini. Ma devono
render conto ai cittadini gli amministratori. Ovviamente il progetto TAV non è regionale/provinciale, e la stessa provincia ha, in realtà, poca voce
in capitolo: le è stato chiesto “come” vuole la TAV,
nessuno ha chiesto se le va bene.
Ma la via per imporre una vera, aperta, discussione sulla ferrovia del Brennero, volendo, le istituzioni la possono trovare. Dando per scontato che i treni ci vogliono, e inquinano meno delle
autostrade, siamo in tempo per chiedere di puntare sull’ammodernamento della linea esistente,
con meno spese e meno danni ambientali. Fra
pochi mesi si rivota per provincia e regione: torchiamo i candidati su questi argomenti, che se
ne ricordino una volta eletti.
ATTIVITÀ PER I 25 ANNI DE IL GRUPPO
Maggio-giugno
Settembre
Ottobre
Ottobre-novembre
Musica sotto le stelle (Piazzale Pelillo- Gardolo)
Serata musicale con la scuola Vivaldi di Bolzano
e il gruppo bandistico di Gardolo
Cena con delitto
Cena nella quale saremo coinvolti da un gruppo
di teatro nella scoperta dell’assassino
Castagnata a Roncafort con eventi e lotteria
Mostra storico-fotografica sulla
1a guerra mondiale a Gardolo
e presentazione del libro sullo stesso tema
poter coinvolgere anche questa realtà: con il
loro dinamismo e la loro energia potrebbero
veramente aiutarci in un maggior coinvolgimento sul territorio! Come detto l’assemblea
è stato solo il primo vento per festeggiare il
nostro 25° compleanno. Vi rimando nel box
qui a lato per le altre iniziative chiedendo di
guardare ogni tanto nel paese le locandine e
gli spazi addetti per poterci seguire sempre
più numerosi. A presto!
Anna Mussi
Attualità Associazioni
TAV... a che punto siamo?
oco se ne parla, ma il progetto di una
linea ferroviaria veloce TAV da Verona
ad Innsbruck, destinata ad attraversare la Val d’Adige (ma solo di passaggio, senza fermate) è la più colossale “grande
opera” che incombe sul futuro della nostra provincia. Gli aspetti che possono interessare i cittadini sono due: quello ambientale e quello finanziario. Per chi vuole sapere qualcosa sulla TAV
consiglio il libro di un vero esperto – ma critico
- sull’argomento: Il libro nero dell’alta velocità di
Ivan Cicconi (edizioni Koinè, 2011), che si può
anche scaricare dal sito del quotidiano Il Fatto, al
seguente indirizzo: http://www.ilfattoquotidiano.
it/2011/09/11/il-libro-nero-dellalta-velocitainanteprima-su-ilfattoquotidiano-it/156781/.
Dato lo spazio che può dedicare all’argomento
questo giornale, non si può che accennarne qui
solo molto sommariamente, ma proviamo a farlo. In Europa ci sono 3 esperienze diverse di ammodernamento delle linee ferroviarie: 1. il modello tedesco, sia per merci che per persone, che
serve anche città intermedie, con treni che non
superano 250 km all’ora, e largo utilizzo delle li-
3
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| numero
NORDdiTrento e... in Piazza a GARDOLO
4
Associazioni
8 MARZO nel mondo
È
consuetudine da anni per il Tavolo Tante Culture festeggiare la giornata della donna alla Casetta di
Canova con un confronto – dibattito tra donne di diverse culture ed etnie su
tematiche relative alla condizione della donna nel mondo. Il lavoro, il matrimonio, la maternità, la donna in TV, le lotte delle donne
per i diritti civili: queste le tematiche affrontate fin ora.
Quest’anno si è parlato del diritto all’istruzione nella vita delle donne. La festa è stata particolarmente affollata ed interessante ed è iniziata con un cocktail di benvenuto preparato da ragazze ed educatrici della
Cooperativa Arianna. In prima battuta sono
stati proiettati alcuni brevi filmati preparati dall’Associazione Mimosa sull’importanza
dell’istruzione femminile e sulle donne che
hanno “fatto” la storia; successivamente una relazione della dott.ssa Rosemarie Callà
del Centro Italiano Femminile di Trento, ha
focalizzato il tema della scolarizzazione femminile nel mondo. È stata anche allestita una
mostra fotografica realizzata dalle ragazze e
dalle educatrici della Cooperativa Arianna
dal titolo “Mani di donna che…”, che vedeva come protagoniste alcune donne di Ca-
Chiunque creda che conoscere
le differenze sia arricchente
ed ha voglia di impegnarsi
per migliorare la convivenza
fra culture diverse a Gardolo può
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nova. Si è poi proseguito con un nutrito dibattito, in cui donne di diversi paesi presenti (Italia, Palestina, Siria, Sudan, Martinica,
Marocco, Tunisia) hanno raccontato la loro
storia e le loro esperienze dirette per quanto
riguarda il percorso scolastico e la situazione della scolarizzazione delle donne nei loro
paesi d’origine.
Ne è risultato un quadro soddisfacente che
ha integrato i dati riportati nella relazione introduttiva in base ai quali su 121 milioni di
bambini che non hanno mai avuto la possibilità di frequentare una scuola, più della
metà sono femmine e su 875 milioni di analfabeti nel mondo, due terzi sono donne.
Inaspettato è stato il fatto che fra le giovani donne presenti all’incontro tutte avessero
alle spalle un percorso scolastico. È emerso che in molti paesi esistono ancora scuole esclusivamente femminili o maschili: ciò è
dovuto a fattori culturali e/o religiosi.
Tuttavia esistono anche scuole “miste” almeno fino ai livelli più bassi (materne, elementari). In alcuni Paesi la scuola spesso
non è mai totalmente gratuita, anche se obbligatoria. Nelle università sono stranamente
più presenti le donne che gli uomini e sono
loro che conseguono anche i migliori risultati. Gli uomini, infatti, sono più proiettati alla ricerca di un lavoro che dia un immediato
reddito, cosa purtroppo che non appare corrispondere ad un elevato livello di istruzione.
Inoltre gli uomini sono anche più propensi ad emigrare. Ne è scaturito un confron-
to che ha arricchito la conoscenza reciproca
ed anche personale e che è terminato con la
proiezione di un video realizzato dalle ragazze della Cooperativa Arianna che è andato a
riassumere i risultati di alcune interviste fatte alle donne di Canova rispetto alla loro percezione del “vivere femminile”, e con un video proposto dall’Associazione Mimosa.
La festa è proseguita con una ricca merenda preparata dalle donne presenti alla quale
hanno partecipato anche i bambini che erano stati intrattenuti dalle educatrici dell’Associazione Carpe Diem al Giocastudiamo.
Di nuovo tanti auguri a tutte noi ed arrivederci all’anno prossimo.
Le Donne del Tavolo Tante Culture
“CAPIAMOCI” corso di italiano per donne straniere
I
l progetto di un corso
Al corso partecipano 73
10
anni
di
di italiano per donne
donne per 19 lezioni con
straniere è stato pro- silenzioso volontariato, una presenza media di 22
mosso nel 2003 dal
donne. “CAPIAMOCI”, que35 donne di Gardolo
Polo Sociale in accordo col
sto è il nome del corso, è
per e con
Tavolo Canova per favorire
300 donne immigrate. strutturato su tre moduli di
la comunicazione tra donne
8 lezioni ciascuno diviso su
immigrate e insegnanti della scuola materna tre livelli di competenza linguistica:
livello base (conoscenza della lingua itaBiancaneve.
Il progetto perseguiva anche finalità più ge- liana a livello funzionale);
livello intermedio (più centrato su scritnerali come: migliorare la comunicazione
e le relazioni nella comunità; promuovere tura e lettura, ampliamento del lessico);
livello avanzato (patente, modulistica,
valorizzare le
la conoscenza reciproca;
risorse e le capacità delle donne immigrate lavoro, lettura quotidiani).
e del volontariato locale; far emergere le Molte partecipanti hanno studiato nei loro
capacità di accoglienza della comunità gar- paesi d’origine fino alla scuola superiore e
dolese.
qualcuna ha frequentato l’università: per
Dal 2008 il corso è realizzato presso le co- queste studiare l’italiano è un modo per valomode ed accoglienti sale della biblioteca di rizzare queste conoscenze anche nel nostro
Gardolo in Piazzale Groff dove quest’anno si paese. Per altre invece è l’inizio di un percorsono impegnate 8 volontarie insegnanti ed so di alfabetizzazione e scolarizzazione di cui
altre 8 che offrono servizio di custodia/intrat- erano state private e di cui hanno molto bitenimento dei bambini in età compresa tra sogno. Il loro apprendimento è notevolmente
pochi mesi e tre anni.
condizionato dalla regolarità della frequenza.
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Il corso ha comunque
anche l’obiettivo di offrire momenti di sostegno,
far sentire a queste donne che non sono sole,
che c’è qualcuno che le
aiuta ad integrarsi con
la comunità che le circonda. Infatti sia prima
che dopo le lezioni si creano situazioni di
conoscenza e socializzazione tra donne di
vari paesi o dello stesso paese d’origine: si
tratta di momenti di scambio di informazioni
sui problemi che caratterizzano la vita quotidiana come il pediatra, il parto, il costo degli
affitti, la scuola, la ricerca del lavoro, la spesa, ecc. Anche le volontarie si arricchiscono
di esperienze umane e di conoscenze sugli
usi, costumi, diversi riti religiosi, diversa arte
del cucinare nei vari paese.
Un mondo variegato si concentra in queste
due ore in biblioteca: abiti occidentali o variopinti, bimbi con la pelle di ogni colore, tutti
così uguali e così diversi, specchio di una più
vasta umanità. È bello!!!
Infine due numeri per evidenziare l’importanza che ha via via assunto il corso Capiamoci
a Gardolo: dal 2004 sono state realizzate
207 lezioni che hanno visto partecipare 300
donne di 46 diversi Paesi; 34 volontarie del
territorio hanno offerto il loro tempo (più di
4000 ore!!!) per l’insegnamento della lingua
italiana e per il servizio Baby sitting. In autunno, alla ripresa del corso, verrà promosso un
evento in biblioteca per festeggiare questa
bella esperienza di accoglienza e di cittadinanza attiva della comunità Gardolese.
Le volontarie del Corso “CAPIAMOCI”
24 | maggio 2013 |
S
5
Uno splendido CANOVA si laurea campione italiano
vincendo lo SCUDETTO
ul giornale sportivo nazionale “TUTTOSPORT” si legge: I TRENTINI DEL
CANOVA PROMOSSI IN SERIE A –
UN’OPERA D’ARTE. IL Canova e il
Trentino sono entrati nella storia. Per la
prima volta una società trentina approda nel
massimo campionato del “volo”.
È stata una grande emozione e soddisfazione per tutto lo staff e per i sostenitori del Canova aver raggiunto questo grande obbiettivo; il merito di questa splendida vittoria va
sicuramente al tecnico della squadra Enrico Fachinelli, con la collaborazione dal vice
Sergio Zanchetta, il quale ha saputo gestire
in maniera encomiabile una squadra, senza
dubbio forte, seguita però con tanta attenzione e professionalità.
A Chieri (TO) è stato un trionfo: un’ avvincente gara di semifinale iniziata sabato pomeriggio 16 marzo 2013 contro la forte formazione bellunese del “Mugnai”, ma un perfetto Canova affonda le speranze dei veneti ed
i trentini, dopo due ore di gara ad alto livello,
sono in finale. Il giorno suc- Campionato Nazionale presenti oltre alle autoricessivo domenica 17 alle otà circoscrizionali, il presidi Società di Bocce
re 14,30, inizia la finale sodente della Giunta ProvinSTAGIONE SPORTIVA
no in campo la nostra forciale Alberto Pacher, il sin2012-2013
mazione e la squadra della
daco di Trento Andreatta,
Serravallese che ha superato nello spareggio l’assessore allo sport Paolo Castelli, il consiil Noventa di Venezia. La gara inizia subito al- gliere comunale Bridi. Una grande emozione
la grande con un perfetto centro nella staf- per l’autentica impresa conseguita: si confetta con i nostri velocisti sloveni che si ag- gratulano con i vertici della squadra il tecnigiudicano la specialità, bene anche i due tiri co della Serravallese ed il consigliere federadi precisione ed i due combinati. Ultima spe- le Claudio Mamino, che ha proceduto a precialità della prima tornata di gara è il tiro pro- miare le squadre finaliste. Sono giunte sucgressivo, il Canova è a un passo dalla vittoria
vincendo questa specialità: lo sloveno Martin, sostenuto da tutta la squadra e dai trentini giunti a Torino, non sbaglia, tutta la panchina in piedi si precipita in campo esultando
per il traguardo storico conseguito.
L’11 aprile u.s nella sede del Consiglio Circoscrizionale, il Presidente Paolazzi ha consegnato, nella mani del Presidente Livio Tasin,
una targa ricordo per l’ambizioso traguardo raggiunto Alla cerimonia ufficiale erano
cessivamente in sede le congratulazione del
Presidente del Comitato di Trento Pietro Perottino, le congratulazione delle nostre società trentine ed anche venete, nonché quelle
di don Franco – Parroco di Canova e di tanti altri che hanno seguito la nostra avventura sportiva. Ora il Trentino ha un’altra squadra ai massimi livelli nazionali: l’ITAS (Pallavolo) la BITUMCALOR (basket) e il CANOVA
(bocce).
Livio Tasin
IL PRESIDENTE
BAMBINI INTRAPPOLATI nella RETE: i rischi dell’identità digitale
O
rmai è un film cui assistiamo tutti i giorni:
bambini sempre più
piccoli che maneggiano con le loro manine strumenti
come i-phone, tablet, smartphone… e gli adulti che talvolta
li guardano, ma forse senza
prestare la dovuta attenzione.
E questo succede ancora più
facilmente in una zona come quella di Gardolo e Roncafort dove gli spazi
associativi sono veramente pochi. Ma sanno davvero che cosa succede ai loro bambini una volta oltrepassata la frontiera
digitale? Giovedì 22 marzo alle scuole medie Pedrolli di Gardolo, Mauro Berti, Responsabile dell’Ufficio Indagini Pedofilia
del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per il
Trentino Alto Adige ha parlato davanti a un pubblico di genitori
e bambini dei pericoli legati all’identità in rete.
È più che mai necessario, ha ribadito, formare una cultura di
Internet, che ancora manca, per quanto possano essere invece avanzate le competenze tecnologiche. Infatti, vi è una forte
asimmetria tra i bambini, veri e propri nativi digitali e i genitori,
figli di un’altra epoca, che spesso non possono insegnare ai
loro ragazzi come usare le nuove tecnologie, poiché si trovano ancora più impreparati. Il 93% dei genitori ritiene che
l’ambiente del web possa essere pericoloso, ma solo il 17%
ha ammesso di dotarsi allora di “politiche di sicurezza”, che
possono essere anche un semplice controllo, una sbirciatina
per vedere cosa stia combinando il figlio tante ore davanti allo
schermo. Non è necessario essere informatici o giuristi per
parlare di Internet ai ragazzi, ha continuato Berti, basta fare
semplicemente quello che siamo chiamati a fare: i genitori.
Chiunque infatti può rendersi conto se una fotografia postata dal figlio su facebook sia troppo spinta, o un commento
inadeguato o addirittura diffamatorio. Sono conseguenze che
poi si pagano, perseguibili
legalmente, anche perché, ricordiamocelo,
quello che è immesso
in quell’enorme calderone che è la rete,
una volta entrato non
si può più cancellare.
Magari si può correre a togliere un post o
una foto dal nostro profilo
facebook ad esempio, rimarrà
però sempre proprietà del social network che la può vendere
e gestire come vuole. Non siamo più noi i padroni delle nostre
informazioni e Internet finisce per negare anche il diritto all’oblio, regolamentato dall’articolo 2 della costituzione italiana. Ci
sono casi, spiega Berti, di persone con la carriera rovinata, per
via di informazioni datate che girano ancora nel web
sul loro conto, delle quali nessuno si
prende briga di verificare verità e
data. Si sa, fa più rumore un albero
che cade di una foresta che cresce
e le cattive notizie, una volta in circolazione sono inarrestabili e spesso
con conseguenze negative. Si pensi a
quanto era successo poco tempo fa a
una nota giornalista del Corriere della
Sera, Cristiana Chiarani, che aveva postato su Twitter un commento negativo su
Silvio Berlusconi, destando scandalo.
Tutti, anche i più accorti e quanti si occupano
di comunicazione possono allora cadere in trappola, pensando che scambiare pareri in rete sia come fare due chiacchiere per la strada con un amico.
Non è affatto così. È un realtà dove la nostra identità diviene un’altra rispetto a quella reale, ancor più delica-
ta e che avrà sempre maggior peso in futuro, basti pensare a
quante aziende si affidano oggi ai social network per consultare i profili dei candidati da assumere.
Se si comincia presto però, conclude Berti, parlando ai bambini di questi pericoli, per fargli capire la differenza tra gli “amici” e i “contatti” e ragionando insieme su come in Internet tutti possano vedere chi sono e risalire a loro e quindi anche dei
potenziali malintenzionati, sicuramente cresceranno adoperandolo con più consapevolezza. Non serve a niente proibire
telefonini e computer, creerebbe solamente inutili invidie e rivalità. L’unica vera prevenzione è proprio parlare, tra genitori
e figli e anche tra genitori e genitori, per cercare di far circolare sempre di più, proprio come una notizia del web, anche
una maggiore etica del web.
Silvia Tarter
Attualità Associazioni
| numero
6
Novità
La riforma del CONDOMINIO
L
a riforma ha innalzato a otto il numero minimo di condomini oltre il
quale sarà obbligatoria la nomina
dell’amministratore. Fino ad oggi, la
nomina è obbligatoria se i condomini sono
più di quattro.
È bene ribadire che il condominio esiste a
prescindere dalla nomina dell’amministratore o dalla volontà dei condomini. Si applicano le norme del condominio già a partire dalla presenza di almeno due proprietari
che condividono parti comuni (es. tetto, muri maestri, scale, scarichi, ...).
Dal 18 giugno potranno essere nominati
amministratori solo coloro che godono dei
diritti civili, che non sono stati condannati
per reati contro la pubblica amministrazione o altri reati (contro il patrimonio, la giu-
stizia, la fede pubblica, ...),
(di cui al titolo V del libro V
…l’assemblea può
che non sono interdetti o idel codice). In tal caso i rerichiedere
nabilitati ed il cui nome non
quisiti devono essere posall’amministratore
risulta annotato nell’elenco
seduti dagli amministratola presentazione di
dei protesti cambiari. Il veri o dai dipendenti incariuna polizza assicurativa
rificarsi di uno di tali evencati allo svolgimento delle
per
la
responsabilità
ti, in data successiva alla
funzioni di amministraziocivile e per gli atti
nomina, comporta la cesne dei condomini.
compiuti
nell’esercizio
sazione immediata dell’inMolto importante è la predel
mandato.
carico.
visione per la quale all’asL’aspirante amministratore dovrà essere poi semblea è data facoltà di subordinare la noin possesso di un diploma di scuola secon- mina dell’amministratore alla presentazione,
daria di secondo grado, dovrà aver frequen- da parte dello stesso, di un’idonea polizza
tato un corso di formazione iniziale e dovrà assicurativa per la responsabilità civile e per
garantire di svolgere periodicamente attività gli atti compiuti nell’esercizio del mandato.
di formazione in materia di amministrazione L’amministratore dura in carica un anno ed
condominiale.
è nominato, in via ordinaria, dall’assemDiploma e formazione non sono obbligatori blea con una maggioranza che, sia in prisolo nel caso in cui ad amministrare lo sta- ma che in seconda convocazione, deve esbile sia chiamato uno dei condomini.
sere di almeno metà più uno dei presenti in
Nella norma è stata inserita una tutela per assemblea (50% + 1) e che rappresentino
tutti coloro che hanno svolto attività di am- almeno la metà della proprietà complessiva
ministrazione di condominio per almeno un (500 millesimi). Salvo revoca, con la riforma,
anno, nell’arco dei tre anni precedenti al 18 l’amministratore vedrà automaticamente
giugno 2013. I “vecchi” amministratori po- rinnovarsi il proprio incarico di anno in anno.
tranno proseguire la loro attività anche sen- Contestualmente alla nomina ed in occaza diploma e senza corso abilitante purché sione degli eventuali rinnovi, l’amministrafrequentino i corsi di aggiornamento perio- tore dovrà dichiarare i propri dati anagrafidici. L’amministratore non deve essere ne- ci, l’ammontare del compenso richiesto per
cessariamente una persona fisica, l’assem- il mandato, l’ubicazione dei locali dove sablea infatti può nominare anche una società ranno conservati i registri del condominio e
gli orari nei quali ai condomini sarà consentito prendere visione della documentazione
del condominio.
Altra innovazione è quella che prevede all’atto della cessazione dell’incarico che l’amministratore, senza diritto ad ulteriori compensi, sia tenuto alla consegna di tutta la documentazione in suo possesso, afferente al
condominio e ai singoli condomini, e ad eseguire le attività urgenti al fine di evitare pregiudizi agli interessi comuni.
Luca Oliver
Una PARAFARMACIA a Canova
A
pochi metri dal centro di Canova, di fronte gli ambulatori
medici, da qualche mese apre
i battenti un nuovo esercizio
commerciale orientato alla salute ed al benessere: la parafarmacia.
Era ormai da molto che il quartiere manifestava l’esigenza di avere un esercizio a cui
ricorrere per le esigenze di salute e benessere di tutti i giorni senza per forza doversi
spostare alla ricerca di una farmacia e questa novità avvicina alla popolazione di Canova una serie di prodotti e servizi che vanno
in questa direzione.
Ma cos’è una Parafarmacia? Una Parafarmacia è un esercizio commerciale in cui si
trovano:
i farmaci senza obbligo di ricetta,
tutti i farmaci veterinari (compresi quelli
soggetti a ricetta veterinaria)
i farmaci omeopatici, gli integratori,
la cosmesi (creme viso e corpo,
rossetti e smalti)
gli elettromedicali (mis. pressione,
macchine aerosol...)
prodotti dietetici (dieta zero...)
dispositivi medici (siringhe, cerotti,
occhiali...)
prodotti da erboristeria;
insomma tutto quello che c’è in farmacia
tranne i farmaci umani per cui è richiesta la
prescrizione del medico.
Si trovano all’interno della farmacia anche
servizi di valore sanitario come l’auto-misu-
razione della pressione arteriosa o
della glicemia, pesare i neonati ed ovviamente il farmacista
che con consigli e
conoscenza dei farmaci e delle pratiche
salutistiche può aiutare ad affrontare le esigenze della vita quotidiana. La parafarmacia
è stata aperta dal Dr Renato Brandolani, titolare della farmacia sita in via Soprasasso:
da una parte quindi la novità, dall’altra una
lunga esperienza maturata sul campo e sul
territorio. I primi tempi l’evento è passato un
po’ in sordina ma col trascorrere dei giorni la
notizia si è pian piano diffusa fra gli abitanti
canovesi che hanno accolto la novità con
apprezzamento ed entusiasmo, cogliendo
in questo segnale un punto di svolta per un
quartiere della città che merita certamente
un rilancio visto che ultimamente ha visto
un continuo affievolirsi di servizi e quindi un
abbassamento della qualità della vita.
R.B.
| numero
24 | maggio 2013 |
NORDdiTrento e... in Piazza a GARDOLO 7
V
enerdì 8 marzo 2013 si è svolta
l’inaugurazione del nuovo Spazio
per le donne a Canova di Gardolo
chiamato “Donne al Centro”. L’iniziativa nasce dalla volontà dell’Associazione Carpe Diem, in collaborazione con il Punto Famiglie e il Polo Sociale di Gardolo e di
Mea­no di offrire un luogo d’incontro a tutte
le donne residenti sul territorio, al fine di favorire momenti di incontro e partecipazione.
“Crediamo molto in questo progetto”, ha
detto la giovane presidentessa dell’Associazione Carpe Diem, Vittoria De Mare, “le donne sono una risorsa preziosa per la nostra
comunità. Siamo felici di poter dare alle loro
energie uno spazio e un modo di esprimersi.” Sensazioni positive rispetto all’iniziativa
anche da parte del Polo Sociale di Gardolo e Meano. All’inaugurazione era presente
anche Susanna Frasson che sottolinea l’importanza di spazi di incontro come questo
per creare relazioni positive su un territorio,
come quello di Canova, che presenta delle
criticità ma anche l’entusiasmo e le energie
per affrontarle. Prima della conclusione della mattinata è arrivato anche l’assessore alle Attività Sociali del Comune
di Trento, Violetta Plotegher, che esprime il
supporto istituzionale e personale al progetto, ringraziando tutte le realtà che in esso si
impegnano. Circa una quarantina di donne
(e una decina di bambini) hanno partecipato all’inaugurazione, un gruppo molto eterogeneo per provenienza, età, storia personale, ma unito dalla volontà di condividere saperi, esperienze e dalla semplice voglia di
stare assieme.
Entusiaste anche le educatrici dello Spazio “Donne al Centro” Francesca e Beatrice:
“Siamo convinte che si debba favorire l’integrazione tra le persone, prima che tra le culture. Ed è per questo che vi aspettiamo tutti i venerdì mattina dalle 09.30 alle 11.30 a
Canova di Gardolo, con una tazza di the caldo e un sorriso!”
Ass. di promozione sociale Carpe Diem
SCI-CLUB GARDOLO...
Salve a tutti!
S
i è conclusa il 16 marzo 2013 la nostra stagione sciistica sul BONDONE. Abbiamo fatto una bellissima festa (a detta dei partecipanti e dei Genitori) con omaggi e dolcetti per tutti, dopo che il sabato precedente si erano svolti i saggi finali con relative premiazioni da parte dei Maestri della scuola di sci Monte Bondone. Permetteteci di approfittare di questo spazio per ringraziare di tutto cuore gli Sponsor che hanno permesso la festa con i loro doni (gli
Assessori, le Casse rurali di Trento, Aldeno e Lavis, la Trentina, i negozianti di Gardolo e speriamo di non dimenticarne qualcuno…..) i genitori che si sono prestati per dare una mano e
portare qualche dolcetto ed anche i membri del direttivo sci-club (compresi i coniugi e gli amici di buona volontà…) che hanno contribuito in maniera determinante alla buona riuscita
dei corsi e della festa finale. La Stagione è stata decisamente favorevole per lo sci, neve in
abbondanza, temperature molto spesso ideali, tanto è vero che molti partecipanti hanno rimpianto che i corsi fossero già finiti dopo “solo” 10 sabati consecutivi!!
Prima dei saluti di rito, ci permettiamo di rinnovare l’appello per la prossima stagione (che per
noi inizierà già in ottobre 2013 con la ginnastica presciistica) a tutti coloro che ci leggono, di
verificare se ci sono dei volontari per dare una mano allo sci-club diventando Soci e a fare
propaganda affinché ci siano sempre maggiori iscritti ai corsi di sci, in quanto per sostenere
i costi dei corsi è necessaria la presenza di almeno 30-40 partecipanti.
Lo Sci Club Gardolo
Associazioni
DONNE al CENTRO...
l’inaugurazione!
Gioca
RONCAFORT!
N
ei mesi di aprile e maggio
l’Associazione Carpe Diem darà vita ad una serie
di attività animative nel
parco di Roncafort.
L’iniziativa si inserisce all’interno di un pensiero più ampio, condiviso con la Circoscrizione di Gardolo e le altre realtà associative
del territorio, che nasce dal bisogno di dare una risposta alla necessità di aggregazione e animazione per i bambini e ragazzi del
quartiere. L’obiettivo inoltre è quello di stimolare e accrescere un senso di comunità
e vicinanza attraverso spazi e momenti comuni, offrendo al contempo un servizio per
le famiglie di custodia dei bambini.
Nella tabella di seguito le attività previste al
Parco di Roncafort: le attività sono libere,
gratuite e aperte a tutti.
Per il periodo estivo invece si proporrà una colonia diurna a pagamento per i bambini e i ragazzi del territorio dai 6 ai 14 anni.
L’attività prevede giochi al parco, gite, attività ludico-ricreative, giornate in piscina e uno
spazio dedicato allo svolgimento dei compiti delle vacanze.
Ecco il calendario e gli orari dell’iniziativa:
DATE
Martedì 23 aprile
Martedì 30 aprile
Martedì 7 maggio
Sabato 11 maggio
Martedì 14 maggio
Sabato 18 maggio
Martedì 21 maggio
Martedì 28 maggio
Sabato 1 giugno
ATTIVITÀ
Giochi a squadre e di conoscenza
Attività sportive
Giochi a squadre
Attività con il Basket Club Gardolo 2000
Attività sportive
Animazione e e laboratori manuali
Attività sportive (mini Olimpiadi)
Giochi a squadre
Festa di chiusura
ORARI
16:00-18:00
16:00-18:00
16:00-18:00
14:00-17:00
16:00-18:00
14:00-17:00
16:00-18:00
16:00-18:00
14:00-17:00
SETTIMANE DI ATTIVITÀ
I settimana
II settimana
III settimana
IV settimana
dal 17/06 al 21/06
dal 24/06 al 28/06
dal 26/08 al 30/08
dal 02/09 al 06/09
ORARIO SETTIMANALE
Lunedì09:00-13:00
Martedì09:00-17:00
Mercoledì09:00-13:00
Giovedì09:00-17:00
Venerdì09:00-13:00
Le iscrizioni apriranno lunedì 8 aprile 2013
tutti i lunedì e mercoledì dalle 14:00 alle 16:00 presso il Centro Giocastudiamo di
Canova, Via Paludi 34/A.
(Per maggiori informazioni 347.7577125,
[email protected])
VI ASPETTIAMO!
Ass. di promozione sociale Carpe Diem
Orario
Lun e Ven 09.00 19.00
Mar e Gio 09.00 17.00
Mercoledì 12.00 21.00
Sabato
I
I
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previo appuntamento
Via della Canova, 3 I Canova di Gardolo (Tn)
tel. 0461 950194
[email protected]
Associazioni
8
Gardolo: “La Musica Solidale con il Coro Cima Verde”
I
l concerto per il “Prodi Codroipo (UD), con il paTre cori in concerto
getto Emilia” è stato
trocinio della Circoscrizioper aiutare
coronato da una vasta
ne di Gardolo, della Parle popolazioni colpite
accoglienza di pubblirocchia di Gardolo e della
dal terremoto in Emilia.
co. Applauditissima l’esibiSezione A.N.A. di Gardolo.
zione dei tre cori che hanno interpretato, con L’intero incasso, ad offerta, è stato devolueleganza, sensibilità e stile alcuni fra i grandi to al “Progetto Emilia” del Gruppo A.N.A. di
successi della musica di tradizione popolare. Trento. Metti assieme alcune voci, dei braPresenti alla manifestazione, presentata da ni di musica, anima, tutto con la poliedricità
Cristina Pedrolli e organizzata dall’Associa- di un bravo attore e…“Chiudi gli occhi”….,
zione Croce Bianca Trento ONLUS e Il Coro Potrebbe essere questa la felice sintesi del
Cima Verde di Vigo Cavedine, la Corale “G. “Concerto di beneficenza” tenutosi presso la
Puccini” di Camigliano (LU) e il Coro A.N.A. monumentale Chiesa di Gardolo (TN). Ad a-
in Italia, ospiti dei ragazzi di due classi del liceo linguistico di Trento. Il Concerto nella sala dell’Oratorio è stata anche l’occasione per
spiegare le radici e le tradizioni del canto popolare trentino, con una breve dimostrazione
pratica dell’assemblamento delle varie voci del coro. Gli studenti e gli insegnanti hanno apprezzato la nostra proposta canora ed
anche per noi coristi è stata un’esperienza
sicuramente interessante, conclusa con un
allegro momento conviviale.
Il Coro Alpino Trentino auspica di poter avere
altre occasioni d’incontro con il mondo della scuola a vari livelli che permetta di far conoscere le tradizioni canore della nostra terra anche ai più giovani.
nefica della serata, volta a raccogliere fondi per il progetto Emilia, regione duramente colpita dal terremoto del maggio 2012.
Ha proseguito ringraziando i due cori ospiti provenienti da Lucca e da Udine per aver
prestato la loro arte al servizio di un così nobile intento. Presenti alla serata lo staff direttivo della Croce Bianca da poco stabilitasi
con la nuova sede a Gardolo e per l’occasione il Presidente Mirko Demozzi, alla presenza del Vicepresidente Amedeo Pontalti, del
Direttore Alessandro Caneppele, del Presidente della Circoscrizione Corrado Paolazzi, del Vicesindaco di Trento Paolo Biasioli,
del capogruppo sez ANA Claudio Barbacovi
e di numerose altre autorità. Si è colta così
l’occasione per presentare la nuova struttura, forte di 120 volontari, a tutta la comunità
ringraziando la Provincia e quanti hanno reso possibile la realizzazione della nuova sede. Una grande struttura di circa 1000 metri
quadri, operativa 365 giorni all’anno, dove
trovano posto una decina di mezzi, completa di spazi per la logistica e corsi di formazione. La serata si è conclusa con applausi a
scena aperta ai coristi da parte dei presenti,
visibilmente soddisfatti del concerto ed anche del gesto benefico, valido contributo alla causa della solidarietà in accordo con la
sezione ANA di Trento. Soddisfazione è stata
espressa anche dal Presidente del Coro Cima Verde Gino Bolognani, nel raggiungere
un obiettivo importante, uno tra i tanti che il
Coro Cima Verde di Vigo-Cavedine si prefigge di portare a compimento e che ha saputo coniugare l’arte con la solidarietà, unendo, attraverso queste iniziative, strade così
diverse, ma che hanno dimostrato di avere
qualcosa d’importante in comune: “aiutare
la gente a sorridere alla vita”.
Tiziano Mattedi
Flaviano Bolognani
prire la serata, davanti ad un compatto pubblico che ha riempito la Chiesa, è stato il Coro Cima Verde. La presentatrice, salutando
gli ospiti presenti, ha sottolineato l’utilità be-
Coro Alpino Tridentino
L
’attività canora del
nei pressi di Linz. L’attiviPer il 2013 il coro
2012 è stata antà concertistica si è svilupha messo in cantiere
cora una volta inpata anche in Veneto con
il progetto
tensa e ricca di edue apprezzate esibizioni,
di un nuovo disco
sibizioni e concerti. Su tutti,
oltre a tante partecipazioni
da ricordare sicuramente i due monell’ambito provinciale e in Alto Adimenti più importanti: la serata del 2
ge. I coristi hanno portato anche un
giugno a Gardolo, per il 45° del Copo’ di allegria nella casa di riposo di
ro e la trasferta di Altdorf, nel primo
Trento in Via Borsieri, proseguendo
weekend di luglio. Nel corso dell’asla propria tradizione di solidarietà e
samblea annuale del 15 marzo
vicinanza a favore delle persone anscorso, il Presidente del Coro, Tiziaziane e ammalate. Per il 2013 il cono Mattedi, ha voluto proprio sottoliro ha messo in cantiere il progetto
neare il successo di queste due madi un nuovo disco. Il maestro Frannifestazioni, con un ringraziamento speciale co Tomasi, ha richiesto quindi ai coristi un
per tutti quei coristi e amici, che hanno con- impegno supplementare per portare a tertribuito con impegno e fattiva collaborazione mine in modo soddisfacente la registrazione
alla riuscita degli eventi. Nel corso dell’an- del nuovo CD. Sono stati fissati perciò alcuno appena trascorso, il coro ha cantato al- ni concerti a Gardolo, per la festa dell’oratotre due volte in Austria; in una di queste ha rio, a Nave S.Rocco, a Capriana, a Trento e
partecipato anche al 21° incontro della Pa- due trasferte in Austria e Germania in autunce Italo-Austriaco in ricordo dei caduti del- no. Lo scorso 13 marzo il Coro è stato prola grande guerra, organizzato dal presiden- tagonista di un incontro particolare con un
te onorario del coro, comm. Mario Eichta, gruppo di studenti cileni, in visita di scambio
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P
24 | maggio 2013 |
arla con me, parlami di te, io ti
ascolterò, vorrei capire di più
quel malessere dentro che hai tu.
Parla con me, tu provaci almeno
un po’, non ti giudicherò, perché una
colpa se c’è, non si può dare solo a te.
Così dice la canzone di Eros Ramazzotti. Sicuramente l’ha scritta dopo aver sentito tante testimonianze vissute da ragazzi pieni di
malesseri, insicurezze e problemi legati al
loro periodo, nella pienezza della loro vita.
Il mondo che ci circonda ci fa ammalare di
stress, una patologia che sta rovinando le
nostre piccole vite egoiste e ci trasforma in
tanti esseri pieni di ansia (siamo figli dei nostri tempi) e ci allontana sempre di più dalle cose semplici e umili a cui eravamo abituati fin da ragazzini. In questo mondo così calcolatore e cinico, oramai viviamo tutto
di corsa: in macchina, al semaforo, sui marciapiedi (la gente non passeggia, ma corre),
al supermercato, a pranzo (il mordi e fuggi),
in ferie, ecc… Si dorme in fretta e si corre
oramai senza motivo, perché si è abituati a
correre tutto il giorno. E ci si ammala in fretta…e la vita si sfalda sotto i nostri occhi, negandoci ogni istante della bellezza della nostra esistenza. Siamo in un’epoca in cui viviamo di vaghe promesse che facciamo a
noi stessi, ma poi non realizziamo. Le per-
NORDdiTrento e... in Piazza a GARDOLO 9
Lettera ad una amica in difficoltà
te al passato o che riguarsone non sanno amarsi, caLa vita non si misura da
dano il presente. Che siapirsi e soprattutto non sanquanti respiri facciamo,
mo capaci di emozionarno perdonare. Viviamo in un
ma
da
quanti
momenti
ci davanti ad un neonato
mondo di pillole che usiamo
ci tolgono il respiro.
che sorride o mentre dorper dimagrire, per darci stimoli, per calmarci e la sera, i ragazzi, si spa- me, o davanti ad una foto di un nostro carano due pillole in discoteca, quelle che uc- ro scomparso, siamo esseri umani che procidono. Sai, un vecchio filosofo diceva che la vano affetto nell’osservare un cagnolino che
vita non si misura da quanti respiri faccia- ci fa le feste e che sta al nostro fianco senmo, ma da quanti momenti ci tolgono il re- za chiederci niente, e che troviamo romantispiro. Il consiglio è quello di condividere con co vedere due innamorati che si baciano alla propria famiglia le proprie preoccupazioni la fermata del tram o che stanno abbracciae i propri timori, cercando insieme a loro di ti guardando un film d’amore e che proviatrovare una soluzione al problema, o almeno mo questo tipo di sentimenti in tante piccole
sfogare, parlando, la propria tensione. Dob- occasioni che la vita ci offre. Le lacrime sobiamo imparare che nella vita bisogna ave- no un dono che hanno solamente le persone
re il coraggio di chiedere aiuto. E tu che hai ricche di sensibilità, persone dal cuore gel’eleganza dell’intelligenza, non negarti alla neroso, umile e altruista, persone come te,
gioia della vita, non tenerti dentro tutte le an- tanto per capirci. Guardati in giro. In questa
sie, le rabbie che accumuli giorno dopo gior- vita tutti sgomitano per il benessere: la seno. Sfogati, ripeto sfogati, non tenerti dentro conda casa, la macchina di lusso, le ferie al
tutto e anche se ti viene da piangere, non mare e quelle in montagna, l’abito e la borpreoccuparti, è naturale. È un pianto libera- setta firmati, il profumo di marca, la collana
torio, una valvola di sfogo e ogni tanto fa be- con brillantini, ecc… Il mio amico Vanzina,
ne piangere, perché ci ricorda che noi non dice: “Più che un buon lavoro vale il tempo
siamo dei computer, ma piccoli esseri uma- libero, più che una bella casa vale una bella
ni, capaci di provare emozioni, magari lega- famiglia, più dei soldi vale la buona salute, e
soprattutto più delle cose che crediamo importanti, valgono le cose che sembrano inutili: una passeggiata, l’incontro con un vecchio amico, una lettura non prevista che ci
appassiona, lo stare ad ascoltare una persona sola, ecc…”. In ogni caso, se hai bisogno
di sfogarti, io ci sarò sempre, con pazienza
ed affetto. Per un consiglio, una buona parola, anche se si trattasse di una stupidaggine o una cosa da poco, io ci sarò, troverò sempre il tempo per ascoltarti. Non ti preoccupare. Ti dico solo che per essere felici
basta poco e a volte la felicità è proprio dietro l’angolo. Non arrenderti! Un poeta diceva: “La vera felicità costa poco e se è cara
non è di qualità”.
Con affetto, tuo amico Gianfranco Gramola
Una nuova onda di salute a Gardolo: ONDASALUS
medico ginecologo e la dott. Monica Osti, medico chirurgo plastico, ricostruttivo ed estetico.
Dal punto di vista dello sviluppo della cultura in
materia di benessere abbiamo aderito anche
ad un progetto di “scuola diffusa” che prevede la gestione di corsi triennali di arte-terapia.
Questo corso ci ha subito entusiasmato perché avvalendosi delle più moderne tecnologie
dà la possibilità, per tutto quello che riguarda
la parte teorica, di usufruire delle competenze
e del confronto con docenti di altissimo livello, comodamente dal proprio computer. Per la
parte pratica invece sono organizzati dei laboratori nella sede di Gardolo, via Paludi 3, che si
svolgono prevalentemente durante i fine setti-
PROGRAMMA
N
el Dicembre 2012 da un’idea
della dott. Paola Taufer è nata a Gardolo una nuova associazione: Ondasalus. L'idea era
di creare un’associazione che si differenziasse dal panorama già esistente dell’associazionismo mono - categoriale (passatemi il termine), ma aperta a tutte le persone che professionalmente o meno si occupano del ben-essere a vari livelli. Questa idea apparentemente
confusa è diventata in breve tempo molto concreta. Ci siamo rese conto sin da subito che avere l’opportunità di un confronto fra varie esperienze, anche se molto diverse e a più livelli di competenze, arricchisce in modo esponenziale le possibilità di formazione, informazione e sensibilizzazione della popolazione ai
fini di promuovere una maggiore conoscenza
di sé e dei modi per stare meglio.
Oltre alla dott. Paola Taufer, psicologa psicoterapeuta, a me e a Eleonora Maestri, dietista e
nutrizionista (socie fondatrici) si sono aggiunte fin da subito la dott. Valentina Vatamaniuc,
mana così da permettere la frequenza anche
a persone che lavorano. Questi laboratori sono aperti a tutti. Abbiamo anche presentato alcuni progetti per conferenze a scopo divulgativo perché crediamo che ci sia ancora molto
da dire e da fare per migliorare la qualità di vita delle persone. La Fondazione Caritro è stata
la prima a risponderci positivamente, così come il Comune di Trento che ci ha concesso il
Patrocinio; così partirà a breve il primo ciclo di
conferenze organizzata da Ondasalus insieme
ad altre due associazioni di Gardolo che sono
SIPAA, Società Italiana Psicologia dell'Adulto
e dell'Anziano e Musicus/Associazione Musica Trento. Coniugando cultura, arte e medici-
02 Maggio “Diventerò mamma” La gravidanza a 360°.
09 Maggio “Donne fragili?” La violenza in famiglia, sul lavoro e nelle relazioni.
16 Maggio “Rapporto mente-cibo” Il piacere di mangiare.
21 Maggio “Menopausa istruzioni per l’uso” Una tappa e non una malattia.
Gli incontri si terranno nella sala “Roberto Carotta” presso la Caserma
dei Vigili del fuoco Volontari di Gardolo, in via Aichner 2. L’entrata sarà gratuita
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na ci prefiggiamo l’obiettivo di esplorare mondi, in questo caso, prettamente femminili adoperando linguaggi ed emozioni che crediamo possano essere molto utili e arricchenti. Il
16 Maggio l’Associazione Musica Trento presenterà alcuni brani eseguiti dagli allievi con la
supervisione del maestro Ettore Amico, mentre nelle serate del 9 e 21 Maggio all’inizio
delle conferenze vi spiegherò cos’è l’arte-terapia anche con esempi pratici.
Cinzia Zeni
VICEPRESIDENTE ONDASALUS
Associazione Ondasalus
via Paludi 3 Gardolo - tel. 0461-961444
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Lettere Associazioni
| numero
NORDdiTrento e... in Piazza a GARDOLO
10
Salute
Combattere SOVRAPPESO e OBESITÀ... una scelta di vita
Q
uando si parla di sovrappeso e obesità è chiaro a tutti che si tratta dei
principali problemi di salute pubblica nel mondo moderno sia perché
sono sempre più diffusi sia perché possono
avere conseguenze patologiche gravi. Il numero di persone in sovrappeso o obese è in
continuo aumento in tutto il mondo ed anche in Italia la situazione è critica.
Si stima infatti che 3 adulti su 10 siano in
sovrappeso, mentre 1 su 10 sia obeso. Significa quindi che il 40% del totale della popolazione tra i 18 e i 69 anni è in eccesso ponderale! Questa condizione è più frequente tra gli uomini (51%) che tra le donne
(32%) e aumenta con l’avanzare dell’età. Tra
le cause dell’obesità, troviamo diversi fattori:
1. GLI ERRORI ALIMENTARI
In generale, l’alimentazione attuale, soprattutto quella degli adolescenti e dei bambini,
risulta troppo ricca di proteine di origine animale (iperproteica), di grassi saturi (iperlipidica), zuccheri semplici (iperglucidica) e di
sale. Inoltre è troppo ridotto l’apporto di fibra alimentare, di calcio e di ferro. A questi errori nutrizionali si aggiungono spesso
la monotonia della dieta, un’errata distribuzione delle calorie nell’ambito della giornata,
pasti nutrizionalmente inadeguati intervallati da numerosi spuntini e la mancata assunzione di una “buona” prima colazione.
2. LO STRESS
Il cibo per noi rappresenta sicuramente
un bisogno primario insostituibile, ma cosa ci porta a cercare e prediligere sempre
più spesso alimenti ad elevato contenuto di
grassi e zuccheri? Perché è così facile acquistare chili di troppo e sempre tanto difficile seguire una dieta equilibrata?
Gli studi scientifici ci indicano che il muta-
to comportamento alimentare degli ultimi
anni è spesso il risultato di una vita frenetica e stressante: mangiamo male perché viviamo male. I comportamenti alimentari determinati dello stress sono generalmente di
due tipi: o si diminuisce l’assunzione di cibo
e si perde peso (ma accade in meno di un
terzo dei casi), o molto più frequentemente
si aumenta l’assunzione di cibo che diventa una vero e proprio strumento di conforto.
Tutti gli impegni, le responsabilità, le grandi
o piccole difficoltà che si devono affrontare
ogni giorno, possono generare in noi stress
che ci rendono inclini a comportamenti non
salutari, come fumare o mangiare in modo
errato, ed a cercare soddisfazione e gratifi-
cazione nel cibo, soprattutto in quello ricco in
grassi e zuccheri. La gratificazione che cerchiamo nel cibo può essere anche una diretta conseguenza di uno stile di vita stressante,
ed in questi casi finiamo per mangiar “male”
allo scopo di avere sollievo dallo stress.
E se alle tensioni di ogni giorno si aggiunge
lo stress da dieta cosa accade?
Con gli importanti e “scomodi” cambiamenti di abitudini conseguenti a un regime dietetico controllato, il carico di stress aumenta, con il risultato di un maggior desiderio di
cibo che mina la dieta stessa e può portare
più facilmente a interromperla.
PERCHÈ È CONSIGLIABILE RIDURRE
IL SOVRAPPESO E L’OBESITÀ?
Negli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza che un peso in equilibrio sia una condizione necessaria per una buona salute fisica e mentale. Sovrappeso e obesità infatti
non sono solo problemi estetici ma soprattutto di salute e possono influenzare negativamente la qualità e l’aspettativa di vita. È
noto che l’eccesso di peso riveste un ruolo significativo (fattore di rischio)
nella patogenesi di numerose malattie metaboliche e degenerative quali cardiopatie, malattie cerebrovascolari, respiratorie e osteoarticolari, diabete, steatosi epatica, calcolosi. Inoltre, secondo una recente ricerca, per gli
obesi sarebbero in agguato anche disturbi psicologici come ansia e depressione. Infine ricordiamo che un peso eccessivo può comportare limitazioni della vitalità, discriminazione
sociale, diminuzione della produttività lavorativa o scolastica.
PERCHÉ L’ECCESSO DI GRASSO
CORPOREO, IN PARTICOLARE
QUELLO VISCERALE, È UN PERICOLO
PER LA SALUTE?
Le ultime ricerche scientifiche hanno dimostrato che il grasso, in modo particolare quello viscerale (accumulato a livello addominale), è in grado di produrre sostanze
nocive (“adipochine”) responsabili delle importanti complicazioni dell’obesità, la cosiddetta “sindrome metabolica”, caratterizzata da elevati valori di pressione arteriosa (ipertensione), alterata funzionalità dell’insulina (con predisposizione al diabete mellito
di tipo 2), alterazione della composizione dei
grassi del sangue (dislipidemia) e con un incremento del rischio di sviluppare malattie
cardiocircolatorie. Per questo, sempre maggiore attenzione deve essere riposta non solo sui chili di troppo ma anche sulla distribuzione del grasso e in particolare sul valore
della circonferenza addominale.
Alla luce di queste evidenze, anche chi si
trova in un intervallo di peso e di IMC nella
norma, deve tenere sotto controllo la propria
La vita è fatta
di scelte, rinunce
e sacrifici.
Io vorrei scegliere di
rinunciare ai sacrifici...
va bene lo stesso?
Pippo Forever
circonferenza addominale, perché essa rappresenta un fattore di rischio indipendente
dal valore in sé del peso corporeo.
SERVIZIO DI PREVENZIONE
“BILANCIA IL TUO PESO, MISURA
LA TUA SALUTE”
La farmacia di Roncafort aderisce al programma nazionale di prevenzione dei problemi legati al sovrappeso e obesità realizzato in collaborazione con SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e AIDAP (Associazione Italiana Disturbi dell’Alimentazione
e del Peso). L’obiettivo del Servizio “Bilancia
il tuo Peso, Misura la tua Salute” è quello di
proporre un programma di informazione/educazione su sovrappeso ed obesità offrendo gratuitamente su appuntamento, a chi ne
faccia richiesta, una valutazione di autodiagnosi gratuita per individuare i fattori di rischio mediante l’elaborazione della Mappa
del Comportamento Alimentare e la misurazione antropometrica. Inoltre, su richiesta
è possibile completare la valutazione con i
servizi di misurazione di glicemia, colesterolemia, trigliceridemia, pressione arteriosa,
oltre all’esecuzione di Holter pressorio, Holter metabolico, valutazione della circolazione
venosa delle gambe. Questi esami, i cui costi possono essere richiesti direttamente alla farmacia, possono essere eseguiti in modo singolo o a pacchetto.
Dott.ssa Francesca Di Fonso
La Farmacia di Roncafort
Via L. Caneppele 31 - TRENTO
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SOLUZIONE DEL CRUCIVERBA DI PAGINA 12
24 | maggio 2013 |
11
Conserva e proteggi
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COS’È IL SISTEMA CAPPOTTO
È il sistema per la coibentazione termica ed
acustica delle pareti di un edificio costituto da un insieme di strati e componenti differenziati. Esso è adattabile, versatile, adeguato e facile da effettuare.
Comfort,
risparmio energetico
ed incentivi fiscali
fino a giugno 2013
P
erché realizzare un
intervento di risparmio energetico quale il sistema cap-
potto?
Per consumare meno energia e ridurre subito le spese per il riscaldamento ed il
condizionamento (diminuzione
della bolletta dal 20 al 40%);
per aumentare la vivibilità
interna degli edifici migliorando il comfort ed il benessere
di chi vi soggiorna e vi abita;
per contribuire alla diminuzione dei consumi di combustibile ottenuto da fonti fossili;
per proteggere l’ambiente partecipando alla riduzione
dell’inquinamento;
per investire in modo intelligente e produttivo i propri soldi aumentando il valore dell’immobile.
INCENTIVI FISCALI
Per agevolare chi decide di effettuare l’intervento di isolamento a cappotto, sono previsti degli incentivi fiscali statali.
Fino a giugno 2013 lo Stato ha messo a
punto una serie di strumenti normativi specifici per incentivare la copertura di pareti
verticali (sistema cappotto);
è, infatti, riconosciuta una detrazione d’imposta sull’irpef
pari al 55% delle spese sostenute da ripartire in un periodo di 5 annualità.
GENZIANA
L
a genziana maggiore è un’erba perenne di altezza massima un metro; possiede fusto eretto, foglie ellittiche e grandi fiori giallo-oro. È tipica della zona alpina ma cresce spontanea anche sulle montagne dell’Europa centrale e dell’Asia minore, dove
può sopravvivere fino a 2500 metri di altezza.
La droga è costituita dalle radici che vengono raccolte da piante con almeno quattro anni di vita. Il prodotto migliore si ottiene facendo fermentare leggermente le radici prima
dell’essicazione in appositi forni a temperature controllate.
La radice di genziana contiene numerose molecole farmacologicamente attive: gli iridoidi (gentiopicroside, amarogentina, amaroswerina, amaropanina, swertiamarina) e gli alcaloidi (gentianina). Gli iridoidi sono i principali responsabili del gusto amaro e delle proprietà medicinali di quest’erba. La genziana promuove la produzione di saliva e succo gastrico, pertanto la Commissione E tedesca ne consiglia l’utilizzo in caso di difficile digestione
e perdita di appetito. Non ci sono particolari problemi riguardo all’utilizzo di questa pianta medicinale ma in soggetti sensibili possono verificarsi alcuni effetti collaterali transitori
(es. mal di testa). La genziana è tuttavia controindicata in caso di disturbi gastrointestinali (es. ulcere, gastriti, presenza di Helicobacter pylori ecc) in quanto stimola la secrezione
gastrica. La Commissione E tedesca raccomanda massimo 2-4 g. di radice secca al giorno oppure 1-3 g. di estratto idroalcolico. Si ricorda che la genziana è una pianta protetta
ed è vietata la sua raccolta.
Attualità Erbe
| numero
dott. Moggio Michele
Medico Farmacista - Dipartimento di ricerca e sviluppo - 340.6168501 - [email protected]
N.B. A proposito di incentivi
fiscali, ti ricordiamo che fino
a giugno 2013 puoi usufruire
di una detrazione del 50% (e
non più del 36%) anche per
gli interventi di ristrutturazione semplice quali per esempio la tinteggiatura e verniciatura esterna.
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Figlia: “Mamma non posso sposare Antonio; è tanto lontano dalla nostra fede!
Giorni fa mi ha detto che non crede all’inferno”.
Madre: “Non temere, quando l’avrai sposato ci crederà.”
LUI: “Amore questa estate che ne diresti di fare una vacanza intelligente?”
LEI: “Uhm...cos’è tu non vieni?”
”Ho saputo che sposi Giorgio”, dice una ragazza a un’amica.
“Sì, il mese prossimo”, conferma questa. “Me lo immaginavo”, commenta la prima,
“quando l’ho piantato mi ha detto: ‘se tu mi lasci, commetterò qualche sciocchezza!’”
La psicanalisi è un mito tenuto vivo dall’industria dei divani.
OFFICINA
NORDdiTrento e... in Piazza a GARDOLO
Storia
12
Un po’ di storia di Gardolo attraverso le sue vie: VIA SILVIO PEGORETTI
ne speciale ai Gardoloti!) di una via o piazza di Gardolo, Roncafort, Canova ecc.. ed il
perché di tanto riconoscimento! In questo
numero via Silvio Pegoretti: a lui è dedicata
un tratto di strada a Melta.
Silvio Pegoretti con lo scrivente sulle spalle
(era il mio padrino!!!).
S
pesso abitiamo in vie o piazze intitolate a persone il cui nome non ci dice assolutamente nulla oppure trae
origine da toponimi locali per noi
totalmente privi di significato. Un esempio a Trento Nord? via Giuseppe Tosetti, via
Gaspare Crivelli, via Crosare, via Carpenedi
ecc... Da qui la proposta di Fabio Giacomoni: presentare il “titolare” (con attenzio-
VITA DI SILVIO PEGORETTI - Nato a Gardolo nel 1920 in una famiglia con 9 figli, frequentò “giù” a Trento le scuole medie e superiori dai padri Venturini. Diplomato, avrebbe voluto portare subito all’altare la fidanzata
Tullia, coetanea conosciuta sui banchi di
scuola. Purtroppo correva il 1939, annus
horribilis per chi non amava adunate oceaniche al grido “vogliamo cannoni”. Il Duce
infatti, alla ricerca di otto milioni di baionette,
si mise di traverso, proprio come i bravi di
don Rodrigo con il trio don Abbondio, Renzo
e Lucia: Questo matrimonio non s’ha da fare:
c’è prima il servizio militare!
Per non perdere troppo tempo Silvio chiese
di anticipare la naia e, accontentato, partì per
la Libia (allora scatolone di sabbia senza petrolio!) convinto di cavarsela in fretta. La sorte, però, gli voltò completamente le spalle: il
primo settembre di quello stesso anno scoppiò la seconda guerra mondiale e a seguire,
pochi mesi dopo, cominciarono le operazioni
militari in Libia. Sapete come andò: sconfitti
dagli inglesi su tutto il fronte, i nostri soldati
vennero fatti prigionieri “a ettari”.
Tra questi Silvio, subito spedito via mare in
Australia. Rimarrà laggiù ben sette anni,
dapprima in campo di prigionia, poi in una
fattoria come lavoratore “alla pari”. Tornato
in Italia solo nel 1947, trovò subito lavoro
in un’assicurazione e, due anni dopo e con
dieci di ritardo, sposò Tullia, la compagna di
tutta una vita. Più tardi entrò nel neo costituito patronato Acli cittadino dove lavorò con
grande impegno fino alla pensione. Persona
generosa e disponibile, Silvio Pegoretti portava spesso a casa pratiche burocratiche e
domande di pensione dei compaesani per
CRUCIVERBA “italo-trentino-gardoloto”
In questo cruciverba vi sono 16-12=28
definizioni in dialetto e 18 in italiano.
Le definizioni che hanno per risposta
una parola in dialetto, ad esempio la 1
orrizzontale, sono affiancate da asterischi, uno* per i termini ancora di uso
comune, due** per quelli utilizzati più
raramente e tre*** per quelli ormai in
bocca e orecchi di chi ha passato, ahilui,
più volte gli “anta”. Grazie a Rosy per
la collaborazione!! A proposito, se avete
qualche parola dialettale da mettere nel
cruciverba, inviatela tramite la email de
“Il Gruppo Roncafort”:
[email protected]
ORIZZONTALI: 1 Piccola quantità (*). 2
Abile, preparata. 13 Studenti dell’asilo (*).
14) Zoccolo (*). 15 Gran spavento (*). 17
Sorta, specie di.. (*). 18 Macchiolina sulla
pelle. 19 Biancheria da stendere (**). 21
Isernia in auto. 24 Ragazzi giovanotti (*). 25
Famiglia di pennuti predatori. 27 Tosse (*).
29 Una volta c’era il “Latin ...”. 30 Aceto
(*). 32 Azione Cattolica (iniz). 33 Piovigginare a intermittenza (*). 35 Prato (*). 36 Sul
tipo “ rompere le “...” (*). 37 Uccellini (*). 40
Picciolo (*). 42 Un goccino piccolo (*). 44
Arrabbiata, incollerita. 45 Scuotere, mescolare. 46 Il colore senza luce. 47 Egli (*). 48
Grande lago della Siberia.
VERTICALI: 1 Macinacaffè (*). 2 Lo stesso, non importa (*). 3 C’è quello d’Italia. 4
2
3
Ugo Bosetti
a cura di Ugo Bosetti
Esse, loro (*). 5 Ce lo portiamo dietro dalla
nascita. 6 L’Istituto Tecnico di via Brigata
Accqui. 7 Casa per rondini. 8 Tra Merano
e Trento. 9 Simili alle michette. 10. Punto
più alto di un’orbita. 11 Verniciare, pitturare
(*). 12 Non bassi. 16 Megera, strega. 20
In informatica sta per “Disco Utilizzato”. 22
1
facilitarli nel riconoscimento dei diritti sociali.
I termini della burocrazia, infatti, non erano
(e non sono!) facilmente comprensibili agli
anziani di allora che rischiavano di vederseli
riconosciuti con gran ritardo o addirittura di
perderli. Negli anni sessanta fu eletto due
volte in consiglio comunale di Trento, sindaco
Edo Benedetti, ricoprendo anche l’incarico
di assessore. Più tardi fu scelto dal sindaco
come delegato per Gardolo. A quel tempo,
non c’erano le Circoscrizioni comunali con
codazzo di presidenti, vice, consiglieri, segretari, sedi ecc... ecc... bensì le Consulte
frazionali. Nominate dal sindaco, operavano
in modo del tutto gratuito e con grande efficienza, qualità che oggi sembrano proprie
soltanto di babbei e stressati. Raggiunta la
pensione diede spazio alla passione di ogni
vero Gardoloto: orto e fiori. Morì il 6 novembre 1992.
4
5
6
Condominio per api. 23 Tipo di vipera (*). 25
Rosicchiare (*). 26 Individuo molesto e noioso (*). 28 Piccola seggiola (*). 29 Leggère
(*). 31) Specchi (*). 33 Sberlona, pugno (*).
34 Dono, regalo (*). 35 Vaso, recipiente (*).
38 Scritto o simbolo grafico. 39 Zia, babysitter. 41 Otto (*). 43 Collera, arrabbiatura.
7
8
13
16
18
19
21
22
25
23
11
12
17
20
24
26
27
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33
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32
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38
41
39
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43
45
47
28
31
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46
10
14
15
40
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48