marzapane - ICS Cardarelli Massaua

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marzapane - ICS Cardarelli Massaua
La storia del marzapane
I dolcetti di marzapane sembra siano stati inventati in epoca etrusco-romana. Il marzapane è
una pasta zuccherina composta da albume d'uovo o miele, zucchero e mandorle triturate .
Esso è ora utilizzato come ornamento o da solo per produrre dolci di varie forme e
dimensioni. L’impasto viene colorato con tinture per alimenti. Il marzapane è un dolce
proveniente dalla Sicilia. La parola marzapane è derivata dalla parola araba “maw-thabán”, la
quale era un’unità di capacità in uso a CIPRO e in ARMENIA quale sottomultiplo del moggio.
Questa unità di misura cedette il suo nome al contenitore tarato sulla misura stessa. Codesta
era una scatola di legno leggero dotata di un coperchio che venne utilizzata per diversi usi,
per chiudere la corrispondenza o i documenti importanti (da questo il modo di dire “aprire i
marzapani”) ma anche per spedire speciali dolci prodotti a Cipro. Dato che questi dolci
prendevano forma dalla scatola ed erano simili a pani, il nome dell’involucro passò al contenuto.
A quei tempi l’influenza araba e mediorientale era molto sentita, gli arabi introdussero anche
le spezie nella cultura gastronomica Siciliana. PALERMO è considerata la patria del marzapane
ma la preparazione di questo dolce è conosciuta in tutta la Sicilia. Viene composta frutta
colorata principalmente nel periodo di Natale e nel dì di Ognisanti; a Pasqua, invece, è
realizzato con la sagoma di un agnello e ha l’appellativo di "pecorella". Ugualmente in Puglia ci
sono composti di marzapane e a VENEZIA, grazie alla relativa facilità con la quale era
possibile reperire lo zucchero, già nel XlV secolo i pasticceri erano famosi per l’abilità con cui
riuscivano a ricavare dal marzapane figure e sculture di ogni genere. L’impasto veniva
chiamato anche pasta reale in quanto degno di un re: nella fattispecie il normanno Ruggero ll.
nel 1193 ca. La nobildonna Eloisa Martorana fece costruire un monastero benedettino accanto
alla chiesa e al convento e così in suo onore sia il complesso edilizio sia i dolci preparati dalle
suore assunsero il nome della MARTORANA. Con il passare del tempo ogni ricorrenza religiosa
si guadagnò uno speciale soggetto di marzapane (pecorelle per Natale; cavallucci per Sant
Antonio e agnelli per pasqua). Il successo di questo dolcetti spinse la corporazione dei
Confettari a tentare di ottenere il monopolio della loro produzione. Lo scopo venne raggiunto
nel 1575 con l’intervento del sinodo diocesano che proibì alle religiose la preparazione della
frutta di Martorana perché “arrecava troppa distrazione al raccogliomento liturgico”. Il
marzapane è conosciuto in tutto il mondo ma è preparato con ricette diverse in base alla
regione. Nelle regioni di origine Anglosassone prende l’appellativo di marzipan ed è molto
comune in GRAN BRETAGNA dove è consumato come torta durante il periodo carnevalesco e/o
come animaletti a Capodanno. In GERMANIA e in NORVEGIA è preparato il “Glücksschwein”,
un suino talismano di marzapane, regalato a Capodanno. In SPAGNA e nei PAESI DEL SUD
AMERICA è chiamato”mazapan” ed è anche qui un dolce caratteristico di Natale, ma molte
volte le mandorle sono sostituite da pinoli o arachidi. Nel PORTOGALLO soprattutto nella
zona dell'Algarve, viene chiamato “maçapão” e è utilizzato per preparare i “morgadinhos”,
dolci di marzapane a forma di frutta. In MEDIO ORIENTE è preparato con la ricetta
originale, aggiungendo acqua di rose o di arance. In INDIA le mandorle sono sostituite dalle
noci ed è un dolce tipico dello Stato di Goa.
In the region of Anglo-Saxon origin it takes the appellative of marzipan, and it is very common in
Britain where it is consumed as cake in the periodo f carnival or as little animals on new year’s Eve.
En Espana y en los paises del sud america es llamado mazapan y aquì tanbien es un postre
traditional de Navidad pero muchas veces no usan las almendras pero los pinones o cacahuates.