Il Mobility Management nella Lancaster University (UK)
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Il Mobility Management nella Lancaster University (UK)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali IL MOBILITY MANAGEMENT NELLA LANCASTER UNIVERSITY (UK): UN ALTRO MONDO E’ POSSIBILE! 1 Andrea Zatti Università di Pavia, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali Contesto di riferimento L’Università di Lancaster è il principale polo occupazionale dell’omonima Contea (nordovest del Regno Unito) con circa 3.000 dipendenti e 11.000 studenti iscritti, di cui 9.560 a tempo pieno. L’Università sorge in un Campus isolato, a 5,5 km dal centro della città di Lancaster (138.000 abitanti). Circa il 60% degli studenti risiede nel Campus, mentre la gran parte dei dipendenti proviene dalla Contea circostante. Dal punto di vista della mobilità si possono evidenziare alcune caratteristiche principali: - La collocazione rurale tende a disincentivare la mobilità pedonale negli spostamenti sistemici dall’esterno; - Il collegamento ciclabile è diretto e in sede separata, ma problematico in orario seralenotturno; - Esiste un collegamento bus diretto dalla città, ma non in sede separata/riservata; - Circa il 50% dei dipendenti vive entro gli 8 km dal Campus; - Il parco auto di proprietà è costituito da 30 veicoli, in larga parte utilizzati per le funzioni interne al Campus. 1 Documento prodotto dall’Università degli Studi di Pavia (Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali) nell’ambito del progetto “Pavia Mobility Manager”, co-finanziato dalla Fondazione Cariplo nell’ambito del Bando 2010 “Promuovere forme di mobilità sostenibile alternative all’auto privata”. Governance ambientale e della mobilità L’Università di Lancaster è dotata di una politica ambientale formalizzata, articolata in una serie di settori e tematiche d’intervento: rifiuti, acquisti verdi, edifici, trasporti, energia, cibo e commercio. L’elaborazione e attuazione delle politiche è demandata ad un “Carbon and Environment Executive Board”, presieduto dal vice-Rettore e comprendente i dirigenti delle principali aree coinvolte (ufficio tecnico, settore acquisti, sistema informatico, area finanza, settore ambiente). Un report ambientale annuo viene redatto ogni anno. La gestione della mobilità è parte della politica ambientale e gli spostamenti casa-Università di studenti e dipendenti sono individuati come una delle tematiche chiave in questo campo. L’azione settoriale è esplicitata in un “Piano degli spostamenti dell’Università” (University Travel Plan), redatto e monitorato dall’ufficio tecnico ed integrato con i medesimi strumenti elaborati in ambito municipale e della Contea. Il Piano degli spostamenti: obiettivi e risultati L’University Travel Plan viene redatto ogni 5 anni, con un aggiornamento annuale. Attualmente è vigente il Piano 2010-2015. Ogni tre anni viene condotta un’analisi degli spostamenti di dipendenti e studenti. Gli obiettivi generali del Piano nel settore dei trasporti sono: - Ridurre l’uso dell’auto con il solo conducente a bordo e incentivare le modalità alternative; - Contribuire alla riduzione dell’impronta di carbonio dell’Università; - Ridurre la pressione dei parcheggi sull’ambiente interno del Campus; - Migliorare l’immagine dell’Università verso l’esterno e verso il proprio staff; - Contribuire alla salute di chi lavora o frequenta il Campus; - Garantire che il sito sia economicamente e ambientalmente sostenibile. Alcune delle principali azioni adottate nell’ultimo decennio per il perseguimento di tali obiettivi hanno riguardato: L’introduzione di una nuova linea di bus da e verso la stazione ferroviaria con un contributo finanziario iniziale da parte dell’Università stessa. L’offerta, in partnership con il gestore Stagecoach, di abbonamenti al bus fortemente scontati per i dipendenti. Il pass è gratuito per le categorie stipendiali più basse e costa circa 110 € annui per le altre. Chi ottiene l’abbonamento scontato non può congiuntamente ottenere il pass per il parcheggio auto (vd. Box sotto). La riqualificazione di tutte le fermate del trasporto pubblico al servizio del Campus con l’innalzamento degli standard di qualità per sistemi informativi, pensiline, sedute e accessibilità. La disponibilità di docce per i ciclisti. Un sistema di contatto on-line per organizzare equipaggi di car-pooling. La rivisitazione della gestione della sosta interna al Campus (vd. Box). La gestione della sosta nel Campus dell’Università di Lancaster A partire dai primi anni 2000, le criticità determinate dal numero crescente di auto private di studenti e dipendenti hanno indotto gli organi di governo a rivedere drasticamente la politica della sosta, rendendola uno strumento attivo di gestione delle scelte di spostamento. Ciò è stato fatto riducendo il numero di stalli disponibili e, soprattutto, rendendo oneroso parcheggiare all’interno del Campus. Dopo l’ulteriore riforma delle tariffe nel 2012, i costi per le principali tipologie di permesso sono i seguenti: - Dipendenti-annuale: 178€ - Dipendenti-stagionale: 68€ - Dipendenti in Car-pooling-annuale: 71€ (da 2 a 5 dipendenti che possono condividere il pass e scambiarlo per utilizzare le rispettive auto) - Studenti-annuale: 136€ - Studenti-stagionale: 51,8€ - Visitatori/utenti occasionali: 2,3€ orari e 5,7€ giornalieri - Motocicli: gratuiti L’insieme composito di tali misure ha determinato risultati importanti nel campo della mobilità sostenibile: Il numero di studenti che utilizzano la bici per raggiungere il Campus è raddoppiato; Meno del 20% degli studenti pendolari è un “solo-driver” verso il Campus; La % di dipendenti che utilizza il bus è raddoppiata dal 2004 al 2011. In particolare, dopo l’accordo con Stagecoach, l’uso del bus è cresciuto del 71%; Il ricorso al car-pooling è cresciuto del 17% dal 2004 al 2011; Circa il 13% dei dipendenti utilizza la bici per raggiungere il Campus.