Giudizi impietosi e superficiali

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Giudizi impietosi e superficiali
VENERDÌ 8 APRILE 2016
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Anno XI - N. 97
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BASILICATA
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Gli equilibri politici interni al Pd e il rapporto strettissimo con Luca (Lotti?). Ieri l’interrogatorio: “Sono parte offesa”
”Il messaggio di quei due non mi piace”
Le parole sui fratelli Pittella dell’ex ministro Guidi in un’intercettazione. A cosa si riferiva?
Da Santarsiero a Viti risposte all’anatema di Orofino: con Colombo e la Chiesa sviluppo ed istruzione
“Giudizi impietosi e superficiali”
Monsignor
Vincenzo
Orofino,
vescovo
della Diocesi
di Tricarico
ALLE
PAGINE
6E7
“Accerchiato”
Anche il
Corriere attacca
Pittella sui
controlli: chi
governa deve
sovraintendere
a certi processi
A PAGINA 5
Gianni e Marcello Pittella. A PAGINA 3
Domani 75 pullman da tutta la regione
Al “Don Uva”
di Potenza
anziani indifesi
picchiati e
umiliati con
calci e pugni
Coinvolti medici
ed infermieri
C’è anche l’ex
vice governatore
Mancusi
I sindacati lucani lanciano
la “Marcia per il lavoro”
La casa degli orrori
PAGG. 10 E 11
Fa esplodere petardo alla partita
Materano rischia fino a 4 anni
Lega Pro. Il derby lucano visto
in difesa con Piccinni e Cason
I tifosi del Matera
A PAGINA 22
Nelle foto in alto da sinistra i difensori centrali del
Matera, Piccinni e del Melfi, Cason. NELLO SPORT
La presentazione dell’iniziativa da parte di Cgil, Cisl e Uil
A PAGINA 9
2
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Venerdì 8 aprile 2016
SPORCO PETROLIO
Il governatore preso di mira dall’esponente di Sinistra Italiana difende il suo operato. “Chi ha sbagliato pagherà”
Pittella sotto tiro. Fuoco di fila a Matrix
e La7 su Arpab, registro tumori e Ottati
commentando alcune testimonianze raccolte in
POTENZA – L’angoscia e Basilicata, riconosce che
la rabbia di chi ha dovu- si è in presenza di un malto chiudere la propria contento popolare. “La
azienda e di chi teme per preoccupazione c’è, ma
la propria salute. La vi- non c’è allarme”. E poi
conferma.
cenda petrolifera conti- “Sono responsabile “Ci sono oli
che escono
nua a teneper
ruolo,
ma
non
dai terreni,
re banco e le
voci del posono sul banco ma in una
zona
di
polo lucano
degli imputati
estrazione
approdano
sia su Cana- Non mi sottraggo difficilmente potrebbele 5, sia su
La7. In stu- alle responsabilità” ro non esserci”. Sul
dio il presidente della Regione Mar- caso della morìa dei pesci
cello Pittella non può far nella diga del Pertusillo
altro che confermare il cli- dice: “E’ probabile che si
ma di forte preoccupazio- sia trattato
ne e al contempo fornire di pesca da
risposte alle pressanti frode”.
LE RIdomande che gli vengono sottoposte da giorna- CADUTE
listi ed esponenti politici. ECONOMIA “Matrix”, oltre al con- CHE DEL
duttore Luca Telese, c’è PETROtra gli altri anche Elisa- LIO. Altro
da
betta Piccolotti della se- tema
greteria di Sinistra e Li- sempre dibertà. Mentre a “L’aria che battuto in
tira” il compito di far lu- Basilicata è
ce su responsabilità e quello assoanomalie, spetta al con- ciato ai beduttore Andrea Pancani, nefici occuma anche al giornalista pazionali. Su questo pundel Corriere della Sera to l’attivista lucana MariFrancesco Verderami e al- ca Di Pierri a La7 fa nola lucana Marica Di Pier- tare come senza petrolio
ri dell’Associazione “A i lucani incontrino molte difficoltà. “Se la BasiSud”.
I TIMORI DEI LUCA- licata ha perso il 6% delNI. A Mediaset Pittella, la popolazione negli ultidi MICHELANGELO RUSSO
Basilicata manca un registro dei tumori”. Piccata la replica del presidente. “C’è, si documenti. E’
istituito presso il Crob e
non ci sono valori allarmanti”. Ma per la Piccolotti “quello del Crob non
fa le indagini epidemiologiche”. Infine la chiosa di
Pittella che la invita in Basilicata. Poco prima il governatore si era invece
scagliato contro i Cinque
Stelle. “Io ad un Di Maio
che mi parla di comitato
d’affari e parla di un presidente coinvolto che non
è coinvolto, non ci sto”. A
La7, a proposito dell’inLa partecipazione di Pittella a Materix su Canale 5 e a L’aria che tira su La7
chiesta, è il giornalista
Verderami a provocarlo.
sconti, ne- difendere anche il suo “Sul banco degli imputaanche al- ruolo istituzionale. Diret- ti ci dovrebbe essere anl’Arpab.
ta, per esempio, la Picco- che chi gestisce il territo“Potrebbe
lotti. “Negli Usa le azien- rio”. E Pittella si è espresaver sba- de che inquinano ricevo- so così. “Sono responsagliato qual- no multe
bile per ruocuno e sto salatissime
ma non
“Un assessore lo,
approfon- per il supesono
sul
non può alzarsi e banco degli
dendo con ramento
il nuovo di- delle soglie. prendere le difese imputati. Io
rettore ge- Noi abbianon mi sotnerale. E se mo il dub- di un coltivatore traggo alle
ha sbaglia- bio - ha proSpetta all’intera responsabito paghe- seguito
lità”.
rà”. E poi l’esponente giunta regionale”
IL CASO
mi anni un motivo ci sa- precisa. “Non ritengo di Sel – che
OTTATI. E
rà. Io stessa sono andata che l’Arpab sia stata in- ci siano delle classi diri- per la prima volta Pittelvia, perché se non vuoi la- fluenzata da lobby di po- genti al Governo e in Ba- la è stato costretto anche
vorare nel petrolio - ha tere”.
silicata, che non hanno la a replicare alle accuse delLE RESPONSABILI- schiena dritta di fronte l’ex assessore lucano aldetto – non hai reali alterTA’ DI PITTELLA. “Pre- agli interessi dei petrolie- l’Agricoltura Michele Otnative occupazionali”.
IL RUOLO DI ARPAB. so di mira” da più parti, ri. Me la sto prendendo tati. E’ ancora una volta
Pittella non ammette il governatore ha dovuto anche con Pittella. In la Piccolotti ad incalzarlo, ricordandogli il contenuto delle dichiarazioni.
“Lei non sa i fatti - ha tuonato Pittella -. Un assessore non può alzarsi e ad
un certo punto prendere
le difese di un coltivatostoria
del
nostro
Paese
e
re, rispettabilissimo, che
di MAURIZIO BOLOGNETTI*
nella nostra stessa regio- denuncia per altro verso
l 5 aprile del 2016, il ne. Ma grazie davvero e e apre un contenzioso con
Consiglio regionale di cuore all’intero Con- la compagnia. Si va al condella Basilicata ha siglio, ai diciassette che tenzioso e gli viene ricohanno detto sì. nosciuto il giusto. Ma lei
scritto una
Adesso, che - ha chiesto alla Piccolotbella e impordeflagri in tut- ti - può pensare che un astante pagina
ta la regione il sessore su una questione
della sua stodibattito e che del genere arrivi e decida
ria politica. Lo
in ogni comu- di aprire le guerre e fare
ha fatto sostene si segua guelfi e ghibellini? O è
nendo un prol’esempio di giusto che in un’interlogetto che non
quei ”Munici- cuzione istituzionale vi sia
può che essere
pi” che con i l’intera giunta e si capicentrale nella
loro Consigli scano le carte?”
vita politica
IL CONFRONTO CON
del nostro Paese e dell’in- comunali e Giunte hanSperanza prenderà anche tera comunità interna- no già deliberato diritti, SORGI Intanto stamane
parte al gazebo promosso dai zionale. Un ringrazia- diritto, Stato di diritto, dalle 8.15 alle 8.45, PitconsigliericomunalidelPddi mento particolare riten- diritto alla conoscenza, tella sarà ospite del proPotenzasulreferendumdel17 go di doverlo rivolgere giustizia, democrazia, gramma televisivo ”AgoAprileinPiazzaDonBosco.”È al consigliere Nicola Be- libertà.
rà” per discutere dell’inproprio davanti alle difficoltà nedetto e al presidente
chiesta sul petrolio. In
che la politica deve avere il co- Pittella che ha voluto sotstudio attesa per il con*Partito Radicale
raggio di uscire dal palazzo e tolineare l’importanza
Nonviolento,
fronto con Marcello Sordi stare tra le persone”, spie- del ruolo esercitato dal
Transnazionale
gi dopo le frasi di quest’ulgailleaderdiAreariformista. Partito Radicale nella
e Transpartito
timo sulla Basilicata.
E nel Pd si canta e si balla guardando “Stato di diritto: ora deflagri
al referendum. Arriva anche Speranza il dibattito in tutti i comuni”
I
POTENZA - L’inchiesta della
magistratura scuote la politicalucana,maalPdc’èchiguarda avanti con ottimismo. Stasera con inizio alle ore 20,00,
dinanzi alla sede regionale in
Piazza Gianturco a Potenza
avrà luogo una manifestazione politica promossa dal segretario provinciale, Anto-
nello Molinari, denominata
#ApriteIlPDBasallaquale,tra
gli altri, parteciperà anche il
deputato Roberto Speranza.
L’iniziativa ha anche l’obiettivo di sostenere la campagna
per il SI al referendum del 17
Aprile.Durantelaseratasisvolgerà il concerto musicale del
gruppo ”Musicamanovella”.
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Venerdì 8 aprile 2016
3
SPORCO PETROLIO
E’ stata sentita come persona informata sui fatti sul caso Tempa Rossa: “Ho chiarito una vicenda molto spiacevole”
”Sono parte offesa, non indagata”
Ieri a Potenza l’interrogatorio dell’ex ministro dello sviluppo economico, Federica Guidi
che il capo della Squadra
Mobile di Potenza, Carlo
Pagano. L’ex ministro
continua a non essere indagata ma anzi sarebbe
considerata dai pm ”parte lesa”. Lo ha dichiarato la stessa Guidi dopo l’incontro con i magistrati attraverso una nota diffusa dal suo staff: ”Vorrei
prima di tutto ringraziare i magistrati per avermi dato la possibilità in
tempi così brevi di chiarire questa vicenda così
spiacevole per me. Ho ri-
sposto a tutte le loro domande. Dal punto di vista giuridico ho appreso
definitivamente di essere
persona offesa”. Prima del
colloquio i suoi collaboratori l’avevano definita
”serena” e
disposta a
fornire agli
inquirenti
tutte le informazioni
utili al caso.
L’ex ministra ha portato con sé
la
documentazione
relativa alla
sua attività
istituzionale negli ultimi due anni. Il verbale della sua testimonianza è stato ovviamente secretato. Intorno
alle 15:20 l’interrogatorio
è terminato e Federica
Guidi è ripartita alla volta di Modena. Dalle intercettazioni agli atti dell’inchiesta, nel frattempo,
continua ad emergere
un rapporto conflittuale
tra la Guidi e Gemelli, con
l’ex ministro che in un’occasione è arrivata a dire
al suo compagno: ”Mi
tratti come una sguattera del Guatemala”.
dentro lì..perchè non sarebbe un renziano della
prima ora, però e’ un
renziano convertito di
quelli un po’ come la Serracchiani, che però gli
sta dando una mano a
tenere, come dire, le anime, quindi...il fratello è
europarlamentare su a
Bruxelles...quindi quei
due lì, che proprio quei
due lì abbiano quel tipo
di messaggio lì in testa,
non mi piace, hai capi-
to?....perchè purtroppo
quella lì è una cosa che
...in qualunque momento può venire fuori...”.
Ma qual’è il messaggio
che i due fratelli Pittella avrebbero in testa e
che all’ex ministro Guidi non piace? Forse il
fatto che sia il governatore lucano che l’europarlamentare erano a
conoscenza dell’inchiesta in corso sul petrolio
lucano?
di FABRIZIO DI VITO
POTENZA - E’ durato oltre tre ore l’interrogatorio dell’ex ministro dello
sviluppo economico, Federica Guidi, sentita ieri
a Potenza come persona
informata sui fatti nell’ambito del filone della
maxi-inchiesta sul petrolio dedicato al progetto Tempa Rossa. L’ex ministro una settimana fa
aveva rassegnato le dimissioni dopo le intercettazioni con il compagno Gianluca Gemelli, iscritto nel
registro degli indagati, relative
all’approvazione dell’emendamento alla
legge di stabilità con il
quale era
stato sbloccato il tronco pugliese
del progetto
Tempa Rossa. Emendamento
accolto con
grande favore da Gemelli, pronto ad
incassare 2,5 milioni di
euro per i lavori che si era
aggiudicato in sub-appalto a Corleto Perticara, do-
Nella foto in basso il furgoncino nero a bordo del quale
l’ex ministro allo sviluppo economico, Federica Guidi, ha
lasciato il tribunale di Potenza dopo essere stata
ascoltata per tre ore come persona informata sui fatti
Il colloquio con i
magistrati titolari
dell’inchiesta è
andato avanti per
oltre tre ore negli
uffici della
Procura del
capoluogo
ve è in corso di realizzazione il Centro Oli della
Total. Federica Guidi è arrivata intorno alle 11:50,
entrando in tribunale da
un ingresso secondario
per evitare la ressa dei
giornalisti. A scortarla,
all’ingresso del palazzo di
giustizia, c’erano il Pro-
curatore Capo Luigi Gay
e i pm titolari dell’inchiesta, Francesco Basentini
e Laura Triassi. All’interrogatorio era presente an-
Quando l’ex ministro Guidi temeva che i fratelli Pittella sapessero dell’inchiesta
“Non mi piace che proprio quei due lì
abbiano in testa quel tipo di messaggio”
POTENZA - Una volta
appreso dell’indagine
in corso, l’ex ministro
Federica Guidi e il suo
compagno, Gianluca Gemelli, al telefono si dimostravano preoccupati per i possibili sviluppi degli accertamenti
della magistratura in
corso. E in una delle intercettazioni agli atti
dell’inchiesta, l’allora
ministro cita ripetutamente i due fratelli Pittella. Marcello, presidente della Regione Basilicata, e Gianni, europarlamentare. In particolare la Guidi parla di
equilibri politici interni
al Pd e di un rapporto
strettissimo tra il governatore lucano e un certo Luca (dovrebbe trattarsi del sottosegretario
alla presidenza del con-
siglio dei ministri, Luca Lotti). “...A meno
che Gianluca – dice la
Guidi parlando con il
compagno – a meno
che..no a meno che
Gianluca, adesso vediamo, perchè sai io ormai
in quel mondo lì, a quelli che ti fanno..siccome
lui è strettissimamente
legato a Luca, ma proprio strettissimamente
legato, ed è per quello
che a me scoccia, capito? Perchè probabilmente se lui non avesse
avuto questa impresa diretta, non si sape..cioè
voglio dire non..lui adesso, ed è strettissimo, perchè tutto quello che ha
fatto passare anche lui,
su...su sulla sua regione, sul patto di stabilità, eccetera, con Luca ha
un rapporto strettissi-
Nelle foto Marcello e Gianni Pittella
mo. Gli servono tantissimo quei due lì dentro
il Pd perchè stanno dando una mano molto nella tenuta del partito, da
quello che ho capito
perchè una volta Luca
mi disse ’sai dobbiamo
cercare con Marcello di
fare un lavoro sempre in
sinergia con lui’, perchè
per noi è importante
4
di RAFFAELE LANGONE *
l petrolio estratto in
Basilicata è stato il
vettore della fortuna
politica di una intera
classe dirigente, sia partitica che istituzionale.
Le royalties petrolifere,
infatti, hanno alimentato il motore del consenso che ha consentito a
tantissimi amministratori locali di essere rieletti e di conseguenza di
riversare il consenso
acquisito sui consiglieri regionali eletti e sui
parlamentari e senatori
che hanno occupato gli
scranni delle aule parlamentari. In questi ultimi 20 anni, le royalties
petrolifere sono state
utilizzate come il viatico del consenso, finanziando, a pioggia, tutto
e il contrario di tutto,
pur di accontentare dirigenti politici, questo o
quel sindaco, consiglieri regionali, parlamentari e senatori. I soldi del
petrolio sono serviti per
finanziare una miriade
di attività ludiche, e il sostegno a tantissime attività che complessivamente hanno tenuto in
piedi il sistema del consenso politico e personale. Dunque è prevalso
l’interesse personale rispetto a quello collettivo. Non l’interesse dei
cittadini lucani, della Basilicata nel suo complesso, ma stringenti
interessi di parte. Con
quelle risorse si è tenuto in piedi il sistema lucano, finanziando anche
la sanità, l’università, le
attività forestali, etc .
Quello che è mancato in
questi ultimi vent’anni
è una classe politica all’altezza della situazione,
capace di comprendere
il valore e il significato
del petrolio in questo determinato periodo storico. Eppure sarebbe stato possibile ugualmente costruire carriere politiche all’interno del
perseguimento degli interessi generali, mediante la definizione di
un progetto di sviluppo
che comprendesse anche
l’utilizzo delle royalties.
La classe politica che governa la Basilicata non
ha compreso che poteva
accreditarsi ai lucani e
agli italiani sostenendo
un progetto di futuro
che aveva nelle royalties
petrolifere il punto di riferimento finanziario.
Per fare questo era necessario fare una battaglia vera che riconoscesse ai lucani royalties ben
superiori al 7% del valore degli idrocarburi
estratti. Questo per una
ragione semplicissima.
L’Eni non è più tutta di
proprietà dello Stato italiano. Nel 1992 l’Eni da
ente pubblico venne tra-
I
_Interventi • Commenti • Lettere_
Venerdì 8 aprile 2016
sformato in società per
azioni interamente posseduta dallo Stato italiano. Poco dopo lo Stato ha
venduto una parte consistente del capitale azionario, conservandone
una quota superiore al
30% (divisa tra ministero del Tesoro e la Cassa
Depositi e Prestiti). Ad
essere proprietari dell’Eni, e dunque a beneficiare dei dividenti, non
c’è più solo lo Stato italiano ma anche altri
azionisti istituzionali
quali la Gran Bretagna, l’Irlanda, altri stati dell’Unione Europea,
gli Usa, il Canada etc.
Domanda: perché mai ai
lucani è stata, e ancora
viene corrisposta una royalties così modesta (7%
+ 3%) non essendo più
l’Eni interamente di proprietà dell’Italia? Perché
i lucani, e gli italiani,
hanno dovuto rinunciare ad una ben più consistente royalty in favore di americani, canadesi o inglesi? (Se si fossero corrisposte royalties
del 35%, ai prezzi del barile degli ultimi vent’anni, dai circa 120 milioni di euro corrisposti
ogni anno, si sarebbe
passati alla più consistente cifra di 500 milioni.) Perché non si è fatta questa battaglia, non
si è mai capito. Ad
estrarre il petrolio lucano vi sono poi anche altre società, come la Total, che corrispondono
anch’esse una royalty
del 10%, andando ad “ingrassare” così i propri
azionisti. Non vi è dunque alcun motivo perché
la quasi totalità dei benefici rivenienti dalle
estrazioni petrolifere
siano restate e restino a
quelle società multinazionali. La classe politica lucana su questo deve un chiarimento. Così come deve un chiarimento sulla mancanza
di un progetto di futuro. Non occorreva essere degli Einstein della
politica per comprendere che ogni futuro lo si
finanzia con le risorse
del presente. Il nostro
futuro energetico (energie rinnovabili e sostitutive degli idrocarburi)
doveva, deve essere finanziato dalle risorse
energetiche del presente (petrolio). Nella “democratica e popolare
Basilicata” vi era una
grande e storica opportunità: consentire ai
rappresentanti democraticamente eletti del
popolo lucano di concorrere, con le giuste decisioni nell’utilizzo delle
royalties, alla definizione di un altro futuro, per
i lucani e per gli italiani. Vorrei ricordare che
si sono avute in passato due transizioni ener-
Scandalo petrolio: ciò che poteva essere e non è stato,
i voltagabbana e il fallimento di un’intera classe politica
METEO
IL
A CURA DI
GAETANO BRINDISI
IN BASILICATA
SITUAZIONE
La circolazione atmosferica sul mediterraneo centrale sta temporaneamente cambiando per il passaggio
nel fine settimana di
una circolazione
depressionaria che
riporterà precipitazioni
sparse su diverse regioni italiane e, soprattutto, una sensibile diminuzione delle temperature. Da lunedì si preannuncia una nuova e
più intensa ondata di
calore.
PREVISIONI
VENTI E MARI
TEMPERATURE
sulla nostra regione avremo condizioni di
spiccata instabilità con precipitazioni sparse che andranno intensificandosi nelle ore
centrali della giornata. I fenomeni saranno
più intensi e diffusi sulle zone centromeridionali dove avremo anche la possibilità di isolati temporali per l’arrivo di aria
più fresca da ovest. In serata si avrà un
graduale miglioramento del tempo.
I venti saranno di direzione variabile di moderata
intensità e tenderanno,
nel corso della giornata,
a disporsi da sud-ovest a
partire dal potentino. I
mari saranno generalmente mossi.
Le temperature, ancora
superiori alle medie, saranno in diminuzione che sarà
più sensibile nei valori massimi, specie in montagna;
Potenza: 7°/13°; Matera:
10°/16°.
getiche, quella da legna
a carbone nel XIX secolo e, più tardi, quella da
carbone a petrolio. Entrambe hanno richiesto
tempi dell’ordine di un
secolo per essere completate. Quelle transizione sono state promosse
e sostenute dalla neo
borghesia imprenditoriale. In Basilicata abbiamo avuto l’opportunità,
come “popolo”, di definire la nuova transazione
energetica. Per fare questo bisognava utilizzare
le risorse finanziarie
provenienti dalle attività del presente. Dunque
le royaltyies. Ma occorreva anche una classe
politica pensante, che
avesse a cuore alcuni
concetti culturali e politici. Che considerasse il
petrolio quale bene comune dal quale partire
per costruire un futuro
comune. Ma, ahimé, così non è stato. Il contributo alla costruzione
del nuovo che la nostra
Basilicata avrebbe potuto dare, sarebbe stato notevole. Come? Costruendo in Basilicata un distretto energetico polivalente, dove le risorse
economiche di derivazione petrolifera sarebbero
state usate per promuovere più centri di ricer-
ca eccellenti nel settore
energetico. Quindi, un
centro di ricerca per lo
sviluppo delle tecnologie
legate all’uso dell’idrogeno, a quello solare termodinamico e fotovoltaico, a quello eolico e geotermico, perché no a
quello nucleare. Un’azione di questo tipo avrebbe dato luogo allo sviluppo e alla creazione di tanti posti di lavoro stabili, sia intellettuali (nella ricerca), sia nell’industria, per lo sviluppo e la
produzione dei manufatti tecnologici legati all’uso dell’idrogeno, dell’energia solare (anche
infrarossa), dell’eolico,
del geotermico a bassa
entalpia etc). E la “Basilicata democratica e popolare” sarebbe stata di
esempio.. e finalmente
avrebbe fatto qualcosa di
veramente eccellente.
Ma tant’è !!! E invece abbiamo avuto una classe
politica che ha pensato
solo a se stessa, diffondendo, con il suo modo
di fare, una cultura dell’individualismo esasperato, e fallendo sistematicamente gli obiettivi
strategici riconducibili
al perseguimento dell’interesse generale.
Prova ne è anche l’altra questione legata al-
l’energia, gli insediamenti solari ed eolici. Ma
di questo parleremo in
dettaglio un’altra volta.
Ma intanto in questi
anni sono stati sperperati centinaia e centinaia di milioni di euro rivenienti dal petrolio. La
cosa che oggi lascia
sconcerto è il volta faccia che molti politici e cittadini, tanti amministratori e cittadini, diverse imprese e cittadini,
buona parte della nostra
classe dirigente e cittadini, dopo aver difeso
per anni le modalità
con cui le compagnie pe-
trolifere estraevano il petrolio e soprattutto aver
beneficiato dei soldi del
petrolio, al suono del tintinnio delle manette, si
sono tutti voltati dall’altra parte. Tutti costoro
oggi sono contro il petrolio e allora da questo
si capisce, dal numero
elevato dei voltagabbana, il livello della società lucana. La memoria
storica? E’ per gli ingenui e i fessacchiotti,
perché occorre sempre
orientare le vele nella direzione del vento.
* Ex sindaco di Savoia
a cura di Mariolina NOTARGIACOMO
Vivere nel terrore vicino al Centro Olio
Arpab assente, Eni: è tutto a posto
IN ONDA GIOVEDI' ORE 21:00
repliche
Venerdì ORE 00:20 SabatoORE 10:00 ORE 16:00 e ORE 00:20
Domenica ORE 12:00 e ORE 17:00
Lunedì ORE 09:00
Mercoledì ORE 15:30
Speciale Elezioni_
Venerdì 8 aprile 2016
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SPORCO PETROLIO
Le responsabilità politiche del governatore sulla scelta degli uomini alla guida dell’Arpab e sulla conferma di Lambiase all’ufficio Ambiente
Non basta non essere indagati
Il Corriere chiama sul “banco degli imputati” anche Pittella: chi governa deve sovraintendere a certi processi
di DARIO CENNAMO
POTENZA- “Io non sono
indagato” vanno ripetendo alcuni in questi giorni. Come se il non essere
indagato bastasse. Come
se le responsabilità fossero solo altrove, solo “personali”, politiche mai invece. Mai. Eppure, a ben
vedere, questa inchiesta
del petrolio ci riporta indietro di alcuni anni. E da
allora, purtroppo, nulla
pare essere cambiato. Era
infatti il 2011, quasi cinque anni fa, quando scoppiò lo scandalo dell’inceneritore Fenice. Lì il disastro ambientale non è solo un’ipotesi investigativa,
come al momento per la
Val d’Agri. In quel caso i
dati dell’inquinamento
delle falde acquifere a
San Nicola di Melfi, invece che truccati furono tenuti nascosti in un cassetto. E oggi siamo a processo. Sempre che si arrivi a
sentenza definitiva, per
dirla alla Renzi versione
Berlusconi, e non sopraggiunga la prescrizione a
lavar via l’acqua sporca.
Non quella causata dall’inquinamento naturalmente, lì la bonifica è un’altra
storia infinita.
Eppure sembra di rivedere esattamente lo stesso film. Da una parte una
multinazionale, dall’altra
la derelitta Arpab e sullo
sfondo la politica lucana.
Quella che governa questa regione. Ieri come oggi non sul banco degli imputati dal punto di vista
giudiziario. Su quello vanno a finire i dirigenti. Ma
comunque, proprio come
allora, tutta impegnata a
far passare la tempesta. A
provare a spostare l’attenzione. A rimanere in un
imbarazzante silenzio. O
a mettere in scena improbabili difese d’ufficio. Rivendicando risultati che
non esistono o che, se esistono, nulla hanno a che
vedere con la questione
ambientale cui l’inchiesta
dell’Antimafia potentina
e nazionale fa riferimento.
Le responsabilità politiche invece ci sono. Perché
si può non essere indagati, ma le scelte fatte pesano. Così come non si può
sfuggire a un punto, quello dell’opportunità politica. Ieri mattina, il governatore Pittella, che da
“non indagato” come ama
giustamente sottolinea-
In alto la firma del Corriere, Francesco Verderami, e il presidente Pittella ieri mattina negli studi di La7. Sotto la sede Arpab
re, non lesina ospitate nelle reti nazionali, seduto nel
salotto di La7 a “L’aria che
tira”, si è trovato accanto
Francesco Verderami, firma del Corriere della sera, che non ha aspettato
un solo minuto prima di
indicarlo tra i responsabili politici di questa vicenda, in riferimento al filone che riguarda l’inquinamento tra Val d’Agri e Tecnoparco. «Sul banco degli
imputati - gli ha detto infatti Verderami - c’è chi dovrebbe sovraintendere in
una regione a determinati processi», riferendosi ai
controlli ambientali. E
non è bastato il tentativo
del governatore lucano di
voler marcare un taglio
netto rispetto alla passata legislatura De Filippo.
Perché, ha incalzato Verderami, «c’è una logica di
continuità nei governi, di
coalizione, ci sono responsabilità politiche che
attengono ai partiti che
controllano quei territori
da tempi immemori». «La
responsabilità politica - ha
tenuto ancora a rimarcare la firma del Corriere tornando volutamente sul
punto anche un attimo prima della fine della trasmissione - attiene a coloro che
gestiscono il territorio». E
allora veniamo a quelle
che, a nostro avviso, sono
le responsabilità politiche
di Pittella in questa vicenda, al di là della partita sullo Sblocca Italia i cui contenuti, quelli sulle competenze Stato-Regioni, se
fossero stati scritti da
Berlusconi e non da Ren-
zi, lo avrebbero visto, a nostro avviso, altro che nei
panni di “Masaniello”,
per restare a un termine
a lui caro in questi ultimi
tempi.
Capitolo Arpab. Già
l’Arpab. E’ assurdo, eppure a distanza di quasi cinque anni dallo scandalo
Fenice siamo ancora a par-
a far svanire le nostre illusioni. Ci eravamo permessi di auspicare un dg
che fosse di comprovata
esperienza nel campo dei
controlli ambientali, perché in materia di estrazioni petrolifere non ci si può
”inventare” dalla mattina
alla sera né si può pensare di competere con colos-
Sembra di vedere lo stesso film
andato in scena con Fenice. Ma
in Basilicata, da uno scandalo
ambientale all’altro, siamo sempre
al punto zero. Anche politico
lare di questa dannata
Agenzia regionale (omettiamo volutamente di scrivere per l’ambiente), con
i suoi vertici, escluso quello fresco di nomina, ancora una volta tra gli indagati. Sotto la presidenza
De Filippo ci avevamo rinunciato a sperare in una
svolta significativa. Ma anche Pittella ha fatto presto
si petroliferi se già non ci
si è “sporcati” le mani con
il petrolio. Eppure Pittella come suo primo atto all’Arpab ha deciso di nominare come direttore generale un manager proveniente dalla sanità, Aldo
Schiassi. Un manager dal
curriculum importante,
sia chiaro, ma che, e questo è solo un nostro pare-
re, sarebbe andato meglio
per qualsiasi azienda sanitaria lucana, per il San
Carlo, per il Crob. L’Arpab
no. Non in una situazione come quella della Basilicata. E lo scrivemmo il
giorno stesso della nomina. Il resto è storia nota.
Schiassi è stato rimosso
ma intanto i primi due anni della legislatura Pittella, visto che in questi giorni il governatore ama ripetere di essere al governo “solo da due anni e tre
mesi”, sono andati. E di
questi due anni la responsabilità politica non può
che essere sua.
E siamo di nuovo al
punto zero. Quello che in
Basilicata spesso non è stato rilevato, ma che all’Arpab pare insuperabile.
Pittella intanto, dallo scorso dicembre, ha scelto come dg un altro manager
proveniente ancora una
volta dalla sanità, Edmondo Iannicelli, un uomo di polso, lo ricordiamo
bene ai tempi in cui venne chiamato a guidare l’allora dissestata Asl di Venosa facendo un ottimo lavoro. Ma torna sempre l’interrogativo. E’ la scelta
giusta? Non sarebbe stato meglio forse, ad esempio, un funzionario dell’Ispra sganciato da tutto
e da tutti? Per non dire della recente nomina del direttore scientifico: un veterinario. E questo, figuriamoci, non per sminuire i veterinari, il cui sindacato lucano ha già annunciato una possibile
querela nei confronti del
segretario regionale della Cgil Summa colpevole
di aver sollevato questo
dubbio. Stesso discorso
varrebbe infatti per altre
centomila figure e ordini
professionali. L’interrogativo che dovremmo porci invece tutti insieme, in
un interesse comune che
va al di là delle singole categorie di appartenenza
ma che – qualcuno forse
ancora non l’ha capito - sta
al futuro stesso della Basilicata, è invece: sono queste le figure, i profili professionali che più di qualunque altro possono rappresentare la Regione nel
difficile e complicato rapporto con le compagnie petrolifere? Tutto qua. Figurarsi poi se dovessero
trovare conferma le accuse dell’antimafia di questi
giorni.
E restiamo dunque a
Pittella. E a un’altra scelta rispetto alla quale il presidente ha a nostro avviso una responsabilità politica. Perché il dirigente
della Regione indagato
nell’inchiesta, Lambiase
(da pochi mesi in pensione), è lo stesso Lambiase
imputato nel processo per
il disastro ambientale dell’inceneritore Fenice. E allora viene da chiedersi come mai Pittella non abbia
ritenuto, per opportunità
politica e segnando una discontinuità, procedere a
una semplice rotazione del
dirigente destinandolo a
un ufficio diverso da quello all’Ambiente. Invece
no. E anche qui dunque c’è
una responsabilità politica se poi è questo stesso
funzionario – almeno stando ai contenuti delle intercettazioni dell’inchiesta –
a dire a un dirigente Eni
di aver “stroncato brutalmente” la diffida della stessa Regione – e di cui Pittella si fa vanto - alla compagnia petrolifera. Questo
a conferma che in questi
due anni e tre mesi le cose pure si potevano cambiare. Ma alcune scelte che
bisognava fare, sempre a
nostro avviso, non sono
state fatte. Perché il punto non è solo essere o non
essere indagati, tra l’altro
la Guidi si è dimessa da ministro senza essere indagata. Il punto è che esistono delle responsabilità
politiche. Ieri come oggi.
Ma in questa regione, da
uno scandalo ambientale
all’altro, siamo sempre al
punto zero. Anche politico.
6
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Venerdì 8 aprile 2016
SPORCO PETROLIO
Oro nero, politica e Basilicata: da Viti a Santarsiero i contributi alla discussione. Con tanti altri silenzi
Orofino scuote parte della politica
Le parole del vescovo (“Questo è il fallimento dell’asse Colombo-Luongo”) colpiscono e fanno discutere
di DANIELE CORBO
POTENZA - Ieri abbiamo
pubblicato una lunga
intervista a Mons.Vincenzo Orofino, vescovo di
Tricarico e
Segretario
della Commissione
Episcopale
per il servizio della carità e la salute. Una
conversazione a tutto campo
sugli elementi finora emersi
dall’indagine
della
Dda di Potenza sul
petrolio lucano, anche alla luce
dello
scontro in atto fra Governo Renzi e Cei legato al
referendum del 17 aprile (Orofino ha dichiarato che voterà Sì). Quello lanciato dal prelato è
un messaggio intriso
di dolore, ma che non rinuncia alla speranza. Il
vescovo sembra anzi
scorgere nell’attuale fase l’occasione di una catarsi collettiva. Non si erge a giudice di nessuno.
Per quello esistono già
apposite istituzioni. L’inchiesta deve fare il proprio corso e le accuse dovranno trovare conferma
Monsignor Orofino e il
Centro Oli a Viggiano
nei processi. Al contrario, sembra chiamare
tutti alla responsabilità
individuale. “Anche noi
possiamo essere artefici
inconsapevoli di un male diffuso”, dice Orofino,
invitando a riflettere
sul contributo che ciascuno dà alla creazione
di quei modelli culturali che secondo il vescovo
di Tricarico rappresentano il vero deficit della Basilicata. Perché se è vero che solo i giudici
possono emettere le condanne, non c’è però bisogno di aspettare le sen-
tenze per constatare i
danni causati dalla politica nella gestione della
risorsa petrolio. Rispetto a tali responsabilità
Orofino ha le idee chiare. “Il petrolio è il fallimento del Pd, è il fallimento dell’asse ColomboPd”. Su questo concetto
si soffermano i rilievi
giunti ieri in redazione
e che riportiamo integralmente in pagina.
“Con Emilio Colombo e la
Costituzione che lo vide
protagonista nacque una
generazione che portò
l’Italia lontano dal fasci-
IN ONDA QUESTA SERA ALLE
21:00
TRAVERSO
DA PAG. 11 A 17
all Fca di Me
“Che lui ci
benedica”
per le parole
del giornalista
A PAGINA 10
ntato”
a Colombo non è mai tramo
del vescovo Orofino: “Il sistem
Petrolio e Basilicata, l’anatema
“E’ il fallimento del Pd”
Nell’intervista
alla Nuova la
scomunica della
Chiesa lucana: “Il
monocolore che
dura da 80 anni
non ha fatto bene
alla Basilicata. Il
petrolio ci ha
fatto sognare un
mondo che non
c’è. Il 17 aprile
andrò a votare Sì
per mandare un
messaggio”
Giocatori del Potenza picchiati:
Monsignor
Vincenzo
Orofino,
nato a San
Severino
Lucano 63
anni fa è alla
guida della
Diocesi di
Tricarico dal
maggio
del 2004
ALLE
PAGINE
2E3
Vicino non risponde al gip,
Altra intercettazione, la Megale La
solo dichiarazioni spontanee:
parla con Criscuolo: l’impegno a “Nessun vantaggio economico”
Guidi
la
con
diario
interme
da
fare
Falotico: “La classe
dirigente ha fallito
la sfida del petrolio”
POTENZA - “Dobbiamo avere la capacità di
coniugare le politiche
industriali ed energetiche con la difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini”.
A PAGINA 8
L’ex ministro Guidi.A
Nello Sport
smo e verso la modernità. Antonio Luongo,
ugualmente, da posizioni ideologiche ben diverse e in tempi e ruoli anch’essi ben differenti,
PAG. 5
L’ex sindaco Vicino.A
PAG. 7
ha lavorato per una stagione di crescita sociale
e civile”, puntualizza il
consigliere regionale Vito Santarsiero. “Credo
che anche nei giudizi più
appassionati (e onesti com’è negli icastici conver-
Prosegue il tour per la campagna referendaria del prossimo 17 aprile
di CRISTINA LIBONATI
SAN PAOLO ALBANESE - Continua la campagna referendari del presidente del Consiglio regionale, Piero Lacorazza, che al Banxhurna di
San Paolo Albanese ha
incontrato i sindaci e i
cittadini della Val Sarmento per spiegare le
motivazioni per le quali il 17 aprile recandosi
alle urne dovranno votare SI che consentirà di
conseguire ulteriori
obiettivi rispetto a quelli già in parte raggiunti sui quali il Governo nazionale ha dovuto fare
dei passi indietro. Il più
importante però, per il
presidente Lacorazza,
rimane quello di aver
aperto un grande dibattito nel Paese. Un orgoglio come Regione Basi-
“Ispra e Iss insieme all’Arpab”
A San Paolo Albanese, Lacorazza lancia l’idea di maggiori controlli ambientali
licata di essere stato capofila di una importante discussione che riguarda il futuro energetico del nostro Paese.
Compatti i sindaci dell’area tutti a favore del
SI e convinti che “quando si entra in casa d’altri è buona educazione
bussare, cosa che le compagnie petrolifere non
stanno facendo”. E sull’inchiesta sul petrolio
che ha portato alla ribalta della cronaca nazionale la Basilicata, Piero Lacorazza, auspica che “le
note vicende giudiziarie
non vengano strumenta- L’incopntro di ieri pomeriggio a San Paolo Albanese
lizzate ai fini di una bat-
taglia referendaria. Questa storia ci porta a galla però un dato importante e da non sottovalutare. Sull’industria degli idrocarburi in mare
e in terraferma c’è bisogno di maggiori regole,
maggiore pianificazione
e ,soprattutto, maggiore trasparenza. Si tratta, infatti, di un industria molto particolare
con un grande rischio
per l’ambiente e per la salute. E a fronte di questo rischio servono tutti gli strumenti della trasparenza”. E sulla capacità di trasparenza dimostrata dall’Arpab il pre-
sari cui spesso ho partecipato con Mons. Orofino) non sia mai mancata né possa mancare
quel sentimento di pietà civile e di accorta navigazione con cui scrutare le verità della storia:
un’attitudine che può
concorrere a migliorare
il costume civile e la consapevolezza critica delle
nostre comunità”, scrive invece Vincenzo Viti,
più volte assessore regionale e parlamentare, che
di Colombo è stato braccio destro. Ed è proprio
ciò che auspichiamo.
sidente Lacorazza sottolinea la necessità che
questa debba essere affiancata da altri enti
nazionali quali l’Ispra e
dell’Istituto Superiore
della Sanità, perché
“quella
dell’attività
estrattiva in Basilicata è
per questo motivo una
questione molto impegnativa per le istituzioni e deve essere affrontata con il sussidio di
strumenti che non siano
solo regionali ma anche
nazionali che vivono di
uomini e competenze
che abbiano uno sguardo ed una formazione nazionale e internazionale
perché - conclude Lacorazza - al grande impatto che questo tipo di industria può determinare, noi dobbiamo elevare gli strumenti di monitoraggio e controllo”
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Venerdì 8 aprile 2016
7
SPORCO PETROLIO
“E Luongo è stato in un tempo diverso un federatore di storie e di gruppi dirigenti”
“Colombo costruttore di sistema? Sbagliato”
La riflessione di Viti: “Ottant’anni di storia con un giudizio impietoso”
Vincenzo
Viti
di VINCENZO VITI*
aro Direttore,
sarà consentito
di commentare la
intervista di Mons. Vincenzo Orofino, Presule di
viva intelligenza e di spirito effervescente della cui
la generosa operosità
porto il ricordo e la testi-
C
monianza. Intervista che
ho condiviso quasi per intero, accurata com’è nell’analisi delle ragioni di
turbamento per le vicende lucane su cui indaga
la Magistratura e che rilevano errori ed umane
fragilità su cui si distende, peraltro senza indulgenze, la paterna com-
prensione di un Vescovo
che opera in una della “capitali” civili della Regione, terra di eroismi sociali e politici e di magisteri ecclesiastici che storia
e letteratura hanno consacrato. Una riflessione
che richiama al recupero
del rigore, del senso di
giustizia e del valore del
servizio: tutti a rischio di
prescrizione. Un intervento reso a cuore aperto e ricco di apprensione
per le sorti di una regione afflitta da problemi, disparità e sofferenze.
Non indugerò perciò
sulla parte nella quale si
manifesta la sollecitudine del Pastore per una comunità che obiettivamente ha perso alcune delle oc-
casioni per crescere all’insegna di paradigmi non
quantitativi: rammento
per un istante il richiamo
che Egli fa alla proposta
formulata in seno alla
Conferenza Episcopale
lucana sull’impiego delle royalties a sostegno dell’economia della conoscenza: tema straordinariamente importante pur
se incalzato da quello,
emergenziale dei bisogni elementari e dell’occupazione.
Mi è parso tuttavia inspiegabile, pur conoscendo le sue frequentazioni
della “politica” con una vena di sana e laica iconoclastia, che Egli abbia “liquidato” la stagione Colombo-Luongo (ottanta
anni di storia: un ciclo intero) con un giudizio impietoso e irrevocabile.
Eppure Colombo e Luongo, nelle loro diverse illuminazioni e nel loro diverso ordine temporale e politico, andrebbero giudicati senza indulgenze
ma attraverso categorie
storicamente più accorte,
evitando di consegnarli
alle semplificazioni e alle scorciatoie del politicantismo corrente che si alimenta ad abissali ignoranze e a sanzioni affrettate ed offensive.
Colombo è stato figura
che non potrebbe essere
giudicata, Mons. Orofino
lo sa bene, come costruttore di un “sistema” del
quale si lasciano sospet-
Santarsiero su Orofino. “E’ il momento della responsabilità, non dei giudizi superficiali ed approssimati”
”Con Colombo, Verrastro (e la Chiesa)
garantiti istruzione, sviluppo ed equità”
di VITO SANTARSIERO*
Il consigliere regionale del
ccellenza, ho letto Pd Santarsiero e una
la sua intervista, trivella
E
come sempre ho
apprezzato
la
franchezza con
cui si esprime e la giusta sollecitazione di
operare
per la tutela dell’ambiente e al
servizio
delle genti
lucane.
Con uguale
franchezza
devo però
dire di non
condividerne alcuni punti.
Siamo nel pieno di un
ciclone, abbiamo da tenere la barra dritta per
tutelare salute, ambiente e il futuro della Basilicata, è il momento delle responsabilità, quelle di chi ha sbagliato e
deve pagare, ma anche
quelle di chi deve rispettare e tutelare le Istituzioni di una terra che
senza esse corre il rischio di sparire come comunità. La nostra è storia complessa, il giudizio su di essa, soprattutto in questo momento,
non può essere superficiale e approssimato.
“Voterò anche io sì al referendum e
non per dare segnali. Grave pensarlo
come un messaggio al governo o per
dire confusamente
qualcosa
di politico”
_Primo P a
_
2
SP
Giovedì 7 aprile 2016
SPORCO PETROLIO
e salute siamo seriamente
bero ragione”. “Su ambiente
che su questo punto mi dareb
preoccupati, il tema è scientifico e morale”
tramontato”
ai
m
è
n
no
bo
m
lo
Co
a
“Il sistem
ma credo
“Adesso non ci sono più,
il suo anatema: “Questo
giudiziario il vescovo Orofino lancia
Petrolio e Basilicata, dopo lo tsunami
ti dell’inchiesta di Potendi DANIELE CORBO
za?
I particolari che sono emerdum
o
POTENZA- Il referen
si in questi giorni ci rattristan
del 17 aprile sulle piatta- e ci addolorano, per il bene che
ha
one
questa reforme di estrazi
- vogliamo ai lucani e a
profon
ferita
una
estraaperto
gione. Sapevamo già che le
da dentro il Partito Demo- zioni petrolifere comportano
cratico, regionale e nazio- diversi problemi a livello ambiennale, accentuando distan- tale e sanitario. Oggi ne siamo
caze già note e in alcuni
consapevopiù a maggior ragione
questi
si mescolando ancora
li. Gli elementi emersi in
confusamente le carte. giorni ci dicono anche che
l’inalCome se non bastasse,
quando l’uomo è chiamato
chiesta della Dda di Poten- la responsabilità piena, alla giuha
za sul petrolio lucano
piena, non sempre è all’alstizia
polemila
semfatto deflagrare
tezza del suo compito, non
lato
un
da
ndo
sua dignica, scatena
con- pre è all’altezza della
l’ira della popolazione
umano sianie e tà. Dal punto di vista
tro politica, compag
come lucani
dal- mo sconcertati e
agenzie di controllo,
ti, perché siamo divendi fila del- mortifica
f
Con Emilio Colombo e la
Costituzione che lo vide
protagonista nacque
una generazione che
portò l’Italia lontano
dal fascismo e verso la
modernità.
In Basilicata con Colombo e Verrastro quel
del Pd, dell’asse Colombo-Luongo”
è il fallime nto
ci autorizza a
è sta- noi. Questo non
senti nel sottosuolo, non
nessuno ma
Un dare giudizi netti su
anto ripagato adeguatamente.
ci impone di vigilare, perché
investimento a perdere. Richia- che noi potremmo essere artere
mando l’invito del professo
inconsapevoli di un male diffici
dei
nome
a
avanzai una proposta
fuso.
estradelle
proventi
i
vescovi: con
Il pericolo del lavoro
a una
di ricatzioni petrolifere diamo vita
za e usato come arma
l’an“economia della conoscen
do in to è sempre dietro l’indello sviluppo”, utilizzan
che
per golo. Possibile
modo più oculato le royalties
ento sia il prezzo
quinam
durae
anti
finanziare lungimir
lo svilupdi svi- da pagare per
e
ricerca
di
progetti
turi
ttura- po?
luppo culturale e infrastru
Il vero deficit della Basilica
per
ma cultule, e non come “bancomat”
di ta non è economico,
ripianare “disinvolti” bilanci
ente indiee ap- rale. Siamo culturalm di occaEnti pubblici. Conoscenza
o ci tro. Perché siamo pieni sono
scientific
mento
profondi
ere sioni di sviluppo. Enormi sul
possono aiutare a raggiung
per esempio le potenzialità
il giusto equilibrio. È possibile piano turistico. Il discorso peguardare avanti con uno svilup- trolio non è stato impostato nel
papa
il rappo buono, sapendo che il
modo giusto e ha alterato
Lauclica
Francesco nell’enci
Ci ha fatto
attesa porto con la realtà. non c’è
dato Si’ ci ha detto: “In
do che
modello, grazie anche al
ruolo della Chiesa, ci ha
garantito, pur con limiti ed errori, democrazia,
istruzione, sviluppo,
equità. Antonio Luongo,
ugualmente, da posizioni ideologiche ben
diverse e in tempi e
ruoli anch’essi ben dif-
Primo: la partecipazione attiva
ai processi del Paese è importante. Secondo: i processi del paese vanno governati, tutti, a prescindere dalle necessità del momento. Il fatto che all’Italia serva il petrolio non deve permettere di farci del male. Il referendum non risolve tutto, su questo
hanno ragione Renzi e il governatore Pittella. Però servire a lani Q ll d l
tura vuol dire che altri non hanno fatto fino in fondo il proprio
dovere.
Ci sono responsabilità
politiche in questa vicenda? E se sì vanno equamente distribuite fra
passato e presente e fra
i vari livelli di governo?
Io sono ottimista per natura
e non credo a un disegno peccaminoso Credo a errori di in-
E’ grave errore pensare a questo referendum
per altro, per un messaggio al Governo o per
dire confusamente qualcosa di politico, o qualcosa sulle vicende energetiche, di sviluppo o tutela dell’ambiente. Voterò si ben sapendo che di
questi temi e del nostro
Sud si dovrà discutere
davvero, senza più rimandare e nei luoghi appropriati, con cognizione di causa, senza populismo, senza sfuggire
dalle proprie responsabilità.
Dal 18 aprile dovremo
aprire una stagione di
verità per tutti. Verità innanzitutto su cosa è oggi la politica, non su
questo o quel partito,
non su questo o quel nome, ma sulla capacità di
cambiare, di non essere
per noi proprio la politica un limite allo sviluppo, di non essere essa
una sovrastruttura o
luogo di clientele e assistenza, ma luogo di costruzione del bene comune. Ma verità anche sull’
opinione pubblica della
nostra terra, sul suo
ruolo e sulla sua capacità di essere pienamente libera, disinteressata
e costruttiva.
ferenti, ha lavorato per
una stagione di crescita sociale e civile.
Voterò anche io si al
referendum, e non per
dare segnali. Il referendum merita rispetto,
partecipazione e voto
da esprimere in piena libertà di coscienza sul
merito di ciò che è la nor* Consigliere regionale
Pd
ma da valutare.
tare oscure architetture
in un tempo tuttaltro
che clandestino, aperto
anzi sia a valutazioni critiche e scorrerie sia al consenso plenario e non gratuito di intere comunità.
Se mai sarebbe ora di riservare a Colombo, com’
è già accaduto giustamente per Andreatta, una riflessione su dimensione,
valore e tracce del servizio che Egli ha reso all’Italia oltre che alla sua Regione. Cosa che si fa ancora attendere in un clima di infelice, delittuosa
smemoratezza.
Luongo è stato in un
tempo diverso e nelle
condizioni di crisi del sistema politico un federatore di storie e di gruppi
dirigenti non privo di generosità, di intuito e di
onestà personale, scomparso peraltro nel cuore
di una difficile impresa,
tuttora impervia.
Credo che anche nei
giudizi più appassionati
(e onesti com’è negli icastici conversari cui spesso ho partecipato con
Mons. Orofino) non sia
mai mancata né possa
mancare quel sentimento di pietà civile e di accorta navigazione con
cui scrutare le verità della storia: un’attitudine che
può concorrere a migliorare il costume civile e la
consapevolezza critica
delle nostre comunità.
Mons. Orofino sostiene,
forse per effetto di interlocuzioni medianiche,
che probabilmente Colombo e Luongo sarebbero oggi d’accordo con le
sue valutazioni. Purtroppo non frequentandoli
più, non oso interpretarne il pensiero: posso solo nutrire un ragionevole dubbio. Con una certezza: mai immagino avrebbero pensato che sarebbero stati associati, loro così diversi per natura,
temperamenti e storie
personali, in una valutazione così apodittica: quasi di fronte ad una sentenza canonica. Scherzo naturalmente. Per tenermi
in linea con la tracimante ironia che rende così
godibili le dispute con
Mons. Orofino. Sono convinto anzi che non dovrebbe dispiacere al Presule
l’invio di questo messaggio di affetto e di stima.
Non avrei scritto pensieri che avrebbero meritato una più elaborata riflessione se non ne conoscessi sentimenti, qualità e
amore della verità.
8
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Venerdì 8 aprile 2016
SPORCO PETROLIO
L’eurodeputato: fanno rabbia le finte rassicurazioni dell’Eni ed è inaccettabile l’assenza totale di Gianni Pittella
“Da Pittella lacrime di coccodrillo”
Aumento dei tumori in Basilicata, Pedicini (M5S) chiede alla magistratura di fare chiarezza
POTENZA - Rispetto all’inchiesta Trivellopoli lucana,
ci sono tanti aspetti oltre
quello politico sui quali non
si può transigere e occorre fare subito luce, uno di
questi riguarda la salute
dei cittadini esposti all’inquinamento provocati dalle estrazioni petrolifere.
Evitando le strumentalizzazioni, il capo delegazione del M5s al Parlamento
europeo, Piernicola Pedicini, invita ad esaminare con
precisione i dati relativi al
drammatico incremento
dei tumori e di altre malattie che, in particolare negli
ultimi anni, stanno colpendo la salute dei lucani. Da
anni, in qualità di fisico medico che lavorava al Crob,
il principale ospedale oncologico della Basilicata, ha
fatto denunce rispetto ai
danni provocati dall’inquinamento provocato dagli impianti petroliferi e
dallo smaltimento dei rifiuti. Appena eletto portavoce eurodeputato del M5s ha
fatto interrogazioni parlamentari, comunicati e iniziative pubbliche e, un anno fa, è riuscito a far sì che
la Commissione europea
aprisse un’indagine sulle
emergenze lucane. Ora, finalmente, grazie alla magistratura, ci sarà la possibilità di capire fino in fondo come stanno le cose. Ad
oggi Pedicini pone in evidenza tre aspetti. La procura Antimafia di Potenza,
ha chiesto ai carabinieri del
Noe di acquisire le cartelle cliniche di migliaia di pazienti lucani colpiti da patologie tumorali. E’ una
scelta che, probabilmente,
mira ad accertare qual è la
reale situazione a prescindere dei dati ufficiali e ufficiosi già disponibili. Il Registro dei tumori della Basilicata, istituito presso il
Crob e aggiornato fino al
2012, certifica che l’incidenza delle patologie tumorali sarebbero in linea con i
dati nazionali e non sarebbero in aumento tra i lucani. L’associazione ”Medici
per l’ambiente” e alcuni dati Istat presentano, invece,
informazioni allarmanti
rispetto alla salute dei lucani che risiedono nelle
aree dove si effettuano le trivellazioni di idrocarburi. I
dati diffusi dicono che tra
il 2011 e il 2014 il tasso di
mortalità in Basilicata è cresciuto del 2%, nello stesso
periodo a Corleto Perticara (meno di 3mila abitanti e a due passi da Tempa
Rossa e dal Centro Eni di
Viggiano) è aumentato del
23%.Secondo l’Istat, fra il
2006 e il 2013 il tasso di
mortalità per malattie dell’apparato respiratorio è salito del 14% a livello nazionale e del 29% in Basilicata. E nel 2014, sempre in
provincia di Potenza il tasso di mortalità per patologie respiratorie è più alto
(8,63 per 10mila abitanti)
rispetto al regionale (7,9),
a sua volta maggiore rispetto al nazionale (6,9). Nella
provincia di Potenza il tasso di ospedalizzazione per
tumore maligno nei maschi
tra 0 a 14 anni è cresciuto
del 48% fra il 2011 e il
2014. Considerata la confusa e allarmante situazio-
ne, spiega Pedicini, continuerò a vigilare e mi impegnerò su tutti i fronti con
il M5s, per far sì che la magistratura faccia piena luce e che l’inchiesta giudiziaria vada fino in fondo.
Fanno rabbia le finte rassicurazioni dell’Eni e il
pianto del coccodrillo del
presidente della Regione
Basilicata Pittella che, per
anni, prima da assessore alle Attività produttive e
adesso come governatore,
non ha mai fatto nulla per
intervenire sulle emergenze ambientali e sanitarie lucane. E’ grave e inaccettabile l’assenza totale dell’eurodeputato Gianni Pittella
che, dopo venti anni di permanenza a Bruxelles, non
si è mai occupato della Basilicata. Altrettanto grave,
il ruolo ambiguo del sottosegretario alla Sanità De Filippo, amico dell’ex sindaco di Corleto Perticara più
volte intercettato dalla magistratura. De Filippo, in
più occasioni, chiude l’eurodeputato grillino, ha
avuto la faccia tosta di sostenere che l’aumento dei
tumori in Basilicata dipende dagli stili di vita e dal fatto che i lucani mangiano
troppi salumi.
Indagine epidemiologica, Rosa attacca sulla delibera “differita” nell’odg di giunta
“Il presidente si è svegliato tardi”
POTENZA - In tema di indagine epidemiologica, il
consigliere regionale di
FdI-An, Gianni Rosa, ricostruisce cronologicamente quanto accaduto nell’ultima turbolenta settimana.
Il 29 marzo 2016, alle
13.02, i consiglieri regionali sono informati tramite email che la Giunta regionale si riunisce alle
14.30 con un lungo ordine del giorno di atti da approvare. Il 31 marzo si ha
notizia dello scandalo che
investe l’Eni e il Pd. Martedì scorso, ai consiglieri
regionali, sempre tramite
e-mail, viene trasmesso
l’elenco delle delibere adottate il 29 marzo. “Tra queste -evidenzia Rosa- compare la n. 320 avente ad oggetto “indagine epidemiologica ambientale nel territorio della Regione Basilicata” con la quale si danno 600.000 euro alla Fondazione Basilicata Ricerca
Biomedica per redigere
un progetto di indagine epi-
demiologica da sottoporre
alla Giunta regionale. In altre parole, un lavoro tutto
ancora da pensare e da realizzare, ancora al punto 0.
Caso strano, però, questo
documento non compare
nell’elenco trasmesso ai
consiglieri il 29 marzo. Tecnicamente qualcuno derubricherà la questione come
“un fuori sacco”. A noi sembra solo l’ennesima coincidenza un po’ sospetta. Per
noi, la delibera n. 320 rientra nelle stranezze ‘tardive’
che contraddistinguono
la Giunta Pittella. Sicuramente, aggiunge Rosa, si
tratta di una manovra per
acquisire un po’ di credibilità: la delibera non era prevista. Poi il mondo è cambiato, scoppia lo scandalo
che mette in luce le pesanti responsabilità di una classe dirigente sempre inerte di fronte alla salute dei
lucani e salta fuori una delibera che intende promuovere un’indagine epidemiologica nelle ‘zone a rischio di inquinamento
ambientale’. Le coincidenze -secondo Rosa- sono troppe per credere che, d’un
tratto, Pittella si sia svegliato dal torpore in cui ha governato in questi due anni. È palese che si tratta di
una manovra per tentare
di colmare a posteriori delle pesanti lacune. Pittella
non ha compreso che un
debole tentativo come quello di approvare, con enorme ritardo, un’indagine
che noi avremmo fatto il
primo giorno d’insediamento, non lo salverà dal
giudizio dei lucani.
L’on. Liuzzi: “Galletti ministro dei petrolieri” No Scorie: non basta riformare l’Arpab
“Continueremo a smascherare le false opposizioni
come quelle dei consiglieri Pace e Mollica”
Leggieri e il consiglio “farsa”: sono riusciti a ribaltare la realtà
“E’ tutta colpa del
petrolio mediatico”
POTENZA - Scatenati i cinque stelle su tutti i fronti.
La portavoce del M5S alla
Camera, Mirella Liuzzi torna sull’aspetto politico nazionale della vicenda Guidi,
dopo aver presentato un’interrogazione al ministro dell’Ambiente Galletti. “Ogni
volta il governo ci ha detto
che era ’tutto apposto’. Ma
ancora una volta il ministro
si dimostra inerme e attendista. Le sue risposte non
ci hanno affatto rassicurati” ha aggiunto. “Se è vero
che ha manifestato la volontà di rivedere il sistema Arpa, tali dichiarazioni sono
solo una toppa imbarazzante di un dicastero informato sulle vicende da anni, ma
sordo perché marionetta
delle lobby del petrolio.
Per una pozzanghera di petrolio il Governo sta inquinando l’acqua lucana, vera
risorsa della regione. Un ministro che dichiara di andare a votare per il no il 17
POTENZA - C’è anche chi come No Scorie Trisaia evidenzia il circo mediatico attorno alla maxi inchiesta lucana sul petrolio. “Cercano di
denigrare la Basilicata nelle trasmissioni tv persone
che non sanno nemmeno cos’e la Basilicata. Se tentano di bruciare la storia, la cultura, l’agricoltura, il turismo, l’agroalimentare e
soprattutto
l’acqua è palese che è tutta colpa del
petrolio mediatico e di chi l’ha sostenuto in questi anni”.
Di qui il dubbio che si volesse far sparire il nome Basilicata con le macroregioni
per farne un hub energetico e dei rifiuti. “Non siamo
noi a dirlo, ma le istanze di
ricerca e di concessione che
aprile, non è un ministro
dell’Ambiente ma dei petrolieri”. Il consigliere regionale Gianni Perrino batte
invece sull’ “affaire Tecnoparco”: “Quando si parla di
petrolio in Basilicata 8 volte su 10 compare il nome di
Tecnoparco, ovvero il “terminale” nella catena di
produzione del comparto petrolifero lucano. La proprietà è al 40% pubblica e l’amministratore unico è nominato da Pittella. Se le ipotesi dovessero essere confermate, i risparmi ottenuti da
Eni, mettendo a repentaglio
la salute degli abitanti,
oscillerebbero tra i 44 e 114
meuro”. E rievoca i miasmi
del 2014, al centro di un intenso dibattito in Consiglio
regionale scaturito a una
mozione presentata da Benedetto poi scomparsa dagli odg. “L’episodio attesta
incapacità e assenza di coraggio nell’affrontare situazioni difficili, preferendo il
tirare a campare”. Infine il
capogruppo Leggieri torna sulla mozione di sfiducia nei confronti della Giunta Pittella: “Il presidente di
turno del consiglio regionale, Galante di Realtà Italia,
si è appellato in maniera
confusa al principio della lex
specialis derogando la legge generale. Qualcuno dovrebbe spiegare all’avv. Galante che non esiste alcuna
lex specialis che possa derogare quanto sancito dalla Costituzione. Al limite dell’assurdità la ”mozione di fiducia” presentata in aula da
Aurelio Pace, sempre più
stampella di Pittella e Pd.
Mentre Mollica ha chiesto
di costituirsi parte civile a
chi non è riuscito a salvaguardare la salute dei lucani. Siamo al ribaltamento
della realtà. Noi continueremo a smascherare i finti
oppositori che pensano a
mantenere la propria poltrona”.
hanno riempito la terra lucana e il mare Jonio in questi anni. Ora c’è il tentativo
mediatico di creare quell’hub
energetico sulla stampa e sui
media, ma i tempi sono ormai sbagliati come pure i
personaggi che si rincorrono in tv. Ora
però è il momento dell’hub delle responsabilità.
E’ ora di trovare i responsabili
dei danni
economoci
ed ambientali che il petrolio (degli altri) ha prodotto. La Regione Basilicata ha il dovere nei
confronti della cittadinanza
di fermare tutti i procedimenti autorizzativi in essere e rimettere tutto in discussione. Pozzo per pozzo, impianto per impianto. Non basta solo riformare l’Arpab”.
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
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Venerdì 8 aprile 2016
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SINDACATI IN PIAZZA
Ieri dai cancelli della ex Daramic la presentazione dell’iniziativa in programma domani. Attesi 75 pullman dalla regione
Dalla ”desolazione” allo scatto d’orgoglio:
Cgil, Cisl e Uil pronti alla Marcia per il lavoro
POTENZA – Cgil, Cisl e Uil
di Basilicata hanno scelto
ieri i cancelli dello stabilimento ex Daramic, a Tito
Scalo, uno dei luoghi più
noti della desolazione industriale lucana, per presentare alla stampa la Marcia
per il lavoro, in programma domani a Potenza. Ad
illustrare ai giornalisti
modalità e motivazioni della manifestazione di sabato, i segretari generali Angelo Summa, Nino Falotico e Carmine Vaccaro. Numerose le associazioni e i
movimenti che hanno aderito alla Marcia e che sabato sfileranno per le vie di Potenza al fianco di Cgil Cisl
Uil. Tra queste: le associazioni del raggruppamento
Pensiamo Basilicata (Alleanza delle Cooperative Italiane, Confartigianato, Confapi, Confcommercio, Cofi-
La presentazione di ieri a Tito
mi Industria, Cia, Confesercenti, Confagricoltura, Casartigiani, Copagri e Cna),
il comitato degli studenti
dei licei musicali e coreutici, il comitato degli espulsi dai cicli produttivi, i sindaci di diversi Comuni della regione. Nel capoluogo
sono attesi circa 75 pullman
speciali dai Comuni di tut-
ta la regione. Il concentramento è previsto in Piazza
Bologna alle 9.30. Il corteo
attraverserà Viale Firenze,
Via Anzio e Via Verrastro
per concludersi nel piazzale antistante la sede della
Regione Basilicata, dove si
terrà il comizio finale con
il segretario generale della Cgil lucana, Angelo
Summa, il segretario nazionale della Cisl, Luigi Sbarra, e il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo. Inevitabile, nel corso della conferenza, un riferimento alle inchieste in
corso su Eni e Total. “Chi
ha sbagliato deve pagare.
Noi abbiamo già dato, basta”, ha detto il segretario
della Uil Vaccaro. ”Questa
terra ed i suoi cittadini meritano rispetto. In tutto l’Appennino tosco-emiliano e
umbro c’è il petrolio. La
marcia per il lavoro è una
scommessa forte del movimento sindacale lucano
che mette al centro della
stessa il lavoro attraverso
una proposta che fa dell’in-
novazione e dello sviluppo
le armi per uscire dall’attuale stato di marginalità sociale”. Per Summa, della
Cgil, dalle inchieste “viene
fuori anche la responsabilità sociale delle imprese e
quella delle classi politiche
che devono mettere al centro il lavoro e la salvaguardia ambientale”. Per il leader della Cgil lucana “si può
fare occupazione e sviluppo salvaguardando la salute. Con la Marcia vogliamo
costruire una nuova Basilicata, cambiare verso alle
politiche regionali e rimettere al centro il lavoro
e i giovani”. Il segretario
della Cisl Falotico: “Deve essere chiaro che la Marcia è
un avvertimento politico.
Noi ci siamo messi in marcia e chi sarà sordo sappia
che noi gli stureremo le
orecchie”.
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_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
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Venerdì 8 aprile 2016
ORRORE AL DON UVA
Ad incastrarli le immagine registrate dalle telecamere piazzate dagli
Pazienti picchiati e um
Al Don Uva sette tra infermieri e animatori finiscono
Nella foto in alto la conferenza stampa nel corso
della quale sono stati
illustrati i dettagli dell’operazione. Nelle altre foto i
maltrattamenti subiti dai
pazienti del Don Uva di
Potenza, ripresi dalle
telecamere di sorveglianza
piazzate dagli inquirenti e
decisive ai fini dell’esito
delle indagini
di MARA RISOLA
POTENZA - Trattati come
”bestie”, e invece ”bestie” risulterebbero essere coloro i
quali dovrebbero provvedere alla cura mentale e fisica dei malati. Un clima di terrore e pratiche di assistenza, vigilanza e cura caratterizzate dall’imposizione di
un regime sanitario impostato sulla violenza incondizionata e ingiustificata
particata nei confronti di pazienti costretti a subire
ogni sorta di mortificazione fisica e mentale. Subivano schiaffi, pugni e calci i
28 pazienti del reparto M6
ex Ortofrenico, del Centro
Socio Sanitario Riabilitativo interno al Centro di Riabilitazione Opera ”Don Uva”
di Potenza, impossibilitati a
difendersi per incapacità di
intendere e di volere. In alcuni casi immobilizzati come nemmeno si fa con gli
animali, per mezzo di lenzuola utilizzate alla stregua
di corde. In una condizione
igienica di totale inciviltà
con materassi sporchi senza lenzuola e sporcizia generale. E’ quanto emerge
dalle raccapriccianti immagini video riprese dalle
telecamere nascoste, posizionate per tre mesi in 4 locali del reparto M6 del ”Don
Uva”.
LE MISURE CAUTELARI: Sette persone, fra le
quali medici e infermieri, sono da ieri mattina agli arresti domiciliari con le accuse - a vario titolo - di sequestro di persona e maltrattamenti aggravati e continuati ai danni dei 28 pazienti in cura presso il Centro.
Otto invece le ordinanze di
divieto di dimora. In tutto
gli indagati sono 18. ll provvedimento cautelare è stato emesso dal gip del Tribu-
Sono almeno 28 le vittime
accertate. Le indagini sono
partite nello scorso mese
di ottobre. Maltrattamenti
aggravati e sequestro
di persona i reati ipotizzati
dal pubblico ministero
Vincenzo Lanni. “Nel
reparto condizioni igieniche
al limite della decenza”
Le intercettazioni choc agli atti dell’inchiesta
POTENZA - Interessati
solo a ”salvarsi il c.”. Tra
gli indagati sottoposti a
misura cautelare di divieto di dimora spicca il nome dell’ex assesore regionale Agatino Lino Mancusi, coinvolto nell’inchiesta
della Procura Potentina in qualità di direttore del
Centro Socio Sanitario di Riabilitazione. A
seguito dell’ispezione
Nelle foto la sede del Don Uva di Potenza e un’altra delle immagini captate dalle telecamere
condotta
dai N.A.S.
di Potenza in data 10 febbraio 2016- decisiva è staIl Codacons offre assistenza ai parenti delle vittime
ta la conversazione capPOTENZA - Ancora un caso di pazien- senso la nostra associazione offre astata tra Mancusi, l’altro
ti maltrattati in una struttura sanita- sistenza legale alle famiglie coinvolte,
medico indagato, Moria italiana, vicenda che ha portato set- al fine di far ottenere loro il risarcimenrelli Giuseppe e l’Oss
te persone fra medici e infermieri agli to per i danni morali e materiali”. SoFrancesco Minicozzi ,
arresti domiciliari con le accuse di se- no troppi i casi di violenza in case di
tutti e tre sottoposti alquestro di persona e maltrattamenti cure e centri di riabilitazione, e semla misura cautelare di diaggravati e continuati ai danni di nu- pre a subire percosse e lesioni sono sogvieto di dimora. Come si
merosi pazienti di un centro di riabi- getti deboli e indifesi come anziani e
legge nell’ordinanza del
litazione di Potenza. “I parenti delle vit- disabili. Per questo motivo chiediamo
Gip, nei giorni seguentime di maltrattamenti possono chie- sistemi di video-sorveglianza in tutte
ti la predetta ispezione
dere i danni nei confronti dei respon- le strutture sanitarie di tale tipologia,
viene captato un dialogo
sabili delle violenze – afferma il Presi- che consentano di monitorare l’operafra i tre che ha offerto
dente Codacons, Carlo Rienzi – In tal to di medici e infermieri”.
spunti decisivi all’indagine. ”Sia il primario- si
legge nell’ordinanzanon è verso i pazienti, la
Agatino Lino Mancusi al Minicozzi- di stare atIl gip
loro incolumità ma verche il medico Giuseppe tenti perchè ormai i vecricostruisce
so gli operatori che rifeMorelli, conoscono l’an- chi tempi, caratterizzati
riscono loro preventidazzo del reparto e sono dalla violenza fisica ai dela condotta
a conoscenza delle manie- genti, sono superati ”.
vamente cosa combinadi Mancusi
re forti utilizzate dal ”La loro preoccupazioneno e si possono così ’salpersonale, infatti-dicono prosegue l’ordinanzavare il c’.”. Dai dialoghi
e Morelli
Il ruolo dei medici accusati di aver
coperto un caso di violenza sessuale
nale di Potenza, Amerigo
Palma a conclusione dell’attività di indagine avviata ad
ottobre 2015 dal Comando
dei Caribinieri N.A.S. di Potenza, coordinate dal capi-
tano Pierangelo Parisi. Indagini condotte mediante
l’ausilio di telecamere nascoste posizionate per tre mesi in 4 locali del reparto.
LE PAROLE DEL GIP:
”Ciò che emerge dalle telecamere- come è riportato nell’ordinanza del Gip, Amerigo Palma- è una serie di inequivocabili ed ingiustificate condotte di prevaricazio-
ne e vessazione perpetrate
senza soluzione di continuità dagli indagati ai danni dei
malati, attraverso una sequenza continua di atti lesivi dell’integrità fisica e mo-
i tre si mostrano consapevoli che per la cura di
25 pazienti due oss sono
insufficienti, lo sarebbero ancor meno se intenti a guardare la televisione o a cucinare. Anche
questa consapevolezza traspare in capo
ai due medici preoccupati che
l’ispezione
avrebbe potuto rilevare la presenza di pasta negli
armadi.
Inoltre i
due affermano- come riporta il
Gip- ”che non è vero che
uno dei pazienti sia caduto- come invece avevano
dichiarato- ma che i
traumi e le ferite riportate dal paziente in questione siano di diversa
natura”. Infine, ed è
questa una delle circostanze più gravi registrate, raccontano- come si
può evincere dall’ordinanza- ”di una violenza
sessuale che uno dei pazienti in cura avrebbe subito anni addietro e di come loro stessi, i medici,
siano riusciti a far cambiare il referto presso il
Pronto soccorso del san
carlo di Potenza, e di come un’altra volta siano
riusciti a parare il c. a
qualcuno”.
rale, manifestatasi anche in
reiterate violenze corporali, idonea a rendere certamente intollerabile e pregiudizievole la prosecuzione della loro degenza”.
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
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Venerdì 8 aprile 2016
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ORRORE AL DON UVA
inquirenti. Divieto di dimora per il direttore della casa di cura, Agatino Mancusi
iliati con calci e pugni
ai domiciliari per le violenze ai danni di anziani indifesi
I 18 indagati
A R R E ST I D O M I C I L I A R I
GIUSEPPE CIRIGLIANO - operatore socio sanitario
ANTONIO DE BONIS - operatore socio sanitario
ROMEO DE MITRI - operatore socio sanitario
FRANCO FATICATO - operatore socio sanitario
ANGELA NUNZIA FIORE - operatrice socio sanitaria
ANTONIO IANNIELLI - operatore socio sanitario
NICOLA VALANZANO - animatore
D I V I E TO D I D I M O R A
MARIA ROSA CASELLA - infermiera
FORTUNATO GENZANO - operatore socio sanitario
AGATINO LINO MANCUSI - direttore del C.S.S.R. “Casa
Divina Provvidenza - Opera Don Uva Potenza”
FRANCESCO MINICOZZI - operatore socio sanitario
FILOMENA MONACO - coordinatrice infermieristica
GIUSEPPE ANDREA G. MORELLI - medico chirurgo
COSIMO NICOLETTI - operatore socio sanitario
FABRIZIO VOLPE - medico chirurgo
A LT R I 3 I N D A G AT I
FRANCESCO SATRIANO - operatore socio sanitario
CANIO SUMMA - operatore socio sanitario
VINCENZO RAFFAELE MORI - direttore sanitario C.C.C.R.
”Casa Divina Provvidenza- Opera Don Uva ” di Potenza
Alla violenza verbale seguiva spesso quella fisica
POTENZA - ”T’ si pisciat stu figl d’ p... - E
u’ pannolone adduvè u
pannolone, te le levat,
chest è tutt cacat, i m...
ca ten- Mett i man inda a m... Chi t’è m. tu
figl’ di p.
Quella p.
d’
mammt”.
Parole a
cui hanno
fatto seguito pugni in faccia,
nei
fianchi,
percosse e
calci immotivati.
Volgarità Nelle foto alcuni dei pazienti maltrattati dagli operatori socio sanitari del Don Uva di Potenza
e violenza,
brutalità ingiustificata racchiusa in alcune
La Cgil:“Ristabilire condizioni di vera assistenza”
delle tante frasi, proPOTENZA - ”Come Fp Cgil prendiamo la sanità di tale disumanità di cui le
ferite nei confronti di
le distanze dalla gravissima vicenda immagini trasmesse sui media ne soalcuni dei 28 pazienche ha colpito il Don Uva di Potenza no una indiscutibile testimonianza. E
ti in cura presso il rein merito ai maltrattamenti perpetra- se la magistratura dovrà fare il suo corparto M6 del Don Uva
ti in danno dei pazienti della struttu- so punendo i responsabili, come Fp Cgil
di Potenza. ”T si pisciat
ra da parte di alcuni operatori sanita- di Basilicata chiediamo che si faccia sustu figl d’ p...” è la lori e condanniamo con forza gli atti di bito chiarezza e che si ripristinino le
cuzione con cui inveiviolenza subita dagli ospiti del centro condizioni di vera assistenza ed umasce nei confronti di un
di riabilitazione”. E’ quanto si legge in nità a garanzia del diritto alla salute
paziente, uno degli inuna nota diffusa dal sindacato. ”Ciò che di tutti i pazienti della struttura e andagati, Antonio Ianemerge ha dell’agghiacciante e mai che a tutela dei tanti lavoratori del Don
nielli. Operatore socio
avremmo pensato che anche nella no- uva di Potenza che svolgono il proprio
sanitario, uno dei 7 da
stra Regione ci fossero episodi di ma- lavoro a servizio dei cittadini”.
ieri ai domiciliari accusati di maltrattamento
aggravato e ripetuto.
Ma alla brutalità delle nielli strattonava il “E u’ pannolone tativo di cambiargli il
pannolone. Di fronte le
parole hanno fatto se- paziente, tirandolo per
adduvè? Te
resistenze del pazienguito, scioccanti mal- il collo della maglia,
le levat? Chest te, lo stesso Iannielli
trattamenti fisici, regi- trascinandolo verso
strati dalle telecamere una sedia a rotelle poproseguiva nelle azioè tutt’ cacat,
nascoste, posizionate sta nelle sue vicinanze
ni di violenza, piegandagli inquirenti. Ian- per farlo sedere nel ten- i muort ca tien” dogli le dita di en-
“T si pisciat stu figl di p...”, la volgarità
e la brutalità degli operatori socio sanitari
LE INDAGINI DEI
N.A.S. da OTTOBRE
2015: Le indagini prendono spunto da una serie di segnalazioni anonime che sono giunte ai
Nas e da una denuncia
di una parente di un paziente in cura presso il
reparto M6. I particolari delle indagini sono stati illustrati ieri mattina
in una conferenza Stampa dal Procuratore della Repubblica Luigi Gay
e dai Pm Francesco Basentini e Vincenzo Lanni quest’ultimo titolare
dell’inchiesta. Alla conferenza stampa erano
presenti Vincenzo Maresca, Tenente Colonnello
del Gruppo Meridionale
”Napoli” dei N.A.S. e
trambe le mani all’indietro, chiamando in
”soccorso” il collega
Giuseppe Cirigliano,
ai domiciliari anch’egli. Quest’ultimo
rivolgendosi al paziente come se
non
bastasse la
violenza
del collega,
gli
sferrava
un pugno
in pieno
volto, come si può
leggere
nell’ordinanza. ”E
u’ pannolone adduvè u pannolone, te le levat, chest è tutt cacat,
i muort ca ten”. Sono
le altrettanto violente
parole che Canio Summa utilizzava rivolgendosi ad un altro paziente , disfattosi nel
contempo di un pannolone sporco. Alle parole ha fatto seguito un
forte pugno nel fianco.
Due violenti schiaffi in
volto e altettatante
atroci brutalità verbali venivano indirizzate
invece da Fabio Minicozzi ad un altro malcapitato in cura presso il Centro. Una violenza immotivata alla
base di maltrattamenti scioccanti e ripetuti,
dei quali gli indagati
dovranno rispondere.
Pierangelo Parisi, Capitano dei N.A.S. del Comando Di Potenza.
GLI INDAGATI: La
misura cautelare degli
arresti domiciliari è sta-
ta eseguita nei confronti di 7 operatori socio sanitari ai quali è contestato il reato di maltrattamenti aggravati e ripetuti oltre al sequestro di
persona ai danni dei pazienti. Gli indagati ai domiciliari sono: Giuseppe
Cirigliano, Antonio De
Bonis, Romeo De Mitri,
Franco Faticato, Antonio
Iannielli, Nicola Valanzano, Nunzia Angela Fiore. Il divieto di dimora
è stato eseguito nei confronti di otto indagati accusati a vario titolo di
maltrattamento aggravato e sequestro e di concorso in maltrattamento
aggravato : tra questi figurano tre operatori socio-sanitari Fortunato
Genzano, Francesco Minicozzi e Cosimo Nicoletti, oltre ai 2 medici chirurghi, Giuseppe Morelli e Fabrizio Volpe,
un’infermiera del Centro,
Maria Rosa Casella, la
coordinatrice infermieristica, Filomena Monaco
oltre all’ex assessore regionale Agatino Lino
Mancusi indagato in
qualità di direttore del
C.S.S.R.
LE PRECARIE CONDIZIONI IGIENICHE:
Nell’indagine è emersa
anche un’altra criticità
relativa alle condizioni
igienico- sanitarie del reparto al limite della decenza. Materassi sporchi,
sui quali spiccano evidenti macchie gialle,
senza lenzuola, oltre ad
una condizione di sporcizia generale che non è
sfuggita agli inquirenti.
Il reparto ad oggi non è
stato sottoposto a sequestro,tuttavia è stato necessario un cambio del
personale in servizio.
12
POTENZA - La consigliera di Parità Maria Anna Fanelli e rappresentanti delle Istituzioni, delle Associazioni, di donne della cultura, dell’Università, Sindacaliste e professioniste
hanno richiesto al Sindaco della città di Potenza il
rispetto della piena rappresentanza paritaria nella
Giunta comunale di Potenza ex Legge n.56 del 7 aprile 2014, Legge Del Rio, articolo 1, comma 137. Nella nota inviata la Consigliera ha ricordato al Sindaco
e alla Giunta le azioni positive già attuate per la piena rappresentanza di genere. Anche attraverso
una serie di incontri, richieste e sollecitazioni ver-
di ANTONIO RUBINO*
ella giornata del
5 aprile, ho inviato all’indirizzo
mail del partito un comunicato in qualità di
segretario cittadino del
Pd di Moliterno. Ho voluto portare un punto di
vista critico da uno dei
territori che, in questi
giorni, vive un momento molto difficile. Il mio
comunicato non trovava, però, spazio sul sito
istituzionale del Pd di
N
_Interventi • Commenti • Lettere_
Venerdì 8 aprile 2016
A proposito di rappresentanza paritaria nella giunta comunale
di Potenza e delle parole del consigliere del Pd Carretta
bali e scritte:
1. nota anticipata via
mail il 19 febbraio 2016 ore
13:26, protocollata il 26 febbraio 2016, n. 33450/15AG
con all’oggetto: richiesta di
integrazione nel rispetto
della piena Rappresentanza di genere femminile nella Giunta comunale di Potenza, Legge n.56 del 7
aprile 2014, Legge Del Rio,
art.1, comma 137;
2. nota Protocollo n.
36675/15AG del 26 febbraio 2016 con all’oggetto: ulteriore richiesta di integrazione nel rispetto della piena Rappresentanza di genere femminile nella Giunta comunale di Potenza,
Legge n.56 del 7 aprile
2014, Legge Del Rio, art.1,
comma 137: con la nomina di due donne.
3. mail ricevuta in data
21 marzo 2016 ore 13:35
con all’oggetto: rappresentanza di genere femminile nella Giunta Comunale di Potenza da parte del
Apriamolo veramente questo
Pd: chiediamo a chi ha le chiavi
Basilicata . Questa mattina (6/4) ho letto sulla
home page, un intervento del capogruppo del Pd
di Policoro che, con contenuti diversi, partecipava al dibattito di questi
giorni. Ho riflettuto
dunque sulla eventualità di segnalarvi questa
circostanza. Ho pensato
che per il futuro è importante regolamentare e
garantire a tutti la pos-
sibilità di usufruire del
sito istituzionale del
partito, per partecipare
al dibattito interno e
aprirsi alla discussione
di iscritti e simpatizzanti. Quale procedura bisogna seguire e chi è il
responsabile delle pubblicazioni ? È importante fornire queste informazioni. In una regione
fatta da piccole realtà
territoriali non si posso-
Segretario Generale del Comune di Potenza Dott.
Giovanni Moscatiello”, con
la quale veniva ravvisata
la fondatezza delle osservazioni della scrivente mi
veniva comunicata la segnalazione al vertice istituzionale del Comune di
Potenza ;
4. mail di risposta del 24
marzo 2016 ore 10:00 al Segretario Generale del Comune di Potenza Dott.
Giovanni Moscatiello da
parte della scrivente con ulteriore sollecito per l’integrazione della composizione della Giunta nel rispetto della Legge n.56 del 7
no certo ignorare tanti
iscritti sempre in prima
linea, per il bene del Pd
e della Basilicata.
Sono certo che non
debba porsi un problema
di garanzia della ”pluralità” del partito. Sarà stato solo un caso se il mio
comunicato, che aveva
contenuti un po’ critici,
non sia stato pubblicato. Sono sicuro che questa mia segnalazione
venga colta come un
consiglio per migliorare la partecipazione, a fa-
aprile 2014, Legge Del Rio,
art.1, comma 137.
5. nota del 5 aprile 2016
ampiamente sottoscritta da
donne delle Istituzioni e
delle Associazioni
È stato osservato che bisogna lavorare tutti con un
obiettivo comune ed in sinergia.
Infatti il problema non
è quello “…di chi arriva
prima o di chi arriva dopo”,
“poco rileva chi per primo
ha proceduto ad affrontare e/o a sollecitare il problema e/o la notifica del ricorso verso la Giunta del Comune di Potenza viziata di
illegittimità”.
Positivo il ricorso al Tar
del Consigliere Carretta,
poco opportuno sottolineare a gran voce “…chi dice di lottare per le donne
non ha fatto nulla”, sminuendo chi porta avanti le
battaglie per le donne e mi
riferisco al lavoro delle Associazioni femminili, Sindacali, Imprenditoriali,
agli Organismi di Parità
istituzionali, ai Partiti…. e
alle Donne di questa città,
lavoro che deve essere assolutamente valorizzato e
riconosciuto, prima di tutto definendo una Giunta
comunale rispettosa della
democrazia paritaria.
Inviate gli interventi,
i commenti e le lettere a
LA NUOVA DEL SUD
per posta: via della Tecnica, 18
85100 Potenza
per fax:
0971/903114
per e-mail:
[email protected]
I testi non devono superare le 4000
battute e devono essere corredati
da
nome,
cognome,
indirizzo
e
numero di telefono dello Scrivente.
E' possibile allegare anche una foto.
Il Lettore, pur comunicando i propri
dati, può chiedere che la lettera non
venga firmata.
“LA NUOVA DEL SUD” PER IL SOCIALE
ABBRACCI, "CINQUE PER MILLE CE LA FAI..."!
Si avvicina il tempo della dichiarazione
dei redditi e, come ogni anno, Together
è impegnata a diffondere, tra i propri volontari e i suoi simpatizzanti, la campagna del cinque per mille, in favore della
onlus potentina. Nei numeri scorsi, da
queste colonne, si è parlato delle attività svolte dall’associazione nata a Potenza, oltre undici anni fa. Dei suoi progetti e delle sue campagne si è già detto diffusamente. Solo per memoria, si ripercorrono i due filoni principali, che racchiudono le azioni e gli slanci umanitari a vantaggio di chi soffre e vive in una condizione di povertà. C’è LibanItaly che documenta la presenza costante di Together, sin dalla sua nascita, nel paese dei
Cedri. Tante sono state le opere realizzate e molteplici gli aiuti alle popolazioni libanesi in preda ad una guerra di religione fratricida. Farmaci, libri, aiuti all’infanzia, infrastrutture e, persino una chiesa restaurata ad Houssoun, a trenta chilometri da Beirut. Il concorso d’arti grafiche nelle scuole del Libano, con partecipazione alle fasi finali svolte in Italia. Il
battesimo, quasi un anno fa, del progetto ”Abbracci di solidarietà”, che ha dato
una risposta concreta al problema della
povertà dilagante in Basilicata, rispetto al
mare delle parole al vento, sprecate sull’argomento. Il team di Together ha seguito, complessivamente, un centinaio di
persone e di prendersene carico per tutte le necessità di vita. Non soltanto aiuti alimentari, dunque, ma, anche, assistenza medica e specialistica, legale, psicologica. Il gruppo di lavoro di ”Abbracci” ha consegnato, periodicamente, i pacchi al domicilio dei beneficiari del progetto. Il tutto nello spirito di Together e nella massima discrezione e riservatezza. Intorno, mille piani annunciati, però, mai
portati a compimento e, in qualche caso, nemmeno iniziati. C’è sgomento e
delusione da parte di chi vive in pover-
tà. Affondando le mani nella ”carne dolente” gli uomini di Together si sono resi conto che c’è, anche da noi in Basilicata, una povertà silente. Quella, cioè che
non chiede, forse perché non è abituata a tendere una mano per avere. Una
povertà di ritorno, dunque. Una condizione d’indigenza che vive chi non si aspettava di ritrovarsi a chiamare aiuto. Per
questa ragione Together tende una mano alla sua gente, al popolo lucano in difficoltà. In questo senso, chiama tutti a raccolta, in sede di compilazione dei model-
li per la dichiarazione dei redditi. Occorre una mano concreta da parte dei lucani, di quelli più sensibili che hanno già
sentito parlare dell’impegno profuso dall’associazione delle mani unite, nel corso di oltre un decennio. In questa pagina è stata inserita l’immagine della cartolina con le coordinate per la donazione del cinque per mille. Amici e amiche,
come no profit lucana, Together vi chiede di dare con segnale importante: uno
slancio che si traduce in un sostegno e
in un aiuto concreto. Per questo serve il
vostro aiuto. Un sorriso costa poco, insieme ancora di meno...!
Il sito web dell’associazione è www.libanitaly.com, accompagnato da quello personale di Nello Rega e Raffaele Gerardi
www.diversiedivisi.it e dagli spazi social.
Queste vetrine, negli anni, hanno raccontato e continuano a divulgare il verbo di
Together e i suoi progetti.
PER DONAZIONI A TOGETHER ONLUS
IT 83I0538704204000009328544
Banca Popolare dell’Emilia Romagna
– Agenzia Via Cavour – Potenza
CAUSALE:
DONAZIONE PER PROGETTI IN LIBANO
DONA IL 5 X MILLE A TOGETHER ONLUS
– C.F. 96047550767
Per ulteriori informazioni è possibile visitare i siti:
www.libanitaly.com | www.diversiedivisi.it
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Venerdì 8 aprile 2016
13
SANITÀ
Firmato un protocollo d’intesa tra l’azienda ospedaliera San Carlo e “Colazione da Tiffany”. Sarà ristrutturato l’alloggio
Accoglienza e sostegno alle mamme
dei piccoli ricoverati in Neonatologia
di ORNELLA SABIA
POTENZA - L’ospedale
San Carlo è uno dei soli quattro ospedali in Italia ad ospitare l’Alloggio
per le mamme, una
struttura in cui accogliere le mamme dei
neonati prematuri, bambini che spesso hanno
bisogno di tempi lunghi
per le cure. Studi scientifici dimostrano che
la permanenza delle
mamme 24 ore su 24 a
contatto con i loro figli,
nei primissimi giorni
della loro vita, contribuisce alla crescita e allo
sviluppo armonico del
bambino nel corso dell’intera esistenza. Una
struttura che, però, necessitava anch’essa di
cure.
Per questo motivo
nella giornata di ieri
l’azienda ospedaliera
ha firmato il protocollo
d’intesa “Adotta una
mamma” con l’associazione Onlus Colazione
da Tiffany, che oltre a
farsi carico delle spese
dei lavori di ristruttura-
La firma del protocollo ieri al San Carlo
zione dell’alloggio, si occuperà del sostegno e
dell’accoglienza di queste donne. L’iniziativa
rientra in un progetto
più ampio che ha l’obbiettivo di “umanizzare”
il volto del San Carlo, in
programma infatti anche l’apertura di un
asilo nido. “Colazione da
Tiffany nasce da un
gruppo facebook ed è diventata un’associazione
La permanenza delle mamme in
Ospedale consente la vicinanza 24
ore su 24 con il proprio bimbo,
soprattutto per quelle che risiedono
distanti da Potenza
di 900 donne che promuove numerosi progetti a scopo benefico.
L’iniziativa “Adotta una
mamma” è stata pensata proprio per le mam-
me che hanno i loro figli ricoverati all’UTIN,
il reparto di neonatologia, bambini nati prematuri che necessitano
di cure a volte molto
Flovilla: è lo stesso delle strutture sanitarie private accreditate
“Forte disagio delle guardie mediche”
L’Anisap condivide le difficoltà ad avere alcun confronto con Franconi
POTENZA - “Comprendiamo il disagio dei medici di
continuità assistenza (Guardia Medica) che non riescono ad avere alcun confronto con l’assessore Franconi nonostante rappresentino le “sentinelle” della salute sul territorio e tra le famiglie, un ruolo sempre
più rilevante alla luce delle preoccupanti notizie che
emergono dalle inchieste giudiziarie con l’acquisizione da parte dei Carabinieri del Noe di alcune migliaia di cartelle cliniche negli ospedali lucani per verificare le patologie presenti in regione, tra cui anche quelle relative ai tumori, nell’ambito del filone d’inchiesta
della Procura di Potenza sulle attività di smaltimento dei rifiuti prodotti dal Centro Oli dell’Eni”. Lo afferma il presidente di Anisap Basilicata Antonio Flovilla sottolineando che “è lo stesso disagio che vivono
da oltre due anni le associazioni e i titolari delle strutture sanitarie private accreditate che hanno continuamente sollecitato il confronto con l’assessore. Ci chiediamo a questo punto a cosa serva un assessore che
di fatto svolge atto di presenza in Conferenza Stato Regioni, nella stragrande maggioranza dei casi per dire sì, oppure per portare il saluto del Presidente nell’attività di convegnistica che la vede presente. Vorrem-
mo francamente conoscere di cosa si è occupata la Franconi in oltre due anni di direzione dell’ assessorato alla Salute per valutare se i circa 15mila euro al mese
pagati dai lucani siano stati spesi bene. Purtroppo –
continua Flovilla – alle inadempienze si è aggiunto un
comportamento censurabile sul piano istituzionale di
mancata attuazione di normative di legge approvate
dal Consiglio Regionale e che come tali vanno scrupolosamente osservate. Il riferimento riguarda nello
specifico la Legge di Stabilità Regionale 2016 con gli
adempimenti previsti in materia di rideterminazione
delle tariffe per le prestazioni dei Laboratori di analisi, l’assegnazione dei tetti di spesa per il 2016, la realizzazione della rete dei laboratori. Sono ampiamente
scaduti i tempi indicati dalla Legge di Stabilità con il
risultato che le strutture sanitarie private accreditate, agli inizi di aprile, non conoscono ancora il budget assegnato per il 2016 e sono costrette a svolgere
l’attività in una situazione di precarietà e senza alcuna certezza. Se è questo il patto sulla salute che deve
essere sottoscritto dai cittadini e dal sistema sanitario regionale a cui si ispira l’assessore è evidente che
i risultati non possono che essere negativi”.
Direttore responsabile: Clemente Carlucci
Editore: Agebas Srl - Socio Unico
Capitale sociale interamente versato € 500.000,00
Redazione Potenza
Via della Tecnica, 18 - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114
E-mail: [email protected]. - [email protected]
lunghe. Abbiamo perciò
voluto “umanizzare”,
ovvero, rendere più familiare ed accogliente
gli spazi dell’alloggio
per le mamme, ma faremo anche altro.
I nostri volontari saranno a disposizione
delle degenti per accogliere tutte le loro esigenze e fornire anche
un sopporto psicologico”, ha detto nel corso
dell’incontro Assunta
Pessolano, presidente
di Colazione da Tiffany.
“L’umanizzazione delle
cure è un processo importante, una sfida di civiltà, un aspetto su cui
il San Carlo vuole continuare a puntare. Un
bell’esempio di come
anche negli ambienti in
cui s’incontra il dolore,
i malati e le famiglie
possano trovare uno
spazio accogliente e persone su cui contare.
È proprio questo che
cerchiamo di fare all’Hospice, l’Unità semplice di
Terapia del Dolore e
Cure Palliative del San
Carlo ed è questo anche
lo scopo principale dell’iniziativa “Adotta una
mamma”, ha spiegato il
direttore generale Rocco Maglietta. Il nuovo
Alloggio per le mamme
sarà inaugurato l’8
maggio, non a caso, il
giorno della festa della
mamma.
Domani giornata conclusiva
del Sostegno a distanza
POTENZA - Domani a
Potenza sarà la giornata conclusiva della Campagna Nazionale di sensibilizzazione sul tema
del Sostegno a Distanza promossa dal ForumSaD Onlus di Roma,
Gruppo di Volontariato
“Solidarietà” Onlus, Il
Pozzo della Farfalla Onlus e Le Rose di Atacama di Potenza, con il Patrocinio del Garante
dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Basilicata.
Concessionaria di pubblicità:
Agebas Srl Socio Unico
Sede legale, amministrativa e operativa:
Via della Tecnica, 18 - 85100 Potenza
Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114
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La Campagna “Accorciamo le Distanze” rientra nell’ambito del progetto “ Reti di sostegno
a Distanza costruiscono
Comunità Solidali che
rigenerano welfare” finanziato da Fondazione
con il Sud. La nascente rete della Basilicata
è formata da Associazioni che si occupano di Solidarietà Internazionale con un’attenzione
particolare rivolta ai
bambini.
Concessionaria di pubblicità nazionale:
Piemme Spa
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Regist. Tribunale di Potenza N. 334 del 03/08/2005
14
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
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Venerdì 8 aprile 2016
I FATTI DEL GIORNO
POTENZA - “Abbiamo richiamato l’attenzione della Quarta Commissione
che in più occasioni ha
mostrato grande interesse ed impegno a determinare
una svolta
nel sistema
pubblico e
privato accreditato
della sanità
esclusivamente
e
semplicemente perché sia garantita l’attuazione
della legge
regionale
5/2015 e
nello specifico quanto previsto
in materia
di spesa per
acquisto di
prestazioni
da privato
segnalando un comportamento dei direttori generali di Asp e Asm che
va in tutt’altra direzione
e che quindi non tiene
conto di una normativa
di legge”. E’ in sintesi la
dichiarazione del presidente di Sanità Futura
Michele Cataldi in occasione ieri dell’audizione
in Quarta Commissione
che si è conclusa con la
decisione del Presidente
Luigi Bradascio, raccogliendo il parere unanime dei consiglieri-commissari, di tenere una seduta urgente monotematica dell’organismo
con l’audizione dell’Assessore Flavia Franconi
e dei direttori generali di
Asp e Asm.
L’audizione ieri in
Commissione regionale
POTENZA - Il Consiglio
provinciale di Potenza
ha approvato all’unanimità, questa mattina,
l’adesione dell’amministrazione all’Egrib,
l’Ente di governo per i
rifiuti e le risorse idriche della Basilicata,
istituito dalla Regione
con Legge regionale
1/2016, a conclusione
del processo di riordino del settore.
Il nuovo organismo
sub-istituzionale svolgerà le funzioni di coordinamento, alta vigi-
Rifiuti e risorse idriche, la Provincia
di Potenza aderisce al neonato Egrib
lanza, programmazione e indirizzo in materia di risorse idriche e
rileverà i compiti svolti dall’ex Autorità
d’Ambito Territoriale
Ottimale - Aato idrico
e dall’ex Aato rifiuti.
L’assemblea dell’Ente è
composta dal presidente della Regione
Basilicata, dai presidenti delle due Provin-
ce di Potenza e Matera
e dai sindaci dei comuni ricadenti nell’ambito territoriale ottimale.
Nella seduta odierna
è stata, inoltre, approvata all’unanimità una
modifica all’art. 33 dello Statuto Apof-il,
Agenzia per l’orientamento e la formazione
– istruzione e lavoro, in
merito alle procedure
Servizi da privato, audizione di Sanità Futura in Quarta commissione
”Garantire che si attui la legge
sulla spesa delle prestazioni”
Cataldi ha spiegato
che con deliberazione di
giunta (n.1650 del 15 dicembre 2015) si è stabilito che “i contratti tra Asl
e centri privati accreditati devono essere validi
esclusivamente per l’anno 2015 con una unica
possibilità di proroga
entro e non oltre il 31
marzo 2016 scadenza
oltre la quale cesseranno
definitivamente la loro efficacia”. Inoltre – ha aggiunto – ci sarebbe dovuta essere la consultazione con le associazioni di
categoria che non è avvenuta. E’ invece accaduto
– ha riferito il presidente di Sanità Futura – che
le Asl hanno assunto
comportamenti diversi
entrambi non rispettosi
della legge: l’Asp ha deciso, autonomamente,
che i contratti sulla base dello stesso tetto assegnato nel 2015, dovrebbero avere validità per
tutto il 2016; l’Asm ha inviato una mail alle strut-
ture in data 15 marzo
scorso convocando i singoli titolari e non le associazioni di categoria
con l’ “avviso” che in
mancanza di firma dei
contratti per il 2016 non
saranno erogati i contributi già dovuti nel 2015.
Pronta la fase sperimentale di un processo di formazione più tecnologico
La via per un distretto scolastico 2.0
A Rionero il convegno sul futuro della “scuola digitale”
di CLEMENTE CARLUCCI
RIONERO - Convegno di
valore formativo, educativo e tecnologico, a Rionero, presso il locale Istituto di istruzione superiore
”G. Fortunato” del Campus
di via Monticchio. Per iniziativa della stessa scuola
e di Miur, Regione Basilicata ed Indire, si è discusso in termini concreti e operativo di scuola digitale. E
più approfonditamente di
”Distretto scolastico 2.0.
Idee per un #Umanesino...digitale”. I termini
della questione di estrema
attualità sono stati coordinati e indirizzati dagli interventi di tutta una serie
di esperti. Dopo il saluto
iniziale dell’assessore co-
munale alla Cultura Paola D’Antonio, le relazioni
di Pasquale Costante, referente del Pnsd dell’Usr Basilicata, Daniele Barca, dirigente Ufficio centrale
per l’innovazione digitale
del Miur, Andrea Benassi,
ricercatore Indire, Francesco Feliciani, Vito Gaudiano ed Andrea Sibilia. Intervento centrale quello dell’assessore lucano alle Politiche di formazione e
cultura, Raffaele Liberali.
Durante lo svolgimento del
convegno vari gruppi di
studenti liceali del ”Giustino Fortunato” hanno lavorato in appositi ”laboratori” sulle questioni poste alla base dell’importante
giornata di studio. Tra gli
elementi emersi, quelli le-
gati al fatto che in Basilicata ci siano già ben 14
scuole di istruzione superiori a partecipare al progetto con più di 200 classi. Oggi più che mai convinti che di tratti di un progetto dai contenuti tecnico-didattici che sono innovativi e sempre più proiettati verso il futuro. Un imponente processo di formazione con la sigla ”Scuola
2.0”. Fondamentale era e
resta l’obiettivo prioritario
di trasformare il gruppo
classe in un autentico laboratorio che sappia guardare agli approfondimenti culturali e tecnologici che
servano anche allo sviluppo territoriale. La scuola di
Rionero intestata alla memoria del grande e famo-
so meridionalista, è stata
una delle prime in terra lucana ad impegnarsi in tal
senso. Prima in fase sperimentale ed ora in quella operativa. Per questo
motivo ci sono anche esperti ed aggiornati ”animatori digitali”. Quelli che riescono a rendere un tutt’uno sia il valore intramontabile dell’umanesimo che quello della digitalizzazione sempre più
emergente. Un progetto
complesso, pur se operativo e affascinante che sta
già fornendo risultati positivi. Che gradualmente
deve interessare un po’ tutte le scuole italiane per
cambiare il Paese e modernizzare le istituzioni scolastiche italiane.
E a tutt’oggi i mandati di
pagamenti dell’Asm sono fermi ad ottobre 2015
come se – ha detto Cataldi – i nostri dipendenti
non avessero diritto al pagamento del salario a
normale cadenza mensile. E’ del tutto evidente per il presidente di Sanità Futura – che siamo di
fronte ad un comportamento dei direttori generali che esautora i politici spesso additati come
i responsabili delle cose
che non vanno bene, un
comportamento che vanifica l’impegno della
Quarta Commissione che
trova la sua massima
espressione nel documento di “raccomandazioni” recepito dalla
Giunta con la volontà di
riorganizzare il settore in
tutti i suoi aspetti a partire dai criteri di determinazione dei tetti di spesa attribuiti ad ogni singolo Centro e branca di
attività. La nostra pertanto – ha concluso – è una
battaglia per affermare
il diritto e scongiurare
il ricorso al contenzioso
che in passato ha deter-
di commissariamento.
Modifica resa necessaria dalla nuova determinazione da parte della Regione Basilicata
dei tempi di riordino
delle competenze in
materia di formazione,
trasferiti alla costituenda Agenzia regionale per il lavoro e le
transizioni nella vita attiva (Lab).
minato uno spreco di risorse pubbliche sottratte a investimenti per rafforzare la tutela della salute, segnalando un comportamento della P.A.
che tende ad azzerare il
ruolo degli organismi di
categoria attraverso la
convocazione dei singoli titolari delle strutture”.
Il presidente Bradascio
ha sostenuto, senza mezzi termini, che “il comportamento dei dirigenti sanitari evidenziato nell’audizione è intollerabile.
Suona come uno schiaffo a tutti i consigliericommissari ed è espressione di mancanza di rispetto. Mi farò portavoce del sentimento unanime di protesta dei componenti la Commissione
ritenendo urgente una
convocazione pretendendo dai direttori Asp e
Asm oltre che naturalmente dal Dipartimento
Salute spiegazioni perchè
c’è una precisa volontà di
soprassedere alle decisioni dell’organismo consiliare esautorandola”.
Nel riferire di ricevere
numerose telefonate di
utenti che manifestano
disagi per le difficoltà nelle prestazioni sanitarie
specie riferite alle liste di
attesa, Bradascio ha detto che “l’indignazione è
più forte in quanto l’obiettivo della Commissione è
proprio quello di dare risposte alle legittime esigenze degli utenti”.
15
Venerdì 8 aprile 2016
POTENZA
IN ONDA GIOVEDI'
ALLE ORE 21 SU LA NUOVA TV
CITTÀ
Al conducente del veicolo, fermato vicino Potenza, è stata ritirata la patente. La sanzione è di oltre 1500 euro
Altera il cronotachigrafo, la Polstrada lo multa
POTENZA- Nel corso dei
servizi finalizzati al controllo dei veicoli commerciali sulle strade principali della provincia di Potenza, personale della Polizia Stradale, sul Raccordo Autostradale 005,
nel territorio del comune di Potenza, ha fermato per controllo un complesso veicolare che trasportava nove autovetture. Dal controllo è emer-
so che l’apparecchio cronotachigrafo (strumento di registrazione dell’attività lavorativa del conducente e della velocità
tenuta dal veicolo) era alterato. E’ stato comunicato in una nota della Polizia Stradale che ha
spiegato come l’alterazione dell’apparecchio ha
spinto gli agenti a verificare scrupolosamente
il corretto funzionamen-
to del cronotachirografo. Da questa verifica è
emerso che il conducente, tramite un telecomando era in grado di
azionare un dispositivo
per eludere le registrazioni dei tempi di guida
e di riposo. Tenuto conto della grave anomalia
generata all’apparecchio,
il conducente è stato
sanzionato ai sensi dell’art. 179/2°-9° del Codi-
ce della Strada con una
multa di 1696,00 euro.
Al conducente, inoltre, è
stata ritirata la patente
di guida ed è stato denunciato a piede libero alla Procura della repubblica presso il Tribunale
di Potenza, in ordine al
reato previsto dall’art.
437 C.P. Il veicolo ed il telecomando, invece, sono
stati sottoposti a sequeIn alto un’immagine della Polstrada impegnata in controlli
stro penale.
Domenica annunciata, in conferenza stampa, una iniziativa in piazza Don Bosco a Potenza per informare i cittadini
Il “sì” al referendum oltre i gruppi politici:
otto consiglieri comunali schierati a sostegno
POTENZA- Otto consiglieri del Comune di Potenza, al
di fuori degli schieramenti
politici, in una conferenza
stampa ieri hanno presentato un’iniziativa organizzata per domenica prossima,
dalle 9,30 alle 13 in piazza
Don Bosco, sul Referendum
del 17 aprile. L’obiettivo, come spiegato nella sede del Comune in via Nazario Sauro,
è invitare i cittadini ad
esprimersi sulla questione
delle trivelle in mare. “Non
siamo qui per contarci o fare i giochi delle correnti”. Così il consigliere comunale
Giampiero Iudicello ha introdotto l’incontro con i giornalisti convocato insieme ai
consiglieri Gerardo Nardiello, Luigi Petrone, Gianluca Meccariello, Bianca
Andretta, Donato Nolè e Piero Calò. I consiglieri hanno
spiegato di voler promuvere innanzitutto la partecipazione. “In un tempo di anti-
POTENZA- Quali sono i
caratteri salienti del ”nuovo” ceto politico italiano,
i vizi, le virtù, il linguaggio, l’incerta formazione
culturale e la distanza dai
cittadini ?
Prova a dare una risposta a questi interrogativi il libro dell’onorevole Pino Pisicchio dal titolo “I
dilettanti, splendori e
miserie della nuova classe politica” che sarà presentato, dall’autore stesso oggi alle17, presso il
Grande Albergo di Potenza, per iniziativa del Presidente dei Popolari Uniti, l’onorevole Antonio Potenza.
In alto una foto della conferenza stampa a Potenza
politica chi rapppresenta la
comunità -è stato dettonon si può dire ai cittadini
di starsene a casa ma è necessario dirgli di andare a
votare ed esercitare quello
che è un importante strumento di partecipazione democratica. Noi, poi, invitiamo a votare sì. Riteniamo che
bisogna velocizzare un pro-
cesso di trasformazione di
pieno sfruttamento delle
energie rinnovabili e sviluppo eco sostenibile, moderno,
innovativo. Bisogna dire a
chi estrae petrolio e gas che
noi non siamo preistorici,
non siamo contro l’industria,
non siamo contro la modernità. Bisogna estrarre ma
non dovunque e comunque.
Vizi e virtù del nuovo ceto
politico italiano in un libro
Il volume, edito da
Guerini Associati, mette
a confronto numeri e
norme, il contesto italiano con quello di altri paesi democratici e il tempo
odierno con stagioni passate, gettando anche un
occhio sul futuro. La tesi del presidente del Gruppo Misto alla Camera dei
Deputati, on. Pino Pisicchio, è che vent’anni fa il
pendolo cadde sul ”nuovo” inteso come ”lontano”
dalla politica politicante.
In questo momento il mo- La locandina dell’evento
Ci sono modi e ci sono luoghi. Vogliamo vedere un mare pulito e vogliamo che il
nostro mare resti senza trivelle”. Il Referendum del
prossimo 17 aprile assume
in Basilicata, come è facile
immaginare, un valore particolare alla luce delle recenti indagini della magistratura potentina sulle estraziioni di idrocarburi ed anche
il territorio della città di Potenza potrebbe dover fare i
conti con il progetto di
estrazione di petrolio in liocalità Montegrosso a pochi
chilometri dal capoluogo.
Eppure non tutti i componenti del consiglio comunale hanno espresso una posizione chiara riguardo al Referendum. “Io noto- ha detto Iudicello- a livello di istituzioni una certa indifferenza. Di questo me ne dispiace molto perchè su un tema
così importante l’attenzione
deve essere ben altra”.
to armonico intercetta il
”nuovo generazionale”
come ultima possibilità,
dopo aver consumato tutti i ”nuovi” possibili in
quattro lustri di imprudenti attese e delusioni cocenti. Secondo l’autore oggi infatti è difficile tenere lontana la sensazione
che il ceto politico italiano sia stato invaso da una
travolgente ondata di dilettantismo. Prenderanno anche parte alla serata, coordinata dal giornalista Mimmo Sammartino, il sindaco di Potenza
Dario De Luca, gli onorevoli Antonio Boccia e
Roberto Speranza.
Il sindaco De Luca sulle trivelle
in mare non esce allo scoperto
POTENZA- Mentre
cresce intorno al referendum del prossimo 17 aprile il dibattitto nelle istituzioni,
tra le associazioni ed
i cittadini c’è una voce che manca all’appello. E’ quella del sindaco di Potenza Dario
De Luca. Non c’è , ad
oggi, una sua presa di
posizione ufficiale e
non pochi si chiedono
come mai il primo
cittadino non abbia
voluto dare un segnale a riguardo. Il
suo silenzio può avere diversi significati.
Certo è che De Luca
non si esprime e non
lo fa perchè non abbia
avuto modo e tempo
per farlo. La domanda l’abbiamo rivolta
noi ieri al primo cittadini tramite il suo
ufficio stampa ma abbiamo aspettato invano una risposta. Il sindaco preferisce non
influenzare le scelte
dei suoi cittadini o
non vuole rendere
pubblica quale sarà la
sua decisione per il referendum così da non
entrare in quello che
è un dibattito a volte
anche strumentalizzato in favore o meno di
qualche partito o politico.
16
Venerdì 8 aprile 2016
_Potenza e Provincia_
Venerdì 8 aprile 2016
17
Gli interventi per ripulire l’area sono avvenuti in questi giorni ma i problemi sono altri: inciviltà e mancanza di controlli
Parco “Elisa Claps”, i gestori del pub:
“La manutenzione ordinaria è eseguita”
diFABIANA SANTANGELO
In foto alcune immagini del
POTENZA- Il parco di Parco di Elisa Claps a
Elisa Claps e il vandali- Potenza
smo notturno. Solo tre
giorni fa il
consigliere
comunale
di Fratelli
d’Italia
Giuseppe
Giuzio aveva evidenziato come
il parco necessitasse
di urgente
manutenzione, dopo aver constatato la situazione a seguito di un sopralluogo.
Ne abbiamo parlato meglio con la moglie di Rosario Santangelo, che insieme a lui gestisce il bar
e il pub che si trovano
nell’area verde. Anna
Brancucci, questo il suo
nome, ci ha spiegato
che la manutenzione ordinaria di loro competenza è sempre eseguita
conformemente al contratto di concessione.
Infatti i primi interventi per ripulire l’area dalle erbacce sono avvenuti proprio in questi giorni di caldo anomalo che
hanno anticipato la primavera. Per Anna nel
parco intitolato a Elisa
i problemi sono altri: inciviltà a tutti i livelli e
mancanza di controlli.
L’area pic-nic ad esem-
“Per l’area picnic il ripristino
rientra nella
manutenzione
straordinaria”
pio, è da tempo completamente distrutta e
l’eventuale ripristino
rientra negli interventi
di manutenzione straor-
dinaria non di competenza del gestore. Per non
parlare dell’inciviltà di
alcuni possessori di cani che lasciano i bisogni
dei loro compagni a
quattro zampe nel bel
mezzo del passeggio.
Non meno degradanti e
gratuite le scritte che imbrattano i cartelli del percorso ginnico. Episodi
che continuano a perdurare e che hanno indotto i cittadini residenti
nella zona ad istituire un
comitato di quartiere
proponendo l’installazione di telecamere per
videosorveglianza.
Un’ipotesi però caduta
nel dimenticatoio dal
momento che circa tre
anni fa l’ipotesi fu accolta favorevolmente dal Comune di Potenza, ma
non si diede alcun seguito. Nel frattempo sui social le polemiche crescono attraverso la pagina
fb dedicata interamente
al parco.
I pazienti in cura residenti in Basilicata sono circa 72, in Italia ci sono 4.500 casi Il 15 aprile la cerimonia di consegna
L’associazione Fibrosi cistica festeggia i suoi 25 anni con A Carmen Scieuzo la borsa
due appuntamenti: uno a Potenza ed un altro a Matera di studio dell’Unibas
POTENZA- L’associazione
fibrosi cistica compie 25 anni di attività in Basilicata
e festeggia questo importante anniversario con
due appuntamenti da non
perdere: uno domani a Matera e l’altro venerdì 15 a
Potenza, presso il teatro
Don Bosco. Se n’è parlato
ieri durante la conferenza
stampa di presentazione
presso l’ospedale San Carlo di Potenza. Un impegno
prezioso, quello della lega
di Basilicata che il Presidente Domenico Iacobuzio
ha testimoniato raccontando la sua esperienza accanto alle famiglie. La fibrosi
cistica è una delle malattie
genetiche più diffuse, colpisce pancreas, fegato e
polmoni fino ad impedire
una della funzioni vitali
fondamentali: il respiro.
In alto la conferenza stampa all’Ospedale San Carlo
Ad oggi in Italia si registrano 4.500 casi e i pazienti
in cura residenti in Basilicata sono circa 72. La legge 548 del 93’ ha fornito
le disposizioni necessarie
alla cura della malattia e
grazie ai vari presidi sul
territorio è stato possibile
sostenere malati e famiglie
in tante regioni. Di fonda-
LE ORME
Oggi presso l’Auditorium del Conservatorio “G.
da Venosa” di Potenza in occasione del cinquantesimo anniversario di carriera del gruppo musicale “Le orme” proprio dal capoluogo lucano partirà il tour celebrativo. Il pomeriggio di musica inizierà alle ore 19:30 con l’esibizione di un gruppo
locale gli “Amarcord”, continuerà con un chitarrista anch’esso lucano con esperienze anche internazionali Giovanni Bruno fino ad arrivare all’inizio dell’atteso concerto previsto per le ore 21. Questo evento fa parte della rassegna “Power Rock”.
mentale importanza per la
prevenzione il progetto di
screening che l’ospedale
San Carlo ha avviato circa
3 anni fa, come ha illustrato il direttore generale
dell’Azienda Ospedaliera,
Rocco Maglietta. L’opportunità di identificare precocemente questa malattia
genetica ed avviare un pro-
gramma di cura prima che
si manifestino sintomi evidenti, permette di migliorare l’andamento clinico
nei pazienti offrendo loro
una vita più dignitosa. Come ha spiegato il dott. Donatello Salvatore, responsabile del Centro Fibrosi Cistica Basilicata dell’Ospedale San Carlo di Potenza,
lo screening neonatale è
fondamentale per diagnosticare immediatamente
la patologia già durante le
prime settimane di vita del
neonato, garantendo la
migliore assistenza possibile e maggiori possibilità
terapeutiche. A tal proposito il centro partecipa
anche al network italiano
che si occupa degli studi
clinici, comprese le sperimentazioni farmacologiche. (F.S.)
WE LOVE POTENZA
Oggi alle ore 17.30 presso il ridotto dello Stabile di Potenza si terrà l’iniziativa voluta e organizzata da We Love Potenza con il Patrocinio del
Comune di Potenza. L’appuntamento rientro nella settimana delle culture digitali.http://www.diculther.eu/ La #Scud2016 consiste in una settimana di eventi dedicati al valore delle culture digitali in tutte le loro forme, organizzati dai membri
della Digital Cultural Heritage, Arts & Humanities School e da altre organizzazione che aderiscono al manifesto.
POTENZA- L’Università di
Basilicata ha istituito un
fondo a sostegno delle attività formative post-lauream per consentire a studenti meritevoli il proseguimento degli studi con borse di studio, assegni di ricerca, contratti, borse per
master o dottorato di ricerca. La realizzazione di tale
fondo si pone l’obiettivo di
incentivare giovani, laureati presso l’Ateneo, meritevoli e affetti da patologie
gravi, a guardare con speranza al proprio futuro. In
Ateneo sono già presenti
studenti che, nonostante
specifiche terapie - che sottraggono quotidianamente tempo allo studio - si dedicano al loro lavoro di tesi con non comune entusiasmo e creatività. Per il 2016,
grazie al contributo economico di aziende ed enti e alla stretta collaborazione con
Lega Italiana Fibrosi Cistica – Basilicata, il concorso
di assegnazione della borsa di studio è stato vinto dalla dott.ssa Carmen Scieuzo. Il 15 aprile alla consegna della borsa di studio saranno presenti anche l’attore Marco Bocci – attuale
testimonial ufficiale della
Lega Italiana Fibrosi Cistica – e Laura Valente, artista e moglie di Pino Mango, da sempre impegnata
in eventi a sostegno di Lega e Fondazione Fibrosi Cistica. L’evento è patrocinato dalla Regione Basilicata. Ai saluti della Rettrice
Aurelia Sole e del Presidente della Regione Marcello
Pittella e all’introduzione
della Prof.ssa Patrizia Falabella, coordinatrice dell’iniziativa, seguiranno gli
interventi - moderati dalla
conduttrice di RaiUno Livia Azzariti – del prof.
Faustino Bisaccia, Direttore del Dipartimento di
Scienze, di Donatello Salvatore e Ignazio Olivieri, medici dell’Ospedale San Carlo di Potenza, di Gianna
Puppo Fornaro, Presidente Lega Italiana Fibrosi Cistica e Antonella Angione,
referente Regionale Registro Nazionale Malattie
Rare. Seguirà un dibattito
cui parteciperanno Mariapia Garavaglia, Presidente
dell’ Istituto Superiore di
Studi Sanitari, Rocco Maglietta, Direttore generale
dell’ Ospedale San Carlo di
Potenza, Luigi Bradascio,
Presidente della IV Commissione della Regione Basilicata, Mario Polese, consigliere della Regione Basilicata e Vito De Filippo,
Sottosegretario del Ministero della Salute. Il programma è disponibile su :
http://portale.unibas.it/
18
Venerdì 8 aprile 2016
MELFI CITTÀ
VULTURE • ALTO BRADANO
di CLEMENTE CARLUCCI
RAPOLLA – La città di Rapolla, alla presenza di tanta gente e di tutte le associazioni combattentistiche
lucane di tutte le Armi, ha
ricordato ieri con una cerimonia il concittadino capitano pilota dell’Aeronautica militare Biagio Guarnaccio, medaglia d’Argento al
Valor militare ed eroe della 2^ guerra mondiale. La
cerimonia di scoprimento
della targa marmorea in
piazza Garibaldi si è tenuta presenti il sindaco Michele Sonnessa, quello di Melfi Livio Valvano, il presidente dell’Ass. Arma aeronautica di Melfi Luigi Lorusso,
quello dell’Ass. Arma Aeronautica di Puglia e Basilicata gen. Giuseppe Genghi,
il presidente onorario dell’A.A.A.Sezione di Melfi
gen. Vittorio Colucci, e il comandante del 32° Stormo di
Amendola col. Andrea Argieri. All’iniziativa hanno
preso parte i familiari di Biagio Guarnaccio, ad iniziare da quello più diretto Dante. La cerimonia è iniziata,
in piazza Garibaldi, dove si
è scoperta una targa marmorea alla memoria del capitano pilota Guarnaccio,
dopo gli onori militari da
parte del picchetto armato di avieri di Amendola. Dopo la deposizione di una corona d’alloro e i saluti delle autorità, si è proceduto allo svolgimento di un corteo
accompagnato dalla banda
musicale “Città di Rapolla”,
fin verso la Cattedrale. Qui,
una S. Messa concelebrata
dal Vicario diocesano mons.
D’Amato e dal parroco don
Vincenzo Mossucca. Tra le
iniziative anche una mostra
su Guarnaccio e di aeromodellismo a cura di Antonio
Sedile e Giuseppe Cassano,
presso l’ex Comune di Rapolla. La mostra resterà
aperta fino al prossimo 10
aprile, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. Il cap. Guarnaccio nacque a Rapolla il
7 giugno 1915. Frequentò
la Scuola di pilotaggio a Pescara, dove conseguì il relativo brevetto. Si arruolò
nella Regia Aeronautica e
conseguì il grado di sottotenente nella 46ª Squadriglia, 33º Gruppo, 83° Stormo Aeroplani da bombardamento terrestre. Allo
scoppio del 2^ conflitto
mondiale fu inviato nel
Nord Africa dove l’aviazione italiana fronteggiò quella britannica. In una missione, benché a bordo vi fosse
un commilitone ferito, riuscì a resistere agli attacchi
avversari e a rientrare alla
base. Per questa e altre missioni ottenne una Croce di
guerra al V.M.. Il 19 maggio ‘41, il principe Amedeo
E IN STREAMING SU WWW.LANUOVATV.IT
A Rapolla la cerimonia con gli onori militari e due mostre
Una targa in piazza Garibaldi
per il pilota Guarnaccio
d’Aosta firmò la resa delle
forze italiane in Africa
Orientale Italiana, Guarnaccio fu fatto prigioniero, ma
dopo alcuni mesi riuscì a
fuggire e rientrare a Bari
dove ricevette nel 1943
una Croce di Guerra sul
campo. Dopo l’8 settembre
‘43, entrò a far parte del 1°
Stormo bombardieri “Balti-
more”, nel 28° Gruppo Volo. Il 3 gennaio ‘48, lo stesso pilota lucano ebbe un incidente aereo mentre era ai
comandi di uno dei vetusti
Martin 187 Baltimore senza conseguenze per l’equipaggio. Più volte al cap.
Guarnaccio si dava incarico di ritirare i velivoli dello Stormo in revisione a Ca-
podichino e durante questi
voli, sulla rotta Napoli-Bari, effettuava manovre di collaudo, talvolta in prossimità della sua Rapolla. Il 7 apri-
le ‘49, in uno di questi voli, il P38 da lui pilotato precipitò nei pressi del castello di Melfi, causando la sua
morte.
Valvano: “A marzo differenziata sopra il 65%”. Il vice Simonetti: “Dal 2010 tassa ridotta del 40%”
Apre il centro raccolta rifiuti
Melfi, domani l’inaugurazione in contrada Bicocca: sarà fruibile dal lunedì al sabato
MELFI - Più salvaguardia
dell’ambiente riducendo i
costi. Apre a Melfi il primo
centro di raccolta rifiuti.
L’inaugurazione si terrà domattina alle 10, in Via Monteverde (Bicocca) a Melfi.
Ad annunciarlo il sindaco,
Livio Valvano. “L’apertura
del centro di raccolta – ha
detto Valvano – è uno degli esempi tangibili dell’impegno dell’amministrazione comunale per far crescere il coinvolgimento di
tutti i cittadini a consolidare la realtà di una città che
trae valore dai rifiuti, li recupera anziché smaltirli e
che vuole migliorare il
decoro prevenendo l’abbandono degli ingombranti. E’ motivo di orgoglio
aver rivoluzionato il ciclo
dei rifiuti; basta tener presente che nel periodo 2001-
2010 la differenziata a
Melfi non ha mai superato il 9%. Oggi abbiamo raggiunto un traguardo storico: nel mese di marzo
2016 la differenziata ha
raggiunto il 65,59%”. “Con
il nuovo centro di raccolta -aggiunge il vicesindaco Simonetti- si apre una
struttura al servizio dei cit-
tadini e a tutela dell’ambiente, per migliorare efficienza e qualità del servizio; l’obiettivo è quello di
migliorare il livello di riutilizzo dei rifiuti, riducendo i costi generando un risparmio per ogni nucleo familiare, aspetto che abbiamo sempre tenuto in primo piano. Rispetto al 2010,
la tassa rifiuti a Melfi si è
ridotta del 40%“. La nuova infrastruttura è a disposizione di tutti i cittadini di
Melfi. Si sostanzia in
un’area recintata, custodita aperta il lunedì, mercoledì, venerdì dalle 14 alle
18. Mentre il martedì, giovedì e sabato dalle 9 alle 13.
I rifiuti potranno essere
conferiti in misura non superiore a quella che normalmente produce un nucleo familiare. Sarà possi-
Premio Bertoli, le semifinali a Melfi
MELFI - Oggi al Teatro Ruggiero II di Melfi, si terra l’unica tappa per il sud italia delle semifinali del
Premio Pierangelo Bertoli, giunto alla IV edizione. La serata condotta da Andrea Barbi, sarà a ingresso gratuito a partire dalle 20:30, fino ad esaurimento posti. Si esibiranno circa 15 artisti e si ricorderà il grande cantautore. La direzione artistica della manifestazione è affidata ad Alberto Bertoli, figlio di Pierangelo, che ha fortemente voluto e fatto crescere negli anni, questo progetto.
bile conferirli direttamente al centro di raccolta, con
mezzi propri. A seguito dell’esame visivo effettuato
dall’addetto, saranno collocati in aree distinte del
centro per flussi omogenei,
attraverso l’individuazione
delle loro caratteristiche e
delle tipologie e frazioni
merceologiche, separan-
do i rifiuti potenzialmente pericolosi da quelli non
pericolosi e quelli da avviare a recupero da quelli destinati allo smaltimento. La
raccolta non sostituisce il
servizio di raccolta a domicilio dei rifiuti ingombranti che continuerà a
funzionare prenotando all’
848 800 267.
Arrestati in flagrante per furto di legna
Degrado del suolo,
oggi a Palazzo S.G.
il libro di Arresta
RAPONE - Il Corpo Forestale dello Stato di Potenza ha eseguito l’arresto in
flagranza di tre persone
per furto di legna e danneggiamento di piante in
un bosco di proprietà comunale in agro di Rapone.
Dai controlli sull’area oggetto di utilizzazione boschiva, gli agenti forestali hanno accertato che la
ditta impegnata nei lavori di taglio aveva manomesso le delimitazioni alla superficie indicata nel progetto di taglio, operando il disboscamento anche nell’area di protezione dal vallone naturale e necessaria
PALAZZO S. G. - Nella biblioteca “Memorial
Library”, oggi alle 18,
presentazione del libro
“Il suolo sta degradando” di Fabrizio Gennaro Arresta, che porta
alla ribalta un problema di grande interesse: la perdita di fertilità del terreno e l’avanzamento della desertificazione. Il saggio introduce due concetti
innovativi: la desertificazione a mosaico
ed il valore organico
del suolo. Presenti con
l’autore sindaco, Arsia
e Con.pro.bio.
Blitz della forestale a Rapone: in tre dovranno rispondere anche di danneggiamento
a scongiurare cedimenti
del terreno dal punto di vista idrogeologico. I tre arrestati, tra cui il titolare della ditta boschiva e due dipendenti, dovranno rispondere di furto e danneggiamento. L’intera area,
una superficie boschiva di
circa 23 ettari, è stata sottoposta a sequestro insieme a circa 900 metri cubi
di legna tagliata e a due
mezzi utilizzati per i lavori di disboscamento di
proprietà della ditta. Sul po-
sto trovati i fusti delle piante tagliate e già depezzati,
che portavano i segni di riconoscimento delle piante
che avrebbero dovuto restare in piedi. In alcuni casi
si era proceduto ad abradere tali segni, consistenti in anelli di vernice rossa, asportando punti di corteccia dalla pianta. L’operazione è stata possibile
grazie alla celerità dell’intervento. Infatti, sarebbe
bastato poco tempo in più
a disposizione degli autori del reato per rimuovere
ogni segno di riconoscimento ovvero trasportare
la legna altrove.
19
Venerdì 8 aprile 2016
VAL D’AGRI • LAGONEGRESE
SENISESE • POLLINO
IN ONDA GIOVEDI' e SABATO
ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV
Il 46enne atteso oggi in tribunale a Lagonegro. Tra gli anziani clima più sereno
Interrogatorio di garanzia
per il borseggiatore lauriota
di GIACOMO BLOISI
LAGONEGRO - E’ previsto per stamattina presso il Tribunale di Lagonegro, alle ore 12, l’interrogatorio di garanzia
del 46enne lauriota autore degli scippi che
hanno messo in allarme
la cittadina valnocina
nei mesi scorsi. A.C., si
è reso protagonista di
due furti con scippo e
una rapina a carico di ultrasettantenni, che l’uomo pedinava dall’uscita
dell’Ufficio Postale fino
al luogo più isolato dove poi le rapinava anche
con minacce e spintoni.
A proposito dell’articolo su questo caso uscito
SAN SEVERINO - Gli innesti e i prodotti tipici di
San Severino Lucano saranno ospiti della trasmissione televisiva di Rai Tre
Linea Verde. Patrizio Roversi e la sua troupe sono stati a
fare riprese nella zona di Mezzana Frida,
comune di
San Severino lucano, a
pochi km di
distanza dal
Santuario
della Madonna del
Pollino, si è
soffermato
su un campo sperimentale, realizzato qualche anno addietro,
nel quale sono stati innestati su arbusti del luogo
peri e meli tipici dei territori del Parco del Pollino. Prodotti di nicchia in
via di estinzione che si
vuole tutelare per evitare la loro scomparsa dalle tavole lucane, frutti che
si ha intenzione di far coltivare agli agricoltori
dell’area per creare produzioni di nicchia, qualitativamente significative.
Oltre ai rappresentanti
dell’Alsia erano presenti
numerosi agricoltori, alcuni di essi si sono cimentati nella realizzazione di
nuovi innesti,insegnando a numerosi ragazzi
presenti le giuste modalità per trapiantare le
piante. Hanno partecipato alunni delle scuole
Controlli sull’A3 a Lagonegro Sud: denunciato l’autista per trasporto illegale
Sequestrati 250 chili di novellame
LAGONEGRO - Due
quintali e mezzo di novellame di alice e sarda
sono stati sequestrati
dalla Polizia stradale
durante un controllo
nei pressi dello svincolo per Lagonegro sud
dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria,
nel Potentino. L’autista
è stato denunciato in
stato di libertà con l’accusa di trasporto di
prodotti ittici illegalmente pescati.
Novellame sequestrato
San Severino
Prodotti tipici
su Rai tre a
Linea Verde
medie di San Severino, degli Istituti agrari di Lagonegro e Santarcangelo,
insegnanti e dirigenti
scolastici. Numerosi appassionati di equitazione
hanno percorso i sentieri limitrofi e una delegazione del soccorso alpino
ha preso parte all’iniziativa. Al termine delle
operazioni di innesto è
stato possibile degustare
tipicità agroalimentari
del territorio. Franco Fiore,sindaco e presidente
della consulta dei Parchi,
loda l’iniziativa perché
”rappresenta- dice- un
modo per presentare la vera Basilicata,ricca di risorse naturali, di biodiversità del mondo agricolo,di
paesaggi incontaminati
che vanno valorizzati nel
modo giusto per garantire sviluppo. Piu’ del 30
per cento della Basilicata e’ interessata da aree
protette che vanno salvaguardate e tutelate e su
questi elementi tutti,che
rappresentano la nostra
cultura,bisogna innescare sviluppo.
La Basilicata non è terra depressa, Cristo
non si è fermato
ad
Eboli, la Basilicata è regione che
conosce i
giusti percorsi da seguire e che
nonostante
le tante difficoltà si sforza di uscire
dall’isolamento per essere sempre più presente
sul mercato nazionale e
internazionale .”
ieri sul nostro giornale
a pag. 22, rettifichiamo
che il coordinamento
dell’inchiesta è del Procuratore del Tribunale di
Lagonegro, dott. Greco
e non del dott. Russo come erroneamente scritto da me ieri. Intanto a
Lauria si respira un’aria
di distensione dopo la
notizia dell’avvenuta
presa in consegna del
“Borseggiatore seriale”, visto che ormai da
mesi molti anziani e
non solo, erano timoro-
A 300 anni dalla nascita di Carlo di Borbone
Una borsa di studio
per la “Rinascita del Sud”
di EUGENIO DONADONI
MARATEA - In occasione del trecentesimo anniversario della nascita di Carlo di Borbone
l’Associazione Nazionale Cavalieri Costantiniani
Italiani
(A.N.C.C.I.), ente morale eretto con D.P.R.
n.337 del 30/03/1973,
ha deciso di istituire
una borsa di studio sul
tema “La Rinascita del
Sud da Carlo di Borbone a Francesco II” da destinarsi agli studenti
dell’ultimo anno delle
Scuole Secondarie Su-
“Fare il giornalino a scuola”,
vince il Levi di S. Arcangelo
SANT’ARCANGELO E’ andato al giornalino
del Liceo Scientifico “C.
Levi” di Sant’Arcangelo il primo premio nell’ambito dell’iniziativa
“Fare il giornalino nelle scuole”. L’iniziativa,
giunta alla tredicesima
edizione, è stata indetta
dall’Ordine dei Giornalisti. “Palomar”, questo il nome del giornalino, si è imposto su una
ventina di prodotti editoriali redatti in diverse scuole provenienti da
tutta Italia.
Seconda posizione per
un’altra scuola lucana,
l’Its “V. D’Alessandro” di
Lagonegro con il suo
“Scuolainformazione”.
La premiazione si terrà
il prossimo 21 aprile a
Cesena, al cospetto del
presidente dell’Odg, Enzo Iacovino. (ni.fan.)
periori e a quelli universitari dell’ex Regno delle Due Sicilie. Gli allievi dovranno predisporre un elaborato (della
lunghezza massima di
20.000 battute ad eccezione delle tesi di laurea) che tratti degli
aspetti politici, economici, sociali e culturali del Regno delle Due
Sicilie (1734-1860) che
dovrà essere inviato
entro e non oltre il 31
maggio 2016 esclusivamente al seguente indirizzo di posta elettronica:
ancci.segretario@gmail
.com.
La scelta dei vincitori, cui saranno consegnate tre borse di studio, rispettivamente
della somma di 3.000
euro, 2.000 euro e
1.000 euro, sarà effettuata da una Commissione formata da docenti universitari ed esperti della materia, coordinati dal direttore responsabile delle “Cronache Costantiniane”
(pubblicazione periodica de “Il Sacro Militare
Ordine Costantiniano di
San Giorgio”). Dunque
c’è ancora poco più di
un mese e mezzo per poter partecipare.
si di recarsi presso gli
sportelli degli Uffici postali a causa degli avvenimenti suddetti. Merito e riconoscenza da
parte dell’intera comunità lauriota va al lavoro del Luogotenente Angelo Caputo, del suo Vice La Rocca e all’intera
stazione di Lauria, per
il pronto intervento avvenuto con ‘ obiettivo di
aver restituito un clima
di distensione nella cittadina valnocina.
Roccanova
La scuola
potrà usare
il palasport
Il Comune di Roccanova
ROCCANOVA - Sottoscritto il protocollo d’intesa per l’utilizzo del palazzetto
dello sport-centro
polifunzionale tra il
Comune di Roccanova rappresentato dal
vicesindaco Rocco
Greco e l’Istituto
Comprensivo Statale rappresentato dalla dirigente, la
dott.ssa Marinella
Giordano. L’intesa
consentirà agli alunni della scuola primaria e della scuola
secondaria di I grado l’utilizzo della
struttura quale idonea palestra nei giorni stabiliti da apposito calendario didattico.
VENERDÌ 8 APRILE 2016
MATERA e Provincia
Dal nuovo logo all’open design school, in consiglio comunale svelato il percorso che porterà al 2019
Fondazione: no Verri, no party
Il precorso di Matera Capitale è avviato: il direttore generale spiega i programmi futuri
MATERA - Il percorso di
Matera Capitale è avviato.
I programmi ci sono, i fondi anche. Si cercano partner
commerciali e istituzionali e il nuovo logo servirà a
rendere fruibile il brand e
ad attrarre finanziamenti
per le attività da mettere in
campo. Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata2019, è sceso nell’arena
del Consiglio comunale sapendo di non avere molti tifosi a sostenerlo. Insieme
alla nuova presidente, Aurelia Sole, ha spiegato i progetti passati, presenti e futuri e, come da copione, è
stato attaccato dai rappresentanti della maggioran- cursus storico sottolineanza che sostiene il sindaco do la differenza tra il ComiRaffaello De Ruggieri. tato e la Fondazione, che
Nuovo logo e duplice inca- hanno bilanci differenti, e
rico Puglia-Matera, le prin- spiegando che quest’ultima
cipali accuse
ha iniziato a
lanciate.
lavorare dal
L’equivoco:
Ad aprire
maggio
la seduta il la presidente Sole 2015: “I bibreve inter- lo annuncia come lanci di eservento della
cizio sono
responsabile
Rettrice delchiusi - ha
l’Unibas, da del dossier. Lui: detto - ma
circa un medeve essere
se alla guida “Sono ancora dg” approvati
della Fondadal Cda prizione. “In questo periodo - ma di essere resi pubblici”.
ha detto - abbiamo lavora- Quanto al bando sul nuoto alla governance dell’en- vo Logo, Verri ha evidente che dovrà essere ulterior- ziato che la scelta si è resa
mente rivista anche in vir- necessaria per attivare
tù delle interlocuzioni che nuove sponsorizzazioni e
abbiamo avuto con i com- partnership attraverso un
missari europei. Il nostro brand che fosse utilizzabiobiettivo è la realizzazione le anche dal punto di vista
del dossier e per questo ab- commerciale: “Tutte le citbiamo previsto di dotarci di tà che si sono candidate per
tre manager e di un segre- un riconoscimento e poi
tario generale che avrà un hanno vinto hanno cambiaruolo di raccordo tra le po- to il logo. E’ successo per
litiche regionali e quelle Torino 2006 e Expo 2015.
messe in campo per Mate- È una buona prassi per dera2019. Avremo un diret- terminare la fine di un latore generale per l’attuazio- voro e l’inizio di un nuovo
ne del dossier, un diretto- percorso. Non sconfesso il
re artistico e un direttore logo di candidatura - ha rimarketing”. Sole ha poi in- badito Verri - sarebbe come
trodotto il “responsabile per sconfessare 5 anni della mia
l’attuazione del dossier” vita. E’ la maglia con cui abcreando la prima incom- biamo vinto il campionato
prensione: “Sono ancora di- nazionale. Ora indossiamo
rettore generale - ha esor- la nuova maglia di Capitadito Verri - dal momento le europea della Cultura che
che le modifiche di cui ha deve portare dentro una
parlato la Presidente non nuova identità della città.
sono state ancora recepite
I capisaldi di questa
e lo Statuto, ad oggi, è quel- identità ce li dicono i comlo del dossier di candidatu- missari del panel dei tredira e l’organigramma futu- ci nelle motivazioni che soro dovrà essere coordinato no seguite alla scelta di Macon il nuovo Statuto che tera come Capitale europea.
non è però ancora vigente”. I valori caratterizzanti e inIl manager di Mate- dividuati sono stati: la sora2019 ha poi fatto un ex- stenibilità, la condivisione,
Perché vogliamo fare di Matera una città in grado di
esportare cultura. Vogliamo attirare cosi tanti talenti da diventare un centro
che esporta contenuti culturali interessanti che per
i tre anni successivi al 2019
andranno in giro per l’Europa. Dobbiamo diventare
comunità che sa investire
in cultura e che sa portare
in giro le nostre eccellenze. Ci vorranno tre anni, ma
poi grazie al grande display
del 2019 e grazie ai contatti di questi anni faremo sì
che gli appuntamenti originali creati da materani e
lucani gireranno in queste
52 città.
la partecipazione e l’idea di Regione e del Comune, a novembre le imprese preAltro passaggio rilevanMatera come hub per tut- dove avevamo prenotato sentano i piani per gli an- te del discorso di Verri è stato il territorio del Sud e del uno spazio, ma ora non cre- ni successivi. Abbiamo poi to quello sulle infrastrutMediterraneo. Il circumcen- do saremo più in grado di bisogno - ha aggiunto il di- ture che non sono compitro di un asse della altre re- farlo. Era l’occasione per da- rettore generale di Mate- to specifico della Fondaziogioni, traino e volano di una re il segnale - ha spiegato ra2019 - di
ne “tranne
cultura digitale e di una Verri - che Matera era altri 15 pardue: il mu“Abbiamo
condivisione innovativa e pronta”. Il percorso ha su- tner per le
seo demoetbisogno di altri noantropodal basso dei processi cul- bìto insomma rallentamen- singole initurali, in una parola Open ti ma non si è fermato. “Il ziative da
15 partner per logico (I-dea)
Future”.
nostro piano di marketing mettere in
e l’Open dele singole
Il manager torinese ha prevede 19 sponsor da campo e ansign School
fornito i dettagli del bando 900mila euro all’anno a par- cora altre
(Ods). Queiniziative da
sul nuovo logo a cui han- tire dal 2017. Per sceglier- sponsorst’ultima
no partecili dobbiamo ship, penso mettere in campo” può riprenpato
450
dei ban- alle autodere il suo
“Il nostro piano fare
grafici da
di per i vari strade o al circuito del car cammino da oggi visto
di marketing
ogni parte
settori mer- sharing, ma abbiamo biso- che il Cda della Fondaziod’Europa:
prevede 19 sponsor ceologici. gno di un logo che sia uti- ne ha approvato la master“Avevamo
possia- lizzabile a fini commercia- class e quindi entro l’estada 900mila euro Non
annunciato
mo cioè sce- li”. Non solo privati però. te produrremo il masterquesto camall’anno a partire gliere l’ac- Matera2019 attiverà proto- plan per il recupero della
biamento già
qua minera- colli di collaborazione an- Cava del Sole. Aspettiamo
dal 2017”
a maggio
le Verri sen- che con 52 città del mondo: che il Comune attivi i fon2015, e a noza bando. E “Noi non pensiamo al 2019 di necessari per le aree del
vembre abbiamo ottenuto il per permettere alle azien- come se in quell’anno ci fos- complesso del Casale, che
via libera dal Cda. Voleva- de interessate allo sfrutta- se solo Matera ma come ha ospiterà la sede dell’Ods. Abmo presentare il nuovo mento del brand di parte- fatto Expo col ‘fuori-Expo’ biamo già richieste di colbrand a Milano al Salone del cipare alla gara dobbiamo con iniziative itineranti laborazione con l’Open deDesign alla presenza del Mi- presentare il logo entro lu- che coinvolgano le diverse sign school da Rotterdam
nistro della Cultura, della glio di quest’anno, perché realtà del Paese. Perché? e da Mantova per creare un
nuovo progetto di qualità
nella creazione dello spazio
pubblico. Il nostro obiettiSANTOCHIRICO PRESIDENTE FONDAZIONE SASSI
vo è creare la vera legacy
MATERA - A venticinque anni dal riconoscimento giuridico da parte del Consiglio dei Minidel territorio, connesso al
stri, la Fondazione Sassi si rinnova e prepara il rilancio delle proprie attività. Il nuovo presisistema universitario e terdente è l’avvocato materano Vincenzo Santochirico, eletto da un Consiglio di Amministrazioritoriale per offrire soluzione anch’esso interamente rinnovato, e del quale fanno parte anche Alberto Acito (vice presini di altissimo livello alle citdente), Emanuele Loperfido, Eustachio Follia e Giovanni Albanese. Santochirico subentra a
tà che ce lo chiederanno. Sul
Mario Salerno
Dea - ha concluso Verri - intendiamo aprire dibattito
FDI-AN, NUOVA SEGRETERIA CITTADINA
serio con un convegno inMATERA - Oggi alle 16,30 presso la Sala delle Riunioni del Consiglio Regionale a Matera,
ternazionale a settembre”.
in via Cappelluti, 17, avrà luogo una conferenza stampa di Fratelli d’Italia-Alleanza NazionaSin qui i programmi. Il
le. All’ordine del giorno la nomina della nuova segreteria cittadina di Matera del partito con
dibattito che si è sviluppala presentazione del portavoce e dei componenti del direttivo.
to subito dopo ha ripiegato sulla vicenda logo. Il ConPD, “CHI E PERCHÉ HA UCCISO ALDO MORO”
siglio ha proseguito i lavoMATERA - “Chi è perché ha ucciso Aldo Moro”. Questo è il tema al centro dell’incontro che
ri fino a tarda sera. Mentre
si terrà lunedì 11 aprile alle 18,30 presso il Cinema Piccolo, in Via XX Settembre, nel centro
andiamo in stampa il dibatstorico di Matera. L’incontro, organizzato dal gruppo dei deputati Pd in collaborazione con il
tito è ancora in corso essencircolo del Pd di Matera, vedrà come relatore l’onorevole Gero Grassi, vicepresidente del gruppo.
do il Consiglio iniziato alle 18.45. (roscer)
Un momento del Consiglio comunale di
ieri. Sotto il direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata2019 Paolo Verri
_Matera e Provincia_
Venerdì 8 aprile 2016
21
Domani corteo dalla sede dell’azienda a piazza Veneto. La richiesta al Prefetto: “La scadenza del 1° aprile non è stata rispettata”
“Siamo all’oscuro di tutto”
I lavoratori Datacontact annunciano una manifestazione per chiedere lumi sul loro futuro
MATERA - I lavoratori Datacontact, non avendo, ad
oggi, ricevuto alcuna risposta e nessun chiarimento in merito alla vertenza che vede conivolta
l’azienda Datacontact con
sede a Matera in via Lazazzera 1, comunicano alle autorità competenti l’intenzione di svolgere una manifestazione nella mattinata di sabato 9 aprile alle 10
con partenza dalla sede
della società in via Lazazzera e prosecuzione fino a
Piazza Vittorio Veneto. Si
prevede la presenza di almeno 400 lavoratori. Per
l’occasione i lavoratori
hanno scritto una lettera
al prefetto di Matera Antonella Bellomo a cui chiedono un incontro urgente per sottoporre all’attenzione lo stato della trattativa attivata presso il Ministero dello Sviluppo Economico. A dicembre nell’incontro in Prefettura Telecom - si legge nella no-
PIANO TARIFFARIO 2016
MATERA - Il sindaco Raffaello de Ruggieri, l’assessore al
Bilancio Eustachio Quintano e l’assessore all’Igiene Stefano Zoccali terranno oggi alle 10.30, nella sala Mandela,
una conferenza stampa sul Piano tariffario 2016.
APERTURA CHIESE RUPESTRI
ta “anche grazie al suo prezioso contributo alla risoluzione della incresciosa
vicenda che vede coinvolti tanti lavoratori e tante
famiglie, si è formalmente impegnata a mantenere i livelli occupazionali nel
territorio, pur affidando ad
altro soggetto la commessa. In presenza di tale formale impegno, si sarebbero dovute unicamente definire le modalità di
passaggio del personale da
Datacontact ad un altro
soggetto, ferma restando
l’attivazione del tavolo ministeriale per la gestione
della crisi, riguardante
l’intera società, nella quale lavorano altre 900 persone oltre le 390 interessate al passaggio della
commessa al nuovo fornitore. Sta di fatto che, ad oggi il tavolo ministeriale
non si è affatto occupato
della complessiva situazione aziendale, ragione per
la quale era stato attivato;
sono stati effettuati una serie di incontri conclusisi
senza alcun esito e peral-
tro a tavoli separati e
stranamente assortiti, rispetto ai quali a noi lavoratori non è stata data alcuna informazione formale. Non risultano individuate né le modalità di passaggio, né il soggetto giuridico che dovrebbe subentrare, ad oggi inesistente
per quanto è dato di capire; la commessa ha avuto
fine il 31 marzo e l’impegno assunto da Telecom di
intervenire con il nuovo
appaltatore dal 1° aprile
non è stato rispettato”.
MATERA - Le Cooperative “Maecenatis – Arch. Beniamino Contini”, “ArteZeta” e la ditta individuale “Culture
Lucane” rendono noto che, con riferimento alla deliberazione della giunta comunale sulla riattivazione del servizio
di visita assistita presso i siti Convicinio di Sant’Antonio,
di Santa Barbara e Santa Maria de Armeniis, garantiranno il servizio di custodia, fruizione e valorizzazione della
Chiesa Rupestre di Santa Barbara nel periodo compreso tra
il 1 agosto e 30 settembre 2016.
CORSO DI WEB DEVELOPING
MATERA - Dopo il successo del primo corso “Junior Web
Developer”, il Comincenter e Brainin, ritornano in aula per
il livello intermediate, uno step in più verso una conoscenza completa del web developing! Al corso partecipano candidati con una conoscenza di base dei vari linguaggi di programmazione. Inoltre, al termine del piano formativo, Brainin accoglierà nel suo team lo studente migliore. L’obiettivo del corso è quello di formare figure in grado di entrare
nel mondo del lavoro o di migliorare le proprie competenze, attraverso la programmazione web di livello avanzato.
Il corso, iniziato ieri, proseguirà fino al 26 maggio.
NUOVO CODICE DEGLI APPALTI
Sabato prossimo l’arrivo dell’arcivescovo Caiazzo
MATERA - Entrerà in vigore a breve il nuovo codice degli appalti, ennesima riforma della normativa di un settore trainante dell’economia nazionale, in generale, e di quella lucana, in particolare. La riforma parte sotto i migliori
auspici, perché sopraggiunge in un momento in cui il settore cerca di uscire dalla crisi e perché benedetta da Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. Oggi con inizio alle 9 presso la sala conferenze del
Palace Hotel, Confapi Matera in collaborazione con l’Ordine provinciale degli Ingegneri e l’Ordine regionale dei Geologi terrà un convegno sulla riforma del Codice dei contratti pubblici, aperto alle imprese, ai professionisti, alle pubbliche amministrazioni e a tutte le stazioni appaltanti.
Una cerimonia all’insegna della
sobrietà per accogliere Don Pino
FIBROSI CISTICA, “SOGNI IN CORSO”
dal parroco, Don Vincenzo
di ROSITA STELLA BRIENZA
MATERA - Il prossimo 16
aprile, monsignor Antonio
Giuseppe Caiazzo, farà il
suo ingresso canonico in
Diocesi e da quel momento sarà l’arcivescovo della
Diocesi di Matera-Irsina. Lo
ha dichiarato ieri pomeriggio, l’amministratore diocesano, monsignor Pierdomenico Di Candia, alla
presenza del parroco della
chiesa cattedrale, Don Vincenzo Di Lecce, e del viceparroco, Don Angelo Gallitelli, durante la conferenza stampa tenuta presso il
Palazzo arcivescovile di
Matera nella stanza attigua
al Salone degli Stemmi. Tutto avverrà secondo un’organizzazione prestabilita
nel rispetto della sobrietà.
Don Pino, come amorevolmente lo chiamano a Crotone e nella sua parrocchia
di San Paolo Apostolo, nel
quartiere popolare di Tufolo Farina dove lavora dal
Di Lecce, ed egli stesso si
A destra l’arcivescovo
Giuseppe Caiazzo, a sinistra aspergerà e benedirà con
l’acqua santa i fedeli in catmonsignor Di Candia
Sarà a capo
dell’arcidiocesi
di Matera-Irsina:
succede a Ligorio
1985, sarà a Matera già il
venerdì della prossima settimana. Dalle 20 alle 21 incontrerà i giovani presso il
santuario della Madonna di
Picciano, inaugurando
l’inizio del suo ministero
episcopale con la veglia di
preghiera. L’ufficio di pastorale giovanile della diocesi sta curando nei particolari il momento dedicato ai ragazzi, che affideranno il Vescovo alla Madonna ponendosi alla sua sequela. Monsignor Antonio
Giuseppe Caiazzo donerà
loro un ciondolo con un
sandalo, simbolo del cam-
mino di fede, accompagnato dal pane fatto da uno dei
panificatori del progetto Pane Nostro realizzato a Betlemme, distribuito come
simbolo di condivisione
per compiere insieme il percorso di fede. Il giorno seguente, alle 16.30, il Vescovo riceverà in piazza Duomo i saluti istituzionali per
poi recarsi in cattedrale dove avverrà il possesso canonico. Qui bacerà il crocifisso presentatogli dal
presidente del Capitolo
Cattedrale, monsignor
Pierdomenico Di Candia.
Gli sarà porto l’aspersorio
tedrale. Si porterà nella cappella del Santissimo per
l’adorazione e, di seguito,
all’altare della Madonna
della Bruna per la venerazione. Poi indosserà gli abiti liturgici e riceverà il saluto dell’amministratore
diocesano, la lettura della
bolla da parte del cancelliere arcivescovile (Don Ennio
Tardioli) e il pastorale da
Monsignor Di Candia. Infine ci si incamminerà
verso piazza Vittorio Veneto per la concelebrazione
eucaristica. Qui, sarà allestito un presbiterio all’aperto addobbato con fiori bianchi e gialli, in ricordo dei colori del Vaticano.
Saranno predisposti 4000
posti a sedere, due maxi
schermi per dare la possibilità a chi si troverà lontano dal presbiterio di assistere alla messa.
MATERA - In occasione dei 25 anni di attività associativa, la Lega Italia Fibrosi Cistica di Basilicata ha organizzato il 4* Focus sulla Fibrosi Cistica dal titolo 1991-2016
e oltre “Sogni in corso”. L’evento si terrà domani presso il
Cinema Comunale in piazza Vittorio Veneto dalle 9 alle 13.30.
E’ accreditato Ecm per tutte le professioni sanitarie e per
cento partecipanti.
KEEP CALM E IMPARA L’ARTE
MATERA - Domani alle 10,30, Alessandra Redaelli presenta il libro “Keep Calm e impara a capire l’arte” – Newton Compton Editori agli studenti del Liceo Artistico nell’ambito delle attività di Alternanza Scuola-Lavoro. L’evento è promosso dalla libreria Di Giulio e dalla Galleria Momart.
LA GRANDE GUERRA
MATERA - La Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania, in occasione delle celebrazioni per il centenario della Prima Guerra Mondiale (1914-1918) ha inteso organizzare, in collaborazione con il Comune di Matera, un evento espositivo di antiche carte geografiche“satiriche” d’Europa, datate tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. La mostra denominata “La Grande Guerra nella cartografia satirica europea” ha lo scopo di ricostruire, in chiave ironica, gli scenari storici, politici, sociali e letterari dell’Europa negli anni del conflitto. La mostra
sarà aperta al pubblico dal 13 al 24 aprile. L’inaugurazione dell’evento si terrà martedì 12 aprile, alle 18 presso l’ex
ospedale di San Rocco
MATERA È FIERA
MATERA - Venerdì 15 aprile alle 11,45 nella sala “Salvatore Bagnale” della Camera di Commercio di Matera,
sarà presentata la settima edizione di “Matera è Fiera”, organizzata dalla società Mef.
22
_Matera e Provincia_
Venerdì 8 aprile 2016
Le riprese apporteranno modifiche alla quotidianità dei cittadini
E’ il momento di Wonder Woman
Dal 13 al 19 aprile le riprese di “Nightingale” nei Sassi
MATERA - L’avvio delle riprese del film “Nightingale” (dal 13 al 19 aprile) prodotto dalla Warner Bros, apporterà nei prossimi giorni
alcuni cambiamenti alla
quotidianità di alcune aree
del rione Sassi. Per questa
ragione l’amministrazione
comunale, che ha autorizzato la produzione disciplinando singole attività, chiede la
collaborazione della cittadinanza, sottolineando l’importanza di questo ulteriore momento di promozione
per Matera e per i suoi luoghi più suggestivi. Lo conferma il richiamo del film
“Ben Hur” diretto da Timur
Bekmambetov girato nei
Sassi e in distribuzione ad
agosto negli Stati Uniti e a
A sinistra la
protagonista
del film, Gal
Gadot
settembre in Italia, grazie al
quale l’appeal cinematografico della città ne ha
espresso il miglior effetto.
L’attenzione rivolta a Matera dalle grandi produzioni
e dalle fiction tv, come “Sorelle” diretto recentemente
da Cinzia Th Torrini, riconosce alla città un’importanza stroardinaria. Il recente
spot che la Treccani ha deciso di girare proprio nella
città dei Sassi, e che alcune
critiche aveva mosso nel corso delle riprese effettuate nel
centro storico, è oggi al centro dei numerosi riconoscimenti che vengono attestati a Matera. La produzione
ha garantito, fornendo specifica polizza assicurativa,
che dopo la lavorazione sarà perfettamente ripristinato lo stato dei luoghi. Ecco
il calendario delle riprese e
dei luoghi che saranno interessati: 13 aprile: Vico Solitario, 14 aprile: Madonna
delle Vergini, 18 aprile Vico Solitario, piazza S. Pietro
Caveoso, 19 aprile: Via Madonna delle Virtù
Individuato il tifoso del Matera che fece brillare ordigno fuori dallo stadio
Petardo esploso, 26enne
rischia da uno a 4 anni
La tifoseria
del Matera
MATERA - La Polizia di
Stato di Matera ha denunciato all’autorità giudiziaria un uomo perché responsabile dell’esplosio-
ne di un potente petardo
in via Nicola Sole, all’esterno dello stadio XXI
Settembre, durante lo svolgimento della partita Ma-
tera-Catanzaro, tenutosi il
13 marzo scorso e valevole per il Campionato Nazionale Lega Pro Girone C.
L’esplosione, avvenuta a
partita già iniziata, provocò un fortissimo boato che
fu udito distintamente
non solo dalle persone presenti nello stadio. Come è
noto la normativa sulle
manifestazioni sportive
(legge n.401/89 e successive modifiche) punisce sia
il porto che l’accensione di
artifici pirotecnici all’inter-
Il fatto nel match
col Catanzaro: al
vaglio l’adozione
del Daspo
no dei luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive o nelle immediate vicinanze di essi. La violazio-
“Tourism talk” e l’attenzione ai turisti
digitali, “connessi” 24 ore su 24
MATERA - Connessi ad internet 24 ore su 24 grazie
ai loro dispositivi mobili;
pronti a condividere sui social tutto ciò che ritengono importante, come ad
esempio un’immagine di
città, un piatto in un ristorante particolare; non
hanno più bisogno di intermediari e possono organizzare viaggi “fai da te”
perché sanno esattamente che cosa stanno acquistando; attenti alle opinioni e alle recensioni rilasciate dagli altri viaggiatori in
relazione ad una determinata destinazione; affascinati da tutte quelle esperienze di viaggio non banali, ma uniche ed originali. E’ l’identikit del “turista digitale” tracciato dal
Centro Studi Turistici Thalia prendendo spunto dall’evento “Tourism Talk”
promosso a Matera da Unicredit. Intanto i turisti digitali hanno caratteristiche differenti rispetto al
passato: sono innovativi,
sentono la necessità di con-
dividere sul web ciò che vivono in tempo reale, vogliono raccontare le loro
esperienze di viaggio e dire la loro opinione in merito all’hotel in cui hanno
soggiornato o al tour organizzato cui hanno partecipato. “Questo significa – commenta Anna Selvaggi, assessore al Turi-
Selvaggi:
“Saper cogliere
i cambiamenti”
L’assessore
Selvaggi nel
corso di
Tourism Talk
Scuola e autismo, lunedì 11 aprile convegno a Matera
MATERA - “Autismo e scuola” è il
tema del convegno organizzato
dall’Istituto di Istruzione Superiore “I.Morra”, che avrà luogo lunedì 11 aprile alle ore 9.00 nella sala
consiliare della Provincia di Matera. Ad aprire i lavori sarà il dirigente scolastico Rosaria Cancelliere, a
cui seguiranno i saluti istituzionali del prefetto della provincia di Masmo del Comune di Matera – che chi promuove e chi
organizza e commercializza il turismo non può rimanere indifferente agli
atteggiamenti dei nuovi
tera Antonella Bellomo, del presidente della Provincia Francesco De Giacomo, del sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, dell’assessore comunale alle Politiche sociali Marilena Antonicelli, della coordinatrice regionale Usr di Basilicata Claudia Datena, del direttore dell’Ufficio
IV Ambito Territoriale Provinciale
di Matera Nicola Caputo. Dopo la te-
turisti ma deve accogliere questi cambiamenti e saperli sfruttare al meglio
per migliorare attrattività e contribuire alla crescita dell’economia diretta ed
ne è punita con la reclusione da uno a quattro anni.
L’uomo, tifoso 26enne della squadra materana, è stato individuato a seguito
dell’attività svolta dal personale della Squadra Tifoserie della Digos. Nei suoi
confronti è stata avviata la
procedura per l’eventuale
adozione del Daspo.
stimonianza del presidente dell’associazione “Dumbo” Michele Colasuonno, si entrerà nel vivo del dibattitocon diversi interventi. A concludere il convegno, che sarà moderato dalla giornalista Mariangela Lisanti, sarà Lucrezia Stellacci, già capo del Dipartimento Miur Roma e
componente del consiglio superiore della Pubblica Istruzione Roma.
indotta. La rete ha cambiato il turismo. Al giorno d’oggi, chi viaggia decide il proprio itinerario
sul web, basandosi sui
commenti e sulle impres-
sioni di altri utenti che
spesso non conosce. Gli
operatori turistici in particolare si trovano davanti a dei nuovi profili di consumatori che, grazie ad in-
ternet, sono diventati più
consapevoli ed esigenti rispetto alle loro aspettative di viaggio e alle opzioni di prenotazione che hanno a disposizione.
Il mercato digitale del
turismo che coinvolge
l’Italia (sia in termini di turisti in entrata che in uscita), ha visto una crescita
interessante, con un passaggio dal 17% del 2014
al 19% del 2015, arrivando così a rappresentare
quasi un quinto dell’intero settore turistico. In
particolare, il transato digitale delle strutture ricettive vale circa 1,5 miliardi di euro nel 2015, in crescita del 12% rispetto al
2014, e pesa il 16% del
mercato online complessivo. I trasporti valgono poco più di 6,8 miliardi di euro nel 2015, in crescita del
9%, e pesano il 72% del
mercato. I pacchetti viaggio quasi 1,2 miliardi di
euro, in crescita del 13%,
e pesano poco più del
12% del mercato”.
23
Venerdì 8 aprile 2016
METAPONTINO
COLLINA MATERANA
IN ONDA GIOVEDI'
ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV
Aliano, allacci abusivi in tre case e un esercizio commerciale: tre denunce
Rubano oltre 50mila euro
di acqua ed elettricità
ALIANO - Ritenute responsabili di furto di energia elettrica e acqua - con un danno totale di
oltre 50 mila euro - tre persone sono state denunciate in stato di libertà alla magistratura,
ad Aliano, dai Carabinieri. I militari hanno accertato che sono stati realizzati allacciamenti
abusivi alla rete dell’Enel e a quella idrica in
tre abitazioni e in un negozio. I Carabinieri di
Aliano sono arrivati alle tre denunce nell’ambito di mirati servizi di controllo del territori. Teatro della vicenda è il paese di Aliano, dove si è accertato che in tre abitazioni ed in un
esercizio commerciale i proprietari, da circa tre
anni addietro, si erano allacciati abusivamente a monte del misuratore di energia elettrica
e da circa un anno si erano altresì allacciati
alla rete idrica senza alcun contatore a loro intestato. Gli allacci abusivi sono stati eseguiti
senza il rispetto di alcuna norma sulla sicurezza. Il danno economico quantificato dalla
società Enel ammonta a circa 38mila euro e per
la società Acquedotto Lucano ammonta a circa 15mila euro.
Irsina, sei mesi di domiciliari
per un 40enne ospite di “Fratello
Sole”: accusato di ricettazione
IRSINA - Nella serata di
mercoledì 6 aprile a Irsina, i carabinieri della locale stazione hanno tratto in arresto un 40enne
residente nella provincia
di Matera, con precedenti di polizia, attualmente in libertà vigilata presso la comunità terapeutica “Fratello Sole”, ubicata in quella località
Santa Maria d’Irsi, poiché
colpito da un ordine di
esecuzione emesso dalla
Procura della Repubbli-
ca – Ufficio Esecuzioni Penali presso il Tribunale
di Matera, in quanto dovrà espiare la condanna
complessiva residua di
mesi 6 di reclusione in detenzione domiciliare,
presso la medesima strut-
Il prefetto Bellomo: “Lotta alla criminalità, un seme che va coltivato”
GGdi CRISTINA LIBONATI
TURSI - Hanno parlato di
legalità e lo hanno fatto prima con gli studenti nelle
scuole e poi con la cittadinanza di Tursi. Loro che sono stati al fianco di chi ha
lottato ed è
morto in nome della legalità, i giudici Giovanni Falcone e
Rocco Chinnici, uccisi
dalla mafia.
Loro sono gli
agenti di
scorta, rispettivamente Giuseppe
Costanza, sopravvissuto
alla strage di Capaci, e Gio- La testimonianza: “Giusto
vanni Paparcuri, l’unico rimasto vivo nell’attentato del ricordare anche i vivi. Noi
29 luglio 1983 a Palermo.
siamo morti quel giorno
Due uomini che non vogliocoi nostri colleghi”
no essere
chiamati
eroi ma vorrebbero solo
essere ricordati perché
anche loro
come i morti sono vittime di mafia.
“Non è giusto ricordare
soltanto i
morti e dimenticare i
sopravvissuti - è l’amaro sfogo di Paparcuri -. Si è vero, siamo ancora in vita, però noi siamo Nelle immagini in alto alcuni momenti
morti quel giorno che sia- della lezione di legalità svoltasi a Tursi
mo rimasti feriti perché con
noi ci portiamo il senso di
A Tursi una lezione di legalità
Ospiti Giuseppe Costanza e Giovanni Paparcuri, sopravvissuti alle stragi di mafia
Policoro, consapevolezza dell’autismo
POLICORO - Sabato scorso, l’I.C.2 “Giovanni Paolo II” di Policoro, ha risposto all’appello del Miur organizzando nella propria struttura la giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo. Al tavolo della discussione sul tema, erano presenti il pediatra, Tommaso Buono, il sociologo, Rocco Di Santo, l’assessore comunale, Massimiliano Scarcia, e la dirigente scolastica dell’IC2, Maria Carmela Stigliano. La sala era piena di genitori e di alunni provenienti dalla scuola primaria accompagnati dall’insegnante Agata Guarino, la quale ha creato un
bellissimo video sull’accoglienza e sull’inclusività di chi è più speciale
e più bisognoso di coccole e di amore. Infatti, i
bambini della classe 3C
a tempo pieno hanno dato vita ad un momento di breve recitazione fatta di dolci aggettivi per un loro compagno di classe,
un compagno amato e valorizzato dai loro caldi abbracci e baci quotidiani. Commovente l’intervento della mamma che ha
concluso con un caloroso ringraziamento alla scuola.
tura riabilitativa. I fatti
alla base del provvedimento dell’autorità giudiziaria risalgono al settembre 2013, allorquando l’interessato si rese responsabile del reato di ricettazione a Policoro. A
conclusione degli accertamenti di rito svolti in
Caserma ad Irsina, i militari hanno tradotto l’arrestato presso la struttura terapeutica, poiché
sottoposto al regime della detenzione domiciliare.
colpa di essere sopravvissuti ai nostri colleghi”. Una lezione di legalità importante e ricca di commozione
quella che è avvenuta nella sala consiliare del comune di Tursi, al quale hanno
partecipato
numerosissimi cittadini attenti e
interessati
ad un problema che anche se non si
vede, c’è. Anche se negli
anni la criminalità ha
cambiato
volto, continua comunque ad essere presente e ad insinuarsi nella società civile. “La criminalità qui in Basilicata fa
leva su un diffuso disagio
sociale - ha spiegato il prefetto di Matera, Antonella
Bellomo. Le condizioni di vita sono aggravate da questo difficile momento di crisi economica e, quindi, le
persone che sono prive del
lavoro e della loro dignità
possono cedere all’illegalità. Tra i fenomeni più diffusi, i reati contro il patrimonio e la diffusione di sostanze stupefacenti”. Perché
la legalità è un seme che deve essere piantato sin da giovanissimi. E sono stati loro a voler capire cosa accadde in quei due giorni e perché gente onesta ha dovuto pagare con il più grosso
sacrificio per un unica colpa, quella di aver voluto servire lo Stato.
Venerdì 8 aprile 2016
24
SPORT
Lega Pro
Sul derby: “Loro se non riusciranno a fare gioco si chiuderanno all’indietro. Allora dovremo usare la testa”
“Dobbiamo cavalcare l’onda”
Matteo Piccinni paragona il Matera a un surfista che sul più bello non può fermarsi
di ARTURO SCARPALEGGIA
ne di inseguire i play off siamo inceppati sono
fino all’ultimo perchè stati incidenti di percorsiamo arrivati fino qui e so che capitano a tutte le
di certo non ci tiriamo in- squadre. Dal girone C
dietro sul più bello. Le al- possono arrivare agli
tre squadre devono te- spareggi post season
tre squadre
merci ma
quindi
noi
non
Il rito prima di epenso
che
possiamo
ogni partita:
anche noi
fare passi
falsi.
“Uno sms alla possiamo
dire la noPLAY
mia ragazza
stra”.
OFF: “Da
Melfi a al
prima di salire SI:I “E’TIFOstato
Melfi ne è
sul pullman”
bello trovapassata di
re i tifosi
acqua sotto
i ponti sotto tutti i pun- davanti lo stadio al ritorti di vista e da quando è no da Lecce. Ora il popoarrivato mister Padalino lo biancazzurro dovrà dinon ci siamo fermati più mostrare di essere il doe quando ogni tanto ci dicesimo uomo in campo come mi raccontano
accadesse lo scorso anAVVISO DI PROCEDURA DI V.I.A.
no. Con il Melfi spero in
ai sensi del D.L.vo n. 152/2006 (e s.m.i.) - Parte II e della L.R. 47/1998 (s.m.i.)
uno stadio pieno come
Proponente: Inerti Srl - Via della Tecnica, 18 Potenza
In data 22.02.2016 è stata presentata, presso la Regione Basilicata all’Ufficio Compatibilità Ambiente del
un uovo. Per un calciaDipartimento Ambiente e Territorio, Infrastrutture, Opere Pubbliche e Trasporti, Istanza di Valutazione di Impatto
tore è importante e situaAmbiente (V.I.A.) relativa al progetto Cava di calcare sita in “Loc. Poggio La Sala” del comune di Vaglio di Basilicata
(PZ). Tale intervento per la sua tipologia è sottoposto a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi del
zioni del genere ti galvaD.L.vo n. 152/2006 (e s.m.i.) - Parte II e della L.R. 47/1998 (s.m.i.). Il progetto prevede l’estrazione e la lavorazione
di materiale calcare con successiva sistemazione dell’area di estrazione. I possibili impatti sulle componenti ambiennizzano”.
tali derivanti dalla realizzazione del progetto sono stati accuratamente minimizzati dalle scelte progettuali degli interIL MOMENTO: “Dobventi che interagiscono con le componenti dei fattori ambientali. Pertanto non ci sono rilevanti impatti la cui azione
è preclusiva per l’attività che si vuole intraprendere. Della documentazione relativa all’istanza di V.I.A. si potrà prenbiamo
cavalcare l’onda,
dere visione presso la Regione Basilicata, Ufficio Compatibilità Ambientale del Dipartimento Ambiente e Territorio,
Infrastrutture, Opere Pubbliche e Trasporti - Via Vincenzo Verrastro, 5 - 85100 Potenza.
come un surfista che doChiunque sia interessato può presentare proprie osservazioni entro 60 giorni dalla data di pubblicazone del presenma la sua tavola e attente avviso, inviando formale comunicazione a:- Regione Basilicata Regione Basilicata, Dipartimento Ambiente e
Territorio, Infrastrutture, Opere Pubbliche e Trasporti - Ufficio Compatibilità Ambientale - Via Vincenzo Verrastro, 5
de l’onda perfetta. Per
- 85100 Potenza. ovvero a mezzo p.e.c. all’indirizzo: - [email protected].
Il Proponente - Inerti Srl
noi in queste ultime gaPotenza, 8 Aprile 2016
re di campionato ci sarà
Per Informazioni: Colangelo Domenico - cell. 328-2729269
BENEVENTO (-1)
LECCE
FOGGIA
CASERTANA
COSENZA
MATERA (-2)
MESSINA
FIDELIS ANDRIA (-1)
PAGANESE (-1)
CLASSIFICA
MATERA - La lotta per
i play off incrocia quella per restare aggrappati alla salvezza. Perchè da
sabato sino alla fine i testacoda saranno tantissimi. Sfide affascinanti,
cariche di speranza, con
risultati che alla vigilia
potrebbero sembrare
scontati ma non sarà affatto così. Il Matera
quindi dovrà non fidarsi del Melfi che pur essendo in difficoltà potrà
trovare in questo derby
stimoli e forze inaspettate. Per il “generale” Padalino sarà ancora 4-33 che in fase difensiva si
maschererà da 4-5-1. A
proposito di difesa ecco
le sensazioni e le parole
del gladiatore lombardo
Matteo Piccinni nell’intervista che vi proponiamo.
I DERBY: “In carriera
ho giocato molti derby ed
altri lo visti dalla panchina ma devo dire che non
potrò mai dimenticare
un Pisa-Livorno di qualche anno fa. Grande
piazza e grande e storica rivalità tra le tifoserie. Ho giocato anche con
l’Albinoleffe un derby
con l’Atalanta e per una
piccola realtà come l’Albinoleffe quegli anni e
quei derby in B resteranno nella storia. Ogni derby però ha una storia tutta sua”.
STIMOLI: “Dopo la
partita vinta a Lecce gli
stimoli vengono da sè.
Non vediamo l’ora di giocare con il Melfi e personalmente sono caricato
a pallettoni perchè tutto il gruppo ha intenzio-
29 ° GIORNATA
AKRAGAS
FIDELIS ANDRIA
MONOPOLI
LUPA CASTELLI
BENEVENTO
MESSINA
LECCE
PAGANESE
FOGGIA
59
55
53
53
51
48
41
39
38
30 ° GIORNATA
(2/4-04-2016)
MARTINA F.
J. STABIA
COSENZA
CASERTANA
ISCHIA
CATANZARO
MATERA
MELFI
CATANIA
sempre da vincere e attendere l’onda perfetta
che ci porti quanto più
in cima possibile. Se
qualcuno aveva ancora
dubbi du questa squadra
e questo gruppo penso
dopo quello che abbiamo
fatto a Lecce abbia capito che ci siamo anche noi
per i play off. Forse siamo ancora leggermente
in ritardo ma di certo
proveremo fino all’ultimo a centrare un obiettivo che sarebbe storico”.
COME VINCERE IL
DERBY: “Dobbiamo avere pazienza.Sappiamo
che loro di certo se non
riusciranno a fare gioco
si chiuderanno all’indietro e quindi con calma dovremo essere bravi a non perdere la testa
se il tempo andrà avanti Inesorabile. Dobbiamo
rimanere freddi e giocare come sappiamo. Poi è
chiaro che anche i singoli episodi potrebbero fare pendere la bilancia da
un lato o dall’altro”.
POSSIBILITA’ DI
PLAY OFF. “Ci crediamo
tantissimo. Gara dopo
gara abbiamo costruito
un qualcosa di veramente bello a livello di
spogliatoio e di gioco
perchè questo Matera
gioca anche un buon calcio e non butta mai via
un pallone.Poi ci sono
gare che si incanalano in
un certo modo e devi stare al gioco e sperare nel-
1-1
0-0
2-3
1-2
3-2
1-1
1-2
0-0
3-0
AKRAGAS (-5)
JUVE STABIA
CATANZARO
CATANIA (-10)
MONOPOLI
MELFI
MARTINA FRANCA (-1)
ISCHIA (-4)
LUPA CASTELLI R. (-1)
LECCE
MATERA
CATANZARO
CASERTANA
ISCHIA
CATANIA
MARTINA
JUVE STABIA
COSENZA
la buona sorte. Ma in generale stiamo anche bene fisicamente ed anche
questo fattore può risultare fondamentale quando regna e regnerà
l’equilibrio più totale in
zona play off. Potrebbe
esserci realmente un volatone finale fino all’ultimo minuto dell’ultima gionata per decretare chi arriverà a giocare gli spareggi”.
COLUMELLA: “Il presidene è un uomo viscerale vulcanico, ma anche
36
33
31
29
29
25
22
21
8
(9/11-04-2016)
AKRAGAS
MELFI
PAGANESE
FOGGIA
MONOPOLI
L. CASTELLI
F. ANDRIA
MESSINA
BENEVENTO
09/04 15,00
09/04 15,00
09/04 16,30
09/04 17,30
10/04 14,00
10/04 15,00
10/04 16,30
10/04 17,30
11/04 20,00
scaramantico. Ultimamente non lo vediamo
tanto ad inizio settimana proprio perchè forse
non vuole rompere l’incantesimo di questo rito.Vinciamo e diamo il
massimo anche e soprattutto per lui”.
IL RITO: “Prima di salire sul bus in direzione
campo scriverò il mio solito sms scaramantico alla mia fidanzata Paola,
niente di più e niente di
meno. Lei è il mio portafortuna.
GRADUATORIA DI RENDIMENTO
GIOCATORE
RUOLO
MEDIA
PRES.
INFANTINO
A
6,583
12
DE ROSE
C
6,482
28
IANNINI
C
6,396
24
BIFULCO
P
6,389
27
DI LORENZO
D
6,304
28
PICCINNI
D
6,288
26
ROLANDO
C
6,214
14
INGROSSO
D
6,208
24
ARMELLINO
C
6,188
24
GAMMONE
C
6,136
11
TOMI
C
6,130
27
ZAFFAGNINI
D
6,107
14
CARRETTA
A
6,056
27
LETIZIA *
A
6,053
19
CASOLI
C
5,909
11
MEOLA
C
5,818
11
* CALCIATORE NON PIU’ IN ROSA
_Sport_
Venerdì 8 aprile 2016
25
Lega Pro
Lo squalificato Colella sarà sostuito in difesa dal rientrante Petta
di CLEMENTE CARLUCCI
MELFI – Al punto in cui
si è, con appena cinque
partite ancora da disputare, il Melfi di mister Guido Ugolotti non
ha davvero altro da fare che diventare speculativo al massimo. In
una sorta di proiezione
di tipo strategico che abbia riferimento al tentare il tutto per tutto. Ci sono ancora 15 punti disponibili e prendendoseli tutti i federiciani sa-
Formazione senza incognite
rebbero salvi senza andare ai play out. Quest’ultima, anche se molto forzata, è un’ipotesi
sempre possibile. Sarebbe un’impresa colossale farcela. Anche per
questo motivo appare
più realistico che lo stesso team gialloverde si
preparasse per bene alla complicata fase degli
spareggi. Circostanza,
quest’ultima, che già
un’altra volta si è verificata anche ma l’esito finale fu positivo. Stavolta, purtroppo, potrebbe
essere tutto diverso, anche perché la squadra attuale sembra molto meno reattiva di quella di
allora. Un particolare
che dovrebbe in ogni caso imporre al Melfi di fare molta attenzione nel
doverli affrontare al meglio della condizione
psicologica e soprattutto fisico-atletica. Adesso
bisognerebbe fare in
modo di occupare la postazione migliore (il
quint’ultimo posto) nella cosiddetta “griglia”
play out che dovrà presto essere strutturata. Al
momento, e lo si è visto
anche nel corso della
partitella di metà settimana di ieri, c’è un Melfi incompleto per infortuni e squalifiche. Quelle della punta Ingretolli e quella più “delicata”
del difensore Colella.
Per il primo nessun
rimpianto, tanto più che
si prospetta il rientro del
bomber e capitano Masini. La maglia di Colella,
invece, sarà di nuovo del
compagno di squadra
Petta. Che non è più
squalificato. In ogni caso, già da domani, a Ma-
tera un Melfi ancora “incerottato”, messo su alla meglio. Mancherà ancora Zane, a lungo infortunato. Lo stesso atleta
è un centrocampista con
capacità di regia. La comitiva giallo-verde partirà domani alla volta di
Matera. Una trasferta
molto vicina sia per la
squadra che per i tifosi
federiciani. Si prevede
che sugli spalti del XXI
Settembre potranno esserci almeno 200 tifosi
del nord Basilicata.
“Non abbiamo paura anche se i nostri avversari sono una squadra organizzata”
“Non vogliamo alibi”
Cason commenta la sua stagione a Melfi e il pre-derby
Cason al termine del match di Lecce
di MANUEL SCALESE
MELFI - La doppietta all’esordio in gialloverde
alla Juve Stabia è il biglietto da visita di Stefano Cason difensore centrale di
187cm per 85kg arrivato
a Melfi in prestito dall’Atalanta. “Dea Bendata” che
oltre a costituire il futuro
prossimo del giovane ’95
di Belluno dovrà sostenere anche nell’immediato
presente il Melfi nel derby di domani. Sensazioni
e tensioni dell’imminente
vigilia del derby di Lega
Pro tutte racchiuse nell’intervista che vi proponiamo.
Prima esperienza al
sud così lontano da casa?
Come è stato?
“All’inizio è stato un po’
difficile ambientarmi. Poi
stringendo nuovi rapporti e amicizie con tante persone che mi hanno accolto benissimo è andata meglio. Adesso sto bene”.
Come si vive a Melfi?
“E’ una piccola cittadina con gente disponibile
pronta sempre a darti
una mano, molto tranquilla, poche distrazioni e
pressioni. E’ l’ambiente
ideale per poter lavorare
bene”.
Speri sia il tuo trampolino di lancio?
“Sinceramente ho scelto Melfi per questo, per la
visibilità che ti offre. Cercare di fare il maggior numero di presenze per attirare le attenzioni di club
di categorie superiori”.
Tornerai all’Atalanta?
“Sì, ho un contratto
triennale con l’Atalanta. Al
temine della stagione tornerò a Bergamo e valuteremo il da farsi”.
Contro la Paganese
un pari agrodolce?
“Abbiamo avuto le nostre chance per vincerla,
tra cui un rigore non
concesso a Canotto. L’arbitro non era di certo dalla
nostra, ma non vogliamo
trovare alibi e ci proietteremo al derby con più grinta”.
Con che spirito vi proiettate al derby?
“Siamo sereni e andremo lì per vincere. Il Matera è tra le squadre più in
forma del torneo, ma noi
siamo uniti e andremo lì
con lo spirito giusto”.
Cosa temi del Matera?
“Sono una squadra organizzata e compatta con
giocatori importanti. Dovremmo essere bravi a giocarcela sull’aspetto tattico
e agonistico”.
Chi temi del Matera?
“Non temo nessuno.
Nel girone C ogni squadra
ha calciatori importanti
quindi bisognerà approcciarsi alla gara con la stessa mentalità con cui si affrontano tutte le gare”.
Sarete in emergenza?
“Si mancheranno Colella, Ingretolli, Zane e Herrera, ma chi scenderà in
campo sarà all’altezza degli indisponibili. Sarà una
grande chance per chi fin
qui ha trovato meno spazio”.
Masini recupera?
“Penso riesca a recuperare, non è un problema
grave. Speriamo ce la faccia, è il nostro capitano e
ci dà una grande mano”.
Quale tuo compagno
speri possa essere decisivo?
“Chiunque può essere
decisivo. Non sono i singoli che fanno la differenza,
se si è gruppo, se si è compatti, diventiamo tutti fondamentali”.
Credete nella salvezza
diretta?
“Finché l’aritmetica non
ci condanna ci crediamo fino all’ultimo, se anche i numeri dovessero voltarci le
spalle allora penseremo ai
play-out. Per ora siamo
convinti e decisi che riu-
Ugolotti: “Voglio che i ragazzi affrontino
la partita giocando con la mente libera”
di GIUSEPPE A. RINALDI
MELFI - Un derby è partita importante di per sè.
Per il Melfi, però, quello
di domani a Matera è un
crocevia fondamentale.
“E’ un pò di giornate che
cerchiamo questo colpaccio. Vedendo la classifica,
e che il Catania gioca contro al Lupa Castelli, indubbiamente una sconfitta
nel derby significherebbe
un distacco tale per cui bisognerebbe iniziare a
pensare in maniera un pochettino diversa - dice mister Ugolotti -. Io ho sempre creduto che questa
squadra meritasse qualcosa di più. E’ un’annata
in cui tutto gira in una
maniera strana. Ci sono
stati degli errori, anche da
parte del sottoscritto, ma
adesso siamo arrivati al
dunque. I ragazzi ci tengono. Questo essere sempre lì a dover lottare, a
non aver potuto mai tirare fuori la testa e, quando avevamo la possibilità,
un episodio ci ha detto
contro e l’altro pure, penso che ad un certo punto
abbia condizionato il rendimento di qualcuno”.
Come si affronterà il Matera? “Mi auguro che i ragazzi vadano in campo
non pensando alla classifica - chiosa il tecnico -,
giocando la partita con la
mente libera, perchè
quando hanno giocato
con la mente libera hanno fatto delle grandi prestazioni, come a Lecce.
Loro hanno fisicità, hanno qualità, a gennaio
poi, in un organico già
forte, hanno inserito Infantino, che è forse il miglior cannoniere a disposizione nella Lega Pro, e
questo la dice lunga sul
progetto e sulle potenzialità che può avere questa
squadra. Sappiamo che
giocano in ampiezza, che
hanno degli esterni molto veloci, che hanno un
centrocampo molto forte
fisicamente. In questo
momento, non abbiamo
una vasta scelta sugli
esterni. Dobbiamo essere
corti e cattivi in avanti”.
sciremo a salvarci”.
Derby come ultima
spiaggia?
“E’ un bivio fondamentale perché una sconfitta
ci condannerebbe a perdere ulteriormente punti e
posizioni in classifica rispetto alla zona salvezza”.
Come si vive la vigilia
di una partita del genere?
“Sarà una partita come
le altre, dovremmo scendere in campo sereni e allo stesso tempo consapevoli che sarà una gara fondamentale in ottica salvezza”.
Hai esordito nel Melfi
con una doppietta. Non
potevi sognare di meglio?
“E’ stato un grande
esordio. Dispiace solo di
non essere riuscito a trovare altri gol per la squadra e portare qualche
punto in più in classifica”.
Potresti ritrovare il
gol sabato nel derby…
“E’ quello che spero, sarebbe magnifico”.
Qual è è il modello a cui
ti ispiri?
“Mi sono sempre ispirato a Paolo Maldini, bandiera del calcio che ho visto
sempre come un esempio
da seguire”.
In quale calciatore rivedi le tue caratteristiche?
“In quelle di Giorgio
Chiellini che riesce a bilanciare le sue non eccezionali doti tecniche con quelle
fisiche e mentali”.
Dove giocherà Cason
nella prossima stagione?
“Il calcio è tutto una sorpresa non puoi mai sapere dove ti troverai. Io spero di tornare a Bergamo e
ricevere qualche proposta
importante”.
GRADUATORIA DI RENDIMENTO
GIOCATORE
RUOLO
MEDIA
PRES.
GIACOMARRO
C
6,152
23
SANTURRO
P
6,103
29
CASON
D
6,000
27
GIRON
D
5,955
11
MAIMONE
C
5,952
21
MASINI
A
5,938
16
CANOTTO
A
5,929
28
COLELLA
D
5,929
14
HERRERA
C
5,917
24
AMELIO
D
5,889
9
FINAZZI
C
5,853
17
LONGO
C
5,827
26
ANNONI
D
5,786
21
DI NUNZIO *
D
5,750
16
DEMONTIS
D
5,733
15
TORTOLANO
C
5,647
17
SOUMARÈ
A
5,636
11
LESCANO *
A
5,550
10
* CALCIATORE NON PIÙ IN ROSA
26
_Sport_
Venerdì 8 aprile 2016
Serie D
Il Francavilla, intanto, dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia si rituffa nel clima campionato aspettando il San Severo
“Un premio per i miei sacrifici”
Nagib Sekkoum commenta la vittoria del Pallone d’Oro della Serie D frutto di 24mila voti
FRANCAVILLA - GRADUATORIA DI RENDIMENTO
GIOCATORE
Nella foto in alto Nagib Sekkoum durante il match col
Fondi
di NICOLETTA FANUELE
FRANCAVILLA - Archiviata la sconfitta contro
il Fondi, costata l’eliminazione dalla Coppa Italia, per il Francavilla testa di nuovo al campionato dove i sinnici devono consolidare la propria
posizione play off magari pensando a consolidarla. Domenica al “Fittipaldi” arriverà il San Severo, per la tredicesima
giornata del girone di ritorno. Nelle ultime cin-
COLONNA
que giornate di campionato, i sinnici proveranno a difendere il quarto
posto in classifica, in piena zona playoff. Un obiettivo da perseguire e difendere e che impreziosirebbe la straordinaria
stagione rossoblu. Nelle
ultime cinque gare i rossoblu affronteranno San
Severo, Potenza, Nardò
e Marcianise, per poi concludere tra le mura amiche contro il Taranto. Nonostante la delusione
per l’eliminazione dalla
C
6,563
24
GASPARINI
C
6,444
27
ALEKSIC
A
6,365
26
D’AURIA
A
6,362
29
FANELLI
A
6,300
20
PAGANO
D
6,286
28
MARINO
C
6,192
26
LICCARDO
P
6,167
24
PISANI
A
6,167
24
MANNONE
D
6,161
28
COLONNA
D
6,103
29
NICOLAO
D
6,067
15
SOLITRO
D
5,975
20
CAVALIERE
D
5,941
17
MARZULLO
A
5,889
9
Il capitano sinnico nella classifica
finale del premio di www.tuttocampo.it
ha preceduto Esposito del Matelica
e Brusacà della Lavagnese
Coppa Italia per mano del
Fondi una bella notizia è
arrivata in casa sinnica.
E’ andato al capitano del
Francavilla, Nagib Sekkoum, il Pallone d’Oro
della Serie D per la stagione 2015/2016. Il mediano sinnico, classe ’81,
ha avuto la meglio sugli
altri diciannove finalisti.
IOIME
RUOLO
P
MEDIA PRES.
6,500
MEDIA PRES.
SEKKOUM
Ventiquattromila voti
registrati in poche settimane hanno consegnato la vittoria al calciatore rossoblu, che ha preceduto nella classifica finale Esposito del Matelica e Brusacà della Lavagnese.L’iniziativa è
stata promossa, per il secondo anno consecutivo,
AZ PICERNO - GRADUATORIA DI RENDIMENTO
GIOCATORE
RUOLO
CATALANO
lo ricordiamo ancora
una volta, dal portale tuttocampo.it, che nei prossimi giorni renderà note le modalità di premiazione. “Una soddisfazione grandissima vincere
il Pallone d’Oro - ha raccontato Sekkoum -. Un
riconoscimento molto
importante per i tanti sacrifici fatti nella mia vita calcistica e che mi rende molto orgoglioso”.
Una vittoria arrivata con
un suffragio larghissimo, 24mila preferenze, a
di DONATO VALVANO
PISANI
A
6,407
27
PASCUCCIO
D
6,346
13
GERARDI
C
6,250
16
PISANI
A
6,250
12
BACIO TERRACINO
A
6,107
14
CATALANO
A
6,107
14
CONTI
D
6,071
14
LAMARRA*
P
6,071
14
TARASCIO
C
6,048
21
LI MULI
C
5,960
25
MIGLIONICO
D
5,909
22
ITRI *
D
5,679
14
PERNA
A
5,650
10
* CALCIATORE NON PIU’ IN ROSA
chi la dedica o un ringraziamento? “Ringrazio
tutte le persone che mi
hanno sostenuto in questa competizione. Sono
stati tantissimi i voti ricevuti”, ha continuato il
mediano rossoblu. Un
premio dedicato, neppure a dirlo, alla sua famiglia e a quanti in queste settimane lo hanno
sostenuto: “Dedico il premio a mia moglie e ai
miei gioiellini, i miei figli”, ha concluso il calciatore sinnico.
Picerno, si fa “spazio” la coppia
in mediana Tarascio-Catalano
13
ESPOSITO E.
PAGANO
PICERNO- Ambiente carico al punto giusto in casa Picerno e voglia di riprendere il discorso con
la vittoria interrotto a
Francavilla Fontana.
L’attesa e l’atmosfera intorno alla squadra è di
quelle positive. Lo si è visto anche ieri pomeriggio durante la partitella
tutta in famiglia, classico appuntamento del
giovedì
pomeriggio
quando mister Arleo di
solito prova l’undici da
schierare in campo alla
domenica. Una partitella a ritmi piuttosto intensi, dove il tecnico ha mescolato un po’ le carte
provando le diverse situazioni da mettere in
opera contro il Gallipoli. Per i melandrini, così come per i salentini, si
tratta di una sfida importante che potrebbe dare
un’altra spinta verso il
raggiungimento dei play
out. Contro i giallorossi
non ci saranno né Ioime,
nè Esposito entrambi
squalificati per un turno dal giudice sportivo
dopo essere incappati
in due cartellini gialli durante la sfida del “Giovanni Paolo II” contro la
Virtus Francavilla. Due
assenze pesanti, ma il
tecnico potentino sta lavorando per trovare le soluzioni più adatte.
_Sport_
Venerdì 8 aprile 2016
27
Serie D
POTENZA - GRADUATORIA DI RENDIMENTO
GIOCATORE
RUOLO
MEDIA PRES.
BITANCOURT
C
6,227
11
MIOCCHI
C
6,225
20
JEDA *
A
6,150
10
NAPOLI
P
6,146
24
GIACINTI
C
6,053
19
TESTARDI
A
6,050
10
SIMERI
A
6,040
25
DE STEFANO
A
6,038
26
BLANDI *
C
6,038
13
PUCA
D
6,000
12
VACCARO
C
5,958
12
TULIMIERI
A
5,900
10
ORETTI *
C
5,893
14
POSILLIPO
D
5,864
11
ESPOSITO M.
A
5,833
9
ESPOSITO P.
D
5,825
20
RICCIO *
D
5,714
14
NAVAS
C
5,705
22
LICCARDI
D
5,615
26
GIACINTI
P. ESPOSITO
La formazione per Taranto
rimane un rebus per Marra
POTENZA - Ieri mister
Marra ha provato e testato quello che sarà il
Potenza anti-Taranto
nella solita sgambata
di metà settimana ed è
chiaro che senza Miocchi, Bitancourt,Testardi, Tulimieri, Simeri e
D’Imporzano allo Iacovone scenderà in campo una compagine rossoblù a dir poco sperimentale. Due sono le situazioni tattiche valide per provare ad imbrigliare i delfini jonici con il Potenza che
potrebbe abbottonarsi
di più malgrado il clima caldo che i leoni troveranno a Taranto e
non è da escludere un
* CALCIATORE NON PIU’ IN ROSA
Ha già portato in città Mautone. Interpellato in merito non ha confermato. Flammia verso un club Cadetto
Un nome per il futuro: Avati
L’agente dei calciatori potrebbe rivestire un ruolo nel Potenza del futuro
di ARTURO SCARPALEGGIA
POTENZA - Altro giro altra corsa. I gettoni non
mancano per salire sull’ottovolante Potenza e anche
se la stagione calcistica sta
per finire e non è ancora
tempo per parlare di calciomercato ecco che però
il toto dirigenti è più che
aperto e in atto e si spera
che per il ritiro di luglio
ogni giusta figura sarà al
suo posto. Iniziamo con il
dire che in pratica Domenico Rossiello, colui che
inizialmente prese il Potenza con Vertolomo dalle mani di Notaristefani a Martina Franca, non ha mai
lasciato il leone rampante. Dopo essere stato diggì e vice presidente attualmente egli si occupa dell’area marketing del club
nonchè, passando da una
parte all’altra, è anche il
“deus ex machina” del settore giovanile del Potenza.
E se Domenico Rossiello ne
è il dominus (anche economico) suo fratello Nando
è un altro più che valido
ritorno al 3-5-2 che in
pratica sarebbe questo.
Napoli in porta con
Mautone e Puca davanti a lui ed in più andrà
scelto uno tra Posillipo e Pasqualino Esposito (ormai consueto
ballottaggio) per com-
Nella foto a
destra
Domenico
Rossiello
Il match di Francavilla
Fontana
Se da un lato appare scontato l’impiego di Ciurli tra
i pali al posto di Ioime, per
sostituire Esposito, mister
Arleo ha a sua disposizione diverse soluzioni. Dalle indicazioni ricevute dalla partitella di ieri, pare
che Varriale (in leggero
vantaggio su Bacio Terracino) possa essere l’elemen-
to prescelto per dare sostegno a Perna. Ottime sensazioni le ha date anche
Gerardi che è stato impiegato come esterno alto a
sinistra nel 4-2-3-1 e come
centrale di centrocampo
nel 4-4-2. La sensazione è
che il suo ottimo momento di forma (gol di Francavilla Fontana a parte)
possa indurre Arleo a
schierarlo dal primo minuto. Sul versante opposto invece si sono alternati sia Pisani, che rientrerà dalla squalifica, sia Minicone. Qualcosa potrebbe cambiare anche a centrocampo con Li Muli che
potrebbe essere anche lasciato inizialmente a ripo-
so. Il mediano palermitano ha cominciato la partitella con la squadra delle riserve lasciando in
pratica il suo posto al tandem Catalano-Tarascio,
per poi essere inserito
nella squadra dei titolari
in coppia con Gerardi nel
4-4-2. Il pacchetto difensivo invece, dovrebbe essere confermato per tre
quarti: pienamente recuperato Miglionico sulla
corsia di destra, Pascuccio
e Conti dovrebbero essere
i due centrali mentre sulla sinistra ballottaggio
Lugliese-Agresta con i
due che a quaratotto ore
dalla partita contro il Gallipoli (domenica alle 16)
sembrano essere alla pari.
braccio operativo e tecnico e da inizio stagione quest’ultimo è stato sempre al
fianco di mister Panariello e del preparatore Andrea Santarsiero. I rumors
dall’interno della società
indicano che per la gestione dell’area tecnica al momento Vertolomo e Vangone abbiano le idee chiare
sul fatto che possa essere
Davide Avati colui che plasmerà il Potenza che verrà. Avati è in primis un
agente di calciatori e a Potenza ha portato un pezzo
da 90 come Ciccio Mautone ma nella sua scuderia
ci sono altri top players e
giovani di prospettiva.
Abbiamo provato a contattarlo telefonicamente ed
anche un po’stizzito Avati non ha confermato e
smentito trincerandosi
dietro i soliti monosillabi
di rito. Il profilo di Davide Avati può andare per la
piazza di Potenza dato che
stiamo parlando di una
persona determinata che
ha buoni “allacci” tecnici
ma è ancora troppo presto
per spingersi oltre la singola notizia che vi abbia-
pletare la retroguardia. Mediana “ampia”
con esterni Vacca e Liccardi ed i tre centrali
che giocoforza dovranno essere Vaccaro, Navas e Giacinti. In attacco probabile l’accoppiata con De Stefano e
Marco Esposito. In caso di 3-4-3 invece va solo capito chi uscirà dal
centrocampo e chi giocherà in attacco e una
soluzione potrebbe essere quella di avanzare Giacinti a dare una
mano a De Stefano e
Marco Esposito. Anche
il giovane ragazzo della Juniores, Langone,
che tanto bene sta facendo con i leoncini potrebbe avere magari a
gara iniziata qualche
possibilità di mettersi
in mostra. Da qualche
partita gli esterni del
Potenza, Liccardi e
Vacca, sembrano essere in affanno e Marra
potrebbe anche pensare dal primo minuto di
“usare” cursori più
freschi come ad esempio uno tra Martino e
Passon ed anche questi ultimi giovanotti sono under. Lo stadio del
Taranto sarà pieno e il
Potenza per provare a
raccogliere punti nel
mare di tifosi dei delfini dovrà essere pieno
di stimoli e voglia
(aleggia)
mo appena riportato. Avati puo portare giocatori e
entusiasmo ma soprattutto sa di non poter sbagliare. In caso di incarico
scritto la cosa più importante sarà quella di reperire il giusto allenatore per
la stagione 2105/2016.
Non si sa cosa ne sarà del
polivalente Flammia (segretario, team manager,
diesse) persona legata a
doppio filo con Vertolomo
e con il Potenza dato che
il club pare essere “intestato” a lui ma per il dirigente del pare essere forte il
richiamo di un club prossimo alla Serie A che pare voglia dargli un ruolo
nel proprio rinnovato settore giovanile. Non sappiamo cosa accadrà nelle
prossime settimane nelle
alte sfere del sodalizio di
viale Marconi ma pare che
l’area amministrativa anche in caso di new entry
nel club resterà nelle mani di Vertolomo e Vangone. Da valutare anche la
posizione dell’ultimo diggì arrivato dalle parti del
Viviani e cioè Domenico
Napoli.
28
_Sport_
Venerdì 8 aprile 2016
Rugby
Partita senza storia a Cellamare. Il presidente Fiore: “Per il secondo anno di fila un team lucano vince il campionato”
La Contabilo si riprende l’argento
Il team murgiano batte senza problemi i Panthers e approfitta del ko del Granata a Potenza
MATERA - Nella penultima giornata del campionato nazionale di Rugby Serie C2 girone appulo-lucano, la Contabilo Murgia
Rugby riguadagna il secondo posto in classifica
grazie ad una prestazione
convincente e contro un avversario caparbio, il Panthers Rugby Team. I cinghiali, ospiti delle pantere a Cellamare (Bari), chiudono con dieci mete a zero. Coach Muscaridola ha
osato qualche esperimento nella formazione titolare della Contabilo, regalando una presenza dal primo
minuto a Saverio Fiore: il
presidente della franchigia
Contabilo Murgia Rugby
è stato in campo per la sua
ultima partita. Rientro in
formazione anche per
l’estremo Antonio Lanzolla, dopo un lungo infortunio. Il match fatica ad ingranare, anche a causa della giornata calda e assolata. Dopo circa 10’ la prima
marcatura è a opera di Domenico Lavecchia, Miche-
15 ° G I O R N A T A
OMNIA BITONTO DRAGHI BAT
GRANATA
PANTHERS
MURGIA RUGBY 6-62
MESSAPICA
le Sergio trasforma. Sul 70 i padroni di casa trovano un calcio di punizione
da posizione favorevole e
accorciano sul 7-3. Da qui
in poi è monologo dei cinghiali, che vanno in meta
altre 4 volte, ad opera di
Danilo Conte, Sergio (trasformata da lui stesso) ed
una a testa per Giuseppe
Gigante e Pasquale Tataranni. Nel secondo tempo
parte la girandola dei
cambi per entrambe le
formazioni. Il gioco è sem-
pre in mano ai cinghiali e
nascono altre 5 mete siglate da: Gigante, Bagiolini,
Tataranni, Lanzolla e infine Conte. Michele Sergio
ne realizza 4, per uno score personale di 17 punti,
dimostrando anche un
stico intervento. Nella ripresa, dopo alcune azioni
dei locali, il Senise ci prova in contropiede con Taccogna ma Caprioli é attento. Al 4’ occasionissima per
il Lavello con Votta che colpisce il palo, dopo un po’
ci prova Ritucci, ma Rossi é attento. Al 7’ il Senise
cala la cinquina con Ruscuani e due minuti più
tardi Castelluccio lancia
Taccogna che realizza la sesta rete. Il Lavello ci prova con Votta ancora al 14’.
Nei minuti successivi il Lavello prova a imporre il proprio gioco ma le conclusioni di Dinunno e Ruta non
creano grossi grattacapi a
Rossi. Al 21’, c’é spazio anche per il settimo centro senisese con Taccogna. Nei
minuti finali il Senise con-
52-7
SALENTO RUGBY 0-19
netto miglioramento sui
calci. Nel mezzo una punizione per i Panthers, che
fissa il risultato sul 6-62.
Dopo la sesta giornata di
ritorno, la classifica vede
la Contabilo Murgia Rugby al secondo posto. Scendono al terzo posto i Granata, pesantemente battuti sul campo del Potenza
(52-7) che si laurea campione con una giornata di anticipo. “Per il secondo an-
Il Senise si prende la finalissima
tiro che sorprende Caprioli.Al 14’ il Lavello si fa
vedere con Votta e Siconolfi ma senza esito. Al 16’ il
Senise cala il tris. Taccogna
serve Rusciani che da buona posizione insacca. Al 19’
é il Lavello a rendersi pericoloso con un calcio piazzato di Dinunno che impegna Rossi. Nei minuti
successivi sono ancora i senisesi a sfiorare la quarta
rete prima con Castelluccio, poi con Taccogna e infine con Blumetti. Al 25’bella triangolazione DinunnoVotta che in semi rovesciata manda la palla di poco
fuori. Al 28’ il Senise cala
il poker con una conclusione di Taccogna. Allo scadere della prima frazione
é Votta per il Lavello ad impegnare Rossi con un pla-
28-0
CUS POTENZA
Calcio a 5 - Coppa Batta
Gli uomini di mister Rossi espugnano Lavello con un inequivocabile 7-0
di VINCENZO ROSETI
LAVELLO - Con le triplette di Rusciani e Taccogna
e il goal in apertura di Castelluccio, il Senise batte
con un rotondo 7-0 il Lavello in trasferta, conquistando una storica finale
di Coppa Batta. Per la cronaca, il primo tentativo é
di marca lavellese, con una
conclusione di Ritucci che
impegna Rossi. Al 2’ sono
ancora i ragazzi di Dinunno a farsi vedere con Ritucci. Al 3’ ci prova il Senise
con Castelluccio e la sua
conclusione termina di
poco fuori. Al 5’ il Senise
passa in vantaggio: Taccogna, serve Castelluccio
che tutto solo fredda Caprioli. Al 6’ è il Lavello a
rendersi pericoloso con
Dinunno la cui conclusione è parata da Rossi.
All’11’ il Senise cala il bis.
Rusciani recupera un buon
pallone, lascia partire un
C
Serie
CLASSIFICA
CUS POTENZA
51
MURGIA RUGBY
43
CLUB GRANATA
39
OMNIA BITONTO
36
SALENTO RUGBY
32
MESSAPICA
20
DRAGHI BAT
7
PANTHERS
0
no consecutivo il campionato è vinto da una squadra lucana – afferma il presidente della Contabilo Saverio Fiore - il campionato 2014/2015 è stato vinto dalla Contabilo Murgia
Rugby e quest’anno la
vittoria è dei leoni del Potenza. Un segno questo della vitalità di tutto il movimento rugbistico lucano
guidato dal delegato Fir
Michele Sabia”.
Futsal Lavello 0
Senise 7
FUTSAL LAVELLO: Caprioli, Siconolfi, Ritucci S., Ruta, Campione,
Catarinella, Gorga, Votta,Dinunno,
Ritucci M. All.: Dinunno G.
SENISE: Rossi, Formica, Blumetti, Defina, Rusciani, Taccogna,
Fraudatario, Castelluccio, Ponzio,
Olivieri. All. Rossi -Scarpino
Arbitro: Traficante di Venosa
Reti: 5’pt Castelluccio (S), 11’pt,
16’pt, 7’st Rusciani (S), 28’pt, 9’st,
21’st Taccogna (S)
trolla la gara e vola in finale. Negli spogliatoi grande soddisfazione di mister
Michele Rossi: “Grande
prestazione della mia squadra, la migliore dell’intera
stagione giocata con determinazione e grande spirito di sacrificio. Abbiamo
sfruttato tutte le occasioni avute, giocando di ri-
messa e sfruttando le fasce
con tagli precisi in verticale, siamo entrati determinati dal primo minuto. Vorrei ringraziare tutti i miei
ragazzi indistintamente,
l’intera società, il mio braccio destro leonardo Scarpino per il sostegno, ora siamo entrati in finale e ce la
giocheremo con tutte le no-
stre forze, per entrare ancora di più nella storia, ora
resettiamo tutto e pensiamo alla trasferta di Vietri.
I ragazzi hanno interpretato alla lettera quello che
abbiamo fatto in settimana, avevamo preparato la
partita nei minimi particolari e nel campo è stato riportato alla perfezione”.
s p o r t @ l a n u ov a d e l s u d . i t
Contattataci per segnalare eventi sportivi o soltanto per discutere con la redazione
_Sport_
Venerdì 8 aprile 2016
Calcio a 5
29
Donne
L’Essedisport subisce la terza sconfitta consecutiva, ma ha onorato la sfida fino in fondo rendendo la gara avvincente
Vittoria importante per l’Episcopia
La squadra di mister Propato espugna Venosa e guarda alla prossima trasferta decisiva
Essedisport-Vr Futsal Episcopia 2-5
ESSEDISPORT: Gorga, Bochicchio, Albani,
Centrone, Occhionero, Sileno, Petta, Malagnino, Alcibiade, Mollica, Senise. All.: Bochicchio
Le ragazze
dell’Episcopia dopo
la vittoria di
Venosa
VR FUTSAL EPISCOPIA: Cafaro, Dimo, Celano, Molfese, Caruso, Aliotta, Limongi, Fiore, Donadio. All.: Propato
Arbitro: Giuseppe Guida di Venosa
Reti: Petta e Sileno per l’Essedisport, Aliotta, Molfese (2), Celano e Caruso per l’Episcopia
bel triangolo con Alcibiade e realizza il vantaggio.
Non c’è il tempo necessario per l’Episcopia per
reagire, perché poco dopo l’arbitro manda tutti
negli spogliatoi. Alla ripresa del gioco è più propositiva l’Episcopia e difatti dopo 5’ Aliotta ristabilisce la parità. L’intensità della gara sale, i ritmi restano elevati e ne
guadagna lo spettacolo.
Le locali, grazie alla rete di Sileno, tornano in
vantaggio, ma la gioia
dura poco, perché dopo
un minuto Molfese azzera il vantaggio delle
oraziane. E il gol che
cambia il volto alla gara!
Con un eurogol di Celano l’Episcopia si porta in
vantaggio. Il Venosa accusa un po’ il colpo e poco dopo Molfese allunga
il passo mentre Caruso
chiude i conti. Al triplice fischio finale la delusione delle locali si contrappone alla gioia delle ospiti: “Non era e
non è stato facile –ci ha
detto capitan Donadio a
fine gara- abbiamo vinto una gara importante.
Ora testa a questa grande finale e che vinca il
migliore”.
femminile
serie C
CLASSIFICA
VENOSA- Per tenere vive le speranze di promozione, per l’Episcopia di
mister Propato c’era un
solo risultato a disposizione sul difficile campo
dell’Essedisport, la vittoria. E vittoria è stata, ma
quanta fatica, perché
non è stato facile battere le oraziane che hanno combattuto dal primo
all’ultimo minuto anche con l’obiettivo di
chiudere la stagione nel
migliore dei modi. Dopo
una breve fase di studio,
le due squadre cominciano a stuzzicarsi rendono la sfida bella e vivace. L’Episcopia ci prova
con le “gemelle del gol”,
ma per Aliotta e Caruso
non è stato facile superare un baluardo difensivo come Bochicchio,
brava e precisa nelle
chiusure. Altrettanto
brava è stata Gorga a “calare la saracinesca”. Le
venosine non sono state a guardare, ma anche
in questo caso la difesa
ospite è stata altrettanto attenta. Nei minuti finale della prima frazione di gioco l’equilibrio si
spezza in favore delle locali. Petta chiude un
20 ° G I O R N A T A
BORUSSIA POLICORO
51
FUTSAL LAGONEGRO
25
V.R. EPISCOPIA CALCIO
50
REAL SATRIANO
24
MATERA CAPITALE
41
MATERA SRL
21
C. S. PISTICCI
39
FUTSAL SALANDRA
19
ESSEDISPORT
36
REAL POMARICO
4
LIONS
36
ITA SALANDRA
4
(02-04-2016)
21 ° G I O R N A T A
(09-04-2016)
BORUSSIA POLICORO
LIONS
3-1
BORUSSIA POLICORO
V.R. EPISCOPIA
C.S. PISTICCI
MATERA CAPITALE
1-0
FUTSAL SALANDRA
FUTSAL LAGONEGRO
ESSEDISPORT
V.R. EPISCOPIA
2-5
LIONS
ITA SALANDRA
FUTSAL LAGONEGRO
MATERA SRL
3-5
MATERA SRL
C.S. PISTICCI
ITA SALANDRA
REAL POMARICO
7-1
MATERA CAPITALE
ESSEDISPORT
REAL SATRIANO
FUTSAL SALANDRA
8-3
REAL POMARICO
REAL SATRIANO
Dopo tanti complimenti è arrivata la prima soddisfazione
Brutta sconfitta per le ragazze di mister Lovelli
Prima gioia per le giovani dell’Ita
Capitan Berardi vera trascinatrice
Una vittoria per il podio
MATERA- Per l’Ita è finalmente arrivata la
prima vittoria della stagione, ed è una vittoria
che ripaga un po’ tutte
le ragazze per i sacrifici fatti in questo campionato. “Dopo tante
sconfitte finalmente abbiamo conquistato la
prima vittoria –ci ha
detto il giovane capitano dell’Ita Berardi- è
una vittoria che ci ripaga per il duro lavoro
svolto durante gli allenamenti. Come primo
campionato –concludequesto risultato, anche se arrivato alla fine, ci ha dato nuove speranze e
tanta carica per
affrontare
il campionato che
verrà”.
Berardi
Nonostan-
PISTICCI- Si interrompe
a Pisticci la striscia positiva del Matera Capitale,
che durava da sette giornate ed è una sconfitta
che mette a rischio anche
il terzo posto, nelle mira
proprio di Storino e compagne. La gara, come testimonia lo stesso risultato, è stata abbastanza
combattuta, anche se in
casa Matera c’è un po’ di
disappunto su come le ragazze l’hanno affrontata
ed alla fine la sconfitta,
meritata, è stata accettata nonostante tutte le attenuanti. Il Pisticci è apparso più pimpante e fresco, mentre il Matera Capitale un po’ abulico e privo di idee. Nonostante ciò,
la palma delle migliori in
campo va ai due portieri, che hanno tenuto inchiodato il risultato,
sbloccatosi in avvio, sull’uno a zero fino alla fi-
Ita 7
R. Pomarico 1
ITA: Gagliardi, Dragonetti, Galeota, Lorusso, Pichardo, Berardi, Ruggeri. All.
Grieco
REAL POMARICO: Agneta, Alessandrino, Gioscia,
Nappi, Me. Montano, Pizzillo, Bonamassa, Rinaldi,
Martino. All.: Difigola
Arbitro: Simeone
Acito Matera
Reti: Berardi (5),
Pichardo e Lorusso
per l’Ita, Gioscia per
il Real Pomarico
te la sconfitta anche a Pomarico,
nuova realtà, si
guarda al Gioscia
futuro:
“Perdere non fa piacere a nessuno –ci ha detto invece Agneta, capitano del Pomarico- ma
nonostante il risultato,
pensiamo di aver fatto
una buona partita perchè non ci siamo mai arrese e abbiamo combattuto fino alla fine. Siamo felici per il primo
goal del vice capitano
Gioscia. Era una partita importante per noi,
speriamo di rifarci nelle prossime!” La gara è
stata sempre vivace e
combattuta, e con Berardi protagonista assoluta con le 5 reti realizzate.
Il Pisticci si aggiudica il successo contro le materane
C. S. Pisticci 1
Matera Cap. 0
C. S. PISTICCI: C.
Storino, Morelli, Gagliandro, Ferrara,
Forte, Nicodemo,
Di Lena, F. Storino,
Santandrea. All.:
Lacarpia
MATERA CAPITALE: Digilio, Matera, De Luca, Castellano, Lamacchia, Caiella, Pozzuoli, Giungato, Paiano, Sorrenti, Iannella. All.: Lovelli
ne della gara. Difatti, dopo pochi giri di lancette,
Santandrea porta in vantaggio le joniche anticipando Digilio. La reazione delle ospiti c’è, ma è
sterile, anche se C. Storino ci mette del suo per
salvaguardare il vantaggio. Molta intensità
anche nella ripresa. Le ragazze di Lacarpia provano a chiudere la gara
mentre l’offensiva di Paiano e compagne si infrange sull’attenta retroguardia locale.
Arbitro: Rocco
Lospinuso di Matera
Reti: Santandrea
BALVANO (PZ)
30
_Sport_
Venerdì 8 aprile 2016
Donne
RETI
ATLETA
SQUADRA
RETI
ATLETA
SQUADRA
RETI
53
35
33
32
32
32
30
28
25
23
Aliotta
Masini
Pozzuoli
Caruso
Langone
Zizzamia
Di Sanza
Alcibiade
Bergamotta
Mastroianni M.
VR Episcopia
Real Satriano
Matera Cap.
VR Episcopia
Matera
Salandra
B. Policoro
Essedisport
B. Policoro
Lagonegro
23
22
22
20
20
20
19
19
18
18
Petta
Albano
Giungato
Dinnella
Gentile
Malagnino
Berardi
Franco
Checa
La Casa
Essedisport
B. Policoro
Matera Cap.
Matera
Borussia P.
Essedisport
Ita Salandra
Lions
Essedisport
Salandra
16
16
16
15
15
14
13
12
12
ATLETA
SQUADRA
De Luca
Sileno
Storino F.
Scarcia
Verbena
Paiano
Santandrea
Bianco
Castellano
Matera Cap.
Essedisport
C. S. Pisticci
Borussia P.
Lagonegro
Matera Cap.
C.S. Pisticci
F.Salandra
Matera Cap.
Marcatori
Marcatori
Calcio a 5
A destra
Fragnito dei
Lions e
sotto una
foto del
Policoro
Le potentine, nonostante le defezioni, non deludono. Soddisfatto mister Pace per la prova offerta dalle sue ragazze
Il Borussia Policoro vede la Serie A
Domenica prossima sarà decisiva la sfida con il quintetto dell’Episcopia. Gara che vale una stagione
POLICORO- Battendo i
Lions, il Borussia consolida il primato in classifica
mantenendo il vantaggio
sull’Episcopia, che sarà il
prossimo avversario in una
sfida che vale una stagione.
Importanti e preziosi quindi i tre punti conquistati contro un squadra che pur
giunta a Policoro con qualche defezione, è riuscita a
rendere vita difficile alle joniche, che alla fine hanno
vinto con merito mettendo
in mostra ottime trame di
gioco e soprattutto grande
concentrazione. “Non posso che fare i complimenti a
tutte le mie ragazze –ci ha
detto mister Pace- di fronte avevamo la capolista e
non era facile, ma nonostante alcune assenze abbiamo
disputato una grande partita. Non è mio solito fare dei
nomi, ma in questa circostanza devo sottolineare la
prestazione offerta da Fra-
Borussia Policoro-Lions 3-1
BORUSSIA POLICORO: Mazzola, Gentile, Sisto, Bergamotta, Albano, Cospito, Di Sanza,
Achillea, Scarcia. All.: Scharnovski
LIONS: Zaccagnino, Costanzo, Franco,
Fragnito, Selvaggi, Cautela. All.: Pace
Arbitro: Massimo Petroccelli di Policoro
Reti: Gentile, Bergamotta e Di Sanza per il
Borussia, Franco per i Lions
gnito e Selvaggi. L’impegno
e la costanza negli allenamenti porta sempre risultati”. Soddisfatto mister
Scharnovski per la vittoria
e la qualità del gioco espresso: “Sono molto contento
perché le ragazze hanno gio-
Esordio della materana Dirienzo
Tre punti per il Matera
soddisfatto Cappiello
LAGONEGRO- Contro
un Matera molto determinato arriva la quinta
sconfitta consecutiva per
il Lagonegro di mister
Ciuffo, che ancora una
volta ha dovuto fare i conti con gli infortuni. Parte comunque con il con il
piede giusto e la giusta determinazione il Matera,
che dopo pochi minuti
passano in vantaggio. Il
gol galvanizza le ospiti
che ad attaccare, scoprendosi forse anche un
po’ troppo. E su una ripartenza le locali trovano il
pareggio con Verbena. Il
Matera c’è e Dinnella riporta in vantaggio le
ospiti, ma prima del riposo Falabella ristabilisce la
parità. La gara resta viva e accesa anche nella ripresa. Il Matera pressa e
chiude tutti i varchi. Loschiavo, in splendida forma, con una doppietta
porta in vantaggio il Matera. Il Lagonegro torna
in partita con Ciuffo. Le
ospiti però hanno in mano il pallino del gioco e
prima sfiorano il quinto
gol con Dinnella, la palla si stampa sul palo, e poi
Langone, dopo un paio di
tentativi andati a vuoto,
trova il gol del definitivo
5 a 3. Più che soddisfatto mister Cappiello, ma
non solo per la vittoria:
“Vincere fa sempre bene
–ci ha detto- ma ciò che mi
riempie di gioia è che oggi abbiamo fatto esordire una ragazza, Dirienzo,
che ha iniziato con noi
quest’anno e non ha affatto sfigurato anzi, si è comportata molto bene e que-
cato bene e non era facile,
visto che avevamo di fronte una buonissima squadra
e il campionato era fermo
da due settimane. Erano importanti i tre punti e sono
arrivati, ora c’è la partita della stagione, in settimana la
F. Lagonegro 3
Matera 5
FUTSAL LAGONEGRO: Oliva, Annuzzo, Ciuffo, Verbena,
Mastroianni, Falabella. All.: Ciuffo
MATERA: Calabrese, Loschiavo,
Dinnella, Langone,
Cifarelli, Dirienzo.
All.: Cappiello
Arbitro: Adriano
Iannibelli Moliterno
Reti: Verbena,
Falabella e Ciuffo
per il Lagonegro,
Dinnella (2) Loschiavo (2) e Langosto è quello che noi stiamo cercando di fare in
questo campionato sperando che il prossimo possiamo ancora inserire altre ragazze e continuare
con il nostro progetto”.
prepareremo bene e faremo
di tutto per vincere questo
campionato”. Le locali partono con il piglio della
grande squadra e al 6’
Gentile spezza l’equilibrio.
Il pallino del gioco resta in
mano alle locali, mentre le
ospiti provano a pungere
con delle ripartenze. Il palo nega la gioia del gol a Sisto, mentre R. Sabia, schierata tra i pali per sostituire i due portieri assenti, si
guadagna la giornata negando il gol a Bergamotta
Seconda vittoria consecutiva per il Real
Poker per Masini
La satrianese ora è vice cannoniere
SATRIANO- Il ritorno in
campo dopo la sosta poteva essere rischioso, invece le ragazze del Real Satriano hanno mostrato di
essere molto concentrate.
Pronti via e Papa realizza subito il vantaggio. Poco dopo, al termine di
un’azione da manuale, la
stessa realizza il 2-0. Il Real ha il pallino del gioco
in mano e allungano ulteriormente il passo. Papa ancora e poi con Masini chiudono il primo tempo sul punteggio di 4-0.
L’avvio della ripresa è invece favorevole alle ospiti che, nonostante l’assenza di cambi, non perdono
di lucidità. Bianco, servita da Scioscia, accorcia le
distanze. Ma il Real ristabilisce subito le distanze
con Masini (doppietta), poi
Coronato realizza il 7-1. A
questo punto, le satrianesi subiscono un piccolo calo di concentrazione che
permette alle salandresi di
accorciare le distanze.
Bianco serve a Zizzamia
la palla che vale il 7 a 2 e
poco dopo, a ruoli invertiti, arriva il 7 a 3. Poco
dopo però Masini serve il
suo personalissimo poker
che gli vale anche il titolo di vice cannoniere del
torneo alle spalle di Aliotta. Il Salandra non demorde, ma Salvia nega la gioia del gol alle ospiti. Molto soddisfatto a fine gara
mister Tantone: ”Per la
prima volta nella storia del
Satriano siamo riusciti a
vincere due partite di fila che ci permettono di tenere a debita distanza le
inseguitrici in classifica.
e Di Sanza. Non cambia il
copione nella ripresa. Bergamotta (8) e Di Sanza (9)
incanalano la gara sui binari giusti. Mazzola è reattiva e nega la gioia del gol alle ospiti che al 22’ trovano
il gol con Franco.
R. Satriano 7
F. Salandra 1
REAL SATRIANO:
Salvia, F. Camera, I.
Camera, Masini, Papa, Lotano, De Leon, Coronato, Loisi,
Petrullo. All.: Tantone
FUTSAL
SALANDRA: Bianco,
Zizzamia, Larocca,
Scioscia, Nucito.
Arbitro:
Ivan
Abriola Potenza
Reti: Papa (3),
Masini (4) e Coronato per il Real Satriano, Bianco (2) e ZizMa questo non ci deve far
illudere, perché c’è sempre da migliorare e ancora tanto da lavorare per
cercare di onorare al meglio questo finale di campionato”.
_Rubriche_
ELENCO FARMACIE - POTENZA
Blasone
Brienza
Caiazza
Dente
Diamante
Figliola
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Mallamo
Piazza Don Bosco
Piazza Europa
Via Tirreno
Via Pretoria
Via Pretoria
Via Pretoria
Via Anzio
Via Enrico Toti
n° 18
n° 12
n°
3
n° 25
n° 165
n° 265
n° 14
n° 9/13
OROSCOPO
ELENCO FARMACIE - MATERA
0971/444145 Mancinelli Via Pretoria
0971/444822 Marchesiello Corso Garibaldi
0971/53430 Marchitelli
0971/21449 (Malvaccaro) Via Danzi
0971/22532 Peluso
Via Vaccaro
0971/24945 Perri
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0971/45438 Savino
Via Petrarca
0971/473447 Trerotola
Via F.S. Nitti
IN ROSSO quelle DI TURNO
n° 207
n° 92
0971/21067
0971/21179
n° 29 0971/441990
n° 326 0971/54517
n° 12 0971/21148
n°
5 0971/25447
0971/47283
LA
DEL GIORNO
Ariete
Toro
21 MARZO - 2O APRILE
21 APRILE - 20 MAGGIO
Curate di più il vostro aspetto fisico
vedrete che presto otterete una forma
smagliante e vi sentirete dei veri e
propri leoni. Se siete in sovrappeso è il
momento giusto per iniziare una dieta.
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
23 GIUGNO - 22 LUGLIO
Lasciate che il tempo sani le vostre
ferite e procedete a perdonare di cuore
ogni persona che vi ha fatto un torto.
Staccate un po dalla vita sui social, fate
in modo da avere più tempo per voi.
Leone
Vergine
23 LUGLIO - 23 AGOSTO
24 AGOSTO - 23 SETTEMBRE
Non vi abbattete : piuttosto abbiate
certezza che avete sufficienti energie
per risorgere . Non offrite il fianco a
persone che vogliono smontarvi e
non fatevi mettere da parte.
Oggi qualcuno tenterà di abbindolarvi
siate prudenti e restate con gli occhi
ben aperti . Quello che vi potrebbe
sembrare un buon affare potrebbe
dimostrarsi una perdita disastrosa.
Bilancia
Scorpione
24 SETTEMBRE - 22 OTTOBRE
23 OTTOBRE - 22 NOVEMBRE
Confidatevi con persone estremamente riservate e solo e soltanto se
davvero non ne potete fare a meno :
tenete per voi progetti e idee.
Buon nuove da amici e conoscenti.
Tra i parenti c’è qualcuno che critica
una posizione che avete assunto : non
datevi pensiero , siete nel giusto e
continuerete ad esserlo.
Sagittario
Capricorno
23 NOVEMBRE - 20 DICEMBRE
21 DICEMBRE - 20 GENNAIO
Se amate i momenti in compagnia
prendete oggi in seria considerazione di
appartarvi con voi stessi per riflettere
sul senso della vostra vita. Non isolatevi
ma prendetevi il tempo per riflettere.
Il momento è di grande confusione e
le notizie cha rrivano da stampa e
televisione non sono incoraggianti e
vi metteranno angustia e tristezza.
Acquario
Pesci
21 GENNAIO - 20 FEBBRAIO
21 FEBBRAIO - 20 MARZO
Evita decisioni e cambiamenti importanti. Emotività. Nervosismo diffuso.
Devi intraprendere altre strade e
altre soluzioni, e presto. Quelle fin
qui ti potrebbero portare a delusioni.
Via A.Persio
Via XX Settembre
Via Nazionale
Via Cappuccilli
Via Don Sturzo
Via Dante
Via Ridola
Via Nazionale
POTENZA
- Cinema Due Torri
Chiuso
POTENZA
- Cinema Don Bosco
Heidi - h 17,15
Fuocoammare
h 19,15 - 21,30
VENOSA
- Cinema Lovaglio
Suffragette
h 19 - 21,15
Via Margherita
n°
46 0835/332752
Via P. Vena
n°3/Bis 0835/333901
Via Gravina
n°
Via Lucania
n° 289 0835/310004
Via Mattei
n°
40 0835/264331
76 0835/309098
RICETTA DEL GIORNO
1 kg e 1/2 di bietole o spinaci
80 gr di pancetta
80 gr di parmigiano reggiano grattugiato
sale e pepe q.b.
350 gr di farina
1 cucchiaio di strutto
1/2 bicchiere di acqua tiepida (120 ml circa)
1 spicchio di aglio
3 cipollotti freschi
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
PREPARAZIONE DELLA RICETTA:
1. Preparate la pasta su un piano di lavoro leggermente infarinato o in una macchia impastatrice lavorando
la farina, lo strutto, l'acqua e il sale fino ad ottenere un
composto omogeneo, liscio e non appiccicoso che
dovrete far risposare per 30 minuti coperto con canovaccio pulito.
2. In una capiente casseruola fate rosolare con l'olio
l'aglio in camicia (schiacciato e non spellato) i cipollotti tagliati a lamelle sottili, la pancetta e le bietole (o
gli spinaci) che
precedentemente avrete
lavato accuratamente .
3. Aggiustate di
sale e pepe continuando la cottura a fuoco dolce per
10 minuti coprendo con coperchio. Fate raffreddare le
verdure, eliminate l'aglio, aggiungete il parmigiano
grattugiato e mescolate bene.
4. Dividete la pasta preparata in precedenza in 2 parti
uguali, stendetele in 2 sfoglie sottili, con una foderate
il fondo di una teglia unta con olio, farcitela con gli
spinaci (o le bietole) preparate in precedenza e coprite con lo strato di pasta lasciata da parte.
5. Con i rebbi di una forchetta bucate la superficie dell'erbazzone spennellate con 1 cucchiaio di olio d'oliva
e infornate a 180 gradi per 20 minuti o fin quando la
superficie della torta salata sarà ben dorata.
6. A cottura ultimata sfornate l'Erbazzone e servitelo a
fette.. sarà buono anche freddo. Se non in stagione,
preparate l' Erbazzone con spinaci o bietole surgelate.
Estrazione del 07/04/2016
BARI
CAGLIARI
FIRENZE
GENOVA
MILANO
NAPOLI
PALERMO
ROMA
TORINO
VENEZIA
NAZIONALE
Uscendo preferite una passeggiata,
quattro passi a piedi, piuttosto che
prendere l’auto. E’ dai contatti con la
gente comune che potrebbero nascere
interessanti occasioni di incontri.
23
25
77
8
88
23
11
9
29
8
15
15
24
44
12
8
76
28
87
3
37
17
68
41
64
56
84
65
80
52
39
3
49
22
3
35
67
47
88
81
12
36
79
72
11
28
78
16
67
19
35
24
85
87
27
SUPERSTAR
nessun “6”
nessun “6 stella”
€
nessun “5+1”
ai 5 “5”
€ 31.374,24
ai 456 “4”
€
349,60
ai 14.862 “3”
€
32,25
ai 229.948 “2”
€
6,49
€
JACKPOT
del concorso
38 - 42 - 45 - 59 - 66 - 87
Numero jolly: 5
LE Q UOTE
€
SUPERENALO TT O
SuperStar: 26
€
68.858.198,40
nessun “5+ stella”
€
nessun “5 stella”
€ 2.419.455,25
nessun “4 stella”
€
ai 63 “3 stella”
3.225,00
€
ai 1.148 “2 stella”
€ 100,00
ai 9.222 “1 stella”
10,00
€
ai 22.966 “0 stella”
5,00
€
IN ONDA SU LA NUOVA TV
AL C INEMA
TITO SCALO
- Multicinema Ranieri
Sala 1: Un paese quasi
perfetto
h 18 - 20 -22
Sala 2: Heidi - h 17,30
Sala 2: Race - il colore della
vittoria - h 19,45 - 22,30
Sala 3: Veloce come il vento
h 17,30 - 20 - 22,30
Sala 4: Il cacciatore e la
regina di ghiaccio
h 17,45 - 20 - 22,15
Sala 5: Troppo napoletano
h 17,30 - 19,30 - 21,30
Sala 6: Batman vs Superman
h 18,30 - 21,30
Sala 7: Kung fu Panda 3
h 18
Sala 7: Grimsby - Attenti a
quell’altro - h 20 - 22
n° 48 0835/333911 Passarelli
n° 77 0835/332282
Romeo
n° 238 0835/261728
n° 72 0835/314308 Uva Motta
n° 55/A 0835/264428 M. Caterina
n° 33 0835/382338
Vezzoso
n° 16 0835/333341
n°118/1200835/385632 Materana
IN ROSSO quelle DI TURNO
INGREDIENTI:
Cancro
21 MAGGIO - 22 GIUGNO
Coniglio Snc
D’Aria Claudio
D’Aria Giuseppina
Dinnella
Guerricchio
-Motta Antonietta
Motta Silvia
Motta Uva Snc
ERBAZZONE
Fate molta attenzione alla vostre cose
: potreste perdere qualcosa o subire un
furto. Prestate attenzione a quando
siete nei posti affollati. Non lasciate
che la malinconia oggi vi assalga.
Gemelli
Amore , amore e ancora amore oggi
sembra proprio una giornata
trionfale per i sentimenti.Ti sentirai
particolarmente dinamico ma cerca
di non stancarti troppo.
31
Venerdì 8 aprile 2016
FRANCAVILLA
- Columbia
Sala 1: Il cacciatore e la
regina di ghiaccio
h 19 - 21,30
Sala 2: Billy il Koala
h 19
Sala 2: Vita cuore battito
h 21,30
LATRONICO
- Nuova Italia
Troppo napoletano
h 21,30
LAGONEGRO
- Nuovo Iris
Troppo napoletano
h 19,30 - 21,30
MATERA
- Red Carpet Cinema
Sala 1: Kung Fu Panda - h 17,45
Grimsby-Attenti a quell’altro
h 18,30 - 22,30
Sala 2:On Air - Storia di un
successo - h 16,30 - 18,30
Batman vs Superman
h 19,15 - 22,15
Sala 3: Victor - La storia
segreta del dottor Frankesyein
h 16,40 - 19,55 - 22,15
Sala 4: Troppo napoletano
h 16,30 - 20,30 - 22,10
Sala 5: Heidi - h 17,15 - 19,40
Un paese quasi perfetto
h 20 - 22,05
Sala 6: Un bacio - h 17,10
Race il colore della vittoria
h 19,05 - 21,50
Sala 7: Veloce come il vento
h 16,45 - 19,30 - 22
Sala 8: Il cacciatore e la
regina di ghiaccio
h 17,20 - 19,45 - 22,10
POLICORO
- Cinema Hollywood
Heidi - h 21
MATERA
- Cineteatro Duni
Chiuso
ALTAMURA (BA)
- Cinema Grande
Sala 1: Race il colore della
vittoria - h 19
Heidi - h 17
Vita cuore battito - h 21,30
Sala 2: Il cacciatore e la
regina di ghiaccio
h 17 - 19,15 - 21,40
MATERA
- Cineteatro Piccolo
Come saltano i pesci
h 17,15 - 21,35
Desconocido - resa dei conti
h 19,45
MATERA
- Cinema Comunale
Heidi - h 17,30
Un paese quasi perfetto
h 19,30 - 21,30
MATERA
- Cinema Kennedy
Mister Chocolat
h 17,30 - 19,35 - 21,40
MONTESCAGLIOSO
- Cinema Andrisani
Heidi
h 19,30 - 21,45
CASSANO DELLE MURGE
- Cinema Vittoria
Race - il colore della vittoria
h 18,45 - 21,15
07:20
La Nuova Mattina - Notizie, appuntamenti e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
09:00
Sport Inside
09:30
Televendita
10:00
Wedding Luxury
10:30
I Colori della Basilicata - Laurenzana
11:00
Hockey su pista “Sinus Hockey Matera”
12:30
Documentario “Madonna del Monte Saraceno - Calvello”
13:00
I Colori della Basilicata - Montescaglioso Irsina Anzi
13:30
Italia Economia - Adnkronos
13:50
La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
15:30
Sport Inside
SALA CONSILINA
- Cinema Adriano
Vita cuore battito
h 19 - 21
16:00
Ma che calcio dici - Trasmissione sul calcio lucano
17:45
Televendita
18:15
Documentario “Madonna di Viggiano - sintesi”
VALLO DELLA L.
- Cinema Micron
Troppo napoletano
h 19,30 - 21,30
19:00
La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
20:30
#lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani
21:00
Le rubriche de La Nuova Tv (replica)
MARINA DI CAMEROTA
- Cinema Bolivar
Troppo napoletano
h 19,30 - 21,30
21:45
Spazio Basilicata - Arte, Natura, Storia e Sport in Basilicata
22:00
Cerealicoltura Lucana - 10 proposte
22:30
“Fai anche tu una Nuova Tv” presenta - Oggi Cucino Io - 6 Ricette
PRAIA MARE
- Cinema Loren
Troppo napoletano
h 19,30 - 21,30
22:50
La Nuova Tg 4^ edizione
23:30
#lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani (replica)
00:00
La Nuova Tg 4^ edizione
00:20
Trasmissione “Di Traverso”
32
Venerdì 8 aprile 2016
Venerdì 8 aprile 2016
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887
www.lagazzettadelmezzogiorno.it
LA GAZZETTA DI POTENZA - LA GAZZETTA DI MATERA
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LE ALTRE REDAZIONI
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ABBONAMENTI: tutti i giorni esclusi i festivi: ann. Euro 280,00; sem. Euro 152,00; trim. Euro 90,00. Compresi i festivi: ann. Euro 310,00; sem. Euro 175,00;
trim. Euro 100,00. Sola edizione del lunedì: ann. Euro 65,00. Estero: stesse tariffe più spese postali, secondo destinazione. Per info: tel.
SCANDALO PETROLIO L’EX MINISTRA SENTITA COME PERSONA INFORMATA DEI FATTI
PALAZZO
DI GIUSTIZIA
A sinistra
l’arrivo dell’ex
ministra Guidi
al tribunale di
Potenza,
accolto da
giornalisti e
fotografi. È
entrata da un
accesso
secondario a
bordo di
un’auto con
vetri oscurati
[foto Tony Vece]
Guidi, tre ore
dai pm potentini
«Persona offesa»
Ha risposto a tutte le
domande. Le pressioni
del suo ex compagno
per aiutarlo negli affari
.
l Sono stati secretati gli atti dell’interrogatorio dell’ex ministra Federica Guidi, sentita
dai Pm come persona informata dei fatti nell’ambito dell’inchiesta sul petrolio lucano (il filone di
Tempa Rossa). Guidi ha detto di aver appreso di
essere «persona offesa».
SERVIZIO IN NAZIONALE A PAGINA 2>>
POTENZA I CARABINIERI DEL NAS SCOPRONO UN «INFERNO». IL GIP PALMA: I MEDICI SAPEVANO DI QUESTO «MODUS OPERANDI». TRA GLI INDAGATI AGATINO MANCUSI
LEGGE DEI FORTI
E DEI DEBOLI
IN UN MONDO
SENZA MEMORIA
di MIMMO SAMMARTINO
Pazienti picchiati al «Don Uva»
Schiaffi, pugni, calci e insulti nel reparto «M6». Ai domiciliari sei «Oss» e un animatore
I
forti e i deboli. Nella giungla la legge del forte impone al debole di soccombere. È la natura. Stato,
norme, democrazia, cultura nascono per affermare la possibile
convivenza. Il valore del rispetto per chi è più fragile. Per chi è
indifeso. Per chi cerca riparo e
protezione. Negare la possibilità di condividere la vulnerabilità, significa negare il senso
stesso del vivere sociale. Tornare all’orda. Alla lotta primordiale per la sopravvivenza. Alla
sopraffazione come condizione
obbligata. Alla brutalità come
unico mezzo per assicurarsi il
diritto a essere nel mondo.
Dinanzi a orrore, crudeltà e
oscenità messe a nudo in un
ospedale contro persone affette
da gravi patologie, grazie a
un’inchiesta giudiziaria. Dinanzi all’angoscia di chi attende di sapere cosa sia accaduto
ad acqua, terra e aria in Basilicata si conferma che il mondo ha memoria assai corta. E
può tornare indietro. Smarrendo ancora il senso dell’umano.
Scene «immortalate»
da telecamere
nascoste. Condizioni
igieniche precarie
REPARTO Un fermo immagine della telecamera nascosta [T. Vece]
l Sono in tutto diciotto gli
indagati dell’inchiesta della
Procura di Potenza sulle violenze e sui maltrattamenti ai
pazienti del reparto «M6» del
Centro riabilitativo «Don Uva»
di Potenza. A vario titolo sono
ritenuti responsabili dei reati
di sequestro di persona e maltrattamenti aggravati e continuati, avvenuti tra la fine del
2015 e l’inizio di quest’anno, nei
confronti di 28 pazienti tutti
ricoverati, per diverse patologie. Sette sono stati arrestati e
posti ai domiciliari, altri 8 colpiti da divieti di dimora. I provvedimenti cautelari riguardano tre medici, due infermieri,
un animatore e nove operatori
socio sanitari.
BOLOGNETTI (RADICALI)
L’«autodenuncia»
dimenticata
su Costa Molina 2
Nel 2001 era già scattato l’allarme
l Da quindici anni si occupa del petrolio lucano. Ha
scritto anche un libro ed è stato il primo a segnalare il
presunto inquinamento del lago del Pertusillo. Maurizio
Bolognetti, segretario di Radicali lucani, ricorda che nel
2001 l’Eni segnalò una contaminazione dei terreni di Costa
Molina. «Cosa che - dice - emerge chiaramente anche dal
piano di bonifica del 2010. I dati - aggiunge - mostrano una
contaminazione soprattutto da idrocarburi pesanti e da
piombo. Tutto questo a quattro - cinque metri di profondità, vicino alle falde acquifere. Una confessione allarmante che avrebbe dovuto sortire una reazione a vari livelli».
PERCIANTE A PAGINA III>>
BRANCATI A PAGINA IV>>
TURISMO UN PROGETTO DEL COMUNE INEDITO IN ITALIA
POTENZA VIA ANGILLA VECCHIA OSTAGGIO DEL CANTIERE. PROBLEMI CON I SOTTOSERVIZI FERROVIARI & C.
Un marchio di qualità
per il mare di Maratea
Quel sottopasso «infinito»
AREA La costa di Maratea
l Un marchio di qualità per il
mare di Maratea. Gli stabilimenti balneari otterranno classificazioni come gli alberghi, da
una a cinque stelle. I potenziali
clienti potranno scegliere a seconda dei propri gusti e delle
proprie esigenze, sulla base di
una classificazione certa. Il Comune e l'Associazione Balneari
Maratea hanno creato il progetto «Spiaggia d'aMare» per il
conseguimento del marchio.
SERVIZIO A PAGINA X>>
POTENZA
Marcia per il lavoro
i sindacati preparano
Slittano ancora i tempi di consegna dell’opera. Forse a giugno
la mobilitazione
OPERA I lavori del sottopasso [foto Tony Vece]
l Slittano ancora i termini per il
completamento dei lavori del sottopasso
ferroviario Fal di via Angilla Vecchia. Il
by pass ferroviario, salutato come una
vera e propria rivoluzione per il traffico
in città, avrebbe dovuto essere ultimato
il 31 dicembre del 2015. La data era poi
slittata al 31 marzo del 2016 a causa di
problemi sorti per lo spostamento dei
sottoservizi ferroviari e telefonici. Una
operazione che ha richiesto più tempo
del previsto. Proteste degli abitanti e dei
commercianti della zona.
LAGUARDIA A PAGINA VIII>>
BOCCIA A PAGINA V>>
LAGONEGRO
Sequestrati
2,5 quintali di pesce
sull’autostrada
SERVIZIO A PAGINA IX>>
II I BASILICATA PRIMO PIANO
SCANDALO PETROLIO
L’IMPATTO SULLA SALUTE
Venerdì 8 aprile 2016
I dati del Registro tumori, aggiornati al L’indagine statistica non stabilisce un
2012, parlano di incidenza tumorale in nesso sicuro tra esposizione ad
calo. Ma cozzano contro altre ricerche inquinanti e salute. Ma lancia un allarme
«Val d’Agri, continua
il giallo sulle malattie»
I risultati di un’indagine dell’Istituto superiore di Sanità
PINO PERCIANTE
l VIGGIANO. E ora arriva la
parte più brutta di Trivellopoli: quella sui danni alla salute che l’estrazione di petrolio potrebbe aver provocato a
chi vive a ridosso dei pozzi e
del centro oli di Viggiano. Tanto che, proprio nell’ambito
dell’inchiesta su presunte irregolarità nello smaltimento
dei rifiuti tossici, in questi
giorni i carabinieri del Noe
hanno sequestrato negli ospedali lucani migliaia di cartelle
cliniche, per verificare quanto
e come la lunga serie di reati
contestati agli arrestati possa
aver fatto male alla salute
dell’ambiente e delle persone.
E mentre i rilievi, per quanto riguarda il centro oli, continuano, spunta una recente
indagine dell’Istituto superio-
re di sanità, commissionata
dalla Regione, che segnala sul
territorio regionale ed in particolare in val d’Agri un eccesso di mortalità per tumori
allo stomaco e per leucemie.
Tuttavia l’indagine («mai divulgata pubblicamente e non
strettamente epidemiologica
ma statistica», afferma Giambattista Mele, referente regionale dell’associazione Medici
per l’ambiente nonché attivista di Laboratorio per Viggiano) non stabilisce un nesso
sicuro tra esposizione ad inquinanti ambientali e stato di
salute, ma almeno il sospetto
non può tuttavia non materializzarsi. Lo studio (che
prende in esame gli anni dal
2003 al 2010) oltre ai comuni
del giacimento val d’Agri ha
riguardato anche i comuni del
giacimento di Tempa Rossa.
Complessivamente 20 comuni:
Abriola, Anzi, Armento, Calvello, Corleto Perticara, Grumento Nova, Guardia Perticara, Laurenzana, Marsico
Nuovo, Marsicovetere, Moliterno, Montemurro, Paterno,
San Chirico Raparo, San Martino d’Agri, Sarconi, Sasso di
Castalda, Spinoso, Tramutola
e Viggiano. Secondo l’Istituto
superiore di sanità degna di
attenzione è la situazione riguardante le malattie del sistema circolatorio, dell’apparato respiratorio e di quello
digerente: «Lo stato di salute
della popolazione in esame – si
legge nello studio - ha evidenziato che per entrambi i
generi si osservano eccessi di
mortalità per tumori maligni
allo stomaco, per infarto del
miocardio, per la malattie del
sistema respiratorio nel loro
complesso, per le malattie
dell’apparato digerente (ed, in
particolare, per cirrosi e altre
malattie croniche del fegato)»,
anche se si precisa che l’eventuale inquinamento ambientale non è la causa prima di
queste malattie ma una concausa. Per gli uomini “si rilevano ulteriori eccessi di
mortalità per leucemia linfoide (acuta e cronica), per diabete mellito insulino-dipendente, per le malattie del sistema circolatorio nel loro
complesso (ed, in particolare,
per le cardiopatie ischemiche),
per le malattie respiratorie
croniche, per sintomi, segni e
risultati anormali di esami
clinici e di laboratorio, non
classificati altrove e per cause
esterne». Per le donne si riscontrano ulteriori eccessi di
mortalità per le malattie re-
SALUTE Serve un’indagine epidemiologica
spiratorie acute. Nell’età pediatrica risultano 8 decessi durante i 6 anni e nessuno di essi
provocato da una delle cause
prese in esame nello studio.
Sempre per la fascia pediatrica l’Istituto di Sanità registra inoltre «eccessi di ospedalizzazione nella fascia 0-14
anni per le infezioni acute
delle vie respiratorie e per
asma». Secondo Giambattista
Mele lo studio presenta delle
contraddizioni: «Da un lato si
dice che il profilo di salute dei
residenti non è critico e
dall’altro si parla di eccessi di
mortalità. Inoltre, nell’elenco
dei comuni manca Gorgoglione».
«A Corleto mortalità in aumento»
Tra il 2011 e il 2014 più 23% nel paese rispetto al più 2% registrato in Basilicata
l Tra il 2011 e il 2014 il tasso di mortalità in
Basilicata è cresciuto del 2%, mentre nello stesso
periodo a Corleto Perticara (poco più di 2.500
abitanti) è aumentato del 23%. Il tasso di mortalità in
Basilicata nel 2014 è stato 10,3 per mille residenti e a
Corleto Perticara 17,9, vale a dire il 73% più alto del
tasso regionale e il 69% più alto del provinciale.
Numeri, questi, elaborati dai «Medici per l’ambiente», con i dati dell’Istituto nazionale di statistica.
Ricordando che Corleto si trova a quattro chilometri
in linea d’aria dal centro oli in costruzione di 'Tempa
Rossa' e a una ventina da quello di Viggiano.
Solamente fra il 2011 e il 2013, nel Meridione la
speranza di vita in buona salute è scesa di quasi un
anno per gli uomini (da 57,1 a 56,3) ed è rimasta
invariata per le donne, sempre fra il 2011 e il 2013 in
Basilicata è invece diminuita di undici mesi nelle
donne (da 53,8 a 52,9) e di sei anni negli uomini (da
58,2 a 52,8). Secondo ancora i numeri di «Medici per
l’ambiente», fra il 2006 e il 2013 il tasso di mortalità
per malattie dell’apparato respiratorio è salito del
14% a livello nazionale e del 29% in Basilicata. E nel
2014, sempre in provincia di Potenza il tasso di
mortalità per patologie respiratorie è più alto (8,63
per 10mila abitanti) rispetto al regionale (7,9), a sua
volta maggiore rispetto al nazionale (6,9) Non è tutto.
Il tasso di dimissioni per tumori in età pediatrica
della Basilicata è più alto del 33% rispetto al
Meridione e del 42% rispetto al nazionale.Nella
provincia di Potenza il tasso di ospedalizzazione per
tumore maligno nei maschi tra 0 a 14 anni è
cresciuto del 48% fra il 2011 e il 2014. Poi, sempre da
0 a 14 anni, il tasso di dimissioni per chemioterapia
è più alto rispetto al nazionale del 37% per le
bambine e del 59% per i bambini. Dati che vanno
considerati quanto meno allarmanti. E sebbene
distanti, viste le caratteristiche, si può comunque
azzardare un paragone coi numeri dello studio
«Sentieri» dell’Istituto superiore di sanità del 2010.
«Entrambi gli studi – afferma Giambattista Mele,
referente regionale di Medici per l’Ambiente –
arrivano al momento giusto perché mai come ora è
importante sapere. In questa contesto, inoltre, assume fondamentale importanza la conclusione a cui
giungerà la Vis, vale a dire la Valutazione di impatto
sanitario, in cui i due comuni di Viggiano e
Grumento hanno investito i soldi delle royalty».
[p.per.]
AREA Una veduta di Corleto
L’appello dei sindaci della valle del petrolio
«Qui un presidio permanente dell’Arpab»
SEDE L’Arpab a Potenza [foto Tony Vece]
l I sindaci dei Comuni della Val
d’Agri, nell’area del centro oli di
Viggiano – al centro dell’inchiesta
della magistratura per illecito
smaltimento dei rifiuti – si costituiranno parte civile nell’eventuale processo che concluderà
l’inchiesta. La decisione - come
abbiamo riferito ieri - è stata presa
al termine di una riunione svoltasi proprio a Viggiano. I sindaci
hanno anche ribadito la richiesta
di avere, vicino al centro oli, «una
struttura operativa e permanente
dell’Arpab, che possa effettuare
controlli in ogni ora del giorno e
della notte, consentendo un monitoraggio rapido e immediato». I
primi cittadini della valle hanno
espresso, inoltre, profondo ram-
marico e preoccupazione per l'inchiesta sui reati ambientali che
vede in negativo protagonista l'intera Val d'Agri e esprimonopiena
fiducia nella magistratura, con
l'auspicio che si faccia piena chiarezza. I sindaci hanno evidenziato
come già in passato e, in più occasioni attraverso riunioni e note
agli enti preposti, hanno espresso
dubbi e perplessità sui controlli e
su quello che stava accadendo in
Valle. I sindaci hanno ribadito
l'importanza e la priorità dei temi
della tutela della salute, dell'ambiente e della sicurezza della comunità valligiana, confermando
la necessità di avere una struttura
operativa e permanente dell'Arpab a Viggiano, che possa effet-
tuare controlli h 24 consentendo
un monitoraggio rapido ed immediato, oltre ad una rivoluzione nel
sistema dei controlli con nuove
attrezzature e personale preparato. «La Val d'Agri – evidenziano i
sindaci - è vittima dei tanti interessi nazionali e internazionali
e, soprattutto, vittima di persone
chepur di lucrare il più possibile
sono pronti a commettere reati
gravi come addirittura il disastro
ambientale. È arrivato il tempo (al
contrario di quello che vuole fare
il Governo romano) che nel processo decisionale sul tema perforazioni petrolifere i Comuni attraverso i loro rappresentanti siano i veri protagonisti, convinti
che il territorio è di chi lo abita». I
primi cittadini hanno reiteratola
forte preoccupazione che le ultime vicende giudiziarie, proprio
per la risonanza mediatica che
hanno avuto, potrebbero dar luogo a risvolti di carattere negativo
anche in ambiti diversi rispetto a
quello inerente strettamente all'attività estrattiva, come l'agricoltura, il turismo, l'allevamento,
oltre che a forti ricadute negative
a livello occupazionale e di carattere economico. Data la gravità
della situazione i sindaci chiedono che «si apra un confronto e una
riflessione soprattutto politica sia
con il Governo Centrale, la Regione Basilicata, sia con l'Arpab,
sia con la comunità valligiana».
[p.per.]
BASILICATA PRIMO PIANO I III
Venerdì 8 aprile 2016
PAURE NELLA VALLE
PATOLOGIE TUMORALI
Il Comune viene descritto «nella
ma la gente non si convince
TERRANOVA DI POLLINO SI ORGANIZZA media»,
e vuole estendere la raccolta firme
L’Arpab: non emergono
dati fuori dalla norma
«Ma continueremo il monitoraggio e i campionamenti»
MARIAPAOLA VERGALLITO
l Non molto tempo fa un comune lucano
si fece promotore di una raccolta di firme
per sensibilizzare gli enti competenti rispetto a quella che la comunità avvertiva
come una forte incidenza delle patologie
tumorali.
Questo comune è Terranova di Pollino,
nulla a che vedere con il petrolio, geograficamente lontano dal perimetro delle
estrazioni. Qui la signora Maria e suo marito Leonardo, anche loro malati di tumore,
presero l’iniziativa di fare una petizione,
con la quale raccolsero centinaia di firme,
per chiedere agli organismi competenti di
«controllare» la situazione. Dopotutto il
Comune di Terranova di Pollino da anni è
impegnato nella battaglia di prevenzione
delle patologie tumorali. Nei mesi scorsi e
su sollecitazione dell’ente comunale e della
petizione dei cittadini, l’Arpab ha effettuato delle indagini radiometriche e, inoltre, ha collocato tre dosimetri all’interno di
tre diversi edifici (di quest’ultima attività
ancora non sono arrivati i risultati).
Risultati che, invece, nel mese di febbraio, sono arrivati rispetto allo «screening radiometrico» effettuato sul territorio comunale e che il sindaco ha diffuso in
rete e mediante volantinaggio. Lo screening è stato effettuato prelevando 4 campioni di terreno e altrettanti di acque per
verificare lo stato radiologico dei luoghi
AREA
Una veduta di
Terranova del
Pollino sul confine tra Basilicata e Calabria
.
esaminati. Le analisi, secondo quanto comunicato da Arpab, non evidenziano livelli di rilevanza radiologica e dicono, tra
le altre cose, che «la concentrazione di
Cs-137, di circa 1-5 Bq/kg, misurata in alcuni campioni di terreno è dovuta alla
presenza ubiquitaria di tale radionuclide
dai tempi dell’incidente di Chernobyl».
«Dalla presente indagine radiometricascrive Arpab- non emergono dati di rilevanza radiologica». E comunque, si legge
ancora nella nota Arpab, «questo ufficio,
nell’ambito del proprio monitoraggio regionale annuale, continuerà ad effettuare
periodici campionamenti e analisi radiometriche sulle matrici di suolo e acque».
Inoltre, non appena sarà possibile, Arpab
effettuerà «una campagna di misure radiometriche del particolato atmosferico
tramite un mezzo mobile».
Il Registro dei tumori della Basilicata,
istituito presso l’Istituto oncologico Crob e
aggiornato fino al 2012, certifica che l’incidenza delle patologie tumorali sarebbero
in linea con i dati nazionali e non sarebbero in aumento tra i lucani. Ed anche il
comune di Terranova di Pollino viene descritto come «nella media».
Il sentore delle comunità, però, continua
ad essere diverso. Ed è per questo motivo
che , ora, la petizione inizialmente promossa nell’ambito del comune di Terranova di Pollino potrebbe estendersi almeno all’intera valle.
BOLOGNETTI (RADICALI)
«Già nel 2001 fu segnalata
la contaminazione dei terreni
circostanti Costa Molina»
PINO PERCIANTE
l Da quindici anni si occupa
praticamente tutti i giorni del petrolio lucano. Ha scritto anche un
libro ed è stato il primo a segnalare il presunto inquinamento
del lago del Pertusillo. Maurizio
Bolognetti, segretario di Radicali
lucani, è diventato il simbolo della
battaglia contro le trivelle in Basilicata. In questa veste, ma anche
per l’esperienza accumulata come
esponente politico, lo abbiamo
sentito sull’inchiesta della procura potentina che riguarda il centro oli di Viggiano.
Sembra che tutto stia accadendo oggi, ma la realtà, come emerge anche dai suoi
carteggi, è ben diversa…
«Se ci avessero ascoltato da subito probabilmente non saremmo
arrivati a questo punto».
Su cosa dovevano ascoltarvi?
«Per esempio, sull’anagrafe dei
siti da bonificare, sul diritto a poter conoscere per deliberare e sulla questione del catasto rifiuti».
Lei sostiene che, in alcuni casi, la stessa compagnia petrolifera aveva segnalato agli
enti, l’esistenza di situazioni
di inquinamento?
«Nel 2001 l’Eni segnala una contaminazione dei terreni di Costa
Molina. Cosa che emerge chiaramente anche dal piano di bonifica
del 2010».
Di che contaminazione si
tratta?
«I dati mostrano una contaminazione soprattutto da idrocarburi pesanti e da piombo, che variano rispettivamente da un minimo di 52 milligrammi per ogni
chilo ad un massimo di 15. 393
milligrammi per chilo, e da un
minimo di 119 milligrammi per
chilo ad un massimo di 586 milligrammi per chilo. Tutto questo a
quattro - cinque metri di profondità, vicino alle falde acquifere.
Una confessione allarmante che
avrebbe dovuto sortire una reazione a vari livelli. Invece, cala il
silenzio. Anche quando ci facciamo carico di rivelare questa storia
stranamente nessuno dice niente.
Perché?
«Bella domanda»
La storia si ripete dieci anni
dopo...
«Anche nel 2012 la compagnia
petrolifera segnala alcuni sforamenti, questa volta nelle emissioni degli inquinanti provenienti
dai camini, dai termocombustori
e dalle caldaie del centro oli. Ma il
comune di Viggiano non dice
niente ai cittadini. Un fatto grave.
Se non li avessimo divulgati noi,
quei dati sarebbero rimasti nei
cassetti dei vari enti. E anche
quando l’abbiamo fatto la notizia
non ha suscitato l’eco sperata. È
rimasta una questione tra i radicali e quei pochi giornali, tra cui
la Gazzetta, che se ne occuparono».
Tutto questo per dire che non
è una storia di oggi?
«No, ma è datata di almeno venti
anni, quando nasce il centro oli
Monte Alpi che poi diventerà centro oli Val d’Agri».
Quindi non eravate dei pazzi
a preoccuparvi?
«Assolutamente no, a prescindere da quale sarà l’esito dell’inchiesta. Il mio timore è che tutto si
trasformi in uno scontro tra bande con il tentativo di occultare le
cose di cui invece si dovrebbe parlare».
IV I BASILICATA PRIMO PIANO
MALATI ALL’INFERNO
CARABINIERI NAS DI POTENZA
Venerdì 8 aprile 2016
SCENE «IMMORTALATE»
Gli episodi di violenza ripresi da una
telecamera nascosta. Pessime le
condizioni igienico sanitarie
Calci, pugni e insulti
nel «lager» del Don Uva
Sette arresti e otto divieti di dimora tra medici e infermieri
MASSIMO BRANCATI
l Li hanno inchiodati grazie a telecamere e
registratori nascosti. Immagini inequivocabili
che confermano i sospetti: pazienti maltrattati,
picchiati all’interno di uno scenario in cui
giganteggiano condizioni igienico-sanitarie a
dir poco precarie.
Nel reparto «M6» dell’istituto Don Uva di
Potenza - dove si trovano ricoverati pazienti
affetti da ritardo mentale medio o grave - vanno
in scena dramma, vergogna e scandalo. Dignità
umana calpestata.
Sette persone sono state arrestate ieri mattina dai carabinieri del Nas con l’accusa di
maltrattamenti aggravati e continuati e, in due
casi, di sequestro di persona. Ai «domiciliari»,
su disposizione del Gip Amerigo Palma, sono
finiti gli operatori socio-sanitari (Oss) Giuseppe Cirigliano, 57 anni, di Vaglio, Antonio
De Bonis, 49, di Pietragalla, Romeo De Mitri,
49, di Potenza, Franco Faticato, 51, di Potenza,
Antonio Iannelli, 45, di Potenza, Angela
Nunzia Fiore, 50, di Potenza e dell’animatore
Nicola Valanzano, 48, di Picerno. Fiore e
Valanzano sono i due indagati anche per sequestro di persona. È scattato il divieto di
dimora a Potenza per altre otto persone (ce ne
occupiamo in basso), tra medici, Oss e infermieri, tutti consapevoli, secondo l’accusa,
dei maltrattamenti nel reparto.
Le indagini - di cui la Gazzetta ha dato
notizia lo scorso 17 febbraio - riguardano fatti
accaduti tra maggio 2015 e febbraio 2016. I
VIOLENZA Scene immortalate dalle telecamere nascoste [foto Tony Vece]
carabinieri del Nas, con l’ausilio di telecamere
nascoste, hanno scoperto un girone dantesco:
calci, pugni, schiaffi, strattonamenti frutto di
un atteggiamento di disprezzo verso i pazienti,
ridotti in condizioni disumane. L’attività investigativa ha permesso di accertare anche il
caso di un ospite legato con un lenzuolo dopo
essere stato picchiato. Di qui la contestazione
del reato di sequestro di persona nei confronti
dell’animatore Valanzano e dell’Oss Fiore.
Nell’ordinanza del Gip si fa riferimento, in
particolare, all’episodio in cui il malcapitato
paziente si lamenta per il freddo. Valanzano, in
un’intercettazione ambientale, lo rimprovera
non prima di avergli sferrato un calcio facendolo cadere dalla parte opposta del letto sul
quale era adagiato: «Fa freddo? Lo sai cos’hai
fatto? Hai alzato una mano che non dovevi
alzare. Ti faccio stare così oggi. Porte e finestre
aperte per tutta la giornata. Devi morire. Così
impari. Fino a quando non impari a rispettare
gli altri, noi non ti rispettiamo». Alla fine il
paziente viene legato mani e piedi alla spalliera del letto.
È solo uno dei tanti maltrattamenti accertati. Laddove non c’è violenza regna l’abbandono e il degrado: spesso vengono sostituiti
i pannoloni sporchi senza pulire il paziente; i
servizi igienici e le docce, inoltre, risultano
assolutamente insufficienti rispetto al numero
di ricoverati. I letti del reparto, infine, sono
invasi dalla ruggine, con materassi, federe e
lenzuola macchiate di sangue. Botte, violenza e
sporcizia: un inferno.
L’INCHIESTA IL GIP AMERIGO PALMA DISEGNA UN QUADRO GENERALE IN CUI LE MANIERE FORTI DEL PERSONALE DIVENTANO IL «MODUS OPERANDI»
Schiaffi
e umiliazioni
nell’unità M6
Tra gli indagati anche l’ex vice presidente della Giunta regionale, Agatino Mancusi dell’istituto
«I medici sapevano delle violenze»
l I medici erano a conoscenza dei mal- ze degli stessi degenti». Affermano anche che
trattamenti. Lo sottolinea il Gip Amerigo non è vero che un paziente rimasto ferito sia
Palma nell’ordinanza delle misure caute- caduto. Era quanto aveva dichiarato Manlari. Nei giorni successivi all’ispezione dei cusi in una relazione del 12 febbraio scorso
Nas viene captato il dialogo tra il primario consegnata al direttore sanitario Vincenzo
Agatino Lino Mancusi (già vice presidente Mori, in seguito all’ispezione dei Nas che
della Giunta regionale, 62 anni, di Pietra- aveva riscontrato e fotografato evipertosa, nei guai giudiziari per altre vicende) denti ferite sul
e il medico Giuseppe Morelli, 61, di Potenza:
«Conoscono - scrive il Gip l’andazzo del reparto
e sono a conoscenza
delle maniere forti
utilizzate dal personale.
Infatti
dicono
all’operatore socio sanitario Francesco Minicozzi, 49 anni, di San
Bartolomeo in Galdo
(Benevento), di stare attenti perché ormai i vecio scorso
chi tempi, caratterizzati
17 febbra
il
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la
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dalla violenza fisica ai dela Gazzett
NE Così
O
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volto dell’uogenti, sono superati».
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A
P
I
C
ANTI
mo. I due, sempre secondo quanto
Secondo il Gip, inoltre,
riporta il Gip, raccontano di una violenza
erano consapevoli delle
scarse condizioni igienico-sanitarie in cui sessuale che un paziente avrebbe subito anni
versa il reparto «M6». Dalle loro parole tra- fa e di come sono riusciti a far cambiare il
spare preoccupazione. Ma non verso i pa- referto medico al pronto soccorso dell’ospezienti maltrattati. Temono che un’ispezione dale San Carlo «parando il culo» a qualcuno.
Per Mancusi, Morelli e Minicozzi è scatpossa rilevare «la presenza di pasta negli
armadi, tanto da escogitare di farla apparire tata la misura cautelare del divieto di dimora
come destinata, sporadicamente, alle esigen- a Potenza e la sospensione dall’esercizio del-
la professione. Stesso provvedimento per gli
operatori socio-sanitari Fortunato Genzano, 59 anni, di Cancellara Cosimo Nicoletti,
55, di Matera, dell’infermiera Maria Rosa
Casella, 59, di Potenza, della coordinatrice
degli infermieri, Filomena Monaco, 39, di Polla (Salerno)
e del medico chirurgo Fabrizio Volpe, 54, di Salerno. Tutti accusati di un
comportamento omissivo pur sapendo cosa accadeva nel reparto. Stessa accusa, attribuita in
concorso, al direttore
sanitario Mori per il
quale - scrive il Gip non c’è motivo della
misura cautelare in
quanto la sua è una
«responsabilità oggettiva per la mera posizione giuridica ricoperta all’interno dell’organigramma aziendale». Secondo l’accusa, in sostanza, non ci
sarebbero elementi tali da ritenere che Mori
fosse a conoscenza della situazione generale
presente nel reparto «anche perché la sua
attività non era caratterizzata da una presenza fisica assidua». Per la verità, nei tre
mesi di indagini dei Nas, di medici, nel reparto, non c’è stata quasi mai traccia.
[ma.bra.]
L’inchiesta
Ecco l’elenco
degli indagati
La misura degli arresti domiciliari è stata eseguita nei confronti di Giuseppe Cirigliano, Antonio
De Bonis, Romeo De Mitri, Franco Faticato, Antonio Iannielli, Nicola Valanzano, Angela Nunzia
Fiore.
Divieto di dimora e sospensione dalla professione nei confronti di Fortunato Genzano, Francesco Minicozzi, Cosimo
Nicoletti, Agatino Lino
Mancusi, Giuseppe Morelli, Rosa Maria Casella,
Filomena Monaco, Fabrizio Volpe.
Risultano indagati, ma
senza essere stati colpiti
da misure interdittive, il
direttore sanitario del
Don Uva, Vincenzo Mori,
e gli operatori socio-sanitari Cosimo Nicoletti,
Francesco Satriano, Canio Summa.
Inchiesta partita da una denuncia anonima
La festa di carnevale con pestaggio finale
l L’intera vicenda nasce a seguito della
denuncia anonima di un cittadino che ha riferito di percosse e violenze subite dai degenti
del reparto «M6» del Don Uva ad opera del
personale sanitario. Un episodio ha, di fatto,
accelerato le indagini che erano già in corso
proprio sulla scia della denuncia. È il pomeriggio del 4 febbraio scorso quando nel reparto viene organizzata la festa di carnevale.
All’evento sono invitati anche i parenti dei
pazienti. Una donna, al Don Uva per trovare il
fratello ricoverato, racconta agli investigatori
ciò che ha visto: «Sono uscita nel corridoio
per vedere cosa faceva mio fratello. Appena
uscita, a circa tre, quattro metri dalla porta,
ho visto una scena raccapricciante. C’era un
paziente che stava in piedi addosso a un altro
malato. A vedere la scena sembrava che stesse mordendo la testa dell’altro. Nello stesso
momento l’operatore socio sanitario, Franco
Faticato, ha preso il paziente dalle spalle e lo
ha scaraventato a terra. Una volta a terra ha
iniziato a prenderlo a calci e pugni. Alla visione di questa scena - racconta la donna - ho
gridato «no» e sono subito corsa dagli animatori e ho riferito del pestaggio. A un certo
punto non ho visto più gli stessi animatori e il
paziente picchiato. Non ricordo bene quanto
tempo dopo, ma ho rivisto l’uomo ricoverato
con la maglia sporca di sangue che, accompagnato dal direttore Mori, era davanti alla
porta di accesso del reparto».
«Significativa - si legge nell’ordinanza del
Gip Palma - appare la frequenza di tali violenze che ne esclude l’episodicità». Nel reparto, insomma, le botte sarebbero state all’ordine del giorno: «Dall’attività investigativa prosegue il Gip - sono emersi reiterati e abituali episodi di minacce, di percosse e di violenze psicologiche, poste in essere ai danni
dei malati psichiatrici con inspiegabile modalità irosa e collerica».
[ma.bra.]
NAS Uno degli arrestati [T. Vece]
l I dettagli dell’operazione del
Comando Carabinieri per la Tutela della Salute (Nas di Potenza)
sono stati illustrati ieri mattina
nel corso di una conferenza
stampa dal Procuratore capo
Luigi Gay, dai Pm titolari dell’inchiesta, Vincenzo Lanni e Francesco Basentini, dal ten. col. Vincenzo Maresca, comandante del
gruppo meridionale dei Nas, e dal
capitano Pierangelo Parisi dei
Nas di Potenza. «Questa storia - ha
detto Gay - ci deve far riflettere
sull’atteggiamento di chi opera
nel settore dell’assistenza». Un atteggiamento vergognoso che ha
generato all’interno del reparto come scrive il Gip Palma nell’ordinanza - «un clima di paura, terrore e profondo disagio».
Chi svolge il lavoro di infermiere o di operatore socio-sanitario dovrebbe sempre avere un
approccio improntato alla comprensione nei confronti di pazienti con problemi psichici. Al
Don Uva non era così. Tanti gli
episodi di intolleranza mista a
violenza: è il caso dell’Oss Giuseppe Cirigliano che che ha sferrato un pugno in pieno volto al ricoverato «reo» di essere incontinente, o del collega Antonio Iannielli che dovendo provvedere al
cambio del pannolone e degli indumenti di un altro paziente «dapprima delega il compito ad altri
due pazienti e poi spinge bruscamente la testa del ricoverato verso
il basso, senza provvedere alla pulizia delle sue parti intime». E, ancora, l’e pisodio in cui l’O ss
Franco Faticato che per sedare
un litigio tra due pazienti ne scaraventa uno a terra colpendolo ripetutamente. L’Oss Romeo De
Mitri arriva a deridere il paziente
di turno tirandogli calci e pugni
«ritmando - scrive il Gip - in modo
canzonatorio il tono della propria
voce». «Vicende - scrive il Gip
Palma - eloquenti ed esemplivi del
modus operandi adoperato dagli
addetti al reparto, in concorso tra
loro e nella consapevolezza e tolleranza del primario e del personale
[ma.bra.]
medico».
POTENZA CITTÀ I V
Venerdì 8 aprile 2016
OCCUPAZIONE
SINDACATI IN PIAZZA
IL PROGRAMMA
Il concentramento è previsto domani in piazza
Bologna alle 9 e 30. Il corteo attraverserà viale
Firenze, via Anzio e via Verrastro
MANIFESTO
La marcia sarà l’occasione per rilanciare il
«Manifesto sul lavoro. Basilicata 2020».
Cinque i punti contenuti nel manifesto
Lavoro, in marcia dalla Daramic
I sindacati scelgono il simbolo della desolazione industriale per presentare l’iniziativa
ALESSANDRO BOCCIA
l TITO SCALO. Hanno scelto i
cancelli dello stabilimento ex Daramic, a Tito Scalo, uno dei luoghi più noti della desolazione industriale lucana, Cgil, Cisl e Uil
di Basilicata, per presentare alla
stampa la «marcia per il lavoro»,
in programma domani a Potenza.
Ad illustrare le modalità e i motivi alla base della manifestazione di sabato, i segretari generali
Angelo Summa, Nino Falotico e
Carmine Vaccaro. Il concentramento è previsto in piazza Bologna alle 9 e 30. Il corteo attraverserà viale Firenze, via Anzio e
via Verrastro per concludersi nel
piazzale antistante la sede della
Regione Basilicata, dove si terrà
il comizio finale con il segretario
generale della Cgil lucana, Angelo Summa, il segretario nazionale della Cisl, Luigi Sbarra, e il
segretario generale della Uil,
Carmelo Barbagallo. All’iniziativa hanno aderito numerose associazioni e movimenti, tra cui
quelle del raggruppamento «Pensiamo Basilicata» (Alleanza delle
Cooperative Italiane, Confartigianato, Confapi, Confcommercio, Cofimi Industria, Cia, Confesercenti, Confagricoltura, Casartigiani, Copagri e Cna), il comitato degli studenti dei licei
musicali e coreutici, il comitato
degli espulsi dai cicli produttivi, i
sindaci di diversi Comuni della
regione. La marcia sarà l’occasione per rilanciare il «Manifesto
sul lavoro. Basilicata 2020», una
piattaforma di idee e di programmi di sviluppo prioritari e urgenti per il rilancio del territorio
lucano. Cinque i punti contenuti
nel manifesto, definiti strategici
per la ripresa dell’occupazione in
Basilicata declinati tra lavoro, comunità, persona, territorio,
energia e sistema pubblico di
qualità con proposte per i settori
dell’ambiente, delle piccole e medie imprese, delle risorse naturali, del turismo e per il settore
socio-assistenziale. Nel documento, redatto congiuntamente
dalle tre sigle sindacali , si richiedevano una politica più attenta ai piani sociali di zona e alla
programmazione di interventi
socio-sanitari, interventi a sostegno e ad accompagnamento al lavoro, con un rafforzamento del
sistema e la realizzazione di una
rete attiva puntando maggiormente sulle risorse strategiche e
immateriali della Basilicata, la
messa a punto di un modello di
sviluppo orientato all’autosufficienza energetica e, in ultimo, la
realizzazione di un sistema pubblico locale più snello e meno burocratico. Nel corso della conferenza stampa di presentazione
della marcia non sono mancati
accenni all’inchiesta sul petrolio
avviata dalla Procura di Potenza.
«Chi ha sbagliato deve pagare.
EDUCAZIONE AMBIENTALE
Prosegue il progetto
«Nutriamoci di...»
All’Istituto comprensivo Busciolano
SINDACATI La presentazione della marcia per il lavoro
Noi la nostra parte l’abbiamo fatta, questa terra merita rispetto,
anche nell’Appennino tosco-emiliano e umbro c’è il petrolio, c’è
dappertutto», ha evidenziato il
segretario della Uil Vaccaro. Per
Summa, della Cgil, dalle inchieste «viene fuori anche la responsabilità sociale delle imprese e
quella delle classi politiche che
devono mettere al centro il lavoro
e la salvaguardia ambientale, si
può fare occupazione e sviluppo
salvaguardando la salute». Per il
segretario della Cisl Falotico deve essere chiaro che «la marcia è
un avvertimento politico e chi sarà sordo sappia che noi gli stureremo le orecchie». Parlando di
petrolio il segretario della Cisl ha
detto di confidare nel lavoro della
magistratura e di auspicare che
«si possano sbloccare quanto prima i cantieri e le aziende perché
due mila lavoratori del settore
stanno con il fiato in gola».
l Prosegue il progetto di educazione ambientale «Nutriamoci di…», finanziato dalla Regione Basilicata, promosso in
collaborazione con l’Istituto Comprensivo Busciolano di Potenza e coordinato dal Centro di educazione ambientale per la
sostenibilità (Ceas) «Il Cielo di Indra» per promuovere e diffondere i principi di una sana e consapevole alimentazione
sostenibile. A partire dal gioco e dalla didattica laboratoriale i
ragazzi delle classi quarta e quinta dei plessi di Santa Maria e
Giuliano, con l’aiuto degli operatori del Ceas, sono stati stimolati alla scoperta dei cibi, dei sapori, degli odori, dei colori di
frutta e verdura promuovendo in tal modo scelte alimentari
consapevoli. Tema dell’ultimo laboratorio è stato «Gli alimenti
visti da vicino»: i ragazzi hanno ricercato notizie relative ad
alimenti come latte, miele e biscotti per la colazione, pasta e
legumi per il pranzo, frutta e pane per gli spuntini, formaggio,
olio e ortaggi per la cena sottolineandone l’origine, le caratteristiche, l’apporto energetico e soprattutto le produzioni
locali, quelle più vicine e quindi più sostenibili. A dare risalto
all’argomento è stato anche l’avvio della mensa biologica,
lunedì 4 aprile 2016, sperimentazione intorno alla quale l’Istituto Comprensivo Busciolano ha costruito l’intero progetto e
che trova i bambini e le famiglie davvero entusiasti. Oltre alla
qualità degli alimenti, l’intervento punta anche alla riduzione
dei rifiuti attraverso l’utilizzo di stoviglie di plastica dura,
lavabili e riutilizzabili. Durante i laboratori si sta procedendo
anche alla realizzazione di una particolare istallazione, una
tavola imbandita sospesa: nella parteinferiore saranno incollate le etichette dei prodotti consumati quotidianamente .
VI I
Venerdì 8 aprile 2016
Consiglio
Regionale
della Puglia
Assessorato
alle Politiche Giovanili
Educative, Università
Ricerca e Politiche
Attive del Lavoro
ICS di San Fele – Plesso di Ruvo del Monte
SCUOLA PRIMARIA
RUVO DEL MONTE MOLTE BELLEZZE NON VALORIZZATE
ALLARME LA ZANZARA INFONDE MOLTA PAURA
Un piccolo paese
tutto da scoprire
Atleti a rischio
alle olimpiadi
per il virus zika
Una perla che inizia a brillare
I
n Basilicata nella provincia di Potenza, una
perla, Ruvo, non brilla
ancora. È un paese di
1100 abitanti, situato a 630 m.
sul livello del mare, nella zona
nord-occidentale della Basilicata, ai confini con l'Irpinia,
con molte bellezze non valorizzate. La torre Angioina
erette nel 1348 rappresenta il
cuore e l'anima del paese ed è
l'opera storica principale. Ruvo è anche ricco di reperti
archeologici, infatti intorno
agli anni 70, effettuando alcuni scavi, hanno rinvenuto
più di un centinaio di tombe
tra cui quello di un soldato
che ha avuto un'onorificenza
reale. La Chiesa dell'Assunta è
la chiesa madre, di cui non
conosciamo precisamente la
data di costruzione. È il principale maggiore luogo di culto, oltre alla Chiesa di Sant'Anna e quella di San Rocco.
Il patrono è San Donato: un
martire sepolto nelle catacombe che arrivò in paese nel
1783. Si narra che il 1783 fosse
un anno pieno di siccità, ma
quando il martire arrivò a
Ruvo iniziò a piovere, perciò
da quel giorno, ogni 18 agosto
si festeggia San Donato con
una processione seguita da
centinaia di persone, la sera
della festa è caratterizzata da
fuochi pirotecnici. In piazza
Ungheria, dedicata ai martiri
della libertà ungherese si trova un monumento, che rappresenta un angelo che sorregge un soldato, sul quale
sono incisi i nomi dei caduti
ruvesi della Prima Guerra
Mondiale. L'estate ruvese è
caratterizzata da sagre come
quella dei cavatelli durante la
quale si mangiano cavatelli a
bizeffe.
La sagra dell'agnello si tiene
dagli anni '80 da quando la
carne ruvese veniva esportata
nelle macellerie della Capitale
e di Napoli. Di valore storico è
il monastero di San Tommaso
del Piano, un'antica abbazia
probabilmente di origine Benedettina o Verginiana. Infine, merita essere visitato anche il museo parrocchiale della civiltà ruvese. In fondo Ruvo è ancora un paese da scoprire!
Classe V
Le bellezze
del paese
.
I
l virus zika è un pericolo per gli atleti
che dovranno partecipare alle olimpiadi che si terranno a Rio nel 2016.
Il virus è trasmesso dalla zanzara
Aedeo aegepti.
Alcuni atleti si sono ritirati dalle olimpiadi per paura di essere contagiati, mentre
altri hanno messo in dubbio la loro partecipazione alle Olimpiadi al seguito del
problema della zika.
Di zika nel mondo non se ne era mai
parlato, ma nelle ultime settimane il virus
nato in Uganda sta contaggiando milioni di
persone.
I sintomi più comuni del virus sono: mal
di testa, febbre, cefalea, malessere, congiuntivite, artalgie.
Quando la zanzara portatrice del virus,
punge una donna incinta, il feto nasce con
NEL MONDO DELLA MUSICA
La musica si può
fare solo insieme
L
a musica è il linguaggio universale che unisce le
persone e permette loro di conoscere e confrontarsi. Ascoltare un solo strumento che emette
suoni, si è bello...ma ascoltare un'orchestra ravviva l'animo di ognuno perché, coloro che la compongono,
stanno insieme e si divertono come fossero una grande
famiglia. Infatti, la musica è un'arte che può essere compresa solamente attraverso il cuore e l'anima di colui che
ascolta. La musica è la sola che riesce a trasportare l'ascoltatore in altre dimensioni ed è l'unica che, molto spesso, riesce a comprendere perfettamente i nostri stati d'animo. Già dai tempi primitivi gli uomini si riunivano per
suonare la musica: battevano le mani sul loro corpo, sui
tronchi o sull'acqua e si divertivano proprio come noi al
giorno d'oggi. La musica ha da sempre unito popoli e generazioni, favorendo complicità tra loro che, ascoltandola,
provano le stesse emozioni. La musica è un'arte, ci aiuta a
raggiungere obiettivi che non si possono raggiungere in
nessun altro modo ed è vita per molte persone. Capire la
musica può sembrare facile anche se è più difficile di
quanto sembri, perché concentrandoti puoi immaginare
delle scene, solamente ascoltandola. La musica fa bene a
tutti, bambini, adulti o anziani, chiunque può godere degli
immensi benefici che le note trasmettono alla mente e al
corpo. La musica aiuta anche le persone disabili attraverso la "musicoterapia" che è utile su tanti fronti, dalla
percezione delle note al coinvolgimento emotivo, dall'articolazione delle dita al controllo dei movimenti corporei.
In fondo la musica si fa solamente in un modo: insieme.
Classe V
una microcefalea: una malattia che ristringe la dimensione del cranio del feto con
conseguenze fisiche e mentali come: la
difficoltà del linguaggio, la difficoltà nei
momenti che influenza il sistema nervoso
ed, in casi particolari, anche la morte.
Attualmente sono stati individuati oltre
4000 casi di microcefalea in Brasile e da
studi fatti è emerso che il virus è nato in
Uganda, vicino al lago Victoria, e ha infettato per primo le scimmie.
Al momento non sono disponibili farmaci
per la prevenzione delle infezioni da zika,
con la speranza che la scienza trovi presto
un rimedio. Il trattamento dei sintomi
prevede principalmente: riposo, idratazione e assunzione di materiali contro la
febbre.
Classe V
La zanzara
che invade
.
ISIS LA COSIDDETTA FONDAZIONE DEL TERRORE
Un mostro
senza faccia
L'
isis è un'organizzazione militare e
terroristica che
sostiene il fondamentalismo islamico.
Combatte per questioni territoriali e religiose.
Nata nel 2003 da un terrorista giordano: Abe Mus'al.
Zarquawi associato di Osama
Bin Laden, si estende sul territorio iraqueno in parte siriano.
L'isis non si estende in un
territorio specifico, ma in tutto il mondo, con cellule terroristiche che compiono attentati come quello del 13
novembre di Parigi al teatro
Bataclan con 130 vittime e gli
ultimi sanguinosi attentati in
Belgio.
L'isis combatte perché rifiuta la pace, perché vuole
cambiare totalmente la religione globale, e crede di
essere la chiave di una possibile fine del mondo.
È difficile combattere l'isis
perché è un mostro senza
faccia, invisibile, si nasconde
nelle grandi città europee ed è
superiore dal punto di vista
tecnologico.
L'isis si finanzia con la vendita del petrolio, che frutta
circa 1 milione di euro al
giorno, con il traffico della
cocaina che stima circa un
miliardo di dollari fruttato
alla stato islamico e la vendita di eroina in tutta l'Europa.
Classe V
DIRIGENTE
SCOLASTICO:
Anna Maria Filomena
DOCENTE:
Donatina Colangelo
REDAZIONE:
Loris Giannini
Vincenzo Marraffino
Vito Masi
Michele Patrissi
Antonio Pio Romano
Simone Rubino
Erika Gerarda Sacino
L'ombra del terrore
EDICOLA
AMICA:
Santoro
Monica,
v.le della
Repubblica
VENERDÌ 8 APRILE 2016 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO VII
VIII I POTENZA CITTÀ
MOBILITÀ URBANA
TRAFFICO & BINARI
Venerdì 8 aprile 2016
SOTTOSERVIZI
Completato lo spostamento dei
sottoservizi idrici e telefonici. Due
giorni fa sono ripresi i lavori
Sottopasso Fal, slitta
il completamento
La nuova data annunciata è la prima decade di giugno
GIOVANNA LAGUARDIA
l Slittano ancora i termini per
il completamento dei lavori del
sottopasso ferroviario Fal di via
Angilla Vecchia. Il by pass ferroviario, salutato come una vera e
propria rivoluzione per il traffico
in città, avrebbe dovuto essere ultimato il 31 dicembre del 2015. La
data era poi slittata al 31 marzo del
2016 a causa di problemi sorti per
lo spostamento dei sottoservizi
ferroviari e telefonici. Una operazione che, nonostante l’impegno
anche dell’amministrazione comunale (l’assessore comunale
Sergio Potenza in una intervista
rilasciata alla Gazzetta il 23 febbraio scorso aveva dichiarato:
«Abbiamo superato un empasse
sia con Acquedotto Lucano che
con i gestori di telefonia mobile),
ha richiesto più tempo del previsto. Ed infatti, fra le proteste degli abitanti e dei commercianti
della zona, il termine del 31 marzo
è scaduto senza che vi fosse stato
alcun avanzamento nei lavori. La
Gazzetta ha chiesto in proposito
lumi alle Fal. Dall’azienda ferroviaria fanno sapere che, una volta
superata la questione delle interferenze dei sottoservizi, in via Angilla Vecchia i lavori sono finalmente ripresi da un paio di giorni
a questa parte. La nuova data prevista per il completamento
dell’opera è la prima decade di
giugno. E, visto che, come recita il
proverbio dell’antica saggezza popolare «non c’è due senza tre», si
spera che la terza data fissata per il
completamento dell’opera sia finalmente quella giusta.
Una volta terminato il sottopasso di via Angilla vecchia, il progetto prevede anche l’eliminazione degli altri due passaggi a livello
Fal in città: quello di via Roma, a
Rione Mancusi, e quello di via Napoli. Come si ricorderà, infatti, il
CANTIERE
Slitta ancora
il termine per
il compeltamento dei
lavori
[foto Tony Vece]
POTENZA DOMENICA UN GAZEBO IN PIAZZA DON BOSCO DALLE ORE 9.30 ALLE 13.00
FAL I binari in via Angilla Vecchia [foto Tony Vece]
cantiere aperto in via Angilla Vecchia fa parte di un progetto più
ampio, frutto di un accordo tra il
Comune di Potenza e le Fal (ente
attuatore), che è stato finanziato
con oltre 10 milioni di euro, rivenienti dalla legge 133 del 2008.
Dell’opera si parla fin dal 2009,
quando il Comune di Potenza ha
candidato il progetto al ministero
dei Trasporti. Il progetto prevede
anche la creazione di una stazione
di interscambio nel piazzale delle
Fal di Gallitello e una nuova stazione ferroviaria, i cui lavori sono
già in corso.
«Sfruttare il petrolio
solo con le dovute tutele»
I consiglieri Iudicello,
Andretta, Meccariello,
Calò, Nolè, Petrone,
Carretta e Nardiello
MARIA VITTORIA PINTO
PEDONI Cittadini sul passaggio pedonale [foto Tony Vece]
POTENZA PITTURA, FOTOGRAFIA, SCULTURA E POESIA
l Alcuni consiglieri comunali, prima di tutto cittadini, si
sono ritrovati intorno all’esigenza di rappresentare uno stimolo alla partecipazione al referendum e si sentono impegnati a sostenere le ragioni del sì.
Questo il concetto introduttivo
alla conferenza stampa di ieri,
nella sede del Mobility center in
via Nazario Sauro, organizzata
dai consiglieri comunali Giampero Iudicello, Bianca Andretta, Gianluca Meccariello, Piero
Calò e Donato Nolè, alla quale
hanno aderito, anche se non
presenti fisicamente, anche
Luigi Petrone, Gianpaolo Carretta e Gerardo Nardiello. Nel
marasma generale di questi ul-
timi giorni, che sta infuocando
lo show mediatico, c’è chi vuole
focalizzare l’attenzione su un
momento di democrazia importante come il referendum del 17
aprile prossimo. «Domenica 10
aprile – hanno spiegato i consiglieri – saremo in piazza Don
Bosco con un gazebo, dalle ore
9.30 alle 13.00, per informare i
cittadini sul referendum e per
spiegare le ragioni per cui sosteniamo il sì. In una fase così
delicata per la democrazia, come questa che stiamo attraversando marcatamente anti politica, dire ai cittadini “domenica
17 aprile statevene a casa” è un
messaggio sbagliato. Sbagliato
al di là di quello che uno pensa,
al di là di ciò che il cittadino
decide di fare, sia se si ritiene di
votare si sia se si ritiene di votare no. Riteniamo necessario
stimolare la partecipazione e
necessario esercitare il diritto
di voto. Noi sosteniamo le ragioni del si perché siamo convinti che è necessario promuovere sempre più un modello di
sviluppo moderno, ecososteni-
POTENZA OGGI L’INIZIATIVA SARÀ PRESENTATA UFFICIALMENTE
«Diverse abilità insieme» Il Convivium Galileianum
inaugurata la mostra
quest’anno diventa «Wiki»
al museo Provinciale
Creata una voce dedicata al «De rerum natura»
l Si è tenuto ieri pomeriggio al
Museo Provinciale di via Ciccotti
a Potenza, il convegno-dibattito di
inaugurazionedella
mostra
«DAI!!! – Diverse abilità insieme».
Si tratta di una esposizione artistica che comprende i quadri di
Sandra Mancino, le fotografie di
Arcangelo Palese e le poesie di
Vincenzo De Lorenzo. Ospiti
dell’incontro, moderato dalla giornalista Mariolina Notargiacomo,
oltre agli autori, l’assessore regionale alla Sanità Flavia Franconi, il
presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi, il Sindaco
del capoluogo di regione, Dario De
Luca, il vicepresidente della Comunità Capodarco Luigi Politano.
Mancino, Palese e De Lorenzo,
spiegano che l’iniziativa è stata
voluta e realizzata per sensibiliz-
zare circa il tema della disabilità e
«per continuare a lavorare nel tentativo di abbattere tutte le barriere
architettoniche, ma soprattutto
culturali che ancora impediscono
la piena integrazione delle persone con disabilità». Anche il Presidente della Repubblica Sergio
Mattarella, in un suo recente intervento, ha evidenziato come sia
«compito della società nel suo insieme, delle Istituzioni, dei corpi
intermedi, delle famiglie, dei singoli, abbattere muri e far crollare
le barriere, fisiche e culturali, che
impediscono una piena partecipazione alla vita della società. La
diversità, delle scelte e delle abilità, è un patrimonio comune: la
capacità di rispondere ai bisogni
delle persone con disabilità è il
metro attraverso cui si misura la
nostra convivenza civile».
LORENZA COLICIGNO
l Quest’anno il Convivium Galileianum è Wiki. La XIX edizione del Convivium indetto dal Liceo Scientifico Galilei di Potenza, che si intitola «L’uomo
moderno e la cultura scientifica in latino»
ed è dedicata al filosofo naturalista Bernardino Telesio e alla sua opera più celebre, il De rerum natura iuxta propria
principia, si apre oggi con la traduzione di
un passo dal testo telesiano e si conclude
domani con la premiazione dei vincitori.
L’edizione 2016 del Convivium si è arricchita del progetto Wiki convivium, ideato
e portato avanti da Luigi Catalani, Coordinatore Regionale presso Wikimedia Italia. Il progetto risponde ai fini del Convivium di «promuovere fra gli studenti un
approccio a tematiche pluridisciplinari
nella prospettiva del superamento della
dicotomia tra sapere scientifico e sapere
umanistico e di offrire ai docenti la pos-
sibilità di un aggiornamento e confronto
in chiave di metodologia didattica, di approfondimento e ricerca nell’ambito dei
contenuti». Il Wiki convivium ha visto il
coinvolgimento di una classe di 25 studenti e di due docenti della scuola. Dopo
un incontro iniziale, svoltosi a scuola a
febbraio, nel quale Luigi Catalani ha avvicinato i partecipanti ai progetti collaborativi online basati sulle piattaforme
wiki, gli studenti, guidati dal docente Giuseppe Dilillo, hanno letto l’opera in concorso, hanno rintracciato ulteriori fonti
sia cartacee che digitali e hanno infine
lavorato insieme alla creazione della voce
su Wikipedia dedicata al De rerum natura
iuxta propria principia, i cui contenuti
sono stati caricati online il 31 marzo. Il
progetto Wiki viene presentato ufficialmente oggi ad apertura del Convivium
Galileianum, occasione in cui saranno indicati anche i possibili sviluppi dell’attività, in particolare su Wikisource.
bile, pianificare e incentivare lo
sfruttamento delle energie rinnovabili. Bisogna cominciare a
ragionare guardando il presente e il futuro e non più il passato.
Votare si è importante anche
per un altro motivo, non siamo
degli ingenui e per questo siamo
consapevoli che c’è bisogno di
sfruttare ancora petrolio e gas,
ma comprendere la necessità
delle estrazioni non significa dire che siamo d’accordo sul fatto
che si possa estrarre dovunque
e, soprattutto, estrarre come volete, cioè senza rigidi controlli.
Le recenti notizie di cronaca
mettono in luce mettono in luce
proprio questa problematica. È
necessario ripristinare un corretto rapporto tra territorio, governo centrale e compagnie petrolifere. Continuiamo si a
sfruttare il petrolio cercando,
però, di lavorare più celermente
al superamento di questo modello, ma tuteliamo l’ambiente e
la salute dei cittadini, garantendo che gli organi preposti al monitoraggio e al controllo facciano il loro dovere».
le altre notizie
REFERENDUM
Iniziativa di Molinari (Pd)
con Speranza (Pd) per il “sì”il 17 aprile
n Oggi alle ore 20,00, davanti alla sede regionale del
Pd di Basilicata in Piazza Gianturco a Potenza
avrà luogo una manifestazione politica promossa
dal segretario provinciale del Pd di Potenza, Antonello Molinari, denominata #ApriteIlPDBas alla quale, tra gli altri, parteciperà anche il deputato Roberto Speranza. L'iniziativa ha anche l'obiettivo di sostenere la campagna per il SI al Referendum del 17 Aprile. Durante la serata concerto del gruppo Musicamanovella.
POLITICA E SOCIETÀ
Domani incontro organizzato
dalla consulta del laicato
n Domani alle 17,30 presso la Sala-convegni dell’Istituto delle Madri Canossiane nel Rione S. Maria, a
Potenza, si svolgerà l’incontro della Scuola di formazione all’impegno sociale e politico organizzata dalla Consulta del Laicato, dall’ Ufficio di Pastorale del Lavoro e dal Servizio di Pastorale Giovanile della Diocesi di Potenza. La lezione sul tema «Ricostruire le basi della democrazia: quali
riforme istituzionali?» sarà tenuta da Raffaele Cananzi, esponente di spicco del movimento cattolico italiano.
POTENZA E PROVINCIA I IX
Venerdì 8 aprile 2016
LAGONEGRO DALLA POLIZIA STRADALE NEI PRESSI DELLO SVINCOLO PER LAGONEGRO SUD DELL’AUTOSTRADA A3 SALERNO-REGGIO
Sequestrati 2,5 quintali di pesce
trasportato illegalmente
Si tratta di pregiatissimo «novellame» di alice e sarda
l Due quintali e mezzo di novellame di alice
e sarda sono stati sequestrati dalla Polizia
stradale durante un controllo nei pressi dello
svincolo per Lagonegro sud dell’autostrada
A3 Salerno-Reggio Calabria.
Il «novellame» era disposto in 66 cassette ed
era destinato al mercato della zona nord della
Calabria: l’autista è stato denunciato in stato
di libertà con l’accusa di trasporto di prodotti
ittici illegalmente pescati. Il «novellame», che
sarà sparso in mare per reinserirlo nella
catena alimentare marina, avrebbe fruttato
una somma compresa tra seimila e settemila
euro.
L’operazione sull’«A3» rientra nell’ attività
di controllo della Polizia Stradale della provincia di Potenza, diretta dal vice questore
aggiunto. Giuseppe Persano, sulle arterie
stradali ed autostradali.
E nell’ambito di un preciso piano finalizzato non solo al controllo dei comportamenti illeciti per quanto riguarda il Codice
della Strada ma anche al controllo delle altre
attività delittuose, rientra l’ operazione della
Polizia Stradale di Lagonegro.
L’ intensificazione dei controlli da parte
delle pattuglie della Stradale ha consentito,
come detto, di sequestrare circa 2,5 quintali
del pregiatissimo e richiestissimo novellame
di alice e sarda, comunemente chiamato
«bianchetto».
Gli agenti, nei pressi dello svincolo. di
Lagonegro Sud della Salerno-Reggio Calabria, hanno intercettato e controllato un
mezzo frigo che trasportava 66 cassette in
polistirolo all’interno delle quali erano stivati
i quantitativi di «bianchetto», molto probabilmente destinato al mercato nord calabrese.
L’intero prodotto ittico è stato posto sotto
sequestro penale. Si tratta di un rilevante
quantitativo di novellame sequestrato, che
avrebbe potuto fruttare nel fiorente mercato
fino a settemila euro.
Dopo la certificazione del dirigente medico
veterinario dell’Asp di Potenza e l’autorizzazione dell’autorità giudiziaria, tutto il prodotto sarà smaltito con l’ausilio dell’Ufficio
Circondariale Marittimo, mediante spargimento in mare per la reimmissione nella
catena alimentare marina.
Sono in corso ulteriori accertamenti investigativi. Il conducente del mezzo dovrà
rispondere di trasporto di prodotti ittici illegalmente pescati.
CONTROLLI
Due quintali
e mezzo di
novellame di
alice e sarda
sono stati
sequestrati
dalla Polizia
stradale nei
pressi dello
svincolo per
Lagonegro
sud dell’
«A3»
.
POTENZA LA SCOPERTA NEL CORSO DI UN CONTROLLO DELLA POLIZIA STRADALE SUL RACCORDO AUTOSTRADALE
Bisarca con cronotachigrafo alterato
All’autista del pesante mezzo, che trasportava nove autovetture, multa e ritiro della patente
l Una sanzione amministrativa pari a 1.696 euro e il ritiro
della patente sono stati comminati all’autista di una bisarca
il cui cronotachigrafo è risultato
alterato ad un controllo eseguito
dalla Polizia stradale alla periferia di Potenza.
Quando si sono accorti che
l’apparecchio era alterato, gli
agenti hanno approfondito il
controllo per verificarne il funzionamento: il conducente aveva
un telecomando utilizzato «per
eludere le registrazioni dei tempi di guida e riposo».
L’autista della bisarca, che trasportava nove automobili, è stato
anche denunciato in stato di libertà alla magistratura.
L’operazione che ha portato
alla multa e al ritiro della patente per l’autista è maturata nel
corso dei servizi finalizzati al
controllo dei veicoli commerciali
MELFI STASERA AL TEATRO RUGGIERO. PER IL PREMIO UNICA TAPPA DEL SUD ITALIA
POLIZIA STRADALE Agenti in azione
sulle strade principali della provincia di Potenza. Stavolta la
Polizia Stradale di Potenza in
servizio sul raccordo autostradale ha fermato per un controllo
il grosso automezzo, che come
detto, trasportava nove autovet-
ture.
Dal controllo è emerso che
l’apparecchio cronotachigrafo
(strumento di registrazione
dell’attività lavorativa del conducente e della velocità tenuta
dal veicolo) era alterato. Nelle
operazioni di verifica del corretto funzionamento dell’apparecchio è emerso che il conducente, attraverso un telecomando era in grado di azionare
un dispositivo per eludere le registrazioni dei tempi di guida e
di riposo. Tenuto conto della
grave anomalia generata all’apparecchio, all’autista oltre a una
sanzione amministrativa di 1696
euro, è stata ritirata la patente e
denunciato a piede libero alla
Procura della repubblica presso
il Tribunale di Potenza. Il veicolo
ed il telecomando, invece, sono
stati sottoposti a sequestro penale.
LAVELLO LA RETTRICE DELL’UNIBAS AURELIA SOLE
In scena 15 artisti nel ricordo
del grande Pierangelo Bertoli
«Studi di tipo scientifico
per importanti sbocchi lavorativi»
l MELFI. Oggi al Teatro «Ruggiero II» di Melfi, è
in programma l’unica tappa per il sud italia delle
semifinali del Premio Pierangelo Bertoli, giunto
alla sua quarta edizione.
La decisione di ospitare le selezioni del Premio
è stata presa di comune accordo tra gli organizzatori e il Comune di Melfi.
La serata condotta da Andrea Barbi, sarà a
ingresso gratuito a partire dalle 20,30, fino ad
esaurimento posti.
Si esibiranno circa 15 artisti e si ricorderà il
grande Pierangelo Bertoli.
La direzione artistica della manifestazione è
affidata ad Alberto Bertoli, figlio di Pierangelo,
che ha fortemente voluto e fatto crescere negli
anni, insieme alla sua famiglia, questo progetto,
non solo per mantenere vivo il ricordo di suo
padre, di ciò che il suo fermento creativo ha
generato, ma anche per come lui stesso scrive nel
suo libro «Come un uomo», perché «Si dia attenzione a chi mette cuore ed impegno nello scrivere le proprie canzoni e per riportare da protagonista la musica d’autore dal vivo sui palchi
teatrali».
E sempre dalle pagine del suo libro Alberto
augura «A tutti i concorrenti di avere una carriera che permetta a ciascun artista di dire e fare
negli anni ciò che si desidera, un percorso che
faccia sentire felici e realizzati essendo sè stessi
l LAVELLO. Le studentesse hanno tutte le carte in regola per iscriversi ad un corso di laurea Stem, un
percorso di studi di tipo scientifico
«che offre importanti sbocchi nel
mondo del lavoro». Lo ha affermato
la rettrice dell’Unibas, Aurelia Sole,
intervenendo ieri a Lavello ad un
workshop dal tema «Che genere di
istruzione», uno degli incontri sul
territorio organizzati della Commissione regionale per le pari opportunità (Crpo) insieme all’Università degli Studi della Basilicata.
Quella di Lavello è stata la sesta
tappa, dopo gli appuntamenti di Potenza, Viggiano, Lagonegro, Genzano di Lucania e Policoro. L’iniziativa è stata suddivisa in due momenti: in mattinata l’incontro con
gli studenti nell’Aula magna del «Solimene», in cui sono intervenute la
rettrice Sole, la presidente della Crpo, Angela Blasi, la dirigente scolastica Anna Dell’aquila, l’ex dirigente Rosanna Cardone, l’insegnante Michelina D’alessio. Nel pomeriggio, si è proseguito nel Centro
sociale, per un evento dedicato alla
BERTOLI Un premio dedicato alla sua memoria
senza compromessi». «Io credo - conclude - che il
momento delle preselezioni sia un’importante
occasione per rendere visibili le varie e diverse
dimensioni musicali esistenti nella musica d’autore e raggiungere il pubblico oltre ad avere l’opportunità di ospitare un manifestazione culturale
di qualità che veicola un messaggio importante.
Ragazze troppo orientate su materie umanistiche
cittadinanza con le relazioni - dopo i
saluti dei rappresentanti dell’amministrazione comunale - di Claudio
De Luca (docente Unibas), Debora
Infante (dirigente Usp Potenza) e
Annamaria Riviello (scrittrice).
«Studiare - ha evidenziato la rettrice
Sole - è importante, conseguire una
laurea lo è altrettanto. Ma è necessario che le ragazze, che da sempre
sono orientate verso le discipline
umanistiche, vengano indirizzate
anche verso quelle scientifiche». «A
Lavello - ha commentato la presidente della Crpo, Angela Blasi - abbiamo deciso di parlare di istruzione. L’obiettivo di questi incontri è
quello di capire il riscontro della
popolazione lucana nei confronti di
determinati argomenti in un’ottica
di genere. Grazie all’intervento della rettrice dell’Unibas è stato possibile presentare il progetto Stem,
promosso dal Ministero della Pubblica istruzione e dal Dipartimento
per le Pari opportunità. Dobbiamo
capire come mai le studentesse preferiscano le materie umanistiche rispetto a quelle scientifiche». [f.rus.]
LAVELLO COMUNE
Sport, un avviso
per l’affidamento
per dieci anni
del «Pisicchio»
l L AVE L LO. Il Comune di
Lavello ha pubblicato un avviso di procedura selettiva
aperta per l’affidamento in
concessione per dieci anni
dell’impianto sportivo «Pisicchio», del Palazzetto dello
sport e dei campi da tennis
adiacenti.
Le domande dovranno essere inviate entro le ore 12 del
5 maggio prossimo, per posta
raccomandata o con consegna
a mano all’Ufficio Protocollo
del Comune. Ecco i destinatari
dell’avviso: «società o associazioni sportive dilettantistiche
affiliate a Federazioni sportive
nazionali; enti di promozione
sportiva e società loro affiliate;
associazioni di discipline sportive associate; federazioni
sportive nazionali e società
loro affiliate; associazioni che
perseguono finalità formative,
ricreative e sociali nell’ambito
dello spor t e del tempo libero».
Potranno presentare
l’istanza «anche le imprese, in
qualunque forma costituite,
purché riportino nell’atto costitutivo o nell’oggetto sociale,
tra le attività esercitabili,
anche la gestione degli impianti sportivi. In tal caso parteciperanno alla procedura
senza titolo preferenziale.
L’affidamento in gestione
dovrà garantire il mantenimento dell’uso pubblico degli
impianti e la libera fruibilità
da parte di qualsiasi soggetto
od organismo che ne faccia richiesta per scopi confacenti
alla promozione della pratica
sportiva».
L’aggiudicatario, oltre a far
propri gli introiti derivanti
dalla gestione riceverà dal Comune un contributo annuo di
euro 72 mila euro (in dodici
rate mensili). Il bando è consultabile sul sito istituzionale
del Comune di Lavello.
[f.rus.]
X I POTENZA E PROVINCIA
Venerdì 8 aprile 2016
MARATEA IL PROGETTO CREATO DAL COMUNE E DALLA LOCALE ASSOCIAZIONE BALNEARI
Spiaggia d’aMare, un piano
per il «marchio di qualità»
Nel comparto turistico è la prima iniziativa in Italia
Gli stabilimenti balneari Una vera e propria «Carta dei le altre notizie
otterranno classificazioni
servizi ambientali e di POTENZA
come gli alberghi, da una a
qualità». L’obiettivo è GARANTE DELL’INFANZIA
cinque stelle migliorare il valore dell’offerta Sostegno a distanza
SPIAGGIA Un progetto a Maratea per migliorare la qualità dei servizi
.
giornata conclusiva
PINO PERCIANTE
l MARATEA. Gli stabilimenti balneari di
Maratea otterranno classificazioni come gli
alberghi, da una a cinque stelle. E trattandosi di mare le stelle che appariranno
sulle certificazioni saranno onde, ma il concetto è lo stesso: i potenziali clienti potranno
scegliere a seconda dei propri gusti e delle
proprie esigenze, sulla base di una classificazione certa. Il Comune e l'Associazione Balneari Maratea hanno creato il progetto «Spiaggia d'aMare» per il conseguimento del «Marchio di qualità» per gli stabilimenti balneari della «perla del Tirreno».
Per la prima volta in Italia viene istituito un
marchio territoriale per il comparto turistico balneare. Una vera e propria «Carta
dei servizi ambientali e di qualità» – spiega
Mario De Filippo, presidente dell’Associazione Balneari Maratea -. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità dei servizi offerti
e gli standard, ottenendo in cambio la promozione nazionale ed internazionale sui
canali della Regione, da internet alle fiere e
manifestazioni in Italia e all’estero». Potranno partecipare al progetto tutti gli stabilimenti balneari e i lidi che risulteranno
idonei in base a una prima verifica, effettuata sulla scheda di adesione pervenuta.
Un'apposita commissione valuterà l'aderenza agli specifici standard richiesti e as-
segnerà il marchio, che avrà validità annuale e potrà essere rinnovato dopo una
verifica entro il mese di giugno dell'anno
successivo. “L'attribuzione del marchio di
qualità - ha detto De Filippo - richiede ai
titolari delle attività balneari di rispettare i
dettami del “Disciplinare e linee guida” previsto, che prendono in considerazione numerosi parametri sia ambientali che di qualità e quantità dei servizi balneari offerti». Il
marchio punta a spingere l’offerta di qualità, a realizzare un modello di turismo
«qualificato», dove ambiente e servizi costituiscono i parametri principali, promuovendo una nuova immagine della costa di
Maratea, sviluppando un circuito virtuoso
che indirizzi il territorio verso un modello
di sviluppo economico sostenibile, anche
attraverso il coinvolgimento dei privati, secondo un concetto di responsabilità condivisa, per una maggiore eco-compatibilità
ed eco-gestione del comparto, sia per quanto
riguarda la riqualificazione delle strutture,
sia per quanto attiene l’attività gestionale e
ricreativa. «All'amministrazione comunale
– conclude De Filippo - va il ringraziamento
dell'intera associazione e in particolare della sua presidenza per aver condiviso questo
progetto, con la convinzione che sarà il primo di una lunga serie di azioni nel comparto della promozione turistica del nostro
territorio».
n Domani a Potenza la giornata conclusiva della campagna nazionale di sensibilizzazione sul tema del sostegno a distanza promossa dal
ForumSad Onlus di Roma,
Gruppo di Volontariato «Solidarietà» Onlus, Il Pozzo
della Farfalla Onlus e Le Rose di Atacama di Potenza,
con il patrocinio del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza di Basilicata.
MELFI
IDEE IN COMUNE...
GENZANO DOMANI UNA GIORNATA DI SENSIBILIZZAZIONE CON IL MONDO DELLA SCUOLA. APPUNTAMENTO ALL’ISTITUTO «MAJORANA» DALLE ORE 9
Riparte la protezione civile
impegno sociale che sfocia
in opportunità professionali
ANTONIO MASSARO
l GENZANO DI LUCANIA. Si
riparte. Il gruppo di protezione
civile di Genzano si rimette in
gioco e lo fa con rinnovato entusiasmo. Il gruppo torna in
campo e lo fa in un mondo quello
del volontariato dove sentirsi
utili, in caso delle più disparate
emergenze, per il prossimo e per
la comunità in cui si vive, può
dare moltissime soddisfazioni e
opportunità anche in campo
professionale.
«Proprio così - dice l'assessore
comunale Silvana Baldantoni
che ha fortemente voluto il cambio di rotta del gruppo locale - la
protezione civile va vista, oltre
che come interscambio culturale con altre realtà, anche e perchè no, come occasione di lavoro
altamente qualificato». Agganciandoci alle parole dell'asses-
sore va detto che la protezione
civile ha tante e tale specializzazioni che possono tornare
sempre utili anche nella vita
quotidiana. Basta vedere la valenza mostrata negli interventi
anche extraregionali e la forza
del gruppo lucano che ha sede a
Viggiano. Ma vediamo intanto
come si sta muovendo il rigenerato gruppo di Genzano. E' lo
stesso assessore Baldantoni ad
illustrarci il programma.
«Il percorso di sensibilizzazione sulle attività che mette in
campo la protezione civile - dice
l'esponente comunale - parte dalle scuole. Difatti già da domani
presso l'istituto superiore «Majorana», con la presenza anche
dei ragazzi dell’Agrario, in tutto
un centinaio, sarà Rossella Pavia responsabile dell'informazione del Gruppo Lucano dalle
ore 9 alle 11, ad illustrare agli
Elezioni locali, le civiche
presentano la coalizione
n Domani alle 16.30 presso i saloni dell’Associazione Nazionale
Invalidi Guerra e Fondazione
di Melfi , i rappresentanti delle
liste civiche Melfi per Tutti,
Forza per Melfi, Idea per Melfi,
Alfonso Ernesto Navazio, Nicola Pagliuca e Antonio Corbo
presentano alla stampa la coalizione per il governo della città di Melfi in occasione delle
prossime elezioni amministrative 2016 per l’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale.
PROTEZIONE
COVILE
Con rinnovato
entusiasmo
riparte il
gruppo d
Genzano,
domani una
lezione al
liceo
«Majorana»
POTENZA
RIFIUTI E RISORSE IDRICHE
Il consiglio provinciale
aderisce all’Egrib
.
studenti tutte le peculiarità e
l’impegno della protezione civile». A dare il calcio d’inizio della
nuova avventura della protezione civile ci sarà domani anche il
sindaco Rocco Cancellara.
A seguire il 16 aprile presso la
sezione Unitrè di Genzano a formare i ragazzi locali con presenze anche dai paesi limitrofi,
con corsi di preparazione di base e antincendio, e si tratta della
SAN SEVERINO LUCANO IL PROGRAMMA TV NELL’AREA DEL FRIDA
prima volta che questo avviene,
saranno i docenti formatori
Giampiero Vassallo e Giuseppe
Muscatiello.
«In tutto questo - conclude
l’assessore Baldantoni - un ruolo
chiave e di sostegno alle nostre
iniziative ha avuto il presidente
del Gruppo Lucano, Giuseppe
Priore». E in conclusione ecco i
ragazzi, i volontari, che hanno
abbracciato la grande realtà del-
la protezione civile e del suo
grande ruolo sociale a partire
dal presidente Rocco Guerriero,
e di tutto il direttivo con Maria
Grazia Turiello, Cristina Martinelli, Domenico Matera, Francesco De Feudis, Vincenzo Viceconte, Teodoro Ianniello, Giuseppe Dell'Agli, Claudio Teto e
tutti gli altri ragazzi del gruppo.
Per informazioni e iscrizioni,
[email protected]
RAPONE DAGLI AGENTI DELLA FORESTALE. SEQUESTRATI 23 ETTARI DI BOSCO
I prodotti tipici
e innesti del Pollino
ospiti a «Linea Verde»
Furto di legna
e danneggiamento
arrestate tre persone
l Gli innesti e i prodotti tipici di San Severino
Lucano ospiti della trasmissione tv di Rai Tre Linea
Verde. Patrizio Roversi e la sua troupe sono stati a
fare riprese nella zona di Mezzana Frida ,comune di
S. Severino lucano, a pochi km dal Santuario della
Madonna del Pollino, si è soffermato su un campo
sperimentale nel quale sono stati innestati su arbusti
del luogo peri e meli tipici dei territori del Parco del
Pollino. Prodotti di nicchia in via di estinzione che si
vogliono tutelare per evitare la loro scomparsa dalle
tavole lucane, frutti che si ha intenzione di far coltivare agli agricoltori dell'area per creare produzioni
di nicchia. Oltre a rappresentanti Alsia, presenti
numerosi agricoltori, alcuni di essi si sono cimentati
nella realizzazione di nuovi innesti, insegnando a
numerosi ragazzi presenti le giuste modalità per
trapiantare le piante. Hanno partecipato alunni delle
l RAPONE. Tre persone sono state arrestate a
Rapone dagli agenti del Corpo forestale dello
Stato con le accuse di furto di legna e danneggiamento delle piante di un bosco comunale.
I tre, colti in flagranza di reato dalla Forestale,
sono il titolare di una ditta boschiva incaricata
del taglio di alcune piante e due dipendenti.
Secondo l’accusa, erano state manomesse le
delimitazioni alla superficie nella quale eseguire il taglio per disboscare anche una zona
protetta e da tutelare dal punto di vista idrogeologico. In sostanza il disboscamento era operato anche nella zona di protezione del vallone
naturale e necessaria a scongiurare cedimenti
del terreno.
Gli agenti hanno sequestrato 23 ettari di bosco
RIPRESE TV Linea Verde sul Pollino
scuole medie di San Severino, degli Istituti agrari di
Lagonegro e Santarcangelo, insegnanti e dirigenti
scolastici. Franco Fiore,sindaco e presidente della
consulta dei Parchi, loda l'iniziativa perché «rappresenta - ha detto - un modo per presentare la vera
Basilicata,ricca di risorse naturali, di biodiversità
del mondo agricolo,di paesaggi incontaminati».
n Il Consiglio provinciale di Potenza ha approvato all’unanimità l’adesione all’Egrib, l’Ente di governo per i rifiuti e le
risorse idriche della Basilicata. Il nuovo organismo
sub-istituzionale svolgerà le
funzioni di coordinamento, alta vigilanza, programmazione
e indirizzo in materia di risorse idriche e rileverà i compiti
svolti dall’ex Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale - Aato
idrico e dall’ex Aato rifiuti.
LEGNA Gli agenti hanno sequestrato 900 metri cubi
e 900 metri cubi di legna già tagliata. Inoltre sono
stati sequestrati anche due mezzi utilizzati per i
lavori di disboscamento di proprietà della ditta.
Sul posto sono stati trovati i fusti delle piante
tagliate e già depezzati, che portavano i segni
delle piante che avrebbero dovuto restare in
piedi.
MATERA CITTÀ I XI
Venerdì 8 aprile 2016
PASTORE DELLA DIOCESI
MATERA - IRSINA
Prima l’incontro in piazza Duomo con
le autorità poi l’ingresso in Cattedrale
per il rito della presa di possesso
Dal Duomo il prelato si recherà con
sacerdoti e fedeli in piazza Vittorio
Veneto dove officerà la santa messa
Pronti ad accogliere
il nuovo arcivescovo
Mons. Caiazzo sarà in città sabato 16 aprile
DONATO MASTRANGELO
l La città è pronta ad accogliere con calore ed
entusiasmo il nuovo arcivescovo mons. Giuseppe
Antonio Caiazzo che, come è noto subentra a
mons. Salvatore Ligorio, nominato arcivescovo metropolita della Diocesi di Potenza - Muro Lucano Marsico Nuovo. Dopo la consacrazione episcopale
avvenuta nei giorni scorsi a Crotone del sacerdote
della parrocchia di san Paolo Apostolo che i fedeli
chiamano amorevolmente don Pino, il nuovo arcivescovo farà il suo ingresso nell’Arcidiocesi di
Matera - Irsina il prossimo 16 aprile. È prevista alla
cerimonia anche la presenza di mons. Ligorio e di
mons. Michele Scandiffio.
La macchina organizzativa della Curia è già in
moto da tempo e ieri, nella Sala degli Stemmi
dell’Episcopio in piazza Duomo, l’amministratore
diocesano mons. Pierdomenico
Di Candia, ne ha illustrato i dettagli, alla presenza del parroco
della Cattedrale mons. Vincenzo
Di Lecce e di don Angelo Gallitelli.
Saranno due i momenti salienti
della prima giornata da arcivescovo in terra lucana di mons.
Caiazzo ovvero la presa di possesso canonico in Cattedrale e, successivamente,
l’incontro con la comunità materana attraverso il
momento liturgico in piazza Vittorio Veneto con la
celebrazione della Santa Messa. «Alle 16.30 di sabato 16 aprile - dichiara mons. Di Candia - l’arcivescovo compierà il suo ingresso canonico nella
Diocesi salutando prima le autorità civili e militari
in piazza Duomo e, subito dopo entrando nella
Cattedrale per il rito dell’ordinazione, durante il
quale viene presentata e letta la lettera apostolica e,
così, mons. Caiazzo siederà sulla sua cattedra, mentre i sacerdoti giurano obbedienza al nuovo Pastore.
Dopo questo momento - prosegue mons. Di Candia ci si recherà tutti in processione verso piazza Vittorio Veneto dove, con inizio alle 17.30 mons. Giuseppe Antonio Caiazzo celebrerà la santa messa».
Per l’evento liturgico nella piazza è previsto un
nutrito dispiegamento di volontari e addetti al servizio d’ordine, mentre l’Unitalsi si occuperà dell’accoglienza e della sistemazione delle persone di-
versamente abili. Sono bel 4 mila le sedie che verranno disposte per la messa. Saranno installati,
inoltre, due maxi schermi mentre, secondo quanto
annunciato nella conferenza stampa di ieri l’emittente Trm dovrebbe effettuare una diretta televisiva dell’intero avvenimento.
Don Pino, tuttavia, sarà nella città dei Sassi già
venerdì 15 aprile e parteciperà in serata ad una
veglia di preghiera al santuario di Picciano organizzata dalla Pastorale giovanile e dall’Ufficio
Liturgico. «Sarà - dice Di Candia - il suo primo
incontro con i giovani». Quindi nella giornata di
sabato, in occasione della presa di possesso della
Diocesi si recherà nel pomeriggio da Picciano nel
centro urbano, percorrendo via Dante, via La Malfa, via Lucana, via Scotellaro, via del Corso, via
delle Beccherie per poi giungere in piazza Duomo
dove lo attenderammo il sindaco Raffaello de Ruggieri, il presidente della giunta
regionale Marcello Pittella, il
presidente della Provincia
Francesco De Giacomo. Poi seguirà il programma come già descritto. Sabato possibili alcune
limitazioni al traffico nel perimetro interessato dall’evento.
Mons. Antonio Giuseppe
Caiazzo, tuttavia, ha già previsto un fitto programma di incontro nei giorni immediamente successivi al suo ingresso in città,
incontro dalla forte connotazione rivolta al sociale,
agli “ultimi”, alle persone bisognose.
Domenica 17, infatti, sarà alle 9 nella Casa Circondariale di via delle Cererie, alle 11 cebrerà messa nella Cattedrale e saluterà amici e fedeli che
giungeranno numerosi dalla sua vecchia e amata
parrocchia di Crotone. Nel pomeriggio, alle 17, l’arcivescovo si recherà nella Concattedrale di Irsina
dove officerà la santa messa. Martedì 18 aprile alle 9
sarà nella Residenza per anziani “Brancaccio” e
alle 11.30 alla mensa don Mele di Piccianello dove
un quarto d’ora dopo condividerà il pranzo con gli
ospiti che quotidianamente sono assistiti da Parrocchia e Caritas Diocesana. In serata incontrerà i
giovani della casa dei Giovani a Rondinelle e, infine, martedì dedicherà la sua giornata dalle 9.30 ai
pazienti dell’ospedale Madonna delle Grazie, condividendo con loro il pasto.
FITTO PROGRAMMA
Dal 17 in poi incontrerà
carcerati, anziani ammalati e tossicodipendenti
ISTRUZIONE DOCENTI NON DI RUOLO, LA FONTE È DELLA CISL
LA MACCHINA ORGANIZZATIVA Mons. Pierdomenico Di Candia illustra il programma
TURISMO LA GESTIONE SARÀ ASSICURATA MAECENATIS, ARTEZETA E «CULTURE LUCANE»
Chiesa di Santa Barbara
il sito adesso è fruibile
l Le Cooperative “Maecenatis – Arch. Beniamino Contini”, “ArteZeta” e la ditta individuale “Culture Lucane” rendono noto che il
servizio di visita assistita presso i siti Convicinio di Sant'Antonio, di Santa Barbara e Santa
Maria de Armeniis, riattivato con delibera di
Giunta comunale, sarà da loro garantito relativamente alla custodia, fruizione e valorizzazione della Chiesa Rupestre di Santa Barbara nel
periodo tra il 1° agosto e 30 settembre 2016. Il
servizio sarà assicurato, attraverso le figure professionali che compongono le relative compagine societarie, ovvero, guide turistiche autorizzate, storici dell’arte e archeologi, con la medesima qualità e competenza già garantite nel
corso del precedente affidamento e conclusosi il
6 gennaio 2016. Dal momento che non esiste una
cospicua letteratura di notizie sulla Chiesa, gli
operatori hanno condotto, nel corso del periodo
della prima gestione, ricerche e studi sulla stessa
al fine di colmare la lacuna storiografica. È stata
prodotta una monografia sulla Chiesa per la
quale è in programma la pubblicazione. La prima fase di riapertura, avvenuta dopo oltre 7 anni
di chiusura, ha sortito buoni risultati in termini
di affluenza: sono stati registrati oltre 500 ingressi, nonostante questo sito sia topograficamente ubicato in una zona periurbana rispetto
ai Rioni dei Sassi, nei quali sono situate la maggior parte delle chiese Rupestri decisamente più
immediate come luoghi di visita e nonostante
fosse caduta nell’oblio a causa della lunga chiusura. Tutto ciò è stato possibile grazie al lavoro di
promozione e divulgazione realizzato.
MERCATO IMMOBILIARE FORUM ORGANIZZATO DA SCENARI IMMOBILIARI E CASSA DEPOSITI E PRESTITI
QUESTURA DOPO TRE SETTIMANE
Concorso nelle scuole
Il Mezzogiorno un’area strategica Denunciato
in Basilicata presentate per gli investitori istituzionali
per l’uso
Un focus sullo sviluppo del territorio puntando sull’innovazione di un petardo
oltre 1600 domande
GIACOMO AMATI
l Sta per cominciare il concorso per la scuola statale di
ogni ordine e grado. In Basilicata sono state presentate
complessivamente 1660 domande (fonte Cisl scuola) di partecipazione da parte degli aspiranti docenti non di ruolo. Il
totale dei posti disponibili per le
scuole dell’intera regione di Basilicata sono 663: 347 sono quelli
per la scuola dell’infanzia e della primaria; 296, invece, riguardano la scuola secondaria di primo e secondo grado; 20, infine,
sono i posti su sostegno. Delle
1660 domande presentate, 1118
sono relative alla scuola dell’infanzia e primaria; 468, invece,
riguardano la scuola secondaria di I e II grado; 74, infine, sono
quelle per il sostegno. Martedì
prossimo, 12 aprile, sulla Gazzetta Ufficiale, saranno pubblicate le date per sostenere la pro-
va scritta. Non è prevista alcuna
prova preselettiva. La prova
scritta ha una durata di 150 minuti ed è composta da otto quesiti, di cui sei a risposta aperta e
due, nella lingua straniera scelta dal candidato, a risposta
chiusa. È utile sottolineare che,
per la scuola primaria, la lingua
straniera è obbligatoriamente
l’inglese. Per la scuola dell’infanzia, sarà la lingua che il candidato avrà scelto, tra l’inglese,
il francese, lo spagnolo e il tedesco, al momento della presentazione della domanda. Alla
prova orale, che ha una durata
di 45 minuti, potranno accedervi i candidati che avranno superato la prova scritta. La prova
orale si compone di una lezione
simulata e di un colloquio con la
commissione d’esame. Il concorso dovrebbe concludersi entro il prossimo mese di giugno.
Le assunzioni avverranno nel
triennio 2016/2018.
l Investire nel territorio per rilanciare il Paese. È il tema dell’evento che Scenari Immobiliari
e Cassa Depositi e Prestiti hanno affrontato nella
tappa materana del «Forum del Sud» dedicato
alle prospettive del mercato immobiliare. Dopo
nove anni si torna a parlare di problematiche del
Mezzogiorno, relative al mercato del real Estate
che registra un andamento positivo anche nel
Sud Italia. A confronto, a Palazzo Gattini, operatori dell'economia e del real estate.
L'Italia attraversa una fase di profonda trasformazione. Il territorio è il luogo dove innovazione e tradizione devono trovare una sintesi utile al sistema economico, mettendo al centro l'attenzione per l'ambiente, l'etica e le regole.
Scenari Immobiliari e Gruppo Cassa Depositi e
Prestiti hanno ideato un evento che si è svolto in
due città leader del Mezzogiorno, Lecce e Matera, per mettere insieme esperienze, testimonianze e proposte per uno sviluppo armonico di
questi territori, promuovendo gli investimenti
immobiliari di qualità. È importante che una
selezione di operazioni e progetti possano incontrare investitori e operatori nazionali ed esteri, per attivare al meglio il circolo virtuoso. Un
ampio panel di esperti, operatori, imprenditori e
politici ha dibattuto sulle prospettive di sviluppo
e investimento immobiliare nel Mezzogiorno.
«La ripresa dei mercati immobiliari, che è
forte in Europa, in Italia va sostenuta con iniziative promozionali e progetti innovativi - dichiara Mario Breglia, presidente di Scenari
Immobiliari - Il sud offre grandi e interessanti
opportunità per gli investitori italiani ed esteri.
Nasce così questa iniziativa, collocata in due
città dalla ricca storia come Lecce e Matera, dove
si incontreranno il mondo delle Istituzioni e i più
importanti operatori della filiera del real estate».
A Matera dopo l'introduzione da parte di Scenari Immobiliari e Paola Delmonte (CDP Investimenti SGR) sono intervenuti Gregorio De
Felice (Intesa Sanpaolo), Giovanni Padula (CityO - Urban Intelligence), Paolo Verri (Fondazione Matera-Basilicata 2019), Mattia Antonio Acito (Acito & Partners) e Nicola Benedetto (BBC Group). Scenari Immobiliari è un
Istituto indipendente di studi e di ricerche analizza i mercati immobiliari, e in generale, l'economia del territorio in Italia ed in Europa.
Fondato nel 1990 da Mario Breglia, l'Istituto opera attraverso le sedi di Milano e Roma e può
contare su un ampio numero di collaboratori
attivi sul territorio nazionale ed europeo.
l La Polizia di Stato ha denunciato all’autorità giudiziaria un uomo per l’esplosione di
un potente petardo in via Nicola Sole, all’esterno dello stadio XXI Settembre-Franco Salerno, durante lo svolgimento
dell’incontro di calcio ADS Matera-US Catanzaro, tenutosi il
13 marzo scorso e valevole per il
campionato nazionale Lega Pro
girone C. L’esplosione, avvenuta a partita già iniziata, provocò
un fortissimo boato che fu udito
distintamente non solo dalle
persone presenti nello stadio.
L’uomo, tifoso 26enne della
squadra materana, è stato individuato a seguito dell’attività
di polizia giudiziaria svolta dal
personale della Squadra Tifoserie della Digos della Questura, con la collaborazione di personale della Divisione Anticrimine. Nei suoi confronti è stata
avviata la procedura per l’eventuale adozione del Daspo.
XII I MATERA CITTÀ
MATERA 2019
CONSIGLIO COMUNALE APERTO
Venerdì 8 aprile 2016
LA QUESTIONE SPINOSA
Aurelia Sole: «Di fatto il bando è stato
bloccato, perché la nomina della
commissione giudicatrice non c’è stata»
LINEA DI DIFESA
«Sono un semplice manovratore», ha puntualizzato il direttore accusato di non
rispondere agli indirizzi dell’organo politico
In aula un «processo» a Verri
Ma De Ruggieri evita lo scontro pur ribadendo che il logo non si cambia
l Si prevedeva una seduta di Consiglio comunale all’ultimo sangue, alla presenza del presidente Aurelia
Sole, rettrice dell’Università di Basilicata, e del direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Paolo
Verri. In parte lo è stata. Il consigliere
di minoranza Pasquale Lionetti ha
parlato a chiare lettere di un «indegno
processo a Verri», indegno anche per
una capitale europea della cultura.
«Non siamo nel Senato romano a fare
qui il processo a Verri», ha sottolineato invece il sindaco, Raffaello De
Ruggieri, concludendo la seduta.
Per quanto il tema dell’ordine del
giorno dei lavori fosse stato edulcorato, “Fondazione Matera-Basilicata
2019”: comunicazioni ed aggiornamenti”, sono venuti al pettine i nodi
del ruolo di Verri, del doppio incarico
che lo vuole contemporaneamente
commissario straordinario di Pugliapromozione, agenzia della Regione
Puglia, e del suo rapporto con la città
e con gli altri partner della Fondazione, nonché della mancata sospensione del bando per il cambio del logo
richiesta espressamente dal Consiglio comunale nonché delle ombre sul
riassetto della governance della Fondazione. «Di fatto il bando è stato bloccato, non è andato avanti, perché la
nomina della commissione giudicatrice non c’è stata», ha chiarito Aurelia Sole sul punto più spinoso, precisando nella replica di aver assunto
il compito di presidente della Fondazione a costo zero. Ma il sindaco è
stato più chiaro ribadendo, nel rispetto della volontà popolare, che «il logo
non si cambia» e che dalla sospensione si passerà alla revoca del bando.
In apertura dei lavori, a seduta
chiusa, la rettrice aveva chiarito i motivi che avevano portato a rivedere
l’assetto gestionale della stessa Fondazione, i cui compiti sono fondamentalmente l’attuazione del dossier. Ammettendo, nella risposta ad una precisa domanda di Salvatore Adduce,
capogruppo del Pd, che il consiglio di
indirizzo è stato modificato e non è
più composto da più rappresentanti
per ogni ente fondatore (Regione, Co-
mune, Università, Camera di commercio e Province di Matera e Potenza), ma da un solo per ognuno di
essi. E Aurelia Sole ha annunciato
anche l’istituzione nel sito web di uno
spazio dedicato alla trasparenza nella
quale saranno pubblicati tutti i documenti della Fondazione.
«Sono un semplice manovratore»,
ha puntualizzato invece Verri per
smentire le accuse di non rispondere
agli indirizzi dell’organo politico della Fondazione e ha dato garanzie sul
suo impegno confermando di rispettare il contratto. In apertura della seduta il direttore ha inoltre difeso la
scelta di cambiare il logo, principalmente per ragioni di marketing e di
rispondenza ai nuovi obiettivi e alla
nuova fase nella quale è entrata la
città dopo la proclamazione a capitale
europea della cultura. Verri ha precisato che il traguardo da raggiungere è quello di rendere Matera una
città capace di attrarre talenti e proporre progetti culturali innovativi.
Tra gli interventi più critici nei
confronti di Verri quelli di Antonio
Sansone, Michele Casino, Angelo
Bianco, Gaspare L’Episcopia e Daniele Fragasso. In particolare Bianco non ha perdonato al direttore della
Fondazione la fumosità e talvolta
l’esosità di alcune somme presenti
nella rendicontazione delle spese sostenute negli anni passati. «Sperpero
di danaro pubblico, non supportato
da alcuna giustificazione fiscale», lo
ha definito il consigliere prima di
chiedere esplicitamente le dimissioni
di Verri: «Il suo compito – ha detto – è
al capolinea». Più morbido il consigliere Angelo Cotugno che però ha
rimproverato a Verri di voler dettare i
compiti al Consiglio comunale, come
a voler marcare la differenza tra chi
deve «spalare il fango» e chi deve rappresentare «l’aristocrazia culturale».
Per colmare la «distanza abissale»
rilevata in più interventi tra il consiglio di amministrazione della Fondazione e il Consiglio comunale. è
venuta dal sindaco la proposta di istituire una riunione periodica allargata in cui favorire il confronto.
CONSIGLIO
COMUNALE
Paolo Verri e
Aurelia
Sole, direttore e presidente della
Fondazione MateraBasilicata
2019 nell’aula consiliare del Palazzo della
Provincia
[foto Genovese]
.
CULTURA A 25 ANNI DAL RICONOSCIMENTO GIURIDICO DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Santochirico succede a Salerno
alla guida della Fondazione Sassi
l A 25 anni dal riconoscimento
giuridico da parte del Consiglio dei
Ministri, la Fondazione Sassi si rinnova e prepara il rilancio delle proprie attività. Il nuovo presidente è
l’avvocato Vincenzo Santochirico,
eletto da un consiglio di amministrazione anch’esso interamente rinnovato, e del quale fanno parte anche Alberto Acito (vice presidente), Emanuele Loperfido, Eustachio Follia e
Giovanni Albanese. Santochirico
subentra a Mario Salerno.
Nata con la finalità di tutelare il
patrimonio storico, architettonico e
culturale dei Sassi, la Fondazione negli anni ha promosso il dibattito culturale sul loro futuro, elaborando con
notevole anticipo alcune delle intuizioni che si sono rivelate decisive:
dallo studentato internazionale, alle
residenze artistiche e candidando
Matera, già nel 1997, a capitale eu-
ropea della cultura; anche per questa
ragione, l’appuntamento del 2019 vedrà la Fondazione Sassi impegnata in
una serie di attività, alcune delle quali in collaborazione con istituzioni
della città bulgara Plovdiv, anch’essa
designata capitale culturale per il
2019.
«Il grande lavoro fatto da chi ci ha
preceduto, e in particolare da Mario
Salerno – ha affermato Santochirico –
merita di essere valorizzato ed essere
offerto alla città, dal momento che la
costituzione della Fondazione Sassi
ha rappresentato una novità assoluta
in un periodo in cui nella nostra regione non erano presenti altre organizzazioni di questo tipo. Partendo da
questa storia, il nuovo consiglio di
amministrazione intende consolidare
il proprio ruolo all'interno del panorama delle istituzioni culturali che
operano nel nostro Paese».
ASSOCIAZIONI RINNOVATI I VERTICI DELL’ORGANIZZAZIONE PER IL QUADRIENNIO 2016-2020
CINEMA IL COMUNE CHIEDE COLLABORAZIONE AI CITTADINI
Lagala concede il bis
Le riprese di Nightingale
programmate
negli antichi rioni di tufo
Riconfermato alla presidenza provinciale delle Acli
le altre notizie
AVVISO DALLA PREFETTURA
Rischio di temporali
fulmini e raffiche
n Un avviso di condizioni meteo
avverse è stato diramato ieri
dalla Prefettura su indicazione
del Dipartimento nazionale
della Protezione civile. Dalle
prime ore della giornata e per
le successive 24-30 ore, in Basilicata sono previste precipitazioni sparse, anche a carattere
di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati
da piogge di forte intensità, frequente attività elettrica e forti
raffiche di vento.
DUE GIORNI DI LAVORI
Convegno sulle scelte
sagge in medicina
n Si svolgerà oggi e domani a Palazzo Lanfranchi, dalle 14.30, il
convegno sul tema “Scelte sagge in medicina-Slow medicine”, organizzato dalla Federazione nazionale degli ordini
dei medici e dall’Ordine della
città dei Sassi. Nella “due giorni”, con relatori provenienti da
tutta Italia, si discuterà di come recuperare un rapporto tra
medico e paziente che consenta
di uscire dai rischi e dagli sprechi della medicina difensiva,
che costa il 10 per cento della
[fi.me.]
spesa sanitaria.
CON VITO DE FILIPPO
SALVATORE VERDE
l Il tursitano Antonio Lagala è stato riconfermato
presidente provinciale delle
Acli di Matera, per il quadriennio 2016-2020. Riunitosi
il 23 marzo, il consiglio provinciale delle Associazioni
Cristiane Lavoratori Italiani
ha rinnovato anche l’ufficio
di presidenza, adesso costituito da Domenico Corrado,
vice presidente vicario, Tommaso Montefinese, Davide
Brescia e Giulio Sarli. L’organigramma degli eletti era
scaturito dal 23° congresso,
che aveva designato lo stesso
Antonio Lagala ed Emanuele Brescia al prossimo Congresso nazionale di Livorno,
dal 5 all’8 maggio.
Del consiglio provinciale
fanno parte anche Giuseppe
PRESIDENTE Antonio Lagala
Bruno, Nicola Cernusco,
Domenico Corrado, Nicola
D’Alessandro, Bernardina
Di Pierri, Stefania Marzario, Concetta Miraglia, Marilena Montefinese, Pasqualina Ranaldo, Vincenzo Sozzo.
Nel suo intervento di insediamento il presidente Lagala ha ringraziato il nuovo
consiglio per la fiducia e la
riconferma nell’incarico ed
evidenziato le linee programmatiche che dovranno caratterizzare il suo secondo quadriennio, nel sottolineare
«l’esigenza di creare un’interazione tra i servizi ed il
sistema Acli in, modo da essere vicini alle persone e al
contempo rilanciare l’associazione con un nuovo modello di sviluppo associativo». Inoltre, ha confermato la
vicinanza delle Acli alle Istituzioni sia politiche che religiose, augurandosi un proficuo e intenso rapporto di
collaborazione, perché «ci sarà bisogno dell’assunzione di
responsabilità da parte di tutti affinché le Acli materane
ritornino ad essere un riferimento costante per la società, la politica ed il mondo
del lavoro».
l L’avvio delle riprese, dal 13 al 19 aprile, del film “Nighting ale” prodotto dalla Warner Bros apporterà nei prossimi
giorni alcuni cambiamenti alla quotidianità di alcune aree dei
rioni Sassi. Per questa ragione l’Amministrazione comunale,
che ha autorizzato la produzione disciplinando singole attività,
chiede la collaborazione della cittadinanza, sottolineando l’importanza di questo ulteriore momento di promozione per Matera e per i suoi luoghi più suggestivi. Lo conferma il richiamo
del film “Ben Hur” diretto da Timur Bekmambetov prevalentemente girato nei Sassi e in distribuzione ad agosto negli Stati
Uniti e a settembre in Italia, grazie al quale l’appeal cinematografico della città ne ha espresso il miglior effetto. L’attenzione
rivolta a Matera dalle grandi produzioni e dalle fiction tv, come
“Sorelle” diretto recentemente da Cinzia Th Torrini, riconosce
alla città un’importanza straordinaria e suggestiva. Il recente
spot che la Treccani ha deciso di girare proprio a Matera è oggi
al centro dei numerosi riconoscimenti che, pubblicamente
vengono attestati alla città- La produzione di “Nightingale” ha
garantito, fornendo specifica polizza assicurativa, che dopo la
lavorazione sarà perfettamente ripristinato lo stato dei luoghi.
Fermo restando l’impegno della produzione ad arrecare il
minor disagio possibile ai residenti, le riprese saranno effettuate il 13 aprile in vico Solitario, il 14 aprile a Madonna delle
Vergini, il 18 aprile in vico Solitario e in piazza San Pietro Caveoso e il 19 aprile in via Madonna delle Virtù.
Domani il quarto focus
sulla fibrosi cistica
n In occasione dei 25 anni di attività associativa, la Lega Italia
Fibrosi Cistica di Basilicata ha
organizzato il 4° Focus sulla Fibrosi Cistica dal titolo
1991-2016 e oltre “Sogni in corso”. L’iniziativa si terrà domani, dalle 9 alle 13.30, nel cinema
Comunale in piazza Vittorio
Veneto. Previste le relazioni e
gli interventi di diversi professionisti, che saranno moderati
dal dott. Donatello Salvatore
dell’ospedale San Carlo di Potenza e dal dott. Domenico
Dell’Edera del Madonna delle
Grazie di Matera. I lavori verranno conclusi dall’intervento
del sottosegretario al Ministero della Salute Vito De Filippo.
MATERA PROVINCIA I XIII
Venerdì 8 aprile 2016
PISTICCI SI FISSANO I PALETTI PER UNA DESIGNAZIONE CHE IL PARTITO FA COMPRENDERE NON È CONSIDERATA UNITARIA
Il «sì» a Badursi a patto che si crei
una coalizione di centrosinistra
La condizione alla candidatura la esprime la minoranza del Pd
Il segretario provinciale dei Verdi
Angelino: «Condividiamo
la scelta e la sosterremo»
.
PIERO MIOLLA
l PISTICCI. Un sì condizionato alla candidatura di Andrea Badursi, a patto che si crei
una coalizione di centrosinistra. Lo manifesta
la minoranza del Pd di Pisticci e Marconia che
conferma, ove ce ne fosse bisogno, che l’incoronazione del manager di Asso Fruit Italia
non piace a tutto il partito pisticcese. Dopo le
riserve manifestate dalla “pittelliana” Mirna
Mastronardi, che non ha esitato a parlare di
“candidatura non unitaria”, adesso la sinistra
del partito a fissare i suoi paletti. In pratica, il
semaforo verde a Badursi viene subordinato
ad un centrosinistra unito. In caso contrario,
non si escludono iniziative autonome. «Tenuto
conto del delicato momento politico – si legge
nella nota – ed in attinenza alle ultime drammatiche questioni, la minoranza interna al Pd,
espressione del centrosinistra del partito, ha
deciso di rinunciare con grande sacrificio ad
esprimere un proprio candidato in vista delle
prossime elezioni. Per senso di responsabilità
e per evitare ulteriori divisioni e frammentazioni», ma anche «per profondo senso di appartenenza alla comunità, mettendo da parte
ogni ragionevole istanza di carattere politico
per non sottrarre tempo prezioso alla discussione esterna al partito ed interna al centrosinistra nel quale si immagina possano riconoscersi storicamente partiti, raggruppamenti civici e singoli individui. Questo rimane per
noi una prerogativa irrinunciabile». Fatta questa premessa, la minoranza precisa: «Abbiamo
rimesso nelle mani del segretario cittadino,
Rocco Negro, il mandato ad impegnarsi senza
ulteriore indugio alla costruzione di tale centrosinistra unito e coeso, capace di leggere le
difficoltà del territorio e compiere uno sforzo
di pacificazione nell’interesse della comunità.
Se ciò non avverrà si ritornerà nel coordinamento per ulteriori confronti e non si escluderanno iniziative autonome della minoranza». Sulla nomina di Badursi, mugugni sono
arrivati anche dall’esterno. Per il consigliere
regionale Nicola Benedetto, di Cd. «il Pd con
l’auto designazione di Badursi da un brutto
segnale agli alleati, un segnale di autosufficienza che di fatto lo isola e lo indebolisce. Non
è certo sufficiente il gradimento del segretario
provinciale in quanto l’affrettata scelta risponde alla volontà di fuga dalle primarie per paura
di uscirne sconfitti. Il Pd si assume in pieno la
responsabilità di una consultazione elettorale
in perfetta solitudine».
PISTICCI. La candidatura a sindaco di Pisticci di Andrea Badursi per il
Pd, piace ai Verdi della provincia di
Matera. Lo ha confermato il segretario
provinciale, Giovanni Angelino, che ha
sottolineato come i Verdi sostengano
“il candidato sindaco Andrea Badursi
al Comune di Pisticci, la cui candidatura è ideale per rilanciare lo sviluppo
dell’area industriale di uno dei centri
più importanti della provincia di Mate-
PALAZZO GIANNATONIO La sede dell’Amministrazione civica
PISTICCI L’IMPIANTO È CHIUSO DALL’INIZIO DELL’ANNO. ORA IL PROVVEDIMENTO TEMPORANEO le altre notizie
La Recisa, riaperta la discarica
per i rifiuti del comprensorio
l PISTICCI. Il sindaco Vito
Di Trani ha riaperto con ordinanza la discarica di contrada “La Recisa”, dove saranno abbancati provvisoriamente i rifiuti in eccesso nel
comprensorio. Il provvedimento si è reso necessario per
evitare il rischio di esposizione igienico-sanitaria per la
presenza prolungata dei rifiuti
sul territorio: chiusa da inizio
anno, la discarica potrà ora
ospitare, sebbene temporaneamente, i cumuli di rifiuti che si
notano sia a Pisticci che a
Marconia, determinati dalle
difficoltà dell’inceneritore “La
Fenice” di Melfi, dove, in base
al decreto reso dal governatore
Marcello Pittella, è possibile
conferire i rifiuti della provincia di Matera non oltre 120
tonnellate al giorno, mentre la
“produzione” arriva fino a cir-
NOVA SIRI ALTRE REGIONI SI FREGIANO DI DOC E DOCG
«Per favore, chiamatelo
Aglianico Igp Basilicata»
Da un produttore la proposta di sfruttare il nome
FILIPPO MELE
l NOVA SIRI. «Per favore, chiamatelo Aglianico Igp Basilicata. È
sbagliato vincolare il nome di quel
vino al solo Vulture. Si apra il confronto tra i produttori lucani
sull’utilizzo del nome Aglianico».
L’appello è arrivato da una delle
cantine storiche della Basilicata,
la Taverna. L’azienda già in passato ha sensibilizzato i produttori
regionali e sollecitato i rappresentanti istituzionali affinché il nome
Aglianico non venga escluso dai
vitigni raccomandati ed inseriti
nel disciplinare di produzione dei
vini Igp Basilicata. «Oggi – ha spiegato il titolare, Pasquale Lunati –
l’Aglianico è legato al Vulture nella menzione riportata sulle etichette Doc e Docg: l’idea nuova è
quella che tutti i produttori lucani
possano fregiarsi della dicitura
Aglianico Igp Basilicata. Così come da anni fanno i loro colleghi in
Molise, Puglia, Campania e Calabria. Così, tanti consumatori
pensano che l’Aglianico provenga
ra. Pertanto, i Verdi sono lieti di sostenere la sua campagna elettorale. Badursi – ha aggiunto altresì, il segretario
dei Verdi – è persona capace che si è
sempre distinta all’interno del suo partito e rappresenta l’uomo ideale per il
Comune di Pisticci. Presto – ha preannunciato Angelino, concludendo - incontrerò il candidato per definire insieme il programma da attuare dopo aver
vinto le elezioni».
[p.miol.]
non dalla nostra regione, ma da
quelle citate. Ed è sempre più frequente da parte dei consumatori
ricercare i vini in base alle varietà
più conosciute. Quelle dei vini rossi del Sud Italia sono l’Aglianico, il
Primitivo, il Nero d’Avola e poche
altre. È un peccato che una varietà
autoctona e storica della Basilicata non possa essere veicolata nel
pieno delle sue potenzialità. I produttori del Vulture Alto Bradano
hanno saputo conquistare grande
ammirazione grazie all’alta qualità dei loro vini ed oggi si fregiano
di Doc e Docg. Un Aglianico Igp
potrebbe allargare la loro offerta,
a prezzi più contenuti, diffondendo più incisivamente un vino che
merita più importanti palcoscenici sensoriali. La Basilicata vitivinicola ha bisogno di essere conosciuta e valorizzata attraverso
l’insieme delle zone vocate, dal
vulcano potentino alla costa materana. Del nome Aglianico, da
sempre, siamo tutti orgogliosi – ha
concluso Lunati – ma ora è il momento di fregiarsene insieme».
ca 180. Oltre a questo, lo stop
all’impianto federiciano, arrivato a cavallo di Pasqua, ha
creato un ulteriore imbuto
che, adesso, è complicato superare. Morale della favola? Il
sistema di smaltimento è andato in crisi e i rifiuti sui
RISCHIO SALUTE
L’ordinanza del sindaco
per evitare conseguenze
sul piano igienico-sanitario
territori sono aumentati sempre
più,
conclamando
un’emergenza sempre latente
anche a causa dell’assenza di
provvedimenti strutturali volti a risolvere definitivamente il
problema. Di Trani, nella sua
ALIANO SCOPERTI
ordinanza, non a caso fa anche
riferimento a questo. La disposizione, si legge nell’atto,
«si è resa necessaria sussistendo allo stato le condizioni
di necessità ed urgenza».
Nell’atto, altresì, si rileva che
la sussistenza di una situazione di «grave pericolo per la
tutela della salute pubblica e
dell’ambiente tale da richiedere l’adozione di un provvedimento per la gestione in
via straordinaria dei rifiuti
anche in deroga alle disposizioni vigenti». L’ordinanza è
stata comunicata al prefetto di
Matera, al presidente del Consiglio dei Ministri, ai ministri
dell’Ambiente, della Salute e
delle Attività Produttive, al
presidente Pittella, a quello
della Provincia, all’Arpab e
all’Azienda sanitaria di Ma[p.miol.]
tera.
TRICARICO SI È SVOLTA A POLICORO
Allacci abusivi
a luce ed acqua
tre denunce
L’assemblea
della Diocesi
l ALIANO. Da circa tre anni
si sarebbero allacciati abusivamente alla linea elettrica e,
da circa un anno, alla rete
idrica senza alcun contatore a
loro intestato. Con l’accusa di
furto aggravato e continuato,
in concorso, di energia elettrica ed acqua potabile, i Carabinieri della Stazione di
Aliano, nell’ambito di mirati
servizi di controllo del territorio, hanno denunciato in
stato di libertà tre persone del
luogo. Teatro della vicenda,
come detto, il centro che ospitò
Carlo Levi, dove i militari
hanno accertato che in tre abitazioni ed in un esercizio commerciale i proprietari avrebbero posto in essere allacci
abusivi, eseguiti, peraltro,
senza il rispetto di alcuna
n o r m a s u l l a s i c u re z z a . I l
danno quantificato da Enel
ammonterebbe a circa 38 mila
euro, mentre quello per Acquedotto Lucano a circa 15
[p.miol.]
mila.
l TRICARICO. Si è svolta nel Centro giovanile
“Padre Minozzi” di Policoro l’assemblea della
diocesi di Tricarico. Il tema: “Discernere per programmare. L’insegnamento di Papa Francesco
nell’Evangelii gaudium”. Alla presenza dei rappresentanti di tutte le parrocchie della diocesi, il
vescovo, monsignor Vincenzo Orofino, ha sottolineato che l’azione pastorale dovrà, in armonia
con le indicazioni del Papa, essere caratterizzata
dall’afflato missionario e una pregnante opera di
evangelizzazione, partendo da ciò che è essenziale per la vita delle persone e della Chiesa: «Solo
una Chiesa così caratterizzata – ha detto Orofino
– può essere il soggetto adeguato del nuovo umanesimo, quello evangelico e integrale che mette al
centro la persona di Gesù Cristo e l’irriducibile
dignità di ogni uomo, così come si trova a vivere
nelle vicende della storia e della vita personale».
Don Pasquale Incoronato ha quindi sintetizzato il
messaggio dell’Evangelii gaudium in sei parole:
gioia, passione, comunione, relazione, scelta, integrazione. E ha sottolineato con forza che l’identità cristiana passa attraverso la contemplazione:
«La qualità della vita nelle nostre comunità dipende in gran parte dalla qualità delle relazioni
esistenti tra le persone. Oggi, più che ieri, bisogna
essere capaci di instaurare relazioni buone, sane,
corrette, serene, giuste, costruttive e di accompa[v.d.l.]
gnare i processi di rinnovamento».
IRSINA
NELLA COMUNITÀ FRATELLO SOLE
Arrestato per scontare sei mesi
di reclusione per ricettazione
n Doveva scontare 6 mesi di reclusione per ricettazione. Così, un 40enne della provincia di Matera
è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di
Irsina. Il soggetto, attualmente in libertà vigilata
nella comunità terapeutica “Fratello Sole” di Santa Maria d’Irsi, è stato colpito da un ordine di esecuzione della Procura di Matera per l’espiazione
della condanna nella medesima struttura riabilitativa: i fatti risalgono al 2013. Effettuati gli accertamenti di rito, il 40enne è stato tradotto nella
[p.miol.]
struttura terapeutica.
MARCONIA
NELLA SEDE DI PIAZZA ELETTRA
Il Cecam presenta il libro
di Caserta su Parrella
n Sarà presentato a Marconia oggi, alle 18, nella sede del Cecam (Centro Arte e Cultura in
Magna Grecia), in piazza Elettra, il libro “Michele Parrella: il rapsòdo che cantò la storia
al suono del cupo cupo” di Giovanni Caserta.
Dopo l’introduzione del presidente del Cecam, Giovanni Di Lena, ci sarà spazio per gli
interventi di Franco Villani, Nicola Pavese e
dello stesso autore. Prevista la lettura di poe[p.miol.]
sie di Grazia Giannace.
POLICORO
CONVEGNO NEL CENTRO MINOZZI
Diritto e tutela dell’ambiente
nell’ordinamento italiano
n Ci saranno il procuratore di Potenza, Luigi
Gay, ed il comandante dei Carabinieri tutela
dell’ambiente, Fabio De Rosa, tra i relatori
del convegno “Diritto e tutela dell’ambiente
nell’ordinamento italiano” in programma a
Policoro oggi, dalle 16, nel Centro Padre Minozzi. L’organizzazione è delle Associazioni
nazionale forense ed Autonomia forense. Tra
gli altri relatori, Wilma Gilli, giudice per le
indagini preliminari di Taranto, e l’avv. Vincenzo Montagna. Introdurrà l’avv. Roberto
De Paola. Coordinerà, l’avv. Leonardo Pinto.
[fi.me.]
SCANZANO JONICO
OGGI NELLA SALA CONSILIARE
Incontro di ScanZiamo le scorie
sul referendum del 17 aprile
n Si svolgerà a Scanzano Jonico oggi, dalle
18.30, nella sala consiliare del Municipio, un
incontro su “Al referendum del 17 aprile #iovotosì contro le trivelle per la nostra terra”
organizzato da ScanZiamo le scorie. Interverranno il sindaco Salvatore Iacobellis; il presidente dell’associazione organizzatrice Donato Nardiello; Nino Antonio Fedele, comitato per la salute; Alessandro Ferri, Legambiente; Luigi Agresti, WWF; Francesco Masi,
No Triv; Pasquale Stigliani, Greenpeace Italia; il parroco don Antonio Polidoro.
[fi.me.]
XIV I BASILICATA SPORT
Venerdì 8 aprile 2016
MIRELLA LIUZZI *
MICHELE CATALDI *
sanità privata
Galletti, ministro dei petrolieri Regione,
In commissione
I
l favore al fidanzato del Ministro
Guidi, permette finalmente di far
luce sullo scandalo ambientale che
da anni i cittadini lucani subiscono.
E ogni volta il governo ci ha detto che era
“tutto a posto”. Ecco, non era tutto a
posto e ancora una volta il Ministro
dell'Ambiente si dimostra inerme e attendista.
Mercoledì ho presentato un'interrogazione al ministro dell'Ambiente Gian
Luca Galletti alla Camera durante il
question time.
Le risposte del Ministro che non ci
hanno affatto rassicurati. Se è vero che il
Ministro dell'Ambiente ha manifestato la
volontà di rivedere il sistema Arpa, raccogliere dati e, se necessario, intervenire
sulla vicenda lucana, è pur vero che tali
dichiarazioni sono solo una “toppa” imbarazzate di un dicastero informato sulle
vicende da anni, ma sordo perché marionetta delle lobby del petrolio.
Più volte il M5S ha chiesto conto al
Governo Renzi sul Centro Oli di Viggiano, ma puntualmente siamo stati liquidati con risposte rassicuranti classiche del “tuttappostismo”. Per una poz-
CENTRO OLI
Più volte, ha
detto la
portavoce
Mirella Liuzzi,
il M5S ha
chiesto conto
al Governo
Renzi sul
Centro Oli di
Viggiano
zanghera di petrolio il Governo sta inquinando l'acqua lucana, la vera risorsa
della regione.
L'idrogeno solforato emesso dal centro
supera di 6000 volte le indicazioni dell'OMS. Secondo l'Istituto Nazionale dei
Tumori di Milano in Basilicata nell'area
di Viggiano l'incidenza tumorale è più
alta rispetto al resto della Regione. Il 60%
delle aziende agricole ha chiuso in Val
d'Agri.
Ecco tutto ciò che abbiamo ribadito al
Ministro che nel merito ha risposto banalizzando il problema.
Un Ministro che dichiara di andare a
votare per il no il 17 aprile, non è un
ministro dell'Ambiente ma dei petrolieri.
Siamo all'opposto della democrazia partecipata. Un Governo che non è in grado
di risolvere questa situazione, è un Governo che deve andare a casa.
[* Portavoce del M5S alla Camera]
PIERGIORGIO QUARTO *
Fragole spacciate per italiane
A
ncora una volta l’indagine condotta dalla Guardia di Fi- nel periodo di ben 10.000 tonnellate. Al contrario, l’attuale situazione di
nanza, che ha sequestrato 81.000 imballaggi con marchio mercato delle fragole sconta la pesantezza complessiva del mercato
Candonga, destinati a confezionare fragole di altra prove- ortofrutticolo, legato alla crisi economica e alle situazioni generate
nienza, dimostra che il redall’embargo russo nei confronti dell’Ue
e dall’inizio di gennaio anche della Turpentino ribasso dei prezzi delle fragole
chia, la quale trova sponda ovviamente
nel Metapontino è dovuto all’enorme
in Europa. Purtroppo, si deve evidenquantità di prodotto immesso nel merziare un altro tipo di patologia (dimocato nazionale, ma di provenienza estestrata dal maxi sequestro), del sistema
ra. Da circa una settimana i prezzi ai
distributivo in Italia: troppo frequenteproduttori agricoli di fragole sono ribassati di circa il 15-20% di colpo, ma in
mente fragole di importazione, nello
specifico spagnole, anche di scarsa quamaniera difforme sui vari mercati nazionali. Negli ultimi anni diversi prolità, sono spacciate per fragole italianecon tutte le conseguenze di mercato
duttori agricoli hanno creduto nell’oro
sulle produzioni nazionali. Sta di fatto
rosso del Metapontino aumentando la
che se il mercato è corretto, finito il
superficie specializzata di produzione
prodotto a cui si riferisce una promodel 20% e portandola così da 700 a 850 ha, FRAGOLE Prezzi ribassati negli ultimi tempi
zione deve riassortire l’esposizione,
riportandosi così ai livelli del 2008 in
cambiare il cartello e adeguare il prodotto al cartello dell’offerta. I
modo da riprendere il primato di prima regione produttrice in Italia.
Certamente non si può pensare che la diminuzione dei prezzi sia consumatori, spesso tratti in inganno, attirati dal cartello dell’offerta e
dovuto al minor consumo, in quanto la tendenza dei consumi degli dal prezzo basso, agguantano la confezione non controllando l’origine.
[* presidente Coldiretti Basilicata]
ultimi 5 anni è molto positiva, con un incremento in quantità acquistate
NOSCORIE TRISAIA
La Basilicata è più del petrolio
C
ercano di denigrare la Basilicata
nelle trasmissioni tv persone che
non sanno nemmeno cos'e la Basilicata. Se tentano di bruciare la
storia, la cultura, l’agricoltura, il turismo,
l’agroalimentare e soprattutto l’acqua è palese che è tutta colpa del petrolio mediatico e
di chi l’ha sostenuto in questi anni.
Ma ci chiediamo: non era proprio questo il
piano? Non si voleva far sparire il nome
Basilicata già con le macroregioni per farne
un hub energetico e dei rifiuti? Non siamo
noi a dirlo, ma le istanze di ricerca e di
concessione che hanno riempito la terra lucana e il mare Jonio in questi anni.
Mappe che i lucani conoscono bene. Istanze petrolifere per cui i cittadini hanno manifestato in questi anni scendendo in piazza
per difendere la propria terra, l’acqua e il
proprio mare (quello che resta della Basilicata) per non diventare come la Val d’Agri.
Cittadini che hanno difeso quello che la
storia e le generazioni gli hanno consegnato
e che non può essere depredato per mezzo
della compiacenza della politica locale dalle
lobby petrolifere .
Ora c’è il tentativo mediatico di creare
quell’hub energetico sulla stampa e sui media, ma i tempi sono ormai sbagliati come
pure i personaggi che si rincorrono in tv .
Ora però è il momento dell’Hub delle responsabilità, anche alla luce delle ultime inchieste della magistratura.
È ora di trovare i responsabili dei danni
economoci ed ambientali che il petrolio (de-
PETROLIO Il paesaggio di Tempa Rossa
gli altri) ha prodotto in Basilicata come si
evince dai dati Istat/Svimez e dalle risposte
non esaurienti non date sui dati ambientali
da parte delle istituzioni.
La regione Basilicata ha il dovere nei confronti della cittadinanza di fermare tutti i
procedimenti autorizzativi in essere e di rimettere tutto in discussione cosi come chiedono i cittadini da anni, anche le autorizzazioni già concesse, in tema di petrolio e
rifiuti. Pozzo per pozzo, impianto per impianto in ottemperanza a quanto prescrive il
principio di precauzione sancito dal codice
dell’ambiente. Basta altre estrazioni di gas e
petrolio e nuovi pozzi petroliferi anche di
reiniezione e stoccaggio.
Occorre formulare un piano di tutela delle
acque che tuteli il bene primario e strategico
dell’acqua.
Chiediamo da anni una la legge regionale
in tema di inquinamento ambientale che abbassi i parametri inquinanti dell’aria, delle
acque, dall’idrogeno solforato ai metalli pesanti, al bario, agli Ipa, etc.
Un piano di tutela sanitario per le popolazioni con screening preventivo .
Non convince e non basta a nostro giudizio
solo riformare ed attrezzare l’Arpab . La
Basilicata è altro che petrolio e merita ripetto
da tutti.
la legge sulla spesa
REGIONE L’incontro in quarta Commissione consiliare
A
bbiamo richiamato l’attenzione della Quarta
Commissione che in più occasioni ha mostrato grande interesse ed impegno a determinare una svolta nel sistema pubblico e
privato accreditato della sanità esclusivamente e semplicemente perché sia garantita l’attuazione della legge
regionale 5/2015 e nello specifico quanto previsto in
materia di spesa per acquisto di prestazioni da privato
segnalando un comportamento dei direttori generali di
Asp e Asm che va in tutt’altra direzione e che quindi
non tiene conto di una normativa di legge.
Sanità Futura, ieri, è stata audita in Quarta Commissione consiliare che si è conclusa con la decisione
del presidente Luigi Bradascio, raccogliendo il parere
unanime dei consiglieri-commissari, di tenere una seduta urgente monotematica dell’organismo con l’audizione dell’assessore Flavia Franconi e dei direttori
generali di Asp e Asm.
Abbiamo spiegato che con deliberazione di giunta
(n.1650 del 15 dicembre 2015) si è stabilito che “i contratti tra Asl e centri privati accreditati devono essere
validi esclusivamente per l’anno 2015 con una unica
possibilità di proroga entro e non oltre il 31 marzo 2016
scadenza oltre la quale cesseranno definitivamente la
loro efficacia.
Inoltre ci sarebbe dovuta essere la consultazione con
le associazioni di categoria che non è avvenuta. È
invece accaduto che le Asl hanno assunto comportamenti diversi entrambi non rispettosi della legge:
l’Asp ha deciso, autonomamente, che i contratti sulla
base dello stesso tetto assegnato nel 2015, dovrebbero
avere validità per tutto il 2016; l’Asm ha inviato una
mail alle strutture in data 15 marzo scorso convocando i
singoli titolari e non le associazioni di categoria con l’
“avviso” che in mancanza di firma dei contratti per il
2016 non saranno erogati i contributi già dovuti nel
2015.
E a tutt’oggi i mandati di pagamenti dell’Asm sono
fermi ad ottobre 2015 come se i nostri dipendenti non
avessero diritto al pagamento del salario a normale
cadenza mensile.
È del tutto evidente che siamo di fronte ad un comportamento dei direttori generali che esautora i politici
spesso additati come i responsabili delle cose che non
vanno bene, un comportamento che vanifica l’impegno
della Quarta Commissione che trova la sua massima
espressione nel documento di “raccomandazioni” recepito dalla Giunta con la volontà di riorganizzare il
settore in tutti i suoi aspetti a partire dai criteri di
determinazione dei tetti di spesa attribuiti ad ogni
singolo Centro e branca di attività.
La nostra pertanto è una battaglia per affermare il
diritto e scongiurare il ricorso al contenzioso che in
passato ha determinato uno spreco di risorse pubbliche
sottratte a investimenti per rafforzare la tutela della
salute, segnalando un comportamento della P.A. che
tende ad azzerare il ruolo degli organismi di categoria
attraverso la convocazione dei singoli titolari delle strutture.
Il presidente Bradascio ha sostenuto, senza mezzi
termini, che «il comportamento dei dirigenti sanitari
evidenziato nell’audizione è intollerabile. Suona come
uno schiaffo a tutti i consiglieri-commissari ed è espressione di mancanza di rispetto. Mi farò portavoce del
sentimento unanime di protesta dei componenti la Commissione ritenendo urgente una convocazione pretendendo dai direttori Asp e Asm oltre che naturalmente
dal Dipartimento Salute spiegazioni perchè c’è una
precisa volontà di soprassedere alle decisioni dell’organismo consiliare esautorandola».
Nel riferire di ricevere numerose telefonate di utenti
che manifestano disagi per le difficoltà nelle prestazioni
sanitarie specie riferite alle liste di attesa, Bradascio ha
detto anche che «l’indignazione è più forte in quanto
l’obiettivo della Commissione è proprio quello di dare
risposte alle legittime esigenze degli utenti».
[* Presidente di Sanità Futura]