Giudizi impietosi e superficiali
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Giudizi impietosi e superficiali
VENERDÌ 8 APRILE 2016 www.lanuovatv.it Anno XI - N. 97 € 1,20 A Potenza e provincia in tandem con Il Mattino www.lanuovadelsud.it BASILICATA Redazione: Via della Tecnica, 18- Potenza - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] - Direttore: Clemente Carlucci Pubblicità e amministrazione: Agebas Srl - Via della Tecnica, 18 - Potenza - Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] 60408 > 9 771721 248002 Gli equilibri politici interni al Pd e il rapporto strettissimo con Luca (Lotti?). Ieri l’interrogatorio: “Sono parte offesa” ”Il messaggio di quei due non mi piace” Le parole sui fratelli Pittella dell’ex ministro Guidi in un’intercettazione. A cosa si riferiva? Da Santarsiero a Viti risposte all’anatema di Orofino: con Colombo e la Chiesa sviluppo ed istruzione “Giudizi impietosi e superficiali” Monsignor Vincenzo Orofino, vescovo della Diocesi di Tricarico ALLE PAGINE 6E7 “Accerchiato” Anche il Corriere attacca Pittella sui controlli: chi governa deve sovraintendere a certi processi A PAGINA 5 Gianni e Marcello Pittella. A PAGINA 3 Domani 75 pullman da tutta la regione Al “Don Uva” di Potenza anziani indifesi picchiati e umiliati con calci e pugni Coinvolti medici ed infermieri C’è anche l’ex vice governatore Mancusi I sindacati lucani lanciano la “Marcia per il lavoro” La casa degli orrori PAGG. 10 E 11 Fa esplodere petardo alla partita Materano rischia fino a 4 anni Lega Pro. Il derby lucano visto in difesa con Piccinni e Cason I tifosi del Matera A PAGINA 22 Nelle foto in alto da sinistra i difensori centrali del Matera, Piccinni e del Melfi, Cason. NELLO SPORT La presentazione dell’iniziativa da parte di Cgil, Cisl e Uil A PAGINA 9 2 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 8 aprile 2016 SPORCO PETROLIO Il governatore preso di mira dall’esponente di Sinistra Italiana difende il suo operato. “Chi ha sbagliato pagherà” Pittella sotto tiro. Fuoco di fila a Matrix e La7 su Arpab, registro tumori e Ottati commentando alcune testimonianze raccolte in POTENZA – L’angoscia e Basilicata, riconosce che la rabbia di chi ha dovu- si è in presenza di un malto chiudere la propria contento popolare. “La azienda e di chi teme per preoccupazione c’è, ma la propria salute. La vi- non c’è allarme”. E poi conferma. cenda petrolifera conti- “Sono responsabile “Ci sono oli che escono nua a teneper ruolo, ma non dai terreni, re banco e le voci del posono sul banco ma in una zona di polo lucano degli imputati estrazione approdano sia su Cana- Non mi sottraggo difficilmente potrebbele 5, sia su La7. In stu- alle responsabilità” ro non esserci”. Sul dio il presidente della Regione Mar- caso della morìa dei pesci cello Pittella non può far nella diga del Pertusillo altro che confermare il cli- dice: “E’ probabile che si ma di forte preoccupazio- sia trattato ne e al contempo fornire di pesca da risposte alle pressanti frode”. LE RIdomande che gli vengono sottoposte da giorna- CADUTE listi ed esponenti politici. ECONOMIA “Matrix”, oltre al con- CHE DEL duttore Luca Telese, c’è PETROtra gli altri anche Elisa- LIO. Altro da betta Piccolotti della se- tema greteria di Sinistra e Li- sempre dibertà. Mentre a “L’aria che battuto in tira” il compito di far lu- Basilicata è ce su responsabilità e quello assoanomalie, spetta al con- ciato ai beduttore Andrea Pancani, nefici occuma anche al giornalista pazionali. Su questo pundel Corriere della Sera to l’attivista lucana MariFrancesco Verderami e al- ca Di Pierri a La7 fa nola lucana Marica Di Pier- tare come senza petrolio ri dell’Associazione “A i lucani incontrino molte difficoltà. “Se la BasiSud”. I TIMORI DEI LUCA- licata ha perso il 6% delNI. A Mediaset Pittella, la popolazione negli ultidi MICHELANGELO RUSSO Basilicata manca un registro dei tumori”. Piccata la replica del presidente. “C’è, si documenti. E’ istituito presso il Crob e non ci sono valori allarmanti”. Ma per la Piccolotti “quello del Crob non fa le indagini epidemiologiche”. Infine la chiosa di Pittella che la invita in Basilicata. Poco prima il governatore si era invece scagliato contro i Cinque Stelle. “Io ad un Di Maio che mi parla di comitato d’affari e parla di un presidente coinvolto che non è coinvolto, non ci sto”. A La7, a proposito dell’inLa partecipazione di Pittella a Materix su Canale 5 e a L’aria che tira su La7 chiesta, è il giornalista Verderami a provocarlo. sconti, ne- difendere anche il suo “Sul banco degli imputaanche al- ruolo istituzionale. Diret- ti ci dovrebbe essere anl’Arpab. ta, per esempio, la Picco- che chi gestisce il territo“Potrebbe lotti. “Negli Usa le azien- rio”. E Pittella si è espresaver sba- de che inquinano ricevo- so così. “Sono responsagliato qual- no multe bile per ruocuno e sto salatissime ma non “Un assessore lo, approfon- per il supesono sul non può alzarsi e banco degli dendo con ramento il nuovo di- delle soglie. prendere le difese imputati. Io rettore ge- Noi abbianon mi sotnerale. E se mo il dub- di un coltivatore traggo alle ha sbaglia- bio - ha proSpetta all’intera responsabito paghe- seguito lità”. rà”. E poi l’esponente giunta regionale” IL CASO mi anni un motivo ci sa- precisa. “Non ritengo di Sel – che OTTATI. E rà. Io stessa sono andata che l’Arpab sia stata in- ci siano delle classi diri- per la prima volta Pittelvia, perché se non vuoi la- fluenzata da lobby di po- genti al Governo e in Ba- la è stato costretto anche vorare nel petrolio - ha tere”. silicata, che non hanno la a replicare alle accuse delLE RESPONSABILI- schiena dritta di fronte l’ex assessore lucano aldetto – non hai reali alterTA’ DI PITTELLA. “Pre- agli interessi dei petrolie- l’Agricoltura Michele Otnative occupazionali”. IL RUOLO DI ARPAB. so di mira” da più parti, ri. Me la sto prendendo tati. E’ ancora una volta Pittella non ammette il governatore ha dovuto anche con Pittella. In la Piccolotti ad incalzarlo, ricordandogli il contenuto delle dichiarazioni. “Lei non sa i fatti - ha tuonato Pittella -. Un assessore non può alzarsi e ad un certo punto prendere le difese di un coltivatostoria del nostro Paese e re, rispettabilissimo, che di MAURIZIO BOLOGNETTI* nella nostra stessa regio- denuncia per altro verso l 5 aprile del 2016, il ne. Ma grazie davvero e e apre un contenzioso con Consiglio regionale di cuore all’intero Con- la compagnia. Si va al condella Basilicata ha siglio, ai diciassette che tenzioso e gli viene ricohanno detto sì. nosciuto il giusto. Ma lei scritto una Adesso, che - ha chiesto alla Piccolotbella e impordeflagri in tut- ti - può pensare che un astante pagina ta la regione il sessore su una questione della sua stodibattito e che del genere arrivi e decida ria politica. Lo in ogni comu- di aprire le guerre e fare ha fatto sostene si segua guelfi e ghibellini? O è nendo un prol’esempio di giusto che in un’interlogetto che non quei ”Munici- cuzione istituzionale vi sia può che essere pi” che con i l’intera giunta e si capicentrale nella loro Consigli scano le carte?” vita politica IL CONFRONTO CON del nostro Paese e dell’in- comunali e Giunte hanSperanza prenderà anche tera comunità interna- no già deliberato diritti, SORGI Intanto stamane parte al gazebo promosso dai zionale. Un ringrazia- diritto, Stato di diritto, dalle 8.15 alle 8.45, PitconsigliericomunalidelPddi mento particolare riten- diritto alla conoscenza, tella sarà ospite del proPotenzasulreferendumdel17 go di doverlo rivolgere giustizia, democrazia, gramma televisivo ”AgoAprileinPiazzaDonBosco.”È al consigliere Nicola Be- libertà. rà” per discutere dell’inproprio davanti alle difficoltà nedetto e al presidente chiesta sul petrolio. In che la politica deve avere il co- Pittella che ha voluto sotstudio attesa per il con*Partito Radicale raggio di uscire dal palazzo e tolineare l’importanza Nonviolento, fronto con Marcello Sordi stare tra le persone”, spie- del ruolo esercitato dal Transnazionale gi dopo le frasi di quest’ulgailleaderdiAreariformista. Partito Radicale nella e Transpartito timo sulla Basilicata. E nel Pd si canta e si balla guardando “Stato di diritto: ora deflagri al referendum. Arriva anche Speranza il dibattito in tutti i comuni” I POTENZA - L’inchiesta della magistratura scuote la politicalucana,maalPdc’èchiguarda avanti con ottimismo. Stasera con inizio alle ore 20,00, dinanzi alla sede regionale in Piazza Gianturco a Potenza avrà luogo una manifestazione politica promossa dal segretario provinciale, Anto- nello Molinari, denominata #ApriteIlPDBasallaquale,tra gli altri, parteciperà anche il deputato Roberto Speranza. L’iniziativa ha anche l’obiettivo di sostenere la campagna per il SI al referendum del 17 Aprile.Durantelaseratasisvolgerà il concerto musicale del gruppo ”Musicamanovella”. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 8 aprile 2016 3 SPORCO PETROLIO E’ stata sentita come persona informata sui fatti sul caso Tempa Rossa: “Ho chiarito una vicenda molto spiacevole” ”Sono parte offesa, non indagata” Ieri a Potenza l’interrogatorio dell’ex ministro dello sviluppo economico, Federica Guidi che il capo della Squadra Mobile di Potenza, Carlo Pagano. L’ex ministro continua a non essere indagata ma anzi sarebbe considerata dai pm ”parte lesa”. Lo ha dichiarato la stessa Guidi dopo l’incontro con i magistrati attraverso una nota diffusa dal suo staff: ”Vorrei prima di tutto ringraziare i magistrati per avermi dato la possibilità in tempi così brevi di chiarire questa vicenda così spiacevole per me. Ho ri- sposto a tutte le loro domande. Dal punto di vista giuridico ho appreso definitivamente di essere persona offesa”. Prima del colloquio i suoi collaboratori l’avevano definita ”serena” e disposta a fornire agli inquirenti tutte le informazioni utili al caso. L’ex ministra ha portato con sé la documentazione relativa alla sua attività istituzionale negli ultimi due anni. Il verbale della sua testimonianza è stato ovviamente secretato. Intorno alle 15:20 l’interrogatorio è terminato e Federica Guidi è ripartita alla volta di Modena. Dalle intercettazioni agli atti dell’inchiesta, nel frattempo, continua ad emergere un rapporto conflittuale tra la Guidi e Gemelli, con l’ex ministro che in un’occasione è arrivata a dire al suo compagno: ”Mi tratti come una sguattera del Guatemala”. dentro lì..perchè non sarebbe un renziano della prima ora, però e’ un renziano convertito di quelli un po’ come la Serracchiani, che però gli sta dando una mano a tenere, come dire, le anime, quindi...il fratello è europarlamentare su a Bruxelles...quindi quei due lì, che proprio quei due lì abbiano quel tipo di messaggio lì in testa, non mi piace, hai capi- to?....perchè purtroppo quella lì è una cosa che ...in qualunque momento può venire fuori...”. Ma qual’è il messaggio che i due fratelli Pittella avrebbero in testa e che all’ex ministro Guidi non piace? Forse il fatto che sia il governatore lucano che l’europarlamentare erano a conoscenza dell’inchiesta in corso sul petrolio lucano? di FABRIZIO DI VITO POTENZA - E’ durato oltre tre ore l’interrogatorio dell’ex ministro dello sviluppo economico, Federica Guidi, sentita ieri a Potenza come persona informata sui fatti nell’ambito del filone della maxi-inchiesta sul petrolio dedicato al progetto Tempa Rossa. L’ex ministro una settimana fa aveva rassegnato le dimissioni dopo le intercettazioni con il compagno Gianluca Gemelli, iscritto nel registro degli indagati, relative all’approvazione dell’emendamento alla legge di stabilità con il quale era stato sbloccato il tronco pugliese del progetto Tempa Rossa. Emendamento accolto con grande favore da Gemelli, pronto ad incassare 2,5 milioni di euro per i lavori che si era aggiudicato in sub-appalto a Corleto Perticara, do- Nella foto in basso il furgoncino nero a bordo del quale l’ex ministro allo sviluppo economico, Federica Guidi, ha lasciato il tribunale di Potenza dopo essere stata ascoltata per tre ore come persona informata sui fatti Il colloquio con i magistrati titolari dell’inchiesta è andato avanti per oltre tre ore negli uffici della Procura del capoluogo ve è in corso di realizzazione il Centro Oli della Total. Federica Guidi è arrivata intorno alle 11:50, entrando in tribunale da un ingresso secondario per evitare la ressa dei giornalisti. A scortarla, all’ingresso del palazzo di giustizia, c’erano il Pro- curatore Capo Luigi Gay e i pm titolari dell’inchiesta, Francesco Basentini e Laura Triassi. All’interrogatorio era presente an- Quando l’ex ministro Guidi temeva che i fratelli Pittella sapessero dell’inchiesta “Non mi piace che proprio quei due lì abbiano in testa quel tipo di messaggio” POTENZA - Una volta appreso dell’indagine in corso, l’ex ministro Federica Guidi e il suo compagno, Gianluca Gemelli, al telefono si dimostravano preoccupati per i possibili sviluppi degli accertamenti della magistratura in corso. E in una delle intercettazioni agli atti dell’inchiesta, l’allora ministro cita ripetutamente i due fratelli Pittella. Marcello, presidente della Regione Basilicata, e Gianni, europarlamentare. In particolare la Guidi parla di equilibri politici interni al Pd e di un rapporto strettissimo tra il governatore lucano e un certo Luca (dovrebbe trattarsi del sottosegretario alla presidenza del con- siglio dei ministri, Luca Lotti). “...A meno che Gianluca – dice la Guidi parlando con il compagno – a meno che..no a meno che Gianluca, adesso vediamo, perchè sai io ormai in quel mondo lì, a quelli che ti fanno..siccome lui è strettissimamente legato a Luca, ma proprio strettissimamente legato, ed è per quello che a me scoccia, capito? Perchè probabilmente se lui non avesse avuto questa impresa diretta, non si sape..cioè voglio dire non..lui adesso, ed è strettissimo, perchè tutto quello che ha fatto passare anche lui, su...su sulla sua regione, sul patto di stabilità, eccetera, con Luca ha un rapporto strettissi- Nelle foto Marcello e Gianni Pittella mo. Gli servono tantissimo quei due lì dentro il Pd perchè stanno dando una mano molto nella tenuta del partito, da quello che ho capito perchè una volta Luca mi disse ’sai dobbiamo cercare con Marcello di fare un lavoro sempre in sinergia con lui’, perchè per noi è importante 4 di RAFFAELE LANGONE * l petrolio estratto in Basilicata è stato il vettore della fortuna politica di una intera classe dirigente, sia partitica che istituzionale. Le royalties petrolifere, infatti, hanno alimentato il motore del consenso che ha consentito a tantissimi amministratori locali di essere rieletti e di conseguenza di riversare il consenso acquisito sui consiglieri regionali eletti e sui parlamentari e senatori che hanno occupato gli scranni delle aule parlamentari. In questi ultimi 20 anni, le royalties petrolifere sono state utilizzate come il viatico del consenso, finanziando, a pioggia, tutto e il contrario di tutto, pur di accontentare dirigenti politici, questo o quel sindaco, consiglieri regionali, parlamentari e senatori. I soldi del petrolio sono serviti per finanziare una miriade di attività ludiche, e il sostegno a tantissime attività che complessivamente hanno tenuto in piedi il sistema del consenso politico e personale. Dunque è prevalso l’interesse personale rispetto a quello collettivo. Non l’interesse dei cittadini lucani, della Basilicata nel suo complesso, ma stringenti interessi di parte. Con quelle risorse si è tenuto in piedi il sistema lucano, finanziando anche la sanità, l’università, le attività forestali, etc . Quello che è mancato in questi ultimi vent’anni è una classe politica all’altezza della situazione, capace di comprendere il valore e il significato del petrolio in questo determinato periodo storico. Eppure sarebbe stato possibile ugualmente costruire carriere politiche all’interno del perseguimento degli interessi generali, mediante la definizione di un progetto di sviluppo che comprendesse anche l’utilizzo delle royalties. La classe politica che governa la Basilicata non ha compreso che poteva accreditarsi ai lucani e agli italiani sostenendo un progetto di futuro che aveva nelle royalties petrolifere il punto di riferimento finanziario. Per fare questo era necessario fare una battaglia vera che riconoscesse ai lucani royalties ben superiori al 7% del valore degli idrocarburi estratti. Questo per una ragione semplicissima. L’Eni non è più tutta di proprietà dello Stato italiano. Nel 1992 l’Eni da ente pubblico venne tra- I _Interventi • Commenti • Lettere_ Venerdì 8 aprile 2016 sformato in società per azioni interamente posseduta dallo Stato italiano. Poco dopo lo Stato ha venduto una parte consistente del capitale azionario, conservandone una quota superiore al 30% (divisa tra ministero del Tesoro e la Cassa Depositi e Prestiti). Ad essere proprietari dell’Eni, e dunque a beneficiare dei dividenti, non c’è più solo lo Stato italiano ma anche altri azionisti istituzionali quali la Gran Bretagna, l’Irlanda, altri stati dell’Unione Europea, gli Usa, il Canada etc. Domanda: perché mai ai lucani è stata, e ancora viene corrisposta una royalties così modesta (7% + 3%) non essendo più l’Eni interamente di proprietà dell’Italia? Perché i lucani, e gli italiani, hanno dovuto rinunciare ad una ben più consistente royalty in favore di americani, canadesi o inglesi? (Se si fossero corrisposte royalties del 35%, ai prezzi del barile degli ultimi vent’anni, dai circa 120 milioni di euro corrisposti ogni anno, si sarebbe passati alla più consistente cifra di 500 milioni.) Perché non si è fatta questa battaglia, non si è mai capito. Ad estrarre il petrolio lucano vi sono poi anche altre società, come la Total, che corrispondono anch’esse una royalty del 10%, andando ad “ingrassare” così i propri azionisti. Non vi è dunque alcun motivo perché la quasi totalità dei benefici rivenienti dalle estrazioni petrolifere siano restate e restino a quelle società multinazionali. La classe politica lucana su questo deve un chiarimento. Così come deve un chiarimento sulla mancanza di un progetto di futuro. Non occorreva essere degli Einstein della politica per comprendere che ogni futuro lo si finanzia con le risorse del presente. Il nostro futuro energetico (energie rinnovabili e sostitutive degli idrocarburi) doveva, deve essere finanziato dalle risorse energetiche del presente (petrolio). Nella “democratica e popolare Basilicata” vi era una grande e storica opportunità: consentire ai rappresentanti democraticamente eletti del popolo lucano di concorrere, con le giuste decisioni nell’utilizzo delle royalties, alla definizione di un altro futuro, per i lucani e per gli italiani. Vorrei ricordare che si sono avute in passato due transizioni ener- Scandalo petrolio: ciò che poteva essere e non è stato, i voltagabbana e il fallimento di un’intera classe politica METEO IL A CURA DI GAETANO BRINDISI IN BASILICATA SITUAZIONE La circolazione atmosferica sul mediterraneo centrale sta temporaneamente cambiando per il passaggio nel fine settimana di una circolazione depressionaria che riporterà precipitazioni sparse su diverse regioni italiane e, soprattutto, una sensibile diminuzione delle temperature. Da lunedì si preannuncia una nuova e più intensa ondata di calore. PREVISIONI VENTI E MARI TEMPERATURE sulla nostra regione avremo condizioni di spiccata instabilità con precipitazioni sparse che andranno intensificandosi nelle ore centrali della giornata. I fenomeni saranno più intensi e diffusi sulle zone centromeridionali dove avremo anche la possibilità di isolati temporali per l’arrivo di aria più fresca da ovest. In serata si avrà un graduale miglioramento del tempo. I venti saranno di direzione variabile di moderata intensità e tenderanno, nel corso della giornata, a disporsi da sud-ovest a partire dal potentino. I mari saranno generalmente mossi. Le temperature, ancora superiori alle medie, saranno in diminuzione che sarà più sensibile nei valori massimi, specie in montagna; Potenza: 7°/13°; Matera: 10°/16°. getiche, quella da legna a carbone nel XIX secolo e, più tardi, quella da carbone a petrolio. Entrambe hanno richiesto tempi dell’ordine di un secolo per essere completate. Quelle transizione sono state promosse e sostenute dalla neo borghesia imprenditoriale. In Basilicata abbiamo avuto l’opportunità, come “popolo”, di definire la nuova transazione energetica. Per fare questo bisognava utilizzare le risorse finanziarie provenienti dalle attività del presente. Dunque le royaltyies. Ma occorreva anche una classe politica pensante, che avesse a cuore alcuni concetti culturali e politici. Che considerasse il petrolio quale bene comune dal quale partire per costruire un futuro comune. Ma, ahimé, così non è stato. Il contributo alla costruzione del nuovo che la nostra Basilicata avrebbe potuto dare, sarebbe stato notevole. Come? Costruendo in Basilicata un distretto energetico polivalente, dove le risorse economiche di derivazione petrolifera sarebbero state usate per promuovere più centri di ricer- ca eccellenti nel settore energetico. Quindi, un centro di ricerca per lo sviluppo delle tecnologie legate all’uso dell’idrogeno, a quello solare termodinamico e fotovoltaico, a quello eolico e geotermico, perché no a quello nucleare. Un’azione di questo tipo avrebbe dato luogo allo sviluppo e alla creazione di tanti posti di lavoro stabili, sia intellettuali (nella ricerca), sia nell’industria, per lo sviluppo e la produzione dei manufatti tecnologici legati all’uso dell’idrogeno, dell’energia solare (anche infrarossa), dell’eolico, del geotermico a bassa entalpia etc). E la “Basilicata democratica e popolare” sarebbe stata di esempio.. e finalmente avrebbe fatto qualcosa di veramente eccellente. Ma tant’è !!! E invece abbiamo avuto una classe politica che ha pensato solo a se stessa, diffondendo, con il suo modo di fare, una cultura dell’individualismo esasperato, e fallendo sistematicamente gli obiettivi strategici riconducibili al perseguimento dell’interesse generale. Prova ne è anche l’altra questione legata al- l’energia, gli insediamenti solari ed eolici. Ma di questo parleremo in dettaglio un’altra volta. Ma intanto in questi anni sono stati sperperati centinaia e centinaia di milioni di euro rivenienti dal petrolio. La cosa che oggi lascia sconcerto è il volta faccia che molti politici e cittadini, tanti amministratori e cittadini, diverse imprese e cittadini, buona parte della nostra classe dirigente e cittadini, dopo aver difeso per anni le modalità con cui le compagnie pe- trolifere estraevano il petrolio e soprattutto aver beneficiato dei soldi del petrolio, al suono del tintinnio delle manette, si sono tutti voltati dall’altra parte. Tutti costoro oggi sono contro il petrolio e allora da questo si capisce, dal numero elevato dei voltagabbana, il livello della società lucana. La memoria storica? E’ per gli ingenui e i fessacchiotti, perché occorre sempre orientare le vele nella direzione del vento. * Ex sindaco di Savoia a cura di Mariolina NOTARGIACOMO Vivere nel terrore vicino al Centro Olio Arpab assente, Eni: è tutto a posto IN ONDA GIOVEDI' ORE 21:00 repliche Venerdì ORE 00:20 SabatoORE 10:00 ORE 16:00 e ORE 00:20 Domenica ORE 12:00 e ORE 17:00 Lunedì ORE 09:00 Mercoledì ORE 15:30 Speciale Elezioni_ Venerdì 8 aprile 2016 5 SPORCO PETROLIO Le responsabilità politiche del governatore sulla scelta degli uomini alla guida dell’Arpab e sulla conferma di Lambiase all’ufficio Ambiente Non basta non essere indagati Il Corriere chiama sul “banco degli imputati” anche Pittella: chi governa deve sovraintendere a certi processi di DARIO CENNAMO POTENZA- “Io non sono indagato” vanno ripetendo alcuni in questi giorni. Come se il non essere indagato bastasse. Come se le responsabilità fossero solo altrove, solo “personali”, politiche mai invece. Mai. Eppure, a ben vedere, questa inchiesta del petrolio ci riporta indietro di alcuni anni. E da allora, purtroppo, nulla pare essere cambiato. Era infatti il 2011, quasi cinque anni fa, quando scoppiò lo scandalo dell’inceneritore Fenice. Lì il disastro ambientale non è solo un’ipotesi investigativa, come al momento per la Val d’Agri. In quel caso i dati dell’inquinamento delle falde acquifere a San Nicola di Melfi, invece che truccati furono tenuti nascosti in un cassetto. E oggi siamo a processo. Sempre che si arrivi a sentenza definitiva, per dirla alla Renzi versione Berlusconi, e non sopraggiunga la prescrizione a lavar via l’acqua sporca. Non quella causata dall’inquinamento naturalmente, lì la bonifica è un’altra storia infinita. Eppure sembra di rivedere esattamente lo stesso film. Da una parte una multinazionale, dall’altra la derelitta Arpab e sullo sfondo la politica lucana. Quella che governa questa regione. Ieri come oggi non sul banco degli imputati dal punto di vista giudiziario. Su quello vanno a finire i dirigenti. Ma comunque, proprio come allora, tutta impegnata a far passare la tempesta. A provare a spostare l’attenzione. A rimanere in un imbarazzante silenzio. O a mettere in scena improbabili difese d’ufficio. Rivendicando risultati che non esistono o che, se esistono, nulla hanno a che vedere con la questione ambientale cui l’inchiesta dell’Antimafia potentina e nazionale fa riferimento. Le responsabilità politiche invece ci sono. Perché si può non essere indagati, ma le scelte fatte pesano. Così come non si può sfuggire a un punto, quello dell’opportunità politica. Ieri mattina, il governatore Pittella, che da “non indagato” come ama giustamente sottolinea- In alto la firma del Corriere, Francesco Verderami, e il presidente Pittella ieri mattina negli studi di La7. Sotto la sede Arpab re, non lesina ospitate nelle reti nazionali, seduto nel salotto di La7 a “L’aria che tira”, si è trovato accanto Francesco Verderami, firma del Corriere della sera, che non ha aspettato un solo minuto prima di indicarlo tra i responsabili politici di questa vicenda, in riferimento al filone che riguarda l’inquinamento tra Val d’Agri e Tecnoparco. «Sul banco degli imputati - gli ha detto infatti Verderami - c’è chi dovrebbe sovraintendere in una regione a determinati processi», riferendosi ai controlli ambientali. E non è bastato il tentativo del governatore lucano di voler marcare un taglio netto rispetto alla passata legislatura De Filippo. Perché, ha incalzato Verderami, «c’è una logica di continuità nei governi, di coalizione, ci sono responsabilità politiche che attengono ai partiti che controllano quei territori da tempi immemori». «La responsabilità politica - ha tenuto ancora a rimarcare la firma del Corriere tornando volutamente sul punto anche un attimo prima della fine della trasmissione - attiene a coloro che gestiscono il territorio». E allora veniamo a quelle che, a nostro avviso, sono le responsabilità politiche di Pittella in questa vicenda, al di là della partita sullo Sblocca Italia i cui contenuti, quelli sulle competenze Stato-Regioni, se fossero stati scritti da Berlusconi e non da Ren- zi, lo avrebbero visto, a nostro avviso, altro che nei panni di “Masaniello”, per restare a un termine a lui caro in questi ultimi tempi. Capitolo Arpab. Già l’Arpab. E’ assurdo, eppure a distanza di quasi cinque anni dallo scandalo Fenice siamo ancora a par- a far svanire le nostre illusioni. Ci eravamo permessi di auspicare un dg che fosse di comprovata esperienza nel campo dei controlli ambientali, perché in materia di estrazioni petrolifere non ci si può ”inventare” dalla mattina alla sera né si può pensare di competere con colos- Sembra di vedere lo stesso film andato in scena con Fenice. Ma in Basilicata, da uno scandalo ambientale all’altro, siamo sempre al punto zero. Anche politico lare di questa dannata Agenzia regionale (omettiamo volutamente di scrivere per l’ambiente), con i suoi vertici, escluso quello fresco di nomina, ancora una volta tra gli indagati. Sotto la presidenza De Filippo ci avevamo rinunciato a sperare in una svolta significativa. Ma anche Pittella ha fatto presto si petroliferi se già non ci si è “sporcati” le mani con il petrolio. Eppure Pittella come suo primo atto all’Arpab ha deciso di nominare come direttore generale un manager proveniente dalla sanità, Aldo Schiassi. Un manager dal curriculum importante, sia chiaro, ma che, e questo è solo un nostro pare- re, sarebbe andato meglio per qualsiasi azienda sanitaria lucana, per il San Carlo, per il Crob. L’Arpab no. Non in una situazione come quella della Basilicata. E lo scrivemmo il giorno stesso della nomina. Il resto è storia nota. Schiassi è stato rimosso ma intanto i primi due anni della legislatura Pittella, visto che in questi giorni il governatore ama ripetere di essere al governo “solo da due anni e tre mesi”, sono andati. E di questi due anni la responsabilità politica non può che essere sua. E siamo di nuovo al punto zero. Quello che in Basilicata spesso non è stato rilevato, ma che all’Arpab pare insuperabile. Pittella intanto, dallo scorso dicembre, ha scelto come dg un altro manager proveniente ancora una volta dalla sanità, Edmondo Iannicelli, un uomo di polso, lo ricordiamo bene ai tempi in cui venne chiamato a guidare l’allora dissestata Asl di Venosa facendo un ottimo lavoro. Ma torna sempre l’interrogativo. E’ la scelta giusta? Non sarebbe stato meglio forse, ad esempio, un funzionario dell’Ispra sganciato da tutto e da tutti? Per non dire della recente nomina del direttore scientifico: un veterinario. E questo, figuriamoci, non per sminuire i veterinari, il cui sindacato lucano ha già annunciato una possibile querela nei confronti del segretario regionale della Cgil Summa colpevole di aver sollevato questo dubbio. Stesso discorso varrebbe infatti per altre centomila figure e ordini professionali. L’interrogativo che dovremmo porci invece tutti insieme, in un interesse comune che va al di là delle singole categorie di appartenenza ma che – qualcuno forse ancora non l’ha capito - sta al futuro stesso della Basilicata, è invece: sono queste le figure, i profili professionali che più di qualunque altro possono rappresentare la Regione nel difficile e complicato rapporto con le compagnie petrolifere? Tutto qua. Figurarsi poi se dovessero trovare conferma le accuse dell’antimafia di questi giorni. E restiamo dunque a Pittella. E a un’altra scelta rispetto alla quale il presidente ha a nostro avviso una responsabilità politica. Perché il dirigente della Regione indagato nell’inchiesta, Lambiase (da pochi mesi in pensione), è lo stesso Lambiase imputato nel processo per il disastro ambientale dell’inceneritore Fenice. E allora viene da chiedersi come mai Pittella non abbia ritenuto, per opportunità politica e segnando una discontinuità, procedere a una semplice rotazione del dirigente destinandolo a un ufficio diverso da quello all’Ambiente. Invece no. E anche qui dunque c’è una responsabilità politica se poi è questo stesso funzionario – almeno stando ai contenuti delle intercettazioni dell’inchiesta – a dire a un dirigente Eni di aver “stroncato brutalmente” la diffida della stessa Regione – e di cui Pittella si fa vanto - alla compagnia petrolifera. Questo a conferma che in questi due anni e tre mesi le cose pure si potevano cambiare. Ma alcune scelte che bisognava fare, sempre a nostro avviso, non sono state fatte. Perché il punto non è solo essere o non essere indagati, tra l’altro la Guidi si è dimessa da ministro senza essere indagata. Il punto è che esistono delle responsabilità politiche. Ieri come oggi. Ma in questa regione, da uno scandalo ambientale all’altro, siamo sempre al punto zero. Anche politico. 6 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 8 aprile 2016 SPORCO PETROLIO Oro nero, politica e Basilicata: da Viti a Santarsiero i contributi alla discussione. Con tanti altri silenzi Orofino scuote parte della politica Le parole del vescovo (“Questo è il fallimento dell’asse Colombo-Luongo”) colpiscono e fanno discutere di DANIELE CORBO POTENZA - Ieri abbiamo pubblicato una lunga intervista a Mons.Vincenzo Orofino, vescovo di Tricarico e Segretario della Commissione Episcopale per il servizio della carità e la salute. Una conversazione a tutto campo sugli elementi finora emersi dall’indagine della Dda di Potenza sul petrolio lucano, anche alla luce dello scontro in atto fra Governo Renzi e Cei legato al referendum del 17 aprile (Orofino ha dichiarato che voterà Sì). Quello lanciato dal prelato è un messaggio intriso di dolore, ma che non rinuncia alla speranza. Il vescovo sembra anzi scorgere nell’attuale fase l’occasione di una catarsi collettiva. Non si erge a giudice di nessuno. Per quello esistono già apposite istituzioni. L’inchiesta deve fare il proprio corso e le accuse dovranno trovare conferma Monsignor Orofino e il Centro Oli a Viggiano nei processi. Al contrario, sembra chiamare tutti alla responsabilità individuale. “Anche noi possiamo essere artefici inconsapevoli di un male diffuso”, dice Orofino, invitando a riflettere sul contributo che ciascuno dà alla creazione di quei modelli culturali che secondo il vescovo di Tricarico rappresentano il vero deficit della Basilicata. Perché se è vero che solo i giudici possono emettere le condanne, non c’è però bisogno di aspettare le sen- tenze per constatare i danni causati dalla politica nella gestione della risorsa petrolio. Rispetto a tali responsabilità Orofino ha le idee chiare. “Il petrolio è il fallimento del Pd, è il fallimento dell’asse ColomboPd”. Su questo concetto si soffermano i rilievi giunti ieri in redazione e che riportiamo integralmente in pagina. “Con Emilio Colombo e la Costituzione che lo vide protagonista nacque una generazione che portò l’Italia lontano dal fasci- IN ONDA QUESTA SERA ALLE 21:00 TRAVERSO DA PAG. 11 A 17 all Fca di Me “Che lui ci benedica” per le parole del giornalista A PAGINA 10 ntato” a Colombo non è mai tramo del vescovo Orofino: “Il sistem Petrolio e Basilicata, l’anatema “E’ il fallimento del Pd” Nell’intervista alla Nuova la scomunica della Chiesa lucana: “Il monocolore che dura da 80 anni non ha fatto bene alla Basilicata. Il petrolio ci ha fatto sognare un mondo che non c’è. Il 17 aprile andrò a votare Sì per mandare un messaggio” Giocatori del Potenza picchiati: Monsignor Vincenzo Orofino, nato a San Severino Lucano 63 anni fa è alla guida della Diocesi di Tricarico dal maggio del 2004 ALLE PAGINE 2E3 Vicino non risponde al gip, Altra intercettazione, la Megale La solo dichiarazioni spontanee: parla con Criscuolo: l’impegno a “Nessun vantaggio economico” Guidi la con diario interme da fare Falotico: “La classe dirigente ha fallito la sfida del petrolio” POTENZA - “Dobbiamo avere la capacità di coniugare le politiche industriali ed energetiche con la difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini”. A PAGINA 8 L’ex ministro Guidi.A Nello Sport smo e verso la modernità. Antonio Luongo, ugualmente, da posizioni ideologiche ben diverse e in tempi e ruoli anch’essi ben differenti, PAG. 5 L’ex sindaco Vicino.A PAG. 7 ha lavorato per una stagione di crescita sociale e civile”, puntualizza il consigliere regionale Vito Santarsiero. “Credo che anche nei giudizi più appassionati (e onesti com’è negli icastici conver- Prosegue il tour per la campagna referendaria del prossimo 17 aprile di CRISTINA LIBONATI SAN PAOLO ALBANESE - Continua la campagna referendari del presidente del Consiglio regionale, Piero Lacorazza, che al Banxhurna di San Paolo Albanese ha incontrato i sindaci e i cittadini della Val Sarmento per spiegare le motivazioni per le quali il 17 aprile recandosi alle urne dovranno votare SI che consentirà di conseguire ulteriori obiettivi rispetto a quelli già in parte raggiunti sui quali il Governo nazionale ha dovuto fare dei passi indietro. Il più importante però, per il presidente Lacorazza, rimane quello di aver aperto un grande dibattito nel Paese. Un orgoglio come Regione Basi- “Ispra e Iss insieme all’Arpab” A San Paolo Albanese, Lacorazza lancia l’idea di maggiori controlli ambientali licata di essere stato capofila di una importante discussione che riguarda il futuro energetico del nostro Paese. Compatti i sindaci dell’area tutti a favore del SI e convinti che “quando si entra in casa d’altri è buona educazione bussare, cosa che le compagnie petrolifere non stanno facendo”. E sull’inchiesta sul petrolio che ha portato alla ribalta della cronaca nazionale la Basilicata, Piero Lacorazza, auspica che “le note vicende giudiziarie non vengano strumenta- L’incopntro di ieri pomeriggio a San Paolo Albanese lizzate ai fini di una bat- taglia referendaria. Questa storia ci porta a galla però un dato importante e da non sottovalutare. Sull’industria degli idrocarburi in mare e in terraferma c’è bisogno di maggiori regole, maggiore pianificazione e ,soprattutto, maggiore trasparenza. Si tratta, infatti, di un industria molto particolare con un grande rischio per l’ambiente e per la salute. E a fronte di questo rischio servono tutti gli strumenti della trasparenza”. E sulla capacità di trasparenza dimostrata dall’Arpab il pre- sari cui spesso ho partecipato con Mons. Orofino) non sia mai mancata né possa mancare quel sentimento di pietà civile e di accorta navigazione con cui scrutare le verità della storia: un’attitudine che può concorrere a migliorare il costume civile e la consapevolezza critica delle nostre comunità”, scrive invece Vincenzo Viti, più volte assessore regionale e parlamentare, che di Colombo è stato braccio destro. Ed è proprio ciò che auspichiamo. sidente Lacorazza sottolinea la necessità che questa debba essere affiancata da altri enti nazionali quali l’Ispra e dell’Istituto Superiore della Sanità, perché “quella dell’attività estrattiva in Basilicata è per questo motivo una questione molto impegnativa per le istituzioni e deve essere affrontata con il sussidio di strumenti che non siano solo regionali ma anche nazionali che vivono di uomini e competenze che abbiano uno sguardo ed una formazione nazionale e internazionale perché - conclude Lacorazza - al grande impatto che questo tipo di industria può determinare, noi dobbiamo elevare gli strumenti di monitoraggio e controllo” _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 8 aprile 2016 7 SPORCO PETROLIO “E Luongo è stato in un tempo diverso un federatore di storie e di gruppi dirigenti” “Colombo costruttore di sistema? Sbagliato” La riflessione di Viti: “Ottant’anni di storia con un giudizio impietoso” Vincenzo Viti di VINCENZO VITI* aro Direttore, sarà consentito di commentare la intervista di Mons. Vincenzo Orofino, Presule di viva intelligenza e di spirito effervescente della cui la generosa operosità porto il ricordo e la testi- C monianza. Intervista che ho condiviso quasi per intero, accurata com’è nell’analisi delle ragioni di turbamento per le vicende lucane su cui indaga la Magistratura e che rilevano errori ed umane fragilità su cui si distende, peraltro senza indulgenze, la paterna com- prensione di un Vescovo che opera in una della “capitali” civili della Regione, terra di eroismi sociali e politici e di magisteri ecclesiastici che storia e letteratura hanno consacrato. Una riflessione che richiama al recupero del rigore, del senso di giustizia e del valore del servizio: tutti a rischio di prescrizione. Un intervento reso a cuore aperto e ricco di apprensione per le sorti di una regione afflitta da problemi, disparità e sofferenze. Non indugerò perciò sulla parte nella quale si manifesta la sollecitudine del Pastore per una comunità che obiettivamente ha perso alcune delle oc- casioni per crescere all’insegna di paradigmi non quantitativi: rammento per un istante il richiamo che Egli fa alla proposta formulata in seno alla Conferenza Episcopale lucana sull’impiego delle royalties a sostegno dell’economia della conoscenza: tema straordinariamente importante pur se incalzato da quello, emergenziale dei bisogni elementari e dell’occupazione. Mi è parso tuttavia inspiegabile, pur conoscendo le sue frequentazioni della “politica” con una vena di sana e laica iconoclastia, che Egli abbia “liquidato” la stagione Colombo-Luongo (ottanta anni di storia: un ciclo intero) con un giudizio impietoso e irrevocabile. Eppure Colombo e Luongo, nelle loro diverse illuminazioni e nel loro diverso ordine temporale e politico, andrebbero giudicati senza indulgenze ma attraverso categorie storicamente più accorte, evitando di consegnarli alle semplificazioni e alle scorciatoie del politicantismo corrente che si alimenta ad abissali ignoranze e a sanzioni affrettate ed offensive. Colombo è stato figura che non potrebbe essere giudicata, Mons. Orofino lo sa bene, come costruttore di un “sistema” del quale si lasciano sospet- Santarsiero su Orofino. “E’ il momento della responsabilità, non dei giudizi superficiali ed approssimati” ”Con Colombo, Verrastro (e la Chiesa) garantiti istruzione, sviluppo ed equità” di VITO SANTARSIERO* Il consigliere regionale del ccellenza, ho letto Pd Santarsiero e una la sua intervista, trivella E come sempre ho apprezzato la franchezza con cui si esprime e la giusta sollecitazione di operare per la tutela dell’ambiente e al servizio delle genti lucane. Con uguale franchezza devo però dire di non condividerne alcuni punti. Siamo nel pieno di un ciclone, abbiamo da tenere la barra dritta per tutelare salute, ambiente e il futuro della Basilicata, è il momento delle responsabilità, quelle di chi ha sbagliato e deve pagare, ma anche quelle di chi deve rispettare e tutelare le Istituzioni di una terra che senza esse corre il rischio di sparire come comunità. La nostra è storia complessa, il giudizio su di essa, soprattutto in questo momento, non può essere superficiale e approssimato. “Voterò anche io sì al referendum e non per dare segnali. Grave pensarlo come un messaggio al governo o per dire confusamente qualcosa di politico” _Primo P a _ 2 SP Giovedì 7 aprile 2016 SPORCO PETROLIO e salute siamo seriamente bero ragione”. “Su ambiente che su questo punto mi dareb preoccupati, il tema è scientifico e morale” tramontato” ai m è n no bo m lo Co a “Il sistem ma credo “Adesso non ci sono più, il suo anatema: “Questo giudiziario il vescovo Orofino lancia Petrolio e Basilicata, dopo lo tsunami ti dell’inchiesta di Potendi DANIELE CORBO za? I particolari che sono emerdum o POTENZA- Il referen si in questi giorni ci rattristan del 17 aprile sulle piatta- e ci addolorano, per il bene che ha one questa reforme di estrazi - vogliamo ai lucani e a profon ferita una estraaperto gione. Sapevamo già che le da dentro il Partito Demo- zioni petrolifere comportano cratico, regionale e nazio- diversi problemi a livello ambiennale, accentuando distan- tale e sanitario. Oggi ne siamo caze già note e in alcuni consapevopiù a maggior ragione questi si mescolando ancora li. Gli elementi emersi in confusamente le carte. giorni ci dicono anche che l’inalCome se non bastasse, quando l’uomo è chiamato chiesta della Dda di Poten- la responsabilità piena, alla giuha za sul petrolio lucano piena, non sempre è all’alstizia polemila semfatto deflagrare tezza del suo compito, non lato un da ndo sua dignica, scatena con- pre è all’altezza della l’ira della popolazione umano sianie e tà. Dal punto di vista tro politica, compag come lucani dal- mo sconcertati e agenzie di controllo, ti, perché siamo divendi fila del- mortifica f Con Emilio Colombo e la Costituzione che lo vide protagonista nacque una generazione che portò l’Italia lontano dal fascismo e verso la modernità. In Basilicata con Colombo e Verrastro quel del Pd, dell’asse Colombo-Luongo” è il fallime nto ci autorizza a è sta- noi. Questo non senti nel sottosuolo, non nessuno ma Un dare giudizi netti su anto ripagato adeguatamente. ci impone di vigilare, perché investimento a perdere. Richia- che noi potremmo essere artere mando l’invito del professo inconsapevoli di un male diffici dei nome a avanzai una proposta fuso. estradelle proventi i vescovi: con Il pericolo del lavoro a una di ricatzioni petrolifere diamo vita za e usato come arma l’an“economia della conoscen do in to è sempre dietro l’indello sviluppo”, utilizzan che per golo. Possibile modo più oculato le royalties ento sia il prezzo quinam durae anti finanziare lungimir lo svilupdi svi- da pagare per e ricerca di progetti turi ttura- po? luppo culturale e infrastru Il vero deficit della Basilica per ma cultule, e non come “bancomat” di ta non è economico, ripianare “disinvolti” bilanci ente indiee ap- rale. Siamo culturalm di occaEnti pubblici. Conoscenza o ci tro. Perché siamo pieni sono scientific mento profondi ere sioni di sviluppo. Enormi sul possono aiutare a raggiung per esempio le potenzialità il giusto equilibrio. È possibile piano turistico. Il discorso peguardare avanti con uno svilup- trolio non è stato impostato nel papa il rappo buono, sapendo che il modo giusto e ha alterato Lauclica Francesco nell’enci Ci ha fatto attesa porto con la realtà. non c’è dato Si’ ci ha detto: “In do che modello, grazie anche al ruolo della Chiesa, ci ha garantito, pur con limiti ed errori, democrazia, istruzione, sviluppo, equità. Antonio Luongo, ugualmente, da posizioni ideologiche ben diverse e in tempi e ruoli anch’essi ben dif- Primo: la partecipazione attiva ai processi del Paese è importante. Secondo: i processi del paese vanno governati, tutti, a prescindere dalle necessità del momento. Il fatto che all’Italia serva il petrolio non deve permettere di farci del male. Il referendum non risolve tutto, su questo hanno ragione Renzi e il governatore Pittella. Però servire a lani Q ll d l tura vuol dire che altri non hanno fatto fino in fondo il proprio dovere. Ci sono responsabilità politiche in questa vicenda? E se sì vanno equamente distribuite fra passato e presente e fra i vari livelli di governo? Io sono ottimista per natura e non credo a un disegno peccaminoso Credo a errori di in- E’ grave errore pensare a questo referendum per altro, per un messaggio al Governo o per dire confusamente qualcosa di politico, o qualcosa sulle vicende energetiche, di sviluppo o tutela dell’ambiente. Voterò si ben sapendo che di questi temi e del nostro Sud si dovrà discutere davvero, senza più rimandare e nei luoghi appropriati, con cognizione di causa, senza populismo, senza sfuggire dalle proprie responsabilità. Dal 18 aprile dovremo aprire una stagione di verità per tutti. Verità innanzitutto su cosa è oggi la politica, non su questo o quel partito, non su questo o quel nome, ma sulla capacità di cambiare, di non essere per noi proprio la politica un limite allo sviluppo, di non essere essa una sovrastruttura o luogo di clientele e assistenza, ma luogo di costruzione del bene comune. Ma verità anche sull’ opinione pubblica della nostra terra, sul suo ruolo e sulla sua capacità di essere pienamente libera, disinteressata e costruttiva. ferenti, ha lavorato per una stagione di crescita sociale e civile. Voterò anche io si al referendum, e non per dare segnali. Il referendum merita rispetto, partecipazione e voto da esprimere in piena libertà di coscienza sul merito di ciò che è la nor* Consigliere regionale Pd ma da valutare. tare oscure architetture in un tempo tuttaltro che clandestino, aperto anzi sia a valutazioni critiche e scorrerie sia al consenso plenario e non gratuito di intere comunità. Se mai sarebbe ora di riservare a Colombo, com’ è già accaduto giustamente per Andreatta, una riflessione su dimensione, valore e tracce del servizio che Egli ha reso all’Italia oltre che alla sua Regione. Cosa che si fa ancora attendere in un clima di infelice, delittuosa smemoratezza. Luongo è stato in un tempo diverso e nelle condizioni di crisi del sistema politico un federatore di storie e di gruppi dirigenti non privo di generosità, di intuito e di onestà personale, scomparso peraltro nel cuore di una difficile impresa, tuttora impervia. Credo che anche nei giudizi più appassionati (e onesti com’è negli icastici conversari cui spesso ho partecipato con Mons. Orofino) non sia mai mancata né possa mancare quel sentimento di pietà civile e di accorta navigazione con cui scrutare le verità della storia: un’attitudine che può concorrere a migliorare il costume civile e la consapevolezza critica delle nostre comunità. Mons. Orofino sostiene, forse per effetto di interlocuzioni medianiche, che probabilmente Colombo e Luongo sarebbero oggi d’accordo con le sue valutazioni. Purtroppo non frequentandoli più, non oso interpretarne il pensiero: posso solo nutrire un ragionevole dubbio. Con una certezza: mai immagino avrebbero pensato che sarebbero stati associati, loro così diversi per natura, temperamenti e storie personali, in una valutazione così apodittica: quasi di fronte ad una sentenza canonica. Scherzo naturalmente. Per tenermi in linea con la tracimante ironia che rende così godibili le dispute con Mons. Orofino. Sono convinto anzi che non dovrebbe dispiacere al Presule l’invio di questo messaggio di affetto e di stima. Non avrei scritto pensieri che avrebbero meritato una più elaborata riflessione se non ne conoscessi sentimenti, qualità e amore della verità. 8 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 8 aprile 2016 SPORCO PETROLIO L’eurodeputato: fanno rabbia le finte rassicurazioni dell’Eni ed è inaccettabile l’assenza totale di Gianni Pittella “Da Pittella lacrime di coccodrillo” Aumento dei tumori in Basilicata, Pedicini (M5S) chiede alla magistratura di fare chiarezza POTENZA - Rispetto all’inchiesta Trivellopoli lucana, ci sono tanti aspetti oltre quello politico sui quali non si può transigere e occorre fare subito luce, uno di questi riguarda la salute dei cittadini esposti all’inquinamento provocati dalle estrazioni petrolifere. Evitando le strumentalizzazioni, il capo delegazione del M5s al Parlamento europeo, Piernicola Pedicini, invita ad esaminare con precisione i dati relativi al drammatico incremento dei tumori e di altre malattie che, in particolare negli ultimi anni, stanno colpendo la salute dei lucani. Da anni, in qualità di fisico medico che lavorava al Crob, il principale ospedale oncologico della Basilicata, ha fatto denunce rispetto ai danni provocati dall’inquinamento provocato dagli impianti petroliferi e dallo smaltimento dei rifiuti. Appena eletto portavoce eurodeputato del M5s ha fatto interrogazioni parlamentari, comunicati e iniziative pubbliche e, un anno fa, è riuscito a far sì che la Commissione europea aprisse un’indagine sulle emergenze lucane. Ora, finalmente, grazie alla magistratura, ci sarà la possibilità di capire fino in fondo come stanno le cose. Ad oggi Pedicini pone in evidenza tre aspetti. La procura Antimafia di Potenza, ha chiesto ai carabinieri del Noe di acquisire le cartelle cliniche di migliaia di pazienti lucani colpiti da patologie tumorali. E’ una scelta che, probabilmente, mira ad accertare qual è la reale situazione a prescindere dei dati ufficiali e ufficiosi già disponibili. Il Registro dei tumori della Basilicata, istituito presso il Crob e aggiornato fino al 2012, certifica che l’incidenza delle patologie tumorali sarebbero in linea con i dati nazionali e non sarebbero in aumento tra i lucani. L’associazione ”Medici per l’ambiente” e alcuni dati Istat presentano, invece, informazioni allarmanti rispetto alla salute dei lucani che risiedono nelle aree dove si effettuano le trivellazioni di idrocarburi. I dati diffusi dicono che tra il 2011 e il 2014 il tasso di mortalità in Basilicata è cresciuto del 2%, nello stesso periodo a Corleto Perticara (meno di 3mila abitanti e a due passi da Tempa Rossa e dal Centro Eni di Viggiano) è aumentato del 23%.Secondo l’Istat, fra il 2006 e il 2013 il tasso di mortalità per malattie dell’apparato respiratorio è salito del 14% a livello nazionale e del 29% in Basilicata. E nel 2014, sempre in provincia di Potenza il tasso di mortalità per patologie respiratorie è più alto (8,63 per 10mila abitanti) rispetto al regionale (7,9), a sua volta maggiore rispetto al nazionale (6,9). Nella provincia di Potenza il tasso di ospedalizzazione per tumore maligno nei maschi tra 0 a 14 anni è cresciuto del 48% fra il 2011 e il 2014. Considerata la confusa e allarmante situazio- ne, spiega Pedicini, continuerò a vigilare e mi impegnerò su tutti i fronti con il M5s, per far sì che la magistratura faccia piena luce e che l’inchiesta giudiziaria vada fino in fondo. Fanno rabbia le finte rassicurazioni dell’Eni e il pianto del coccodrillo del presidente della Regione Basilicata Pittella che, per anni, prima da assessore alle Attività produttive e adesso come governatore, non ha mai fatto nulla per intervenire sulle emergenze ambientali e sanitarie lucane. E’ grave e inaccettabile l’assenza totale dell’eurodeputato Gianni Pittella che, dopo venti anni di permanenza a Bruxelles, non si è mai occupato della Basilicata. Altrettanto grave, il ruolo ambiguo del sottosegretario alla Sanità De Filippo, amico dell’ex sindaco di Corleto Perticara più volte intercettato dalla magistratura. De Filippo, in più occasioni, chiude l’eurodeputato grillino, ha avuto la faccia tosta di sostenere che l’aumento dei tumori in Basilicata dipende dagli stili di vita e dal fatto che i lucani mangiano troppi salumi. Indagine epidemiologica, Rosa attacca sulla delibera “differita” nell’odg di giunta “Il presidente si è svegliato tardi” POTENZA - In tema di indagine epidemiologica, il consigliere regionale di FdI-An, Gianni Rosa, ricostruisce cronologicamente quanto accaduto nell’ultima turbolenta settimana. Il 29 marzo 2016, alle 13.02, i consiglieri regionali sono informati tramite email che la Giunta regionale si riunisce alle 14.30 con un lungo ordine del giorno di atti da approvare. Il 31 marzo si ha notizia dello scandalo che investe l’Eni e il Pd. Martedì scorso, ai consiglieri regionali, sempre tramite e-mail, viene trasmesso l’elenco delle delibere adottate il 29 marzo. “Tra queste -evidenzia Rosa- compare la n. 320 avente ad oggetto “indagine epidemiologica ambientale nel territorio della Regione Basilicata” con la quale si danno 600.000 euro alla Fondazione Basilicata Ricerca Biomedica per redigere un progetto di indagine epi- demiologica da sottoporre alla Giunta regionale. In altre parole, un lavoro tutto ancora da pensare e da realizzare, ancora al punto 0. Caso strano, però, questo documento non compare nell’elenco trasmesso ai consiglieri il 29 marzo. Tecnicamente qualcuno derubricherà la questione come “un fuori sacco”. A noi sembra solo l’ennesima coincidenza un po’ sospetta. Per noi, la delibera n. 320 rientra nelle stranezze ‘tardive’ che contraddistinguono la Giunta Pittella. Sicuramente, aggiunge Rosa, si tratta di una manovra per acquisire un po’ di credibilità: la delibera non era prevista. Poi il mondo è cambiato, scoppia lo scandalo che mette in luce le pesanti responsabilità di una classe dirigente sempre inerte di fronte alla salute dei lucani e salta fuori una delibera che intende promuovere un’indagine epidemiologica nelle ‘zone a rischio di inquinamento ambientale’. Le coincidenze -secondo Rosa- sono troppe per credere che, d’un tratto, Pittella si sia svegliato dal torpore in cui ha governato in questi due anni. È palese che si tratta di una manovra per tentare di colmare a posteriori delle pesanti lacune. Pittella non ha compreso che un debole tentativo come quello di approvare, con enorme ritardo, un’indagine che noi avremmo fatto il primo giorno d’insediamento, non lo salverà dal giudizio dei lucani. L’on. Liuzzi: “Galletti ministro dei petrolieri” No Scorie: non basta riformare l’Arpab “Continueremo a smascherare le false opposizioni come quelle dei consiglieri Pace e Mollica” Leggieri e il consiglio “farsa”: sono riusciti a ribaltare la realtà “E’ tutta colpa del petrolio mediatico” POTENZA - Scatenati i cinque stelle su tutti i fronti. La portavoce del M5S alla Camera, Mirella Liuzzi torna sull’aspetto politico nazionale della vicenda Guidi, dopo aver presentato un’interrogazione al ministro dell’Ambiente Galletti. “Ogni volta il governo ci ha detto che era ’tutto apposto’. Ma ancora una volta il ministro si dimostra inerme e attendista. Le sue risposte non ci hanno affatto rassicurati” ha aggiunto. “Se è vero che ha manifestato la volontà di rivedere il sistema Arpa, tali dichiarazioni sono solo una toppa imbarazzante di un dicastero informato sulle vicende da anni, ma sordo perché marionetta delle lobby del petrolio. Per una pozzanghera di petrolio il Governo sta inquinando l’acqua lucana, vera risorsa della regione. Un ministro che dichiara di andare a votare per il no il 17 POTENZA - C’è anche chi come No Scorie Trisaia evidenzia il circo mediatico attorno alla maxi inchiesta lucana sul petrolio. “Cercano di denigrare la Basilicata nelle trasmissioni tv persone che non sanno nemmeno cos’e la Basilicata. Se tentano di bruciare la storia, la cultura, l’agricoltura, il turismo, l’agroalimentare e soprattutto l’acqua è palese che è tutta colpa del petrolio mediatico e di chi l’ha sostenuto in questi anni”. Di qui il dubbio che si volesse far sparire il nome Basilicata con le macroregioni per farne un hub energetico e dei rifiuti. “Non siamo noi a dirlo, ma le istanze di ricerca e di concessione che aprile, non è un ministro dell’Ambiente ma dei petrolieri”. Il consigliere regionale Gianni Perrino batte invece sull’ “affaire Tecnoparco”: “Quando si parla di petrolio in Basilicata 8 volte su 10 compare il nome di Tecnoparco, ovvero il “terminale” nella catena di produzione del comparto petrolifero lucano. La proprietà è al 40% pubblica e l’amministratore unico è nominato da Pittella. Se le ipotesi dovessero essere confermate, i risparmi ottenuti da Eni, mettendo a repentaglio la salute degli abitanti, oscillerebbero tra i 44 e 114 meuro”. E rievoca i miasmi del 2014, al centro di un intenso dibattito in Consiglio regionale scaturito a una mozione presentata da Benedetto poi scomparsa dagli odg. “L’episodio attesta incapacità e assenza di coraggio nell’affrontare situazioni difficili, preferendo il tirare a campare”. Infine il capogruppo Leggieri torna sulla mozione di sfiducia nei confronti della Giunta Pittella: “Il presidente di turno del consiglio regionale, Galante di Realtà Italia, si è appellato in maniera confusa al principio della lex specialis derogando la legge generale. Qualcuno dovrebbe spiegare all’avv. Galante che non esiste alcuna lex specialis che possa derogare quanto sancito dalla Costituzione. Al limite dell’assurdità la ”mozione di fiducia” presentata in aula da Aurelio Pace, sempre più stampella di Pittella e Pd. Mentre Mollica ha chiesto di costituirsi parte civile a chi non è riuscito a salvaguardare la salute dei lucani. Siamo al ribaltamento della realtà. Noi continueremo a smascherare i finti oppositori che pensano a mantenere la propria poltrona”. hanno riempito la terra lucana e il mare Jonio in questi anni. Ora c’è il tentativo mediatico di creare quell’hub energetico sulla stampa e sui media, ma i tempi sono ormai sbagliati come pure i personaggi che si rincorrono in tv. Ora però è il momento dell’hub delle responsabilità. E’ ora di trovare i responsabili dei danni economoci ed ambientali che il petrolio (degli altri) ha prodotto. La Regione Basilicata ha il dovere nei confronti della cittadinanza di fermare tutti i procedimenti autorizzativi in essere e rimettere tutto in discussione. Pozzo per pozzo, impianto per impianto. Non basta solo riformare l’Arpab”. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 8 aprile 2016 9 SINDACATI IN PIAZZA Ieri dai cancelli della ex Daramic la presentazione dell’iniziativa in programma domani. Attesi 75 pullman dalla regione Dalla ”desolazione” allo scatto d’orgoglio: Cgil, Cisl e Uil pronti alla Marcia per il lavoro POTENZA – Cgil, Cisl e Uil di Basilicata hanno scelto ieri i cancelli dello stabilimento ex Daramic, a Tito Scalo, uno dei luoghi più noti della desolazione industriale lucana, per presentare alla stampa la Marcia per il lavoro, in programma domani a Potenza. Ad illustrare ai giornalisti modalità e motivazioni della manifestazione di sabato, i segretari generali Angelo Summa, Nino Falotico e Carmine Vaccaro. Numerose le associazioni e i movimenti che hanno aderito alla Marcia e che sabato sfileranno per le vie di Potenza al fianco di Cgil Cisl Uil. Tra queste: le associazioni del raggruppamento Pensiamo Basilicata (Alleanza delle Cooperative Italiane, Confartigianato, Confapi, Confcommercio, Cofi- La presentazione di ieri a Tito mi Industria, Cia, Confesercenti, Confagricoltura, Casartigiani, Copagri e Cna), il comitato degli studenti dei licei musicali e coreutici, il comitato degli espulsi dai cicli produttivi, i sindaci di diversi Comuni della regione. Nel capoluogo sono attesi circa 75 pullman speciali dai Comuni di tut- ta la regione. Il concentramento è previsto in Piazza Bologna alle 9.30. Il corteo attraverserà Viale Firenze, Via Anzio e Via Verrastro per concludersi nel piazzale antistante la sede della Regione Basilicata, dove si terrà il comizio finale con il segretario generale della Cgil lucana, Angelo Summa, il segretario nazionale della Cisl, Luigi Sbarra, e il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo. Inevitabile, nel corso della conferenza, un riferimento alle inchieste in corso su Eni e Total. “Chi ha sbagliato deve pagare. Noi abbiamo già dato, basta”, ha detto il segretario della Uil Vaccaro. ”Questa terra ed i suoi cittadini meritano rispetto. In tutto l’Appennino tosco-emiliano e umbro c’è il petrolio. La marcia per il lavoro è una scommessa forte del movimento sindacale lucano che mette al centro della stessa il lavoro attraverso una proposta che fa dell’in- novazione e dello sviluppo le armi per uscire dall’attuale stato di marginalità sociale”. Per Summa, della Cgil, dalle inchieste “viene fuori anche la responsabilità sociale delle imprese e quella delle classi politiche che devono mettere al centro il lavoro e la salvaguardia ambientale”. Per il leader della Cgil lucana “si può fare occupazione e sviluppo salvaguardando la salute. Con la Marcia vogliamo costruire una nuova Basilicata, cambiare verso alle politiche regionali e rimettere al centro il lavoro e i giovani”. Il segretario della Cisl Falotico: “Deve essere chiaro che la Marcia è un avvertimento politico. Noi ci siamo messi in marcia e chi sarà sordo sappia che noi gli stureremo le orecchie”. 10 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 8 aprile 2016 ORRORE AL DON UVA Ad incastrarli le immagine registrate dalle telecamere piazzate dagli Pazienti picchiati e um Al Don Uva sette tra infermieri e animatori finiscono Nella foto in alto la conferenza stampa nel corso della quale sono stati illustrati i dettagli dell’operazione. Nelle altre foto i maltrattamenti subiti dai pazienti del Don Uva di Potenza, ripresi dalle telecamere di sorveglianza piazzate dagli inquirenti e decisive ai fini dell’esito delle indagini di MARA RISOLA POTENZA - Trattati come ”bestie”, e invece ”bestie” risulterebbero essere coloro i quali dovrebbero provvedere alla cura mentale e fisica dei malati. Un clima di terrore e pratiche di assistenza, vigilanza e cura caratterizzate dall’imposizione di un regime sanitario impostato sulla violenza incondizionata e ingiustificata particata nei confronti di pazienti costretti a subire ogni sorta di mortificazione fisica e mentale. Subivano schiaffi, pugni e calci i 28 pazienti del reparto M6 ex Ortofrenico, del Centro Socio Sanitario Riabilitativo interno al Centro di Riabilitazione Opera ”Don Uva” di Potenza, impossibilitati a difendersi per incapacità di intendere e di volere. In alcuni casi immobilizzati come nemmeno si fa con gli animali, per mezzo di lenzuola utilizzate alla stregua di corde. In una condizione igienica di totale inciviltà con materassi sporchi senza lenzuola e sporcizia generale. E’ quanto emerge dalle raccapriccianti immagini video riprese dalle telecamere nascoste, posizionate per tre mesi in 4 locali del reparto M6 del ”Don Uva”. LE MISURE CAUTELARI: Sette persone, fra le quali medici e infermieri, sono da ieri mattina agli arresti domiciliari con le accuse - a vario titolo - di sequestro di persona e maltrattamenti aggravati e continuati ai danni dei 28 pazienti in cura presso il Centro. Otto invece le ordinanze di divieto di dimora. In tutto gli indagati sono 18. ll provvedimento cautelare è stato emesso dal gip del Tribu- Sono almeno 28 le vittime accertate. Le indagini sono partite nello scorso mese di ottobre. Maltrattamenti aggravati e sequestro di persona i reati ipotizzati dal pubblico ministero Vincenzo Lanni. “Nel reparto condizioni igieniche al limite della decenza” Le intercettazioni choc agli atti dell’inchiesta POTENZA - Interessati solo a ”salvarsi il c.”. Tra gli indagati sottoposti a misura cautelare di divieto di dimora spicca il nome dell’ex assesore regionale Agatino Lino Mancusi, coinvolto nell’inchiesta della Procura Potentina in qualità di direttore del Centro Socio Sanitario di Riabilitazione. A seguito dell’ispezione Nelle foto la sede del Don Uva di Potenza e un’altra delle immagini captate dalle telecamere condotta dai N.A.S. di Potenza in data 10 febbraio 2016- decisiva è staIl Codacons offre assistenza ai parenti delle vittime ta la conversazione capPOTENZA - Ancora un caso di pazien- senso la nostra associazione offre astata tra Mancusi, l’altro ti maltrattati in una struttura sanita- sistenza legale alle famiglie coinvolte, medico indagato, Moria italiana, vicenda che ha portato set- al fine di far ottenere loro il risarcimenrelli Giuseppe e l’Oss te persone fra medici e infermieri agli to per i danni morali e materiali”. SoFrancesco Minicozzi , arresti domiciliari con le accuse di se- no troppi i casi di violenza in case di tutti e tre sottoposti alquestro di persona e maltrattamenti cure e centri di riabilitazione, e semla misura cautelare di diaggravati e continuati ai danni di nu- pre a subire percosse e lesioni sono sogvieto di dimora. Come si merosi pazienti di un centro di riabi- getti deboli e indifesi come anziani e legge nell’ordinanza del litazione di Potenza. “I parenti delle vit- disabili. Per questo motivo chiediamo Gip, nei giorni seguentime di maltrattamenti possono chie- sistemi di video-sorveglianza in tutte ti la predetta ispezione dere i danni nei confronti dei respon- le strutture sanitarie di tale tipologia, viene captato un dialogo sabili delle violenze – afferma il Presi- che consentano di monitorare l’operafra i tre che ha offerto dente Codacons, Carlo Rienzi – In tal to di medici e infermieri”. spunti decisivi all’indagine. ”Sia il primario- si legge nell’ordinanzanon è verso i pazienti, la Agatino Lino Mancusi al Minicozzi- di stare atIl gip loro incolumità ma verche il medico Giuseppe tenti perchè ormai i vecricostruisce so gli operatori che rifeMorelli, conoscono l’an- chi tempi, caratterizzati riscono loro preventidazzo del reparto e sono dalla violenza fisica ai dela condotta a conoscenza delle manie- genti, sono superati ”. vamente cosa combinadi Mancusi re forti utilizzate dal ”La loro preoccupazioneno e si possono così ’salpersonale, infatti-dicono prosegue l’ordinanzavare il c’.”. Dai dialoghi e Morelli Il ruolo dei medici accusati di aver coperto un caso di violenza sessuale nale di Potenza, Amerigo Palma a conclusione dell’attività di indagine avviata ad ottobre 2015 dal Comando dei Caribinieri N.A.S. di Potenza, coordinate dal capi- tano Pierangelo Parisi. Indagini condotte mediante l’ausilio di telecamere nascoste posizionate per tre mesi in 4 locali del reparto. LE PAROLE DEL GIP: ”Ciò che emerge dalle telecamere- come è riportato nell’ordinanza del Gip, Amerigo Palma- è una serie di inequivocabili ed ingiustificate condotte di prevaricazio- ne e vessazione perpetrate senza soluzione di continuità dagli indagati ai danni dei malati, attraverso una sequenza continua di atti lesivi dell’integrità fisica e mo- i tre si mostrano consapevoli che per la cura di 25 pazienti due oss sono insufficienti, lo sarebbero ancor meno se intenti a guardare la televisione o a cucinare. Anche questa consapevolezza traspare in capo ai due medici preoccupati che l’ispezione avrebbe potuto rilevare la presenza di pasta negli armadi. Inoltre i due affermano- come riporta il Gip- ”che non è vero che uno dei pazienti sia caduto- come invece avevano dichiarato- ma che i traumi e le ferite riportate dal paziente in questione siano di diversa natura”. Infine, ed è questa una delle circostanze più gravi registrate, raccontano- come si può evincere dall’ordinanza- ”di una violenza sessuale che uno dei pazienti in cura avrebbe subito anni addietro e di come loro stessi, i medici, siano riusciti a far cambiare il referto presso il Pronto soccorso del san carlo di Potenza, e di come un’altra volta siano riusciti a parare il c. a qualcuno”. rale, manifestatasi anche in reiterate violenze corporali, idonea a rendere certamente intollerabile e pregiudizievole la prosecuzione della loro degenza”. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 8 aprile 2016 11 ORRORE AL DON UVA inquirenti. Divieto di dimora per il direttore della casa di cura, Agatino Mancusi iliati con calci e pugni ai domiciliari per le violenze ai danni di anziani indifesi I 18 indagati A R R E ST I D O M I C I L I A R I GIUSEPPE CIRIGLIANO - operatore socio sanitario ANTONIO DE BONIS - operatore socio sanitario ROMEO DE MITRI - operatore socio sanitario FRANCO FATICATO - operatore socio sanitario ANGELA NUNZIA FIORE - operatrice socio sanitaria ANTONIO IANNIELLI - operatore socio sanitario NICOLA VALANZANO - animatore D I V I E TO D I D I M O R A MARIA ROSA CASELLA - infermiera FORTUNATO GENZANO - operatore socio sanitario AGATINO LINO MANCUSI - direttore del C.S.S.R. “Casa Divina Provvidenza - Opera Don Uva Potenza” FRANCESCO MINICOZZI - operatore socio sanitario FILOMENA MONACO - coordinatrice infermieristica GIUSEPPE ANDREA G. MORELLI - medico chirurgo COSIMO NICOLETTI - operatore socio sanitario FABRIZIO VOLPE - medico chirurgo A LT R I 3 I N D A G AT I FRANCESCO SATRIANO - operatore socio sanitario CANIO SUMMA - operatore socio sanitario VINCENZO RAFFAELE MORI - direttore sanitario C.C.C.R. ”Casa Divina Provvidenza- Opera Don Uva ” di Potenza Alla violenza verbale seguiva spesso quella fisica POTENZA - ”T’ si pisciat stu figl d’ p... - E u’ pannolone adduvè u pannolone, te le levat, chest è tutt cacat, i m... ca ten- Mett i man inda a m... Chi t’è m. tu figl’ di p. Quella p. d’ mammt”. Parole a cui hanno fatto seguito pugni in faccia, nei fianchi, percosse e calci immotivati. Volgarità Nelle foto alcuni dei pazienti maltrattati dagli operatori socio sanitari del Don Uva di Potenza e violenza, brutalità ingiustificata racchiusa in alcune La Cgil:“Ristabilire condizioni di vera assistenza” delle tante frasi, proPOTENZA - ”Come Fp Cgil prendiamo la sanità di tale disumanità di cui le ferite nei confronti di le distanze dalla gravissima vicenda immagini trasmesse sui media ne soalcuni dei 28 pazienche ha colpito il Don Uva di Potenza no una indiscutibile testimonianza. E ti in cura presso il rein merito ai maltrattamenti perpetra- se la magistratura dovrà fare il suo corparto M6 del Don Uva ti in danno dei pazienti della struttu- so punendo i responsabili, come Fp Cgil di Potenza. ”T si pisciat ra da parte di alcuni operatori sanita- di Basilicata chiediamo che si faccia sustu figl d’ p...” è la lori e condanniamo con forza gli atti di bito chiarezza e che si ripristinino le cuzione con cui inveiviolenza subita dagli ospiti del centro condizioni di vera assistenza ed umasce nei confronti di un di riabilitazione”. E’ quanto si legge in nità a garanzia del diritto alla salute paziente, uno degli inuna nota diffusa dal sindacato. ”Ciò che di tutti i pazienti della struttura e andagati, Antonio Ianemerge ha dell’agghiacciante e mai che a tutela dei tanti lavoratori del Don nielli. Operatore socio avremmo pensato che anche nella no- uva di Potenza che svolgono il proprio sanitario, uno dei 7 da stra Regione ci fossero episodi di ma- lavoro a servizio dei cittadini”. ieri ai domiciliari accusati di maltrattamento aggravato e ripetuto. Ma alla brutalità delle nielli strattonava il “E u’ pannolone tativo di cambiargli il pannolone. Di fronte le parole hanno fatto se- paziente, tirandolo per adduvè? Te resistenze del pazienguito, scioccanti mal- il collo della maglia, le levat? Chest te, lo stesso Iannielli trattamenti fisici, regi- trascinandolo verso strati dalle telecamere una sedia a rotelle poproseguiva nelle azioè tutt’ cacat, nascoste, posizionate sta nelle sue vicinanze ni di violenza, piegandagli inquirenti. Ian- per farlo sedere nel ten- i muort ca tien” dogli le dita di en- “T si pisciat stu figl di p...”, la volgarità e la brutalità degli operatori socio sanitari LE INDAGINI DEI N.A.S. da OTTOBRE 2015: Le indagini prendono spunto da una serie di segnalazioni anonime che sono giunte ai Nas e da una denuncia di una parente di un paziente in cura presso il reparto M6. I particolari delle indagini sono stati illustrati ieri mattina in una conferenza Stampa dal Procuratore della Repubblica Luigi Gay e dai Pm Francesco Basentini e Vincenzo Lanni quest’ultimo titolare dell’inchiesta. Alla conferenza stampa erano presenti Vincenzo Maresca, Tenente Colonnello del Gruppo Meridionale ”Napoli” dei N.A.S. e trambe le mani all’indietro, chiamando in ”soccorso” il collega Giuseppe Cirigliano, ai domiciliari anch’egli. Quest’ultimo rivolgendosi al paziente come se non bastasse la violenza del collega, gli sferrava un pugno in pieno volto, come si può leggere nell’ordinanza. ”E u’ pannolone adduvè u pannolone, te le levat, chest è tutt cacat, i muort ca ten”. Sono le altrettanto violente parole che Canio Summa utilizzava rivolgendosi ad un altro paziente , disfattosi nel contempo di un pannolone sporco. Alle parole ha fatto seguito un forte pugno nel fianco. Due violenti schiaffi in volto e altettatante atroci brutalità verbali venivano indirizzate invece da Fabio Minicozzi ad un altro malcapitato in cura presso il Centro. Una violenza immotivata alla base di maltrattamenti scioccanti e ripetuti, dei quali gli indagati dovranno rispondere. Pierangelo Parisi, Capitano dei N.A.S. del Comando Di Potenza. GLI INDAGATI: La misura cautelare degli arresti domiciliari è sta- ta eseguita nei confronti di 7 operatori socio sanitari ai quali è contestato il reato di maltrattamenti aggravati e ripetuti oltre al sequestro di persona ai danni dei pazienti. Gli indagati ai domiciliari sono: Giuseppe Cirigliano, Antonio De Bonis, Romeo De Mitri, Franco Faticato, Antonio Iannielli, Nicola Valanzano, Nunzia Angela Fiore. Il divieto di dimora è stato eseguito nei confronti di otto indagati accusati a vario titolo di maltrattamento aggravato e sequestro e di concorso in maltrattamento aggravato : tra questi figurano tre operatori socio-sanitari Fortunato Genzano, Francesco Minicozzi e Cosimo Nicoletti, oltre ai 2 medici chirurghi, Giuseppe Morelli e Fabrizio Volpe, un’infermiera del Centro, Maria Rosa Casella, la coordinatrice infermieristica, Filomena Monaco oltre all’ex assessore regionale Agatino Lino Mancusi indagato in qualità di direttore del C.S.S.R. LE PRECARIE CONDIZIONI IGIENICHE: Nell’indagine è emersa anche un’altra criticità relativa alle condizioni igienico- sanitarie del reparto al limite della decenza. Materassi sporchi, sui quali spiccano evidenti macchie gialle, senza lenzuola, oltre ad una condizione di sporcizia generale che non è sfuggita agli inquirenti. Il reparto ad oggi non è stato sottoposto a sequestro,tuttavia è stato necessario un cambio del personale in servizio. 12 POTENZA - La consigliera di Parità Maria Anna Fanelli e rappresentanti delle Istituzioni, delle Associazioni, di donne della cultura, dell’Università, Sindacaliste e professioniste hanno richiesto al Sindaco della città di Potenza il rispetto della piena rappresentanza paritaria nella Giunta comunale di Potenza ex Legge n.56 del 7 aprile 2014, Legge Del Rio, articolo 1, comma 137. Nella nota inviata la Consigliera ha ricordato al Sindaco e alla Giunta le azioni positive già attuate per la piena rappresentanza di genere. Anche attraverso una serie di incontri, richieste e sollecitazioni ver- di ANTONIO RUBINO* ella giornata del 5 aprile, ho inviato all’indirizzo mail del partito un comunicato in qualità di segretario cittadino del Pd di Moliterno. Ho voluto portare un punto di vista critico da uno dei territori che, in questi giorni, vive un momento molto difficile. Il mio comunicato non trovava, però, spazio sul sito istituzionale del Pd di N _Interventi • Commenti • Lettere_ Venerdì 8 aprile 2016 A proposito di rappresentanza paritaria nella giunta comunale di Potenza e delle parole del consigliere del Pd Carretta bali e scritte: 1. nota anticipata via mail il 19 febbraio 2016 ore 13:26, protocollata il 26 febbraio 2016, n. 33450/15AG con all’oggetto: richiesta di integrazione nel rispetto della piena Rappresentanza di genere femminile nella Giunta comunale di Potenza, Legge n.56 del 7 aprile 2014, Legge Del Rio, art.1, comma 137; 2. nota Protocollo n. 36675/15AG del 26 febbraio 2016 con all’oggetto: ulteriore richiesta di integrazione nel rispetto della piena Rappresentanza di genere femminile nella Giunta comunale di Potenza, Legge n.56 del 7 aprile 2014, Legge Del Rio, art.1, comma 137: con la nomina di due donne. 3. mail ricevuta in data 21 marzo 2016 ore 13:35 con all’oggetto: rappresentanza di genere femminile nella Giunta Comunale di Potenza da parte del Apriamolo veramente questo Pd: chiediamo a chi ha le chiavi Basilicata . Questa mattina (6/4) ho letto sulla home page, un intervento del capogruppo del Pd di Policoro che, con contenuti diversi, partecipava al dibattito di questi giorni. Ho riflettuto dunque sulla eventualità di segnalarvi questa circostanza. Ho pensato che per il futuro è importante regolamentare e garantire a tutti la pos- sibilità di usufruire del sito istituzionale del partito, per partecipare al dibattito interno e aprirsi alla discussione di iscritti e simpatizzanti. Quale procedura bisogna seguire e chi è il responsabile delle pubblicazioni ? È importante fornire queste informazioni. In una regione fatta da piccole realtà territoriali non si posso- Segretario Generale del Comune di Potenza Dott. Giovanni Moscatiello”, con la quale veniva ravvisata la fondatezza delle osservazioni della scrivente mi veniva comunicata la segnalazione al vertice istituzionale del Comune di Potenza ; 4. mail di risposta del 24 marzo 2016 ore 10:00 al Segretario Generale del Comune di Potenza Dott. Giovanni Moscatiello da parte della scrivente con ulteriore sollecito per l’integrazione della composizione della Giunta nel rispetto della Legge n.56 del 7 no certo ignorare tanti iscritti sempre in prima linea, per il bene del Pd e della Basilicata. Sono certo che non debba porsi un problema di garanzia della ”pluralità” del partito. Sarà stato solo un caso se il mio comunicato, che aveva contenuti un po’ critici, non sia stato pubblicato. Sono sicuro che questa mia segnalazione venga colta come un consiglio per migliorare la partecipazione, a fa- aprile 2014, Legge Del Rio, art.1, comma 137. 5. nota del 5 aprile 2016 ampiamente sottoscritta da donne delle Istituzioni e delle Associazioni È stato osservato che bisogna lavorare tutti con un obiettivo comune ed in sinergia. Infatti il problema non è quello “…di chi arriva prima o di chi arriva dopo”, “poco rileva chi per primo ha proceduto ad affrontare e/o a sollecitare il problema e/o la notifica del ricorso verso la Giunta del Comune di Potenza viziata di illegittimità”. Positivo il ricorso al Tar del Consigliere Carretta, poco opportuno sottolineare a gran voce “…chi dice di lottare per le donne non ha fatto nulla”, sminuendo chi porta avanti le battaglie per le donne e mi riferisco al lavoro delle Associazioni femminili, Sindacali, Imprenditoriali, agli Organismi di Parità istituzionali, ai Partiti…. e alle Donne di questa città, lavoro che deve essere assolutamente valorizzato e riconosciuto, prima di tutto definendo una Giunta comunale rispettosa della democrazia paritaria. Inviate gli interventi, i commenti e le lettere a LA NUOVA DEL SUD per posta: via della Tecnica, 18 85100 Potenza per fax: 0971/903114 per e-mail: [email protected] I testi non devono superare le 4000 battute e devono essere corredati da nome, cognome, indirizzo e numero di telefono dello Scrivente. E' possibile allegare anche una foto. Il Lettore, pur comunicando i propri dati, può chiedere che la lettera non venga firmata. “LA NUOVA DEL SUD” PER IL SOCIALE ABBRACCI, "CINQUE PER MILLE CE LA FAI..."! Si avvicina il tempo della dichiarazione dei redditi e, come ogni anno, Together è impegnata a diffondere, tra i propri volontari e i suoi simpatizzanti, la campagna del cinque per mille, in favore della onlus potentina. Nei numeri scorsi, da queste colonne, si è parlato delle attività svolte dall’associazione nata a Potenza, oltre undici anni fa. Dei suoi progetti e delle sue campagne si è già detto diffusamente. Solo per memoria, si ripercorrono i due filoni principali, che racchiudono le azioni e gli slanci umanitari a vantaggio di chi soffre e vive in una condizione di povertà. C’è LibanItaly che documenta la presenza costante di Together, sin dalla sua nascita, nel paese dei Cedri. Tante sono state le opere realizzate e molteplici gli aiuti alle popolazioni libanesi in preda ad una guerra di religione fratricida. Farmaci, libri, aiuti all’infanzia, infrastrutture e, persino una chiesa restaurata ad Houssoun, a trenta chilometri da Beirut. Il concorso d’arti grafiche nelle scuole del Libano, con partecipazione alle fasi finali svolte in Italia. Il battesimo, quasi un anno fa, del progetto ”Abbracci di solidarietà”, che ha dato una risposta concreta al problema della povertà dilagante in Basilicata, rispetto al mare delle parole al vento, sprecate sull’argomento. Il team di Together ha seguito, complessivamente, un centinaio di persone e di prendersene carico per tutte le necessità di vita. Non soltanto aiuti alimentari, dunque, ma, anche, assistenza medica e specialistica, legale, psicologica. Il gruppo di lavoro di ”Abbracci” ha consegnato, periodicamente, i pacchi al domicilio dei beneficiari del progetto. Il tutto nello spirito di Together e nella massima discrezione e riservatezza. Intorno, mille piani annunciati, però, mai portati a compimento e, in qualche caso, nemmeno iniziati. C’è sgomento e delusione da parte di chi vive in pover- tà. Affondando le mani nella ”carne dolente” gli uomini di Together si sono resi conto che c’è, anche da noi in Basilicata, una povertà silente. Quella, cioè che non chiede, forse perché non è abituata a tendere una mano per avere. Una povertà di ritorno, dunque. Una condizione d’indigenza che vive chi non si aspettava di ritrovarsi a chiamare aiuto. Per questa ragione Together tende una mano alla sua gente, al popolo lucano in difficoltà. In questo senso, chiama tutti a raccolta, in sede di compilazione dei model- li per la dichiarazione dei redditi. Occorre una mano concreta da parte dei lucani, di quelli più sensibili che hanno già sentito parlare dell’impegno profuso dall’associazione delle mani unite, nel corso di oltre un decennio. In questa pagina è stata inserita l’immagine della cartolina con le coordinate per la donazione del cinque per mille. Amici e amiche, come no profit lucana, Together vi chiede di dare con segnale importante: uno slancio che si traduce in un sostegno e in un aiuto concreto. Per questo serve il vostro aiuto. Un sorriso costa poco, insieme ancora di meno...! Il sito web dell’associazione è www.libanitaly.com, accompagnato da quello personale di Nello Rega e Raffaele Gerardi www.diversiedivisi.it e dagli spazi social. Queste vetrine, negli anni, hanno raccontato e continuano a divulgare il verbo di Together e i suoi progetti. PER DONAZIONI A TOGETHER ONLUS IT 83I0538704204000009328544 Banca Popolare dell’Emilia Romagna – Agenzia Via Cavour – Potenza CAUSALE: DONAZIONE PER PROGETTI IN LIBANO DONA IL 5 X MILLE A TOGETHER ONLUS – C.F. 96047550767 Per ulteriori informazioni è possibile visitare i siti: www.libanitaly.com | www.diversiedivisi.it _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 8 aprile 2016 13 SANITÀ Firmato un protocollo d’intesa tra l’azienda ospedaliera San Carlo e “Colazione da Tiffany”. Sarà ristrutturato l’alloggio Accoglienza e sostegno alle mamme dei piccoli ricoverati in Neonatologia di ORNELLA SABIA POTENZA - L’ospedale San Carlo è uno dei soli quattro ospedali in Italia ad ospitare l’Alloggio per le mamme, una struttura in cui accogliere le mamme dei neonati prematuri, bambini che spesso hanno bisogno di tempi lunghi per le cure. Studi scientifici dimostrano che la permanenza delle mamme 24 ore su 24 a contatto con i loro figli, nei primissimi giorni della loro vita, contribuisce alla crescita e allo sviluppo armonico del bambino nel corso dell’intera esistenza. Una struttura che, però, necessitava anch’essa di cure. Per questo motivo nella giornata di ieri l’azienda ospedaliera ha firmato il protocollo d’intesa “Adotta una mamma” con l’associazione Onlus Colazione da Tiffany, che oltre a farsi carico delle spese dei lavori di ristruttura- La firma del protocollo ieri al San Carlo zione dell’alloggio, si occuperà del sostegno e dell’accoglienza di queste donne. L’iniziativa rientra in un progetto più ampio che ha l’obbiettivo di “umanizzare” il volto del San Carlo, in programma infatti anche l’apertura di un asilo nido. “Colazione da Tiffany nasce da un gruppo facebook ed è diventata un’associazione La permanenza delle mamme in Ospedale consente la vicinanza 24 ore su 24 con il proprio bimbo, soprattutto per quelle che risiedono distanti da Potenza di 900 donne che promuove numerosi progetti a scopo benefico. L’iniziativa “Adotta una mamma” è stata pensata proprio per le mam- me che hanno i loro figli ricoverati all’UTIN, il reparto di neonatologia, bambini nati prematuri che necessitano di cure a volte molto Flovilla: è lo stesso delle strutture sanitarie private accreditate “Forte disagio delle guardie mediche” L’Anisap condivide le difficoltà ad avere alcun confronto con Franconi POTENZA - “Comprendiamo il disagio dei medici di continuità assistenza (Guardia Medica) che non riescono ad avere alcun confronto con l’assessore Franconi nonostante rappresentino le “sentinelle” della salute sul territorio e tra le famiglie, un ruolo sempre più rilevante alla luce delle preoccupanti notizie che emergono dalle inchieste giudiziarie con l’acquisizione da parte dei Carabinieri del Noe di alcune migliaia di cartelle cliniche negli ospedali lucani per verificare le patologie presenti in regione, tra cui anche quelle relative ai tumori, nell’ambito del filone d’inchiesta della Procura di Potenza sulle attività di smaltimento dei rifiuti prodotti dal Centro Oli dell’Eni”. Lo afferma il presidente di Anisap Basilicata Antonio Flovilla sottolineando che “è lo stesso disagio che vivono da oltre due anni le associazioni e i titolari delle strutture sanitarie private accreditate che hanno continuamente sollecitato il confronto con l’assessore. Ci chiediamo a questo punto a cosa serva un assessore che di fatto svolge atto di presenza in Conferenza Stato Regioni, nella stragrande maggioranza dei casi per dire sì, oppure per portare il saluto del Presidente nell’attività di convegnistica che la vede presente. Vorrem- mo francamente conoscere di cosa si è occupata la Franconi in oltre due anni di direzione dell’ assessorato alla Salute per valutare se i circa 15mila euro al mese pagati dai lucani siano stati spesi bene. Purtroppo – continua Flovilla – alle inadempienze si è aggiunto un comportamento censurabile sul piano istituzionale di mancata attuazione di normative di legge approvate dal Consiglio Regionale e che come tali vanno scrupolosamente osservate. Il riferimento riguarda nello specifico la Legge di Stabilità Regionale 2016 con gli adempimenti previsti in materia di rideterminazione delle tariffe per le prestazioni dei Laboratori di analisi, l’assegnazione dei tetti di spesa per il 2016, la realizzazione della rete dei laboratori. Sono ampiamente scaduti i tempi indicati dalla Legge di Stabilità con il risultato che le strutture sanitarie private accreditate, agli inizi di aprile, non conoscono ancora il budget assegnato per il 2016 e sono costrette a svolgere l’attività in una situazione di precarietà e senza alcuna certezza. Se è questo il patto sulla salute che deve essere sottoscritto dai cittadini e dal sistema sanitario regionale a cui si ispira l’assessore è evidente che i risultati non possono che essere negativi”. Direttore responsabile: Clemente Carlucci Editore: Agebas Srl - Socio Unico Capitale sociale interamente versato € 500.000,00 Redazione Potenza Via della Tecnica, 18 - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 E-mail: [email protected]. - [email protected] lunghe. Abbiamo perciò voluto “umanizzare”, ovvero, rendere più familiare ed accogliente gli spazi dell’alloggio per le mamme, ma faremo anche altro. I nostri volontari saranno a disposizione delle degenti per accogliere tutte le loro esigenze e fornire anche un sopporto psicologico”, ha detto nel corso dell’incontro Assunta Pessolano, presidente di Colazione da Tiffany. “L’umanizzazione delle cure è un processo importante, una sfida di civiltà, un aspetto su cui il San Carlo vuole continuare a puntare. Un bell’esempio di come anche negli ambienti in cui s’incontra il dolore, i malati e le famiglie possano trovare uno spazio accogliente e persone su cui contare. È proprio questo che cerchiamo di fare all’Hospice, l’Unità semplice di Terapia del Dolore e Cure Palliative del San Carlo ed è questo anche lo scopo principale dell’iniziativa “Adotta una mamma”, ha spiegato il direttore generale Rocco Maglietta. Il nuovo Alloggio per le mamme sarà inaugurato l’8 maggio, non a caso, il giorno della festa della mamma. Domani giornata conclusiva del Sostegno a distanza POTENZA - Domani a Potenza sarà la giornata conclusiva della Campagna Nazionale di sensibilizzazione sul tema del Sostegno a Distanza promossa dal ForumSaD Onlus di Roma, Gruppo di Volontariato “Solidarietà” Onlus, Il Pozzo della Farfalla Onlus e Le Rose di Atacama di Potenza, con il Patrocinio del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Basilicata. Concessionaria di pubblicità: Agebas Srl Socio Unico Sede legale, amministrativa e operativa: Via della Tecnica, 18 - 85100 Potenza Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 E-mail: [email protected] La Campagna “Accorciamo le Distanze” rientra nell’ambito del progetto “ Reti di sostegno a Distanza costruiscono Comunità Solidali che rigenerano welfare” finanziato da Fondazione con il Sud. La nascente rete della Basilicata è formata da Associazioni che si occupano di Solidarietà Internazionale con un’attenzione particolare rivolta ai bambini. Concessionaria di pubblicità nazionale: Piemme Spa Via Montello, 10 - Roma - Tel. 06.377081 Centro Stampa: SE.STA SRL Via Casorati, 6 - Lecce (LE) Pubblicità legale. Prezzo da listino: € 300 a modulo Abbonamenti: 12 mesi € 342,00 - 6 mesi € 200,00 Regist. Tribunale di Potenza N. 334 del 03/08/2005 14 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Venerdì 8 aprile 2016 I FATTI DEL GIORNO POTENZA - “Abbiamo richiamato l’attenzione della Quarta Commissione che in più occasioni ha mostrato grande interesse ed impegno a determinare una svolta nel sistema pubblico e privato accreditato della sanità esclusivamente e semplicemente perché sia garantita l’attuazione della legge regionale 5/2015 e nello specifico quanto previsto in materia di spesa per acquisto di prestazioni da privato segnalando un comportamento dei direttori generali di Asp e Asm che va in tutt’altra direzione e che quindi non tiene conto di una normativa di legge”. E’ in sintesi la dichiarazione del presidente di Sanità Futura Michele Cataldi in occasione ieri dell’audizione in Quarta Commissione che si è conclusa con la decisione del Presidente Luigi Bradascio, raccogliendo il parere unanime dei consiglieri-commissari, di tenere una seduta urgente monotematica dell’organismo con l’audizione dell’Assessore Flavia Franconi e dei direttori generali di Asp e Asm. L’audizione ieri in Commissione regionale POTENZA - Il Consiglio provinciale di Potenza ha approvato all’unanimità, questa mattina, l’adesione dell’amministrazione all’Egrib, l’Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata, istituito dalla Regione con Legge regionale 1/2016, a conclusione del processo di riordino del settore. Il nuovo organismo sub-istituzionale svolgerà le funzioni di coordinamento, alta vigi- Rifiuti e risorse idriche, la Provincia di Potenza aderisce al neonato Egrib lanza, programmazione e indirizzo in materia di risorse idriche e rileverà i compiti svolti dall’ex Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale - Aato idrico e dall’ex Aato rifiuti. L’assemblea dell’Ente è composta dal presidente della Regione Basilicata, dai presidenti delle due Provin- ce di Potenza e Matera e dai sindaci dei comuni ricadenti nell’ambito territoriale ottimale. Nella seduta odierna è stata, inoltre, approvata all’unanimità una modifica all’art. 33 dello Statuto Apof-il, Agenzia per l’orientamento e la formazione – istruzione e lavoro, in merito alle procedure Servizi da privato, audizione di Sanità Futura in Quarta commissione ”Garantire che si attui la legge sulla spesa delle prestazioni” Cataldi ha spiegato che con deliberazione di giunta (n.1650 del 15 dicembre 2015) si è stabilito che “i contratti tra Asl e centri privati accreditati devono essere validi esclusivamente per l’anno 2015 con una unica possibilità di proroga entro e non oltre il 31 marzo 2016 scadenza oltre la quale cesseranno definitivamente la loro efficacia”. Inoltre – ha aggiunto – ci sarebbe dovuta essere la consultazione con le associazioni di categoria che non è avvenuta. E’ invece accaduto – ha riferito il presidente di Sanità Futura – che le Asl hanno assunto comportamenti diversi entrambi non rispettosi della legge: l’Asp ha deciso, autonomamente, che i contratti sulla base dello stesso tetto assegnato nel 2015, dovrebbero avere validità per tutto il 2016; l’Asm ha inviato una mail alle strut- ture in data 15 marzo scorso convocando i singoli titolari e non le associazioni di categoria con l’ “avviso” che in mancanza di firma dei contratti per il 2016 non saranno erogati i contributi già dovuti nel 2015. Pronta la fase sperimentale di un processo di formazione più tecnologico La via per un distretto scolastico 2.0 A Rionero il convegno sul futuro della “scuola digitale” di CLEMENTE CARLUCCI RIONERO - Convegno di valore formativo, educativo e tecnologico, a Rionero, presso il locale Istituto di istruzione superiore ”G. Fortunato” del Campus di via Monticchio. Per iniziativa della stessa scuola e di Miur, Regione Basilicata ed Indire, si è discusso in termini concreti e operativo di scuola digitale. E più approfonditamente di ”Distretto scolastico 2.0. Idee per un #Umanesino...digitale”. I termini della questione di estrema attualità sono stati coordinati e indirizzati dagli interventi di tutta una serie di esperti. Dopo il saluto iniziale dell’assessore co- munale alla Cultura Paola D’Antonio, le relazioni di Pasquale Costante, referente del Pnsd dell’Usr Basilicata, Daniele Barca, dirigente Ufficio centrale per l’innovazione digitale del Miur, Andrea Benassi, ricercatore Indire, Francesco Feliciani, Vito Gaudiano ed Andrea Sibilia. Intervento centrale quello dell’assessore lucano alle Politiche di formazione e cultura, Raffaele Liberali. Durante lo svolgimento del convegno vari gruppi di studenti liceali del ”Giustino Fortunato” hanno lavorato in appositi ”laboratori” sulle questioni poste alla base dell’importante giornata di studio. Tra gli elementi emersi, quelli le- gati al fatto che in Basilicata ci siano già ben 14 scuole di istruzione superiori a partecipare al progetto con più di 200 classi. Oggi più che mai convinti che di tratti di un progetto dai contenuti tecnico-didattici che sono innovativi e sempre più proiettati verso il futuro. Un imponente processo di formazione con la sigla ”Scuola 2.0”. Fondamentale era e resta l’obiettivo prioritario di trasformare il gruppo classe in un autentico laboratorio che sappia guardare agli approfondimenti culturali e tecnologici che servano anche allo sviluppo territoriale. La scuola di Rionero intestata alla memoria del grande e famo- so meridionalista, è stata una delle prime in terra lucana ad impegnarsi in tal senso. Prima in fase sperimentale ed ora in quella operativa. Per questo motivo ci sono anche esperti ed aggiornati ”animatori digitali”. Quelli che riescono a rendere un tutt’uno sia il valore intramontabile dell’umanesimo che quello della digitalizzazione sempre più emergente. Un progetto complesso, pur se operativo e affascinante che sta già fornendo risultati positivi. Che gradualmente deve interessare un po’ tutte le scuole italiane per cambiare il Paese e modernizzare le istituzioni scolastiche italiane. E a tutt’oggi i mandati di pagamenti dell’Asm sono fermi ad ottobre 2015 come se – ha detto Cataldi – i nostri dipendenti non avessero diritto al pagamento del salario a normale cadenza mensile. E’ del tutto evidente per il presidente di Sanità Futura – che siamo di fronte ad un comportamento dei direttori generali che esautora i politici spesso additati come i responsabili delle cose che non vanno bene, un comportamento che vanifica l’impegno della Quarta Commissione che trova la sua massima espressione nel documento di “raccomandazioni” recepito dalla Giunta con la volontà di riorganizzare il settore in tutti i suoi aspetti a partire dai criteri di determinazione dei tetti di spesa attribuiti ad ogni singolo Centro e branca di attività. La nostra pertanto – ha concluso – è una battaglia per affermare il diritto e scongiurare il ricorso al contenzioso che in passato ha deter- di commissariamento. Modifica resa necessaria dalla nuova determinazione da parte della Regione Basilicata dei tempi di riordino delle competenze in materia di formazione, trasferiti alla costituenda Agenzia regionale per il lavoro e le transizioni nella vita attiva (Lab). minato uno spreco di risorse pubbliche sottratte a investimenti per rafforzare la tutela della salute, segnalando un comportamento della P.A. che tende ad azzerare il ruolo degli organismi di categoria attraverso la convocazione dei singoli titolari delle strutture”. Il presidente Bradascio ha sostenuto, senza mezzi termini, che “il comportamento dei dirigenti sanitari evidenziato nell’audizione è intollerabile. Suona come uno schiaffo a tutti i consigliericommissari ed è espressione di mancanza di rispetto. Mi farò portavoce del sentimento unanime di protesta dei componenti la Commissione ritenendo urgente una convocazione pretendendo dai direttori Asp e Asm oltre che naturalmente dal Dipartimento Salute spiegazioni perchè c’è una precisa volontà di soprassedere alle decisioni dell’organismo consiliare esautorandola”. Nel riferire di ricevere numerose telefonate di utenti che manifestano disagi per le difficoltà nelle prestazioni sanitarie specie riferite alle liste di attesa, Bradascio ha detto che “l’indignazione è più forte in quanto l’obiettivo della Commissione è proprio quello di dare risposte alle legittime esigenze degli utenti”. 15 Venerdì 8 aprile 2016 POTENZA IN ONDA GIOVEDI' ALLE ORE 21 SU LA NUOVA TV CITTÀ Al conducente del veicolo, fermato vicino Potenza, è stata ritirata la patente. La sanzione è di oltre 1500 euro Altera il cronotachigrafo, la Polstrada lo multa POTENZA- Nel corso dei servizi finalizzati al controllo dei veicoli commerciali sulle strade principali della provincia di Potenza, personale della Polizia Stradale, sul Raccordo Autostradale 005, nel territorio del comune di Potenza, ha fermato per controllo un complesso veicolare che trasportava nove autovetture. Dal controllo è emer- so che l’apparecchio cronotachigrafo (strumento di registrazione dell’attività lavorativa del conducente e della velocità tenuta dal veicolo) era alterato. E’ stato comunicato in una nota della Polizia Stradale che ha spiegato come l’alterazione dell’apparecchio ha spinto gli agenti a verificare scrupolosamente il corretto funzionamen- to del cronotachirografo. Da questa verifica è emerso che il conducente, tramite un telecomando era in grado di azionare un dispositivo per eludere le registrazioni dei tempi di guida e di riposo. Tenuto conto della grave anomalia generata all’apparecchio, il conducente è stato sanzionato ai sensi dell’art. 179/2°-9° del Codi- ce della Strada con una multa di 1696,00 euro. Al conducente, inoltre, è stata ritirata la patente di guida ed è stato denunciato a piede libero alla Procura della repubblica presso il Tribunale di Potenza, in ordine al reato previsto dall’art. 437 C.P. Il veicolo ed il telecomando, invece, sono stati sottoposti a sequeIn alto un’immagine della Polstrada impegnata in controlli stro penale. Domenica annunciata, in conferenza stampa, una iniziativa in piazza Don Bosco a Potenza per informare i cittadini Il “sì” al referendum oltre i gruppi politici: otto consiglieri comunali schierati a sostegno POTENZA- Otto consiglieri del Comune di Potenza, al di fuori degli schieramenti politici, in una conferenza stampa ieri hanno presentato un’iniziativa organizzata per domenica prossima, dalle 9,30 alle 13 in piazza Don Bosco, sul Referendum del 17 aprile. L’obiettivo, come spiegato nella sede del Comune in via Nazario Sauro, è invitare i cittadini ad esprimersi sulla questione delle trivelle in mare. “Non siamo qui per contarci o fare i giochi delle correnti”. Così il consigliere comunale Giampiero Iudicello ha introdotto l’incontro con i giornalisti convocato insieme ai consiglieri Gerardo Nardiello, Luigi Petrone, Gianluca Meccariello, Bianca Andretta, Donato Nolè e Piero Calò. I consiglieri hanno spiegato di voler promuvere innanzitutto la partecipazione. “In un tempo di anti- POTENZA- Quali sono i caratteri salienti del ”nuovo” ceto politico italiano, i vizi, le virtù, il linguaggio, l’incerta formazione culturale e la distanza dai cittadini ? Prova a dare una risposta a questi interrogativi il libro dell’onorevole Pino Pisicchio dal titolo “I dilettanti, splendori e miserie della nuova classe politica” che sarà presentato, dall’autore stesso oggi alle17, presso il Grande Albergo di Potenza, per iniziativa del Presidente dei Popolari Uniti, l’onorevole Antonio Potenza. In alto una foto della conferenza stampa a Potenza politica chi rapppresenta la comunità -è stato dettonon si può dire ai cittadini di starsene a casa ma è necessario dirgli di andare a votare ed esercitare quello che è un importante strumento di partecipazione democratica. Noi, poi, invitiamo a votare sì. Riteniamo che bisogna velocizzare un pro- cesso di trasformazione di pieno sfruttamento delle energie rinnovabili e sviluppo eco sostenibile, moderno, innovativo. Bisogna dire a chi estrae petrolio e gas che noi non siamo preistorici, non siamo contro l’industria, non siamo contro la modernità. Bisogna estrarre ma non dovunque e comunque. Vizi e virtù del nuovo ceto politico italiano in un libro Il volume, edito da Guerini Associati, mette a confronto numeri e norme, il contesto italiano con quello di altri paesi democratici e il tempo odierno con stagioni passate, gettando anche un occhio sul futuro. La tesi del presidente del Gruppo Misto alla Camera dei Deputati, on. Pino Pisicchio, è che vent’anni fa il pendolo cadde sul ”nuovo” inteso come ”lontano” dalla politica politicante. In questo momento il mo- La locandina dell’evento Ci sono modi e ci sono luoghi. Vogliamo vedere un mare pulito e vogliamo che il nostro mare resti senza trivelle”. Il Referendum del prossimo 17 aprile assume in Basilicata, come è facile immaginare, un valore particolare alla luce delle recenti indagini della magistratura potentina sulle estraziioni di idrocarburi ed anche il territorio della città di Potenza potrebbe dover fare i conti con il progetto di estrazione di petrolio in liocalità Montegrosso a pochi chilometri dal capoluogo. Eppure non tutti i componenti del consiglio comunale hanno espresso una posizione chiara riguardo al Referendum. “Io noto- ha detto Iudicello- a livello di istituzioni una certa indifferenza. Di questo me ne dispiace molto perchè su un tema così importante l’attenzione deve essere ben altra”. to armonico intercetta il ”nuovo generazionale” come ultima possibilità, dopo aver consumato tutti i ”nuovi” possibili in quattro lustri di imprudenti attese e delusioni cocenti. Secondo l’autore oggi infatti è difficile tenere lontana la sensazione che il ceto politico italiano sia stato invaso da una travolgente ondata di dilettantismo. Prenderanno anche parte alla serata, coordinata dal giornalista Mimmo Sammartino, il sindaco di Potenza Dario De Luca, gli onorevoli Antonio Boccia e Roberto Speranza. Il sindaco De Luca sulle trivelle in mare non esce allo scoperto POTENZA- Mentre cresce intorno al referendum del prossimo 17 aprile il dibattitto nelle istituzioni, tra le associazioni ed i cittadini c’è una voce che manca all’appello. E’ quella del sindaco di Potenza Dario De Luca. Non c’è , ad oggi, una sua presa di posizione ufficiale e non pochi si chiedono come mai il primo cittadino non abbia voluto dare un segnale a riguardo. Il suo silenzio può avere diversi significati. Certo è che De Luca non si esprime e non lo fa perchè non abbia avuto modo e tempo per farlo. La domanda l’abbiamo rivolta noi ieri al primo cittadini tramite il suo ufficio stampa ma abbiamo aspettato invano una risposta. Il sindaco preferisce non influenzare le scelte dei suoi cittadini o non vuole rendere pubblica quale sarà la sua decisione per il referendum così da non entrare in quello che è un dibattito a volte anche strumentalizzato in favore o meno di qualche partito o politico. 16 Venerdì 8 aprile 2016 _Potenza e Provincia_ Venerdì 8 aprile 2016 17 Gli interventi per ripulire l’area sono avvenuti in questi giorni ma i problemi sono altri: inciviltà e mancanza di controlli Parco “Elisa Claps”, i gestori del pub: “La manutenzione ordinaria è eseguita” diFABIANA SANTANGELO In foto alcune immagini del POTENZA- Il parco di Parco di Elisa Claps a Elisa Claps e il vandali- Potenza smo notturno. Solo tre giorni fa il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Giuseppe Giuzio aveva evidenziato come il parco necessitasse di urgente manutenzione, dopo aver constatato la situazione a seguito di un sopralluogo. Ne abbiamo parlato meglio con la moglie di Rosario Santangelo, che insieme a lui gestisce il bar e il pub che si trovano nell’area verde. Anna Brancucci, questo il suo nome, ci ha spiegato che la manutenzione ordinaria di loro competenza è sempre eseguita conformemente al contratto di concessione. Infatti i primi interventi per ripulire l’area dalle erbacce sono avvenuti proprio in questi giorni di caldo anomalo che hanno anticipato la primavera. Per Anna nel parco intitolato a Elisa i problemi sono altri: inciviltà a tutti i livelli e mancanza di controlli. L’area pic-nic ad esem- “Per l’area picnic il ripristino rientra nella manutenzione straordinaria” pio, è da tempo completamente distrutta e l’eventuale ripristino rientra negli interventi di manutenzione straor- dinaria non di competenza del gestore. Per non parlare dell’inciviltà di alcuni possessori di cani che lasciano i bisogni dei loro compagni a quattro zampe nel bel mezzo del passeggio. Non meno degradanti e gratuite le scritte che imbrattano i cartelli del percorso ginnico. Episodi che continuano a perdurare e che hanno indotto i cittadini residenti nella zona ad istituire un comitato di quartiere proponendo l’installazione di telecamere per videosorveglianza. Un’ipotesi però caduta nel dimenticatoio dal momento che circa tre anni fa l’ipotesi fu accolta favorevolmente dal Comune di Potenza, ma non si diede alcun seguito. Nel frattempo sui social le polemiche crescono attraverso la pagina fb dedicata interamente al parco. I pazienti in cura residenti in Basilicata sono circa 72, in Italia ci sono 4.500 casi Il 15 aprile la cerimonia di consegna L’associazione Fibrosi cistica festeggia i suoi 25 anni con A Carmen Scieuzo la borsa due appuntamenti: uno a Potenza ed un altro a Matera di studio dell’Unibas POTENZA- L’associazione fibrosi cistica compie 25 anni di attività in Basilicata e festeggia questo importante anniversario con due appuntamenti da non perdere: uno domani a Matera e l’altro venerdì 15 a Potenza, presso il teatro Don Bosco. Se n’è parlato ieri durante la conferenza stampa di presentazione presso l’ospedale San Carlo di Potenza. Un impegno prezioso, quello della lega di Basilicata che il Presidente Domenico Iacobuzio ha testimoniato raccontando la sua esperienza accanto alle famiglie. La fibrosi cistica è una delle malattie genetiche più diffuse, colpisce pancreas, fegato e polmoni fino ad impedire una della funzioni vitali fondamentali: il respiro. In alto la conferenza stampa all’Ospedale San Carlo Ad oggi in Italia si registrano 4.500 casi e i pazienti in cura residenti in Basilicata sono circa 72. La legge 548 del 93’ ha fornito le disposizioni necessarie alla cura della malattia e grazie ai vari presidi sul territorio è stato possibile sostenere malati e famiglie in tante regioni. Di fonda- LE ORME Oggi presso l’Auditorium del Conservatorio “G. da Venosa” di Potenza in occasione del cinquantesimo anniversario di carriera del gruppo musicale “Le orme” proprio dal capoluogo lucano partirà il tour celebrativo. Il pomeriggio di musica inizierà alle ore 19:30 con l’esibizione di un gruppo locale gli “Amarcord”, continuerà con un chitarrista anch’esso lucano con esperienze anche internazionali Giovanni Bruno fino ad arrivare all’inizio dell’atteso concerto previsto per le ore 21. Questo evento fa parte della rassegna “Power Rock”. mentale importanza per la prevenzione il progetto di screening che l’ospedale San Carlo ha avviato circa 3 anni fa, come ha illustrato il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera, Rocco Maglietta. L’opportunità di identificare precocemente questa malattia genetica ed avviare un pro- gramma di cura prima che si manifestino sintomi evidenti, permette di migliorare l’andamento clinico nei pazienti offrendo loro una vita più dignitosa. Come ha spiegato il dott. Donatello Salvatore, responsabile del Centro Fibrosi Cistica Basilicata dell’Ospedale San Carlo di Potenza, lo screening neonatale è fondamentale per diagnosticare immediatamente la patologia già durante le prime settimane di vita del neonato, garantendo la migliore assistenza possibile e maggiori possibilità terapeutiche. A tal proposito il centro partecipa anche al network italiano che si occupa degli studi clinici, comprese le sperimentazioni farmacologiche. (F.S.) WE LOVE POTENZA Oggi alle ore 17.30 presso il ridotto dello Stabile di Potenza si terrà l’iniziativa voluta e organizzata da We Love Potenza con il Patrocinio del Comune di Potenza. L’appuntamento rientro nella settimana delle culture digitali.http://www.diculther.eu/ La #Scud2016 consiste in una settimana di eventi dedicati al valore delle culture digitali in tutte le loro forme, organizzati dai membri della Digital Cultural Heritage, Arts & Humanities School e da altre organizzazione che aderiscono al manifesto. POTENZA- L’Università di Basilicata ha istituito un fondo a sostegno delle attività formative post-lauream per consentire a studenti meritevoli il proseguimento degli studi con borse di studio, assegni di ricerca, contratti, borse per master o dottorato di ricerca. La realizzazione di tale fondo si pone l’obiettivo di incentivare giovani, laureati presso l’Ateneo, meritevoli e affetti da patologie gravi, a guardare con speranza al proprio futuro. In Ateneo sono già presenti studenti che, nonostante specifiche terapie - che sottraggono quotidianamente tempo allo studio - si dedicano al loro lavoro di tesi con non comune entusiasmo e creatività. Per il 2016, grazie al contributo economico di aziende ed enti e alla stretta collaborazione con Lega Italiana Fibrosi Cistica – Basilicata, il concorso di assegnazione della borsa di studio è stato vinto dalla dott.ssa Carmen Scieuzo. Il 15 aprile alla consegna della borsa di studio saranno presenti anche l’attore Marco Bocci – attuale testimonial ufficiale della Lega Italiana Fibrosi Cistica – e Laura Valente, artista e moglie di Pino Mango, da sempre impegnata in eventi a sostegno di Lega e Fondazione Fibrosi Cistica. L’evento è patrocinato dalla Regione Basilicata. Ai saluti della Rettrice Aurelia Sole e del Presidente della Regione Marcello Pittella e all’introduzione della Prof.ssa Patrizia Falabella, coordinatrice dell’iniziativa, seguiranno gli interventi - moderati dalla conduttrice di RaiUno Livia Azzariti – del prof. Faustino Bisaccia, Direttore del Dipartimento di Scienze, di Donatello Salvatore e Ignazio Olivieri, medici dell’Ospedale San Carlo di Potenza, di Gianna Puppo Fornaro, Presidente Lega Italiana Fibrosi Cistica e Antonella Angione, referente Regionale Registro Nazionale Malattie Rare. Seguirà un dibattito cui parteciperanno Mariapia Garavaglia, Presidente dell’ Istituto Superiore di Studi Sanitari, Rocco Maglietta, Direttore generale dell’ Ospedale San Carlo di Potenza, Luigi Bradascio, Presidente della IV Commissione della Regione Basilicata, Mario Polese, consigliere della Regione Basilicata e Vito De Filippo, Sottosegretario del Ministero della Salute. Il programma è disponibile su : http://portale.unibas.it/ 18 Venerdì 8 aprile 2016 MELFI CITTÀ VULTURE • ALTO BRADANO di CLEMENTE CARLUCCI RAPOLLA – La città di Rapolla, alla presenza di tanta gente e di tutte le associazioni combattentistiche lucane di tutte le Armi, ha ricordato ieri con una cerimonia il concittadino capitano pilota dell’Aeronautica militare Biagio Guarnaccio, medaglia d’Argento al Valor militare ed eroe della 2^ guerra mondiale. La cerimonia di scoprimento della targa marmorea in piazza Garibaldi si è tenuta presenti il sindaco Michele Sonnessa, quello di Melfi Livio Valvano, il presidente dell’Ass. Arma aeronautica di Melfi Luigi Lorusso, quello dell’Ass. Arma Aeronautica di Puglia e Basilicata gen. Giuseppe Genghi, il presidente onorario dell’A.A.A.Sezione di Melfi gen. Vittorio Colucci, e il comandante del 32° Stormo di Amendola col. Andrea Argieri. All’iniziativa hanno preso parte i familiari di Biagio Guarnaccio, ad iniziare da quello più diretto Dante. La cerimonia è iniziata, in piazza Garibaldi, dove si è scoperta una targa marmorea alla memoria del capitano pilota Guarnaccio, dopo gli onori militari da parte del picchetto armato di avieri di Amendola. Dopo la deposizione di una corona d’alloro e i saluti delle autorità, si è proceduto allo svolgimento di un corteo accompagnato dalla banda musicale “Città di Rapolla”, fin verso la Cattedrale. Qui, una S. Messa concelebrata dal Vicario diocesano mons. D’Amato e dal parroco don Vincenzo Mossucca. Tra le iniziative anche una mostra su Guarnaccio e di aeromodellismo a cura di Antonio Sedile e Giuseppe Cassano, presso l’ex Comune di Rapolla. La mostra resterà aperta fino al prossimo 10 aprile, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. Il cap. Guarnaccio nacque a Rapolla il 7 giugno 1915. Frequentò la Scuola di pilotaggio a Pescara, dove conseguì il relativo brevetto. Si arruolò nella Regia Aeronautica e conseguì il grado di sottotenente nella 46ª Squadriglia, 33º Gruppo, 83° Stormo Aeroplani da bombardamento terrestre. Allo scoppio del 2^ conflitto mondiale fu inviato nel Nord Africa dove l’aviazione italiana fronteggiò quella britannica. In una missione, benché a bordo vi fosse un commilitone ferito, riuscì a resistere agli attacchi avversari e a rientrare alla base. Per questa e altre missioni ottenne una Croce di guerra al V.M.. Il 19 maggio ‘41, il principe Amedeo E IN STREAMING SU WWW.LANUOVATV.IT A Rapolla la cerimonia con gli onori militari e due mostre Una targa in piazza Garibaldi per il pilota Guarnaccio d’Aosta firmò la resa delle forze italiane in Africa Orientale Italiana, Guarnaccio fu fatto prigioniero, ma dopo alcuni mesi riuscì a fuggire e rientrare a Bari dove ricevette nel 1943 una Croce di Guerra sul campo. Dopo l’8 settembre ‘43, entrò a far parte del 1° Stormo bombardieri “Balti- more”, nel 28° Gruppo Volo. Il 3 gennaio ‘48, lo stesso pilota lucano ebbe un incidente aereo mentre era ai comandi di uno dei vetusti Martin 187 Baltimore senza conseguenze per l’equipaggio. Più volte al cap. Guarnaccio si dava incarico di ritirare i velivoli dello Stormo in revisione a Ca- podichino e durante questi voli, sulla rotta Napoli-Bari, effettuava manovre di collaudo, talvolta in prossimità della sua Rapolla. Il 7 apri- le ‘49, in uno di questi voli, il P38 da lui pilotato precipitò nei pressi del castello di Melfi, causando la sua morte. Valvano: “A marzo differenziata sopra il 65%”. Il vice Simonetti: “Dal 2010 tassa ridotta del 40%” Apre il centro raccolta rifiuti Melfi, domani l’inaugurazione in contrada Bicocca: sarà fruibile dal lunedì al sabato MELFI - Più salvaguardia dell’ambiente riducendo i costi. Apre a Melfi il primo centro di raccolta rifiuti. L’inaugurazione si terrà domattina alle 10, in Via Monteverde (Bicocca) a Melfi. Ad annunciarlo il sindaco, Livio Valvano. “L’apertura del centro di raccolta – ha detto Valvano – è uno degli esempi tangibili dell’impegno dell’amministrazione comunale per far crescere il coinvolgimento di tutti i cittadini a consolidare la realtà di una città che trae valore dai rifiuti, li recupera anziché smaltirli e che vuole migliorare il decoro prevenendo l’abbandono degli ingombranti. E’ motivo di orgoglio aver rivoluzionato il ciclo dei rifiuti; basta tener presente che nel periodo 2001- 2010 la differenziata a Melfi non ha mai superato il 9%. Oggi abbiamo raggiunto un traguardo storico: nel mese di marzo 2016 la differenziata ha raggiunto il 65,59%”. “Con il nuovo centro di raccolta -aggiunge il vicesindaco Simonetti- si apre una struttura al servizio dei cit- tadini e a tutela dell’ambiente, per migliorare efficienza e qualità del servizio; l’obiettivo è quello di migliorare il livello di riutilizzo dei rifiuti, riducendo i costi generando un risparmio per ogni nucleo familiare, aspetto che abbiamo sempre tenuto in primo piano. Rispetto al 2010, la tassa rifiuti a Melfi si è ridotta del 40%“. La nuova infrastruttura è a disposizione di tutti i cittadini di Melfi. Si sostanzia in un’area recintata, custodita aperta il lunedì, mercoledì, venerdì dalle 14 alle 18. Mentre il martedì, giovedì e sabato dalle 9 alle 13. I rifiuti potranno essere conferiti in misura non superiore a quella che normalmente produce un nucleo familiare. Sarà possi- Premio Bertoli, le semifinali a Melfi MELFI - Oggi al Teatro Ruggiero II di Melfi, si terra l’unica tappa per il sud italia delle semifinali del Premio Pierangelo Bertoli, giunto alla IV edizione. La serata condotta da Andrea Barbi, sarà a ingresso gratuito a partire dalle 20:30, fino ad esaurimento posti. Si esibiranno circa 15 artisti e si ricorderà il grande cantautore. La direzione artistica della manifestazione è affidata ad Alberto Bertoli, figlio di Pierangelo, che ha fortemente voluto e fatto crescere negli anni, questo progetto. bile conferirli direttamente al centro di raccolta, con mezzi propri. A seguito dell’esame visivo effettuato dall’addetto, saranno collocati in aree distinte del centro per flussi omogenei, attraverso l’individuazione delle loro caratteristiche e delle tipologie e frazioni merceologiche, separan- do i rifiuti potenzialmente pericolosi da quelli non pericolosi e quelli da avviare a recupero da quelli destinati allo smaltimento. La raccolta non sostituisce il servizio di raccolta a domicilio dei rifiuti ingombranti che continuerà a funzionare prenotando all’ 848 800 267. Arrestati in flagrante per furto di legna Degrado del suolo, oggi a Palazzo S.G. il libro di Arresta RAPONE - Il Corpo Forestale dello Stato di Potenza ha eseguito l’arresto in flagranza di tre persone per furto di legna e danneggiamento di piante in un bosco di proprietà comunale in agro di Rapone. Dai controlli sull’area oggetto di utilizzazione boschiva, gli agenti forestali hanno accertato che la ditta impegnata nei lavori di taglio aveva manomesso le delimitazioni alla superficie indicata nel progetto di taglio, operando il disboscamento anche nell’area di protezione dal vallone naturale e necessaria PALAZZO S. G. - Nella biblioteca “Memorial Library”, oggi alle 18, presentazione del libro “Il suolo sta degradando” di Fabrizio Gennaro Arresta, che porta alla ribalta un problema di grande interesse: la perdita di fertilità del terreno e l’avanzamento della desertificazione. Il saggio introduce due concetti innovativi: la desertificazione a mosaico ed il valore organico del suolo. Presenti con l’autore sindaco, Arsia e Con.pro.bio. Blitz della forestale a Rapone: in tre dovranno rispondere anche di danneggiamento a scongiurare cedimenti del terreno dal punto di vista idrogeologico. I tre arrestati, tra cui il titolare della ditta boschiva e due dipendenti, dovranno rispondere di furto e danneggiamento. L’intera area, una superficie boschiva di circa 23 ettari, è stata sottoposta a sequestro insieme a circa 900 metri cubi di legna tagliata e a due mezzi utilizzati per i lavori di disboscamento di proprietà della ditta. Sul po- sto trovati i fusti delle piante tagliate e già depezzati, che portavano i segni di riconoscimento delle piante che avrebbero dovuto restare in piedi. In alcuni casi si era proceduto ad abradere tali segni, consistenti in anelli di vernice rossa, asportando punti di corteccia dalla pianta. L’operazione è stata possibile grazie alla celerità dell’intervento. Infatti, sarebbe bastato poco tempo in più a disposizione degli autori del reato per rimuovere ogni segno di riconoscimento ovvero trasportare la legna altrove. 19 Venerdì 8 aprile 2016 VAL D’AGRI • LAGONEGRESE SENISESE • POLLINO IN ONDA GIOVEDI' e SABATO ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV Il 46enne atteso oggi in tribunale a Lagonegro. Tra gli anziani clima più sereno Interrogatorio di garanzia per il borseggiatore lauriota di GIACOMO BLOISI LAGONEGRO - E’ previsto per stamattina presso il Tribunale di Lagonegro, alle ore 12, l’interrogatorio di garanzia del 46enne lauriota autore degli scippi che hanno messo in allarme la cittadina valnocina nei mesi scorsi. A.C., si è reso protagonista di due furti con scippo e una rapina a carico di ultrasettantenni, che l’uomo pedinava dall’uscita dell’Ufficio Postale fino al luogo più isolato dove poi le rapinava anche con minacce e spintoni. A proposito dell’articolo su questo caso uscito SAN SEVERINO - Gli innesti e i prodotti tipici di San Severino Lucano saranno ospiti della trasmissione televisiva di Rai Tre Linea Verde. Patrizio Roversi e la sua troupe sono stati a fare riprese nella zona di Mezzana Frida, comune di San Severino lucano, a pochi km di distanza dal Santuario della Madonna del Pollino, si è soffermato su un campo sperimentale, realizzato qualche anno addietro, nel quale sono stati innestati su arbusti del luogo peri e meli tipici dei territori del Parco del Pollino. Prodotti di nicchia in via di estinzione che si vuole tutelare per evitare la loro scomparsa dalle tavole lucane, frutti che si ha intenzione di far coltivare agli agricoltori dell’area per creare produzioni di nicchia, qualitativamente significative. Oltre ai rappresentanti dell’Alsia erano presenti numerosi agricoltori, alcuni di essi si sono cimentati nella realizzazione di nuovi innesti,insegnando a numerosi ragazzi presenti le giuste modalità per trapiantare le piante. Hanno partecipato alunni delle scuole Controlli sull’A3 a Lagonegro Sud: denunciato l’autista per trasporto illegale Sequestrati 250 chili di novellame LAGONEGRO - Due quintali e mezzo di novellame di alice e sarda sono stati sequestrati dalla Polizia stradale durante un controllo nei pressi dello svincolo per Lagonegro sud dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, nel Potentino. L’autista è stato denunciato in stato di libertà con l’accusa di trasporto di prodotti ittici illegalmente pescati. Novellame sequestrato San Severino Prodotti tipici su Rai tre a Linea Verde medie di San Severino, degli Istituti agrari di Lagonegro e Santarcangelo, insegnanti e dirigenti scolastici. Numerosi appassionati di equitazione hanno percorso i sentieri limitrofi e una delegazione del soccorso alpino ha preso parte all’iniziativa. Al termine delle operazioni di innesto è stato possibile degustare tipicità agroalimentari del territorio. Franco Fiore,sindaco e presidente della consulta dei Parchi, loda l’iniziativa perché ”rappresenta- dice- un modo per presentare la vera Basilicata,ricca di risorse naturali, di biodiversità del mondo agricolo,di paesaggi incontaminati che vanno valorizzati nel modo giusto per garantire sviluppo. Piu’ del 30 per cento della Basilicata e’ interessata da aree protette che vanno salvaguardate e tutelate e su questi elementi tutti,che rappresentano la nostra cultura,bisogna innescare sviluppo. La Basilicata non è terra depressa, Cristo non si è fermato ad Eboli, la Basilicata è regione che conosce i giusti percorsi da seguire e che nonostante le tante difficoltà si sforza di uscire dall’isolamento per essere sempre più presente sul mercato nazionale e internazionale .” ieri sul nostro giornale a pag. 22, rettifichiamo che il coordinamento dell’inchiesta è del Procuratore del Tribunale di Lagonegro, dott. Greco e non del dott. Russo come erroneamente scritto da me ieri. Intanto a Lauria si respira un’aria di distensione dopo la notizia dell’avvenuta presa in consegna del “Borseggiatore seriale”, visto che ormai da mesi molti anziani e non solo, erano timoro- A 300 anni dalla nascita di Carlo di Borbone Una borsa di studio per la “Rinascita del Sud” di EUGENIO DONADONI MARATEA - In occasione del trecentesimo anniversario della nascita di Carlo di Borbone l’Associazione Nazionale Cavalieri Costantiniani Italiani (A.N.C.C.I.), ente morale eretto con D.P.R. n.337 del 30/03/1973, ha deciso di istituire una borsa di studio sul tema “La Rinascita del Sud da Carlo di Borbone a Francesco II” da destinarsi agli studenti dell’ultimo anno delle Scuole Secondarie Su- “Fare il giornalino a scuola”, vince il Levi di S. Arcangelo SANT’ARCANGELO E’ andato al giornalino del Liceo Scientifico “C. Levi” di Sant’Arcangelo il primo premio nell’ambito dell’iniziativa “Fare il giornalino nelle scuole”. L’iniziativa, giunta alla tredicesima edizione, è stata indetta dall’Ordine dei Giornalisti. “Palomar”, questo il nome del giornalino, si è imposto su una ventina di prodotti editoriali redatti in diverse scuole provenienti da tutta Italia. Seconda posizione per un’altra scuola lucana, l’Its “V. D’Alessandro” di Lagonegro con il suo “Scuolainformazione”. La premiazione si terrà il prossimo 21 aprile a Cesena, al cospetto del presidente dell’Odg, Enzo Iacovino. (ni.fan.) periori e a quelli universitari dell’ex Regno delle Due Sicilie. Gli allievi dovranno predisporre un elaborato (della lunghezza massima di 20.000 battute ad eccezione delle tesi di laurea) che tratti degli aspetti politici, economici, sociali e culturali del Regno delle Due Sicilie (1734-1860) che dovrà essere inviato entro e non oltre il 31 maggio 2016 esclusivamente al seguente indirizzo di posta elettronica: ancci.segretario@gmail .com. La scelta dei vincitori, cui saranno consegnate tre borse di studio, rispettivamente della somma di 3.000 euro, 2.000 euro e 1.000 euro, sarà effettuata da una Commissione formata da docenti universitari ed esperti della materia, coordinati dal direttore responsabile delle “Cronache Costantiniane” (pubblicazione periodica de “Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio”). Dunque c’è ancora poco più di un mese e mezzo per poter partecipare. si di recarsi presso gli sportelli degli Uffici postali a causa degli avvenimenti suddetti. Merito e riconoscenza da parte dell’intera comunità lauriota va al lavoro del Luogotenente Angelo Caputo, del suo Vice La Rocca e all’intera stazione di Lauria, per il pronto intervento avvenuto con ‘ obiettivo di aver restituito un clima di distensione nella cittadina valnocina. Roccanova La scuola potrà usare il palasport Il Comune di Roccanova ROCCANOVA - Sottoscritto il protocollo d’intesa per l’utilizzo del palazzetto dello sport-centro polifunzionale tra il Comune di Roccanova rappresentato dal vicesindaco Rocco Greco e l’Istituto Comprensivo Statale rappresentato dalla dirigente, la dott.ssa Marinella Giordano. L’intesa consentirà agli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado l’utilizzo della struttura quale idonea palestra nei giorni stabiliti da apposito calendario didattico. VENERDÌ 8 APRILE 2016 MATERA e Provincia Dal nuovo logo all’open design school, in consiglio comunale svelato il percorso che porterà al 2019 Fondazione: no Verri, no party Il precorso di Matera Capitale è avviato: il direttore generale spiega i programmi futuri MATERA - Il percorso di Matera Capitale è avviato. I programmi ci sono, i fondi anche. Si cercano partner commerciali e istituzionali e il nuovo logo servirà a rendere fruibile il brand e ad attrarre finanziamenti per le attività da mettere in campo. Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata2019, è sceso nell’arena del Consiglio comunale sapendo di non avere molti tifosi a sostenerlo. Insieme alla nuova presidente, Aurelia Sole, ha spiegato i progetti passati, presenti e futuri e, come da copione, è stato attaccato dai rappresentanti della maggioran- cursus storico sottolineanza che sostiene il sindaco do la differenza tra il ComiRaffaello De Ruggieri. tato e la Fondazione, che Nuovo logo e duplice inca- hanno bilanci differenti, e rico Puglia-Matera, le prin- spiegando che quest’ultima cipali accuse ha iniziato a lanciate. lavorare dal L’equivoco: Ad aprire maggio la seduta il la presidente Sole 2015: “I bibreve inter- lo annuncia come lanci di eservento della cizio sono responsabile Rettrice delchiusi - ha l’Unibas, da del dossier. Lui: detto - ma circa un medeve essere se alla guida “Sono ancora dg” approvati della Fondadal Cda prizione. “In questo periodo - ma di essere resi pubblici”. ha detto - abbiamo lavora- Quanto al bando sul nuoto alla governance dell’en- vo Logo, Verri ha evidente che dovrà essere ulterior- ziato che la scelta si è resa mente rivista anche in vir- necessaria per attivare tù delle interlocuzioni che nuove sponsorizzazioni e abbiamo avuto con i com- partnership attraverso un missari europei. Il nostro brand che fosse utilizzabiobiettivo è la realizzazione le anche dal punto di vista del dossier e per questo ab- commerciale: “Tutte le citbiamo previsto di dotarci di tà che si sono candidate per tre manager e di un segre- un riconoscimento e poi tario generale che avrà un hanno vinto hanno cambiaruolo di raccordo tra le po- to il logo. E’ successo per litiche regionali e quelle Torino 2006 e Expo 2015. messe in campo per Mate- È una buona prassi per dera2019. Avremo un diret- terminare la fine di un latore generale per l’attuazio- voro e l’inizio di un nuovo ne del dossier, un diretto- percorso. Non sconfesso il re artistico e un direttore logo di candidatura - ha rimarketing”. Sole ha poi in- badito Verri - sarebbe come trodotto il “responsabile per sconfessare 5 anni della mia l’attuazione del dossier” vita. E’ la maglia con cui abcreando la prima incom- biamo vinto il campionato prensione: “Sono ancora di- nazionale. Ora indossiamo rettore generale - ha esor- la nuova maglia di Capitadito Verri - dal momento le europea della Cultura che che le modifiche di cui ha deve portare dentro una parlato la Presidente non nuova identità della città. sono state ancora recepite I capisaldi di questa e lo Statuto, ad oggi, è quel- identità ce li dicono i comlo del dossier di candidatu- missari del panel dei tredira e l’organigramma futu- ci nelle motivazioni che soro dovrà essere coordinato no seguite alla scelta di Macon il nuovo Statuto che tera come Capitale europea. non è però ancora vigente”. I valori caratterizzanti e inIl manager di Mate- dividuati sono stati: la sora2019 ha poi fatto un ex- stenibilità, la condivisione, Perché vogliamo fare di Matera una città in grado di esportare cultura. Vogliamo attirare cosi tanti talenti da diventare un centro che esporta contenuti culturali interessanti che per i tre anni successivi al 2019 andranno in giro per l’Europa. Dobbiamo diventare comunità che sa investire in cultura e che sa portare in giro le nostre eccellenze. Ci vorranno tre anni, ma poi grazie al grande display del 2019 e grazie ai contatti di questi anni faremo sì che gli appuntamenti originali creati da materani e lucani gireranno in queste 52 città. la partecipazione e l’idea di Regione e del Comune, a novembre le imprese preAltro passaggio rilevanMatera come hub per tut- dove avevamo prenotato sentano i piani per gli an- te del discorso di Verri è stato il territorio del Sud e del uno spazio, ma ora non cre- ni successivi. Abbiamo poi to quello sulle infrastrutMediterraneo. Il circumcen- do saremo più in grado di bisogno - ha aggiunto il di- ture che non sono compitro di un asse della altre re- farlo. Era l’occasione per da- rettore generale di Mate- to specifico della Fondaziogioni, traino e volano di una re il segnale - ha spiegato ra2019 - di ne “tranne cultura digitale e di una Verri - che Matera era altri 15 pardue: il mu“Abbiamo condivisione innovativa e pronta”. Il percorso ha su- tner per le seo demoetbisogno di altri noantropodal basso dei processi cul- bìto insomma rallentamen- singole initurali, in una parola Open ti ma non si è fermato. “Il ziative da 15 partner per logico (I-dea) Future”. nostro piano di marketing mettere in e l’Open dele singole Il manager torinese ha prevede 19 sponsor da campo e ansign School fornito i dettagli del bando 900mila euro all’anno a par- cora altre (Ods). Queiniziative da sul nuovo logo a cui han- tire dal 2017. Per sceglier- sponsorst’ultima no partecili dobbiamo ship, penso mettere in campo” può riprenpato 450 dei ban- alle autodere il suo “Il nostro piano fare grafici da di per i vari strade o al circuito del car cammino da oggi visto di marketing ogni parte settori mer- sharing, ma abbiamo biso- che il Cda della Fondaziod’Europa: prevede 19 sponsor ceologici. gno di un logo che sia uti- ne ha approvato la master“Avevamo possia- lizzabile a fini commercia- class e quindi entro l’estada 900mila euro Non annunciato mo cioè sce- li”. Non solo privati però. te produrremo il masterquesto camall’anno a partire gliere l’ac- Matera2019 attiverà proto- plan per il recupero della biamento già qua minera- colli di collaborazione an- Cava del Sole. Aspettiamo dal 2017” a maggio le Verri sen- che con 52 città del mondo: che il Comune attivi i fon2015, e a noza bando. E “Noi non pensiamo al 2019 di necessari per le aree del vembre abbiamo ottenuto il per permettere alle azien- come se in quell’anno ci fos- complesso del Casale, che via libera dal Cda. Voleva- de interessate allo sfrutta- se solo Matera ma come ha ospiterà la sede dell’Ods. Abmo presentare il nuovo mento del brand di parte- fatto Expo col ‘fuori-Expo’ biamo già richieste di colbrand a Milano al Salone del cipare alla gara dobbiamo con iniziative itineranti laborazione con l’Open deDesign alla presenza del Mi- presentare il logo entro lu- che coinvolgano le diverse sign school da Rotterdam nistro della Cultura, della glio di quest’anno, perché realtà del Paese. Perché? e da Mantova per creare un nuovo progetto di qualità nella creazione dello spazio pubblico. Il nostro obiettiSANTOCHIRICO PRESIDENTE FONDAZIONE SASSI vo è creare la vera legacy MATERA - A venticinque anni dal riconoscimento giuridico da parte del Consiglio dei Minidel territorio, connesso al stri, la Fondazione Sassi si rinnova e prepara il rilancio delle proprie attività. Il nuovo presisistema universitario e terdente è l’avvocato materano Vincenzo Santochirico, eletto da un Consiglio di Amministrazioritoriale per offrire soluzione anch’esso interamente rinnovato, e del quale fanno parte anche Alberto Acito (vice presini di altissimo livello alle citdente), Emanuele Loperfido, Eustachio Follia e Giovanni Albanese. Santochirico subentra a tà che ce lo chiederanno. Sul Mario Salerno Dea - ha concluso Verri - intendiamo aprire dibattito FDI-AN, NUOVA SEGRETERIA CITTADINA serio con un convegno inMATERA - Oggi alle 16,30 presso la Sala delle Riunioni del Consiglio Regionale a Matera, ternazionale a settembre”. in via Cappelluti, 17, avrà luogo una conferenza stampa di Fratelli d’Italia-Alleanza NazionaSin qui i programmi. Il le. All’ordine del giorno la nomina della nuova segreteria cittadina di Matera del partito con dibattito che si è sviluppala presentazione del portavoce e dei componenti del direttivo. to subito dopo ha ripiegato sulla vicenda logo. Il ConPD, “CHI E PERCHÉ HA UCCISO ALDO MORO” siglio ha proseguito i lavoMATERA - “Chi è perché ha ucciso Aldo Moro”. Questo è il tema al centro dell’incontro che ri fino a tarda sera. Mentre si terrà lunedì 11 aprile alle 18,30 presso il Cinema Piccolo, in Via XX Settembre, nel centro andiamo in stampa il dibatstorico di Matera. L’incontro, organizzato dal gruppo dei deputati Pd in collaborazione con il tito è ancora in corso essencircolo del Pd di Matera, vedrà come relatore l’onorevole Gero Grassi, vicepresidente del gruppo. do il Consiglio iniziato alle 18.45. (roscer) Un momento del Consiglio comunale di ieri. Sotto il direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata2019 Paolo Verri _Matera e Provincia_ Venerdì 8 aprile 2016 21 Domani corteo dalla sede dell’azienda a piazza Veneto. La richiesta al Prefetto: “La scadenza del 1° aprile non è stata rispettata” “Siamo all’oscuro di tutto” I lavoratori Datacontact annunciano una manifestazione per chiedere lumi sul loro futuro MATERA - I lavoratori Datacontact, non avendo, ad oggi, ricevuto alcuna risposta e nessun chiarimento in merito alla vertenza che vede conivolta l’azienda Datacontact con sede a Matera in via Lazazzera 1, comunicano alle autorità competenti l’intenzione di svolgere una manifestazione nella mattinata di sabato 9 aprile alle 10 con partenza dalla sede della società in via Lazazzera e prosecuzione fino a Piazza Vittorio Veneto. Si prevede la presenza di almeno 400 lavoratori. Per l’occasione i lavoratori hanno scritto una lettera al prefetto di Matera Antonella Bellomo a cui chiedono un incontro urgente per sottoporre all’attenzione lo stato della trattativa attivata presso il Ministero dello Sviluppo Economico. A dicembre nell’incontro in Prefettura Telecom - si legge nella no- PIANO TARIFFARIO 2016 MATERA - Il sindaco Raffaello de Ruggieri, l’assessore al Bilancio Eustachio Quintano e l’assessore all’Igiene Stefano Zoccali terranno oggi alle 10.30, nella sala Mandela, una conferenza stampa sul Piano tariffario 2016. APERTURA CHIESE RUPESTRI ta “anche grazie al suo prezioso contributo alla risoluzione della incresciosa vicenda che vede coinvolti tanti lavoratori e tante famiglie, si è formalmente impegnata a mantenere i livelli occupazionali nel territorio, pur affidando ad altro soggetto la commessa. In presenza di tale formale impegno, si sarebbero dovute unicamente definire le modalità di passaggio del personale da Datacontact ad un altro soggetto, ferma restando l’attivazione del tavolo ministeriale per la gestione della crisi, riguardante l’intera società, nella quale lavorano altre 900 persone oltre le 390 interessate al passaggio della commessa al nuovo fornitore. Sta di fatto che, ad oggi il tavolo ministeriale non si è affatto occupato della complessiva situazione aziendale, ragione per la quale era stato attivato; sono stati effettuati una serie di incontri conclusisi senza alcun esito e peral- tro a tavoli separati e stranamente assortiti, rispetto ai quali a noi lavoratori non è stata data alcuna informazione formale. Non risultano individuate né le modalità di passaggio, né il soggetto giuridico che dovrebbe subentrare, ad oggi inesistente per quanto è dato di capire; la commessa ha avuto fine il 31 marzo e l’impegno assunto da Telecom di intervenire con il nuovo appaltatore dal 1° aprile non è stato rispettato”. MATERA - Le Cooperative “Maecenatis – Arch. Beniamino Contini”, “ArteZeta” e la ditta individuale “Culture Lucane” rendono noto che, con riferimento alla deliberazione della giunta comunale sulla riattivazione del servizio di visita assistita presso i siti Convicinio di Sant’Antonio, di Santa Barbara e Santa Maria de Armeniis, garantiranno il servizio di custodia, fruizione e valorizzazione della Chiesa Rupestre di Santa Barbara nel periodo compreso tra il 1 agosto e 30 settembre 2016. CORSO DI WEB DEVELOPING MATERA - Dopo il successo del primo corso “Junior Web Developer”, il Comincenter e Brainin, ritornano in aula per il livello intermediate, uno step in più verso una conoscenza completa del web developing! Al corso partecipano candidati con una conoscenza di base dei vari linguaggi di programmazione. Inoltre, al termine del piano formativo, Brainin accoglierà nel suo team lo studente migliore. L’obiettivo del corso è quello di formare figure in grado di entrare nel mondo del lavoro o di migliorare le proprie competenze, attraverso la programmazione web di livello avanzato. Il corso, iniziato ieri, proseguirà fino al 26 maggio. NUOVO CODICE DEGLI APPALTI Sabato prossimo l’arrivo dell’arcivescovo Caiazzo MATERA - Entrerà in vigore a breve il nuovo codice degli appalti, ennesima riforma della normativa di un settore trainante dell’economia nazionale, in generale, e di quella lucana, in particolare. La riforma parte sotto i migliori auspici, perché sopraggiunge in un momento in cui il settore cerca di uscire dalla crisi e perché benedetta da Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. Oggi con inizio alle 9 presso la sala conferenze del Palace Hotel, Confapi Matera in collaborazione con l’Ordine provinciale degli Ingegneri e l’Ordine regionale dei Geologi terrà un convegno sulla riforma del Codice dei contratti pubblici, aperto alle imprese, ai professionisti, alle pubbliche amministrazioni e a tutte le stazioni appaltanti. Una cerimonia all’insegna della sobrietà per accogliere Don Pino FIBROSI CISTICA, “SOGNI IN CORSO” dal parroco, Don Vincenzo di ROSITA STELLA BRIENZA MATERA - Il prossimo 16 aprile, monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, farà il suo ingresso canonico in Diocesi e da quel momento sarà l’arcivescovo della Diocesi di Matera-Irsina. Lo ha dichiarato ieri pomeriggio, l’amministratore diocesano, monsignor Pierdomenico Di Candia, alla presenza del parroco della chiesa cattedrale, Don Vincenzo Di Lecce, e del viceparroco, Don Angelo Gallitelli, durante la conferenza stampa tenuta presso il Palazzo arcivescovile di Matera nella stanza attigua al Salone degli Stemmi. Tutto avverrà secondo un’organizzazione prestabilita nel rispetto della sobrietà. Don Pino, come amorevolmente lo chiamano a Crotone e nella sua parrocchia di San Paolo Apostolo, nel quartiere popolare di Tufolo Farina dove lavora dal Di Lecce, ed egli stesso si A destra l’arcivescovo Giuseppe Caiazzo, a sinistra aspergerà e benedirà con l’acqua santa i fedeli in catmonsignor Di Candia Sarà a capo dell’arcidiocesi di Matera-Irsina: succede a Ligorio 1985, sarà a Matera già il venerdì della prossima settimana. Dalle 20 alle 21 incontrerà i giovani presso il santuario della Madonna di Picciano, inaugurando l’inizio del suo ministero episcopale con la veglia di preghiera. L’ufficio di pastorale giovanile della diocesi sta curando nei particolari il momento dedicato ai ragazzi, che affideranno il Vescovo alla Madonna ponendosi alla sua sequela. Monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo donerà loro un ciondolo con un sandalo, simbolo del cam- mino di fede, accompagnato dal pane fatto da uno dei panificatori del progetto Pane Nostro realizzato a Betlemme, distribuito come simbolo di condivisione per compiere insieme il percorso di fede. Il giorno seguente, alle 16.30, il Vescovo riceverà in piazza Duomo i saluti istituzionali per poi recarsi in cattedrale dove avverrà il possesso canonico. Qui bacerà il crocifisso presentatogli dal presidente del Capitolo Cattedrale, monsignor Pierdomenico Di Candia. Gli sarà porto l’aspersorio tedrale. Si porterà nella cappella del Santissimo per l’adorazione e, di seguito, all’altare della Madonna della Bruna per la venerazione. Poi indosserà gli abiti liturgici e riceverà il saluto dell’amministratore diocesano, la lettura della bolla da parte del cancelliere arcivescovile (Don Ennio Tardioli) e il pastorale da Monsignor Di Candia. Infine ci si incamminerà verso piazza Vittorio Veneto per la concelebrazione eucaristica. Qui, sarà allestito un presbiterio all’aperto addobbato con fiori bianchi e gialli, in ricordo dei colori del Vaticano. Saranno predisposti 4000 posti a sedere, due maxi schermi per dare la possibilità a chi si troverà lontano dal presbiterio di assistere alla messa. MATERA - In occasione dei 25 anni di attività associativa, la Lega Italia Fibrosi Cistica di Basilicata ha organizzato il 4* Focus sulla Fibrosi Cistica dal titolo 1991-2016 e oltre “Sogni in corso”. L’evento si terrà domani presso il Cinema Comunale in piazza Vittorio Veneto dalle 9 alle 13.30. E’ accreditato Ecm per tutte le professioni sanitarie e per cento partecipanti. KEEP CALM E IMPARA L’ARTE MATERA - Domani alle 10,30, Alessandra Redaelli presenta il libro “Keep Calm e impara a capire l’arte” – Newton Compton Editori agli studenti del Liceo Artistico nell’ambito delle attività di Alternanza Scuola-Lavoro. L’evento è promosso dalla libreria Di Giulio e dalla Galleria Momart. LA GRANDE GUERRA MATERA - La Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania, in occasione delle celebrazioni per il centenario della Prima Guerra Mondiale (1914-1918) ha inteso organizzare, in collaborazione con il Comune di Matera, un evento espositivo di antiche carte geografiche“satiriche” d’Europa, datate tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. La mostra denominata “La Grande Guerra nella cartografia satirica europea” ha lo scopo di ricostruire, in chiave ironica, gli scenari storici, politici, sociali e letterari dell’Europa negli anni del conflitto. La mostra sarà aperta al pubblico dal 13 al 24 aprile. L’inaugurazione dell’evento si terrà martedì 12 aprile, alle 18 presso l’ex ospedale di San Rocco MATERA È FIERA MATERA - Venerdì 15 aprile alle 11,45 nella sala “Salvatore Bagnale” della Camera di Commercio di Matera, sarà presentata la settima edizione di “Matera è Fiera”, organizzata dalla società Mef. 22 _Matera e Provincia_ Venerdì 8 aprile 2016 Le riprese apporteranno modifiche alla quotidianità dei cittadini E’ il momento di Wonder Woman Dal 13 al 19 aprile le riprese di “Nightingale” nei Sassi MATERA - L’avvio delle riprese del film “Nightingale” (dal 13 al 19 aprile) prodotto dalla Warner Bros, apporterà nei prossimi giorni alcuni cambiamenti alla quotidianità di alcune aree del rione Sassi. Per questa ragione l’amministrazione comunale, che ha autorizzato la produzione disciplinando singole attività, chiede la collaborazione della cittadinanza, sottolineando l’importanza di questo ulteriore momento di promozione per Matera e per i suoi luoghi più suggestivi. Lo conferma il richiamo del film “Ben Hur” diretto da Timur Bekmambetov girato nei Sassi e in distribuzione ad agosto negli Stati Uniti e a A sinistra la protagonista del film, Gal Gadot settembre in Italia, grazie al quale l’appeal cinematografico della città ne ha espresso il miglior effetto. L’attenzione rivolta a Matera dalle grandi produzioni e dalle fiction tv, come “Sorelle” diretto recentemente da Cinzia Th Torrini, riconosce alla città un’importanza stroardinaria. Il recente spot che la Treccani ha deciso di girare proprio nella città dei Sassi, e che alcune critiche aveva mosso nel corso delle riprese effettuate nel centro storico, è oggi al centro dei numerosi riconoscimenti che vengono attestati a Matera. La produzione ha garantito, fornendo specifica polizza assicurativa, che dopo la lavorazione sarà perfettamente ripristinato lo stato dei luoghi. Ecco il calendario delle riprese e dei luoghi che saranno interessati: 13 aprile: Vico Solitario, 14 aprile: Madonna delle Vergini, 18 aprile Vico Solitario, piazza S. Pietro Caveoso, 19 aprile: Via Madonna delle Virtù Individuato il tifoso del Matera che fece brillare ordigno fuori dallo stadio Petardo esploso, 26enne rischia da uno a 4 anni La tifoseria del Matera MATERA - La Polizia di Stato di Matera ha denunciato all’autorità giudiziaria un uomo perché responsabile dell’esplosio- ne di un potente petardo in via Nicola Sole, all’esterno dello stadio XXI Settembre, durante lo svolgimento della partita Ma- tera-Catanzaro, tenutosi il 13 marzo scorso e valevole per il Campionato Nazionale Lega Pro Girone C. L’esplosione, avvenuta a partita già iniziata, provocò un fortissimo boato che fu udito distintamente non solo dalle persone presenti nello stadio. Come è noto la normativa sulle manifestazioni sportive (legge n.401/89 e successive modifiche) punisce sia il porto che l’accensione di artifici pirotecnici all’inter- Il fatto nel match col Catanzaro: al vaglio l’adozione del Daspo no dei luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive o nelle immediate vicinanze di essi. La violazio- “Tourism talk” e l’attenzione ai turisti digitali, “connessi” 24 ore su 24 MATERA - Connessi ad internet 24 ore su 24 grazie ai loro dispositivi mobili; pronti a condividere sui social tutto ciò che ritengono importante, come ad esempio un’immagine di città, un piatto in un ristorante particolare; non hanno più bisogno di intermediari e possono organizzare viaggi “fai da te” perché sanno esattamente che cosa stanno acquistando; attenti alle opinioni e alle recensioni rilasciate dagli altri viaggiatori in relazione ad una determinata destinazione; affascinati da tutte quelle esperienze di viaggio non banali, ma uniche ed originali. E’ l’identikit del “turista digitale” tracciato dal Centro Studi Turistici Thalia prendendo spunto dall’evento “Tourism Talk” promosso a Matera da Unicredit. Intanto i turisti digitali hanno caratteristiche differenti rispetto al passato: sono innovativi, sentono la necessità di con- dividere sul web ciò che vivono in tempo reale, vogliono raccontare le loro esperienze di viaggio e dire la loro opinione in merito all’hotel in cui hanno soggiornato o al tour organizzato cui hanno partecipato. “Questo significa – commenta Anna Selvaggi, assessore al Turi- Selvaggi: “Saper cogliere i cambiamenti” L’assessore Selvaggi nel corso di Tourism Talk Scuola e autismo, lunedì 11 aprile convegno a Matera MATERA - “Autismo e scuola” è il tema del convegno organizzato dall’Istituto di Istruzione Superiore “I.Morra”, che avrà luogo lunedì 11 aprile alle ore 9.00 nella sala consiliare della Provincia di Matera. Ad aprire i lavori sarà il dirigente scolastico Rosaria Cancelliere, a cui seguiranno i saluti istituzionali del prefetto della provincia di Masmo del Comune di Matera – che chi promuove e chi organizza e commercializza il turismo non può rimanere indifferente agli atteggiamenti dei nuovi tera Antonella Bellomo, del presidente della Provincia Francesco De Giacomo, del sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, dell’assessore comunale alle Politiche sociali Marilena Antonicelli, della coordinatrice regionale Usr di Basilicata Claudia Datena, del direttore dell’Ufficio IV Ambito Territoriale Provinciale di Matera Nicola Caputo. Dopo la te- turisti ma deve accogliere questi cambiamenti e saperli sfruttare al meglio per migliorare attrattività e contribuire alla crescita dell’economia diretta ed ne è punita con la reclusione da uno a quattro anni. L’uomo, tifoso 26enne della squadra materana, è stato individuato a seguito dell’attività svolta dal personale della Squadra Tifoserie della Digos. Nei suoi confronti è stata avviata la procedura per l’eventuale adozione del Daspo. stimonianza del presidente dell’associazione “Dumbo” Michele Colasuonno, si entrerà nel vivo del dibattitocon diversi interventi. A concludere il convegno, che sarà moderato dalla giornalista Mariangela Lisanti, sarà Lucrezia Stellacci, già capo del Dipartimento Miur Roma e componente del consiglio superiore della Pubblica Istruzione Roma. indotta. La rete ha cambiato il turismo. Al giorno d’oggi, chi viaggia decide il proprio itinerario sul web, basandosi sui commenti e sulle impres- sioni di altri utenti che spesso non conosce. Gli operatori turistici in particolare si trovano davanti a dei nuovi profili di consumatori che, grazie ad in- ternet, sono diventati più consapevoli ed esigenti rispetto alle loro aspettative di viaggio e alle opzioni di prenotazione che hanno a disposizione. Il mercato digitale del turismo che coinvolge l’Italia (sia in termini di turisti in entrata che in uscita), ha visto una crescita interessante, con un passaggio dal 17% del 2014 al 19% del 2015, arrivando così a rappresentare quasi un quinto dell’intero settore turistico. In particolare, il transato digitale delle strutture ricettive vale circa 1,5 miliardi di euro nel 2015, in crescita del 12% rispetto al 2014, e pesa il 16% del mercato online complessivo. I trasporti valgono poco più di 6,8 miliardi di euro nel 2015, in crescita del 9%, e pesano il 72% del mercato. I pacchetti viaggio quasi 1,2 miliardi di euro, in crescita del 13%, e pesano poco più del 12% del mercato”. 23 Venerdì 8 aprile 2016 METAPONTINO COLLINA MATERANA IN ONDA GIOVEDI' ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV Aliano, allacci abusivi in tre case e un esercizio commerciale: tre denunce Rubano oltre 50mila euro di acqua ed elettricità ALIANO - Ritenute responsabili di furto di energia elettrica e acqua - con un danno totale di oltre 50 mila euro - tre persone sono state denunciate in stato di libertà alla magistratura, ad Aliano, dai Carabinieri. I militari hanno accertato che sono stati realizzati allacciamenti abusivi alla rete dell’Enel e a quella idrica in tre abitazioni e in un negozio. I Carabinieri di Aliano sono arrivati alle tre denunce nell’ambito di mirati servizi di controllo del territori. Teatro della vicenda è il paese di Aliano, dove si è accertato che in tre abitazioni ed in un esercizio commerciale i proprietari, da circa tre anni addietro, si erano allacciati abusivamente a monte del misuratore di energia elettrica e da circa un anno si erano altresì allacciati alla rete idrica senza alcun contatore a loro intestato. Gli allacci abusivi sono stati eseguiti senza il rispetto di alcuna norma sulla sicurezza. Il danno economico quantificato dalla società Enel ammonta a circa 38mila euro e per la società Acquedotto Lucano ammonta a circa 15mila euro. Irsina, sei mesi di domiciliari per un 40enne ospite di “Fratello Sole”: accusato di ricettazione IRSINA - Nella serata di mercoledì 6 aprile a Irsina, i carabinieri della locale stazione hanno tratto in arresto un 40enne residente nella provincia di Matera, con precedenti di polizia, attualmente in libertà vigilata presso la comunità terapeutica “Fratello Sole”, ubicata in quella località Santa Maria d’Irsi, poiché colpito da un ordine di esecuzione emesso dalla Procura della Repubbli- ca – Ufficio Esecuzioni Penali presso il Tribunale di Matera, in quanto dovrà espiare la condanna complessiva residua di mesi 6 di reclusione in detenzione domiciliare, presso la medesima strut- Il prefetto Bellomo: “Lotta alla criminalità, un seme che va coltivato” GGdi CRISTINA LIBONATI TURSI - Hanno parlato di legalità e lo hanno fatto prima con gli studenti nelle scuole e poi con la cittadinanza di Tursi. Loro che sono stati al fianco di chi ha lottato ed è morto in nome della legalità, i giudici Giovanni Falcone e Rocco Chinnici, uccisi dalla mafia. Loro sono gli agenti di scorta, rispettivamente Giuseppe Costanza, sopravvissuto alla strage di Capaci, e Gio- La testimonianza: “Giusto vanni Paparcuri, l’unico rimasto vivo nell’attentato del ricordare anche i vivi. Noi 29 luglio 1983 a Palermo. siamo morti quel giorno Due uomini che non vogliocoi nostri colleghi” no essere chiamati eroi ma vorrebbero solo essere ricordati perché anche loro come i morti sono vittime di mafia. “Non è giusto ricordare soltanto i morti e dimenticare i sopravvissuti - è l’amaro sfogo di Paparcuri -. Si è vero, siamo ancora in vita, però noi siamo Nelle immagini in alto alcuni momenti morti quel giorno che sia- della lezione di legalità svoltasi a Tursi mo rimasti feriti perché con noi ci portiamo il senso di A Tursi una lezione di legalità Ospiti Giuseppe Costanza e Giovanni Paparcuri, sopravvissuti alle stragi di mafia Policoro, consapevolezza dell’autismo POLICORO - Sabato scorso, l’I.C.2 “Giovanni Paolo II” di Policoro, ha risposto all’appello del Miur organizzando nella propria struttura la giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo. Al tavolo della discussione sul tema, erano presenti il pediatra, Tommaso Buono, il sociologo, Rocco Di Santo, l’assessore comunale, Massimiliano Scarcia, e la dirigente scolastica dell’IC2, Maria Carmela Stigliano. La sala era piena di genitori e di alunni provenienti dalla scuola primaria accompagnati dall’insegnante Agata Guarino, la quale ha creato un bellissimo video sull’accoglienza e sull’inclusività di chi è più speciale e più bisognoso di coccole e di amore. Infatti, i bambini della classe 3C a tempo pieno hanno dato vita ad un momento di breve recitazione fatta di dolci aggettivi per un loro compagno di classe, un compagno amato e valorizzato dai loro caldi abbracci e baci quotidiani. Commovente l’intervento della mamma che ha concluso con un caloroso ringraziamento alla scuola. tura riabilitativa. I fatti alla base del provvedimento dell’autorità giudiziaria risalgono al settembre 2013, allorquando l’interessato si rese responsabile del reato di ricettazione a Policoro. A conclusione degli accertamenti di rito svolti in Caserma ad Irsina, i militari hanno tradotto l’arrestato presso la struttura terapeutica, poiché sottoposto al regime della detenzione domiciliare. colpa di essere sopravvissuti ai nostri colleghi”. Una lezione di legalità importante e ricca di commozione quella che è avvenuta nella sala consiliare del comune di Tursi, al quale hanno partecipato numerosissimi cittadini attenti e interessati ad un problema che anche se non si vede, c’è. Anche se negli anni la criminalità ha cambiato volto, continua comunque ad essere presente e ad insinuarsi nella società civile. “La criminalità qui in Basilicata fa leva su un diffuso disagio sociale - ha spiegato il prefetto di Matera, Antonella Bellomo. Le condizioni di vita sono aggravate da questo difficile momento di crisi economica e, quindi, le persone che sono prive del lavoro e della loro dignità possono cedere all’illegalità. Tra i fenomeni più diffusi, i reati contro il patrimonio e la diffusione di sostanze stupefacenti”. Perché la legalità è un seme che deve essere piantato sin da giovanissimi. E sono stati loro a voler capire cosa accadde in quei due giorni e perché gente onesta ha dovuto pagare con il più grosso sacrificio per un unica colpa, quella di aver voluto servire lo Stato. Venerdì 8 aprile 2016 24 SPORT Lega Pro Sul derby: “Loro se non riusciranno a fare gioco si chiuderanno all’indietro. Allora dovremo usare la testa” “Dobbiamo cavalcare l’onda” Matteo Piccinni paragona il Matera a un surfista che sul più bello non può fermarsi di ARTURO SCARPALEGGIA ne di inseguire i play off siamo inceppati sono fino all’ultimo perchè stati incidenti di percorsiamo arrivati fino qui e so che capitano a tutte le di certo non ci tiriamo in- squadre. Dal girone C dietro sul più bello. Le al- possono arrivare agli tre squadre devono te- spareggi post season tre squadre merci ma quindi noi non Il rito prima di epenso che possiamo ogni partita: anche noi fare passi falsi. “Uno sms alla possiamo dire la noPLAY mia ragazza stra”. OFF: “Da Melfi a al prima di salire SI:I “E’TIFOstato Melfi ne è sul pullman” bello trovapassata di re i tifosi acqua sotto i ponti sotto tutti i pun- davanti lo stadio al ritorti di vista e da quando è no da Lecce. Ora il popoarrivato mister Padalino lo biancazzurro dovrà dinon ci siamo fermati più mostrare di essere il doe quando ogni tanto ci dicesimo uomo in campo come mi raccontano accadesse lo scorso anAVVISO DI PROCEDURA DI V.I.A. no. Con il Melfi spero in ai sensi del D.L.vo n. 152/2006 (e s.m.i.) - Parte II e della L.R. 47/1998 (s.m.i.) uno stadio pieno come Proponente: Inerti Srl - Via della Tecnica, 18 Potenza In data 22.02.2016 è stata presentata, presso la Regione Basilicata all’Ufficio Compatibilità Ambiente del un uovo. Per un calciaDipartimento Ambiente e Territorio, Infrastrutture, Opere Pubbliche e Trasporti, Istanza di Valutazione di Impatto tore è importante e situaAmbiente (V.I.A.) relativa al progetto Cava di calcare sita in “Loc. Poggio La Sala” del comune di Vaglio di Basilicata (PZ). Tale intervento per la sua tipologia è sottoposto a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi del zioni del genere ti galvaD.L.vo n. 152/2006 (e s.m.i.) - Parte II e della L.R. 47/1998 (s.m.i.). Il progetto prevede l’estrazione e la lavorazione di materiale calcare con successiva sistemazione dell’area di estrazione. I possibili impatti sulle componenti ambiennizzano”. tali derivanti dalla realizzazione del progetto sono stati accuratamente minimizzati dalle scelte progettuali degli interIL MOMENTO: “Dobventi che interagiscono con le componenti dei fattori ambientali. Pertanto non ci sono rilevanti impatti la cui azione è preclusiva per l’attività che si vuole intraprendere. Della documentazione relativa all’istanza di V.I.A. si potrà prenbiamo cavalcare l’onda, dere visione presso la Regione Basilicata, Ufficio Compatibilità Ambientale del Dipartimento Ambiente e Territorio, Infrastrutture, Opere Pubbliche e Trasporti - Via Vincenzo Verrastro, 5 - 85100 Potenza. come un surfista che doChiunque sia interessato può presentare proprie osservazioni entro 60 giorni dalla data di pubblicazone del presenma la sua tavola e attente avviso, inviando formale comunicazione a:- Regione Basilicata Regione Basilicata, Dipartimento Ambiente e Territorio, Infrastrutture, Opere Pubbliche e Trasporti - Ufficio Compatibilità Ambientale - Via Vincenzo Verrastro, 5 de l’onda perfetta. Per - 85100 Potenza. ovvero a mezzo p.e.c. all’indirizzo: - [email protected]. Il Proponente - Inerti Srl noi in queste ultime gaPotenza, 8 Aprile 2016 re di campionato ci sarà Per Informazioni: Colangelo Domenico - cell. 328-2729269 BENEVENTO (-1) LECCE FOGGIA CASERTANA COSENZA MATERA (-2) MESSINA FIDELIS ANDRIA (-1) PAGANESE (-1) CLASSIFICA MATERA - La lotta per i play off incrocia quella per restare aggrappati alla salvezza. Perchè da sabato sino alla fine i testacoda saranno tantissimi. Sfide affascinanti, cariche di speranza, con risultati che alla vigilia potrebbero sembrare scontati ma non sarà affatto così. Il Matera quindi dovrà non fidarsi del Melfi che pur essendo in difficoltà potrà trovare in questo derby stimoli e forze inaspettate. Per il “generale” Padalino sarà ancora 4-33 che in fase difensiva si maschererà da 4-5-1. A proposito di difesa ecco le sensazioni e le parole del gladiatore lombardo Matteo Piccinni nell’intervista che vi proponiamo. I DERBY: “In carriera ho giocato molti derby ed altri lo visti dalla panchina ma devo dire che non potrò mai dimenticare un Pisa-Livorno di qualche anno fa. Grande piazza e grande e storica rivalità tra le tifoserie. Ho giocato anche con l’Albinoleffe un derby con l’Atalanta e per una piccola realtà come l’Albinoleffe quegli anni e quei derby in B resteranno nella storia. Ogni derby però ha una storia tutta sua”. STIMOLI: “Dopo la partita vinta a Lecce gli stimoli vengono da sè. Non vediamo l’ora di giocare con il Melfi e personalmente sono caricato a pallettoni perchè tutto il gruppo ha intenzio- 29 ° GIORNATA AKRAGAS FIDELIS ANDRIA MONOPOLI LUPA CASTELLI BENEVENTO MESSINA LECCE PAGANESE FOGGIA 59 55 53 53 51 48 41 39 38 30 ° GIORNATA (2/4-04-2016) MARTINA F. J. STABIA COSENZA CASERTANA ISCHIA CATANZARO MATERA MELFI CATANIA sempre da vincere e attendere l’onda perfetta che ci porti quanto più in cima possibile. Se qualcuno aveva ancora dubbi du questa squadra e questo gruppo penso dopo quello che abbiamo fatto a Lecce abbia capito che ci siamo anche noi per i play off. Forse siamo ancora leggermente in ritardo ma di certo proveremo fino all’ultimo a centrare un obiettivo che sarebbe storico”. COME VINCERE IL DERBY: “Dobbiamo avere pazienza.Sappiamo che loro di certo se non riusciranno a fare gioco si chiuderanno all’indietro e quindi con calma dovremo essere bravi a non perdere la testa se il tempo andrà avanti Inesorabile. Dobbiamo rimanere freddi e giocare come sappiamo. Poi è chiaro che anche i singoli episodi potrebbero fare pendere la bilancia da un lato o dall’altro”. POSSIBILITA’ DI PLAY OFF. “Ci crediamo tantissimo. Gara dopo gara abbiamo costruito un qualcosa di veramente bello a livello di spogliatoio e di gioco perchè questo Matera gioca anche un buon calcio e non butta mai via un pallone.Poi ci sono gare che si incanalano in un certo modo e devi stare al gioco e sperare nel- 1-1 0-0 2-3 1-2 3-2 1-1 1-2 0-0 3-0 AKRAGAS (-5) JUVE STABIA CATANZARO CATANIA (-10) MONOPOLI MELFI MARTINA FRANCA (-1) ISCHIA (-4) LUPA CASTELLI R. (-1) LECCE MATERA CATANZARO CASERTANA ISCHIA CATANIA MARTINA JUVE STABIA COSENZA la buona sorte. Ma in generale stiamo anche bene fisicamente ed anche questo fattore può risultare fondamentale quando regna e regnerà l’equilibrio più totale in zona play off. Potrebbe esserci realmente un volatone finale fino all’ultimo minuto dell’ultima gionata per decretare chi arriverà a giocare gli spareggi”. COLUMELLA: “Il presidene è un uomo viscerale vulcanico, ma anche 36 33 31 29 29 25 22 21 8 (9/11-04-2016) AKRAGAS MELFI PAGANESE FOGGIA MONOPOLI L. CASTELLI F. ANDRIA MESSINA BENEVENTO 09/04 15,00 09/04 15,00 09/04 16,30 09/04 17,30 10/04 14,00 10/04 15,00 10/04 16,30 10/04 17,30 11/04 20,00 scaramantico. Ultimamente non lo vediamo tanto ad inizio settimana proprio perchè forse non vuole rompere l’incantesimo di questo rito.Vinciamo e diamo il massimo anche e soprattutto per lui”. IL RITO: “Prima di salire sul bus in direzione campo scriverò il mio solito sms scaramantico alla mia fidanzata Paola, niente di più e niente di meno. Lei è il mio portafortuna. GRADUATORIA DI RENDIMENTO GIOCATORE RUOLO MEDIA PRES. INFANTINO A 6,583 12 DE ROSE C 6,482 28 IANNINI C 6,396 24 BIFULCO P 6,389 27 DI LORENZO D 6,304 28 PICCINNI D 6,288 26 ROLANDO C 6,214 14 INGROSSO D 6,208 24 ARMELLINO C 6,188 24 GAMMONE C 6,136 11 TOMI C 6,130 27 ZAFFAGNINI D 6,107 14 CARRETTA A 6,056 27 LETIZIA * A 6,053 19 CASOLI C 5,909 11 MEOLA C 5,818 11 * CALCIATORE NON PIU’ IN ROSA _Sport_ Venerdì 8 aprile 2016 25 Lega Pro Lo squalificato Colella sarà sostuito in difesa dal rientrante Petta di CLEMENTE CARLUCCI MELFI – Al punto in cui si è, con appena cinque partite ancora da disputare, il Melfi di mister Guido Ugolotti non ha davvero altro da fare che diventare speculativo al massimo. In una sorta di proiezione di tipo strategico che abbia riferimento al tentare il tutto per tutto. Ci sono ancora 15 punti disponibili e prendendoseli tutti i federiciani sa- Formazione senza incognite rebbero salvi senza andare ai play out. Quest’ultima, anche se molto forzata, è un’ipotesi sempre possibile. Sarebbe un’impresa colossale farcela. Anche per questo motivo appare più realistico che lo stesso team gialloverde si preparasse per bene alla complicata fase degli spareggi. Circostanza, quest’ultima, che già un’altra volta si è verificata anche ma l’esito finale fu positivo. Stavolta, purtroppo, potrebbe essere tutto diverso, anche perché la squadra attuale sembra molto meno reattiva di quella di allora. Un particolare che dovrebbe in ogni caso imporre al Melfi di fare molta attenzione nel doverli affrontare al meglio della condizione psicologica e soprattutto fisico-atletica. Adesso bisognerebbe fare in modo di occupare la postazione migliore (il quint’ultimo posto) nella cosiddetta “griglia” play out che dovrà presto essere strutturata. Al momento, e lo si è visto anche nel corso della partitella di metà settimana di ieri, c’è un Melfi incompleto per infortuni e squalifiche. Quelle della punta Ingretolli e quella più “delicata” del difensore Colella. Per il primo nessun rimpianto, tanto più che si prospetta il rientro del bomber e capitano Masini. La maglia di Colella, invece, sarà di nuovo del compagno di squadra Petta. Che non è più squalificato. In ogni caso, già da domani, a Ma- tera un Melfi ancora “incerottato”, messo su alla meglio. Mancherà ancora Zane, a lungo infortunato. Lo stesso atleta è un centrocampista con capacità di regia. La comitiva giallo-verde partirà domani alla volta di Matera. Una trasferta molto vicina sia per la squadra che per i tifosi federiciani. Si prevede che sugli spalti del XXI Settembre potranno esserci almeno 200 tifosi del nord Basilicata. “Non abbiamo paura anche se i nostri avversari sono una squadra organizzata” “Non vogliamo alibi” Cason commenta la sua stagione a Melfi e il pre-derby Cason al termine del match di Lecce di MANUEL SCALESE MELFI - La doppietta all’esordio in gialloverde alla Juve Stabia è il biglietto da visita di Stefano Cason difensore centrale di 187cm per 85kg arrivato a Melfi in prestito dall’Atalanta. “Dea Bendata” che oltre a costituire il futuro prossimo del giovane ’95 di Belluno dovrà sostenere anche nell’immediato presente il Melfi nel derby di domani. Sensazioni e tensioni dell’imminente vigilia del derby di Lega Pro tutte racchiuse nell’intervista che vi proponiamo. Prima esperienza al sud così lontano da casa? Come è stato? “All’inizio è stato un po’ difficile ambientarmi. Poi stringendo nuovi rapporti e amicizie con tante persone che mi hanno accolto benissimo è andata meglio. Adesso sto bene”. Come si vive a Melfi? “E’ una piccola cittadina con gente disponibile pronta sempre a darti una mano, molto tranquilla, poche distrazioni e pressioni. E’ l’ambiente ideale per poter lavorare bene”. Speri sia il tuo trampolino di lancio? “Sinceramente ho scelto Melfi per questo, per la visibilità che ti offre. Cercare di fare il maggior numero di presenze per attirare le attenzioni di club di categorie superiori”. Tornerai all’Atalanta? “Sì, ho un contratto triennale con l’Atalanta. Al temine della stagione tornerò a Bergamo e valuteremo il da farsi”. Contro la Paganese un pari agrodolce? “Abbiamo avuto le nostre chance per vincerla, tra cui un rigore non concesso a Canotto. L’arbitro non era di certo dalla nostra, ma non vogliamo trovare alibi e ci proietteremo al derby con più grinta”. Con che spirito vi proiettate al derby? “Siamo sereni e andremo lì per vincere. Il Matera è tra le squadre più in forma del torneo, ma noi siamo uniti e andremo lì con lo spirito giusto”. Cosa temi del Matera? “Sono una squadra organizzata e compatta con giocatori importanti. Dovremmo essere bravi a giocarcela sull’aspetto tattico e agonistico”. Chi temi del Matera? “Non temo nessuno. Nel girone C ogni squadra ha calciatori importanti quindi bisognerà approcciarsi alla gara con la stessa mentalità con cui si affrontano tutte le gare”. Sarete in emergenza? “Si mancheranno Colella, Ingretolli, Zane e Herrera, ma chi scenderà in campo sarà all’altezza degli indisponibili. Sarà una grande chance per chi fin qui ha trovato meno spazio”. Masini recupera? “Penso riesca a recuperare, non è un problema grave. Speriamo ce la faccia, è il nostro capitano e ci dà una grande mano”. Quale tuo compagno speri possa essere decisivo? “Chiunque può essere decisivo. Non sono i singoli che fanno la differenza, se si è gruppo, se si è compatti, diventiamo tutti fondamentali”. Credete nella salvezza diretta? “Finché l’aritmetica non ci condanna ci crediamo fino all’ultimo, se anche i numeri dovessero voltarci le spalle allora penseremo ai play-out. Per ora siamo convinti e decisi che riu- Ugolotti: “Voglio che i ragazzi affrontino la partita giocando con la mente libera” di GIUSEPPE A. RINALDI MELFI - Un derby è partita importante di per sè. Per il Melfi, però, quello di domani a Matera è un crocevia fondamentale. “E’ un pò di giornate che cerchiamo questo colpaccio. Vedendo la classifica, e che il Catania gioca contro al Lupa Castelli, indubbiamente una sconfitta nel derby significherebbe un distacco tale per cui bisognerebbe iniziare a pensare in maniera un pochettino diversa - dice mister Ugolotti -. Io ho sempre creduto che questa squadra meritasse qualcosa di più. E’ un’annata in cui tutto gira in una maniera strana. Ci sono stati degli errori, anche da parte del sottoscritto, ma adesso siamo arrivati al dunque. I ragazzi ci tengono. Questo essere sempre lì a dover lottare, a non aver potuto mai tirare fuori la testa e, quando avevamo la possibilità, un episodio ci ha detto contro e l’altro pure, penso che ad un certo punto abbia condizionato il rendimento di qualcuno”. Come si affronterà il Matera? “Mi auguro che i ragazzi vadano in campo non pensando alla classifica - chiosa il tecnico -, giocando la partita con la mente libera, perchè quando hanno giocato con la mente libera hanno fatto delle grandi prestazioni, come a Lecce. Loro hanno fisicità, hanno qualità, a gennaio poi, in un organico già forte, hanno inserito Infantino, che è forse il miglior cannoniere a disposizione nella Lega Pro, e questo la dice lunga sul progetto e sulle potenzialità che può avere questa squadra. Sappiamo che giocano in ampiezza, che hanno degli esterni molto veloci, che hanno un centrocampo molto forte fisicamente. In questo momento, non abbiamo una vasta scelta sugli esterni. Dobbiamo essere corti e cattivi in avanti”. sciremo a salvarci”. Derby come ultima spiaggia? “E’ un bivio fondamentale perché una sconfitta ci condannerebbe a perdere ulteriormente punti e posizioni in classifica rispetto alla zona salvezza”. Come si vive la vigilia di una partita del genere? “Sarà una partita come le altre, dovremmo scendere in campo sereni e allo stesso tempo consapevoli che sarà una gara fondamentale in ottica salvezza”. Hai esordito nel Melfi con una doppietta. Non potevi sognare di meglio? “E’ stato un grande esordio. Dispiace solo di non essere riuscito a trovare altri gol per la squadra e portare qualche punto in più in classifica”. Potresti ritrovare il gol sabato nel derby… “E’ quello che spero, sarebbe magnifico”. Qual è è il modello a cui ti ispiri? “Mi sono sempre ispirato a Paolo Maldini, bandiera del calcio che ho visto sempre come un esempio da seguire”. In quale calciatore rivedi le tue caratteristiche? “In quelle di Giorgio Chiellini che riesce a bilanciare le sue non eccezionali doti tecniche con quelle fisiche e mentali”. Dove giocherà Cason nella prossima stagione? “Il calcio è tutto una sorpresa non puoi mai sapere dove ti troverai. Io spero di tornare a Bergamo e ricevere qualche proposta importante”. GRADUATORIA DI RENDIMENTO GIOCATORE RUOLO MEDIA PRES. GIACOMARRO C 6,152 23 SANTURRO P 6,103 29 CASON D 6,000 27 GIRON D 5,955 11 MAIMONE C 5,952 21 MASINI A 5,938 16 CANOTTO A 5,929 28 COLELLA D 5,929 14 HERRERA C 5,917 24 AMELIO D 5,889 9 FINAZZI C 5,853 17 LONGO C 5,827 26 ANNONI D 5,786 21 DI NUNZIO * D 5,750 16 DEMONTIS D 5,733 15 TORTOLANO C 5,647 17 SOUMARÈ A 5,636 11 LESCANO * A 5,550 10 * CALCIATORE NON PIÙ IN ROSA 26 _Sport_ Venerdì 8 aprile 2016 Serie D Il Francavilla, intanto, dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia si rituffa nel clima campionato aspettando il San Severo “Un premio per i miei sacrifici” Nagib Sekkoum commenta la vittoria del Pallone d’Oro della Serie D frutto di 24mila voti FRANCAVILLA - GRADUATORIA DI RENDIMENTO GIOCATORE Nella foto in alto Nagib Sekkoum durante il match col Fondi di NICOLETTA FANUELE FRANCAVILLA - Archiviata la sconfitta contro il Fondi, costata l’eliminazione dalla Coppa Italia, per il Francavilla testa di nuovo al campionato dove i sinnici devono consolidare la propria posizione play off magari pensando a consolidarla. Domenica al “Fittipaldi” arriverà il San Severo, per la tredicesima giornata del girone di ritorno. Nelle ultime cin- COLONNA que giornate di campionato, i sinnici proveranno a difendere il quarto posto in classifica, in piena zona playoff. Un obiettivo da perseguire e difendere e che impreziosirebbe la straordinaria stagione rossoblu. Nelle ultime cinque gare i rossoblu affronteranno San Severo, Potenza, Nardò e Marcianise, per poi concludere tra le mura amiche contro il Taranto. Nonostante la delusione per l’eliminazione dalla C 6,563 24 GASPARINI C 6,444 27 ALEKSIC A 6,365 26 D’AURIA A 6,362 29 FANELLI A 6,300 20 PAGANO D 6,286 28 MARINO C 6,192 26 LICCARDO P 6,167 24 PISANI A 6,167 24 MANNONE D 6,161 28 COLONNA D 6,103 29 NICOLAO D 6,067 15 SOLITRO D 5,975 20 CAVALIERE D 5,941 17 MARZULLO A 5,889 9 Il capitano sinnico nella classifica finale del premio di www.tuttocampo.it ha preceduto Esposito del Matelica e Brusacà della Lavagnese Coppa Italia per mano del Fondi una bella notizia è arrivata in casa sinnica. E’ andato al capitano del Francavilla, Nagib Sekkoum, il Pallone d’Oro della Serie D per la stagione 2015/2016. Il mediano sinnico, classe ’81, ha avuto la meglio sugli altri diciannove finalisti. IOIME RUOLO P MEDIA PRES. 6,500 MEDIA PRES. SEKKOUM Ventiquattromila voti registrati in poche settimane hanno consegnato la vittoria al calciatore rossoblu, che ha preceduto nella classifica finale Esposito del Matelica e Brusacà della Lavagnese.L’iniziativa è stata promossa, per il secondo anno consecutivo, AZ PICERNO - GRADUATORIA DI RENDIMENTO GIOCATORE RUOLO CATALANO lo ricordiamo ancora una volta, dal portale tuttocampo.it, che nei prossimi giorni renderà note le modalità di premiazione. “Una soddisfazione grandissima vincere il Pallone d’Oro - ha raccontato Sekkoum -. Un riconoscimento molto importante per i tanti sacrifici fatti nella mia vita calcistica e che mi rende molto orgoglioso”. Una vittoria arrivata con un suffragio larghissimo, 24mila preferenze, a di DONATO VALVANO PISANI A 6,407 27 PASCUCCIO D 6,346 13 GERARDI C 6,250 16 PISANI A 6,250 12 BACIO TERRACINO A 6,107 14 CATALANO A 6,107 14 CONTI D 6,071 14 LAMARRA* P 6,071 14 TARASCIO C 6,048 21 LI MULI C 5,960 25 MIGLIONICO D 5,909 22 ITRI * D 5,679 14 PERNA A 5,650 10 * CALCIATORE NON PIU’ IN ROSA chi la dedica o un ringraziamento? “Ringrazio tutte le persone che mi hanno sostenuto in questa competizione. Sono stati tantissimi i voti ricevuti”, ha continuato il mediano rossoblu. Un premio dedicato, neppure a dirlo, alla sua famiglia e a quanti in queste settimane lo hanno sostenuto: “Dedico il premio a mia moglie e ai miei gioiellini, i miei figli”, ha concluso il calciatore sinnico. Picerno, si fa “spazio” la coppia in mediana Tarascio-Catalano 13 ESPOSITO E. PAGANO PICERNO- Ambiente carico al punto giusto in casa Picerno e voglia di riprendere il discorso con la vittoria interrotto a Francavilla Fontana. L’attesa e l’atmosfera intorno alla squadra è di quelle positive. Lo si è visto anche ieri pomeriggio durante la partitella tutta in famiglia, classico appuntamento del giovedì pomeriggio quando mister Arleo di solito prova l’undici da schierare in campo alla domenica. Una partitella a ritmi piuttosto intensi, dove il tecnico ha mescolato un po’ le carte provando le diverse situazioni da mettere in opera contro il Gallipoli. Per i melandrini, così come per i salentini, si tratta di una sfida importante che potrebbe dare un’altra spinta verso il raggiungimento dei play out. Contro i giallorossi non ci saranno né Ioime, nè Esposito entrambi squalificati per un turno dal giudice sportivo dopo essere incappati in due cartellini gialli durante la sfida del “Giovanni Paolo II” contro la Virtus Francavilla. Due assenze pesanti, ma il tecnico potentino sta lavorando per trovare le soluzioni più adatte. _Sport_ Venerdì 8 aprile 2016 27 Serie D POTENZA - GRADUATORIA DI RENDIMENTO GIOCATORE RUOLO MEDIA PRES. BITANCOURT C 6,227 11 MIOCCHI C 6,225 20 JEDA * A 6,150 10 NAPOLI P 6,146 24 GIACINTI C 6,053 19 TESTARDI A 6,050 10 SIMERI A 6,040 25 DE STEFANO A 6,038 26 BLANDI * C 6,038 13 PUCA D 6,000 12 VACCARO C 5,958 12 TULIMIERI A 5,900 10 ORETTI * C 5,893 14 POSILLIPO D 5,864 11 ESPOSITO M. A 5,833 9 ESPOSITO P. D 5,825 20 RICCIO * D 5,714 14 NAVAS C 5,705 22 LICCARDI D 5,615 26 GIACINTI P. ESPOSITO La formazione per Taranto rimane un rebus per Marra POTENZA - Ieri mister Marra ha provato e testato quello che sarà il Potenza anti-Taranto nella solita sgambata di metà settimana ed è chiaro che senza Miocchi, Bitancourt,Testardi, Tulimieri, Simeri e D’Imporzano allo Iacovone scenderà in campo una compagine rossoblù a dir poco sperimentale. Due sono le situazioni tattiche valide per provare ad imbrigliare i delfini jonici con il Potenza che potrebbe abbottonarsi di più malgrado il clima caldo che i leoni troveranno a Taranto e non è da escludere un * CALCIATORE NON PIU’ IN ROSA Ha già portato in città Mautone. Interpellato in merito non ha confermato. Flammia verso un club Cadetto Un nome per il futuro: Avati L’agente dei calciatori potrebbe rivestire un ruolo nel Potenza del futuro di ARTURO SCARPALEGGIA POTENZA - Altro giro altra corsa. I gettoni non mancano per salire sull’ottovolante Potenza e anche se la stagione calcistica sta per finire e non è ancora tempo per parlare di calciomercato ecco che però il toto dirigenti è più che aperto e in atto e si spera che per il ritiro di luglio ogni giusta figura sarà al suo posto. Iniziamo con il dire che in pratica Domenico Rossiello, colui che inizialmente prese il Potenza con Vertolomo dalle mani di Notaristefani a Martina Franca, non ha mai lasciato il leone rampante. Dopo essere stato diggì e vice presidente attualmente egli si occupa dell’area marketing del club nonchè, passando da una parte all’altra, è anche il “deus ex machina” del settore giovanile del Potenza. E se Domenico Rossiello ne è il dominus (anche economico) suo fratello Nando è un altro più che valido ritorno al 3-5-2 che in pratica sarebbe questo. Napoli in porta con Mautone e Puca davanti a lui ed in più andrà scelto uno tra Posillipo e Pasqualino Esposito (ormai consueto ballottaggio) per com- Nella foto a destra Domenico Rossiello Il match di Francavilla Fontana Se da un lato appare scontato l’impiego di Ciurli tra i pali al posto di Ioime, per sostituire Esposito, mister Arleo ha a sua disposizione diverse soluzioni. Dalle indicazioni ricevute dalla partitella di ieri, pare che Varriale (in leggero vantaggio su Bacio Terracino) possa essere l’elemen- to prescelto per dare sostegno a Perna. Ottime sensazioni le ha date anche Gerardi che è stato impiegato come esterno alto a sinistra nel 4-2-3-1 e come centrale di centrocampo nel 4-4-2. La sensazione è che il suo ottimo momento di forma (gol di Francavilla Fontana a parte) possa indurre Arleo a schierarlo dal primo minuto. Sul versante opposto invece si sono alternati sia Pisani, che rientrerà dalla squalifica, sia Minicone. Qualcosa potrebbe cambiare anche a centrocampo con Li Muli che potrebbe essere anche lasciato inizialmente a ripo- so. Il mediano palermitano ha cominciato la partitella con la squadra delle riserve lasciando in pratica il suo posto al tandem Catalano-Tarascio, per poi essere inserito nella squadra dei titolari in coppia con Gerardi nel 4-4-2. Il pacchetto difensivo invece, dovrebbe essere confermato per tre quarti: pienamente recuperato Miglionico sulla corsia di destra, Pascuccio e Conti dovrebbero essere i due centrali mentre sulla sinistra ballottaggio Lugliese-Agresta con i due che a quaratotto ore dalla partita contro il Gallipoli (domenica alle 16) sembrano essere alla pari. braccio operativo e tecnico e da inizio stagione quest’ultimo è stato sempre al fianco di mister Panariello e del preparatore Andrea Santarsiero. I rumors dall’interno della società indicano che per la gestione dell’area tecnica al momento Vertolomo e Vangone abbiano le idee chiare sul fatto che possa essere Davide Avati colui che plasmerà il Potenza che verrà. Avati è in primis un agente di calciatori e a Potenza ha portato un pezzo da 90 come Ciccio Mautone ma nella sua scuderia ci sono altri top players e giovani di prospettiva. Abbiamo provato a contattarlo telefonicamente ed anche un po’stizzito Avati non ha confermato e smentito trincerandosi dietro i soliti monosillabi di rito. Il profilo di Davide Avati può andare per la piazza di Potenza dato che stiamo parlando di una persona determinata che ha buoni “allacci” tecnici ma è ancora troppo presto per spingersi oltre la singola notizia che vi abbia- pletare la retroguardia. Mediana “ampia” con esterni Vacca e Liccardi ed i tre centrali che giocoforza dovranno essere Vaccaro, Navas e Giacinti. In attacco probabile l’accoppiata con De Stefano e Marco Esposito. In caso di 3-4-3 invece va solo capito chi uscirà dal centrocampo e chi giocherà in attacco e una soluzione potrebbe essere quella di avanzare Giacinti a dare una mano a De Stefano e Marco Esposito. Anche il giovane ragazzo della Juniores, Langone, che tanto bene sta facendo con i leoncini potrebbe avere magari a gara iniziata qualche possibilità di mettersi in mostra. Da qualche partita gli esterni del Potenza, Liccardi e Vacca, sembrano essere in affanno e Marra potrebbe anche pensare dal primo minuto di “usare” cursori più freschi come ad esempio uno tra Martino e Passon ed anche questi ultimi giovanotti sono under. Lo stadio del Taranto sarà pieno e il Potenza per provare a raccogliere punti nel mare di tifosi dei delfini dovrà essere pieno di stimoli e voglia (aleggia) mo appena riportato. Avati puo portare giocatori e entusiasmo ma soprattutto sa di non poter sbagliare. In caso di incarico scritto la cosa più importante sarà quella di reperire il giusto allenatore per la stagione 2105/2016. Non si sa cosa ne sarà del polivalente Flammia (segretario, team manager, diesse) persona legata a doppio filo con Vertolomo e con il Potenza dato che il club pare essere “intestato” a lui ma per il dirigente del pare essere forte il richiamo di un club prossimo alla Serie A che pare voglia dargli un ruolo nel proprio rinnovato settore giovanile. Non sappiamo cosa accadrà nelle prossime settimane nelle alte sfere del sodalizio di viale Marconi ma pare che l’area amministrativa anche in caso di new entry nel club resterà nelle mani di Vertolomo e Vangone. Da valutare anche la posizione dell’ultimo diggì arrivato dalle parti del Viviani e cioè Domenico Napoli. 28 _Sport_ Venerdì 8 aprile 2016 Rugby Partita senza storia a Cellamare. Il presidente Fiore: “Per il secondo anno di fila un team lucano vince il campionato” La Contabilo si riprende l’argento Il team murgiano batte senza problemi i Panthers e approfitta del ko del Granata a Potenza MATERA - Nella penultima giornata del campionato nazionale di Rugby Serie C2 girone appulo-lucano, la Contabilo Murgia Rugby riguadagna il secondo posto in classifica grazie ad una prestazione convincente e contro un avversario caparbio, il Panthers Rugby Team. I cinghiali, ospiti delle pantere a Cellamare (Bari), chiudono con dieci mete a zero. Coach Muscaridola ha osato qualche esperimento nella formazione titolare della Contabilo, regalando una presenza dal primo minuto a Saverio Fiore: il presidente della franchigia Contabilo Murgia Rugby è stato in campo per la sua ultima partita. Rientro in formazione anche per l’estremo Antonio Lanzolla, dopo un lungo infortunio. Il match fatica ad ingranare, anche a causa della giornata calda e assolata. Dopo circa 10’ la prima marcatura è a opera di Domenico Lavecchia, Miche- 15 ° G I O R N A T A OMNIA BITONTO DRAGHI BAT GRANATA PANTHERS MURGIA RUGBY 6-62 MESSAPICA le Sergio trasforma. Sul 70 i padroni di casa trovano un calcio di punizione da posizione favorevole e accorciano sul 7-3. Da qui in poi è monologo dei cinghiali, che vanno in meta altre 4 volte, ad opera di Danilo Conte, Sergio (trasformata da lui stesso) ed una a testa per Giuseppe Gigante e Pasquale Tataranni. Nel secondo tempo parte la girandola dei cambi per entrambe le formazioni. Il gioco è sem- pre in mano ai cinghiali e nascono altre 5 mete siglate da: Gigante, Bagiolini, Tataranni, Lanzolla e infine Conte. Michele Sergio ne realizza 4, per uno score personale di 17 punti, dimostrando anche un stico intervento. Nella ripresa, dopo alcune azioni dei locali, il Senise ci prova in contropiede con Taccogna ma Caprioli é attento. Al 4’ occasionissima per il Lavello con Votta che colpisce il palo, dopo un po’ ci prova Ritucci, ma Rossi é attento. Al 7’ il Senise cala la cinquina con Ruscuani e due minuti più tardi Castelluccio lancia Taccogna che realizza la sesta rete. Il Lavello ci prova con Votta ancora al 14’. Nei minuti successivi il Lavello prova a imporre il proprio gioco ma le conclusioni di Dinunno e Ruta non creano grossi grattacapi a Rossi. Al 21’, c’é spazio anche per il settimo centro senisese con Taccogna. Nei minuti finali il Senise con- 52-7 SALENTO RUGBY 0-19 netto miglioramento sui calci. Nel mezzo una punizione per i Panthers, che fissa il risultato sul 6-62. Dopo la sesta giornata di ritorno, la classifica vede la Contabilo Murgia Rugby al secondo posto. Scendono al terzo posto i Granata, pesantemente battuti sul campo del Potenza (52-7) che si laurea campione con una giornata di anticipo. “Per il secondo an- Il Senise si prende la finalissima tiro che sorprende Caprioli.Al 14’ il Lavello si fa vedere con Votta e Siconolfi ma senza esito. Al 16’ il Senise cala il tris. Taccogna serve Rusciani che da buona posizione insacca. Al 19’ é il Lavello a rendersi pericoloso con un calcio piazzato di Dinunno che impegna Rossi. Nei minuti successivi sono ancora i senisesi a sfiorare la quarta rete prima con Castelluccio, poi con Taccogna e infine con Blumetti. Al 25’bella triangolazione DinunnoVotta che in semi rovesciata manda la palla di poco fuori. Al 28’ il Senise cala il poker con una conclusione di Taccogna. Allo scadere della prima frazione é Votta per il Lavello ad impegnare Rossi con un pla- 28-0 CUS POTENZA Calcio a 5 - Coppa Batta Gli uomini di mister Rossi espugnano Lavello con un inequivocabile 7-0 di VINCENZO ROSETI LAVELLO - Con le triplette di Rusciani e Taccogna e il goal in apertura di Castelluccio, il Senise batte con un rotondo 7-0 il Lavello in trasferta, conquistando una storica finale di Coppa Batta. Per la cronaca, il primo tentativo é di marca lavellese, con una conclusione di Ritucci che impegna Rossi. Al 2’ sono ancora i ragazzi di Dinunno a farsi vedere con Ritucci. Al 3’ ci prova il Senise con Castelluccio e la sua conclusione termina di poco fuori. Al 5’ il Senise passa in vantaggio: Taccogna, serve Castelluccio che tutto solo fredda Caprioli. Al 6’ è il Lavello a rendersi pericoloso con Dinunno la cui conclusione è parata da Rossi. All’11’ il Senise cala il bis. Rusciani recupera un buon pallone, lascia partire un C Serie CLASSIFICA CUS POTENZA 51 MURGIA RUGBY 43 CLUB GRANATA 39 OMNIA BITONTO 36 SALENTO RUGBY 32 MESSAPICA 20 DRAGHI BAT 7 PANTHERS 0 no consecutivo il campionato è vinto da una squadra lucana – afferma il presidente della Contabilo Saverio Fiore - il campionato 2014/2015 è stato vinto dalla Contabilo Murgia Rugby e quest’anno la vittoria è dei leoni del Potenza. Un segno questo della vitalità di tutto il movimento rugbistico lucano guidato dal delegato Fir Michele Sabia”. Futsal Lavello 0 Senise 7 FUTSAL LAVELLO: Caprioli, Siconolfi, Ritucci S., Ruta, Campione, Catarinella, Gorga, Votta,Dinunno, Ritucci M. All.: Dinunno G. SENISE: Rossi, Formica, Blumetti, Defina, Rusciani, Taccogna, Fraudatario, Castelluccio, Ponzio, Olivieri. All. Rossi -Scarpino Arbitro: Traficante di Venosa Reti: 5’pt Castelluccio (S), 11’pt, 16’pt, 7’st Rusciani (S), 28’pt, 9’st, 21’st Taccogna (S) trolla la gara e vola in finale. Negli spogliatoi grande soddisfazione di mister Michele Rossi: “Grande prestazione della mia squadra, la migliore dell’intera stagione giocata con determinazione e grande spirito di sacrificio. Abbiamo sfruttato tutte le occasioni avute, giocando di ri- messa e sfruttando le fasce con tagli precisi in verticale, siamo entrati determinati dal primo minuto. Vorrei ringraziare tutti i miei ragazzi indistintamente, l’intera società, il mio braccio destro leonardo Scarpino per il sostegno, ora siamo entrati in finale e ce la giocheremo con tutte le no- stre forze, per entrare ancora di più nella storia, ora resettiamo tutto e pensiamo alla trasferta di Vietri. I ragazzi hanno interpretato alla lettera quello che abbiamo fatto in settimana, avevamo preparato la partita nei minimi particolari e nel campo è stato riportato alla perfezione”. s p o r t @ l a n u ov a d e l s u d . i t Contattataci per segnalare eventi sportivi o soltanto per discutere con la redazione _Sport_ Venerdì 8 aprile 2016 Calcio a 5 29 Donne L’Essedisport subisce la terza sconfitta consecutiva, ma ha onorato la sfida fino in fondo rendendo la gara avvincente Vittoria importante per l’Episcopia La squadra di mister Propato espugna Venosa e guarda alla prossima trasferta decisiva Essedisport-Vr Futsal Episcopia 2-5 ESSEDISPORT: Gorga, Bochicchio, Albani, Centrone, Occhionero, Sileno, Petta, Malagnino, Alcibiade, Mollica, Senise. All.: Bochicchio Le ragazze dell’Episcopia dopo la vittoria di Venosa VR FUTSAL EPISCOPIA: Cafaro, Dimo, Celano, Molfese, Caruso, Aliotta, Limongi, Fiore, Donadio. All.: Propato Arbitro: Giuseppe Guida di Venosa Reti: Petta e Sileno per l’Essedisport, Aliotta, Molfese (2), Celano e Caruso per l’Episcopia bel triangolo con Alcibiade e realizza il vantaggio. Non c’è il tempo necessario per l’Episcopia per reagire, perché poco dopo l’arbitro manda tutti negli spogliatoi. Alla ripresa del gioco è più propositiva l’Episcopia e difatti dopo 5’ Aliotta ristabilisce la parità. L’intensità della gara sale, i ritmi restano elevati e ne guadagna lo spettacolo. Le locali, grazie alla rete di Sileno, tornano in vantaggio, ma la gioia dura poco, perché dopo un minuto Molfese azzera il vantaggio delle oraziane. E il gol che cambia il volto alla gara! Con un eurogol di Celano l’Episcopia si porta in vantaggio. Il Venosa accusa un po’ il colpo e poco dopo Molfese allunga il passo mentre Caruso chiude i conti. Al triplice fischio finale la delusione delle locali si contrappone alla gioia delle ospiti: “Non era e non è stato facile –ci ha detto capitan Donadio a fine gara- abbiamo vinto una gara importante. Ora testa a questa grande finale e che vinca il migliore”. femminile serie C CLASSIFICA VENOSA- Per tenere vive le speranze di promozione, per l’Episcopia di mister Propato c’era un solo risultato a disposizione sul difficile campo dell’Essedisport, la vittoria. E vittoria è stata, ma quanta fatica, perché non è stato facile battere le oraziane che hanno combattuto dal primo all’ultimo minuto anche con l’obiettivo di chiudere la stagione nel migliore dei modi. Dopo una breve fase di studio, le due squadre cominciano a stuzzicarsi rendono la sfida bella e vivace. L’Episcopia ci prova con le “gemelle del gol”, ma per Aliotta e Caruso non è stato facile superare un baluardo difensivo come Bochicchio, brava e precisa nelle chiusure. Altrettanto brava è stata Gorga a “calare la saracinesca”. Le venosine non sono state a guardare, ma anche in questo caso la difesa ospite è stata altrettanto attenta. Nei minuti finale della prima frazione di gioco l’equilibrio si spezza in favore delle locali. Petta chiude un 20 ° G I O R N A T A BORUSSIA POLICORO 51 FUTSAL LAGONEGRO 25 V.R. EPISCOPIA CALCIO 50 REAL SATRIANO 24 MATERA CAPITALE 41 MATERA SRL 21 C. S. PISTICCI 39 FUTSAL SALANDRA 19 ESSEDISPORT 36 REAL POMARICO 4 LIONS 36 ITA SALANDRA 4 (02-04-2016) 21 ° G I O R N A T A (09-04-2016) BORUSSIA POLICORO LIONS 3-1 BORUSSIA POLICORO V.R. EPISCOPIA C.S. PISTICCI MATERA CAPITALE 1-0 FUTSAL SALANDRA FUTSAL LAGONEGRO ESSEDISPORT V.R. EPISCOPIA 2-5 LIONS ITA SALANDRA FUTSAL LAGONEGRO MATERA SRL 3-5 MATERA SRL C.S. PISTICCI ITA SALANDRA REAL POMARICO 7-1 MATERA CAPITALE ESSEDISPORT REAL SATRIANO FUTSAL SALANDRA 8-3 REAL POMARICO REAL SATRIANO Dopo tanti complimenti è arrivata la prima soddisfazione Brutta sconfitta per le ragazze di mister Lovelli Prima gioia per le giovani dell’Ita Capitan Berardi vera trascinatrice Una vittoria per il podio MATERA- Per l’Ita è finalmente arrivata la prima vittoria della stagione, ed è una vittoria che ripaga un po’ tutte le ragazze per i sacrifici fatti in questo campionato. “Dopo tante sconfitte finalmente abbiamo conquistato la prima vittoria –ci ha detto il giovane capitano dell’Ita Berardi- è una vittoria che ci ripaga per il duro lavoro svolto durante gli allenamenti. Come primo campionato –concludequesto risultato, anche se arrivato alla fine, ci ha dato nuove speranze e tanta carica per affrontare il campionato che verrà”. Berardi Nonostan- PISTICCI- Si interrompe a Pisticci la striscia positiva del Matera Capitale, che durava da sette giornate ed è una sconfitta che mette a rischio anche il terzo posto, nelle mira proprio di Storino e compagne. La gara, come testimonia lo stesso risultato, è stata abbastanza combattuta, anche se in casa Matera c’è un po’ di disappunto su come le ragazze l’hanno affrontata ed alla fine la sconfitta, meritata, è stata accettata nonostante tutte le attenuanti. Il Pisticci è apparso più pimpante e fresco, mentre il Matera Capitale un po’ abulico e privo di idee. Nonostante ciò, la palma delle migliori in campo va ai due portieri, che hanno tenuto inchiodato il risultato, sbloccatosi in avvio, sull’uno a zero fino alla fi- Ita 7 R. Pomarico 1 ITA: Gagliardi, Dragonetti, Galeota, Lorusso, Pichardo, Berardi, Ruggeri. All. Grieco REAL POMARICO: Agneta, Alessandrino, Gioscia, Nappi, Me. Montano, Pizzillo, Bonamassa, Rinaldi, Martino. All.: Difigola Arbitro: Simeone Acito Matera Reti: Berardi (5), Pichardo e Lorusso per l’Ita, Gioscia per il Real Pomarico te la sconfitta anche a Pomarico, nuova realtà, si guarda al Gioscia futuro: “Perdere non fa piacere a nessuno –ci ha detto invece Agneta, capitano del Pomarico- ma nonostante il risultato, pensiamo di aver fatto una buona partita perchè non ci siamo mai arrese e abbiamo combattuto fino alla fine. Siamo felici per il primo goal del vice capitano Gioscia. Era una partita importante per noi, speriamo di rifarci nelle prossime!” La gara è stata sempre vivace e combattuta, e con Berardi protagonista assoluta con le 5 reti realizzate. Il Pisticci si aggiudica il successo contro le materane C. S. Pisticci 1 Matera Cap. 0 C. S. PISTICCI: C. Storino, Morelli, Gagliandro, Ferrara, Forte, Nicodemo, Di Lena, F. Storino, Santandrea. All.: Lacarpia MATERA CAPITALE: Digilio, Matera, De Luca, Castellano, Lamacchia, Caiella, Pozzuoli, Giungato, Paiano, Sorrenti, Iannella. All.: Lovelli ne della gara. Difatti, dopo pochi giri di lancette, Santandrea porta in vantaggio le joniche anticipando Digilio. La reazione delle ospiti c’è, ma è sterile, anche se C. Storino ci mette del suo per salvaguardare il vantaggio. Molta intensità anche nella ripresa. Le ragazze di Lacarpia provano a chiudere la gara mentre l’offensiva di Paiano e compagne si infrange sull’attenta retroguardia locale. Arbitro: Rocco Lospinuso di Matera Reti: Santandrea BALVANO (PZ) 30 _Sport_ Venerdì 8 aprile 2016 Donne RETI ATLETA SQUADRA RETI ATLETA SQUADRA RETI 53 35 33 32 32 32 30 28 25 23 Aliotta Masini Pozzuoli Caruso Langone Zizzamia Di Sanza Alcibiade Bergamotta Mastroianni M. VR Episcopia Real Satriano Matera Cap. VR Episcopia Matera Salandra B. Policoro Essedisport B. Policoro Lagonegro 23 22 22 20 20 20 19 19 18 18 Petta Albano Giungato Dinnella Gentile Malagnino Berardi Franco Checa La Casa Essedisport B. Policoro Matera Cap. Matera Borussia P. Essedisport Ita Salandra Lions Essedisport Salandra 16 16 16 15 15 14 13 12 12 ATLETA SQUADRA De Luca Sileno Storino F. Scarcia Verbena Paiano Santandrea Bianco Castellano Matera Cap. Essedisport C. S. Pisticci Borussia P. Lagonegro Matera Cap. C.S. Pisticci F.Salandra Matera Cap. Marcatori Marcatori Calcio a 5 A destra Fragnito dei Lions e sotto una foto del Policoro Le potentine, nonostante le defezioni, non deludono. Soddisfatto mister Pace per la prova offerta dalle sue ragazze Il Borussia Policoro vede la Serie A Domenica prossima sarà decisiva la sfida con il quintetto dell’Episcopia. Gara che vale una stagione POLICORO- Battendo i Lions, il Borussia consolida il primato in classifica mantenendo il vantaggio sull’Episcopia, che sarà il prossimo avversario in una sfida che vale una stagione. Importanti e preziosi quindi i tre punti conquistati contro un squadra che pur giunta a Policoro con qualche defezione, è riuscita a rendere vita difficile alle joniche, che alla fine hanno vinto con merito mettendo in mostra ottime trame di gioco e soprattutto grande concentrazione. “Non posso che fare i complimenti a tutte le mie ragazze –ci ha detto mister Pace- di fronte avevamo la capolista e non era facile, ma nonostante alcune assenze abbiamo disputato una grande partita. Non è mio solito fare dei nomi, ma in questa circostanza devo sottolineare la prestazione offerta da Fra- Borussia Policoro-Lions 3-1 BORUSSIA POLICORO: Mazzola, Gentile, Sisto, Bergamotta, Albano, Cospito, Di Sanza, Achillea, Scarcia. All.: Scharnovski LIONS: Zaccagnino, Costanzo, Franco, Fragnito, Selvaggi, Cautela. All.: Pace Arbitro: Massimo Petroccelli di Policoro Reti: Gentile, Bergamotta e Di Sanza per il Borussia, Franco per i Lions gnito e Selvaggi. L’impegno e la costanza negli allenamenti porta sempre risultati”. Soddisfatto mister Scharnovski per la vittoria e la qualità del gioco espresso: “Sono molto contento perché le ragazze hanno gio- Esordio della materana Dirienzo Tre punti per il Matera soddisfatto Cappiello LAGONEGRO- Contro un Matera molto determinato arriva la quinta sconfitta consecutiva per il Lagonegro di mister Ciuffo, che ancora una volta ha dovuto fare i conti con gli infortuni. Parte comunque con il con il piede giusto e la giusta determinazione il Matera, che dopo pochi minuti passano in vantaggio. Il gol galvanizza le ospiti che ad attaccare, scoprendosi forse anche un po’ troppo. E su una ripartenza le locali trovano il pareggio con Verbena. Il Matera c’è e Dinnella riporta in vantaggio le ospiti, ma prima del riposo Falabella ristabilisce la parità. La gara resta viva e accesa anche nella ripresa. Il Matera pressa e chiude tutti i varchi. Loschiavo, in splendida forma, con una doppietta porta in vantaggio il Matera. Il Lagonegro torna in partita con Ciuffo. Le ospiti però hanno in mano il pallino del gioco e prima sfiorano il quinto gol con Dinnella, la palla si stampa sul palo, e poi Langone, dopo un paio di tentativi andati a vuoto, trova il gol del definitivo 5 a 3. Più che soddisfatto mister Cappiello, ma non solo per la vittoria: “Vincere fa sempre bene –ci ha detto- ma ciò che mi riempie di gioia è che oggi abbiamo fatto esordire una ragazza, Dirienzo, che ha iniziato con noi quest’anno e non ha affatto sfigurato anzi, si è comportata molto bene e que- cato bene e non era facile, visto che avevamo di fronte una buonissima squadra e il campionato era fermo da due settimane. Erano importanti i tre punti e sono arrivati, ora c’è la partita della stagione, in settimana la F. Lagonegro 3 Matera 5 FUTSAL LAGONEGRO: Oliva, Annuzzo, Ciuffo, Verbena, Mastroianni, Falabella. All.: Ciuffo MATERA: Calabrese, Loschiavo, Dinnella, Langone, Cifarelli, Dirienzo. All.: Cappiello Arbitro: Adriano Iannibelli Moliterno Reti: Verbena, Falabella e Ciuffo per il Lagonegro, Dinnella (2) Loschiavo (2) e Langosto è quello che noi stiamo cercando di fare in questo campionato sperando che il prossimo possiamo ancora inserire altre ragazze e continuare con il nostro progetto”. prepareremo bene e faremo di tutto per vincere questo campionato”. Le locali partono con il piglio della grande squadra e al 6’ Gentile spezza l’equilibrio. Il pallino del gioco resta in mano alle locali, mentre le ospiti provano a pungere con delle ripartenze. Il palo nega la gioia del gol a Sisto, mentre R. Sabia, schierata tra i pali per sostituire i due portieri assenti, si guadagna la giornata negando il gol a Bergamotta Seconda vittoria consecutiva per il Real Poker per Masini La satrianese ora è vice cannoniere SATRIANO- Il ritorno in campo dopo la sosta poteva essere rischioso, invece le ragazze del Real Satriano hanno mostrato di essere molto concentrate. Pronti via e Papa realizza subito il vantaggio. Poco dopo, al termine di un’azione da manuale, la stessa realizza il 2-0. Il Real ha il pallino del gioco in mano e allungano ulteriormente il passo. Papa ancora e poi con Masini chiudono il primo tempo sul punteggio di 4-0. L’avvio della ripresa è invece favorevole alle ospiti che, nonostante l’assenza di cambi, non perdono di lucidità. Bianco, servita da Scioscia, accorcia le distanze. Ma il Real ristabilisce subito le distanze con Masini (doppietta), poi Coronato realizza il 7-1. A questo punto, le satrianesi subiscono un piccolo calo di concentrazione che permette alle salandresi di accorciare le distanze. Bianco serve a Zizzamia la palla che vale il 7 a 2 e poco dopo, a ruoli invertiti, arriva il 7 a 3. Poco dopo però Masini serve il suo personalissimo poker che gli vale anche il titolo di vice cannoniere del torneo alle spalle di Aliotta. Il Salandra non demorde, ma Salvia nega la gioia del gol alle ospiti. Molto soddisfatto a fine gara mister Tantone: ”Per la prima volta nella storia del Satriano siamo riusciti a vincere due partite di fila che ci permettono di tenere a debita distanza le inseguitrici in classifica. e Di Sanza. Non cambia il copione nella ripresa. Bergamotta (8) e Di Sanza (9) incanalano la gara sui binari giusti. Mazzola è reattiva e nega la gioia del gol alle ospiti che al 22’ trovano il gol con Franco. R. Satriano 7 F. Salandra 1 REAL SATRIANO: Salvia, F. Camera, I. Camera, Masini, Papa, Lotano, De Leon, Coronato, Loisi, Petrullo. All.: Tantone FUTSAL SALANDRA: Bianco, Zizzamia, Larocca, Scioscia, Nucito. Arbitro: Ivan Abriola Potenza Reti: Papa (3), Masini (4) e Coronato per il Real Satriano, Bianco (2) e ZizMa questo non ci deve far illudere, perché c’è sempre da migliorare e ancora tanto da lavorare per cercare di onorare al meglio questo finale di campionato”. _Rubriche_ ELENCO FARMACIE - POTENZA Blasone Brienza Caiazza Dente Diamante Figliola Iura Mallamo Piazza Don Bosco Piazza Europa Via Tirreno Via Pretoria Via Pretoria Via Pretoria Via Anzio Via Enrico Toti n° 18 n° 12 n° 3 n° 25 n° 165 n° 265 n° 14 n° 9/13 OROSCOPO ELENCO FARMACIE - MATERA 0971/444145 Mancinelli Via Pretoria 0971/444822 Marchesiello Corso Garibaldi 0971/53430 Marchitelli 0971/21449 (Malvaccaro) Via Danzi 0971/22532 Peluso Via Vaccaro 0971/24945 Perri Piazza Matteotti, 0971/45438 Savino Via Petrarca 0971/473447 Trerotola Via F.S. Nitti IN ROSSO quelle DI TURNO n° 207 n° 92 0971/21067 0971/21179 n° 29 0971/441990 n° 326 0971/54517 n° 12 0971/21148 n° 5 0971/25447 0971/47283 LA DEL GIORNO Ariete Toro 21 MARZO - 2O APRILE 21 APRILE - 20 MAGGIO Curate di più il vostro aspetto fisico vedrete che presto otterete una forma smagliante e vi sentirete dei veri e propri leoni. Se siete in sovrappeso è il momento giusto per iniziare una dieta. * * * * * * * * * * 23 GIUGNO - 22 LUGLIO Lasciate che il tempo sani le vostre ferite e procedete a perdonare di cuore ogni persona che vi ha fatto un torto. Staccate un po dalla vita sui social, fate in modo da avere più tempo per voi. Leone Vergine 23 LUGLIO - 23 AGOSTO 24 AGOSTO - 23 SETTEMBRE Non vi abbattete : piuttosto abbiate certezza che avete sufficienti energie per risorgere . Non offrite il fianco a persone che vogliono smontarvi e non fatevi mettere da parte. Oggi qualcuno tenterà di abbindolarvi siate prudenti e restate con gli occhi ben aperti . Quello che vi potrebbe sembrare un buon affare potrebbe dimostrarsi una perdita disastrosa. Bilancia Scorpione 24 SETTEMBRE - 22 OTTOBRE 23 OTTOBRE - 22 NOVEMBRE Confidatevi con persone estremamente riservate e solo e soltanto se davvero non ne potete fare a meno : tenete per voi progetti e idee. Buon nuove da amici e conoscenti. Tra i parenti c’è qualcuno che critica una posizione che avete assunto : non datevi pensiero , siete nel giusto e continuerete ad esserlo. Sagittario Capricorno 23 NOVEMBRE - 20 DICEMBRE 21 DICEMBRE - 20 GENNAIO Se amate i momenti in compagnia prendete oggi in seria considerazione di appartarvi con voi stessi per riflettere sul senso della vostra vita. Non isolatevi ma prendetevi il tempo per riflettere. Il momento è di grande confusione e le notizie cha rrivano da stampa e televisione non sono incoraggianti e vi metteranno angustia e tristezza. Acquario Pesci 21 GENNAIO - 20 FEBBRAIO 21 FEBBRAIO - 20 MARZO Evita decisioni e cambiamenti importanti. Emotività. Nervosismo diffuso. Devi intraprendere altre strade e altre soluzioni, e presto. Quelle fin qui ti potrebbero portare a delusioni. Via A.Persio Via XX Settembre Via Nazionale Via Cappuccilli Via Don Sturzo Via Dante Via Ridola Via Nazionale POTENZA - Cinema Due Torri Chiuso POTENZA - Cinema Don Bosco Heidi - h 17,15 Fuocoammare h 19,15 - 21,30 VENOSA - Cinema Lovaglio Suffragette h 19 - 21,15 Via Margherita n° 46 0835/332752 Via P. Vena n°3/Bis 0835/333901 Via Gravina n° Via Lucania n° 289 0835/310004 Via Mattei n° 40 0835/264331 76 0835/309098 RICETTA DEL GIORNO 1 kg e 1/2 di bietole o spinaci 80 gr di pancetta 80 gr di parmigiano reggiano grattugiato sale e pepe q.b. 350 gr di farina 1 cucchiaio di strutto 1/2 bicchiere di acqua tiepida (120 ml circa) 1 spicchio di aglio 3 cipollotti freschi 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva PREPARAZIONE DELLA RICETTA: 1. Preparate la pasta su un piano di lavoro leggermente infarinato o in una macchia impastatrice lavorando la farina, lo strutto, l'acqua e il sale fino ad ottenere un composto omogeneo, liscio e non appiccicoso che dovrete far risposare per 30 minuti coperto con canovaccio pulito. 2. In una capiente casseruola fate rosolare con l'olio l'aglio in camicia (schiacciato e non spellato) i cipollotti tagliati a lamelle sottili, la pancetta e le bietole (o gli spinaci) che precedentemente avrete lavato accuratamente . 3. Aggiustate di sale e pepe continuando la cottura a fuoco dolce per 10 minuti coprendo con coperchio. Fate raffreddare le verdure, eliminate l'aglio, aggiungete il parmigiano grattugiato e mescolate bene. 4. Dividete la pasta preparata in precedenza in 2 parti uguali, stendetele in 2 sfoglie sottili, con una foderate il fondo di una teglia unta con olio, farcitela con gli spinaci (o le bietole) preparate in precedenza e coprite con lo strato di pasta lasciata da parte. 5. Con i rebbi di una forchetta bucate la superficie dell'erbazzone spennellate con 1 cucchiaio di olio d'oliva e infornate a 180 gradi per 20 minuti o fin quando la superficie della torta salata sarà ben dorata. 6. A cottura ultimata sfornate l'Erbazzone e servitelo a fette.. sarà buono anche freddo. Se non in stagione, preparate l' Erbazzone con spinaci o bietole surgelate. Estrazione del 07/04/2016 BARI CAGLIARI FIRENZE GENOVA MILANO NAPOLI PALERMO ROMA TORINO VENEZIA NAZIONALE Uscendo preferite una passeggiata, quattro passi a piedi, piuttosto che prendere l’auto. E’ dai contatti con la gente comune che potrebbero nascere interessanti occasioni di incontri. 23 25 77 8 88 23 11 9 29 8 15 15 24 44 12 8 76 28 87 3 37 17 68 41 64 56 84 65 80 52 39 3 49 22 3 35 67 47 88 81 12 36 79 72 11 28 78 16 67 19 35 24 85 87 27 SUPERSTAR nessun “6” nessun “6 stella” € nessun “5+1” ai 5 “5” € 31.374,24 ai 456 “4” € 349,60 ai 14.862 “3” € 32,25 ai 229.948 “2” € 6,49 € JACKPOT del concorso 38 - 42 - 45 - 59 - 66 - 87 Numero jolly: 5 LE Q UOTE € SUPERENALO TT O SuperStar: 26 € 68.858.198,40 nessun “5+ stella” € nessun “5 stella” € 2.419.455,25 nessun “4 stella” € ai 63 “3 stella” 3.225,00 € ai 1.148 “2 stella” € 100,00 ai 9.222 “1 stella” 10,00 € ai 22.966 “0 stella” 5,00 € IN ONDA SU LA NUOVA TV AL C INEMA TITO SCALO - Multicinema Ranieri Sala 1: Un paese quasi perfetto h 18 - 20 -22 Sala 2: Heidi - h 17,30 Sala 2: Race - il colore della vittoria - h 19,45 - 22,30 Sala 3: Veloce come il vento h 17,30 - 20 - 22,30 Sala 4: Il cacciatore e la regina di ghiaccio h 17,45 - 20 - 22,15 Sala 5: Troppo napoletano h 17,30 - 19,30 - 21,30 Sala 6: Batman vs Superman h 18,30 - 21,30 Sala 7: Kung fu Panda 3 h 18 Sala 7: Grimsby - Attenti a quell’altro - h 20 - 22 n° 48 0835/333911 Passarelli n° 77 0835/332282 Romeo n° 238 0835/261728 n° 72 0835/314308 Uva Motta n° 55/A 0835/264428 M. Caterina n° 33 0835/382338 Vezzoso n° 16 0835/333341 n°118/1200835/385632 Materana IN ROSSO quelle DI TURNO INGREDIENTI: Cancro 21 MAGGIO - 22 GIUGNO Coniglio Snc D’Aria Claudio D’Aria Giuseppina Dinnella Guerricchio -Motta Antonietta Motta Silvia Motta Uva Snc ERBAZZONE Fate molta attenzione alla vostre cose : potreste perdere qualcosa o subire un furto. Prestate attenzione a quando siete nei posti affollati. Non lasciate che la malinconia oggi vi assalga. Gemelli Amore , amore e ancora amore oggi sembra proprio una giornata trionfale per i sentimenti.Ti sentirai particolarmente dinamico ma cerca di non stancarti troppo. 31 Venerdì 8 aprile 2016 FRANCAVILLA - Columbia Sala 1: Il cacciatore e la regina di ghiaccio h 19 - 21,30 Sala 2: Billy il Koala h 19 Sala 2: Vita cuore battito h 21,30 LATRONICO - Nuova Italia Troppo napoletano h 21,30 LAGONEGRO - Nuovo Iris Troppo napoletano h 19,30 - 21,30 MATERA - Red Carpet Cinema Sala 1: Kung Fu Panda - h 17,45 Grimsby-Attenti a quell’altro h 18,30 - 22,30 Sala 2:On Air - Storia di un successo - h 16,30 - 18,30 Batman vs Superman h 19,15 - 22,15 Sala 3: Victor - La storia segreta del dottor Frankesyein h 16,40 - 19,55 - 22,15 Sala 4: Troppo napoletano h 16,30 - 20,30 - 22,10 Sala 5: Heidi - h 17,15 - 19,40 Un paese quasi perfetto h 20 - 22,05 Sala 6: Un bacio - h 17,10 Race il colore della vittoria h 19,05 - 21,50 Sala 7: Veloce come il vento h 16,45 - 19,30 - 22 Sala 8: Il cacciatore e la regina di ghiaccio h 17,20 - 19,45 - 22,10 POLICORO - Cinema Hollywood Heidi - h 21 MATERA - Cineteatro Duni Chiuso ALTAMURA (BA) - Cinema Grande Sala 1: Race il colore della vittoria - h 19 Heidi - h 17 Vita cuore battito - h 21,30 Sala 2: Il cacciatore e la regina di ghiaccio h 17 - 19,15 - 21,40 MATERA - Cineteatro Piccolo Come saltano i pesci h 17,15 - 21,35 Desconocido - resa dei conti h 19,45 MATERA - Cinema Comunale Heidi - h 17,30 Un paese quasi perfetto h 19,30 - 21,30 MATERA - Cinema Kennedy Mister Chocolat h 17,30 - 19,35 - 21,40 MONTESCAGLIOSO - Cinema Andrisani Heidi h 19,30 - 21,45 CASSANO DELLE MURGE - Cinema Vittoria Race - il colore della vittoria h 18,45 - 21,15 07:20 La Nuova Mattina - Notizie, appuntamenti e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 09:00 Sport Inside 09:30 Televendita 10:00 Wedding Luxury 10:30 I Colori della Basilicata - Laurenzana 11:00 Hockey su pista “Sinus Hockey Matera” 12:30 Documentario “Madonna del Monte Saraceno - Calvello” 13:00 I Colori della Basilicata - Montescaglioso Irsina Anzi 13:30 Italia Economia - Adnkronos 13:50 La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 15:30 Sport Inside SALA CONSILINA - Cinema Adriano Vita cuore battito h 19 - 21 16:00 Ma che calcio dici - Trasmissione sul calcio lucano 17:45 Televendita 18:15 Documentario “Madonna di Viggiano - sintesi” VALLO DELLA L. - Cinema Micron Troppo napoletano h 19,30 - 21,30 19:00 La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 20:30 #lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani 21:00 Le rubriche de La Nuova Tv (replica) MARINA DI CAMEROTA - Cinema Bolivar Troppo napoletano h 19,30 - 21,30 21:45 Spazio Basilicata - Arte, Natura, Storia e Sport in Basilicata 22:00 Cerealicoltura Lucana - 10 proposte 22:30 “Fai anche tu una Nuova Tv” presenta - Oggi Cucino Io - 6 Ricette PRAIA MARE - Cinema Loren Troppo napoletano h 19,30 - 21,30 22:50 La Nuova Tg 4^ edizione 23:30 #lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani (replica) 00:00 La Nuova Tg 4^ edizione 00:20 Trasmissione “Di Traverso” 32 Venerdì 8 aprile 2016 Venerdì 8 aprile 2016 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887 www.lagazzettadelmezzogiorno.it LA GAZZETTA DI POTENZA - LA GAZZETTA DI MATERA Redazione Potenza: piazza Mario Pagano, 18 - Tel. 0971/418511 - Fax: 080/5502360 - Email: [email protected] Redazione Matera: via Cappelluti, 4/b - Tel. 0835/251311 - Fax: 080/5502350 - Email: [email protected] Pubblicità-Mediterranea S.p.a. Potenza e Matera: piazza Mario Pagano, 18 - Tel. 080/5485395 - Fax: 0971/274883 Necrologie: www.gazzettanecrologie.it - Gazzetta Affari: 800.659.659 - www.gazzettaffari.com LE ALTRE REDAZIONI Bari: Barletta: 080/5470431 0883/341011 Foggia: Brindisi: 0881/779911 0831/223111 Lecce: Taranto: 0832/463911 099/4580211 ABBONAMENTI: tutti i giorni esclusi i festivi: ann. Euro 280,00; sem. Euro 152,00; trim. Euro 90,00. Compresi i festivi: ann. Euro 310,00; sem. Euro 175,00; trim. Euro 100,00. Sola edizione del lunedì: ann. Euro 65,00. Estero: stesse tariffe più spese postali, secondo destinazione. Per info: tel. SCANDALO PETROLIO L’EX MINISTRA SENTITA COME PERSONA INFORMATA DEI FATTI PALAZZO DI GIUSTIZIA A sinistra l’arrivo dell’ex ministra Guidi al tribunale di Potenza, accolto da giornalisti e fotografi. È entrata da un accesso secondario a bordo di un’auto con vetri oscurati [foto Tony Vece] Guidi, tre ore dai pm potentini «Persona offesa» Ha risposto a tutte le domande. Le pressioni del suo ex compagno per aiutarlo negli affari . l Sono stati secretati gli atti dell’interrogatorio dell’ex ministra Federica Guidi, sentita dai Pm come persona informata dei fatti nell’ambito dell’inchiesta sul petrolio lucano (il filone di Tempa Rossa). Guidi ha detto di aver appreso di essere «persona offesa». SERVIZIO IN NAZIONALE A PAGINA 2>> POTENZA I CARABINIERI DEL NAS SCOPRONO UN «INFERNO». IL GIP PALMA: I MEDICI SAPEVANO DI QUESTO «MODUS OPERANDI». TRA GLI INDAGATI AGATINO MANCUSI LEGGE DEI FORTI E DEI DEBOLI IN UN MONDO SENZA MEMORIA di MIMMO SAMMARTINO Pazienti picchiati al «Don Uva» Schiaffi, pugni, calci e insulti nel reparto «M6». Ai domiciliari sei «Oss» e un animatore I forti e i deboli. Nella giungla la legge del forte impone al debole di soccombere. È la natura. Stato, norme, democrazia, cultura nascono per affermare la possibile convivenza. Il valore del rispetto per chi è più fragile. Per chi è indifeso. Per chi cerca riparo e protezione. Negare la possibilità di condividere la vulnerabilità, significa negare il senso stesso del vivere sociale. Tornare all’orda. Alla lotta primordiale per la sopravvivenza. Alla sopraffazione come condizione obbligata. Alla brutalità come unico mezzo per assicurarsi il diritto a essere nel mondo. Dinanzi a orrore, crudeltà e oscenità messe a nudo in un ospedale contro persone affette da gravi patologie, grazie a un’inchiesta giudiziaria. Dinanzi all’angoscia di chi attende di sapere cosa sia accaduto ad acqua, terra e aria in Basilicata si conferma che il mondo ha memoria assai corta. E può tornare indietro. Smarrendo ancora il senso dell’umano. Scene «immortalate» da telecamere nascoste. Condizioni igieniche precarie REPARTO Un fermo immagine della telecamera nascosta [T. Vece] l Sono in tutto diciotto gli indagati dell’inchiesta della Procura di Potenza sulle violenze e sui maltrattamenti ai pazienti del reparto «M6» del Centro riabilitativo «Don Uva» di Potenza. A vario titolo sono ritenuti responsabili dei reati di sequestro di persona e maltrattamenti aggravati e continuati, avvenuti tra la fine del 2015 e l’inizio di quest’anno, nei confronti di 28 pazienti tutti ricoverati, per diverse patologie. Sette sono stati arrestati e posti ai domiciliari, altri 8 colpiti da divieti di dimora. I provvedimenti cautelari riguardano tre medici, due infermieri, un animatore e nove operatori socio sanitari. BOLOGNETTI (RADICALI) L’«autodenuncia» dimenticata su Costa Molina 2 Nel 2001 era già scattato l’allarme l Da quindici anni si occupa del petrolio lucano. Ha scritto anche un libro ed è stato il primo a segnalare il presunto inquinamento del lago del Pertusillo. Maurizio Bolognetti, segretario di Radicali lucani, ricorda che nel 2001 l’Eni segnalò una contaminazione dei terreni di Costa Molina. «Cosa che - dice - emerge chiaramente anche dal piano di bonifica del 2010. I dati - aggiunge - mostrano una contaminazione soprattutto da idrocarburi pesanti e da piombo. Tutto questo a quattro - cinque metri di profondità, vicino alle falde acquifere. Una confessione allarmante che avrebbe dovuto sortire una reazione a vari livelli». PERCIANTE A PAGINA III>> BRANCATI A PAGINA IV>> TURISMO UN PROGETTO DEL COMUNE INEDITO IN ITALIA POTENZA VIA ANGILLA VECCHIA OSTAGGIO DEL CANTIERE. PROBLEMI CON I SOTTOSERVIZI FERROVIARI & C. Un marchio di qualità per il mare di Maratea Quel sottopasso «infinito» AREA La costa di Maratea l Un marchio di qualità per il mare di Maratea. Gli stabilimenti balneari otterranno classificazioni come gli alberghi, da una a cinque stelle. I potenziali clienti potranno scegliere a seconda dei propri gusti e delle proprie esigenze, sulla base di una classificazione certa. Il Comune e l'Associazione Balneari Maratea hanno creato il progetto «Spiaggia d'aMare» per il conseguimento del marchio. SERVIZIO A PAGINA X>> POTENZA Marcia per il lavoro i sindacati preparano Slittano ancora i tempi di consegna dell’opera. Forse a giugno la mobilitazione OPERA I lavori del sottopasso [foto Tony Vece] l Slittano ancora i termini per il completamento dei lavori del sottopasso ferroviario Fal di via Angilla Vecchia. Il by pass ferroviario, salutato come una vera e propria rivoluzione per il traffico in città, avrebbe dovuto essere ultimato il 31 dicembre del 2015. La data era poi slittata al 31 marzo del 2016 a causa di problemi sorti per lo spostamento dei sottoservizi ferroviari e telefonici. Una operazione che ha richiesto più tempo del previsto. Proteste degli abitanti e dei commercianti della zona. LAGUARDIA A PAGINA VIII>> BOCCIA A PAGINA V>> LAGONEGRO Sequestrati 2,5 quintali di pesce sull’autostrada SERVIZIO A PAGINA IX>> II I BASILICATA PRIMO PIANO SCANDALO PETROLIO L’IMPATTO SULLA SALUTE Venerdì 8 aprile 2016 I dati del Registro tumori, aggiornati al L’indagine statistica non stabilisce un 2012, parlano di incidenza tumorale in nesso sicuro tra esposizione ad calo. Ma cozzano contro altre ricerche inquinanti e salute. Ma lancia un allarme «Val d’Agri, continua il giallo sulle malattie» I risultati di un’indagine dell’Istituto superiore di Sanità PINO PERCIANTE l VIGGIANO. E ora arriva la parte più brutta di Trivellopoli: quella sui danni alla salute che l’estrazione di petrolio potrebbe aver provocato a chi vive a ridosso dei pozzi e del centro oli di Viggiano. Tanto che, proprio nell’ambito dell’inchiesta su presunte irregolarità nello smaltimento dei rifiuti tossici, in questi giorni i carabinieri del Noe hanno sequestrato negli ospedali lucani migliaia di cartelle cliniche, per verificare quanto e come la lunga serie di reati contestati agli arrestati possa aver fatto male alla salute dell’ambiente e delle persone. E mentre i rilievi, per quanto riguarda il centro oli, continuano, spunta una recente indagine dell’Istituto superio- re di sanità, commissionata dalla Regione, che segnala sul territorio regionale ed in particolare in val d’Agri un eccesso di mortalità per tumori allo stomaco e per leucemie. Tuttavia l’indagine («mai divulgata pubblicamente e non strettamente epidemiologica ma statistica», afferma Giambattista Mele, referente regionale dell’associazione Medici per l’ambiente nonché attivista di Laboratorio per Viggiano) non stabilisce un nesso sicuro tra esposizione ad inquinanti ambientali e stato di salute, ma almeno il sospetto non può tuttavia non materializzarsi. Lo studio (che prende in esame gli anni dal 2003 al 2010) oltre ai comuni del giacimento val d’Agri ha riguardato anche i comuni del giacimento di Tempa Rossa. Complessivamente 20 comuni: Abriola, Anzi, Armento, Calvello, Corleto Perticara, Grumento Nova, Guardia Perticara, Laurenzana, Marsico Nuovo, Marsicovetere, Moliterno, Montemurro, Paterno, San Chirico Raparo, San Martino d’Agri, Sarconi, Sasso di Castalda, Spinoso, Tramutola e Viggiano. Secondo l’Istituto superiore di sanità degna di attenzione è la situazione riguardante le malattie del sistema circolatorio, dell’apparato respiratorio e di quello digerente: «Lo stato di salute della popolazione in esame – si legge nello studio - ha evidenziato che per entrambi i generi si osservano eccessi di mortalità per tumori maligni allo stomaco, per infarto del miocardio, per la malattie del sistema respiratorio nel loro complesso, per le malattie dell’apparato digerente (ed, in particolare, per cirrosi e altre malattie croniche del fegato)», anche se si precisa che l’eventuale inquinamento ambientale non è la causa prima di queste malattie ma una concausa. Per gli uomini “si rilevano ulteriori eccessi di mortalità per leucemia linfoide (acuta e cronica), per diabete mellito insulino-dipendente, per le malattie del sistema circolatorio nel loro complesso (ed, in particolare, per le cardiopatie ischemiche), per le malattie respiratorie croniche, per sintomi, segni e risultati anormali di esami clinici e di laboratorio, non classificati altrove e per cause esterne». Per le donne si riscontrano ulteriori eccessi di mortalità per le malattie re- SALUTE Serve un’indagine epidemiologica spiratorie acute. Nell’età pediatrica risultano 8 decessi durante i 6 anni e nessuno di essi provocato da una delle cause prese in esame nello studio. Sempre per la fascia pediatrica l’Istituto di Sanità registra inoltre «eccessi di ospedalizzazione nella fascia 0-14 anni per le infezioni acute delle vie respiratorie e per asma». Secondo Giambattista Mele lo studio presenta delle contraddizioni: «Da un lato si dice che il profilo di salute dei residenti non è critico e dall’altro si parla di eccessi di mortalità. Inoltre, nell’elenco dei comuni manca Gorgoglione». «A Corleto mortalità in aumento» Tra il 2011 e il 2014 più 23% nel paese rispetto al più 2% registrato in Basilicata l Tra il 2011 e il 2014 il tasso di mortalità in Basilicata è cresciuto del 2%, mentre nello stesso periodo a Corleto Perticara (poco più di 2.500 abitanti) è aumentato del 23%. Il tasso di mortalità in Basilicata nel 2014 è stato 10,3 per mille residenti e a Corleto Perticara 17,9, vale a dire il 73% più alto del tasso regionale e il 69% più alto del provinciale. Numeri, questi, elaborati dai «Medici per l’ambiente», con i dati dell’Istituto nazionale di statistica. Ricordando che Corleto si trova a quattro chilometri in linea d’aria dal centro oli in costruzione di 'Tempa Rossa' e a una ventina da quello di Viggiano. Solamente fra il 2011 e il 2013, nel Meridione la speranza di vita in buona salute è scesa di quasi un anno per gli uomini (da 57,1 a 56,3) ed è rimasta invariata per le donne, sempre fra il 2011 e il 2013 in Basilicata è invece diminuita di undici mesi nelle donne (da 53,8 a 52,9) e di sei anni negli uomini (da 58,2 a 52,8). Secondo ancora i numeri di «Medici per l’ambiente», fra il 2006 e il 2013 il tasso di mortalità per malattie dell’apparato respiratorio è salito del 14% a livello nazionale e del 29% in Basilicata. E nel 2014, sempre in provincia di Potenza il tasso di mortalità per patologie respiratorie è più alto (8,63 per 10mila abitanti) rispetto al regionale (7,9), a sua volta maggiore rispetto al nazionale (6,9) Non è tutto. Il tasso di dimissioni per tumori in età pediatrica della Basilicata è più alto del 33% rispetto al Meridione e del 42% rispetto al nazionale.Nella provincia di Potenza il tasso di ospedalizzazione per tumore maligno nei maschi tra 0 a 14 anni è cresciuto del 48% fra il 2011 e il 2014. Poi, sempre da 0 a 14 anni, il tasso di dimissioni per chemioterapia è più alto rispetto al nazionale del 37% per le bambine e del 59% per i bambini. Dati che vanno considerati quanto meno allarmanti. E sebbene distanti, viste le caratteristiche, si può comunque azzardare un paragone coi numeri dello studio «Sentieri» dell’Istituto superiore di sanità del 2010. «Entrambi gli studi – afferma Giambattista Mele, referente regionale di Medici per l’Ambiente – arrivano al momento giusto perché mai come ora è importante sapere. In questa contesto, inoltre, assume fondamentale importanza la conclusione a cui giungerà la Vis, vale a dire la Valutazione di impatto sanitario, in cui i due comuni di Viggiano e Grumento hanno investito i soldi delle royalty». [p.per.] AREA Una veduta di Corleto L’appello dei sindaci della valle del petrolio «Qui un presidio permanente dell’Arpab» SEDE L’Arpab a Potenza [foto Tony Vece] l I sindaci dei Comuni della Val d’Agri, nell’area del centro oli di Viggiano – al centro dell’inchiesta della magistratura per illecito smaltimento dei rifiuti – si costituiranno parte civile nell’eventuale processo che concluderà l’inchiesta. La decisione - come abbiamo riferito ieri - è stata presa al termine di una riunione svoltasi proprio a Viggiano. I sindaci hanno anche ribadito la richiesta di avere, vicino al centro oli, «una struttura operativa e permanente dell’Arpab, che possa effettuare controlli in ogni ora del giorno e della notte, consentendo un monitoraggio rapido e immediato». I primi cittadini della valle hanno espresso, inoltre, profondo ram- marico e preoccupazione per l'inchiesta sui reati ambientali che vede in negativo protagonista l'intera Val d'Agri e esprimonopiena fiducia nella magistratura, con l'auspicio che si faccia piena chiarezza. I sindaci hanno evidenziato come già in passato e, in più occasioni attraverso riunioni e note agli enti preposti, hanno espresso dubbi e perplessità sui controlli e su quello che stava accadendo in Valle. I sindaci hanno ribadito l'importanza e la priorità dei temi della tutela della salute, dell'ambiente e della sicurezza della comunità valligiana, confermando la necessità di avere una struttura operativa e permanente dell'Arpab a Viggiano, che possa effet- tuare controlli h 24 consentendo un monitoraggio rapido ed immediato, oltre ad una rivoluzione nel sistema dei controlli con nuove attrezzature e personale preparato. «La Val d'Agri – evidenziano i sindaci - è vittima dei tanti interessi nazionali e internazionali e, soprattutto, vittima di persone chepur di lucrare il più possibile sono pronti a commettere reati gravi come addirittura il disastro ambientale. È arrivato il tempo (al contrario di quello che vuole fare il Governo romano) che nel processo decisionale sul tema perforazioni petrolifere i Comuni attraverso i loro rappresentanti siano i veri protagonisti, convinti che il territorio è di chi lo abita». I primi cittadini hanno reiteratola forte preoccupazione che le ultime vicende giudiziarie, proprio per la risonanza mediatica che hanno avuto, potrebbero dar luogo a risvolti di carattere negativo anche in ambiti diversi rispetto a quello inerente strettamente all'attività estrattiva, come l'agricoltura, il turismo, l'allevamento, oltre che a forti ricadute negative a livello occupazionale e di carattere economico. Data la gravità della situazione i sindaci chiedono che «si apra un confronto e una riflessione soprattutto politica sia con il Governo Centrale, la Regione Basilicata, sia con l'Arpab, sia con la comunità valligiana». [p.per.] BASILICATA PRIMO PIANO I III Venerdì 8 aprile 2016 PAURE NELLA VALLE PATOLOGIE TUMORALI Il Comune viene descritto «nella ma la gente non si convince TERRANOVA DI POLLINO SI ORGANIZZA media», e vuole estendere la raccolta firme L’Arpab: non emergono dati fuori dalla norma «Ma continueremo il monitoraggio e i campionamenti» MARIAPAOLA VERGALLITO l Non molto tempo fa un comune lucano si fece promotore di una raccolta di firme per sensibilizzare gli enti competenti rispetto a quella che la comunità avvertiva come una forte incidenza delle patologie tumorali. Questo comune è Terranova di Pollino, nulla a che vedere con il petrolio, geograficamente lontano dal perimetro delle estrazioni. Qui la signora Maria e suo marito Leonardo, anche loro malati di tumore, presero l’iniziativa di fare una petizione, con la quale raccolsero centinaia di firme, per chiedere agli organismi competenti di «controllare» la situazione. Dopotutto il Comune di Terranova di Pollino da anni è impegnato nella battaglia di prevenzione delle patologie tumorali. Nei mesi scorsi e su sollecitazione dell’ente comunale e della petizione dei cittadini, l’Arpab ha effettuato delle indagini radiometriche e, inoltre, ha collocato tre dosimetri all’interno di tre diversi edifici (di quest’ultima attività ancora non sono arrivati i risultati). Risultati che, invece, nel mese di febbraio, sono arrivati rispetto allo «screening radiometrico» effettuato sul territorio comunale e che il sindaco ha diffuso in rete e mediante volantinaggio. Lo screening è stato effettuato prelevando 4 campioni di terreno e altrettanti di acque per verificare lo stato radiologico dei luoghi AREA Una veduta di Terranova del Pollino sul confine tra Basilicata e Calabria . esaminati. Le analisi, secondo quanto comunicato da Arpab, non evidenziano livelli di rilevanza radiologica e dicono, tra le altre cose, che «la concentrazione di Cs-137, di circa 1-5 Bq/kg, misurata in alcuni campioni di terreno è dovuta alla presenza ubiquitaria di tale radionuclide dai tempi dell’incidente di Chernobyl». «Dalla presente indagine radiometricascrive Arpab- non emergono dati di rilevanza radiologica». E comunque, si legge ancora nella nota Arpab, «questo ufficio, nell’ambito del proprio monitoraggio regionale annuale, continuerà ad effettuare periodici campionamenti e analisi radiometriche sulle matrici di suolo e acque». Inoltre, non appena sarà possibile, Arpab effettuerà «una campagna di misure radiometriche del particolato atmosferico tramite un mezzo mobile». Il Registro dei tumori della Basilicata, istituito presso l’Istituto oncologico Crob e aggiornato fino al 2012, certifica che l’incidenza delle patologie tumorali sarebbero in linea con i dati nazionali e non sarebbero in aumento tra i lucani. Ed anche il comune di Terranova di Pollino viene descritto come «nella media». Il sentore delle comunità, però, continua ad essere diverso. Ed è per questo motivo che , ora, la petizione inizialmente promossa nell’ambito del comune di Terranova di Pollino potrebbe estendersi almeno all’intera valle. BOLOGNETTI (RADICALI) «Già nel 2001 fu segnalata la contaminazione dei terreni circostanti Costa Molina» PINO PERCIANTE l Da quindici anni si occupa praticamente tutti i giorni del petrolio lucano. Ha scritto anche un libro ed è stato il primo a segnalare il presunto inquinamento del lago del Pertusillo. Maurizio Bolognetti, segretario di Radicali lucani, è diventato il simbolo della battaglia contro le trivelle in Basilicata. In questa veste, ma anche per l’esperienza accumulata come esponente politico, lo abbiamo sentito sull’inchiesta della procura potentina che riguarda il centro oli di Viggiano. Sembra che tutto stia accadendo oggi, ma la realtà, come emerge anche dai suoi carteggi, è ben diversa… «Se ci avessero ascoltato da subito probabilmente non saremmo arrivati a questo punto». Su cosa dovevano ascoltarvi? «Per esempio, sull’anagrafe dei siti da bonificare, sul diritto a poter conoscere per deliberare e sulla questione del catasto rifiuti». Lei sostiene che, in alcuni casi, la stessa compagnia petrolifera aveva segnalato agli enti, l’esistenza di situazioni di inquinamento? «Nel 2001 l’Eni segnala una contaminazione dei terreni di Costa Molina. Cosa che emerge chiaramente anche dal piano di bonifica del 2010». Di che contaminazione si tratta? «I dati mostrano una contaminazione soprattutto da idrocarburi pesanti e da piombo, che variano rispettivamente da un minimo di 52 milligrammi per ogni chilo ad un massimo di 15. 393 milligrammi per chilo, e da un minimo di 119 milligrammi per chilo ad un massimo di 586 milligrammi per chilo. Tutto questo a quattro - cinque metri di profondità, vicino alle falde acquifere. Una confessione allarmante che avrebbe dovuto sortire una reazione a vari livelli. Invece, cala il silenzio. Anche quando ci facciamo carico di rivelare questa storia stranamente nessuno dice niente. Perché? «Bella domanda» La storia si ripete dieci anni dopo... «Anche nel 2012 la compagnia petrolifera segnala alcuni sforamenti, questa volta nelle emissioni degli inquinanti provenienti dai camini, dai termocombustori e dalle caldaie del centro oli. Ma il comune di Viggiano non dice niente ai cittadini. Un fatto grave. Se non li avessimo divulgati noi, quei dati sarebbero rimasti nei cassetti dei vari enti. E anche quando l’abbiamo fatto la notizia non ha suscitato l’eco sperata. È rimasta una questione tra i radicali e quei pochi giornali, tra cui la Gazzetta, che se ne occuparono». Tutto questo per dire che non è una storia di oggi? «No, ma è datata di almeno venti anni, quando nasce il centro oli Monte Alpi che poi diventerà centro oli Val d’Agri». Quindi non eravate dei pazzi a preoccuparvi? «Assolutamente no, a prescindere da quale sarà l’esito dell’inchiesta. Il mio timore è che tutto si trasformi in uno scontro tra bande con il tentativo di occultare le cose di cui invece si dovrebbe parlare». IV I BASILICATA PRIMO PIANO MALATI ALL’INFERNO CARABINIERI NAS DI POTENZA Venerdì 8 aprile 2016 SCENE «IMMORTALATE» Gli episodi di violenza ripresi da una telecamera nascosta. Pessime le condizioni igienico sanitarie Calci, pugni e insulti nel «lager» del Don Uva Sette arresti e otto divieti di dimora tra medici e infermieri MASSIMO BRANCATI l Li hanno inchiodati grazie a telecamere e registratori nascosti. Immagini inequivocabili che confermano i sospetti: pazienti maltrattati, picchiati all’interno di uno scenario in cui giganteggiano condizioni igienico-sanitarie a dir poco precarie. Nel reparto «M6» dell’istituto Don Uva di Potenza - dove si trovano ricoverati pazienti affetti da ritardo mentale medio o grave - vanno in scena dramma, vergogna e scandalo. Dignità umana calpestata. Sette persone sono state arrestate ieri mattina dai carabinieri del Nas con l’accusa di maltrattamenti aggravati e continuati e, in due casi, di sequestro di persona. Ai «domiciliari», su disposizione del Gip Amerigo Palma, sono finiti gli operatori socio-sanitari (Oss) Giuseppe Cirigliano, 57 anni, di Vaglio, Antonio De Bonis, 49, di Pietragalla, Romeo De Mitri, 49, di Potenza, Franco Faticato, 51, di Potenza, Antonio Iannelli, 45, di Potenza, Angela Nunzia Fiore, 50, di Potenza e dell’animatore Nicola Valanzano, 48, di Picerno. Fiore e Valanzano sono i due indagati anche per sequestro di persona. È scattato il divieto di dimora a Potenza per altre otto persone (ce ne occupiamo in basso), tra medici, Oss e infermieri, tutti consapevoli, secondo l’accusa, dei maltrattamenti nel reparto. Le indagini - di cui la Gazzetta ha dato notizia lo scorso 17 febbraio - riguardano fatti accaduti tra maggio 2015 e febbraio 2016. I VIOLENZA Scene immortalate dalle telecamere nascoste [foto Tony Vece] carabinieri del Nas, con l’ausilio di telecamere nascoste, hanno scoperto un girone dantesco: calci, pugni, schiaffi, strattonamenti frutto di un atteggiamento di disprezzo verso i pazienti, ridotti in condizioni disumane. L’attività investigativa ha permesso di accertare anche il caso di un ospite legato con un lenzuolo dopo essere stato picchiato. Di qui la contestazione del reato di sequestro di persona nei confronti dell’animatore Valanzano e dell’Oss Fiore. Nell’ordinanza del Gip si fa riferimento, in particolare, all’episodio in cui il malcapitato paziente si lamenta per il freddo. Valanzano, in un’intercettazione ambientale, lo rimprovera non prima di avergli sferrato un calcio facendolo cadere dalla parte opposta del letto sul quale era adagiato: «Fa freddo? Lo sai cos’hai fatto? Hai alzato una mano che non dovevi alzare. Ti faccio stare così oggi. Porte e finestre aperte per tutta la giornata. Devi morire. Così impari. Fino a quando non impari a rispettare gli altri, noi non ti rispettiamo». Alla fine il paziente viene legato mani e piedi alla spalliera del letto. È solo uno dei tanti maltrattamenti accertati. Laddove non c’è violenza regna l’abbandono e il degrado: spesso vengono sostituiti i pannoloni sporchi senza pulire il paziente; i servizi igienici e le docce, inoltre, risultano assolutamente insufficienti rispetto al numero di ricoverati. I letti del reparto, infine, sono invasi dalla ruggine, con materassi, federe e lenzuola macchiate di sangue. Botte, violenza e sporcizia: un inferno. L’INCHIESTA IL GIP AMERIGO PALMA DISEGNA UN QUADRO GENERALE IN CUI LE MANIERE FORTI DEL PERSONALE DIVENTANO IL «MODUS OPERANDI» Schiaffi e umiliazioni nell’unità M6 Tra gli indagati anche l’ex vice presidente della Giunta regionale, Agatino Mancusi dell’istituto «I medici sapevano delle violenze» l I medici erano a conoscenza dei mal- ze degli stessi degenti». Affermano anche che trattamenti. Lo sottolinea il Gip Amerigo non è vero che un paziente rimasto ferito sia Palma nell’ordinanza delle misure caute- caduto. Era quanto aveva dichiarato Manlari. Nei giorni successivi all’ispezione dei cusi in una relazione del 12 febbraio scorso Nas viene captato il dialogo tra il primario consegnata al direttore sanitario Vincenzo Agatino Lino Mancusi (già vice presidente Mori, in seguito all’ispezione dei Nas che della Giunta regionale, 62 anni, di Pietra- aveva riscontrato e fotografato evipertosa, nei guai giudiziari per altre vicende) denti ferite sul e il medico Giuseppe Morelli, 61, di Potenza: «Conoscono - scrive il Gip l’andazzo del reparto e sono a conoscenza delle maniere forti utilizzate dal personale. Infatti dicono all’operatore socio sanitario Francesco Minicozzi, 49 anni, di San Bartolomeo in Galdo (Benevento), di stare attenti perché ormai i vecio scorso chi tempi, caratterizzati 17 febbra il a v la to a ti dalla violenza fisica ai dela Gazzett NE Così O I volto dell’uogenti, sono superati». Z A P I C ANTI mo. I due, sempre secondo quanto Secondo il Gip, inoltre, riporta il Gip, raccontano di una violenza erano consapevoli delle scarse condizioni igienico-sanitarie in cui sessuale che un paziente avrebbe subito anni versa il reparto «M6». Dalle loro parole tra- fa e di come sono riusciti a far cambiare il spare preoccupazione. Ma non verso i pa- referto medico al pronto soccorso dell’ospezienti maltrattati. Temono che un’ispezione dale San Carlo «parando il culo» a qualcuno. Per Mancusi, Morelli e Minicozzi è scatpossa rilevare «la presenza di pasta negli armadi, tanto da escogitare di farla apparire tata la misura cautelare del divieto di dimora come destinata, sporadicamente, alle esigen- a Potenza e la sospensione dall’esercizio del- la professione. Stesso provvedimento per gli operatori socio-sanitari Fortunato Genzano, 59 anni, di Cancellara Cosimo Nicoletti, 55, di Matera, dell’infermiera Maria Rosa Casella, 59, di Potenza, della coordinatrice degli infermieri, Filomena Monaco, 39, di Polla (Salerno) e del medico chirurgo Fabrizio Volpe, 54, di Salerno. Tutti accusati di un comportamento omissivo pur sapendo cosa accadeva nel reparto. Stessa accusa, attribuita in concorso, al direttore sanitario Mori per il quale - scrive il Gip non c’è motivo della misura cautelare in quanto la sua è una «responsabilità oggettiva per la mera posizione giuridica ricoperta all’interno dell’organigramma aziendale». Secondo l’accusa, in sostanza, non ci sarebbero elementi tali da ritenere che Mori fosse a conoscenza della situazione generale presente nel reparto «anche perché la sua attività non era caratterizzata da una presenza fisica assidua». Per la verità, nei tre mesi di indagini dei Nas, di medici, nel reparto, non c’è stata quasi mai traccia. [ma.bra.] L’inchiesta Ecco l’elenco degli indagati La misura degli arresti domiciliari è stata eseguita nei confronti di Giuseppe Cirigliano, Antonio De Bonis, Romeo De Mitri, Franco Faticato, Antonio Iannielli, Nicola Valanzano, Angela Nunzia Fiore. Divieto di dimora e sospensione dalla professione nei confronti di Fortunato Genzano, Francesco Minicozzi, Cosimo Nicoletti, Agatino Lino Mancusi, Giuseppe Morelli, Rosa Maria Casella, Filomena Monaco, Fabrizio Volpe. Risultano indagati, ma senza essere stati colpiti da misure interdittive, il direttore sanitario del Don Uva, Vincenzo Mori, e gli operatori socio-sanitari Cosimo Nicoletti, Francesco Satriano, Canio Summa. Inchiesta partita da una denuncia anonima La festa di carnevale con pestaggio finale l L’intera vicenda nasce a seguito della denuncia anonima di un cittadino che ha riferito di percosse e violenze subite dai degenti del reparto «M6» del Don Uva ad opera del personale sanitario. Un episodio ha, di fatto, accelerato le indagini che erano già in corso proprio sulla scia della denuncia. È il pomeriggio del 4 febbraio scorso quando nel reparto viene organizzata la festa di carnevale. All’evento sono invitati anche i parenti dei pazienti. Una donna, al Don Uva per trovare il fratello ricoverato, racconta agli investigatori ciò che ha visto: «Sono uscita nel corridoio per vedere cosa faceva mio fratello. Appena uscita, a circa tre, quattro metri dalla porta, ho visto una scena raccapricciante. C’era un paziente che stava in piedi addosso a un altro malato. A vedere la scena sembrava che stesse mordendo la testa dell’altro. Nello stesso momento l’operatore socio sanitario, Franco Faticato, ha preso il paziente dalle spalle e lo ha scaraventato a terra. Una volta a terra ha iniziato a prenderlo a calci e pugni. Alla visione di questa scena - racconta la donna - ho gridato «no» e sono subito corsa dagli animatori e ho riferito del pestaggio. A un certo punto non ho visto più gli stessi animatori e il paziente picchiato. Non ricordo bene quanto tempo dopo, ma ho rivisto l’uomo ricoverato con la maglia sporca di sangue che, accompagnato dal direttore Mori, era davanti alla porta di accesso del reparto». «Significativa - si legge nell’ordinanza del Gip Palma - appare la frequenza di tali violenze che ne esclude l’episodicità». Nel reparto, insomma, le botte sarebbero state all’ordine del giorno: «Dall’attività investigativa prosegue il Gip - sono emersi reiterati e abituali episodi di minacce, di percosse e di violenze psicologiche, poste in essere ai danni dei malati psichiatrici con inspiegabile modalità irosa e collerica». [ma.bra.] NAS Uno degli arrestati [T. Vece] l I dettagli dell’operazione del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute (Nas di Potenza) sono stati illustrati ieri mattina nel corso di una conferenza stampa dal Procuratore capo Luigi Gay, dai Pm titolari dell’inchiesta, Vincenzo Lanni e Francesco Basentini, dal ten. col. Vincenzo Maresca, comandante del gruppo meridionale dei Nas, e dal capitano Pierangelo Parisi dei Nas di Potenza. «Questa storia - ha detto Gay - ci deve far riflettere sull’atteggiamento di chi opera nel settore dell’assistenza». Un atteggiamento vergognoso che ha generato all’interno del reparto come scrive il Gip Palma nell’ordinanza - «un clima di paura, terrore e profondo disagio». Chi svolge il lavoro di infermiere o di operatore socio-sanitario dovrebbe sempre avere un approccio improntato alla comprensione nei confronti di pazienti con problemi psichici. Al Don Uva non era così. Tanti gli episodi di intolleranza mista a violenza: è il caso dell’Oss Giuseppe Cirigliano che che ha sferrato un pugno in pieno volto al ricoverato «reo» di essere incontinente, o del collega Antonio Iannielli che dovendo provvedere al cambio del pannolone e degli indumenti di un altro paziente «dapprima delega il compito ad altri due pazienti e poi spinge bruscamente la testa del ricoverato verso il basso, senza provvedere alla pulizia delle sue parti intime». E, ancora, l’e pisodio in cui l’O ss Franco Faticato che per sedare un litigio tra due pazienti ne scaraventa uno a terra colpendolo ripetutamente. L’Oss Romeo De Mitri arriva a deridere il paziente di turno tirandogli calci e pugni «ritmando - scrive il Gip - in modo canzonatorio il tono della propria voce». «Vicende - scrive il Gip Palma - eloquenti ed esemplivi del modus operandi adoperato dagli addetti al reparto, in concorso tra loro e nella consapevolezza e tolleranza del primario e del personale [ma.bra.] medico». POTENZA CITTÀ I V Venerdì 8 aprile 2016 OCCUPAZIONE SINDACATI IN PIAZZA IL PROGRAMMA Il concentramento è previsto domani in piazza Bologna alle 9 e 30. Il corteo attraverserà viale Firenze, via Anzio e via Verrastro MANIFESTO La marcia sarà l’occasione per rilanciare il «Manifesto sul lavoro. Basilicata 2020». Cinque i punti contenuti nel manifesto Lavoro, in marcia dalla Daramic I sindacati scelgono il simbolo della desolazione industriale per presentare l’iniziativa ALESSANDRO BOCCIA l TITO SCALO. Hanno scelto i cancelli dello stabilimento ex Daramic, a Tito Scalo, uno dei luoghi più noti della desolazione industriale lucana, Cgil, Cisl e Uil di Basilicata, per presentare alla stampa la «marcia per il lavoro», in programma domani a Potenza. Ad illustrare le modalità e i motivi alla base della manifestazione di sabato, i segretari generali Angelo Summa, Nino Falotico e Carmine Vaccaro. Il concentramento è previsto in piazza Bologna alle 9 e 30. Il corteo attraverserà viale Firenze, via Anzio e via Verrastro per concludersi nel piazzale antistante la sede della Regione Basilicata, dove si terrà il comizio finale con il segretario generale della Cgil lucana, Angelo Summa, il segretario nazionale della Cisl, Luigi Sbarra, e il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo. All’iniziativa hanno aderito numerose associazioni e movimenti, tra cui quelle del raggruppamento «Pensiamo Basilicata» (Alleanza delle Cooperative Italiane, Confartigianato, Confapi, Confcommercio, Cofimi Industria, Cia, Confesercenti, Confagricoltura, Casartigiani, Copagri e Cna), il comitato degli studenti dei licei musicali e coreutici, il comitato degli espulsi dai cicli produttivi, i sindaci di diversi Comuni della regione. La marcia sarà l’occasione per rilanciare il «Manifesto sul lavoro. Basilicata 2020», una piattaforma di idee e di programmi di sviluppo prioritari e urgenti per il rilancio del territorio lucano. Cinque i punti contenuti nel manifesto, definiti strategici per la ripresa dell’occupazione in Basilicata declinati tra lavoro, comunità, persona, territorio, energia e sistema pubblico di qualità con proposte per i settori dell’ambiente, delle piccole e medie imprese, delle risorse naturali, del turismo e per il settore socio-assistenziale. Nel documento, redatto congiuntamente dalle tre sigle sindacali , si richiedevano una politica più attenta ai piani sociali di zona e alla programmazione di interventi socio-sanitari, interventi a sostegno e ad accompagnamento al lavoro, con un rafforzamento del sistema e la realizzazione di una rete attiva puntando maggiormente sulle risorse strategiche e immateriali della Basilicata, la messa a punto di un modello di sviluppo orientato all’autosufficienza energetica e, in ultimo, la realizzazione di un sistema pubblico locale più snello e meno burocratico. Nel corso della conferenza stampa di presentazione della marcia non sono mancati accenni all’inchiesta sul petrolio avviata dalla Procura di Potenza. «Chi ha sbagliato deve pagare. EDUCAZIONE AMBIENTALE Prosegue il progetto «Nutriamoci di...» All’Istituto comprensivo Busciolano SINDACATI La presentazione della marcia per il lavoro Noi la nostra parte l’abbiamo fatta, questa terra merita rispetto, anche nell’Appennino tosco-emiliano e umbro c’è il petrolio, c’è dappertutto», ha evidenziato il segretario della Uil Vaccaro. Per Summa, della Cgil, dalle inchieste «viene fuori anche la responsabilità sociale delle imprese e quella delle classi politiche che devono mettere al centro il lavoro e la salvaguardia ambientale, si può fare occupazione e sviluppo salvaguardando la salute». Per il segretario della Cisl Falotico deve essere chiaro che «la marcia è un avvertimento politico e chi sarà sordo sappia che noi gli stureremo le orecchie». Parlando di petrolio il segretario della Cisl ha detto di confidare nel lavoro della magistratura e di auspicare che «si possano sbloccare quanto prima i cantieri e le aziende perché due mila lavoratori del settore stanno con il fiato in gola». l Prosegue il progetto di educazione ambientale «Nutriamoci di…», finanziato dalla Regione Basilicata, promosso in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Busciolano di Potenza e coordinato dal Centro di educazione ambientale per la sostenibilità (Ceas) «Il Cielo di Indra» per promuovere e diffondere i principi di una sana e consapevole alimentazione sostenibile. A partire dal gioco e dalla didattica laboratoriale i ragazzi delle classi quarta e quinta dei plessi di Santa Maria e Giuliano, con l’aiuto degli operatori del Ceas, sono stati stimolati alla scoperta dei cibi, dei sapori, degli odori, dei colori di frutta e verdura promuovendo in tal modo scelte alimentari consapevoli. Tema dell’ultimo laboratorio è stato «Gli alimenti visti da vicino»: i ragazzi hanno ricercato notizie relative ad alimenti come latte, miele e biscotti per la colazione, pasta e legumi per il pranzo, frutta e pane per gli spuntini, formaggio, olio e ortaggi per la cena sottolineandone l’origine, le caratteristiche, l’apporto energetico e soprattutto le produzioni locali, quelle più vicine e quindi più sostenibili. A dare risalto all’argomento è stato anche l’avvio della mensa biologica, lunedì 4 aprile 2016, sperimentazione intorno alla quale l’Istituto Comprensivo Busciolano ha costruito l’intero progetto e che trova i bambini e le famiglie davvero entusiasti. Oltre alla qualità degli alimenti, l’intervento punta anche alla riduzione dei rifiuti attraverso l’utilizzo di stoviglie di plastica dura, lavabili e riutilizzabili. Durante i laboratori si sta procedendo anche alla realizzazione di una particolare istallazione, una tavola imbandita sospesa: nella parteinferiore saranno incollate le etichette dei prodotti consumati quotidianamente . VI I Venerdì 8 aprile 2016 Consiglio Regionale della Puglia Assessorato alle Politiche Giovanili Educative, Università Ricerca e Politiche Attive del Lavoro ICS di San Fele – Plesso di Ruvo del Monte SCUOLA PRIMARIA RUVO DEL MONTE MOLTE BELLEZZE NON VALORIZZATE ALLARME LA ZANZARA INFONDE MOLTA PAURA Un piccolo paese tutto da scoprire Atleti a rischio alle olimpiadi per il virus zika Una perla che inizia a brillare I n Basilicata nella provincia di Potenza, una perla, Ruvo, non brilla ancora. È un paese di 1100 abitanti, situato a 630 m. sul livello del mare, nella zona nord-occidentale della Basilicata, ai confini con l'Irpinia, con molte bellezze non valorizzate. La torre Angioina erette nel 1348 rappresenta il cuore e l'anima del paese ed è l'opera storica principale. Ruvo è anche ricco di reperti archeologici, infatti intorno agli anni 70, effettuando alcuni scavi, hanno rinvenuto più di un centinaio di tombe tra cui quello di un soldato che ha avuto un'onorificenza reale. La Chiesa dell'Assunta è la chiesa madre, di cui non conosciamo precisamente la data di costruzione. È il principale maggiore luogo di culto, oltre alla Chiesa di Sant'Anna e quella di San Rocco. Il patrono è San Donato: un martire sepolto nelle catacombe che arrivò in paese nel 1783. Si narra che il 1783 fosse un anno pieno di siccità, ma quando il martire arrivò a Ruvo iniziò a piovere, perciò da quel giorno, ogni 18 agosto si festeggia San Donato con una processione seguita da centinaia di persone, la sera della festa è caratterizzata da fuochi pirotecnici. In piazza Ungheria, dedicata ai martiri della libertà ungherese si trova un monumento, che rappresenta un angelo che sorregge un soldato, sul quale sono incisi i nomi dei caduti ruvesi della Prima Guerra Mondiale. L'estate ruvese è caratterizzata da sagre come quella dei cavatelli durante la quale si mangiano cavatelli a bizeffe. La sagra dell'agnello si tiene dagli anni '80 da quando la carne ruvese veniva esportata nelle macellerie della Capitale e di Napoli. Di valore storico è il monastero di San Tommaso del Piano, un'antica abbazia probabilmente di origine Benedettina o Verginiana. Infine, merita essere visitato anche il museo parrocchiale della civiltà ruvese. In fondo Ruvo è ancora un paese da scoprire! Classe V Le bellezze del paese . I l virus zika è un pericolo per gli atleti che dovranno partecipare alle olimpiadi che si terranno a Rio nel 2016. Il virus è trasmesso dalla zanzara Aedeo aegepti. Alcuni atleti si sono ritirati dalle olimpiadi per paura di essere contagiati, mentre altri hanno messo in dubbio la loro partecipazione alle Olimpiadi al seguito del problema della zika. Di zika nel mondo non se ne era mai parlato, ma nelle ultime settimane il virus nato in Uganda sta contaggiando milioni di persone. I sintomi più comuni del virus sono: mal di testa, febbre, cefalea, malessere, congiuntivite, artalgie. Quando la zanzara portatrice del virus, punge una donna incinta, il feto nasce con NEL MONDO DELLA MUSICA La musica si può fare solo insieme L a musica è il linguaggio universale che unisce le persone e permette loro di conoscere e confrontarsi. Ascoltare un solo strumento che emette suoni, si è bello...ma ascoltare un'orchestra ravviva l'animo di ognuno perché, coloro che la compongono, stanno insieme e si divertono come fossero una grande famiglia. Infatti, la musica è un'arte che può essere compresa solamente attraverso il cuore e l'anima di colui che ascolta. La musica è la sola che riesce a trasportare l'ascoltatore in altre dimensioni ed è l'unica che, molto spesso, riesce a comprendere perfettamente i nostri stati d'animo. Già dai tempi primitivi gli uomini si riunivano per suonare la musica: battevano le mani sul loro corpo, sui tronchi o sull'acqua e si divertivano proprio come noi al giorno d'oggi. La musica ha da sempre unito popoli e generazioni, favorendo complicità tra loro che, ascoltandola, provano le stesse emozioni. La musica è un'arte, ci aiuta a raggiungere obiettivi che non si possono raggiungere in nessun altro modo ed è vita per molte persone. Capire la musica può sembrare facile anche se è più difficile di quanto sembri, perché concentrandoti puoi immaginare delle scene, solamente ascoltandola. La musica fa bene a tutti, bambini, adulti o anziani, chiunque può godere degli immensi benefici che le note trasmettono alla mente e al corpo. La musica aiuta anche le persone disabili attraverso la "musicoterapia" che è utile su tanti fronti, dalla percezione delle note al coinvolgimento emotivo, dall'articolazione delle dita al controllo dei movimenti corporei. In fondo la musica si fa solamente in un modo: insieme. Classe V una microcefalea: una malattia che ristringe la dimensione del cranio del feto con conseguenze fisiche e mentali come: la difficoltà del linguaggio, la difficoltà nei momenti che influenza il sistema nervoso ed, in casi particolari, anche la morte. Attualmente sono stati individuati oltre 4000 casi di microcefalea in Brasile e da studi fatti è emerso che il virus è nato in Uganda, vicino al lago Victoria, e ha infettato per primo le scimmie. Al momento non sono disponibili farmaci per la prevenzione delle infezioni da zika, con la speranza che la scienza trovi presto un rimedio. Il trattamento dei sintomi prevede principalmente: riposo, idratazione e assunzione di materiali contro la febbre. Classe V La zanzara che invade . ISIS LA COSIDDETTA FONDAZIONE DEL TERRORE Un mostro senza faccia L' isis è un'organizzazione militare e terroristica che sostiene il fondamentalismo islamico. Combatte per questioni territoriali e religiose. Nata nel 2003 da un terrorista giordano: Abe Mus'al. Zarquawi associato di Osama Bin Laden, si estende sul territorio iraqueno in parte siriano. L'isis non si estende in un territorio specifico, ma in tutto il mondo, con cellule terroristiche che compiono attentati come quello del 13 novembre di Parigi al teatro Bataclan con 130 vittime e gli ultimi sanguinosi attentati in Belgio. L'isis combatte perché rifiuta la pace, perché vuole cambiare totalmente la religione globale, e crede di essere la chiave di una possibile fine del mondo. È difficile combattere l'isis perché è un mostro senza faccia, invisibile, si nasconde nelle grandi città europee ed è superiore dal punto di vista tecnologico. L'isis si finanzia con la vendita del petrolio, che frutta circa 1 milione di euro al giorno, con il traffico della cocaina che stima circa un miliardo di dollari fruttato alla stato islamico e la vendita di eroina in tutta l'Europa. Classe V DIRIGENTE SCOLASTICO: Anna Maria Filomena DOCENTE: Donatina Colangelo REDAZIONE: Loris Giannini Vincenzo Marraffino Vito Masi Michele Patrissi Antonio Pio Romano Simone Rubino Erika Gerarda Sacino L'ombra del terrore EDICOLA AMICA: Santoro Monica, v.le della Repubblica VENERDÌ 8 APRILE 2016 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO VII VIII I POTENZA CITTÀ MOBILITÀ URBANA TRAFFICO & BINARI Venerdì 8 aprile 2016 SOTTOSERVIZI Completato lo spostamento dei sottoservizi idrici e telefonici. Due giorni fa sono ripresi i lavori Sottopasso Fal, slitta il completamento La nuova data annunciata è la prima decade di giugno GIOVANNA LAGUARDIA l Slittano ancora i termini per il completamento dei lavori del sottopasso ferroviario Fal di via Angilla Vecchia. Il by pass ferroviario, salutato come una vera e propria rivoluzione per il traffico in città, avrebbe dovuto essere ultimato il 31 dicembre del 2015. La data era poi slittata al 31 marzo del 2016 a causa di problemi sorti per lo spostamento dei sottoservizi ferroviari e telefonici. Una operazione che, nonostante l’impegno anche dell’amministrazione comunale (l’assessore comunale Sergio Potenza in una intervista rilasciata alla Gazzetta il 23 febbraio scorso aveva dichiarato: «Abbiamo superato un empasse sia con Acquedotto Lucano che con i gestori di telefonia mobile), ha richiesto più tempo del previsto. Ed infatti, fra le proteste degli abitanti e dei commercianti della zona, il termine del 31 marzo è scaduto senza che vi fosse stato alcun avanzamento nei lavori. La Gazzetta ha chiesto in proposito lumi alle Fal. Dall’azienda ferroviaria fanno sapere che, una volta superata la questione delle interferenze dei sottoservizi, in via Angilla Vecchia i lavori sono finalmente ripresi da un paio di giorni a questa parte. La nuova data prevista per il completamento dell’opera è la prima decade di giugno. E, visto che, come recita il proverbio dell’antica saggezza popolare «non c’è due senza tre», si spera che la terza data fissata per il completamento dell’opera sia finalmente quella giusta. Una volta terminato il sottopasso di via Angilla vecchia, il progetto prevede anche l’eliminazione degli altri due passaggi a livello Fal in città: quello di via Roma, a Rione Mancusi, e quello di via Napoli. Come si ricorderà, infatti, il CANTIERE Slitta ancora il termine per il compeltamento dei lavori [foto Tony Vece] POTENZA DOMENICA UN GAZEBO IN PIAZZA DON BOSCO DALLE ORE 9.30 ALLE 13.00 FAL I binari in via Angilla Vecchia [foto Tony Vece] cantiere aperto in via Angilla Vecchia fa parte di un progetto più ampio, frutto di un accordo tra il Comune di Potenza e le Fal (ente attuatore), che è stato finanziato con oltre 10 milioni di euro, rivenienti dalla legge 133 del 2008. Dell’opera si parla fin dal 2009, quando il Comune di Potenza ha candidato il progetto al ministero dei Trasporti. Il progetto prevede anche la creazione di una stazione di interscambio nel piazzale delle Fal di Gallitello e una nuova stazione ferroviaria, i cui lavori sono già in corso. «Sfruttare il petrolio solo con le dovute tutele» I consiglieri Iudicello, Andretta, Meccariello, Calò, Nolè, Petrone, Carretta e Nardiello MARIA VITTORIA PINTO PEDONI Cittadini sul passaggio pedonale [foto Tony Vece] POTENZA PITTURA, FOTOGRAFIA, SCULTURA E POESIA l Alcuni consiglieri comunali, prima di tutto cittadini, si sono ritrovati intorno all’esigenza di rappresentare uno stimolo alla partecipazione al referendum e si sentono impegnati a sostenere le ragioni del sì. Questo il concetto introduttivo alla conferenza stampa di ieri, nella sede del Mobility center in via Nazario Sauro, organizzata dai consiglieri comunali Giampero Iudicello, Bianca Andretta, Gianluca Meccariello, Piero Calò e Donato Nolè, alla quale hanno aderito, anche se non presenti fisicamente, anche Luigi Petrone, Gianpaolo Carretta e Gerardo Nardiello. Nel marasma generale di questi ul- timi giorni, che sta infuocando lo show mediatico, c’è chi vuole focalizzare l’attenzione su un momento di democrazia importante come il referendum del 17 aprile prossimo. «Domenica 10 aprile – hanno spiegato i consiglieri – saremo in piazza Don Bosco con un gazebo, dalle ore 9.30 alle 13.00, per informare i cittadini sul referendum e per spiegare le ragioni per cui sosteniamo il sì. In una fase così delicata per la democrazia, come questa che stiamo attraversando marcatamente anti politica, dire ai cittadini “domenica 17 aprile statevene a casa” è un messaggio sbagliato. Sbagliato al di là di quello che uno pensa, al di là di ciò che il cittadino decide di fare, sia se si ritiene di votare si sia se si ritiene di votare no. Riteniamo necessario stimolare la partecipazione e necessario esercitare il diritto di voto. Noi sosteniamo le ragioni del si perché siamo convinti che è necessario promuovere sempre più un modello di sviluppo moderno, ecososteni- POTENZA OGGI L’INIZIATIVA SARÀ PRESENTATA UFFICIALMENTE «Diverse abilità insieme» Il Convivium Galileianum inaugurata la mostra quest’anno diventa «Wiki» al museo Provinciale Creata una voce dedicata al «De rerum natura» l Si è tenuto ieri pomeriggio al Museo Provinciale di via Ciccotti a Potenza, il convegno-dibattito di inaugurazionedella mostra «DAI!!! – Diverse abilità insieme». Si tratta di una esposizione artistica che comprende i quadri di Sandra Mancino, le fotografie di Arcangelo Palese e le poesie di Vincenzo De Lorenzo. Ospiti dell’incontro, moderato dalla giornalista Mariolina Notargiacomo, oltre agli autori, l’assessore regionale alla Sanità Flavia Franconi, il presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi, il Sindaco del capoluogo di regione, Dario De Luca, il vicepresidente della Comunità Capodarco Luigi Politano. Mancino, Palese e De Lorenzo, spiegano che l’iniziativa è stata voluta e realizzata per sensibiliz- zare circa il tema della disabilità e «per continuare a lavorare nel tentativo di abbattere tutte le barriere architettoniche, ma soprattutto culturali che ancora impediscono la piena integrazione delle persone con disabilità». Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un suo recente intervento, ha evidenziato come sia «compito della società nel suo insieme, delle Istituzioni, dei corpi intermedi, delle famiglie, dei singoli, abbattere muri e far crollare le barriere, fisiche e culturali, che impediscono una piena partecipazione alla vita della società. La diversità, delle scelte e delle abilità, è un patrimonio comune: la capacità di rispondere ai bisogni delle persone con disabilità è il metro attraverso cui si misura la nostra convivenza civile». LORENZA COLICIGNO l Quest’anno il Convivium Galileianum è Wiki. La XIX edizione del Convivium indetto dal Liceo Scientifico Galilei di Potenza, che si intitola «L’uomo moderno e la cultura scientifica in latino» ed è dedicata al filosofo naturalista Bernardino Telesio e alla sua opera più celebre, il De rerum natura iuxta propria principia, si apre oggi con la traduzione di un passo dal testo telesiano e si conclude domani con la premiazione dei vincitori. L’edizione 2016 del Convivium si è arricchita del progetto Wiki convivium, ideato e portato avanti da Luigi Catalani, Coordinatore Regionale presso Wikimedia Italia. Il progetto risponde ai fini del Convivium di «promuovere fra gli studenti un approccio a tematiche pluridisciplinari nella prospettiva del superamento della dicotomia tra sapere scientifico e sapere umanistico e di offrire ai docenti la pos- sibilità di un aggiornamento e confronto in chiave di metodologia didattica, di approfondimento e ricerca nell’ambito dei contenuti». Il Wiki convivium ha visto il coinvolgimento di una classe di 25 studenti e di due docenti della scuola. Dopo un incontro iniziale, svoltosi a scuola a febbraio, nel quale Luigi Catalani ha avvicinato i partecipanti ai progetti collaborativi online basati sulle piattaforme wiki, gli studenti, guidati dal docente Giuseppe Dilillo, hanno letto l’opera in concorso, hanno rintracciato ulteriori fonti sia cartacee che digitali e hanno infine lavorato insieme alla creazione della voce su Wikipedia dedicata al De rerum natura iuxta propria principia, i cui contenuti sono stati caricati online il 31 marzo. Il progetto Wiki viene presentato ufficialmente oggi ad apertura del Convivium Galileianum, occasione in cui saranno indicati anche i possibili sviluppi dell’attività, in particolare su Wikisource. bile, pianificare e incentivare lo sfruttamento delle energie rinnovabili. Bisogna cominciare a ragionare guardando il presente e il futuro e non più il passato. Votare si è importante anche per un altro motivo, non siamo degli ingenui e per questo siamo consapevoli che c’è bisogno di sfruttare ancora petrolio e gas, ma comprendere la necessità delle estrazioni non significa dire che siamo d’accordo sul fatto che si possa estrarre dovunque e, soprattutto, estrarre come volete, cioè senza rigidi controlli. Le recenti notizie di cronaca mettono in luce mettono in luce proprio questa problematica. È necessario ripristinare un corretto rapporto tra territorio, governo centrale e compagnie petrolifere. Continuiamo si a sfruttare il petrolio cercando, però, di lavorare più celermente al superamento di questo modello, ma tuteliamo l’ambiente e la salute dei cittadini, garantendo che gli organi preposti al monitoraggio e al controllo facciano il loro dovere». le altre notizie REFERENDUM Iniziativa di Molinari (Pd) con Speranza (Pd) per il “sì”il 17 aprile n Oggi alle ore 20,00, davanti alla sede regionale del Pd di Basilicata in Piazza Gianturco a Potenza avrà luogo una manifestazione politica promossa dal segretario provinciale del Pd di Potenza, Antonello Molinari, denominata #ApriteIlPDBas alla quale, tra gli altri, parteciperà anche il deputato Roberto Speranza. L'iniziativa ha anche l'obiettivo di sostenere la campagna per il SI al Referendum del 17 Aprile. Durante la serata concerto del gruppo Musicamanovella. POLITICA E SOCIETÀ Domani incontro organizzato dalla consulta del laicato n Domani alle 17,30 presso la Sala-convegni dell’Istituto delle Madri Canossiane nel Rione S. Maria, a Potenza, si svolgerà l’incontro della Scuola di formazione all’impegno sociale e politico organizzata dalla Consulta del Laicato, dall’ Ufficio di Pastorale del Lavoro e dal Servizio di Pastorale Giovanile della Diocesi di Potenza. La lezione sul tema «Ricostruire le basi della democrazia: quali riforme istituzionali?» sarà tenuta da Raffaele Cananzi, esponente di spicco del movimento cattolico italiano. POTENZA E PROVINCIA I IX Venerdì 8 aprile 2016 LAGONEGRO DALLA POLIZIA STRADALE NEI PRESSI DELLO SVINCOLO PER LAGONEGRO SUD DELL’AUTOSTRADA A3 SALERNO-REGGIO Sequestrati 2,5 quintali di pesce trasportato illegalmente Si tratta di pregiatissimo «novellame» di alice e sarda l Due quintali e mezzo di novellame di alice e sarda sono stati sequestrati dalla Polizia stradale durante un controllo nei pressi dello svincolo per Lagonegro sud dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Il «novellame» era disposto in 66 cassette ed era destinato al mercato della zona nord della Calabria: l’autista è stato denunciato in stato di libertà con l’accusa di trasporto di prodotti ittici illegalmente pescati. Il «novellame», che sarà sparso in mare per reinserirlo nella catena alimentare marina, avrebbe fruttato una somma compresa tra seimila e settemila euro. L’operazione sull’«A3» rientra nell’ attività di controllo della Polizia Stradale della provincia di Potenza, diretta dal vice questore aggiunto. Giuseppe Persano, sulle arterie stradali ed autostradali. E nell’ambito di un preciso piano finalizzato non solo al controllo dei comportamenti illeciti per quanto riguarda il Codice della Strada ma anche al controllo delle altre attività delittuose, rientra l’ operazione della Polizia Stradale di Lagonegro. L’ intensificazione dei controlli da parte delle pattuglie della Stradale ha consentito, come detto, di sequestrare circa 2,5 quintali del pregiatissimo e richiestissimo novellame di alice e sarda, comunemente chiamato «bianchetto». Gli agenti, nei pressi dello svincolo. di Lagonegro Sud della Salerno-Reggio Calabria, hanno intercettato e controllato un mezzo frigo che trasportava 66 cassette in polistirolo all’interno delle quali erano stivati i quantitativi di «bianchetto», molto probabilmente destinato al mercato nord calabrese. L’intero prodotto ittico è stato posto sotto sequestro penale. Si tratta di un rilevante quantitativo di novellame sequestrato, che avrebbe potuto fruttare nel fiorente mercato fino a settemila euro. Dopo la certificazione del dirigente medico veterinario dell’Asp di Potenza e l’autorizzazione dell’autorità giudiziaria, tutto il prodotto sarà smaltito con l’ausilio dell’Ufficio Circondariale Marittimo, mediante spargimento in mare per la reimmissione nella catena alimentare marina. Sono in corso ulteriori accertamenti investigativi. Il conducente del mezzo dovrà rispondere di trasporto di prodotti ittici illegalmente pescati. CONTROLLI Due quintali e mezzo di novellame di alice e sarda sono stati sequestrati dalla Polizia stradale nei pressi dello svincolo per Lagonegro sud dell’ «A3» . POTENZA LA SCOPERTA NEL CORSO DI UN CONTROLLO DELLA POLIZIA STRADALE SUL RACCORDO AUTOSTRADALE Bisarca con cronotachigrafo alterato All’autista del pesante mezzo, che trasportava nove autovetture, multa e ritiro della patente l Una sanzione amministrativa pari a 1.696 euro e il ritiro della patente sono stati comminati all’autista di una bisarca il cui cronotachigrafo è risultato alterato ad un controllo eseguito dalla Polizia stradale alla periferia di Potenza. Quando si sono accorti che l’apparecchio era alterato, gli agenti hanno approfondito il controllo per verificarne il funzionamento: il conducente aveva un telecomando utilizzato «per eludere le registrazioni dei tempi di guida e riposo». L’autista della bisarca, che trasportava nove automobili, è stato anche denunciato in stato di libertà alla magistratura. L’operazione che ha portato alla multa e al ritiro della patente per l’autista è maturata nel corso dei servizi finalizzati al controllo dei veicoli commerciali MELFI STASERA AL TEATRO RUGGIERO. PER IL PREMIO UNICA TAPPA DEL SUD ITALIA POLIZIA STRADALE Agenti in azione sulle strade principali della provincia di Potenza. Stavolta la Polizia Stradale di Potenza in servizio sul raccordo autostradale ha fermato per un controllo il grosso automezzo, che come detto, trasportava nove autovet- ture. Dal controllo è emerso che l’apparecchio cronotachigrafo (strumento di registrazione dell’attività lavorativa del conducente e della velocità tenuta dal veicolo) era alterato. Nelle operazioni di verifica del corretto funzionamento dell’apparecchio è emerso che il conducente, attraverso un telecomando era in grado di azionare un dispositivo per eludere le registrazioni dei tempi di guida e di riposo. Tenuto conto della grave anomalia generata all’apparecchio, all’autista oltre a una sanzione amministrativa di 1696 euro, è stata ritirata la patente e denunciato a piede libero alla Procura della repubblica presso il Tribunale di Potenza. Il veicolo ed il telecomando, invece, sono stati sottoposti a sequestro penale. LAVELLO LA RETTRICE DELL’UNIBAS AURELIA SOLE In scena 15 artisti nel ricordo del grande Pierangelo Bertoli «Studi di tipo scientifico per importanti sbocchi lavorativi» l MELFI. Oggi al Teatro «Ruggiero II» di Melfi, è in programma l’unica tappa per il sud italia delle semifinali del Premio Pierangelo Bertoli, giunto alla sua quarta edizione. La decisione di ospitare le selezioni del Premio è stata presa di comune accordo tra gli organizzatori e il Comune di Melfi. La serata condotta da Andrea Barbi, sarà a ingresso gratuito a partire dalle 20,30, fino ad esaurimento posti. Si esibiranno circa 15 artisti e si ricorderà il grande Pierangelo Bertoli. La direzione artistica della manifestazione è affidata ad Alberto Bertoli, figlio di Pierangelo, che ha fortemente voluto e fatto crescere negli anni, insieme alla sua famiglia, questo progetto, non solo per mantenere vivo il ricordo di suo padre, di ciò che il suo fermento creativo ha generato, ma anche per come lui stesso scrive nel suo libro «Come un uomo», perché «Si dia attenzione a chi mette cuore ed impegno nello scrivere le proprie canzoni e per riportare da protagonista la musica d’autore dal vivo sui palchi teatrali». E sempre dalle pagine del suo libro Alberto augura «A tutti i concorrenti di avere una carriera che permetta a ciascun artista di dire e fare negli anni ciò che si desidera, un percorso che faccia sentire felici e realizzati essendo sè stessi l LAVELLO. Le studentesse hanno tutte le carte in regola per iscriversi ad un corso di laurea Stem, un percorso di studi di tipo scientifico «che offre importanti sbocchi nel mondo del lavoro». Lo ha affermato la rettrice dell’Unibas, Aurelia Sole, intervenendo ieri a Lavello ad un workshop dal tema «Che genere di istruzione», uno degli incontri sul territorio organizzati della Commissione regionale per le pari opportunità (Crpo) insieme all’Università degli Studi della Basilicata. Quella di Lavello è stata la sesta tappa, dopo gli appuntamenti di Potenza, Viggiano, Lagonegro, Genzano di Lucania e Policoro. L’iniziativa è stata suddivisa in due momenti: in mattinata l’incontro con gli studenti nell’Aula magna del «Solimene», in cui sono intervenute la rettrice Sole, la presidente della Crpo, Angela Blasi, la dirigente scolastica Anna Dell’aquila, l’ex dirigente Rosanna Cardone, l’insegnante Michelina D’alessio. Nel pomeriggio, si è proseguito nel Centro sociale, per un evento dedicato alla BERTOLI Un premio dedicato alla sua memoria senza compromessi». «Io credo - conclude - che il momento delle preselezioni sia un’importante occasione per rendere visibili le varie e diverse dimensioni musicali esistenti nella musica d’autore e raggiungere il pubblico oltre ad avere l’opportunità di ospitare un manifestazione culturale di qualità che veicola un messaggio importante. Ragazze troppo orientate su materie umanistiche cittadinanza con le relazioni - dopo i saluti dei rappresentanti dell’amministrazione comunale - di Claudio De Luca (docente Unibas), Debora Infante (dirigente Usp Potenza) e Annamaria Riviello (scrittrice). «Studiare - ha evidenziato la rettrice Sole - è importante, conseguire una laurea lo è altrettanto. Ma è necessario che le ragazze, che da sempre sono orientate verso le discipline umanistiche, vengano indirizzate anche verso quelle scientifiche». «A Lavello - ha commentato la presidente della Crpo, Angela Blasi - abbiamo deciso di parlare di istruzione. L’obiettivo di questi incontri è quello di capire il riscontro della popolazione lucana nei confronti di determinati argomenti in un’ottica di genere. Grazie all’intervento della rettrice dell’Unibas è stato possibile presentare il progetto Stem, promosso dal Ministero della Pubblica istruzione e dal Dipartimento per le Pari opportunità. Dobbiamo capire come mai le studentesse preferiscano le materie umanistiche rispetto a quelle scientifiche». [f.rus.] LAVELLO COMUNE Sport, un avviso per l’affidamento per dieci anni del «Pisicchio» l L AVE L LO. Il Comune di Lavello ha pubblicato un avviso di procedura selettiva aperta per l’affidamento in concessione per dieci anni dell’impianto sportivo «Pisicchio», del Palazzetto dello sport e dei campi da tennis adiacenti. Le domande dovranno essere inviate entro le ore 12 del 5 maggio prossimo, per posta raccomandata o con consegna a mano all’Ufficio Protocollo del Comune. Ecco i destinatari dell’avviso: «società o associazioni sportive dilettantistiche affiliate a Federazioni sportive nazionali; enti di promozione sportiva e società loro affiliate; associazioni di discipline sportive associate; federazioni sportive nazionali e società loro affiliate; associazioni che perseguono finalità formative, ricreative e sociali nell’ambito dello spor t e del tempo libero». Potranno presentare l’istanza «anche le imprese, in qualunque forma costituite, purché riportino nell’atto costitutivo o nell’oggetto sociale, tra le attività esercitabili, anche la gestione degli impianti sportivi. In tal caso parteciperanno alla procedura senza titolo preferenziale. L’affidamento in gestione dovrà garantire il mantenimento dell’uso pubblico degli impianti e la libera fruibilità da parte di qualsiasi soggetto od organismo che ne faccia richiesta per scopi confacenti alla promozione della pratica sportiva». L’aggiudicatario, oltre a far propri gli introiti derivanti dalla gestione riceverà dal Comune un contributo annuo di euro 72 mila euro (in dodici rate mensili). Il bando è consultabile sul sito istituzionale del Comune di Lavello. [f.rus.] X I POTENZA E PROVINCIA Venerdì 8 aprile 2016 MARATEA IL PROGETTO CREATO DAL COMUNE E DALLA LOCALE ASSOCIAZIONE BALNEARI Spiaggia d’aMare, un piano per il «marchio di qualità» Nel comparto turistico è la prima iniziativa in Italia Gli stabilimenti balneari Una vera e propria «Carta dei le altre notizie otterranno classificazioni servizi ambientali e di POTENZA come gli alberghi, da una a qualità». L’obiettivo è GARANTE DELL’INFANZIA cinque stelle migliorare il valore dell’offerta Sostegno a distanza SPIAGGIA Un progetto a Maratea per migliorare la qualità dei servizi . giornata conclusiva PINO PERCIANTE l MARATEA. Gli stabilimenti balneari di Maratea otterranno classificazioni come gli alberghi, da una a cinque stelle. E trattandosi di mare le stelle che appariranno sulle certificazioni saranno onde, ma il concetto è lo stesso: i potenziali clienti potranno scegliere a seconda dei propri gusti e delle proprie esigenze, sulla base di una classificazione certa. Il Comune e l'Associazione Balneari Maratea hanno creato il progetto «Spiaggia d'aMare» per il conseguimento del «Marchio di qualità» per gli stabilimenti balneari della «perla del Tirreno». Per la prima volta in Italia viene istituito un marchio territoriale per il comparto turistico balneare. Una vera e propria «Carta dei servizi ambientali e di qualità» – spiega Mario De Filippo, presidente dell’Associazione Balneari Maratea -. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità dei servizi offerti e gli standard, ottenendo in cambio la promozione nazionale ed internazionale sui canali della Regione, da internet alle fiere e manifestazioni in Italia e all’estero». Potranno partecipare al progetto tutti gli stabilimenti balneari e i lidi che risulteranno idonei in base a una prima verifica, effettuata sulla scheda di adesione pervenuta. Un'apposita commissione valuterà l'aderenza agli specifici standard richiesti e as- segnerà il marchio, che avrà validità annuale e potrà essere rinnovato dopo una verifica entro il mese di giugno dell'anno successivo. “L'attribuzione del marchio di qualità - ha detto De Filippo - richiede ai titolari delle attività balneari di rispettare i dettami del “Disciplinare e linee guida” previsto, che prendono in considerazione numerosi parametri sia ambientali che di qualità e quantità dei servizi balneari offerti». Il marchio punta a spingere l’offerta di qualità, a realizzare un modello di turismo «qualificato», dove ambiente e servizi costituiscono i parametri principali, promuovendo una nuova immagine della costa di Maratea, sviluppando un circuito virtuoso che indirizzi il territorio verso un modello di sviluppo economico sostenibile, anche attraverso il coinvolgimento dei privati, secondo un concetto di responsabilità condivisa, per una maggiore eco-compatibilità ed eco-gestione del comparto, sia per quanto riguarda la riqualificazione delle strutture, sia per quanto attiene l’attività gestionale e ricreativa. «All'amministrazione comunale – conclude De Filippo - va il ringraziamento dell'intera associazione e in particolare della sua presidenza per aver condiviso questo progetto, con la convinzione che sarà il primo di una lunga serie di azioni nel comparto della promozione turistica del nostro territorio». n Domani a Potenza la giornata conclusiva della campagna nazionale di sensibilizzazione sul tema del sostegno a distanza promossa dal ForumSad Onlus di Roma, Gruppo di Volontariato «Solidarietà» Onlus, Il Pozzo della Farfalla Onlus e Le Rose di Atacama di Potenza, con il patrocinio del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza di Basilicata. MELFI IDEE IN COMUNE... GENZANO DOMANI UNA GIORNATA DI SENSIBILIZZAZIONE CON IL MONDO DELLA SCUOLA. APPUNTAMENTO ALL’ISTITUTO «MAJORANA» DALLE ORE 9 Riparte la protezione civile impegno sociale che sfocia in opportunità professionali ANTONIO MASSARO l GENZANO DI LUCANIA. Si riparte. Il gruppo di protezione civile di Genzano si rimette in gioco e lo fa con rinnovato entusiasmo. Il gruppo torna in campo e lo fa in un mondo quello del volontariato dove sentirsi utili, in caso delle più disparate emergenze, per il prossimo e per la comunità in cui si vive, può dare moltissime soddisfazioni e opportunità anche in campo professionale. «Proprio così - dice l'assessore comunale Silvana Baldantoni che ha fortemente voluto il cambio di rotta del gruppo locale - la protezione civile va vista, oltre che come interscambio culturale con altre realtà, anche e perchè no, come occasione di lavoro altamente qualificato». Agganciandoci alle parole dell'asses- sore va detto che la protezione civile ha tante e tale specializzazioni che possono tornare sempre utili anche nella vita quotidiana. Basta vedere la valenza mostrata negli interventi anche extraregionali e la forza del gruppo lucano che ha sede a Viggiano. Ma vediamo intanto come si sta muovendo il rigenerato gruppo di Genzano. E' lo stesso assessore Baldantoni ad illustrarci il programma. «Il percorso di sensibilizzazione sulle attività che mette in campo la protezione civile - dice l'esponente comunale - parte dalle scuole. Difatti già da domani presso l'istituto superiore «Majorana», con la presenza anche dei ragazzi dell’Agrario, in tutto un centinaio, sarà Rossella Pavia responsabile dell'informazione del Gruppo Lucano dalle ore 9 alle 11, ad illustrare agli Elezioni locali, le civiche presentano la coalizione n Domani alle 16.30 presso i saloni dell’Associazione Nazionale Invalidi Guerra e Fondazione di Melfi , i rappresentanti delle liste civiche Melfi per Tutti, Forza per Melfi, Idea per Melfi, Alfonso Ernesto Navazio, Nicola Pagliuca e Antonio Corbo presentano alla stampa la coalizione per il governo della città di Melfi in occasione delle prossime elezioni amministrative 2016 per l’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale. PROTEZIONE COVILE Con rinnovato entusiasmo riparte il gruppo d Genzano, domani una lezione al liceo «Majorana» POTENZA RIFIUTI E RISORSE IDRICHE Il consiglio provinciale aderisce all’Egrib . studenti tutte le peculiarità e l’impegno della protezione civile». A dare il calcio d’inizio della nuova avventura della protezione civile ci sarà domani anche il sindaco Rocco Cancellara. A seguire il 16 aprile presso la sezione Unitrè di Genzano a formare i ragazzi locali con presenze anche dai paesi limitrofi, con corsi di preparazione di base e antincendio, e si tratta della SAN SEVERINO LUCANO IL PROGRAMMA TV NELL’AREA DEL FRIDA prima volta che questo avviene, saranno i docenti formatori Giampiero Vassallo e Giuseppe Muscatiello. «In tutto questo - conclude l’assessore Baldantoni - un ruolo chiave e di sostegno alle nostre iniziative ha avuto il presidente del Gruppo Lucano, Giuseppe Priore». E in conclusione ecco i ragazzi, i volontari, che hanno abbracciato la grande realtà del- la protezione civile e del suo grande ruolo sociale a partire dal presidente Rocco Guerriero, e di tutto il direttivo con Maria Grazia Turiello, Cristina Martinelli, Domenico Matera, Francesco De Feudis, Vincenzo Viceconte, Teodoro Ianniello, Giuseppe Dell'Agli, Claudio Teto e tutti gli altri ragazzi del gruppo. Per informazioni e iscrizioni, [email protected] RAPONE DAGLI AGENTI DELLA FORESTALE. SEQUESTRATI 23 ETTARI DI BOSCO I prodotti tipici e innesti del Pollino ospiti a «Linea Verde» Furto di legna e danneggiamento arrestate tre persone l Gli innesti e i prodotti tipici di San Severino Lucano ospiti della trasmissione tv di Rai Tre Linea Verde. Patrizio Roversi e la sua troupe sono stati a fare riprese nella zona di Mezzana Frida ,comune di S. Severino lucano, a pochi km dal Santuario della Madonna del Pollino, si è soffermato su un campo sperimentale nel quale sono stati innestati su arbusti del luogo peri e meli tipici dei territori del Parco del Pollino. Prodotti di nicchia in via di estinzione che si vogliono tutelare per evitare la loro scomparsa dalle tavole lucane, frutti che si ha intenzione di far coltivare agli agricoltori dell'area per creare produzioni di nicchia. Oltre a rappresentanti Alsia, presenti numerosi agricoltori, alcuni di essi si sono cimentati nella realizzazione di nuovi innesti, insegnando a numerosi ragazzi presenti le giuste modalità per trapiantare le piante. Hanno partecipato alunni delle l RAPONE. Tre persone sono state arrestate a Rapone dagli agenti del Corpo forestale dello Stato con le accuse di furto di legna e danneggiamento delle piante di un bosco comunale. I tre, colti in flagranza di reato dalla Forestale, sono il titolare di una ditta boschiva incaricata del taglio di alcune piante e due dipendenti. Secondo l’accusa, erano state manomesse le delimitazioni alla superficie nella quale eseguire il taglio per disboscare anche una zona protetta e da tutelare dal punto di vista idrogeologico. In sostanza il disboscamento era operato anche nella zona di protezione del vallone naturale e necessaria a scongiurare cedimenti del terreno. Gli agenti hanno sequestrato 23 ettari di bosco RIPRESE TV Linea Verde sul Pollino scuole medie di San Severino, degli Istituti agrari di Lagonegro e Santarcangelo, insegnanti e dirigenti scolastici. Franco Fiore,sindaco e presidente della consulta dei Parchi, loda l'iniziativa perché «rappresenta - ha detto - un modo per presentare la vera Basilicata,ricca di risorse naturali, di biodiversità del mondo agricolo,di paesaggi incontaminati». n Il Consiglio provinciale di Potenza ha approvato all’unanimità l’adesione all’Egrib, l’Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata. Il nuovo organismo sub-istituzionale svolgerà le funzioni di coordinamento, alta vigilanza, programmazione e indirizzo in materia di risorse idriche e rileverà i compiti svolti dall’ex Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale - Aato idrico e dall’ex Aato rifiuti. LEGNA Gli agenti hanno sequestrato 900 metri cubi e 900 metri cubi di legna già tagliata. Inoltre sono stati sequestrati anche due mezzi utilizzati per i lavori di disboscamento di proprietà della ditta. Sul posto sono stati trovati i fusti delle piante tagliate e già depezzati, che portavano i segni delle piante che avrebbero dovuto restare in piedi. MATERA CITTÀ I XI Venerdì 8 aprile 2016 PASTORE DELLA DIOCESI MATERA - IRSINA Prima l’incontro in piazza Duomo con le autorità poi l’ingresso in Cattedrale per il rito della presa di possesso Dal Duomo il prelato si recherà con sacerdoti e fedeli in piazza Vittorio Veneto dove officerà la santa messa Pronti ad accogliere il nuovo arcivescovo Mons. Caiazzo sarà in città sabato 16 aprile DONATO MASTRANGELO l La città è pronta ad accogliere con calore ed entusiasmo il nuovo arcivescovo mons. Giuseppe Antonio Caiazzo che, come è noto subentra a mons. Salvatore Ligorio, nominato arcivescovo metropolita della Diocesi di Potenza - Muro Lucano Marsico Nuovo. Dopo la consacrazione episcopale avvenuta nei giorni scorsi a Crotone del sacerdote della parrocchia di san Paolo Apostolo che i fedeli chiamano amorevolmente don Pino, il nuovo arcivescovo farà il suo ingresso nell’Arcidiocesi di Matera - Irsina il prossimo 16 aprile. È prevista alla cerimonia anche la presenza di mons. Ligorio e di mons. Michele Scandiffio. La macchina organizzativa della Curia è già in moto da tempo e ieri, nella Sala degli Stemmi dell’Episcopio in piazza Duomo, l’amministratore diocesano mons. Pierdomenico Di Candia, ne ha illustrato i dettagli, alla presenza del parroco della Cattedrale mons. Vincenzo Di Lecce e di don Angelo Gallitelli. Saranno due i momenti salienti della prima giornata da arcivescovo in terra lucana di mons. Caiazzo ovvero la presa di possesso canonico in Cattedrale e, successivamente, l’incontro con la comunità materana attraverso il momento liturgico in piazza Vittorio Veneto con la celebrazione della Santa Messa. «Alle 16.30 di sabato 16 aprile - dichiara mons. Di Candia - l’arcivescovo compierà il suo ingresso canonico nella Diocesi salutando prima le autorità civili e militari in piazza Duomo e, subito dopo entrando nella Cattedrale per il rito dell’ordinazione, durante il quale viene presentata e letta la lettera apostolica e, così, mons. Caiazzo siederà sulla sua cattedra, mentre i sacerdoti giurano obbedienza al nuovo Pastore. Dopo questo momento - prosegue mons. Di Candia ci si recherà tutti in processione verso piazza Vittorio Veneto dove, con inizio alle 17.30 mons. Giuseppe Antonio Caiazzo celebrerà la santa messa». Per l’evento liturgico nella piazza è previsto un nutrito dispiegamento di volontari e addetti al servizio d’ordine, mentre l’Unitalsi si occuperà dell’accoglienza e della sistemazione delle persone di- versamente abili. Sono bel 4 mila le sedie che verranno disposte per la messa. Saranno installati, inoltre, due maxi schermi mentre, secondo quanto annunciato nella conferenza stampa di ieri l’emittente Trm dovrebbe effettuare una diretta televisiva dell’intero avvenimento. Don Pino, tuttavia, sarà nella città dei Sassi già venerdì 15 aprile e parteciperà in serata ad una veglia di preghiera al santuario di Picciano organizzata dalla Pastorale giovanile e dall’Ufficio Liturgico. «Sarà - dice Di Candia - il suo primo incontro con i giovani». Quindi nella giornata di sabato, in occasione della presa di possesso della Diocesi si recherà nel pomeriggio da Picciano nel centro urbano, percorrendo via Dante, via La Malfa, via Lucana, via Scotellaro, via del Corso, via delle Beccherie per poi giungere in piazza Duomo dove lo attenderammo il sindaco Raffaello de Ruggieri, il presidente della giunta regionale Marcello Pittella, il presidente della Provincia Francesco De Giacomo. Poi seguirà il programma come già descritto. Sabato possibili alcune limitazioni al traffico nel perimetro interessato dall’evento. Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, tuttavia, ha già previsto un fitto programma di incontro nei giorni immediamente successivi al suo ingresso in città, incontro dalla forte connotazione rivolta al sociale, agli “ultimi”, alle persone bisognose. Domenica 17, infatti, sarà alle 9 nella Casa Circondariale di via delle Cererie, alle 11 cebrerà messa nella Cattedrale e saluterà amici e fedeli che giungeranno numerosi dalla sua vecchia e amata parrocchia di Crotone. Nel pomeriggio, alle 17, l’arcivescovo si recherà nella Concattedrale di Irsina dove officerà la santa messa. Martedì 18 aprile alle 9 sarà nella Residenza per anziani “Brancaccio” e alle 11.30 alla mensa don Mele di Piccianello dove un quarto d’ora dopo condividerà il pranzo con gli ospiti che quotidianamente sono assistiti da Parrocchia e Caritas Diocesana. In serata incontrerà i giovani della casa dei Giovani a Rondinelle e, infine, martedì dedicherà la sua giornata dalle 9.30 ai pazienti dell’ospedale Madonna delle Grazie, condividendo con loro il pasto. FITTO PROGRAMMA Dal 17 in poi incontrerà carcerati, anziani ammalati e tossicodipendenti ISTRUZIONE DOCENTI NON DI RUOLO, LA FONTE È DELLA CISL LA MACCHINA ORGANIZZATIVA Mons. Pierdomenico Di Candia illustra il programma TURISMO LA GESTIONE SARÀ ASSICURATA MAECENATIS, ARTEZETA E «CULTURE LUCANE» Chiesa di Santa Barbara il sito adesso è fruibile l Le Cooperative “Maecenatis – Arch. Beniamino Contini”, “ArteZeta” e la ditta individuale “Culture Lucane” rendono noto che il servizio di visita assistita presso i siti Convicinio di Sant'Antonio, di Santa Barbara e Santa Maria de Armeniis, riattivato con delibera di Giunta comunale, sarà da loro garantito relativamente alla custodia, fruizione e valorizzazione della Chiesa Rupestre di Santa Barbara nel periodo tra il 1° agosto e 30 settembre 2016. Il servizio sarà assicurato, attraverso le figure professionali che compongono le relative compagine societarie, ovvero, guide turistiche autorizzate, storici dell’arte e archeologi, con la medesima qualità e competenza già garantite nel corso del precedente affidamento e conclusosi il 6 gennaio 2016. Dal momento che non esiste una cospicua letteratura di notizie sulla Chiesa, gli operatori hanno condotto, nel corso del periodo della prima gestione, ricerche e studi sulla stessa al fine di colmare la lacuna storiografica. È stata prodotta una monografia sulla Chiesa per la quale è in programma la pubblicazione. La prima fase di riapertura, avvenuta dopo oltre 7 anni di chiusura, ha sortito buoni risultati in termini di affluenza: sono stati registrati oltre 500 ingressi, nonostante questo sito sia topograficamente ubicato in una zona periurbana rispetto ai Rioni dei Sassi, nei quali sono situate la maggior parte delle chiese Rupestri decisamente più immediate come luoghi di visita e nonostante fosse caduta nell’oblio a causa della lunga chiusura. Tutto ciò è stato possibile grazie al lavoro di promozione e divulgazione realizzato. MERCATO IMMOBILIARE FORUM ORGANIZZATO DA SCENARI IMMOBILIARI E CASSA DEPOSITI E PRESTITI QUESTURA DOPO TRE SETTIMANE Concorso nelle scuole Il Mezzogiorno un’area strategica Denunciato in Basilicata presentate per gli investitori istituzionali per l’uso Un focus sullo sviluppo del territorio puntando sull’innovazione di un petardo oltre 1600 domande GIACOMO AMATI l Sta per cominciare il concorso per la scuola statale di ogni ordine e grado. In Basilicata sono state presentate complessivamente 1660 domande (fonte Cisl scuola) di partecipazione da parte degli aspiranti docenti non di ruolo. Il totale dei posti disponibili per le scuole dell’intera regione di Basilicata sono 663: 347 sono quelli per la scuola dell’infanzia e della primaria; 296, invece, riguardano la scuola secondaria di primo e secondo grado; 20, infine, sono i posti su sostegno. Delle 1660 domande presentate, 1118 sono relative alla scuola dell’infanzia e primaria; 468, invece, riguardano la scuola secondaria di I e II grado; 74, infine, sono quelle per il sostegno. Martedì prossimo, 12 aprile, sulla Gazzetta Ufficiale, saranno pubblicate le date per sostenere la pro- va scritta. Non è prevista alcuna prova preselettiva. La prova scritta ha una durata di 150 minuti ed è composta da otto quesiti, di cui sei a risposta aperta e due, nella lingua straniera scelta dal candidato, a risposta chiusa. È utile sottolineare che, per la scuola primaria, la lingua straniera è obbligatoriamente l’inglese. Per la scuola dell’infanzia, sarà la lingua che il candidato avrà scelto, tra l’inglese, il francese, lo spagnolo e il tedesco, al momento della presentazione della domanda. Alla prova orale, che ha una durata di 45 minuti, potranno accedervi i candidati che avranno superato la prova scritta. La prova orale si compone di una lezione simulata e di un colloquio con la commissione d’esame. Il concorso dovrebbe concludersi entro il prossimo mese di giugno. Le assunzioni avverranno nel triennio 2016/2018. l Investire nel territorio per rilanciare il Paese. È il tema dell’evento che Scenari Immobiliari e Cassa Depositi e Prestiti hanno affrontato nella tappa materana del «Forum del Sud» dedicato alle prospettive del mercato immobiliare. Dopo nove anni si torna a parlare di problematiche del Mezzogiorno, relative al mercato del real Estate che registra un andamento positivo anche nel Sud Italia. A confronto, a Palazzo Gattini, operatori dell'economia e del real estate. L'Italia attraversa una fase di profonda trasformazione. Il territorio è il luogo dove innovazione e tradizione devono trovare una sintesi utile al sistema economico, mettendo al centro l'attenzione per l'ambiente, l'etica e le regole. Scenari Immobiliari e Gruppo Cassa Depositi e Prestiti hanno ideato un evento che si è svolto in due città leader del Mezzogiorno, Lecce e Matera, per mettere insieme esperienze, testimonianze e proposte per uno sviluppo armonico di questi territori, promuovendo gli investimenti immobiliari di qualità. È importante che una selezione di operazioni e progetti possano incontrare investitori e operatori nazionali ed esteri, per attivare al meglio il circolo virtuoso. Un ampio panel di esperti, operatori, imprenditori e politici ha dibattuto sulle prospettive di sviluppo e investimento immobiliare nel Mezzogiorno. «La ripresa dei mercati immobiliari, che è forte in Europa, in Italia va sostenuta con iniziative promozionali e progetti innovativi - dichiara Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari - Il sud offre grandi e interessanti opportunità per gli investitori italiani ed esteri. Nasce così questa iniziativa, collocata in due città dalla ricca storia come Lecce e Matera, dove si incontreranno il mondo delle Istituzioni e i più importanti operatori della filiera del real estate». A Matera dopo l'introduzione da parte di Scenari Immobiliari e Paola Delmonte (CDP Investimenti SGR) sono intervenuti Gregorio De Felice (Intesa Sanpaolo), Giovanni Padula (CityO - Urban Intelligence), Paolo Verri (Fondazione Matera-Basilicata 2019), Mattia Antonio Acito (Acito & Partners) e Nicola Benedetto (BBC Group). Scenari Immobiliari è un Istituto indipendente di studi e di ricerche analizza i mercati immobiliari, e in generale, l'economia del territorio in Italia ed in Europa. Fondato nel 1990 da Mario Breglia, l'Istituto opera attraverso le sedi di Milano e Roma e può contare su un ampio numero di collaboratori attivi sul territorio nazionale ed europeo. l La Polizia di Stato ha denunciato all’autorità giudiziaria un uomo per l’esplosione di un potente petardo in via Nicola Sole, all’esterno dello stadio XXI Settembre-Franco Salerno, durante lo svolgimento dell’incontro di calcio ADS Matera-US Catanzaro, tenutosi il 13 marzo scorso e valevole per il campionato nazionale Lega Pro girone C. L’esplosione, avvenuta a partita già iniziata, provocò un fortissimo boato che fu udito distintamente non solo dalle persone presenti nello stadio. L’uomo, tifoso 26enne della squadra materana, è stato individuato a seguito dell’attività di polizia giudiziaria svolta dal personale della Squadra Tifoserie della Digos della Questura, con la collaborazione di personale della Divisione Anticrimine. Nei suoi confronti è stata avviata la procedura per l’eventuale adozione del Daspo. XII I MATERA CITTÀ MATERA 2019 CONSIGLIO COMUNALE APERTO Venerdì 8 aprile 2016 LA QUESTIONE SPINOSA Aurelia Sole: «Di fatto il bando è stato bloccato, perché la nomina della commissione giudicatrice non c’è stata» LINEA DI DIFESA «Sono un semplice manovratore», ha puntualizzato il direttore accusato di non rispondere agli indirizzi dell’organo politico In aula un «processo» a Verri Ma De Ruggieri evita lo scontro pur ribadendo che il logo non si cambia l Si prevedeva una seduta di Consiglio comunale all’ultimo sangue, alla presenza del presidente Aurelia Sole, rettrice dell’Università di Basilicata, e del direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Paolo Verri. In parte lo è stata. Il consigliere di minoranza Pasquale Lionetti ha parlato a chiare lettere di un «indegno processo a Verri», indegno anche per una capitale europea della cultura. «Non siamo nel Senato romano a fare qui il processo a Verri», ha sottolineato invece il sindaco, Raffaello De Ruggieri, concludendo la seduta. Per quanto il tema dell’ordine del giorno dei lavori fosse stato edulcorato, “Fondazione Matera-Basilicata 2019”: comunicazioni ed aggiornamenti”, sono venuti al pettine i nodi del ruolo di Verri, del doppio incarico che lo vuole contemporaneamente commissario straordinario di Pugliapromozione, agenzia della Regione Puglia, e del suo rapporto con la città e con gli altri partner della Fondazione, nonché della mancata sospensione del bando per il cambio del logo richiesta espressamente dal Consiglio comunale nonché delle ombre sul riassetto della governance della Fondazione. «Di fatto il bando è stato bloccato, non è andato avanti, perché la nomina della commissione giudicatrice non c’è stata», ha chiarito Aurelia Sole sul punto più spinoso, precisando nella replica di aver assunto il compito di presidente della Fondazione a costo zero. Ma il sindaco è stato più chiaro ribadendo, nel rispetto della volontà popolare, che «il logo non si cambia» e che dalla sospensione si passerà alla revoca del bando. In apertura dei lavori, a seduta chiusa, la rettrice aveva chiarito i motivi che avevano portato a rivedere l’assetto gestionale della stessa Fondazione, i cui compiti sono fondamentalmente l’attuazione del dossier. Ammettendo, nella risposta ad una precisa domanda di Salvatore Adduce, capogruppo del Pd, che il consiglio di indirizzo è stato modificato e non è più composto da più rappresentanti per ogni ente fondatore (Regione, Co- mune, Università, Camera di commercio e Province di Matera e Potenza), ma da un solo per ognuno di essi. E Aurelia Sole ha annunciato anche l’istituzione nel sito web di uno spazio dedicato alla trasparenza nella quale saranno pubblicati tutti i documenti della Fondazione. «Sono un semplice manovratore», ha puntualizzato invece Verri per smentire le accuse di non rispondere agli indirizzi dell’organo politico della Fondazione e ha dato garanzie sul suo impegno confermando di rispettare il contratto. In apertura della seduta il direttore ha inoltre difeso la scelta di cambiare il logo, principalmente per ragioni di marketing e di rispondenza ai nuovi obiettivi e alla nuova fase nella quale è entrata la città dopo la proclamazione a capitale europea della cultura. Verri ha precisato che il traguardo da raggiungere è quello di rendere Matera una città capace di attrarre talenti e proporre progetti culturali innovativi. Tra gli interventi più critici nei confronti di Verri quelli di Antonio Sansone, Michele Casino, Angelo Bianco, Gaspare L’Episcopia e Daniele Fragasso. In particolare Bianco non ha perdonato al direttore della Fondazione la fumosità e talvolta l’esosità di alcune somme presenti nella rendicontazione delle spese sostenute negli anni passati. «Sperpero di danaro pubblico, non supportato da alcuna giustificazione fiscale», lo ha definito il consigliere prima di chiedere esplicitamente le dimissioni di Verri: «Il suo compito – ha detto – è al capolinea». Più morbido il consigliere Angelo Cotugno che però ha rimproverato a Verri di voler dettare i compiti al Consiglio comunale, come a voler marcare la differenza tra chi deve «spalare il fango» e chi deve rappresentare «l’aristocrazia culturale». Per colmare la «distanza abissale» rilevata in più interventi tra il consiglio di amministrazione della Fondazione e il Consiglio comunale. è venuta dal sindaco la proposta di istituire una riunione periodica allargata in cui favorire il confronto. CONSIGLIO COMUNALE Paolo Verri e Aurelia Sole, direttore e presidente della Fondazione MateraBasilicata 2019 nell’aula consiliare del Palazzo della Provincia [foto Genovese] . CULTURA A 25 ANNI DAL RICONOSCIMENTO GIURIDICO DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Santochirico succede a Salerno alla guida della Fondazione Sassi l A 25 anni dal riconoscimento giuridico da parte del Consiglio dei Ministri, la Fondazione Sassi si rinnova e prepara il rilancio delle proprie attività. Il nuovo presidente è l’avvocato Vincenzo Santochirico, eletto da un consiglio di amministrazione anch’esso interamente rinnovato, e del quale fanno parte anche Alberto Acito (vice presidente), Emanuele Loperfido, Eustachio Follia e Giovanni Albanese. Santochirico subentra a Mario Salerno. Nata con la finalità di tutelare il patrimonio storico, architettonico e culturale dei Sassi, la Fondazione negli anni ha promosso il dibattito culturale sul loro futuro, elaborando con notevole anticipo alcune delle intuizioni che si sono rivelate decisive: dallo studentato internazionale, alle residenze artistiche e candidando Matera, già nel 1997, a capitale eu- ropea della cultura; anche per questa ragione, l’appuntamento del 2019 vedrà la Fondazione Sassi impegnata in una serie di attività, alcune delle quali in collaborazione con istituzioni della città bulgara Plovdiv, anch’essa designata capitale culturale per il 2019. «Il grande lavoro fatto da chi ci ha preceduto, e in particolare da Mario Salerno – ha affermato Santochirico – merita di essere valorizzato ed essere offerto alla città, dal momento che la costituzione della Fondazione Sassi ha rappresentato una novità assoluta in un periodo in cui nella nostra regione non erano presenti altre organizzazioni di questo tipo. Partendo da questa storia, il nuovo consiglio di amministrazione intende consolidare il proprio ruolo all'interno del panorama delle istituzioni culturali che operano nel nostro Paese». ASSOCIAZIONI RINNOVATI I VERTICI DELL’ORGANIZZAZIONE PER IL QUADRIENNIO 2016-2020 CINEMA IL COMUNE CHIEDE COLLABORAZIONE AI CITTADINI Lagala concede il bis Le riprese di Nightingale programmate negli antichi rioni di tufo Riconfermato alla presidenza provinciale delle Acli le altre notizie AVVISO DALLA PREFETTURA Rischio di temporali fulmini e raffiche n Un avviso di condizioni meteo avverse è stato diramato ieri dalla Prefettura su indicazione del Dipartimento nazionale della Protezione civile. Dalle prime ore della giornata e per le successive 24-30 ore, in Basilicata sono previste precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da piogge di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. DUE GIORNI DI LAVORI Convegno sulle scelte sagge in medicina n Si svolgerà oggi e domani a Palazzo Lanfranchi, dalle 14.30, il convegno sul tema “Scelte sagge in medicina-Slow medicine”, organizzato dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici e dall’Ordine della città dei Sassi. Nella “due giorni”, con relatori provenienti da tutta Italia, si discuterà di come recuperare un rapporto tra medico e paziente che consenta di uscire dai rischi e dagli sprechi della medicina difensiva, che costa il 10 per cento della [fi.me.] spesa sanitaria. CON VITO DE FILIPPO SALVATORE VERDE l Il tursitano Antonio Lagala è stato riconfermato presidente provinciale delle Acli di Matera, per il quadriennio 2016-2020. Riunitosi il 23 marzo, il consiglio provinciale delle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani ha rinnovato anche l’ufficio di presidenza, adesso costituito da Domenico Corrado, vice presidente vicario, Tommaso Montefinese, Davide Brescia e Giulio Sarli. L’organigramma degli eletti era scaturito dal 23° congresso, che aveva designato lo stesso Antonio Lagala ed Emanuele Brescia al prossimo Congresso nazionale di Livorno, dal 5 all’8 maggio. Del consiglio provinciale fanno parte anche Giuseppe PRESIDENTE Antonio Lagala Bruno, Nicola Cernusco, Domenico Corrado, Nicola D’Alessandro, Bernardina Di Pierri, Stefania Marzario, Concetta Miraglia, Marilena Montefinese, Pasqualina Ranaldo, Vincenzo Sozzo. Nel suo intervento di insediamento il presidente Lagala ha ringraziato il nuovo consiglio per la fiducia e la riconferma nell’incarico ed evidenziato le linee programmatiche che dovranno caratterizzare il suo secondo quadriennio, nel sottolineare «l’esigenza di creare un’interazione tra i servizi ed il sistema Acli in, modo da essere vicini alle persone e al contempo rilanciare l’associazione con un nuovo modello di sviluppo associativo». Inoltre, ha confermato la vicinanza delle Acli alle Istituzioni sia politiche che religiose, augurandosi un proficuo e intenso rapporto di collaborazione, perché «ci sarà bisogno dell’assunzione di responsabilità da parte di tutti affinché le Acli materane ritornino ad essere un riferimento costante per la società, la politica ed il mondo del lavoro». l L’avvio delle riprese, dal 13 al 19 aprile, del film “Nighting ale” prodotto dalla Warner Bros apporterà nei prossimi giorni alcuni cambiamenti alla quotidianità di alcune aree dei rioni Sassi. Per questa ragione l’Amministrazione comunale, che ha autorizzato la produzione disciplinando singole attività, chiede la collaborazione della cittadinanza, sottolineando l’importanza di questo ulteriore momento di promozione per Matera e per i suoi luoghi più suggestivi. Lo conferma il richiamo del film “Ben Hur” diretto da Timur Bekmambetov prevalentemente girato nei Sassi e in distribuzione ad agosto negli Stati Uniti e a settembre in Italia, grazie al quale l’appeal cinematografico della città ne ha espresso il miglior effetto. L’attenzione rivolta a Matera dalle grandi produzioni e dalle fiction tv, come “Sorelle” diretto recentemente da Cinzia Th Torrini, riconosce alla città un’importanza straordinaria e suggestiva. Il recente spot che la Treccani ha deciso di girare proprio a Matera è oggi al centro dei numerosi riconoscimenti che, pubblicamente vengono attestati alla città- La produzione di “Nightingale” ha garantito, fornendo specifica polizza assicurativa, che dopo la lavorazione sarà perfettamente ripristinato lo stato dei luoghi. Fermo restando l’impegno della produzione ad arrecare il minor disagio possibile ai residenti, le riprese saranno effettuate il 13 aprile in vico Solitario, il 14 aprile a Madonna delle Vergini, il 18 aprile in vico Solitario e in piazza San Pietro Caveoso e il 19 aprile in via Madonna delle Virtù. Domani il quarto focus sulla fibrosi cistica n In occasione dei 25 anni di attività associativa, la Lega Italia Fibrosi Cistica di Basilicata ha organizzato il 4° Focus sulla Fibrosi Cistica dal titolo 1991-2016 e oltre “Sogni in corso”. L’iniziativa si terrà domani, dalle 9 alle 13.30, nel cinema Comunale in piazza Vittorio Veneto. Previste le relazioni e gli interventi di diversi professionisti, che saranno moderati dal dott. Donatello Salvatore dell’ospedale San Carlo di Potenza e dal dott. Domenico Dell’Edera del Madonna delle Grazie di Matera. I lavori verranno conclusi dall’intervento del sottosegretario al Ministero della Salute Vito De Filippo. MATERA PROVINCIA I XIII Venerdì 8 aprile 2016 PISTICCI SI FISSANO I PALETTI PER UNA DESIGNAZIONE CHE IL PARTITO FA COMPRENDERE NON È CONSIDERATA UNITARIA Il «sì» a Badursi a patto che si crei una coalizione di centrosinistra La condizione alla candidatura la esprime la minoranza del Pd Il segretario provinciale dei Verdi Angelino: «Condividiamo la scelta e la sosterremo» . PIERO MIOLLA l PISTICCI. Un sì condizionato alla candidatura di Andrea Badursi, a patto che si crei una coalizione di centrosinistra. Lo manifesta la minoranza del Pd di Pisticci e Marconia che conferma, ove ce ne fosse bisogno, che l’incoronazione del manager di Asso Fruit Italia non piace a tutto il partito pisticcese. Dopo le riserve manifestate dalla “pittelliana” Mirna Mastronardi, che non ha esitato a parlare di “candidatura non unitaria”, adesso la sinistra del partito a fissare i suoi paletti. In pratica, il semaforo verde a Badursi viene subordinato ad un centrosinistra unito. In caso contrario, non si escludono iniziative autonome. «Tenuto conto del delicato momento politico – si legge nella nota – ed in attinenza alle ultime drammatiche questioni, la minoranza interna al Pd, espressione del centrosinistra del partito, ha deciso di rinunciare con grande sacrificio ad esprimere un proprio candidato in vista delle prossime elezioni. Per senso di responsabilità e per evitare ulteriori divisioni e frammentazioni», ma anche «per profondo senso di appartenenza alla comunità, mettendo da parte ogni ragionevole istanza di carattere politico per non sottrarre tempo prezioso alla discussione esterna al partito ed interna al centrosinistra nel quale si immagina possano riconoscersi storicamente partiti, raggruppamenti civici e singoli individui. Questo rimane per noi una prerogativa irrinunciabile». Fatta questa premessa, la minoranza precisa: «Abbiamo rimesso nelle mani del segretario cittadino, Rocco Negro, il mandato ad impegnarsi senza ulteriore indugio alla costruzione di tale centrosinistra unito e coeso, capace di leggere le difficoltà del territorio e compiere uno sforzo di pacificazione nell’interesse della comunità. Se ciò non avverrà si ritornerà nel coordinamento per ulteriori confronti e non si escluderanno iniziative autonome della minoranza». Sulla nomina di Badursi, mugugni sono arrivati anche dall’esterno. Per il consigliere regionale Nicola Benedetto, di Cd. «il Pd con l’auto designazione di Badursi da un brutto segnale agli alleati, un segnale di autosufficienza che di fatto lo isola e lo indebolisce. Non è certo sufficiente il gradimento del segretario provinciale in quanto l’affrettata scelta risponde alla volontà di fuga dalle primarie per paura di uscirne sconfitti. Il Pd si assume in pieno la responsabilità di una consultazione elettorale in perfetta solitudine». PISTICCI. La candidatura a sindaco di Pisticci di Andrea Badursi per il Pd, piace ai Verdi della provincia di Matera. Lo ha confermato il segretario provinciale, Giovanni Angelino, che ha sottolineato come i Verdi sostengano “il candidato sindaco Andrea Badursi al Comune di Pisticci, la cui candidatura è ideale per rilanciare lo sviluppo dell’area industriale di uno dei centri più importanti della provincia di Mate- PALAZZO GIANNATONIO La sede dell’Amministrazione civica PISTICCI L’IMPIANTO È CHIUSO DALL’INIZIO DELL’ANNO. ORA IL PROVVEDIMENTO TEMPORANEO le altre notizie La Recisa, riaperta la discarica per i rifiuti del comprensorio l PISTICCI. Il sindaco Vito Di Trani ha riaperto con ordinanza la discarica di contrada “La Recisa”, dove saranno abbancati provvisoriamente i rifiuti in eccesso nel comprensorio. Il provvedimento si è reso necessario per evitare il rischio di esposizione igienico-sanitaria per la presenza prolungata dei rifiuti sul territorio: chiusa da inizio anno, la discarica potrà ora ospitare, sebbene temporaneamente, i cumuli di rifiuti che si notano sia a Pisticci che a Marconia, determinati dalle difficoltà dell’inceneritore “La Fenice” di Melfi, dove, in base al decreto reso dal governatore Marcello Pittella, è possibile conferire i rifiuti della provincia di Matera non oltre 120 tonnellate al giorno, mentre la “produzione” arriva fino a cir- NOVA SIRI ALTRE REGIONI SI FREGIANO DI DOC E DOCG «Per favore, chiamatelo Aglianico Igp Basilicata» Da un produttore la proposta di sfruttare il nome FILIPPO MELE l NOVA SIRI. «Per favore, chiamatelo Aglianico Igp Basilicata. È sbagliato vincolare il nome di quel vino al solo Vulture. Si apra il confronto tra i produttori lucani sull’utilizzo del nome Aglianico». L’appello è arrivato da una delle cantine storiche della Basilicata, la Taverna. L’azienda già in passato ha sensibilizzato i produttori regionali e sollecitato i rappresentanti istituzionali affinché il nome Aglianico non venga escluso dai vitigni raccomandati ed inseriti nel disciplinare di produzione dei vini Igp Basilicata. «Oggi – ha spiegato il titolare, Pasquale Lunati – l’Aglianico è legato al Vulture nella menzione riportata sulle etichette Doc e Docg: l’idea nuova è quella che tutti i produttori lucani possano fregiarsi della dicitura Aglianico Igp Basilicata. Così come da anni fanno i loro colleghi in Molise, Puglia, Campania e Calabria. Così, tanti consumatori pensano che l’Aglianico provenga ra. Pertanto, i Verdi sono lieti di sostenere la sua campagna elettorale. Badursi – ha aggiunto altresì, il segretario dei Verdi – è persona capace che si è sempre distinta all’interno del suo partito e rappresenta l’uomo ideale per il Comune di Pisticci. Presto – ha preannunciato Angelino, concludendo - incontrerò il candidato per definire insieme il programma da attuare dopo aver vinto le elezioni». [p.miol.] non dalla nostra regione, ma da quelle citate. Ed è sempre più frequente da parte dei consumatori ricercare i vini in base alle varietà più conosciute. Quelle dei vini rossi del Sud Italia sono l’Aglianico, il Primitivo, il Nero d’Avola e poche altre. È un peccato che una varietà autoctona e storica della Basilicata non possa essere veicolata nel pieno delle sue potenzialità. I produttori del Vulture Alto Bradano hanno saputo conquistare grande ammirazione grazie all’alta qualità dei loro vini ed oggi si fregiano di Doc e Docg. Un Aglianico Igp potrebbe allargare la loro offerta, a prezzi più contenuti, diffondendo più incisivamente un vino che merita più importanti palcoscenici sensoriali. La Basilicata vitivinicola ha bisogno di essere conosciuta e valorizzata attraverso l’insieme delle zone vocate, dal vulcano potentino alla costa materana. Del nome Aglianico, da sempre, siamo tutti orgogliosi – ha concluso Lunati – ma ora è il momento di fregiarsene insieme». ca 180. Oltre a questo, lo stop all’impianto federiciano, arrivato a cavallo di Pasqua, ha creato un ulteriore imbuto che, adesso, è complicato superare. Morale della favola? Il sistema di smaltimento è andato in crisi e i rifiuti sui RISCHIO SALUTE L’ordinanza del sindaco per evitare conseguenze sul piano igienico-sanitario territori sono aumentati sempre più, conclamando un’emergenza sempre latente anche a causa dell’assenza di provvedimenti strutturali volti a risolvere definitivamente il problema. Di Trani, nella sua ALIANO SCOPERTI ordinanza, non a caso fa anche riferimento a questo. La disposizione, si legge nell’atto, «si è resa necessaria sussistendo allo stato le condizioni di necessità ed urgenza». Nell’atto, altresì, si rileva che la sussistenza di una situazione di «grave pericolo per la tutela della salute pubblica e dell’ambiente tale da richiedere l’adozione di un provvedimento per la gestione in via straordinaria dei rifiuti anche in deroga alle disposizioni vigenti». L’ordinanza è stata comunicata al prefetto di Matera, al presidente del Consiglio dei Ministri, ai ministri dell’Ambiente, della Salute e delle Attività Produttive, al presidente Pittella, a quello della Provincia, all’Arpab e all’Azienda sanitaria di Ma[p.miol.] tera. TRICARICO SI È SVOLTA A POLICORO Allacci abusivi a luce ed acqua tre denunce L’assemblea della Diocesi l ALIANO. Da circa tre anni si sarebbero allacciati abusivamente alla linea elettrica e, da circa un anno, alla rete idrica senza alcun contatore a loro intestato. Con l’accusa di furto aggravato e continuato, in concorso, di energia elettrica ed acqua potabile, i Carabinieri della Stazione di Aliano, nell’ambito di mirati servizi di controllo del territorio, hanno denunciato in stato di libertà tre persone del luogo. Teatro della vicenda, come detto, il centro che ospitò Carlo Levi, dove i militari hanno accertato che in tre abitazioni ed in un esercizio commerciale i proprietari avrebbero posto in essere allacci abusivi, eseguiti, peraltro, senza il rispetto di alcuna n o r m a s u l l a s i c u re z z a . I l danno quantificato da Enel ammonterebbe a circa 38 mila euro, mentre quello per Acquedotto Lucano a circa 15 [p.miol.] mila. l TRICARICO. Si è svolta nel Centro giovanile “Padre Minozzi” di Policoro l’assemblea della diocesi di Tricarico. Il tema: “Discernere per programmare. L’insegnamento di Papa Francesco nell’Evangelii gaudium”. Alla presenza dei rappresentanti di tutte le parrocchie della diocesi, il vescovo, monsignor Vincenzo Orofino, ha sottolineato che l’azione pastorale dovrà, in armonia con le indicazioni del Papa, essere caratterizzata dall’afflato missionario e una pregnante opera di evangelizzazione, partendo da ciò che è essenziale per la vita delle persone e della Chiesa: «Solo una Chiesa così caratterizzata – ha detto Orofino – può essere il soggetto adeguato del nuovo umanesimo, quello evangelico e integrale che mette al centro la persona di Gesù Cristo e l’irriducibile dignità di ogni uomo, così come si trova a vivere nelle vicende della storia e della vita personale». Don Pasquale Incoronato ha quindi sintetizzato il messaggio dell’Evangelii gaudium in sei parole: gioia, passione, comunione, relazione, scelta, integrazione. E ha sottolineato con forza che l’identità cristiana passa attraverso la contemplazione: «La qualità della vita nelle nostre comunità dipende in gran parte dalla qualità delle relazioni esistenti tra le persone. Oggi, più che ieri, bisogna essere capaci di instaurare relazioni buone, sane, corrette, serene, giuste, costruttive e di accompa[v.d.l.] gnare i processi di rinnovamento». IRSINA NELLA COMUNITÀ FRATELLO SOLE Arrestato per scontare sei mesi di reclusione per ricettazione n Doveva scontare 6 mesi di reclusione per ricettazione. Così, un 40enne della provincia di Matera è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Irsina. Il soggetto, attualmente in libertà vigilata nella comunità terapeutica “Fratello Sole” di Santa Maria d’Irsi, è stato colpito da un ordine di esecuzione della Procura di Matera per l’espiazione della condanna nella medesima struttura riabilitativa: i fatti risalgono al 2013. Effettuati gli accertamenti di rito, il 40enne è stato tradotto nella [p.miol.] struttura terapeutica. MARCONIA NELLA SEDE DI PIAZZA ELETTRA Il Cecam presenta il libro di Caserta su Parrella n Sarà presentato a Marconia oggi, alle 18, nella sede del Cecam (Centro Arte e Cultura in Magna Grecia), in piazza Elettra, il libro “Michele Parrella: il rapsòdo che cantò la storia al suono del cupo cupo” di Giovanni Caserta. Dopo l’introduzione del presidente del Cecam, Giovanni Di Lena, ci sarà spazio per gli interventi di Franco Villani, Nicola Pavese e dello stesso autore. Prevista la lettura di poe[p.miol.] sie di Grazia Giannace. POLICORO CONVEGNO NEL CENTRO MINOZZI Diritto e tutela dell’ambiente nell’ordinamento italiano n Ci saranno il procuratore di Potenza, Luigi Gay, ed il comandante dei Carabinieri tutela dell’ambiente, Fabio De Rosa, tra i relatori del convegno “Diritto e tutela dell’ambiente nell’ordinamento italiano” in programma a Policoro oggi, dalle 16, nel Centro Padre Minozzi. L’organizzazione è delle Associazioni nazionale forense ed Autonomia forense. Tra gli altri relatori, Wilma Gilli, giudice per le indagini preliminari di Taranto, e l’avv. Vincenzo Montagna. Introdurrà l’avv. Roberto De Paola. Coordinerà, l’avv. Leonardo Pinto. [fi.me.] SCANZANO JONICO OGGI NELLA SALA CONSILIARE Incontro di ScanZiamo le scorie sul referendum del 17 aprile n Si svolgerà a Scanzano Jonico oggi, dalle 18.30, nella sala consiliare del Municipio, un incontro su “Al referendum del 17 aprile #iovotosì contro le trivelle per la nostra terra” organizzato da ScanZiamo le scorie. Interverranno il sindaco Salvatore Iacobellis; il presidente dell’associazione organizzatrice Donato Nardiello; Nino Antonio Fedele, comitato per la salute; Alessandro Ferri, Legambiente; Luigi Agresti, WWF; Francesco Masi, No Triv; Pasquale Stigliani, Greenpeace Italia; il parroco don Antonio Polidoro. [fi.me.] XIV I BASILICATA SPORT Venerdì 8 aprile 2016 MIRELLA LIUZZI * MICHELE CATALDI * sanità privata Galletti, ministro dei petrolieri Regione, In commissione I l favore al fidanzato del Ministro Guidi, permette finalmente di far luce sullo scandalo ambientale che da anni i cittadini lucani subiscono. E ogni volta il governo ci ha detto che era “tutto a posto”. Ecco, non era tutto a posto e ancora una volta il Ministro dell'Ambiente si dimostra inerme e attendista. Mercoledì ho presentato un'interrogazione al ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti alla Camera durante il question time. Le risposte del Ministro che non ci hanno affatto rassicurati. Se è vero che il Ministro dell'Ambiente ha manifestato la volontà di rivedere il sistema Arpa, raccogliere dati e, se necessario, intervenire sulla vicenda lucana, è pur vero che tali dichiarazioni sono solo una “toppa” imbarazzate di un dicastero informato sulle vicende da anni, ma sordo perché marionetta delle lobby del petrolio. Più volte il M5S ha chiesto conto al Governo Renzi sul Centro Oli di Viggiano, ma puntualmente siamo stati liquidati con risposte rassicuranti classiche del “tuttappostismo”. Per una poz- CENTRO OLI Più volte, ha detto la portavoce Mirella Liuzzi, il M5S ha chiesto conto al Governo Renzi sul Centro Oli di Viggiano zanghera di petrolio il Governo sta inquinando l'acqua lucana, la vera risorsa della regione. L'idrogeno solforato emesso dal centro supera di 6000 volte le indicazioni dell'OMS. Secondo l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano in Basilicata nell'area di Viggiano l'incidenza tumorale è più alta rispetto al resto della Regione. Il 60% delle aziende agricole ha chiuso in Val d'Agri. Ecco tutto ciò che abbiamo ribadito al Ministro che nel merito ha risposto banalizzando il problema. Un Ministro che dichiara di andare a votare per il no il 17 aprile, non è un ministro dell'Ambiente ma dei petrolieri. Siamo all'opposto della democrazia partecipata. Un Governo che non è in grado di risolvere questa situazione, è un Governo che deve andare a casa. [* Portavoce del M5S alla Camera] PIERGIORGIO QUARTO * Fragole spacciate per italiane A ncora una volta l’indagine condotta dalla Guardia di Fi- nel periodo di ben 10.000 tonnellate. Al contrario, l’attuale situazione di nanza, che ha sequestrato 81.000 imballaggi con marchio mercato delle fragole sconta la pesantezza complessiva del mercato Candonga, destinati a confezionare fragole di altra prove- ortofrutticolo, legato alla crisi economica e alle situazioni generate nienza, dimostra che il redall’embargo russo nei confronti dell’Ue e dall’inizio di gennaio anche della Turpentino ribasso dei prezzi delle fragole chia, la quale trova sponda ovviamente nel Metapontino è dovuto all’enorme in Europa. Purtroppo, si deve evidenquantità di prodotto immesso nel merziare un altro tipo di patologia (dimocato nazionale, ma di provenienza estestrata dal maxi sequestro), del sistema ra. Da circa una settimana i prezzi ai distributivo in Italia: troppo frequenteproduttori agricoli di fragole sono ribassati di circa il 15-20% di colpo, ma in mente fragole di importazione, nello specifico spagnole, anche di scarsa quamaniera difforme sui vari mercati nazionali. Negli ultimi anni diversi prolità, sono spacciate per fragole italianecon tutte le conseguenze di mercato duttori agricoli hanno creduto nell’oro sulle produzioni nazionali. Sta di fatto rosso del Metapontino aumentando la che se il mercato è corretto, finito il superficie specializzata di produzione prodotto a cui si riferisce una promodel 20% e portandola così da 700 a 850 ha, FRAGOLE Prezzi ribassati negli ultimi tempi zione deve riassortire l’esposizione, riportandosi così ai livelli del 2008 in cambiare il cartello e adeguare il prodotto al cartello dell’offerta. I modo da riprendere il primato di prima regione produttrice in Italia. Certamente non si può pensare che la diminuzione dei prezzi sia consumatori, spesso tratti in inganno, attirati dal cartello dell’offerta e dovuto al minor consumo, in quanto la tendenza dei consumi degli dal prezzo basso, agguantano la confezione non controllando l’origine. [* presidente Coldiretti Basilicata] ultimi 5 anni è molto positiva, con un incremento in quantità acquistate NOSCORIE TRISAIA La Basilicata è più del petrolio C ercano di denigrare la Basilicata nelle trasmissioni tv persone che non sanno nemmeno cos'e la Basilicata. Se tentano di bruciare la storia, la cultura, l’agricoltura, il turismo, l’agroalimentare e soprattutto l’acqua è palese che è tutta colpa del petrolio mediatico e di chi l’ha sostenuto in questi anni. Ma ci chiediamo: non era proprio questo il piano? Non si voleva far sparire il nome Basilicata già con le macroregioni per farne un hub energetico e dei rifiuti? Non siamo noi a dirlo, ma le istanze di ricerca e di concessione che hanno riempito la terra lucana e il mare Jonio in questi anni. Mappe che i lucani conoscono bene. Istanze petrolifere per cui i cittadini hanno manifestato in questi anni scendendo in piazza per difendere la propria terra, l’acqua e il proprio mare (quello che resta della Basilicata) per non diventare come la Val d’Agri. Cittadini che hanno difeso quello che la storia e le generazioni gli hanno consegnato e che non può essere depredato per mezzo della compiacenza della politica locale dalle lobby petrolifere . Ora c’è il tentativo mediatico di creare quell’hub energetico sulla stampa e sui media, ma i tempi sono ormai sbagliati come pure i personaggi che si rincorrono in tv . Ora però è il momento dell’Hub delle responsabilità, anche alla luce delle ultime inchieste della magistratura. È ora di trovare i responsabili dei danni economoci ed ambientali che il petrolio (de- PETROLIO Il paesaggio di Tempa Rossa gli altri) ha prodotto in Basilicata come si evince dai dati Istat/Svimez e dalle risposte non esaurienti non date sui dati ambientali da parte delle istituzioni. La regione Basilicata ha il dovere nei confronti della cittadinanza di fermare tutti i procedimenti autorizzativi in essere e di rimettere tutto in discussione cosi come chiedono i cittadini da anni, anche le autorizzazioni già concesse, in tema di petrolio e rifiuti. Pozzo per pozzo, impianto per impianto in ottemperanza a quanto prescrive il principio di precauzione sancito dal codice dell’ambiente. Basta altre estrazioni di gas e petrolio e nuovi pozzi petroliferi anche di reiniezione e stoccaggio. Occorre formulare un piano di tutela delle acque che tuteli il bene primario e strategico dell’acqua. Chiediamo da anni una la legge regionale in tema di inquinamento ambientale che abbassi i parametri inquinanti dell’aria, delle acque, dall’idrogeno solforato ai metalli pesanti, al bario, agli Ipa, etc. Un piano di tutela sanitario per le popolazioni con screening preventivo . Non convince e non basta a nostro giudizio solo riformare ed attrezzare l’Arpab . La Basilicata è altro che petrolio e merita ripetto da tutti. la legge sulla spesa REGIONE L’incontro in quarta Commissione consiliare A bbiamo richiamato l’attenzione della Quarta Commissione che in più occasioni ha mostrato grande interesse ed impegno a determinare una svolta nel sistema pubblico e privato accreditato della sanità esclusivamente e semplicemente perché sia garantita l’attuazione della legge regionale 5/2015 e nello specifico quanto previsto in materia di spesa per acquisto di prestazioni da privato segnalando un comportamento dei direttori generali di Asp e Asm che va in tutt’altra direzione e che quindi non tiene conto di una normativa di legge. Sanità Futura, ieri, è stata audita in Quarta Commissione consiliare che si è conclusa con la decisione del presidente Luigi Bradascio, raccogliendo il parere unanime dei consiglieri-commissari, di tenere una seduta urgente monotematica dell’organismo con l’audizione dell’assessore Flavia Franconi e dei direttori generali di Asp e Asm. Abbiamo spiegato che con deliberazione di giunta (n.1650 del 15 dicembre 2015) si è stabilito che “i contratti tra Asl e centri privati accreditati devono essere validi esclusivamente per l’anno 2015 con una unica possibilità di proroga entro e non oltre il 31 marzo 2016 scadenza oltre la quale cesseranno definitivamente la loro efficacia. Inoltre ci sarebbe dovuta essere la consultazione con le associazioni di categoria che non è avvenuta. È invece accaduto che le Asl hanno assunto comportamenti diversi entrambi non rispettosi della legge: l’Asp ha deciso, autonomamente, che i contratti sulla base dello stesso tetto assegnato nel 2015, dovrebbero avere validità per tutto il 2016; l’Asm ha inviato una mail alle strutture in data 15 marzo scorso convocando i singoli titolari e non le associazioni di categoria con l’ “avviso” che in mancanza di firma dei contratti per il 2016 non saranno erogati i contributi già dovuti nel 2015. E a tutt’oggi i mandati di pagamenti dell’Asm sono fermi ad ottobre 2015 come se i nostri dipendenti non avessero diritto al pagamento del salario a normale cadenza mensile. È del tutto evidente che siamo di fronte ad un comportamento dei direttori generali che esautora i politici spesso additati come i responsabili delle cose che non vanno bene, un comportamento che vanifica l’impegno della Quarta Commissione che trova la sua massima espressione nel documento di “raccomandazioni” recepito dalla Giunta con la volontà di riorganizzare il settore in tutti i suoi aspetti a partire dai criteri di determinazione dei tetti di spesa attribuiti ad ogni singolo Centro e branca di attività. La nostra pertanto è una battaglia per affermare il diritto e scongiurare il ricorso al contenzioso che in passato ha determinato uno spreco di risorse pubbliche sottratte a investimenti per rafforzare la tutela della salute, segnalando un comportamento della P.A. che tende ad azzerare il ruolo degli organismi di categoria attraverso la convocazione dei singoli titolari delle strutture. Il presidente Bradascio ha sostenuto, senza mezzi termini, che «il comportamento dei dirigenti sanitari evidenziato nell’audizione è intollerabile. Suona come uno schiaffo a tutti i consiglieri-commissari ed è espressione di mancanza di rispetto. Mi farò portavoce del sentimento unanime di protesta dei componenti la Commissione ritenendo urgente una convocazione pretendendo dai direttori Asp e Asm oltre che naturalmente dal Dipartimento Salute spiegazioni perchè c’è una precisa volontà di soprassedere alle decisioni dell’organismo consiliare esautorandola». Nel riferire di ricevere numerose telefonate di utenti che manifestano disagi per le difficoltà nelle prestazioni sanitarie specie riferite alle liste di attesa, Bradascio ha detto anche che «l’indignazione è più forte in quanto l’obiettivo della Commissione è proprio quello di dare risposte alle legittime esigenze degli utenti». [* Presidente di Sanità Futura]