omaggio a eric tabarly

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omaggio a eric tabarly
Vele d’Epoca di Imperia – Trofeo Panerai
10-14 settembre 2008
OMAGGIO A ERIC TABARLY
Mostra fotografica di Michel Bourdin e Franco Pace
Durante il raduno di Vele d’Epoca di Imperia dal 10 al 14 settembre 2008 in calata Anselmi sarà
allestita una mostra fotografica dedicata a Eric Tabarly, uno dei più grandi navigatori di tutti i
tempi, nel decennale della sua scomparsa.
Considerato un eroe nazionale in Francia, oltre ad aver collezionato successi e vittorie a bordo dei
suoi “Pen Duick” questa leggenda della vela mondiale ha rivoluzionato la storia dello yachting con
le sue innovazioni geniali e soprattutto ha saputo trasmettere alle nuove generazioni le sue
conoscenze e la passione per il mare.
Spesso ospite della manifestazione imperiese, nel 1992 vinse le regate al timone del cutter aurico
Pen Duick (1898) che ha dato il nome alla sua flotta.
La mostra presenta immagini di Eric Tabarly e delle sue imbarcazioni, con una particolare
attenzione alle celebrazioni del centesimo compleanno di Pen Duick nel 1998 a Benodet, in
Bretagna.
Gli artisti sono i fotografi Michel Bourdin e Franco Pace:
Michel Bourdin è il fotografo ufficiale dei Pen Duick ed è specializzato in ritrattistica in bianco e
nero di yachts d’epoca. Le sue immagini evocano nell’iconografia e nella tecnica i grandi Maestri
della fotografia nautica di inizio ‘900. La scelta di tecniche fotografiche tradizionali (ogni fotografia
è sviluppata da negativo in bianco e nero dall’autore, stampata a mano in camera oscura e
autografata) conferisce loro un carattere unico.
www.michelbourdin.com
Franco Pace è uno dei piu affermati fotografi nautici noto a livello internazionale per le sue
spettacolari foto di azione e lo stile particolare nella composizione dell’immagine.
Durante gli ultimi trent’anni le sue fotografie sono apparse su tutte le principali riviste nautiche, su
innumerevoli pubblicazioni e libri. Sono state esposte in mostre personali presso prestigiose gallerie e
musei, incluso il Centre George Pompidou a Parigi.
www.francopace.it
La mostra è promossa da Assonautica e curata da Federica Betti - The Yachting Heritage Society.
Sabato 13 settembre alle ore 19 ci sarà un incontro con i fotografi.
orari di apertura della mostra
mercoledì ore: 18-23
giovedì-domenica: ore 10-23
ASSONAUT ICA PROVINCIALE DI IMPERIA
C/o Camera di C ommercio I.A.A., Viale Matteotti 48, I mperia 18100 Italia
Tel. +39 0183 793262 – Fax +39 0183 275021
www.veledepoca.com - e-mail: a ssonautica.im@u no.it
Vele d’Epoca di Imperia 10-14 settembre 2008
OMAGGIO A ERIC TABARLY
Mostra fotografica di Michel Bourdin e Franco Pace
ERIC TABARLY
Universalmente riconosciuto come uno dei più grandi navigatori del XX secolo, Eric Tabarly collezionò
trionfi e schiaccianti vittorie su tutti i mari del mondo, polverizzando molti record. Il leggendario velista
costruì le sue barche in funzione delle regate alle quali intendeva partecipare e rivoluzionò la storia
dello Yachting con innovazioni geniali. Considerato un eroe nazionale in Francia, ha trasmesso alle
nuove generazioni la sua competenza e la sua passione per il mare, creando una sorta di “scuola
francese”. Tra i membri dei suoi equipaggi ci furono Alain Colas, Philippe Poupon, Titouan Lamazou,
Marc Pajot, Olivier de Kersauson e molti altri che diventarono poi famosi skipper.
Nato a Nantes nel 1931, navigò fin dalla tenera infanzia a bordo dell’imbarcazione di famiglia dal
nome “Pen Duick”, che in bretone significa “cincia dalla testa nera”, un uccellino marino. Progettato
dallo scozzese William Fife III e costruito in Irlanda nel 1898 questo affascinante cutter aurico nero di 15
metri accompagnò Eric Tabarly per tutta la vita e diede il nome alla sua vincente flotta.
A bordo di Pen Duick II, un ketch costruito per la regata transatlantica in solitario OSTAR, ottenne la
prima vittoria importante nel 1964, quando vinse battendo il record di Sir Francis Chichester. Grazie a
questa impresa la Francia si appassionò alla Vela ed il navigatore ebbe la Legion d’onore dal Generale
De Gaulle. Tre anni anni dopo con la goletta in alluminio Pen Duick III collezionò vittorie in tutte le
principali regate tra le quali Fastnet e Sidney – Hobart. A bordo del trimarano in alluminio Pen Duick IV
vinse per la seconda volta la regata OSTAR (l’imbarcazione affondò poi durante la Route du Rhum con
lo skipper Alas Colas nel 1978), mentre per affrontare una regata transpacifica creò il rivoluzionario Pen
Duick V caratterizzato dai ballasts liquidi, e per la prima edizione della regata intorno al mondo
Withbread il ketch in alluminio Pen Duick VI (progettato da André Mauric) che gli permise di battere
nuovi record, dimostrando ottime qualità nautiche e grandissima velocità.
Eric Tabarly amava anche regatare durante i raduni di barche d’epoca: tra le molte vittorie a bordo
del suo Pen Duick va ricordato il primo posto in tempo reale e compensato alle Vele d’Epoca di
Imperia 1992.
Nel 1998 la moglie Jacqueline invitò il mondo della vela a Bénodet in Bretagna per festeggiare insieme
il centesimo compleanno del Pen Duick. Fu un evento memorabile, un affettuoso omaggio di vecchi e
nuovi amici anche alla lunga e brillante carriera del famoso navigatore. Pochi giorni dopo Eric Tabarly
scomparve in mare mentre a bordo del Pen Duick faceva rotta verso la Scozia.
Alla sua memoria è dedicata la “Città della Vela Eric Tabarly” a Lorient, in Francia: è un
avveniristico centro per promuovere la nautica secondo il suo spirito. Lì è ora ormeggiata anche la
flotta dei Pen Duick.
ASSONAUT ICA PROVINCIALE DI IMPERIA
C/o Camera di C ommercio I.A.A., Viale Matteotti 48, I mperia 18100 Italia
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OMAGGIO A ERIC TABARLY
Mostra fotografica di Michel Bourdin e Franco Pace
MICHEL BOURDIN
Michel Bourdin è il fotografo ufficiale della flotta dei Pen Duick di Eric Tabarly.
Nato a Nevers in Francia nel 1955, si appassionò alla fotografia e alla vela fin da bambino. Lasciata
la natia Borgogna si trasferì molto presto in Bretagna, a Belle-Ile en Mer, dove ha consacrato la sua
arte esclusivamente alla ritrattistica in bianco e nero di barche d’epoca.
Il 1990 segnò l’incontro con Eric Tabarly, fotografato alla barra del suo Pen Duick. Tra i due uomini
nacque subito una grande empatia. Da quel momento Michel Bourdin ha continuato ad
immortalare i Pen Duick e ne è diventato il loro fotografo ufficiale.
Le sue immagini suggestive evocano nell’iconografia e nella tecnica i grandi Maestri della
fotografia nautica di inizio ‘900. La scelta di tecniche fotografiche tradizionali (ogni fotografia è
sviluppata da negativo in bianco e nero dall’autore, stampata a mano in camera oscura e
autografata) conferisce loro un carattere unico.
www.michelbourdin.com
FRANCO PACE
Franco Pace è uno dei piu affermati fotografi nautici noto a livello internazionale per le sue
spettacolari foto di azione e lo stile particolare nella composizione dell'immagine.
Nato a Tunisi e cresciuto a Trieste, dopo un’iniziale esperienza come pittore si è dedicato con
successo alla fotografia nautica, solcando tutti i mari del globo alla ricerca di nuove istantanee.
Dalle regate delle classi olimpiche all’America’s Cup, dai grandi velieri alle barche da lavoro
tradizionali, il suo obbiettivo scruta le imbarcazioni di ogni genere, con una particolare attenzione
alle barche d’epoca. Alle Signore del Mare, al loro restauro e ai progettisti del secolo scorso che le
hanno disegnate ha dedicato diversi libri, poi tradotti in varie lingue da editori specializzati di molti
paesi.
Durante gli ultimi trent’anni le sue straordinarie fotografie sono apparse su tutte le principali riviste
nautiche e su innumerevoli pubblicazioni. Sono state esposte in mostre personali presso prestigiose
gallerie e musei, incluso il Centre George Pompidou a Parigi.
www.francopace.it
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C/o Camera di C ommercio I.A.A., Viale Matteotti 48, I mperia 18100 Italia
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OMAGGIO A ERIC TABARLY
Mostra fotografica di Michel Bourdin e Franco Pace
SEA FEVER (1902)
I must go down to the seas again, to the lonely sea and the sky,
And all I asked is a tall ship and a star to steer her by,
And the wheel’s kick and the wind’s song and the white sail’s shaking,
And a grey mist on the sea’s face and a grey dawn breaking.
I must go down to the seas again, for the call of the running tide
Is a wild call and a clear call that may not be denied;
And all I ask is a windy day with the white clouds flying,
And the flung spray and the blown spume, and the seagulls crying.
I must go down to the seas again to the vagrant gypsy life,
To the gull’s way and the whale’s way where the wind’s like a whetted knife;
And all I ask is a merry yarn from a laughing fellow-rover,
And quite sleep and a sweet dream when the long trick’s over.
John Masefield
(1878-1967)
FEBBRE DEL MARE (1902)
Devo tornare di nuovo sul mare, sul mare solitario sotto al cielo,
e tutto ciò che chiedo è un veliero e una stella per condurlo,
e il calcio del timone, il canto del vento e lo spiegarsi della vela bianca
e una bigia bruma sul volto del mare ed un bigio irromper dell'alba.
Devo tornare di nuovo sul mare, al richiamo della marea crescente
è un richiamo chiaro e selvaggio al quale non si può resistere
e tutto ciò che chiedo è un giorno ventoso con bianche nuvole volanti
e gli spruzzi impetuosi e la schiuma che si solleva e le urla dei gabbiani.
Devo tornare di nuovo sul mare, alla vita nomade e zingaresca,
sulla rotta del gabbiano e della balena dove il vento è come un coltello affilato;
e tutto ciò che chiedo è una vana storiella da un allegro compagno giramondo
e un sonno tranquillo e un bel sogno quando il lungo turno al timone è finito.
John Masefield (1878-1967)
Traduzione di: the Yachting Heritage Society
ASSONAUT ICA PROVINCIALE DI IMPERIA
C/o Camera di C ommercio I.A.A., Viale Matteotti 48, I mperia 18100 Italia
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