notiziario 3 - ARI Bologna

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notiziario 3 - ARI Bologna
Notiziario ARI sezione Bologna
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Il notiziario alla ripresa di settembre…
Arieccoci col Notiziario dopo la pausa estiva… Dò atto che il gettito dei contributi è continuato anche durante l’estate, e ciò ci
permette di “andare in onda” regolarmente col numero 3, ringraziando gli autori degli articoli !!
Col mese di Ottobre, si stanno avvicinando due eventi di rilievo: sabato 24 Ottobre, una nostra rappresentanza bolognese si
trasferirà a Sestri Levante, per una sorta di “gemellaggio” tra la
nostra IY4FGM e la IY1TTM, entrambe rilevanti Stazioni Memoriali dell’attività di Guglielmo Marconi. Visiteremo la Stazione dei
nostri colleghi liguri, faremo collegamenti in PSK31 con alcune
Scuole, e inevitabilmente si finirà col mettere le gambe sotto la
tavola di qualche buon ristorante della zona. Chi volesse aggregarsi, è benvenuto e potrà mettersi in contatto col sottoscritto
([email protected]) o con qualcuno del Consiglio Direttivo.
In secondo luogo, è già circolata via mail o via posta la “Convocazione delle elezioni sezionali”. Ma su
questo tema, passaggio delicato e importante per l’attività e lo stile della nostra Sezione di Bologna,
dedicheremo uno “speciale” del Notiziario. Per ora l’invito, a cui il Notiziario volentieri dà voce, è di
raccogliere le candidature per il triennio 2010-2012. Amici OM, fateci un pensierino!!
Cosa offre questo n° 3 del Notiziario bolognese?
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Per la rubrica “News”: il primo articolo porta la firma di Nicola IZ4FTB, e racconta la peripezie
sostenute da lui e altri volonterosi, per ristrutturare la sala radio presente all’interno della nostra Sezione, a Villa Tamba. Nicola si propone sempre più come autentico “tuttofare” della nostra Sezione;
è giusto dunque considerarlo come “elemento trainante” per tante attività ordinarie e straordinarie,
a cui tutti sono chiamati a partecipare con determinazione ed entusiasmo.
-
Ancora come “News”, colgo l’occasione di questo Notiziario per descrivere come la nostra
Sezione ARI di Bologna ha rivisitato il suo rapporto con la Stazione IY4FGM, sia in termini di convenzione con la Fondazione Marconi per regolamentare l’utilizzo del locale e delle strutture della
Stazione, sia per quanto riguarda il Regolamento che governa l’attività della IY4FGM all’interno del
gruppo degli Operatori.
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Per la rubrica “Marconi”, presento un “denso” articolo di Sergio IK4AUY, operatore della IY4FGM, che illustra una sua straordinaria “performance” ottenuta nel corso del Contest IARU HF che ha
avuto luogo il 11 e 12 Luglio scorsi; leggete i particolari della sua attività da singolo operatore e lo
score raggiunto…..
-
Ancora come contributo marconiano, trovate un mio articolo che approfondisce gli aspetti
tecnici di un famoso rivelatore utilizzato nei primi tempi della TSF, ovvero il “Detector Magnetico” .
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Per la rubrica “Tecnica” presento un interessante articolo offerto da una “colonna” della nostra Sezione, Franco I4LCK, che da esperto di DX illustra i segreti e le tecniche operative del Packet
Cluster. Si tratta infatti di una modalità parallela all’attività on air, in quanto diffonde e mette a
disposizione per le vie informatiche, notizie preziose per i cacciatori di DX, per i contesters, per gli
attivatori delle varie realtà territoriali.
-
Notate come l’insieme di questo articolo di I4LCK con quello di Nicola IZ4FTB, conferisce a
questo numero del Notiziario un taglio particolare orientato all’approfondimento del Packet Cluster.
Buona lettura, e non dimenticate che attendo i contributi di tutti gli amici OM che ci leggono….!!
I migliori 73 de Alberto IZ4EFR [email protected]
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La nuova sala radio di Villa Tamba
Nicola Greco IZ4FTB
Diciamo, a beneficio di chi non conosce la nostra realtà bolognese, che Villa Tamba
è la struttura messa a disposizione dal Comune di Bologna come sede di varie
organizzazioni di protezione Civile, fra cui la nostra Sezione ARI. Abbiamo dunque
a disposizione, al primo piano, un locale adibito a nostra sede, utilizzata sia per
gli incontri settimanali del venerdì sera, sia anche come sala operativa da cui è
possibile svolgere attività radio. Questo articolo di Nicola, cogliendo l’occasione
di una ristrutturazione logistica, illustra lo stato attuale della Sezione e delle sue
attrezzature, con una particolare interessante descrizione del cluster ivi installato.
Erano già nell’aria alcuni cambiamenti quando fu installato un nuovo cancello blindato per accedere
al corridoio che dà adito alla Sala Radio di Villa Tamba. In effetti alcuni mesi dopo ci è stato chiesto
di sgomberare tutte le nostre attrezzature in previsione di lavori di restauro da effettuarsi per
realizzare il nuovo COM. Visto il minimo preavviso ricevuto, IW4EIC Vincenzo ed io ci siamo affrettati
dedicando una intera giornata allo smontaggio di tutte le nostre apparecchiature ed al trasporto
nei locali al primo piano. Il quadretto con tutti i connettori delle nostre antenne è stato lasciato
al suo posto con la preghiera di non toccarlo, ma dopo pochi giorni lo abbiamo trovato a terra
smontato. Oltretutto ci è stato detto che lo spazio a nostra disposizione si sarebbe estremamente
ridotto, e dunque abbiamo valutato l’opportunità di trasferire gran parte delle apparecchiature
nei locali della Sezione, lasciando in Sala Radio solo quelle adibite a scopi di Protezione Civile. In
tale occasione abbiamo anche pensato di ribaltare la logica del quadretto connettori: mentre in
precedenza il quadretto stava in Sala Radio con la possibilità di prolungare tramite ponticelli alcuni
cavi in Sezione, ora si è scelto di tenere il quadretto in Sezione e remotizzare alcune terminazioni in
Sala Radio. Per questo è stato necessario spostare tutti i cavi per portarli nella nuova destinazione.
In questo mi ha aiutato Franco IK4ICT col quale, nei mesi precedenti, avevamo già provveduto a
risistemare il parco antenne. L’operazione aveva presentato grosse difficoltà nell’identificazione dei
cavi le cui etichette erano state invertite, ed in ciò mi aveva aiutato Riccardo IK4PNJ.
Molto travagliata era stata anche l’installazione
del dipolo 40-80 per cui avevamo provato con
Gianni I4QHD varie soluzioni, dalla Windom al
dipolo caricato. In realtà non si riusciva mai a far
funzionare il dipolo e solo dopo aver constatato
che il cavo era in perdita, si era dovuto procedere
alla sua sostituzione eseguita con l’aiuto di Andrea
IK4OLQ.
Nella foto: Allestimento della Stazione presso la
nostra Sezione al primo piano.
Finiti i lavori di predisposizione, sono passato
alla sistemazione delle apparecchiature. Grazie al
bancone recuperato dalla ex Sala Radio ho potuto
sistemare la stazione nell’angolo in cui si trovavano
- e si trovano tuttora - il telefono ed il computer,
a sinistra dell’armadio del Cluster. Anche il quadretto è stato lì sistemato e, con l’aiuto di IK4OLQ
abbiamo proceduto ad una risistemazione totale dell’armadio, dove oltre al Cluster abbiamo
posizionato anche Echolink, mentre l’APRS è rimasto fuori dall’armadio sul bancone.
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Nei giorni successivi ho provveduto con Davide IK4DCT a far passare tre cavi dalla Sezione alla
Sala Radio, per portarvi rispettivamente i 40-80, i 144 ed i 430. Inoltre con l’aiuto di I4HNW Gianni
abbiamo provveduto a spostare alcuni armadi in modo da creare una nicchia utile per isolare chi
vuole operare in radio dai disturbi degli altri soci che chiacchierano in Sezione. Dopo circa una
settimana di lavori la Sezione e la Sala Radio si presentavano come indicano le foto.
Nella foto : Allestimento della Sala radio per Protezione Civile
In seguito, ad alcuni mesi di distanza, avendo preso
in carico la gestione del Cluster in conseguenza
delle dimissioni del precedente gestore, ho pensato
di potenziarne e aumentarne i servizi. A tale
scopo la prima cosa che ho fatto è stata sfruttare
entrambe le porte del KPC-9612 per aggiungere
all’accesso utenti a 1200, un accesso a 9600.
Inoltre ho pensato che si poteva aggiungere al
classico servizio di Cluster anche quello di Xnet,
cosa che oramai la maggior parte dei nodi con
sistema operativo Linux offre agli utenti.
Il sistema Xnet è una rete mondiale di nodi
interconnessi in parte tramite cavo, in parte
tramite radio, con la possibilità di raggiungere da
uno di essi qualunque altro tramite tabelle di routing, che ogni nodo autoimpara quando va in rete
con gli altri nodi adiacenti. In pratica quindi con un accesso via radio si dà all’utente la possibilità di
raggiungere qualunque nodo nel mondo che sia connesso ad Xnet, in particolare sono raggiungibili
Chat, BBS, e Cluster sparsi in giro per il mondo. Per chi volesse divertirsi a provare tali sistemi, gli
accessi sono rispettivamente:
• Via radio a 1200 a 144.850 si usa IR4X-6 per accedere al Cluster ed IR4X-14 per accedere a Xnet.
• Via radio a 9600 a 437.950; si usa IR4X-9 per accedere al Cluster ed IR4X-14 per accedere a Xnet
• Via internet si usa telnet://iq4bq.dyndns.org:8000 per accedere al Cluster e telnet://iq4bq.dyndns.
org per accedere a Xnet
Entrati nel sistema esiste un “help on line” che spiega i principali comandi, altrimenti è opportuno
documentarsi su Internet sui comandi Cluster e sui comandi Xnet. Naturalmente la mia
raccomandazione è che chi ha Internet eviti di sovraccaricare le porte radio, lasciando che le utiluizzi
chi non ce l’ha: è ben noto infatti che un collegamento in Packet funziona bene se non ci sono molti
utenti contemporaneamente, ed in particolare ciò vale più per i 9600 che per i 1200 in quanto il
G3RUH è molto critico.
I progetti per il futuro prevedono di rendere sempre più integrati i servizi, cosa resa possibile solo
da sistemi Linux, in modo da poter concentrare sullo stesso server, magari con dischi ridondati in
RAID 1+0 e backup Cluster, Echolink, APRS ed Xnet, con la possibilità da Xnet di raggiungere tutti
gli altri servizi rendendoli così accessibili anche a chi si colleghi da remoto al nostro nodo tramite
Xnet. Il progetto è molto impegnativo, ma spero di poter arrivare in fondo avvalendomi anche della
collaborazione di persone esperte e che lo hanno già realizzato.
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Come funziona la Stazione Commemorativa Marconiana
IY4FGM
Alberto Manni IZ4EFR
Bologna è la patria di Guglielmo Marconi, e chi meglio dei radioamatori bolognesi
può pretendere e assumere l’onore di ricordare al mondo il luogo dove la trasmissione con onde radio ebbe le sue origini? E in effetti il QSO con la Stazione Memoriale
IY4FGM è assai ricercato e ambito dal mondo radioamatoriale, e di questo sono ben
consapevoli gli operatori di questa Stazione. Per tutti gli altri amici OM, questo articolo - che va in qualche modo a completare il precedente a firma di Sergio IK4AUY
sul n. 1 del Notiziario - vuole offrire una informazione aggiornata circa gli aspetti
organizzativi e operativi di questa nostra prestigiosa IY4FGM, Stazione Memoriale di
Guglielmo Marconi e fiore all’occhiello della nostra Sezione ARI di Bologna.
Cominciamo col dire che esistono profondi legami di finalità comuni e di collaborazione pratica tra
la Fondazione Guglielmo Marconi – FGM – e la nostra Sezione ARI “Gianfranco Sinigaglia I4BBE”
di Bologna. Proprio quest’anno, su iniziativa di quest’ultima, si è voluto rivisitare la Convenzione
che definisce questi legami e le rispettive responsabilità, e la cui prima stesura risaliva addirittura
all’anno 1975.
La Convenzione dunque, afferma che la FGM “ha fra i suoi compiti istituzionali quello di dar vita a tutte
le iniziative volte a perpetuare la memoria del grande scienziato”, e che l’ARI – Sezione di Bologna, ha
le carte in regola per assumersi l’impegno di realizzare ed attivare
con adeguate apparecchiature una “stazione ricetrasmittente”
all’interno dell’area di cui la FGM è proprietaria.
Per quanto riguarda la logistica, viene messo a disposizione il
locale seminterrato sottostante la chiesetta antistante Villa
Griffone, locale collegato agli impianti elettrico, idrico-sanitari e
di riscaldamento della Villa. Accanto al piccolo edificio, la FGM
ha realizzato a sue spese il basamento e l’installazione del palo
autoportante che supporta le varie antenne.
In termini di proprietà, dunque, da quanto affermato deriva
l’assioma che “il palo ed il parco antenne sono di proprietà della
FGM, mentre le attrezzature radio e gli arredi mobili sono di
proprietà dell’ARI Sezione di Bologna”. Così risulta chiarito anche
a chi competono le spese di manutenzione dei due insiemi.
La FGM non mette assolutamente regole all’attività che la
Stazione Memoriale potrà svolgere, limitandosi a esigere solo
che la sua operatività non provochi disturbi “all’attività lavorativa
che si svolge nella Villa Griffone e al regolare svolgimento delle
cerimonie e dei convegni che si tengono nell’Aula Magna della Villa medesima”. La richiesta è lecita,
perché qualche volta è successo che la contemporaneità dei due eventi – con l’impiego da parte
nostra del lineare - abbia portato a fare ascoltare in Aula una ... vocina sotto a quella dell’oratore,
captata dall’impianto di amplificazione…
Ciò che invece la Fondazione esige, è che l’ARI eserciti un controllo attento sugli accessi alla Sala
Radio della IY4FGM di persone estranee al gruppo degli Operatori autorizzati, e che se ne assuma
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la responsabilità civile.
Qui allora entra in ballo un altro documento, anche questo completamente riveduto e corretto –
parliamo ancora di pochi mesi fa – che ha per oggetto “Regolamento della Stazione Commemorativa
Marconiana IY4FGM”.
Si tratta di un documento interno alla nostra Sezione, messo a punto col contributo del gruppo
Operatori della IY4FGM in seduta congiunta col Consiglio Direttivo. Ancora una volta, questo
documento annulla e sostituisce l’omonimo documento finora in vigore, che era datato 22 Settembre
1976, e ormai ritenuto da tutti ampiamente obsoleto.Innanzitutto viene definito il “Comitato
Operatori”. Afferma l’art. 3.: “Gli Operatori Ufficiali della Stazione IY4FGM costituiscono il Comitato
Operatori della Stazione IY4FGM. Il Comitato Operatori affida la direzione della Stazione IY4FGM ad
un Manager, scelto fra gli Operatori Ufficiali che abbiano un’anzianità di almeno tre anni.” Bene, nel
corso della riunione stessa si è salutato, con i doverosi ringraziamenti, Franco IK4ICT che è stato
responsabile del gruppo Operatori per molti anni, ed è stata accolta all’unanimità la candidatura di
Nicola IZ4FTB, che da quel momento ha assunto l’incarico di Manager della Stazione Marconiana.E
qual è il compito del manager? Lo spiega l’art. 4.: “Il Manager si prende cura di tutti gli aspetti operativi
e gestionali della Stazione IY4FGM, ed esercita il controllo dell’attività degli Operatori Ufficiali. La
durata del mandato del Manager è di tre anni rinnovabili, al termine dei quali il Manager rientra a
far parte del Comitato Operatori”. Gli Operatori Ufficiali sono coloro che a rotazione, andranno ad
attivare la Stazione secondo un calendario annualmente predisposto dal Manager, nei fine settimana
e in occasione “di particolari eventi commemorativi”. Agli stessi si richiede di curare il buon uso e la
manutenzione di apparati, antenne, del locale e dei relativi servizi.
Il numero di Operatori Ufficiali è storicamente di 8: come indica l’art. 6., “Possono diventare Operatori
Ufficiali i radioamatori della Sezione ARI di Bologna e delle Sezioni ARI del territorio compreso tra
Bologna e Sasso Marconi. Essi devono essere titolari di Autorizzazione Generale da Radioamatore
da almeno tre anni, essere in grado di fare QSO in Lingua Inglese, avere pratica di Contest e di DX
e, se grafisti, saper operare a buon livello.” Ovvero, facciamo sì che gli Operatori facciano fare una
buona figura in tutte le occasioni alla IY4FGM …!
E per quanto riguarda eventuali radioamatori in visita e desiderosi di operare? Anche questa possibilità
è prevista (artt. 10, 11. e 12.): “L’accesso di visitatori è possibile esclusivamente in presenza di un
Operatore Ufficiale, il quale è tenuto ad accogliere i visitatori fornendo delucidazioni sull’attività della
Stazione IY4FGM, sul radiantismo in genere e sull’opera di Guglielmo Marconi. Oltre agli Operatori
Ufficiali, possono operare la Stazione IY4FGM eventuali radioamatori in visita alla Stazione…….sotto
la responsabilità e alla presenza del Manager o di uno degli Operatori Ufficiali. La Stazione IY4FGM
va operata sempre e solo col nominativo speciale IY4FGM……”
Beh, amici, l’esperienza di operare con la IY4FGM è sempre esaltante e coinvolgente. Potreste anche
pensare di candidarvi come potenziali sostituti di qualcuno degli Operatori Ufficiali, visto che ogni
tanto qualcuno chiede la dimissione dall’incarico. In questo caso, cita l’art. 7: “La candidatura ad
Operatore Ufficiale va presentata al Manager della Stazione IY4FGM, e verrà sottoposta al Comitato
Operatori.”
Considerate questo mio come un invito, perché sarebbe bello che ci fosse una rotazione tra OM
bolognesi desiderosi di cimentarsi con le ottime attrezzature della IY4FGM per continuare a lanciare
nello spazio quei segnali elettromagnetici che proprio da qui ebbero la loro prima apparizione ad
opera del grande Guglielmo Marconi, e che tanta parte hanno ancora nello sviluppo della nostra
civiltà!!
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Brevi note sulla partecipazione al contest IARU HF dalla
IY4FGM 11-12 luglio 2009.
Sergio Cartoceti IK4AUY
Mi sono ritrovato ad essere di turno per l’attivazione della IY4FGM per il
12.7.2009 e siccome avevo intenzione, dopo tanto tempo, di partecipare al
contest IARU Championship HF, ho accantonato altre possibili alternative di
partecipazione optando per l’attivazione a tempo pieno della IY4FGM, quale
particolare attivazione nell’anno del centenario del Nobel a Marconi, in una
manifestazione radio mondiale in HF.
Organizzare all’ultimo minuto una eventuale partecipazione come multioperatore
sarebbe stato difficoltoso, vista anche la concomitanza, la domenica, con altro
contest in VHF.
Ottenuto il consenso dalla moglie, dato che l’impegno nel contest era di circa 24 ore:
- inizio contest sabato ore 12.00 GMT del 11.07.2009
- fine contest domenica ore 12.00 GMT del 12.07.2009
avevo, ovviamente, avvisato dell’attività il neo nominato coordinatore della IY4FGM Nicola, IZ4FTB.
La partecipazione come singolo operatore mi ha portato ad optare per la categoria singolo op,
tutte le bande modo SSB soltanto, alta potenza nei limiti consentiti, e senza l’ausilio di sistemi di
segnalazione dell’attività in banda, i cosiddetti spot da rete packet o internet ovvero “not assisted”.
Il contest è interessante anche perchè si svolge in contemporanea sia nel modo SSB e/o CW
accontentando le varie preferenze degli operatori. I moltiplicatori sono le stazioni Head Quarter
delle associazioni nazionali di radioamatori affiliate IARU e le zone ITU (per l’Italia la zona è la 28
pertanto il rapporto dato era costantemente il rapporto + la zona ITU senza il progressivo).
Inoltre i punteggi attribuiti ad ogni singolo qso privilegia la distanza in questo modo:
- contatti all’interno della propria zona ITU e con le stazioni HQ membre IARU valgono 1 punto,
- contatti all’interno della stessa zona ITU ma situate in continenti diversi pure valgono 1 punto,
- contatti all’interno del medesimo continente ma in differenti zone ITU valgono 3 punti,
-contatti con stazioni in differenti continenti e differenti zone ITU valgono 5 punti.
Di particolare criticità strategica era la scelta dei cambio gamma nelle varie frequenze seguendo
l’evoluzione, ora per ora, della propagazione in presenza di dati - circa l’attività solare – modesti, del
tipo flusso SFI 68, A index 5, K attività geomagnetica magnetica terrestre positivamente bassa, e
nessuna macchia solare (sun spot) rilevata dagli osservatori specializzati la domenica 12/7, mentre
le macchie solari rilevate per il sabato 11/7 erano ben 13 e qualificate come macchie solari relative
all’avvio del nuovo ciclo solare, ciclo che ha registrato, sino ad ora, un minimo prolungato con zero
macchie.
L’attività mi ha visto impegnato quale singolo operatore nell’inserimento in tempo reale, sul mio piccolo
PC/Netbook, dei singoli QSO utilizzando il software QARTest ITA di IK3QAR, che supporta anche il
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contest IARU, e che IK3QAR aveva provveduto ad aggiornarne anche con il file dei moltiplicatori
delle stazioni Head Quarters qualche giorno prima.
L’importanza dell’ esperienza circa la propagazione in relazione alle diverse ore del giorno e le
condizione di propagazione abbinata al puntamento dell’antenna direttiva nelle bande coperte dalla
TH7 erano gli aspetti piu’ importanti per una buona gestione operativa del contest, mentre per i
40m., 80m. e 160m. i dipoli sono fissi e si fa quello che si puo’, condizioni permettendo. La banda dei
40m ha beneficiato notevolmente dall’ampliamento stesso rivelandosi meno congestionata rispetto
al passato quindi piu’ piacevole da usare.
Le attrezzature usate, descritte nel precedente notiziario di sezione, si sono riconfermate affidabili
senza generare alcun tipo di problema.
Nell’anno del centenario del nobel a Marconi ho voluto attivare la IY4FGM in questo contest
particolarmente dedicato alle stazioni Head Quarters nazionali delle associazioni radiantistiche
mondiali piu’ rappresentative dei singoli paesi ed aderenti alla IARU, per l’Italia ovviamente l’ARI,
rappresentata, con i nominativi speciali IUxHQ, da alcune principali stazioni particolarmente
attrezzate per i contest e situate in posizioni geografiche favorevoli in diverse regioni (quest’anno ho
sentito e contattato IU4HQ, IU5HQ, IU8HQ che si erano suddivise tra le diverse bande, mancando
solo di collegare la stazione IU che presidiava la banda dei 10 metri, per motivi di propagazione
sfavorevole).
Il contest IARU è organizzato dalla ARRL per conto della International Amateur Radio Union le cui
stazioni ufficiali specifiche HQ, rispettivamente sono la W1AW per la ARRL e la NU1AW per la IARU
e quest’anno, nella rotazione che da diversi anni è loro uso fare operando tali nominativi in portatile
/ altro call area presso super stazioni attrezzate per i contest negli USA continente, ho avuto modo
di effettuare con entrambe il collegamento, soltanto nella banda 20 metri la domenica mattina, con
una gradita sopresa, grazie ad un finestra favore della propagazione, in quanto la W1AW era /KL7
in Alaska, e la NU1AW era /KH6 nelle isole Hawaii.
La cosa incredibile, nonostante il dato degli indici di attività solare, è che la propagazione in tale
banda ha comunque consentito di udire con buon segnale, e in contemporanea, sia l’Alaska che le
isole Hawaii puntando la direttiva TH7 verso il Nord, ed in concomitanza, girando l’antenna verso il
polo sud, ho avuto modo di sentire e contattare, ad un livello S8 – S9, il Sud Africa con il nominativo
ZS9X.
Sempre domenica mattina, un po’ prima, puntando l’antenna verso l’america centrale passo lungo
(long path) ho avuto modo di contattare l’unica stazione dall’Australia che ho sentito ed in particolare
dalla Tasmania, VK7WI, con un buon segnale.
Nel complesso ho avuto la riconferma che l’antenna TH7 all’altezza in cui è montata sul palo alla
IY4FGM esprime un lobo molto direttivo e basta ruotarla di poche decine di gradi per avvertire forti
differenze in dB sui segnali, il rapporto fronte-retro e fronte-lato è elevato.
Il sabato sera ho avuto la visita di I4OWX, che ha operato in passato dalla IY4FGM, il quale era in
zona ed aveva visto la luce accesa, ovviamente mi ha fatto piacere l’occasione per un saluto anche
se breve.
La domenica mattina la stanchezza ha avuto il sopravvento per le ore di sonno perse durante la
notte e ho deciso di chiudere le operazioni anticipatamente, circa due ore prima del termine della
manifestazione, mancando di poco la possibile soglia di 1.000 qso all’interno di 24 ore di durata utile
massima consentita del contest.
Per concludere qualche dato di sintesi, in anteprima, quale declared dal summary sheet generato
da QARTest ITA:
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IARU HF Championship - Sommario e Statistiche per IY4FGM
Time ON : 19:57 Ore
Class: SO SSB HP
QTH: ITALY
Operating Time (hrs): 19
Summary:
Band CW Qs Ph Qs Zones HQ Mults
------------------------------------160:
15
80:
110
40:
124
20:
457
15:
152
10:
62
------------------------------------Total: 0
920
75
177 Total Score = 553,896
Migliori Rates
Migliori QSO/ora QSO
Periodo
Ora
10 min
192
32 1346...1355 11/07
20 min
168
56 1336...1355 11/07
30 min
150
75 1330...1359 11/07
60 min
141
141 1257...1356 11/07
120 min
112
223 1248...1447 11/07
2009 IARU - Non-US/VE Final 3830 Claimed Scores
NOTE: This list is NOT a list of submitted logs received by the contest
sponsor. It is based solely on the claimed scores posted to the 3830 reflector
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via the web forms available at the 3830 Score Web Page shown below.
3830 Score Web Page - http://www.hornucopia.com/3830score/
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Call
CWQ PhQ
Z
HQ
hr
Score Club
Non-US/VE SO SSB HP
KH7XS(K4XS)
0 2303 116
YL7A(YL2GM)
0 2032
90 216 23:40 1,930,248 Latvian CC
0 2313
88 183 22:22 1,847,949
DP4K(DL8OBQ)
0 1955
84 167 22.0 1,400,000 RR DX
DL2AA
0 1104
66 171
OK2ZI
0 1039 209
IY4FGM(IK4AUY)
0 920
RA9CB
0 668 170
ZZ6Z(PY6HD)
0 541 121 121 16:35
SN3S(SQ3LVO)
0 855
LU1FDU
0 621
30
33
RK4WWQ(RX4WX)
7 395
35
46 04:00
LT0H(LU3HY)
0 131
29
35
6
LW3EWZ
0 113
80
80
16
XE2WK
0 122
24
39
M0CFW(JK3GAD)
0
7
8
ES5RW
34
79
24 2,154,945 FCG
16
760,296 BCC
0
14
633,061 OK5Z contest club
75 177
19
553,896
18
459,340 Ural Contest Group
0
0 122
15
273,339 Araucaria DX
228,506
188,825 LU Contest Group
100,116
28,864 LU Contest Group
25,040 Lu Contest Group
21,042
1,575
L’elenco sopra sono soltanto i punteggi dichiarati, al 14.08.2009, allo scadere del mese di tempo
per l’invio dei log al contest manager, per la medesima categoria in cui ho partecipato, da parte di
coloro che hanno voluto utilizzare l’utile strumento di internet il famoso “3830” Score Web page.
Si puo’ notare, oggi come oggi, quanto sono ben attrezzate anche altre stazioni e la competizione
sia veramente difficoltosa visto che ben 3 stazioni europee hanno dichiarato un numero di qso pari
ad oltre il doppio di quello conseguito come IY4FGM. Ad ogni modo l’esperienza è stata positiva.
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IL PACKET CLUSTER
Franco Armenghi I4LCK
Scrivere qualche sintetica informazione sull’utilizzo del PACKET CLUSTER ai nostri
supertecnologici giorni potrebbe sembrare anacronistico o letteratura per dinosauri…
ma, visti i deludenti risultati di una indagine fra i Soci e visionato per alcuni giorni
la pressoché inesistente attività locale su IR4X-6 (il ns PCL locale…), Franco ha accettato di scrivere questo “articoletto” al fine di rispolverare ed aggiornare alcune
note relative al buon utilizzo del cluster: sistema che, pur con tutte le osservazioni
e riserve su usi impropri del sistema, ancora oggi si propone come uno dei veicoli
più utilizzati nelle intercomunicazioni del traffico radioamatoriale, soprattutto nelle
segnalazioni e attività di ricerca delle stazioni DX, dei contest o informazioni di varie
attività “on air”.
L’operatività del PACKET CLUSTER ( abbreviato PCL o PKT…) fu elaborata dal team di K1EA negli
anni ’80 quando alcuni OM iniziarono a coniugare l’utilizzo dei PC col servizio amatoriale. In quel
periodo il nostro era veramente un “SERVIZIO DI ISTRUZIONE INDIVIDUALE” e NON (come oggi)
declassato a semplice HOBBY…ovvero “passatempo…” per superflue chiacchiere in 40 metri….!
Il servizio consiste nel comunicare in tempo reale a tutte le stazioni connesse al sistema le attività di
stazioni DX o di altre con qualche “interesse” specifico: isole IOTA, Stati U.S.A. prefissi speciali ecc.
ma anche notizie di minor importanza seguite - ad esempio - dagli “attivatori“ di castelli, diplomi o
manifestazioni varie.
Questa rete (poi integrata in Internet che allora era agli albori…) estesa a livello mondiale, consisteva
in una interconnessione fra stazioni VHF e computer che si lincavano ad una maglia attivata da
un certo numero di utenti che ricevevano, trasmettevano o ritrasmettevano informazioni specifiche
indirizzate al traffico DX (DX alert system).
I messaggi circolanti non erano vocali (ora molti programmi PC prevedono anche questo….HI!):
apparivano sul monitor del PC casalingo come righe di testo. Gli utenti di tutto il mondo connessi al
sistema potevano quindi ricevere ed inviare informazioni in tempo reale a tutti gli altri. La diffusione
e l’instradamento delle info nella rete internet è stato inoltre il veicolo che ha massimizzato ed
evoluto il sistema rendendolo ai più insostituibile fonte di informazioni …ma…(purtroppo…) anche
degradando la serietà degli utenti e qualità delle notizie circolanti!
L’ATTREZZATURA:
A) Un semplice utilizzo come utente del PCL richiede un PC, anche modelli vetusti ed obsoleti sono
ben utilizzabili…, un modem (o programma ) per comunicazioni packet-radio a 1200 o 9600 baud
ed una qualsiasi radio in FM operativa in bande VHF o UHF o entrambe.
B) Una seconda, ma più sofisticata,opzione è disporre di un computer moderno con installato un
qualche programma di gestione log (Easy log, Logger32, N1MM, QARtest..ecc. ecc…) che preveda,
con opportuni settaggi, il collegamento diretto e linkato al vostro log. di vari cluster (situati in tutto
il globo…) a mezzo internet con il sistema TELNET o similari.
C) Per chi non ha ADSL e /o questi programmi ma la semplice connessione a internet il WEB
permette la ricerca ed utilizzo con decine di cluster italiani o altri a piacere !
Notiziario ARI sezione Bologna
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L’ACCESSO
Evito di affrontare spiegazioni relative alla gestione tecnica del sistema che lascio ai “guru”
dell’informatica e mi limito ad esporre alcune semplicissime note operative..
A Bologna sin dagli anni 80 è operativo un Cluster locale ( un doveroso ringraziamento alla memoria
di I4CMF Manuel Calero, che per primo installò e seguì quale sysop il famoso I4CMF-6…) infatti la
attuale frequenza operativa in VHF è rimasta invariata sin da quei tempi: 144.850 MHz .
Attualmente il nominativo del PCL, assegnato ed allocato nella Sezione A.R.I. Bologna, è IR4X-6
ed appunto opera sia sulla frequenza VHF indicata a 1200 baud che in banda UHF a 9600 baud su
437.950 MHz. Il merito della gestione e responsabilità dell’attuale servizio sysop va doverosamente
riconosciuto a Nicola IZ4FTB !
La connessione nell’ipotesi di impianto tipo “A” richiede, una volta avviato e settato secondo istruzioni
il modem, sintonizzarsi sulle frequenze VHF o UHF indicate e connettersi al nodo packet digitando
il comando : c IR4X-6
Il sistema vi risponderà con tutte le note relative alla operatività di utente non registrato e vedrete
scorrere sul monitor i messaggi circolanti in rete .
Una operatività specifica è ( secondo le indicazione di cui al punto “B”) via internet : una volta
connessi, premere sul pulsante START in basso, poi clik su ESEGUI ….nella casella che si apre; in
fondo a sinistra scrivete: telnet:// IQ4BQ.dynds.org 8000 (limitate intervento firewall !). Premete OK
e si aprirà una finestra con i dati del sistema collegato e quindi il cluster vi chiederà di immettere il
vostro nominativo per essere totalmente operativi!
L’opzione “attrezzatura C” richiede una preventiva operazione su Internet digitando su un qualsiasi
motore di ricerca: “ WEB CLUSTER” , la risposta vi proporrà un panorama di connessioni ove potrete
scegliere i PCL che più vi piacciono o interessano secondo semplicità operativa, qualità grafica,
opzioni e delizie operazionali…che i vari gestori propongono !
In tutti i casi per essere accettati ed operativi nell’invio messaggi, e/o tutte le innumerevoli funzioni
proposte, è prevista la registrazione: il PCL stesso alla vostra prima connessione (via radio, telnet o
WEB…) vi richiederà semplici dati (che resteranno ovviamente riservati..) quali ,nome, QTH lat. e
long. (dato utile ad esempio perchè il PCL vi comunica l’indicazione ove dirigere l’antenna rispetto
al country digitato…) ecc. ecc., seguire le richieste come generalmente indicato!
Anche senza registrazione potrete sempre monitorare il “traffico” (una volta era esclusivamente
indirizzato alle attività DX …ora si legge…di tutto !) ; quindi nel monitor leggerete lo “SPOT “ :
DX
de I4LCK :
14001.1
FT5GA
DX exp. GLORIOSO Island
00.01
Generalmente tutti i link usano la stessa sintassi, ma anche nei PCL vi sono vari sistemi operativi più
o meno integrati ed unificati….le info a seguire sono quelle eseguibili sul locale IR4X-6.
Tutti gli spot sono leggibili nella forma indicata: DX inviata da I4LCK, frequenza-indicativo stazionecommento- ora UTC inserita automaticamente dal sistema.
OPERATIVITA’ E COMANDI
Il sistema dispone di una notevole funzionalità per utilizzare al meglio tutte le informazioni, messaggi
e dati circolati e memorizzati. Vi sono comandi primari ed altri utilizzabili per attività di ricerca o info
secondarie; illustrarli tutti richiederebbe uno spazio che il Notiziario non ammette quindi mi limito ad
indicare quelli più importanti .
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Un ulteriore servizio di informazione sui vari comandi si ottiene digitando semplicemente
SHOW ricevendo in risposta un aiuto generico o dettagliato, seguendo le istruzioni….
HELP
Vediamo ora un elenco di comandi maggiormente utilizzati da digitare sempre ad inizio riga :
SH (SHOW – MOSTRA ) è la sintassi iniziale di ogni richiesta di info al cluster :
SH/DX: questo comando legge gli ULTIMI 10 SPOT segnalati ALL BAND. Se NON specificata la
banda espressa in lunghezza d’onda ( SH/DX on ….??? M; ove M deve essere 160 80 40 20 ecc…
seguita da m….es: 160m ) vengono mostrate 10 info “DX” su TUTTE le bande .
SH/DX/..numero.. : legge il numero di spot da voi richiesto ALL BANDS .
SH/DX on…..banda espressa in M.. : legge gli ultimi 10 spot sulla banda indicata .
SH/DX/…numero…/banda espressa in M : legge gli ultimi nr…??… spot sulla banda indicata.
SH/DX/…call… : legge un numero di spot relativi alla stazione indicata .
SH/ANN: legge gli ultimi 25 annunci generici transitati .
SH/BANDS: elenca le bande ITU assegnate, alcune non consentite in Italia ove è preferibile
consultare il band plan nazionale, più dettagliato anche nei riferimenti ai vari tipi di emissioni .
SH/PREFIX …. prefisso country…: indica zona ITU, zona CQ, lat.long. nome NAZIONE ecc.
SH/H … prefisso country..: indica gradi direzione antenna, distanza ecc.
SH/SUN ….prefisso country…: indica orari alba e tramonto, relative al country specificato,ecc.
SH/MUF….prefisso country…: indica valori di propagazione per quella zona .
SH/WWV : indica ultime indicazioni attività solare e indici SFI – A – K .
ST/ST … nominativo…: indicazioni attività sul PCL relative all’utente indicato .
SH/U: elenca utenti connessi al cluster locale .
SH/CONF: indica i nominativi dei nodi e degli utenti connessi alla rete .
Illustrati i principali ed utili comandi per riceve e leggere gli spot, i messaggi ed altre utilità a seguire
quelli indirizzati alla comunicazione:
DX : comando per lanciare uno spot in rete, seguire rigorosamente la seguente sintassi :
DX frequenza (in KHz o MHz), nominativo, e (opzionale) altre info (Es: QSL manager, split, località,
max 40 caratteri ecc.ecc.) esattamente come precedentemente indicato (vedi esempio SPOT DX di
I4LCK ) .
Aggiungo semplice indicazioni per un corretto uso: lanciare ESCLUSIVAMENTE messaggi con
indicazioni di attività DX o particolari. Assolutamente inutili messaggi tipo:
….. DX de I4LCK : 7075 I4JED chiama CQ per prova micro…..!! HI !.
Parimenti inutili, noiosi ed irritanti gli AUTOSPOT….e commenti tipo: “BINGO“ “alleluia”…”stazione
DX spostati su 10mt …” ed altre stupide e superflue esclamazioni dopo aver collegato (o non aver
collegato) una tal stazione! Si occupa spazio e tempo senza nessuna utilità nella ricerca di stazioni
rare e veri DX ! Inoltre, prima di lanciare un msg di ascolto o collegamento interessante, controllare
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se la stessa stringa di informazione non sia stata lanciata nei 10-20 messaggi precedenti .
MAI fidarsi ciecamente delle indicazioni ricevute: in particolare CALL, frequenze, QSL manager note
generiche…ecc.; a causa di errori, disinformazione, incapacità operative, ecc. sulla rete circolano
molto spesso spot e notizie palesemente (o volutamente ) ERRATE !
ANN : invia stringa di messaggio a tutte le stazioni connesse al PCL locale.
ANN/FULL : seguito dalla stringa invia messaggio a TUTTI gli utenti collegati alla rete.
Da utilizzare con molta attenzione e responsabilità, il meno possibile, e solo per informazioni
realmente utili e preferibilmente richiede testo in inglese !
TALK o T : semplicemente seguito dal nominativo stazione cui inviare messaggio: permette inviare
brevi messaggi privati ad altra stazione collegata al PCL locale.
TALK o T <nodo>…..nominativo destinatario …: invia messaggio ad utente connesso ad altro
cluster della stessa rete .
La rete PCL consentiva e consente anche un traffico “postale” ovvero invio e ricezione di messaggi più
o meno lunghi; attualmente esistono ben altri mezzi più sicuri per comunicare quindi generalmente
questa opzione è stata eliminata o limitata dai sysop .
Credo di aver esaurito questa minimale informazione sulla insostituibile attività della rete cluster
(nonostante la dequalificazione dell’ambiente amatoriale…) ancora molto apprezzata ed utilizzata
dagli amanti del DX e delle interessanti e piacevoli attività “on air” .
Se desiderate approfondire i tanti servizi ed utilità offerti dal sistema potete scaricare direttamente
da internet al sito : http://www.dxcluster.org/main/usermanual_en.html
il manuale completo del DX SPIDER PCL V1.51.pdf.zip (116kb)
Buoni DX ed al piacere di leggervi su IR4X-6 de Franco I4LCK
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