carta servizi spazio giochi maciao

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carta servizi spazio giochi maciao
CARTA SERVIZI
SPAZIO GIOCHI MACIAO
1. PREMESSA
1.1 Mission della cooperativa Maciao nei servizi alla prima infanzia
La cooperativa Maciao gestisce dal 2000 servizi e strutture per la prima infanzia . Nel corso di
questi anni l'acquisizione di competenze ed esperienze ha consolidato un'immagine di bambino
visto nella sua globalità ed unicità, protagonista del suo percorso di sviluppo, sostenuto e
incoraggiato nelle sue scoperte dall’educatore.
La strutturazione di spazi e tempi per il bambino dove trovare occasioni di apprendimento ricche
ed equilibrate, dove il bambino ha la possibilità di esplorare, imitare, scoprire, immaginare,
creare, confrontare e costruire, usando le mani, il movimento, il linguaggio e tutte le forme
espressive e ludiche di cui via via dispone, è diventata attività preminente nel panorama dei
servizi da noi gestiti.
Lo Spazio Giochi Maciao è il risultato della ricerca fatta dalla cooperativa, all'interno di una rete
di servizi integrati per la prima infanzia, volta a soddisfare le diverse esigenze di orario delle
famiglie.
1.2 perché una carta dei servizi
La carta dei servizi è uno strumento di base che regola i rapporti fra Servizio e utenti, una
“dichiarazione d'intenti” con la quale la Cooperativa si fa garante del servizio reso secondo i
principi fondamentali richiesti dall'art. 3 della Costituzione Italiana, dalla Direttiva del Presidente
del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994, dalla Legge Regionale n.1 del 10 gennaio 2000,
oltre che dalla legge 1044/71, dalla Convenzione Internazionale dei Diritti del fanciullo (L.
176/91), nonché dal L.R. n.20/2005 “Sistema educativo integrato dei servizi per la prima infanzia”
capo III art. 20 , comma 2 lettera f).
La Carta dei servizi rappresenta uno strumento di comunicazione, finalizzato a far conoscere i
servizi ed è rivolta a tutti coloro che usufruiscono del servizio Spazio Giochi, quindi ai bambini e
alle famiglie utenti, ma anche agli educatori, ai coordinatori pedagogici, agli amministratori e alle
altre agenzie educative del territorio
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2. FINALITÀ E PRINCIPI FONDAMENTALI DEL SERVIZIO
2.1 Finalità
Lo Spazio Giochi “Maciao” è un servizio educativo e sociale d'interesse collettivo che in
collaborazione con la famiglia, garantisce alla prima infanzia le condizioni di un armonico
sviluppo psico-fisico e sociale attraverso un intervento educativo di cui il bambino è il vero
protagonista
2.2 Uguaglianza e valorizzazione delle differenze
Lo Spazio Giochi “Maciao” è un servizio educativo e sociale teso a garantire ai bambini e alle
bambine uguali opportunità educative e di sviluppo psicofisico, cognitivo, affettivo e relazionale,
senza distinzione di sesso, razza, lingua o religione.
2.3 Diritto di accesso
La cooperativa definisce criteri di accesso trasparenti tramite uno specifico Regolamento
2.4 Regolarità nell'erogazione
La cooperativa si impegna a garantire la continuità e la regolarità del servizio secondo le
disposizioni definite dal regolamento e nel rispetto della normativa vigente. In caso di
funzionamento irregolare o interruzione di servizio, garantisce l'adozione di interventi volti al
contenimento del disagio.
3. LA PARTECIPAZIONE
3.1 La famiglia
Particolare attenzione è dedicata all'interazione con le famiglie al fine di renderle “protagoniste
attive” del progetto educativo, favorendone la continuità. L'attività educativa e l'orario di servizio
di tutto il personale sono organizzati in base a criteri di efficienza, efficacia e flessibilità fatti salvi i
diritti dei lavoratori al godimento dei periodi di riposo previsti dai contratti collettivi di lavoro.
Strumenti di gestione partecipata che meglio verranno dettagliati nel regolamento sono:

gli incontri di Gruppo;

il Colloquio individuale;
La Partecipazione e la condivisione continue con le famiglie verranno realizzate attraverso una
continua informazione:

carta dei servizi

regolamento del servizio

allestimento di una bacheca per i genitori dove verranno affissi gli avvisi, le
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comunicazioni e le attività svolte.
3.2 Enti e territorio
Sarà cura del coordinatore del servizio mantenere i contatti con il territorio al fine di migliorare il
servizio e porsi come promotore di nuove iniziative.
I rapporti fondamentali saranno con:

L'Amministrazione Comunale e la coordinatrice responsabile dei servizi per l’infanzia del
Comune stesso per l’inserimento di quei bambini le cui famiglie chiedono un servizio diverso
rispetto a quello erogato dal Comune dal nido d’infanzia Comunale.

EMT Equipe Multidisciplinare Territoriale per l’Handicap e Disabilità presente nel
territorio.

Pediatri del territorio per un consulto e una linea generale di collaborazione rispetto a
vari problemi di salute dell’infanzia, che possano preoccupare i genitori.

Scuole dell’ infanzia: la continuità con la scuola dell’ infanzia sarà garantita attraverso
l’organizzazione di visite per i bambini in procinto di passare alla scuola dell’infanzia.
3.4 La trasparenza
La Cooperativa si impegna a: garantire l'accesso dei potenziali utenti ai dati che li riguardano,
fornire tutte le informazioni circa le disposizioni che regolano il servizio, l'indirizzo educativo che
lo caratterizza. La trasparenza è garantita dall’accesso a tutti i documenti presenti (riferiti al
servizio).
L'accesso a tali dati è concesso solo alle famiglie dei bambini, al personale ed agli enti di
sorveglianza previsti dalla normativa vigente.
4.ORGANIZZAZIONE E METODOLOGIA
4.1 I profili professionali all’interno dello Spazio Giochi
Tutto il personale è stato selezionato secondo precise caratteristiche personali e professionali e
possiede i requisiti richiesti dalle vigenti normative regionali sui servizi integrativi per la prima
infanzia. Al personale dipendente viene applicato il CCNL delle cooperative sociali mentre al
personale non dipendente vengono applicati i contratti previsti dalla vigente normativa.
All’interno dello Spazio Giochi opera un gruppo di lavoro formato da: educatori, coordinatore e
personale ausiliario.
4.2 Formazione del personale
Ritenendo che tutte le figure professionali presenti siano fondamentali per una buona riuscita del
servizio, la cooperativa organizza periodici momenti di incontro per favorire la collaborazione e
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la condivisione degli obiettivi fissati.
4.3 La supervisione pedagogica
In un Servizio come lo Spazio Giochi, dove un educatore non lavora da solo, diventa
imprescindibile, al fine di garantire il benessere di tutti, padroneggiare le dinamiche all’interno
dell’equipe. Il Supervisore supporta con il suo lavoro l’opera quotidiana del Coordinatore:
potenzia il gruppo, in modo da farne un contenitore rassicurante per tutti gli operatori ed al
contempo un organo motore che vive e produce energia da impiegare nella relazione con i
bambini.
4.4 Tutela della privacy, etica professionale, prevenzione e sicurezza
Tutela Privacy
Tutti gli operatori impiegati nel servizio opereranno:

secondo le direttive della legge 196/2001. Tutta la documentazione relativa ai minori
verrà elaborata e conservata presso l'asilo nido. Il trattamento dei dati avverrà in conformità
con quanto previsto dalla legge;

secondo i principi dell’etica e del segreto professionale (art.622 del Codice Penale),
mantenendo la più rigorosa riservatezza su fatti e circostanze riguardanti il servizio o sulle
quali abbiano avuto notizia.
Il personale, può effettuare riprese video o fotografiche solo previa autorizzazione scritta da
parte dei genitori. Foto e filmati dei bambini possono comunque essere utilizzati esclusivamente
nell'ambito di iniziative educative o culturali.
Prevenzione e sicurezza
La cooperativa prevede dal momento dell’assunzione un’adeguata informazione, formazione,
addestramento sulla sicurezza sul lavoro, in base agli art. 21/22 del D.Lgs. 626/94.
4.5 L'organizzazione del lavoro
Continuità Educativa
La cooperativa è in grado di garantire la continuità negli interventi educativi attraverso un’equipe
stabile di operatori.
Sostituzioni del personale
In caso di assenze improvvise e non prevedibili (malattie, infortuni, motivi familiari e personali
urgenti) degli operatori sarà garantita la sostituzione tempestiva con altri operatori già in servizio
presso la cooperativa aventi comprovate esperienze in servizi simili.
Come è organizzato lo Spazio Giochi?
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In base al numero di iscritti gli educatori valuteranno se dividere i bambini in due gruppi o tenere
un gruppo unico. In ogni caso il programma delle attività verrà fatto tenendo in considerazione
l’età di ognuno.
Gli orari
Il servizio è attivo nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 12.00.
Gli spazi
L'ambiente è l'elemento fondamentale della progettazione educativa del servizio. Le educatrici ne
fanno oggetto di ricerca-azione educativa nello svolgimento della loro professione, gli spazi sono
organizzati intenzionalmente, con precisi significati educativi ed offrono ai bambini e alle bambine
stimoli diversi e possibilità di nuove esperienze.
La strutturazione di zone che delimitano lo spazio e lo configurano in centri per attività
diversificate, si fonda sui principi della regia educativa e del miglioramento dei rapporti sociali e
affettivi a favore della crescita dell’autonomia e delle competenze infantili.
I materiali scelti, strutturati e non, sono idonei alle esigenze e al benessere dei bambini e delle
bambine e consentono un ampia gamma di esperienze ludico/espressive/creative vissute con il
corpo che connotano l’immagine e la cultura del servizio.
Il giardino
Il contatto con lo spazio naturale ha un fortissimo valore pedagogico associato alla possibilità, in
tale contesto, di sviluppare relazioni significative.
L'organizzazione della giornata e i momenti di routine
Il passaggio da casa è un momento importante che si cerca, con varie modalità, di rendere il più
sereno possibile. I tempi, gli spazi, i giochi, le ripetizioni di rituali sono stati pensati proprio a
questo scopo. L'organizzazione della giornata è scandita da momenti che si ripetono
quotidianamente, detti routines (accoglienza, merenda, gioco, cambio, uscita).
L'organizzazione della giornata prevede:
L'accoglienza:
All’ingresso è allestito uno spazio accogliente che consente al genitore di fermarsi e al bambino di
vivere in modo sereno la separazione della mamma o del papà, con l'aiuto dell'educatore.
La merenda:
A metà mattinata, verso le 10.00, è prevista la merenda.
La cura personale
E' un momento di relazione privilegiata tra educatore e bambino fatto di coccole, di gesti
individualizzati e di pratiche quotidiane. Il coinvolgimento attivo del bambino, promuove e
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sostiene il suo processo di crescita verso l'autonomia.
Le attività ludico-educative espressive
Sono momenti nei quali, attraverso il gioco, attività espressive, motorie, si sperimenta e si
sviluppano abilità motorie, sociali, linguistiche.
Lo Spazio Giochi offre una gamma ampia di attività che si svolgono in tre tempi; questa
suddivisione dà ad ogni attività una struttura e definizione ben precisa:

la presentazione e l’inizio dell’attività

lo svolgimento

la fine dell’attività con il riordino
L’ambientamento o inserimento
L’ambientamento è un momento molto delicato sia per il bambino che per i genitori perché il
piccolo incontrerà nuovi adulti che si occuperanno di lui, dovrà affrontare la separazione dalle
figure familiari, entrerà in contatto con nuovi bambini con cui imparerà a dividere giochi e
divertimento.
Verrà fatto un inserimento graduale, di circa una settimane, ma molto dipenderà dalle reazioni
del singolo bambino. Durante l’ambientamento si dovrà creare il più possibile un clima sereno, di
fiducia, di scambio e una stretta collaborazione tra educatrice di riferimento e genitore.
Il percorso da noi proposto prevede:

colloquio individuale tra genitore ed educatrice di riferimento;

visita dello Spazio Giochi e spiegazione del suo funzionamento;

condivisione dei tempi e delle modalità dell' inserimento.
Comunicazione Spazio Giochi - Famiglia
All'interno del servizio vi sono appositi spazi per le informazioni principali:

diario giornaliero per informazioni sulla giornata del bambino;

programmazione attività/didattica;

orario ed organico del personale;

calendario delle chiusure.
Altre informazioni che si rendessero di volta in volta necessarie vengono date ai genitori
individualmente.
Il progetto educativo
La cooperativa Maciao concepisce lo Spazio Giochi come un luogo privilegiato dove i bambini e
le loro famiglie diventano i protagonisti di un percorso ricco di esperienze affettive, sociali,
creative ed educative. Un servizio che si adopera per la crescita armonica ed equilibrata dei
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bambini in collaborazione con le famiglie, mettendo a fianco dei piccoli delle figure educative
serene e rassicuranti, ma non sostitutive dei genitori, che diano la possibilità ai bambini di vivere
momenti piacevoli e stimolanti per il loro sviluppo psicofisico.
Finalità educative
Tra le principali finalità educative da perseguire indichiamo:

lo sviluppo dell’autonomia e lo sviluppo psicofisico del bambino (a livello motorio,
cognitivo, sensoriale e del linguaggio) secondo i ritmi individuali di ciascuno;

lo sviluppo della socialità, intesa come la ricchezza e la complessità di esperienze
attraverso cui avviene il confronto con gli altri, coetanei ed adulti;

offrire tutte le cure necessarie al bambino. Dare attenzione ed accoglienza all’aspetto
affettivo ed emotivo, che ha inizio con il contatto corporeo e si esprime via via con altri
linguaggi diretti e simbolici;

dare sicurezza e punti di riferimento, con la leggibilità e la prevedibilità dei luoghi, dei
ritmi, delle risposte e degli affetti.
La programmazione Educativa
Per programmazione educativa si intende un momento decisionale del gruppo di educatori, in cui
si definiscono le connotazioni essenziali del contesto più favorevole per lo sviluppo globale del
bambino. Connotazioni che riguardano l’organizzazione dell’ambiente fisico (i colori, la cura
estetica, gli spazi ludici, i luoghi di routine, la predisposizione sugli scaffali delle attività e dei
giochi), le strategie operative, lo stile educativo degli operatori, le attività educative e didattiche (i
momenti di routine e le esperienze ludiche).
All’inizio dell’anno vengono discussi il progetto annuale e l’organizzazione degli spazi per il
raggiungimento degli obiettivi. Durante l’anno l'Equipe educativa creerà dei progetti specifici, che
riguarderanno percorsi di attività particolari, e durante le riunioni verrà “aggiustato il tiro” del
progetto annuale in base alle esigenze del gruppo di bambini.
Lo stile educativo e la figura di riferimento
L’atteggiamento educativo non è direttivo e si fonda il più possibile su interventi indiretti che
favoriscono la soluzione autonoma da parte dei bambini, interventi che sono il frutto della
costante osservazione dei comportamenti dei bambini. La figura dell’adulto non è invasiva e
prevaricante, né sostitutiva di quanto il bambino può fare da sé.
5. MATERIALI UTILIZZATI
I prodotti utilizzati rispettano pienamente la salute dei bambini e degli operatori. Un attenzione
particolare
viene
anche
data
all’ambiente
utilizzando,
laddove
è
possibile,
detersivi
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biodegradabili. Tutta la documentazione riguardante i detersivi e materiali vari, viene conservata
ed archiviata al fine di essere prontamente visibili a tutti coloro che volessero visionarle.
Arredamento
La scelta degli arredi risponde oltre che a requisiti di funzionalità e sicurezza (materiali atossici,
ignifughi...) e a criteri estetici, anche a criteri pedagogici; gli elementi di arredo sono stati scelti per
favorire l'espressione, la creatività e l'apprendimento del bambino.
6. QUALITA' VALUTAZIONE E L'ISTITUTO DEL RECLAMO
La Cooperativa eroga un servizio di qualità che realizza secondo i principi della L.R. 20/05 e
mettendo in atto i criteri dell'art. 20 riguardanti l'accreditamento, in particolare:




le competenze professionali
il coordinamento pedagogico
l'elaborazione di un progetto educativo e di percorsi individualizzati
materiale ludico-didattico che rispetta le norme dell'Unione Europea
6.1 Gli standard di qualità per il servizio
La Cooperativa individua i fattori di qualità in riferimento alle condizioni ambientali ed
organizzative ed informa i genitori rispetto a:







orario di attivazione e modalità di erogazione del servizio
organico del personale
numero di bambini iscritti, capienza della strutturazione, rapporto numerico
educatori/bambini
dimensioni e attrezzature dei locali con indicazione della loro destinazione
numero, dimensione ed attrezzature dei servizi igienici
abbattimento delle barriere architettoniche
piano di evacuazione dell'edificio
6.2 Istituto del reclamo
Qualunque espressione di insoddisfazione od eventuale segnalazione di disservizi che richieda una
risposta può essere segnalata, presso la struttura stessa, per iscritto, con lettera o verbalmente.
Ai reclami pervenuti per iscritto, la cooperativa è tenuta a dare risposta scritta entro trenta giorni
dall'avvenuta ricezione del reclamo medesimo, evidenziando le eventuali giustificazioni
dell'accaduto e le azioni intraprese.
Ovaro 23.09.2013
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